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Arterie
Condotti muscolomembranosi che trasportano e distribuiscono il sangue agli NB: Le cellule endoteliali rilasciano NO e endotelina che
organi, ramificazioni di aorta e tronco polmonare danno luogo alla diffondono agli strati più interni della tonaca media.
circolazione sistemica e a quella polmonare, mediante una progressiva 2. Fibre afferenti: conducono con direzione centripeta gli stimoli
diminuzione di calibro. dei recettori periferici, quali:
-Macroscopicamente: forma cilindrica dal profilo circolare e uniforme in 2.1 barocettori, per la pressione;
sezione trasversa; 2.2 chemocettori, per pH e pressione particle di CO2 e O;
diametro che varia in seguito alla contrazione della parete; 2.3 meccanocettori, nell'avventizia dell'aorta.
colorito biancastro in dissezione, beanti e senza sangue se recise. Le terminazioni nervose si distinguono in:
-Topografia: localizzate in sede profonda si avvicinano al piano osseo e • Libere: nella parete dell'aorta asc., nel seno carotino e nell'a. polmonare
decorrono assieme ai rami venosi corrispondenti. • Corpuscolate: nell'aorta discendente tra l'origine dell'a. celiaca e dell'a.
-Innervazione: rami nervosi afferenti ed efferenti che controllano contrazione, mesenterica sup. (corpuscoli di Vater-Pacini), nella parete delle carotidi,
diametro e tono della parete, delle aa. iliache comuni interne e esterne, nelle aa. ipogastriche e degli arti.
1. Fibre efferenti: amieliniche, dalla sede avventizia inviano fibre allo
strato più esterno della tonaca media, ovvero: -Struttura: lamina intima, media ed avventizia cui sono interposte lamine
1.1 ff. andrenergiche, vasocostrittrici (superficie esterna); elastiche, diversa a seconda del calibro.
1.2 ff. colinergiche, vasodilatatrici (acetilcolina e bradichilina).
Arterie elastiche (d: 7-30 mm, r: 1/10) Arterie muscolari (d: 0.1-7 mm, r: 1/4) Arteriole (d: 40-100 μm, r: 1/2)
Tonaca intima -Endoteliale pavimentoso semplice; -Endoteliale pavimentoso semplice più sottile; -Strato continuo di cellule endoteliali;
-SOTTO: esile strato di connettivo lasso; -SOTTO:strato sottile sottoendoteliale; -SOTTO: strato molto sottile
-Lamina elastica interna con fenestrazioni. -Lamina elastica interna ondulata in sezione. sottoendoteliale;
-Tratti discontinui di fibre elastiche.
Tonaca media -Lamine elastiche fenestrate connesse da -Cell. muscolari, andamento circolare, separate -2-3 Lamine di cellule muscolari lisce.
fascetti elastici; da una lamina basale interrotta nei punti di
-Cellule muscolari lisce, ff. di collagene contatto;
interposte; -Lamina elastica esterna più sottile (fasci
-Lamina elastica discontinua longitud.).
Tonaca avventizia -Sottile: connett, ff. collagene (longit.) e ff. -Molto sviluppata: fasci di fibre collagene. -Molto sottile: fibre collagene e
elastiche a rete. fibroblasti.
Rr. collaterali: emergono dalle arterie ad angolo acuto, destinate ad un Territorio di distribuzione: territorio del corpo vascolarizzato da un'arteria
territorio vascolare a valle. con i suoi collaterali,
Rr. ricorrenti: emergono dalle arterie ad angolo acuto o retto, destinate ad -Distribuzione periferica: territori non separati con definizione,
un territorio vascolare a monte. l'irrorazione è così sufficiente anche in caso di ostruzione
Rr. terminali: di dimensioni pressoché uguale, dividendosi costituiscono la dell'arteria principale;
fase terminale delle arterie. -Polmoni, reni, milza, occhio: irrorati da ramificazioni di un'unica
arteria, i territori sono dette aree terminali e l'occlusione dell'arteria
determina assenza di flusso.
2
Anastomosi: connessione tra arteriole, se presenti a livello di vasi dal grosso
calibro si tratta di malformazioni, hanno grande variabilità individuale eccetto
alcune costanti (poligono di Willis) e permettono che vi sia irrorazione
costante di un territorio anche nel caso in cui l'arteria principale venga
compromessa; ciò non accade fra i rami coronarici perché in quel caso le
anastomosi sono insufficienti. Classificazione:
• Per inosculazione o terminoterminale, si forma un'arcata poichè un'arteria
continua a pieni canale nell'altra;
• Per convergenza, si forma un tronco unico poichè le arterie continuano ad
angolo acuto;
• Mediante rami anastomotici trasversali o longitudinali, due arterie parallele
sono riunite da una trasversale;
• A rete, tra due o più arteriole si trovano molti ramuscoli anastomotici.
Tronco
ORIGINA dal cono arterioso del ventricolo All'ORIGINE in entrambi i lati con le aa. coronarie;
polmonare
dx; In BASSO ricoperto dell'auricola di sx;
(sangue •a. polmonare dx;
PASSA prima davanti e poi a sx dell’aorta DORSALM. con l’aorta asc. e poi con l’atrio sx;
senza O2 da •a. polmonare sx.
ascendente; a SX con atrio e auricola sx;
ventricolo dx
SI DIVIDE a livello della V vertebra toracica. a DX con l’auricola dx e aorta asc.
a polmoni)
Polmonare
•r. inferiore (lobi
destra PASSA dietro all’aorta asc., alla v. cava sup. e medio e inferiore); INFERIORM. con le vv. polmonari e l'atrio dx;
(più lunga e alla v. polmonare sup. dx (al di sotto della v.
•r. superiore (lobo SUPERIORM.. con i linfo.tracheobronchiali.
larga della emiazigos).
superiore).
sx)
5-7 cm NASCE a livello del margine ANTERIORM. con il cono arterioso del ventricolo dx,
Aorta
inferiore della III cart. costale sx; tronco polmonare e auricola dx;
ascendente
RISALE fino alla II articolazione costale dx SUPERIORM. con il polmone dx e residui del timo;
(lungo il suo •a. coronaria dx;
con lo sterno; POSTERIORM. Seno trasverso del pericardio, atrio sx,
decorso si •a. coronaria sx.
RIVESTITA da una guaina di pericardio a. polmonare dx;.
superficializz
sieroso comune con il tr. polm. è DX con atrio dx e v. cava sup.;
a)
contenuta nel pericardio. SX con atrio sx e tronco polmonare.
NB: Nell'ambito dell'aorta ascendente i seni aortici di Valsalva sono rigonfiamenti in corrispondenza dei quali vi è un aumento del calibro, bulbo aortico; un'altra dilatazione si
trova a livello della parte più alta dell'aorta ascendente (sporgenza della parete di dx), ovvero il grande seno aortico.
COMINCIA a livello del margine sup. A SX e in AVANTI con il pericardio fibroso, pleura,
della II articolazione costale dx con lo incrociato dal n. frenico sx, dal ramo cardiaco cervicale
sterno; inferiore del vago, dal ramo cardiaco cervicale superiore
SI PORTA indietro sul lato sx del corpo sx del simpatico e dal n. vago sx (ramo laringeo
Arco aortico
della IV vertebra toracica con un ricorrente);
(curvature •tronco brachiocefalico;
restringimento; A DX e DIETRO con la trachea, plesso cardiaco inferiore,
convesse: una •a carotide comune sx
CONTINUA nell'aorta discend. in n. laringeo ricorrente sx, esofago, dotto toracico e colonna
verso l'alto, l'altra in •a. succlavia sx.
corrispondenza del leg. Arterioso di vertebrale;
avanti e a sx)
Botallo, ovvero a livello di un INFERIORM. Biforcazione del tronco polmonare, leg.
restringimento del vaso detto istmo Botallo, bronco principale sx, plesso cardiaco superficiale,
aortico, cui segue una dilatazione, fuso n. laringeo ricorrente sx, linfonodi bronchiali.
aortico. SUP. a. brachiocefalica, carotide comune sx, succlavia
sx.
ORIGINA dall’arco aortico;
4Tronco (talvolta) ANTERIORM. mm. sternoioideo e sternotiroideo, vv.
SI PORTA in alto e a dx, incrocia la •a. tiroidea ima; brachiocefalica sx e tiroidea inf. dx, residui di timo, talvolta
Brachiocefalico trachea (prima faccia ant. poi margine •a. mammaria interna; •a. carotide rami cardiaci del vago dx;
(Ramo più dx); •a. vertebrale dx; comune dx; POSTERIORM. Trachea, pleura di dx;
grosso che RAGGIUNGE l'art. Sternoclavicolare •a. carotide accessoria; •succlavia dx. DX v. brachicefalica dx, v. cava sup., pleura dx;
origina dall'arco dx;
•r. timico; SX a. carotide comune sx, vv. tiroidee inf., residui del
aortico) SI DIVIDE in a. carotide comune
•r. bronchiale. timo, trachea.
succlavia dx.
(piccoli rami)
ORIGINA dall'arco dell'aorta a •alla propria guaina; Stessi rapporti della dx, in più:
livello del torace; •alla v. giugulare int; ANTERIORM. con i mm. sternoioideo e sterno tiroideo,
Arteria carotide •a. carotide int.
presenta un tratto toracico e uno •al glomo carotideo. v. brachicefalica sx, residui del timo, pleura, polmone sx;
comune sinistra sx;
c e r v i c a l e , R I S A L E fi n o (raramente) POSTEROOM. trachea, a. succlavia sx, esofago, n.
(più lunga di •a. carotide est.
all’articolazione sternoclavicolare e •vertebrale; laringeo ricorrente, dotto toracico;
quella dx) sx.
segue simmetricamente quella dx nel •tiroidea inf. e sup.; DX tronco brachicefalico, trachea, vv. tiroidee inf, timo
tratto cervicale. •faringea ascendente; SX n. vago, n. frenico, pleura e polmone sx.
•occipitale.
NB: Le due carotidi comuni alla base del collo sono separate da uno spazio stretto glomo carotideo. Si tratta di un corpicciolo bianco-bruno con un polo inf. è uno sup.
in cui è sita la trachea. Sono avvolte da una guaina connettivale che avvolge anche da cui escono vene e cui giungono ramuscoli delle terminazioni nervose di.: r.
la v. giugulare interna e il n. vago (fascio vascolonervoso del collo). Nei pressi della carotico del n. glossofaringeo, rr. del n. vago e del n. cervicale sup. del simpatico; la
biforcazione c'è una dilatazione detta seno carotideo che può o meno estendersi riunione di questi rr. determina la formazione di un plesso che circonda il glomo e
anche alla carotide esterna e che contiene numerose terminazioni nervose a livello manda fibre al suo interno, mediante cui avviene il controllo della frequenza
della tonaca avventizia; nell'angolo della biforcazione è presente un chemocettore, il respiratoria in caso cambiasse la concentrazione di O2 o CO2 nel sangue.
Arteria centrale
ORIGINA nel canale ottico; NB: Rr. ascendenti e discendenti che a loro volta si
della retina
DECORRE all'inizio nella guaina del nervo; diramano in laterale e mediale formano una rete
(primo e minore
PENETRA nel nervo sino alla papilla ottica per poi vascolare localizzata nello strato delle fibre ottiche della
dei collaterali della
dividersi. retina.
oftalmica)
Arteria SI PORTA dietro e lateralmente; Territorio di distribuzione: plesso corioideo del ventricolo
corioidea ATTRAVERSA la fessura corioidea; laterale e struttura encefaliche (globo pallido, nucleo
anteriore TERMINA nel plesso corioideo. caudato, amigdala, ipotalamo...)
NASCE a livello dell'estremita med. Della scissura Territorio di distribuzione: strutture encefaliche (globo
Arteria laterale; pallido, nucleo caudato, lobo frontale...)
cerebrale PASSA sopea il n. ottico;
anteriore RAGGIUNGE la fessura interemisferica dove si NB: Si anastomizza con l'a. comunicante ant. e con l'a.
anastomizza. cerebrale post.
Il term. con d maggiore della carotide interna:
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Cerebrale DECORRE nella scissura di Silvio; Territorio di distribuzione: strutture encefaliche (nucleo
media SI DIVIDE nei suoi rami corticali superficiali a caudato, nucleo lenticolare, capsula interna...)
livello dell'insula.
Comunicante ORIGINA dalla superficie post. dell'a. NB: Si anastomizza con l'a. cerebrale posteriore e
posteriore carotidea interna; va a costituire il circolo arterioso di Willis.
DECORRE sopra il n. oculomotore.
ANTERIORM. (Prescalenico) a. Succlavia,
Tronco venoso brachicefalico, n. frenico dx, n.
•Aa. vertebrali (pt1) vago dx, n. laringeo ricorrente, (retrosc.) mm.
•a. toracica int (pt1) scaleni ant., (postsca.) v. succlavia, m. succlavio.
NASCE dal tronco brachiocefalico dietro
•tronco tireo POSTERIORM. (Presc.) Processo trasverso della
l’articolazione sternoclavicolare dx;
Arteria succlavia cervicale (pt1); vertebra prominente (C7), (retrosc.) superf. sup. I
SI PORTA in alto ed in fuori fino al m.
destra •tronco costo costa, mm. scaleno med. e pos. (Postsc.) rr.
med. del muscolo scaleno ant., vi passa
(3 tratti: cervicale (pt2); plesso brachiale.
dietro; •A. ascellare dx
prescalenico , •a. trasversa del INFERIORM. (Presc.) Faccia sup. prima costa
DECORRE lateralmente dal margine lat.
retroscalenico e collo (pt3). (solco) m. dentato ant. (retrosc.) rr. plesso
dello scaleno ant. fino al margine lat. della
postscalenico) brachiale, mm. scaleni medio e sup. (Postsc.) m.
I costa;
NB: l'ordine di dentato ant.
DIVIENE arteria ascellare.
emergenza è in LATERALM. (Presc.) Pleura e polmone dx
parentesi. MEDIALM. (Presc.) A. carotide comune dx
SUPERIORM (retrosc.) rr. plesso brachiale,
mm. scaleni medio e sup.
Rami viscerali:
ANTERIOR. Peduncolo
•aa. bronchiali,;
polmonare sx, pericardio,
•aa. pericardiche;
•aa. mediastiniche;
(Tratto dell'aorta SCENDE fino al forame aortico del diaframma a POSTERIORM. Colonna vertebrale, v.
•aa. esofagee.
•A. addominale
disc. che fa seguito livello di T12;
emiazigos, tronco del simpatico;
Rami parietali:
•aa. sottocostali;
Arterie
Arterie DECORRE post. al bronco dx diramandosi con i SI DISTRIBUISCONO all’esofago
esofag
bronchiali bronchioli, rami anche per esofago e pericardio
anastomizzandosi con l'a. tiroidea inf.,
ee
Sx: (una sup. e una inf.) NASCONO dall’aorta toracica rami asc. dell’a. frenica inf. e gastrica
a livello di C4 con decorso omologo a quello di dx. di sx.
Arterie
SI DISTRIBUISCONO ai 9-10 spazi intercostali inf. Arterie freniche Vascolarizzano le porzioni post. della
intercostali
(a quelli superiori provvede l’a. intercostale superiori faccia diaframmatica sup.
posteriori
suprema).
Ultimo paio di rr. dell'aorta, DECORRONO sotto la (Dx) POSTERIORM. al dotto toracico e
Arterie XII costa, posteriormente al tronco gangliare alla v. azigos;
ORIGINA dal forame aortico del diaframma (marg. genitali, duodeno, mesentere,
Rr. viscerali-pari •aa. iliache
inf. T12);
peritoneo;
DECORRE in avanti e a dx, sopra il pancreas, NB: Presenta calibro intermedio tra i
Arteria sopra il pilastro mediale dx del diaframma; • A . terminali del tronco celiaco.
gastroepatic RISALE nel leg. epatoduenale, poggiando sulla gastroduodenal; DA origine A punto di emergenza: epatica
a (epatica faccia ventrale della v. porta; • A. epatica comune;
comune) ARRIVA fino al fegato, dove si divide nelle branche propria DA punto di emergenza A biforcazione:
dx e sx epatica propria.
Arteria ORIGINA sulla porzione sup. del duodeno; •a. gastroepiploica dx;
gastroduode DISCENDE tra duodeno e collo del pancreas; •pancreaticoduodenale
nale SI DIVIDE nei suoi terminali. sup.
NASCE sotto al tronco celiaco, a livello di L1-L2; •A. pancreatico-duodenale DIETRO al pancreas, è incrociata dalla v.
Arteria VASCOLARIZZA l’intestino tenue, il cieco, il colon inferiore; splenica, incrocia duodeno, la v.cava inferiore,
mesenteric ascendente e metà dx del colon trasverso; •Rr. digiunali e ileali; l’uretere dx e m. grande psoas.
a superiore GIUNGE alla fossa iliaca dx anastomizzandosi •a. ileo colica; DECORRE CON v. mesenterica sup., CIRCOND
con a. ileo colica (suo collaterale). •a. colica dx e media. dal p. nervoso mesenterico.
Arteria NASCE al m. sup. della pt orizzontale del duodeno. ORIGINA dalla mesenterica sup., inf. al pancreas;
Arteria
pancreatico SI DIVIDE in: r. ant., alla dx del pancreas; r. post. DECORRE tra i due foglietti del mesocolon;
colica
duodenale risale dietro la testa del pancreas, entrambe creano SI DIVIDE in dx e sx che si uniscono con le aa.
media
inferiore anastomosi con le omonime sup. coliche dx e sx formando arcate.
NASCE dal lato dx della mesenterica sup.; ORIGINA dal lato dx della mesenterica sup.;
Arteria DECORRE verso dx (peritoneo, vasi testicolari e Arteria SI DIRIGE in basso a dx, dietro il peritoneo;
colica ovarici, uretere dx e m. grande psoas); ileocol SI DIVIDE in inf.(->pt terminale mesenterica sup.)
destra SI DIVIDE in r. disc.(->a. ileocolica) e r. asc. (->a. ica da cui originano Rr. colica e cecali, r. ideale e a.
colica media formando arcate...) appendicolare, e sup.(->a. colica dx).
Arteria NASCE 3-4 cm sopra la biforcazione aortica, •A. colica sx; • A . ANTERIORM. aorta e poi sul suo margine sx,
mesenteric VASCOLARIZZA metà sx colon trasverso, colon •aa. sigmoidee o emorroidar MEDIALM. all'uretere incrocia l’a. iliaca comune
a inferiore trasverso, discendente e ileo pelvico, e del retto; coliche inferiori ia o rettale sx;
Si porta nelle piccole pelvi sx; superiore nelle piccole pelvi è LAT. alla v. mesenterica inf.
Arteria SI DIRIGE dietro al peritoneo parietale e davanti il •a. rettale sup. Arterie Scendono obliquamente a sx POSTERIORM al
colica grande psoas, passando davanti l'uretere; sigmoidee peritoneo e ANTERIORM all'uretere, ai vasi
sinistra SI DIVIDE in r. asc.(->a. colica media) e in r. disc.(- (2-3) testicolari ed ovarici e al m. grande psoas.
>a. sigmoidea
(Ramo più alta): creano
term.) DISCENDE nella arcate->rami.
pelvi;
Arteria NB: A livello dello sfintere anale i rami si
Ad S3 (pt alta del retto) SI DIVIDE in due rami
rettale anastomizzano tra loro e con l'a. rettale media (r.
che DISCENDONO sui due lati del retto e creano
superiore dell'a. iliaca int.) e con la rettale inf.
rami ulteriori che decorrono fino allo sfintere.
Arteria Impari, NASCE dalla parete post. Aortica: INCROCIA la v. iliaca comune sx;
sacrale DISCENDE davanti alle vertebre L4-L5, al •A. lombare ima. •glomo coccigeo. SI ANASTOMIZZA con il ramo lobare dell'a. ileo
mediana sacro e al coccige; TERMINA. lombare e con le aa. sacrali laterali.
CIRCOLI ANASTOMOTICI
1. Circolo arterioso di Willis: sistema anastomotico centrale tra le due 5. Triangolo femorale: contiene
arterie carotidi interne e l'arteria basilare, originata dalla confluenza delle - N. femorale;
due arterie vertebrali. - Guaina femorale: a. femorale e i suoi rami, v. femorale e le sue
- POSTERIORMENTE A. basilare-(divisione)>aa. cerebrali post.- tributarie, linfonodi inguinali profondi.
(collegate a)>aa. carotidi int. DA le aa. comunicanti post.
- ANTERIORMENTE Aa. carotidi int.-(danno origine a)>aa. cerebrali ant.- 6. Anastomosi trocanterica (bordo continuo) e anastomosi crociata
(collegate tra loro DA)>a. comunicante ant. (bordo tratteggiato)
9. Anastomosi genicolari:
- A. circonflessa lat. del femore+r. discendente;
- A. femorale+a. articolare (genicolare) discendente;
- A. poplitea+aa. articolari (genicolari) lat. e med. sup./inf.
- A. tibiale ant.+a. tibiale ricorrente/a. fibulare circonflessa.