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Effettuare una TINTURA significa conferire ad un manufatto tessile una determinata coloritura.
Essa può essere effettuata a diversi stadi della lavorazione della fibra:
Tintura in fibra
Tintura in capo
Per effettuare una tintura è necessario:
_la composizione del bagno di tintura (coloranti e ausiliari per ugualizzazione, favorire e
accellerare l'assorbimento)
_la temperatura del bagno
_la durata della tintura
_Il ph del bagno (il ph – potential of hidrogen, misura l'acidità o l'alcalinità della soluzione)
_la velocità di movimentazione del bagno
La scelta dei macchinari per effettuare la tintura deve essere consono al materiale tessile da tingere:
tessuto, maglia, non tessuto.
Le fibre sintetiche assorbono il colore solo a temperature superiori ai 100°C per cui
sono necessarie macchine che operino a pressione superiore a quella atmosferica.
Il trasferimento del colorante dal bagno di tintura alla fibra può avvenire con due diverse modalità:
- Tintura ad esaurimento
- Tintura ad applicazione
1) il colorante sciolto nel bagno viene adsorbito cioè il tessile viene tinto in superficie (processo che
dipende dalla turbolenza del bagno);
2) penetra nel cuore della fibra, in funzione della temperatura e dal tempo di tintura;
3) migra distribuendosi uniformemente sul tessile, tale processo è influenzato dalla temperatura
e dalla durata del bagno.
Modalità di tintura di grandi pezze
REQUISITI IMPORTANTI
● alla luce
● alle intemperie
● all'acqua di mare
● ai solventi
● alla stiratura
tinture
naturali
I coloranti di origine vegetale sono presenti in moltissime piante e si ottengono da:
_foglie
_radici
_bacche
_fiori
_corteccia
Esistono diversi tipi di stampa a seconda del tipo di disegno da riportare, all'effetto che si vuole ottenere
ma anche al metodo di lavorazione e quindi alla macchina da impiegare.
I vari procedimenti per realizzare tessuti stampati possono essere tutti raggruppati in cinque tipi
fondamentali:
La stampa diretta o in applicazione prevede le seguenti fasi: stampa, asciugatura, vaporizzaggio e lavaggio.
Si effettua su tessuti con toni chiari, applicando in successione tutti i colori, fino alla riproduzione
del disegno originale. È il tipo di stampa più utilizzato e si può effettuare con tutte i tipi di coloranti
e su tutti i tipi di tessuto.
Le limitazioni tecniche a questo tipo di stampa si hanno nei disegni continui per la neccessità di dover
far coincidere le attaccature (stampa a quadro), non sussistono invece problemi per la stampa a cilindro.
Stampa a planche o a blocchi
Blocchetto di linoleum
Il disegno viene ottenuto applicando un polimero fotosensibile ad una garza molto sottile tesa su un telaio
di legno. Con l'esposizione selettiva alla luce il polimero viene eliminato dalle aree che si desidera
stampare e che lasceranno passare il colore. Per ciascun colore è necessaria una sagoma e quindi
un quadro.
https://www.youtube.com/watch?v=1_igo6asu0o
Stampa a rulli o a cilindri
Tecnica di stampa mediante cilindretti scanalati ed inchiostrati righe trasversali, semplici o incrociate
e di varia lunghezza su un nastro di fibre pettinate. Dopo la stampa e il fissaggio del colore, le fibre
danno luogo a filati mélangé di colore più o meno intenso in funzione della percentuale di copertura
della stampa.
http://www.gruppocolle.it/gallery.php
Vigoreaux per la stampa dei nastri pettinati. Percentuali di copertura ottenuti cambiando
i cilindri stampatori.
Stampa chiné
Procedimento di stampa
eseguita direttamente
sull'ordito prima della
tessitura. Dopo l'inserzione
delle trame i colori appaiono
mossi e sfumati in direzione
verticale (quella dell'ordito).
Dopo aver applicato a disegno il collante, si accoppia il tessuto con una sottile lamina metallica
o di plastica metallizzata.
Stampa di sostanze
chimiche su tessuti
multifibra. La pasta
stampata corrode la
componente
cellulosica del tessuto
lasciando intatta la
componente chimica
o viceversa.
stampa devorè
Stampa cloqué o puff
Tecnica che prevede la stampa di resine adesive o collanti su tessuto. Le parti resinate vengono
ricoperte con fibre della lunghezza di pochi mm il cui assetto verticale è ottenuto per azione elettrostatica.
Le fibre corte aderiscono solo nei punti incollati mettendo in evidenza il motivo a rilievo.
Stampa a riserva
Riserva fisica che prevede l'applicazione di sostanze idrofobe su tessuto. Nel caso del batik la riserva è costituita
dall'applicazione di cera d'api, nello shibori o tye and dye dalla legatura. Lo scopo è di impedire il contatto fisico
con il bagno di tintura. Attualmente viene anche impiegata la riserva chimica con paste contenenti prodotti chimici
che impediscono il fissaggio dei coloranti nelle parti non protette del tessuto.
Stampa a riserva o batik
Stampa per trasferimento termico
1) trasferire un disegno su carta con coloranti che dovranno essere in grado di sublimare (da solido
a vapore) sotto l'azione del calore.
2) la carta stampata viene accoppiata per adesione al tessuto da stampare e viene fatta passare attraverso
apposite calandre riscaldate. Il tempo di permanenza sotto la pressione della calandra e la temperatura
da impiegare devono essere tali da provocare la sublimazione dei colori e la loro immediata ricondensazione
sul tessuto che coincide con la fissazione sulle fibre.
Tecnologia che opera sfruttando un processo
Stampa digitale molto simile a quello digitale a getto d'inchiostro
di una stampante per carta, ossia il trasferimento
su tessuti di varia natura, quantitativi d'inchiostro
liquido per ottenere disegni e colori secondo
Informazioni contenute in un file elettronico.
Plotter digitale