Sei sulla pagina 1di 5

LEZIONE 4 – 9 MARZO 2021

Il Genji propone una questione molto dibattuta sulla letteratura


di tutti i tempi, esiste uno specifico femminile in letteratura? Il
termine specifico è anche un sostantivo, inteso come lo specifico,
una spiccata caratteristica nello scrivere – in questo caso
femminile. Nel caso del Genji o in altre opere coeve, più donne
hanno scritto capolavori. La possibilità riservata alle donne di
usare il kana ha dato un grande impulso, gli uomini erano bloccati
nella scrittura cinese che era limitata per definire concetti pensati
in una lingua autoctona che è il giapponese. Particolare forma di
sensibilità femminile? Non si ha risposta perché c’è un elemento
soggettivo nel giudicare le opere. Come Cime Tempestose di
Emily Bronte con la narrazione di un personaggio maschile.
Zuihitsu e poesia. Già nel Manyoshu ci sono autrici donne, in
generale si ritiene che ci sia una differente espressione e scelta
nel trattare il tema amoroso, dal punto di vista femminile è
accentuata la malinconia. Nel Genji si manifesta in varie forme
ma la principale è la creazione di un personaggio maschile che
riflette un ideale femminile. Mondo raffinato ed elegante del
Genji. Personaggio realistico oppure no? Genji non è perfetto,
idealizzato ma anche imperfetto, significa che è una creazione o
una visione che si ha di una persona che per varie ragioni porta a
nasconderne gli aspetti negativi e a concentrarsi su quelli positivi
– visione alterata dovuta a innamoramento o infatuazione, in un
personaggio letterario l’ideale va oltre il reale. Può risultare
artificioso per questo motivo. Il reale serve a creare una
credibilità. Murasaki tiene entrambe le parti in Genji, definito lo
splendente (hikaru) già si attinge all’ideale, fattore fisico e
psicologico, descritto come un essere molto bello e anche
splendente nel suo modo di comportarsi, provetto nella
calligrafia, poesia, danza, arte, nel suo atteggiamento con le
donne entra in gioco la sua imperfezione perché può tradire, ma
si prende cura di tutte le donne con cui ha una storia o anche
quando non ha una storia. La sua fedeltà può essere considerata
come un elemento idealizzato e quindi creato da una donna,
proiezione di un ideale femminile. Falsificare la discendenza è
una trasgressione di tipo religioso, Genji tradisce la discendenza
avendo un figlio dalla moglie di suo padre, fa soffrire alcuni
personaggi come Murasaki anche se la considera superiore a
tutte, nessuna la può superare. E’ diverso da un Casanova o un
Dongiovanni che aggiungono solo tacche alla collezione di
conquiste femminili. Dal 42esimo capitolo cambia tutto perché
Genji muore fuori campo, la morte non è descritta, nessuno può
eguagliare Genji e si inizia la storia di Uji con Niou e Kaoru, si
rafforza lo splendore della prima parte per contrasto perché non
ci sarà la stessa luminosità di Genji. Strategia di Murasaki Shikibu
per rafforzare il suo mito. Condizione femminile che solo una
donna poteva descrivere con tanta sensibilità. Secoli più tardi
anche Higuchi Ichiyo espresse la sua sensibilità come donna.
Elena Ferrante, L’Amica Geniale opera sviscerata attraverso gli
studi per cercare di capire se l’opera sia veramente stata scritta
da una donna o da un uomo, molti dicono che non può essere
stata scritta da un uomo. Nel caso del Genji si potrebbe pensare
al mono no aware, quindi alla malinconia espressa da donne ma
c’è anche in poesie scritte da uomini. Il Makura No Soshi scritta
negli stessi anni e nella stessa corte imperiale da Sei Shonagon
presenta il mono no aware ma anche umorismo e arguzia che
non sembra essere presente in Murasaki Shikibu. Indole maschile
e femminile, Mishima credeva che il Giapponese avesse seguito
troppo il taoiyameburi (quindi femminilizzato) e Kawabata
sembrava essere stato colui che ha dato inizio a questo stile.
Masurameburi, stile guerriero e maschile, preferito da Mishima,
tutto legato all’eroismo e al sacrificio.
Chi ha scritto il Genji è davvero Murasaki Shikibu o c’erano più
autori? Non c’è quasi nessun dubbio sul fatto che comunque sia
stata una donna a scriverlo. Lo spazio pubblico non era concesso
alle donne e quindi si dedicavano alla cultura, esercitandola
appunto nelle arti. Virginia Woolf* ha scritto un saggio una stanza
tutta per sé, una donna prima di avere un suo stile deve avere
uno spazio fisico tutto suo dove potersi dedicare alla scrittura o
quel che sia – la vita a corte non prevedeva una privacy tra le
dame seppur nascoste agli uomini, era una convivenza con le
altre donne.
In Giappone nelle librerie si dividono libri di narrativa scritti da
uomini e da donne, nel quartiere dei libri usati (Jinbouchou) ci
sono molti negozietti chiamati furuhonya che vendono libri di un
unico tema o generici.
*1925 recensione sul Genji di Virginia Woolf, Willey? Orientalista
ha adattato il mondo giapponese ai modi occidentali, alcuni
giudicano il suo atteggiamento con severità, altri lo apprezzano
anche se è una traduzione un po’ infedele ma rende meglio
l’estetica di Murasaki. Siden Stiker? Genji Days, diario di
traduzione, commentava i passi che traduceva con riferimento a
quelli di Whiley in maniera un po’ sleale, rende meno l’originale.
Royal Tyler altra traduzione ma con un senso di leggera
insoddisfazione. Dennis Washburn è più criticata e bene accolta
di Tyler perché contiene spiegazioni nel testo che non
dovrebbero esserci ma come se fossero scritte da Murasaki.
Woolf ha letto la traduzione di Waley membro del circolo
letterario Bloomsbury, ben disposta verso l’opera di un
personaggio che apparteva al suo circolo ma era anche lettrice
ideale per un’opera come il Genji. Fa una recensione solo sul
primo volume – Waley aveva diviso l’opera. Lei ha pubblicato
questa recensione su Vogue 1925 ed esprime nel suo diario la
gioia di aver scritto su questa rivista, apprezza l’autrice e ritiene
che si tratti di un testo dal quale emerge la descrizione di una
civiltà meravigliosa priva di violenze e crudezza. Fa però anche un
commento sulla presenza delle donne nella letteratura – dopo
Saffo e altre scrittrici è caduto il silenzio ma nell’anno mille c’è
Murasaki in Giappone. Riflessione: Murasaki si può mettere a
paragone con gli altri della letteratura come Tolstoj o Cervantes?
Una stella del massimo splendore? Secondo lei no, perché il
mondo descritto da Murasaki è troppo perfetto dove non ci sono
violenze e quindi si eliminano la forza e il vigore di tutti gli altri
autori della letteratura. Aveva comunque letto solo una parte
dell’opera e non aveva familiarità con la cultura dell’Asia
Orientale. Nel Genji ci sono comunque episodi di crudezza,
violenza o imperfezione: presenza di spiriti o di personaggi
posseduti, capitolo 9, Genji ha un rapporto con Murasaki, lui
l’ama ma molti considerano l’episodio uno stupro perché l’ha
cresciuta e quando diventa matura la vede come una donna con
cui avere un rapporto sessuale. Percezione dell’età diversa da
oggi. Murasaki si rivela comunque offesa dopo l’atto perché forse
non era emotivamente pronta per quanto matura a livello fisico.
Potrebbe essere prevaricazione, come con Yugao, dove Genji
esercita una certa forza nel rapporto. All’epoca era comunque
una scrittura molto ambigua rispetto al presente.

Potrebbero piacerti anche

  • Lezione 5
    Lezione 5
    Documento10 pagine
    Lezione 5
    Laura Managò
    Nessuna valutazione finora
  • Lezione 3
    Lezione 3
    Documento4 pagine
    Lezione 3
    Laura Managò
    Nessuna valutazione finora
  • Lezione 1
    Lezione 1
    Documento5 pagine
    Lezione 1
    Laura Managò
    Nessuna valutazione finora
  • Lezione 5
    Lezione 5
    Documento1 pagina
    Lezione 5
    Laura Managò
    Nessuna valutazione finora
  • Lezione 3
    Lezione 3
    Documento1 pagina
    Lezione 3
    Laura Managò
    Nessuna valutazione finora
  • Lezione 1
    Lezione 1
    Documento1 pagina
    Lezione 1
    Laura Managò
    Nessuna valutazione finora
  • Lezione 2
    Lezione 2
    Documento2 pagine
    Lezione 2
    Laura Managò
    Nessuna valutazione finora
  • Lezione 4
    Lezione 4
    Documento1 pagina
    Lezione 4
    Laura Managò
    Nessuna valutazione finora
  • Nostalgia Di Niente - Chiodi
    Nostalgia Di Niente - Chiodi
    Documento17 pagine
    Nostalgia Di Niente - Chiodi
    543tgfdthjfbfgj56754
    Nessuna valutazione finora
  • Ensor e Munch
    Ensor e Munch
    Documento6 pagine
    Ensor e Munch
    Thai Lotus
    Nessuna valutazione finora
  • Giovanni Trussardi Volpi
    Giovanni Trussardi Volpi
    Documento3 pagine
    Giovanni Trussardi Volpi
    Fabio Aristide Raffo Pizzorni
    Nessuna valutazione finora
  • Gustav Klimt, Vita e Opere
    Gustav Klimt, Vita e Opere
    Documento3 pagine
    Gustav Klimt, Vita e Opere
    Antonio Terracciano
    Nessuna valutazione finora