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A. Marasco
Lezione n. 5 - 25 Marzo 2020
Meccanica Analitica 2
il segno + finchè non risulti x_ = 0, cioè U (x) = E0; ossia ci sia un istante di arresto
p
x_ = 2(E0 U (x)):
inoltre
U (x) < E0 per x < x e U (x) = E0 per x = x
quindi la funzione U (x) è crescente in x, cioè U 0(x) > 0 per ogni x 2 [x0; x).
Pertanto, la funzione integranda in (6) è integrabile in [x0; x) e il tempo di
approccio
Z x
ds
t= p (9)
x0 2(E0 U (s))
da P a x è finito.
D’altra parte, f (x) = U 0(x) < 0 e da (2) segue x(t) _ < 0; v(t) = 0 e il punto P
inverte il senso di marcia e nella (5) ora va preso il segno .
Se, in particolare, 9x < x0 : E0 U (x) = 0 con le stesse caratteristiche di x
(U 0(x) 6= 0), il moto risulterà periodico tra x e x con periodo finito
Z x
ds
T =2 p : (10)
x 2(E0 U (s))
(b) U 0(x) = 0; cioè x è un punto critico di U (x).
Meccanica Analitica 9
Quantità adimensionali
r
x x t h
= ; t = =
x = t (19)
L A0 m
che è ragionevole presumere dell’ordine dell’unità, se il moto perturbato non si differen-
zia molto da quello imperturbato. Osservando che
A0 dx A0 A0 d2x A0
x_ = = x_ ; x• = 2 2
= 2
x• ;
dt dt
l’equazione (16), in vista delle ultime relazioni, si scrive
A0
m•
x 2
= hA0x kA30x 3 =)
A0 kA20 3
m•
x 2
= hA0x kA30x 3 =) x• = x x : (20)
h
kA20
Allora se = 1 può applicarsi il metodo delle perturbazioni regolari di Poincaré
h
Meccanica Analitica 17
all’equazione
3
x• = x x
equivalente al sistema del primo ordine
x_ = v ;
(21)
v_ = x x 3:
Si ricercano soluzioni nella forma
x(t) = x0(t) + x1(t) + 2x2(t) +
(22)
v(t) = v0(t) + v1(t) + 2v2(t) +
dove per semplicità sono stati omessi gli asterischi.
Introducendo le (22) nelle (21) si ottiene
x_ 0 + x_ 1 + 2x_ 2 + = v0 + v1 + 2v2 +
v_ 0 + v_ 1 + 2v_ 2 + = x0 x1 2
x2 (x0 + x1 + 2x2 + )3
Raggruppando i termini nelle stesse potenze di e uguagliandone a zero i coefficienti
Meccanica Analitica 18
Il primo sistema è quello imperturbato e ammette la soluzione dei moti armonici. Tutti i
successivi sistemi sono relativi a moti armonici forzati con forze agenti le cui evoluzioni
temporali sono note dai passi precedenti.
Fissate le condizioni iniziali x(0) = 1; v(0) = 0, le quali comportano
x0(0) = 1; v0(0) = 0; xi(0) = vi(0) = 0; i = 1; 2; :::;
con qualche calcolo laborioso ma elementare, è possibile integrare i primi due sistemi
pervenendo alla soluzione approssimata, a meno di termini dell’ordine di 2
1
x = cos t + (cos 3t cos t 12t sin t);
32 (24)
1
v= sin t (3 cos 2t sin t + 7 sin t + 6t cos t):
16
Meccanica Analitica 19