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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO

FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI


CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI BENI CULTURALI

DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI


E AMBIENTALI
VIA NOTO 6
20141 MILANO

Telefoni:
02-5032 2067 (Segreteria didattica, Sig.ra Tiziana Porcino)
02-5032 2062 (Prof. Cesare Fertonani)

ANNO ACCADEMICO 2015-2016

STORIA DELLA MUSICA MODERNA E CONTEMPORANEA


(Prof. Cesare Fertonani)

La musica di Bill Evans (1929-1980)

Il corso si articolerà in tre moduli, comprendenti ciascuno 20 ore di lezione: A) parte istituzionale; B) parte monografica; C) parte
dedicata ad approfondimenti testuali. Ciascun modulo corrisponde a 3 crediti.
Modulo A: istituzionale
Musicologia e storia della musica: problemi istituzionali e metodologici. Il testo e l’opera musicale, oralità e scrittura

Modulo B: monografico
Storia e fenomenologia della musica di Bill Evans

Modulo C: approfondimenti critici e testuali


Storia e fenomenologia della musica di Bill Evans: approfondimenti critici

Il corso è destinato anzitutto agli studenti dei Corsi di laurea in Scienze dei beni culturali, Lettere, Filosofia e Scienze
umanistiche per la comunicazione ma può anche essere seguito dagli studenti dei Corsi di laurea in Lingue e letterature
straniere, Scienze storiche, Scienze umane dell’ambiente, del territorio e del paesaggio e Mediazione linguistica e culturale.
Nel caso fosse previsto dal piano di studi, il corso può essere seguito anche dagli studenti dei corsi di laurea magistrale.
Gli studenti dell’ordinamento triennale, nel cui curriculum l’insegnamento viene computato per 9 crediti sosterranno l’esame
sui tre moduli A, B e C; gli studenti per i quali l’insegnamento viene computato per 6 crediti saranno tenuti a sostenere
l’esame sui moduli A e B.
La regolare frequenza all’intero corso è vivamente consigliata per tutti. Gli studenti che non possono seguire il corso nella sua
globalità o in una delle sue parti cercheranno di recuperare gli appunti delle lezioni da altri studenti ovvero faranno
riferimento al programma specifico loro destinato nel quale la frequenza delle lezioni (con i crediti corrispondenti) è
sostituita dallo studio individuale di testi (si veda sotto).
Per tutti gli studenti laureandi in una disciplina musicologica è attivato inoltre il laboratorio Strumenti e tecniche della ricerca
musicologica-Strim a cura del Prof. Davide Daolmi (si veda il sito internet 3M Milano Musica Musicologia – Università degli
Studi di Milano: http://users.unimi.it/musica).

BIBLIOGRAFIA

PER IL MODULO A:

1. ELVIDIO SURIAN, Manuale di Storia della musica, vol. IV:Il Novecento, Milano, Rugginenti, 20103.

2. PATRICK VILLANUEVA, Il jazz, in JEAN-JACQUES NATTIEZ (A CURA DI), Enciclopedia della musica. Vol.I, Il Novecento,
Torino, Einaudi, 2001, pp. 591-621.

3. JOHN F. SZWED, Jazz! Una guida completa per ascoltare e amare la musica jazz, Torino, EDT, 2009.

1
4. PHILIP TAGG, La tonalità di tutti i giorni. Armonia, modalità, tonalità, nella popular music: un manuale, Milano, Il
Saggiatore, 2009, in particolare le pp. 1-116.

Per la preparazione della parte relativa al Modulo A è indispensabile una ricca esperienza d’ascolto delle musiche di cui si
tratta nei volumi sopra indicati avvalendosi delle registrazioni disponibili in Biblioteca, in commercio e in rete.

PER IL MODULO B:

1.ENRICO PIERANUNZI, Bill Evans, Ritratto di artista con pianoforte, Stampa alternativa, Viterbo, 2011.

2. ASHLEY KAHN, Kind of Blue, Milano, Il Saggiatore, 2003.

3. ALYN SHIPTON, Nuova storia del jazz, Torino, Einaudi, 2011, i capitoli “Il primo Miles Davis” e “Il pianoforte dopo la
Seconda guerra mondiale”, pp. 671-693 e 893-934.

4. TED GIOIA, Storia del jazz, Torino, EDT, 2013, il capitolo “La frammentazione degli stili del jazz ”, pp. 331-402.

PER IL MODULO C:

1. JACQUES SIRON, L’improvvisazione nel jazz e nelle musiche contemporanee. L’imperfetto del momento attuale, JEAN-
JACQUES NATTIEZ (A CURA DI), Enciclopedia della musica. Vol.V, L’unità della musica, Torino, Einaudi, 2005, pp. 737-756.

2. ALLAN F. MOORE, Come si ascolta la popular music, in JEAN-JACQUES NATTIEZ (A CURA DI), Enciclopedia della musica.
Vol.I, Il Novecento, Torino, Einaudi, 2001, pp. 701-718.

3. STEFANO ZENNI, Bill Evans: le forme del trio, Bill Evans: le forme del trio (2a parte). Una nuova energia ritmica e Bill
Evans: le forme del trio (3a parte). Una lezione ascoltata a metà, «Musica jazz», XLVI/10, 11 e 12, ottobre, novembre e
dicembre 1990, rispettivamente pp. 60-63, 54-56 e 53-55.

4. STEFANO ZENNI, Bill Evans: il tempo della memoria, «Musica jazz», L/2, febbraio 1994, pp. 49-51.

5.RICCARDO BRAZZALE, Bill Evans, «Musica jazz», XLVI/10, ottobre 1990, pp. XXXV-XLVII.

Alla fine delle lezioni i materiali indispensabili alla preparazione dell’esame e l’elenco degli ascolti delle musiche analizzate
durante il corso (che costituiscono parte integrante del programma) saranno raccolti e resi disponibili presso la Segreteria
didattica del Dipartimento di Beni culturali e ambientali (Via Noto 8, 5° piano).

PROGRAMMA PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI

Gli studenti non frequentanti che non riuscissero a recuperare gli appunti del corso da altri studenti (per esempio contattandoli
a lezione o a uno degli appelli d’esame) possono fare riferimento al seguente programma specifico, nel quale la frequenza
delle lezioni (con i crediti corrispondenti) è sostituita dallo studio individuale di testi. Resta inteso che tale studio individuale
si deve aggiungere alle letture sopra indicate per ciascuno dei tre moduli e che per poter sostenere l’esame è assolutamente
indispensabile l’ascolto di tutte le registrazioni delle musiche analizzate durante il corso.

Uno tra i seguenti testi a scelta:

TED GIOIA, Gli standard del jazz. Una guida al repertorio, Torino, EDT, 2015.

TED GIOIA, L’arte imperfetta. Riflessioni sul jazz e la cultura contemporanea, Milano, Excelsior 1881, 2007.

TED GIOIA, Storia del jazz, Torino, EDT, 2013.

ALYN SHIPTON, Nuova storia del jazz, Torino, Einaudi, 2011.

ERIC J. HOBSHAWM, Storia sociale del jazz. Una rivoluzione di suoni, Milano, Res Gestae, 2013.

ARRIGO ARRIGONI, Jazz, foto di gruppo. Mito, storia, spettacolo nella società americana, Milano, Il Saggiatore, 2010.

2
STEFANO ZENNI, Storia del jazz. Una prospettiva globale, Viterbo, Stampa alternativa, 2012.

STEFANO ZENNI, I segreti del jazz. Una guida all’ascolto, Viterbo, Stampa alternativa, 2008.

ORARIO DELLE LEZIONI:


II Semestre
Martedì, Mercoledì e Giovedì 10.30-12.30
Aula K 23, Via Noto 8

ORARIO DI RICEVIMENTO
Lunedì, ore 9.30 – 13
Via Noto 6

Per ulteriori informazioni si rimanda ai siti internet del Corso di laurea in Scienze dei Beni culturali
http://www.didbc.unimi.it/ e di 3M Milano Musica Musicologia – Università degli Studi di Milano
http://users.unimi.it/musica

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