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numero
undici
Settembre 15
Carrellata su Lione
Il caso esemplare per l’urbanità europea e gli studenti del Prof. Ing. Giorgio Praderio, docente presso il Dipartimento di Architettura e
Pianificazione Territoriale dell’Università di Bologna
Lione attuale:
Bologna-Torino-Lione
La presenza significativa di un fiume, del suo par-
ticolare andamento sul terreno a ritagliare anse e
risacche naturali al crocevia fra l’arco alpino ed il
territorio che s’appiana verso l’Oceano Atlantico,
costituisce comprensibile condizione d’appetibili-
tà per la posa della prima pietra di una città. Nel-
l’esperienza di vita pur millenaria, Lione è dunque
silenziosamente terza città più grande di Francia,
seconda area metropolitana transalpina e capo-
luogo della regione Rodano-Alpi, silenziosamente
ma operosamente.
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Settembre
tività al lavoro, potendo poi contare dal 1832 sul Spianata la strada ai ferri ed ai cementi anche
suo primo collegamento ferroviario. Anche questo nella immediata applicazione congiunta dei con-
costituisce riva fertile per le politiche di gestione glomerati armati, giungono le guerre. Dai rumori
urbana, unitamente ai talenti naturali propri del sordi degli eventi bellici le città europee escono va-
luogo. riamente colpite, quando non del tutto abbattute,
Tony Garnier, progettista eccellente lionese, è for- comunque variamente costrette all’immobilità, allo
temente influenzato dalla dimensione urbana che svilimento delle energie imprenditoriali, all’ineffi-
lo cresce. cacia degli intenti operosi. Ritrovato il possibile
equilibrio e ripristinate le condizioni necessarie, la
Anche il soggiorno romano legato all’aggiudica- nostra storia si caratterizza pressoché sempre per
zione del Prix de Rome non lo distoglie dai suoi il prevalere della voglia del fare. Così Lione dopo
parametri originari. Teorizzatore della Cité Indu- Garnier si regala la seconda collaborazione stretta
strielle, sperimentatore delle potenzialità del ce- d’eccellenza assoluta in ambito di pianificazione
mento armato, specialmente a vista, è nominato urbana, come pure di ricerca legata all’innovazio-
ad inizio secolo architetto in capo della città, cui ne industriale, particolarmente delle potenzialità
offrì alla destra della confluenza di Rodano e Sao- di acciaio e cemento insieme, oltre che di respiro
na l’imponente Halle dall’affaccio monumentale, nuovo internazionale.
ed il prezioso progetto dello stadio Gerland, i cui
spicchi costitutivi in conglomerato cementizio ar- Le Corbusier fissa a Firminy e La Tourette nel-
mato paiono essere esempio indimenticato dal l’immediato circondario di Lione alcune delle sue
Renzo Piano dello stadio di Bari, quasi ad ideale opere fondamentali, specialmente nella sua fase
anticipazione del suo intervento recente nel centro di maturità realizzativa piena tra il 1955 e la morte
cittadino lionese. dieci anni più tardi. Sono esse esempio di quasi
Prendendo le distanze dalla matericità a volte an- tutte le sue principali linee d’indagine: l’innovazio-
che greve degli impasti cementizi, è questa una ne dei rapporti urbanistici fra spazio pubblico e co-
realizzazione di grande controllo formale e di riu- struito, l’abitazione collettiva, l’intervento plastico
scita ricerca di leggerezza e snellezza delle mem- sulle monumentalità isolate. S’erigono lo stadio, la
brature. casa dei giovani, l’unité d’habitation, il convento di Le Corbusier – Firminy
32 0 0 7 anno
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Renzo Piano
Renzo Piano
Santiago Calatrava
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Settembre
Santiago Calatrava