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Tutti hanno sentito parlare dei cristalli. La parola “Cristallo” si usa riferendosi
ad un gioiello che ha uno scopo curativo, spirituale o decorativo. Pertanto a
seconda di come viene usata la parola, si può ipotizzare che i cristalli possano
essere destinati a propositi diversi. Ma cosa sono veramente i cristalli?
Cristalli e Metafisica
I cristalli descritti come “pietre curative” provengono dalla nostra “Madre Terra”,
che in molte credenze si ritiene sia una fonte di spiritualità. I cristalli sono
principalmente formati dal “magma o nucleo della terra”. I cristalli che si
acquistano a scopo curativo o spirituale hanno subìto un processo geologico
di riscaldamento, raffreddamento e spostamento per diventare come oggi li
conosciamo. Il vero campo energetico di un cristallo è influenzato dalla forma
geologica, dal colore e dalle vibrazioni sottili. Ciascun cristallo è costituito da
una minuscola struttura cristallina che emette energia, frequenza o vibrazioni,
dovute al movimento costante dei suoi atomi. La densità del cristallo, così
come la radiazione della luce attraverso il cristallo e il suo colore, giocano un
ruolo importante per quanto riguarda le sue caratteristiche spirituali e curative.
Sin dai tempi più remoti, l’uomo e i cristalli hanno avuto un rapporto simbiotico.
Ci sono prove a testimonianza che questa connessione esiste sin dal IV secolo
A.C. Antiche civiltà, come i cinesi, gli egiziani, i sumeri, i greci e i romani,
insieme a sciamani e uomini di medicina, hanno usato le gemme per curare in
molti modi diversi – con polveri o elisir che venivano portati, trasportati o messi
sul corpo nel corso di riti e cerimonie. Questa antica conoscenza è stata
tramandata negli anni fino ai giorni nostri e si è intensificata grazie al sempre
più crescente interesse nella medicina olistica. Nella vita moderna, l’uso delle
gemme sta riguadagnando terreno.
Tutto sul pianeta, dalle particelle subatomiche ai corpi fisici e ai più grandi corpi
vibranti, contiene una qualche forma di energia dinamica. I cristalli racchiudono
cristalli minuscoli che vibrano ed emettono energia. Ciò è dovuto agli atomi che
si muovono costantemente e che, vibrando, danno origine ad una frequenza
energetica. L’ambiente e ciò che avviene al suo interno esercitano sui cristalli
la stessa influenza che hanno sulle persone. E proprio come noi siamo
condizionati da ciò che mangiamo o dai colori degli abiti che indossiamo, lo
stesso avviene per le vibrazioni dei cristalli quando li tocchiamo o li usiamo. Al
contatto, essi assorbono ed emettono energia. Allo stesso modo, la quantità di
luce assorbita e riflessa da un cristallo, riveste una grande importanza in
relazione alle sue proprietà metafisiche e curative. Il colore e le proprietà del
cristallo entrano in risonanza con il sistema energetico del corpo umano,
creando un effetto che si basa sulla peculiare caratteristica curativa del cristallo
in questione. Se usati correttamente, i cristalli generano armonia tra le persone
e l’ambiente.
Ci sono migliaia di tipi di cristallo sul pianeta. Ci vorrebbe una vita per elencarli
tutti. Eccone alcuni fra i principali e le loro virtù.
Acquamarina
Azzurro chiaro.
Una pietra che porta gioia e felicità. Protegge il viaggiatore.
Aiuta a vedere attraverso le persone. Fa bene a orecchie,
naso e gola, alla milza, al cuore e al sistema immunitario,
così come è utile per combattere le allergie.
Agata
Ametista
Azzurro pallido.
Aiuta l’equilibrio tra il corpo e l’aura spirituale. Si usa anche
per la guarigione fisica e la comunicazione.
Apatite
Apofillite
Aragonite
Calcedonio
(rappresenta una grande famiglia di pietre che condividono molte proprietà)
Calcite
Cianite
Citrino
Corniola
Diamante
Diaspro
Dumortierite Blu
Eliotropio
Fluorite
Granato
Geodi
Howlite
Indicolite
Una tormalina blu, un blu più profondo delle altre pietre blu.
Si usa per rafforzare le capacità di comunicazione, è in
sinergia con il terzo occhio e con il chakra della gola, facilita
la consapevolezza psichica.
Iolite
Labradorite
Multicolore. Il colore varia a seconda dell’angolo di luce
rifratta. La base della pietra è grigio argento, venato di blu,
rosa, verde e giallo.
Protegge l’aura, pulisce e bilancia, allinea i corpi sottili,
trasforma l’intuito e la volontà per realizzare le cose. Pulisce
gli occhi, aiuta a curare gotta, raffreddori, febbre reumatica
e stabilizza la pressione sanguigna.
Lepidolite
Malachite
Una pietra striata che varia dal verde chiaro a verde molto
scuro.
Eccellente per far luce sulle emozioni e migliorare le
capacità fisiche. Libera dai vecchi traumi. Ottimo per asma,
articolazioni gonfie, tumori, stappi e tensioni muscolari.
Occhio di gatto
Opali
Ossidiana Nera
Pietra di luna
Quarzo Rosa
Smeraldo
Varie sfumature di verde, alle volte con del giallo e del blu.
Nota come la “pietra della fortuna in amore”. Porta felicità
domestica e allo stesso tempo lealtà e sensibilità. favorisce
l’armonia nei vari aspetti della vita. Aiuta la comunicazione.
Ottima per la fertilità e la vista.
Topazio
Tormalina Nera
Zaffiro
Ci sono sistemi diversi per pulire e preparare i cristalli prima di poterli utilizzare.
Ecco alcuni metodi di base per purificare, preparare e caricare i cristalli prima
dell’uso.
Per poter utilizzare un cristallo a scopo curativo o altro, dovrà essere prima di
tutto pulito. Pulire un cristallo significa liberarlo da tutte le vibrazioni superflue
che non sono necessarie all’uso che si intende farne. E dal momento che i
cristalli provengono dalla terra, quando se ne acquista uno o lo si trova,
potrebbero esserci tracce di fango, polvere, olio o detriti. Quindi, il primo passo
da fare sarà quello di pulire fisicamente il nuovo cristallo.
Altri cristalli sono solubili in acqua – cioè quelli che sulla scala di Mohs hanno
un valore inferiore. Alcuni sono così bassi sulla scala che anche un’immersione
breve può dare inizio al processo di deterioramento. In caso di incertezza sulla
posizione del cristallo sulla scala di Mohs, una linea guida è che quelli che
terminano in “ite” tendono ad essere solubili in acqua. Includono fluorite,
calcite, malachite, ialite, sodalite e rodizite. Questi non devono assolutamente
venire a contatto con l’acqua. Anche i lapislazzuli, il turchese, l’avorio e il gesso
sono solubili in acqua.
Una volta che i cristalli sono stati fisicamente puliti, devono essere purificati
anche spiritualmente per eliminare le vibrazioni indesiderate. Ciò per evitare
che queste ultime interferiscano con le intenzioni di chi usa il cristallo e il modo
in cui lo usa. I cristalli raccolgono anche altre energie senza discriminazione. I
cristalli vanno puliti dopo averli usati in una seduta spiritica, sia quando
intervengono altri partecipanti o da soli. Anche i cristalli indossati come gioielli
vanno puliti di tanto in tanto.
“L’incenso” è un’altra tecnica di pulizia dei cristalli. Le stesse erbe sacre che
si bruciano per purificare luoghi e auree, si usano anche per purificare i cristalli.
Questi ultimi vengono fatti passare attraverso il fumo che li pulisce e purifica.
Per questo scopo è adatta una miscela di salvia secca, cedro, lavanda e/o erbe
che purificano il reticolo del cristallo e il campo energetico. Il cristallo si pulisce
prima o dopo una sessione di trattamento. Anche il fumo dell’incenso è adatto
a questa procedura. La fumigazione dovrebbe durare dai 3 ai 7 minuti. Il fumo
può essere diffuso con l’aiuto di un piccolo ventilatore. Non ventilare mai il fumo
con la mano durante la pulizia dei cristalli perché potrebbe causare
Il Libro dei Cristalli www.blanchedisaintandre.com 21
l’assorbimento di energie negative. Anche la persona che effettua la pulizia
dovrà sottoporsi alla stessa procedura per eliminare tutta l’energia negativa
accumulata, specialmente sulle mani, che si possono lavare in acqua salata.
Un altro sistema consiste nel Respiro. I cristalli vanno presi in mano mentre si
respira lentamente per prepararsi, focalizzandosi sul cristallo. Inspirare
profondamente e concentrarsi sul cristallo che si sta pulendo. Sollevarlo ed
espirare. Visualizzare l’energia statica e l’energia ambientale che viene
allontanata. Ripetere l’operazione finché non si è raggiunta la massima
soddisfazione o si inizia ad avvertire un senso di vertigine.
Anche l’energia è un altro modo di pulire i cristalli. Ci sono diversi metodi che
consentono di canalizzare l’energia necessaria per purificarli. Uno di questi
consiste nella concentrazione tramite una respirazione profonda e rilassante.
Prendere il cristallo tra le mani e visualizzare il flusso di energia.
La luce della luna è un altro sistema per purificare i cristalli. La luce derivante
dalla luna piena è un detergente forte e privo di rischi per i cristalli. In effetti, è
un ottimo modo per pulire qualsiasi pietra preziosa. La luce della luna può
essere utilizzata a condizione che il momento sia giusto. Sistemare le pietre
sul davanzale o all’aperto in un luogo sicuro in una notte di luna piena e
lasciarle lì fino alla luna nuova. La fase calante della luna favorirà la
purificazione delle pietre ed eliminerà tutte le energie precedentemente
accumulate. Durante questo processo, le pietre andrebbero tolte dalla luce del
sole perché le potrebbe sbiadire. Alcune pietre non necessitano di un lungo
periodo prima di essere completamente purificate, mentre altre richiedono più
cicli.
La pulizia dei cristalli serve per eliminare anche le energie negative che
possono aver accumulato, in modo da purificarli.
Caricare il cristallo, significa determinare l’uso dell’energia che il cristallo sta
per assorbire. Il cristallo si energizza per uno scopo od un uso specifico.
Attivando un cristallo si aumenta la sua capacità in termini di energia e luce.
Quando un cristallo viene attivato, si innesca al massimo la sua energia latente.
Inoltre, attivando un cristallo si risveglia la sua matrice che aumenta lo spettro
della luce dove risiede l’energia.
Oltre a pulire i cristalli, la luce del sole li carica grazie ai raggi ultravioletti noti
come “radiazioni luminose”. Dal momento che i cristalli sono un frutto della
Terra, racchiudono l’energia femminile, lo Yin. Per svilupparsi come cristalli,
hanno assorbito le sostanze nutritive dalla terra - gas, acqua e diversi minerali.
Quando si prelevano dalla Terra, perdono questa energia Yin e hanno bisogno
di ricevere l’energia Yang come fonte di rinnovamento. La luce ultravioletta del
sole e l’intero spettro della luce ripristinano l’energia che si è consumata
all’interno dei cristalli. Il tempo necessario dipende dalla capacità del cristallo
di assorbire la luce (in questo gioca un ruolo fondamentale la sua struttura
energetica cristallina), dal livello di energia che è rimasto al suo interno e dalla
forza di volontà di chi lo controlla. In linea di massima, 4 ore al sole una volta
alla settimana mantengono un cristallo di piccole dimensioni energico e attivo.
Tuttavia, ce ne sono alcuni che richiedono molto più tempo per ricaricarsi. Si
può provare mettendo il cristallo al sole per una settimana e poi tenendolo in
mano. Se il cristallo resiste alla luce del sole, l’energia solare è un potente
metodo di ricarica. La luce del sole è utile per migliorare i settori della vita che
necessitano di essere stimolati. L’energia solare aumenta la vitalità, le entrate
finanziarie e l’amore. Mettere il cristallo al sole, esponendo le proprie necessità.
La luce della luna è un’altra possibilità per ottenere una ricarica positiva, in
modo particolare per le pietre di luna e quelle lattiginose, quali opali e perle.
Per le energie di carattere lunare (mistiche, magiche, di appagamento
interiore), mettere il cristallo all’esterno (anche in acqua) sotto la luce della luna
piena per diverse ore. Per scopi leggermente diversi, esporre il cristallo alla
luce della luna crescente (prima della luna piena) per ottenere cose in relazione
alla crescita, quali un aumento di stipendio o un nuovo inizio, e alla luce della
luna calante per ottenere cose in relazione alla diminuzione, per esempio un
debito o una malattia.
Ci sono momenti particolari nel ciclo solare che hanno energie specifiche.
L'equinozio d’autunno è collegato al raccolto ed è il momento giusto per
caricare il cristallo per realizzare i propri sogni. L’equinozio di primavera è
legato alla crescita.
Per una carica potente (forza, interruzione di energie ostinate) esporre i cristalli
durante un temporale quando possono assorbire gli ioni negativi del fulmine.
Se si purificano i cristalli tramite i fulmini, questo contribuirà anche a renderli
particolarmente carichi.
Un altro sistema per ricaricare i cristalli è l’uso delle piramidi. Gli antichi egizi
credevano che la forma delle piramidi racchiudesse poteri spirituali e magici e
che liberasse energia. Come i fulmini, le piramidi generano ioni negativi che
hanno un effetto equilibrante sul campo elettromagnetico del corpo. Le piramidi
sono usate come vettore attraverso il quale i cristalli possono ricaricarsi.
Un’ora di luce solare può ricaricare i cristalli amici del sole. Questo vale
soprattutto per il quarzo chiaro. Anche pietre scure ed opache, quali la
tormalina nera e l’ossidiana possono trarre benefici da questo sistema.
Caricare i cristalli darà loro potere e attivarli significa mettere in azione questo
potere. A volte si può avere un cristallo “addormentato”, vale a dire che deve
conoscere il suo obiettivo e il potere che possiede. In questo caso, ci sono molti
modi per attivarlo. Si può eseguire un rituale, facendo rotolare il cristallo tra le
mani. Alcuni dormono tenendolo sotto il cuscino, altri lo fissano per attivarlo.
Altri ancora lo lavano o lo manipolano. Tutti questi sistemi servono ad attivarlo.
Conclusione
Un’ultima parola sui cristalli
I cristalli sono meraviglie della natura, influenzati dalle vibrazioni della luce che
li attraversa. I cristalli canalizzano, amplificano e riflettono pure energie
cosmiche e terrene sotto forma di luce. Le gemme, invece, catturano queste
energie ad una frequenza molto più lenta. La vibrazione catturata da un
cristallo o da una gemma è influenzata dalla sua matrice – tipo di minerale,
categoria di appartenenza, formazione e posizione geografica. È la vibrazione
naturale insita nel cristallo che influenza la vibrazione che a sua volta riceve
dalla luce e dagli elementi circostanti.
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