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FEDERICO TONETTI

DIZIONARIO

DEL

DIALETTO VALSESIANO

FORNI EDITORE BOLOGNA


FEDERICO TONETTI

DIZIONARIO

DEL

DIALETTO VALSESIANO

PRECEDUTO

da un Saggio di Grammatica

E CONTENENTE

oltre seimila vocaboli, frasi


, motti, sentenze e proverbi

FORNI EDITORE - BOLOGNA


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Ristami a anastatica dell'edizione di Varallo , 1894


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PREFAZIONE

Insere Daphni pyros, carpent tua poma nepotes.


Virg .

Il vero ed antico nostro dialetto scompare. - I


nuovi e più comodi mcszi di comunicazionc dei nostri
tenipi, e il conseguente sviluppo dei commerci e delle
industrie, hanno rese più facili le relasioni ed hanno
aperto nel 11ostro paese lo sbocco ad una popolasione
uluova , che con nuovi usi, con diversi e strani parlari
va modificando e mutando le nostre usanse antiche e
con esse i motti, le disioni e le modulasioni anche del
nostro paesano linguaggio. - Non dico che ciò sia un
male, perciocchè ogni cosa a questo mondo mula e ri
muta ; ma, aminiesso il fatto , giova considerare se non
sia conveniente conservare almunio la memoria di quelle
forme tipiche che sono una particolarità del nostro
linguaggio, prima che esse vaduno intieramente a
scomparire per far posto alle nuove.

834
-4

Hanno d'altronde un dizionario del loro dialetto


tutte le provincie d'Italia . Nulla toglie che abbia il suo
anche la Valsesia , massimaniente che il dialetto di
una regione ristretta e segregata comie la nostra ha
potuto più facilmente mantenersi finora puro e sce
vro da estranie alterasioni ; e ne riesce quindi più
utile , più proficuo lo studio , mentre esso rispecchia
ancora per così dire l'origine sua, ed ha conservata
la sua specialità, che è pur degna di essere conosciuta .
Considerando infatti che collo studio dei dialetti
spesse volte si argoinentano le origini dei popoli, quan
tunque non sia qui nostro intendimento di appro
fondirci i !l ricerche filologiche, tuttavia sicuro per
credere che il materiale da 1101 raccolto potrà essere
11011 inutile sussidio per chi a questi studi speciali :c :i?.
suol dedicarsi, e volesse per questo messo indagare
qual popolo primamente abbiano ospitato queste 11ostre
niontagnie.
Ma cotesto non è stato l'unico scopo nostro nell'ap
plicarci a questo studio ed a questa fatica. Ad 1110
scopo anche più pratico abbiamo avuto di mira . La

maggior parte dei Valsesiani, dopo di avere nelle


scuole dei loro paeselli rurali appresi appena i primi
rudimenti del leggere e dello scrivere, costretti fin dalla
fanciullessa ai emigrare in estranie contrade ed a
farvi lunga permanenza , a poco a poco vanno neces
sariamente perdendo l'uso e l'abitudine di esprimersi
nella lingua patria e di tradurre per iscritto i loro
pensieri nella bella c graziosa lingua italiana.
- 5 -

Non è che faccia loro difetto l'estro, la vivacità e la


prontessa delle idee ; chè ansi fluide ed abbondanti
sgorgano queste per natural vesso dalla loro bocca
usando i vocaboli espressivi e sintetici del loro dialetto
che essi prediligono e di cui preferibilmente si servono
nel conversar famigliare anche lungi dal nativo paese.
Ma il maggiore ostacolo consiste appunto nella diffi
coltà molte volte di esprimere quelle idee e di tradurre
quei pensieri in parole corrispondenti della buona
lingua, della quale per la lunga dissuetudine, dimo
rando in lontani paesi, non rimane ad essi che una
debole rimembranza, la fuggevole rimernbransa dei
primi anni di scuola . Ora, se non a togliere, a di
minuire quest'ostacolo, questa difficoltà , può supplire
il nostro Dizionario ; perciocchè ognuno che non sa
pesse li per il trovare la parola atta ad esprimere in
italiano quella tal idea , che egli sa benissimo enunciare
con una parola del dialetto, rion avrà che a consultare
il dizionario per trovarsi soddisfatto nel suo desiderio .
La soddisfasione ed il vantaggio non saranno di poco
momento . — Cosi duplice è lo scopo del nostro lavoro,
ed utile in ogni caso .
Dobbiamo tuttavia soggiungere che non è stata
nostra intensione quella di compilare un vero e com
pleto vocabolario , avendo ansi studiosamente cercato
di linitarci a registrare (per quanto ci fu possibile)
quelle voci che sono proprie veramente del dialetto e
ne costituiscono il tipo, o che nel nostro dialetto assu
niono un significato speciale , mentre invece abbiamo
6

creduto di omettere quelle altre, che, spurie od intruse ,


al nostro dialetto non appartengono, ma assumendone
semplicemente la forma non sono che alterasioni di
altri dialetti od anche della lingua comune, e che per
cứ non avevano bisogno di spiegasione. Cosi pure
molte voci, invece di essere registrate in ordine alfa
betico , abbiamo creduto meglio raggrupparle secondo
la loro comunanza o derivasione, piuttosto che ripe
terle al loro luogo. E ciò deve servire di norma a chi
le ricerca .
Affinchè poi la natura del dialetto e le sue specialità
tipiche risultassero chiaramente dimostrate , ne abbiamo
espressamente trattato in un capitolo che precede il
Disionario , e che ne è il complemento indispensabile.
Ed è qui dove abbiamo incontrato la maggior diffi
coltà , perciocchè, quantunque il dialetto valsesiano non
sia privo di qualche saggio letterario , quantunque esso
abbia ansi avuto il suo cantore in Cesare Frigiolini,
come l’ebbero il niilanese nel Porta e nel Grossi, il pie
montese nel Brofferio, e come l'ebbero pure il venesiano,
il romagnolo, il napolitano , il siciliano, non possiano
tuttavia dire che il dialetto rostro possegga finora
quelle forme precise e quelle regole sicure per cui in
modo uniforme e con esatto sistema si possa trasfor
marlo in lingua scritta.
E ciò per molte cagioni; ma essenzialmente perchè
secondo i diversi paesi e villaggi in cui è parlato , spe
cialmente tra l'alta e la bassa Valsesia , esso è varia
bile nella pronuncia e nella inflessione delle r'oci quan
- 9 -

tunque la sua natura sia sempre la stessa ; e molti


vocaboli dell'alta Valsesia non esistono nel dialetto di
Varallo e della bassa Valsesia , od alquanto diverso è
il modo di pronunciarli, per cui diverso è pure il modo
di scriverli.
Non abbiamo certamente superate tutte queste diffi
coltà , ma abbiamo cercato di vincerle per quanto ci è
stato possibile, indicando ogni volta i vocaboli partico
lari del dialetto dell'alta Valsesia , e adottando nella
scritturasione i metodi più semplici e che ci parvero
più chiari e facili, non sensa urtare talvolta coll uso
introdotto e colle forme che l'uso ha fatto prevalere.
Dei nuovi sistemi però abbiamo procurato di dare le
ragioni che ci parvero migliori.
Questo nostro lavoro adunque vuol essere un nuovo
saggio di cui era tuttora mancante la dialettologia
italiana, nelle sue forme cost varia e copiosa , e per
questa stessa abbondansa e varietà spesso capricciosa
e fantastica .
Varallo , 1 gennaio 1894.
FEDERICO TONETTI.
Les ceso 02

Pronunzia e forme tipiche del dialetto valsesiano

ALFABETO FONETICO

(Abecede)

A – a. Con suono aperto come nell'italiano : ava ,


acqua.
ä . Con suono chiuso e con tendenza all'e: münga ,
manica ; castägna , castagna . – È del dialetto varal
lese , raramente dell'alta Valsesia, dove le vocali hanno
quasi sempre il suono più aperto.
âa . Con suono cadenzato. Il suono od accento
cade sulla prima vocale; la seconda è muta , ma indica
un prolungamento di voce, ossia il suono cadenzato
dell'a : strâa, strada ; bugaa, bucato.
B - be .
C molle – ce o cie . In fine di parola , semplice
o doppio : marc , marcio , fradicio ; stracc, straccio; bucc,
becco . — Intermedio, ossia nel mezzo di parola , quando
è seguito dalle vocali e od i : ciuma, cima , pecciu ,
pettine.
10

C duro – oh ok ( finali ach , ech, ich , och , uch ,


intermedie ca, che, chi, co , cu : bianch , bianco ; strach ,
stanco ; mucch, mogio , avvilito ; scuma , schiuma .
D - de . Talvolta per eufonia cambiasi in ti soot,
soldo ; soit, soldi .
e. Con suono aperto come nell'italiano : erba.
In certi casi è bene segnarla coll'accento grave : cuèrta ,
coperta .
ë . Talvolta è quasi muta , come nelle preposizioni
dël, për, che si potrebbero anche scrivere d'l, p'r. -
Altre volte segna una mezza e, ed è chiusa con ten
denza all'o : colmëgna, culmine del tetto ; slėgna, dura ,
non frolla .
é . Non aperta e non muta l'e molte volte ha un
suono ristretto , e prende l'accento acuto : verd, verde ;
zérb, acerbo ; squéla, scodella.
ée . Col suono cadenzato , cioè coll'accento sulla
prima , la seconda essendo muta e segnando sempli
cemente il prolugamento dell'e: fevrée, febbraio ; fèe,
fare ; e così tutti gl'infiniti dei verbi della prima co
niugazione .
eu . Dittongo, ha lo stesso suono come in francese
la parola feu , in dialetto feuch , fuoco ; steungu, sto
maco. - In fine di parola può prendere l'accento acuto :
téu , tuo ; od anche l'accento circonflesso , che segna il
suono cadenzato, come bêu , bue .
F - f . Effa .
G molle - ge o gie (finali ag , eg , ig , og , ug ;
intermedie gia , gie, gi, gio , giù ): sparg , asparagi;
vugia , ago.
G duro - gh ( finali agh, egh, igh, ogh, ugh ; inter
medie ga, ghe, ghi, go, gu ): spagh, spago ; vughi, vedere .
- 11 –

Go - gn . Finali ed intermedie sempre molli : gna o


gnia , gne o gnie, gni,gnoo gnio, gnu o gniu : dgn , anni ;
malégn , maligno ; colognia, colonna ; pugn, pugno.
H - aoca . Non ha suono proprio , ma serve a
render duro il suono del c, o del g .
I - i. Semplice suona come nell'italiano : micca ,
piccolo pane.
î . Coll'accento circonflesso ha suono cadenzato
come nella voce esclamativa ih (acca aspirata ): piasi,
piacere ; dormi, dormire ; e cosi tutti i verbi della terza
coniugazione al tempo presente del modo infinito .
ii . Dittongo semplice, suona come i doppio : sumii,
scimie.
ii . Dittongo accentato, ha la pausa sul primo i.
Può essere semplice o composto ; cosi rostèi è il plu
rale maschile di rosti, arrostito ; rostlii, il plurale fem
minile, arrostite.
J – je . Volgarmente chiamato i lungo, molte volte
corrisponde a doppio i; e spesso supplisce a gli, glie
in italiano : meja, mia ; sonaja , sonaglio ; battaja , bat
taglia . Plurale : meji, sonaji, battaji.
L ella .
M emma .
N - enna .

n . egna . (n prolungata o doppia nn con suono


nasale . Trovasi in molte parole del dialetto varallese ,
e più raramente in quello dell'alta Valsesia e dei co
muni rurali, come si spiegherà più avanti).
O o. Semplice suona aperto come nel verbo
italiano tôrre (togliere ): fiocca , neve ; storta , diga . In
fine di parola può prendere l'accento grave : falò, gran
fiamma ; paltò ( francese paletot).
- 12 -

ö . Si pronuncia chiuso (ö tedesco) con tendenza


all'u, come nella voce italiana torre (campanile) : bögia ,
tasca ; törta , torta , pasticcio.
oo . Raddoppiato ha il suono cadenzato, e s'usa
specialmente in fine di parola ; può avere il suono
aperto e il suono chiuso, come : foo , fuori; fiöo, fiore.
S'usa però anche in mezzo di parola per segnare una
certa pausa o sospensione in alcune voci, come bom
boogn , cantoogn , ed altre che hanno simile desinenza.
P pe.
Q cu.
R erra.
S -- essa . Sibilante . Supplisce alcune volte alla
italiana prendendo un suono più dolce : succa , zucca ;
sucru , zucchero.
So - pron . sce , sci . Con suono molle , schiacciato .
Davanti alle vocali e ed i forma sempre sillaba con
esse, come nella voce italiana scialbo. P. es. sciatt,
insipido; scið per ciò, come in alcuni paesi dell'alta
Valsesia : jeuhti scio .
Sco - pron , s'oie . Con suono parimenti molle e
schiacciato ; ma il doppio c indica che l's fa sillaba da
sè e si pronuncia staccata da ci che vengono dopo,
come nel piemontese s'ciavo, schiavo; s'cianchée , schian
tare ; s'ciatt, schianto , scoppio. Ne riparleremo più
avanti.
T te.
U - u . Nel dialetto valsesiano , come nel piemon
tese , l'u molte volte non è che un'alterazione dell'o
pronunciato più stretto: dudas, dodici ; piumbu, piombo;
umbra, ombra. – I Piemontesi sogliono scriverlo come
i Francesi col dittongo ou ; ma tale non è l'uso nel
13

nostro dialetto ; chè anzi alcune voci che in alcuni


paesi della Valsesia si pronunciano coll'u , in altri si
pronunciano coll'o , e fra queste citiamo specialmente
i pronomi cust e custa , cull e culla (questo e questa ,
quello e quella) del dialetto varallese , e che nell'alta
Valsesia si pronunciano invece cost, costa, col, colsisia
e simili .
ú. Le parole che in italiano hanno l'u, lo conser
vano sempre nel dialetto : fung, fungo ; ducca, dunque ;
mungi, mungere ; — ma la maggior parte delle volte
l'u italiano si trasforma nell'u francese od u acuto :
tútt, tutto ; fúmi, fumo ; dúbbiu , dubbio ; súcc, asciutto .
ûu. Doppio e coll'accento sul primo u, ha il suono
cadenzato come si è detto per le altre vocali .
V – ve . Cangiasi talvolta per eufonia in f:
piof, piove ; vif, vivo ; stantif, stantio . – Nel femminile
riprende però il v : viva , stantiva .
X - ichs e Y - ipsilon . (Non usati).
Z – zetta . In italiano ha due suoni , uno aspro e
l'altro più dolce : sappa , abbondanza : nel dialetto è
quasi sempre aspra : sérb ; quando prende il suono più
dolce cangiasi in s : sappa , abbondanssa.

Ortografia e pronunzia .

Ciò che distingue i dialetti dalle lingue dotte non è


tanto il significato delle parole , spesso recondito , tal
volta indecifrabile, etimologicamente parlando ; quanto
la pronunzia dei vocaboli, la quale è assai variabile e
subisce tante modificazioni che molte volte riesce
assai difficile renderne esattamente il suono coll'orto
grafia usuale delle lingue scritte .
14

Il dialetto valsesiano presenta esso pure diverse va


rietà ed una sensibile differenza di pronunzia esiste
nel linguaggio specialmente dell ' alta e della bassa
Valsesia , di maniera che le medesime parole ricevono
spesso una diversa modulazione di voce . Questa diffe
renza osservasi specialmente fra il dialetto che parlasi
a Varallo , e quello dei comuni rurali. Il dialetto va
rallese in generale è più duro , più aspro ; le vocali si
pronunciano meno chiare , e certe consonanti, come la
n, la c , la g , sono più gutturali. Nell'alta Vasesia in
vece le vocali hanno quasi sempre un suono più lim
pido , più grazioso , che s'avvicina all'italiano; e le con
sonanti s'alterano meno. In alcuni luoghi dell'alta
Valsesia tuttavia la pronuncia è più cadenzata e più
sdolcinata.
Malgrado queste differenze, essendo necessario adot .
tare un sistema chiaro, semplice ed uniforme il più
che sia possibile per ben scrivere e ben pronunciare
le voci vernacole ; crediamo che nella maggior parte
dei casi possano servire le seguenti norme generali .

Segni ortografici per ben scrivere e ben leggere le voci vernacole

Consonanti.

Due medesime consonanti in fine di parola si pro


nunziano come una sola, ma con suono spiccato , e la
vocale che immediatamente le precede si pronuncia
aperta , come se avesse l'accento grave ; p. es.: yall,
bottall, sett, sangiutt
15
Una sola consonante o due consonanti diverse in fine
di parola si pronunciano meno spiccate , e il suono della
vocale precedente è più debole ed alquanto cadenzato ;
come : gel, cugiar , biccer, rent, grand, taniborni .
cc, gg in fine di parola hanno sempre il suono molle ,
fortemente schiacciato , che si rende premendo la lingua
al palato, e che invece del ce e ge italiano corrispon
derebbe ad un cie e gie ; p. es. lacc , cavicc, bucc ,
assagg , allogg. Lo stesso suono hanno nel mezzo
delle parole, quando sono seguite dalla vocale i, come :
paiaccia , pecciu ; viaggiu , formaggiu . Alcuni scri
vono viagghiu , formagghiu , per segnare quel suono
particolare , non traducibile , che hanno il c e il g nella
pronuncia del nostro dialetto . Quell' h convenzionale
però non semplifica , ma aumenta la difficoltà di chi
legge ; per cui , omettendo l' h parci che si potrebbe
adottare piuttosto l ' ; lungo, scrivendo viaggju , for
maggjit , paiaccja . Per le finali si potrebbe aggiungervi
l'apostrofo indicante l'elisione della vocale , e scrivere :
lacc', laccio , per distinguerlo da lacc, latte .
ch in fine di parola ha suono duro come il k o il
ch del verso di Dante :
Non avria pur dall'orlo fatto cricch .
gh in fine di parola ha pure suono duro , come nella
voce italiana ghiro ; p . es . lagh , intregh .
gn in fine di parola ha suono molle come nell'ita
liano pugno, ma più schiacciato ; p . es . ragn , légn ,
maccaroogn , pugn. – Egualmente suona in mezzo di
parola , ma allora fa sentire più fortemente l'i aspi
rata ; così castägna, colmëgna, cologna, ghigna, rögna,
suonano come castägnia , colmëgnia , colognia , ghignia,

rögnia .
16 -

n in mezzo di parola, ed avente il segno diacritico


(-), significa che la consonante n , devesi pronunciare
con qualche forza, quasi come se fosse doppia , e con
suono fortemente nasale. Non è tuttavia l'egne degli
Spagnuoli, ma è assai più dura e s'avvicina all'ain
degli Ebrei . Questo suono particolare della lettera ir
si fa sentire in molte voci della bassa Valsesia ; ma
più specialmente nel dialetto di Varallo, e quasi mai
nel dialetto più fluido degli abitanti dell'alta Valsesia .
Eccone degli esempi : campaña, smaña, cadeña, mar
siña, succiña , cuña, fortuña, truña, ed altre consimili
voci che terminano con un'n fra due vocali. Si usa
pure, invece del segno diacritico (~) , raddoppiare l'n,
e scrivere smanna, padrunna, busarunna, ecc.: ma
questo sistema se conformasi al dialetto varallese, non
corrisponde invece a quello dell'alta Valsesia , nel
quale la n è semplice e pronunciasi smàna, padróna,
busaróna , marsina, trúna, certo con miglior dizione.
sc , scc . Le parole italiane maschio, muschio, schietto,
schioppo, ed alcune altre simili , nel dialetto valsesiano
lasciano l'h, ovverosia invece del c duro , prendono il
c molle e schiacciato (cie ). In questo caso però l'sc ,
quando sono seguite dalla vocale i, si possono pronun
ciare in due modi differenti; perchè talora fanno sil
laba coll'i e si pronunciano perciò unite, come nell' i
taliano scia -tica , e talora l's forma sillaba da sè e si
pronuncia perciò staccata , come nell'italiano s-chianto .
Ma nell ' italiano l's si pronuncia staccata solamente
quando il c è duro , ossia è seguito dall'h ; e siccome
nel nostro dialetto in questi casi l'h scompare sempre,
perciò è necessario indicare altrimenti , con altra lettera
o con altro segno ortografico, quando l'sc si hanno a
- 17

pronunciare unite , e quando si devono pronunciare


staccate ; massime che alcune di queste voci hanno
significato diverso secondo il modo di pronunciarle,
come sciatt, che espresso in una sillaba sola significa
scipito, insipido o senza sapore ; e sciatt che pronun
ciasi staccato e vuol dire schianto, scoppio, colpo secco .
- Alcuni scrivono tuttavia in dialetto schiatt, schiopp ,
schiappin , e simili , ma come abbiam vist ,, in tal modo
non si rende più il vero suono di tali voci in verna
colo ; e meglio sarebbe scrivere addirittura sciatt,
s -ciopp, s -ciappin , oppure s'ciatt, s'ciopp, s'ciappin , se
parando l's dal c con una lineetta o con un apostrofo.
Ma parmi non opportuno dividere in tal modo le pa
role ; e considerando invece che nella pronuncia dia
lettale l's in questi casi non è pura e sibilante come
in sibilare italiano , ma è un's impura e molle come
in scivolare, ritengo perciò che le suddette voci si
abbiano a scrivere con due cc, anzichè con uno solo ;
dei quali il primo fa corpo coll's (sc ) quantunque si
faccia sentire assai debolmente , e l'altro più sonoro
fa corpo coll'i ( ci ); e si abbia quindi a scrivere scciatt,
scciopp, scciappin , ecc .; e così si leggerà scocialt ( e
non sciatt, nè schiatt ), sc-ciopp (e non schiopp) sc-ciappa
(e non schiappa ) e così via.

Vocali ed accenti.
3
Nel dialetto le vocali hanno generalmente tre suoni
differenti, suono aperto, chiuso e cadenzato . Ma, come
abbiamo già detto , la pronunzia specialmente delle
vocali, varia assai di villaggio in villaggio , ed in par
ticolar modo tra : il dialetto varallese e quello dell'alta
2-2
18 -

Valsesia. Perciò è difficile stabilire delle norme , e gli


accenti che dovrebbero indicare le diverse modulazioni
delle vocali, anzichè chiarezza , potrebbero generar
confusione.
In molti casi però è indispensabile l'uso degli ac
centi, essendochè l'accentuazione delle vocali è appunto
quella che alcune volte determina il significato delle
parole.
Accento grave ( 1 ) . L'accento grave si mette
sulle vocali che si pronunciano aperte , e perciò sempre
sull' ultima vocale delle parole tronche , come : soldà ,
falò, ardı. Salvo nei casi in cui è necessario distin
guere il significato di una parola omonima , esso non
si mette mai nel mezzo delle parole , la sua mancanza
significando appunto che la vocale si deve pronunciare
aperta , cr 'ne in italiano .
Accento acuto ( - ) . L'accento acuto si mette
sulle vocali che si pronunciano strette ed acute . S'usa
di rado e in generale non si mette che sulla vocale u
per distinguerla dall'u toscano (ou francese ).
Accento circonflesso ( A ) . Questo accento
suol essere adoperato in due casi. Nel mezzo di parola
quando deve segnare una contrazione di voce per l'e
lisione di qualche lettera , come s'usa pur in italiano
p . es. in torre per togliere, e così in dialetto si dirà
una vôta per una volta . Nel secondo caso , assai
più frequente , s'adopera per indicare la pronunzia ca
denzata , ossia un suono che si allunga in cantilena .
Anche questa cadenza in generale non è che l'effetto
di una contrazione della parola , che non viene pronun
ciata per intiero e si mangia o si elide nel finale . Così
in tutti gli infiniti dei verbi della prima e della seconda
19

coniugazione si elide l'ultima sillaba ; p. es . invece di


amare si dice amêe con una pausa più lunga sull’e e
dormire si dice dormi con una pausa sull ' i ; venire si
pronunzia gni, troncatura di gnire, vegnire, venire ;
nêe , andêe, andare.
Vocali alterate. Chiamo vocali alterate quelle
che nel dialetto non conservano precisamente il suono
che hanno nell'italiano , ma prendono i suono inter
medio fra due vocali diverse, e servei me di pas
saggio dall'una all'altra. Così abbiamo in dialetto l'a
che suona schiettamente toscana , come in ava, ma
abbiamo anche l'ä сhe ha un suono intermedio fra l'a
e l'e, p. es. nelle parole pän (pane) castägna (castagna)
del dialetto varallese . Abbiamo l'e italiano in pèi (pelli) ,
ma nella parola pëi (piedi) ha suono più chiuso , od in
termedio fra l'e e l'o. Parimenti l'o toscano si fa sen
tire nella parola fort ( forte ), tort (torto ); ma usiamo un
suono più stretto , ed intermedio fra l'o e l'u , nelle pa
role cört ( corte, cortile), törta (torta , pasticcio ).
La vocale u ha anch'essa due suoni differenti. Tutti
i vocaboli che in italiano hanno l'u lo conservano in
dialetto ; p. es. fung, fungo ; ducca, dunque ; niungi,
mungere ; niucc, monco ; uva, uva ; in tutti questi casi
il suono dell' u è come in italiano (ou francese) . Questo
suono ha pure quando esso non è che un'alterazione
dell'o italiano; p. es. sutt, sotto; gumbiu , gomito; bucca,
bocca . Ma moltissime volte nel dialetto l' u prende un
suono diverso e diventa acuto (u francese ); p. es. tútt,
tutto ; frútt, frutto ; brutta, brutta ; súccia , asciutta . Al
cune volte ancora certi nomi al maschile hanno l'ú
acuto e nel femminile riprendono l'u toscano ; p . es.
crú , crudo ; marú , maturo ; e cruva , cruda ; maruva ,
- 20 -

matura. Vi sono ancora alcune parole che hanno di.


verso significato secondo che l'11 è o non è acuto ,
come dúbbiu , dubbio , incertezza , e dubbiu , doppio,
duplice .

Dittonghi.

Molte volte la maniera di scrivere è più effetto di


convenzione e d'uso che non di studio e di ragiona.
mento ; e ciò si vede non solo nei dialetti , ma anche
nelle lingue dotte , le quali vanno pur soggette a queste
trasformazioni secondo la prevalenza dell'uso . Ed in
fatti l'italiano, il francese e lo spagnuolo anticamente
si scrivevano in modo diverso di quello che s'usa og
gigiorno .
Non pretendiamo perciò di stabilire delle regole pel
dialetto valsesiano, ma solo di dare alcune norme pei
casi in cui il modo di scrivere alcune parole può ge.
nerar dubbio o confusione, ciò che avviene specialmente
nell'accoppiamento di più vocali , ossia nei dittonghi.
Ci limitiamo però ai seguenti:
Eu , corrisponde precisamente al dittongo francese
eu nella parola feu ( fuoco ), che nel dialetto pronuncias
parimenti feuch. – Nei pochi casi in cui l'eu non forma
dittongo, segnasi l'e colla dieresi ( .. ) ; p. es. mëula
falce ; pëura , pecora .
Ou , è parimenti il dittongo francese corrispondente
all' 11 toscano. Esso è stato adottato nel dialetto pie
montese per distinguerlo dall'ii acuto. Nel nostro dia
letto però non è usato , od almeno raramente .
Ai, ei, iï. La vocale i quando è accoppiata ad
un'altra vo cale specialmente in fine di parola prende
21

< diverse modulazioni, ossia si pronuncia in vario modo


secondo il diverso significato della parola ; e spesso
nello scrivere s' incontra qualche difficoltà per segnare
queste differenze.
Alcuni esempi serviranno, meglio di qualunque ra
gionamento , ad indicare il miglior modo che , secondo
pare a noi , potrebbe essere adottato .
1 Mai, maglio - Mai, mali – Mai, avv ., mai, giammai
- Maii, maglie delle calze .
E Mèi, meglio Méi, miglio (grano) Mei, miei
1 Meii, mie .
Sei, sera Sèi, sete Sej, siete .
3 Furni, finire Furni , finito Furnii, finiti
Furnija , finita Furniii , finite .
Da questi esempi appare siccome talvolta i due i
formano dittongo e si pronunciano perciò con una sol
voce , mentre altre volte si pronunciano staccati in
due sillabe, ed allora occorre accentare il primo ( i
smi, io sembro ); ed alcune volte ancora al primo i
seguono altri due i accoppiati , che si possono segnare
con j lungo : smijee, sembrare ; ta smij, tu sembri.

Altri segni ortografici.

Apostrofo . L'apostrofo segna sempre l'elisione


di una vocale, ed è perciò necessario in molti casi
specialmente nei dialetti che sogliono più spesso sop
primere le vocali ora in principio , ora in fine ed ora
: anche nel mezzo delle parole ; e cosi in tre casi diversi
esso si può usare .
10 Caso : Apostrofo in principio di parola. In

principio di parola l' apostrofo segna sempre l'aspira


22

zione di una vocale ; p . es.: 'ncheui, oggi ; 'l ven, egli


viene.
2° e 3° Caso: Apostrofo in fine o in mezso di parola.
- In fine di parola l'apostrofo segna invece l'elisione
di una vocale . E ciò succede in due modi : il primo è
quando una parola terminante per vocale ne incontra
un'altra che incomincia parimenti per vocale : allora
la prima si sopprime; come : l'ava , l'acqua , invece di
dire la ava.
Il secondo modo è quando ad una parola si aggiun
gono degli affissi, ossia delle particelle pronominali,
ciò che succede specialmente nella coniugazione dei
verbi riflessi. P. es.: contente'si, contentarsi; giustlu ,
aggiustalo ; vatnu , vattene. Potrebbesi bensì in molti
casi omettere l'apostrofo e scrivere p. es .: giustlu e
vatnu , ma in parecchi altri esso è tuttavia indispensa
bile , come nel seguente esempio mang'lu , mangialo ,
perchè se si scrivesse manglu , si potrebbe leggere il
gl con suono duro come in globo.
Dieresi . La dieresi consiste in due puntini (--)
che si mettono su una vocale, quando alla medesima
ne succede un'altra e si vuol indicare che colla mede
sima non fa dittongo, ma deve pronunciarsi separata
mente , come nell'esempio mëula , falce .
Suolsi pure mettere questi due punti o virgolette
sulle vocali a, e , o quando hanno un suono stretto od
alterato , specialmente nel dialetto varallese come nelle
parole castägna , colmëgna , törta ; ma allora non è più
la dieresi , ma quel segno che sogliono usare i tedeschi
per indicare un suono particolare di certe vocali.
In un terzo caso questo segno serve ad indicare che
l'e è muta o pronunciasi debolmente con un suono che
23

talvolta s'avvicina a quello dell'a , come nelle preposi


zioni dël e për, anche perchè non si confonda colla
preposizione dal, significante moto da.

Delle parole .

Le parole vanno considerate sotto tre aspetti diversi:


1 ° per la loro formazione, e possono essere proprie
o fondamentali della lingua o del dialetto in cui si
parla , o derivate da altre lingue e dialetti .
2° per le loro trasformazioni, e di queste dà le
i norme appunto la grammatica.
3º per la loro forma. E sotto questo aspetto le
parole del dialetto valsesiano, per varietà di suoni e
di desinenze, si possono dividere in sei classi distinte :
1° Le parole piane che terminano con una vocale
libera ( non accentata) ed hanno la pausa sulla penul
tima sillaba, come : sabba, cadrega, panoggia ( sabato,
sedia, sopporto ).
2° Le parole tronche, le quali terminano con una
vocale che ha l'accento grave , come : paccà , sbiava,
andre, sauri (peccato , sbiadito, indietro, saporito ).
1 3° Le parole contratte, le quali terminano con con
sonante raddoppiata e preceduta da vocale , che si
pronuncia con forza, come : ratt, bordell , galupp (topo ,
fracasso, ingordo ).
4° Le parole sincopate, che terminano con conso
nante semplice o con due consonanti diverse, ed hanno
la pausa sulla vocale precedente , che però si pronuncia
non con un suono spiccato ma con una certa sospen
sione , come : gel, bicer, content, tisiir ( gelo, bicchiere ,
contento , teso).
24

5° Le parole cadenzate, le quali teřminano con


vocale che si pronuncia con un suono molto allungato,
come : contraa , cantée, dormi (contrada, cantare, dor
mire).
6° Le parole sdrucciole, che hanno la pausa sul
l'antipenultima sillaba, e si pronunciano molto scorre
voli come in italiano ; p . es . scattola , gàbbula , slissigu ,
smingulu (scattola , cabala , liscio o lubrico , mingher
lino).
Formazione dei plurali.

Questa stessa varietà di desinenza delle parole pro


duce una diversa maniera di convertirle dal singolare
al plurale. Si possono però ridurre a quattro le regole
generali .
Regola 1a – Cangiando l'ultima lettera in i . Tutte
le voci piane e sdrucciole , che terminano cioè con vo
cale libera (non accentata ) formano il plurale can
giando la vocale stessa in i ; esempi :
Sing . Barabba plur. Burabbi
>> Fumbra >> Fumbri
Battaja Battaji
Gabbir Gabbiż
>> Scattola Scattoli.
Eccezione la I nomi terminati in ca, cu , ga, gu
( sempre senza accento) al plurale prendono anche
un' h , e fanno chi, ghi:
Sing . Meccu plur . Mecchi
Riga >> Righi
Eccezione 21 I nomi che hanno la terminazione
in al, all ; el, ell , il, ill , ol, oll , ul, ull cangiano la 1
in i ; esempi :
25

Sing. Gall plur . Gai


Scossal >> Scossai
>> Fradel Fradèi
Girasol Girauôn
21 >> Crudel >> Crudêi
ECT Regola 2a Aggiungendo un i al singolare. Le
s voci tronche o cadensate, ossia tutte le parole che ter
Šminano con vocale accentata , formano il plurale ag
giungendo un i al singolare; p. es.:
Sing. Contraa plur. Contrai
Soldà Soldai
Spinee Spinei
Pè Pëi
Sauri >> Saurdi
EL
Fioo >> Fioi
Fald Faloi
Ben » Beui
di Teu Teui
Regola 34 - Vocale i aspirata nel mezzo . Tutte le
voci contratte (che terminano cioè colla consonante
raddoppiata od hanno l'accento grave sulla vocale
antecedente) formano il plurale cambiando la prima
delle due ultime consonanti nella vocale i, ciò che si
chiama aspirare l'i nel mezzo , e l'accento grave scom
pare ; eccone degli esempi:
Sing. Stracc plur . Straic
Stracch Straich
Sgiaff Sgiaif
Gràm Graim
AA

Rapp Raip
Sass Sais
Gatt >> Gait
Passarott Passaroit
>> Guss Guiz
- 26

Regola 4a - Plurale e singolare invariabili. Tutte


le voci sincopate , che terminano cioè per consonante
semplice o con due consonanti diverse , hanno il plurale
uguale al singolare, cioè non variano desinenza . E
questi sono i casi più frequenti .
Eccezione la Quelle voci che terminano in cco
gg , in ch o gh ( siano esse contratte o sincopate) fanno
eccezione alla regola 4a e seguono invece la terza ,
ricevendo l'i aspirata ; esempi :
Sing. Cadenacc Plur. Cadenaic
Lagh Laigh
Feuch >> Feuich
Poch Poich
Tucc Tuic
Eccezione 2a - Le voci che terminano in sch , sgh,
oppure in st, quantunque la loro terminazione sia di
due consonanti diverse, vanno considerate come parole
contratte, avendo la pronuncia della vocale precedente
assai risentita come se fosse accentata ; perciò rice
vono esse pure l’i aspirata ; esempi:
Sing. Brusch plur. Bruisch
>> Fresch Freisch
Frust Fruist
Eccezione 3a I nomi terminati in än , änch , ånd,
änt hanno un plurale loro proprio (specialmente nel
dialetto varallese) e lo formano cambiando l' ä in é
( stretto ); come :
Sing. Cän plur . Chén
» Bằnch Bench
Gränd Grend
Sänt Sént
- 27

I Eccezione 4a - I nomi terminanti in un hanno essi


pure un plurale particolare, perciocchè cambiano la
terminazione un in oogn ; per esempio :
Sing. Poltrun plur . Poltroogn
Cassun Cassoogn
Eccezione a tutte le regole. - Vi sono alcune poche
voci che vanno esenti da ciascuna regola, ed hanno
un plurale tutto loro proprio . Tra queste voci sono le
seguenti: Matt ( fanciullo ) che al plurale fa Mattdi ;
Om (uomo) che fa Euimi; - ed infine Sbài, Gudi ,
Garbúi, ed altre cotali, che sono invariabili.

Formazione del femminile .

Regola 1a – Nella formazione del genere femminile


le voci vernacole che terminano per consonante (siano
esse voci contratte o voci sincopate) conservano tutte la
stessą, regola , che è di aggiungere un'a al maschile .
Esempi:
Voci contratte : mas. Gatt fem . Gatta
>> Galupp >> Galuppa
Voci sincopate : Fil Fila
Vist Vista
Osservazione la - Le voci terminate in ch , cch,
gh, ggh nel femminile prendono come sopra la vocale
* a, lasciando l'h, la quale, è come si dice, una mezza
lettera , usata solo per indicare che le consonanti ce
g hanno il suono duro. Esempi :
Voci contratte : mas. Buricch fem . Buricca
Cricch Cricca
Voci sincopate : >> Banch Banca
> Lungh Lunga
- 28
Osservazione 2a Le voci terminate in c, cc , g ,
gg nel femminile prendono oltre alla vocale a anche
un' i perchè sia conservato il suono liquido delle con
sonanti suddette . Esempi:
Voci contratte : mas . Dricc fem . Driccia
>> Gregg Greggia
Voci sincopate : >> Verc Vercia
Osservasione 3a – Le voci sincopate terminanti con n
o gn, nel femminile prendono ancor esse la vocale a,
ma nello stesso tempo l'n prende il segno diacritico
(~ ), il quale indica, nel dialetto varallese, una mag
giore intensità nella pronuncia di essa e un suono più
nasale . Esempi:
Mas . Paisan fem . Paisaña (Paisanna )
Birichin Birichiña ( Birichinna)
Minciun Minciuña (Minciunna )
>> Légña
Légr
Eccezione : Il nome maschile Cán fa al femminile
Cagña.
Eccezione alla regola 1a – Fanno eccezione a questa
regola alcuni pochi nomi , come quelli terminanti in if
o lf (quando sono voci sincopate ), i quali cambiano la
f in v, come :
Mas. Stantif fem . Stantiva
>> Solif >> Soliva
Cattif Cattiva
>> Salf Salva
Regola 2a Le voci piane che hanno il maschile
in u formano il femminile cambiando l'u in a ; p. es.:
Sablu fem . Sabla .
Regola 32 Le voci tronche osservano , nella for
mazi one del femm inile, diverse regole .
29

Le voci tronche in à cambiano l'accento grave nel


l'acento circonflesso , e raddoppiandosi per conseguenza
la vocale a prende la pronuncia cadenzata . Come :
Sgarbà , fem . Sgarbaa.
Le voci tronche in è lasciano l'accento grave e ri
cevono come segno d'aspirazione un'i davanti alla vo
cale a. Es.: Mè, fem . Meia .
Le voci tronche in 2 fanno il femminile lasciando
l'accento grave e aggiungendo un ja. Es .: Ardè, fem .
Ardija.
Le voci tronche in èu lasciano l'accento grave , cam
biano il dittongo in u e ricevono l'a finale . V ' hanno
due soli esempi : Tèu (tuo) , fem . Tua; – Sèu (suo) ,
fem . Sua.
Le voci tronche in ú formano il femminile togliendo
l'accento acuto ed aggiungendo l'a finale ; come : Crú ,
fem . crua .
Regola 40 - Le voci cadenzate hanno pure diverse
regole . Così quelle che hanno l'uscita in êe formano il
femminile lasciando l'accento circonflesso ed aggiun
gendo la finale ra ; come : Fornée, fem . Fornera ; Pa
nattee, fem . Panattera.
Le voci cadenzate in 00seguono la stessa regola :
Sartoo, fem . Sartora .
Quelle cadenzate in eu (dittongo) formano invece il
femminile cambiando il dittongo in o ed aggiungendo
un la . Es.: Manseu , fem . Mansola , Campagneu , fem .
Campagnola .
Vi sono infine alcuni pochi nomi eccezionali che
non vanno soggetti a nessuna regola ed hanno un
femminile tutto loro proprio , come i seguenti: Om
che fa Fumna , Cheu che fa Cova, ed altri simili.
- 30

Articoli e preposizioni articolate .


L'articolo , che in italiano suona il o lo al maschile, nel
dialetto lascia sempre la vocale e prende in sua vece
l'apostrofo o prima o dopo secondo che il nome cui si
accompagna incomincia per consonante o per vocale .
L'articolo la femminile lascia la vocale e prende l'apo
strofo solo davanti ai nomi che incominciano per vocale.
L'articolo i e le al plurale nel dialetto è sempre i,
e solo davanti ai nomi incomincianti per vocale diventa
j (i doppia).
Accoppiandosi l'articolo alle preposizioni di, a, da,
ecc. segue le stesse regole , solo che nella preposizione
del scompare affatto la vocale e davanti ai nomi che
incominciano per vocale , ed è semimuta ( ë) davanti ai
nomi che incominciano per consonante .

Declinazione dei nomi.


MASCHILI FEMMINILI
SINGOLARE

(l' uomo) (il padre) (la donna) (la zia )


Nom . l'hom ' l pari la fumna l'amia
Gen. dl' hom del pari dla fumna dl'amia
Dat all' hom al pari alla fumna all'amia
Acc . l'hom ' l pari la fumna l'amia
Abl. dall' hom dal pari dalla fumna dall'amia
PLURALE
Nom . j'heuimi i pari i fumni jamii
Gen. di j ' heuimi di pari di fumni di j'amii
Dat. a j'heuimi ai pari ai fumni a jamii
Acc. j'heuimi i pari i fumni j'amii
Abl. da j'heuimi dai pari dai fumni / da j' amii
- 31

Davanti ad alcuni pronomi dimostrativi la preposi


zione di cambiasi in du: du coust, du coull, du ciò , du
qual (di questo , di quello, di ciò , di quale).

Pronomi e particelle pronominali.

19 Pronomi personali. Nel dialetto i pronomi hanno


una sola uscita tanto nel soggetto che nel comple
mento oggetto . Negli altri casi ricevono le preposi
zioni a o da, secondo che segnano relazione o partenza.
Nel complemento di proprietà , detto caso genitivo , al
pronome si sostituisce l'aggettivo possessivo .
I pronomi sono questi :
SINGOLARE PLURALE
Ιο Mi Noi Noi
Tu Ti ( 1 ) Voi Voijait
Egli Ciell Eglino
Ella Ciella Elleno { Lor
( 1 ) Si usa anche il voi parlando a seconda persona
singolare, quantunque richiegga il verbo al plurale .
2 ° Aggettivi possessivi. Gli aggettivi possessivi, che
indicano cioè il possesso o l'appartenenza, sostituiscono
sempre il pronome personale al caso genitivo. Essi ri
cevono quasi sempre l'artico.o . Sono i seguenti :
MASCHILE FEMMINILE
SINGOLARE PLURALE SINGOLARE PLURALE
Mio Mè Mei Меја Meji
Tuo Tèu Teui Tua Tuvi
Suo Sèu Seui Sua Suvi
Nostro Neust Neuist Nosta Nosti
Vos tro Veu st Veu ist Vos ta Vosti
Loro Sèu Seui Sua Suvi
32
30 Particelle pronominali. Indicano la persona su
cui si riflette l'azione del verbo , e si mettono o prima
o dopo il verbo . Quando si mettono dopo il verbo ge .
neralmente si uniscono al medesimo per mezzo di un
apostrofo ; come : vesti'mi, vesti'si, vestis ' ti, vestium'ni,
vestiv'vi.
Quando invece si mettono prima del verbo possono
prendere diversa forma, come nei seguenti esempi:
Mi im o ma vestiss
Ti t'at vestissi
Ciéll as o sa vestiss
Noi in , is o na vestiumma
Voijait iv o va vestissi
Lor is o sa vestissu .
Avanti al verbo possono anche sopprimere per aspi
razione la vocale i od a, che si può segnare coll ' apo
strofo .
Singolare è la particella ne (nu ), che si accoppia
anche agli avverbi ripetendola ; p. es .: Se ' t nu dagh
un ponnu a ti , am nu resta piunnu a mi .
Altre particelle servono di riferimento a una terza
persona, e corrispondono alle particelle italiane gli o
a lui, glielo, gliela, glieli. Anche queste secondo che
si mettono prima o dopo il verbo prendono diversa
uscita, nel modo seguente :
DOPO IL VERBO ( Dire) AVANTI IL VERBO
Gli o i
igh dich ; agh dis
a lui ghi (dight )
Glielo glu (di-glu ) iglu dich ; aglu dis
Gliela gla ( di- gla ) igla dich ; agla dis
Glieli ghii (di-ghii) igh' ii dich ; agh' iï dis
Gliele ghii (di-ghii) igh'ia dich ; agh'ia dis
33 -
3
4º Accompagnaverbi. Servono a dare maggior forza
ai pronomi e talvolta li sostituiscono. Sono le lettere
i, t, I, che segnano la prima, seconda e terza persona
: al singolare, e i invariabilmente al plurale:
Jo posso Mi i peuss
Tu puoi Ti ' t peui
Egli può Ciell 'l po
Noi possiamo Noi i podu” ' ma
Voi potete Voijait i ponii
Essi possono Lor i pön .

Comparativi.

Nella comparazione e specialmente nei superlativi


il linguaggio popolare agli avverbi più , molto, assai e
simili suol di preferenza sostituire i paragoni, talvolta
assai curiosi , come i seguenti :

Avaru come un pieuggiu.


Aut comè 'l campanin da Cèj.
Andant come la peis.
:
Bianch comè ' n strácc.
Bagnà come na russa (rozza ?).
Bun come 'l pan .
Brútt comé la nocc o comè ' l paccå.

Ciuch comè ' n serp.


Ciar comè ' l sol .
Cojun comè la lunna.
Curios comė na bennula .
- 34
Dur comè 'n sass .
Dricc comè 'n fus.

Franch comè 'n scciopp .


Fieru comè n'artaban .
Frecc comè ' l gel.
Fresch come na reusa .
Furbu comè la volp.
Fatt come l'ava .
Fortuna comè un can in giesa.
Fort comè 'l trun .

Giaun comè na petta .


Gram comè la m...a.
Grand come na pinulla.
Grass comè 'n todru ( tordo ?).
CrOSS come ºn bêu.
Guzz comè 'l fund d' na tinna.

Ignorant comè na tappa.


Incantà come n' ulucch.

Legger come na penna.


Lest come n'uccell.
Lungh come la fam .
Legru comè 'n péss.
Lunga come la processiun da Lociu .
Lustru come na speggju .

Maigru come ' n picch .


Moll come na raviccia .
Môc comè na vacca.

Pin comè ' n babbiu .


Pin comè n'euf.
- 35
Reid comè ' n stech.
Russ come 'n pullun .
Rabbià comè 'n can.
Rotund come na boccia .

San comè 'n ciò.


Séch comè 'n marluzz .
Straccià comè 'n ladru .
Scur comè 'n bucca al luf.
Salà come salmora (salamoia ).
Smorbiu come 'n cavall .
Stracch comè n'asu .

Testard come na mula .

Vunc come na pela ( padella, paiuolo ).

Coniugazione del verbi .

VERBI AUSILIARI.

Essi (Essere) Avei ( Avere)


Presente .
Mi i sun Mi j ' heu ( 1 )
Ti t'ei Ti t' hai
Ciell l'è Ciéll l'ha
Noi i summa Noi j ' humma
Voijait i sei Voijait j hèi
Lori' in . Lor j ' han.

( 1 ) Il verbo Avere ha due uscite : Avei, che e il verbo ausiliare, e Veighi,


avoro, possedere, che è attivo : Veighi fam , aver famo.
– 36 –

Imperfetto.
Mi i ' era Mi j eva
Ti t'eri Ti t'evi
Ciell l'era Ciell l'eva
Noi i ' eru Noi j'evu
Vojait i ' eri Vojait j'evi
Lor i ' eru Lor jevu .
Passato .
Mi i sun stacc Mi j'heu avu , ecc .
Futuro .
Mi i sareu Mi j'avreu
Ti t' sarai Ti t'avrai
Ciéll ' l sarà Ciéll l'avrà
Noi i sarumma Noi j ' avrumma
Vojait i sarei Vojait j'avrei
Lor i saran Lor j'avran
Soggiuntivo.
Ch'i sia mi Ch'j ' abbia mi
Ca ' t sii ti Ca t' abbii ti
Ca ' l sia ciell Ch'a l'abbia ciéll
Ch'i siu noi Ch'i j'abbiu noi
Ch'i sii vojait Ch'i j ' abbii vojait
Ch'i siu lor Ch’i j'abbiu lor.
Condizionale .
S'i fussa mi S'j'essa mi
Se ' t fussi ti Se t'essi ti
Se 'l fussa ciell Se l'essa ciéll
S'i fussu noi S'j'essu noi
S'i fussi vojait S'j'essi vojait
S'i fussu lor S'j'essu lor .
37

Le tre coniugazioni dei verbi .

1a 2a 3a
Cantee (Cantare) Leggi (Leggere) Senti (Sentire)
ET
1
Indicativo .

at Mi i cant i legg i sent


Ti 't canti ta leggi ta senti
Ciell ' l canta '1 legg 'l sent
Noi i cantuma i leggiuma i sentiuma
Vojait i canti i leggi i senti
Lor i cantu i leggiu i sentu .


Imperfetto.
1
Mi i cantava i leggeva i sentiva
Ti 't cantavi 't leggevi ' t sentivi
Ciell 'l cantava 'l leggeva 'l sentiva
Noi i cantavu i leggevu i sentivu
Vojait i cantavi i leggevi i sentivi
Lor i cantavu i leggevu i sentivu

lor
Futuro.

Mi i cantarèu i leggiarèu i sentirèu


Ti ' t cantarai 't leggiarai 't sentirai
Ciell 'l cantarà 'l leggiarà 'l sentirà
Noi i cantaruma i leggiaruma i sentiruma
Vojait i cantarèi i leggiarèi i sentirèi
Lor i cantaran i leggiaran i sentiran .
- 38 -

Soggiuntivo.
Ch'i canta ch'i leggia ch'i senta
Ca 't canti ca 't leggi ca 't senti
Ca 'l canta ca 'l leggia ca 'l senta
Ch’i cantuma ch'i leggiuma ch’i sentiuma
Ch'i canti ch'i leggi ch'i senti
Ch'i cantu ch'i leggiu ch'i sentu .

Condizionale .

S' i cantassa s'i leggessa s'i sentissa


Se ' t cantassi se ' t leggessi se ' t sentissi
Se 'l cantassa se ' l leggessa se 'l sentissa
S'i cantassu s'i leggessu s'i sentissu
S'i cantassi s'i leggessi s'i sentissi
S'i cantassu s'i leggessu s'i sentissu .
Diziona
rio
ABBREVIAZIONI

accr.. accrescitivo .
ug . . . aggettivo .
avu. e m . avv . avverbio e modo avverbiale.
cong. congiunzione.
der . . . derivati.
dim. diminuitivo.
escl. . esclamazione.
fig. . figurato o tiguratamente.
franc. francese .
indecl. . indeclinabile .
inter.. interiezione .
ital. italiano .
lat. latino .
m. modo di dire.
n. t. nome tipico di località .
pegg. peggiorativo.
prep. preposizione .
pron . . pronome.
prov . proverbio.
$ . m. f. sostantivo mascolino o femminile.
sin . sinonimo.
spreg . spregiativo .
V. . vedi.
v. a . verbo attivo.
v. ir . irregolare.
V. n. neutro .
0. p. passivo .
0. 1 . . riflesso.
V. Voce ( Voce dell'alta Valsesia ; voce di
gergo ).
Fra le parentisi (...) metto talvolta i vocaboli corrispondenti
della pronuncia dell'alta Valsesia p . es.: Visin ( Vasin ).
A

A. Prima lettera dell'alfabeto.sciarsi andare, trascurarsi nel vo


Serve a diversi usi . Come prep . stire, non aver cura della persona.
indica il moto a, ossia la direzione, A bass, da bass, adv.
il modo , il tempo, il luogo. Tal- Abbasso , di sotto, in giù.
volta sostituisce la vocale i, o si Aba ssa mont. Abbas
premette per eufonia agli articoli , samento, decrescimento ; avval
alle preposizioni articolate e alle lamento, depressione.
particelle che preposte ai verbi Abatú , agg. Abbattuto , eco
fanno le veci dei pronomi : an raggiato ; stremato di forze.
Spagna , in Spagna; ad voti, delle Abecedê. A becedario, ab
volte ; ant'un temp, in un tempo ; bici , alfabeto libricciuolo col
al da , egli va ; at torni, tu ritorni; quale s'insegna a leggere ai fan
agh sembra , gli sembra ; an pias, ciulli .
ci piace ; ad par, vi pare ; as po, A bella posta . Apposita
si pud. mente, a bello studio , delibera .
Abandonèo , v . a. Abban- tamente, a disegno.
donare , lasciare, trascurare , ri Abelli , o . a. Farbello, a
nunciare; allontanarsi, lasciare in dornare. - Abelliment , or
abbandono , senza assistenza. namento , fregio .
Abandonee 'l mond, ritirarsi dal Abitêo. Abitare, porre la
pondo abandonee i'affei, tra- dimora in un luogo.
scurare i proprii affari aban Abituo'si . Abituarsi , pren
lonêe l'idea , rinunciare a un'i- dere l'abitudine, assuefarsi.
lea , a un proposito. A bon cont, m . avv . A
Abandun (all '). Lasciare buon conto : intanto , frattanto ;
e cose in abbandono, alla rinfusa. contuttocid , nondimeno.
Lass' esi nêe all abandun , la Abondanssa . Copia di cose ,
42 -
abbondanza di raccolti. Essi Un accidenti d'un òm, un de
nt l'abondanssa , nuotare nell'ab- monio d'uomo . 1
bondanza , nelle dovizie Pais Aecòrdiu. Accordo, patto,
dl'abondanssa , paesi ricchi , fer - convenzione ; intelligenza ; con
tili . - Prov .: Abondanssa d' Mo- cordia ; conformità d'idee — d'ac
rond , squela granda, poch sul cordiu , d'accordo , concordemento
fond. . Abondant, abbon essi, met'si o nêe d'accordiu ,
dante, copioso. essere di ugual parere, avere e
A bon patt. A buon mer- guale intenzione, mettersi in ac
cato, a buon prezzo . cordo , concertarsi, far comunella li
A bon port (arrivée) rie stêe in bon accordiu , stare in
scire in un'impresa, esserne al concordia , in buoni rapporti
termine. accorde'si, mettersi d'accordo, in
A bott. A prezzo fisso , non armonia Prov .: d' accordiu
a misura nè a peso , ma a fattura. come i campani da Docc, essere
A brocio , m. avv . In gran tutt'altro che in armonia ; in as
quantità , a bizeffe . soluta dissonanza d'idee A
Acca ( h ). Lettera dell'alfa- val méi un accordiu comesissia
beto che per sè non ba alcun che una sentenza in favor, giova
valore , onde il prov.: Capi' nu meglio un accordo qualunque che
n'acca ; saveinu n'acca ; valeinu una sentenza in favore (poiché le
n'acca : comprendere un bel zero , spese di lite superano bene spesso
saper niente , valere un bel nulla. il valore della cosa litigata ).
Accertè'si, Accertarsi , as Accorg'si, Accorgersi, ve
sicurarsi , farsi certo. nire al conoscimento di una cosa
Acottée. Accettare ; accon per indusione ; avvedersi,
sentire ; aggradire ciò che viene A cónt. A conto , in conto ,
offerto . parte cioè di una somma pagata
Accident. Caso, avventura; | in acconto di un debito .
fig . caso repentino di malattia , Acóst, a cóstu , a cóstiu,
colpo apoplettico — Acciden- avv . A costo di ... a rischio di...
tà , colpito da apoplessia. - Për ad ogni costo .
accident, per caso , accidental Adàsi, avv . Adagio, con co
mente. modo, pian piano — Adasi adasi,
Accidonti! escl. di dispetto . I pian pianino, molto adagio
43
Adasiðt , adagino Née adasi, Adrittúra, a dirittú
andare adagio ; far le cose con ra, avv . A dirittura, senz'altro ,
cautela . senza posa , senza indugio ; pro
Adatta , agg . Adatto ; appro- priamente, senza dubbio - Adrit
2- priato, fatto acconciamente túra ! escl. Niente meno ! A.
Adattablu, che si adatta con drittura parée, proprio così.
precisione. Affablu , agg . Affabile, cor
# Adattâ ' si. Adattarsi, atta- tese, garbato.
sigliarsi, quadrare, essere adatto - Affaco , tutt'affacc , avv .
fig. rassegnarsi Adatte ' si al Affatto , intieramente Mai.
biseugn, adattê' si a tutt, rasse- nuttalface, nulla, niente af
gnarsi al bisogno , ad ogai eve fatto .
nienza . Affamà . Affamato, famelico
Adoss, doss , avv. Adesso , - Mangée da affama, mangiare
ora, in questo momento . - Adess voracemente Affand come un
adess, or ora, tra poco Belli luf, come un can , aver una fame
* dess, proprio adesso - Finadess, da lupo, non essere mai sazio .
inora, fino a questo momento . Affêe , s . m . Affare, negozio ,
M Adouss , douss, avv . Ad- faccenda Affei, faccende, in
dosso, indosso - Carghe'si adeuss, teressi commerciali o professio
caricarsi, addossarsi un peso nali - Affée stracch , affei maigri,
Deghi deuss, dare addosso , inve- affare difficile, faccende da poco
stire, perseguitare. Affée forni, affar finito , cosa
e Adio, adiú. Addio. Modo fatta capo ha .
di salutarsi amichevolmente - Affrunt. Affronto , ingiuria .
Deghi l'adio , licenziarsi da una Agnell (gnell) Agnello –
persona ; abbandouare un'idea , Bon comè n'agnell, docile comeun
son proposito . agnello - Agnella (gnolla )
Adrè, andrò , andarė, Femmina dell'agnello - fig. Fée
ado. Addietro, indietro, poste- n'agnella, prendere un'ubriacca
riormente Côri adrè, correre tura .
dietro ad uno che fugge Née Agnolòit
Vee . Cibo di pasta con
adrè, stée'ghi adrè, seguire una ripieno di carne trita cotto al
persona – fig. Imitare, seguir brodo. ( Ital. Ravioli).
le traccie (V. Dadre ). Àj. Aglio, pianta il cui bulbo
- 44
serve di condimento - Freis d'àj, | Prov. Cor content 'l ciel l'aiuta,
spicchio d'aglio Testa d'àj, cuore allegro il ciel l'aiuta .
bulbo , capo d'aglio - Prov. Grio Ala . Parte del corpo degli
vnu come l'aj, fresco , arzillo uccelli e di alcuni insetti che
Prov. Tutt a ven a taj, finna serve per volare A smiada
jungi a pelée l'àj. che 'l ghéss i' ali, correva così
Ai boni, ai cattivi . Alle che sembrava volasse. Née
buone, in bella maniera ; con du- via cun i'ali bassi, andarsene
rezza , con modi ruvidi . quatto , quatto, umiliato , confuso
Ahi, Ahia , Ahimì, Ah fig. Visiera , falda o tesa del
iamì, escl.di dolore. Ahi , Abi- berretto o del cappello ; parte
mè ! - Ahimi poor'hòm ! Pove- laterale di un fabbricato , ecc .
retto me ! Alba. Alba ; ora tra il mat
Aigru , bot. Acero , albero di tutino e il levar del sole , cosi
alto fusto con foglie palmate e detta dall'imbiancar che fa il
legno bianco da lavoro ( Iles at cielo quando il sole si appros
quifolium , Linn .) . sima all'orizzonte ; aurora
Aigru , agg . Agro , di sapore Prov. Nêe dormî bonora e le
piccante, brusco, e dicesi special. ve' si all' alba , teinc bèi di dla
mente del latte ( siero ) che ina- vita as salva .
cidisce. Al dì d'anchoui. Oggi
Ait, d’ait, agg. Altri giorno, in questi nostri tempi.
Auti , d'auti . Altre - Cui Alfòra . Primavera. - St'al
ait, cust ait, quegli altri , questi fora, alla prossima primavera .
altri Noi ait, voi ait, noi, voi Alla bella mèi. Alla me
D'ait, d'j'ait, d'altri , altrui , glio, comunque , così cosi.
degli altri D'ait casi s'han Alla boña. Alla buona , bo
dac'si, altri casi si son dati , son nariamente , senza malizia , senza
successi. cerimonie Née alla boña , an
Aiut. Aiuto , soccorso , prote- dare alla buona , operare COD
zione - Ciamêe aiut, domnandar schiettezza , con ingenuità — Om
SOCCOr80 - Aiutée, porgere aiuto, alla boña , gent alla boña , uomo
prestar soccorso . Aiute'si, in- alla buona , gente bonaria Ve
gegnarsi, industriarsi Aiute'si sti'si alla boña, vestirsi con sem
l'un l'aut, giovarsi a vicenda plicità, senza ricercatezza Alla
- 45 -
boña di Dio , alla bella meglio, Alla minúta. Di botto ,
come va va . subito , senza indugio I ven
Alla bonóra ! Finalmente ! alla minúta , vengo all'istante .
Alla diàula . Alla peggio , Alla svolta . Lestamente ,
alla malora . con prestezza .
Alla fin , alla fin di fin , Alla vista. Alla sembianza ,
alla fin di cont. Final- all'apparenza Alla vista ma
mente, in conclusione , alla fin- smiada , dall'apparenza mi sem
fine, insomma . brava .
Allagà. Allagato , inondato , Alla volâa. Di volata , al
coperto d'acqua Allaghôo, volo Capê alla voláa, com
inondare, allagare. prendere per aria .
Alla granda . Féla alla Allegru , legru . Allegro ,
granda, farla da signore , sfog- gaio , ilare, di buon umore
giare , grandeggiare . Allegru comè 'n péss, giulivo ,
Alla larga . Ste'snu alla festoso , vispo come un pesce
1 larga , stare al largo , guardar- Sit allegru , luogo ameno, piace
sene, non immischiarsi. vole, delizioso Allegru ! legru,
Alla lunga. Coll'andar del stemmi su allegru ! modi fami
tempo, alla fin tine Tire'la gliari di salutare ; state in alle
alla lunga, menar per le lunghe , gria, conservatevi di buon umore.
procrastinare, menare il can per Allegrìa, Allegrezza, ralle
l'aia. gramento , gioia ; giovialità -
Alla luntana . Da lungi , Fée allegria, stée in allegria , far
in lontananza . cazzarra , darsi buon tetspo , stare
Alla mala paràa. Al in festa, divertirsi - Allo.
peggio andare Trove'si alla griotta, piccola allegria (V.
mala
parda , trovarsiin mal punto , Ciocca ).
a mal partito . All’erta. Stée all'erto ., stare
Alla man . Alla mano , in in guardia , in attenzione , guar
pronto , sotto mano Òm alla dingo (Stêe antivist, stêe ben attent ,
man, uomo affabile, trattabile , stêe sul chi vif, stée in guardia,
cortese . varde'si, stée in gamba ).
Alla mòi. Alla meglio , alla All'ingross . Grossolana
bella meglio, il meglio che si può. I mente, rozzamente, a casaccio ,
46
abadiatamente. Vendi all' in Am , od anche a'm ' , par.
gross, vendere la merce in grossa ticella pronominale che vale mi,
quantità, non al dettaglio - Tajà a me — Am pias, mi piace . La
giù all'ingross , dicesi di persona vocale a segna il pronome egli,
fatta alla buona , di grossa pasta , ciò , ecc. Am va, ciò mi va .
materiale . Amalincor, avv . Malvo
All'indricc. Dalla parte lentieri , a malincuore.
di sopra , contrario di Ambagià . Socchiuso .
All'invers . A rovescio , a Ambulich . Umbelico .
ritroso . Ameo. Amare, voler bene a
Almanch, almen , avd . qualcheduno Amée mèi, pre
Almeno , almanco , per lo meno . ferire Savei fessi amêe , aver
Alménga, ménga . Do- grazia , farsi amare, dar nel genio.
menica . Amen . Voce ebrea colla quale
Alò (V. dell'A . Vals.) . Fatto
si conferma, e vale cosi sia , pa
sta , è cosi . zienza ! Nt un amen , in un
Alp . Alpe. Nome generico di attimo, in un batter d'occhio.
quella parte della montagna che Àmia, s . f. Zia (V. dell'A .
è ridotta a pascolo formando quei Vals.) dal lat. amita .
vasti pianori rivestiti di folteIte Amicizia .Amicizia,intrin
erbe sostanziose e fragranti, dove sichezza - Fée amicizia , farsi
si conducono nell'estate le mandre amico , conoscersi e trattarsi da
e su cui sorgono dei fabbricati compagni ; riconciliarsi
per abitazione dei pastori e per mis , amico Amisun , a
ricovero del bestiame - Alpêe , mico intrinseco Fe'si amis,
alpigiano , colui che custodisce il amicarsi; rappacificarsi Trat
bestiame sulle alpi , ed accudisce te'si da amis , da amico , all'ami
alla fabbricazione dei burri , caci , chevole , famigliarmente — Amris
ecc . – Alpaa , stagione in cui d'ca, intrinseco della famiglia -
si va alle alpi ; passeggiata e Servë da umis , dare o vendere
soggiorno alle alpi . agevolando sul prezzo .
Altretant, avv . Altrettanto , Amun , Amo, piccolo uncino
tanto e quanto . d'acciaio con punta a guisa di
Altrimenti ! escl . di mio ancora, che si attacca alla lenza
naccia . per pescare .
47

1 A mont, avv . nêe o mandée giorno (idioma iberico : Ancheu )


a mont, annullare la partita di Al di d ' ancheui , al giorno
giuoco per riprenderla da capo. d'oggi , oggigiorno Prov . L'è
Non proseguire in un'impresa , mèi un euv ancheui che na gal
in un negozio, abbandonarne l'i- linna doman L'usò Dante ,
dea , non farne altro per disac- Purg. c . XII , v. 52 :
cordo nel prezzo o nei patti . Non credo che per terra vada ancoi
Ampoogn . Lampone (Re Uomo si duro .
bus idous ), frutto rosso , fragrante Anchi. Anche ; parte del
di una specie di rovo ; lo stesso corpo umano.
che frambos. Anciun , inciun , ' n
Amulin . Ampolla , vaso di ciun (pun) nessuno, niuno .
vetro per l'olio o per l'aceto ; e Apciuva . Acciuga , pesce
quei vasetti che contengono il salato.
vino e l'acqua per celebrare la Ancôo, avv . Ancora ; ezian
Messa , dal lat. hamula . dio , di nuovo ; anche Ancôo
Amuse si. Divertirsi ( fran- treupp, anche troppo Ancôo
cesismo) . sè, ancora se ; ancora abbastanza
An , prep . In P. es .: An ( franc. assez) .
pressa , in fretta An Spagna, Anda, andadúra . Anda
in Spagna. S'usa però solo da- tura ; modo di camminare ; mossa
vanti alle parole che incominciano · Dée l'anda, dar la mossa , dar
per consonante, mentre davanti la spinta N'anda da moll,
alle parole che incominciano per un'andatura fiacca - Na bella an
vocale s'usa preferibilmente la dadura , un portamento maestoso.
prep . in In aria , in America Andánna. Andamento; suc
Se a questa preposizione segue cessione buona o cattiva di av
l'articolo si muta in Ant - Ant venimenti ; modo di diportarsi in
" la nella fretta . società .
pressa ,
Anca , anch , cong. Anche Andant, agg. Prodigo , lar
Magari anca , probabilmente, go di promesse ; e per ironia
forse si Ánca si, altresi andant come la peis, avaro e te
Ánca se, ancorchè, quantunque , nace come la pece.
' sebbene - Ánca se ! pur troppu ! Andova, avv . In qual sito
Ancheui. Oggi, in questo ( V. Antee ).
- 48

Andrò , indrò, indarò, | Dée l'anima al creator , morire


da drò , aro. Indietro, di dietro - Sent gnanch un'anima , ' l ghi
Stee 'n darè, non progredire nutt un'anima , è tutto silenzio,
Stée da drè , stare o venire in è tutto deserto Vomitêe l'n.
seguito. nima , recere, aver vomito ga
Androcch. Nulla - A val gliardo Anima sachétta ! escl.
n'andrecch , non val niente . Corruzione dal lat. anima sancta.
Angelu. Angelo ; o qualun Animal , s. m. Animale, ma
que creatura di straordinaria bel- specialmente il maiale agg.
lezza - Angiolin , angio- sporco, sudicio, disonesto, im .
lótt, angioletto; fanciullo o fan- mondo.
ciulla cara - Née da angelu , Animòe , v . a. Animare, far
andare a gonfie vele - Prov.: coraggio Anime'si , v . r.
Angelu ciuffell più corni che nè Farsi animo ; riscaldarsi.
bell, bello ma diavoletto . Animu . Animo , coraggio.
Angrose , bot. L'erba Impe- tutto ciò che dà vita, inoto, im
ratoria Osthrutium . pulso nelle intraprese Fee'si
Angual , agg . Uguale , si- animu, farsi coraggio, risolversi.
mile (V. dell'A . Vals. ) - An An leuch, avv . In luogo,
gualêe, uguagliare , rendere in cambio , in vece.
uguale, appianare. An lora, avv . Allora , in
Ania. Anitra Uccello pal- quel momento .
mipede, acquatico . Ann . Anno , annata — St'ann,
Anima. Anima , spirito l'ann ca ven, l' ann passà, que- 4
fig. il nocciolo delle ciliegie e di st'anno, l'anno venturo, l'anno
altri frutti , o la parte interna di trascorso Bon di , bon ann. 1
un tutto I'animi, gli spiriti , buon giorno e buon anno; modo
i folletti, le anime dei trapassati di salutare — J'àgn i passu sen.
Anima ! Anima bosaroûa ! Anima za accorg'si ; tucc j' àgn nu passa
del purgateuriu , escl. di stupore un , passano gli anni e non ce ne
o di paura Anima lunga , al- accorgiamo Anna, annata,
lampanato, spilungone; dicesi per corso di un anno ; la stagione dei
ischerzo di persona magra ed alta raccolti.
di statura · In corp e n'anima, Apnonzida . L'Annunziata
in corpo ed anima , in persona e la sua immagine; la festa del.
49

l'Annunziazione che si celebra ai | vecchie o di idee abbandonate .


* 25 di marzo . Antich , agg. Antico , vetusto
An prossa, aoc. lo fretta , Anticament, avv . Anti
frettolusamente An pressa camente, nel tempo passato .
an pressa, in tutta fretta – Ma Antipatìa , Avversione, ri
ledetta la pressa , dicesi di chi pugoanza che si ha per qualche
s per troppa fretta inciampa o rie- persona o cosa Antipa
sre a male . ticu , agg . Che non piace, che
Ansì , ' nsì (ossi ), adv . non soddisfa .
Cosi, in questo modo , in egual Antiport. , V. Ània ).
maniera - Belli insi, proprio Antiquariu , agg . Che usa
сові An si là , cosi, cosi modi antichi , che ha idee non
Ansi ben , cosi bene, facilmente , più ammesse in sc cietà ; che veste
comodamente . all'antica ,
Ansia. Agitazione d'animo Antivist. Stée in antivist,
per inquietudine, angoscia od an- stare in sull'avviso , in guardia ,
sietà fig. A vidità , brama ar all'erta .
dente - Ansios, agg . Bramoso , Anvivèo. Indovinare , pio
pieno di desiderio , di ansietà . nosticare ( V. dell'A . Vals.).
Aut, prep . (V. an) . Auzi, cong . Anzi , tutt'altro,
Ànta . Imposta, o più pro- di più , piuttosto . Anzi che,
priamente la metà dell'uscio che piuttosto che Grazia .... dnsi,
serve a chiudere la porta grazie... anzi , affatto.
Antun , uscio che chiude per Anzian , agg . Maggiore di
intirro la porta o la finestra età , il più vecchio o il primo
Antiport, minor uscio sulo nella carica .
l'andito prima della porta. A pei , avv . Appiedi , pede
Antôo, avo . Dove , in qual stramento , e per ischerzo, née
luogo Antée si sia , dovunque, cun la vittura di san Fransésch ,
in qualunque luogo — Da 'ntée, camminar pedune Ai pei, ai
da dove, da qual parte. piedi, in basso A pêi giunt,
Anticaja . Cosa vechia e a piedi giunti , a piè pari .
sdruscita , anticaglia ; geute dai Apena , apenna , avv . Ap
modi e dal vestire antico Tirée pena ; alquanto , un poco A
man d'anticaji, discorrere di cose peña peña, appena appena, a mala
- 50 -

pena , subito che (L'n si fa sen gnanca un fil, non alleggerirti


tire raddoppiata e gutturale nelipanui in aprile - April gh'n'hi
dialetto varallese , semplice e tranta ; se nu piovess trant'un
piana nell'alta Valsesia) . a faria dagn a ’nciun, la pioggia
A pich, avv . A picco , ap- in aprile è benefica alla campagna.
piombo , perpendicolarmente. Aquila . Aquila , uccello ra
A piombu . A piombo , a pace – fig . per ischerzo, uomo di
perpendicolo. mediocre ingegno - Crijée comė
A piotti . A piedi , pedestre n'aquila , gridare a squarciagola.
mente . Arbarèi . Albereto , luogo
A pivò , avv. Fatto a perno ; piantato o pieno d'alberi. N. di
che gira attorno un perno . paesello in terr . di Sabbia .
A poch a poch . Poco per Arbàtti , v . a. Ribattere la
volta , a grado a grado Un pò cucitura, rintuzzare il chiodo
par vóta , un poco alla volta , gra- Arbatti gnanch na parolla, non
datamente . replicare una parola , star zitto
Apois . Appoggio , appog Arbatti i parolli, ribattere,
giatoio , sost , no Veighi un rimbeccare le parole , i ragiona.
bun appogg , avere un buon so menti altrui Arbatti i' ori, ri
stegno , avere un buon protettore. petersi le ore alla campana del.
A posta , avv . A bello studio , l'orologio .
pensatamente , con malizia • Da Arbattun . All'arbattun dël
posta , per finta Fée a posta, sol, sotto la sferza del sole ; dove
fare con intenzione, con malignità e quando colpisce e batte i raggi
Fée da posta, fare per ischerza, con maggior calore.
per finzione. Arbétti . Erbette ; erbe te
Appuntu , avv . Per l'ap- nere di primavera buone a cuci .
punto, precisamente , proprio cosi , nire per la minestra Bacu
nè più né meno . pin d'arbetti, uomo tozzo , impac
Aprèu , d'aprèu , avv . ciato nel camminare.
Poscia, di poi , dopo (V. dell'A . Arbioogu . Piselli , ceci .
Vals.) — Née aprèu, andar dietro , Arbitre'si . Prendersi l'ar.
seguitare . bitrio di far secondo il proprio
April (avril). Mese di a capriccio e no. secondo le norme
prile Pruv.: April tirti via dell'equità .
- 51 -
Arbu . Albero , ma special. Ardognee. Radicare pren
mente il castano sia da frutto che dere radice (V. dell'A . Vals.).
cedno Arbuscell, piccolo Ardì. Ardito , coraggioso ,
albero . baldo, franco - fig. vispo , brioso ;
Arbutôe. Ripullolare, ri- destro, agile, snello - Ardicome
germogliare ; il novello spuntare ' n cigolott, vispo come un galletto
della vegetazione. Stemi su ardi, statemi lieto
Arbutun . Urto, spintone. e in buona salute .
Arca . Arnese a forma di cassa Ardobbiće Raddoppiare ,
in legno per riporre oggetti (Arca rimboccare; ripie jare. Nel giuoco
custodice ). raddoppiare la posta .
Arch . Arco, porta fatta ad Ardriss. Assetto, ordine,
arco fig. dicesi d ' uomo colle nel disporre e c locare le cose
gambe piegate ad arco, curve. al loro posto Dée ardriss, ri
Arcầa. Porticato fatto ad ar mettere in ordine la casa , far le
chi — Archett, strumento per faccende domestiche da buon mas
suonare il violino — Prov.: Pissée saio — Dessi d'ardriss , far senno,
senza tirée un pett, l ' istess come pensare seriamente ai fatti suoi ,
sonée 'l violin senza archelt. mettere il cervello a partito , scuo
Arcaplée. Rincappellare, e tersi dalla pigrizia - Ardris.
dicesi di chi non guarito di una sée , dar sesto , metter ordine
ubbriaccatura ne prende tosto alle proprie cose .
un'altra Arcaple'si, ripren Arſàccia . Rifacimento, com
dersi , rifarsi nella memoria . penso, risarcimento, indenniza
Arciaii. Oggetti di poco va- zione, e d'ordinario quel 80
lore e fuori d'uso ; cianfrasaglie . prappiù che si aggiunge ad una
Arciun . Arco che si pone cosa che si cambia con un'altra
attraverso la culla per sostenere per pareggiare il valore della
la coltrz. permuta.
Arcobalenu , Arcobaleno , Arfe'si . Rifarsi, rinfrancarsi,
iride. ripigliar le forze o il vigore, ri
Arculée . Rinculare, indie- mettersi in salute Nel giuoco
treggiare Arc ulée com ė 'n vale rica ttarsi , riva lers i , risar
mul, fare il testardo, non voler cirsi, ossia riacquistare la per:
abbidire . dita ,
52 -

Arfudee . Rifiutare , ricu Aria cattiva , aria insalubre ,


sare, non accettare . - Nel giuoco malsana , contrario di aria boña
vale ricusare o non rispondere Aria fiña, aria sottile , ela
del seme giuocato per isbaglio o stica , pura Too 'n po' d'aria,
per non averne. ciapée aria , andare asolando a
Argneucch ( Arcignocco) . respirare un po ' d'aria - Née
Stupido. cun 'l gambi in aria , cadere a
Argòij. Raccogliere le frutta gambe levate; andare in rovina ,
della campagna ; ritirare i rac in malora Veighi pora dlaria ,
colti . - fig. prendersi le busse, temere per nulla , essere indeciso,
le percosse . dubbioso, timoroso - Dessi l'aria,
Argoment. Oggetto di cui aver il sussiego, le pretese –
si parla ; pretesto . Esghi quaich cos ' in aria , esservi
Argorda , s. f. Grumereccio , qualche tranello, qualche novità ,
il secondo taglio del quasi qualche guaio di cui si attende
da godere, da mia trasée . Neglio si teme l'effetto Fêc castei
Statuti di Valduggia regorda ; in in aria , fantasticare Tira
istrum . del 1562 recorda . n'aria, spira una brezza , un vento
freddo Vivi d'aria , stentare,
Argordê' si . Ricordarsi ,
rammemorarsi , avere l'avver- | stare a stecchetto , vivere mise
tenza ; farsi un proponimento . ramente Dessi d'arii, imbal.
Aria . Aria , brezza , venti- danzire, gonfiarsi Fée bassée
cello) ; atmosfera; clima, tempe- i arii, far star a segno , shaldan
ratura fig. Albagia , horia, zire - Ariétta, piccola brezza,
ostentazione, orgoglio ; apparenza, aria fresca , piacevole - Ariae:
figura, atteggiamento – Aria cia , aria umida , da cattivo tempe;
da stucchin , aria d'importanza , vento che intirizzisce — Arios,
aria da mi 'm nun futt In agg . Luogo aperto , esposto a:
aria , in alto Cambiée aria , l'aria alla luce .
cambiar luogo, cambiar parere Ariana , riaña . Riga
Verghi l'aria , avere l'appa- , gnolo ; rivoletto che si forma in
renza , la figura , l'atteggiamento , mezzo alle vie quando piove (l'.
le maniere , ecc . Aria ciua , Stiriaña ).
aria rigida , brezza pungente Arlia . Scrupolo , superstizio
Aria brusca , a er modi burberine; disposizione vanitosa d'animo.
- 53 -

Arma. Arma ; qualunque | in carne; migliorare condizione;


strumento di offesa; arma o stem- riaversi dallo stato di miseria ,
ma gentilizio ; specie di bottone rifarsi di un danno sofferto.
d'osso con parecchi buchi per Armittu . Eremita , romito
fermarlo col filo alle vesti ; anima Fée la vitta da armittu , darsi
nel senso di parte più interna, alla vita sulitaria .
cosi arma d'un bottone, arma al Armoudêe. Rimondare ;
d'un frutto , cioè il nocciolo potare, dibrucare o tagliare i rami
J'armi dėl mestée, gli strumenti inutili ; sbucciare o levare la
del mestiere - Too'si su cun buccia ai frutti.

armi e bagaggi, andarsene via Armonia. Armonia , con


cogli strumenti del mestiere e col cordia, unione , conformità d'idee
bagaglio delle masserizie in cerca e di voleri C Essi in armonia ,
di miglior fortuna Armà, stêe in boña arm ·monia , vivere in
ugg. Armato ; ben provvisto di buon accordo.
! checchessia Armoʻsi , ar Arnal. Rigagnolo ( V.ariana)
marsi ; munirsi del necessario . Dicesi anche del muro, sasso
Armadúra . Armatura , od altra costruzione che fian
centina, arcata di legname sopra cheggia un rivo, un sentiero ,
la quale si fabbricano gli archi un'aiuola ( argine).
e le volte. Arneghêe . Rinnegare , a
Armanách . Almanacco, lu- biurare , cioè negare le parole
nario - fig . Uomo di poco spi- già dette prima .
1
rito, uomo all'antica ; huono a Arnéis. Arnese ; qualunque
nulla . sorta di utensile Tegñi i seui
Armàriu. Armadio; arnese arneis in ordine , essere ordinato
- fig. Uomo
di legnu che tiensi fisso al muro nelle proprie cose
per riporvi oggetti di vestiario da poco Mal in arneis, mal
o d'altro e chiudesi con uno o vestito , povero , in cattivo stato
più sportelli. di mezzi o di salute.
Armet’si. Rimettersi , ac Arnèrcia . Uomo piccolo ,
condiscendere; stare all'opinione mal fatto , buono a nulla.
o al giudizio altrui - Rimettersi Arneuggiée, Rinfacciare.
dalla paura , calmarsi, riaversi ; Àrnica, bot . (Arnica mon
ricostituirsi in salute; rimettersi | tana ). Erba medicinale e tintoria
- 54
che fa fiori come le Margherite Ártiria , Niente (V. dell'A. loci,
(Pratoline) ma di color giallo , Vals.).
ranciato . Fiorisce in giugno e Artivelli , bot. Specie di
luglio . La tintura d'arnica si usa erba della famiglia delle ombrel
nelle lussazioni. lifere, cioè l'Heracleun Sphono- diva,
Arpatto'si . Rifarsi, far dylium . twice
patta, o tornar a pari nel giuoco, A rubait . A rotoloni
o di conti o negli affari ; rinfran- Nêe a rubait, andare a rotoloni lina a
carsi nella salute , rinvigorirsi . da un precipizio.
Arposée . Riposare, pren Arvegni. Rinvenire, riac
dere una posa ; sostare ; requiare quistare i sensi .
Arpòs, riposo . Arvors (svers). Irato, d'a
Arsaì . Applicato a sangue nimo sdegnato ; di cattivo umore.
vale rappreso tra carne e pelle Arvugh'si. Arrivederci. li
pa.
(V. del ! 'A. Vals.) . Arvotê'si . Rivoltarsi; op
Arsì, agg. Arso, riarso, ar- porsi ; difendersi.
rossato dal calore ; bruciaticcio . Arzéll, Arzillo, vegeto, ru• taliani
Arsonèo, Far risuonare la busto ; prosperoso.
voce sui monti ; darsi la voce come Arzentêe, Risciacquare. Il lip
er
fanao le montanare sulle alpi . Celesia in tal senso nota nell'lo peto pe
Arsuja . Infima plebaglia, dioma iberico dei Liguri il verbo
crapule dei Francesi (V. dell'A . arusentà .
Valsesia ). As, a's. Particella che si
Arsura . Siccità ; sete pro- premette ai verbi e significa Si
to per
dotta da aridità delle fauci ( gola o se , e talvolta supplisce ai
pro - Asi
secca ). nomi noi, egli, essi As od , as
Artemni. Ritenere, conser den, si va , si viene As dan, les o
vare la memoria . essi si dànno, si percuotono.
Artensi . ( Artegni'si) Con Ascensiun . Ascensione, lamp
tenersi ; non esporsi ; non met festa dell'ascesa in cielo del Re
tersi alla prova, al cimento ; non dentore, che ricorre il giovedi
lasciarsi vincere dalle occasioni . dopo la 5a domenica di Pasqua
pa
Articiòch . Carciofo . Dicesi Prov.: S'a piov 'l di d'A
talvolta ad uomo da poco e buono scensiun s' fa' tanta paja, poch
da nulla. melgun .
55
1 Asòi. Aceto ; vino forte. ruote che sostiene il carro
Asia. Utensile in genere, e Assalin , acciarino , strumento
spiù specialmente quello che serve d'acciaio sul quale si batte la
ha riporre il latte ed altri liquidi . pietra focaia per trarne faville
Aspa. Occhiello trapassato di fuoco ; non più usato .
dal manico di una secchia e si Assè, sò, avv . Abbastanza ,
mili. assai, tanto quanto basta, a suf
Asnâa , asparia. Asi- ficienza Essi assè, bastare
naggine, asineria ; idiotaggine, Parée l'è sè, cosi basta .
ignoranza crassa Dê o fée d'a Assunsiun . Festa dell'As
snaj, d'asnarèj, dire o fare cose sunta o dell'ascesa in cielo di
vida sciocco, da ignorante As- Maria Vergine che ricorre il 15
Ti pun, asinaccio, ignorantone. di agosto.
Aspa . Aspo o naspo ; stru Asta. Lunga lista di legno
smento fatto d'un bastone con - fig . Na bell'asta , donna alta ,
due assicelle in croce sopra le slanciata.
quali s'anpaspa il filo per farne A stim . A vista, a occhio e
una matassa (camissell ). croce , a calcolo, senza peso , senza
Asperges . Aspersorio; stru- misura (a mira dël nas, tant al
mento per aspergere coll'acqua truch ).
benedetta - fig . Scapellotto ( V. Asu . Asino, somaro fig .
lavabus). ignorante; talvolta semplicemente
Ass. Asse, tavola di legno per minchione, poco avveduto
-segato per il lungo dell'albero Fèr l asu , fare il renitente, il
Assi , assam , assame, capriccioso, il bizzarro, e dicesi
quantità di asse . dei fanciulli - Prov.: A gh'è
w Ass o pullu. Asso ; l'unità tenc asi chi sa smiu , si dice di
nei dadi o nelle carte da giuoco chi per somiglianza di cose si
Scannà come l' ass da pich, ostina in equivoci Imbasti
senza un soldo, senza risorse. l'asu all' incontrariu , far le cose
Assagg. Assaggio , tasto ; inavvertentemente In man
Hi quella parte di liquido o d'altra cansa d'cavàj trottu j'asu , in caso
il sostanza che si dà per assaggiare di necessità si fa come si può –
in prova (V. saggée ). Asu veggiu bast neuf, necessità
Assal. Acciaio ; l'asse delle non ammette legge Val pusse
- 56 -

un asu vif che 'n dottor meurt, Aussée' si , sollevarsi , salire in


i francesi dicono : Chien en vie grado o risollevarsi negli affari
vaul mieux que lion mort Për - Aussee'si su , alzarsi in piedi, i
un punt Martin l'ha perdú l'asu , levarsi dal letto Aussée da
minimi accidenti portano spesso peis, alzare di peso , sollevare di
gravi conseguenze Asu dricc tutta forza Aussée 'l gumibiu,
un pëi, asinaccio , ignorantone. bere smodatamente . Aussée i
At o a't. Particella prono- cresti, alzar le corna , pigliar
Ininale, invece di tu, ti, te - baldanza Aussée i spalli, far 1
At vai, tu vai At lu fai, tu spalluccie (infuttis'nu ) infischiar 1
lo fai. sene C Aussée i soli, fuggire a
Ataccà , a tacca , agg . più non posso , mostrare i taccbi.
Attaccato , appiccicato , congiunto Aust. Agosto Prov.: Aust
- avv. Accanto, allato Stée sa fa caud as fa bon must, se
taccà , tacche'si taccà, star dap- fa caldo in agosto si fa buon
presso , andare a braccetto I vino La prima ada d'aust
Piemontesi dicono: Tachit a tach , l'està l' è 'nt'al puzz , la prima
attaccati accanto Taccà su , pioggia d'agosto porta l'autunno.
affisso, appeso , appiccato. Aut, pron . Altro ; diverso
A tàj. A proposito , in ac- (plur. ait; femm . auta , auti) i'uit,
concio, opportunamente - Gni noi ait, voi ait, cúi ait, noi , voi,
n tàj, attagliarsi , venire a duopo, quelli , ecc Aut ! aut che!
succedere ad opportunità , servire altro ! altrochè, certamente
al bisogno, all'occorrenza . Senz'aut, senz'altro, senza in
Auniccia, bot . Ontano dugio.
Aunicòi (Aniceti) n . di loca Aut, agg . Alto , elevato dal
lità presso Varallo , ed anche in piano Aut e bass, alto e hasso, :
terr . di Cravagliana, forse perchè disuguale Fée aut e bass, fare
già piantumato di ontani . a capriccio , dispoticamente -
Aurora . Aurora, alba . Aut come l campanin da Cej,
Aurora. Or ora , adesso a straordinariamente alto – Vardée
desso (V. dell'A . Vals.). o trattée d'aut in bass , mirare
Aussee . Alzare , sollevare , altrui con alterigia , con isprezzo
portare in alto – Aussée la vos , Aut ad preziu , caro, di alto
fare il prepotente, lo spaccone prezzo Prov.: Aut, aut, O
57

mangée sta minestra a fée l | menica , senza sale e senza pepe


saut, suvvia, o bere o affogore, Fêe ava o dagnée, far acqua
bisogna decidersi Aut l' è di o uscir l'acqua dal recipiente per
aut l'è fée, dal dire al fare c'è una falla o fessura lissi tutt'
di mezzo il mare. 'nt'un'ava , essere tutto bagnato,
Autamont. avo . Altrimenti fradicio dalla pioggia , o dal su
in caso contrario. dore — Fée un beuggiu 'nt ' l'ava ,
Autêe . Altare ( V. dell'A . far un buco nell'acqua, non rie
Vale.) scire in un'operazione, affaticarsi
Autóssa. Altezza, elevatez senza frutto La prima ava
za ; ossia dista aza da un punto ca den lè culla ca bagna, il
all'altro tanto in alto che io tempo pronostica pioggia La
basso. prima ava d'aust porla via i
Autopiú, aoo. Null'altro, pulas e imoschi, la prima pioggia
niente di più , basta cosi. in agosto rinfresca l'aria Da
Autúra. Altura , luogo ele dlà di ava , al di là dell'acqua ,
vato , rialzo ; poggio, colle mon del fiume, del torrente Passée
ticello . l'ava, traversar l'acqua , il tor
Ava . Acqua Avavitta , ao rente a guado Lasse née l'ava
cquavite Ava marcia , acqua ingiů , lasciar correr l'acqua alla
putrida — Ada rasa ,acqua regia , china , non prendersi fastidii
acqua forte, acido nitrico — Ava Neghée ' nt'un cugiar d'ava, per
salda, acqua salsa Avasantin , dersi di coraggio per nulla
pila dell'acqua benedetta — Ava Pestée l'avu ' ntal mortée, pestar
lencia , vinello, vino debole l'acqua nel mortaio (acquam in
Cavée ava , attingere acqua mortario tundere . LUCIANO) ; ten
Cambiée l'ava , spander acqua , tare cosa impossibile, far cosa
pisciare Ara ! ava ! voce che vana, inutile l'irée l'ava al
invita le bovine a bere l'acqua seu mulin , tirar l'acqua al suo
Prov: Mèi vin caud che ava mulino, lavorare a proprio van
fresca Essi 'nt' l'ava finna al taggio senza aver riguardo al
cheull, trovarsi in estrema ne l'altrui Gni l'ava a j'euggi,
_.cessità o in estremo pericolo venir le lagrima agli occhi
Battezzà con l'ava dimaccaroogn Gni l'ava in bocca , venir l'acquo
e l'euliu d'nos, battezzato in do- llina, svegliarsi l'appetito, il de
- 58
siderio di una cosa Gni giú | Veigh'la sú , aver rancore con
ava a séggii sversi, cadere pioggia una persona Veighi bun nas,
dirotta — Gniva giú n'avetta trija dar nel segno , essere perspicace
trija , cadeva una pioggierella Veighi bun sens , aver sendo,
assai leggiera . criterio Veighi bun temp, a
Avanz. Avanzo , resto , 80 vere buon tempo , sparsarsela –
pravvanzo ; ciò che avanza o che Veighi côr, avere buon cuore,
rimane · Essigh'nu d'avanz, es essere caritatevole Veighi da
servene d'avanzo , da vantaggio , dî, essere in questione , aver briga
oltre il bisogno Fée d'aranz , con qualcuno Veighi da fée,
fare dei risparmi ( V. vansée ). trovarsi in impicci, in difficoltà
Avaru , avarun . Avaro , Avêi da fée con certa gent,
tenace, spilorcio Fée l'avaru , aver da fare con gente difficile,
non essere compiacente , non cor- | ignorante o cattiva Veighi
rispondere all'altrui generosità. sla punta dla lengua , non aver
Avêi, V. ausiliare. Avere la parola pronta al pensiero che
Veighi , V. trans . Avere , pos si ha e non si può esprimere.
sedere C Avêi da fée, aver a Avei . Abete, albero pinifero.
fare, essere in faccende, dover Avertura . Apertura ; vano
fare — Veighi a côr, aver a cuore, per cui si può passare.
prediligere - Veighi a mal, a Avia. Ape, pecchia, l'Apis
vere a mala parte, offendersi mellifica , insetto che fa il mielet
Veighi voija , aver volontà , desi e la cera Aviệe , apiario,
derare Avéi un bell deuit, a cassetta dove si tengono le api
vere bei modi , essere manieroso , ( avii ), arnia od anche abitazione
aggraziato . Avệi bel dî, bel fêe, che le api si fanno nel cavo degli
avere bel dire , bel fare, e dover alberi .
Avêi bun in man, Avis . Avviso ; avvertenza,
sopportare
aver carte cho cantano , esser affisso Dêe l'avis, avvertire,
sicuro del fatto suo Veighi na dare il segno .
bella mutria , un bel mostacc , na A vista . A vista ; palese
bella tola , aver un bell'ardimento , mente ; in un baleno , subito
una bella franchezza in senso A vista d'euggiu , a vista d'occhio,
però cattivo Avêi steungu , cioè cosi lontano quanto può giup
aver coraggio , sfrontatezza gere la vista ; spazio sterminato.
59

Azzard . Azzardo , rischio, | sola decide Per azzard , a


ericolo ; cimento ; caso , sorte , caso, per sorte , per ventura -
ccidente - Gieuch d'azzard , Azzardo'si , arrischiarsi, av
iuoco di ventura in cui la sorte | venturarsi , cimentarsi .

3 B

Babàu , barabàu. Nome / usi di cucina (Nell'a . Vals. Ba


he si dà al diavolo o a qualunque cioja ).
jostro per intimorire i bambini . Bacìcci . Uomini e donne della
Babbòu. Baggiano, stolido, Bassa , quando a frotte e a piedi
imunito. scalzi si recano a Varallo per le
Bàbbiu. Rospo - fig. Uomo feste di Pentecoste e dell'Assunta .
iccolo , panciuto , deforme - - Fée Baciucciêe . Baciucchiare.
I fin di babbii, morire senza Bacu. Bacco, Dio del vino
isciar memoria nè considerazione - fig . Uomo colle gambe larghe
sè (V. Ciattru ). come un Bacco a cavalcioni della
Baccán . Villanzone, scre botte Bacu pin d'erbétti. Dante,
azato, zotico, villano — Bac. Inferno, c . xx v . 59 :
hén , gente della Bassa, ossia E venne serva la città di Baco.
ontadini dei paesi della pianura Budalùch. Dicesi di chi
Baccanâa , villania, sgar- cammina da stupido , come in
o, oltraggio; malcreanza — Fée sensato , abbandonandosi colla
iccandi, trattare con isgarbo, persona .
in cattiva creanza Bac. Badòla. Sventato; melenso
anòria , gente villana , scre Fée 'l badòla , fare il dondo
izata . lone , il balordo, perdere il tempo
Bacchétt , bacchétta. badaluccando .
astoncello, verga , bastone Bagàa , s. f. Accoppiamento
omandée a bacchetta ,comandare del maschio e della femmina del
in autorità - Bacchettaa , rospo quando vanno in amore.
»lpo di bacchetta , percossa con Bagaggiu. Bagaglio; tutto
astone , vergata . ciò che si trasporta in viaggio
Bacėja . Bacinella o largo (V. Mala ) – Bagài, baga
atto di legno che serve a diversi I iott, fanciullo che si prende in
- 60 -
braccio per portare Baga- | coraggio, senza spirito ; ubbriacom,
jee , vociare al modo dei fanciulli, - Bagnà comé na russa , iuzup
senza costrutto) (V. Bragalée ). pato , marcio , fradicio Bar
Bagatella. Inezia, cosa da gnâa, bagnamento, aspersione
nulla . Tu'si su na bella bagnda, na
Bagatt. Ciabattino Nel bella lavastraa , essere sorpres
giuoco è la prima carta dei ta- in aperto dalla pioggia
rocchi, che non prende nè si scarta, guêe , bagnare, inumidire, inal
per cui scartée bagatt vaie sgat- tiare Bagnée 'l bech , bere
toiarsela , mancare al dovere , un sorso Bagnée 'l nas, som
violar la regola . passare altri nella gara Be
Baggia . Spicco, mostra , gnée i fioi, inatfiare i fiori
comparsa — Fêe baggia, far bella Bagnée i strai, irrorare le strad
mostra (V. dell'A . Vals.) . per rinfrescare la temperatura
Baggianâa . Azione o di- Bagno'si, bagnarsi , espord
scorso da baggiano , senza sugo . alla pioggia ; entrare in hagmode
Baggiaròla . Shadiglio - guazzarsi nell'acqua Ba.
Fêe na baggiaròla, shadigliare - guôo, anatfiatoio , vaso a forma
Baggi, tirée i baggi, tirare il d'imbuto per bagnare i fiori de
calzino ( tirée i sanche it), esalare adacquare i pavimenti .
l'ultimo respiro . Bagoiffa . Qualunque
Baggiurda . Faine (V. del- stanza umida e pastosa .
l'A . Vals.) . V. Sgaiosa . Bagoli . Fandonie, baie, pa
Bagn . Ragno ; luogo dove si role , vane Bagolée ,
va a bagnarsi Tôo un bagn , discorsi vani Bagolun
prendere un bagno , andare a ba chiacchierone, contafrottole.
gnarsi , nuotare . Baja . Baia , burla , cele
Bagna . Salsa , intinto , sugo , scherzo, motteggio Dée
grasso , la parte umida delle vie baja , sbeffeggiare.
vande Essi 'ni' la bagna , tro Bajiće . Abbaiare , latran
varsi in cattive acque Lassée dei cani fig . Vantarsi a pa
ciascun ’ntº la sua bagna , lasciare role, fare il gradasso Bajas
ognuno nei suoi pasticci . smargiassata - Prov .: Cand
Bagoà . Bagnato , inaffiato , baja 'l mord nutta , cane
inzuppato d'acqua fig. Senza | abbaia non morde.
61

Bajétt. Recluta, da soldato, Quand s' è ntal ball guenta bal


oscritto , fantaccino. le ' la , preso un impegno bisogna
Baila . Balia , nutrice - Da subirne le conseguenze Bal
eui ch'j'heu dac'lu a baila , j'heu | lariddun , ballo sfrenato,
sai più vist'lu , non l'ho mai ridda. - - Ballarun , stanzone
conosciuto dacchè è al mondo ampio e mal costrutto , buono
Bailun . Balio , il marito della solo per far ballare i ratti .
alia - Bailaggiu , haliatico , Balla . Pallottola , special
rezzo che si dà alla balia , o mente di gomma — fig. Frottola ,
empo in cui la balia tiene il bugia Dée la balla , minchio.
-ambino . nare , darla ad intendere - Contée
Baita . Capanna, cascinaccia , d'balli, narrar frottole Balla
aracca o ricovero qualunque, beuggiu, giuoco infantile -
pecialmente dei carbonari sui Ballun , pallone, grossa palla ;
nonti . pallone areoslatico Gonfu
Balaústra . Parapetto a come un ballun , pieno , sazio
olonde, nelle chiese davanti agli Ballin , la palla più piccola
tari . del giuoco delle boccie ; fascio
Balchêe , v . n. Caimarsi , di doghe o di aese curve per
llentarsi, mitigarsi , perdere la fare piccole botti - Ballotta ,
orza ; diminuire la veemenza del piccola palla , pallottola — Veggiu
ento o della tempesta . ballotta , vecchio barbogio , decre
Baldòria . Gozzoviglia , al- pito , rim hambito .
egria Fêe baldoria , divertirsi Ballâa . Ballata ; quattro
evendo, mangiando , cantando . salti al ballo fig. Fandonnia
Baldu , agg. Bugiardo, che - Ballài , storielle Dée la
onta frottole ( V. Ballista ). valláa , canzonare - Fée le ballka ,
Ball . Ballo , danza Festa scherzare, divertirsi Bal.
La ball, luogo duve si halla lista , cantastorie , narrator di
Ball maschè, hallo in maschera frottole .
Ballarin . Ballerino , che Ballabiótt . Straccione;
alla ; o cammina saltellando senza quattrini e senza risorse ;
Trove'si 'n ball, essere in ballo, uomo da nulla .
el cimento , trovarsi impiegato Ballêe. Ballare , danzare
n un negozio , in un'impresa Ballée la vista , abbagliare, aver
62
la vista stanca o confusa Bal- , dice in ischerzo a persona tar
le ' la , andar di mezzo , subir le chiata , di grosse membra , di
conseguenze , far cattivi affari ; statura più che ordinaria , e so
andare al Creatore , murire . venti di ruvide maniere. Si usa
Balma . Cavità , o luogo in- pure in significatodi bamboccione,
cavato ; rupe arcuata , specie di pentolone , per dimostrare un uo
antro nei fianchi della niontagna ; no grande ma buon da nulla;
spelonca ( dal celtico Vampha, dicesi anche a chi finge l'inno
sasso cavernoso ) ; da cui i nomi cente, il semplice , e sia finto e
tipici di molte località come Bal- furbo, e vale mascagna , furbo
muccia , Balmella , Balmelle, Bal- in chermisi , bagnato e cimato,
maccia , Balmun . che sa dove il diavolo tien la
Balórd. Balordo , smemo coda, uomo aggiratore ( Cosi ili
ratu , stordito Balorda cav . di Sant'Albino nel Dizionario
rìa , balordaggine , storditezza , Piemontese) .
sciempiaggine - Balordun , Banca, Panca, sedile ; sedia
capogiro , vertigine, offuscamento lunga sulla quale possono sedere
di cervello ; capistorno. più persone insieme , e che è so
Balòss . Furfante, briccone, stenuta da due assicelle ai lati
birbante , ribaldo; ed anche sem o da quattro piuoli Ban .
plicemente furbo Balos.chétta , piccola panca
sétt , bricconcello Balos Bancarotta , fallimento
SUN , cattivaccio Balog Fée bancarotta , fallire, venir
sảa , birbonata , bricconeria , for- meno ai proprii impegni .
fantaggine, azione indegna - Banch . Banco ; tavolo di
Balossaja , canaglia , ciur- negozianti , sul quale si espone
maglia , gente vile , abbietta . la merce e si contano i denari
Balsana . Guarnizione , pe Banch da scola , panca su cui
dana o falda delle vesti da donna . siede lo scolaro e serve anche
Quella lista di panno rosso 0 di scrittoio Banch dl' asu ,
verde che portano le donne mon banco su cui si mandano a sedere
tanare all'estremità delle vesti. per castigo o per biasimo gli
Banbin. Bainbino, bimbo , scuolari poco diligenti — Ban.
bambolo , infante -- ig .Inesperto ; chett, scanno, sgabello ; de
delicato Banbin d'Varal, si l schetto su cui lavora il ciabattino
63
Bancun , panca con sche Banf. Alito , fiato, respiro
ale che si colloca accanto al affannoso Banſee , ( dallo
uoco per ripararsi dall'aria . Spagnuolo Banfanear) ansare ,
Banchiññā . Banchina respirare con ditficoltà per aver
panchina , ossia argine lungo fatto molta fatica o lungo cam
a strada e che la divide dal nino ; trafelare .
OSSO . Bara . Barra , stanga ; cassa
Bánda . Compagnia di suo funebre, cataletto , feretro ; grosso
latori o di musicanti - fig. Sban carro a due ruote; giuoco che si
ato ; riunione di sfaccendati fa dai fanciulli ponendosi in due
Bándamòll, fiaccone, polo campi separati da una linea detta
rone, floscio, snervato — Ban- bara , e rincorrendosi per supe
laròla , volubile , instabile, rarla Barêe , cancellare,
eggiero come una banderuola annullare uno scritto con una
V. Vėlla ). lines o una sbarra .
Bandera . Bandiera , sten Barabba . Scapestrato
ardo fig. Girellone , instabile Barabbai , biricchinate, a
- Votée bandera o casacca , vol. zioni da barabba .
are bandiera, cambiar opinione Baracca . Nome generico
sentimento . d'ogni arnese o fabbrica mal co
Bandì . Bandito , messo al strutta ; casa di legno poco so
ando ; pubblicato per hando ; lida , caden te - Baracca di bu
erreno boschivo compreso nel rattin, teatrino portatile da bu
ando per essere conservato . rattini Née 'n baracca, andare
Bandonêe. Abbandonare ; in malora, in rovina Fée na
ralasciare -- Bandonà , ab- baracca , ubbriaccarsi, star in
andonato, trascuruto , lasciato guzzoviglia (fêe la ciocca )
i abbandono. Baraccun , baracca o tenda
Bandu . Bando , decreto, da cerretani o giocolieri rizzata
egge od ordine dell'autorità che provvisoriamente sulla piazza .
rescrive certe norme o impone e Baraggia. Noine tipico di
egli obbligi ( Bandi campestri) alcune località , che significa
- Deghi 'l bandu, scacciarlo terreni e pianure vaste , incolte,
alla compagnia o dalla società, in siti bussi ed umidi ; baraggi,
siliarlo . baraggieu, baraggiun. Significa
- 64
anche qualunque cosa vasta Barbarott. Mento ; la parte
Larga conè na baraggia . inferiore della faccia che porta
Barapca. Luogo di pas la barha .
saggio all'estremità della Val Barbin . Cane barbone
Mastallone da Fobello alla Valle ( Canis acquaticus).
Anzasca per il colmo della mon Barbis . Baffi , bassette, mu
tagna , dal celtico Barr, e Ang, stacchi . fig. Macchia al volto
passo di monte . Fée' gh ' la sutt i barbis, rag:
Baraónda . Confusione di girare uno , menarlo per il naso,
gente allegra e festante . minchionarlo Mostrée i barbis.
Baratta . Barella ; arnese farsi innanzi , far testa Bar.
sostenuto da due traverse in bisa , pars pudenda mulieris
legno e col quale in due persone Barbisin , piccole basette
si trasportano materiali da fab - Barbisun , uomo che porta
brica. barba folta , intiera .
Bara itêe . Cambiaré , o dare Barbojee. Barbugliare;
in cambio una cosa per un'altra; biascicar le parole ; pronunciare
scain biare ia spiccioli una moneta . confusamente , interrottamente in
Barba , s. f. Barba , peli del modo da non farsi comprendere
mento e delle guance Fée'si fig . Fare le cose in modo
la barba, sbarbe'si, radersi i peli ingarbugliato , confusionario
della barba Barba rossa quenc | Barbojana , confusione, gary
agn che mi costa , mi costa un buglio di parole (V. Barfojée).
carantan , sutt i porti da Milan , Barbottee. Borbottare
mi costa na biboja ( ? ) coust l' è brontolare, mormorar sotto von
dinti coull l' è fôra, ritornello - fig. Dir male delle person
usato dai fanciulli nel giuoco - Barbottaa , brontolio, vog
del rincorrersi ( V. Leno ) confuse di chi brontola Bar
Barbêe, barbiere . bottun , hrontolone, che bron
Barba , S. m. Zio ; uomo tola sempre .
d'età L'è roba dël barba, Barca . Barca , navicella
dicesi ciò che costa nulla e si Savei menée la barca , sapere
spreca senza riguardo. guidar bene , avere destrezza
Barbarità . Barbarie ; cru astuzia nel trattare gli affari &
deltà , azione inumana. nel cattivarsi con arte la fiducia,
65

- Barchett , piccola barca a enfiatura , espulsione sulla fronte ,


n remo Barcun , grossa o in altre parti del corpo.
arca da traspor to Barca Bargnune Bargnola .
'eu , barcaiuolo , che governa Pianta e frutto del pruno o su
barca . sino ( Prunus domestica ).
Barcàla. Salamandra, ani Bargulli, bargullétti.
jale dalla pelle rischiosa , nera Castagne biauche e secche, cioè
.con macchie gialle, che esce in disseccate sulla graticciata (grå)
?mpo di pioggie . Ha la forma e sbatacchiate cr levarne la
ella lucertola . buccia o la scor . ..
Barciugn . Bircio , di vista Bariattêe . Cinguettare
prta , incerta . Bariatta, ciarlone (V. dell'A .
Barcolla . Soma , carico Vals.) .
Lelle bestie da soma . Baricc . Miope , di vista
Bardassun . Ragazzaccio corta , che stenta a vedere.
V. Piem .). Bariccoli. Occhiali .
Barella. Scagno, panchetta , Barienda. Girandolona ,
dia bassa sostenuta da due as cbe va sempre in giro, di qua e
.celle laterali. di là senza scopo .
Baréra . Barriera , chiusa Baril . Vaso di legno a doghe
_zi canali per deviare l'acqua e cerchiato a forma di botte per
indurla nei fondi, nei mulini od liquidi – Barilott, piccolo
tri edifizi (V. Storta ). barile .
Barf. Barbio, pasce d'acqua Barivell . Bricconcello ;
plce, che ha quattro fili o cirri astuto ; scaltro ; lestofante .
la bocca e la mascella superiore Barlafus . Cianciafruscole ,
ů lunga della inferiore (Cy- bazzecole, cose di poco valore e
rinus Barbio ). di poca utilità .
Barfojèe . ( V. Barbojée ) Barléfiu . Labbro, ma spe
irbugliare , pronunciar male , cialmente se yontio , sporgente ,
nfusamente le parole – Bar- protuberante .
ajun , che parla a stento , come Barlicch. Nome che si dà
i è sdentato vd ha la bocca al diavolo - fig. Brutto, cattivo ,
ena. disordinato Prov.: I fuinni
Bargnòccola . Escrescenza, nu san una pussė che 'l barlicch ,
2-5
66 -

le donne la sanno più lunga del Bartoldin e Caga sentenzi , Ber


diavolo . toldo , Bertoldino e Cacasenno.
Barlicchée. Leccare, Barzulla . Uno dei nomi
succhiare fregando co ! la lingua che si dà al diavolo.
Barlicche'si j' ungi, leccarsi Basalisch , Basilisco, ani
le dita ; assaporare una vivanda male fantastico (v . greca, che
- fig . Vincere, guadagnare , su- significa re dei serpenti) - pig.
perare T'am barlicchi nutta, Fanciullo indocile, cattivo, india
non me la fai - T lu barlicchi volato .
nutta, non lo avrai , resterai colle Basée . Baciare fig. com
voglie in corpo. baciare ; essere ben congiunto
Barlun . Stronzolo ; pezzo Base' si , baciarsi nel riveders
di sterco sodo e rotondo. dopo lunga assenza o nel lasciars
Barnàss . Paletta del foco- per partire Basée la veggia
lare . cader bocconi per terra — Ba.
Barnis . Cinigia, cenere in- sin , bacio Basin alla fran
fuocata . cesa , stringendo lievemente le
Baroccua. Oggetto mal guance tra l'indice e il medio.
fatto , bizzarro , senza gusto d'arte; Basla . Gran piatto di terra
e dicesi anche di un'espressione o di legno , largo e poco profondue
o di un'idea stramba , di un ra che contiene molte cose (V. Ba,
gionamento storto . ceja ) - Baslott, ciottola Oy
Barotti . Castagne cotte a si mettono i denari spiccioli.
lesso. Baslétta . Mento aguzza
Barossa . Baroccio ; carro fatto a cucchiaio ; sporgente.
a due ruote tirato da buoi . Basottée. Baciucchiare
Bargach o barsacca. Nel giuoco dei tarocchi vale gio
Garniera , tasca da viaggiatori care le carte inferiori per pren
Barsach da soldà,zaino - Bar- dere colle superiori in miglide
saccầa , caduta clamorosa , ca occasione .
dere come un sacco .
Bass, agg . Basso , profonda
Bartelli. Bertelle, stracche inferiore, contrario di alto; chine
per sostenere i calzoni . piegato, volto verso terra
Bartoldu . Bertoldo fig . Umile , infimo , plebeo , abbiette,
uomo semplicione Bartoldu, inferiore di grado, di dignità
67
Bass d ' presiu , di prezzo vile , per le bestie du soma Portée
li росо valore Sól bass , sole 'l bast, portare il peso, faticare
saden te, vicino all'occaso da mane a sera .
Bassott, di piccola statura Basta , s. f. Imbastitura o
Gent bassa , gente di basso affare, ripiegatura che si fa alle vesti
li basso stato Fée au e bass, da donna per accorciarle o al
gire a capriccio , ad arbitrio, lungarle a misura del bisogno ;
on prepotenza Giù da bass, cucitura fatta en grandi punti
lalla parte di sotto , al piano in- per abbozzo Basti , imba
eriore Vardée d'aut in bass, stire , fare una basta ; fare la
uirare altrui con disprezzo . prima cucitura rada.
Bassa . Pianura , luoghi bassi Basta , avv . bbastanza , ba
lel piano - Coui dla bassa , istantemente, a sufficienza — Basta
vianigiani , quelli che abitano in ca sia, purchè sia, a patto che
vianura. sia Basta paré, cosi è abba.
Basseo . Abbassare ,sbassare, stanza, sufficit Basta di, ė
iminuire; far discendere, calare tutto dire .
- Bassée d' preziu , scemare, Bastard. Ibrido , di due
alare di prezzo . Bassée i' arii, specie , illegittimo .
tar mogio , sommesso Bassée Bastêe . Bastare , essere
euggi, chinar gli occhi,abbassar bastanza , a sufficienza C Am
1 sguardo Bassée la testa , basta ciò, tanto mi basta - Ain
hinare il capo , sottomettersi - basta la parolla , parola data cosa
'assée la vos , raddolcir la vuce, fatta .
arlare sommessamente ; rasse Baston . Bastone ; inazza o
parsi Basse'si, basse'si giù, bacchetta da passeggio Baston
bassarsi, chinarsi - fig . Umi .
dla polenta , mesta toio per far la
arsi . polenta Baston vesti, detto di
Bàssiga . Giuoco alle carte
persopa lunga e magra , spilun
e si fa in tre o in quattro . gone — Bastonêe , bastonare ,
Bassighèe . Frequentare un percuotere col bastone . Ba.
ogo , specialmente per donne. stonâa, legnata, colpo di mazza
Bassila . Bacile, portabic - o di bastone Essi bastonà, es
jeri. sere battuto , essere vinto , disfatto
Bast . Basto , specie di sella Scappée come un can bastona,
- 68

fuggire avvilito, terrorizzato i pei, battere i piedi, impazien:


Bastonaj da orbu , legnate alla tarsi Butti brochetti, tremare
cieca , a dritta e sinistra , senza pel freddo, pestare i piedi per
badare dove vanno a colpire riscaldarli Batti 'l matarass,
Prov .: La prima as pardoña, la abbatuffolare, l'atto del materas
seconda as bastuña , il primo fallo saio che batte e avvolge confu
si perdona, il secondo si castiga . samente in battuffolo la lana –
Battabiàva , battapa- Batti la gran cassa , suonar la
ja. Poltrone, incapace di fare tromba , decantare i proprii nie.
un lavoro serio . riti , far valere la propria merce
Battageju . Battaglio , Balti 'l cor, palpito , battito
grosso ferro sospeso entro la del cuore Batti 'l feru for
campana e che la fa suonare im- ch'l'è caud , insistere in un pro
primendole il moto . posito finchè l'occasione si pre
Battaja . Battaglia, combat- senta - Batti 'l gran , 'l panich,
timento , rissa ; lotta , disputa , la canra , trebbiare , cavar il
grave contrasto Battajèe, grano dalla paglia, il seme dallo
disputare ad alta voce e con ca stelo - Batti 'l pols, battito del
lore ; sbattagliare delle campane. polso Batti i dent, battere i 1 ,
Battàri . Gente rozza , plebea denti per tremito in occasionedi
Battari d ' Agnoña , malattia , di spavento o per freddo
nomea (numiđa) che dà il volgo Batli j'ori, scoccare, suonar
a quei di Agnona . le ore Batti la cattolica , battla.
Battaria , battarìi. Ato accattonare , domandar l'elem
trezzi di cucina ed ogni sorta di sina Batti la pouri, scuotere
utensili poco proprii o fuori d'uso ; scamatare , battere i panni
anticaglie . Batti la ritirda , battere in ritin
Batti. Battere ; percuotere , rata, svignarsela Batti i meciul
bussare, picchiare agli usci battere palma a palma , applaude
fig. Abbattere , vincere , superare . dire Batti na testda , dar dell
Batti la luña , aver qualche cosa capo , battere il capo A forsak
pel capo che indispone ; far delle il batti s'otten , insistendo si ragó
pazzie - L’ha da
Chi piii , chi menu tuic giunge l'intento
i la battu , dal più al meno a tutti | vatti sutt, in senso di minaccia
frulla qualche gliribizzo ! Batti colui che si attende al varco .
69
Battibúi . Subbuglio , scom Bava, s. f. Umore vischioso
piglio , tafferuglio , confusione, che esce dalla bocca degli ani
baruffa . mali ; saliva che si lascia colare
Batusu. Uomo goffo , inetto . dalla bocca Fée la bara , die
Battosta . Colpo, percossa cesi del liquido vischioso, del
fig . Sorte sfortunata , rovescio , cacio o di altra materia molle
danno grave Tôo su na bat- che colandu forına la bava
tosta , subire una grossa perdita . | Bavacciun, agg . Che lascia
Baudëtta . Sonêe baudëtta , cader la bava di bocca ; che dopo
suonare a festa . bevuto o mangiato non ripulisce
Baudru. Padrone di boto la bocca Bavuciett, ba
tega, principale . vaglino, quella pezzuola o pan
Baugu (bautigu ). Alta- nolino che si mette al collo dei
lena Baughêe, muoversi , non bambini per raccoglierne la bava .
star in bilico, esser mal poggiato Bavru . Bavero , parte del
Fée baugu , far l'altalena . vestito che circonda il collo.
Baúl . Baule, cofano , forziere, Bè, avv. Strancatura di bene
cassettone da viaggio (V. mala ) - L'è bè sè, è ben basta
· Fée 'l bail , mettere le robe L'ė bė vei , è proprio vero, è
nel baule, prepararsi alla par- proprio cosi (nell'A . Vals . bå) .
tenza - Restêe 'ont al baúl, non Beccaccia. Uccello somi
gliante alla starna con becco
riescire nell'intento , far cattiva
prova - Nêe via nt, un bail e lungo e sottile – Beccaccin,
lornée a cà 'nt'in sach , andare scolopaa: rusticola, scolopax gal
e tornare senza aver visto e im- linago Becca fich , musci
parato nulla . copa atricapilla .
Bàulèe . Abbaiare , latrare ; Beccamort . Becchino , sep
ma più specialmente quella voce pellitore - fig . Stentato .
lamentosa come quando il cane Beccaria . Beccheria , am
abbaia alla luna - fig . Bagolare, mazzatoio , luogo dove si macel
favellare sconsideratamente ( V. , lano le bestie e se ne vende la
bajée ). carne Becchèe, beccaio,
Bauzu. Grosso macigno , macellaio .
sasso pesante Gref come '12 Bèch . Becco degli uccelli
bausu , pesante come un macigno. I fig. Qualunque cosa curva , fatta
70 –
a becco ; nome che si dà alle rossa color del vino Ciucch
cime di certe montagne per la comè na beja , ubbriaco cotto -
loro forma aguzza e curva Bejarava , barbabietola .
Beccaa , beccata, colpo di becco Bèl (beil). Badile .
- Becchèe, beccare , dar bec Béll , agg . Bello ; pulito,
cate, pigliar il cibo col becco, lindo fig. Sereno 'L bell
proprio degli uccelli . Bagnée pias a tuce, ciò che è bello piace
'l bech, bere un sorso , inumidire a tutti L'è mia béll ciò ch'le
l'ugola con qualche quinto di bell, l'è bell ciò ca pias, non è
vino Ficchée 'l bech , mischiarsi bello ciò che è bello ma è bello
nei discorsi o negli interessi altrui ciò che piace T ” lai bell fee,
· Fée 'l bech all oca , dar com bell di, per quanto tu fai e tu
pimento ad un lavoro, ad un ne dici non mi canzoni - Fessi béll
gozio Bech in cros , a bucca , dimostrarsi compiacente
(uccello) crociere ( Loxia curvi- per acquistarsi il favore Fée
rostra ). béll, far bel tempo, rasserenersi
Béch (coll'e stretto ). Becco , il cielo.
capro o caprone , il maschio delle Béll - béll, avv . Adagio,
capre tig. Donnaiuolo . piano , piano Fêe o nêe bell
Bedoss, bedossa . Biric- béll, fare o andare adagino , senza
chino, biricchina - Bedossee, rumore, con cautela .
far biricchinate (V. dell'A . Vals .) Bella (oh bella !) , Qual no
- Cousta l'è
Béddra . Epa ,pancia , ventre vità , che sorpresa !
grosso , trippa (in senso spregia- bella ! questa è nuova L'é
tivo ) Impinî la béddra , gon - meurt 'l pooru Jacmu ..... Ok
fiar l'otre , mangiare smodata- | bella !, cioè : oh triste nuova che
mente . mi dai Saria bella !, sarebbe
Bèe. Belo, voce della pecora ; strano - Fela bella , fenu d' belli,
la pecora stessa (la bêe, v. in- farne di marchiane, far qualche
fantile ). minchioneria , qualche sproposit
Beeh ! Interies . esprimente Belli, avr . Proprio, propria.
nausea , disgusto , disprezzo . mente , così Belli da bun,
Beggo . Uomo da poco (V. proprio davvero Belli 'nsi,
dell'a. Vals.) . pro pri o cos i Belli vei, proprio
Beja . Bietola , specie di rapa vero Belli qui, belli là , proprio
- 71 -
ai, proprio là - L'è bellifaccia , Stè ben , statemi bene, in buona
bell'e fatta , non c'è più ri- salute (maniera di dare il saluto .
jedio, non c'è più scampo Bendispost, in buono
- Belli ben , proprio tanto . stato di salute, gagliardo.
volto, assai. Benda . Fascia , binda
Belma . Sabbia finissiina | Bendée jeuggi, coprire gli occhi
elle alluvioni (V. Mitta ). con una fascia o col fazzoletto
Ben , s . m . Benevolenza , af- per giuocare a gatta cieca .
Ogni ben di Benedi. Benedire ; asper
ezione, amore
Dio, abbondanza di ogni cosa , gere l'acqua santa ; spruzzar
ovizie Mangee l ben il sett acqua , bagnare Va fe' ti be
esi, consumare tutto il patri- nedi, vattene in santa pace
nonio Fêe in fin d'ben , agire che l ciel ta benedissa , che Dio
con buona intenzione, con buon ti benedica , ti protegga Be
ine Volei ben , amare , por- nedission , l'atto delbenedire .
are affetto ad una persona . Benesuri o panisuri.
Ben, agg . ed avv. Bene ; Confetti ed altri regalucci che si
nolto Ben ben , belli ben , presentano agli sposi (V. dell'a .
issai, molto bene , moltissimo Vals.) dal generico Benis, di
zucchero.
Fée ben, operare con saviezza ,
Benintèis, avv . Beninteso,
on equità , con perfezione
F'êe dėl ben , far delle buone purchè ; nuturalmente , di certo .
spere, prestar soccorso Née Bénna . Vasca di legno ove si
pen , stêe ben , dicesi d'un vestito depone il maiale per raschirgli il
che s'attaglia alla persona ; cain- pelo , ossia le setole ; henna o vaso
ninare lestamente ; essere in quadrilungo ove si pestano le uve .
puona salute ; aver inerzi sutfi . Bennula . Donnola (Mustela
zienti per vivere - Mangée ben vulgaris ), carnivoro piccolissimo
; bevi méi, mangiare lautamente ma assai coraggioso, onde il Prov .:
bere a sazietà Essi ben Curios coinè na bennula , perchè
angià , essere conciato pel di visto l'uomo non lo fugge, ma
delle feste , cioè ridotto a inal lo guarda e all'uopo si difende.
partito Si vorrei ansi, ben cun Benun , arr . Benone , assai
ben , se da nò ciau , se è cosi , bene - La en benuin, va ottima.
bene , in caso contrario addio mente .
72

Benvist. Beneviso , accetto , | Prov.: L'ė pussà 'l temp che


gradito. Berta filava, non è più il tempo
Berbesina . Rettile innocuo d'una volta , quando anche la
comunissimo, l'anguis fragilis dei regina (Berta , moglie di Beren.
naturalisti (V. Forbisiña ). gario) tilava, ora son tempi ben
Bercòi. Il Bonus Henricus diversi .
dei botanici ; specie di Chanopo Berta vella . Loquacità ,
dium buono a mangiarsi . ciancia fig. Linguacciuto,
Bergaminna . Mandra di chiacchierone Menêe la bere
bestiame, specialmente bovino, tavella , parlare, cianciare conti
che un proprietario mantiene nuamente .
nelle stalle per uso di pastorizia . Benci . Sciancato ; uoniciat
Berin . Agnello da latte . tolo colle garnbe storte.
Berliña . Berlina , sorta di Bescorèe. Scoraggiare (V.
castigo che si dava ai malfattori dell'A . Vals .) .
espunendoli al pubblico scherno Bestia . Nome generico di
Metti ' n berlina, schernire al . tutti gli animali bruti , e special
cuno pubblicamente, beffarlo . mente di quelli da tiro e da pa
Berna . Francolino, specie storizia fig . Uomo bestiale ;
di pernice . ignorante - Née 'n bestia , mon.
Bernòccolu . Protuberanza tare in furia, in gran collera -
alla testa , che può essere pro- Fe'la da bestin , commettere una
dotta da una caduta o da una bestialità , un grosso errore
percossa (V. Bargnoccola ) – fig . Bestialità , grande spropo
Veighi 'l bernòccolu , avere l'in- sito , ignoranza ; sciocchezza
| Fée va bestialità , fare un errore
tuizione , la disposizione , l'attitu-
dine ad una cosa . madornale Bestiaccia ,
Bersó. Pergolato ; specie di brutta bestia , animalaccio ; gran
capanna contesta di rami e foglie ignorante Bestieu, be
verdi nei giardini per ripararsi stiola , piccola bestia – Fée
dal sole ( V. Gabanna). 'l bestieu, fare il testardo , l'in.
Berta . Gazza ; cornacchia docile S Bestiun , asinaccio, ki
(Corvus menedula ) Métti la ignorante, gran minchione
berta in sach , ammutolire, non Bestiam , quantità di bestie
ribattere parola , darsi vinto domestiche da pastorizia.
73

Betteghóc . Balbettare, bal- | ad intendere, far credere una


buziare. cosa per un'altra Bevac
Bºttola. N. di località sotto cée , bere smodatamente , senza
Borgosesia ed a Vocca , ove pare bisogno – Bevacciun , gran
vi fossero anticainente delle bete bevitore Bevanda , be
tole od osterie per comodo dei vanda, cosa da bere Be .
viaudauti. vuva , bevuta , l'atto del bere .
Bettonica . ( Bot.) Erba no Bìa, bjun. Tronco dºal
tissima a cui si attribuiscono pa- bero che si fa calare dai monti
recchie virtù Essi congnossú sulla neve Bii , birilli , pez
comè l'erba bettonica (notus lippis zetti di legno cilindrici , che com
et tonsoribus), dicesi di ciò che pongono il giuoco dei birilli , i
è noto a tutti . quali si pongono diritti , e si fanno
đều. Bue , manzo - fig . man cadere tirando pallottole contro
giatore insaziabile ; poltrone. di essi ; palle d'avorio con cui si
Beuggiu . Buco , pertugio , giuoca al bigliardo ; pallottoline
foro ; fossa ; tana ; cantuccio , di terra cotta o di vetro con cui
luogo riposto - Stesnu 'nt' alifanciulli giuocano a tottu .
seu beuggiu , starsene a casa sua Biacca . Biacca o bianco di
Fê: beuggiu , fare un buco cerussa , materia bianca tratta
alla scuola , mancare di andarci dal piombo calcinato , e che usano
- Prov .: Formaggiu senza beug- i pittori per dare il bianco
gii, pan con i beuggii, e vin ca Dée la biocca, imbiancare, coprir
sauta ’ntº j'euggi,cacio sodo, pane colla biacca.
soffice e vin spumoote son tre Biaighétt. Pronipote, abia
cose eccellenti . Balla -beggiu , tico; nipote da parte di figlio o di
specie di giuoco. figlia , cioè il figlio del figlio o della
Bevi (beivi). Bere, hevere figlia (dal lat. aviaticus, ex avo) .
Bevi comè 'n cieuggiu , bere Biàm e biúm, Fieno ri
jenza guardar nel bicchiere dotto in minimi frantumi
Bevi 'nt' un fià , bevere tutto in Sbia mêe, ridurre l'erbe
in sorso Bevnu 'n gócc, berne secche in frantumi e spargere
>
in gocciolo, assaggiare Bevi sul terreno semenza .
roccia a goccia, sorseggiare, as Bia n caria . Biancheria ,
iaporare De'la da bevi, darla I lingeria ; panni bianchi lavati .
- 74 -
Biancastru, bian Biaudéll . Sottoveste
chétt , agg . Che tende al bianca ; veste usata ; veste fatta
bianco . di tela per donna.
Bianch, agy . Bianco , chiaro Biàva . Biada, segale, avena
fig. Pulito Dêe 'l bianch, Dée la biava ai cavài, abbia
imhiancare , colorire in bianco , dare , pascere di biada i cavalli
dar la calce ai muri Bianch Pan d'biava , pan nero , pali
come na speggiu , lindu , pulito di segale .
come uno specchio Bianch Bibi , bibî. V. infantile
come na stràcc, pallido , cadave- che indica male , malattia , affanno .
rico Gni bianch , incanutire - Bicer. Bicchiere Bi.
Bianch dl'euf, albume dell'uovo cerin , piccolo bicchiere
Fêe vugghi 'l bianch për el Bicerà a . bicchierata ; invito
neigru , dar ad intendere una cosa a bere Perd'si 'ni' un bicer
per un'altra Dêe carla bianca, d'ava , affogare in un bicchier
lasciar ampia facoltà Lassée d'acqua, non saper trarsi d'im
in bianch , sottacere , non far piccio per ogni piccola faccenda
menzione di qualche clausola nel Bevi un bicer, bere quanto
contratto scritto Bianch e può contenere un bicchiere.
russ , di carnagione rosea , colo Bicciolan . Specie di pane
rito in volto . bianco, di forma allungata.
Bi a nchin o sbian Bicocca . Arcolaio o arnese
chin. Imbiancatore , che dà il formato di canne intrecciate sul
bianco alle camere Bian- quale si gira il filo per farne una
chi , dare il bianco Bian. matassa fig . Casa mal costrutta ,
chissaggiu , imbiancamento . cadente.
Biancheggièe . Lumeg Bicocchè e . Barcollare,
giare, venir l'alba o farsi giorno dondolare ; essere ubbriaco al
fig . Incanutire. punto da non star saldo sulle
Biandrin. In bolletta ( 11 proprie gambe Bicoccàa ,
volgarismo derivò forse dai conti barcollamento .

di Biandrate, antichi feudatarii Bicorna . Bicornia ; arnese


di Valsesia , dopo che furono cac con due corni (V. Trent).
ciati e privati di tutti i loro di Biella . Piatto di terra largo
ritti e possedimenti). e basso.
- 75 -

: Bienes . (Dal franc. Bien | dictam resocham eorun tronchos


Lise) . A meraviglia , son contento , seu biglionos ....
oddisfatto . Biond , agg . Biondo ; coi
Bigliett. Biglietto; contras- capelli tra il giallo e il rosso .
-egno ; viglietto, letterina . Bionda , s. f. Grado ecces
Bigolosa. Erba d'orto . sivo di ubbriachezza .
Bigott. Bigotto , bacchettone Bioso . Ghiacciaio , e per
Bigottaria, falsa devo- antonomasia il Monte Rosa (V.
ione Bigottài, simula- dell'A . Vals. ). In carta del 1560 :
rione, ipocrisia . versus biosum etc. cui coheret a
Bila. Bile , collera, stizza, bioso et a mane elc.
abbia Tutt ma bila , bilioso , Birba , birbun , bir
racondo , cattivo . bant. Furfante , mariuolo ; si
Bila ncia. Bilancia , stru usa anche in senso vezzeggiativo
nento da pesare con due piatti per monello, astuto - Bir
V. Pesa ) Stêe in bilancia , bâa , birbonâa , birban
stare in bilico. tâa , birbanteria , azione da birba
Bin da . Benda , fascia , Birbon aja , geute bir
striscia di panno; parapetto lungo bona , di mal affare — Birbu,
le strade, le piazze, i ponti ; ban- birbo , astuto ; malfattore - Fée
china che serve ad assicurare la la birba, commettere cattive
ipa di un fiume Bindell, azioni , birboneggiare, baronare
aastro , fettuccia , lista di panno Tutti birbi na inoda, tutti
V. Frisa ). schiuma di furfanti, fior di
Binée , imbinée . Combi- canaglia .
bare ; indovinare ; cogliere al Bireu . Piuolo , cavicchio ,
jegno . legnetto cilindrico puntato che
Biò. Blù chiaro , celeste ; serve anche come chiodo o per
franc. Bleu .
riempitivo nelle falle del legno
Bioga. Turba di gente (V. - - Bireui, fig . I denti — Tirée
" dell'A . Vals.) . (V. Ferna) . su 'l bireu , tirar la corda del
Bijon . Tronco , fusto d'albero violino, e fig. alzare il prezzo
tagliato e destinato ad essere della merce.
segalo in asse . In pergamena Biricchin . Monello , l'a
del 1465 : resechare super pro- gazzo impertinente , piazzaiuolo ;
- 76

sfacciatello Fée 'l biricchin , Bisibósa . Linea serpeg.


far lo scapestrato , il monello giante, fatta a spire, a zig zag
Biricchinâa , azione da bi A bisibosa , a biscia , tortun.
ricchino, monelleria Biric- sameate.
chinaja , ragazzacci ; ciur Bisinfiu . Un poco gontio,
maglia Biricchinott , o livido in viso per ammaccature.
bricconcello . Bislách, agg . Strano , stra
Biricòccula (v . di gergo) vagante.
Testa , capo Girée la biricoc Bislungh, agg . Più lungo
cula , giramento di testa , perdere che largo .
la tramontana . Bissa . Biscia , serpe , ed ogni
Bisa . Brezza , vento freddo e animale strisciante. (Nell'A . Vals.
molesto Al ghò na bisa ca significa pesselto , forse da bissen,
taja je oréggii, spira un'aria cosi birer , piccolo conio, scheggia.
frizzante che laglia il viso . hietta ) – Disgrazida la bissu
Biscant. Non retto , fatto ch'le gha ina un beuggiu , per
ad angolo , per cui presenta due dire che non avrà scampo · La 1
lati , doppia faccia . bissa l'ha mordic 'l ciarlatan,
Bischèe. Andar sulle furie , l'inganno è svelato, credendo
adirarsi, aver dispetto (V. Cichée). minchionare restò minchionato
Biscu ziu . Ticchio , ca Sautée su come na bissa , ar.
priccio ; dispiacere ; mal animo , vole' si come na bissa , rispondere
dispetto Biscúzios , per- arrogantemente, rivoltarsi, inve
maloso, che si adonta per nulla, lenirsi contro uno.
che si corruccia , che s'indispet Bissa cca. Bisaccia , sacco
tisce Biscuzie'si, fare il ripieno di foglie di faggio che
bruncio , adontarsi , bisticciarsi serve di letto ; gran borsa a due
con alcuno , vederlo di mal occhio , tasche che usavano i frati men
andare in rotta , in disaccordo . dicanti .
Biseugn , Bisogno ; neces Bìssola . Bussola ; sal
sità ; povertà Veighi biseugn , vadanaio Bissolóit, buse
trovarsi in istato di bisogno, di solotti , vasi che servono ai giuochi
povertà Fêe i seui biseugn , di prestigio .
fare le occorrenze corporali , Bisunc (Unc e bisunc ). L'nto
cacare. e bisunto.
- 77

Biutt ( biott ) . Nudo , dalla cava - An blòch , in massa ,


ignudo Biutt comè 'n verin , tutto insieme, all'ingrosso
ignudo affatto — Ballabiutt , Fée un blòch , contrattare, ven
pezzente, senza un soldo in tasca . dere o comperare in massa , senza
Bizzar , agg . Bizzarro dettagliare il valore dei singoli
Fée 'l biszar , far bizzarrie, fare oggetti compresi nel cont tto .
il cattivo , pestar la terra coi Blocchêe. Assediare , cir
piedi come fanno i fanciulli condare, arrestare uno che cerca
fig. Strano, stravagante, capric- di fuggire.
cioso Bizzarìa , capriccio , Blucch. Chierico , custode,
stravaganza , fantasia Sautée sacrista , e più propriamente fra
la bizzaria , venire il grillo, il ticello non munito degli ordini
ticchio , il ghiribizzo. regolari.
Blaga. Ostentazione Bla Bluss . Blusa , vesticciola da
ghée, fare il gradasso, millantarsi fanciullo , o camiciotto da ope
Blagheur , blagun , raio (Franc. Blouse).
spaccone, che ostenta superiorità , Boa . Serpente boa (Boa con
che si vanta capace di tutto . strictor) ; nell'A . Vals . al fem .
Blattarée. Blaterare , pare qualunque biscia strisciante .
lare goffamente, cianciare Bobbu . Uomo grasso , pan
Blattarun , ciancione ; malo ciuto .
dicente . Boccia. Palla , pallottola ,
Blecco. Como lento (V. del- boccia ; cosa rotonda ; ciottolo
l'A . Vals. ) . del greto – Gioghée ai bocci,
Bleu. Azzurro , turchino, ci- giuocare alle boccie Boccée,
lestro Ciel bleu , ciel sereno, bocciadoo , tirare , o chi tira di
limpido, azzurro . colpo alla palla dell'avversario
Blicche. Le ultime stille giuocando aile boccie Essi
di latte che si mungono (V. del- | boccià , non passare agli esami ,
l'A . Vals .). essere rimandato — A bocci fermi,
Blisu , sblisu , agg . Shan- alla fin del giuoco , dopo tutto ,
cato , rimasto dopo il giuoco alla fin del fatto – Talvolta pren
senza più un soldo in tasca . desi per testa o capo : Na bunna
Bloch. Masso, grosso pezzo boccia , un bell'ingegno Agh
di granito o di marmo staccato gira la boccia , la testa gli frulla .
78

Böcciun . Bettola frequen- | nestra od altra vivanda mal con


tata da gente di bassa condi. | dita e mal cucinata . 10
zione . Bojosa . Prigione (V. Ca
Bodin. Sanguinaccio o sal- muffa) .
sicce fatte col sangue rappreso Boita . Botteghino portatile
del maiale e cotte al brodo . dei merciaiuoli ambulanti .
Bodrôo . Mescolare , mescere Böla, bot. Betula , betulla.
il vino coll'acqua , adulterare pianta colla corteccia bianca
Nel giuoco scozzare le carte in- ( Betula alba ); essendo legno re
vece di accozzarle e mescolarle sinoso, ungendolo di cera , olio
ossia fée na bodráa . o ragia , s'accende facilmente e
Bodrighee , bodrigaa . se ne fa delle fiaccole .
Far guazzabuglio , confusione, Bollótta. Scarsità , man.
mescolamento di cose diverse (V. canza di denari, dei quibus
Bodrée ). Née 'n bolletta , essi in bolletta,
Boffa . Pancia , trippa Fée far cattivi affari, trovarsi in stret.
mal la boffa , avere i dolori altezze.
ventre . Bolognèo . Cedere una cosa
Bögia. Tasca , saccoccia ( V. per un prezzo superiore al suo
dell'A . Vals.). valore ; disfarsene con vantaggio.
Boggia . Buca ; cavità nel Bols, agg. Bolso ; tisico ; e
terreno ; fossa dei cadaveri , buca dicesi specialmente dei cavalli
profonda e oscura ; onde le bolgie vecchi che hanno difficoltà di
dell ' Inferno di Dante . respiro .
Boia . Boia , carnetice – fig. Bolversée . Scompigliare.
Ribaldo, furfante Boia mal | mettere Sorsopra , disordinare.
praticu, dicesi per ischerzo di un perturbar l'ordine Bolvor
chirurgo, di un barbiere che usa sament , scompiglio , distru.
male i suoi ferri, e di chiunque zione .
si mostra imperito nell'arte sua Bömba . Bomba ; g r0888
Boia panatera , insetto nero palla che scoppia con fracasso –
grosso quanto un grillo ma stiac- Bombardamont, scoppiodi
ciato che trovasi presso i fornai bombe - Bömbà , curvo, con
ad ė vago della farina. vesso , piegato ad arco .
Boiacca, boiaccâa . Mi Bombas. Bambagia, cotone
- 79 .
ilato per la lucerna - Bom Bönétt . Berretto , copertura
pasin , cotone in fiocco . del capo con un'ala o visiera
Bonagrazia . Cortesia , davanti.
graziosità Bonaman , Boneur. Sorte, ventura
pancia Bonamisura , | A la boneur, alla buon'ora, fi .
misura colma , piena Bona - nalmente !
nima, buon'anima dei trapas Bonifesti. Augurio per le
sati . feste , specialmente di Natale.
Bönbon , bon bogn Bonis ( Essi in bonis). Es
(buoni buoni), dolci , confetti sere agiato , aver mezzi , aver
Bonbonėra , scattola da con beni ; essere in vantaggio sul
fetti . ginoco .
Böncio, avv . Molto ; assai; Bonom . Buon uomo, cioè
franc. beaucoup Sa sta bonciò , dabbene , onesto ; ma per lo più
non ci vuole granchè, si fa presto uomo semplice , ingenuo , ine
Bönda. È pressochè il si sperto.
nonimo del moderno couloir ; Bonora . Di buon'ora , per
luogo nascosto ; recesso Cosi tempo , al nascere del giorno .
Bonda , Bondaccia , Bondal son Bon - pro. Buon pro ' ti
nomi tipici di varie località (V. faccia ! salute!
Statuti di Crevola del 1289, Bontà. Buona qualità ,
cap. 54) . pregio di una cosa , sapore
Bondée . Operazione che si fig. Affabilità, cortesia , benevo
fa alle botti e ai tini , immergen lenza .
$ doli nell'acqua perchè gonfian Bontemp. Buon tempo ,
dosi le doghe non permettano passatempo, tempo da spendere
alcun gemitio al vino , di cui si 1 in allegria , in sollazzi - Bon.
riempiono. tempun , che si dà al buon
Böndi . Buon giorno tempo .
! Bondi bonann , buon giorno per Böra. Tronco d'albero (V.
\ tutto l'anno ; maniera di salutarsi. Bia e Bijun ).
Bondon . Cocchiume ; tu Boraighi. Erba ; borace
racciolo di legno che serve a ( Borrago officinalis).
tappare il foro della botte da cui Börch. Riforcuto (V. dell'A .
ů si cava il vino . Vals .)
80

Boraccia. Fiaschetta ; , presunzione vanitosa , alterigia,


corno da polvere dei cacciatori. sussiego, haldanza, arroganza.
Bord, bordu . Orlo , orla Boriniu . (V. bisinfiu ).
tura delle vesti ; margine o qua Borìola. Capuccio , cuffia
lunque estremità . da notte .
Bordell . Chiasso ; baccano ; Börpell. Tubo di legno, o
strepito ; frastuono di voci ; die tronco forato che serve di con
scorsi violenti ; trambusto ; - lu- dotto per l'acqua.
panare ; postribolo . Un bordell * Bors . Dicesi dei segugi quan
Xroba, un bordell d ' gent, quan- do banno scovato o levato la
tità sterminata di cose , gran mol- lepre ( V. Böri).
titudine, calca di gente - Bor Börsa . Sacchetto di varie
dellériu , rumore , disordine , fogge per riporre e conservare
confusione, brulicaio di gente ; alcune cose ; sacco da viaggio;
tumulto . portamonete - Boña borsa , uomo
Bordêu . Uomo mascherato danaroso Gionte'ghi d' borsa,
(V. Calandron ). rimetterci del proprio Tira.
Bordun. Specie di rapa , le borsi ( borsareu ), borsaiuolo, ta
cui foglie si mangiano in insalata , gliaborse — Borsétt, borsello,
raperonzolo — Tegnibordon , fare scrigno fêe borsétt, far gruz.
il manutengolo, il compare , tener zolo di denari.
mano . Böru . Fossa piena d'acqua
Borgna . Escrescenza della dove si pone la canapa a mace
pelle , espulsione morbosa al viso rare Fée 'n böru 12t' l'ara ,
(V. Bargnòccola ). fare un buco nell'acqua , non
Borgnu . Orbo , quasi cieco , riescire nell'intento .
privo di un occhio . Boscarin . Taglialegna,
Böri . s. m . Soldi , denari in chi lavora nei boschi.
genere . Boscaròla . Passo di monti
Böri. v . Scovare, levar la boscosi da Scopello al Biellese.
preda : dicesi del segugio ( sauss ) Bosch. Bosco, selva , foresta,
quando , sentita al fiuto (nasta ) estensione di terreno popolato
la fiera, schiattisce e la leva dal d'alberi selvatici ; legno da bru.
covo ( tanna ). ciare ; cosi chiamasi anche la
Bòria. Albagia, ostentazione, massa dei fastelli (brugh) sui
81
ali i bachi vanno a fare il per insidia ai pesci (V. Stallon ) .
zzolo Bosch bandi, bosco Bòtta . Colpo , percossa — Dee
co
esso al bando e che non si può botti, percuotere Tegni botta ,
-
gliare Bosch da brusée, far fronte , far resistenza , tener
gna da ardere Trovée l' uss duro , competere Botta e ri .
bosch, trovar chiusa la porta sposta , pronta risposta a un detto .
entrata l'esta d'bosch , testa Botteglia . Bottiglia , vaso
legno , uomo di parata , di f. di vetro (V. Butta ). — Böttall,
ura , testimonio Bosca- | botte , vaso da 70 Insée na
henta , qualità di legname da butta , incignare ,metter mano ad
bbrica Boschif , bo una bottiglia .
cos , luogo piautumato d'alberi Böttoia . Bottega, sta uza
- Boschiña , luogo seminato terrena dove si lavora o si vende
Bi cespugli o di piante givvani . - Dovre o sarée bötteia , avviare
* Bosina. Minchioneria , cosa un negozio od abbandonarlo
1 farne puco conto , da ridere. Bötteghóc , bottegaio , pa
Bosôo. Ciabattino . drone di bottega Botteghin ,
3. Bötru. Ventre pienu ; uomo piccola bottega (V. Boita ).
anciuto , rimpinzato . Bottun. Bottone Valei
Bott (un bott ). Lo scoccare un bottun , valere un niente
i un'ora dopo il mezzogiorno Buttonée , bottone ' si fermare coi
boit, i rintocchi della campana bottoni il vestito, abbottonarsi
uando suona le ore, o quando Bottonėra , fila di bot
i chiesa si dà la benedizione ai toni lungo le falde del vestito -
deli ' Nt' un bott, in un at- | Bottonà, fermato con bottoni
mo, all'improvviso A bott, - fig. Chiuso, abbottonato , ta
cottimo, a prezzo fisso , non a citurno , che non lascia trapelare
iornata nè a misura - Bottli, i proprii pensieri.
asta così. Bova . Biscia , serpe (V. del
# Bòtta . Specie di pescu di l'A . Vals. ) .
brtu misura cun grossa testa ; Bózzara , bozzaràda .
biozzo , gobio (Coltus gobius o Escl. Buggera ! corbezzoli !
fobius fluvialis) — Bottareu , Capinu na bozzarada, compren
Mottaroll, sorta di cesto a dere niente affatto .
obuto che si depone nell'acqua Bozzarôo . Guastare, aciu
2-6
82

pare, danneggiare, mandar a male che si mettono per andare a nuo


Va fe'li bozzarće, vatti con tare Lassée giù i braghi, ca
Dio, va in mulora , va al diavolo lare i calzoni per fare le occor
I sun belli bozzarà , son proprio renze corporali — fig. Arrendersi,
rovinato Boisdra-mestei , darsi per vinto — Chi gh’nu sta
gursta mestieri . jin se pri i braghi d ' teila , chi
Bozzarattée. Fare, me ci rimette è sempre il poverello –
stare , rovistare. Portêc i braghi, dicesi delle donne
Bozzaron . Diamine ! che usurpano al marito il diritto
Diretto a persona vale furbaco di comandare e disporre — Bra.
chione , bricconcello T" hei na ghée , dicesi d'uomo timido, im.
bozzarona, sei una diancine pacciato, incapace a distrigarsi .
Fà nn frecc bozcarona , fa un Bragalêe. Schiamazzare,
freddo indiavolato . alzar la voce , braveggiare, fare il
Bracc. Braccio dell'uomo ; gradasso - Bragalun, fanfa
misura lineare da panino equiva- rone, smargiazzo , millantatore.
lente a metri 0,682 – A bracc Braggiòe . Gridarr, parlar
duvert, a biccio teso , con tutta forte ; sgridare , rimproverare
forza Tô su 'n bracc , tenere in Nell'A . Vals. Bruggièe, mugo
braccio , sollevare sulle braccia gire , il gridare specialmente delle
Dée 'l bracc, dare il braccio, inet- hestie – Braggiâa , chiassata
tersi a braccetto - Braccièe , - Braggiu , braggi, gride,1
abbracciare — Braccie’si , alıbrac- grids, lamenti – Braggiun ,
ciarsi Bracciàa , tanto di braggiarlun , chia 88oue, 1
roba quanto se ne può portare o chiaccherone Braggiar
stringere colle braccia – Brac- | lêe, vociare , gridar forte .
cietta , a braccetto , darsi il Branchée v brinchèe.
braccio Mett' si in braccietta , Abbrancare , prendere colle
mettersi sotto braccio , in fila . branche – Branche’si , ab
Bracch , bracco , cane da brancarsi, afferrarsi tenacemente
caccia . colle mani Branche'lu,
Braga , braghi . Brache, abbrancarlo , afferrarlo per la
calzoni Braghetti , mezzi vita , arrestarlo.
panta loni fino al ginocchio com .. Bránda . Acquavite (Rac
usavano gli ani chi; brache corte I cagna ).
83

* Brandéi. Vesti sdruscite , vino equivalente a 50 litri


"straccio di vestimenta che va a Prov. Chi treupp studia inatt di
brani, in isfacelo , in brindelli. venta , chi nutt sludia porta la
# Brasa , brasera . Bragia , brenta .
carboni ardenti , residui della Bresca . Favo, dal ted. (V.
legna bruciata che mandano gran dell'A . Vals.) .
Calore ; fuoco ardentissimo. Brétta. Berretto da prete,
Brasca . Brace, carbone ac- quadra a spicchi o a croce .
ceso che non fa fiamma - Vif Breu . Brod Brodos,
comė na brasca , molto vivace, brodoso fig . sosipido Née
pieno d'aniino, di calore Cer- | 'n breu d' faseui, andare in giug
che'si braschi caudi o fée 'l Martin giole , in visibilio , in estasi
spirciu , jinpicciarsi nei fatti altrui . Lassee un 'nt' al seu breu , la
Brau, bravu . Buono, do- sciarlo ne ' suoi paslicci , non aiu
ucile, savio , probo ; abile, valente , tarlo a cavarsene - Tôo un breu ,
coraggioso Brav'om , buon schiacciare un piccolo sonno, son
uomo , uomo onesto Brava necchiare , dormicchiare stando
gent, buona gente, gente cortese seduti.
- Bravu ! escl. Bravo ! bene ! Breviu. Abbrividito , inti
benissimo! in senso d'approva - rizzito dal freddo, colle mani
sione ed anche ironico. attrappite.
Bra vêe (bevree ). Abbe Brich. Balza SCOscesa ,
perare le bestie . greppo, dirupo, ciglione di monte
Brélla . Sterco dei cavalli , Bricchi, cime elevate e
dei muli , cacherello (cagarétti) dirupate Née su për i bricchi,
delle empre e d'altri animali . arrampicarsi per dirupi , per balze.
1 Brénn . Crusca , buccia dei Brigant. Mascalzune, ma
cereali passati allo staccio (buratt) landrino , depredatore, rivoltoso ,
- separata dalla farina - assassino .
Brénnâa , striscia di crusca Brija . Briglia ; guida
- di altra nateria farinosa che Molêe la brija ; strengi o lignii
si spande sulla via da una casa la brija , non usare od usar ri
all'altra dei due oramai nuti in- gore coi proprii dipendenti ; es
Jamorati e promessi sposi . sere troppo condiscendente
Bronta . Misura antica da ' troppo rigoroso .
84
Brillu . Brillo , preso dal Brovoc . Cuocere nell'acqua,
vino . lessare — Brovà , mezzo cotto,
Briñña . Brina , rugiada ge cotto leggermente Ravi e tar
lata (V. Pruiñña ). tifuli brovai, rape e patate cotte
Briusca . Osteria di poco nell'acqua senza condimento -
credito . Mozz brovà , fig. appassito,
Brocca . Piccolo chiodo ; vizzo , smunto, scolorito , floscio,
bulletta o chiodo cappelluto che che non ha la sua naturale fre
si applica alle suole delle scarpe schezza Brovura l ' fasevj, nuo
– Brocchéita , chiodaiuolo , brodo ma acqua cotta , buona a
chefabbrica piccoli chiodi — Batti nulla .
brocchetti , tremare dal freddo , Brua (Bruva ), dal lat.
battere i piedi per riscaldarsi . Proda . Orlo, lembo , margine ;
Bròch . Cavallo vecchio di proda , sponda , riva Née in
poco prezzo ; rozza ; cavallaccio brua , andare sul margine della
di brutte forme. strada , sull'orlo del precipizio,
Broja . Segale in erba . nel pericolo Essi 'n brua , es
Brontolée. Brontolare, sere li li , vicino a raggiungere
borbottare, mormorare — l'intento .
Brontolup , che brontola Brubrù . Facceudiere presu
Brontolàa , brontolamento, in cattivo senso ; scroccone.
borbottaniento. Bruch o brugh. Erica ,
Bron z . Bronzo ; Vaso di arhoscelli che crescono sponta
bronzo , pentola Bronzin, neamente in luoghi incolti (Bru
piccola pentola . chum , negli Statuti di Valduggia ,
Bronza. Ubhriachezza cap . 87) ; d'onde i nomi di Bru:
Bronzà , briaco , alterato dal ghera , Brughée, Brugareu , luoghi
vino Chiamasi Bronza anche incolti o difficili a coltivare.
la campana o souaglio che si Bruggée. Sporcare (V. del
attacca al collo delle bovine. ! ' A. Vals.) .
Broppiu . Foglie del larice. Bruggire. Muggire delle
Brotz. Erbe selvatiche , suc bovine.
culenti , che si falciano per farle Brugna. Prugna, pruno ;
mangiare verdi dalle bovilla ( ' . ! * lbero e frutto del pruno o su
Lische ). sino ( Prunus domestica ).
- 85
* Brumma . Autunno , dal caldo Brusôo , bruciore ,
at. Bruma , principio dell'in- scottatura, prurito forte, sensa
-verno. Gli statuti della Cortezione dolorosa Brusa caffè,
Superiore parlano di una tassa brusin dël caffè , tostino del caffè
letta Brunaticuni ed altra detta Brusée 'l pajun , mariuar la
Mazaticum ( da maggio ). paya , gabbar l'osto, partirsi in
· Brusa . Rasente, suli'orlo , salutalo hospile Brusée na
proprio vicino all'estremità della fassiñña, soleggiarsi, riscaldarsi
strada o del segno indicato al sole Savej da brus, aver
Née in brusa , esser li li , proprio odore di bruciaticcio Am
vicino , muncar poco ; correr brusa belli ben , mi cuoce assai,
rischio , essere ad un pelo. mi spiace , mi rincresce , ai
- Brusacor . Sensazione allo duole .
stomaco o piuttosto agli intestini Brustoli . Abbrustolire ; ro
per aver mangiato cose indigeste . solare ; far cuocere al fuoco in
| Brusachu . Bruciore che fretta in fretta – Brustolia ,
virne al deretano. cottura leggera .
Brusatèo . Abbrustolire, ab Brusun. Malattia delle
bruciacchiare C Brusatà , ar- piante detta anche ruggine e che
siccio, abbrustolito . avviene quando dopo una pioggia
Brusccia . Spazzola grosso- succede il sole troppo cocente .
Ellana per spolverare i cavalli . Brutt. Brutto, malfatto ;
| Brusch. Brusco , acidetto , sporco , sucido fig . Cattivo,
naspro piccante fig. Burbero sconveniente Brult tenip, cat
- Bruschótt , vino acidetto , tivo tempo — Brutt comè 'l paccà ,
ma anche di quel buono e spi- brutt conė 'l diau, brutt come la
rituso Fée cera brusca , far nocc, bruttissimo , orrido Pas
visu arciguo - Compagnia brusca, se' la brutta , vugh' la brutta, fe' la
compagnia della cocca , di scapi- brutia , trovarsi in mala parata ,
gliati , di libertini . in cattivi termini, a mal partito
Bruseo , Abbruciare, ardere , Gmi brutt, minacciar pioggia.
consumar col fuoco fig . Aver Bruttun , bruttacc ,
gran calore, cuocere più del ne cattivo , insolente Dicesi brutt
cessario Brusà , abbruciato anche la materia greggia o il
Brusent, abbruciante, troppo peso lordo.
86

Bruzz. Fracasso (V. dell'A . ( prendono all'amo - fig. Pren .


Vals.). dere l'imbeccata L'ha buccà,
Búcc. Becco , caprone , ilha capito la facezia - L'è stacc
maschio delle capre. buccà , è stato imbeccato , avver
Bucca . Bocca ; prendesi tito .
anche nel significato di gusto : Bucchera . Malattia alla
boña bucca , di buona bocca , bocca, pustolette che crescono
non schifiltoso Bucca piña, agli angoli delle labbra.
aver il gusto delicato Si Bucchetta. Stretto pas
gnifica anche apertura o vano : i saggio attraverso le montagne
la bucca dël forn Bucca dël | ( V. Coll, Colma, ecc .) .
steungu , forcella dello stomaco, Bucchin . Bocchino , vezzeg.
arcale Pin piñ in bucca , rim- di bocca — fig. delicato nel man.
pinzato A mezza bucca, par- giare Fée 'l bucchin, far
lare copertamente , a bocca stretta smorfie, leziosaggini - fig . Bec
Restêe a bucca succia , rimaner cuccio ; parte del vaso per met
deluso Stée a bucca larga , tere alla bocca ; canaletto adunco
restare sorpreso , intontito Nêe ond'esce l'acqua da vasi o simili
in bucca al luf, andare incontro Bucchin dla lucerna, becco
al lupo, ossia al pericolo della lucerna Bucchin da pipa,
Ciuppe'ghi la bucca , imporre si- cannuccia della pipa ; ossia quella
lenzio, farlo tacere — Buccâa, parte che si mette in bocca
bucconàa , boco:ata , parte di Buccheu, beccuccio o piccolo
bevanda o di cibo preso in bocca becco od apertura per cui si
tanto per assaggiare Née tốo versa un liquido in un recipiente .
na buccaa d'aria , godere un po ' Bucòlica. Bucolica ; cibo,
d'aria all'aperto Buccac cose da mangiare - fig. Fame,
cia , bucc ac ci un , sguaiato , necessità di cibarsi .
indelicato nel parlare . · Buccun ,, buecunin ,
Buccun
Buccall . Vaso di terra che buccunâa. Boccone, boccon
ser viva di misura del vino, di cino, porzioncella di cibo quanto
circa due litri e s'accostava allabasta per assaggiare - Bue
bocca per bere. cunée , mangiare a bocconcini
Bucchée. Imboccare , e di- od anche per passatempo
cesi specialmente dei pesci che | Buccun dla vargogna , quell'ol
- 87
imo boccone che resta nel piatto e talvolta gioioso , faceto, ma
a che non si vuol prendere per sempre in cattivo senso Fee
_Perimonia o per non passar da l' buffun , far l'azzimato , il vani
leccone Buccun d'pau , tozzo toso ; il ridicolo — Buffonâa ,
li pane Dêe l burcun , dare emargiazzata , ostentazione, farsa,
il veleno, specialmente ai cani azione sguaiata - Buffonec ,
- Trijêe a buccogn , ridurre a far il buffone, il giullare, l'ar
brani, in pezzettini, sbocconcel- lecchino.
Llare .
Búgàa . Bucato , imbianca
Buéll. Budello fig . Uomo tura di pannilini Stendi la
panciuto, rimpinzato di cibo, che biegåa tendere il bucato, esporlo
mangia a crepapelle - Buelli, al sole perchè asciughi . fig .
budella , intestini - Veighi i Pasticcio, confusione, alterco , dis
buélli voji, i buelli chi cantu o senzione Bugandèra ,
chi rugniu , aver il ventre vuoto , lavandaia - Bugandèe , fare
sentir fame Vomitée i buėlli, il bucato .
recere le budella , sentir tanto Bugatt . Bigatto , baco da
disgusto da promuovere il vomito . seta Bugattèra , luogo
Búff . Soffio repentino, non ove si tengono e si allevano i
continuato Buff I'vent, soffio, bacbi .
folata di vento fig. 'N ' un Buggiée . Tentennare ; non
buff, in un attimo. star fermo Stu taulu 'l buggia ,
Búffalòra . Sitto conti- questo tavolo tentenna , non sta
nuato di vento. ferino Buggie'si, muoversi ;
Búffèe . Sotfiare gonfiando camminare; scuotersi Bugg'ti,
le gote, spingere con forza il scuotiti Buggium'si ? muo
tiato ; usare il sotfetto per rav viamoci ?
vivare il fuoco ; spirare, sotfiare Bugigáttulu. Stambugio ,
del vento fig. Buffe ' la , darsi piccolo sito ove si sta a disagio ,
vanto, azzimarsi, vestirsi con af- bugigattolo .
fettata ricercatezza .
Bugnun . Bubone, entiatura
Búffett . Soffietto , mantice o tumore .
per attizzare il fuoco .
Bugru. Capace a tutto ,
Búffun . Buffone, sguaialo ; senza paura ; na più io mala parte ,
uomo vano e di sola apparenza ; senza cuore, senza coscienza .
-
88
Bui o buii . Bollire . fig . | fare sul serio Di da bun , din
Aver gran caldo Fée buii, far sul sodo , dir davvero
bollire Bui, bollito , carne 'nt'al bun , essere in buon punto
cotta all'acqua Cicin bui, fi Lasse'la li sul piú bun , ab
gurino ( slucchin ), bellimbusto bandonare un'impresa nel meglio
Buija , bollitura – Bujont, di riescirvi Poch d' bun, poco f
bollente Bujétt, vivanda di buono, mal intenzionato, di
composta di farina cotta nel vino animo cattivo Bun a gnenti,
o nell'acqua ; specie di polentina capace a nulla , infingardo
( V. P61). Bun comè 'l pan , di buona pasta,
Bull. Bollo , suggello , dabbene Bun cristianacc, bom
marca , marchio o contrassegno . nella , tanto buono che rasenta
Francobull , francobrllo po- l ' ingenuità, la bonomia – Bur
stale Marca da bull , & bucca , uon schitiltoso Ne
Marca per la tassa del bollo. bun nè gram , nè troppu gustuso
Bulla . Entiatura della pelle nè ripaguante al gusto ; soppor
per contusione, caduta o percossa . tabile Bun da bevi, bun da
Bullée. Marcare con bollo, mangée, gustoso, saporilo, che
con un'impronta ; suggellare si può bere o mangiore Savei
fig . Percuotere uno lasciando- da bun , avere buon odure
gliene il segno Bulle ' si, farsi | Propiu da bun, proprio davrero
un'ammaccatura percuotendo la Bonàcc , bonella , di
testa contro un corpo duro . buna carattere , sempliciotto -
Búllu , Abile, destro fig . Bunbun, (Buoni buoni) dolci,
Elegante , fastoso , che sfuggia confetti .
nel vestire Fée 'l búllu , fare Buñña (Böna), agg . fel.
il bell'imbusto, vestire alla moda , di Bun Fe'la buñña, far
andar spigliato per farsi anuni- buona sorte , aver buona ventura ,
rare - Búllàa , millanteria , buona fortuna ; trovar profitto,
smargiazzata , bravata. utile vantaggio Bunna gent,
Bun. Buono ; gustoso fig. gente alla buona, shietta , senza
Capace , abile - Essi bun , essere malizia o cerimonie Bonaman,
capace Gni bun , diventare mancia , regalo Bona misura,
trattabile 'Ni'al bun dl'età, misura colma Bonanima, l'a
nel vigore dell'età — Fée da bun , nima del defunto che si ricorda
89
Jo amore Bonapart, la mago | biancheria e simili ; scrittoio (V.
-ior parte Bonasera, buona cantarà e comò).
cila , maniera di salutarsi (V. Bús, búsa , búsu . Per
ondi) - Bonefeste, buone feste - tugio, buca , buco (V. beuggiu,
un bona grazia, con modi gentili. tottu ) Coghee busa , giuocare
Bundanza , bundan. colle biglie o a pallottole Oss
ios , Abbondanza, abbondante . bus, osso col midollo .
Búr , búru , búttir . Búsard. Bugiardo fig.
curro , butirro . Corpetto che copre il seno delle
Búra . Alluvione, straripa- donne - Prov. Chi l' è búsard
vento delle acque dei fiumi ol' è ladru Busardun, che
ei torrenti Nell'A. Vals. sie dice bugie Busardaria ,
nifica gran fald o gran fuoco bugia, fandonnia, talsità .
ceso per allegria o in occasione Búsca . Fuscello, festuca ,
feste . minuzzolo di paglia fig . Un
Búrattée. Abburattare , bruscolo, appena un assaggio –
acciare la farina col buralto Buscaii , scheggie o leggeri
ar separarne la crusca - Bú . fuscelli di legno che fa il legna
-att, huratto , frullone . iuolo lavorando colla pialla
Búrattin. Burattino, fan- Buschetta, fuscellino
iccio Fée balle i burattin , Tirêe i buschetti, tirar la sorte ,
appresentar commediole coi bu- giuoco che si fa prendendo due
attini Fée 'l búrattin , non o più fuscelli di paglia non eguali,
antenersi in carattere, prometa che tengonsi fra le mani in modo
re e non mantenere, usar fin- che non appaia se non una delle
one a doppiezza nel trattare - due estremità , dalla quale ognuno
júrattinâa , cosa mal fatta, cava fuori il suo, e vince chi
ione non da uomo serio . toglie il fuscello maggiore o mi
Burich. Asino (franc. Bor- nore, secondo che da prima si è
que) ; fig . Bestia , ignorante – stabilito.
Suriccaa , asineria , scioc Búsecca. Trippa o budel
lezza . lame d'animali che si usa per
Burlandott . Guardia da- vivanda .
aria , gabelliere. Búsìa . Bugia , menzogna
Búró. Cassettone per riporre / Prov . La búsia la gha i gambi
90

curti, il bugiardo si scopre facile pongono dei soldi, uno per cadan
mente Busii chi stan nè 'n giuocatore , e poi ciascuno pren
ciel nè 'n lera , spararle grosse dendola di mira a distanza cerca
e marchiane Busios, bu- di atterrarla colpendola con uns
sïun , menzognero Bu moneta .
siaccia , grossa bugia , men Búttee . Spingere; urtare;
zoglia evidente, solenne. lanciare germogliare delle
Búsillis . Difficoltà , piante Buttee fora , esporre
impaccio , imbroglio – Un chie- al pubblico la mercanzia - Butta
ricuccio aveva a tradurre in deuss, gettare addosso Brette
italiano un versetto che incomiu- | all' incant, mettere all'asta, all
ciava In diebus illis. Cominciò | l'incanto Butiée a meuj, im
per ispiegare In die dicendo Nel mrrgere nell'acqua Buttê
no
gior ; ma quel bus illis , di'n sirda, ridur re ia
in miser , l
cui ei faceva una sola parola , quidargli tutto , toglieudogli piero
non seppe intendere mai . Onde sino la casa Buitée 'n saccoccia,
il prov : Qui sta il busillis , qui intascare Bultée in aria, met
sta il difficile ! tere all'aria , sconvolgere ogni
Búst . Busto , petto , cioè cosa Buttee 'n têra , buttée a
parte del corpo umano dal collo têra, gettare a terra, deprimere,
alla cintura Corpetto di panno abbattere , atterrare - Butter
che portano le donne stretto alla ben , butiée mal, dimostrar buona
vita . o cattiva atlitudine Butlêe de
Butt. Muzzo delle ruote del part, mettere in serbo , rispat
Carro che sporge ai due lati e miare Butlêe'l nas da per
sostiene nel centro l'assale. tutt, fare il curioso indiscreto
Bútt. Gemma , bottone o Buttee i man a deuss , metters
germoglio delle piante - Gni a litigare con qualcuno - Buttee
fôra i búit, bittee, germinare , la tesla a parli, far giudizio
mandar fuori i germogli in pri- Buttêe giù , gettare dall'alto al
mavera. basso - Buttée su, gattare del
Butta (V. Bötta e botlall). | basso in alto , e fig. recere, paham
Bútta (gioghee) : giuoco che tare Butlêe jeuggi adeuss,
si fa con una natta o turacciolo guardare, osservare con atten
( ciuppun ) sul quale si sovrap- / zione Buttèe i dent, mettere,
91 -
intare i denti Buttee i pëj | per terra o in letto - Buttà giú
mur, ostinarsi , non cedere, disteso , sdraiato Butte'si dia ,
ettersi con risoluzione - Butiêe affannarsi per un oggetto ; tra
ciaf sutt l'uss , fuggire senza scurare i proprii affari; dispe
gare i debiti Butté via fa- rarsi ; suicidarsi (V. altri modi
ga , perdere tempo e fatica inu- | di dire alla voce Melti).
mente - Butteghi nè sal nè Búttun . Urto , spinta
oru , esser pronto, disposto a httunao o dào bác
ecchessia Butiêe sutt , sotto- toogn, urtare, dare spintoni .
rre , sottomettere ; mettere in Búzz, Cavità in un letto di
igione Bullêe sutsora, met- torrente, profondità in cui pre
re sonsopra , scompigliare cipita e scorre l'acqua ; cosi il
uttêe via , gettar via , allonta- ponte del Búaz, sul torrente Ma
re da se Buttee 'n piassa, stalline, e la cascata del Búzz,
ibblicare, palesare idifettialtrui nel torrente Vogna .
· Buttee un pulas ant'j oreggii, Buzzée . Tenere il broncio .
r da pensare, mettere in 80- ( V. dell'A . Vals .) .
etto Butte' si giú , sdraiarsi

Cà . Casa , abitazione ed | gare - Métti su cà , far casa da


iche famiglia Cúi dla cà, sè, accasarsi , unirsi in matrimonio
nei della famiglia Cà ' cam Buttée la cà sulsora , metter
igna , casa campestre, casa ru sossopra , a soqquadro la casa –
ile per abitazione dei contadini Mandée un fora da cà, espel
per ricovero dei prodotti cam lerlo dalla casa, licenziarlo
estri . Cà dël diau, l'inferno , Chi cl è minciun stagga a cà
fig. luogo lontanissimo, perico- | sua ( V. in Minciun ) Essi dla
sissimo, orrido - Cà di ladri, cà, essere amico od intrinseco
velonca , ricettacolo di malan- della famiglia Nutta veighi
rini Née fora d'cò , uscir di la testa a cà, essere divagato ,
isa : spartirsi dal capo di fa- distratto, non se per accudire ai
riglia ; e fig. uscir di seminato, proprii affari Fêi i robbi da
on stare nell'argomento , diva- | cà, far le faccende casalinghe
- 92 -

Veighi nè cà nè tecc , essere sprovo | fanciull. ), sporco , sudicio, mer


visto di tutto, non avere nè anche doso .
uu rifugio - Stêe a cà , starsene Cacciôe . Cacciare , dar
a casa , rimanere nel proprio paese caccia ; porre in fuga , scacciare
Tornée a cà, far ritorno al Cacciêe via , cacciêe fora,
proprio paese Tegnê i man a Qandar via, espellere Cace
ca, usar prudenza in litigi , non ce'si dint, frammischiarsi nella
attaccar risse Essi a cà dėl folla ; prender parte agli altra
di, essere in buon punto, al ter- discorsi, immischiarsi nelle fac
mine delle proprie fatiche, aver cende altrui Caccie' si stutt
superato ogni ostacolo, od otte- intanarsi nel letto ; spingersi sotto
nuto il proprio intento Vagga Caccia. Caccia , andar all
la cà e'l tecr, sia fatto, arrischio cerca di animali Caccia
tutto Prov. La fumna l'è la dôo , colui che va a caccia
rociña o la fortuña d ' na cà , la Cacciadora , vestito usato
donna savia fa la casa , quella vai cacciatori e con larga tasca
cattiva la manda in rovina a tergo per riporvi la preda.
Cà , per cantone o villaggio , Cadanarc ( Cain ace)
come Cà de' Bianchi, Cà Cupiello, Catenaccio , chiavistello o sbarra
Cà Marco , ecc . Casett dėl di ferro che scorrendo entro anelli
porcell, porcile ( V. Stabbiett) fissati nelle imposte degli uscil
serra
Casott, casipola , ripostiglio - li chiude e li fig . Doon
Casin, casa di villeggiatura vecchia , sdruscita .
Casera , casun , casa d'abi Cadavru. Cadavere, corp
tazione sulle alpi o per ritiro dell'uomo morto Bianch
Jel bestiame e dei foraggi smeurt comè 'n cadavru , pallide
Caborna , casipola , casuccia , tu- smorto come un cadavere .
gurio . Cadeña . Catena ; legame
Ca, agg. e pron . (Che o Ci) vincolo ; quella sbarra di ferro
Chi ca ghé via là, chi ci è con più anelli concatevati che
colà . s'attacca al camino e serve
Cacca . Escrementi del ventre , sostenere le pentole sul focolare
sterco dei fanciulli - Fée la cacca , fig. Schiavitù , soggezione
(V. fanciull.) far la cacca (V. successione di cause e di effet
Caghee ) Pin d' cacca (V. Cadeña d' montagni, giogai
93
ena, serie di montagne colle di speranza muore di stenti
te insieme Cadenella , ( 'aghêe i buelli, a ver stitichezza ,
cola catena, specialmente durar grandissima fatica Ca
ella cui si attacca all'orologio ghée l'anima, aver gran dissen
he si porta al collo per vezzo ceria , esalare l'ultimo respiro –
Nell'A . Vals. pron . cheina, Caghée 'nt' al braghi o fela 'nt'al
ena , cheinacc, catenaccio . braghi, avere la cacherella , una
Tadin . Catino , vassoio per paura maledetta Cagà spuà,
arsi . somigliantissimo, come se fosse
Cadrega . Sedia , seggiola , fatto a posta Cagâa, ca
anna Cadreghin , ca- gacciâa , cacata , evacuazione
'eghetta , piccola sedia del ventre Na cagáa , una
adregun , seggiolone cosa da nulla , senza conseguenze
'te'si gir 'nt' al cadregun , det Cagadôo, cagau , cesso ,
e, farla da papà , da autore latrina - Cagadubbii, uomo
le . incerto , dubbioso , irresoluto
Caffè . Caffè, frutto e bevanda ; Cagafeuch , lucciola ( insetto
tega ove si vende Brusée che volando di notte manda ad
fè, tostare il caffè Brusin intervalli uno splendore) , onde
caffè, lostino, vaso di ferro la sciarada : 'L prim lè lu ,
cui lo si fa abbrustolire 'l secund l' è sempri Lu ( ciula ),
isnin da caffè, macina, muli- e 'l ters agh lus 'l bus dėl cu
lo in cui lo si riduce in pol- Caganà , l'ultimo dei pulcini
'e Caffettéra , caffettiera , o dei nati Cagaretti, ca
o di latta o di rame in cui ch rello, sterco dei topi ; sterco
si fa cuocere Caffeccié , rolig si attacca ai peli dell'ano
fettiere, venditore della be- Caghetta , flusso di ventre,
ida del caffè . cacajuola , diarrea fig. Paura
Caffun . Frutto del castagne - Cagasentenzi, sputaseli
i sviluppato , isterilitə - fig . tenze , Cacasenno -Caghett,
110 camuso , schiacciato e corto. fanciullo piccolino che domanda
Caghệe . Cacare, inaudar per far la cacca fig . Sbarba
ri gli escrementi dal corpo tello , arrogantello – Cagun ,
Tarti ) Prov. Chi vio che va di corpo - nig. Pauroso ,
rand a môr cagand , chi vive pusillanime .,
. 94
Cagña (Cagnia ). Cagna , et, l' è caloghi gnenti, poco
femmina del cane — Cagnace , manco, fu ad un filo che, ecc.
brutto cane - Cagnun , grosso 0 Caliggiu . Caligine o regi
cane Caguin , cagnett, duo della parte carbonifera che
piccolo calie. svolatizza dal fucolare e si at
Cagnara , cagnaria , tacca alle pareti del camino -
bazzècola , inezia , cosa da nulla . fig. Sporcizia, specie di ruggine
Cagneui. Vomito , materie che viene sulla pelle non lavan
rigettate dallo stomaco per troppo dosi ( V. Ruggiu ).
bere o mangiare come fanno gli Call, cài. Callo, calli; escre
ubbriachi e i cani Cagno- scenza della pelle indurita ai piedi
lêe , vomitare , rigettare. od alle mani .
Cagnin . Dispetto , stizza,, ° Callà
C a . Calle 0 sentiero
bile Diventée cagnin , diven aperto tra la neve caduta di fresche
tare arrabbiato , indispettito . per ridare il passo ai viandanti
Calabràghi . Giuoco di ai carri sulla strada .
carte che si fa mettendone quattro Calma. Calma , pace, trali
in tavola e distribuendone altre quillità , quiete dell'animo ; pa.
quattro per ogni giuocatore . Cia- zienza ; bonaccia Calmée.
scuno a sua volta prende dal diminuire la foga, la veementa
tavolino le carte simili o il cui Calme'si , calmarsi , rasse
numero riunito è uguale a quello gnarsi , deporre lo sdegno
della carta giuocata . Calmeê 'l dolóo , temperare il do
Calandron . Maschera ,
lore , alleggerire il cordoglio,
ossia uomo mascherato (V. del- consolarsi - Calmée ' l caud
l'A . Vals .) ( V. Bordeu ). 'l frecc , diminuire o temperars
Càlas. Calice ; bicchiere del caldo o delfreddo (V. Balchee!!
stretto in fondo per vini prelibati Calôo ( calor ). Calore !
vaso che serve al sacerdote caldo - efflorescenza o macchie
per dir la messa . e bollicine rosse che si inanife
Calêe. Diminuire ; abbassarsi stano sulla pelle e dàono grande
dell'acqua ; scemare di forza e di prurito (V. Scalmanni) Nie
veemenza ; scadere di prezzo ; 'n calor , andare in amore,
mancar di peso o di misura (V. frega , e dicesi degli animali
iberica cald ) L'è calaghi un Calorà , accalorato , riscaldato,
95
eso , tutto in calore Ca- | parte o fregio superiore del fo
ros , caloroso , che sente ca colare .
e. Camisa . Carnicia Ca.
Calotta. Copricapo senz'ale, miseu , piccola camicia pei
Occio . filiciulli In camisola , coperto
Calura . Lampo - Calu- della pura camicia Cami .
e , lampeggiare ; lampi di ca- setta , specie di corpetto, giubba
e a ciel sereno (V. dell'A . Vals.) o sopraveste delle donne monta
· Losna ). nare Perdi fin la camisa ,
Camálu . Facchino , uomo perdere fin l'ultimo soldo
busto per portar pesi . Vurtighe'si su la camisa , rim
Càmas . Camice del prete. boccarsi le maniche della camicia
Cambiệe .. Cambiare , far arrovesciandole sulle braccia
obio ; mutare , trasformare, so Veighi la camisa sporca, essere
tuire Cambie'si, alternarsi , macchiato di qualche colpa, esser
mbiare a vicenda ; mutar abiti reo di qualche delitto Metsi
Cambiu , permutamento di camisa , mettersi а tutto
se ; haratto Fée cainbiu , nomo, con ngoi impegno a pro '
re una cosa per riceverne di uno.
' altra in cambio De' si Camissell . Gomitolo o ma
cambiu , scambiarsi , operare a tassa di filo Fée su 'l camissell,
renda In cambiu, arv . ravvolgere il filo in gomitolo .
vece, per scambio , al contrario . Camminêe . Camminore ,
Ca mell. Camello fig. correre , andare , affrettarsi
imo dalle gambe lunghe . Prov . Che va pian va sun , chi
Camin . Camino, luogo ovee cammiña va in roviña - Cam
accende il fuoco , ma più ve minâa, lungo cammino , corsa ;
mente la canna per cui sale il passeggiata ; anticamente luogo
mo . Si usa ancora in Valses ove si andava a passeggio fuori
ere il focolare ( fogolée ) in delle porte di Varallo.
2270 alla cucina ( cà dla funi) Camossa. Camoscio - Ca.
senza camino o senza canna mossott, cainoscio giovane
r ricevere il fumo, che sorte Née comé na camossa , correre
r una finestra o per la porta velocissima ente .
5. Caminera, caminiera, la Camp. Campo , luogo colti
96 -

vato a campi ; lunga lista di ter a martell, suonare a stormo per


reno coltivo e separato lateral adunar gente .
mente da due sulchi (V. Preus). Campêc . Camparo, custode
Cam pett , campicello o lavoratore dei campi.
Cump , Campell , Campei, ('amp Campiun , s. m . Saggie
lungh, Camparteugn , son nomi per far conoscere la qualità
di località e di villaggi in Val una merce agg . Prude, Vit
sesia , la cui derivazione indica lente, destro , lestofante .
luoghi coltivati - Campsant, Campúce . Campeggio.
cimitero , campo ove si seppelli legno tintorio .
econ , i morti . Camufl . Avvilito, sconcer
Campagna . Podere ; luogo tuto , dimesso ; cbe resta senza
o terreno coltivato Née in parola per non saper più che rid
campagna , andare fuori di paese, spondere .
in luogo aperto a divertirsi Camufa . Prigione (Vucer
Fée na campagna , fare tutta una bassa ).
stagione lavorando del mestiere Can . Cane Can Darbin,
fuori di paese e specialmente al-
cm ( cane barbone od acquatico ),
l'estero Campagneu , boldoch (molosso ), bracch ( hracco
campagnuolo , chi coltiva la cam o da fiuto ), sauss (segugio o de
pagna, agricoltore. corsa ) , pajée (da guardia) , die
Campaña. Campana pastor (mastino ), can colpin (cane
Prov . Për savei di , për giudichée volpino Can rabbià , cane
ben agh guenta sempri sentê tutti rabbia , idrofobo Car cu bajo
duvi i campañi, per dare un giu- | 'l mord nutta, can che abbaia noa
dizio esatto di una cosa o di una morde Essi amis comè can
questione bisogna sentire la nar gatt, vedersi di mal occhio
razione del fatto o il parere di Fortunà come un can in gesa.
ambe le parti Campanell , disgraziatissimo , senza alcu . riel
campanin , piccola campana fugio o soccorso Essi sol
Campanun , grossa cam come un can , abbandonato da luttis
pana Campanatt, cam Fée na fadiga da can , una fad.
panaro , chi suona le cainpane tica grandissima Futti 'I can
Campanin , campanile , torre scappare , fuggire, andarsene
delle campane Sonée campañi I senza dir nulla abbandonando
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ti e tutto Es'ghi gnanca | dela – Candlora , festa della
can , trovée gnanca un can , Purificazione della Madonna .
esservi persona , trovar nes quando si benediscono le can
10 Smijée un can bastonà , dele.
ternato , avvilito , dimesso come Canostròi. Cialda , intriso
cane bastonato l'an da un , di farina , zucchero e droghe , la
no tristo , malvagio Can cui pasta si stringe in forme di
fusil, acciarino . ferro riscaldate al fuoco.
Can aja. Canaglia , gente Canostru . Paniere, ca
pietta , ribalda, ciurmaglia - nestro .
inajun , birbante , malvagio , Cangiun . Canapolo , fusto
Canajâa, azione malvagia, della canapa dipelata ( stijáa ).
cconata . Canna . Bastone, pertica,
Canareutt . Gorgia , canna mazza, bastone per appoggiorsi
la gola ; colatuio. Canna da peschée , canna per
Canarin. Canarino ( Fran- la pesca Canna da scciopp ,
a canaria ). tubo delle armi da fuoco
Cancru . Tumore ulceroso, Canna dl organo , tubo sonoro
fig . Persona molesta e ug- degli organi Canna dėl co
sa - Cancreña , cancrena , modu , canale del cesso Canna
ere. d'or, giuoco a gatta cieca
Candeila , candela . Cannin , cannuccia perforata
adela Prov. Al ciar d'can . per la pipa — Cannon, canna
la nè fumna nė teila , nè donna o tubo fumaiolo della stufa .
tela s'accetta al lume di can Cantarà . Casseltone , ar
a Mucchée la candela , ta- madio per riporre biancheria e
are lo stoppino per ravvivarla, simili .
ig ., levati d'ionanzi che mi Cantée . Cantare Can .
Jedisci di vedere Ogni sant tâa , cantata , canto , il cantare
ol la sua candeila , ogui santu Cantant, cantore, chi
le la sua offerta Can- canta in musica Cantée da
lor, candelliere , candelabro gall , ringalluzzire, dicesi di chi
Candlott, grosso cande- prova una certa allegrezza per
ro che si porta in processione essere uscito da ' guai o per es
Candletta , piccola can sére scampato da qualche pericolo
98
Cantée cansoogn , cantare, re nare, lasciare qualcuno o qualche
citare modulando la voce al canto cosa da parte , trascurarla - Tin
Cantée messa , dir la inessa re'si 'nt un cantun , segregarsi,
cantata Cante'gla ciara , dire scostarsi , tirarsi in disparte, calet
apertamente e con libertà il suo sare Virée 'l cantun , cambiar
sentimento ; darla a capire strada voltando al lato destro o
Cante' la ciara e netta , espri- al lato sinistro - Cantanette
mersi apertamente senza timore cantuccio , bugigattolo .
o riguardo Fée cantéc un , Cantunâa . Angolo estern
fargli dire con artificio una cosa di un edificio fig . Errore groom
ad uno che la vorrebbe tacere solano , svista Ciappée na com
La primma galinna ca canta lunda , prendere un granchio.
l' è culla cl'ha facc l'euf, il fallo Cantunié . Cantuniere
sempre di cbi primo se ne scusa sta a guardia delle strade .
è
Cantarlêe, cantarellare , Canva . Canape, pianta
bacea filamentosa , che raccolth
canticchiare.
Cantiléna . Canto lungo , si fa prima disseccare al sole
noioso, ripetuto L'è sempri poi si fa macerare in fossi d'acqua
la stessa cantilenna , è seinpre ( V. Boru ), ed asciugata sistigia
la stessa storia , la stessa cosa . separandone i filamenti dal fast
Cantinpa . Cantina ; piano (V. Stijée ), e pettinata si ridu
sotterraneo della casa (V. Truna ). a stoppa (V. Rista e roccia)
Cantun . Cantuccio , luogo poi fila sulla canocchia (roca
riposto , ritirato ; quartiere ; bor- per farne tela grossolana , con
gata o frazione di un villaggio ; ecc . Canvosa , il seme de
prendesi anche per lato od an canapa Canvun , la
mina della canapa che porta
golo di una casa , e cosi pure di
iun ).
un oggetto qualunque , di una seme (V. Cang
pezzuola o di un fazzoletto Canzun ( capsun ).
Mett'si 'nt'al cantun dėl feuch, zone ; composizione in poesie
rincantucciarsi sotto al camino Na cansun, una cosa da na
un nonnulla Cantée sera
Girée për tucc i cantoogn ,
gironzolare per tutte le vie e la stessa canzun , ripetere sen
viottoli , vagar per ogni lato la stessa cosa .
Lassée int ' un cantun , abbandu Cap. Capo, capitolo , princi
- 99
una cosa ; bandolo o parte Capiétt. Accatolico , miscre
rema di una fune , di una dente .
ida Da cap , daccapo, da Capitèe. Accadere, succe
incipio , di nuovo, un'altra volta dere , avvenire ; giungere , pre
Tornée da cap , ricominciare | sentarsi improvvisamente – L'è
Da cap a pei, da un estremo capità, è accaduto , è successo —
'altro Cap, per capo , su- Capitée ben o mal, riescir bene
riore, principale , guida e re o male, aver buona o cattiva
Jatore Cap dla ca , capo di ventura - M'è pita' mi bella ,
sa , capo di famiglia Cap m'è successo un el caso Ca
ladri, capobanda Cap da pitée là , trovarsi a caso o arri.
ila , in capo alla tavola , nel vare espressamente in un sito.
go più degno della mensa Capitùmbu u . Capitom
e cap ’nt'un sit, ferrarsi, ar- polo , caduta o salto col capo in
tarsi in un dato luogo gii - fig. Far cattiva riescita ,
ap , per oggetto, roba , arti- soffrire grave perdita negli averi
Cap për cap , capo per o nella condizione sociale.
Jo , cosa a cosa, distintamentePhotosCapleuch . Capoluogo ,
: ogni singolo oggetto . centro o luogo principale del
Capàra. Caparra, som una Comune , del Mandamento , ecc .
a in vegno Fée cupara , Capmestru . Capomastro,
: a credito , dar a fidanza . muratore, sopraintendente di fab
Capi. Comprendere colla briche.
nte, intendere, concepire - || Capnegru , ornit. Capinera
pi për discresiun , intendere ( Sylvia atricapilla ).
bella meglio Capi al vol, Cappa . ( Cappa dël camin ),
TA
nprendere alvolo, prontamente padiglione o cappa del camino
ge
Cape ben o mal, intendere Sutt la cappa dël carnin , ac
n) o men bene Capinu n'acca , canto al focolare .
n
a

nprendere un bel nulla Chi Cappell . Cappello Ca.


capi capissa , a buon inten- pleti. caplun , caplace ,
or poche parole. der . - Caplin , cappellino da
Càpia . Gabbia, arnese fatto donna – Capliña , cappello
il vimini per rinchiudere uccelli di paglia – Capleo, cappel
Gabbia ). laio Caplinatt , che fa
pile
100

cappelli di paglia Tacchée su ribizzi , fantasticherie , capricci di


'l cappell, dicesi quando lo sposo donna Caprizios , caprie
va ad abitare in casa della sposa , cioso , bizzarro, bisbetico , testarde.
anzichè far casa propria — Level Car. Caro , amato , gradito -
'l cappell, salutare cavandosi il fig . Costoso , di prezzo elevato –
cappello Caplaa, pieno un Veighi più car , preferire, amar
cappello, quanto può contenere meglio , voler piuttosto Costée
un cappello , quanto può conte- car, costée car e salà , valere assai,
nere un cappello - Fée na caplaa , costare un prezzo esorbitante
scappellarsi, far un saluto levan Paghée car , pagare ad alto prezzo
dosi il cappello . Caro ti ! mio caro ! figurati ,
Cappella . Piccola chiesuola Cara. Carezza , moina (".
od oratorio Capplett, sem fanciullesca ).
plice nicchia contenente immagini Cara! caraciccina ! esch
sacre. di gioia , di gran soddisfazione.
Cappott. Specie di mantello Cara, s. f. (V. dell'A . Vals.).
con cappuccio Nel giuoco si arnese adoperato dai ragazzi a
gnifica vincere su tutti i punti , guisa di crotalo per far gazzarra
dar scaccomatto all'avversario . nella settimana santa (V. Ta
Cappuce , cappuccia . nebra).
Capuccio , copricapo senz'ale . Carabignè . Carabiniere,
Cappun . Cappone , gallo soldato armato di carabina.
castrato e ingrassato Cap Car : ceu , criccu, erib
punera , stia , luogo dove si biu , escl . di dispetto .
tengono i polli o i capponi . Caradė. ( V. dell'A . Vals.
Cappuneit . Specie di pol M. avv. Fortuna che ; p . es.
pette di carne triturata con erbe Caradè chi peuss , fortuna che
e uova , involte in foglie di ca posso (V. Carigrasia ).
volo o di lattuga e cotte al brodo Cara fla . Bicchiere da vino
od arrostite . contenente un quarto di litre
Capriziu . Capriccio ,voglia ( V. Quintin).
stravagante e leggiera Fée Caramal. Calamaio .
caprisii, far bizzarrie Fee Caramella . Pasticca , zuc
? capricios, fare il capriccioso , chero chinrito e cotto e tagliato ,
l'indocilo - Caprizieit, ghi- ! in pastiglie .
101
- Caramassa . (V. dell ' A. a una bestia , sopra un carro 0
als .) Sinonimo di biricchino; su altra cosa Carghêe 'l fusil,
pensare al quasi omonimo ca mettere la carica , la munizione
spata degli Spaguoli diuotante nel fucile Carghêe la dose,
civo , importuno, maletico . caricare, raddoppiare la materia
- Carbon. Carbone Car- voluta per comporre una miscela ,
onèra , piazzale dove si cuoce e fig. aggiungere in parlando
i carbone o quel mucchio di invettive a invettive Carghe'si,
gna coperto di terra e prepa- addossarsi dei pesi Casghe'si
ato per fare il carboue - Car- d ' fastidii, opprime rsi d'incom
jonin, che fa o che vende benze poco lucrose Curghe'la
arbone , carbonaio – Carbo- | adeuss a un , dar la colpa a uno ,
liña, carbonigia , la polvere accusarlo di una cosa anche in
i minuzzoli residui del carbone . giustamente .
Cardenza . Credenza, ar Cargu , carga . Carico ; la
jadio da cucina Carden- roba caricata ; la quantità ossia
un , grosso armadio fig. il peso che può portare un uoino ,
credulo , minchione, grossolano una bestia da soma , o un carro .
grossiere). Caricatúra . Caricatura ,
Carell. Specie di anello di ostentazione .
egno a cui s'attacca la corda Carigrazia ! escl. di con
el gerlo ( carpiun ) con cui le tento, di soddisfazione ( V. Ca
yostre donne portano il fieno. radè e Bienes) .
Careu . Caruccio , prediletto , Carità. Carità , soccorso ai
I cucco della madre ; verme dei poverelli Domandée la carità ,
lenti Dent careuld , dente accattonare -- Fée carilà , dare ai
ruasto , bucato dalla tignuola. poveri Carità pelosa , carità
Carestion. Che vende a interessata , non fatta per buon
: aro prezzo . cuore ma a scopo di profittarne.
Carézza. Carezza Fée Carlavée. Carnovale
carézzi, accarezzare (carezzée) . Ogni carlavêe ca pussa l ' è r'ann
Carfi. Carpire, togliere con doppia s'i spalli , d'onde portée
violenza , rubare . teinc carlarej , contare , avere
Carghèe . Caricare, porre molti anni .
in carico addosso a una persona , Carn . Carne Carne (Irla
102
nimal, carne porcina o di maiale
pesce carpionato, marinato, fritto
- Carn salda , carne di vacca , con sale ed aceto .
di pecora o di maiale conservata Carrett . Carro a due ruote
nel sale come si usa in molti per trasporto di roba di gran
paesi di montagna – Carn slegña , peso o volume Carretta.
carn goregña, carnedura, tenace, piccolo carro, carriuola a doe
difficile a masticarsi Buttee ruute, che si spinge o si condock
troppa carn al feuch , voler fare a mano Carrettun
troppe cose ad un tratto
Bara ), grosso carro a due ruote
Trovee carn për i seui dent, Carrettèc , carrettu.
trovar chi sappia rispondere alle née , carrettiere , colui che guids
bra vate .
i carri .
Carognée . Piaguuculare , Carrett. Siguitica anche
lainentarsi per farsi compassin- selciato o ciottulato delle vie per
nare Carognà , lezioso, vi- cui passano i carri ; e il c . caro
ziato, e dicesi dei fanciulli cui rettée , siguifica acciottolare, sel
si usa troppa indulgenza nell'eo ciare una via .
ducarli .
Carroccia . Carrozza a
Carognia , t. volgare di quattro ruote per trasporto di
sprezzo e di schifo — fig. Omaccio; Carocciàa , com
persone
donnaccia ; poltrone .
pagnia di persone in carrozza –
Caróttula . Carota , pianta Timonella , carrozza leggiera
la cui radice fusiforme è buvua
a due ruote.
a mangiarsi — Piantée carottuli,
Carruggiu Viottolo
contar frottole , dar a credere stretto scuro , sudicio. o fangosu .
cose non vere .
Carta. Carta Carta
Carpandú . Pera o inela
da inverno . canta , scritti od atti pubblici che
comprovano Carta bollda , carta
Carpia . Capecchin o riñiuto da bollo per gli atti pubblici
dei pennecchi, ossia della canapa Carta pesta , carta macerata nel
pettinata o filata . l'a
acqua e poi compressa nelle
Carpiun . Grosso gerlo (V. forme per farne fregi, ornamenti
Civera e Rasun ). In carta del
o pupazzoli Carta stamegna ,
1561 : pro quolibet civerono ral carta bianca trasparente , che già
carpio rin Péss in carpiun ,' s'usava alle finestre invece dei
103
i Carta suga , carta su Carulècc. Bara o cassa da
te Fée la carta , dir male morto .
qualcheduno, rivelare i difetti Cas . Lutto Portêe cas,
'ui Mandée a carti qua- vestire a lutto (V. dell'A . Vals . ) .
innov , mandare alla malora , Cascảa . Caduta d'acqua ,
casa del diavolo Melti in cateratta (V. Pissa ).
' ta , far scrittura , distendere il Caseh ( pronunciando alla
itratto sulla carta · Dée carta tedesca il sch ) vale piano di fah
inca , rimettersi per un affare brica (V. dell'A . Vuls.) ; cadere
criterio altrui Fée carti dall'altezza di tre casch. vale
ussi, far carte false e dicesi dall'altezza di tre piani .
ando uno farebbe per un altro Caschèo. Cascare , cadere
ini cosa pur di giovargli (Non è voce propria del dialetto
artun , cartone, pasta di cenci, nostro che vi supplisce colla pe
paglia o di legno, ridotta in rifrasi nèe giii).
glio assai solido e spesso Casera. Abitazione dell'alpe ,
artèra , cartiera , fabbrica ove si fa il cacio e si custodisce
carta (V. Folla ) Cartèe, il bestiame .
irtiere, che lavora a far carta? " Case'si. Accasarsi, metter
Cartatuccia . Cartuccia , su casa , unirsi in matrimonio.
ecipiente contenente la carica Casott. Casuccia per rico
el fucile . vero del cane , del maiale o di
Cartell. Cartello , manifesto altri animali.
vubblico Cartellun , ma Cassa . Arnese di legno che
rifesto dipinto da teatro – Car- serve a riporre roba Cas.
tella, custodia di cartone spe- setta , piccola cassa Cas
ialmente per riporre carte o SUN , cassettone , mobile da
ibri, stanza .
Carti , cartinni. Carte Cassiña . Cascina , fabbri
da giuoco Dee fora i carti, cato in campagna per lo più co
distribuirle ai giuocatori Mis perto di paglia e che serve al
scciệe i carti, scozzar le carte, i ritiro delle bestie bovine , del
mescolarle prima di distribuirle fieno , ecc .
Virêe la carta , voltarla , sco Cassu. Cosa di niun pregio
prirla . Capi' nu un cassu, valei nu
104

un cassu , comprender nulla , aver Casun . Casa, abitizione del


nessun valore. l'alpe ( V. Casera ).
Cassul. Mestolo o grosso Cat ! escl. Capperi ! Nell'A.
cucchiaio di legno . Vals. Catto ti, fortunato te! :
Castagnia . Pianta e frutto e si usa per esternare il conleuto
del castano Castägni bianchi, per la veutura tuccata ad alcuno;
castagne disseccate e dipelate in italiano v'è il modo di dire:
Castägni in cassa, castagne ab- aver di catti, riputar felicità.
brustolite – Castögni 'nt'al cau Caterli. Caccole ; lo stereo
dreu , castagne bollite, a lesso che rimane attaccato ai peli delle
Castägnia d ' India , ippocastanu. capre e alla lana delle pecore.
Castell. Castello , rocca . Catorba . Prigione, gatts
Nome tipico di monti Metli buia .
'n castell, cibarsi, pascere il ven Cattoo.. Comperare ,, acqui
Tricolo. stare (V. Comprée ).
Castigh . Castigo Ca - 1 Cattiv o cattif. Caitivo,
stighée , mettere in castigo , malvagio , insolente ; disgustoso
rimproverare - Castiga- al palato; difficile - Feel cattif,
matt, bastone per castigare, essere indocile, se di fanciulli:
persona che castiga Castighée essere brusco , esigente , se di
la gola , fare astinenza, digiunare, adulti Vin cattif, vino dis
mortificarsi. gustoso, non buono Porta cate
Castrée . Privare degli or tiva da doveri , porta difficile ad
gani della generazione certi ani- aprire — Cattiv incontru , cattivo
mali , come agnelli , polli . incontro , mala ventura Cattit
Casu . Caso, accidente avve umor , malumor - Cattivacc.
nimento , fatto successo A cattivun , cattivaccio, catti.
casu , casualmente Un bel vello, tristanzuolo .
casu , un fatto strano inaspettatu Cattivéria , Cattivezza ,
Trove'si 'nt'ul casu , trovarsi tendenza a fare il male.
nella circostanza Fe'nu casu , Cattolica ( Batli la cale
farne caso , tenerne cunto tolica) andare accattando, limo le
Suppost 'l cas , a casu che , 'nt'al sinando .
casu , dato il caso, dato che.... , Cauc . Calcio , percossa col
nel caso che .... piede Tirée cauc, scaucée,
105

Icitrare, menar calci come fanno Causa (coll's dura ) Causa,


moli restii. cagione, lite Për causa tua ,
Caucinna . Calce, pietra a cagione di te Dêe la causa ,
Icare cotta in fornace e ridotla accusare , inputare, accagionare
calcina – Caucinaco, calo alcuno di un fatto o di un detto
Fêe la ca , fare, sostenere
aaccio , calce dura che si stacca
i muri . una lite.
Ca ud. Caldo ; calore Caussa (collass dolce ).
eighi caud , sentire il caldo Calza, lavoro a maglia con cui
m fa nè fresc nè caud , me ne si copre il piede e parte della
aporta niente affatto Toʻsla , gamba — Fêe caussa o caussetta ,
appe'sla cauda , imbronciarsi lavorare a far calze a maglia
rte; impegnarsi a tutto volere . con piccoli ferri Vesti e caussà,
Caudera . Caldaia , calde- vestito da capo a piedi (V. Scos
one per far bollire acqua spe e discos) Caussei, calzari
almente per il bucato — Cau- scarpe .
lreu , piccolo caldaio per far Ca va . Miniera coltivata ;
ollire la carne o altro e per far scavo che si fa nei terreni per
polenta. estrarne pietre , marmo , calce
Caula. Arnese che serve a od altri minerali ; buca .
ortar legas , formato da un asse Cavaeuggi. Specie di li
he si adatta alla schiena , con bellula (insetto).
ue sopporti sul davanti che si Ca vagn . Cavagno, cesto
dattano alle spalle, e due rebbi grande Cavagna , paniere
forche 'a tergo, sulle quali si piccolo , cavagno Cava .
epone la legna per portaie. gnin , cestello , panierino
Cauli. Gambe, e dicesi in Cavagnatt , panieraio , che
euso spregiativo Menée i fa cavagni L'è ' l mangu dla
auli, correre, sganıbettare cavagna, è il meno che importa .
Vée a cauli 'lvai, andare colle Cavall. Cavallo fig . ir
gambe in aria (dal latino caulis ?) requieto, indocile Môoc come
Caulu (un caulu ). Un ca 'n cavall, pieno di bizzarrie
rolo - Am nu 'mporta 'n caulu , Cavall smorbiu , cavallo sfrenato;
ne ne importa un cavolo, un persona vivace , bizzarra Nee
ico secco , un bel niente. a cavall, cavalcare Essi a
106

cavall , riescire , aver ottenuto | discendere poco volentieri


l'intento — Matt comeun cavall, Ciappée për i cavéi, acciuffare,
bizzarro, ghiribizzoso come un prendere pei capelli Tirée për
cavallo Rimediu da cavall, i catei, indurre per forza, con
rimedio energico che si dà solo violenza Gnê bianch i cadei,
alle bestie Cavalla, fig . iocanutire.
- Carerna . Grotta , spelonca,
donna irrequieta , volubile
Cavallun , grosso cavallo antio profondo che s'interua nel
Cavallin, piccolo cavallo fianco del monte o nel terreno.
Cavallant, che guida cavalli Cavézza , Cavezza , fune
Cavallaria , cavalleria , colla quale si legano i cavalli
milizia a cavallo. alla mangiatoia Dormi sla
Cavallett. Cavalletto, tre- cavezza , indugiare, poltrire.
spolo, arnese che serve a far Cavicc. Cavicchio , piuolu
ponti per fabbricare. di legno - fig . Fortuna – Veighi
Cavallétta , Stare a cavallo 'I cavicc , avere la scrte in favore
di alcuno , portare i fanciulli a Caviggiu . Cavicchio, per
cavalcioni sulla schiena (V. Chin- zetto di legno rotondo, appune
cheija ) Gieughêe cavalletta , tato da una parte , che si pianta
giuoco che fanno i fanciulli sal- per congiungere le tavole di
tandosi sulla schiena . legno , invece di chiodi fig.
Cavèe . Cavare , incavare , Fortu na – Caviggia , favo
Fortuna
levar fuori Cavée ava, attin. / rito dalla fortuna.
gere acqua dal pozzo Cavêee Caviggia . Caviglia , parte
i foss, ripulire, scavare i fossi, della gamba sporgente dalle due
i canali conduttori dell'acqua . parti del piede .
Cavéi. Cape lo , capelli , ca Cavrida . Il nesso di più
pigliatura - Caréi riss, capelli travi ordinati a triangolo per
ricciuti - Veighi fastidii fin sora sostenere i tetti delle case .
i cavéi, avere dei grattacapi assai Cazza. Mestola , cucchiara
Metti i man 'nt' i cavėi, di- di ferro con lungo manico per
sperarsi , crucciarsi al sommo. attingerc o per bere acqua.
Fée drizzée i cavéi, cosa da far Cazza rola. Cazzeruola,
inorridire - Fe' si tirée për i vaso di rame, con lungo manico,
cavéi, farsi pregare assai, accon per uso di cucina .
107
Cazzola . Cazzuola dei mu Colost. Ceruleo , azzurro ,
ez lori per applicare e distendere color del cielo.
5. calce . Coña . Cena, pasto della sera
Cazzott. Schiaffo, culpo Fée de ceña , preparar la cena
to colla mano sulla faccia Conóc , cenare.
azzottèo , percuotere colle Cenerin . Color della cenere.
ani alla testa . Cengio . Sporgenze della
Cazzul. Mestolo , arnese per rupe , ecc . — Née in cengio , get
più di legno, a forma di cuc tarsi all'ultimo rifugio , da cui
aiara , con manico lungo. non è più possibile salvarsi.
Cecca . Fallon colpo sba Cont. Cento . Conteña ,
iato nel giuoco del bigliardo. centinaio Contesmu , cen
Cedi . Cedere, piegarsi, ab- tesimo (V. Trijn ).
issarsi , non resistere al peso o Contgambi. Insetto che
l'urto , arrendersi Cedi ha molte gambe , millepiedi.
cambiu , dare in cambio, in Centpói. Mantello antica
rmuta Cedi j'armi, posar mente usato, che aveva più spal
armi , darsi vinto ; far cessione liere (centopelli ).
- una cosa , venderla Com
- Contru. Centro , parte di
!iment , cedevolezza , abbassa mezzo di ogni cosa , e di ogni
ento del terreno, avvallamento . figura.
Còduvu ( codova ). Bosco CO - 0 - co . Espressio :ie vol
:duo, che si taglia ogni tanto gare per dare del minchione
::mpo . ( Cojun).
Cella . Maschera Ceftio , Cepa. Zampa , e in senso
sregiativo tra il cattivello e il spregiativo, la mano .
rutto (V. dell'a . Vals.) . Cóppa . Ceppo o parte del
Côl ( ciel). Cielo ; la volta l'albero che è sotterra .
Ezzurra dell'atmosfera ; paradiso Cera . Sostanza molle e gial
Ga sta nè 'n cél né 'n tera , liccia prodotta dalle api ; il pro
sicesi di cose inverosimili, o di dotto stesso lavorato, ossia le
agionamenti spropositati - Toc- candele Coralacca , cera
hée 'l cél con i man, essere di spagna Cerdo , fabbrica
ommamente contento , soddi- tore e venditore di cera o di
iatto . candele (V. Ciera ).
108

Cerchèe. Cercare ; frugare; | tidun , certuni , taluni , alcuni


snidare ; andare alla cerca ; que Cervell . Cei vello
stuare ; chiedere , domandare ; senza cervell, essere smemorato,
procurare , studiarsi , ingegnarsi imprudente, sventato , senza gin
Prov . Chi cerca trova Née dizio Cervelli, cervella,
alla cerca, far l'accattone . la sostanza biancastra che co
Cerciu. Cerchio , giro , cir- stituisce il cervello Cer
colo Metsi in cerciu , far ca- | vellèe, pizzicagnolo .
pannello. Cès. Chiusa , chiudenda ,
Ceròj. None tipico di loca paro ai campi o agli orti (V
lità che pare significhi bene Ciuvenda ).
esposta , solatia . Cespúi. Cespuglio d'erbe
Cerf. Cervo . di virgulti .
Cerighin . Uova cotte al Cess . Cesso , latrina .
burro. Cessée . Cessare , tralasciare
Cerimonia. Solennità, sospendere uu'azione Cesséu
complimenti – Cerimonios , 'l vent , cessare il vento Cessée
che albonda in cerimonie, affet da piovi, cessar la pioggia.
tato . Cesta . Ampio canestro di
Cerni . Cernere, scegliere, vimini Cest, cesto Сее
separare la cosa buona dalla cate stin, piccolo cesto .
tiva Cerni ' l râs, vagliare il Chea . Voce d'invito 0 di
riso . richiamo alle pecore , usata nella
Cert. Chiaro , evidente , reale , l'A . Vals .
effettivo , sicuro , indubitato Checchèe . Balbettare, bal
Essi cert, essere sicuro , non avere buziare , pronunziare stentate
alcun dubbio Lassee 'l cert mente le parole .
për l' incert, lasciare le cose si- Cheña(cadeña). Catens,
cure per le incerte o dubbiose . specialmente quella sospesa
Certée. Governare le bovine fucolare per attaccarvi i pajoli.
(V. dell'A . Vals . ) . Cheu. Padrino ( V. dell'A.
Certu , avv . Certamente, Vals.) V. Coca .
sicuramente I sun certu , son Cheucc . Cotto nig. Ube
sicuro , non ho alcun dubbio briaco fradicio ; innamorato aly
Certu, agg . Il tale Cer morte Nè cheucc nè cru , non
- 109
do affatto Chi la vol coccia , Cì . Gembro , specie di pino
la vol crua , chi la vuole in delle Alpi (pinus Cembra) .
modo , chi nell'altro . Ciâ, avv. di moto . Cià da
Cheuch . Cuoco (V. Cusi- qui, da questa parte Da quand
a ). in cià, da quando in qua ?
Cheull. Collo A rotta Fatti in cià , fatti in qua
cheull, disperatamente , senza Dammi cià, dammi qua . Par
bissione Ciappée për lticella
' che si usa invece del verbo
ull , aggavignare , prendere dare, e significa dammi, dacci
collo Essi dinti finna al Cià mi, lascia fare a me.
ull, essere jinpegnato , com Ciabott. Tugurio , stam
messo in qualche rischiosa berga , casupola da miserabile.
presa , affogare Romp'si Ciacia. Donna mal vestita ,
cheull , fiaccarsi , rompersi le cenciosa, mal in arnese .
a , e fig . fare un cattivo ma Ciacciara . Chiacchiera,
nonio , o una cattiva impresa ciarla , ciancia Ciaccia.
Tirée su për 'l cheull, impic- râa , chiaccherata , cicalata ; di
e e fig . far lo strozzinu . scorso di poco sugo , prolisso ; con
Chicassìa , pron . Chiunque , versazione famigliare Ciac
alunque si sia Chi sa chicairée , chiacchierare, far delle
sia ? chi sarà ? chiacchere Ciacciarin ,
Chicchera (in ). Vestito in chiaccherino Cicciarun ,
so , con tutto bon ton . ciancione , che parla sempre .
Chilò , avv. Qui , in questo Ciadell . Fracasso, disordine
go Chilò ’nsi, proprio qui , | (V. Bordelleriu) .
cisamente qui . Ciaſ ( ciav ) . Chiave
Chilu . Chilogramma . Ciavee, chiudere colla chiave
Chincheja . A cavalcioni Buitée la ciaf sott l'uss ,
Portée 'n chincheja , portare scappar di casa senza pagare i
cavallone o a pentolo sulla debiti Passée për 'l beuggiu
iena i fanciulli.
dla ciaf, passare a gran stento ,
Chisissia. Chicchessia , essere promosso agli esami con
unque , ognuno. pochi punti .
Chit. Quitato , saliato Fée Ciaffru . Tarchiato e grasso
t , far pagato , compensarsi. (V. dell'A . Vals .) .
. 110 –
Ciall. Leggero di mente, Cianforgna . Sgualdrin
fatuo — Cialla, donnaccola va Dicesi per improperio a doua
nerella, ciarliera Ciallâa, vile e sfacciata .
cosa di poco valore, di poca con Ciappa . Chiappa, patien
seguenza , un nonnulla . la metà dell'uovo sodo Runn
Ciam berla (o Tam- i ciappi, infastidire, dar nok
berla ). Donnaccia ignorante e disturbare - Ciappi, sta
grossolana. viglie, piatti ed altri vasi di tern
Ciamôc . Chiamare, doman- cotta ad uso di cucina Land
dare Ciamée un, appellare i ciappi, lavare i piatti e i va
uno da lontano , gridandogli da cucina (V. Lavapiatt ).
dietro Ciamée për non , 80 Ciappa - can . Accalappie
minare una persona o una cosa tore, impiegato comunale inch
col suo vero nome Cia- ricato di prendere col laccio
me'si , domandarsi , invitarsi cani vagabondi e senza MUN
C Ciame' si content, dirsi sod- ruola .
disfatto .
Ciappoo . Acchiappare, of
Ciampa . Zampa degli ani- ferrare, pigliare; abbrancare,rag
mali ; dicesi talvolta di mani su- giunger uno che fugge; fermarla
cide - Ciampàa , zampata , arrestarlo ; prendere con forza
manata Der . Ciampin , senza garbo ; afferrare al vek
ciampun - Ciampi, ru una cosa gettata ; prendere de
bore ; togliere e nascondere colle naro in cambio di merce vendus
mani . cogliere, colpire la preda call
Ciancido . Cianciare , chiac- ciando Ciappée con i den
chierare Ciancia , ciancia ; addentare ( ' iappée danei,
e cianciatore, loquace. scuotere denari Ciappée
Ciandri . Cenere , residuo sumia , imbriacarsi Ciappd
delle legne arse Ciandro - 'l col, fuggire, levarsi a volo
lett, cenerentola , fanciulla poco Ciappée për ' l cheull , aggar
pulita . goare , afferrare uno pel collo
Cianfi e ciampi, Rubare Ciappe'si për i cavei, acciuffars
- Cianfignun , ladroncello . prendersi pel ciuffo de ' capeg!
Cianfrugne. Frugare , Ciappe' ii su , prendersi
disordinare, mettere sossopra . busse in rissa Ciappe' la
111

ven, basta cla vagga ben , Ciarett. Poco tinto , chia


enderla come Dio la vuole, retto ; vinello .
-ciar correr l'acqua al molino Ciarfulla . Testa , capo ,
Ciappe'sla , adirarsi , prender- cervello (in senso spregiativo)
a per qualche cosa O con Ta gira la ciarfulla , la tua
alcheduno - Ciappa su! prendi testa va in processione.
esta in paga ! Ciari . Bever vino, vuotar
Ciappott. Scodelletta bicchieri , quasi da opachi facen
iappun , scodellone di legno. doli divenir trasparenti .
Ciappin. Ferro da cavallo . Ciaria ttée . Ciaramellare ,
Ciappola . Ciancia , e per- cianciare ( V. dell'A . Vals .) .
na che ciarla continuamente Ciarlatan . Ciarlatano, sal
- Ciappolêe, chiacchierare , timbanco - fig . Banderuola , vol
anciare come fan le donne tafaccia ; mancator di parola
iappolaa , lunga chiacchie- Ciarlatanâa , ciarlataneria ,
ta . azione buffonesca ; cosa strana ,
Ciapullôo , ciapuzzôo. di cattivo gusto .
agliuzzare le carni del maiale Ciarpattoo. Acciarpare, ri
er farne salami. cucire , raggiustare alla bella
Ciar , s. m. Lume, luce ; meglio.
icerna agg. Chiaro , lumi Ciascadun , ciascun .
oso , di giorno ; limpido, tra- Ciascheduno, ciascuno , ognuno ,
sarente avv . Certo , certa- qualsivoglia.
iente Tra 'l ciar e 'l scur , Ciattru. Rospo - fig. Uomo
a il di e la notte, all'imbru- piccolo e grosso , malfatto
ire Fée ciar, far lume Née giù comè 'n ciattru , cadere
'ni ciar, farsi giorno , albeg- con le braccia spalancate , goffa
iare Ciar comè 'l sol, evi- mente.
ente , risplendente come il sole Ciau . Addio ! modo di salu
- Ciar e nett, chiaro e netto, tarsi tra persone amiche e in
vidente , preciso , che non lascia confidenza ; deriva da schiavo,
ubbio Gnialciar id quaichos, schiavo suo, servo suo.
coprire, venire a cognizione di Ciavatta . Ciabatta ; scarpa
ualche cosa Ciaror (V. usata - fig. Donna mal portante ;
ciarão). testa di serpe o di vipera
. 112

Ciavatta, colpo dato colla sientata Cicciagruip


ciabatta Ciavattin , cia- sarto (v. di gergo) — Ciccia
battino , calzolaio Ciavat. muich , sagrestano, chiericotte
tinâa , lavoro mal fatto . (v. di gergo).
Cia vèe . Chiudere , serrareel Cicciarda. Chiacchierata
le porte colla chiave Cravée (V. Ciacciarda ).
su , chiudere la casa , abbando Ciccina , caraciccina
nare il negozio Ciuve'si dint, cicciola , caracicciola ,
chiudersi in casa Ciavée fora, escl. di contentezza , di piacere,
non lasciar entrare in casa chiu- di soddisfazione.
dendo la porta (V. Ciaf) . Cicciu . Vino (v . di gergo).
Ciavell. Foruncolo, tumore Ciéll , pron . Egli , esso
della pelle che dà febbre e do- Ciell là , ciell qui, quegli, questa
lori acuti . Ciépp . Tiepido fig. In
Cicca. Stizza , rabbia , di- cattivo stato, in tristissime con
spetto Cicchêe, indispet- dizioni - Oh t' hei ciépp ! oh sel
tirsi , avere mal animo per torto conciato per le feste.
ricevuto ; masticar tabacco . Ciera . Faccia , volto ; aspetto ,
Cichett , Bicchierino per ac sembianza – Bella o brutta ciera
quavite o per liquori Ci- espressione buona o cattiva del i
chettêe, bevere liquori a bic- volto Ciera brusca, viso are
chierini. cigno As ough dalla ciera,
Ciccia. Carne, polpa ; parte il viso lo dimostra , si conosce
carnosa o adiposa della persona all'apparenza A val più un
Fée ciccia, rimpolpare, in- piatt id bona ciera che tutt, val
grassare . meglio una huona accoglienza
Cicciệe e ciucciệe. Suc- che tutta la credenza Cieri.
chiare , ciucciare , poppare ; trat-
smorfie Fée brutti cieri, far)
tenere una cosa in bocca per smorfie colla faccia . Cernn.
meglio sentirne il sapore e la smorfione, brutto ceffo (In latino
dolcezza fig. Bevere vino con
cera si usava in traslato per
avidità , gustarlo Na bella figie : Tota licet veteres exurnent
cicciaa , una bella bevuta Fioi undique cera Atria , nobilitas
da cicc, genzianella — Ciccia- sola est atque unica virtus: Gio..
furmighi, persona magra , venale , sat. 8, v . 19-20 ).
113
Cieuspu. Vecchio sdruscito Cimor . Malattia dei cani e
Ciouspa, donna cui più non dei cavalli.
ride la primavera . Cimussa . Cimossa, vivagno ,
Cigala. Insetto dei coleot- orlo o lista di panno.
io carabici di color verde do Cina ciana . Giuoco fan
0 ( Cetonia aurata ) Ci- ciullesco (Cinaciana vattu'n tana ).
lun , maggiolino (Melotontha Cùnbalis (essi 'n cinbalis).
garis ) - Cigalin , ogni In cimberli, in llegria , vacil
coio insetto le cui ali sono lare per aver tri o bevuto .
perte da elitre 'coriacee. Cinnu. Vitello da latte
Cignocchèo . Assonnare , fig. Strenuo bevitore.
Ermicchiare dondo ! ando il Cinq. Cinqie - Cin
po . quanta, cinquanta Cip.
Cigulla . Cipolla (Allium quantèo , non terminare mai
pa Orologio da tasca di un discorso – Cinqcent, cin
.co valore . quecento - Cinguenna , cin
Cigutt. Gigotto . quina .
cilindru . Cappello alto , a Cinta. Chiusa dei campi o
ba . di un possedimento Cinte'si
Cimasa . Lista che serve di dint , chiudersi in una cinta con
namento superiore e di com un riparo Cinta , cin.
etamento ad un mobile. tura, fascia con cui si cinge e
Cimentèo . Stuzzicare ; met- si stringe il corpo.
re alla prova , al cimento; pro Ciò. Chiodo (V. Brocca)
care , istigare, irritare con di- Robbi da cioj, cose orribili , cose
prsi offensivi. tremende Inciovée , inchio
Cimigh , cimiga , ci- dare .
ligun . Delicato nel mangiare, Ciò, pron . Questo , ciò , questa
ditticile accontentatura nei cibi cosa Ciò qui, questa cosa qui
. dell'a . Vals.) V. Schumin . .
- Ciò là , quella cosa là — Cionnò,
Cimiteriu . Cimitero, cam cionló, questa cosa qua, cotesta
santo . cosa Ciò lė mainuttu , questo
Cimpêc . Cioncare , here è niente, è cosa da nulla
olti bicchieri di vino ( v. di Contutciò , contuttociò, cið
non ostante .
girgo ).
2-7
114

Ciocca . Ubbriachezza , im Cip cip ( fée cip cip). Pi


briacamento Fée na ciocca, golio degli uccelli .
imbriacarsi Ciöch, ubbriaco Circa , incirca , prep.
Ciöccatée , ciöccatun , Circa , all'incirca , presso a poco
ubbriacone. Circa st'ora , verso quest'ora.
Ciönciögnée . Accarez Circulu . Circolo, cerchio
zare , vezzeggiare i bimbi ; lavo Fée circulu , metsi 'n circulu,
rare svogliatamente , quasi acca far crocchio .
rezzando il lavoro Giỏn Circumcirra . Press'a
ciögnai, lavori mal fatti. poco , all'incirca, a un dipresso
Cionta . Escrementi delle (lat. circumcirciter ).
Ci.
bestie bovine, o metavaccina – | Ciresa. Cigliegio
Ciontée, verbo derivato che resi , cigliegie ( frutto) Ci:
vale l'alvum solvere dei latini reseu , cigliegio selvatico
applicato alle bestie. fig. In gergo cirescui si chia
Ciorgna . Cattiva feminina mano gli abitanti della Valsesia
(V. Cianforgna ): pars pudenda. (i nobili Valsesiani, cúi dėl Creus,
Ciorgi ett. Bicchiere di gli abitanti della Sassonia ).
vino (v . di gergo ). Cirighin . Uova cotte al
Ciorgnu . Cieco ; sordo tegame
Ciorgnu d'un euggiu , cieco di Cirlu . Ubbriaco o quasi.
un occhio . Cisterna . Cisterna , lungo
Giorliña. Vino leggero, ove si raccolgono le acque p:o
senza vigore. vane .
Ciôs. Luogo coltivato e chiuso Cistra . Cresta dei galli o
o recinto intorno da siepe o da delle galline.
steccato. Cistu ! Per Cristo ! Cists
Ciospa. (V. Cieuspu ). finu ! Cistu doru ! Cistu santu!
del
Ciossissia , pron. Chec Citolée . Accarezzare più
chessia , o che che si sia , qualo dovere e del bisogno (V. dell'A.
sivoglia cosa . Vals .) V. Ciönciögnée.
Cioretta. Civetta (nccello Cittu ! cscl. Zitto, silenzio!
notturno) – fig . Donna vai erell:), Fêc ritini , fiir silenzio, DON
civettuola Fée la ciovetta , ci- dir parola , non muover bocca.
vettare , far smancierie civetterie . Citú , mn . avv . L'ha citu
115
' usse ' si , poco manco non s'am Ciuppâa . Chiusa , diga ;
Tazzasse . chiudenda ,
- Ciuciée . Succhiare , suggere Ciuppée . Chiudere , riem
7. Cicciée ). piere un vano ; mettere il tappo –
Ciúech . Ceppo d'albero , Ciuppun , natta , tappo ; sto
eppo da macellaio - fig. uomoad- paccio ; qualunque cosa che chiude
orinentato , balordo (V. Ciocca ). o riempie un foro, o un'apertura.
Ciúff . Ciuffo ; ciocca di ca Ciuvenda . Chiudenda ,
elli sulla fronte fi. Arruffato siepe, steccato ; iparo che si fa
- Ciuffèe , prendere pel ciuffo ai campi, orti e ardini ( Negli
Ingelu ciuffell , angelo Statuti, lib . 4, c. 498: giovendam )
obello . Sauta ciuvend , salta fussi, e
Ciugnèe, Velarsi gli occhi dicesi specialmen . di chi va in
er non vedere, e dicesi quando cerca di donne.
iuocasi dai fanciulli a gatta cieca Civera . Gerla - Civreu ,
Ciugnée i'euggi, chiudere gli piccolo gerlo fig . Bicchiere
cchi Fée ciugn , far segno, colmo di vino Civrun ,
mmiccare cogli occhi . grosso gerlo ( V. Rasun) . In carta
Ciulla . Minchione , balurdo , del . 1564 : civerono .
hiurlo , ciullo - Chi l'è ciulla seu Clicca. Combriccola , riu
lagn, chi è minchione sua colpa nione di più persone intese fra
--Ciullâa, una cosa da niente, loro per qualche progetto di cita
ina mincbioneria , cosa da non tivo genere .
arne taso Ciullée , ingan Cò . Bandolc , capo della ina
lare , danneggiare . tassa (camissell) unde s'incomincia
Ciuma . Cima, la parte più a dipanarla (voje ' la ) Gni cò ,
Ita d'una cosa ; sommità delle dicesi di un tumore o foruncolo
montagne fiy. Gran talento che inatura .
na ciuma) , alcune volta detto Cocca . Combriccola , società
O senso scherzoso . del buon tempo ; riunione di per
Ciumas . Cimice , insetto di sone intese per qualche affare in
:olor rosso , di odor nausca hondo , segreto r con sopo poco onesto .
che si annida nelle fessure dei Coccia. Quantità di pane
etti e dei pavimenti (Acanthia che si cuoce in una volta al forno .
ectularia ). Cocciun . Giuoco alle boccie,
116
che si fa in più persone, e nel Côl. Colatoio , filtro ; arnese
quale perde chi resta più lontano . a rete per pescare .
Coccu . Uovo (v. infantile) Colaziun , Pasto del mat
fig. Prediletto , beniamino , tino, colazione.
cucco. Coldra . Collera , ma non in
Coffu . Cofano, baule , for senso di ira ma di dissa pore o di
ziere. discordia Essi o née ' n coldra
Cogitô.o . Coadiutore , sacer cun quaicadun , essere in disas
dote che coadiuva il parroco . cordo , non in buona armonia.
Cögnussi . Conoscere ; rav Colée . Colare, lasciar depo
visare - Cognissiun , cogni- sitare, chiarificare.
zione , intendimento Essi senza Cöll . (V. Cult).
cognissiun , essere senza giudizio , Coll. Colle , collo , giogo,
privo del senso comune Co - colmo ; la parte più alta della
gnossú , noto , conosciuto montagna per cui passa il sen
Cognossů comè l'erba betonica , tiero che la attraversa per di
noto a tutti , notus lippis et ton- scendere sul versante opposte
soribus , (V. Colma).
Coiga . Codiga , parte super Colla . Colla , glutine, ma
ficiale del lardo o del grasso d'a teria tenace e viscosa per attao .
nimale (dicesi anche codiga ) care o incollare Dêe la colla ,
Asse di rifiuto , cioè il primo e dare le tinte alle pareti con biacca
l'ultimo del tronco che si vuol o colori stemperati nella colla.
segare , in ital . sciavero Co Colla. Uccello simile al corvo
dighin, salame fatto con co ma più piccolo ; il Pyrrocurar
tenne e carne di maiale . dei naturalisti .
Cojonée . Canzonare, bur Collarin . Collare ; collana .
lare, dar la baia ; dire o parlare Colma. Colmo O sommità
per burla o per ischerzo ; ingan- del sentiero , che serve di pas
pare ( V. Mincionée) — Cojon , saggio da una valle ad un'altra
minchione , che si lascia canzo per mezzo di una depressione fra
nare o ingannare Cojon come due alte montague .
la luña , sconcertato Cojo Colm
- égna. Trave che so
nâa , coglioneria , burla Co. stiene il culuine del tetto .
joni ! capperi! escl. di sorpresa . Colmu, agg. Colmo , pieno ,
- 117 -
30 Stée colmu, staio , misura caso - Dée un colp al botlall e
Ima , non rasa . l'aut al cerciu , dare un colpo alla
Colôo. Colore fa. Apo | botte e l'altro al cerchio vale
renza . Gnî di lucc i colôi, quanto dividere la perdita o l'u.
pallidire per terrore S Fenu tile un po ' per uno per iuire di
tucc i colôi, commettere le più accordarsi in un negozio.
ttive azioni Colorî, dipin Colpa. Colpa , errore ; ca
re , dar colore fig. Far ti- gione Dêe la colpa a un , ac
irare , dare apparenza di verità. cusarlo di un fatto, cagionarlo .
Cològna . Coloana ; trave ; Colsisia , pron . Quel che si
stegno. sia , qualunque cosa siasi.
Colomìa. Economia . Coltif, coltiv. Terreno
Colòra. Pianta del nocciolo . atto a coltivare, luogo coltivato
Colp. Colpo , percossa ; sca Coltivà , coltivato , lavorato
ca di fucile o d'altra arma da Coltivée, coltivare, lavorar
oco ; caso , accidente Colp la terra perchè produca .
accident, colpo apopletico - 2 Colubbia . Ogni colaticcio
olp d' grazia, colpo di grazia , e rimasuglio di cucina che si dà
timo crollo ; ultimo colpo che per cibo ai maiali .
iva il boia per finire il paziente; Columba. Grosso razzo (fa
· Colp da maestru , colpo mae- sella ) , che corre sopra una corda
:ro , un bel colpo, tentativo ben tesa e va ad accendere la miccia
escito - A colp d'euggiu , a alla batteria dei fuochi artificiali.
olpo d'occhio, istantaneo — Colp Com andêo. Cumandare ;
man , giuoco di cano, artifizio, padroneggiare ; ordinare da bere
estrezza Colp d' sol, solata ; o da mangiare all'oste Co
lalore improvviso cagionato dal. mandée a bacchetta , comandare
'azione troppo viva dei raggi del con supremazia , imporre la pro
ole Colp d ' vent, buffo, soffio pria volontà Chi comanda
i vento Al prin colp, al paga, all'oste chi ordina per la
rimo tentativo , subitamente brigata è uso che paghi lo scotto.
Ne' un colp , ad un tratto , di botto Comari . Comare ; colei che
- Fée 'n bel colp , tentare una assiste la partoriente ; donna di
uona impresa - M ' è capilammi contidenza Fée la comari, far la
in bel colp, m'è successo un bel | ciarliera, perdersi in chiacchere .
118

Comba. Convalle ; si dà | il primo passo è il più difficile,


questo nome a parecchie piccole per dire che per riuscire bisogna
valli laterali che immettono o tentare; chi ben incoinincia è alla
convallano nella Valgrande fra metà dell'opera .
Scopa e Scopello , come la Comba Comission . Cominissione,
del Frasso , ecc . incarico, incombenza atfidata ad
Combinassiun . Combi- alcuno Fée na comission , sbri
nazione, caso fortuito in analo- gare un incarico Carghe'si
gia a un fatto – L'è staccia na d' comissióngn , addossarsi molte
conbinassiun , è stato un caso . incombenze - Gave'si d'na bella
Combinée. Abbinare , an comission , liberarsi da un peri
dare in perfetto acccrdo ; succe- colo , da un imbarazzo , uscirne
dere la combinazione ; mettersi pel rotto della cuffia .
d'accordo per qualche faccenda. Comů. Mobile di legno con
Combriccola. Iutrigo me diverse cassette che si tiene nella
ditato da varie persone consul camera da letto per riporre biag
ta tesi in segreto . cheria (V. Cantarà ).
Comè . Come , siccome , tanto Comodèe . Aggiustare, rac
quanto Comė c'as dis, come conciare , rassettare, disporre ao
si dice, come si suol dire conciamente o rimettere in buon
Comè Dio vol, Come Dio vuole , ordine ; conciare le vivande, con
alla buona ventura Conie ca dirle - Comodée i robi, mettere
ven a ven , come vien viene , a le cose a posto , ritornar la pace
occhio e croce , a casaccio , senza nei dissidii Comode'si, met
scelta — Comessissia , co tersi a sedere ; riposarsi.
mecassia, comunque, comec Comodin . Dicesi di persona
Nel
chessia , in qualunque modo, alla che non si scompone mai
bellameglio Roba comecassia, giuoco della bazziga il sette rosse
roba da strapazzo, non scelta. che si conta per qualunque nu
Cominciềe. Cominciare , mero .
principiare , iniziare Cominciệe Comodu. Cesso , latrids ;
dal principiu , cominciar dal capo , comodità Essi comodu , vivere
dall'esordio Tornêe a comin- agiata inente Tos' la con CO
ciée , ricominciare, principiare da modu , far le cose con agio, senza
capo — Tutt a sta 'nt'al cominciée, ' precipitazione Cerchée i SEMI
119
modi, stare a suo bell'agio sione Fée compassion , com
nza curarsi d'altro agg. Co- passionare, intenerirsi , sentir
odo, utile, acconcio, apportuno pena del male altrui .
· Stée comodu, non muoversi, Compati . Compatire, tol
on alterarsi C Ciò l' è comodu, | lerare, sopportare con indulgenza
Ò è facile , è presto fatto l'incapacità o la debolezza altrui
'omodà , accomodato , concio , - Fe'si compati , farsi perdonare,
indito Comodà alla bella mèi, farsi tollerare.
Appezzato , racconciato alla Compi. Compiere , termi
rossa Comodità, agia- nare Compê j'àgn, contare
izza , occasione, agio, opportu- gli anni vissuti, raggiungere l'età
ità . di tanti anni .
Compagn . Compagno, con Compree . Comperare , ac
iscepolo , amico , collega – agg.quistare - Comprée a bott, com
guale , simile Compa- perare a stima, non a peso
inée, accompagnare, andar con comprée car o a bon patt, pagare
no per fargli compagnia o per caro od acquistare a vil prezzo .
ssisterlo ; mettere a paro a paro, Comun , comuna. Co
ongiungere due cose simili mune, amministrazione comunale
Compagne’si, mettersi in – 'Nt' al comun , sul territorio del
ompagnia ; unirsi in matrimonio comune Prov. Serrî 'l comun
-Compagnà , in compagnia ; l'è servi 'nciun - Comunal,
ene o male accoppiato . del comune, pubblico . Pasculu
Com panaigu. Compana- comunal, territorio comunale
ico Fée companaigu , non dove ognuno può mandare le
aangiare il pane puro (V. Spur) bestie bovine al pascolo.
na unirvi qualche altro cibo. Comuniun. Comunione ,
Compari. Compare ; chi | Sacramento dell'Eucaristia – In
iene a battesimo o a cresima ; comuniun , in unione, d'accordo ,
licesi anche quegli con cui si ha coi mezzi comuni.
amigliarità . Cönc. Facile, comodo, adatto ,
Compari, Comparire, ap- opportuno ; di facile accontenta
Jarere, far bella mostra , figurar tura , conciliante, docile, tratta
pene .
bile - Concie ' si giu ( Nell'A .
Compassion, Compasa | Vals.) , adagiarsi.
- i20
Conchée . Fare una tacca, | tramescolare Confond' si, im
una conca a una cosa dura . brogliarsi ; scoucertarsi Core
Concia , conciaria . fondi la vista , abbarbag liar la
Corcia di pelli , faiteria (V. Faita ). vista .
Concièe . Accomodare , rac Confraternita . Compa
conciare , rattoppare , rassettare gnia o congregazione di persone
Conciadura , rappezza- per opere chiesiastiche.
tura Concie'si , accomo Confront . Confronto, par
darsi ; conciliarri Concià , ragone In confront, in pira.
raggiustato, rassettato ('oncià gone Stêe al confront, stare
di festi, len concià , servito dalle a petto , a gara di uno.
feste , picchiato di santa ragione, Confus . Confuso , rimesco
ridotto a mal partito. lato rig. Sbalordito, umiliato
Condissiun . Condizione , Confusion . Confusione,
stato , situazione Portée con disordine di cose, guazzabuglio;
dissiun , vestire a lutto. moltitudine di persone , folla,
Conducent . Carrettiere , calca, turba di gente .
che trasporta merci sui carri in Congé. Congedo Dées
condotta e per commissione. 'l congè, mandar via , licenziare.
Confe’si. Affarsi ad una Congegn . Congegno, ar
cosa , adattarsi Confe' si al nese ben congegnato Con
gust , andare a genio , a grado . gegnèe, combinare ingegno
Confidèe . Aver fiducia in sainente , comporre artifiziosa.
uno , affidare ad uno una cosa in mente qualche oggetto o arnese.
custodia Confide' si, farsi delle Congiungi . Congiungere
contidenze Confidenza , riunire, oltaccare insieme.
fiducia , confidenza , speranza Congiuntura . Occasione,
Troppa confidenza fa perdi la rio congiuntura , opporturità –
verenza, la troppa dimestichezza Trovée la congiuntura , trovarsi
diminuisce la riverenza , il ri- | nella circostanza opportuna.
spetto. Congregassiun . Ufficio
Confin . Termine, limite religioso , congrega .
Confine' si , segregarsi, ritirarsi Congubiée. Combinare
in luogo lontano , abbandonato . ( V. dell'A . Vals .).
Confondi. Confondere , Conì . Coniglio ( Lepus eu
121
ulus ), animale ,timidissimo del Consumêc. Consumare,
dere dei rosicanti. distrugger , bruciare, ridurre al
Conoscenza . Famigliarità , niente , spendere, scialacquare i
icizia , pratica con qualcheduno proprii averi ; deperire - Con
. Fée conoscenza , far amicizia , sumêe su tutt, esser prodigo del
aticare con qualcuno — Co - fatto suo Consunt , con
oscont, quello con cui si ha sumato per malattia, consunto ,
loscenza (V. Cognussi ). etico.
Consòi . Consiglio, parere , Content. Contento, soddi
vertimento; consiglio comunale , sfatto ; lieto, allegro Content
unanza dei cousiglieri. comè in grill, lieto e contento
Consenti . Acconsentire , ac- che il ciel l'aiuta Con.
ndiscendere Dée l' consens, touta , s . f. Consentimento, an
re il consenso , il permesso , la nuenza , permissione Con.
:oltà. tentà , agg. Appagato, soddi
Consorvóo . Conservare, sfatto Contentée , o. n .
stodire , tenere in serbo - far contento, appagare, annuire
onservo'si, mantenersi in Contonte si, contentarsi,
wua salute — Metti in conserva , appagarsi , acconsentire, non chie
nfezionare frutti, fiori od altri dere di più . Chi s' contenta a
neri nell'aceto, nel vino od gôod, chi di poco s ' accontenta
trimenti per conservarli. rimane soddisfatto Conten.
Considoransion . Consi- tónna , contentezza , soddisfa
trazione, riflessione; stima , riezione; allegria .
jardo Essi tegnů in boña Continuée. Continuare ,
nsiderassiun , essere stimato, seguitare, proseguire nell'azione,
prezzato Considerồe , nel cammino .
nsiderare, riflettere , ponderare Contra, avv . Contro - Fée
Considerée ben , riflettere bene. contra , essere contrario, opporsi
Consorziu . Consorzio ; 80 - Incontra, incontro - Nêe
età di possessori di fondi - incontra , andar verso chi arriva
onsortil , proprietà di fondi ( V. Née in obbia ).
divisi e goduti in comunione Contràa. Strada pubblica ,
ille famiglie abitanti nello stesso via fra l'abitato di un borgo o
llaggio o nella stessa borgata. I di una città (V. Strđa ).
122
Contrabuleri ! Con tratto - Contrattun , com
trari ! escl.. di contrarietà , tratto assai lucroso Con
di disinganno, di dispetto . trattee, discutere sul prezze
Contradì. Contraddire , della compra .
cintrariare, dire il contrario di Contuttchè , cong. Com
quello che altri dice Con. tuttochè – Contutteid
tradi’si. Cadere in contrad- contuttciolì , contuttocið,
dizione , dire l'opposto di ciò che nondimeno , tuttavia , nonostante
s'era affermato prima Spiritu Convegni. Convenire, es
d' contradissiun , oppositore, con sere conveniente , vantaggioso!
tradditore indefesso , che vede confessare, riconoscere, ammel
tutto male e critica tutto e tutti . tere per vero ; presentarsi davanti
Contra fort. Scarpa , spe- al giudice a far valere le proprie
rone, riparo di rinforzo ad un ragioni .
edifizio ; barbacane. Côo. Cote, pietra da afilare
Contrapèl . A contrappelo , i ferri.
in senso inverso , non lisciare, Cöppée. Accoppare , ucci
ma arricciare il pelo Née a dere , ammazzare le bestie da ms
contrapêl d quaicadun , essere cello percuotendole colla nuazza
in uggia a qualcheduno , non an sulla coppa ; nel giuoco delle
dare pel suo verso . carte far due mazzi dopo mesco:
Contrapeis . Contrappeso ; late e prima di distribuirle.
cosa pesante che si contrappone Côppin . Nuca , collottola
ad un'altra per ristabilire l'equi- cioè la parte concava tra il colle
librio . e la nuca .
Contrariu . Contrario , op Coppiú , avo . Dippiů ; mage
posto , avverso · All' incontrariu , giormente.
al rovescio Bastî l'asu allin Coppun . Scopaccione
contrariu , far le cose sbadata colpo dato colla mano sulla cuppe
mente . Contrariée. contra del capo .
riare, contrastare . Côr. Cuore Boncòr,
Contratt. Contratto , sti- buon cuore Veighi boncór,
pulazione scritta o verbale di sere caritatevole
compra-vendita Fêe contratt, lincôr, a malincuore, con dis
stipulare, conchiudere un con- ' piacere Battacôr, battila
123 S
cuore, ansia , affanno Corda . Corda , fune
rghée 'l côr, sentir sollievo , Cordarin , operaio che fa la
war soddisfazione — Nêealcôr, corda Cordiña, corda
care il cuore , piacere immen- iola , cordaieu , cordicella ,
nente Veighi a côr, aver ato piccola corda - - Cordun , cor
izione , aver cura , preinura - done, grossa corda ; corda di fili
ighi 'ntal còr , aver presenti- di ferro che sostiene un ponte
ato , a ver idea Veighi côr, pensile ; corda tesa da una riva
ir pietà , tenerezza Metti all'altra di un fiume per guidar
sor in pas, tranquillizzarsi – la barca ; cordone o cinto che
r da liun, cuore imperterrito portano sopra la tonaca i frati
To'si a cór, impegnarsi, pren o monaci ; cordonata, risalto o
rsi premura. sporgenza intorno a certi editizi
Coradella . Coratalla , il Essi giù d' corda , non posse
Imone degli animali macel . dere la solita abilità o destrezza ;
i. essere spossato, sentirsi mal die
Coraggiu. Coraggio, va sposto Tirée con na corda
e , intrepidezza Veighi co d' butir , lusingar tanto da far
igiu , aver audacia , ardire acconsentire chi si mostra reni
raggiu da milla liri, temerità ; tente.
volta sfacciataggine Fée Coréggia . Fascia di pelle
roggiu , incoraggiare , pren- che corre attorno alle roni per
rsi coraggio - Fée perdi 'l co- stringere e sorreggere i pantaloni.
raggiu , scoraggiare , sgomen Côri . Correre , andare con
re Fe'si coroggiu , prender velocità Cori drè rincorrere ,
imo , farsi coraggio Co correre dietro a uno , inseguirlo
aggios , coraggioso, valoroso Cori in aiut, accorrere in
Coraggiosament, con aiuto , prestarsi al soccorso
raggio , intrepidamente . Côri inanz, correre avanti , pre
Coràm . Cuoio, corame IC venire ( ôri la posta , far le
Vita , esistenza Giunteghi cose precipitosamente e senza
coram , rischiar la vita considerazione Fée córi la vos ,
ingi o batti 'l coràm , parcuo- divulgare, propalare un segreto
re , picchiare uno di santa ra od un progetto Fée côri un ,
one. farlo fuggire perseguitandolo ,
124
cacciarlo via - Lassée côri , Cornisun , cornicione o ri
lasciar passare , non curarsi . salto attorno alle chiese e ai pa
Corent d'aria , soffio continuato lazzi e sotto ai tetti delle case.
di vento – Coror , corsore , cor Corpu . Curno Cornu da
riere , messo che porta le corri caccia , corno che serve come
spondenze postali - Coriera , istrumento da fiato per richiano
diligenza, vettura postale . -
Capi' nu un cornu , intendere
Coriun. Lapislazzuli, ma un bel niente Valejnu s
tita per scrivere. cornu , valere un fico, non vale
Corna , s. f. sing. Corno ; e nulla Corpu e corpi
qualunque cosa aguzza e ricurva ; chiamano pure certe soinmità
Jicesi anche di una enfiagione o montagne, Cornu Bianch , Corni
protuberanza che venga fuori ď Valbella Aussee į commi,
sulla fronte plur. Corni , alzar le corna , iusuperbire, in
le corna degli auimali (V. Cornu ) solentire Fêe i corni, far le
Cornâa , cornata , colpo di fiche, schernire con gesti - F&
corna .
portée i corni, far le fusa torte,
Corpâa. Corniola ( pianla mancar alla fede coniugale
selvatica di leguo duro e nodoso) Prov. Chi 'l gha cravi e fumni
Cornaj, frutto della cor 'l gha corni Rompi i corni a
niola, di forma allungata come un, fiaccar le coroa a uno per
le ulive, di color rosso e di sapor cuotendolo .
aspro . Corp. Corp0 - Met ghi thuc
Cornabò . Cervo volante, i sentiment dël corp , mettersi
melotonta ( Lucanus cervus ), in- tutto potere, con tutta la buon
setto del genere degli scarabei volontà a qualche faccenda
che vola e porta sulla testa due Corporadura , corporatur!
antenne o corna ossee e ramose , - Corporù , corpacciuto
.
colle quali stringe la preda . corpulento , ben messo di corpo.
Cornace, escl. di dispetto. Corpacciàa . Scorpacciate
Cornetti. Taccole, o bac- copiosa mangiata .
celli verdi ed ancor teneri dei Corpett . Corpetto , farsetto
fagiuoli .
Corpettin , farsettino.
Cornis . Cornice , fregio che Corpusdomini . Corpo
si pone attorno ai quadri del Signore , cioè la festa che si
125

bra dodici giorni dopo la Pen Cosi. Cuocere ; scottare


ste . partic. Cheucc, cotto fig .
orridôo . Corridoio , andito Ubbriaco ; addormentato; malan
lungo che largo e coperto . dato , in cattivo essere .
orriera . Vettura o dili Cossa. Coscia, parte supe
za che porta le corrispondenze riore della gamba .
ali Correr o corsor , Cossì. Cosi (V. dell'A . Val .)
saggero o messo che porta le V. Ansê o insi.
ispondenze della posta . Cöst. (V. Cust).
Yorsa Corsa , camminare Costéo . Valere, importare,
rendo Née alla corsa , an avere il costo o il prezzo di .....
e velocemente — Fée na corsa , Costée car e salà , costare un
una lunga passeggiata occhio, costare assai Cost ,
'sa 'nt'al sach, corsa d'uomini costiu, costo , valore , prezzo
si in un sacco fino al collo, corrente di una cosa - A tucc
: be saltellando debbono rag- | i cost, ad ogni costo , assoluta
ngere una mèta . mente Al costiu , al prezzo di
Cort, cortil. Recinto sco compra Costos, costoso , di
to , comune a più abitazioni; prezzo elevato .
tile - Anticamente sede della Costa . Costa , costola ; le ossa
stizia o del pretorio Fée arcuate che partendo dalla spina
cort, corteggiare una donna. dorsale formano il petto ; per
Cortell . Coltello Cor- analogia chiamasi Costa un
da , coltellata , ferita di coltello. terreno in pendenza, specialmente
Coru. Cantoria , coro in buscoso che si estende sni tianchi
esa Cantee in coru , can di una montagna Restée s'i
e all ' unisono . costi, rimanere a proprio carico,
Cosa. (coll's dolce, special- e dicesi delle mercanzie rimaste
inte nell'A . Vals.) Cosa , nonie invendute Ste'ghi ai costi, stale
leterminato di un oggetto qua- alle costole di qualcuno , sorve
ique ; talvolta anche per parola , gliarlo.
tto : Scota na cosa (V. Robba) Costum . Costume , usanza ;
Cosa bischina biscosa , indovi- foggia particolare di vestire delle
llo, giuoco di parole con senso donne dei singoli paesi di mon
cano. tagna Costuma , usanza ,
126
abitudine Veighi la costuma, o deposito impuro lasciato
avere la consuetudine Co- liquidi .
stumée , costumare ; aminac Crach . Dissesto finanziaria
strare, avvezzare gli animali a bancarotta .
certi atti Costumesi1, , Crappa. Fessura , screpe
abituarsi, assuefirrsi. latura — fig. Testa (in gergu)
Cosu . Ciò di cui non ci ri- A crappapancia ,' a crappapell
cordiamo il vero nome, o rhe dicesi del mangiare smoderate
non si vuole meglio indicare ; meute.
talvolta anche una persona di cui Crappée . Formarsi una cre
non rammentiamo il nome fig. patura , spaccarsi , fendersi figl
Tipo insignificante . Morire Crappée dël ghigo
Côsula. Scoiattolo (Sciurus scoppiare dalle rise Croppo
vulgaris) , animale rosicante, agi- d’invidia, odiare, invidiare assa
lissimo nell ' arrampicarsi sugli – Crappée dla pôra, morire di
alberi. spavento Crappée d' rabbian
Cotta . Camice , sopraveste rodersi daila bile Crap
bianca dei chierici e dei sacer- pe'si , fendersi fig. Affet
doti . narsi di soverchio in un lavoro
Coti . Arruffato , arricciato Crava. Capra Cravei,
(V. dell'A . Vals. ) ; si applica a capretto Vardée i cravi, go
capegli , lana , ecc . (V. Roticcià ). veruar le capre al pascolo. È nota
Cova. Madrina Mam . la canzone :
ma cova , ava (V. dell'A . Vals.) O cravi, belli cravi,
V. Cheu . L'è tant temp ch'j' heu vardare
Cova , covalla . Manipolo Adess che l'amor a m'ha colpi
di biada , di panico ; covone. Belli cravi vardenimi mi.
Covee, Covare ; scaldare le Creapsa . Creanza, educa
uova per far nascere i pulcini zione , modo di diportarsi in som
fig. Nicchiare, poltrire nel letto cietà Sensa creansa , screate
o presso al fuoco. zato , incivile , sgarbato.
Covun , covôogu . Minne Creddi . Credere , prestar
o covoni delle biade falciate, ofede ; reputare, essere di parere
della paglia . aver tiducia , aver credenza, prohia
Craccia . Feccia, fondaccio I fessar fede religiosa - Cred'si
127
iersi , reputarsi , darsi ad in- , mogliare , o svilupparsi delle
lere Crediblu , in- piante .
ediblu , credibile , incredi Cresciun . Erba che cresce
in luoghi umidi, e della quale
reia . Creta , argilla, terra si fa insalata .
tre e morbida con cui si fanno Cresma . Cresima Cre
itoviglie. smée , fig . Schiaffeggiare.
Yrénna. Fessura , intaglio , Crospa . Piega ; ruga , grinze.
ccatura nel legno o in altra Crista . Cresta ; sommità o
teria solida (dal lat. crena) . cima dei mouti In crësta, sul
Creppa . Screpolatura, fen- dosso, sulla sommità della mon
ira Née giù na créppa, na tagna Aussée la crista , alzar
ppaa , cadere malamente, in le corna , insuperbire, farsi bal
do da rompersi le ossa . danzoso Bassée i crësti, de
Creppace . Crepaccio , fen- porre l'orgoglio , farsi umile
ora del terreno e specialmente La crësta dėl gall ( V. Cistra) -
ghiacciai . Crestêe, caponare.
Crépp . Crepito, esplosione , Crêtta . Credito Comprée
ppio impetuoso e subitaneo - o dêr via a creta , comperare o
t'un crépp, ad un tratto , iin- vendere a credito Fée crëtta ,
ovvisamente Dêe l' ultimiu dare a credito.
pp , dar l'ultimo strappo, far Creuggia . Nido , tana , casa
altimo sforzi ) Née giú nativa o paese natale .
crépp , stramazzare in terra, Creus. Letto incavato dal tor
ubolare . rnnte e il torrente stesso · agg .
Creppacor . Crepacuore, Cavo, incavato Creusall ,
osso travaglio o dispiacere d'a- | piccolo torrente Screusée, in
mo .
cavare, corrodere (dal francese
Crep padura . Sciepo- Creuse).
tura , spaccatura — fig. Fortuna, Cribbiu. Crivello o cassetta
vicchio (v. di gergo ). reticolata, colla quale si vaglia
Créssci. Crescere, aumen- la terra per separarla dai ciot
re ; ingrandire , diventar alto toli - - Cribbio ! Cribbiu.
statura Cressci d ' preziu, lotu ! Criccu ! escl. di di
ncarare - Vale anche per ger- / spetto o di dispiacere.
128
Crioca . Nottolina a sali e da anellino o maglia, i quali
scendi per chiudere gli antiporti fissati ai due lati della veste
Combriccola , o compagnia di servono a riunirli passando l'un
più persyne segretamente intese.cino nella maglia .
Cricch . Catenaccio per Crocch . Uncino di ferro per
serrare le porte ; martinello , fermare gli usci, gancio
strumento meccanico per alzar | Piantée 'l crocch , significa as
darsene senza pagare il fitto
pesi.
Crijèe . Gridare, strepitare , casa, o piuttosto praticare
strillare ; sgridare, rampognare, esercizio di vendita ed abbando
rimproverare Crijée ajut, do- narlo con debiti .
mandar aiuto Crijée fort, do Croggi. Ninnare , cullare
mandare o parlare ad alta voce far ninna nanga ai bambini
- Crijêe dré un , gridar la croce Croggia , sito ritirato in
addosso ad uno , dirne male miglia ; culla , e per autonomasia
Prov. Pennêe la galinna sensa il paese nativo .
fela crijee , approfittare astuta Croi, agg . Cattivo , indocile
mente della dabbenaggine altrui disgustoso al palato . (lu Dautet
Crija, gridata rumore di croio ).
grida odi vocialte; sgridata,ra- Crôs. Croce ; talvolta med
buffo Crij, grido , strido , per Crocifisso o Gesù in croce
lamento . Fée su la crôs, fée crosetta,
Crin . Crine , pelo lungo del su 'l crosun , abbandonar l'iden
collo o della coda del cavallo non voler saperne altro
agg . Sporco , majale. duvi parolli 'n crós, dir poche
Cristian . Cristiano fig . parole, non fare un luogo
Uomo di buona pasta , fatto alla scorso Prov. 'L diau 'l dist
buona Cristianun , uonio bo- nutta la crôs, il diavolo non
nario, semplicione Cristia. sturba le combinazioni oneste
nin ! escl. di stizza Cri- Crôs e lettra , croce e letters
stiani ! Cristiandoru ! giuoco che si fa alzando in arif
escl. corruzione dal lat . Christi delle monete, e nel quale viac
dolor — Cristêe, bestemmiare . chi indovina se nel cadere no
Crocett . Specie di fermaglio strano una faccia piuttosto chat
di ottone, formato da un uncino I l'altra.
129
Crosièe , incrosièe . In aver alcuno o qualche cosa che
ociare, incrocicchiare , mettere pesa sulle proprie spalle o à
croce Crosiêe gambi, ma- proprio danno . - Crustin d' pan ,
tarsi . pezzettino di pane, crosta di pane
Crotta. Cantina , sotterraneo Crusti , diconsi anche quelle
ve si conserva il vino (V. Can- espulsioni maligne che crescono
ña e truna ). sulla pelle e son prodotte da certe
Crovatta . Cravatta, fazzo- malattie.
tto che si porta al collo. Cua, Coda - Tuin, codino ,
Crovôo. Cadere, cascare , piccola coda Alla cua , alla
roprio delle foglie e delle frutta coda, proprio l'ultimo Metti
jature Crovee come i foii, la cua 'n meza gambi , scap
adere come le foglie in autunno . pare per paura come un cane
Crù. Crudo, acerbo ; opposto bastonato o star mogio, mogio,
i cotto (cheucc ). avvilito .
Cruàcco crovacc. Corvo, Cuarciôe . Coprire col co
ornacchia (uccello totalmente perchio (V. Querciu) .
ero ; Corvus cornax ). Cuaruss . Codirosso (uc
Crucch. Chioccia , o la gal - cello : Ruticila Phoenicura ).
na quando cova le uova o guida Cubbiu . Letto matrimo
pulcini Crucchêe , croc niale (lat . Cubitun) — Née 'nt'al
biare, gracidare che fa la chioccia cubbiu , andare a letto Leve'si
uando ha i pulcini . dant al cubbiu , alzarsi dal letto
Crusca. Buccia di grano , - Cubbie'si, unirsi in matrimonio,
rusca (V. Brenn ). accoppiarsi .
Crussiu. Cruccio ,corruccio , Cúcc. Sciocco , imbecille, at
ffanno , fastidio - fig. Fanciullo | tonito, balordo , stupido - Cuc.
tizzoso che dà da pensare ciâi , azioni da sciocco, stupi
Crussie'si, affliggersi, cor- daggini – Cucciaria , balor
ucciarsi , accorarsi, affannarsi col deria , sciocchezza .
ensiero . Cuccagnia . Cuccagna ; bal
* Crusta. Crosta , corteccia ; doria ; soddisfazione, godimento -
a parte superficiale indurita di Veighi la cuccagnia , essere favo
na cosa e che si può levare rito dalla sorte , possedere ogni
Teighi un o quaicos s' į crusti, I agio ed ogni ben di Dio.
2-9
130 -
Cúccu. Cuculo, uccello la Cull, ( coull) pron. Quello
cui voce imita quella del suo Culla, quella Cùi, quelli
nome (Cuculus canorus) fig. Culli, quelle – Cull
Stupido, vecchio , grullo . là , cùi là , quegli , queglino .
Cucciolott. (V. dell'A . Cúña ( cupna ) . Cuna ,
Vals . ) il seme contenuto nel noc- culla ; letticciuolo dei bambini
ciolo (V. Gianda ). lattanti - Cunee , cullare ,
Cuorciu . Coperchio – Prov. ninnare, far dondolare la culla
' L diau 'l fa la ramiña, ma nutta per addormentare il bambino.
'l cuerciu , il diavolo fa la pentola, Cunc. V. Cönc.
ma non il coperchio Quer Cúnt. Conto , calcolo, rag.
cièe , coprire col coperchio - guaglio - Fée 'l cúnt sensa
Cuerciée via , nascondere , tener l'ost, fare assegnamento sull'in
nascosto, mettere in tacere . certo , non pensare al domani
Cuèrt. Coperto , tetto Al Fée cunt , fare proponimento ,
cuèrt, al coperto , in luogo di ri- aver intenzione di fare una cosa
paro , di rifugio Sutta 'l cuert, - Tegni da cunt, tenere in serbo,
sotto il ripa o del tetto . risparmiare Lauvrée për seu
Cuêrta . Coperta , coltre da cunt , lavorare per proprio conto,
letto - Sutta i cuèrti, sotto le per proprio vantaggio , e non per
coltri . incarico d'altrui .
Cúgiar . Cucchiaio Per Cuntôe . Contare, numerare,
d'si ’nt un cugiar d'ava, affogare calcolare una quantità ; raccon
in un bicchier d'acqua , ovverossia tare, narrare Cuntée stori ,
sconcertarsi per nulla – Cù narrar storielle, fare dei racconti
giaràa , quanto si contiene in Cuntée balli , dir frottole,
un cucchiaio Cùgiarun , piantar carote .
cucchiaio grande, cucchiara - Cupp. Coppo 20 mo di uno
Cúgiarin , piccolo cucchiaio , staio ( misura antica ) Pin
cucchiaio da caffè. 'l cupp , pieno zeppo Tegola
Cúgn . Cuneo, bietta ; grossa di mattone, specie di canaletto
fetta o pezzo tagliato fuori da di terra cotta che si sovrappone
una forma di formaggio o da un uno all'altro e serve a coprireil
grosso pane - Facc a cugn , fatto tetti - Sutt i cupp , sotto il tetto
a cuneo , cunciforme . Dannà comè 'n cupp, senza
131
isorse alcuue , esposto a tutti gli | dare loffe Tutt curt, alle corte ,
venti, come a tutte le tempeste in poche parole Ciappiec la
- Dee'ghi 'l doi da cupp , scap- più curta, prendere la via più
are . spiccia Tojêe curt, concbiu
Cúra . Cura , sollecitudine , dere presto Lu strdia bclla l'é
remura , diligenza Parrocchia sempri la piú curta , la strada
cura d'anime Curat, cu comoda è seinpre la migliore per
ato , parroco o sacerdote che ha arrivare a tempo
ura d'anime - Curée, curare, Cúsella . rucola , stru
ver cura, medicare; sorvegliare, mento per alzarsi.
ar con cura le faccende di casa Cúsi. Cucire Cusi .
- Veighi cura , aver cura, dili- dura , cucitura .
jenza , riguardo To'si cura , Cúsin . Cugino Cusin
vreudersi cura , impegno, solle- prim , figlio di zia o di zio
itudine Metsi in cura , cu Cusin alla lunga, consanguinco .
arsi , mettersi sctto la cura del Cúsiña . Cucina Cu.
nedico Cure'si, affrettarsi, af- sinée, v . cucinare ; s . m . cuoco
accendarsi . o chi attende alla cucina
Curgnola , curgneu . Cusinera , cuoca Fée ( u
Capriola , capitombolo , salto fatto siña, preparare le vivande in
Jos ando le mani in terra e gi- cucina , cucinarle Essi d cu
ando su sè stesso . siña , essere addetto alla cucina.
Curios . Curioso, avido di Cússin . Cuscino, guanciale
jovità . fig. Strano , sorpren Prov . Munga dsan Gustin ,
leute ; lepido, faceto Cu- duvi testi su 'n cussin.
ciosèe , far il curioso, indagare, Cust, pron . Questo
piare i fatti altrui Curio- | Cuint , questi Custa ,
jun , assai curioso od avido di questa Custi , queste
coprire i segreti o le novità . Cust qui, cuist qui , co
Cúrt. Corto, breve ; di poca testo , cutesti .
lurata o di poca misura , scarso , Cyrsteuriu . Custode della
nsufficiente Curt 'd memoria , chiesa ed anche campanaro .
limemoria labile Curt d'vista , Cúu . Culo , deretano Cu
li vista debole Curt d pell, lacciun , grosso culo fig.
licesi di chi lascia facilmente an fortunone Nće cun • cau
132

për aria , andare colle gambe in latta , natica , chiappa ; parte de


aria, capitombolare Essi cúu retana di molte cose ; l'estremità
e cumisa, essere carue ed unghia posteriore della canna del fucile
- Virée cun 'l cúu insù , capo Cúlattậa , cúlacciâa.
volgere — Vote' ghi 'l cúu, voltar colpo di culo dato cascando sul
le spalle , volgere altrove la faccia terreno ; colpo dato colla mano sul
per non rendere il saluto - Cú. | deretano ( V. Sculattée e Scurida ).

Dabbun , avv . Davvero, in avere tante cose da accudire ,


verità , sul serio (de bon , franc.) – tanti affari da sbrigare.
Propiu dabbun , dabbun dabbun , Dagn . Danno , perdita ; falla
si dabbun , si davvero , proprio così Fée dagn, dicesi di un vaso
Savei dabbun , aver buon odore . o di recipienti guasti , che per i
Daccant, avv . Accanto , al una falla o rottura lasciano pas
lato, di fianco . sare i liquidi che devono conte
Daccà pp, avv . Da capo , di nere -- Dée dagn , danneggiare ,
nuovo , un'altra volta ; a capo arrecar danno Do dagn , d'ar
verso Da cap a pei, dal capo vantaggio , assai Dagnée ,
ai piedi , da un'estremo all'altro. dicesi del vaso che perde per 1
D'accordiu , avo . D'ac- qualche falla il liquido contenuto ;
cordu , d'intesa, d'intelligenza. stillare, gocciolare, trapelare.
Dadcia, dadlá , al di qua , Da lung, da luntau,
al di là ; da questa o da quella avv . Da lungi , alla lontana , di
parte. scosto , in distanza , di lontano,
Da drè, avv. Di dietro , in- in lontananza Alla luntaña,
dietro , dopo s. m . La parte molto lontano Siêe alla lun
posteriore , deretano (V. Darè ). taña, stare dicosto, lontano .
Dadricc . Adatto , conve Danà , danadun . Senza
niente , migliore Fée da dricc, denari, senza risorse e senza fi
far bene , far a dovere. ducia , stima o credito Danà
Daffèe . Dalfare , faccenda , come in cupp , avvilito , sfidu
occupazione — Vighi tant daffee , I ciato .
133

e Da ' ñuanz , avv . Davanti , da per sè solo , non accompagnato


innanzi. Da -par -darè, di dietro , per di
Danda . Portamento vizioso, dietro , dalla parte posteriore.
Imaniera affettata , difettosa ed Da peui. Dappoi, di poi ,
abituale di camminare, di par- poscia , dopo — Da peui d'anlora,
lare o di trattare . dopo d'allora .
Danêi. Denari, soldi, ric Da poch. Da poco tempo
chezze Prov. Mei essi senza Affei da poch, cose di poca
danei che senza carti, meglio es conseguenza , di poca entità
sere senza mezzi che senza docu- Da poch in cià, da poco tempo
menti . a questa parte.
D'anlora. Da allora , da Daprèu. Di poi; poscia ,
qualche tempo D'anlora an appresso ; di dietro, in seguito .
peui, d'allora in poi . Darè , dadrè , indre ,
Danpa. Dispiacere, rovello , d'andrò, avv . Di dietro , in
stizza , malcontento Veighi la dietro, all'indietro - Neghi drè,
danna , avere un dispetto, un dis- corrergli appresso Stée da drè,
piacere. stee 'ndarè, stare indietro , venir
D’antorn. Dattorno , d'in- dopo Drè da mi, dietro a me,
torno , intorno ; all'ingiro. dopo me Venni dremmi, vienmi
Da-par-ciell. Da solo, da dietro , corrimi appresso - Vardée
per sè solo ; solingo - Da- par drė, guardare alle persone che
noi, da - par - lor, da -par -voijait, passano , farne la carta.
da noi soli , essi o voi soli , senza Darmaggiu , m . avv .
altri. Danno , discapito L'è un dar .
; Da part. Da parte, in die maggiu! è un peccato, una cosa
sparte , separatainente – Metti da indispettire (franc. Dommage).
du part, mettere in serbo , rispar Darna , agg. In cattivo stato
miare Da partmeja, per parte di salute ; indolenzito, rotto , af
faticato .
mia, per quanto spetta a me
Da part di Dio, grazie a Dio , per Dar nėra. Lombaggine ;
volontà di Dio Da part a part, male reumatico alla schiena .
da una parte all'altra Da - par Darnée . Percuotere uno
tutt, dappertutto , ovunque in ogni quasi da rompergli il filone o la
luogo - Da - par - si, da sè, da solo , spina dorsale .
134
Darrer. Ultimo (franc. Dêe . Dare , donare , conse
Dernier ) – Darrera, tempo fa , gnare; percuotere; produrre, ren
tempo trascorso , trapassato . dere - Dee botti, dar busse , per
Dasa . Rami degli abeti e Cosse Dée'si via , disperarsi –
delle peccie ; nel Veronese si dà | Dêe'si vint, arrendersi Legla,
il nome di Daza all'abete. fuggire ; degla comè 'l vent, scap
Dassora . Disopra , nei piaui pare precipitosamente Dée
superiori, o nelle stanze sopra il crėtta , dare a credito Dée
pian terreno . 'ndrè, rinculare De ardriss,
Dassutt. Di sotto ; dabbasso . | mettere in assetto , in ordine
D'aututt . Itfatto , del tutto Dée da dî, dar occasione di dir
Vienli l'autult, niente affatto male o di sparlare - Dêe da fée,
(V. dell ':4 . Vals . ) . procurar lavoro Dée da menti,
Davanti. Davanti, in avanti seguire il consiglio, la mente
( opposto di adre) . altrui - Dêe da pensée, dar grat-
D ' a v a n z . D'avanzo , in tacapi Dêe aria , dar libero
avanzo , di soprappiù , di soverchio. corso all'aria avrendo le porte o
Da visin. Davvicino , dap- le finestre Dée boñi parolli,
presso , in vicinanza . lusingare con buone parole
Deblu . Debole; pieghevole , | Dêe dël sior, dêe dël voi o del
languido ; fiacco , spossato ti, parlare colle persone a seconda
Debolin , poco consistente ; della loro condizione e della mag
deboletto ; mancante di vigoria . giore o minor contidenza che
Decautèe. Esaltare, lodare, abbiamo con esse Dée 'l bon
celehrare . dì, 'l bon'ann , porgere il saluto
Decidi. Decidere, risolvere augurando il buon giorno o buon
Decid'si, risolversi , pren anno Dée un virulun , capo
dere una determinazione. volgere, far girare su sè stessa
Decima. Imposta sui prodotti una cosa o una persona Dée
del suolo ch'era dovuta al parroco . giù, colare, chiarificarsi dei li
Dėdera . Ellera, pianta ram . quidi che fanno deposito, riovi
picante e sempre verde ( Hedera lire di prezzo , diminuire di forza
Helior). o di volume Dée da man , dar
Dedichèe . Far all'amore , la mano , condur per mano
corteggiare una donna . Dee na man, porgere aiuto , dare
135
ppoggio Dée temp, aver sof Bultée i dent, mettere, fare o
!renza , conceder tempo Dée spuntare i denti - Molêe i dent,
vrt, dar torto, giudicare in dis- mangiare gagliardamente -
ivore Dêe tucc i titoli, cari- Mostrée i dent, digrignare i denti ;
are d'ingiurie , di villanie risentirsi , opporsi con ira
lée via , donare , regalare, dispen- Parlée fora d' i dent, parlare li
are Dêe na lavđa d' testa , beramente , senza paura L'è
are una forte reprimenda mia carn par i teui dent, non
Jeghi dinti, lavorare a più non è osso per i tuoi denti , non è
OSSO Deghi deuss, assalire cosa di tua spettanza, di tua ca
Dêe ' intendi, far credere una pacità Sgar sighée i dent ,
osa per un'altra , lucciole per stuzzicare i denti , ripulirli collo
anterne De' ssi, picchiarsi, stuzzicadenti . Rumpi i dent
Jercuotersi De'ssi bon temp, dël cûu, cadere col deretano in
larsi ai divertimenti, all'allegria terra Tirée con i dent, fig .
- De’ssi d'ardriss, regolare i pro- stiracchiare Tocchee gnanca
un dent, dicesi di un affamato
prii affari — De'ssi la sappa s'i pei,
larsi la zappa sui piedi , agire a che trangugia avidamente quasi
proprio svantaggio – De'ssi l'a senza masticare Trovee pan
ria, aver la pretesa , il sussiego . par i seui dent, trovar chi sappia
Degnee'si. Degnarsi, com- rispondere in modis et formis,
piacersi a far qualche cosa con colla lingua ed anche col bastone
qualche sforzo. Dent, significa anche bricco
Deligsia . Delizia , squisi - o punta aguzza di monte, come
tezza, soavità. Dent d'Gavala , ecc. – Dentaa ,
Demoniu . Demonio , dia- dentata, morso coidenti — Den
volo fig . Sfrenato De- tadura , dentatura , il com
moniett , dexonietto , fan- plesso o la corona dei denti ; fig.
ciullo vivace . bunna dentadura , buon mangia
Dent. Dente - Dent maslée , tore Dentareu, dentarolo ,
dente mascellare , dente molare balocco d'osso o d'altra materia
Lighệe i dent, allegare, irri- dura su cui i bambini si premono
tazione aidenti quando si mangia le gengive aiutando la dentizione
frutta acerba Batti ident, Dee 'l dentareu , dare lo sti
tremare per freddo e per paura | molo, l'incentivo , l'eccitamento .
V
- 136 -

Deopaga . Patta , pareggia Dì. Giorno ( sinc. dal lat. Dies).


mento di conti , ossia del dare e n . indecl. Tucc i dì, tutti i
dell'avere ; tantu dato quanto ri- giorni , quotidianamente Dal
cevuto . di, di giorno - A di, a giorno,
Dês. Dieci Deseña , die- | allo spuntar del giorno Mesdi,
cina. mezzogiorno Bondi , buon
Des baucia . Crapula , giorno ( saluto ) – Di d'ancheui,
stravizzo, libertinaggio – De- oggigiorno Tult 'l santu di,
sbauciềe , darsi al vizio , al tutto quanto il giorno Gni die
libertinaggio . farsi giorno.
Desfadel . Vale più che Dì. Dito ( al plur. diventa
sciupatore (V. dell'A . Vals. ) . fem . Dij) Mostrée con ' l di,
Desgambiccià . Scalzo , segnare col dito . Mord' si
senza calze (V. dell'A . Vals .) . dij, pentirsi , dolersi - Veighi
Desnillée . Sbucciare, to- sla punta di dij, sapere una cosa
gliere la buccia (V. dell'A. Vals.) . a menadito , saperla benissimo.
Dèss, avv . Adesso, ora (V. Dì, v. irr. Dire, parlare, di
Aless). scorrere - Di da bun , parlare
Destin . Destino, sorte, fato sul serio Di da posta , dire per
- Destina , predestinato ; de burla - Dilj grossi come cai,
signato . contar frottole inverosimili - Di
Detàj, al detàj. Al mi- da si , affermare Dî da noi
nuto , al ritaglio . negare A di la verità , a dire
Deuit. Espressione , grazia , il vero, per vero dire, veramente
ed anehe maniera o modo di fare , A di' la giusta , a dir schietto,
di trattare, di parlare ; affetta- schiettamente A di pôch, a .
zione , caricatura, maniera ricer- dir poco, al men che sia, per lo
cata sia nel favellare, sia nei meno Di all' incant, porre od
tratti e nei gesti Rangée i offrire all'incanto Di a stim ,
robbi con deuit, porre le cose in giudicare alla meglio Di ben
bell'ordine Bell deuit, grazia , o mal, far buono o cattivo giu
garbo — Senza deuit, senza bella dicio Dî robbi ch' į stan nè in
maniera , con sgarbo , goffamente . ciel nè in têra , dir cose strava
Deuss , avv. Addosso S. ni . ganti , bugie o falsità - Di la
Dosso , schiena di monte. sua , esprimere il proprio parere :
137

sú , dir fuora, esporre, favel Diciarìa . Diceria , voce che


e A di' la comė cl è, a dire corre per le bocche della gente
- verità , a dire le cose come L'è ma na diciaria , non è
ono L'è gnanca da di, non che una vociferazione.
corre parlarne Veighi quai Didun. Pol ! ice , il dito
: da di, avere qualche diver- grosso .
aza , qualche rancore con alcuno Dielli . Specie di funghi, la
Trovée da di, biasimare, cen ditola ( Clavaria Flava ).
are Nutta podei di'gla , non Digordi. Robusto, svelto,
ter competere Senza di né destro, scaltro , lestofante .
nè doi, senza frappor tempo Dinâa. Giorno di Natale (V.
mezzo , issofatto Da' nu dell'A . Vals.).
tucc i coloi, dire ogni sorta D'incantu , avr. Perfetta
improperii . mente, benissimo, a m :traviglia,
Dial. Ditale , anello por come per incanto La va din
cire . cantu , va bene assai.
Diani ! Diamini: Dinovarda . Dio ne guardi!
iauleri ! Diamine, diancine. guardati bene !
Diarea . Flusso di ventre, Dint, dinti, avv. Dentro,
irrea . entro Nee dinti, entrare
Diau . Diavolo, demonio Qui dinti, lì dinti, là dinti, qua
ia u ! escl. di sorpresa dentro, ecc. Dal dinti, di
iaulâa, diaularia , dia- dentro , internaa : ente ; contrario
leria – Veighi 'l diau dla sua , di da 'd fora, di fuori.
er fatto il patto col diavolo, Dirittura , avv. Addirit
cesi di chi tutto gli torna pro- tura , assolutamente .
zio - La parola diau applicata Disbarassée o sbaras
persona , prende diversi signi- sèe. Sgombrare , torre gli im
ati, come : Essi un diau , essere pedimenti (il prefisso dis o la
pace a tutto ; bun diau, buon lettera s anteposta ad una pa
mo, galantuomo— Povru diau , rola ne modifica il senso , e per
sgraziato , miserabile- Diaulett, lo più le dà un significato tutto
monietto , fanciullo vivace . affatto opposto ).
Dicembri. Dicembre , ul. Disbottonée . Sbottonare,
1mo mese dell'anno . stibbiare i bottoni .
138

Disbrojèe. Districare, dis- gi'si, scoraggiarsi, perdersi


impacciare , togliere l'imbroglio d'animo .
o l'impaccio - Disbroje'si, Discordia. Dissonanza,
strigarsi, disimpegnarsi , trarsi dissensione, disaccordo
d'impaccio . 'n discordia , non essere in buong
Discaccèe. Scacciare , man- armonia , essere in disunione.
dar via. Discòri. Discorrere, discu
Discà pitu . Danno , svan- tere, parlare e ragionare ordina
taggio Portée discapitu , ar tamente; intrattenersi discorrende
recar danno . Discors, discorso , parlala
Discarghee . Scaricare; orazione pronunciata in pubblico
levare la roba che era caricata Fée tenc discors, far tante
sul carro o che serviva di peso parole, disputare - Rompi 'l die
Discarghệe j'alp, abbandonare scors, interrom pere le parole
la ferma od il soggiorno delle la discussione Virée o cambil
alpi nella stagione d'autunno ed discors, mutare intonazione, die
all'avvicinarsi dell'inverno . vagare o cambiare l'oggetto del
Discciavée. Aprire con discorso perchè non garba quella
chiave . che si sta facendo .
Discciodêe . Schiodare , le Discos . Scalzo coi piedi nudi
vare i chiodi . o senza scarpe .
Discciuppée . Sturare, le Discressiun . Discretezza
vare il turacciolo . moderazione, temperanza - Prore
Discòmodu. Incomodo, La discressiun la sta ben fin
male appropriato . dël diau Veighi discressius
Discompagn . Disuguale, aver moderazione Capi pa
non consimile . discressiun, intendere superficies
Discompari . Scomparire mente - Discret , moderate
Fêe discompari, far scompa Discricchè. Aprire pre
rire , e fig. far torto ad una per- mendo la nottola ( cricca ) per far
sona esponendola a far cattiva alzare dal gancio la piccola molla
figura o mostrandola sotto un o sbarra che tien chiuso l'uscia.
aspetto non favorevole. Discrocettêe . Sciorre,
Discoraggi . Scoraggiare , stibbiare, staccare i fermagli
sgomentare - Discorag. (Croceit).
139
Piscu arciôo. Scoper Disfiori . Sfiorire, dicesi
-re , levare il coperchio delle piante che perdono il fiore.
squarcio'si , levarsi le Disfortuna . Sfortunato ,
erte dal letto ; mostrarsi, ma- disgraziato .
starsi . Disgagià . Sollecito, svelto ,
Discunc , agg. Difficile, in- disinvolto - Disgage' si, affret
odo . tarsi, far le cose speditamente .
Discusi. Scụcire, disfare la Disgarboje. Sbrogliare ,
tura . districare , togliere l'iutreccio ,
Disdetta . Sfortuna , contra- l'imbrogliu – Disgarbojée 'l fil,
à Veighi la disdetta, non sviluppare, disciogliere, allenare
r mai una buona combinazione. una matassa arruffata di filo .
Disdeuit. Mal destro ; atto Disgavigno'si, Strigarsi ,
erto . liberarsi da qualche impaccio, da
Disdi. Disdire ; promettere qualche intrico.
on mantenere . Disgelê e . Sdiacciare , lo
Disdott. Diciotto. sciogliersi del ghiaccio – Dis
Disert . Deserto ; luogo dis- gel, scioglimento del ghiaccio
tato , abbandonato. prodotto dallo intiepidirsi della
Disfarenzièo . Separare , temperatura.
idere una cosa diversa dal . Disgena . Senza soggezione ,
Itra , libero da ogni fastidio od im
Disfèe . Disfare , distruggere paccio (V. Gena) - Disge
già fatto Disfée la società , no'si, non prendersi soggezione.
apere la società Disfee un Disgiungi. Separare, stac
upp , sciogliere un nodo care una parte dall'altra Dig.
isfe'si, sfasciarsi, sfaldarsi, giung'si , separarsi, dividersi ,
ciogliersi - Disfe'si 'n bocca,
bocca , non stare più uniti in comunione.
ogliersi in bocca Disfe' si Disgonfiée. Sgonfiare ,
un, liberarsene, levarselo dai scomparire l'enfiagione.
di . Disgrassée. Digrassare, le
Disfida. Sida , duello ; in vare il grasso .
o ad una gara . Disgrazia . Disgrazia , sven
Disfigurée. Far cattiva fi- tura, disastro Për disgrazia ,
ra .
per disgrazia, per sfortuna, per
140
avversità Essi in disgrazia di credito di una cosa vendita
d ' quaicadun, aver perduto il fa- data altrui in prestito .
vore , la protezione di qualcuno Dismetti. Smettere dal fan
Prov . La disgrazia la ven mai una cosa ; abbandonare un uffici
sola , ogni sventura ne domanda rinunziarlo.
un'altra Quand che un lº è Discendere
· Dismontée.
disgrazid igh capitu tutti, le dis- venir giù dalla china del mondo
grazie sono come la gragnuola . scomporre, disfare ou meca
Disgruppée . Sgruppare , nismo, un orologio , un fucile
disfare il gruppo , sciogliere i nodi. Dismontée da cavall, dalla
Disgust. Disgusto , dispia- roccia , dalla barca , scenderet
cere Disgustêe , offendere, cavallo , di carrozza , sbarcare
affliggere - Disgusta , mal- Dismontée la guardia , cessen
contento , offeso . rinunziare al posto di guardia
Disin caminà , dis Disnêe, v. e s. m. Pralzan
invià . Mal avvialo negli affari, pranzo o pasto principale dell
che non trova esito nel suo com- giornata Fêe da disnée, pri
mercio . parare il pranzo .
Dislaccêe. Slattare, divez Disnodà . Snodato , slogal
zare il bambino , toglierlo dalla nelle giunture ; pieghevole.
nutrice. svelto .
Dislaccièe. Slacciare, scio Disuof, agg . num. Dicias
gliere il laccio . nove .
Dislighèe. Slegare, togliere Disnovee . Mettere in
i legami. una cosa nuova , un utensile 20
Dislippa. Disdetta nel ancora usato.
giuoco , sfortuna – Dislippa, Dispachettoe . Sviluppare
che non gli arride la fortuna. aprire un piego , un pacco.
Dismantighèe . Dimenti Dispari. Impari, non di na
care , obliare; perdonare Dis mero pari — Gioghee pari e din
mantighe’si, scordarsi, la- pari, giocare alla morra a chini
sciare una cosa in abbandono per numero pari o numero dispark
dimenticanza .
Dispart, avv. Da parte,
Dism arché. Levare il disparte, separatamente
segno; cancellare dal libro la nota l in dispart, mettere in serbo
141

in dispart, stare da parte , in poco conto , beffato , schernito


i rtato , ritirarsi da una parte. - Dispresie, far dispregio ,
ispers. Che ha perso la danno od offesa .
contana , che non sa più dove Dispressee. Dispregiare ,
re . schernire, vilipendere.
rispett, Dispetto, dispregio , Disprontée. Sparecchiare;
hora – Fée 'n dispett, fare un'of- levar dalla tavola gli apparecchi
Për dispett, per dispregio, per la mensa .
ira A dispett d ' i sant, Disproporsion . Spropor
zrado chiunque. zione, fuori di proporzione ( V.
ispiantée. Spiantare , Sproporziond ).
icare ; disfare un edificio od Disprovist. Sprovveduto ,
costruzione qualunque . sprovvisto , privo del necessario.
ispiasi, s. m. Dispiacere , Disrangêe . Scompigliare,
narico, afflizione Dée dis- mettere in disordine; incomodare ,
, fée dispiasi, dar dispiacere , recar disturbo.
dere — Dispiasi , o . Non Dissaldêe. Disfare la sal
ere , recar disgusto, noia , o datura , distaccare le parti riunite
dio. con saldatura .
ispolpêe . Spolpare, levar Dissigilêe . Dissuggellare,
Ipa o la parte molle lasciando levare il suggello .
o o la parte dura . Distacchêe . Staccare, se
ispontalêe. Levar i pun- parare, togliere una cosa che è
che servivano di appoggio attaccata ad un'altra Dig
sostegno. tacch’esi, separarsi, disunirsi .
isprà , agg. Disperato ; Distamprêe , Stemperare ,
eantato ; sregolato Alla modificare una sostanza mescolan
raa , in caso disperato , al- dovi altre materie.
timo cimento Dispe Distanêe . Stanare , far uscir
lun , rompicollo. dalla tana Distane’si , to
ispresiu . Dileggio ; gliersi dalla tana ; tornare fra il
ito ; sconvenienza , affronto consorzio umano.
presios , che fa sconve Distant , avv. Distante ; lon
ze, cose per dispregio, danno tano agg . Staccato , nou con
de
ffa - Dispresià , tenuto giunto ,
142

Disteis , agg . Disteso , stirato persona Diventée veggiu ,


- Lungh e disteis,sdraiato , tutto vecchio Diventéc bun,
steso Distesa , estensione capace .
grande — Distoodi ( V. Stendi) Divers, agg . Diverso ,
Distond’si , allungarsi , mile , differente Vive
coricarsi ; allungarsi dei rpi ed parecchi , varii C Divers
allargarsi dei liquidi . differenza Diversam
Distrigheʼsi . Strigarsi, af- avv. Altrimenti, in caso di
frettarsi , mettere in assetto per Divertî. Divertire ,
sbrigarsi. grare , sollazzare Di
Disturbee . Turbare, dare ti’si, divertirsi, darsi ai i
disturbo , noia , incomodo, fastidio timenti.
Disturbo’si , assumersi Dividi. Dividere, ser
la cura , il disturbo per far ser Dividi 'n meza , dividi's
vizio ad altri . part, bipartire , separare ii
Disugual , agg . Ineguale, parti – Dividi, separare i
dissimile . tendenti , entrare in mezz
Disuniun, Discordia, scis- due litiganti Divis , d
sura , dissensione . disgiunto , separato D
Disvariu. Divario , diver- sòria , tavolato fatto d'
genza , diversità . di mattoni per separate
Disvesti’si . Svestirsi, spo- stanza da un'altra ; stecc
gliarsi . semplice segnale indicante i
Disvigiée. Svegliare, de- fine di due proprietà con
stare - Disvigie ' si, sve- (V. Termu ).
gliarsi fig. Farsi vivu , farsi Di voti ,avu . Alle volte
attivo , intraprendente. volte, in certi casi.
Disvidêe . Svitare , allenar Dlà, da là, avo. Di
le viti . Da dlà , al di là, dalla par
Disvojèe. Sciogliere una posta ; all'altro mondo I
matassa di filo ; aprire un invo- dl'ava, sulla opposta rivi
lucro . fiume o del torrente .
Diventèe . Diventare , pas Dmenga o dumei
sare da una condizione ad un'altra Domenica , giorno festivo
Diventée grand , farsi alto della | Chi canta 'l vendri, piar
143
lunga , chi non lavora venerdi | doman , domani l'altro , posdo.
bato, digiuna la domenica .
obiò , agg . Color celeste, mani Domun ott , otto giorni
da domani
rro, bleu ( V. dell'A . Vals .). - D'ancheui a doman ,
JÔ oc , agg . Do lce da oggi al dimane , da un giorno
do na us ea Do : all'altro .
...cc, lce nte
brusch, agro - dulce, acidettoDôc Domanda. \ Domanda, ri
chiesta Domandée, do
dốc,ar fe'si dôc ,divernir buono, mandare, chiedere, chiamare
i rendevole
mbtare, lusingare coDe'la n promdôcia
esse., | di
Féemalatrdomanda, far la richiesta
imonio .
Sociggiu . Espulsioni ma
Domestighée . Addomesti
e della pelle che invadono care, domare, renderedomestico,
jesta dei bambini.
famigliare ; addestrare gli ani
Jödas, agg . num . Dodici .
mali - Domèstigu , che ap
Höga.
ositamentAsse
e per curvo tagliato partiene alla casa , e parlandosi
fabbricare di animali, che è trattabile , do
i, secchi (V. Sebrée ).
mato .
-pôi, agg. num . Due (al fen. Dondonêe . Dondolare , pen
ludi)
Tucc dội, ambidue colare , tentennare ; fare come il
JamilDôi cent, duecento Née pendolo un po ' di qua un po ' di là .
a dôi, camminare a due a Donta, avv . Dove ; da qual
accoppiati due per due ed parte - Dont 't vai, donta 't vegni,
bila
Nê 'n đôi toich, spa - | dove vai , d'onde vien - Dont' si
si, dividersi in due pezzi -
sia, dovunque, da qualsiasi parte.
ppée 'l dôi da cupp , scap Donzeña. Dozzina .
e, svignarsela Dói di fa , Dopu, avv . Dopo , poscia
tro ieri ,
Dopu che, dacchè, dappoichè
Dolôo . Dolore , doglia , af Un dopu laut, uno dietro al
no; affilizione Dolôi d'ventri, l'altro Dopu ni, in seguito
ori colici Dolôi d' testa , a nie, successivamente .
iti pensieri. Dôr. Indorato , di oro
Doman . Domani Doman D'orbu, d'orpello.
ttin, doiman da sêi , doman Dorca , dorchetta ,
sdi, doinattina, domani a sera , dorcaccia, n . f. di località ,
nani a mezzogiorno Dopu I come la Dorca di Rimasco , la
144
Dorchetta di Rimella , che paiono Dragh . Drago ; animale fan
indicare luoghi aspri , difficili, tastico, specie di serpente alatok
scabrosi . che portano in processione nella
Dordu. Tordo (uccello di Rogazioni.
passaggio ). Drappéll. Pannolino che
D'orinnanz . Da ora in usano le nutrici per bambini.
avanti , da oggi in poi . Drò . (V. Andarè e Dare).
Dormi. Dormire Dor Drên , avd . Avanti , prima -
mijka , sonno saporito - Na Drên chi vegnu , prima ch'ess
bella dormijda , lungo e ristorante vengano ci vuole ancora del
80nno Dormijun , dormi- tempo (V. dell'A . Vals.).
glione fig . Indolente . Drosch (uccello ). Torde
Dosa . Done , quantità suffi- maggiore .
ciente ; proporzione d'ingredienti Dricc, agg . Diritto , ritto
necessaria a comporre un insieme. piedi ; ripido , scosceso D
Dotta . Dote (V. Scherpa ). dricc , avv . in bel modo, com
Dottor. Dottore ; che fa da bella maniera, con accortezza
dottore sputando sentenze Dot- | Née par dricc, andare per il retto
torée , sputar sentenze - Dottor sentiero Née dricc, dricc, an:
dla Sinigaja , dottore di poco va dare affrettatamente , senza diva:
lore , dottore in erba. garsi Stée su dricc, star ritte
Dova , andova , avv . Dove , della persona Dricc come
in qual luogo Dov'si sia , do- fus, affusolato - Tirée via dric
vunque, in qualsiasi luogo. tirar di lungo, senza occuparsi
Dovej. Dovere , essere ob- dei fatti altrui A su dricci
bligato ; essere necessario, biso- pei, asino bell'e fatto , ignoranta
goare ; essere debitore . minchione.
Dovéri o dovri, Aprire , Driccia . Mano destra, die
schiudere Doveri un negoziut ritta A driccia , a destra -
avviare un negozio , un commercio Veighi la driccia , avere il posta
Dover ' si o dovri'si, aprirsi , d'onore Dêe la driccia , cedere,
staccarsi Dovert , agg. il passo .
Aperto avo. A pertamente. Drissêe . Raddrizzare , far
Dovrée. Adoperare, usare , diritto ciò che è storto - innale
servirsi , valersi di una cosa . zare , levare in piedi Drisser
145 -

! scala , appoggiar la scala in ca , ducch, aducch , cong.


Ito Drisse'si su, levarsi in dunque, adunque.
iedi, star ritto. Duggiu . Doglio ; vaso o
Drittura (V. A drittura ). boccale di vino .
Drolu, agg . Singolare , Dúgu. Gufo , uccello not
rano , burlesco — Drolaria , turno ( Strisc bubo ).
ramberia , fatto o detto strano, Duja . Doglio , orcio , vaso
intastico , stravagante. di terra per l'olio ecc.
Dros . Specie di onizza al Dumma ! 10. Suvvia ! alla
ina ( l'alnus viridis di Linneo) . svelta !
resce sulle alte montagne . Duppiu , agg. Doppio, du
- Dru, n . e agg . (V. dell'A . plicato.
'als.) si applica all'erba del Dúr , agg . Luro, resistente
rato che cresce rigogliosa. al tatto ; inflessibile fig. lue
3 Druggia . Concime, ingrasso sorabile , crudele - Dúr d'o
1. dell'A . Vals ). reggii, sordastro Dr d'com
Druva , (Drouvva ), agg. prendoniu , testa dúra , tardo di
?in . (V. dell'A . Vals.) vale 80 cervello . Tigni dúr, resistere
tanziosa ; si aj.plica alla minestra tenacemente , persistere, osti
uando è fatta con brodo concen- | narsi Trovéc dur, incontrare
rato , consommė. ostacolo , opposizione Custa
Dúbbiu . Dubbio, incertezza ' è dúra ! questa è cosa triste,
- Cagadúbbiu , dubbioso, insopportabile , è una male
empre incerto fra il si ed il dizione.
0. Durée . Durare ; perdurare ;
Dubbiu (doub biu ). resistere, perseverare Dúre ' la ,
Doppio, duplice Dubbiett, continuare a resistere Dú.
olpo ripetuto, doppio sparo di râa, durata, tempo che dura
acile Dubbiệe, raddop- una cosa Fêe na bunna dúraa ,
jare , ripiegare in due. far buona riescita , resistere lungo
Dúcamara . Radice dolce- trmpo.
mara di un'erba medicinale che Dutútt . Del tutto , affatto ,
a le foglie linceolate ( Solanum totalmente ; ed anche niente del
\ulcamara , di Linneo) . tutto Dututt dutútt , affatto
Ducca (Doucca) , aduc- l affatto , niente affafto .
2-10
- 146 -

Eben ! Ebhene ? or benc ? | cui viene il Prov . Cogñossù come


con tutto ciò ? - E ben coma l'erba betonica Erba cucca è
rala ? e cosi come state ? l'acetosella ( Rumex acetosa ) le
Eccu. Ecco ( franc. Voilà ) cui foglie banno un sapore acre,
Ecclu là, eccolo là . brusco .
Ecu . Eco , ripetizione del Erlu . Fée l'erlu , dicesi dio
suono prodotta dalla riflessione chi imhaldanzisce, o insolentisce
dell'aria . alzando la voce e facendo il gra
dazzo .
Ego , bot . Citiso delle alpi .
Ermio (V. dell'A . Vals.).
Eih ! vejh ! vejblà . Olà;
Malinconico , che dà malinconia
modo di chiamare alcuno o di
promuovere l'attenzione altrui. ( da eremus ? ).
Ertigo (V. dell ' A. Vals. ) .
Eigu. Acero , pianta d'alto
Consistente, spesso, denso .
fusto (Acer Pseudoplatanus ).
Esôs, agg. Esigente , esoso ,
Ela. Ela vej ? È vero ? è ciò usuraio , che cioè domanda della
vero ? sua merce prezzi sconvenienti ,
Èllera ( dedera ) . Ėdera ; sproporzianati .
pianta rampicante sempre verde Essa . Esse ; lettera dell'al
( Perychimenon caprifolium ). fabeto : s .
Equivocu . Equivoco , Essi. Essere (verbo ) Essi,
sbaglio Ciappée n'equivocu , bun, essere capace Essi a
prendere un granchio a secco . caval , essi a ca del di, essere a i
Era. Aia , spianata dove si buon porto , aver raggiunto l'ig
batte il giano . tento - Essi in ball , essere nel
Erba. Nome generico delle l'impegno, nella necessità — Essi
piante erbacee verdi senza fusto 'ndrè , aver poche cognizioni ,
Erbetti, erbe tenere di pri- poco studio , poca pratica — Essi
mavera buone per condire la ben invià , essere sulla buona via..
minestra - Delle varie qualità aver buon esito nei proprii affari
di erbe cito solo l'erba betonica, Essi d' buña luña, essere al
notissima ( Betonica officinalis) da I legro, di buon umore - Essi
147
cativa luña, essere triste, di rendita tassa bile dei fondi nel
ttivo umore Essi fora d'ca, catasto .
ra di feui, non essere in buon Estrémi. ( Essi a j' ultimi
ntore Essi giù d'corda , non estreni), trovarsi agli sgoccioli ;
sere hen disposto , non posse essere in punto di morte .
re la solita abilità Essi li Et. ( Un et). Un ette, un nulla
.... essere uel procinto , nel L'è mancagghi un et, poco
into di... Essi sul bun , es mancò, ci è mancato niente
re nel momento opportuno ; iu Gnanca di un , non pronun
lon punto ; essere in buona età ciare una parola , ion dir verbo.
Essi via , esser assente - Eternu , agg . Eterno, che
sghi, esservi, esistere ; tro non finisce mai In eternu ,
irsi .
per sempre, etei la mente
Està . Estate D'està, d'e- Lungh comè l'eternità , dicesi di
ate St'està , quest'estate. chi non fa le cose con prontezza .
È stimu. Stima o quota Ettu . Ettogramma O cento
ve indica il valore ossia la gramma .

EU ( dittongo )

Euf. Uovo ( plur. Ovi, uova - Ooi dla lunda , uove nate nella
· Ovora , ovaia Ovi allunazione d'agosto che si serbano
joi, ooi 'nt'al piutt, uova cotte per l'invernata Scorza dl'euf,
tegame o al burro - Ovi guscio Pelée i'ovi, mondar le
cirighin , uova fritte nella pa uc va Portaeuf, ovaiuolo, va
ulla Ooi duri, uova lessate, setto ove si pone l'uovo che si
isodate o bollite nell'acqua sta bevendo Prov . Mèi un
bi crudi o scaudai riva 'l feuch , euf ancheui che la galinna
sva bevute senza farle cuocere doman, meglio accontentarsi del
appena intiepidite - Rou Rouss
ss poco che sperare il di più
'euf, tuorlo Bianch dl euf, Essi comė bevi un euf, essere
bume o bianco dell'uovo cosa facilissima . Pin comė
vi freschi, uova date da pochi n'euf, pieno zeppo Cerchée
orni — Ovi marci, uova stantie, pel 'nt' l'euf, sofisticare, guar.
vecchia data e che si putrefanuo dare troppo pel sottile.
148
Euggiu . Occhio Eug- j'euggi , non batter palpebra, re
giâa , occhiata – Euggiai , stare impassibile, Offend
ucchiali Veighi l'eggiu , aver jeuggi, penosa sensazione agli
la preveggenza , la cura Euggi occhi prodotta da troppa luce
fodrai d ' pell d' salam , occhi poco | Sarée n'euggiu , sarée jeuggi,
veggenti . A quattr'euggi, a chiudere un occhi , fingere di
quattr'occhi , a tu per tu non vedere o di non aver cono
Svarsée j euggi, straluuare gli scenza di un fatto da biasimare
occhi Sarée un euggiu, chiu- – Slarghée j'euggi, aguzzar gli
dere un occhio , fingere di non occhi Sutt' euggi, sotto gli
vedere Veigh'nu fin sora occhi , proprio in presenza
j'euggi, aver tante faccende da Buttee j'euggi adeuss, squader
affogarvi Veighi d'inanz a nare , fissare cogli occhi una per-.
j'euggi, avere davanti agli ucchi sona, e specialmente una donna
e non vedere Bassée j'euggi, con intenzione di matrimonio –
chinar gli occhi Metti sutt Veighi l'euggiu da par tutt, tever
j'euggi, mettere in vista Colp occhio aperto su tutti gli affari,
d'euggiu , colpo d'occhio , vista Gnî sutt euggiu , cadere in
acuta , oculatezza Dêe 'nt'l’eug vista Un tir d'euggiu , lut
giu, dar nell'occhio , farsi rino ghezza a vista d'occhio Prov.
mare Duvri j'euggi, aprir gli Pan cun j'euggi, formaggiu
occhi , stare all'erta Ciugnée senza euggi e vin ch'a sauta
j'euugi, socchiudere gli occhi , nt'j' euggi, son tre cose eccel
ammiccare, far segno cogli occhi lenti .
- Eui. Odio Avei in cui,
Ciugnée un euggiu , serrare
un occhio , fingere di non vedere avere in odio (V. dell'A . Vals.).
- Fe'la sutt j'euggi, accoccolarla , Eula. Aquila (V. dell'A.
ingandare a occhi palesi — Fissée Vals.) .
j'euggi, guardare intensamente e Euliu . Olio Euliu da
con insistenza Care'si j'evggi, brusée, olio da ardere , olio da
sforzarsi ad osservare fin quasi lumi Fée euliu , stiparsi, sero
da perdere la vista îusirarsi addosso Déc l'euliu sant,
j'euggi, sfavillar gli occhi amministiare il sacramento del
Brusée j'euggi, affaticare, lagri- l'estrema unzione Butteghi ne
mare gli occhi – Buggrée gnanca | sal nė euliu , esser pronto a qus-,
149
inque cimento -Stêe cun l'euliu | venz , Orpiattin , Orlungh e si
int in saccoccia , aver sempre mili .
aura di qualche accidente. Eurt. Orto Eée la straa
Eur. Orlo, erta Stêe in dleurt, per dire una strada fa .
ir, stare sull'orlo , sull'estre- cile, nota a tutti .
lità del precipizio - Significa Eurzeui. Orciuoli , vasetti
pecialmente quelle località che per l'olio e l'aceto ; testicoli.
trovano sul ciglio di un dirupo, Eurzu. Orzo .
ade molti paeselli sui monti Eugg. Osso Fée l'euss,
ortano il nome Eur ( erronea- fare il poltrone (plur. ossi, ossa )
lente voltato in italiano colla Salvée j'ossi , cavarsela da un
arola Oro ) che significa sull'orlo pericolo .
- Orell , piccolo orlo Orsan Euv. (V. Euf ).

Fabiocch. Allocco, balordo . | Facciun , faccia grossa , ro


Face ( Part. del v . Fée ). Fatto , tonda - Faccin, piccola faccia ,
usa fatta - ' L facc me, la roba visetto In faccia , di rimpetto ,
sia , la mia sostanza Née per di faccia , di fronte A faccia
facc seui, andare pe' fatti suoi , a faccia , a tu per tu Di'j
artirsene Ciappée sul face , sla faccia , spifferarle sul viso –
ogliere in flagraute Alla fin Mostrée la faccia , veighi la faccia ,
i facc, alla fine dei fatti, alla osare , aver l'ardimento Faccia
n fine, in conclusione. da can , faccia d' tola , faccia da
Faccenda. Affare, negozio , tucc i di, faccia tosta , faccia
osa generica da farsi - Fée franca, sfrontato , senza vergogna ,
iccendi, far molti affari Fac- spudorato ( sfassà ).
endoñi, grossi ed alti affari Faccia ( La ) . La parte del
'accendoli, affarucci - Fac- lavoro fatto o la parte del la
endo'si, affannarsi, . darsi voro dato a fare ; compito.
iolto da fare Faccendà , Facciâa . Facciata , prospetto
atto in faccende. delle case, dei palazzi .
Faccia. Faccia, volto, viso; Fadabiseugn ! avo. Fab
gura - fig. Sfrontatezza bisogno ! è forse necessario ?
150

Fadiga. Fatica ; lavoro, af- | sbagliare Fallée l' colp, non la


fanno ; stanchezza Fée fadiga, cogliere nel segno , fallire la
far fatica, stentare Fadi. mira Fullée strda , tuorviare,
gos, fadigant, lavoro affa- smarrir la strada Prov. Chi fa
ticante , faticoso Fadi. falla – Fallo'si, sbagliarsi,
ghe’si , affaticarsi , stancarsi prendere errore. !
Mia tarlassée par la fadiga, Falla . Aperturn , rottura o
impegnarsi ad ogni costo . difetto qualsiasi di un vaso per
Fa fiocchèo , fagni- cui non tiene il liquido, ma lo
nocc. Balordo , incantato (v. perde gradatamente.
Fabioch ). Fallansa . Carestia , scar
Fagott. Fagotto , involto , sità di prodotti agricoli .
fardello Fée fagott, fare il Falli. Far fallimento , veniri
fardello, accingersi a partire, an meno ai proprii ia pegai per di
darsene insalutato hospite . sastrosi affari di commercio (V.
Fa it , faitaria . Concia di Sculattée ).
pelli - Faitôo , conciatore di Falò. Gran fuoco ; fiammata
pelli - Faità , incallito, duro Falò dla Pasquetta, la pira
fig. Insensibile. o flammata che si accende nel
Falapin. Pezzuola di tela giorno dell'Epifania per alle
rara che serve ad avvolgere il grezza del Carnovale incomin
latte coagulato . ciato (V. Bura ). T
Falchett . Falco (uccello di Faloppa . Sbaglio , manca
rapina Dughi e falcheit (con men to d'effetto ; colpo sbagliato ;
questi nomignoli si distinguevano intento non raggiunto .
una volta quei di Varallo vecchio Fam. Fame, bisogno o voglia
e quei di Varallo nuovo , al di di mangiare Fam da can , da
qua e al di là del Mastallone ) . luf, da sonadôo , fame straordi
Falispa (dispa ) . Favilla , naria, insaziabile - Lungh comė
scintilla di fuoco . la fam , cosi tardo che non arriva R
Fall. Fallo, mancanza , er mai a soddisfare chi sta in attesa.
rore, colpa Senza fall, senza Famija . Famiglia ; le per
fallo , senza dubbio, immancabil . sone che vivono in comune nella
mente Melti l pè in fall, stessa casa ; parentela ; discen
inciampare Fallée , errare , denza .
151
Fanfarun. Faccendiere, Farmée ( ferméo ). Fer
onfusionario , guasta -mestieri; mare, arrestare , impedire la con
omo di ciarle, ostentatore, gra- tinuazione del moto ; chiudere
asso Fanfaronâa , spac- Farme ' si , arrestarsi (V.
onata , millanteria . Ferm ).
Panga . Fango , mota , melma . Farus ( farous). Burbero,
Para . Vapore caldo ; panna non propriamente feroce , ma ine
sostanza densa che si sviluppa sorabile (V. dell'A . Vals.) .
lal liquido e si distende alla su Fasagna ( T. di giuoco ) ac
Jerficie in seguito a forte riscale cozzamento delle carte fatto na
lamento Fée la fara, appan- scostamente e maliziosamente per
iarsi alla superficie . avere buon giuoco .
Faraggine. Faraggine , Fasan. Fagiano o gallo di
guazzabuglio, mescolanza , confu- montagna ( Tetrao tetric , Linn.)
sione di cose o di idee. - Fasanella , fagiano gio
Farfo . Farfallino, volubile , vabe o specie di fagiano più pic
leggiero. colo ( Tetrao bonasia ).
Farfojèe . Parlare imbro Fasella . Razzo, fusetta ;
gliato , o volubilmente, senza co fuoco d'artificio .
strutto – Farfojun , hlatte Fasou . Fagiuolo fig .
rone . minchione , balordo – Faseulun ,
Fariña, Farina C Fariña gran minchione , intontito – Fa
dël seu sacch, dicesi per signi- seuláa, baggianata , sciocchezza .
ticare qualunque cosa propria , Faslá a ( fislâa ). Schizzata ,
fatta od acquistata da sè — L'ė per lo più di latte (V. dell'a .
nutta fariña da fée ostii, dicesi Vals.) V. Lampaa.
di quelle persone che non sonono Fass.Fascio, riunione di cose
tenute in conto di onestà La legate insieme Fass d legni
farina dël diau la va in crusca , (V. Fassiña ).
malamente si perde ciò che ma Fassa. Fascia ; cintura ;
lamente si acquista .
striscia di panno con cui si fa
Farinell. Furfantello , sciano i bambini nella culla -
furbo , scaltrito. Prov. Brutt in fassa , bell in
Farlocca . Azione cattiva , piazza, con cui si vuol dire
mancamento al dovere. che chi appare brutto da bimbo
152
riescirà bello da giovane mento L'è un fattu , è cosa
Fa ssèo. Fasciare, circondare manifesta , un fatto , una verità
con fascia specialmente i bam . - Faltu sta , sta in fatti , il caso
bini nella culla . è — Essi al fattu , essere al fatto,
Fassetta . Fascetta o pic- alla cognizione del fatto .
cola fascia ; striscia di tela o di Fattúra. Lavoro degli ar
tessuto che stringe e fascia il tigiani ; nota del lavoro fatto
corpo. Lauvrée a fattura, lavorare ad
Fassiña. Fascio di legna opera , non a giornata .
minute o di rami secchi o di ser Fauciett . Piccola falce, falo
menti - Brusée na fassiña , stare cetto per tagliare i rami .
a scaldarsi ai raggi del sole. Faudal ( faudàa ). Gren
Fassolett. Fazzoletto, pez- biale.
zuola che si mette al collo o Fauda . Falda ; piega d'a
sulla testa ; moccicbino o per- bito donnesco .
zuola da soffiarsi il naso . Faus. Falso , non vero, con
Fastucc . Briga Fée un traffatto fig . Bugiardo, men
un gran fastucc, darsi grande zognero ; cattivo — Faussità,
briga , affaccendarsi — Fastucciêe, faussarìa , menzogna ; dop
affaccendarsi, far le cose affret- piezza Metti un pò sul faus,
tatamente e con poca riflessione . mettere un piede in fallo
Fastudiu . Fastidio , cruccio , Lauvrée sul faus, lavorare sul
dispiacere — fig . Uomo incapace l'incerto ; agire con inganno.
a sbrigarsi – Fastudio'si, Fée . Fare, operare , compiere
Prendersi dei fastidii , avere dei - fig . Produrre Anca i ci
crucci – Fastudià , pieno di resi i fan nespoli, ( per dire che
fastidii, afflitto , angosciato . anche il più inetto può far mi
Fatt, agg . Insipido , non sa- racoli ) ; comporre (fée cansoogn );
lato fig. Fatuo , goffo, vano , eleggere ( fée 'l deputà ); iapor
grullo . tare ( a fa tant, costa , importa
Fatta, s. f. Maniera, guisa tanto) ; partorire ( fée i pitti, lee
Da sta fatta , di questo modo,
mattai); fingere di essere o di
misura , grandezza , forma o fat-fare ( fée 'l meurt; fée da posta,
tura . per finzione); apparecchiare (fée
Fattu , s. m . Fatto, avveni- ll disnée ); procurare ( fée tutt
153

ossiblu ); convenire, giovare |populu barbaru , devastare, sac


qui fa nutt per voi, non vi cheggiare Fée oh ! maravi
e ); segoa pure azione di moto gliarsi Fée 'n manera , fare
hi'n cid , fatti 'n ld ); o di in modo , in guisa che... - Fée
po ( teinc agn fa , tanti anni | parolli dôci, far paroline lusin
ono ); apparizione (sul fée dël ghiere Fée 'l bech a l'oca ,
sul nascere del giorno); eser . terminare felicemente l'impresa
di una professione ( fée 'l cia Fée 'l cunt, fare il calcolo
in ); fabbricare ( fée na ca ) Fée mustra , fêe da mustra , far
o'si, abituarsi, confarsi tiota o per finzione Fée fora ,
du d' fée, maniera di dipor- liquidare al giuoco ciò che resta
vi, di agire Fee'si bun della massa Fée la comari ,
gh , farsi buon sangue , adat cinguettare, perdersi in chiac
i alle circostanze C Fée da chere Fée la forca , procurare
, fée da posta, far sul serio ogni malanno ad uno per invidia
ir per fidzione, per ischerzo o per animosità Fée na cat
Mi m'nun fa ! non me ne tiva fin , perdersi malamente C
porta, non mi cale Fee Fée bianca la cavalla , far repu
2cc, fare senza dire, senza listi, liquidar tutto - Fée trista
iar trapelare l'intenzione figura, far cattiva impressione
'si vorei ben , ingraziarsi C Fée vugghi 'l bianch pur 'l neigru ,
w . Chi fa ben troca ben, fa far travedere, ciurmare Fee'la
e peui lassa chi diggu , chi franca , ingannare con destrezza
bene trova bene ; agisci ret Fee'la a un, fargli qualche
rente e non dà retta agli altri tiro, qualche inganno Fee'nu
Fée a seu meuddu , fare a suo d'ogni sort, commettere ogni sorta
no Fée alt, fermarsi di bricconate Fee' nu cas ,
? caud , fee frecc, far caldo o farne caso , occuparsene Fée
ddo Am fa nè caud nel cunt senza l'ost, disporre e
cc, me ne importa niente af
non provvedere – Fée muggiu ,
to Fée comè s' dev, fare ammucchiare, far gruzzolo di de
ne va fatto Fée da biseugn , nari . Fée 'l veggiu , far l'in
di mestieri, abbisognare, oc diano Fesla ben , godersela in
rere · Fée l' grandios, osten buona pace – Fée fée , dar a fare,
e magnificenza Fée da far lavorare.
154
Fèl . Fiele - Már come la pale o del santo tutelare
fél, amaro come il tele. раеве Festa da ball, sera
Fen. Fieno (V. Argorda e trattenimento di ballo
Terzeu ) Tajée 'l fen , segare festa , festeggiare Visti
il fieno – Fenil, fienile, luogo | festa , vestito decentemente, com
ove si ri ipone il tieno. di festa Rangià dal festi
Fénnu . Deretano, tafanario . concià dal festi, aggiustatu
Fera . Fiera o grosso mer le feste, ossia in critica condizio
cato fig . Confusione di gente; - Paghée la festa , regalare
baccano Prov. Ses euimi i fan occasione della propria festa ons
un marcà, dudi fumbri i fan mastica Fe'ghi festi, accara
na fera . zare, accogliere festosa mente
Ferm ( frémm ). Fermo, Fe'ghi la festa , uccidere un cap
che non si muove ; fisso, stabile , pone od altro animale per man
immobile , irremovibile - Fer- giarselo - Festa jola , piccole
maa , fermata , pausa , posa , festa Festun , gran festa.
tappa Formeo, fermare, Fötta . Fetta , porzione, pe
arrestare, sostare Ferme' si, ticella sottile tagliata da un tutte
cessar di muoversi Ferme' si Fëtta d'pum o d'per, spicchi
su doi pei, fermarsi di botto. di mel a o di pera Tajéet
Fermà , agg. Chiusu (V. del- felti, tagliare a pezzettini, ridurt
l'A . Vals .). in fette .
Ferna . Turba di gente (V. Feuch . Fuoco Vischa
dell'A. Vals. ) V. Muggia .
l feuch , accendere il fuoco
Feru . Ferro Feri dël Smorzee 'l feuch , spegnere
miestêe, arnesi del mestiere fuoco Fée feuch , ravvivan
Scaudée i feri, riscaldarsi nella il fuoco - Butiée la man int'l
disputa , impegnarsi in qualche feuch , affermare con giuramente
impresa ; amoreggiare Feri una cosa Dée 'l feuch , appies
da cavall (V. Ciapin ) Feru care il fuoco, incendiare
rutt, rottami di ferro Batti i feuch e fiammi, scalmanarsi, de
feri, insistere. cendersi d'ira Ciappée feuch
Festa . Festa, solennità - prender fuoco , comunicarsi i
Festa granda, festa solenne fuoco Sonêe 'l feuch , suonare
Festa dla pignatta , festa princi- la martello per chiamar la gente
155
eslinguere un incendio respiro, trafelare Tegni 'l fia ,
yghent, infuocato , abbru trattenere il respiro Prov.
ite Roolbo, focolare | Fin ch'al ghê ta, 1 ghè tita , la
Dicesi anche teinc feuich per speranza non è mai morta .
icare il numero delle famiglie Fiacca . Flemma, leziosag
un paese ; e focolar per tassa gine, affettazione nel dire o ael
a
olare o tassa di famiglia fare ; rilassa tezza del fisico , lan
sugatun , gran fuoco. guidezza .
Feuj. Foglio . Essi o nêe Fiacch, agg. Fiacco, floscio,
a di feuj, uscir dai gangheri , debole, languido ; stanco.
lare in furia - Portafouj, Fiamma . La parte lumi
rtafoglio . nosa del fuoco ; vampa . Fêv
Feurbas (forbas ). For- fiamma , levarsi la tiamma
e. Fiammâa , viva fiamma
Fevra . Febbre Veighi la TỐo o fée na fiammaa, riscal
ira deuss , tremare per impa- darsi ad una fiammata .
aza o per freddo o per males Fianch . Fianco ; anca
Da fianch , di fianco, d'accanto
Ferreo . Febbraio Prov. Par fianch , di costa .
ivrée curt piú gran d' tuic . Fiarà a . Sorso, quantità di
Fià . Fiato , alito, respiro liquore bevuto in un fiato .
iaroe , flatare , respirare - Fiaron. Ficcanaso Fia.
à peñña , respiro affannoso , roneo, ficcare il naso, spiare
ma Tirée 'l fià ,prender lena (V. dell'A . Vals .).
po lunga fatica Tôo 'l fià , Fiasch . Fiasco , vaso di vetro
vare il respiro , puzzare fig. che contiene più litri Fée
fastidire
Spuzzi 'l fià , aver fiasch , non riescire in qualsiasi
alito puzzolente fig. Essere | impresa Fiaschetta , pic
olesto al punto da meritarsi colo recipiente dove i cacciatori
ille busse
Bultée via 'l fia , tengono la polvere da schioppo,
_redicare al deserto
Dee fià , e che vien anche chiamata bo
iaciar tregua , dar tempo, dar raccia .
_29piro 'Nť un pià, tutto in Fiatèo . Fiatare (V. Fijée) ;
fiato, senza prender respiro dir qualche parola - Senza fiatée,
Manchee 'l fià, mancare il I senza dire una parola .
156
Fioc. Fitto , affittamento ; Fiffa . Maniera goffa di
prezzo della cosa atfittata , inte dere continuamente per nulla
resse del denaro dato in prestito Fiffun , che prorompa in riso
Ficcièe, affittare, dare o ogni momento .
prendere in attito Fic Figaccia. Focaccia ; forna
cia ulu, fittavolo , chi prende larga e sottile di pane butirrate
in atfitto . e zuccherato .
Ficca. Fitta , dolore acuto , Figh . Fico , e
Figura . Figura , faccia,
Ficcanas . Ficcanaso, cu aspetto, presenza ; apparenza
rioso, introinittente Ficchée Fée figura , fêe la figura , figu
' ? nas , intromettersi negli affari rare, comparire, dimostrarsi sotto
altrui ( V. Fiaron) Ficche'si un dato aspetto Fêe na figura
dint, ficche'si da par tutt, cac a un, fare una burla , una cama
ciarsi dentro, intromettersi nei tiva azione, farlo comparire sotto
fatti altrni Ficche'si sutt, cac un aspetto sfavorevole - Fée sia
ciarsi sotto. figura da cigolattée, far una figura
Fide' si. Fidarsi , aver fi meschinissima — Figurée, far
danza, rimettersi Fidà , figura, dar apparenza
fidu , tidatu , tido Prov . Fi- gure ' si , immaginarsi , supa
de'si l' è ben, nutt fide'si l' è mej porre, ritenere.
Malfidatu , diffidente . Fijèe. Fiatare, tirare il fiato
Fidigu . Fegato – fig. Co- respirare ; dicesi anche di us
raggio, audacia - Veighi un bel vaso , un otre ud altro recipiente
fidigu , avere un grande ardi- che per qualche furo lascia uscir
mento . l'aria o il fiato .
Fidlin. Vermicelli ; pasta Fil. Filo ; refe Prov . Chi
sottilissima per la minestra (V. g'ha più fil fa più teila , chi più
Lasagni, Maccaroogn ). la dura la vince Fil d'aria
Fiém. Fieno in decomposi venticello Na gugida d' file
zione nelle interiore degli ani- pezzetto di filo da infilare nel
mali erbivori ; il ruminare . l'ago.
Fieru. Fiero, altiero ; tronfio, Fila. Filo , slame fig. Serie
tirato Fieru comè n'Artaban , od ordine consecutivo di cose o di
arrogante , altezzoso , superbo. persone disposte una in seguito
157

altra Stêe in fila , stare in che contiene il midollo spidale


a Prov. Chi treupp tira - fig . Furho , astuto - Filu.
np la fila , chi troppo vuole narìa , furberia .
la stringe . Filura. Fessura , spiraglio,
Filâa. Lunga serie di cose sottilissima fenditura per cui pe
cedentisi; sfilata fig. Di- netra l'aria .
rso veemente contro qualche Fin , s. m. e f. Scopo , in
00 ; rimprovero, sgridata. tenzione fine, termine, morte
Fila n da o filatura . agg . m . sottile ; eccellente, di
ogo ove si fila la seta . prima qualità fig. Astuto , ac
Filastrocca . Filzs noiosa corto avv. An fin , alla fin ,
sconclusionata di parole , di alla fin di cunt, infine, alla fine,
be ; broda ; tiritera . finalmente A ogni bon fin ,
Filêe . Torcere il filo sul sotto ogni riguardo , in conclu
30 fig. Camminare ; fuggire sione Fée boña o cattiva fin ,
- Fée filée dricc, far stare in far buona o trista tine Bon
rreggiata , tener uno a segno. fin e bon principiu, augurio che
Filera . Continuazione di si fa in fine e in principio d'anno
se concatenate o di persone
ne – La fin dël mond, ilfinimondo,
ccedentisi una all'altra · Fi- qualunque straordinario avveni .
trice od operaja che fila nelle mento Fin fin , sottilissimo,
bbriche di lana , ecc. minutissiino Essi fin , essere
Filett . Legamento ; filetto ; accorto assai .
ilinguagnolo - Tajee 'l filett, Finadess. Finora , fino a
uovere, sciogliere lo scilingua- questo momento Final .
nolo La midolla spinale della ment, finalmente ,alla finfine
estia macellata .
Finatant, finchè, fintantochė.
Filippica . Discorso ver Fincamai o finamai.
sente contro qualcheduno . Quanto mai , o sufficienza.
Filòsofu . Stoico , indiffe Finestra . Finestra Fi.
✓ente . nestreu , finestrino — Stêe alla
Filucca . Furbo (V. dell'A . finestra , stare in attesa .
als .).
Fineuggiu . Finocchio ;
Filun . Dosso, schiena, o più pianta erbacea il cui seme è aro
ropriamente la catena di ossa matico.
158
Fingi ( fée finta ). Fingere, o posatura dei liquidi (V. Mari
dissimulare Finta , finzione, Fée la fiôo , far deposito proprio
inganno - Fée finta , simulare , dei liquidi La fiôo, il tiore,
far le viste Fintarìa , sio la parte più squisita di checchessie
mulazione Finton , simula Fiori, fiorire, spuntar dei
tore, bugiardo. fiori ; rivestir di fiori, spanlere
Finitiva . Ultimo atto di fiori in occasione di feste.
un'azione, o ultima parola di uu Fiss, agg . Fisso , fermo, ri
discorso . soluto — fig . Testardo Varda
Fiñña. Fino , pertino ; tanto fiss, guardare attentamente, in
quanto Fiñña che, finchè, sino | tensamente Di fiss , giorek
a che Finnatant, fintanto , fino prefisso, stabilito . Figsen
a tanto s,
Finades finora, fino guarda r tiso ; determ inare, prav
a questo momento. stabilire ; porre i termini
Fiocca. Neve Fioc- Fisse'si, ostinarsi Fisse!
chèo , nevicare , cader la neve 'nti corni, proporsi ostinatament
a fiocchi Prov . Se la fiocca una cosa .
la fa la bruga , vend 'l mantell Fissou , Ascella . Napre
e compra la crava ; se la fiocca o massa di spago, di cordicelle
la fa 'l cappell, vend la crava e o di filo da svolgere.
compra l mantell Fafioc Flanella. Camicia di lang
chồo , vale baggeo – Fiocca , Fee flanella, fare il poltronte
volgarmente chiamansi anche Floccia . Freccia , dardo
quei licheni crostosi , specie di lancia.
vegetali che formano come tante Flemma. Pacatezza ,
croste bianche sui sassi . tezza nel fare o nel parlare ;
Fiocch. Fiocco, nappa zienza , moderazione Sostans
Feghi 'l fioccł., appropriarsi de- che si estrae dalla distillaziou
stramente di una cosa, godersela delle vinaccie.
Con i fioich , coi fiocchi, alla Flipp . Filippica; rahbufos
grande , con solennità , con tutti Floss . Floscio , languide
gli ornamenti . enervato .
Fionda , Fionda , fune per Fò. Faggio ( Fagus silvestre
scagliar sassi da lontano . Foji d'fo, foglie secche
Fiöo . Fiore; tondiglio , feccia faggio che si raccolgono me.
159

icca per poscia dormirvi Folarm à. Agitato , in


quieto, ansimante, quasi folle dal
occi . Impinzare (V. dell'A . dolore e dallo spavento .
. ) V. Infocci. Folecc. Felce (Aspidium
-ocu , fochi. Zolfanello, Filix -mas) pianta erbacea che
nelli ; accendifunco . cresce in luoghi non coltivati .
odra . Fodera ; .soppanno Folla. Luogo ove si fabbrica
si mette nella parte interna , la carta.
vestiti Fodrêe, mettere Follett . Folletto , spirito
lera Veighi j'euggifodrai folletto fig . Fanciullo assai
[,22 d' salam , non vedere cið vivace , un diavoletto .
visibile a tutti Fodru , Fömna, fömbra , Donna ,
eteryro , guaina Fodri- | femmina, moglie Fömnin ,
iitta , fodera 0 sacco con donnetta Fömnetta , fanciulla
msi avvolgono i guanciali o già avanzata d'età Fömnatt,
ni da notte . effeminato, dedito alle donne .
pga . Furia , impeto Fondaria. Fonderia, luogo
ôs, impetuoso, ardente . ove si fondono i metalli
oghista . Pirctecnico ; Fondi , fondere, sciogliere, li
3g0
che attende alle macchine quefare.
olgere io
sore . Fond, Fondo , profondo ; in
, for ' guêe. eFrugare , frugac- fondo ; la parte più bassa
star n luogo iposto re n o
Preme, rovi i r . Nêe a fond , cade i fond ,
golèe . Focolare ; luogo nel profondo Fondif, agg .
si accende il fuoco , antica- Profondo : Dante , Inf ., c . XX ,
situato in mezzo alla stanza v. 129 :
za camino . ....Che non ti nocque
zione
ja . Foglia - Fojam , Alcuna volta per la selva fonda.
alla
me , fogliatura Tremée Fondinna . Piatto o tondo
ppica na foja , tremare per paura alto che serve per la minestra .
troppo freddo Mangée Föndu , föndi. Fondo ,
ció,1
a , capire l'antifona, subo- possesso, proprietà stabile .
e , accorgersi Née par Fondua . Fondita di cacio
(tiam serdere il ello, parlare cotto e stemperato in acqua e
fogl" usionato. con tuorli d'uova .
160
Fondúce. Fondiglio, il ri Foppa. Buco nascosto
masuglio del fondo dei vasi . oscuro; buca ove si seppelliscos
Fontaña. Fontana , sor i morti .
gente d'acqua Fontanin , sor Fora (V. F60 ).
giva o polla l'acqua . Foravia , avo . All'infuori
Fontanella . Piaga da cui indirettamente .
colano degli umori , cauterio . Forbisiña . Serpentello,
Fontiña. Cacio dolce. rettile innocuo.
Fôo, fora . Fuori , di fuori Forca . Forcolo, bidente
Da fộo, da fora , al di fuori, strumento villereccio a forma
all'esterno Fôo di dent, fuor forca ; patibolo Fée la forer
dei denti , senza ambagi Fora attraversare i disegni altrui on
di feuj, esaltato, sdegnato all'ec- arte e con inganno Mandi
ce880 Fôo d'man, fuor di mano , sla forca, imprecazione con
in luogo appartato , non sulla si scaccia chi riesce importan
strada usuale Foo d'moda, o chi si odia .
non più secondo la moda — Foo Forcelliña . Forchetta
da stráa , lontanu dalla via bat- Forcellinâa , briccone che
tuta e fig. fuori del criterio co leva dal piatto colla forcbeth
mune - F60 d'temp, fuori tempo, per portarlo alla bocca.
intempestivamente, inopportuna Forêe . Forare, far buchi
mente Fora da post, fuori foracchiare ; pungere Fore's
luogo ; dissestarsi ; lussarai pungersi , ferirsi di punta
Buttee fora, esporre in pubblico | Forêe con 'l tinivlin , forare
Sautée fora , sbucare, escir succhiello Forée da una par
fuori Saree fora , chiudere la all'auta , trapassare.
porta a chi dovrebbe entrare - Forell, forlandan
Stée fora , slar di fuori, non en- Tafanariu ).
trare Fee fora , giuocare a Forest , forestôo . For
chi paga la cosa consumata stiere, di altro paese Fée 'l
È noto l'intercalare dei fanciulli restée, far l'indiano, lo gnorr
nel giuoco della Lena ( V. ) : Foresta . Selva grande
Peppi, pummi liberanza folla .
Quanti gueri stati 'n Franza ,
Dèss che i gueri jo han furni Forgia . Fucina o luogo doy
Peppi ритті ғол ті.. i fabbri rammolliscono col fuo
161 -
erro per batterlo sull'incu- | fornello (V. Potage ) For
Fe e dargli le forme. naigu , pane inferigno di se
forma. Forma , figura , gala .
uttura ; maniera , modello Eorpag . Fornace, gran forno
liema d' formaggiu , formella di ove si cuoce la calce, o l'argilla
io — Dl' istessa forma, d'egual per far mattoni Fornasin ,
Bara Sensa forma, sformato , fornacciaio, che lavora alle for
orme - Formée , costrurre, naci .
e la forma. Forni . Fin : 3, terminare -
Formaggju . Formaggio , Forniss'la , finiscila - L'è ora
10 - Formaggju d'crava, vac- da fornila sta lienda, un bel
rin , mascarpa , cojun da frà , giuoco dura poc è tempo di
no diverse qualità di formaggi terminarlo .
strani – Formaggjatt, Forsi. Forse , probabilmente
ui che confeziona i formaggi Forsi sî, forsi no, dubbiosa
:be li vende. mente, con incertezza .
jForment. Frumento , Fort, agg. Forte , vigoroso,
sino — Dée par forment secch, robusto, resistente Fort come
: 'e per cosa sicura , asseverare 'n trunch , come un atleta
I certezza .
(parlandosi di liquidi) acre, acido ,
- Formiga . Formica (insetto) pungente al gusto aov . For
Mal dla formiga , malattia che temente - Vosée fort, gridare
Viscono i cani Formi . forte , ad alta voce 'Nt' al più
1ê0, s. m . fortnicaio o abita- fort dla tempesta , nell'imperver
ne delle formiche - v. Bru. sare della tempesta .
"ire come in un formicaio ; con Fortuña . Fortuna, buona
Vione o calca di gente che si ventura , caso avventuroso •Par
ove in luogo ristretto ; formi- fortuña, per buona sorte - Née
mio o prurito alla pelle. alla fortuña, andare , agire a caso ,
Forn . Forno - Fornda , alla ventura - Veighi fortuna ,
ornata o quantità di pane che Avere il vento in poppa , essere
cuoce in una volta nel forno favorito dalla fortuna Fee for
Infor pôo , mettere nel tuña , prosperare nei proprii af
ano la coccia ossia la quantità di fari, arricchire Portée for
le da cuocere Fornoll , tuña, essere latore di liete novelle
162

Lassée scappée la fortuña , , in metà Framezzèe , di


non acciuffare a tempo la fortuna, videre per metà ,
perdere le buone occasioni Frà . Frate , monaco Frà
Fortuna, fortunin , av. Jaccu , padre Giacomo Frà
venturato , prediletto dalla sorte blucch , fraticello Cà di fruj,
- Prov. Essi fortunà conè in convento dei frati.
can in giesa , essere disgraziato , Fråa . Inferriata , telaio di
abbandonatn , cacciato da tutti ferro alle finestre.
Sfortuña , disſortuña , Fracass . Fracasso , rumore,
sfortuna , sventura . strepito ; chiasso Fée fracass,
Forza . Forza , resistenza , ro far rumore , schiamazzo Fra
bustezza Par forza , forzata- casseriu , fragore , frastuono,
mente , per forza , a dispetto , bordello - Fracassun , schia
contro voglia Par lutti i forsi, inazzatore ; che fa fracasso .
assolutamente , ad ogni mudo Fracassée . Sconquassare,
Perdi o manchée i forzi, smarrir sfracellare, ridurre in pezzi.
le forze , indebolirsi, venir meno Fracch . Vestito da uomo
- Forza , ustretto , obbligato , per lo più nero e colle falde
spinto per forza . lunghe - Un fracch d ' legnai,
Foss . Fosso , fossato Sautée un carico di legnate - Frac
2 foss, passare il Rubicone , ocun , soprabito lungo e pesante.
semplicemente arrischiarsi a Fracchêe . Ammaccare,
qualche impresa non sicura render v .zo — Fracchée d'legnai,
Fossa , buca ; fossa, tomba o caricare, ammaccare uno con per
buca sepolcrale Veighi un pé cosse .
nila fossa , aver un piede nella Fradell . Fratello Fra.
fossa , avere poca speranza di dlastru , fratellastro , fratello,
guarigione . di diverso padre o di diverse
Fossall . Fossatello , piccolo madre Prov. Trei fradei, tra
fosso (V. Ruggieti). castei, tre fratelli, tre case o tre
Frà, avv . Fra,Fra , tra , infra, famiglie.
frammezzo Fra noi, da noi , Fraiga . Fragola - Née par
con noi Fra lucc quenc ... in fraighi, cogliere le fragole.
mezzo a tutti uanti Fra Fram hos . Frutto del Rubus
mozz, fran .: 2220 , net niezzo , idacus ( V. Lampoogn ).
163 -

Frana . Scoscendimento di Frão . Fabbro -ferraio .


:rra e di morene (V. Rusa ). Frecc . Freddo Prov . A
Franch, agg . Fermo, sta- Sant'Andreja 'l . frecc as sent
ile, ben posato comè cal seja , all'entrar di dj
fig. Sincero,
cembre il freddo incomincia a
hietto, leale ; risoluto , corag-
ioso, disinvolto farsi sentire
Essi franch, Tremée dal frecc ,
isere schietto Fela franca ,
gelée dal frecc, assiderare, age
ghiacciare -
rla con francbezza , con disin- Batti i dent dal
oltura avv . Di certo , pro-
frecc, tremare i freddo Gni
riamente , indubitatamente frecc , attiepidire ;,...rahbrividire ,
ranch da bun, franch parée, fremere di terrore – Fée frecc,
roprio davvero, proprio cosi. ravvivarsi il freddo Molée
Franch. Lira , franco ; mo- 'l frecc, calmare, diminuire il
eta di Francia che equivale ad freddo Am fa nè frecc nè
na lira o a venti soldi . caud , me ne importa nienta af
Francois . Francese , vol- fatto - Om frecc, uomo apatico,
armente chi emigra in Francia . senza energia, senza iniziativa
Franguéll. Fringuello A sangh frecc, a sangue freddo,
Pringilla celebs), uccello gra con atrocità Felu frecc, fred
woro. darlo, ammazzarlo Freg
Franza . Frangia , guarni- giulin , freddo non troppo in
one Feghi la fransa , abhel- tenso Freggiulun, fred
re il racconto con aggiunte o doloso, che sente il freddo .
na novellette piacevoli. Frega. Fregola ; quella
Frasca , Ramoscello fronzuto striscia bianca che appare in fondo
je serve d'insegna alle osterie ai correnti quando i pesci si ra
l villaggio . dunano 8 offregandosi su pei sassi
Frassu. Frassino, albero al. per gettare le uuva Née in
stre le coi foglie servono di frega, andare in fregola, andare
atrimento al bestiame Toch in amore, e dicesi delle bestie -
frassu , nodoso bastone . fig. Dicesi quando uno manifesta
Fraziun ( frassiun ). un desiderio intenso Na frega
ruppo di casolari che fa parte a legnai, bastonate a bizzeffe.
una parocı:hia o di un comune ; Freghôe. Fregare, sfregare,
' rgata . strofinare per ripulire o nettaro
164 -
Frogoo , straccio o cencio in ultimo , non è riuscito a fare
per fregare o pulire - Fregåa , un punto , dopo di essere stato
fregagione, stropicciamento ; atto battuto successivamente da tutti.
del coito Fregho'si, fre Friccieu . Frittella ; fritto
garsi , far frizioni Freghe' si di carne triturata e involta in una
j'euggi, stropicciarsi gli occhi tuglia di lattuga Qualunque
Freghe si disin , accostarsi ad una cosa picciolina e specialmente un
persona per raccomandarsi , per libricciuolo di pochi fogli.
ottenerne i favori. Frigaja . Bricciola di pane
Fregna o frigna . Donna o d'altro ; avanzi di tavola.
vana , civettuola (V. Frell). | Friggi. Friggere ; e dicesi
Freis . Spicchio di noce, di anche per sentire una forte como
aglio, ed anche di altri frutti. mozione.
Frèl , freil. Fratello (V. Frindoli . Rimasugli e pel
dell'A . Vals.). zettini di cose in frante Née
Fréll, frélla . ludocile , in- 'n frindoli, rompersi, sfasciarsi,
stabile, irrequieto . andare in minuti pezzi (V. Frinse).
Frém . l'ermo, immobile Fringalla . Fame, spossa
Sta fréni, non muoverti. tezza ; ma propriamente è una
Fresch . Fresco , temperato nevrosi : il male di montagne
fra il freddo e il caldo Con- (V. dell'A . Vals . ) V. Sgaiosa.
fezionato o maturato da pooo, Frinze. Bricciole New in
non stantio , giovane D'aspetto frinze, andare in minuti pezzi
florido , non affaticato Ciapée (V. Frindoli e Frigaja ).
'l fresch , godere l'aria fresca Frisa. Striscia di stoffa di
Fresch d' maladia , rimesso , ria- cotone o di lana per fare l'orlatura
vutosi di recente da una malaltia dei vestiti ; ifferente dai bindei
ſ
- Fresch comé na reusu , arzillo che sono i vastri Na frisa, un
Oh t'ei fresch , oh stai fresco . tantino , appena , appena .
Fricchèe . Accoccare , ap Frisun , bech- dur. Ciuf
piccare una cosa entro a un'altra folotto ( Fringilla pyrrhula ), uc
Fricche’gla , accoccarla ad uno , cello migratore.
ingannarlo Friccu , ginoco Fritura . Fritto ; carne
alla morra che si fa tra parecchie fritta e più specialmente il fe
persone e nel quale perde chi ! gato e la coratella .
165

Frizz . Leggero di mente, Frustee , s. m. Forastiero


pensierato , capriccioso - 0. Frustare, logorare, consu
?rizzâa , stramberia , azione mare.
a mattoide. Frút. Frutto - Fée frut,
Frizza. Freccia ; punta fruttare, produrre.
31
guzza , pungiglione ; sensazione Frúta. Frutta, pirodotto ma
angente, crampi — Nell'A . Vals . luro degli alberi da frutto C
iringa, schizzetto. Frúttareu , fruttaiuolo, ven
Froll . Stagionatu , assodato ditore di frutta .
Pan frou , soffice,nou propria- Frutaa. Frittata , uova di
nente fresco . Carn frolla , carne battute e fritte nella padella
enera , non macellata di fresco Virêe la frutaa, cambiar discorso ;
na conservata , come si dice , far lo gnorri .
otto la pelle dell'animale ucciso. Fábbia . Fibbia , fermaglie.
Frontèo . Capitare, trovarsi Fúbbièo . Scappare , scom
li fronte impensatamente (V. del- parire .
A. Vals.) . Fuett. Statile .
: Frugnèo. Frugare , frugac Fall , fuffu . Deretano.
chiare ; manomettere ; guastare. Fuffa . Paura , suspetto (v .
Frula ( froula ). Vale bassa).
ascia di terreno situato perpen Fúga . Fuga, seguito, suc
Nicolarmente, mentre Tresenda cessione Tucc in fuga , in fuga
vale fascia di terreno situato or un drė l'aut , tutti di seguito uno
rizzontalmente (V. dell'A . Vals.). dopo l'altro Na fuga d' gent,
Frunt. Fronte Fée frunt, una processiore sterminata di
opporsi, resistere ; soddisfare alle gente Dêe la fuga, mettere
spese incontrate. alla tuga, dar la caccia.
- Frúst, s. in. Diarrea , mossa Fugnin . Fanciulletto min
di corpo prodotta dal mangiar gherlino ma sveglio .
frutta acerba agg . Consumato , Fuin . Faina , furetto, mam
logoro , usato . mifero della specie delle martore
Frugta . Frusta , sferza , (Mustela foina ).
stafile . Fuinée . Far di corpo.
| Frustaniu . Fustagno, Fúm . Fumo Ca dla fun,
stoffa di tela bambagia assai forte . I abitazione in cui il focolare ,
166

secondo l'uso antico, non ha la Furni (V. Forni).


canna del camino , per cui il fumo Fús . Fuso , arnese per ilare
s'alza nella stanza stessa C Dricc come un fús, affusolato,
in fum , dicesi di un progetto stecchito . Fúslà , fatto ab
che non riesce Fée füm , di- forma di fuso, largo in cima et
cesi del camino che non assorbe stretto in tine .
il fumo - Fumèra, quantità Fúsetta (V. Fasella ).
di fumo che riempie la stanza Fúsil . Fucile.
quando il camino non l'assorbe Fúsiña , Fucina, oficina.
Fumèo , far fumo ; evaporare Futt. Stizza , bile, dispetto;
dei panni bagnati ed esposti al cruccio Veighi 'l futt, avere
sole ; pipare Fumadóo , la mosca al naso Fée gni
fumatore , chi fuma colla pipa o l futt, far montare in bizza
col sigaro . Mi 'm nun futt , me ne infischio,
Func. Fungo. I funghi, se non me ne importa – Infüttisnu,
condo le varie specie prendono infischiarsene .
diversi nomi : spungòli, dielli, Futta . Fallo, mancanza
petti del luf, ecc . L'è na futta , è una malora !
Fúrbu . Furbo , astuto , Futti. Dare , percuotere, get
scaltro . Fúrbaria , scalo tare Futti 'l can , scappare -
trezza , astuzia . Futti via , gettar via - Va feti
Fúria. Fretta , impeto ; fu- futti, va al diavolo Fornicare
rore, collera fig. Donpa im- (dal lat. Futuo).
petuosa ; multitudine, quantità : Futtú, agg . Fritto, rovinato
na fúria d'gent; a fúria d'legnai Essi belli futti , essere proprio
Née in füria , montare in col . alla disperazione , senza risorse er
lera Veighi la fúria , avere senza ripiego Villan futti,
gran fretta Fúrios, impe- villanaccio , screanzato .
tuoso , violento . le

GG

Gabanna . Capanna , tettoia Gabaré. Bacile, porta-bie


fatta di frasche verdi nei giardini chieri.
per ripararsi dal sole. Gabbèo. Ingannare , gab
167
re , adulare per minchionare d'accusa (V. dell'A . Vals .)
abbamund , gabbamondo, Galiott , galeotto .
gannatore (nell'A . Vale. Usasi Galent. Trampoli ; due
che gabba per lode o adula- lunghi bastoni che si adattano
ne con furberia ; gabbe'si, alle gambe per allungarle, onde
irsi vanto - Quante gabbe, passare in luoghi paludosi senza
anto vanto !). insudiciarsi.
Gabia , gabbia (V. Capia ) Galèra. Galera ; luogo di
Gabia d ' matt, manica di pazzi . pena L'è na galera , è una
Gabiu . Greto, letto del fiume co84 insoffribile Gent da ga
del torrente che nelle magre lera , gente trista .
sta in asciutto ed è coperto di Galotta. Bozzolo del baco
biareto. da seta .
Gàbula. Cabala , raggiro - Galinetti. Viole mammole;
ée gàbula , arte che presume di ffore di odore soavissimo e di
dovinare i numeri del lotto - color violetto.
jabulista , chi fa la cabala . Gall . Gallo Gallett ,
Gabút, gabuttun . Spin- gallo giovane - fig. imperti
ine, scossa Gabuttee , nente, baldanzoso Galli.
pingere, dare spintoni . nell, furbo, malizioso .
Gaggia. Berla, gazza (uc Galla . Gruppo che si fa al
ello ). fazzoletto che si mette al collo
Gaggiu . Gagliardo, saldo, ( v. Crovatta) — Nastro pieghet
versistente ; ma per lo più iro- tato per guarnigione, ornamento
icamente oh ! t'ei gaggiu , oh ! - Stée a galla , galleggiare ,
tai fresco ! stare a fior d'acqua .
Gaiard . Gagliardo , forte , Gallarìa. Ballatoio o ul.
obusto ; ben portanta. timo piano della casa .
Galantòm. Galantuomo , Galliña. Gallina Prov.
aomo onesto, uomo di parola che La prima galliña chila canta
non vien meno a ' suoi impegni . l'è culla ch' l'ha facc l'euf
Galeffro , Impertinente, bef. Mei un euf ancheiu , che la ga
fardo ( V. dell'A. Vals.) . liña doman (V. in Euf ) Se i
Galei , galoi . Biricchino galiñi i seisu d'essi d 'carn
in senso piuttosto di burla che i mangiariu 'ntra d’lor. Se la
168 –

galiña la canta e 'l gall 'l tas, | i gambi rutti, le gambe addolo
in culla ca l'ghé poca pas. Fee rate per troppo camminare -
gni la pell d'galliña, far rabbri- Degla a gambi aldai, fuggire a
vidire, far arricciar i peli tutte gambe - Essi poch in F
Fijeu illa galliña branca, uomo gamba, essere malatticcio
fortunato , avventurato (Albæ gal- | pass come la gamba , essere
linæ filius - GIOVENALE) Nêe misurato nello spendere secondo
dormi all'ora di gallini, andare i proprii mezzi – Menêe i gambi, ng
a letto appena si fa notte – Pelée sgambettare , camminare in fretta
la galliña senza fela criée, pelare Tree gambi par tuti , non star
l'avventore vendendo lucciole per fermo un minuto .
lanterne . Gambis . Collare di legno, i
Galopp. Galoppo Ga- | di ferro o di cuoio a cui si apot
loppèc, correre velocemente peudono i sonagli o le squille
Galoppaa , corsa di galoppo. alle bovine o ad altri animali
Galupp. Ghiottone , lec- pastorizii.
cardo - Galupparia, in- Gambru . Gambero , gram
gordigia , ghiottoneria Ga- chi ; animale acquatico del ge
luria ( V. dell'A . Vals.), in nere dei crostacei
gordo , pacchione. barèc , luogo popolato di gam
beri Fée 'l gambru , ritirarsi
Gamba , Gamba ; gamboo
stelo di da .
Gambaròl
gamba - Gambar ola, a, Gåmola. Tignuola, inseto Hi
8gambetto — Gamba jutini, modo roditore Gamolà , forac
di dire quando si vuol fuggire chiato dalla tiguuola fig. la
Veighi bunna gambu , na cattiva condizione di salute .
gamba d'feru , essere buon cam Ganasga. Ganascia ; ma.
minatore Gamba lesta , veloce scella , o piuttosto 0380 mascel
Arcomande'si ai gambi, sal- lare fig . Ciarlone -
varsi colla fuga Nesnu cun nassèo , vociare, parlare con
la cua 'nmezz ai gumbi, partir - grida smodate - Ganassas,
sene mortificato Veighi i gambi ganassun, sproloquio , chiac
ch'i fan moletta , o chi fun gievo chierone Mangée a qualtru
neuggietta , gambe deboli o affa - ganassi, divorare, mangiare vor
ticate per stanchezza Veighi I racemente .
169

Ganna , ghénna . Voglia Garòi, n. di località ; in


odata di mangiare (spagnuolo Riva ( 1623 ) è applicato ad un
na ). alpe con selva di abeti a nord .
Garanti. Rendersi garante , Selva a Boccioleto . 1417. Zanolus
imetlere sul serio Garan- fq . MilaniGaye de Vogna donavit
ri, guardarsi , difendersi — Ga- Petro fq. Antonii de lano petiam
ui, positivo, non adulterato . unam lerro buschi jacentem in
Garavella . Giuntura della territorio Vognoe ubi dicitur in
no al braccio , o del piede alla GARETE videlicet in fundo GARETE
mba ; tarso della mano , ca etc.
chio del piede. Garganell. Uccello acqua
Garbaccia . Palmento , tico, alzavola ( anas crecca ).
isa ove cade la farina che esce Gargotta, Bettola , taverna,
lle macine . stambugio , forse dal lat. gur
Gàrbuli . Pretesti, garbugli gutium .
Cerchée di gårbuli, cercar Gariboldin , Grimaldello.
etesti , intrighi. Garoffu . Garofano ( tiore);
Garbúi. Garbuglio , intrigo , prendesi talvolta anche per cef
broglio ; confusione Gar- | fata (V. Muffun ).
uloo , confusionare, avvilup Garulla. Sasso, grosso ciot
re - Garbuje'si (nell'a . Vals.) tolo (dal ted . gerolle ) — Tirée ga
capigliarsi. rulli, far la sassaiola , gettar sassi.
Garbuttôo . Dar spintoni Garun . Calcagno, parte po
5. Gabutt) Garbuttogn , steriore del piede - Un garun
inte, urti ; l'urtarsi che si fa d'pan o d ' formaggio, un grosso
una calca di gente per aprirsi pezzo di pane o di cacio.
passo . Garsa (V. dell'A . Vals.) .
Gardója , gardion . Puttana, dal franc . garce.
ola, trachea , gorguzzulo ; e per Garubbi. Carruba , bacelli
etafora vale ghiotlone confon- del carrubo, che contiene una
indo la trachea con il tubo ali- polpa dolce e che si dà per cibo
entatore . ai cavalli.
Garott , garott. La Garúff . Cane , brutto cane.
arte del piede vicino al calcagno, Garza. Pelo fine che copre
aretto (V. Garun ). la pelle di varii animali in inverno
170
- Velo , tessuto finissimo di seta . aver freddo – Gelda , aggl
Garzeu . Corimbo , piccola ciamento , congelamento
parte di un grappolo d'uva (V. Gelun , gonfiore o screpola
Panciareu ). alle aani o ai piedi prodott
Gassa . Occhiello del bottone. freddo Gelée 'l sangh ad
Gatt. Gatto Gatmai- sentirsi rimescolare il sangue
nuo , scimia mammone. terrore . 1
Gatar. Catarro Gata. Gelosij . Persiane, ge
rôs , travagliato da catarro . da tinestra .
Gatta. Bruco, insetto peloso, Geña, geuna. Mole
millepiedi; femmina del gatto. angustia , soggezione ; incon
Gattamugna (aell'A . | fastidio Veighi geña ,
Vals. Mugna) . Fintone , dis- soggezione – Essi gend, e
siloulatore , che mostra il con imbarazza to Sensas
trario di quel che pensa . pronto , fianco Genee ,
Gavêe . Cavare , estrarre , trar lestare, dar noia ; porre in
fuori Gavêe sangh da una gezione , tener a disagio .
1
rava , tentare l'impossibile - Gendri. Genero.
Gavée 'l cappell , levare il cap Gennee . Genuaio
pello per rispetto o per saluto Gennée fort, tuic i veggi i !
Gave'si, gave'sla, cavarsela , a mort, gennaio aspro , peric
trarsi d'impaccio o d'imbarazzo ai vecchi .
Gave'si dla testa , disingan Gent . Gente , persone,
narsi , cạvarsela dal capo Gu- titudine La meja gent, i
ve'si la fam , sfamarsi Gave' si parenti o congi unti - Boña
la noia, ricrearsi - Gave'si la gente dabbene Gent gran 4
pell, lavorare a più non posso gente di cattivo affare .
Gave'si la voja, gave'si 'l piasî, bassa, gente di umile condiz
soddisfare a un desiderio . persone di modi villani 1
Gavia , gaviott . Ciottola , gent , molta gente – Pro 1
vaso da cucina . montagni i stan fermi e la 1
Gebbiu , agg . Ciondo, lento s'incontru Gentaja , & 1
nel lavoro, non lesto di mani , vile ed abbietta .
quasi intirizzito (V. Breviu ). Geraniu . Geranio , p
Gel. Gelo - Goleo, gelare, ' odorosa .
171
dorbiu . Terreno incolto , Ghicc. Bugigattolo , stam
ile , sterpigno È anche
bugio, piccolo sito in cui si abita
le di località , come i Gerbii o dove si lavora ; dicesi anche
380 Verzimo di Varallo.
per pezzettino di pane o d'altro.
ieria . Arnese simile ad una Ghicciou . Piccolo pane in
nta con coperchio per tra- ferigno, che davano i fornai a
rtare il latte . compimento della coccia .
sega . Chiesa Gesiola , Ghiddu . Melenso (V. del
ola chiesa, oratorio Go - l'A . Vals .).
itt, frequentatore di chiese, Ghign . Riso Mori dal
otto.
ghign , scopuiare dalle risa
Shò (del verbo essere). Ci è, Ghignée , ridere - Ghi.
i- ' L ghè, per dire l'ho gnâa , risata , aghiguassata -
so, l'ho colto , l'ho raggiunto , Ghignett , sorriso .
l'ho. Ghignia . Ceffo, grinta ;
Ghoddu . Modo particolare faccia , mostaccio.
parlare o di camminare o di Ghigoun . Dispetto che si
ortarsi in società (franc. Savoir dimostra facendo brutta cera
re ); portamento, garbo, vezzo . Veighi 'l ghignun cun quaicadun,
Ghell . Quattrino , centesimo avere dell'avversione , della stizza
Senza un ghell, senza un soldu . contro qualcuno.
Ghénna. Zanna ; farne ecces Ghinfiu . Livido e gonfio .
( v. di gergo ) ted . gheutaa ; Ghinell , ghinella . Ve
ign . gana . stito corto, da pover'uomo.
Ghossa. Vaso di legno ampio Ghiribizz . Ghirigoro , di
poco profondo. Nell'A . Vals. segno fantastico - fig . Capriccio ,
hospa, quel vaso od ampia stranezza.
ttola in cui si lascia il latte Ghirighingaia. Giuoco
rchè vi si secerni la panna . fanciullesco, col ritornello : Ghi
Ghetta . Donna di cattivi co- righingaia sauta la paja , paja
mi Ghôtti, uose ; calze pajucc scappa tucc .
panno dei cacciatori. Ghirlanda . Ghirlanda ,
Ghétta . Prurito, solletico - corona di fiori.
e ghetta, dar solletico toccando Ghirru-ghérru. Giocat
3germente sulla pelle. tolo fatto con una noce forata
172 -
ed un legnetto in croce che si fa spregiativo di chi è piccolo e
girare e rigirare per mezzo di chiato ed è buono a nulla.
un tilo . Giansa u a . Genziana
Ghitara. Chitarra - Rumpi pianta medicinale che fiorisce
i ghilarin , importunare, seccare, estata sulle alte montagne.
rompere i timpani. Giara. Ghiaia , rena grosei
Ghiutt . Ghiotto. rottami di ciottoli che serve a
Già , avv . Di già - Già ! mare la massicciata delle stra
particella affermativa (Ja dei ted .), rotabili – Giarun , ghia
certamente ! sicuro ! proprio ! già grossa , ciottolosa Giaron
ch ' l 'è vei ; e talvolta anche in terreno ghiaioso , gretoso.
senso di dubbio oh già ! già ! Giarola. lusetto che all
già ! Ma già , certo che si stato di larva vive nell'acqua
Du già, giaccbè , poichè, dacche si copre di uno strato di ter
Da già ch'j'hunima facc tranta , sabbiosa (giura) ; e nello sta
funima trant'un , giacchè abbiamo perfetto diventa la tapiola 0
cominciato , terminiamo . fano d'acqua.
Giabba (V. dell'a . Vuls.), Giaun . Giallo Giau
Eterno parlatore ( V. Giavera ). nett , giallastro, giallognolo
Giacc. È il prato immedia- Giaunun , giallo carico
tamente situato presso le capanne , Giaun come na petła , cadaverica
forse sinonimo di agghiaccio , cioè Giass o giacc. Ghiaccio
luogo dove i pastori rinchiudono Giassée , ghiacciaio – Gias
il gregge per passare la notte sera , ghiacciaia , luogo dove
(ad jacilium ? ). In carta del 1441 : conserva il ghiaccio.
ad glatium pioallis). Giavan . Minchione
Giacca . Casacca , giubbone, Tavan ).
vestito lungo all'uso antico Giavarott . Nome che
Giacchetta, piccola giacca dà ad un oggetto qualunque,
senza falde - Giacchètt, so cui non si raminenta il vent
praveste da donna simile alla nome.
giacchetta . Giavera , giavarus
Gianda. Ghianda ; l'anima Loquace, chiacchierone, linguae
o il seme dei frutti. ciuto Giavarée, vociara
Gianſutru . Dicesi in senso | straparlare Giavaria
173 -

d'abazzata , gridare ad alta Lippa , Lena o scundi, Pan e


* , strillare. seramò, Pari e dispari, Picchetta ,
llia vin a. Frana, dirupa Scarica baril o cavalletta , Smana ,
to di sassi dalle montagne. Spiattacciai, i Tecchi o i bij, Tirée
tatuti di Crevola : glavinamla buschetta , Tira mulin , Tottu
sam . In carta 1426 : a o cina - ciana , Tuppa, Uccel vola,
na Verdobie infra et a ghia Vetta (V. queste voci nel Diz . ) .
rossa in supra . Gifffa . Malattia per cui gon
i ibba ( vattu sla gibba ) fiasi la gola e la faccia .
ressione che siguifica : vatti Gil . Ghiro , animaletto rodi .
Eliavolo . tore.
iicuch . Giuoco, trastullo, Gilard . Sporco , sucido , puz
atempo — fig . Inganno , frode, zolente (V. dell'A . Vals. ) .
przo Gieughée , v. n. Gilė . Panciotto , corpetto
Focare , trastullarsi; gareggiare nel giuoco della bazziga sono due
Gioghi) — 0.a. Agire o pro- carte simili che fanno un punto .
re effetto ( franc. Jouè) - Sta Gilindo . Pastore del pre
la gioga nutta , questa vite non sepio ; dicesi di chi veste troppo
bresa Giogattêe, gio- succinto e con panni ruvidi .
ellare , divertirsi Gio Ginestra . Ginestra, pianta
dôo, giuocatore Gieuch nana che cresce in luoghi mon
Marolli, bisticcio ( franc. Ca tuosi e sterili e fa fiori gialli e
bourgs) — Prov. Gieuch d'man il cui seme è rinchiuso in una
such da villan , scherzi di mano specie di guscio allungato a forma
erzi da villado Alla fin dal di baccello , e perciò detta anche
uch, alla fin tine, finalmente Baccellina (genista tinctoria ).
Gieuich , giuochi di de de- Ginouggin. Ginocchio -
ezza o di prestigio ; diverti- Gineuggiâa , ginocchiata ,
nti o giuochi fanciulleschi. Fra colpo di ginocchio Gineug
varie specie di giuochi fan- ge'si , inginocchiarsi – Gi
lleschi in uso nella Valsesia neuggioogo , ginocchioni -
piamo i seguenti: Balla beuggiu , Fêe gineuggietta, esser debole nei
ra, Batti o spannarola , Brusa , ginocchi , piegarsi nei ginocchi .
iugnée, la Crava , Cros e lettra , Gingiva. Gengiva , dove
ririghingaia, Iaromu sauta , la sono radicati i denti Freghee
174
i gengivi a un, solleticarlo nelo | alto e robusto Giornu a
l'amor proprio . l'di, giovane, tenerello , fresc
Giobbia . Giovedi Giob Gippon . Giubba o corp !
biaccia o giobbia grass, berlin- di lana Gipponin , giubbone
gaccio, giovedi grasso od ultimo di lana. 1
in carnevale Giobbia sant, il Gir . Giro, circuito , cerch
giovedi della settimana santa giravolta Met'si ' n gir , r .
avanti Pasqua La smaña d'i tersi in cerchio Fée un
trei giobbia , per dire un giorno fare una piccola passeggiata !
che non verrà mai . Rità 'nt'al gir, giunto là ove
Gioghi. Giuochi , trastulli strada si volta Née 'm !!
da ragazzi Féo gioghi, trastulo andare attorno Gira , 8
larsi come i ragazzi Gioga , passeggiata
Fée na gira o 1
giogu , giocattolo , balocco , gin - girda , far una passeggiata
gillo. Girament d'testa , capogiro. !
Gioja , giojin . Persona Girasol ( Sascifraga ai300
cara , cucco , beniamino Bella Girasole , fiore cosidetto per
gioja , ironicamente dicesi di per- volge sempre la faccia al sole
sona maliziosa, un volpone. Vegetale che cresce nelle fess ?
Gionna . Strobilo (dei Bo- delle roccie e colle foglie cardo
tanici), frutto dei pini e larici , seghettate e disposte in giro co !
pigna . un rosone, dal cui mezzo qual
Giornaa . Giornata ; paga
fiorisce manda fuori un picc }
giornaliera - Fée giornda, laurée fusto dai fiori bianchi, dispost !
a giornaa, lavorare con paga gior- grappolo , che allora chiama
i
naliera Tutla la santa giornda , pèuri, perchè viste da lonts
tutto quanto il giorno Ant'una paiono tante pecore al
pasc
giornda, in un giorno - Roba sulla montagna Girandola i
dla giornda, mercanzia fresca , fuochi artificiali..
del giorno Giornaliò , Girée . Girare, voltare , a
giornaliere, che lavora a gior- dare in giro ; muoversi, anda
nata .
attorno ; vaneggiare, dar volta
Giovnu (giovu ). Giovine cervello ; aver le vertigini
- Giovnett, giovnott, giovnastrun , Girondoldo , gironzare , a
giovinetto , giovanotto, giovane | dare di qua e di là senza scopo
175

Pavota , giravolta , movi- leggerirsi di vestiti durante


to in giro ; volta faccia ; svolta questi mesi .
Virée ) . Giumell. Gemello ; dicesi
firometta . Fantoccio ; anche per fratello .
iulla tarchiatella. Giumi. Gemere, lamentarsi
Fiss . Gesso ; solfato di calce. con gemiti - Giumijun , che
Fiù, avv. Giù , abbasso si lamenta continuamente.
iú , al basso, inferiormente ; Giunée . Digiunare .
paese basso o la pianura Giungi. Aggiungere, unire
: giú , cadere - Gri giu , di- accrescendo ; raggiungere -
adere, calare al basso Dée Giungi 'nsemma, congiungere in
scemare, diventar basso'; sieme (V. Giuntée ).
deposito dei liquidi densi Giunta . Aggiunta," accre
r.dée gii , inghiottire, trangu- scimento che si aggiunge per com
re
Tirêe giù, abbassare, pletare una cosa ; quella parte di
are- Trêe giú ,gettareabbasso . Ossa o di scarto che il macellaio
Giuch . Staggio su cui dor- aggiunge per completare il peso
no le galline . della carne Par giunta, per
Giudas . Giudice . soprappiù – Giunta , perdita
Giudè . Giudeo . che si fa in un cattivo contratto
Giudiziu. Giudizio , discer Corpo amministrativo del Co
nento , criterio A mè giu mune .
siu , a mio parere Fée i robbi Giuntêe . Aggiungere, riu
n giudiziu , far le cose con pru- nire due parti staccate per for
nza Veighi mia & giudiziu , marne una sola o per completarla
avere avvertenza , accorgi- come prima Giunte'ghi,
ento Metti giudiziu , far perderci, rimetterci del proprio
nno, ravvedersi - Fe'si un Giuntadura , saldatura,
diziu , formarsi un concetto la parte che si aggiunge per
m giudiziu , giudiziosamente , congiungere due parti staccate .
onderatamente . Giuntura . Articolazione ,
Giugn . Giugno Prov . commessura ; i nodi o le nocche
pril gnanca 'n fil, magg adagg che congiungono le ossa delle
lagg, giugn slarga 'l pugn, che membra umano ; la parte che
ile usare avvertenza nell'al. riunisce insieme diversi pezzi di
- 176
una cosa staccata e poi ricon - importuno , rompiscattoie
giunta . Prov . Tuic i salmi i finissu
Giurèo . Giurare, affermare gloria , la lingua batte dove
con giuramento ; bestemmiare dente duule Gloria's
Giure' la countra quaicadun , sfo vantarsi, gloriarsi .
gare il proprio malanimo contro Gnaffro . Di fattezze p
una persona che si ha in odio . attraenti.
Gius . Il sugo delle piante in Gnagnera . Cosa lung
primavera e dei frutti maturi . poiosa ; ripetizione inutile.
Giust . Giusto ; ne parlnsi di Gnanca. Neanche, ne
persona vale retto , leale, equa- meno , neppure - Gnanca 'n sti
nime ; se di cosa , preciso, misu- gnanca na frigaja , neanche
rato ; se di conti , esatto pochettino, neppure una briccio
Giusti, giusta , giusta Guau . Voce del gatto
ment, avv . Giustamente , pro- Goaulee , miagolare.
priamente, appunto A dila Gnoch. Moscio , flaci
giusta , a dire il vero. floscio ; dicesi del pane qual
Giustôo . Raggiustare, rac è mal lievitato o poco cotto
comodare (V. Conodée) - Giu- | Mazzarun ).
stė'si, conciliarsi , mettersi d'ac Gnoll . Agnello - Guell
cordo, venire a patti – Giuste’si fig. Ubbriachezza .
'llemp , rasserenarsi - Giustà a, " Gnenti. Nulla , niente
raccomodato , rimesso al suo stato Gnenti dël tutt, niente affattı
primitivo Giustà dal festi, con Gnorro . Brontoloue , F
ciato per le feste. guucolone, non mai soddisfat
Giustizia . Giustizia Fée Gni. Venire, arrivare - 1
giustizia , dare ad ognuno ciò che dinti, entrare Gnê fora, usc
gli spetta Giustizia , con - Gní dré, seguire, venir die
dannato dalla giustizia.
Gni giú , gni su , discend
Givée . Versare (V. dell'A . o salire Gnê cià , venire
Vals. ). V. Vasivée. qua Gni qui, gnê là , ven
Gloria . Gloria , vanto ; me da questa v da quella parte .
rito ; onore acquistato - Née in Gnocch. Pezzo grosso
gloria , andare in giuggiole , go una materia qualunque ; pastu
dere Secehée la gloria , essere di farina a morselletti cotti i
177
odo e conditi nel piatto — fig. | Goliard , leccardo, goloso , in
nzo , sciocco Gnoccầa , gordo – Goliardarìa , go
1occaria , goffaggine. laria , ghiottoneria Gola
Gnorant. Ignorante, rozzo , secca , gola arsa dalla sete
ico Gnoranza, gno- Ciappée par la gola , afferrare
intiggia , ignoranze , igno- per il collo
Golàa , sorso ,
itaggine Gnorantun , sorsa ta Mandée giù golai,
soran taccio . non poter soddisfare il desiderio
Gnoss . Malinconico (V. del- di gola , o qua asi altro desi
1. Vals.) . V. Nech . derio.
Gnucca . Nuca ; testa grossa , Goletta . Colletto , estremità
ta dura Gnucch , zuc della camicia al ollo.
ae , testardo - Gnuccaria. Gorégn . Duro , tenace , ti
stardaggine, buaggine. broso, e dicesi specialmente della
Gnun . Niuno, nessuno (V. carne non frolla o di altro cibo
iciun ) . difficile a masticare
fig . Te
Godi. Godere ; gioire ; pro- stardo, resistente , e dicesi talora
lare Godis'la , godersela , di persona avanzata in età che
ire in allegria - Godi 'l facc promette ancora lunga vita .
" , trar profitto delle proprie Gorga . Maniera affettata di
ndite Godi ‘l temp, occupare camminare o di parlare ; gorgia ,
ilmente il tempo Godi fin affettazione.
ultima stissa , versare tin l'ul Gorgolêe ( fée gorgor). Tu
na goccia Robba da godi, bare dei fagiani.
sa da consumare. Gorner . Ghiacciai del Monte
Goff . Gaglioffo, sciocco , sci- Rosa (dal ted . ).
to – Goffàa , azione o di Gorza (V. dell'A . Vals. ) .
prso da goffo Goffaria , Ghiottone (dal franc.gorge, gola ).
estione di niuna importanza , Goss . Gozzo ( V. Magun ).
&gianata . Govieu . Zangola o vaso di
Gogoin . Malizioso ( franc. legno in cui si sbatte il fior di
imin ) . latte per fare il burro .
Gogo (nell'A. Vals. gego ). Grà . Grata , inferriata ; gra
dlordo, melenso , stolido . ticcio di vimini o di listelli che
Gola . Gola ; golosità si sospende sopra il focolare
2-12
178
perchè il calore e il fumo fac Grand (e per sinc. gran).
ciano essiccare le castagne . Grunde , alto ; spazioso . Dino
Grafii. Graffio , raffio ; un estensione tanto in larghezza,
cini di ferro che si applicano altezza, lunghezza e profondita;
talvolta dinota anche grandios
alle suole delle scarpe per cam
magnifico Gni grand, fard
minare sul ghiaccio.
Grafiun . Sorta di ciriegie grande, aumentare di statura
grosse e duranсine . Grand come na pertiga, allen,
Gram. Di cattiva qualità ; panato , alto e magro Pa grande
di sapore sgradit o detto di mamma granda (oppure parib
persona vale sparuto , macilente , mari bella), avo ed ava Cantik
gramo di salute ; oppure di indole grandezzi, contare grandiosila
cattiva, malvagio (dal ted . grani). far lo spaccone Grandios
Gramegna . Gramigna , grandioso , maestoso ; magniño
erba cattiva . generoso .
Peso di un Grappa . Acquavite.
Gra m m .
Grass . Grasso , pingue
gramma.
Gram , ia. Manata ossia Terren grass , fertile Por
occasio ne utile, vande
quanto si contiene in una mano grass ,
A grampai , a manate giosa Parlée da grass,
Grampêe, aggrappare , affer- discorsi lubrici, indecenti.
rare fortemente colle mani per Grassa . Giascia , gra
trattenere una persona, per af- adipe.
Grattacứu . Bacca o
terrare o per gettare una cosa
Grampe' si, aggrapparsi, at- cola di color rosso della rose
taccarsi fortemente con mani e nina o selvatica (rosa di macer
piedi per salire in luoghi ripidi . Grattee . Grattare, strop
Gran , s. m . Grano , fru- ciare la pelle colle unghie
mento - Granaia , ogni sorta levarne il pizzicore GO

di grani. formaggiu , grattugiare


Grana . Granello di qualsiasi chée la rogna da grattée,
frutto Grana d'ris, d ' biava , rarsi dei fastidii Gratie's
d'melgu, dºpevru , d'caffè, d'uva , pancia , star colle mani alla
ecc . Piantie la grana , dar tola , stare in ozio
noia , molestia . 'n testa , stare sopra pece
179 –

in ricordarsi , non saper risol- | collocarsi tutti sulla stessa linea


rsi Grattée usasi anche per di fronte , oppure uno di seguito
bare, trafugare. all'altro.
- Grattarola . Grattugia , ar Griccin . Grissino, baston
de da cucina per triturar pane cello di pane.
ormaggio . Grighcu (V. dell'a . Vals.).
Gravia . Gravida, incinta . Vale sciatto , dappoco .
irazia . Graziosità ; leg - Grill. Grillo ; animaletto che
"G
adria – Grazios , garbato , vive nei prati e e colle ali pro
d tese , amabile Savei fée con duce quel forte suo cri-cri. Vi
omia grazia , sa per usare modi gen- ba il grillo verde , il grillo nero
2012 - Par grazia tua, par grasia e il grillo- talpa, più nocivo di
Signor, mercè tua , mercè l'a- tutti - Prov. Ani'la ca di grii,
met divino - Fée la grasia , con ladri gh' nu va mia (perché i
re; graziare - La grazia di grilli paiono star sempre vigilanti
and dicesi per ogni ben di Dio . alla finestra del loro buco).
Grsref, grov . Pesante, greve Grinfii. Artigli degli ani.
ZSS tref comè, pesante assai. mali ; unghie delle persone' vio
asiose regg . Greggio, non diroz- lenti .
Teila greggia, tela grezza , Grinta. Faccia di sospetto ;
a
rich,lari . sfrontato .
reghèo . Governare le bo Gris. Grigio ; colore oscuro
+ il gregge ( V. dell'A. Vals .). frammezzato da segui bianchi ;
cul romma . Fior di latte , brizzolato . Gnê gris, incanu
Iron a Gremmée, spannare il tire C Grisun, bigio.
tica (na Griva o grivla . Uccello
va . Sciopero , dal franc . selvatico del genere dei tordi che
se, 60.e
le colell'A . Vals.) . passa ai primi freddi; cesena
z i e
revêo . Aver malinconia ( Turdis pilaris) — Ciappée gridli,
piz
rg altriell'A . Valsesia ). fig. significa patir freddo , agghia
710 daroviù,
s sgroviù . A su dare. È noune anche di piccolo ar
a A o inium Vilis Idæa .
stidii -tie scabr (V. dell' . Vals .) . | bust , il Vacc
colle piccia. Continuazione di Gronda ñ a . Grondaia ,
ne n ila ua he ronda e cade sulla
in ozio o di perso i f ; filza , l'acq c g
are not Metsi tucc in griccia , ' via ; stillicidio.
180
IN
Gross . Grosso, voluminoso - Gruppia. Greppia ; rastrel
Grossiė, materiale — Gros- liera sopra la mangiatoia ove si
solan , rozzo, grossolano , volo mette il fieno per le bestie.
gare Facc'alla grossa , fatto Gruviggiu . La sensazione
alla buona, senza malizia Di' j | del freddo che fa venir la pelle
grossi, dirle marchiane , esage- d'oca ; brivido ( V. dell'A . Vals.).
rare Gross marcant, ricco * Guà, guenta, v . irr.
mercante Gross o da gross, vuole, fa di bisogno, è necessario.
avv . Assai , di grosso , all'ingrosso, Guài . Guaio – Fée di guai,
grossolanamente Tela grossa fare dei guai , dei pasticci Née
o grossera , grossolana Fe' la 'nt' i guài, cadere in imbrogli,
grossa , fare qualche sproposito in tribolazioni - Gni a gudi
Dormi dla grossa , dormire venire a dispute , a questioni.
profondamente . Guaia, escl. Guai ! guardati!
Grossa . Dudici dozzine . Guaia ti, guai a to.
Grotolù . Scabro , bitorzo Guarnée. Governare; met
luto , nocchioso ; non lisciato . tere in serbo (V. Varnée ).
Grotta . Antro , caverna ; can Guastee (V. Vastée ).
tina . Gúbb o gúpp . Gobbo
Grupp. Gruppo, nodo Gúbba , gobba tig . Schiena
Fée un grupp al nas , risuvve Sgúbbèe , lavorare, sgob
nirsi a suo tempo — Gruppèe , bure.
aunodare, allacciare, stringere o Gucc e guccia. Gocciolo,
legare con nodo – Gruppée un , goccia ( V. Gutta) .
arrestarlo, ammanettarlo ver cou Guéi . Tino del bucato.
durlo in prigione Grup Guêra. Guerra ; tumulto -
polù , pieno di nodi, di groppi Fèe la guéra , bisticciarsi .
- Gruppassú , serrato , le Gúgia . Ago Grigia che
gato come in un groppo . causi, ferro da calze Infilee
Gruppa. Gruppo , riunione la gugia, intilar l'ago Na
di persone in un gruppo Tucc gugida , quella quantità di filo
in gruppa , tuiti in un gruppo, che si passa nella cruna dell'ago"
in crocchio , assieme. Cosi Dante , per cucire Gúgiun , spillo
Inf., c . XIII , v . 124 : Gúgiareu , astuccio per
Di sè e d'un cespuglio fece un groppo. aghi , agoraio.
181

Guidi. Redini - Guidèe, seccatura Gunfiura , gon


ggere , guidare i cavalli. fiezza , enfiagione.
Gúja . Guglia , piramide , obe Gunzu. Gonzo , minchione .
300 ; cima di monte a forma di Gúst. Gusto , sapore : piacere,
aglia. diletto - Essi d' bun gust, es
Gúla. Gola di monte ; stretto sere buon gustaio - Née a gust,
1880 di montagna . andare a genio Gústace,
Gum biu . Gomito sapore cattivo Gústos , gu
iumbiâa , colpo di gomito stoso , saprrito .
- Prov . Dolôo d ' gumbiu , dolôo Gutt , gutta . Gotto, goccia
veiva Dolôo d' gumbiu e - Gattin , piccolo gocciolo -
' fumna morta al dura dall’uss Guttun, gocciolone . · Gut.
nna alla porta . – Aussee tee , gocciolare, piovere a pic
umbiu , bere oltre il bisogno — cole goccie .
'uliu d'gunibiu , lavoro e fatica . Gúzz. Aguzzo , assotigliato
Gunfièe . Gonfiare, empiere in punta · fig . Perspicace -
i tiato o d'aria ; tronfiare, insu- Gizz comè 'l fond d ' na liña ,
erbirsi ; importuoare, dar noia – l'opposto di perspicace, ottuso
gunfiu , gonfio ; tronfio , pieno Guzzê e , aguzzare , rendere
i vento ; rimpinzato di cibo aguzzo Guzzêe l'appetitt, pro
Gunfiament, seccaggine, | muovere l'appetito .

I. questa lettera preposta ai mattina, ieri nel pomeriggio


Terbi fa le veci dei pronomi io , L'autêr, ieri l'altro .
noi , voi ed essi — Iven , io vengo ; Iheu ! Jeuti ! Jeusus !
numima , noi andiamo ; i torni, Jeuti Maria ! Jeusus
voi tornate ; i scappu , essi fug- Maria ! Invocazione di Gesù
fono Davanti ai nomi fa le ( Jesus) e di Maria , ed è iv.ter .
funzioni degli articoli i , gli , le di maraviglia, stupore , spavento .
- 1 sais, i sassi ; j'uccei, gli Imbucchèe . Imboccare,
accelli ; i pèuri, le pecore. mettere il cibo in bocca al piccini
Ier, leri — Ier sei, ier mallin , Boña imbuccadura , buona in
ier dopu mesdi, ieri sera, ieri | clinazione al bere o al mangiare.
182

Imboschi. Rimboscare, corpo ; cosa abborracciata, mal


piantumare. confezionata – ng. Persona in
Imbragà . Imbarazzato, im-capace a far bene un lavoro
pacciato , impedito . qualunque - Impiastra ,
Imbroj. Imbroglio – Essi miscuglio qualsiasi, porcheria –
Impiastrée , sporcare , insu
'nt'j' imbroj, trovarsi nei pasticci,
in cattivi affari — Imbrojôo ,
diciare, rimescolare il buono col " :
confondere, rimestare, arruffare;
cattivo.
mettere imbrogli, ingannare - Impicc. Impaccio , im
Imbrojun , ingannatore, fal- broglio , imbarazzo ; confusione,
sario , gabbatore. pigiamento di persone.
Impace. Impaccio, impedi Impicchèc . Impiccare
mento Impaccièe, dare fig . Far lo strozzino ; mettere
impaccio, impedire. uno nell'impossibilità di muo- .
I m pacchettéo . Far versi u di raggirarsi – Im .
pacchi, chiudere in pacchi. piccadura , strozzinamento.
Impadroni'si. Rendersi Impilée. Accatastare ; so
padrone senza titoli . prapporre una cosa sull'altra in
Impalà. Appiccato ; ritto forma regulare (in pila ) – Ime
come un palo. pilée la legna, abbarcare, am
Imparà ( essi imparà ). Es- mucchiar la legna.
sera disposto , quasi costretto . Impinî. Riempire, empiere,
Impastée . Impastare, fare colmare – Inpini' si, mangiare
il pane . a sazietà Fée n'impiniura,
Impostéo . Comunicare la far una satolla , una corpacciats.
peste ; infettare ; puzzare. Impippe'sou . Intischiar
Impattacchèo . Appicci- sene .
care ; attaccare con colla od altra Impostor . Impostore
materia attaccaticcia . Impostoraria . Impocrisia,
Impauto'si. Lordarsi di finzione.
fango ; impantanarsi Im. Imprendizz. Chi ap
pauta , impautarlà , in- prende un'arte o un mestiere,
fangato . che fa il tirocinio .
Impiastru . Empiastro , Impromovec ( impri.
medicamento che si applica al mee ) prendere in prestito.
183
Inaulo (v . dell'A. Vals.) . Indriec (contrario di invers ).
alignità nelle piaghe S'agh La parte retta , o dritta, o di sopra,
dinte l'inaulo tno ghai par contraria di rovescio, e dicesi spe
ponnu, se tende al maligno cialmente dei panni che hanno le
- hui per un pezzo . due faccie una liscia e l'altra ru
Incallêe , incallo ' si. vida.
are, ardire ; vincere la timi Inessia . Inezia , cosa da
zza . nulla , bagattella .
Incantà. Stupefatto , sba Infocei. Impinzare, calcare
dito Incantêo , far ri J' eru tucc infoccii, eravamo
inere estatico Mettere al- tutti serrati in una calca , stipati .
sta , all'incanto . Infolarmà. Eccitato , sti.
Incapitôe. Incontrare l'occolato , elettrizzatto , pieno di at
sione, l'opportunità , la fortuna.tività nel compimento di qualche
Incaprissie'si. Ostinarsi. opera .
Incassie'si. Radicarsi (V. Infroggià. Costipato
l'A . Vals. ). Infreggiura , costipazione.
Iucauciée . Incalzare, met Infrizzèe . Infilzare.
re in fuga. Infuttisnu . Infischiarsene
Inciaviu . Resina dell'abete. (V. Futt).
Inciovée. Inchiodare. Ingarbojèe. Arruffare, in
Incioggi . Acciecare, pri- garbugliare.
-re della vista ; abbagliare . Ingiarèo . Coprir di ghiaia ,
Inciostru . Inchiostro. agghiaiare .
Inciuffi . Stipato, fitto , con Ingrass . Concime In.
Osato . grassèo , concimare.
Inciuva . Acciuga , specie Ingrosc. Specie di erba
pesce salato - Schiccid comé ( Imperatoria Osthruthium ).
inciuvi , pieno zeppo . Ingualêe . Uguagliare, ade
Incuggiu . Incudine Tra quare, mettere a paro.
incuggiu e 'l martell, fra l'in Inguzzêe (V. dell'A . Vals.) .
Lidine ed il martello , in trista Adescare (V. Stuzzighée ).
sizione. Inlucchi. Far venire la ba
Iudarė, indrè, Indietro, lordaggine, confondere le idee ,
l'indietro. stordire .
184
Innanz. Avanti , davanti Insomma. losomma, in
D'ora innan:, d'ora in avanti , conclusione, alla fin dei conti.
dappoi. Intant, avv. Intanto, frat
Innigh. Malcontento tanto .
Innighèe , dimostrarsi mal Inteis,, agg . Inteso , d'ac
Inteis
contento (V. dell'A . Vals.) . cordo Ben inteis, aov , di certo,
Innogièe. Rinfacciare (v. sicuramente - Intesa , inten
dell'A . Vals.) . dimeato, accordo Inten .
Inrabbji'si. Arrabbiarsi, sion , intenzione, proponimento,
incollerirsi Fée 'nrabbji, far disegno Intensionà, di
arrabbiare, immattire. sposto , deliberato .
Insèe . Intaccare, incidere , Interpiu (dal lat. Inter
dar l'assaggio ad una cosa an- pedio ) e vale imbarazzato ed im
cora intatta . barazzante , che è d ' impiccio;
lusem m a. Insieme , as uomo da poco , poco disinvolto.
sieme , d'accordo - Melt ' si in. Intorci. Torcere.
semma, associarsi per conseguire Intorn, avo. Intorno, at
una cosa u per trattare un ne torno ; in giro Nee 'ntorn ,
gozio . andare gironzando senza scopo.
Insermà . Bramoso (V. del Intort. Torto , offesa, in
l'a . Vals.) . giuria .
Iuserri (V. dell'A . Vals.) . Intortijèe . Attorcigliare .
Dicesi di chi per irritazione alla Intosghée. Attossicare; in
laringe sienta a fialare e a par- fettare.
lare. Intregh , agg . Intero – fig.
Insì , ansì, ' nsi. Cosi , in lgnorante, grossolano.
questo modo L ' è belli 'nsi, Intrighe'si. latromettersi
è proprio cosi — Insi lù , cosi cosi . negli affari altrui ; intralciare,
Insighèe. Stuzzicare, aiz- mettere ostacoli.
zare. Inveci, avv . Invece, al con
Insiu. Innesto Insièe , trario.
innestare . Invern . Inverno D'ini
Insogne’si . Immaginarsi vern , nella stagione invernale –
come in sogno , prendere per reale Prov. L'invern 'l luf l'ha mai
una cosa fantastica , immaginaria. I mangiallu , l'inverno o presto u
185
li ci è alle spalle In 8. Martino (11 novembre) , du
rnâa , la stagione invernale , rante i quali per lo più suole
empo che dura l'inverno . essere bel tempo.
nvers . Rovescio ( contrario Istoss. Lo stesso ; simile,
ndricc ). uguale Fa l'istess, è lo stesso ,
nvì , avv . Malvolentieri, da ugualmente .
itus, lat. ( V. dell'A . Vals.). Iust. Giusto, vero , esatto ,
nvià , agg . Avviato, bene preciso – Iustée, aggiustare,
amminato nei proprii negozii raccomodare Iuste ' si , ricon
Disinvià , il contrario di invid . ciliarsi , tornare in buon accordo
osa , Minestra (v . di gergo ), (V. Giustée).
asi cibo o quantità sufficiente Iustadura . Rappezzatura .
cosa ) per sfamarsi. Iusti, avo. Giustamente , a
(SA ( jess ), issa. Esso , essa ; proposito, appunto Iusti 'nsi,
esto , cotesta Iss an no, iusti parée, appunto cosi , proprio
i an lò , questo qua, quello là. cosi.
Istà . Estate D'istà, du Tutée . Aiutare, dare aiuto ;
te l'estate L'istà d' san sostenere, soccorrere lute' si,
rtin , chiamato anche dai Fran soccorrersi a vicenda , giovarsi a
i Étè de S.t -Martin , e dai vicenda , Iut' ti ch ' it iutarèu ,
leschi Mach -sommer, sono i aiutati che ti aiuterð ; chi si
rni che seguono la festa di aiuta Dio l'aiuta .

U (coll'apostrofo ), al , la . Lacc . Latte Lacc -muns,


ticoli per il, lo, la Fa pure latte fresco , appena munto
veci del pron. egli L'ven , Lacc - bur, latte che depone la
li viene. crema convertita in burro e dopo
Là , app . Là , cola Da là, che se n'è cavato il burro ha
là , al di là - Là nhà, là parễe, sapore acido Laccida , acqua
là , in quel luogo. di latte o siero del latte
Lah ! inter. Via ! sia pure ! Lacciée, allattare, dare il latte
Lah lah , via via , basta, non Laccera, colei che porta
À. e vende il latte .
186 -
Lace' (plur. laic ). Laccio, Cosi Dante , Inf., c. XX, v. 79
legame – Lacciai, laccio fatto parlando del Po, che s'impaluda
con crini che si appende ai rami a Mantova :
delle piante per accalappiare gli Non molto ha corso che trova una lam .
uccelli di passaggio Lac Nella qual si distende e la 'mpaluda,
E suol di state talora esser grama;
cièe, allacciare, legare, unire henchè quivi prenda il contenente
con laccio , annodare.
pel contenuto , cioè luogo basso
Lacciuga . Lattuga , erba e cavo, o valle fangosa.
da insalata ( Lactuca sativa) . Lambich. Lambicco, filtro,
Lacrima. Lagrima , umore vaso che serve alla distillazione
che distilla dagli occhi ; dicesi degli spiriti e dei liquori — Lan
anche per gocciola o piccola quan- bicchée 'l cervell, stillarsi il cer
tità di bevanda .
vello , meditare seriamente .
Ladru. Ladro – Ladra Lamenta o lumenta .
ria, ladroneggio, ruberia ; ba- Lagno, querimonia — Lameu
ratteria Prov . Chi l' è busard te'si, rammaricarsi , lagnarsi.
l'è ladru Ladru pittu l'ra 'n dolersi .
prisun, lodru gross in processiun Lampa. Lampada , lacer
Fêe na vitta da ladru , stentar nario Parte di liquido che
la vita Straccià comè'n ladru , beve in un sorso Làmpaa.
colle vesti a brani .
quantità di liquido che esce ad
La fè , si la fè , avv . Affè, un tratto da un vaso o che si
in verità, sulla fede (V. della getta ; schizzata , ondata ; le onde
Bassa Vals .) . che lambiscono le sponde del tor
Lagh. Lago fig. Quantità rente .
di acqua che dilaga Lagh
Lampidariu. Lampa
d ' sangh , lago di sangue, o quan- dario, grossa lampada a più lumi
tità di sangue sparso . fig. Persona a llampanata, in
Lam . Non teso , non bene mobile e che dà impaccio
stretto Lam lam , allenato .
Lampiun, grosso fanale.
Lama. Piastra di ferro lunga Lampun . Frutto di sapore
e sottile, lamina di un coltello, gralissimo, di color rosso pavo
spada e simili Lamma , nazzo , di una specie di rovospi
specchio d'acqua piana e sta noso (Rubus ideaus); dicesi anche
gnante o che ha poca corrente. I ampun e frambos.
187

aña . Laya, pelo della pe Largh. Largo, ampio


e del montone. Le pecore Largh coniè 'n vall, eccessi
sano dal marzo al maggio e vamente largo , come un vaglio
lezzo agosto al settembre, e - Sièe alla larga, stare al largo,
di la luna dicesi maggenga non accostarsi Fée largh , ce
lernenga Laña in foch , dere il passo, lasciare spazio.
ccoli , uon filata Cerni Lasagni. Lasagne, pasta
uña , spelazzare Batti la larga e sottile tagliata a nastri
i divettare , scamattare colla - Lasagnon, lasagnone, bie
Focol camato . tolone .
andanun . Tentennone , Lassa. Chiusa o grossa ta
», fanoullone. vola di legno che si alza o si
anterna . Lanterna, larn- abbassa per chiudere lo scolo o
portatile colle faccie a velri per dare il passo alle acque spe
difendere dal vento il lume cialmente nei canali irrigatorii
i internamente . o che servono a dar moto alle
anzou . Lenzuolo . I'llole dei mulini e d'altri opifici.
appa . Ciho , nutrimento hassée. Lasciare, abbandu
assa ) — Luuvrée par la lappa , nare, nor prendere, tralasciare ;
rare per mangiare — Sigoitica assegnare o disporre alcuna cosa
parlantipa, smodata facondia in eredità a qualcheduno - Lassee
appée, mangiare e bere smoo | she , con toccare, non occupar
mente quasi come fanno i cani Lassée née, lassée córi,
Lappen , franc. Laper ) nun badare, tollerare, lasciar
Ppun , pacchione, gran correre l'acqua alla sua china ;
giatore Lappagiun , scorreggiare — Lassêe lì, abban
hione parasaita , infingardo donare , non proseguire un lavoro
vive alle spalla altrui Lasse'la lì, tinirla , troncarla
ppazuch , babbeo , bab- in una disputa , in un litigio -
F180, che si beve qualunque Lassêe giù , calare , mandar giù
onia . dall'alto al basso Lassée giù
aras , Larice, albero coni- i braghi, calare i pantaloni per
di grande altezza ( Abies fare i bisogni corporali – Lassee
ix ). née'l colp, lasciar partire il colpo
iard . Lardo . Lassée na commission , lassee
188

di , lasciar detto di fare una cosa Lavapiatt. Guattero.


Lassée scappée l'occasion , per
er- Lavastraa ,.Acquazzone che
dere l'occasione Lasse'si, la- lava o allaga le strade.
sciarsi , accomiatarsi Lasse'si Lavatif, Siringa , canna da
giú , calarsi Lasse'si née, tra- clisteri - pg. Cattivo soggetto.
scurarsi nel vestire, rilassarsi nel Lavèe . Larare, risciacquare
metodo di vita - · Cargà d' lass’mi Lavêe i pignatti, lavare, pa
stée , peccatore che predica la pe- lire gli utensili di cucina – Later
nitenza . la bugaa, fare il bucato
Làstigu . Elastico . ve'ghi la faccia a un , schiaffege
Lastra. Lamina di vetro, di giarlo .
pietra o di metallo — Lastrun , Lavecc . Pietra od arenaria
larga piastra di pietra a faccia colla quale si fanno pentole,
liscia e che si sfalda (V. Piova ). dicesi anche della pentola stessa
Latta. Falda, strascica del fatta di un tal pietra . In Toscana
vestito De'ghi latti, correre chiamasi pure laveggio un vaso
precipitosamente facendo aizare contadinesco per cuocervi le via
le latte -- Lattèe (nell'A. Vals . vande Prov . Tanti vôti la pela
Slattée) alzare i tacchi , fuggire la cojoña 'l lavecc .
a tutte gambe alzando le falde Lavôo. Lavoro fig . For
(latte) del vestito. betto, bimbo sveglio.
L a uru . Alloro , pianta Lavrèe . Lavorare Lavre
sempre verde, di tre specie : sel- comè 'n martiru , lavorare a pri
vatico colla foglia liscia di un non posso Lavrant, lavo
verde chiaro ; di cucina od aro- rante, operaio Lavracciun,,
matico colle foglie più oscure ; e che lavora con passione, sgoba
spinoso o colle foglie a spine. bone.
La vabus. Lavabo ; lavata Lavru. Labbro (V. Leff) -
di testa It las née 'n lavabus, bot. Alloro.
ti lascio andare un manrovescio. Laziu. Spazio , intervallo:
Lavandèra, Lavandaia tregua, dilazione.
Prov. Cattiva lavandèra, trova Lea . Viale, strada larga fian
mai na boña pera Lavan- cheggiata da alberi che serve di
din , sito ove si lavano i piatti passeggio pubblico e detta anti
e gli altri utensili da cucina . camente la camminda .
189
rece . Letto Leccera , Legnie' si , legnarsi , hasto
iera . narsi.
vecchée . Leccare Lec Legru . Allegro, contento –
iatt , leccardo Fée gni | Legru ! modo di salutare , state
cchett , allettare , adescare, su allegro Legru conè 'n pess ,
are il desiderio . allegro come un pesce · Legria ,
jell . Labbro Lecche'si o | gioia che si dimostra negli atti
licche'si i leff, leccarsi le dita , o colle parole ; divertimento , festa
tare immensamente . pubblica o domestica Legra
Legger . Leggiero , non pe- ment, allegramente, con allegria ,
te fig. Snello ; volubile, volonterosamente .
ostante Legger comè na Len . Semplice , non addop
ina , leggierissimo. piato , e dicesi del filo o di una
Leggi. Leggere. cosa sola ( nell'A . Vals . Ladin ).
Leghée. Legare ; ammanet Lena. Stroncatura di Mad
е о condurre in prigione dalena , colla qual voce i fanciulli
ghêe i dent, allegare i denti , usano chiamarsi e rincorrersi
isazione molesta che si prova giuocando a nascondersi (V.
ingiando frutti acerbi . Scundi) .
Legittima. Porzione d'ere Lendri. Lendine , uova di
à che non può torsi ai figliuoli pidocchio Pin dlendri, pi
a chi vi ha diritto per legge docchioso .
Legittimà , che ha la le Lengua . Lingua Dicesi
ttima. anche per linguacciuto : cattiva
Legittimu, Reale, sincero, lengua , lengua perinfola , cattiva
dicesi specialmente del vino non lingua , lingua satirica Len
anifatturato . guaccia , lingua maledica, impu
Legn. Legno, pezzo di legno dente Veighi la lenguu lunga,
· Leguia, legna da bruciare essere maldicente Veighi sla
· Legniâa , legnata , basto punta dla lengua , aver la parola
ita - Legniera , legnaia , pronta e non saperla esprimere
logo ove si depone la legna - T Menée la lengua , fare il mal
egniam , legname, bosca- dicente , mormorare Tegni la
enta Legniamèe , legna- lengua a cà, usar prudenza nel
laio , falegname ( V. Mesdabosch ). I parlare - Prov . Chi lengua ha
190
a Roma va Lenghetta , Levatris . Levatrice, oste
buona lingua , che ha buona par- | trice.
lantina Si dice anche delle Levèo . Levare, alzare;
cose che hanno simiglianza colla levare od alimentare ed educar
lingua o che ne fanno le funzioni i figliuoli, od anche per addon
come in certi strumenti da fiato . | mesticare le bestie Leve's
Lent, lentu. Lento , pigro, su , alzarsi in piedi o levarsi del
tardo (V. Lungh ) Lent comė | letto Levée dia , togliere,
na lumaiga , lento come una lu- via , rimuovere Levée 'l bra ,
maca . cominciare a bollire Lever
Lenta . Lente , cristallo con dicesi anche per stanare la preda
Vesso che ingianilisce gli oggetti . scovare , o per far levare a volo
Lentoggi. Lentiggine , mac- gli uccelli - Lede ' si 'l vent
chiette oscure simili a piccole len- alzarsi il vento o cominciar
ticchie che sogliono comparire sul soffiare il vento – Leve'si 'l sol,
viso Lentiggid, lentigginoso. comparire il sole all'orizzonte
Losca . Esca, materia tratta Leve' si la sèi o la fam , disse
dal fungo arborer , che serve a tarsi o sfamarsi .
dar fuoco alle mine. Lovri. Lepre Levratt
Lesci . Slitta ; veicolo senza lepratto, lepre giovane · Lerri
ruote che si trascina sulla neve bianca ( Lepus variabilis) o lepre
specialmente per trasportar legna . alpina che d'inverno viene afatta
Lesna . Lesina ; ferro sottile bianca .
acuminato che serve a forare il
Lì, avv. di luogo. Li, quivi,
curio . È anche art.
in quel luogo
Lest. Lesto, agile, pronto , di tempo Da lì 'n po' indi a
destro , snello Usasi anche Essi &
poco , da poco in poi
nevu . per lestamente, presto . par .... essere nel punto di...
Léttigu . Solletico , prurito Segna anche cagione Da a
alla pelle . s'cognuss, da ciò si capisce
Lettra . Lettera. Cioli, questo qui , cotesto - Restår
Leuch. Luogo , sito , spazio lì, restare o rimanere attonito,
A tenip e leuch , a tempo e allibire Li par là, in un sa
luogo, all'occasione, con oppor- bito, all'istantė.
tunità . Liam. Letame, stallatico.
191
Libarêo. Liberare, dare li- | ricevuto Mandée a lighée scovi,
età ; prosciogliere , riscattare, liberarsene Essi ligà , essere
rancare Libare' si, togliersi obbligato , impedito , costretto.
qualche pericolo, da qualche Ligheu (nell'A . Vals. Ra
ia o briga . mal). Ramarro , lucertola verde.
Libru, Libro - Prov . Parlée Lignola . Lenza per pescare;
nê 'n libru stampà , parlare cordicella usata dai muratori e
ne e con senno Née giú dal dai falegnami ed intinta di colore
ru , dicesi quando si perde il che serve a tracciare le linee
on concetto di uno col quale rette.
aveva già tutta la confidenza . Lima . Strumento d'acciaio
Lichen. Lichene. Nome ge- che serve a corrodere i metalli
rico di varie specie di vege o il legno - Limêe, limare,
li nani e parassiti che nascono adoperar la lima - fig. Faticpre.
i tronchi d'alberi e sulle pietre , Limbu . Limbo dei ss . Padri
he talvolta appaiono come sem - fig . Luogo oscuro .
ici macchie bianche o d'altri Limiu . Terreno limido ;
lori . sono quei campicelli costrutti ad
Lienda, Lunga tiritera che arte e sostenuti da muricciuoli
noia , lungaggine, ripetizione sul pendio dei monti.
iosa , nenia . Limosna. Elemosina - Li
Lifrocch . Lasagnone, al- mosnée, essere poco largo , tirare
cco, babbeo. fino all'ultimo centesiino .
Liga . Lega , alleanza , comu Linghera . Ringhiera , pa .
inza ; lega di materie diverse rapetto di ferro a logge o bal
combina bili . coni; prendesi anche per il bal
Lighée . Legare , stringere cune slesso ( V. Poggieu ).
lluna fune Ligace, Ir Linger . Leggero, non pe
iccio Ligam , legame - sante Linger comè na penna ,
ignée i dent, alligare Lighệe leggero come una piuma .
man , impedire ad altri di ope Lingiaria . Biancheria ,
re Lighée l'asu ’ntée ca vol lingeria ; ogni sorta di panni
pudrun , ubbidire ciecamente hianchi, che si mettono in bu
: Lighe'sla al dì , ligarsela al cato Lingioria sporca , bian
to, tener bene a mente un torto I cheria sudicia (V. Bugda).
- 192
Lippa . Giunco che consiste Lissée. Lisciare , rendere
nel far saltare in aria una maz liscio - - fig. dicesi per adulare
zelta ( Lippeu ) battendola con un alcuno .
baslone da uno dei lati e ribat Lissiva . Lisciva, ranno;
tendola quando è in aria per acqua bollita colla cenere per
spingerla più lontano — Mandée fare il bucato .
sla lippa, mandare all'infinito, Lista. Langa striscia di cartel
alla malora . di panno o d'altro Catalogas
Lippi. Percosse , bastonate o nota consecutiva di cose .
- Lippée, percuotere , bastonare Listell . Regolo o lista
i discoli come si bastona un asino . legno lunga , riquadrata e dritta
Lira . Libbra , misura antica che serve per rettilineo , od ancbe
di peso che equivale a 361 grammi per fare il corrente dei tetti
e 468 miligrammi (lira comune), dei plafons.
oppure a 843 grammi e 425 mil?: " Lit. L Lite, controversia
ligrammi ( lira grossa) — Moneta tighée, litigare, piatire , contea
equivalente a cento centesimi dere in giudizio – Litigatt, li
Giglio ; pianta bulbosa con fiore tigante, accattabrighe.
bianco ed odoroso a grossa cam Litanij . Litanie , invoca
pana. zioni ai Sauti fig. Litanii,
Li ru n e li zz un . Pol tro ne , lun ga e noi osa enu mer azione
neghittoso ( idioma iberico , se nomi .
condo il Celesia ) . Litru . Litro ; unità di mi
Lisca. Nome comune a molte sura decimale pei liquidi .
erbe a foglie strette, lunghe acute Liun , Leone Fort come
o liscie che crescono nelle paludi , 'n liun , fortissimo, robustissinie
e sono della famiglia delle Cipe Liunfant, elefante .
racee ( Cyperus, scirpus lares ). Livel . Piano orizzontale
È forse analogo al Laiche ( Carex ) Peso livellario, canone
dei Francesi. vellee , mettere in piano orit
Lisciu . Liscio , lubrico . zontale ud a livello un suolo ad.
Liss . Logoro al punto che altro che non sia in rettilineo.
diventa liscio e lucente , e dicesi Lizzun . Poltrone, infine
specialmente dei panni che per- gardo ( V. Lirun ),
dono il pelo. Lobbia . Verone, loggie,
193

vode, egno all'esterno delle case Löra , anlora , avv . Allora ,


icole Lobbiun , log - in quell'ora
le da teatro . prep . Allora,
dunque Lora t'veññi ? dunque
1occa . Ciocca di capelli ; vieni ?
co, bioccolo . Loreia , slorcia . Acqua
rodée . Lodare , encomiare ; (v. di gergo) .
buerte
pregio , esaltare . Lörd , agg . Peso lordo.
vodula . Allodola , piccolo Löria . Pigra infingarda ed
ello dell'ordine dei passe- anche peggio .
MAN
ei.
Tell. Toffa
. Lorion. Mirtillo e bacche
. Flato o vento che esce del mirtillo , ossia del Vaccinium
Jonge le parti posleriori con poco myrtillus – Lorionera ,
Dore .... ma con molto odore luogo piantumato di mirtilli .
Loffèe , petare .
Losna . Lampo, baleno ; ful
#gas. Loffia . Paura ( V. dell'A. mine Losnâa , bagliore,
Lit, s.) V. Scagu ffa .
lampeggiare del fulmine - Lo
ibir loggia . Poltrone - Put- snée , lampeggiare.
giudipa, donna di cattivo affare che Lozza . Sterco vaccino senza
acester facil
mente alloggio a chic- letame, da lotium , lat. (V. Cionta ).
bij bssia si presenti Par montée Lucch. Balurdo , confuso
Santi -loggi
a agh va sett murôi, per nelle idee , accasciato , sonnec
mojis tuire una loggia massonica ci chiante Lucchi , inluc
sliono almeno sette franchi chi , allocchirc, render la mente
1. Lim ratori Loggiòe , allog- confusa, sbalordita .
male pare, dare alloggio , o prendere Luchett. Lucchetto , arnese
Leveraggio .
che serve a chiudere Metli su
Lömenta . Lamento , ossia 'l luchet , non dir più verbo ,
faoline in giro d'accusa
Lo - chiuder hocca .
- Pior ente’si, lamentarsi , non es Lúdria o luria . Lontra
ario, e soddisfatti dei modi usati . ( Lutra vulgaris ), quadrupede si
mieltarLontan . Lontano – Lon - mile al gatto con pie palmat
di i,
no'si, allontanarsi, andar- sicchè nuola con facilità e vive
DOD 3
specialmente di pesci ( V. Löria ).
10. Lör, pron . Loro , essi, eglino Ludru. Birbante , mariuolo
Limon Da par lör, da sè soli . ( V. Lutru ).
in New
2-13
194
Lúf. Lupo ( Canis lupus) come una lumaca Scala faccia
fig. Divoratore Née 'n bocca a lumaiga , scala fatta a chioe.
al luf, riescire a male Crijée ciola .
al luf, urlare al lupo o far ponti Lúmiâa o nomiâa , No
d'oro a chi scappa - Petti dël mignolo che si dà alle persone
luf, specie di funghi mangerecci o ai paesi in senso spregiativo.
piccoli, rotondi e bianchi . Lúña. Luna Luña piña,
Lúganiga. Specie di sal - plenilunio ; faccia grossa e tonda
siccia lunga e soltile , non da Batti la luña , ave: dei ca
Lugano, ma da longanica, spagn . pricci per il capo Essi d'cate
Lùi , pron . Lui , egli , esso tiva luña , essere di cattivo umore
Dée dël lui, dare del lei , del si Veighi la luñà par travers,
gnore , parlare con rispetto ; come essere bisbetico, accigliato, cie
dée dël ti , dël roi, parlare in piglioso Cojun comè la luña,
confidenza . restare come un merlo , minchio
Lui , Luglio (mese) . nato , sconcertato Essi d'luña,
Lulla . Parola d'incerto si essere di vena , aver buona dispo
gnificato, ci ne a dir nulla . sizione Fée vugghi la luna
Lâm . Lume olucerna a mano . ’ntal puss, mostrar la luna del
La tradizionale lum fabbricavasi pozzo , dar ad intendere una cosa
nelle officine della Valsesia , e per un'altra .
consisteva in un semplice arnese Lúnas . Luuedi .
di ferro formato di una piccola Lung, avv . ( Da lung ). Lungi,
vaschetta piatta , che conteneva di lontano (V. dell'A . Vals.).
l'olio ed il lucignolo ed aveva Lungh, agg. Lungo (pare
un manico che serviva per tra - landosi di spazio ) ; tardo (se di
sportarla cd appenderla Lum tempo ) ; lento ( se applicasi a per•
da roch , allume, sale di sapore sona) Lungh come la famo
astringente, inodoro, trasparente, come la Quaresma , lentissimo-
poco solubile . Bislungh , lungo e stretto -
Lúmaiga. Lumaca , chioc- Lungaguia , assai lento nel
cio'a - Lumaigun , mollusco l'operare Lungaguiàa,
simile alla chiocciola ma senza azione o parlata lunga e uoiosa
guscio ( Limax agrestis) — Lungh - Née par i lunghi, prolungan
comê na lummiga , lento, pigro | l'azione o il dire oltre misura.
195

Lúppia . Piagnisteo con coinpiacenza Na lusmaa ,


assée giú la luppia , piangere un'occhiata , uno sguardo.
calde lagrime -- Luppiee, Lusão (luxor ). Luccicore,
angere a catinelle o piagouco- bagliore.
re a lungo e noiosamente. Lustru, agg . Terso, lucido .
Lús . Luce, splendore Materia che serve per rendere il
úsi , splendere , luccicare - lucido alle scarpe — fig. Ubbriaco
úsent, lucente. Lustree , dare il lucido
Lusch . Dicesi di vivanda di- | Lustrée giú , č e dell'illustre,
vata , poco saporita, senza con corteggiare.
mento . Lutru ( V. dell'A . Vals .).
Lúserta . Lucertola . Seuza coscienza , come a dire
Lusmèo . Adocchiare , allu- senza battesimo o senza religione
are , guardare attentamente el (da luterano ?)

M ’ , ma , am . Particella Macarogu . Maccheroni


ronominale , mi, a me - M'pias, Macarun , moccio , materia
ia pias, am pias, mi piace , a viscosa che esce dal naso ; fan
le piace . ciullo moccioso - Sgorbio, sca
Ma. Congiunzione che segna rabocchio sulla carta.
voditicazione, incertezza , dubbio. Macasseia . Comunque, co
anche esclamazione dubitativa mechessia , alla bella meglio.
í sconforto : ma ! Aggiunto Mach . Macco o purèa di
i nomi od ai pronomi significa : patate , di castagne , ecc. cotte e
blo , soltanto , eccettuato Ischiacciate.
héru tuic , at mancavi ma ti, Macchêc . Ammaccare ; la
'eravamo tutti eccettuato te sciare il segno sopra un corpo
langée mu pan , mangiar sulu duro , battendolo forte — fig. Go
ane , senza companatico Ma dere a ufo (godi a niacca), gratis
ess , solamente adesso . et amore Dei.
Macaccu . Macaco , uomo Machina . Macchina ; qua
eforme, mal costrutto , di forme lunque ordigno o strumento mec
gradevoli . canico; spartineve - fig . Colosso,
196 –

oggetto o persona straordinaria- | maggio piovoso è galantuomo se


mente grossa o pesante Ma- fa dieci giornate di sole .
chinos , voluminoso, di gran Magnan . Magnano, calde
mole, di molto peso. raio – fig . Sporco , insudiciato.
Machinêe. Fantasticare , Magun . Gozzo Ma.
mulinare o pensare profonda- ghell , piccolo gozzo · Veighi
mente per riescire in un intento . magun, sentire un dispiaceresenza
Maciavellica . Machiavel- palesarlo , soffocandolo in gola ; .
lica, astuzia Capi la macia- accoramento , rammarico – Ma.
a
vellic , comp rend ere l'artifizio , gunoc , manifestare l'amarezza,
Ja malizia Usée na maciavelo | l'ira o lo sdegno con parole
lica , usare uno stratageinma . sommesse , incomprensibili .
Madregna , Matrigna . Mai , avv . Mai , giammai
Madriña. Matrina ; colei Mai più, oibò ! non più , mai in
che tiene a battesimo od a cre eterno - Mainutt, mai.
siina . nutta , niente affatto , nulla
Mafok . Parola francese (ma nulla .
foi), colla qui le si chiamano co Màj. Maglio ; pesante mar
loro che emigrando in Francia | tello mosso dall'acqua e che serve
ritornano in patria col linguaggio nelle fucine per battere il ferro
infranciosato. arroventato.
Maga . Strega , maga, ma Maja. Lavoro fatto a maglia
liarda Magu , stregone; in- ossia di fili intrecciati .
dovino - Magia , magia, in Maigru . Magro - Gni meie
canto - Magâa , stregoneria ; gru , dimagrare Affei maigri,
vale anche accesso , tumore o l'ac affari che danno poco profitto.
colta di marcia prodotta da in Mal. Male ; malattia; dolore
tiammazione. fisico Fée mal, sentir dolore
Magari , magara, inter. Veighi mal, stêe mal, aver
Magari; cosi fosse! il ciel volesse ! Inalanno , non sentirsi bene -
avv . Forse , probabilmente. Malcadů , epilessia , mal caduco
Magatell. Fantoccio fig . Fée dël mal, danneggiare, ar
Brutta figura , persona mal fatta . recar danno - Malfacc, misfatto,
Magg . Maggio - Prov . Magg danno , scapito Vorei ma
c
cagac så nu fa dés gala ntom acc re
, odia , non essere in buona
197
rmonia To'sla a mal , pren Malincor . A malincuore,
ersela in cattiva parte. contro voglia Fée na robba
Mala. Valigia ; cassa conte a malincor, lavorare senza amore,
nente il bagaglio o gli effetti per senza soddisfazione .
| viaggio . Malintesa . Equivoco , cat.
Maladìa . Malattia Ma- tiva intelligenza .
aviu, ammalato , infermo. Malissia. Malignità , astuzia
Malagrassia , Sgar Fée con malissia , fare con
vatezza , mancanza di garbo o di arte, con intenzione Malissios,
grazia nel trattare. turbo, astuto Malissià , viziato ,
Mala parda ( alla ) . Ad corrotto .
Ogni evenienza , ad ogni buon Malnatu . Male educato .
ine, ad ogni caso . Malora . Malanno , rovina
Malarbettu , escl, di di - Née 'n malora, andare in ro
spetto . Maledetto ! vina, far cattivi affari - Ma .
Malbrucca. Grosso carro loros, disgraziato , sventurato .
i due ruote . Mamma. Mamma , madre
Malcontent. Scontento , Mamma cova , ava .
disgustato , afflitto Faccia da Mammu. Cacio, formaggio
malcontent, che dimostra affili- (v. di gergo infantile ).
zione, dispiacere , Man. Mano Manòla,
Malcreà . Screanzato , vil- piccola mano Ma nå a ,
lano Mala creanza , cattiva quanto si contiene in una mano
creanza , cattivo modo di com Mandriccia , mano destra ,
portarsi in società . Manaccida, colpo colla mano
Malégn . Furbo (non pro- Mancin , mancino , che usa la si
priamente maligno) . nistra a preferenza della destra
Maleur . Sfortuna , disdetta ; Dêe la man , porgere la mano
sventura (V. Malora ). Dêe da man , condurre per
Malfidatu . Diffidente , 80 mano Butti i man , applaudire
spettoso – Malfide'si, malfidarsi, Prov. Scher : d' man , scherz
non aver fiducia in una persona. da villan 'Dêe l'ultinia man ,
Malinconia . Malinconia , tinire, perfezionare un lavoro
mestizia Malinconicu , Dessi la man , darsi la mano ,
mesto, melanconico. unirsi Dée man , principiare ,
198 -

accingersi ad un lavoro – Fora | un , mandare per uno, farlo venire


d'mas , fuori di mano, in luogo - Mandée a di, far avvisare -
discosto , remoto – Lave si i man , Mandé ' n malora, mettere sul }
far come Pilato , non incaricar- lastrico , ridurre in miseria
sene Tóo la man , parlandosi Mandée 'ndrè, rimandare, rifiu-- |
di cavalli, sbrigliarsi, non sentir tare una cosa ricevuta -- Mandée
più il freno – Tegniman , tener 'n cià e 'n là , mandare in cerca
comunella , farsi complice — Toc- di qualcheduno Mandée da
chée con man, sccertarsi, assico- Erode a Pilato, rinviare alcuno
rarsi - Tocche si la man , strio- da un ufficio all'altro senza sod
gersi la mano . disfare alla sua richiesta - Man
Manchèc . Mancare , difet- dée sla forca , cacciare via in
tare, non bastare ; non trovarsi malo modo.
al convegao ; fallire al segno ; Màndola . Mandorla , pianta
venir meno, svenire – Manchée e frutto del mandorlo.
ď parolla , venir meno alla pa Mandòla. Lunga veste su
rola , mancare alla promessa cida o male appropriata ; CS
Munchée d'coraggiu, perdersi d'a- micia lunga fig. Donua male
nimo , non osare Manchée in arnese - Mandolĉe , stra.
'l colp, fallire, andar a vuoto il scicare le vesti, insodiciarle –
culpo o il tentativo – L'é man- Mandòla e mandolog.
ca'ghi poch , poco ci mancò , fu gia , scopa di stracci per pulire
ad un pelo. i forni.
Mancin , Mancino , che ado Mandoquè, avd. Di spesso
pera la mano sinistra in cambio (V. dell'A. Vals.).
della destra – Mancinka , Mandraula . Donna mal
sotterfugio . vestita e male in arnese (da mau
Mancomal. Meno male , dragola ?)
alla buonora . Mandriccia. Mano destra.
Mandée . Mandare, spedire, Manćggia . Manubrio, ma.
inviare - Mandée via , scacciare, niglia .
licenziare - Mandée giù, inghiot Manêra . Maniera , guisa,
tire Mande'la giù , sopportare modo ; usanza , costume
un'ingiuria tacendo e soffocando manera , in modo, di modo che.
il rancore Mandée a ciamée lin guisa che Alla manera di
199 C
ist veggi, secondo l'usanza ed Manicatura . Attitudine,
ostume antico - Belli ma- disposizione naturale ; posa , at
i, bei modi, modi gentili. teggiamento.
langa. Manica del vestito Màniga . Modo di dire per
Mangu, manicu Fe'la indicare una quantità o gruppo
di persone in concetto cattivo
' I mangu , ottenere l'intento
astuzia . Na màniga d'birbi, un'accozzaglia
Nangagna . Magagna , di birbanti .
o , difetto . Manigoldu . Manigoldo ,
Tanganell. Verga , ba- carnefice; grosso bastone ( V.
ae, clava . Manganell).
Nangée , v. e s. Mangiare Manimanch, avo . Quasi;
Mangiâa , mangiata , scor almeno ; almanco ; di mano in
:ciala - Mangiarìa, estor- mano , di tratto in tratto .
ne , guadagno illecito- Man. Manna. .La manna degli
un , pacchionė, e in senso fig. Ebrei , oppure cosa assai gustosa
180 Mangia par nutt, polo (na manna) ; dicesi anche di per
ne , vizioso Mangêe a uffa , sona assai preziosa.
ngiar a ufo, a macca · Mangee Mantas . Mantice; strumento
ļuattro ganassi, mangiare a due che aspira e rimanda l'aria per
Imenti Mangée con jeuggi, soffiare nel fuoco o per dar fiato
vorare, saettare cogli occhi - a strumenti di suono, come l'or
angée 'l facc seu , consumare gano ; dicesi pure di quella parte
proprie sostanze - Mangêe che si alza e si abbassa e serve
pan a tradiment, vivere a spalle di coperta alle carrozze, e che
trui senza guadagnarsi il proprio chiamasi anche soffietto buffett,
ine Mangée pan spur , man per similitudine.
are senza companatico Man . Mantell . Mantello ; si ap
e la foja, vale capire, accor- plica anche al pelamedel cavallo
arsi, avvedersi del giuoco o del e d'altre bestie.
ro che ci si vuol fare Prov . Manteññi, mantegni.
mar gêe custa minestra o sautée Mantenere, conservare ; mutrire,
alla finestra, fra due partiti sostentare — Mantegni la parolla ,
stremi scegliere quello che è tener parola, mantenere la fatta
leno difficile. promessa .
200

Mantiga. Sacco di pelle da contrattare , comprare o vendere


riporvi farina ( lat. Mantica ) , - fig . Far chiasso . Mar
sacco da viaggio (V. dell'A . Vals.) . candèc , mercanteggiare, di
Mantin. Mantile , tova- scutere sul prezzo delle merci chi
gliolo . si vogliono comprare Har
Manual, manuell. Ma- cant , mercante , negoziante.
nuale, operaio da fatica . Marciapė. Marciapiede
Manz. Manzo Manza, spazio laterale delle vie riservati
manzetta, vacca , manza gio- ai passeggieri.
vane Manzeu, vitello da Mardun . Fanciullo mer
latte. doso , o semplicemente fanciull
Manzivée . Far il lazzarone , in senso spregiativo .
il poltrone : Fée 'l manzeu (V. Marègna . Matrigna.
dell'a . Vals .). Marenda. Merenda , past
Mar, s. Mare. dopo il pranzo e prima dell
Mar , agg . Amaro Ma. cena Prov. San Giusepp port
rett, amarognolo , di sapore al- la marenda ’nt' al fassolett, Sa
quanto amaro , ma non dispiace- Michel porla la marenda 'n ce
vole – Mar come 'l teusgu , amaro Mareña . Agriotta , frull
come il tossico , amarissimo del ciliegio amarino ; amarena.
Veigh'la su mara , avere dell'a Marfu , marfun . Gatt
maritudine con qualcheduno . (v . bassa ).
Mara veja . Meraviglia , cosa Margajun . Catarro spi
meravigliosa , bellissima Ma tato .
ruveja mi! (nell'A . Vals.) modu Margniflun , agg. Astuta
esclamativo che vale non mi ma furbo, intinto, che non lasci
raviglio più . trapelare i proprii pensieri.
Marc. Marcio , fradicio ; puz Mari. Madre Mari bello
zolente ; cadaverico . avola .
Marca. Marchiv , contras Màri . Feccia , la parte pi
segno ; impronto – Marchée , densa dei liquidi che fa deposito
contrassegnare, fare un segno . fondaccio .
Marcà , Mercato - fig. Con Marià , agg. Ammogliato -
fusione di gente - A bon marcà , Mariâa , me
a basso prezzo Fée marcà , rie'si, unirsi in matrimonio -
201
ariaggiu , maritaggio , spo- | mentri la dis : l'è vacca. Sentend
jizio . ciò 'l becchêe 'nrabbià , ciappa la
Marin. Dicesi del vento di berta par 'l ciuff e glu struppa
nente o di sud -ovest, che ci via . N'auta vôtu capita 'n botteja
ene dal mare ed è caldo - n'aut avventor cl'eva tutta la testa
ſarinà , stato delle piante le biutta e spelda, e la berla agh
i fuglie intisicbiscono per il dis... Anca ti t'hai dicc vacca !
atrasto del caldo e del freldo, Maroveggia ( marog
iando la stagione è incostante ; gia ). Donna attempata e d'in
ato . gombro.
Marmaja . Marmaglia , ac Marosseo (malossèe ).
izzaglia ; moltitndine di giovi- Mezzano di nozze .
istri ; riunione di persone di Marsaulu . Merciaio am
srdinate ; plebaglia . bulante, merciaiuolo .
Marmitta . Marmitta , vaso Marsiña . Vestito da uomo
i rame per cuocervi la minestra Marsinun , uomo ronzo
carne a lesso . vestito all'antica.
- Marmotta . Marmotta , ani Marsupiu. Avanzo , ri
ale che vive sulle alte montagne sparmio o denaro messo in serbo
elle antiche morene dei ghiacciai ( dal lat. Marsupiuni, borsa).
- fig. Dicesi di uomo tardo di Martas. Martedi - Martas
ervello, o lento o dormiglione - grass, ultimo giorno di carnovale.
hiamasi pure marmotta il baule Martéll . Martello Sonêe
grosso cassettone da viaggio. campañi a martell, suonare a
Marocca. Roba qualunque stormo per far accorrere la gente
i cattiva qualità ; rifiuto di mer in aiuto in caso d'incendio o di
enzie, marame . altro pericolo.
- Maroggia . Carne toacellata Martèll. Mortella (Myrtus
li vacca vecchia Contava 'l Ba- communis ), pianta sempre verde.
one che na róta 'l ghera un Martin. Martino, nome
vecché ca 'l gheva na Berta , che proprio d'uomo Fée 'l Martin
parlava e la ripeteva i parolli picciu , fare il faccendiere, voler
: la sentiva. Un di entra in bot- impicciarsi negli affari altrui
eja n'avventor e gh’domanda un Fée San Martin , sloggiare, cam
och d 'manz, e la berta in cul I biare d'alloggio alla scadenza
202
dell'affitto , il che usualmente che si fa alle rive dei fiumi control
succede l'11 di novembre, giorno l'impeto delle acque. In carta
di San Martino Prov. Par un dei 1518 : magera .
punt Martin l'ha perdù l'asu , Masnaa. Bambino , ragazzo
nel più bello rimase a bocca · fig. Uomo in.sperto , di modii
asciutta . fanciulleschi, poco serio
Martiriu. Martirio , tor- masnda , da ragazzo , in tenera
mento , supplizio - Màrtiru , età - Masnajun , ragaze
martire, martoriato , tormentato zaccio ; uomo leggero , bacchillones
- Povru màrtiru , povero min Masnajaa , ragazzata , 20
chione che non sa industriarsi. nelleria, azione puerile Prov .
Martuff . Babbuaccio , rozzo . Née dormê cun i masnai, s' ledas
Marù , maruvà . Maturo , Su cun la camisa bagnaa .
maturato Maruvèe , malu Masnèe . Macinare ; tritolare
rare, venire a matura oza . Masnin , macina da caffè. il
Marz. Marzo (mese ) — Mar Mass . Mazzo; quantità di cose
sareu , di marzo , marzaruolo . unite o legate insieme a mazzo
Masaree . Maturare, filaci Mass d' carti, mazzo di carte
dire delle frutta ; cuocere a lento da giuoco Masseu , mazs
fuoco - Masarun ( ma- zelto di fiori Massetta ,
srôo), cosa masticata , inflaci- giuoco di carte che si fa ripar
dita , cotta e ricotta . tendole in tanti piccoli mazzi, sui
Mascarpa. Ricotta, ossia quali si pone la messa cercaudo
cacio tenero di crema . di indovinare la carta migliore
Mascciu ( mas-ciu ) . Massiña , fascio di legge
Maschio Mascciott, piccolo minute.
maschio . Massêe . Massaio , colono –
Magcra. Maschera Ma. | Massaria , masseria , podere.
scarun , mascherone , faccia Massella . Mascella;
brutta , sformata, insudiciata guancia .
Mascarda, mascherata . Mastell . Chiasso , fracasso,
Masera . Cumulo di sassi , rumore assordante ; da cui vuolsi
maceria ; muro posticcio a secco derivare il nome del torrente
fatto di sassi sovrapposti irrego- Mastallone.
larmente; sassaia o riparo di sassi Masteurciu , Involto d'erbe
- 203 –
) a casaccio per servire di Sta mattin , stamattina, questa
Jo o di fregone o d'altro mane .
istorciu , uomo buono a Mau, Miao, voce del gatto .
la Tèi ma 'n masteurciu , Mauta . Malta , calcina fresca
bile, incapace , mal destro . impastata con sabbia .
lastighée . Masticare Mazzeo . Uccidere , ammaz
Ruminare, affogar l'ira in zare ; macellare - fig. Masse'si,
7 , rugomare Mastighée i sostener fatiche e lavorare fino
olli, non pronunciar bene le a tiaccarsi Mazsasett, strupia
ole , balbettare Masti- qualtordas, bravaccio , che vor
n , cosa masticata , mastica- rebbe ammazzar tutti e non tocca
io - Mastiga patarnoist, bia nessuno .
+ paternostri, bigotto. Mazzoch. Mazzuolo , mar
làstigu. Mastice ; colla dei tello di legno - Kg. Testereccio,
naiuoli . ottuso , duro di cervello - Maz .
Tatarass . Materasso che zoccầa , colpo di testa fig.
pone sul letto ed è ripieno di Azione poco spiritosa, da igno
a o di crine Mataras . | rante .
, scamatinu , colui che di Mė, pron . poss. Mio - Meja,
ta , scamata e batte la lana mia Méj, miei . Meji, mie
graticcio . L'ė mè, è mio ; 'l mè, il mio,
Natt. Fauciullo, ragazzo fi- il fatto mio.
aolo (dal ted . mädchen ? ); fem . Mea o meja ( V. Mijda ).
itu , fanciulla ; plur. mattai Méccia. Miccia, corda concia
ttacciun , ragazzaccio Mato col salnitro che serve a comuni.
oli, fanciullette Vale anche care il fuoco alle mine.
pazzo Prov. Nu sa piú Meccu . Storto ; sciancato ;
matt a cà sua , che un sapient non dritto.
cà d' iait Mattapaa , Mèdich . Medico Me
ciullaggine ; vazzia - Mat- digun, ortopedico ; medico da
iun , fanciullone, divagato. strapazzo , non patentato .
Nattin . Mattiao Mat. Medru. Modello per la
nâa , lo spazio che dura il gliare i vestiti.
ittino Mattinèe , matti Mòi, avv . Meglio , più bene ;
sro, che si leva di buon'ora più facilmente , piuttosto Alla
204 -

bella méi, alla bella meglio, co- | Scappée dla ment, dimenticarsi
munque . uscir di memoria .
Méi . Miglio , panico (panicum Menta . Bot. Menta ; erk
migliaceum ) Méi méi, paura, aromatica .
terror panico. Mentri , avv . di tempa
Mel. Miele Dôoc come la Mentre ' Nt'al mentri, ne
mel, dolce come il miele . mentre , in quel frattempo.
Melga . Grano turco, melica Menu, men , avd . Meng
Melgun , pannocchia del in minor quantità Dal piùd
grano turco Melgacci , menu , dal più al meno, incira
torso o stelo secco della pianta Fée a menu, far senza
di grano turco. Per lo menu , per lo meno,
Memoria . Memoria , ri- meno, se non altro.
membranza – Boña memoria, Mercu . Mercoledi Mere
memoria pronta ; dicesi anche scurott, il giorno delle ceneri
per ricordanza dei morti , di cara primo di quaresima.
memoria Fée memoria , ram Merda . Sterco, merda
mentare Perdi la memoria , Prov. Quand la merda la mont
scordarsi Savej a memoria, 'n scagn , o ch'la spuzza o ch'i
sa per a meute Tegnê a me- fa dagn , uomo basso da fortunt
moria , ricordarsi , portato in alto si fa superbo i
Ménna . Abile , destro nel diventa insoffribile .
giuoco . Meridiana . Orologio se
Menee. Condurre ; guidare - lare.
Menée par man, guidar per mano . Merlu . Merlo ( uccello)
Ménsula . Mensola , 80- fig . Si dice talvolta in senso iro
stegno dei poggiuoli . nico di uomo scaltro , accorto,
Ment. Mente ; pensiero; me talvolta in senso opposto vale
moria Dée da ment, dar retta, merlotto , ingenuo, minchione +
seguire il consiglio , la mente, Merla ( fem .), donna di facili co
l'idea altrui Fée da nient, stumi Merlu pescarlôo os
far attenzione, riflettere, metter mergu ,merlo acquatico ( Turdus
mente , por cura Tegni a ment, arundinaceus).
tenere a memoria Passée par Mes, meis. Mese, mesi
la ment, venire nel pensiero Mesâa , periodo di un mese.
205
éscciu (mes -ciu ). Bot. Meuddu . Modo , maniera ;
ico , borracina ; pianticelle capriccio , arbitrio Prov . Chi
, morbidi , che crescono infa a seu meuddu , scampa des
bi umidi e formano come dei agn pussè, chi opera a suo senno
i tappeti sulla terra . campa lungamente .
Cesciota . Carne salata te Meuj, meujà . Molle, ba
in salamoia (V.dell'a . Vals.) . gnato Metti a neuj, mettere
( esdabosch . Falegname , , ad ammollire nell'acqua Essi
iere del legnaiuulo . a meuj, essere nel bagno, nel
lessêe . Suocero. l'acqua , e fig. trovarsi in cattive
( estra , mestru . Mae- acque, aver fatto cattivi affari
i maestro Fée 'l maestru , (V. Mojucc e Mojêe).
gnare . Mëula (mevla). Piccola
ſetà . Metà , mezzo Fée falce che si usa per tagliar l'erba
i, dividere per mezzo Metà nei terreni pendenti, dove non
n, metà per ciascuno Dêe si può usare la grossa falce, ossia
età, affidare o dare in affitto la ranza (dal celtico mevla ) - Si
terreno a coltivare con metà gnitica anche donna di mal affare .
profitto, dare a mezzadria . Meurt, agg . Morto . 'L di
letru . Metro , misura lie di meurt, la festa dei defunti
re . (2 novembre) .
letta (V. dell'A . Vals .) . Sa Meutt . Smotta di terra ; ed
: Dêe la metta al ter: al anche piccola altura di inonte di
rt , vale a dire dar la berta forma tondeggiante (Meult d'Fe
uesto a quello . nera) .
Metti . Mettere , porre , collo Mezdi. Mezzogiorno
Met'si, accingersi, impe Mezzanoce , niezzanotte -
irsi , intraprendere o mettersi Un'ora dopu mesdi, ad un'ora
opera con impegno - Metti pomeridiana .
emma , riunire, accoppiare , ap Mezz , agg . Mezzo , metà
are Metti via, mettere in avv . In mezzo Da meza a mezi ,
bo , conservare , accumulare i nè inolto nè poco, cosi cosi, me
Tari guadagnati Met' ghi | diocremente А miesza vos ,
peuru nė sal, non porre in- sommessamente , a voce bassa
zio , risolvesi senza esitazione . I A mezza vitta , a metà del corpo .
- 206
Mezzaluña . Mezzaluna Milord , smirold . Specie
fig. Faccia tonda . di serpe , basilisco .
Mi, pron . lo , me . Minestra. Minestra – Ni
Mia , avv . negativo. Mica , nestrun, minestra con varie sort
non – L'è mia mė, non è mio d'erbaggi , specie di paniccia
( V. Nutta ). Minestrat, minestraio .
Micca . Piccolo pane che si Minciun, agg . Minchione
divide per il mezzo , detto anche - Mincionadóo, beffatore – Mint
scciapparola e che si distingue cionaria , minchioneria , canzone
dal panett o pane toodo. tura ; bazzecola - Mincioni
Mìi . Miglio ; il miglio equi- escl. di piacere, di ammirazione
valeva a metri 1500 circa . Mincionêo , canzonare
Mijaa , mijal. Meale, pas- minchionare .
colo selvatico alpino , riservato Miñña. Emina, mezzo stalo
non a pasco !o propriamente, ma Miñña. Mina, buco che e
ad essere falciato ; dal ted . mehen fa nel sasso e si riempie di pole
Cosi il derivato moa O vere per spaccarlo Mipa
meja , che è un cumulo di dor, mineral, che lavora i
tieno composto intorno ad un'astafar mine, o alle ininiere - Mis
in aperta campagna . Nella Val nera , miniera .
Vogna avvi un monte chiamato Minna . Galanteria , cotie
Frate della meja . parsa , bella mostra (V. dell'A.
Mijacci. Migliacci , schiac- Vals. ) .
ciate di farina impastata nel Minnu. Gattino , miccio
l'acqua e cotte su una lastra di Menno (nell'A . Vals.) agnel
ferro, condite con uova , burro e lino.
sale, molto usate in Valsesia Minusie . Falegname , lo
Mijacciora , colei che fa i gnaiuolo.
migliacci. Minussia . Bazzecola , ha
Midaia . Medaglia , gatelle, cose di niun costo.
Mijulla . Midolla ; midollo Minut, minuta. Minuto,
delle ossa ; la parte molle e più spazio di tempo brevissimo
interna delle piante , come del | 'Nt' una minuta , in un attimo
sambuco . Vendi al minut, vendere a mi
Milla . Mille, mila. taglio.
207

-ordi Mira . Mira , il punto ove si Misericordia . Misericor


ra Mirée , prendere la dia, compassione – Usée mise
esta ira – Miradôo , chi prende ricordia, usar indulgenza , per
mira per colpire il segno donare Crijee misericordia ,
i mira,dirimpetto , di riscontro , gridare per dolore o spavento
faccia Veighi in mira, aver chiamando aiuto .
mente , l'intensione rivolta a Misinna (meisina ). Me
alche cosa . dicina , medicamento Misi.
Mirà colu . Miracolo nêe , medicare .
asi avverbialmente in segno di Missal . Messale, libro della
bbio, per forse, probabilmente Messa .
ciones Miracolu doman fa bell, forse Mistâa . Immagine sacra di
mani il tempo tende al bello . segnata , dipinta sulla carta .
Misceiêe (muis - ciée ). Me Mistêe. Mestiere Suvei
ire, mescolare ; confondere ; fée 'l mistée , saper far apprez
erare Mescciée 'l vir , adac zare la propria opera Vastée
are il vino Miscciêe i carti, 'l mistêe, guastare, avvilire il
SCHE
neral'scolare, scozzar le carte da mestiere prestando la propria
1oco prima di cominciar la par- opera a vil prezzo offellée fu
2 Misccià , mescolato , con 'l teu mistée, si dice a chi vuol
o insieme Misccià su , ag- far cosa di cui non è pratico o
imerato , confuso Mis- gli riesce a male Prov. Fée
ura , mesccia , miscúi, / mistêe dėl Miclacc , mangée
scuglio, miscela , confusione o bevi e nêe spass, far la vita del
l l scolamento di cose disparate, Michelaccio, vivere allegramente
De ? erazione di sostanze .
senza far nulla .
Miseria , Miseria , povertà , Misteriu . Mistero , cosa oc
se "" ligenza
Essi 'nt' l'ultima culta ; segreto - Fée un misteriu ,
seria, essere poverissimo, mi- fare il misterioso, fare un arcano,
is. Vabile Cuntée miserii, la accennare misteriosamente ad un
fingendosi più povero fatto senza rivelurlo — Miste
minmutarsi
y
quello che in realtà uno sia rios, misterioso , incomprensi
empo Vale anche cosa da nulla : na bile .
uido, seria Miserablu , mi Misurée . Misurare , pren
inct," abile, senza mezzi di fortuna. I dere la misura Misurin ,
208

saggiatore Misuradôo , Pare derivi dal greco mokos, che i


agrimensore ; chi saggia i pesi equivale a sanna .
e le misure, verificatore Foo Moda. Modo , maniera:
d ' misura , straordinario , oltre ucanza 'Nt'a sta moda, in
misura Boña misura , a misura questa inaniera .
colma, in sovrabbondanza - A Modell , Modello , esemplare
misura che ... di mano in mano - fig. Bell modell, in sensu spre
che.... giativo , persona di cattiva fama,
Miteni. Specie di guanti che da non prendersi a modello .
coprono solo parte della mano e Modu . Modo, guisa , maniera;
non le dita . tratto , portameuto In bel
Mitrala . Mitraglia fig . modu, con bella maniera .
quantità di soldi spiccioli di rame. Mòffola . Manopola , mon
Mitun -mitera . Modo di chini ; guanti di grosso pannn co!
dire che significa nè bene ne solo dito pollice e che nel resto
male , cosi cosi , mediocremente . coprono tutta la maco , cioè le
Moblu, sost . Mobile , arnese altre quattro dita corne in un
di casa agg. Movibile Bel sacco .
moblu , bel soggetto (parlando di Moggi. Botte , busse , per
persona di cattiva fama). Cosse Moggièe , mog
Môc . Matto , pazzo fig . giò'si, percuotere, percootersi.
Spensierato – Mociaria , Moie . Moine (v . dell'A.
pazzia ; stramberia ; sventataggine Vals.) V. Taje,
- Mociarell , mociun , Mojèe . Immollare , bagnare,
pazzerello , allegro , senza fastidii. immergere nell'acqua o in altre
( Anche nella lingua spagpuola liquido – Moja, bagnato , in
c'è mocedades nel senso di pazzie, mollato , inzuppato d'acqua e
stramberie) . grondante di sudore – Mnje' si,
Mocca . Espressione del viso, bagnarsi per la pioggia o pren
che esprime il sentimento dell'a- dere un bagno nell'acqua
nimo o lieto o triste ; smorfie Moja, mojucc, terreno molle, 8C
fatte colla bocca o colla lingua quitrinoso , umido , fangoso ; pad
in segno di disprezzo ecc. corri tano Da ciò il nome di alcune
sponde al latino sanna ( derisio località , come la Moja (Moglia).
cum distortione oris vel alio gestu ). Ti Moji (le Mollie ).
209
Môla . Pietra che serve per ciare chi usa trattar male - Too
ilare i ferri ; dicesi anche per 'l mond comè ca 'l ven , non cu
cina da mulino Molêe , rarsi del mondo , non affliggersi,
rotare , affilare i ferri – Mo non turbarsi mai Tutt 'l mond
tta , arrotino, chi affila i ferri . I l' é pais, tutto il mondo è paese,
Molinoe . Mugnaio - Prov . dovunque c'è del bene e del
ia nu studia lasu e n'auta male Për tutt l'or dėl mond ,
molinée .
( modo avv.) per qualunque cosa
Moll , agg . Molle ; pieghevole; al mondo , in sun moilo , as
bule sot. Mollica del pane. solutamente .
Molla. Molle , arnese per at Mondée . Mondare ; levare
czare il fuoco (V. Barnass ). la buccia o la scorza ai frutti.
Mollêe . Mollare, allenare , Mondonovu. Mondo
llentare Molle' la , cedere, nuovo, lanterna magica ; e scherë .
rendersi Fée 'l molletta , es le natiche.
re incapace a resistere, pie Monèia . Moneta ; spiccioli
rsi , dimostrarsi fiacco Mol- d'argento o di rame
Fée mo
ghi un pugn , vibrale, amme- 1 neia , scambiare un moneta con
re un pugno Molleghi un degli spiccioli Paghée dle
E-sin , aceoccare un bacio. stessa moneia , ricambiare un
Monattée . Frugare torto ricevuto con un altro della
lopatton , frugatore in senso stessa natura .
spregiativo (V. dell'A . Vals. ). Monel. Dispregiativo che
Mönd . Mondo, universo ; e nell'A . Vals . si applica ai preti ;
1. gente , sncietà — Tutt 'l mond , monachello.
otta la gente, l'universo intiero Monfriñña . Monferrina ,
Un mund d' gent, gran nu danza spagnuola .
ero di persone Née për Monga . Monaca Prov .
mund , viaggiare in esteri paesi Monga el Sant Agoslin , duvi testi
· Cognossi 'l mond , aver pratica su'n cussin .
| vivere sociale Al mond Montaa . Salita , montata ,
1 dlà , all'altro mondo , 1.ell'altra erta , ascesa Montée, salire ,
ta – Mostrée 'l vici dël wond , ascendere in alto Montée la
segnare a ben trattare in società mostra , caricare l'orologio
piuttosto rimproverare e minaç- | Montée a cavall, salire a cavallo
2-14
210

Montée 'l fusil, alzare l'accia- | lingua , non pronunciar la parola


rino per far partire il colpo del che si voleva esprimere Mor
fucile Montée na cà , arredare diâa ,morsiâa, morso, mor
una casa Montée in furia , sicatura (V. Morsiée ) .
accendersi d'ira Montée per Mordiggiu . Prurito alla
importare: A monta tant,importa, pelle che eccita a grattarsi.
costa tanto Ben montà , ben Morell, agg .Livido, no
arredato, ben fornito, e per ironia rello o quasi nero ; è il colore
male in arnese , od in brutti im- delle ammaccature della pelle o
picci . dell'azione del freddo sul viso .
Montadura . Finimento di Morgna . La donna che ac
un lavoro ossia di un oggetto compagna la sposa all'altare (V.
lavorato per sostenere le parti e dell'A . Vuls. ) .
completarle. Möri . ( Rubus discolor ).
Moutamuia . Monte , mun Frutto nero, granuloso dei rovi
tagna ; luogo montagnoso An ( Spinéi) ed anche frutto del gelso
montajnia , nei jaesi più elevati Morun , pianta del gelsn.
della valle Montagnin , mon Morî. Morire Mort .
tugninna , montanaro , uomo e miorte Meurt, morto, e
donna della montagna Monostinto Mez : meurt, semivivo,
tagnicita , montriccolu , montisel, spossato Mortorin , luogo
piccola montagna , monticello , triste, abbandonato.
poggin . Morcs , morosa. Amo
Montun . Mucchio , cose roso , amante ; colei e colui che
anmonticchiate – Fée montogn , si ama , u che ama .
ammucchiare, fare dei cumuli. Morsiêe . Morsicare , mor
Möra. Giuoco della morra . secchiare, mangiare a spizzico
Morchi . Morchire, man del pane od altro Morsiée na
giare ( v . di gergo) - Morche crosta d'pan , sbocconcellare
'l facc seu , consumare il proprio Morsell, torsolo di pane
Morchi 'l ben d'sett gesi, di- Morsiun , morselletto , boce
lapidare. concello , a vanzo di cibo .
Mordi . Mordere, mursicare , Morsin , agg. Molle, soffice
addentare g. Mangiare Morsinée , ammollire, ren .
Mord ' si la qua , frenare la 1 dere molle una materia dura sia
211

ll'acqua , sia col fuoco o con specie di armadio difeso da re


ro mezzo. ticelle di ferro, che si tiene in
Mortareu. Mortaretto ; cantina e dove si ripongono ciby
bo di bronzo che si carica di per salvarli dalle mosche.
lvere e si spara in occasione Möstacc. Faccia , mostaccio
feste nei villaggi . Mostacciâa , sfacciatag
Mortée . Mortaio Prov. gine Möstacciun , sfac
'stée l'ava ' ntal mortée, pestare ciato .
icqua nel mortaio, fare una fa Möstra . O logio.
a ingtile, lavare la testa al. Möstra . Api : renza , appari
isino. scenza , sembianza Metti in
Mortificà . Mortificato , möstra , mettere i " vista . Fée
nfuso , scornato Mortifi . möstra , fingere, 1 ; le viste -
hèc, ferire nell'amor proprio , Fée da mostra , fare per finzione,
oiliare. per giuoco, per ischerzo -Mo
Moru . Moro , nero, uomo strin , assaggio , campione .
ll'Africa . Möstrée . Mostrare , indicare;
Möru . Muso , mostaccio insegnare Mostrée rampighée
righi 'l möru , avere la sfaccia- ai gait, insegnare a chi è maestro
ggine, l'ardimento Laveghi nell'arte sua Mostrée 'l musu ,
möru a un, schiaffeggiarlo . aver coraggio di presentarsi -
Möru . Di difficile accontera Mostrée i dent, farsi rispettare
tura nel cibo (V. dell'A . Vals.) . con minaccie .
Mosattee . Gualcire ; pal Möstru . Mostro ; brutto
ggiare. ceffo ; deforme ; fig . uomo crudele.
Mosca. Mosca , noto insetto Moticciée. Sciupare, gual
· Senta gnanca na mosca volée, cire, palpeggiare.
sere silenzio profondo Rar Motif. Mutivo , cagione
mė na mosca bianca , dicesi di Dêe motiſ, dare pretesto – Veighi
sa rarissima Moschin , di motif, avere dei perchè, delle
oscerino fig. Puntiglioso , ragioni.
irmaloso Moscon , mo Motta. Pallottola di neve ;
one ; e per ischerzo vagheg - zolla, frana di terra , smotta
no che ronza intorno alle donne Motta d'bur , formella di burro
Moscarola , paramosche, Nell'A . Vals. equivale a priva
- 212
di corda (muccia ) e per antono Muff . Cappello sdruscito,
masia si applica ad una capra o usato, sgualcito .
ad una pecora ne diventa si Muffa . Muffa , specie di
noniino . In carta del 1470 tro- | fungo che nasce per azione d'u.
vasi : Fisia Petri de Riale Durche midità Mufli , ammutfire,
habet pecudes duas in curte qua- prendere la muffa Muffi,
rum una est nigra et motta , alia ammutfito .
est alba et cornula cum uno cornu Muffun . Ceffone , ceffata .
fracto. Muggiu . Mucchio , ammuc
Movi. Muovere , essere mo chiamento di cose Muggia,
hile Mov'si, muoversi, met- gran quantità di cose o di per
tersi in moto. sone Na muggia d'gent, calca
' Mpess, arv . Molto tempo di gente, folla , moltitudine
- L'è già da 'mpess, è già da Fée muggiu , agglomerarsi, sti
molto tempo . parsi Muggièe , ainmue
Mucc, agg . Monco ; raso chiare ; accumulare Muggiee
sost . Principiante, garzone che fen abbarcare, ammucchiare
imprende un mestiere - Mucoil fieno Muggiée dunéi, am
ciun , mozzicone Muc- mucchiar denari, far grandi pro
cièe, mozzare ; tagliare o ra fitti e grossi risparmii.
dere i capelli . Mul, mula . Mulo
Much , agg . Mogio, silenzioso , Testardo Mulattée , mu
abbattuto Much wuch , basso lattiere .
hasso , avvilito , soggiogato . Mun (plur . mogn) . Mat
Mucchett . Moccolo di can ton) . Munâa, maltonata.
dela - Muccus , lucignolo Mungi . Mungere gli ani
spentu Mucchèe , levare il mali da latte fig. Smungere,
moccone del lucignolo Muc cavar denari con arte .
che'la , cedere , cessare di fare il Múr. Muro - Muradôo
gradasso . muròo , muratore
Muda . Muta d'abiti ; assore raja , muraglia Mura
timento di vestiti da mutare, da jun , muraglione - Murett.
cambiare . muricciuolo .
Mudandi. Mutande , sotto Musa. Vacca (V. dell' A.
calzoni . Vals .) ; dal ted.
213
Músarola , musella . | dispetto - Virêc 'l musu , torcere
useruola , nusoliera. il viso , mostrarsi sdegnoso
Música . Musica (V. Banda) | Musun, accigliato , imbronciato
- Musicant , musico , che fa - Muska , colpo di muso.
arte della banda Piantée la Mútt. Muto , taciturno
usica , piantar la grana , infa- Restêe niutt , restar senza parola
idire. Parlée alla mutta, farsi in
Mussée . Spumeggiare ; a- tendere a segni.
one del lievito nei liquidi spi Mutria . Ceffo , mostaccio ;
tosi , come nel vino e nella birra. e fig. sfacciataggine Veighi
Must . Mosto , vino nuovo non na bella nutria , avere la faccia
acora purgato. tosta , essere sfacciato .
Músu . Muso ; la testa degli Mutuv . Montone , ariete, il
nimali e in cattiva parte la testa maschio della pecora Dée mu
all'uomo fig . Cipiglio ; broncio tunai, cozzare col capo come fa
- Fée 'l musu , fare il broncio , il montone .
nostrare malcontento , malumore ,

'N, preceduto dall'apostrofo e fig. è perduto, è rovinato ; è


ale per l'articolo un , uno da- morto .
anti a consonante ; davanti a Naiga . Natica , chiappa.
ocale l'apostrofo si mette dopo : Nanna, ninna-nanna.
rè 'n bel casu , lè n'aut bel cusu . Voce usata dalle balie per nin
' Na , è parimenti articolo in nare o cullare i bambini Fée
eterminato femminile sincopato la nanna , dormire, adılormentarsi
i una : Na bella robba . dei bambini (V. Croggi ).
Nà. Particella negativa che Nàpola. Naso grosso Nel
ignifica no , non – Na pâa , giuoco della bassiga le tre prime
10 no , mai più Nammi , io carte che sommate dànno meno
10 (usasi specialmente nell'A. di dieci .
Vals .) . Nareggia . Mucosità ch'esce
Nà. Participio passivo del dal naso – fig . Nareggiun ,
jerbo Andare - L'è nà, è andato , | fanciullo sporco , moccioso
214
Naris, nari , narici Nar . 'Navèe . Nuotare (l'apostrofo
fella (V. dell'A . Vals.) , moccio , segna l'elisione della vocale a o
umore viscoso che esce dal naso . i, e dà alla lettera n un suono
Nas . Naso Nas sgnaccà, più nasale .
Das can u80 Veighi bon nas, ' Neià . Di qua ' Ncià de
essere buon conoscitore, saper qui, da questa parte .
cogliere le occasioni · A mira ' Neiun , anciun . Nessuno,
dėl nas, a occhio e croce , a caso neppur uno.
Bagnée 'l nas, superare uno Nebbia, Nebbia Nebbios,
nello studio o nella diligenza nebbià, coperto , avvolto dinebbia
Ficchée 'l nas , intromettersi negli Prov. Nebbia bassa bel temp
affari o nei discorsi altrui a lassa (e talvolta comè lu trova
Menée par 'l nas , raggirare, ab- lu lassa).
biudolare Parlêe 'nt' al nas, Nèch . Mortificato , mesto, al
avere la voce nasale Nasèo , Aitto ( dal Basco nec, senza spi
annasare , futare col naso , odo- rito, oppure dal lat. enectus, sê
rare ; prendere tabacco fig. nito, smunto ).
Accorgersi , avere indizio , sentore Nee , o . irr. Andare , muoversi,
di una trama.
viaggiare Née 'n brusa, an
Nassi o nasci. Nascere ; dare sull'orlo ; andare a rischio *
germoliare - participio nassú , Née a cà , rincasare Né
nato.
a spass, andare a passeggio –
Nasta. Odorato dei cani per Nee 'ntorn, andare gironzando
cui segnono le traccie della preda. qua e là Née a vugghi, an
Natal. Natale , solennità della dare a vedere, ad assistere a
nascita di Cristo – Prov. Natal qualche spettacolo Née con
' l sol, Pasqua i tizzogn , che vale la testa 'nťal sacch , andare senza
quando splende il sole a Natale , precauzione, operare a casaccio
a Pasqua avviene ancora di dover Lasse' si née, abbandonarsi,
attizzare il fuoco . I Francesi di- | trascurarsi - Née ' n pressa, ane
cono : Quand Noël a son pignon dare in fretta , camminare ( cod.
Paque a son tisson . trario di née pian , nêe adasi,
Natta. Tumore della pelle andar piano , adagio ) – Née come
Significa anche sughero, tu na camossa , correre come un
racciolo (V. Ciuppun ). camoscio I sun nå, sono an.
215

0 ; sono perduto, son rovinato Oscuro Neigru comė ' n bocca


Née 'ndrè, indietreggiare . al luf, buio pesto, tenebroso
le a dré, seguire, accompa- | Neigru comè na ciaratta , sudicio.
are, correre dietro ad altri Nerf. Nervo.
- Néspola . Nespolo (pianta e
Se innanz, procedere avanti
be alla bona, trattare alla buona , | frutto ) Prov . Cun 'l temp
ionamente - Nêe alla granda , e la paja maruvu ancu i nè
oggiare con grandezze - Née spoli.
malora , fare cattivi affari, Neuf, agg. Nuovo Neuf
Osumare il proprio Née a d' pianta , neuf novent, quovo
unt, annullare il giuoco fatto affatto , nuovissimo.
• Née 'n bestia , nêe 'n furia , Neust, agg. poss . Nostro
nbestialire, andare in bizza - Nosta , postra.
Tee 'n brudura d' faseui, perdersi Neval. Nevaio ; massa di
ella broda . Née 'n cembalis, neve originata dalle avvallanche
ndare in cimberli , ubbriacarsi cadute d'inverno nei burronidove
- Née 'n fum , svanire, dileguarsi s'indurisce e non si scioglie che
- Née 'n pas, andare in pace, tardi al sopravvenire della sta
nodo di licenziare senza obbli- gione calda.
Farsi Née bel bel , andare Nì. Nido Nijaa , nidiata
adagio adagio - Prov . Chi va - fig. Numerosa figliuolanza .
pian va san e va lontan Niccia o nissa. Niccbia ;
Néo’ghi. ( Quando il verbo nêe incavatura fatta nelle muraglie
prende l'attisso ghi, oltre il si- per mettervi statue od altro.
gnificato di andare , prende quello Nicciòla. Pianta e frutto
di bisognare ) — Née’ghi tutta , ci del nocciuolo o avellano (Corylus
vuol tutto Née'ghi i savii e i Avellana ).
matt, riuscire a gran stento, con Nimis. Nemico o non più
gran fatica. amico.
Nooh ! Particella interroga Niss. Livido , quel segno che
tiva, ed interiezione di maraviglia resta sulla pelle per qualche am
Neeh che robba ! maccatura - Nissun , Livi
Noghỏe . Negare , dir di no dura , echimosi .
- 'Nneghèo , annegare . Nitta. Melma, deposito fan
Neigru. Nero, di colore l goso fatto dalle acque correnti.
216 -

Nivio ( V. dell'A. Vals.) Glu Prov. A Santa Crós (14 di


tinoso ; franc. gluant. settembre ) la perga ai nos
Nivot. Nipote – Nivoda Nivoda,, la
la Pan e nôs mangée da spos
nipote (V. Biaighett). ( Sparge marite nuces - VIRGILIO).
Nlà. Di là, da quella parte, Nova. Nuove , notizia , novità,
in distanza Nlò , costà . Novembri. Novembre.
No, arv . negativo. No Se 'Nteo . Dove ' Ntée sissia,
da no, se no, altrimenti , in caso dovunque siasi .
contrario, e quando è esclama ' Ntistant ( antistant) avr.
tivo segna minaccia : altrimenti ! Frattanto , nel mentre ; perciò.
Nòcc. Notte Dla nocc, di Nufhêc . Annusare ; tabac
nottetempo Nocciâa , du care.
rata della notte. Numru. Numero Un bel
Nodèc. Notaio . numru, una grande quantità.
Nof. Nove Disnof, dieci Nutta, nutt , mainutta , maia
nove. nutt, nutt del tutt. Nulla, niente,
Nöga . Grossa noce . niente affatto Ed anche ato.
Noi , pron . Noi Noi' jait, negativo : non - L'è nutla robba
noi ( franc. Nous autres ). meia , non è roba mia .
Noia . Noia ; fastidio - No Nuvla . Nuvola Nu.
iềe , dar noia , seccare, infasti- vlun, nuvolone , nube assai ca
dire Noie'si, annoiarsi rica Nuvlu, nuvolo, cielo
Noios , importuno — Noiosda, cosa coperto di nuhi Prov. Quand
che dà noia , molestia ; rompicapo . i nuvli į van rers Fobell, lassé,
Nolu. Imbecille, scempio . la meula , tollè l restell ; quand
Nom . Nome ; nome proprio che i nuvli i van rers Crèula
delle persone Soranom, i lassé ? reslell tollè la mèula,
soprannome Nomià a v lu- significa : quando il vento soffia
miâa , nomignolo che si applica verso settentrione ritirate il fieno
alle persone o agli abitanti di chè la pioggia s'avvicina, se volge
una borgata per ischerno verso al mezzodi falciate poiché
Nòmina, nomèa , fama — Bona il tempo volge al bello — Nudli
nòmina, buona riputazione. rossi alla sera , bel temp sa spera;
Nora. Nuora; moglie del figlio. nuoli russi dla mattin , giù ava
Nôs . Noce (pianta e frutto ) ! par al camin .
217

Dbbia (nôe in). Andare onesto — Fessióm , diventar savio ,


ontro a chi arriva (obviam ire regolato Prov. Quand che la
latini) (V. dell'a . Vals.). foumna la porta i braghi e l'òn
Ddôo . Odore Savei d'odôo, la scussal, an culla cà la un ben
ndare odore, esalar odore (Per mal J'heuimi s' incontru e i
rare V. Nasée). montagni i stan fermi
Dio . Scelto ; abile (V. Omacciun , uomo grande 4
l'A . Vals.). gro880 Omacc, uomo cattivo ,
Dlba (oulba). Loppa, pula , villano.
icio del grano battuto , mas. Ömbra . Ombra , oscurità
e della canapa (V. dell' A. Fée ömbra , levar la luce , impedir
18. ) . la vista - Ombrìa, uggia ,
Dlmu . Olino (pianta ). rezzzo , sito riparato dai raggi
Dlùch . Allocco, barbagianni del sole Ombros , om
ris flammea ) uccello notturno breggià , luogo non esposto
fig. Uomo balordo, incantato alla luce solare · Ombrella,
Fée l'olüch , badaluccare, stare paracqua o para pioggia - Om.
peroso e trasognato. brellin , ombrello o parasole
bm , Uomo ( plur . euim Om - Ombrellèe, chi fa o vende
1 bona , uomo bonario Òm ombrelle e parapioggia .
2 man, uomo affabile От Onda. Onda , flutto, ondula
nè s' deo , uomo stimabile zione Ondâa , tiotto . parte
lantôm , galantuono, onesto superficiale dell'acqua che one
id' feru , uomo sano e robusto deggia Fée j'ondi, ondeggiare
Om d'paja , uomo debole , A ondai, di tratto in tratto,
co Om d'parolla , uomo f- ondeggiando, a riprese , a sbalzi
0 Omn fac, uomo adulto – Essi all'onda , essere pronto,
{ grosser, uomo grossolano, preparato, proprio al momento
ZO Om regolà , uomo pru- opportuno .
ate Om di pesghi, detto Onga . Nausea o sensazione
jerzoso come a dire bell'uomo alla gola che produce il vomito.
Trattêe da ôm , agire da uomo Oniccia ( auniccia ),
218

Ontano , pianta che cresce in Orbu. Orbo , cieco ; parlane,


luoghi umidi ( Alnus glutinosa ). dosi di luogo : oscuro , chiuso
Onor. Onore; stima ; riputa- senza uscita Née all'orba
zione – Metti all'onor dël mond, andare alla cieca , senza precast
porre in vista , dar risalto , appa- zione.
riscenza Fessi Ordegn . Ordigno; strumien
onor ,acquistar o
lode per meriti proprii Om qualunque.
d'onor , uomo onesto , uomo di Ordinariu . Ordinario ,
parola Fée j'onor dla cà, es mune , consueto ; fig . grossolano
sere servizievole , ricevere in casa D'ordinariu , di solito , consuete
con affabilità e premura Puntu dinalmente .
d'onor, sentimento d'onore, amor Oreggia . Orecchio
proprio . Oreggin , orecchini - Veigh
Oppura (o pura ). Op- j'oreggi fodrai d' pell d ' salam ,
pure , ovvero ; od anche . sere duro d'orecchi Veighi
Ora , s . f. misura del tempo pulas nt' l'oreggia , avere uo per
in 60 minuti Avv . Adesso , al siero molesto - Buttee un pulasa
presente Or oru , fra breve, l'oreggia , seminar zizzania,
fra poco Fin da ora , fin da gionare dissensioni, dispiacerica
questo istante A st'ora , a calunnie o rapporti Drissa
quest'ora , adesso A culli santi 3 oreggi, tendere gli orecall
ori, in ora assai tarda, alle ore per sentire - Fée j'oreggi
piccine Née dormî all' ora di mercant, non voler sentir ragioni
galliñi, far notte innanzi sera Soffiée 'nt'j' oreggi, zufolan
A ori persi, in tempo non godi- negli orecchi facendo la spia
bile Bonora, di buon mattino, rapportando segreti Ciuppa
presto D'or innanz, da ora in j'oreggi, turarsi le orecchie pe
avanti Fissée l'ora , precisar | non sentire Soppatée j'oreggi
l'ora del ritrovo Sonêe j'ori, tirare le orecchie per castigar
scoccare le ore all'orologio della Subbiêe j'oreggi, tintionin
torre o del campanile . risonare le orecchie .
Óra. Venticello (V. dell'A . Orell . Spigolo, orlo ; piccal
Vals.). poggio ( V. Eur ).
Oradell . Orlatura dei pan Oria. Margine , bordo
nolini , fazzoletti e simili . dell'A. Vals.) V. Eur.
219
riginal . Singolare , perd ' l post, chi non si contenta
vagante Caltif original, della sua posizione trova peggio
o di carattere malvagio . Fée 'l cont senza l'ost, vale
rinariu. Orinale, pitale. farlo due volte.
rlu. Orlo, bordo ; lembo, Ostia. Ostia C Prov. L'e
gine (V. Eur ). nutta pan da fée ostii, non è un
rs . Orso - fig . Rozzo, in- sant'uomo, un uomo dabbene.
cabile , che non ama la 80 Ostina. Ostinato , testardo –
Orsa, battitura , ba- Ostino'si , inca ponirsi ; voler
atura come di chi fa ballare riescire ad ogni costo .
30 . Ott, agg . num . Otto Ot..
' rtiga . Ortica, pianta sel tobri, mene di ottobre.
..ca le cui foglie sono munite Ottin . Alto palo, per lo più
an uncinetto che al contatto biforcuto , per sostener la vite
a pelle la punge, versando ( vale allino autin ).
a ferita un liquore caustico Ötra. Oltre , ultra (nomi di
cagiona bruciore ; perciò si parecchi villaggi situati oltre
: Va caghee 'nt'jortighi - Sesia come a Mullia quello di
ghe si, puagersi, toccando le Otrasesia , in Alagna Olter , Otro,
che Ortighella, senza ri a Scopa e a Campertogno Otra ,
je , che vive alla meglio. ed altrove ).
öru . Otre - Pin comé n'oru , Ottun. Ottone (metallo ).
apinzato ; pieno zeppo. Ovach, ovaich . A bacio ,
Drzou. Orciuolo ; e siccome luogo a tramontana , non esposto
sempre due : orzeui - Te- al sole, contrario di solif.
oli dell'uomo, scroto . Oval. Ovale , bislungo, fatto
Drzu. Orzo, specie di grano. a forma d'uovo.
Dsia. Fieno falciato e come Ovi. Uova (al sing. euf e eur )
ce sul posto appena falciato Overa, ovaia , organo della
A bisi bosia (V. dell'A . Vals.) . femmina in cui si formano e si
Dssariu . Luogo ove si de- sviluppano le uova Ovi duri ,
itano le ossa dei morti e spe uova sode Ovi in cirighin ,
Imente la testa e gli stinchi . vova al tegame.
Det. Oste 0starìa ,
jeria Prov. Chi va all'ost a
-
220

Pà , sinc . di Papà , Pari. Paci o pàcit. Pace, pattay


Papà , padre Pà grand o pari o pareggio nel giuoco , seam
bell, avo. perdita o guadagno.
Pacà . Peccato fig . Il dia Padella . Padella , arnese
volo - L'ė 'n pacà , è una de- cucina per far friggere le vivande
lusione , una cosa che rincresce, Padrin . Padrino , compare
che fa dispiacere . chi tiene a battesimo o a cresima
Pacch . Pacco ; involto Padrun. Padrone ; proprie
Pacchett, piccolo involto (V. tario ; principale di bottega
Scarlocc ). agg . Libero, indipendente, in
Paccia , pacciatòria. coltà di fare a proprio arbitri
Pacchia ( v . bassa ) che vale cibo , Tei padrun da fée come
vitto , avidità di mangiare, od t'veui, puoi fare come vuoi
anche la cosa che si mangia Fée da padrun , padroneggiare
Paceiée , pacchiare , mangiare, far da principale — Fessi padnom
satollarsi Pacciun , pac- impadronirsi, impossessarsi..
chione, gran mangiatore - Va Paga. Paga , salario, s
clagne' si la paccia, guadagnarsi pendio Cattiva paga , cattive
il vitto lavorando . pagatore Anpaga , avr.
Pacciocch. Fanghiglia , paga, in cambio , invece ; peren
mota , pantano; sgorbio , imbratto - Paghèo , pagare , soddistan
Paccioccà , cosa mal fatta, i dehiti Pagadjo, pagsa
lordura , impiastro Pac- tore Pagament, lage
cioccun , sudicio , imbratta- mento , soddisfazione del debito
carte , scarabocchiatore – Pac- Pagassio , usato nella frasel
ciocchèe , guazzare , diguaz- talis pagassio , talis labarassi
zare , tramestare nel fango, nel secondo la paga cosi il lavoro
sudiciume . Prov. Chi comanda paga ; e
Paciocch , in senso vezzeg- | romp a paga Fée paghee
giativo , fanciullo grasso da baciuc- e salà , domandare un presa
ciare - Paciocchèe , baciuc- esorbitante Paghe' la , scom
chiare, palpeggiare , accarezzare. tarla .
221
'agn , Panni , vestimenta non hanno pagato le imposte a
più 'nt ' i pagn , impazientirsi . tempo debito .
'agnotta . Pane , pagnotta . Pais . l'aese ; villaggio ; qua
' aja . Paglia Na busca lunque luogo abitato Pai
aja , un fuscello, una festuca san, paesano , nomo del paese
aglia Cà d' paja , casa col fig . Villano , mal educato -
» a paglia Feuch d ' paja , Paisanun , villanzone Pai.
sione che s'accende e svanisce sanâa , azione villana, sgar
tosto Prov . Cun 'l tempe bata Cambiée pais, cambiare
paju maruvu anca i nèspoli residenza , trasportare il domi
Pajèe , pagliaio, cascina co cilio Tornêe al pais, rimpa
a a paglia – Pajun , letto triare Paisan quadru , villa
paglia o qualunque cattivo naccio Paisan visti dlı festa ,
Brusée 'l pajun, ahban - villano ben vestito ; villano di
are l'alloggio senza pagare tre cotte .
scotto Pajaccia , pa Pal . Palo ; trouco d'albero
riccio, saccone ripieno di che serve di sostegno Pal
lia o di foglie secche che posa ſeru , palo di ferro che serve
e assicelle del letto sotto alle di leva per smuovere sassi o per
erassa Battapaja , poltrone.far buchi in terra Palun ,
"ajacc. Pagliaccio , uomo grosso palo.
ulla, senza carattere - Pa Pala. Pala , badile , strumento
sciâa , buffonata , azione fatta agricolo Palâa, quanto si
leggerezza , goffaggine. può portare o gettare colla pala
Pailètt. Tegame ; vaso di Palott, pala a manico corto .
m'a, piatto per cuocere vivande Palanca , palancun ,
ig. Avvinazzato, ubbriaco cotto| palandrun . Omaccione alto
Pailetta , uhbriachezza (V. e mal costrutto ; spilungone .
cca ). Palatu . Palato — fig. Senso
Pajola ( essi ' n pojola). Di- del gusto – Veighi bun palatu ,
delle donne prossime al parto . essere buon gustaio Veighi
Paireu . Paiuolo , piccolo mia d' palotu , non gustare , non
laio o vaso da cucina – Sop- coinprendere i sapori.
be i paireui, sequestrare i mo Palaziu . Palazzo , casa gran
ai contribuenti morosi che ' diosa .
222 -

Palch . Palco , tavolato (nel Pancia. Pancia ; ventre, ad


l'A . Vals. significa anche ovile) dome – Panciun , trippa
Palchett, piccolo palco ; tavo- Nêe a pancia lera, correre vor
lato o pavimento di legno nelle locemente come un cavallo
stanze . La pancia ch'la ruga , che gor
Palinòdia . Palinodia, dj goglia, che horbotta Gratles
scorso lungo e noioso . la pancia , stare in ozio, stare
Paliva (na paliva ). Un po colle mani alla cintola Fée na
chettino , appena appena un as- spanciáa, fare una scorpacciata
saggio . mangiare di una cosa a sazietà
Paltò. Paletot, vestito a Sutpancia , parte del fini
grandi falde. mento che passa sotto la pancia
Pan. Pane Panott, del cavallo e tien ferma la sella.
piccolo pane Panatteo , Panciareu . Granello d'ore
panattiere, che fa o che vende Tremée 'l panciareu , tremare
pane Pangrattà , pane grattu di spa veato fino ai visceri.
giato Pan cheucc , pane bol Pandolun. Uomo lungon
lito Pan neigru , pane di se alto e magro (milanese. Pandòla)
gale Pan bianch , pane di Panich , Panico ( Setaria ito
fromento - Pan fresch , pane lica ) Pianta che fa lungbe spiche
cotto di fresco Pan pôs, pane con granelli piccolissimi - Veighi
riposato , non più fresco - Pan 'l punich, avere timor påpico,
froll , pane leggero, lievitato aver paura .
Pan gnech , mal cotto , pesante Paniccia . Minestra di diely
- Pan con beuggi, formaggiu versi latticinii – Bot. Specie di
senza beuggi e vin ca sauta erba parassita Dei prati, che in
’nt' j'euggi, l' è 'n mangée da fiori bianchi di odore ingrato.
cieuggi Рап е nos vita da Panigâa . Specie di minestra
spos . fatta con latte e riso.
Pan - e - euf. Nome volgare Pann . Panno I pagn,
di un fiorellino parte bianco e vestiti Essi ’nt’i pagn d'quai
parte giallo che cresce nei prati . cadun, trovarsi nei panni, ossis
Papà. Appanato , velato. nei casi o nelle circostanze di
Panaris . Pauereccio ; male qualcuno S'i fussa mi int'l
che viene alle estremità delle dita . seui pagn i fareja ... chi sa que
223
a nn a . Appannamento , senza vugghi 'l papa , andare in
cità dei vetri per l'appan una città o paese senza visitare
alitandovi sopra o per umi- ciò che vi è di rimarchevole
prodotta dal contrasto del Soldà dël papa , soldato di poca
col freddo . vaglia .
apnell. Tela di canapa Papardella . Tiritera ,
ita in famiglia, pannello . lungo e noioso discorso probun
'ànnera. Latte rappreso ciato o scritto ; atfisso intermi
Gremna ). nabile.
'anò. Quella parte dell'im Papauru. Papavero ( fiore)
a d'uscio che è compresa fra - fig . Schiaffo , ceffone.
Ittitoi o fra l'intelaiatura. Papell. Pezzo di carta -
Panoggia . Quel sostegno 1 papéi, le carte di famiglia , gli
serve a portare il gerlo atti dotarili Mostré i papei,
che' si sulla panoggi, scuo far constare i proprii diritti cogli
i i panni, picchiarsi . atti alla mano ( spagnuolo el
Panporcin , bot. Cicla- papel ).
10 , pamporcino , fiorellino al Pappa . Pappa , minestra pei
tre di odore svavissiir: o e di bambini Trovée la pappa faccia,
bel colore rosa , fatto a calice , ottenere ciò che si vuole senza
» cresce nei luoghi piuttosto fastidio Fée la pappa a j'ait ,
idi e ombrosi ( Ciclamen eu fare il vantaggio altrui anzichè
veuwe). il proprio .
Panseramò (cust l'è mè, Pår, o. irr . Pare, sembra
it l' è to ). Giuoco che si fa Pár bè , sembra bene - A
scondendo un oggetto in mano par ca sia , sembra che sia .
dando ad indovinare in quale le Par ( për) prep. Per Par
le due mani chiuse l'oggetto ansi! par parée! (m . avv .) per cosi,
nascosto (V. Sbricchi). in tal maniera ognun lo sa !
Pantighesi. Far l'alta Para. Paio Un para da
va (V. dell'A . Vals.) . V. Buugu . scarpi, un paio di scarpe In
Pantofla , Pantofola . para , in tila, in linea retta ; in
Papa . Papa , pontefice - linea parallelo ; di fronte — Veighi
ée da papa , stare come meglio para ( m . avv .) avere un bel fare ,
on si potrebbe Née a Roma I un bel dire.
3
224
Parâa. Parata , mostra Parèc , paroce . Cosi, i
Metti 'n paraa , mettere in vista questo modo o in modo consimile
Alla mala parda , alla peggio , In Dante, Purg. c. XV, v. 18:
a ma ! andare . Salendo su per lo modo parecchio.
Paracar. Paracarro ; dicesi Pareggièe . Apparecchiare,
anche del colletto troppo alto preparare Pareggie'si, appe
della camicia . recchiarsi, prepararsi, mettersi in
Paracqua . Parapioggia ordine per intraprendere qualche
Parasol . Ombrellino . cosa ; mettersi in assetto di viaggio.
Parchê, avo. Perchè Parèi . Rupe , dirupo, parecie
Parciò , perciò – Parcioqui, pizio tagliato a picco c me um
parcioli, parcionló , parciola , per parete. Dante , Purg . c. III, V.99
questa cosa , per cotesto , per quella Cerca di soverchiar questa parete.
cosa Ben par ciò, ciò non Parent. Parente , congiunta
non ostante , malgrado cid . Parent alla lunga, consan
Pardisseja ( o dapar- guineo – Parentella , parentele
disseja ). È una storpiatura vol- consanguineità .
garissima del detto : Da parte di Parfin , parfinna, art
Dio grazie a voi resa sia ; e si Persino .
dice a chi offre qualche cosa in Pari , s. m. Padre – Pax
regalo o in elemosina .
regn , padrigno.
Pardun . Perdono — Par. Pari, agg . Pari, uguale
donec, perdonare Prov. La Dispari, non pari , non divisibile
prima s'dis mainutta , la seconrla per metà Pari e dispari,
s'pardunna ; la terza s'bastunna ; giuoco, indovinello che si fa te
il primo fallo si passa sotto si- nendo chiuse nelle mani ona 0
lenzio , il secondo si perdona, e più monete.
al terzo si castiga . Paricciola , ornit. Cincia
Parôe . Parare , scansare , e o cingallegra ( Parus maior)..
vitare ; ed anche ricevere una cosa Parlée . Parlare , favellare;
gettata Parée 'l colp, parare il discorrere Parlée 'nbroja , para
colpo , trattenerlo o respingerlo - lare stentatamente , coufondendo
Parée la man , porgere la mano le parole Parlêe in aria , af
in atto di ricevere una cosa fermare qua cosa senza fonda
Pare'si, ripararsi , schermirsi. mento Parlée 'nt'j' oreggi,
- 225

ellare all'orecchin, segreta- d'accordo Stée sla parolla,


ite Parlée ciar, spiatellare stare alla promessa Dée pao
icamente il proprio pensiero rolla , promettere — Fée parolli,
Parle'si ciar, spiegarsi chia- far litigio · Cambiệe la parolla ,
lente , senza mezzi termini disdire, mancare alla promessa
lée come un libru stampà, - Di'si cattivi parolli, ingiuriarsi
lare assennatamente - Parlée – Manchée d ' parolla ,venir meno
1 bella manera , parlare in bel alla promessa Fée quattru pao
do , parlar cortese Parlée rolli, far quattr chiacchere
om , parlare soggiamente Omn d' parolla , uomo di fede
rlée fora d'i dent, parlare con Pesée i parolli , misurar le pa
egno , con risentimento role Ciappe'lu ' n parolla , ap
rlée mal d ' quaicadun , far la profittare della sincerità per te
ta , dirne Dale Sparlee, nerlo obbligato Riportée į
srlaccée , sparlarr , fare il mal- parolli, riferire gli altrui discorsi ,
ente , dir cose disoneste far la spia Tacche'si sulla
rlée par drico e par steurt, parolli, bisticciarsi .
vlare a casaccio, a ragione e Parpajola . Moneta antica
orto , comunque Parlée rio di due soldi e mezzo o dieci
và , parlare circospetto - quattrini .
rlêe sutt vós, bisbigliare , par Part . Parte (ha diversi si
e in segreto Parlêe sul gniticati ) — Da part, da na part,
-iu , parlare seriamente , con da un lato Da part sud , dalla
torità , con comando - Parle'si, sua parte , per parte sua Part
nfabulare , parlarsi, intendei si, daranti e part da drė , parte an
municarsi i proprii pensieri - teriore o posteriore Da n'auta
iriacciun , che parla male di puri, da un'altra parte , altrove
ito e di tutti Parlantiñña , In gran part, in buona parte,
ilità di parlare , di discorre, in quantità An part, in parte,
ilinguagnolo sciolto . non interamente In tanti part,
Parmetti. Permettere . in tante porzioni Metti da
Parnis , ornit . Pervice u parl, porre da parte, in serbo
aroa ( Perdir, cinerea ). Da cousta part, da coulla part,
Parolla . Parola ; promessa al di qua o al di là - La nieja
r- Dessi la parolla , mettersi e la tua part, la parte che spetta
2-15
226

a me e quella che spelta a te Buttêe la testa a parti, far gie


Passée da part a part, trapas- dizio Tirée parti d' quaicos,
sare da una banda all'altra mettere a profitto, valersi di una
Da tutti i part, da ogni lalo, do cosa Tôo 'l seu parti, preo
vunque Fée la part, dividere dere una risoluzione.
in proporzione la parte che spetta Partìa . Partita di giuoco
ad ognuno Fée part, prendere - Fée la partia , giuocar la par
parte ad un convegno o ad un tita Essi la sua partia , essere
negozio Lassée da part, om suo affare, negozio o mestiere
mettere , tralasciare Paghée che conosce praticamente - Essi
la sua part, pagare la sua parte dla partia , essere del mestiere,
dello scotto Da na part, sotto dell'arte ; oppure far parte di un
un certo aspetto – Tirée da part, compagnia , di un divertimento.
tirare in disparte Tegni da Particolar, s. m . Possion
una part, propendere per un par- dente , benestante , ed anche ogni
tito anzichè per un altro Nutta singolo privato agg . Partico
savei da che par vôte'si, essere lare , singolare , raro , curioso –
impacciato, deciso a qual par- Fée 'l particolar, far il singolare,
Fée duvi part lo strano .
in
commedia, aver due faccie Da ovunque .
part di Dio ( m . avv . ) , sia fatta Parvej, m . avv . tra l'al
la volontà di Dio . fermativo e il confermativo di
Partant, avv . Pertanto, cosa ricorrente a memoria, che
nondimeno, tuttavia . è vera o par tale, e vale in buon
Partemp. Per tempo , di punto , meno male; p . es .: Parrei"
buon'ora . j ' си па cosa da dive ch'im's
Partêra. In terra , sul ter- sınantigheva Quand as ghala
reno Lungh e disteis giie par- ghenna sa munca 'l da ' nsenina,
têra, lungo e disteso in terra . parvei , basta ca gh'seja 'l pan.
Parti o parti . Partire, Pàs. Pace ; tranquillità -
andarsene . Veighi la pas in cà, vivere
Parti . Partito , determina- concordia Metti la pas, pacie
zione Essi a mal parli, tro- ficare chi è in discordia
varsi in catt ' vo frangente pas, quietarsi Fée la pas
227
porre l'inimicizia Stêe in ) si passa , valico Pass cattif,
s , stare in buona armonia o pass brutt , valico di inonte
ssée in pas: non disturbare , difficile e pericoloso Née al
n inquietare Nutt podéi pass, andare adagio , a passi re
' si pås, non poter tranquillarsi golari A ogni pass, ad ogni
-
Nevvu 'n pas, andatevene in pie' sospinto , ad ogni tratto
ata pace : cosi consolano i po- Fée un pass faus, dare in fallo ,
relli coloro che non fanno l'e- fare una cattiva speculazione
mosina . Ciappée 'l pass nnani , premu
Pascùi. Fango , poltiglia - nirsi Slungh . ? pass, affret
as cujà a , intruglio , mi- tare il passo.
uglio di cose o di parole scon Pass, agg . Appassito , floscio,
:sse , inintelligibili – Pascu- vizzo , privo di icco (dal lat.
je , gavazzare , intrugliare, in- | Passus) - Passi , v. appas
diciarsi Pascnjun , che sire, seccare (e dicesi dei fiuri,
ivazza in liquidi sucidi . erbe e frutta ) - fig. Diventar
Pàscolu . Pascolo , pastura ; magro , secco ; patire, deperire.
ogo erboso dove pascolano le Passablu , agg . Passabile ;
stie . mediocre, tollerabile .
Pasiu. Placido, tranquillo , Passadoman . Posdomani ,
uieto – Pasià , rappacificato dopo domani.
· Pasiêê, ammansare, rab Passaggiu . Passaggio ;
inire Pasie'si , calmarsi, luogo per cui si passa ; varco
anquillizzarsi. Prov. La vilta l' è ma 'n pas
Pasqua . Pasqua Prov . saggiu .
Natal 'l sol, a Pasqua i tissogn , Passarott , ornit. Passero
Natale il sole a Pasqua il fo- ( Frangilla domestica ) Pas
blare Pasquetta , festa sarotièra , torretta od uccel
ell'Epifania , 6'di gennaio , in liera ove uidificano i passeri .
ui apresi il carnovale abbru Passatemp . Spasso, sol
iando un fantoccio , chiamato la lazzo , divertimento .
eggia pasquetta . Passée . Passere, transitare
Pass , s. m . Passo o spazio da un luogo all'altro ; trascor
a un piede all'altro di chi cam rere del tempo fig. Perdere
aina ; passaggio , o luogo per cui l la freschezza , la bontà , il sapore
228
Passée avanti, precorrere, supe o di crusca che si dà per cibo
rare - Lassée passée, lasciare alle galline .
il passo , dare accesso Passée Pastiss. Pasticcio ; lavoro
na parolla, confabulare — Passée mal fatto ; imbroglio Fée di
la parolla , passare la parola d'or- pastiss, fare degli imbrogli , dei
dine Passée par 'l beuggiu pasticci Pastissà a , cosa
dla ciaf, trovare la scappatoia . mal fatta , ahborracciata - Pa.
Passée par la testa , passare per stissun , imbroglione, confu
la mente , veuir l'idea Passée sionario - Pastissee , o . Fare
l'ava , valicar un fiume, un tor - dei pasticci .
rente Passe'la bella , passe'la Pastor. Pastore , pecoraio;
brutta , passarla liscia , pel rotto chi custodisce greggi ed armenti
della cultia Passe'sla ben , Pastoria , mandria .
goder la vita in buona salute o gregge Pastúra , pascolo
in agiatezza La passau, dicesi Pasturée , pascolare.
del passaggio periodico degli uc Pastreuch . Cassettina P
celli emigranti . lunga e stretta , nella quale si
Passeggiêe o spasseg mette il cibo per i polli e per
giée. Passeggiare, andare a pas- le galline.
seggio (V. Spass ). Pastreugnâa . Piastriccio , p
Passionà . Appassionato , miscuglio fatto alla peggio di
fortemente inclinato o dedito a diversi liquidi o materie molli
una cosa Passione'si, prendere Pastreugnée , fare dei
passione o amore per una per- pasticci od intrugli abborrac
ciando od affastellando materie
sona o per una intrapresa.
Pasta . Pasta ; farina intrisa eterogenee .
e condensata nell'acqua ; colla di Patacca . Larga macchia di :
unto Patacchée , appic
farina per appicca re liste di carta
come usano i librai; verinicelli ed cicare con colla od altra materia
iccia .
ogni altro genere di pasta man attaccat
gisbile e che secondo le formedi- Patacchin . Auzimato, li
stinguesi coi nomi di fidlin , fidei, sciato, unto magari con patacche
lasagni, lasagnetti , maccaroogn , di pomata .
maccaronin Pasti , pastic Pataffiâa . Palaltio , tiritera,
cerie Pris : 0 , impasto di farina affisso lungo e sconclusionato .
229
Patalicca . Parlantina, lo- | fée patta , far pace , compensare ,
uacità ; ed anche donna loquace . essere pari nel dare e nell'avere
Pataluch. Badalucco ; ba - A bon patt, a buon prezzo
ordo ; grossolano. Sul patt, per soprappiù , per 80
Pati. Patire, soffrire fig. pramercato (sopra il patto , oltre
iterarsi, dicesi di una materia il coutratto ).
he si guasta o che perde la sua Patta . Usciuolo delle brache
ontà Patî la fam , aver fame che s'usava anticamente .
non poter soddisfarla Sto Pattanù. Nudo come un
in l'ha pati, questo vino ha sofa verme .
erto , si è guasto Sto vin lappa Pattéll . Lunga pezza di
i, vorrebbe signiticare il con- drappo grossolano chedalle spalle
rario, cioè : questo vino è cosi scende sulla schiena e serve alle
juono che par che dica : luppami donne di riparo agli abiti e di
u , bevimi tu) . smorzo al troppo peso che so
Patòcchi. Busse , percosse gliono portare col gerlo. Usasi
- Patocche'si, picchiarsi, più specialmente dalle donne di
Jercuotersi a vicenda Née par Alagna , e il termine vuol essere
patocchi, cercarsi il malaono. tedesco perchè ivi ha vocabolo
Patracca. Patacca , moneta analogo e chiamasi: Rich - patto.
vile At ouli na patracca , sei Pattei , pattelli . Vesti
vuono a niente. usate ; nome geuerico dei panni
Patt. Patto, contratto ; ac che si vestono e specialmente
ordo Fée 'l patt, pattuire , quelli da donna .
fare un accordo - A ' nciun patt , Patto . Vale montone (V. del
i nessuna condizione, in nessun l'A . Vals . ) .
nodo Par tucc i patt, a tutta Patlù . Velloso ; ben coperto
forza , assolutamente Con al di panni .
patt, a patto che, a condizione Pattoja , pattojun . Ve
- A certi pati, condizionatamente stito lungo e pesante o mal fatto
Fée i pati ciar, fare i patti Pattun , sottoveste gros
chiari Fêe i pait prima, pat- solana da donna ; tonaca da frate .
teggiare innanzi di conchiudere Pau, pöu . Paura (V. della
Patt pagà, pattuito e pagato, bassa Vals .) .
compensato Fée patt pagà , Pauta. Fango, mola , palta
230 -
- Pin d ' pauta , fangoso , coperto pedestre, uomo che viaggia
di mota . piedi ; portalettere o procaccino
Pavajun , Padiglione; tenda Pedunée , viaggiare a
piedi, seguire qualcuno inosser
tesa su di un palo .
Pazzia . Pazzia L'è vatamente.
pazzia ! è inutile ! L'è na Pecà. Peccato ; sconvenienza
pa :sia , è una cosa impossibile ! L'è un pecà , l' è propiu un
Pė ( plur. Pei). Piede – Al pecà, è proprio uu malanno, una !
pè dla montagna , alle faldi disdetta , una cosa che fa dispia
cere.
Caccêe fôo di pêi, cacciar via,
espellere - Nêe fộo di pêi, an Pecc . Pettignone, mammelle &
darsene quasi con dispettu od o poppe delle vacche fig. Co
inosservato Stêe ’nti pêi, stare glione , gonzo , minchione — Prov. Pe
addosso , infastidire Veighi Chi l'è pecc ca 'l staga a cà sua,
sempri var i pêi, aver sempre chi è minchione stia pei fatti ::
d'attorno qualcuno che c'impor- suoi – Pecciâa, cosa da pulla,
tuna A mira d' i pêi, a un bagatella , detto o fatto di niun
di presso , all'ingrosso Née a valore, di nessuna conseguenza
Peccinâa , goffaggine,
pêi , viaggiare a piedi , pedibus
cosa mal fatta , mal ideata
calcantibus , colla vettura di San
Francesco Mëtti i pêi al mur, Peccinun , goffo, grossolano,
senza attitudine, mal destro.
ostinarsi , voler riescire a tutta
forza Mëtti sutt’i pêi , disprez Pecciu . Pettine Pec.
zare, vilipendere – Stêe 'n pêi, cine'si, pettinarsi.
star ritto . Su doi pei, su due Pedanca . Passa tuio ; tra i
vicello che serve a passare le
piedi ; all'improvviso , subito
Slée 'n pêi për la misericordia ,
acque dei fussati o dei torren
vivere a stecchetto Laurée
telli .
con i pêi, eseguir male un lavoro Pediñ ñ a. Pedina ( quei
Un pè 'ntal cầu , una pedatapezzi con cui si giuoca a dama
sul di dietro Peciâa , pe o agli scacchi) Tôo su la pe
data , colpo dato col piede diñña, prendere l'andana , assue
Pedänna , peccianna , farsi .
orma dei piedi nella neve o nel Pegg, agg . Peggio - Stee
fango Pedun , pedone, pegg, peggiorare in salute
- 231

se da mal in pegg, andare di Fée gni la pell d'oca, rab


ale in peggio, peggiorare brividire Gramma pèll, cat
mpre più Pegg d'ansi po- tivo soggetto , ribaldo C Pel .
va mia née, peggio di così non lattêe, pellicciaio, che lavora
teva capitare. alla concia delle pelli.
Pëgn, impëgo . Pegno , Pëlla , v. irr. A pélla ,
sa data in cambio per tidanza brucia, scotta .
uua promessa fatta . Peña , s . f. Pena, afflizione,
Peis, Pece; cosa attaccaticcia affanno , tormento ; pena, castigo
· Andant comê la peis, tenace, Fée na peña, sentir dolore,
aro , taccagno Talvolta si- / afflizione Stêe in peña , stare
lifica : peso (V. Pês). in affanno, in pensiero Pc
Pèl (peil). Pelo — Pelos, nee, penare, stentare ; faticare.
perto di peli – Carità pelosa, Peñña , avv. Appena
rità tinta , interessata Pel Peñña peñña ,par peñña , appena
ittin , lanuggine, i primi peli appena , a mala pena .
: lla barba che spuntano nella Pénna . Penna ; piuma.
ovinezza – Pelèe, pelare, Pendiziu . Pendenza , ver
vare il pelo, o togliere la scorza tenza, obbligo da soddisfare ; dif
la buccia si frutti Pelée iticoltà da superare .
istägni, sbucciare le castagne Pensée . Pensare, meditare ,
- Prov . Pelée la gallinna senza riflettere Pensée , pen
' la criée, spennacchiare, ingan- sér , pensiero , idea , meditazione
are alcuno senza che se ne ac Pensée mal, dubitare, avere
orga . dei dubbi sulle intenzioni altrui
Pèll. Pelle ; e dicesi tanto Pensée ben, avere fiducia , non
nella dell'uomo, che degli ani- dubitare d'altri ; aver buone in
ali , ed anche dei vegetali per tenzioni Prov . Chi gh' pensa
vrteccia , e dei frutti per crosta treupp la fa 'nt' i braghi, chi
buccia La pèll (fig . ), l'esi- troppo medita mal riesce Chi
enza , la vita - Salvêe la pell, pensa mal la l'andovinna sempri,
ampare da mortal cimento fidarsi è bene ma non fidarsi è
'e'ghi la pèll, bastonar uno a i meglio Dêe da pensée, met
lorte – Fenu na pell, mangiare tere in pensiero , in sospetto , in
sazietà di una cosa , a crepapelle I apprensione Chi la pensa
232

' nt'na manera , chi 'nt'un'auta , Perdi finna la camisa , perdere


le opinioni sono varie . tutto al giuoco Perdi la co
Penti’si . Pentirsi , provar stuma, divezzarsi, perdere l'a
dolore, rammarico ; ricredersi. bitudine Fée perdi 'l teinn
Pèr. Pero albero e frutto ) | distrarre , disturbare joutilmente
Pêr pulatià , pera fradicia , - Fêe perdi la testa , infastidire
ammaccata Peri d ' Martin coufondere Perd ' si, f.erdersi,
secch, pere d'inverno. smarrirsi Perd'si 'nt' un che
Për , prep . Per . L'e talvolta giar d'ava, affogare in un bica
è muta (pr ), talvolta suona come chier d'acqua.
a (par) Pr'un, per ciascuno ; Perpellinèe. Tremolare
par lucc, per tutti Për mi, delle stelle.
in quanto a me . S'usa special Pèrtiga. Pertica , lungo be
mente nei modi avverbiali invece stone — fig . Uomo alto (V. Spere
delle preposizioni di, da, ecc. tighée).
Pêr da bun , da senno , davvero , Peru-peru-va ’ndarė.
sul serio Pêr dricc, in linea Specie d'insetto che sembra cam
retla - Për sleurt, për sbiezz , minare all'indietro ; scarafaggio ,
di sbieco Për lì, giù di li ; Pervenca . Ghirlanda ( V.
all'incirca (Circum circa ). dell'A . Vals. ).
Perdi . Perdere , smarrire Pês (peis). Peso ; carico,
una cosa ; contrario di vincere, soma Pés brutt, peso lordo, ?
rimetterci del proprio part . non netto di tara Pês meurt,
Pers , perdù , perso , perduto peso grave, massiccio - Bon peis.
Perdi la memorill, dimenti- pesı) abbondante , traboccante
carsi Perdi la mira , non rag. Portée da peis, abbindolare, pren- f
giungere il segno – Perili d'vista , dere a gabbo qualcuno - Pesa,
smarrire la traccia di qualcuno peso , bilancia , generalmente
Perdi 'l fil, trovarsi impac- quella ad un sol piatto Pe.
ciato, distratto nella prosecuzione sèe, pesare Pesée all'ingross,
di un lavoro - Perdi 'l rispett, pesare alla bilancia del mugnaio,
mancare di rispetto Perdi la non a quella dell'oretice - Pesés
testa , confondersi Perdi'l tempiparolli, meditare Peska,
e la fadiga , affaticarsi invano , quantità pesata Pesadôo,
non riescire in un intento chi pesa
Contrappeis
233

trappeso , peso che contrasta Pest. Peste; contagio ; puzzo ,


-ın'altro Pesant, pesante fetore Cattifcomè la pest, nau
fig. Noioso , importuno sea hondo fig. lucorreggibile .
ighi la testa pesanta , aver la Pësta . Pista, macina per
la aggravata , indolenzit : triturar la ca napa , il grano 0
esantor , peso, gravezza . la corteccia di rovere per la
Pösca . Pesca ; il pescare o concia dei cuoi Na pësta
cosa pescata Peschee , a legnai, una buona dose di le
scare, andare alla pesca . gnate.
schee 'nt'ol torbidu , agire di Pestêe. Pestare ; triturare ;
piatto , giuocar di vantaggio calcare coi piedi – Pestêe i pei ,
Lassée ch ' is la pëscu , lasciare far bizzarrie da fauciulli, rical
-se la sbrighino, nun impic- citrare Pestêe paních, sgra
rsene — Pesche'nu fôra sempri nellare il panico fig. Ballare
a nova , venir fuori ad ogni sull'aia Pestée la canva , ma
mento con una nuova idea , ciullare , triturare la canapa
nuovo ghiribizzo Pesca- | Pestée pauta , infang arsi Pe
do , pescatore , chi va alla ste ' si jo ungi , picchiarsi sulle
sca - Peschéra , peschiera , unghie Pestêe l'ava 'nt ' un
:etto d'acqua per tenervi i mortée, far cosa inutile.
sci, Pett, petta. Peto (V. Loffa)
Pesgu. Persico ( albero e Pettêe , far scorreggie
itto ) — Pesgu carnée , col noc Tirée petti, scorreggiare S'pò
„lo aderente alla carne ( pesche gnanca tirée 'n pett senza che
togne ). tuic lu sappiu , non si può dire
Pöss . Pesce San come una facezia senza che si rapporti
pëss, sano come un pesce, per Dël colôo di petti, smorto,
ttamente sano - Mostrée'nnavêe pallido La cà d'i petti, l'ano
pëss, insegnare ai pesci a nuo Petti dël luf, specie di
re , ai gatti a rampicare - Essi funghi a forina di pallottola ,
mè 'n pëss fóra dl'ava , essere bianchi, che hanno il sapore dei
tale impiccio da non saper ca tartufi , cioè la vescia (Lycoperdon
Ansela Essi nè carn nè pëss, Bovista ).
crescioso
pl a Dio ed ai nemici Pettègola . Pettegola, ciar
loi, liera .
234

Peui, avo . Poi , dopo , quindi Pian, s . m . Piano, pianura


– Da peui, dappoi , dopo che, piani ( etage) dei fabbricati
poi che. Piantèra, piau terreno Prin
Peurtigu . Portico ; porti- second, ultim pian , primo,
cato . condo, ultimo piano della casa
Peuru . Porro ( Allium por In pian , sul piano, in luogo
rur ) Pėuri d 'Morund , con piano Tirée in pian , ridurre
ritenuti i migliori ed i più gu- in piano , appianare ago
stosi . Adagio , lentamente, senza ro
Pëura . l'ecora Prov . more , sotto voce Pian pian,
Pëuri cuntái 'l luf ia mangia, pian pianin , adagio adagio, ada
poche pecore non dan da vivere. gino Fée pian , far con caus
Pévru . Pepe Veighi su tela , non far rumore Prov
l pevru , essere difficile a conse Chi va pian va san , chi cami
guire Pevrin , pepaiola . va 'n ruviña .
Pévrun . Peperone (Ca Piana (piänna ). Piana
psicum annuum ) – fig. Naso pianell, pianaccia , pianei, piling
grosso o rosso cume un pieperone . nelli, n . di località , luogo piano
Pezz. Pezzo (V. Toch ) pianoro.
avv . L'è un pezz , è molto tempo Pianeja . Pianeta , part
Un pezz d'agn fa , molti anni menta dei sacerdoti in chiesa.
or sono . Piangi . Piangere -
Pezza . Ritaglio di panno ; Piangiulêe , piagoucolare
rappezzo ; pezza di tela o di stoffa. lagrimare Piangiulud,
Pezzòla. Linguacciuto , piagoulone, non mai soddisfatto
lingua satirica Veighi nu Pianta . Pianta , albero
bunna pezzòla , avere la lingua Piantumà, sito piantumato,
pronto . coperto di alberi Piantay
Piagn . Catasta di fieno nel luogo ove si coltivano piante
fienile . Piantun , palo piantato
Piaiga . Piaga , escrescenza terra fig . Persona che si
carnosa fig. Lezioso , affettato , ferma come un palo ; sentinella
e dicesi specialmente di donna Piantêe. Piantare, piantur
Piaigun , piagnolone, in con mare ; seminare ; ficcare entre
tinuo lamento . terra un oggetto Piantée
235

a , piantar la cuccagna piazzetta , piazzuola , piccola


utée grani, storii, stuvai, far piazza Piazzâa , azione di
an tastorie , annoiare , distur- piazza , biricchinata , fanfaronata
con favole o discorsi inutili - Piazzareu , giovinastro
Piantée li , sospendere, abban- frequentatore della piazza .
are , tralasciare : Piante'la Piazzêe . Collocare, mettere
essare , terminare di dar noia , a posto, dar impiego.
irbo – Piantee 'ndrė, lasciar Picca. Puntiglio , dispetto
otro , trascurare . Fessi picca , osteggiarsi , met
' ia si, sost. e ver. Piacere ; | tersi ad una gara puntigliosa.
tare , aggradire; essere a Piccac ( piech ). Picchio ;
0 Véighi piasî, sentir beccaformiche ; uccello col becco
ere ; aver desiderio L'é lungo , insettivoro (ve ne sono
viasi, è cosa piacevole , dilet- diverse specie ) .
le Un piasî da minciun , Piccard ì a . Strozzina
piacere da poco, non soddi- mento .
ente - Fée piasi, far piacere; Piccarell . Picca , piccone;
isfare

e, di grazia (francesismo)." | Piccaprej. Tagliapietre,


'iatt. sost. Piatto , tondo , / scalpellino .
· per mangiare ; dicesi anche Picch, piccun . Piccone;
la vivanda conteuuta Prov. grossa pii:ca ( V. Piccarell)
h e bun ma pin 'l piatt Pianiêe 'l picch, prendere pos
Piatto , spianato , di forma sesso di una cosa Piccb ,
la - Par piatt, di piatto, or- picchi, quattrino, soldi , de
ontalmente. nari Nel giuoco delle carte
'iattola . Insetto attacca- indica lancia, forse dallo spa
Lio ( Pediculus pubi) fig . gnuolo pica Mostrée l'ass da
.na piagnolusa , donna da pia- picchi, sculattare, far fallita
stei. Maigru comè 'n picch, magris
Gieughée a picchetta,
Piazza. Piazza ; luogo spa- simo – Gieughêe
o e pubblico Buttee 'n giuoco che si fa battendo con
380 , divulgare i fatti altrui una pallottola di ferro sopra dei
Trovessi in piazza , restare soldi per farli voltare.
La risorse Piazzal , Picchêe , Picchiare, battere,
236

- Picchée la porta , battere al Pignolu . Gonzo , allora


l'uscio (V. Stambussée ). Dicesi (V. Fabioch ).
anche del battito del polso , e il Pigru . Pigro - Pigrus
dolore pungente prodotto da certi poltrone Pigrissia,
mali – Picchesi, picchiarsi , grizia, poltroneria Scotée
battersi , legnarsi , pigrissiu , lasciarsi vincere dal
Pichett. Piuolo , cavicchio ; poltroneria .
legnetto aguzzo che si pianta in Pila. Catasta di legna, o
terra per segnale o per altro uso . qualunque genere di cose sovrap
Piccinuu . Coglione, inin- poste con ordine una sopra l'alte
chione (V. Pécc ). Pilèra , catasta di legna.
Picuggiu. Piducchio Pilàra . Recipiente di feri
Pieaggiatt , pidocchioso - per riporvi olio.
pig. Avaro ( avaru come 'n pieug Pilastru . Pilastro , pilong
giu) . colonna quadrata ; sostegno.
Pifru . Piffero fig . Uomo Pilidan . Tifo (malattia) -
stecchito - Fêe conie i pifri Nell'A . Vals.: Pliddo.
d' montagna, voler suonare ed Pilleri . Denari , e dicesi
essere suonato . senso scherzoso .
Piga . Piega , piegatura Pilun . Pilone , pilastro.
Tốo su la piga, prendere l'in Pin , bot. Pino (albero
clinazione , la tendenza , la cattiva cresce più specialmente nell
abitudine – Fêe pighi, raggrin- alte montagne ). Pinus picea
zarsi , e dicesi del panno che non Péccia ).
sta liscio , attillato – Pighệe , Pin , agg . Pieno ; colmo
piegare, ripiegare ; curvare zeppo fig . Sazio , satollo
Pighe'si, incurvarsi , abbassarsi Pin comė n'euf, pieno zeppo
piegandosi. gente , affollato Pin finu
Pignatta . Pentola , vaso ' n bocca , rimpinzato PU
di terra per cuocer vi vivande ď lebit i , caric o di debiti
Pignattée , stovigliaio - Fée Veigh'nu piñña la scuffia , avera
buïi la pignatta , far da mangiare la testa gontia , indolenzita .
La festa dla pignatta , la festa Piñña , Piena , alluvione
titolare del paese Pignat- allagamento di fiume o di top
tin , pentolino . rente che per sovrabbondanza
237

a esce dal proprio letto che serve di tegola ai tetti


olla di gente in luogo chiuso , Piovatta , larga lastra di gra
to . nito o di schisto , liscia e spor
inocchêe. Beccare degligente sui tianchidelle montagne
lli ; sgranellare un grappolo Piovâna , il tetto , ossia la
parte superiore del tetto coperta
inta . Pinta, antica misura di lastre per riparo alla pioggia .
de boccali . Piovi. Piovere ( ver . irr. A
inulla . Trottola - Girée piof, piove) Na piovaa, una
na pinulla fig. Pi- pioggia dirotta o continuata
lla , pinulun , uomo alto Na piovisinna, un'acqueruggiola
ugro . o una pioggia minuta Piovi
iobbia (piova ). Pioggia sinée, piovigginare .
Piove) . Piozzi ( V. dell'd . Vals . )
' iola . Scure, arnese da chiedere importunamente, cioè
car legna Piolett, ac- importunare.
20 pialla da falegname. Pirlonâa. Tantafera ; di
' iotta . Piota; zampa ; pianta scorso lungo e noioso , privo di
piede , e in senso spregiativo sugo .
ne palma della mano Nee Pisée (V. dell'A . Vals . ) . Es
viotti , viaggiare a piedi sere indeciso , titubare.
chée su la piotta, stringersi Piseu . Pera ; frutto del pero
nano in segno di amicizia (V. dell'A . Vals. ) .
zhi dint na piotta, essere co Piss ; pissée. Orina ; ori
ressato in un affare, aver le nare Pissa, orina; cateratta
si in pasta. ( cascata d'acqua dai monti
Piumbu . Piombo Grer Pissarola , sottil filo d'acqua
lè l piumbu, pesante come che sprizza da un foro Pis
mbo - Piumbin , quel sôo , pisciatoio — Fée na pissaa,
zo di piombo appeso ad un orinare Accorgis' nu 'nt ' al.
- che serve ai muratori per pissée, sentirue l'effetto in ultimo,
trurre i muri a piombo , cioè alla resa dei conti Prov .
pendicolari A piurbin , | Pissée senza tirée un pelt, lė
pendicolarmente . istess come sonée 'l violin senza
Piova, Losa , lastra dischisto l'archett.
238

Pissighée. Pizzicare Pizzêe . Accendere, dar esa


( V. Pisseuch ). al fuoco (V. Vischée ).
Pistup . Grossa bottiglia di Pizzeuch . Pizzico, pitte
vetro , per lo più impagliata o cotto Pizzeucchèe, bek
messa al riparo entro un cesto care degli uccelli.
di vimini. Plà . Pelato , scorticato
Pitocch . Pitocco; accattone i Testa pláa, calvo Plee
- Pitoccà a , pitoccarìa , pelée, levar la pelle , la scom
avarizia , laccagneria. o la corteccia Plâm , N
Pittu , agg . Piccolo ; breve , lame Placcia ( salrée
di corta misura ; di bassa stutura; placcia ), la pelle , la vita, l '
stretto , angusto (se trattasi di stenza .
locale) fig. Gretto , meschino, Placca . Lastra o lamina
spilorcio Pittu , pitta , metallo che si applica — Plac
sost . piccino , piccina ; neonato chee , placcaggiu , inter
I pitti, i nati , la prole degli uc siare , intarsio ; lavoro fatto
celli e dei mammiferi Fée i licando legni di varii colori,
pitti, generare, procreare. formarne filamenti, figure,
Piú , avo. Più , maggiormente altre combinazioni. Si fa anch
Maipiü , giammai Piuteust, con marmi , od altri materialie
piuttosto, anzichè . Plàffata. Nome che
Piva. Gozzo Pivell , gergo si dà ai muratori, speciak
gozzo o gozzuto fig . Che non mente a quelli che emigrano
è ancora capace a nulla , che Francia , ed indica il rumore
aspetta ancora d'essere imboccato fa la calce applicata colla
- Tornée 'ndarè cun i pivi zuola .
'nt'al sach , tornare colle pive o Plaſun (v . franc .). Soffitte
colle crombe nel sacco , tornare o soppalco fatto a stuoia (e nok
da un'impresa senza alcun ri a volto) , cioè intessuto di cann
sultato . o liste di legno rivestite diar
Piviun, ornit. Piccione, co intonaco di calce compressa
lombo . lisciata .
Pizz. Pizzo, picco, alta cima Plancia (dal franc. Plance
di monte per lo più aguzza (ted . Stampa; immagine o figura stam
Spitze). pata sulla carta ,
239

Plandra, Donna di mal af- , tant, così cosi Un po' poch ,


; scioperata , baldracca un pochino , non sufficiente
andrun , poltrone , fannul- Ben poch o poch poch , pochis
, infingardo Fée 'l plan . simo Prov. Puch ľ è già
n , vivere oziosamente , vaga- quaicos, ma gnenti l è treupp
dare . poch L'è mèi poch che gnenti
Platèa . Piazza del teatro , Poch e bun e pin 'l piatt ,
: la parte più bassa Essi quando si è ghiotti di una cosa
platea , calvo . si domanda poco , ma si desidera
Plèch . Ostentazione, modo abbondante Poch d ' bun, di
zzoso di comportarsi. indole cattiva A di poch , a
Plich . Piego suggellato , non dir tutto Agh naria ancôo
zo postale. coul poch, non ci vorrebbe altro !
Plöffar . Nome che si dà ai An poch temp, in breve ora ,
oschi in senso spreg. e signi- , in poco tempo Cominciée dal
duro , testardo. poch, principiare modestamente,
Plozza . Mala femmina ; ed con pochi mezzi Robba da
he uomo infingardo. poch, cosa poco rilevante, di poca
Pluch . Peluca , peluria , conseguenza Fée poch, far
co di lana, od altra cosa leg- pochi affari - Dée për poch,
a che s'attacca ai panni . vendere a basso prezzo
Pluccher . Piluccare ; estor- Veigh ' nu poich , aver pochi de
e denari con sorpresa o gua - nari, essere alle strette Essi
snarli al giuoco ; raggiungere , un pò poch , essere poco , non
Errare per forza chi fugge ; hastare Da poch in cià, da
prendere uno in atto di con poco tempo a questa parte
vvenzione. Poch temp fa , poco fa , or dianzi .
Plufia. Donna spregevole , Pociacca . Mota , poltiglia ,
z8 garbo, inerte, cascante. melma Pociaceaa , qua

Poareu . Potatoio, specie di lunque miscuglio o sudiciume ;


tello adunco per potare le broda , rinzaffo .
ute Poêe , potare. Podei (povei), ver. irr.
Poch . Poco (s'usa per sost., Potere ; trovarsi nella possibilità ;
7. ed anche avv. ) Pres aver forza , valore di far chec
ooch, all'incirca Pocho chessia Nutta podei digla ,
240
non poter resistere, non poter | molle delle frutta Pol :
sostenere una lotta , un cimento petta , polpetta, intingolo
- Podei , dicesi anche per aver carne e di erbe cotte al sugo
mezzi, rendite, denari - L'è un Polpacc , polpaccio, parte
ca 'l po - Si pò ? è permesso ? carnosa delle gamba .
Que ch'igh nun peuss mi ? Pols . Polso . La parte
che colpa ne bo jo ? strema del braccio e le tempir,
Poggio'si . Appoggiarsi - dore batte l'arteria – Tuccher
Poggic' si giu, prsarsi , riposare. pols, tastare il polso, la pole
Poggiou . Poggiuolo, ter- sazione dall'arteria .
razzino all'esterno delle case, più Poltrun . Poltrone, pigro,
piccolo dalla linghera, ossia del neghittoso ; pusillanime, vigliace
balcone che occupa non una sola Poltronaria , pigrizia
ma più finestre. intingardaggine.
Pojola . Spillo per cui si Ponf, ponfata . Tonfor
cava il vino dalla botte (V. Spina indica il colpo di cosa o di prero
dël bottall). sona caduta pesantemente.
Polatà . Guasto, mezzo, in Pontisell.
- Pönt. Ponte
fracidito e dicesi delle frutta e ponticello o piccolo poute.
fig. d ' uomo malaticcio . Poppa, poppu. Puppala
Polenta . Polenta Po - tolo ; bambula ; bimbo .
lentun , uomo lento , impac Pôra . Pauro , timore
ciato . Veighi pôra , aver timore
Poléschi . Denari (v . di pora , metter paura , incutere
gergo). spavento Prov . La pôra I
Po lg hè e . Tastar , palpar , | faccia d mainutt , la paura DOD
e e
palpeggiare . è che un'idea Na pôra
Polgu . Cardine degli usci , diau, una paura maledetta
ferro sul quale girano le imposte Veighi pôra për nainutta, så
delle porte Vungi l polgu , ventarsi per poco .
adescare . Porca ! porca maju
Pollas . Pollice , dito grosso Esclamazione di maraviglia ,stor
della mano o del piede . pore , paura , dolore .
Polpa . Polpa . Carne senza Pôrcâa , porcarìa . purel
ossa . Dicesi anche della parte cheria , sporcizia ; bricconat!
- 241

tiva azione ; lavoro fatto ma Portastanghi. Cinghia


leute . di cuoio che appoggia sul basto
Porcell . Porco , maiale e sostiene le stanghe del carro
rcellin d ' India , animale do- sulla groppa del cavallo .
stico senza coda , più piccolo Portêo . Portare , trasportare
coniglio - Porcellun , Essi portà , essere inclinato ,
rco , sudicio , schifoso . aver attitudine ad una cosa
Porta . Porla, entrata ; l'a- Portée ben i seui agn, essere
tura per cui si entra e si esce prosperoso in anzata età
la casa ; talvolta prendesi anche Portée dagn , danneggiare, ar
l'uscio che chiude la porla recar danno, nuocere Portée
Uss ) - Portinna , piccola da peis, levare un peso da terra
ta , porta sussidiaria - Portun , e trasportarlo . fig . laveire
ta ampia , porta maggiore contro qualcuno, dirgli una ca
ppée la porta , infilar la porta, tilinària Portée 'l bast, assog
. gettarsi a dura e faticosa vita
appare Sarée la porta sul
su , chiudere la porta in faccia Portée giù , portare abbasso
Portinêó , custode della Portée dinti e portée fora, im
ta . portare ed esportare Portês
Portatabicor . Portabic- invidia , nutrir invidia , rancore
eri , vassoio , bacile. Portée rispett, aver rispetto -
Portaſeni. Portafogli. Portée via , involare, rapire
Portalettri . Portalettere, Purtée un , proteggerlo , favorirlo,
caccino , colui che dispensa le aiutarlo Portée la colpa , es
ere della posta. sere accusato immeritatamente -
Portamantell . Attacca- Portée na bonna rasun , addurre,
ini . allegare una buona ragione.
Portamucchett. Porta Pôs (pan pôs). Pane non
ccoli . fresco , riposato , cotto da più di
Portandiña . Selia po : un giorno .
ile per trasportare gli infermi.
Posa . Pausa , riposo , fermata ;
Porta -onggiai. Astuccio sito per posare il carico o per ripo
- gli occhiali. sare - Fée na posa , arrestarsi e
Portarus. Cassetta delle riposare lungo la via durante il
zzature . viaggio ; cessare dall'operazione.
242
Posdo . Riposare ; por giù il ed anche ironicam . bona posta,
peso o la cosa che si porta dicesi di chi manca alla promessa,
fig . O «tentarr, far il caricato . o non è esatto pagatore.
Poso'si , riposarsi , fermarsi Posta. Posta , appuntamento
per riprender lena Òm posà, luogo prefisso e determinato;
uomo serio , grave, riflessivo luogo ove si fermano i cacciatori
Posapian , uvmolento , troppo per attendere la preda Dessi
la posta , prefiggere un luogo di
contegnoso .
Possài. Posata, ossia for- ritrovo.
cbetta , cucchiaio e coltello che Posta d'i lettri. Ufficio
poslale ove si ricevono e si distri
si pongono sulla mensa .
Possiblu ! Possibile ! escl. buiscono le lettere — Postôe,
ufficiale di posta Posting
di maraviglia .
Post. Posto , sito , luogo de- portalettere Côri la posta,
stinato ad una cosa od occupato essere corrivo a prendere ins
da una persona , ed in quest'ul- pegno.
tino caso vale ufficio,impiego | Posta , avv. Fée da posta
Veighi ur bel post, occupare per finta , per giuoco Félu
on posto , un impiego lucroso posta , farlo appositamente , per
Occupée 'l prim post, tenere il partito preso o per dispetto -
primo luogo , in precedenza agli Par face a posta , pare destinato,
altri - Metti a post, collocare Postôo , der . Appostare,
le cose al loro luogo, mettere in stare alla posta e dicesi dei cani
- Postée un, apa
assetto - Met' si 'nt' al post d'un sulla caccia
aut, considerarsi o mettersi nella postar unn , attenderlo al varco,
condizione di altri - Met'si a Poste' si, appostarsi, mettersi
post, porsi in regola , disimpe- in agguato.
gnarsi Cedi 'l post, cedere il Postioc. Posticcio , instabile;
posto , dare altrui la precedenza cosa posata provvisoriamente od
Fée post, far luogo , lasciar in luogo non suu proprio.
posto ad altri - Prov . Chi va Postuché, avo . Postocher
all'ost, perd 'l post. avvegnachè, giacchè.
Posta . Cliente, avventore , Pôt . Polta , poltiglia ; farina
frequentatore di un negozio o di di meliga cotta in acqua ma non
Un esercizio Posta da ghem , I indurita come la polenta.
243 -

Pötagè. Fornello, cioè quella meschino – Povru diau , pove


tonata , sul cui piano sono veraccio Povru comè lob ,
ecchie bucbe dove mettesi la povero come Giobbe Povru
gia per far cuocere le vivande. mi ! Pooru ti ! Pouri noi ! Abi
Potloo, pottignoo . Pia- me ; guai a te ; miseri noi !
icolare (V. dell'A . Vals .). Povracc ! Poveraccio !
Pöu. Paura (V. della bassa Povrom , uomo povero e
sesia ) . pover'uomo , sventurato.
Pova ttèe . Avvolgere , ac Prà . Prato Fèe prà, ri
tocciare Povatte'si su , av durre a prato Prà d'ava ,
gersi ben bene nei panni . prato irrigato — Prà succ , prato
Pöuri . Polvere ; ' polve - asciutto , non adacquato Prà
eri da caccia , polvere da facile gerbiu , prato in , erbidito , non
coltivato Praccieu , pra
Pöuri da mina , polvere per
nine Pöuri di strai, polve, tajolo , piccolo prato . Pra
verio ; terriccio secco solle- darìa, prateria , grande esten
o o trasportato dal vento sione coltivata a prato.
tutt in pövri, convertirsi in Prampella . Farfalla
vere , dileguarsi, svanire Prampallun , grossa farfalla .
; giù la pöuri, souprtée la Pranzómmu , Prezzemolo
iri, scuotere la polvere dagli (erba di condimento ).
ti Essi lutt pin d' pöuri, Prátiga . Pratica , espe
: impöura, essere tutto pol- rienza acquistata – Fée pratiga ,
080 , coperto di polvere - Fée fare il tirocinio , il noviziato
cri, levare , sollevar la polvere Veighi pratiga , aver esperienza,
Bagnée la pöuri, annaffiare, esercizio, facilità a operare
icquare le strade per ammor- Prov. Val più un pò d ' pratiga
e la polvere — Veighi la pöuri che tutta la gramatica, val più
al cûu , aver troppa fretta , la pratica che lo studio Për
oppa impazienza – Pöu- pratiga, per esercizio , per abitu
ra , polveriera, edificio ove dine . - Pratiga , dicesi anche
fabbrica o si conserva la pol- di chi pratica in un negozio , e
'e da fuoco . cosi na pratiga pei negozianti è
Povru . Povero , mendico , un'avventore abituale Prà.
Pattone ; bisognoso; sventurato ; ' tigu , pratico , esperto in un
244
dato esercizio od operazione in vista del pubblico su alta
Boja mal pratigu , dicesi per gradino di pietra , cioè sol banco
ischerzo di un chirurgo imperito degli accusati – Proju ,
e di qualunque guastamestieri. grossa pietra – Priera , cavo
Pr’aut. Per altro, altri- di pietra .
menti, se no (V. dell'A . Vrls.) . Prepost. Guardia di finanza
Procipissiu . Precipizio ; o daziaria .
balza , luogo ripido , scosceso , dia Presa. Quantità determi
rupalo Née a precipissiu , an pata di terreno, di proprietà com
dare precipitosamente , dirotta - munale, che si concede per
mente . coltura mediante un'annua tassa,
Prèdica . Predica , sermone Luogo d'onde si deriva l'acqui
- fig. Riprensione , ammonimento di un fiume o di un torrente per
Fée la predica , predicare , ser deviarla e ridurla entru un capale
nioneggiare S Predicadôo , ( V. Storta ) Presa d' tabacche
predicatore , oratore — Predichée pizzico di tabacco che si prende
ai meurt, predicare ai sordi , av dalla scattola per annusare
vertire, ammonire inutilmente. Fée presa , fai presa , attaccarsi,
Preghệe . Pregare , suppli- e dicesi specialmente della cale
care Fessi preghée, fare il cina, del gesso e simili; e fig,
restio, il renitente, non accon dicesi di persona che entra nelle
sentire subito . grazie di qualcuno o riesce feli
Pregiudissiu . Prn. cemente nel suo intento .
giudizio ; opinione preconceita o Preseif, presef. Mangia
giudizio erroneo ; danno, nocu toia per gli animali ; da presepio,
mento , discapito . Presepiu , presepio.
Pregn . Pregno, strahocche Pressa . Fretta , premura
vole ; al fem . donna gravida , in- Na pressa dël diau, furia, pre
cinta . cipitazione Née an prestasi
Preja . Pietra ; sasso sollecitare , affrettarsi, contrario
Picca preii , tagliapietre , di nêc adasi, andare adagio
Scalpeliino Sculattée la preja , An pressa an pressa , in frei
fallire , far fallimento (forse in fretta , assai velvemente
perchè s'usava una volta , con -- Veighi pressa, aver premura
dannare il colpevole a star seduto | Òm dla pressa , uomo impaziente
245
Prov . I robbi facci 'n pressa Prous. Porca , ossia quella
an niai ben, le cose fatte in lista di terra nel campo che sta
Ita ed in furia riescono sempre fra due solchi o scolatoj ( proda)
hale . - L'uso Dante in Purg. In carta del 1518 : petiam
VI , v . 8 terro campi in pluribus proxijs.
ul porge la man, più non fa pressa. Pricca. Parola ; detto — Di
Pressiu . Prezzo , valore , na pricca ant' un'oreggia, dire
to Pressiu fiss, prezzo sta una parola all'orecchio segreta
ito A bon pressiu , a prezzo mente Pricchoc , parlare ,
yveniente . discorrere, cianciare.
Prest , prostu , avd . Prigu , modo avo . L'è
esto , sollecitaluente ; fra poco , mia prigu , non c'è caso , non
breve Prestu prestu , subi- c'è pericolo, oibo !
nente , prestissimo - Née prest, Prim ( prum ). Primo ;
*rere rapidamente - Fêe prest, primario ; principale ; più avan
• presto , in fretta , sollecita- zato ; più importante ; primoge
ente . nito Prim (dėl meis , primo
Prestée . Prestare, dare in giorno del mese Essi 'l prin
estito Prestée ajut, dare essere il più avanzato , riportare
atu , soccorso in caso di diso la palma - Vorei essi 'l primi ,
azia Nè fumini nè carai is voler primeggiare 'L prim
estu mai -- Preste'si, dar dopu j'ait , l'ultimo .
era , sollievo , soccorso in caso Primma ( prumma ),
bisogno . avv. e sost. Prima, da prima , per
Pretondi. Pretendere, aver la prima volta ; anteriormente -
lle pretese ; aspirare ad una primavera - Da primna, dap
18 & ; aver la pretensione di fare o prima , in principio, innanzi
sapere più degli altri - Pre - Primnia dël temp , anzi teinpo ,
pisa , pretesa , pretensione. troppo presto Prinima d' tutt ,
Pretest. Pretesto , scusa . anzitutto , avanti ogni cosa
Pròu , avv . Dopo - A prèu, An prinma , in principio, pri
a prèu , dappoi (V. dell'A . Vals.) . mieramente.
Previ. Prete - Specie di far Principièe. Principiare ,
illa nera , punteggiata di rosso dar principio , incominciare -
srnese che serve da scaldaletto . ' Essi 'nt' al principiu , essere nel
246 -

cominciamento di una carriera per altri – Promessa , pro


Tucc i principii ijn difficili, il messa , impegno di parola, ob
primo passo è sempre il più sca - bligazione Fée i promessi
broso – Veighi boogn principii, dar fede di matrimonio , fidas
avere buone massime Trovée zarsi.
nè 'l principiu nè la fin , nè capo Pronée . Imitare la voce
nè coda, non riescire per niun delle rane.
verso – Principiant , no Prontôo . Preparare , appar?
vizio in un'arte o mestiere . recchiare , allestire Prontée
Priôo, priora . Priore , ' l disnée, allestire il pranzo
priora ; capo di una confraternita Prontée la taula , ammanire la
- Prov. Fra modest 'l diventa tavola — L'è pront, è preparator
mai priốo. è in ordine - Pronti ! attenti!
Prisun . Prigione Pri. Propiu , avo. Proprio, pre
sonĉo , prigioniere. cisamente , appunto Propisi
Procurèo . Procurare , pru- insi, proprio cosi Propin das
cacciare ; cercare , adoperarsi, bun , proprio davvero .
trovar modo, far il possibile Protession . Protezione,
Procuro'si, procacciarsi, in- patrocinio, appoggio , assistenz
gegnarsi Procure'si la bene TỐo sut la sua protessiun,
volensa , cattivarsi la benevolenza . prendere sotto la sua tutela, sotte
Prodigiu. Prodigio , por la propria difesa o protezione.
tento . Provôo . Provare, sperimen
Profittéo . Profittare, gio - tare Fée la prova, fare il ten
varsi , valersi , prevalersi. tativo, l'esperienza Protée,
Profund. Profondo (V. dicesi anche per mettersi addosso
Fondi ) - Profundoriu , un abito nuovo, per vedere se
quantità sterminata. s'attaglia bene alla persona
Prometti. Promettere, im- Lo sd ma chi ca prova , sa dirlo
pegnar la parola, obbligarsi - sol chi s'è trovato nel cimento
Prometti ben , dar buone speranze Fée la prova , fare l'esperi
di sè Prometti poch e man mento Provin , arnese per
tegnî men , promettere e non assaggiare i gradi dei liquidi.
mantenere affatto S Prometti Provorbiu . Proverbio:
për un aut, rendersi mallevadore I detto o sentenza popolare
247
overbii d’i neust veggi, pro- delle sue azioni Mangid dai
rbi antichi — I proverbii jin pulas, morsicato dalle pulci .
i për mori e 'l diau l'ha facc'ii Pall . Pulire, ripulire, net
ri, i proverbi non valgono più tare ; mondare Pulit , pu
nulla . lito, nettato Fée pulit, fare
Pruinna . Brina , rugiada le cose bene Pulit come na
ngelata . speggiu , netto , terso , lucido -
Pr'un . Per ciascuno , per Pulitu, avd ., pulitamente, ac
scheduno - Un pò pr'un, fa conciamente Fée i robbi pus
il a ' nciun , un poco per uno litu , far le cose per bene
male a nessuno Un pr'un , Pulissia , polizia , nettezza C
10 per ciascuno Un par un, Prov. Pulissia d ' Camas, con duvi
dopo l'altro , in tila, di seguito . dij souffie'si ' l nas .
Prussiée . Andar alla cerca Pulla . Gallina giovane
ei frutti rimasti dopo la raccolta fig. Furbo, destro Pulla .
enerale (da pruss, piem . Frutta , stru, pollastro – Pulldo,
era ? ). pollaio - Pullaia , pollame,
Púbbia , Pioppo, albero di quantità di polli Pullin ,
to fusto che cresce lungo i fiumi pollo d ' lodia, tacchino - Pul.
in luoghi umidi . laiée, pullarittu , venditor
Puff . Debito Essi pin di polli.
puff , carico di debiti. Púlpitu. Pulpito, pergamo.
Puffa . Carta di poco valore, Pum. Pomo, mela (albero e
he non fa giuoco. frutto ) Pum codogn , frutto
Púgn . Pugno ; percossa data del cotogno Pum carpandú ,
ol pugno ; quantità che si con- pum ruginent, varietà di mele
Gene in una mano : un pugn Vin d' pummi, sidro.
roba Na pugnda , una per Pumpa. Sifone ; macchina
988a data col pugno ; od una per sollevare o spingere l'acqua
Fuantità contenuta in una mano - Pumpêe , attingere l'acqua
V. Grampda ). colla pompa - Pumpie, pom
Púlas. Pulce — Pin d'pulas, piere.
arico di pulci - Cerni i pulas, Pùnfata e pata pùn.
icchiappar le pulci - fig . Riveder fata , indica il rumore prodotto
e bucce ad uno , chiedergli conto I da cosa pesante caduta dall'alto.
248
Punt. Punto. Segno calli- | púr, vino non alterato o non fu
grafico che indica posa nel di- mescolato con acqua .
scorso Puntata di un ago 80 Púra ,oppura ,avo . Pure
nella cucitura — Unità nel giuoco eppure ; nondimeno Eppúra
- Cusée i punt, marchée i punt, l’ è insi, eppure è cosi , pur troppen
indicare, segoare i punti guada- è cosi Fè pura , fate pure, fate
goati Prov. Për un punt liberamente - Púrtreapped
Martin l'ha perdi l'usu . purtroppo - Purtreupp clė veik
Punta. Punta , cima , estre- purtroppo è vero .
mità; la parte più acuta od aguzza Purga . Purgante, medica
di un corpo La punta d ' i meuto purgativo - Purghe'sint
dij, l'estremità delle dita prendere rimedii purgativi -
Veighi sla punta d ' i dij, avere Purghée i paccai, subirne leta
destrezza, facilità in un esercizio conseguenze - Púrgateu
- Punta , per puntura, mal riu , purgatorio Animi deli
di petto , polmonite. purgateuriu , anime purganti.
Puntal. Puntello, sostegno Pusca. Posca , vino di cal
Puntalèe , puntellare, as- tiva qualità, dal lat. posca et
sicurare con sostegni, con sbarre. pusca , nè vino nè aceto .
Punteo . Puntare, poggiare, Puss. Pozzo, cisterna - Puss .
far forza ; appuntare, congiun- d'san Patriziu , pozzo senza fondo
gere con spilli o con punti di . fig . Ricco sfondato Prov.
cucitura ; prendere di mira col Fée oughi la luña 'nt'al pussy az
fucile . dar ad intendere una cosa pert
Puntu. Fermezza , schiet- un'altra.
tezza, amor proprio ; ardimento . Pússè , avv . Dippiù , assai
Púppa , puppu , puppu bull, più.
bambola , fantoccio , puppatolo . Pussun . Urtone, spintone
Pur, agg . Puro ; netto ; leale, Pussunée , dare spinte,
schietto ; purgato, limpido Vin urti.

Quadru, agg . Quadro, qua- | dipinto Villan quadru, vil


drato Sost. Tavola o quadro | lanzone screanzato .
249 -
ļuaggiu . Caglio , vescica Fée la quaranteña, far quaranta
ui si conserva e che si usa giorni di letto , stentare a rimet
confezionare il cacio - fig . tersi in salute Quaran .
ao basso e tarchiato tori, quarantore, funzioue chie
1aggioo , quagliarsi , rap - siastica che dura tre giorni ,
ndersi , coagularsi — Quago durante i quali si fa l'esposizione
ia, latte quagliato , rappreso, del SS. Sacramento.
gulato , acido. Quaresma. Quaresima
Luaja . Quaglia ( Coturnia Fée quaresma, digiunare; soffrir
tylisonans ). È rarissima fra privazione - Più lungh che la
quaresma, assai tardo nei movi
luaich , quaicun , menti , nelle risoluzioni od ope
laicadun . Qualche, qual- razioni.
0 , qualcheduno - Quai. Quart. Quartu - Quard'ora ,
s , qualche cosa Quai- quarto d'ora Prim e ullim
ta , qualche volta Ogni quart, primo ed ultimo quarto
idola , ogni qualvolta. di luna Quartin , misura
Qual , pron . Quale Tali antica di un quarto di staio C
2l, tale e quale, uguale Quarta , la quarta parte di
alsisia , qnalunque, qualsiasi , checchessia ; la quarta parte dei
cchessia . beni del testatore, di cui per
Quand , avo . Quando Di legge egli pud disporre Dormi
and in quand, di quando in dla quarta, dormire della grossa,
ando - Quandsisia , quando come fa il baco per l'ultima
e sia , qualunque volta , sempre vulta .
e Da quand , da quando , Quasi, avv . Quasi , pressa
ppoichè. poco , incirca ; come se ; poco
Quant, pron . e agg . Quanto meno L'è quasi ora , è quasi
Quantsisia , quanto che siasi , tempo Quasi quasi ch'i lu
tto quanto si vuole Tant e ciappevu , poco manco che non
ant, lanto e quanto , altrettanto lo raggiungessimo Quasi ch'al
· Quant a mi, per quanto spetta fussa bun ma ciéli, come se egli
me. solo fusse capace .
Quaranta , Quaranta Quassa . Ciocca di capelli
uaranteña , quarantina Quassi, treccie o acconciatura dei
C 250

capelli che fanno le donne av timo centesimo, speculare fin


volgendole attorno al capo . centesimo.
Quatta , agg . Quatto , chino Quattru . Quattro — India
Quattée , nascondere sotto , co talvolta un numero indeterminato
prire, agguattare - Quat- per significare un piccola quar quan
to'si , chinarsi quatto quatto -tità : fée quattru pass , di quattro
Quatte ' si giú, accoccolarsi, porsi parolli, dée quattru pugni,
o stare a coccoloni; sedersi.sulle quattru saut Née a quatin
calcagne Stêe a quattoogn , se- gambi , andar carponi Spart
dersi sul letto, star accoccolato . in quattru part o fée quattr
Quattordas. Quattordici toich, dividere in quattro part
- Strupia selt, massa quattordas, Quattru vôti tant , quattre,
gradasso , spaccone. volte maggiore , quadroplo .
Quattrongti . Quat Quêo ! Che cosa ? Interiezioni
trocchi , occhiali Parlée a di chi domanda o di chi non ha
quattreuggi, parlare in segreto ,' | bene inteso Quée ca 'l belgi
a tu per tu . che cosa vuoi ? Quée cl'è
Quattrin. Antica moneta di qui, che cosa è quest'oggetto
rame di un quarto di soldo . Il Quesissia ( cussissia ), checchessie,
soldo si componeva di 12 denari ; qualsiasi cosa Nell'A . Vals:
così il quattrino era un quarto Cu, che cosa : Cu panser? coal
di soldo, ossia 3 denari , e perciò pensate ? Cu jelu ? che cosi
dicevasi anche triin ; due quuta
trini facevano un sesin , ossia 6 Quéi, agg. Quieto , savio
denari o mezzo soldo . Col sistema tranquillo Quéi, quéi, queto
decimale il soldo fu diviso in queto, guardingo.
cinque centesimi di lira che equi Querciu , quert, quor
valgono a sei quattrini — Veighi ta (V. Cuerciu e deriv .).
gnanca la cros d'un quattrin , Qui , avv. Qui , in questa
non aver il becco d'un quattrino luogo Quinsi, in questo sito
Valéi gnanca un quattrin , non Quigiù , quaggiù , in basso
esser buono a nulla , non avere Quissù , quassù , di sopra.
alcun valore, essere stimato per Quibus (dal lat. quibus, col
nulla Tirée finna l’ultimu quali). Denari .
quattrin , pretendere fino all'ul Quietèo . Calmare, metter
251

ete - Quiete'si, calmarsi, darsi - Quindisda , spazio di quin


e. dici giorni.
Quindas . Quindici - Quint. Quinto ( cioque in
cheui quindas , fra quindici ordine numerale) Quintu,
orni , fra due settimane quintin , quinta parte del litro.
indas di ancheui, quindici Quistiun . Questione, litigio
orni fa , quindici giorni or sono - Quistionôe , litigare, venir
Quindisonna , quindicina a parole , essere in discordia .

Rabadan , rabell . Coa- | Piantêe i radis (fig .) metter ra


zione di cose, trambusto, bac dice, entrare in intima confidenza
no . con qualcuno – Radisolla ,
Rabajèo. Raccorre, raccat- rete degli intestini, il grasso che
re, rammucchiare, raggranel - li unisce .
re. Baffatì , agg. Abbruciac
Rabbia . Rabbia , ira , stizza ; chiato ; arsiccio ,appazzito ; magro ,
rofobia dei cani
Rabbià , stecchito.
abbiata, adirato, incollerito; Raffia . Rania , rapina
alcontento - Rabbin , ira- Fee raffia taffia , appropriarsi
Indo; indocile - Veighi la rabbia , l'altrui , agarfignare.
sere indispettito - ( rappée dla Rafféo . Ghermire nel giuoco
ibbia, scoppiar dalla bile Fée delle boccie) la palla dell'avver
rî la rabbia , far montar la stizza, sario non di colpo , ma raspando
uover a sdegno Mangée rab- sul terreno .
a, rodersi d'ira , aver rancore . Ragir . Raggiro , inganno,
Rabbiosa. Vento freddo, trama ; prendesi anche per traf
elato, frizzante - fig. Acquavite. fico , negozio, industria Ra.
Ràbula , Rabula , cavillo giro'si , industriarsi , inge
labuldo , cavillare - - Badguarsi.
pulun , affarista . Ragn . Ragno – Ragno
Raccagna . Acquavite. ra, ragnatela fig. Velo o
Radis . Radice Metti i stoffa di tessuto assai raro e tra
adis, far radice, barbicare sparente - Prov . Gambi da ragn ,
252

gambi da scagn , detto per ischerzo o graffio per afferrare e solle.


a persona che ha gambe sottili e vare il secchio caduto nel pozzo.
storte . Raña . Rana, animale anilbio
Raja . Presunzione Ra . Ranabeutt , girino , r :
je'la , fare il gradassu, il presun- nocchio , embrione nato dalle
tuoso . uova delle rane.
Ram. Ramo, rami degli al Ranca. Ranca (gamba deg !
beri Ramma, rammi, zoppi) – Rancà , agg . ranco,
rami secchi Bạmaii, ra rancato , sciancato , che trascini
maglie , quantità di rami. a stento la gamba .
Ramda . Rete di fili di ferro Rancheggia (V. dell'
od anche di rami intrecciati , che | Vals ). Applicato a donna piena
serve a difendere le finestre (V. d'acciacchi (V.Ranciga ,Rannati).
Frda ). Raneiga . Smingolo, picco
Ramanziña. Ramanzina , lino , quasi rachitico .
rabuffo . Ràncigu . Rancido, vecchio ,
Ramina . Pentola di rame. stantio .
Ramolass, bot . Ramolaccio . Rancuggio . Broncio ( V.
Ramoliva . Ramo d'ulivo, dell'A . Vals .).
che si distribuisce nella domenica Rancús. Rantolo (V. dell'A
delle paline . Vals. ) .
Rampa . Rampa , salita, a Randa. Bastoncino col quale
scesa . si suole togliere il colmo alla mi
Rampighèo. Arrampi- sura dei grani perché riesca rase
carsi , inerpicarsi ; salire, aggrap A gunda, rasente, da vicino,
pandosi colle mani e coi piedi su sulla sponda, come Dante nel
per gli alberi ; ascendere per l'Inf., c . XIII, v . 13 :
luoghi erti e sabrosi Ram La dolorosa selva le è ghirlanda
pighệe conè 'n gatt, come uno Intorno, come il fosso triste ad essa ;
scoiattolo . Quivi fermammo i piedi a randa a randa
Rampin. Gancio, unciao, Randell . Randello , bastone
grappa , rattio fig. Pretesto, da offesa .
scusa Ciappée 'n rampin , tro Ranf. Crampo ; l'attrappirsi
vare una scusa , un sotterfugio delle membra Ranfi, at
Rampinera , rampiniera | trapito , male sviluppato .
253

angée . Aggiustare, acco Rapossa . Piega , grinza -


are , rassettare Rangée Rapossà, vizzo, sgualcito.
bell - z. mèi, acciarpare, rac Rar, agg. Raro ; di tessuto
iare alla meglio Rangêe debole, trasparente aov . Rado ,
nt , aggiustare, saldare i conti raramente - Da rar, raramente
Rangée d'i festi, conciar per Cosa rara , cosa non frequente,
feste , dargli il fatto suo straordinaria .
inge’si, mettersi d'accordo, Ras. Misura antica di lun
ficarsi Range'si alla bella ghezza , equivalente a 60 centi
, industriarsi alla meglio metri agg. Raso , spianato,
ge'si , mettersi in assetto , pareggiato Pin ras, pieno
ettarsi nei panni — Range'si zeppo – Rasà , raso , pieno
mp , rasserenarsi, rassettarsi fino agli orli .
empo . Rasa (A rasu ). Rasente (V.
lànguli. Questioni, liti , ca a randa, vicino, dappresso) .
i - Rangula , cavillatore. Rasca. Squamma , ossia l'os
langon . Randello (V. del- satura interna spinosa del pesce.
• Vals .) . Rascciôo . Raschiare , to
Ranguttan. La scimia gliere le macchie rastiando .
ing - Utan , detta anche uomo Rasée . Radere ; levare il
ratico ( Pythecus satyrus) colmo di una misura - Rasoo,
Dicesi di cbi brontola sempre . rasoio .
Rapguttêe . Borbottare , Rason . Ragione ; diritto
i essere mai soddisfatto . Veighi rason , aver ragione , aver
Rapza . Falce da fieno diritto - Con rason , con ragione,
anzin, chi falcia il fieno cool diritto Senza rason , senza
anzura , parte inutile, che ragione, ingiustamente Savei
aglia dal panno (V. Cimussa ). fessi dêe rason , saper sostenere
Rapp. Grappolo (d'uva) . i proprii diritti - L'età dla rason,
Rappée . Quella sensazion- l'età del giudizio - Rasonêê ,
e frono sulla lingua le frutta ragionare , favellare, discutere –
erbe . Rasonee ben , ragionare con cri
Rapportèe . Rapportare , terio – Rasonée mal, rasonée
erire le parole o i discorsi fatti comessia , spropositare.
segreto . Raspoo . Raspare , raschiare;
254

smuovere la terra coi piedi come Rasan. Grosso gerlo , fatto


fanno i cavalli, o come fanno non con steccbe intrecciate come
le galline colle zampe ( cépi, il vero gerlo ( civera ), ma cor
ciampi); razzolare Raspêe in bastoni commessi a qualche di
gola , dicesi del senso che pro- stanza uno dall'altro. Serve spen
ducono in gola le frutta acerbe cialmente per trasportare il fieno
- fig. Vale pure raccogliere, Ratella . Cavillo, preteston
afferrare gli ultimi avanzi del (V. Rábula ).
giuoco o le sostanze di un'eredità Ratt. Ratto , topo , sorcio -
- Raspuce , rimasuglio , re Ratt d' campagna , topo terrae
siduo ; raschiatura . gauolo (Mus aroalis ) — Ratt nic
Rassa. Razza , schiatta , ciolin , topolino (Mus musculus)
stirpe, progenie Essi d' boña Ratt d'ava , topo acquaiolo
o d 'cattiva rassa , essere di buona ( Mus amphibius ) Ratt de
o di cattiva indole Essi d ' boña tombin , sorcio delle fogne (Mus
rassa , vale anche essere prolifico decumanus) Prov. Quand la
Fée rassa , prolificare, figliare gatta l' è fora d ' cà i rait i ballu, di
Rassa incrosida , razza mista - quando la madre non è in case
Perd' si la rassa , spegnersi lai figliuoli fan gazzarra.
progenie , estinguersi la paren Ratta , ratti . Cespugli di
tela Fe' nu o di' nu d' tutti i rododendro che produce la rosa
rassi , farne di tutti i colori , delle alpi, il Rododendro ferrue
dirne d'ogni sorta Tucc dl’ ;- gineo dei botanici.
stessa rassa , tutte birbe noatri. Ratta tuja. Ratatuglia;
colate - Rassa da can, progenie gente infima o cose di nion va
cattiva , mascalzone. lore Pin d'rattatuja , pieno
Rastoll. Rastrello ; stru- zeppo di gente bassa .
mento dentato col quale si rac Rattera. Serpe innocuo
coglie o si raduna il fieno color nero assai comune .
Cancello o imposta fatta di aste Ratvolôo ( Ratto volante).
di ferro o di stecche di legno - Pipistrello, sottolone ( Ve ne sono
Rastlåa , ordine di cancelli o in Valsesia varie specie ).
d'inferriate astléo, ra Rava . Rapa -- Gavée sangh
strellare , radunare il fieno col da una ravo , è come pretendere
rastrello, giudizio da uno sventato - Rando
255
atità di rape lessate, e fig . | Restée belli reid, restare irrigi
insipida , fatta o riescita dito ; morto .
la merito . Reis. Radice (V. Radis ).
Lavanin. Cardellino ( Fran Remma. Cicatrice (V. del
1 carduelis) , uccello canta- 14. Vals .) .
Rendi. Rendere , restituire
la vardin . Grembiale Rendi 'l facc seu, dare ad
ico da cucina . uno ciò che gli spetta Vale
Rbatti (V. Arbatti). E cosi anche profittare , dar utile
gli altri verbi colla radicale Campagna ch'a rend , terreno
italiano ri) che significa rische frutta Rend'si, ar
zione dell'azione, come: 'rbut- reudersi, sottomettersi, cedere ;
ée , ' rcaplée, 'rculée, 'rdobbiće , acconsentire.
ccée , 'rfesi, 'rfudée, 'rgordesi. Renna. Riottoso (V. dell'A .
Bébbiu , agg. Rude, ruvido , Vals.).
o flessibile . Resga . Sega , resiga
Réff . Refe , filo di canapa o Resgatt, segatore di legname
ino . Resghêe , segare Re
Règola. Regola, norma – sgucc, segatura , o polviglio
regola , con santa ragione, che fa la sega.
cutte le regole, copiosamente Resisti . Resistere ; durare ;
Stêe in regola , star regolato opporsi , contrastare ; reggere ,
mangiare e nel bere , parco soffrire.
vitto o moderato nello spen Respir . Respiro , alito , fiato
Senza regola , sregolato - Manchée 'l respir , venir meno,
Për boña regola, per norma, sentire affanno, difficoltà di re
cautela Regole'si, re- spirazione Respirée, ri
arsi , governarsi, avere per flatare, pigliar lepa o ristoro.
ma Regole'si second ' i casi, Rest. Resto, residuo, avanzo;
igar secondo il vento. la parte di denaro che si resti
Ròi . Rete ; arnese per la tuisce in più del costo della
ca Ciappée 'nt la rèi, sor merce acquistata Dël rest,
ndere uno sul fatto . del rimanente, d'altronde.
Reid o roit. Rigido, duro , Restôo . Restare, fermarsi,
icchito , non pieghevole - rimanere al posto Restée dą
256

stucch , restée come in cujun , al Biatoll. Reattino , scricciole


libire , stupire , rimaner muto (Motacilla troglodytis ), piccolo
come una statua per meraviglia , grazioso uccelletto , di cui è notu
stupore o disinganno - Restée la favola del La - Fontaine.
'n camisa, trovarsi spogliato di Riaus . Rialto , terreno rial,
tutto, senza risorse Restée zato .
busard , essere trovato mentitore Ribeba . Zampogna , scaccia
Restée ciapà, essere colto in pensieri . La ribeba non è la vera
flagrante — Restée con tant d'nas, zampogna fatta di cande a dis
restar scornato , disilluso - Restée ugual misura, e nelle quali sole
imbrojà , trovarsi imbarazzato , tiando si estraggono suoni diversi
non saper più che dire o come ma è un istrumento di terro che
cavarsela Restée mincionà, fabbricavasi nelle fucine dell'alta
aver le beffe oltre il danno Valsesia , e di cui facevasi gran
Restée li, ammutoliie ; allibire commercio specialmente coll'de
Restée sul colp , rimanere morto merica.
sul fatto , all'istante - Rostée , Ribotta . Allegria fatta got
vale anche arrestare , cogliere in zovigliando in brigata .
flagrante, mettere agli arresti. Rico, riccia , Riccio, veste
Rouco. Rutto , azione del spinosa in cui si avvolge il frutto
ruttare, che fa il ventre troppo del castano Riccera,
pieno Fée reucc, far rocchi , mucchio di ricci del castano,
ruttare. per simil. capelli scarmigliati.
Reuta ( v. dell'A . Vals.). Ricc - forchin . Riccio,
Corvè dei francesi. nimaletto insettivoro, il cui corpo
Rial. Rio , rivo , ruscello è superiormente coperto di aculei
( Portano questo nome comune spinosi (Erinaceus europeus).
alcuni torrentelli , come il riale Rich. Ricco, danaroso
Fessi rich , arricchire Visli
della Crosa , il riale di Doccio).
Riana. Condotto che rac- rich , vestito ricco, ampio, dovie
zioso .
coglie l'acqua dai tetti (V. Troga ),
ed anche quel canaletto che lungo Ricevi. Ricevere; accogliere
le strade raduna le acque piovane in casa .
(V. Rugiett) per condurle nelle Riciam . Richiamo, alletts
cloache ( Tombin ). mento per prendere uccelli.
- 257
atelBiffa . Estrazione a sorte di riguard , avere avvertenza , at
la roggetto che si mette in vendita | teazione Veighi riguard a
quel tanto stabilito per 0- | 'nciun , non aver rispetto ad al
e di uno dei concorrenti. cuno Stée con riguard , star
Bifoe , Rifare , far di nuovo ; | vigilante , cauto Aveisi d'ri
spensare Rifo'si, rista - guard, aver cura della propria
hairsi in salute. salute . Për riguard , in con
lifido. Rifiatare , riprendere siderazione, per rispetto — Sensa
jalato, riacquistare il respiro ; riguard , senza erbo, senza ato
ndere riposo o ristoro. teuzione .
lifilee . Affilare, rendere a Bigorin . Uccello che si
AUTOng20 , tagliente – Rifilée via , accoppia coi canarini .
adar via, cedere o vendere Rigoros . I zido , severo,
noist COBAitoche non serve od ba austero.
SE20 cred . Rimaa (V. dell'A . Vals.).
Rifudòe . Rifiutare , ricu- Animale in genere, ma special
é ; presso i giuocatori non ri- mente le biscie , i rospi ed altri
odere collo stesso segno giuo- animali che fanno ribrezzo.
0 Roba da rifud , oggetti Ripassi . Rinascere, ripren
Ticú
scarto , ciarpame. prendere vigore.
0 Rifus. Cosa che si rifiuta , Rincrossi. Rincrescere,
si getta via . sentir dispiacere, rammarico
one ; regolo o
Riga . Rigaes, silinea Am rincress tant, me ne dis
cc e i
piac assa .
orebi "linee ; su di cose in
helt Metsi in riga, allinearsi , Ringhera . Ringbiera, pa
ttersi in fila
Stée in riga , rapetto di ferro sui balconi (V.
re sul chi va là, non mancare Poggieu ).
a
consegna, al proprio dovere Ringrassièo. Ringraziare,
Righée dricc, mantenersi sul rendere grazie , mostrarsi grato
to sentiero , non mancare ai di un favore o benefizio ricevuto .
oprii impegni Fée righée
Ripar . Riparo , diga , difesa;
i v
R do e icc
r , tenere a segno , far stare rimedio Met'ghi ripar, rime
vere.
diare a cosa mal fatta RI .
Riguard. Riguardo ; con - parôo (V. Purée ), mettersi in
\ erazione, rispetto Veighi | difesa , in atto di ricevere senza
2-17
258
offesa – Ripare'si , mettersi Rispondi . Rispondere
in salvo, in luogo di sicurezza ; farsi mallevadore per alcuno
ricoverarsi. insolentire.
Ripotti. Ripetere, tornar a Riss. Ricciuto ; irsuto
dire ; pretendere il fatto suo . crespo - Cavéi riss , capelli ar
Ripian . Ripiano, pianerot- ricciati , innanellati - Pel ris,
tolo della scala. pelo ispido Pann riss, pana
Ripiegh . Ripiego , rimedio increspato , ruvido .
Trovée ripiegh, trovare uno Rissadura . Arricciatura
spediente per rimediare. rinfazzatura, o intonaco che
Ripog. Riposo, sosta — Ri- dà ai muri rivestendoli di calce
posée, riposare , sospendere il Rista . Canapa cardata, sti
lavoro , sostare lungo il viaggio . rata sullo scriminatoio
Ris. Riso Cerni 'l ris, va- Stuppa ).
gliare il riso per levarne le ma Ristell. Caneello di legno
terie eterogenee Ris -e - faseuj, o di ferro fatto a liste (V. Rastell),
minestra di riso con fagiuoli Risvolt . Svolto , sito dove
fig. Mescug ! ' ), confusione di cose la strada fa angolo e si volg!
o di idee Risott, risotto, per altra direzione.
riso ristretto al brodo Ri- Ritegn . Ritegno ; ostacolo
sera , risaja , campo coltivato a che impedisce il moto o che
riso Risareu, coltivatore trattiene — fig. Ritenutezza, pra
del riso - Prov . 'L ris al nass denza, modestia Senza ritegn
ant' l'ava e l’ha da moré 'nt'al scapestrato , scavezza collo.
vin . Riteññi. Ritenere, tener
Risce , riscciu , risigu . memoria ; giudicare col proprie
Rischio , pericolo , cimento criterio.
Risccièe , risighée, arri Ritratt. Ritratto ; tigun
schiare , mettersi alla prova , ten- dipinta che rappresenta con so
tare Risccie' si, risighesi, av- miglianza una persona
venturarsi, idarsi alla sorte, alla 'l ritratt d'un , somigliargli
fortuna . Feghi 'l ritratt, descriverlo
Risolvsi. Risolversi , pren naturale .
dere partito Risolut , SO Ritratteo . Disdire; ritirane
luto , pronto . o mancare alla parola data.
259

iva, s. f. Ripa, terreno in risultato Na bona riussia , un


enza (lat. Ripa ). Le falde buon successo .
monti coltivate a prato o Rizzont. Razzente, pic
o Orlo ; spiaggia Sla cante, pizzicante, e dicesi del
dël fium , sulla sponda del vino spiritoso , saporito .
e - Née 'n riva , camminare Robba . Roba , cosa ; averi,
ciglio della strada aou . sostanze La robba , la pro
20 , da presso Stée riva , prietà, ossia i beni di una per
: davvicino , non allontanarsi BODA o di una famiglia Na
summa riva , siamo vicini , robba, una cosa qualunque -
presso al termine Ri- L'ė na robba da mia credsi, è
t , riveit , piccola ripa, una cosa da non credere Robba
bli fondi su pendio poco pro- da mainutt, cosa da nulla, di
vi . nessuna conseguenza Robba du
ivaa (monoverbo ) Na bon patt, mercanzia di vil prezzo ,
1, un momento , un istante d'infima qualità — Robba grama,
Spec'mi na rivaa , aspettami robaccia , cosa non buona, cosaccia
stante . - fig. Gentaglia - Fée robba ,
ivoc . Arrivare, giungere ; far buoni affari, far patrimonio
are da un viaggio ; raggiun- - Vardarobba , guardaroba, cas
- ; cogliere; toccare coa mano; settone dove si ripongono le vesti
adere, accadere Rivée a e gl'indumenti Prov. L'òm
giungere a casa Rivee 'l tira la robbu sľuss , la fumna
Piuma , raggiungere la cima la tira 'n cà La robba ch'l'è
" ' è rivà 'n bel caso , è suc- 'nt'i camp l'è di Dio e di Sant
) va bel caso Rivèe a Robba robda robba dël diau ,
comprendere, intendere una cosa rubata va in crusca Chi
Nutta riveghi, non ca sa fée feuch sa fée robba, eco
non afferrare il senso 0 nomizzando si tira innanzi
enzione. Robattée, sconvolgere, met
-ivera. Riviera Cúi dla tere sossopra ogni cosa (V. Ru
ra, gli abitanti dei paesi si- battée).
sul versante del lago d'Orta . Robbèo . Rubare ; togliere
iussi . Riescire, conseguire la cosa altrui Robaliziu ,
tento , ottenere un buon | ruberia, latrocinio .
- 260

Robbu . Coso , oggetto qua- | dei cani Rognun, my


Junque, indcfinito Quée ch'lè gnos, rognatt, brontolog
slu robbul che cos' è questo ar noioso Comissiun rognos
nese ? commissione spiacevole , fast
Robinia . Robinia (Acacia), diosa Fruttaa rognosa , fritte
pianta spinosa delle leguminose , mista .
di alto fusto , e che dà fiori bianchi Röl. Rovere, quercia ( Quelle
odorosi . È coltivata nei terreni cus sessiliflora ), pianta i cui fret
franosi, perchè estendendosi colle o ghiande , servono di alimen
radici e riproducendosi facilmente ai porci , e la cui corteccia
serve ad impedire il franamento stata e polverizzata serve
della terra . Fu portata a Parigi concia delle pelli — Rolà , lua
dall'America dal sig . Robin nel piantumato di roveri , da cui
1600 circa . nome di Rolate, una delle bo
Rocch . Sasso ; roccia gate di Camasco .
Tirée 'l rocch , tentare , provare , Rolêe . Cadere i rotoli,
cercare di cogliere al segno rare come una ruota rig. Can
Più propria'rente significa masso minare velocemente , lavorare
sporgente della roccia ; cosi Dante , intensità Fée rolée un , a
Inf. c. xx , v. 25 : stringerlo al dovere .
Certo io piangoa, poggiata ad un de' Rolò . Rullo , cilindro di legge
Del duro scoglio.... (rocchi o di pietra .
Rocciâa (d'ava) . Acquaz Rönch. Terreno dissodat
zone , forte pioggia , ma di corta 8m08 :50 per adattarlo alla col
durata . vazicne , d'onde il nome di p
Ròccolu . Ruccolo , ragnaia , recchi luoghi e villaggi, con
piantagione dove si tendono le Ronch , Roncài , Roncaco
reti per accalappiare gli uccelli . Ronchè, dissodare il terre
Rögna. Rogna , scabbia ; Rouchin , lavoratore
malattia della pelle – fig . Bron- fatica .
Röpcia. Durinaccia ,
tolone , piagnucolone -- Nêe cer
che'si la rogna da gratiée, cercarsi zente, male in arnese · Ron
de'grattaca pi- Rognoo, bron- ciâa, cosa mal fatta, cencias
tolare, lainentarsi Rogni , indecente.
grugnire dei naiali, ringhiare Rond. Rotondo ; arrotonda
261

} Morond significa monte ro- | rostiura, far pagare la merce


0) Rondin , randello , più del suo valore fig . Ro
) secco tagliato ma non spac- stî , abbrustolire, avere gran
- Rondingo , arrandel- caldo, soffocare .
i bastonare cou un randello Roticcià. Arricciato ,
Rondò, piano arrotond -ito ruffato , garbugliato – Rotic.
iro , circo . cida , canapa non tartassata e
londola , ornit. Rondine qualunque cosa ingarhugliata ,
'undo domestica) Ron. | disordinata Roticcièe , ar
lun , rondone ( Hirundo ruffare, garbugliare.
or ) Cua d ' ròndola , vestito Rova. Ruota . Girée come
i d'etichetta colle talde ta na rovu , girare velocemente
te a coda di rondine. Fée née la rova , menée la rova ,
confèe . Russare. rotare i denti , mangiare e bere
Lonzée . Troncare , tagliare, a ufo Vungi i rovi, dar la
idare in giro - Ronzura , spinta, l'impulso - Rovella ,
glio , frastaglio , scamuzzolo piccola ruota , rotella Ro
von, gran ruota ·. Rovece ,
panno .
Rosa , s. f. Rosa (tore) vortice , mulinello dell'acqua .
1. Color della rosa ; rosso pal Rubatteo . Cadere ruzzo
lando Rubattêe giis, cascare ,
Rosâa . Rugiada . tombolare Rubatte si, arroto
Rosiec . Rosicare Rosiêe larsi per terra Née a rubait,
crosta d'pan , sbocconcellare cadere a precipizio, a saltelloni
fig . Rodere, consumare a poco per una china o dirupo - A
Joco ; dilapidare. rubattogn , cadere rotolando, ro
Rossa (Rozza ) cavallo vec toloni Fêe ruballòli, far ca
io – fig . Donnaccia ; poltrone. priole, rotolarsi sull'erba .
Rossaggi. Morbillo (ma Rucca. Cannuccia o stecca
tia cutanea ). (röcca), su cui si pone la stoppa
Rossignou. Usigauolo, uc- ( lana o canapa) per ridurla in
llo cantatore. filo facendo girare il fuso mentre
Rost . Arrosto , carne arro si distende - Ruccậa , stoppa
ita - pig. Donna brutta e male o cane da filare.
arnese Rosti, rostiôo , Rudo , avo . A rudo, in
262

copia, in abbondanza (V. del Rulla . Mallo o scorza rent :


l'A . Vals .). della noce Buloost,
Rull . Ruffo , fuoco Deghi non mature, ancora coperte
'l ruff, accendere, dar fuoco mallo.
Tacchée 'l ruff, accendersi, in Rumpi (römpi). Ros
cendiarsi. pere , spezzare Rump'si
Ruffa . Ruffella , latline (V. cheull, fiaccarsi il collo, fan
Lanleggi), sporcizia dei capelli: male cadendo fig . Far
escara . cattiva speculazione ; contram
Rutkan . Rutilaao , mezzano matrimonio non conveniente
- Ruffiando , ascoltare e ri. Rumpi 'l seugn , interrompere
portare i discorsi altrui. sonno Rumpi l'allegria, die
Ruga . Griaza, ruga della turbare Rumpi ' l musu a un
pelle. picchiarlo di santa ragione
Rughèo . Mestolare - fig. Rumpi l'amicizia , rumpla co
Am ruga , mi rimescola – Rug80 un , venire in disaccordo , na
dla polenta , bastone o mestolo essere più in armonia Rum
con cui si fa la polenta . piment d'testa , rompicapo
Ruggia , Canale d'acqua per fastidio, travaglio.
dar moto ai mulini o ad altri Rúpp. Rubbo, peso di 10
opifici; canali irrigatorii : 1465 , chili.
ac quæductibus ac rugiis Rúsa. Avvallamento, frane
Ruggiott , quel canaletto che di terra (V. Giavina ).
raccoglie sulle strade le acque pio Rúsa , rusâa . Rissa, li
vane per condurle nelle cloache tigio, baruffa , tafferoglio, para
(tombini). piglia - Rúsce , altercare;
Rúgginu. Ruggine quistionare ; litigare - Rú .
Buggiu , sgreppo della pelle satt , accattabrighe, litigioso.
Rugginent, rugginoso , Bús. Rifiuto, immondizios.
preso dalla ruggine. scopature Portarus , cas
Ruiña o roviña. Ruina ; setta delle spazzature.
sfasciamento Nêe in ruiña , Búsca . Scorza , corteccia
andare in malora, far cattivi af- d'albero e specialmente del mun
fari Rovinée , guastare, dis ere, che triturata e macinata
truggere, disfare . serve alla concia delle pelli.
C 263

Úsch . Lavoro , fatica | fabile ; ruvido, duro, burbero C


schée , lavorare, attendere Rustigun , intrattabile.
ivoro, darsi ad un'occupa Rutt, agg. Rotto, infranto
(V. Rumpi) Prov. Chi l'ha
tuss . agg . Rosso Russ rutt ca paga , chi ha fatto il male
accia , acceso in viso - Russ faccia la penitenza.
ref, tuorlo dell'uovo Ruttadacheull , m . avv .
issaco , rossastro Prov. a rompicollo , a precipizio -
gne russ che maigru , meglio Fée un lavor a ruttadacheull,
dere che patire. farlo in fretta e male.
Rússumâa . Uova sbattute Rutund , agg . Rotondo , cir
vino. colare ; sferico Rutundeo ,
Rústigu . Rustico ; non af- I arrotondare, dar la forma rotonda.

sa , se, s', cong. dubit. Se Sabru. Sciabola Sabrée


So fa bell temp i numma, sa giù , dicesi del fare una cosa male
of i stumma a cà . Si unisce e in fretta, quasi si facesse a
ecialmente alle particelle pro- sciabolate ; acciarpare, abborac
minali : S'as pò, se si può - ciare.
al rôl, se egli vuole S'at Sacarlotu ! Sa car .
i, se tu vai - S'i cred, se io blou ! escl. di dispiacere, o
sedo – S'av par, s'ao pias, se d'impazienza .
pare, se vi piace S'agh fa , Sacch. Sacco Prov. Sacch
i gli accomoda , se gli conviene . veuj sta nutta 'n pêi, chi troppo
Sabba . Sabato Prov. Al mangia la pancia gli duole, chi
rhè gnanca 'n sabba senza sol, pon mangia lavorar non puole ;
on c'è sabbato senza sole. o di paglia o di fieno il corpo
Sabbia . Sabbia, arena - Sab- ha da esser pieno Née con
riun, arena grossolana Sabbios, la testa 'nt'al sacch , vivere, agire,
erreno argilloso, sabbioso . camminare alla cieca , alla ba
Sa blu , sablun , agg. lorda Née vin 'nt' un sacche
Strambo, sciancato , colle gambe tornée a cà 'nt' un baul, mettersi
storte. in viaggio e tornar a casa senza
264

aver visto e imparato nulla Saja , sajett. Specie di


Sacchett, sacchotta , pic- grillo (l'Acridium dei naturalisti
colo sacco Anima sacchetta ! Sajotta. Saetta ; folgore,
escl. di sorpresa e di dispetto fulmine (V. Losna ) Née come
Saccun, gran sacco Née na sajetta , correre relocissima
giù na saccáa, cadere impensa- mente, come il fulmine.
tamente come un sacco . Sal. Sale Salario , 88
Saccoccia . Saccoccia ,tasca, liera, vasetto del sale
scargella (V. Bögia) Sacol cojun par nutt paghée la sala
cocciâa , piena una tasca , fare lo gnorri Butte' ghi nhà
quanto pud starne in una tasca pèuru nè sal, non metter indugio
- Saccoccin, taschino del esser pronto, non transigere
corpetto ( gilet ) – Saccoc- Veighi mia d'sal, non aver die
ciun, gran lasca (V. Giacca- scernimento , non aver criteria
dora ). Pestée la sal, triturare il sale
Saccun . Ramo secco , ba Salèo , salare ; condire
stone non lavorato Saccoogn , Salà , salato (contrariu di insie
piccola legna da ardere – Sac- pido fig. Caro, di prezzo ele
conai, legnate , bastonate. vato Costée car e salà , valere
Saggée . Assaggiare (V. un prezzo esorbitante - Se
Tastée ). linée, gabelliere, venditore di
Sagrà . Sagrato , luogo con sale .
sacrato ; per lo più s'intende lo Salam . Salame ; salsiccia –
spazio o piazzale davanti alla fig. Goozo, melenso – Nee giai
chi dove anticamente si sep- comè 'n salam , stramazzare, ca
pellivano i cadaveri . scare per terra lungo e disteso
Sagrin . Afflizione , cor Veighi j'euggi fodrai d ' pell
doglio , dispiacere ( franc. chagrin ) d' salam , aver occhi e non vedere.
- Sagrind, angosciato, afflitto Salas. Salice (pianta ); nel
Tuo' si d' sagrin , sagrine'si, 1'A . Vals. dicesi Gura Salas
darsi alla malinconia , ai dispia- piangent, salcio piangente (Salis
ceri, affliggersi. babylonica ).
Sagoma . Sagoma, figura , Salatta . Insalata Cerni
forma, modello fig . Cosa o la salatta , mondare le erbe per
persona mal fatta, mal costrutta . I l'insalata Fée la salatta,
265

lire l'insalata con olio, aceto | Prov . Chi va pian va san e va


le. lontan , meglio andar guardinghi
aldeo . Saldare; riunire con che correr la posta 'L malaviu
atura varii pezzi di metallo l porta 'l san , dicesi quando uno
hg. Saldêe i count, pagare il è obbligato a soccorrere chi è
iti , pareggiare le differenze. menu malato di lui Malsan ,
alſ,agg . Salvo - Salvée , insalubre, non confacente alla
are Saltée la pell, liba- salute.
i da grave pericolo sano e San . Sincop. di Santo .
-.0 Salve' si, scampare, li- Prov. Essi come san Tomà, nutt
arsi, togliersi da un impegno , persuas fin che s'ha toccà San
una fatica, da un cimento. Peru lassa i cosi come ji eru
aliva , Saliva, umore delle San Giors fa nè ingann nè intort
ndole salivari della bocca San Michel porta la marenda
gni la saliva, far venir l'ac- 'n ciel Santa Lussia l' è 'l più
plina alla bocca per appetito pittu dì ca 'gh sia L'està
er desiderio di gustare di una d' San Martin ' l dura dalla sei
a Taccà con saliva, male alla mattin - Fée San Martin
siccicato , con semplice saliva . (cambiare alloggio). V. Sant.
salopp . Sudicio , sporco , Sanca . Zanca per gamba ;
20 (franc. Sale ). zampa Tirée i sancheit, dar
Saludée . Salutare. l'ultimo crollo , l'ultimo respiro .
salvaigu . Selvaggio, sel Sangh. Sangue Bell
ico fig. Rustico, solitario , sangh , bella carnagione Fessi
ido. cattif sangh , crucciarsi – A
Salvia . Salvia (erba aroma- sangh frecc , a sangue freddo,
proditoriamente - Buii'l sangh ,
Sam buch . Sambuco rimescolarsi il sangue Fée
- Gelée
anta ). sangh, perdere sangue
San . Sano , prosperoso , ro 'l sangh , fermarsi la circolazione
isto; senza magagna o difetto del sangue per terrore Scau
San comė ' n ciò, pieno di via de'si 'l sangh, adirarsi San
pria,di robustezza – San e salf, guotta , mignatta , sanguisuga.
no e salvo, fuori d'ogni pericolo Sangiutt . Singhiozzo, sin
Aria saña, aria salubre gulto .
266
Sanguignou . Arboscello Saracchi. Sardelle, aring bek
da siepi , il cui legao, compatto (pesce di mare) – fig . Saraca ,
e dolce serve a far biette, stuz- spada da fantaccino, durliodani.
zicadenti e simili . Sarbajun . Zabaione. Di
Sanna , sannin (nell'A . cesi anche din caud quello ehe
Vals.) Bicchiere, bicchierino ( a si fa con vino rosso bollito e
Cogne, Aosta , dicesi Tzanin, condito con burro . Vi si aggionge
in Piem . Saña ). un pezzo di cannella o una fetta 4
Sansa , prep . Senza Fée di limone.
sansa, far senza di una cosa, non Saradura . Toppa , serrat
averne bisogno . tura Sardo , serrare, chiar
Sant. Santo ' L dì d'tuccdere ; stringere , comprimere
i Sant, la festa d'Ogniesanti are e dinti o sarée foo, non lasciaru
A dispett d’i sant, ad ogni costo sortir di casa o non lasciarvi ex
Tutt 'l santu dì, per tutto trare Saree j' ussi, chiudereia
quanto il giorno Na santa gli usci, le porte - Saree jeuggi,a
pasiensa , una gran pazienza chiudere gli occhi, non badare
An santa pas, in buona pace Sarée la bocca , chiuder boord,
Ai santi ori, ad ora assai tarda . non dir più verbo Sarèt
Sappa. Zappa – fig. Igno- dent, striugere i denti — Dormi!
rante Sappun , piccone - sard , dormire profondaLente -
Sappèo, zappare Fée na Parlêe dal creus sard , parlare
sappda, fare un marrone, pigliare il pretto verbacolo valsesiano -
un granchio. Sare' si giù , dicesi del tempo che
Sapatta, Pantofola. volge a pioggia – Pan e saramo, i
Sapeggido . Calcare , cale giuoco che si fa chiudendo ambe
pestare coi piedi - Sapeggiêe le mani e nascondendo in uns.
l'erba , calpestare l'erba pas un oggetto, perchè altri indovini.
seggiandovi sopra Sapeggià , in quale delle due mani esso
luogo o sito calpestato coi piedi trova .
Sappeggida, l'atto di calcare Sariss. Pietra simile al gra
coi piedi. nito, gneiss, quarzo argilloso e
ipicaceo .
Saraban . Specie di vettura
o carrettella a banchi con due o Sarmenti . Sarmenta, rami
quattro ruote . secchi tagliati dai germogli.
- 267

Saron . Carradore , carpen- | mortal , dicesi quel salto che


re ; legnaiuolo che fabbrica fanno i saltatori capriolando in
rri . aria prima di toccar terra
Sarpont. Serpe, serpente, Fée saut, spiccar salti - A saut,
scia . a salti, a saltelloni ' Nt' un
Sarsi . Rammendare le calze saut, di sbalzo . Sautée 'l foss ,
maglia con cuciture ad ago . passare il Rubicone (!), mettersi
Sartão . Sarto . Sartoria , decisamente ad un'impresa
icina da sarto . Sautee deuss, assalire, avventarsi
Sass . Sasso ; ciottolo ; pietra contro - Sautée la strda , ago
Sassun , macigno Sag- guantare di sorpresa un vian
ja, colpo o gelto di sasso – dante per derubarlo o assassi
issarou , chi getta o scaglia narlo Sautée foo, balzar fuori
3si. Sautée al cheull, avvinghiarsi
Sassin . Assassino Sago al collo per baciare od abbrac
ndo , sassinamont, as ciare una persona Sautêe giù ,
ssinare , assassinio . fig. Es cadere, cascare ; discendere in
re causa di rovina , di grave basso con un salto Fée sautée ,
100. far scoppiare in aria - nig. Ob
Sattoogn (met'si o stêe in ). | bligare uno al merito o á dar
cocolarsi , sedersi sulle cal. ragione – Saute ' ghi, venirci il
gaa ; levarsi a mezza vita nel ghiribizzo, la fantasia ; far biz
tto . zarrie - Sauta minauta .... specie
Saurì . Saporito ; gustoso . di giuoco fanciullesco .
Sausa. Salsa ; intingolo Savoi, o. irr. Sapere, cono
busa in doc e brusch , agrodolce scere, aver esperienza in una
Sausa verda , fatta con erbe cosa Savei da bun , avere buon
L'è più la sausa che ' l rost, odore Savei fée, saper fare,
più la salsa che l'arrosto , cioè saper industriarsi Savei ne
più l'apparenza che la sostanza. da mi ne da ti, insipido, senza
Saut. Salto - Sautèo , gusto, senza odore, e fig. senza
iltare, lanciarsi di sbalzo sugo, senza criterio (V. Fatt) -
autarldo , saltellare; ballare Savei 'l seu count, essere accorto
• Sautaroll , piccolo salto C Savei vivi, aver prudenza .
Sautun, gran salto Saut | Fée savei, riferire, annunziare
268
Nutta savei' lu, ignorarlo Sa Sbandà . Disordinato ; va
vei' la lunga , essere molto accorto110 €gabondo.
– Savei gnenti , ignorare affatto Sbara. Sbarra . Tramezzo o
Seui* nu mi ! che ne so io ? . ritegno messo a traverso per re
Un mi chi sèu, un soquè, un non parare o trattenere .
so che , un oggetto qualunque di Sbarassée . Levare ciò che
cui non si sa o non si vuol dire imbarazza ; far largo, far posto
il nome . Sbarasse'si, liberarsi; togliersi
Savia. Salvia (erba aroma di dosso ; levarsi dall'inciampo .
tica) . Sbarc. A gambe largbe ( V.
Saviu . Quieto, placido, tran- | Bacu ) - Sbarcio'si, allargar
quillo - Stée saviu , siar quieto , le gambe in modo da lussarsi i
calmo ( piem . Chiet). femori. 1
Savri . Saporito ; gustoso . Sbarchéo . Sbarcare , ap
Savon . Sapone. prodare - fig. Passar l'Acheronte
Sbài. Sbaglio , errore ( passée 'l lavaggiun ); morire;
Sbajée, sbagliare ; cadere in partorire.
fallo ; scambiare ; prendere una Sbargnacchêc , Schiaccia
via falsa Sbaje ' si, sbagliarsi re, ammaccare Née give na
Për sbài , per ia baglio , per sbargnaccda, cadere malamente
errore , inavvertentemente. in modo da ammaccarsi o fiac
Sballe’la. Andare al crea carsi le ossa .
ture , morire Sballo'ii , Sbarleuggido . Adoc
sballare fandonnie , raccontarne chiare, guardar di sottecchi; lan
di grosse. ciare occhiate (V. Slumée).
Sbalordi. Sbalordire, far Sbarovée, sbaruče . Sci
rimanere stupefatto per la ma volare, sdrucciolare (V. Scarocée ).
raviglia ; far perdere il senti Sbarti. Spirare, esalare lo
mento Sbalordi la vista , ab- spirito, morire - Sbartiora,
bagliare Sbalordi 'l bracc , fig. la morte, la dea Parca che
tramortire Sbalordi- taglia il filo della vita .
ment, sbigottimento, smarri Sbatti. Sbattere ; scuotere,
mento dei sensi . agitare ripetutamente in uo re
Sbanchée, Sbancare, stra- cipiente onde mescolare le so
vincere ; mandar fallito . stanze contenutevi - Sbatti j'ovi,
269
battere le uova Sbatti via , Sbiavà. Sbiadito, dilavato,
ttar via Sbatti giù, sbatti scolorato .
je tera , far cadere, gettare a Sbiezz, avo. Di sbieco , per
rra , stramazzare Sbatti j'ussi, traverso , obliquamente - Vardée
atacchiare gli usci — Sbat’si, da sbiess, guardare di sbieco , si
eltersi in movimento , scuotersi, nistramente , eottecchi .
irsi vita . Sbiocchè e . Spogliar le
Sbaucièe . Darsi ai bagordi piante (come i frassini e i roveri)
al franc . Debaucher ) Nell'A. delle loro foglie per darne pasto
als. anche sbaucià , corrotto, al bestiame.
'aviato ; desbaucia , corruzione, Sbiorée. Levar la corteccia
issolutezza . alle piante e specialmente ai ro
Sbaus. Sbalzo Da sbaus, veri (V. Rusca) .
i sbalzo , di botto , in un salto , Sbirolà . Dissestato , quili
a un attimo Sba u seo , brato nelle membra del corpo ,
irendere di shalzo , superare un e più propriamente sdentato o
balzo , un luogo diruputo , un colla dentatura guasta ( V. Bireui).
mpedimento - fig. fig. Superare
Superare un | .
competitore vincendolo in qual- verde, senza più un quattrino
the impresa . (spec . nel giuoco).
Sbavacciệc . Fardella bava ; Sboccaccià . Sboccato , lj
sputacchiare. cenzioso nel parlare .
Sberla, Schiaffo, sberlefto . Sboffée . Sventrare, sbudel
Sbevaociôe. Sbevazzare ; | lare (V. Boffa ).
bere smodatamente ; cioncare . Sboiaranda , s. f. Be
Sbiamée. Ridurre il fieno in vauda o pozione insipida, senza
minuzzoli per seminarlo (V Biani ). sale e senza condimento.
Sbianchi. Imbiancare, iar Sboigo. Pauroso, facile a
il bianco ai muri coll'acqua ges- spaventarsi (V. dell'A . Vuls.) .
sata Sbianchi la teila , far Sborgna. Sbornia , solenne
bianca la tela esponendola al sole uhbriacatura .
e bagnandola a più riprese col Sbori. Sdrucciolare, scivo
l'acqua calcinata Sbian- | lare Sborê giù, calare scivo
chin , chilavora a dare il bianco loui .
alle camere . Sborsarou . Borsaiuolo .
- 270

Sborzighôo . Frogare, fru- o ch'la fa dagn , le subite riet


gacchiare , stuzzicare, ricercare chezze fanno l'uomo altezzoso
in luoghi riposti. vano Scagnett, piccolo scanno.
Sbosarada , agg . Vale ma Scaguffa . Paura , spavento,
Jiziosa , astuta , scaltra . terrore Scaguffun , pauros ,
Sbotti. Sbocciare Sbotti vigliacco.
fora, uscir fuori dell'imbottitura, Scaja . Scheggia ; scaglia:
e dicesi dei fiori che sbocciano squama (V. Buscaja ) Scajée,
e della gioventù che si manifesta scagliare - fig. Pagare in con
nei seni. tanti , 8nocciolare i denari
Sbroja . Scorza , corteccia o Scajola , scagliuola , specie di
piuttosto la pellicola dei fagiuoli, pietra tenera, o di gesso che si
castagne e simili . lavora per fregi ed ornamenti
Sbrojôo. Togliere l'im- Seajun , scaglione, specie di®
broglio, l'impaccio (V. Disbrojée ). pesce colle squabe assai pro
.
Sbruff (dvent ), sbruf- nu te.
fàa . Sotfio di vento impetuoso Scala . Scala Scalin , gra
e molesto ma non continuato . dino - Scalett, piccola scala di
Sbungóli. Specie di funghi legno e portatile – Scalun, scala
a forma di spugne . grandiosa di palazzo Scalinda.
Scabbiu . Vino (v. digergo) gradinata Scalda, scalata , as
Scabbiée , bere e saziarsi di salto Dée la scalda , salire a
vino . viva forza anche senza passare
Scablótta . Scalda piedi; dalla scala , magari dalla finestra
cassettina con coperchio traforato Rubattée giú dalla scala , rus
e contenente brace e cinigia per zolar per la scala - Montée
riscaldare i piedi . 'l scalun , dicevasi una volta di
Scaccôo. Scacciare, mandar chi veniva chiamato al cospetto
via in modo brusco od imperioso. del comandante militare a dar
Scacci . Grucce , stampelle ragione di qualche contravven
(nell'A . Vals. Scaggia e Scaggi). zione alle leggi poliziesche di
Scaf. Cavo, scavatura,incavo. allora .
Scagn . Sedia bassa, scanno Scaldin . Scalda piatti , specie
Prov. Quand la merda la di fornello portatile.
monta 'l scagn o ch ' la spuzza Scalm ÖB i . Scarmani,
- 271
azione di calore specialmente Scansée . Cansare, evitare
faccia susseguita da subito scostandosi.
'eddamento e prodotta da Scansia . Scansia , scaffale .
ore o da altra indisposizione. Scantirãe . Stiracchiare.
calvôo . Scalvare, diramare , Scantonà . Frastagliato ,
a tagliare i rami delle piante cincischiato o tagliato a piccoli
che ripullino più rigogliosi angoli , a fronzoli.
srimavera. Scappoo . Scappare, fuggire
calzagatt. Scalzacane; · Scappée comè 'l vent, velocis
calzone . simamente - Scappée da ghignée,
cambiu . Cosa che si dà non poter trattenersi dalle risa
ambio Scambiôo , per- Lassée scappée na parolla ,lasciar
tare, dare una cosa o una sfuggire una parola che non si
neta per riceverne altra equi- voleva o non si doveva pronun
ente in cambio - Scambiée ciare Scappée la pasienza ,
irti in man, far risultare una perdere la flemma , la calma ,
a diversa da quella che s'era montare in collera Scappée
a a capire Scambie'si, av un pè, scivolare, perdere l'equi
endarsi ; operare a vicenda librio per mancanza di sostegno
scambiu (avv .), invece, al Scappée la man, lasciarsi ade
itrario. scare , cogliere all'esca Scap
scamottee . Far sparire , pe'la fora, scappe'la bella, scam
iocar di sorpresa , trafugare . parla , sortirne pel rotto della
jcampoo . Scampare , vi- cuffia – Scappadacà, scapato,
e , cantenersi in vita ; sal- sventato , disordinato .
isi da un pericolo . Scappin. Scappino o scar
Scancia e Scanciun. pino , pedule ; sorta di scarpe
ancato , zoppicante. basse, intieramente di panno ;
Scannio. Scannare , sgoza molto usate dalle donne dimon
e - fig . Mandare in malora , tagna.
rovina Scanne'si ( lô0'si la Scarabocc . Scarabocchio,
!) , affaticarsi, lavorare fino a scrittura mal fatta, macchiata
rdere il fiato Scannà, Scaraboccêo , schiccherare,
iza un quattrino, proprio al imbrattar fogli d'inchiostro
zrde, in estrema miseria , Scarabocciâa , sgorbio
272 -

Scaraboccin , scribacchino ; , attiva e faticosa , che esser


copista . stretti a star inoperosi ed a
Scarbuncée. Scara. malati in letto .
bocchiare, schiccherare col car Scarpii, Scarpats , tagli
bone. a scarpa od in pendio come
Scarghòe. Scaricare , de un terrapieno o di una frana
porre il carico . nome di località tra Varall
Scargni (V. Schergn i) . Valmaggia, ove la montagn
Scarlatt . Rosso vivo , in- tagliata quasi a picco . Cosi Sc
fuocato . piola e simili.
Scarlighé e. Scivolare ; Scarpindo . Arruffare; e
mancare il piede per lubricità ordinare Scarpind, scari
del terreno (V. Scarovée ). gliato - Scarpine'si, usasi p
Scarlo. Bastone della Zan per graffiarsi od essere puna
gola con cui si fa il burro. chiato dalle spine (V. Sgarfigni
Scaros. Sporcilente , sudicio. Scarpucc , scarpucci
Scaravôo. Scivolare, sdruc- Scappuccio , inciampo , in toppo
ciolare sul ghiaccio - Fée sca- fig. Caso , fortuna Sca
rovi, scivolare, pattinare. pucciệo, inciampare , int
Scarp . Lacerazione, strappo pare coi piedi — Tốo su na se
Scarpoc, lacerare , strac- pucciun , barcollare per up
ciare ; ridurre in pezzi - Scarpà, provviso intoppo ai piedi
lacerato . camminare Për scarpucci,
Scarpa. Scarpa ( V. Sóla e azzardo .
Tomera , parte di sotto e supe Scars . Scarso , insufficie
riore della scarpa ) Scarpetti, Scarsità , mancanza,
scarpettin da ball, scarpe leg - fetto ; fallanza di prodotti ag
coli .
giere , eleganti Scarpoogn ,
scarpe grosse, da montanaro | Scarsoo . Scherzare, sch
Prov . T " hei gnanca bun laccie'mi nire , burlare (V. Schers).
i scarpi, non puoi starmi al pa Soart. Scarto , rifiuto
ragone Tegnê 'l pè in duvi Soba da scart, cosa da rifit
scarpi, tenere il piede in due di cattiva qualità Scarti
staffe L'è mèi frustée scarpi rifiutare ; nel gioco dei taroc
che lanceui, è meglio far vita mettere in serbo a scelta qui
273
restano in più in mano di Scavée . Cavare , incavare,
le distribuisce . fare una buca o cavità nel ter
cartaccée . Scardezzare la reno o in altra materia solida.
Scavia. Scriminatura dei ca
cartariu. Quaderno ; car- pelli.
ro a più fogli di carta bianca Scaviccièe. Togliere il
ti iusieme per scrivere . riccio alle castagne battendole
cartocc . Cartoccio , pacco, con un mazzopicchio o martello
Ito - Scartoccièe , ac- di legno .
occiare , avvolgere in forma Scaviggiàu discaviggid ) .
artoccio, impacchettare. Sfortunato , che non ne imbrocca
cassée . Cancellare; togliere una .
she era scritto tirandovi sopra Scavizze'si Scavezzare ,
riga o cassandolo – Annotar rompersi Scavizze'si un pè,
icevuta sui .
la
chée, e cosi i seguenti ) . Schian
Scatilida, scattliura , baia ,
ra . tare, rompere di schianto
icàtula . Scatola ; cassetta Sccianca , femmina rotta al
coperchio , tabacchiera vizio Scciancun , zoppo ,
npi i scàtuli, seccare, impor- sciancato.
are . Scciappa . Schiappa , stiap
icancée . Scalcitrare, tirar pa , scheggia -- fig . Incapace,,
:i . ciarpone, guasta mestieri
icaudôo . Scaldare, riscal- Scciappin , inetto - Scciappinda,
e Scaude'si, riscaldarsi cosa mal fatta , ciarponata.
Accalorarsi , appassionarsi, Scciappoc . Spaccare, fen
itarsi Scaudée i banchi, ac- dere, separare o ridurre in pezzi.
attar le panche, star ozioso I nostri Statuti, lib . 4 , cap . 198 ,
audaloce, scaldalelto . hanno sgiapaverit Scciappée
Scaus, discaus. Scalzo , a legni, spaccar legna – Scciappée
di nudi . la testa, rompersi il capo .
scavalchão . Scavalcare,ol Scciaree . Vedere, scorgere,
passare un impedimento supe- dis rnere ; far lume - Socia
idolo . ri , schiarire, chiarificare, render
2-18
274
si permette burle sconvenienti 4
limpido - Scciari'si, farsi chiaro ,
farsi giorno ; serenarsi il cielo Fée schergn , far atti di scherno,
Seciarôo , chiarore, luccicore . di dispregio – Portée schergut
Sccia ss. Stretto , compresso ;dagn , avere le beffe oltre i danai
compatto - Sociassee , strin Scherpa. Corredo della
gere, comprimere. sposa , ossia quella parte di mas
Scciatt. Schianto , colpu serizia che porta nella casa ma
secco , sonoro Scciattée , ritale .
fendersi , rompersi ; scoppiare. Scheugn . Afa ; atmosfer
Sociau ! m . avv . per dire soffocante Scognée, esser
poco m'importa , non cale ; cosi accasciato, spossa to dal caldo
sia ! vale anche soffocare od estin
Scciètt, agg . Schietto , sin- guere il fuoco coprendolo di ce
nere e levandogli l'alimento del
cero , puro .
Sociopp . Schioppo - l'aria .
Sccioppatâa , schioppettata Scheui . Scoglio ; roccia nu
- Secioppareu , giocattolo, e tagliente .
specie di si'lioppetta fatta con Scheurtz . Alveare (V. del
una canna di sambuco . l'A . Vals.).
Seciopp . Scoppio Schicciệe. Schiacciar
Sccio p pêe , scoppiare comprimere Na schiccia , un
Scioppée dal ghign ,scoppiar dalle calca di gente, affollamento.
risa , ridere a crepapelle . Schirôe . Lacerare , ridurt
Schecia. Zanca , ranca , 0 in pezzi , in brindelli un panng
gamba degli zoppi , e in genere una veste .
gamba in senso spregiativo ; ed Schiviệe . Scansare, evitar
anche uomo o donna sciancata . Schiviu. Schifo , ribrezzo -
Scheñña . Schiena , dorso Schivios , sucido , sporco, ch
Virêe la scheñña , voltar le mette schifo Schiviosas
spalle . laidezza , sporcizia , sozzura .
Schergn . Scherno , beffa - Sciarpa . Ciarpa ; fascia di
Scherss , burla , celia lorata di lana o di seta che pot
Scargni , schernire, beffare, tasi al collo o attorno alla vita
deridere - Scarssée, celiare, Sciatt (Sciapp ). lasipid
burlare Sherssoz , che / scipito , senza sapore .
. 275
civella . Leggiero , scer scuoiare fig . far lo strozzino,
ato, senza fermezza (V. del- l'usuraio .
• Vals.). Scossal ( Scossaa Gre
icoccia. Siero del latte . biale , dal ted . Schooss , ).grembom.
icoffun . Specie di scarpe | Nell'A. Vals . dicesi anche scos ,
anno grossolano (V. Scappin ). grembo , dal ted . schos ( V.
cola . Scuola Seolèe , Faudal ) .
olare Fée scola, dar lezione, Scotée. Ascoltare, porsi in
gnare - Nell'A . Vals . indica attenzione
per ire Scota ,
compartimento nelle gallerie senti, ascolta , da ni retta .
e case rustiche per sciorinarvi Scova . Scopa, granata -
0 , paglia, bucato , ecc. forse Scovêe , scopare Scovin ,
latino schola .
piccola scopa Prov. Scova
Scolubbiệe. Sbevazzare , nova scov a ben .
annare, vuotare fino all'ul Scovi . Abbacchiare, scuotere
a goccia del bicchiere .
con lunga pertica le noci o le
Scopass , scopassun , castagne per farle cadere dai rami
pula . Scopezzone , scapelo quando son mature.
Scopassée , schiaffeg Scraccièe . Sputacchiare ,
'e.
sputar catarri o farfalloni.
corattee. Scorazzare, cor Screanzà . Senza creanza ,
- di qua e di la Scórssa , di modi villani , mal educato , in
na rapida e breve Fêe na delicato.
essa , percorrere velocemente Scrivi. Scrivere Scricc ,
tratto di via.
scritto Scriccieu , scrittarello ,
còrssa . Corteccia , scorza , e talvolta documenti comprovanti
cia ; tutto ciò che copre o ri Scrittural, scrivano.
e una cosa , come la corteccia
Scrizz ( Scrizzée ). Scric
e piante, il guscio dell'uovo , chiolio ; quel rumore che fanno
le cose dure scricchiolando e pro
còrta. Scorta , provvigione ducendo una sensazione molesta .
Avei ghi na bunna scorta, fe'si Cosi scrizza la neve gelata sotto
bunna scòrta , avere buone i piedi ; i mobili di legno esposti
vviste, farsi un buon gruzzolo . al sole Scrizsée i dent, sen
cortighệe . Scorticare, sazione molesta che si sente ai
276 -
dentimasticando impensatamente non lasciarsi vedere — Gieugha
scundi, giuocare a celarsi (
qualche cosa dura .
Scrocch . Scrocco , truffa Lena) Da scundun , di 18
Scrocchée , scroccare , truffare. scosto Fée scundignai, fingere,
Scrosēc . locavare (V. Creus). sottrarre.
Scú . Scudo ; moneta di 5 lire; Scúr. Oscuro , scuro G
arma difensiva degli antichi . scur, farsi buio Scur con
Scudella ( Squela ). Scodella; 'n bucca al luf, tenebroso , foset
vaso di terra per la minestra . Scurissi 'l temp , an debbiart
Scuffa . Cuffia ; copricapo Scurissi la vista , offuscan
usata dalle donne ; berretta da - Scurissiu , oscurità , o
notte Rumpi la scuffia , dar rore Scureu , luogo sotter !
noia Fée montée la scuffia , rane.) delle chiese ove si conser
far arrabbiare , far venire in vano le reliquie .
bizza Scuriâa , scoriaccià
Scuffiott. Scappellotto Scuriada , sculacciata , colpo dat
Scuffiottée, schiaffeggiare . colla sferza sul deretano
Scúlartée . Fallire, far scuriệe , scudisciare. Ce
banca rotta , e deriva dall'usanzaDante , Inf., c. XVIII , v . 64 :
antica di far star seduti sul bancoCosì parlando il percosse un demont
dell'accusa ed in berlina coloro Della sua scuriada....
accor
che facevano falliinento . Scúrtée . Scorciare ,
Schúma . Schiuma, spuma ciare, render corto , abbreviar
Schumarola , specie di - Scurtêc la straa , abbreviar
mestola con cui si schiuma la il cammino Scurtaret
carne che si sta lessare Na scorc iatoi a , senti ero che accoret
bunna schuma, un individuo ben la via .
destro e malizioso Schu . Scusa . Scusa , discolpa; pf
macc , schiuma o bava che testo , appiglio Trorée
viene alla bocca Scumin , scusi, trovare dei pretesti pe
delicato nel mangiare . giustificarsi o per discolparsi
Scumpagnà . Senza com inuti
Scusi maigri, scuse vane,
pagno ; ed anche disuguale . Scusé e , far di medo, De
Scundi . Nascondere , occul aver bisogno, far senza di
tare Scun !! ' si, nascondersi, cosa per servirsi di un'altra
277
vece Scuse ' si, chiedere | secondo il vento che fa, secondo
sa, scagionarsi. i casi , le circostanze Secundu
jè , asso, sennu , avv . Ab- mi, a mio parere, secondo il mio
tanza , a sufficienza L'è avviso .
Ôo sè ! è molto L'è belli Seda . Seta .
è , basta cosi Veigh' nu Sedano, uvv . Se no , altri
nu, averne a sufficienza . menti , in caso diverso.
jebru. Secchio, mastello, Sédas. Sedici Ancheui
0 a doghe largo e cerchiato sédas, o sédas di 'ncheui, sedici
legno - Sebrèe, bottaio giorni da oggi - fig . Deretano,
· fa botti, secchie e simili . sedere.
Sech , agg . Secco , asciutto ; Sedàss. Staccio , crivello.
so di umori Legna secca , Seggia . Secchio ; vaso di
na arida Foij secchi, foglie legno per attinger acqua - Gni
Jassite Sech comè in ciò, giú ava a seggi sversi, piovere
gro stecchito De' lu par dirottamente, come se l'acqua
ment secch , dario per vero, fosse versata a secchi .
· genuino – Deghi dinti aa
Deghi dinti Segn. Segno , segnale — Fee
nu sech , a più non posso segn , far ceano , indicare -
'ch, avv. Seccamente , forte- Lassée 'l segn , lasciare il segno ,
ate Colp sech, colpo duro , la marca - Dèe 'l segn , dare il
prato Dee sech , picchiare, segnale , l'avviso - Stée a segn ,
rcuotere fortemente Deij stare nel luogo segnato come
:chi , dar le busse senza mise- punto di partenza Tirée a
ordia - Secchêe , dissec- segn , tirare al segno, alla mèla,
re , appassire - fig . Annoiare , al bersaglio Dêe 'nt' al segn ,
r secvature -- Secchée la gloria , colpire nel segno Fe'si segn ,
turbar la pace, la tranquillità farsi dei cenni, ammiccare Fêe
Secche'si, annoiarsi . 'l segn dlacros, segne'si fare il
Second, agg . Secondo segno dellasanta croce, segoarsi .
Q minuta seconda , un minuto Segúi. Segugio o cane da
condo Secundu , avo . seguito Lingua sottile e vi
condo , conforme, per quanto brante del serpe in collera
. cund litu , come di fig. Lingua satirica.
lito Secundu l'aria ca tira , Sèi , s. f. Sera Stasséi,
278
questa sera Jer sêi, ieri a Sem , aoo . Una volta ( . del,
sera - Doman da sei, domani l'A . Vals.) , probabilmente
a sera Serda, serata , lo semel, latino.
spazio che dura la sera . Sempri ( ado. di tempoh
Sèi, s. f. Sete – Prov . La Sempre Sempri 'nsi, sempre
sèi la sposa la fam . così .
Seja . Setola ; screpolatura Sens . Senso, sentimento
della pelle alle mani prodotta Bun sens , senso retto, buon give
dal freddo e che genera dolore dizio – Senza sens, senza sense
- Metti su i seij, mettersi con comune Fée sens , far season
impegno, con animo deliberato . far impressione Perdi i seng
Seif. Sego, sevo , grasso da perdere il sentimento , svenire
candele. An sens invers, a rovescio , al
Sella . Sella , che si mette in l'opposto - Sensassiun,seng
groppa al cavallo Prov. Nutt sazione, impressione.
podei batti lasu , batti la sella , Sentêe . Sentiero , viottolo
non sempre chi ha la colpa porta Sentereu , piccolo sentiero.
la pena – Sella , significa anche senti. Sentire. Serve per
per sidilitudine passo di monte tutti i sensi : udire , odorare, go
ossia il dosso sul quale si passa stare , tastare Sentê rumor
la montagna per discendere sul senti odôo , senti fam, senti'si mal
versante opposto ; come pure sel- — Fe'si sentî, far sentire le proprie
letta , sletta o selletto, quando il ragioni Senti' si, aver animo.
passaggio non è molto elevato ( v . coraggio , credersi capace .
Bocchetta , Col e Colma ). Sentiment. Sentimentor
Sélla (coll'é stretto ). Ascella , senno, intelletto Veighi di
la parte concava sotto il braccio , bogn sentiment, avere intendi
dove questo s'attacca alla spalla menti buoni , onesti , caritatevoli.
Tacche' si sutt sélla , darsi il Nêe fôo d' i sentiment, per
braccio, prendersi sotto braccio . dere l'uso dei sensi , uscir di
Sellar, bol. Sedano. Pianta senno - Butte ghi tric i set
d'ortaggio di sapore acuto. timent dël corp , metterci tutto
Selva. Selva o foresta ; luogo l'impegno possibile.
piantumato di alberi selvatici ; Seren . Sereno - Seren come
bosco ceduo . na speggiu , senza una nube, lim
279
come uno specchio Alla Seu , agg . Suo - ' L facc seu ,
Eta , alla scoperta, a ciel se il suo patrimonio ( fem . sua ;
Serene'si, rasserenarsi, plur. seui, suvi).
ar sereno . Seugn , Sonno, sonnolenza ;
- eriu. Serio ; grave ; pru- sogno, chimera Seugn legger ,
e Seriu comè n'artaban, sonno lieve ; seugn sara, sonno
s , sostenuto Fèe, di o tôo intenso Morî dla seugn , ca
seriu, fare, dire o prendere scare dal sonno Ciappée seugn ,
ose con serietà . pigliar sonno , addormentarsi
erp, serpent. Serpe ed Sognee , sogoare, far sugni,
si biscia strisciante (V. Boa ). | insognarsi , immaginarsi — Smia
- erva . Serva,. fantesca 'n seugn , sembra un sogno, pare
-- sidôo , servitore Servient, incredibile .
so del Comune. Seul. Suolo, pavimento .
ses . Sei (аome numerale) Seuliu , agg. Liscio, piano,
cent, seicento . levigato Seuliệe , lisciare .
jesia . Sesia (fiume). Antic. Seuliée giù , accarezzare , lodare,
cia , Siccida, Sessites Prov. / adulare.
ttee ava in Sesia , far cosa Seupp ( fem . soppa ) .
la, superflua. Zoppo Soppighée , zoppicare
sett . Sette (nome numerico) - Soppetta , zoppicante.
Butteghi tuic i sett sentiment, Sfassà , sfassadun , Sfac
piegare tutte le facoltà della ciato , sfrontato , impudente
nte - O par sett o par darsett, Sfassadâa , sfacciataggine.
atti i costi . Sfa ussée. Falsare
Setta . Sedia , luogo da sedere Sfaussée dla cà, non seguire le
Settà , seduto Sette'si, seto | buone porme dei proprii antenati .
si giù , sedere, sedersi. Sfoghèe . Sfogare, dar sfogo
Settima. Uffizio funebre, Sfoghée la rabbia , abbando
e si celebra dopo sette giorni narsi all'ira, alla passione
dla morte Passée la settima, Dée sfogu , dar sfogo , spazio, la
iperare l'accesso della febbre titudine Sfogonà , sfondato ,
, po sette giorni di malattia ingordo, insaziabile.
ottimin , nato nel settimo mese Sfonighèe . Stormire ; ri
concepimento . mescolare.
280
Sforss. Sforzo Sforssée, Sgarabbiu , Pianta infrul
forzare, spingere con forza , co tifera che fa flori gialli ed !
stringere - Sforssée'si, adope- come una specie di sambuco
rarsi con tenacità, tentare con Sgarabbii, terreni improdal
tutte le forze – Fêe tucc i sforss, tivi , magri Sgarabbiera, luogti
fee i' ultimi sforss, tentare tutti piantumato di sgarabbi od in
i mezzi . produttivo .
Sfris , Sfregio ; cicatrice Sgarattộc . Raspare, grati
Sfrisée, scalfire, intaccar la lare colle unghie la terra -- 19
pelle; rasentare , toccar passando . Frugare , investigare ; razzolare
Sfros . Frodo, contrabbando stuzzicare.
Sfrosin , coutrabbandiere Sgarbà , agg . Sgarbato
-
Sfrosée, frodare, celare la sen za grazia , incivile, inurbano
merce ai gabellieri per non pa Sgarée . Sprecare, dissipare
gare il dazio o la gabella - sciupare , non trar protitto di una
Robba da sfros, cosa frodata, di cosa.
contrabbando. Sgarella . Peto , flatulena.
Sfundêe . Rompere il fondo , Sgarfignée . Graffiare, la
penetrare con violenza, passar cerar la pelle colle unghie
da parte a parte ; far più pro- fig . Sgraffignare, rubare, portar
fondo ; affondare, sommergersi , via nascostamente Sgar
cadere in fondo. fignâa , graffiatura.
Sfuriâ a , Sfuriata , sfogo Sgari. Garrire, strillare,
d'ira con atti o con parole . piangere dirottamente mandando
Sgag gesi. Affrettarsi, grida e strilli .
dərsi premura , sollecitudine. Sgarognée. Scalfire, scor
Sgaiorda, sgaiosa . Fa- ticar la pelle.
me smodata , una fame conservata Sgarzighệe (i dent). Stuz -1
( fam da luf ). zicare i denti , ripulirli cogli
Sgalumercia . Gracile , stecchi.
debole di stomaco ,chemangia Sgattêe. Scovare, far uscire
poco e vive a stecchetto. (Nel- dal covo Sgattée lumaighi
l'A. Vals. Sgievo ). andar alla cerca delle lumache
Sgambinâa . Sgambettata , frugando nei buchi dei muric
lunga e faticosa marcia a piedi . I ciuoli ove stanno nascoste
281 C
. Sgattalumaighi ( vol- | sce più greve e imbarazzante al
rmente) la levatrice. viandante.
Sgavignoo ' si. Sgattola Sgubbèe . Sgobbare, lavo
re, cavarsela pel rotto della rare , faticare.
ma . Sgunfiu , agg . Gontio
Sghinga. Sterco umano. Sgunfiée, gonfiare, empiere di
Sgiaiſ , sgiaffun , sgiafflun. tato o d'aria un recipiente molle,
hiaffo , ceffone, scappellotto – rilassato fig . lnfastidire
riaffée, schiaffeggiare. Sgunpott, bolla d'aria , rigonfia
sgiando o . Rompere , mento dell'acqua – Sgunfura ,
biantare. sgunfiersa , rigonfiamento, vesci
- Sgnacchoc . Schiacciare , chetta o sollevamento della pelle
mprimere , ammaccare . Disgunfiée, calmare, diminuire
Inacchée un pugn , vibrare un la gonflezza .
agno . Sgurée . Pulire e lucidare
Sgnoppa, ornit. Croccolone fregado o strofinando.
beccaccino ( Scolopaemaior). Sicoria. Cicoria; erba nota
Sgoladicc. Colaticcio, sco- che mangiasi in insalata (Cico
tura od avanzo di materie li- riun Intybus) fig. schers .
vide Sgolĉo , colare, goc- Testa, capo, zucca Scaude'si
iolare Sgolée dal sudor, la sicoria , irritarsi Rumpi la
occiar di sudore. sicoria , dar noia.
Sgrandi. Aggrandire, far Sicura ! arv. Sicuramente ,
iù largo, più spazioso . di certo Sicurèo , sicu
Sgrepp . Sucidumealla pelle ro'si, assicurare , affermare po
er incuria nel lavarsi e pulirsi . sitivamente ; mettere al sicuro,
Sgroviù . Sgretolato , ruvido accertarsi ; abbonarsi all'assicu
V. dell'a . Vals .) . razione contro gl'incendi Essi
Sguazz. Guazzo ; neve che sicur, esser certo - Née sul
ja in acqua , neve pesante che sicur, aver piena cognizione di
una cosa .
si scioglie incompletamente ap
pena caduta . Nell'A . Vals. dicesi Sicutéra . Volgarismo del
sbous o sboutz, pesante ; pocca Sicut erat, cosi era , e vale sempre
sboutza , quella neve che cade da capo , come prima.
molto impregnata d'acqua e rie Siffun . Seggetta da notte.
282
Sigil . Suggello, sigillo. Slarghèo . Allargare, dilo
Sigilin . Secchiello ; piccola tare – Slarghee 'l côr, prova
secchia di latta o di rame . soddisfazione, aprire il cuore alla
Si la fè . Sulla fede, affè di speranza Slarghée j'ali, ster
Dio (V. della Bassa Vals.). dere le ale Slarghée j' euggi,
Simmi, afferm . Si , io si aprir gli occhi, farsi accorto
Mi simmi e ti ? io si e tu ? Slarghee i bracci, stendere la
Sindich. Capo del Comune. braccia per abbracciare oper !!
Singra. Zingara , maliarda ; ricevere Slarghée i man, lar
donna brutta o cattiva . gheggiare, usar liberalità .
Singolar. Singolare, strano Slavà , agg . Adaquato , dila
- L'è singolar ! è strano. vato , sbiadito. (Nell' A. Vald .
Sior ( fem . siora ) . Signore , Slavio ).
agiato , ricco Siorarij, cose da | slavaggia. Inzuppato di
signori , vanterie, millanterie. acqua fig. Smunto , quasi
Sippa , ornit . Zigolo (embe- clorotico - Slavaggiaa :
riza cia) . acquazzone, rovescio di pioggia
Sisin, sisu. Moneta antica Lavaggiun , l'acqua cor
di due quattrini o sei denari . rente del fiume – Née ' nt'al la
Sissignori. Signor si ; vaggiun , cadere nell'acqua, nel
proprio si. fiume.
Sit . Sito , luogo , posizione ; Slégn ( fem . Slégna ). Ti
spazio - Bel sit, luogo piacevole, gliosa, fibroga; si dice della carne
ameno N'aut sit, altrove , in non frolla .
altro luogo . 'L gh' è sit par Sleppa . Forte percossa sulla
tucc, c'è posto per tutti Si- guancia ; schiaffo, ceffata .
tuassiun , situazione , positura di Slingerî. Alleggerire, reno i
luogo. dere leggero ; levarsi di dosso i
Siun . Erba ispida e folta che panni pesanti all'inoltrarsi della
nasce a cespi e pende dalle fes- bella stagione.
sure delle roccie. Slinguée. Liquefare , di
Slainêe . Sciogliere , discio- ventar liquido ; sciogliersi.
gliere ; lanciare. Slippà ( dislippà ). Sfortu
Slamêe . Rilassare , allen- | nato, che non ne imbrocca UDS
tare una corda tesa (V. Lam). Slippa (dislippa ), contra
283 -

à , sorte avversa (franc. di smana 'ncheui, oggi otto — Essi


pointement). da smana, essere di settimana ,
Blissigu . Liscio , lubrico , cioè ricorrere il proprio torno
ucciolevole. od alternativa nell'esercizio di
slitta . Slitta ; traino, specie qualche uffizio Gieughée
carrettella senza ruote che si smana , giuoco che si fa segnando
Lucina sulla neve. in terra tanti spazii quanti sono
Bloffar (nêe a ). Andare a i giorni della settimana , e fa
mire . cendo balzare col piede una pia
Slogadura . Slogamento , strella da uno spazio all'altro
sazione Slogho'si , lus senza toccare le linee che divi.
si . dono gli spazii.
Blorcia . Acqua, e fig . qua Smania. Smania , mania ,
que bevanda insipida . volontà o passione smoderata ;
dlunghêe . Allungare, cre tendenza prepotente Veighi
re in lunghezza Slunghêe lu smania, volere, desiderare ad
pass, affrettare il passo . ogni costo una cosa Sma .
Inghée 'l vin, diluirlo, me- nièo, dare in smanie, diventar
:rvi acqua - Slunghee i man, furioso .
stendere le mani — Slunghe'la , Smarde’la . Soccombere in
liare con discorsi, questioni o una lotta o in una gara ; sen
atesti - Slunghe'si giù lungh tirsi da meno ( Fe' la 'nt ' i braght ).
lirà , mettersi a terra luogo e Smari’si . Confondersi, sbi
teso. gottirsi, turbarsi , perdersi di co
Sluntanée . Allontanare , raggio.
costare. Smasi. Avvizzire, divenire
Smaggia . Macchia stantiu (gni secch ) deliquescere
uaggiée, macchiare - Smaggia , ( V. dell'A . Vals. ) .
acchiato . Smens. Seme, semenza -
Smana . Settimana — Smana Smonée , seminare .
assa, ultima settimana di car Smettola. Lazzo, gesto
vale C Smana santa , ultima sguaiato (V. dell'A . Vals.) .
ttimana di quaresima La Smeurt. Pallido, smorto
rana di trei giobia , la setti- | Diventée smeurt, impallidire per
ana che non verrà mai Na paura o per improvviso malore -
284
Smeurt come na petta dël luf, Socciu . Socio , compagne,
estremamente pallido. associato .
Smezzêc . Dimezzare, divi Sòcculi. Zoccoli ; calzari
dere per metà . colle suola di legno.
Smijee . Sembrare, parere ; Sod (od anche Sot). Soldo
rassomigliare, aver della somi Soit, soldi, denari .
glianza — Smija parée, pare ma Sodu . Sodo, posato , serie,
non è Smija na robba , pare assennato .
una cosa ed è tutt'altro — Smija Soffiée . Sotfiare ; far vente
facc a posta , pare fatto apposta , - Soffiée 'l nas , nettare il nas!
appositamente – Smiệe a un, - Soffiee 'nt' i'oreggi, zufolare,
aver qualche rassomiglianza ad soffiare, manifestare in segrelli
alcuno Sinije'si, rəssomigliarsi alcuna cosa, mettere in sospetto
-
- Smlje'si comè 'l can e'l gatt, in diffidenza ; far la spia (Pedig
essere d'indole tutt' affatto con 'l suff ).
traria . Sòffogu . Afa , aria soffocante
Smìngolu. Gracile, min- che toglie il respiro, accasciante
gherlino . Soffoghée, soffocare, togliere i
Smisura. Fuor di misura, il respiro, opprimere.
immenso , Sofiru . Zolfo Sofrin,
Smonnée. Esibire (V. del- zolino fig. Infiammabile, ecor
l'A Vals ) . In carta del 1278 leg- citabile.
gesi : semonitos, in senso di esi Sognèo . Sognare ; immagia,
biti . nare cose fantastiche; vaneggiare,
Smorbiu . Irrequieto , biz - Insogne'si, immaginarsi - Fée
zarro , esaltato . 'l sognan , far l'indiano, come
Smorfia. Smorfia, lazzo, chi finge di dormire ed è desto .
gesto sguaiato ; schifiltà , ritrosia e pronto .
Fée smorfii, far gesti leziosi ; Soja . Soglia ; la lastra di.
far boccaccie o contorcimenti di pietra che sostiene gli stipiti,
bocca Smorfun, schizzinoso , della porta .
difficile ad accontentare - Smor. Sojèe (solièe ). Lisciare.
fietta , leziosa , smancierosa . rendere uniforme , levigato a
Smorssée . Spegnere , estin- Sojée giù, corteggiare.
guere il fuoco . Sol. Sole Colp d'sol, in
285
azione Gni foo 'l sol, riap- | agitar sonagli o campane So
ire il sole, rasserenarsi nojda, scampanellio.
jirlaa d'sol, raggio di sole, un Sonêe . Suonare ; dar suono ,
10 di sole Prov. Quand 'l tintinnio Sonêe campaña e
as bassa 'l poltrun as massa , martell, suonare a stormo
cader del sole il poltrone si Sonêe da festa , sonée baudetta ,
dormenta Solif, agg . So suonare le campane in segno di
io , lungo aprico , esposto al festa e d'allegria Sonêe da
e Solif, soliva, solivell, e meurt, sonêe i boit, suonare a
nili indicano luoghi o villaggi rintocchi , in maniera funebre
nesposti alla luce del sole . Sonée j'ori , battere le ore
Sol , agg. Solo , non accompa- Sonêe 'l feuch, dar il segnale
ia to . d'incendio Sonée un , pic
Sola. Suola delle scarpe chiarlo Sonadôo, suona
ussée ¿ soli, alzare i tacchi , tore, musicante .
ggire Soletta , suola o parte Soppatêe . Scuotere, scrol
iferiore delle calze . lare ; agitare violentemente ed
Soldà. Soldato, militare . a Scosse Soppatée i spalli,
Solêe . Solaio , soppalco . alzar le spalle , non dar retta ai
Solengh. Solo , solingo ; buoni suggerimenti Sopattée
uogo solitario . i pagn , scamatare le vestimenta ,
Söll . Satollo , sazio . -Sölla , batterle per levarne la polvere
atolla , spanciata - Fëe na sölla , Soppattée i pignatti, porre a
are una scorpacciata ( V. Impi- sequestro i mobili ad istanza del
liura ). creditore Soppa tun ,
Sòmma. Soma , quel carico Scossa , rimbalso .
che si pone ai giumenti o so Sopprassa. Soppressa,
mieri Na somma d'vin , mi- ferro da stirare la biancheria .
sura antica equivalente a due Soquè. Un non so che, un
brente . oggetto qualunque .
Sömma ( sumnia ). Somma, Sor ( pan sor ). Pane lievitato ,
addizione In somma di sommi, | ben cotto , bucato Preja sora ,
alla fin dei conti Sommée, è una località presso Varallo , ed
addizionare, far la somma. alle falde del Sacro Monte , dove
Sonaja . Sonaglio - Sonajée, per alcune fessure della roccia
- 286
esala un'aria freschissima, onde Sortiment, vale anche asson
se ne fecero delle cantine spe - timento o copia di merci disposte
cialmente per conservarvid'estate per la vendita.
la carne macellata . Sorùch, agg . Ottuso .
Sóra (coll'o stretta) , avv . Sospett. Sospetto , tema
Sopra Da sora , di sopra , dalla diffidenza Veighi 'l sospetta
parte superiore ; ai piani supe avere il dubbio Prov. Chu
riori della casa Sutsora , sot- ? gha 'l sospett 'l gha 'l difetti
tosopra Soradi, sul for della Sösta . Riposo , fermata (de
giornata , cioè nelle ore meridiane sostare ).
Soranom , soprannome (V. Sotanin. Piccola sottana,
Lumida) – Sorapiù , soprappiù sottoveste.
Par sorapiù, per soprassello Sovogni'si. Ricordarsi
Soratutt, sortutt, sopratutto , rammernorarsi (franc . Souvenir).'
specialmente . Spâa . Spada Na bona
Sórciu. Sorso , gotto di vino. spaa , si dice scherz. a un gran
Sorclun . Scossa , scrolla- mangiatore.
mento . Spagh . Spago, funicella
Sorella . Sorella Sorel- Spaghett , paura.
lastra , consanguinea se dello Spalla . Spalla . Dicesi anche
stesso padre e di diversa madre, spalla lo stipite di una porta
ed uterina se della medesima Aussée i spalli, far spallucce in
madre e non del medesimo padre. atto di noncuranza o di disubbi !
Sort. Sorta , specie , qualità ; dienza .
sorte , fortuna , destino Essi Spanciâ a . Scorpacciata,
d'sort, essere di matura , di una gran mangiata .
data costituzione - Për bona sort, Spandolêe . Penzolare;
per buona ventura , fortunata- trascinar la veste per terra
mente Tirée a sort, estrarre Lasse'si spandolêe giù, mettersi
a sorte . penzoloni per calare in basso.
Sortìa , sortiment. Sen Spanna. Spanna , palmo
tenza, espressione che fa senso , della mano , lungbezza della mano
inaspettata Fée na sortia , dire aperta tra l'estremità del dito
una cosa strana , singolare - Che grosso a quella del mignolo –
bel sortiment ! che stramba idea ! | Restêe cun na spanna da nas,
287
ar COD un palmo di naso , Spass. Spasso, svago – Née
lluso , attonito. Gieughée a spass , andare a passeggio , a
panna o spannarola , giuocare diporto Mandée a spass , man
andar più vicino di una spanna dare via , sfrattare , licenziare un
propria moneta a quella del servitore Spasseggiâa ,
vversario . passeggiata .
Spantighỏe . Spandere , Spassée. Spazzare, nettare
rpagliare, disseminare un po ' - Spassetta , spazzola
tutto . Spassettee , pulire gli abiti
sparèe. Sparare, scaricare colla spazzola – Spassaca ,
fucile . Sparâa, sparo, sottotetto che serve di ripostiglio
rica di una o più arme da delle cose superflue alla casa .
ico - fig. Pompa , ostentazione. Spassiu . Intervallo fra un
Spareggiôe . Sparecchiare ; limite e l'altro Spassios,
ar la mensa . vasto, spazioso.
Sparg. Asparago ( Asparagus Spataree, spataccièe .
icinalis ). Quei di Parone son Spargere a larga mono, dissemi
enuti i più gustosi . nare un po ' per tutto .
Sparlaa • sperida d' sol, Spatuce.Affaraggine; sfar
ggio o splendore di sole che ZO Fée. gran spatucc, fare
ra poco - Tốo na sparláa gran pompa , grandiose & CCO
sol, godere un raggio di sole. glienze Fée spatucciai, darsi
Sparlôo , sparlaccêe . gran da fare, affannarsi.
-arlare , mormorare , dir male Spavent e spuvent.
qualcheduno. Spavento , terrore .
Sparpajèe . Sparpagliare , Speccièe. Aspettare , atten
argere di qua e di là. dere una persona che deve ve
Sparti. Spartire , dividere nire o una cosa stata promessa .
parti , far la parte di ciasche Speggiu . Specchio - Lustru
ano - Sparti'si, separarsi, far comè na speggiu , lindo, terso
sa a sè dividendo il patrimonio come uno specchio.
mune . Spelée , splôo . Levare la
Spass. Misura antica di lun pelle, la buccia , la scorza o l'e
bezza o di volume del legname pidermide dei vegetali.
assame . Sportighỏe . Abbacchiare

1
288

le noci o le castagne col batacchio | busto nano, strisciante e spiuoso


o pertica ( lungo bastone ). che fa bacche nere granulose,
Sposs , agg . Non sottile ; di sapor dolce (dette môre) –
spesso , denso ( se parlasi di li- Spina , spina , pungiglione →
quido) ; Gitto , folto avo . Spesso , Stée 'nt' i spini, essere in gran
di frequente . pena , stare in affanno, in anzieta
Spossòc . Spezzare, rompere - Spina dėl bottall, chiavetta
in pezzi. cannella per lo più di legno che
Spiaracchòe . Distendere si applica a quel fiorellino della
schiacciando (V. dell'A . Vals .) v. botte per cui si spilla il vino
sgnacchée e spottignée. Spinée un bottall, spillare il prima
Spiattaciai . Giuoco fan- vino dalla botte.
ciullesco ; uno dei giuocatori na Spinnoc . Pascolare i rimas
sconde la faccia sulle ginocchie sugli in prato già falciato (V.
della mari, e porge la palma della dell'A . Vals .) .
mano destra agli altri che stanno Spinocchèo . Piluccare ( V.
in giro. Uno di questi vi picchia Pinocchée) - Spinocchée finna
sopra una manata , e l'altro al- i ossi, spilluzzicare , levare fin
zandosi deve indovinare chi ha l'ultimo residuo godibile.
picchiato . Se coglie nel segno Splendoo. Splendore, luc
gli subentra il battitore, altri- cicore.
menti torna sotto tinchè abbia Splottêo . Togliere il meglio
indovinato quale dei giuocatori, (franc. exploiter ) V. dell'A . Vals.
che si alternano , abbia dato la Spoja. Spoglia , buccia,
percossa. scorza Spojèe , spogliare,
Spijunée . Far lo spione , togliere la spoglia Prov.
riferire le altrui parole ; ori- | 'L gh' è mia da spojèe dersi,
gliare e rapportare i discorsi non c'è gran che da raccogliere
altrui ; investigare e propalare – Fée la speui, frugare, perquez,
gli altrui segreti . sire ciò che si tien nascosto per
Spiga. Spica - Spigoloo , frode.
raccogliere le ultime spiche o Spola. Spola , ardese per
qualunque frutto rimasto e caduto tessere - Fée spoli, lavorare
dopo la raccolta generale . colle spole , tessere .
Spinèo . Rovo , roveto ; ar Sporch. Sporco, sudicio
289
lavato ; non scopato - Bian . Sprive'si, privarsi del necessario .
ia sporca , panni sucidi - Sprofundée. Approfonda
rolli sporchi, parole laide - re, scavare a fondo ; calare im
forcilent , sucido, imbrat pensatamente in un vuoto
0 - Sporcissia , lordura , Sprofundée nt' la pauta , affon
idume, immondizia - Spor- | dare nel fango - Sprofun .
lee , imbrattare , insudiciare deriu , quantità sterminata
Sporche'si i man , lordarsi le Na sprofunderiu d' gent , una
ni Nutta vorei sporche'si i folla straordina ' '
En, FIG . disdegnare di occu Sproposit ... Sproposito ;
si di persona vile od abbietta . proposizione completamente er
spos . Sposo Fresch comè ronea , od azione contraria ad
spos, arzillo come uno sposo ogni buon principi - Sproposità ,
- Prov . Pan e nôs mangée da agg. Fuori dell'ordinario , oltre
IS
Sposa, Fig . dicesi anche ogni misura .
una fetta di pane sulla quale Spunda. Sponda , parapetto;
distende uno strato di burro . ripa o proda ; estremità longitu
Spossoe . Voltar sottosopra, dinale di qualunque oggetto ---
aboccare (V. dell'A . Vals.) . Veighi na bona spunda, avere
Spottignée . Schiacciare (V. un buon sostegno, un protettore.
ll'A. Vals .). Spunga . Spugna - Spus
špranga . Spranga o stanga; gòli , specie di fungu spugnoso
arra di ferro . (boletus esculentus).
Spremmi . Spremere . Spuntun . Spillone con due
Spressée. Disprezzare ,spre- capocchie che le donne fissano
are ; biasimare. ai capelli per tenerne riunite le
Spretz . Latte rappreso e già treccie.
attuto per farne il cacio (V. del Spur. Puro, semplice, non
4. Vals .). accompagnato Mangée pan
Sprinsée . Spruzzare , schiz- spur, mangiare senza il compa
re minutamente un liquido natico .
prissa , spruzzo , getto sottile Spussée . Puzzare , mandar
continuato d'un liquido ; pioggia cattivo odore Spussée come
inuta e rara.
na carogna, esalar odore di carne
Sprivée . Risparmiare putrefatta Spussée 'l fià , aver
2-19
290

l'alito fetente, e fig . dicesi di chi | rammolita nè da acqua De


si cerca dei malanui (gh'u spussa sole ; frana.
I lin ) - Veighi la salut ch'a Squissée . Piovigginare (
sprissu , non aver riguardo alla dell'A . Vals.).
propria salute Prov . Pii sila Squittarella . Flusso
rugu e più la spussa - Spuso ventre, diarrea , cacaiola .
sôo . spussa , fetore , puzza Srach (V. dell'A . Vals .). I
Spussolent. spussun , truglio di cacio, ricotta, pepe
puzzolente. sale, acquavite, che fermentando
Spuvée . Spitare - Spu- acquista sapore e forza . Dices
vacc . sputo Spu và a , anche Salagnon . La Fontaine
spuvacciàa . sputacchio lib . 5 , fav. 7 , ha il verbo
Spavaccèe . sputacchiare mandre nell'istes30 senso .
Spurir jön ilºi dent, esporre a Srôo, s . f. Sorella .
pertamente , senza riguardo il Sta , stu . Aferesi di questa
proprio sentimento . questo Sta robba , questa cosa
Squarrée.. Squarciare, rom stu libru , questo libro Plur
pere laceran ' o, schiantare . Sti , questi , e queste .
Squarrièe . Scoperchiare , Sta bbiu , stabbiett
scoprire, togliere il coperchio Stalla , stabbio, porcile (lat. sta
Sipharcice i pattei uljait , divul- bulum ).
Tere i fatli , i difetti altrui. Stacchée , distacchée
Squarèe. Scivolare , sdruc- Staccare, separare ; slegare :
ciulare. Staffèl. Cacio , formaggi
Squasi. arr . Quasi , a un duro , stantio.
dipresso : come se ... Squasi Staggera. Scaffale a pii
squnsi, a un pirinto di .... ripiani o scomparti .
Squassèe. Scuotere le biade Staggia . Staggio , lista
per trarne tutto il grano ; sbat. legno usata dai decoratori per
lerc la canapa per trarne il semne. tirar linee.
squéla . Scodella ; piatto Stagiunà. Stagionato, an
fondo di legno u di terra per sodato, maturato .
mettervi lalte o minestra . Stagn , s . m . Stagno, metall
Squisciât. Valanga, peri- bianco usato dai lattai e dal
colosa , di reve asciutta, civè non ! peltrai - Agg . Duro , consistenta
291 –
stagnèe , stagnare , rive Stanócc . Questa notte .
di stagno . Stansa . Stanzo , camera da
talla . Stalla ; scuderia ; letto Stansin , stansun .
o ove si ricoverano gli ani- camerino, camerone .
pastorizi , o quelli da tiro Stantif . Stontio ; stentalu .
itallèe, stalliere. Starnudée . Starnutire.
tallun . Cestella di vimini Stee , s. m . Misura antica di
sportello ad imbuto per pi- capacità per i cereali, che si di
e i pesci. videva in 112 jo od cuina
tamattin . Stamane, que- (mina) c 114 di vo ( quarlin ).
nattina . Ogni quarto si suddivideva in
ambus, stambussâa , coppi (cupp ).
mbussun. Colpo che si Stee, vcr . irr . Stare ; rima
el bussare o nello scuotere nere ; abitare; talvolta sostituisce
'cuotere Stambussée , il verbo essere Se i robbi i
are, picchiare all'uscio per stan ansi lº è n ' aut para di mana
sentire da quei di casa ghi, se i fatti sono questi la cosa
?. Ogni uss l gha 'l seu stam- cambia Stée sul mirili star sano ,
, ogni famiglia ha il suo allegro Stộc ben , goder salute
cio. Stu vesti t'a stu ben , questo
amogna . Stamigna, carta vestito ti si adatta bene Stic
ca di tessuto raro che si do mal, sentirsi male , essere amma
applicare alle finestre invece lato - Stêe nuttu li, non curarsi
'etri fig . Persona avara , tanto, non far troppo caso
spendereccia . Stêe in ganba , stêe all'rrta , siri
tamp, stampa . Stampo , antivist, star guardingo Stóc
a del piede nel fango o nella a bocca succia , rimancr disilluso
! - Stampadôo, stam Stec a ser post, non traston
re, tipografo . dare Stéc fora , non rincasare
tanga . Stanga, sbarra ; all'ora debita Siricli , rim :
icello con cui usavasi sbar nere intontito , maravigliato -
le porte ; le due sbarre del Slée lunlan , abitare in luogo di
o che s'applicano al cavallo - Slée uss (! 1989 , a bitare
anghệe, stangâna , basto- faccia a faccia, avero abitazione
se, bastonata . contigua .
292

Stondi. Distendere, esporre steungu , non digerir bene


i panni al sole per farli asciu- Stoungarcu , sorta di
gare ; strameggiare o dietendere piastro vermifugo che si applied
il letame nei prati C Stendi i sullo stomaco ai bambini .
l - icc, tendere i lacci per cogliere Stourt . Storto , non dirit
gli uccelli di passaggiu . Née steurt, tojée steurt,
Stóppa . Stiappa , scheggia na stortignda , cincischiare,
di legno ; asse di grossezza mag- gliare a sghembo , tortuosament
giore dell'ordinaria . Stif (V. dell'A . Vxls .). V
Stergnio ( v . antica ) proba debole, applicato a stoffa usuf
bilmente teutonica che leggesi in Stijõe . Stigliare, separare
carta del 1598 : domiunculam unam tiglio della canapa dal fustu.
cuin STERGNIO suprn run cana Stim . Astin , a nirn
pello contiguo etc. — 1550 : stuvan nas , ad occhio e croce .
unam cum uno STERGNIO supra Stiriaña. Stillicidio o arm
impsa stuva , ele . che gronda dai tetti quando pion
Sterlera . Colpo (V. dell'A . Stiss. Un pochino , un pezze
Vals.) . tino Un pittu sliss, na stissa
Sterna. Starna, peruice poco poco , una bricciola , uu
( Perdir cinerea) . nuzzolo Stissa , pocit
Stersa . Lussazione, sloga- stilla Stissée , gocciolan
mento dell'usso che congiunge il piovere a goccie minute erat
piede alla varnba . ( V. Storto ). Stoffa . Stoffa, panno
Stess , isteis , l'istess , boña stoffa, una buona lang,
agg . ed avv . Lo stesso , il medie- cattivo soggetto .
simo ; parimenti Fa l'istess Storbî (V. dell'A . Vals
( fu tultunu) , fa lo stesso , è la Uccidere, forse dal ted . sterke
stessa cosa . morire.
Steufi , ogg . Stanco , atfati Storci. Contorcere i
cato per lungo cammino o per lavati per farne uscir l'acqua.
troppo lavoro . Storin . Storia , novella,
Steungu . Sloinnco Veighi conto , narrazione- Cuntée story
bun steungu , non scutire ripu- narrar storielle , dir barzellen
gnauza Na sleungu d' feru , Storiai, discorsi o cose
stomaco di str ! 220 Restée sul | poca importanza .
293
torn , agg . Sordo — Stor- | facile, più nota Tutti i strai
i meññu a Rumma, tutte le
IN assordare , stordire.
" torta . Lussazione al piede, strade vanno a Roma .
atura (V. Stersa ) . Straoc . Straccio, cencio
torta . Diga attraversu un | Straccèo, cenciaiuolo, vendi
tore di stracci Straccióe ,
ente per deviarne l'acqua nei
ili (ruggi) dei mulini od altri stracciare , rompere a brani
ici . Straccia, lacero, coperto di
trâa Strada, via (special- cenci - Stracciun , cencioso ,
te fuori dell'abitato ; nell'in- malvestito, accattone - Strac.
o degli abitati dicesi Contrđa ) ciura , stracciarìa , ciar
itradun, strada carreggis- pame, cose vili e di nion ralore.
Stradaiola , viottolo Stracch. Stanco, affaticato
V. La strda bella l'ė mai Stracch comè n'asu , sfinito ,
ja Née par la sua stráa , spossa to C Na sun stracch , ne
sono sazio , ristucco Strac
are pe' fatti suoi senza cu
si di quelli degli altri Née chêe , stancare . fig. Infasti
na cattiva strđa, fuorviare dire, importuuare Stracche'si,
retto sentiero Mostr ée la stan cars i, affati carsi Strac
la, metti s'la boña stràa , in- chessa , stanchezza.
'nar la via , indirizzare sulla Stracciapatt . Vendi a
ata via Metti la stràa in stracci apatt, vendere a vilissimo
iz d’i gambi, mettersi la via prezzo , a qualunque costo .
piedi , incamminarsi frettolo Straflil. Staffile Straf
lente Cambiée straa , mutar filée, straffilaa, staffilare, staffi.
se fig. ravvedersi Nêe fôo lata .
strda, sbajée strda , fuorviare, Strafusariu . Sostanza ne
arrir la strada Fée la strda, dicinale dioretica fig . Inetto ,
'correre la via Votêe strda, incapace , buono a nulla .
"ee straa , mutar strada , volgere Stragassa . Uccello canta
r altra via Scurtêe la straa , tore, averla piccola (Lanius col
endere una scorciatoia , una via lurio) .
i breve Slunghée la straa , Straiga. Fienile col suolo
ssare per la via più lunga non ad assi ma a travetti sconnessi
il strđa dl eurt, la strada più (ad pasquerium de straighis, 1586 ).
294 -
stram . Strame , letame. Stravacchoe . Ribaltare
Lante , Inf. c. IV , v . 73: rovesciare ; perdere l'equilibrio,
Faccian le bestie Fiesolane strame capovolgersi.
Di lor medesme, e non tocchin la planta ,
S'alcuna sorge ancor sul lor letame. Stravardeo. Guardare
Strawaii . Strawaylia, fo- | traverso per difetto fisico dele
liame per far lo strame. l'occhio che pare guardi della
stra mbali. Traballare, parte contraria a cui è diretto
barcollare , tentenpare. Stravarduu , strambe
Strambu . Strano, strava nell'occhio .
gante , fantastico , balza no Stravent . Buffo o turbine
strambaria , stranezza, stra di vento che batte di traverso.
vaganza – stram balai , Stravinée . Dicesi dei vasi
straw balogu , stravaganze , di terra che per lungo u80 208
spropositi. 80110 più atti a far cuocere
Stra movi. Tramutare, le vivande perchè trasudano, e
vare una cosa dal suo posto . sciano trapelare il liquido .
Strangolee. Strangolare , Stravughi , Stravedere,
strozzare – fiy . Inghiotlire, tran aver le traveggole, allucinare,
gugiare avidamente Strungo vedere imperfettamente v il con
li'si, inghiottire voracemente un trario di ciò che è .
grosso boccone la esserne stran Stremia (V. dell'A . Vals.).
Suonare a storino ( Sonêe 'l feuch).
xolato.
Sira nudèe . Starnutare. Stremissiu , Paura, af
Straparlèe. Delirare, va fanno per cosa insolita che mette
negyiare. terrore .
Strapassàn . Rabuto , ra Stremit (V. dell'A . Vals.).
manzina Satira detta in verso od almeno
Stra passèe , sgri-
care , ammouire in parola rimata .
Strapassêe
come un chin , riprendere aspra Strenc , agg. Stretto, an
mente gusto, ristretto
Robu da strapass, roba Tegni strenc,
lisata , ila sciupare. tener stretto , serrato nelle mani
Straplun . Straccione, cen - Strengi, stringere, restrin.
cioso tig . Vagabundo . gere Strengi i dent, digrignare
Stravacca , losetto d'acqua, i denti Strengi la man , dare
libellula ( Ephemera rulgata ). una stretta di mano Streng
295

Strivall e strivallun , si dice pure


ali, non curarsi dei suggeri- |
ti , disubbidire Strengi
di donna od uomo inale in ar
or , aver compassione - nese o mal calzati .
ngi: 'l ghic, aver paura, aver Ströla. Doccia , ossia l'acqua
remarella . che gronda da un canale, o quel
trìa . Strega . Stride, liquido od altra cosa qualunque
• ionče , stregare , maleti che si lascia cadere e si perde
Striun , stregone, in-lungo il cammino.
ino . Stròlugu. Astrologo, mago .
tricota . Via stretta , viuzza
indovino ; strano, stravagante
- Stricciun , vicolo stretto Strologhèe, far l'astrologo, l'in
oscuro Striccieu , viot-dovino, 'fantasticare.
). Strona . ' Torrente profondo
strii. Strillo , strido ed impetuoso (v . celtica ) .
rijèe ( V. Crijée), stridere, Stronchèe. Troncare ,
ndar dolorose grida , urlare schiantare ; recidere, mozzare .
jriêe comè n'aquila ). : Stroppa . Legaccio, spago .
Stringa. Legaccio per strin- cordicella da legare (dal celtico
cre od allacciare ; aghetto per Stropp ).
iacciare busti , stivaletti , ccc. Strovel . Specie di fermaglio
• Bindell). di costruttura primitiva per chiu
Strissée . Strizzare , pizzi. dere porte, finestre, credenze ,
re , stringere fortemente colle formato da una semplice spranga
ta Strissa , strissun , di ferro ( V. Croche Cricca) C
zzico , forte storcimento della Strövlée, chiudere collo Strorel
:lle . (V. dell'A . Vals .) .
Struos. Stronzo , pezzo
Strivall . Stivale . Dice il Fieru
uon Rusconi , forse faceziando, sterco sodo e rotondo
de Giulio Cesare passando da comè na struns, superbo, altiero
ovara e trovandosi scalzo dopo come una statua .
anto cammino , si fece fare una Strúpiu , strúpia .
alzatura nuova , e provatala , Storpio , storpiatu ; sciancato ,
sti valent, disse, e con quelli guasto nelle membra Strú.
roseguito il suo viaggio , passò | pièe, storpiare, sconciare, gula
e Alpi e conquistò la Gallia stare Strupia sett , ill also
296
quattordas, gradasso, ammazza Stucebin . Bulo, zerbinotto, je
selte . bellimbusto ; figurino, vanerello
Strupp. Stormo di uccelli, Stúdiu . Studio, applicazione;
branco di animali A struip, percezione, intendimento ; astuzia
a stormi, a molti per volta (dal Stúdiĉo . studiare, pensare, te
lat . Stropus). Dante, Inf., c . vii , immaginare Studie ' si, procu
v. 2 : rare , adoperarsi Prov . Chiar
Vuols ! nell'alto la dovo Michele treupp studia matt 'l diventa , en
Fe ' la vendetta del superbo strupo. chi nutta studia porta la brenta.
Strupp. Strappo, lo strap Stuff , stuffiu. Stufo
- Struppu
pare n , forte stanco, infastidito , sazio
strappo Struppèe , strap- Stuffée , stuffie'si, stancare, stanong
pare , levare di schianto ; sradio carsi, saziarsi.
care . Stuffi . Durmire saporitang
Strúsa . Meretrice - Stru- mente, a sazietà .
sun, donpaiuolo . Stuppa. Stoppa , la parte
Strúsa. Stria, sulco o sca- grossolana della canapa che si
nalatura sul versante ripido della trae nel pettinarla - fio. Sbornia ,
montagna , pel quale si gettano Stuppin , stoppino, luci
a valle le legna tagliate nel gnolo .
bosco o nella selva . Questo an Sturla. Spatola di forma
6-
tico sistema è oramai abbando- particolare usata in Valsesia per
nato e sostituito da quello più fare il migliaccio (i mijacci ).
coinodo ed economico dei fili di Stússia . Astuzia , furberia .
terro tesi dall'alto della non
Stússighèe. Stuzzicare, sli 2
tagna al basso della vallata. molare , adescare Stussighée
Strusèe . Trascinare, tirare ? vespée , suscitare il vespaio
con forza una cosa pesante senza ( née cerche' si da gratiệe) – .
sollevarla da terra Struse ' si, Stussighée l' appetitt , muovere si
trascinarsi a gran fatica , arrem- | l'appetito Stussiradent, Spy
barsi. stuzzicadenti.
Stúce . Astuccio , custodia , Stúva . Stufa , ert anche la
guaina . stanza in cui si tiene la stufa en
Stuch . Stucon , sazio , ristucco dove si raccoglie d'inverno la
(V. Stuff ). famiglia per riscaldarsi.
297
Stuvà. Stufato , carne cotta Súbia . Specie di flauto che
umido fig . Seccatara si fa colla corteccia del castano
jantée na studà , fare un gran quando i germogli sono ancor
alpore Stuvin , vaso di verdi ed hanno molto sugo, per
rra in cui si cuoce la carne a cui essa levasi molto facilmente
ufato Stuvèo, scaldare a Subiu, sibilo , tischio
pore , far cuocere a lento fuoco Subiott , subiou , su
stagne, patate e simili . biola , fischietto Subiée ,
Sú, avo . Su, di sopra Suzufolare.
ii, su da qui ; su li, su da li; Súbitu ( súbtu ). Subito ,
$į là , su da ld ; su d'anlò , all'istante ; or ora .
jassù , lassù , colassů , costassù Súce, agg . Asciutto - Suc.
· Insú, all'insù, in alto , nei ciña, siccità , arsura .
togbi e paesi delle valli supe Súcca. Zucca fig . Testa
ori - Su cd dėl diau , in luoghi Succott , piccola zucca ;
imoti , inacessibili Su e giù , specie di orciuolo fatto colla
saliscendi, in ascesa e discesa scorza disseccata della zucca
Née su e giú , andare a van- Succun , zoticone , testone, te
era , senza scopo o direzione stardo .
u doi pêi, su due piedi, all'in Súcchi . Scuotere , scrollare
rovviso Leve' si su , alzarsi Succhi i spalli, alzare, crol
a sedere, levarsi dal letto lare le spalle .
rov . A stui miund chi va su e Súcru . Zucchero Su
hi va giù , il mondo è fatto a crera , vaso per contenere lo
ale , chi le scende e chi le sale zucchero .
- Ciappeii su , cogliersi le busse Súdêe (suvée ). Sudare
-
- Poch su poch giü , pressa poco fig . Faticare, anfanare - Prov .
- Tirée su 'l fià , respirare , cal . L'è noèi sudêe che tusse , è pru
aarsi Veigla su , veighla su denza ripararsi per tempo oude
nara , avere dell'amaritudine , non prendersi un'infreddatura
ell'astio con qualcheduno Ti. Sudio, sudore.
ini' la su , star sostenuto , fare il Suffiệe. (V. Soffiêe e Buffée).
riso arcigno Metti su cà, far Súgh . Sugo , succo : umore
asa a sé — Sú ! Sú ducca ! delle piante , linfa fig. La
Drsù , via ! escl. di eccitamento . I parte sostanziale, l'essenza di una
298 .
cosa , di un discorso . Veighi Suppatôo . Scuotere, sob
mnia d' sugh, non avere . cervello | balzare Suppatka , scosse,
o comprendonio - Sughèe , scuotimento .
asciugare ; prosciugare il letto Súrbia . Pompa ad acqua
di un torrente per accalappiare (che assorbe l'acqua ) - fig . Gran
i pesci Sughe' si, asciu- bevitore .
garsi , nettarsi le mani Su- 1 Surs (V. dell'A . Vale . ) . Grem
gaman , asciugamani, pezzuola biale , dal ted . Scurs.
per asciugarsi le mani - Carta Suruch , Testardo , testone,
suga , carta succhia , sugante zuccone .
Sughett , specie di : zabaione Suspeis . Sospeso , appeso.
con tarina cotta nel vino . Suspett. Sospetto, diff
Sumergu . Smergo, uccellodenza - Prov . Chi gha 'l suspett
acquatico che si sommerge vel- gha 'l diffett.
l'acqua per eibarsi di piccoli Sússiu . Anzietà , inquietu
dine per un male che si teme,
pesci.
Súmia . Scimia ; dicesi ancbe o più specialmente per un desi
, e derio a cui forteinente si apela.
fig. Cbbriachezza,sbornia ! - " Susta. Sosta , fermata – Fie
Sumiott, sciniotto , macaco , rur, susla , riposare.
brutto — Sumiottée , scimiot . Sust. Pensiero tra l'affancoso
tore, imitare macchinalmente . e il premuroso , apprensione d'a.
Sun. Suono – Sunèe , suo nimo, sospetto , ansietà Adei
nare fig. Scunfiggere ; per- sust, aver premura , aver cura,
cuotere . diligenza .
Sundru (nêe al sundru ). Sutt, avv . Sotto , da basso -
Andare a girelloni , a zonzo . Stée sutt , dipendere , ubbidire –
Sungia . Sugna , grasso d'a. Nêe sutt, inettersi a padrone – Alda
nimale . gh'è sull quuicos , gatta ci cova.
Súppa . Zuppa o pan bagnato Sutgola . Sottogola , collana
nel brodo Suppa mtonda , che si applica al collo delle bestie
zuppa stagionata o cutta sul for- da tiro .
nello con fuoco lento Sup Sutt'i'euggi . Sottecchi –
péra, zuppiera , vaso grande | Fe' la sutt' i'euggi, accoccarla
per contenere la zuppa . quattr'occhi.
299

Sutman . Di, sottomano ; di Svors. Rovescio , supino, ale


ascosto ; inganno , sotterfugio . l'inverso fig . Adirato , alte
Sutsora .' Sossopra, sotto- rato per , ira ( fora d' i feui)
opra ; dal più al meno . Sversée , rivoltare, capovol
Suttera . Sotto terra, nella gere, rovesciare a la sversa ,
omba . alla rovescia .
Suturnu , agg . Tels.o , me Sverza ( Ta vali ra .sverza)
inconico , tenebroso . Sei capace a nulla , riesci un bel
Sutvos. Sottovoce. niente .
Suva. Sudato ( V : Sudée). Svice. Svegliato , vispo , hrioso,
Svare’si. Divagarsi, preo- | vivace .
ersi svago . Lgtemp sa svara , Svigues'la .. Svignarsela ,
roa il . bel te.npo , le nubi si scappare destramente, salvarsi con
ileguano . prudenza o con astuzia .
Svegge' si . Svegliarsi , de Svista. Errore, sbaglio .
tarsi - fig . Sgranchirsi , offret Svoja . lavolto , involucro ;
arsi , mettersi all'opera. pezza di tela grossolana che serve
Sveltu, agg . Svelto , lesto ad avviluppare .
g. Abile , destro . Svojá . Svogliato ; indiffe
Sventà. Sventato , avventato , i rente .
uconsiderato. Svojèe (disvojêe ). Svolgere,
Svenz., sovenz., avv . So- sviluppare il tilo della matassa
ente , di spesso , molte volte . ( contrario di rojèe ).

Tabach. Tabacco Ta- colo ; qualunque mobile antico e


Jacchin, tabaccaio Ta- | pesante .
Jacchèo , prendere , annusar Tablò. Spettacolo tinale di
abacco rig . Svigliarsela , far grande effetto .
unga marcia . Tabùi. Gane, cagnaccio (v .
Tabaleuriu ( Tabaluch , di yergo ).
l'abanell ). Tanibellone , goffo , Taburna . Casuccia oscura ,
paggiano . stretta e mal costrutta .
Tabarnàculu . Taberna Tacchèe. Attaccare . Ha
300

però diversi significati : Tacchée santa ragione; tacch' ti su ! ap


insemma, unir cosa a cosa , con- piccati !
giungere ; lacchée su , appendere; Taccogndo. Bisticciare,
tacchée un che 'l scappa , rage contendere , litigare.
giungerlo ; tacchée na moladia , Taccola . Piccola pecora.
contrarre un male contagioso ; Taccun . Tacca , magagna,
tacchée , per allignare , far presa , rappezzatura ; ritaglio di panno
mettere radici ; tacche'si sutt, loto ricucito sui vestiti rotti o sdru
tare , venire alle prese , oppure sciti ; taccone o fanga che s'at
prendersi sotto braccio ; tacchée tacca alle suole delle scarpe
sutt. aggiogare i cavalli ad un Taccunée , rappezzare alla
veicolo ; tacchée dinti, impigliarsi meglio con tacchi, rattoppare –
in qualche cosa ; tacche's'la par Taccone'la , rimendare, aggiustare ,
poch o gnenti, taccarsela al dito , un affare, o cavarsela da una seria
imbronciarsi per cose da nulla ; malattia .
tacchée in gola , prudere, pizzicare Tacru . Taccagno, avaro.
in gola e dicesi dei cibi e spe Tafa na riu . Tafanario ,
cialmente del burro sgradevole preterito .
al palato ; tacchée su 'l cappell, Ta ffioli . Castagne (r. di
prender moglie e colla moglie gergo ). 1
anche la stanza di lei invece di Taffulla. Polenta (o. di
far casa propria ; tacchée feuch , gergo ).
appiccarsi il fuoco , svilupparsi Tàj. Taglio ; ferita ; pezzo di
un incendio ; tacchée fôo , pubbli- carne macellata e tagliata
care un annunzio , affiggere una Fêe'si un tàj, tagliarsi, ferirsi
notiticazione al pubblico ; tacchée Gni a táj, riescir opportuno, utile.
l'asu 'ntée ca vol 'l padrun , ub - huono per l'occasione Prov. .
bidire ciecamente senza osserva Tutt a ven a táj, finna j' ungi
zioni o rimostranze ; tacche si a a plée l'àj Tàj dbosch, ta
lucc i rampin , raccomandarsi a gliata di bosco ceduo Taja.
Dio ed ai santi ; tacche'sla su taglia , grandezza, statura – Na
n'oreggia, tenersi in sull'avviso , bella taja d'un òm , un uomo di
legarsela al dito ; tacche'si suit grande statura e di bella pre
a parolli , bisticciarsi ; tacche'si senza Tajêe , tagliare, reci:
sutt par da bun , picchiarsi di l dere Tajė a loich , triturare,
301

are a pezzi Tajêe a fetti, ta Tal , pron . Tale, cotale, il


gliare in fette , a spicchii tale Taliqual, tal e quint e
Fle
Tajée 'n mezz , dimezzare , divi- qual, tale e quale, simile in tutto
Bere per metà Tajée 'l fen , ( talis et qualis) Prov. Talis
segare il tieno Tajêe la biava , | laborassio talis pagassio .
nietere la biada , il grano Talappa (V. Lappassucch ).
Tajée i raim , recidere i rami Stolido, zoccolone .
Helle piante Tajee i catºi, ra Tallun. Tallone, calcagno
Here i capelli — Tejée j'oreggi, . Tallun d ' i scarpi, tacco .
dicesi del vento o del freddo che Tambarlan . Tambellone,
egghiada le orecchie Tajêe baggiano , tonto , duro come un
jungi , tondere le unghie mattone Tamberla , donna
Tajée la lengua , pizzicare , velli- ignorante, sorda .
care la lingua , e dicesi dei cibi Ta mborn . Tamburo
acri e delle bevande spiritose - Tambornur , gran cassa Tam
Tajée l'aria , fender l'aria - Tajêe bornin , tamburello .
į ga mbi, troncare , tremar lee Tampa. Buca , fossa del
gambe, non sostenersi più sulle cesso .
gambe per ubbriachezza -- Tajee Tampuriệe. Importunare
l'erba sutt' î pêi , guastare i di- (V. dell'A . Vals . ) .
segni altrui, togliergli ogni via Taña . Tana , covo , covile ;
di salvezza , soppiantarlo Tajĉe giaciglio , cuccia , letto fig .
curt , concludere, abbreviare un Fossa, buco , terreno scavato .
discorso Tajà cun ? fuucett, Tanaja . Tenaglie Ta.
digrossato , fatto grossolanainente najêe, fig. Divorare a due ma
Essi tojà , essere iuclinato, nato scelle.
fatto per una cosa - Tajent, Tanaulin . Trivello , suc
tagliente Tajuzzêe , ta- chiello . (Nell'A . Vals . tanvella ,
gliuzzare, ridurre in piccoli pezzi. tanvellin , succhio , succhiello) .
Taja . Taglia , imposta pre Ta nauru . Rozzo e goffo
diale . montanaro, zoticone .
Tajarin . Tagliatelli , pasta Tangru . Tanghero , avaro .
tagliata . Tanèbra . Strumento di
Taje (fêe taj taje ), moine , legno munito di battocchii e che
far carezze ai bimbi . si usa suonare nella settimana
302

santa quando non si suonano le fermata che si fa luogo il viaggio,


campane per la morte di Cristo per riposarsi o ristorarsi.
- fig. Donna sorda . Tara . Tara , o defalco del
Tant , agg . e avv . Tanto, peso lordo al peso netto Fée
molto Di tant in tant, di tratto la tara , dicesi anche per censu
in tratto Tant e tant, nondi. rare alcuno, canzonarlo.
meno , ad ogni modo Finalant, Tarabàccula . Cosa miał
fintanto, ino a che . custrutta o qualunque arnese mal
Tapiná . Tapino , che tro- fatto ed inservibile.
vasi in angustie , che oon sa come Tarappala . Trappola -
cavarsela Tapindo, tapi- Caschée int'la tardppula , cadere
nare , faticare . stentare, essere nella trappola , essere colto in
in angustie . flagrante - Tarappulà . fig.
TE
Tapiola . Tafano (tabanus Guasto , malaticcio .
bovinus), specie di mosca di co Tard , avv . Tardi Gni
lore cenerino , fornita , come le tard , farsi tardi Prest o tard
api , di un pungiglione che lascia guenta gni a culla , tosto o poi
nella pelle e produce un'enfia- bisogna spuntarla Tardee, +
gióne doloro .sa tardare, indugiare Tardif,
Tapiss. Tappeto , panno tes- tarko, tardivo , e dicesi special
mente delle frutta che maturano
suto a disegni che si stende sul
pavimento , o che si mette sul , in fin di stagione , contrario di
la
tavolo Tapissaria , tap- primaticcio (temporif) - Tar .
pezzeria , paramento da stanze dot, un po ' tardi.
fatto con carta tinta o figurata. Tarlacca . Vestito lungo e
Tappa . Scheggia o steppa pesante, fatto all'antica — Tar .
di legno od anche asse di qualche lacchèe , scappare , camminare
spessore fig. Storn comè na ( V. Lattée ).
tappa , duro d'orecchi , sordo Tarlandiñña . Vestito
I
Tappell , piccola scheggia di corto e leggiero , che ripara poco
legno Dur comè ' n tappell, (contrario di tarlacca ).
dicesi di qualunque cosa che do Tarluch . Tonto, intontito,
vrebbe essere morbida , come il stupido; ostinato.
panno, ed è dura, poco flessibile Tarti , tartìa. Andar di
Tappa , vale anche sostao corpo (alvum solvere ).
303: -
Tartiffuli ( trifi ) . Pa Tébbiu . Tiepido ; lento (V.
te , pomi di terra . Ciepp ).
Tasi . Tacere , far silenzio ; Técc. Tetto Nêe a tėcc,
ner segreto Fêe tasi un , mettersi al coperto , in luogo di
nerlo a segno, minacciarlo riparo , ricoverarsi sotto il tetto .
rov . Chi tas a consent, chi tace Tóch . Piccolo colpo , lieve
consente Chi sent e tas a percossa Fée tech tech , pic
anten la pas. chiare ripetutamente alla porta
Tass. Tas80) (Meles tarus) per farsi sentire. La tech , la morte ,
-ammifero dal corpo tozzo che che picchia a tutti gli usci
vo in tane assai profonde . Si Técca , percossa Dée via
iccia coi cani segugi dalle gambe técchi, dar busse Gieughee i
Orte (can da tass) . técchi, giuocare alle biglie o alle
Tastêe. Assaggiare ; gustare pallottoline .
giudicare del sapore di un cibo Tega . Baccello (V. dell'A .
di una bevanda prendendone Vals. forse dal lat. theca) .
n assaggio . Tégna . Tigna , scabbia , ma
Taula . Tavola Metti giie lattia della pelle fig. Tenace,
2 laula , prontèe la taula , app: a varo .
ecchiare il desco stendiendo la Tegñi o teññi o tigni .
ovaglia sul tavolo Née a Tenere , prendere con mano ;
rula , sedersi alla mensa conservare Tegni' si su , so
Taulu , tavolo Taulin , stenersi, diportarsi bene Te
avolino Taula - nulin , giuoco gni'si alla driccio , appoggiare a
he ha qualche analogia col destra, mettersi sulla buona via
iuoco della dama e si fa con Cosa bischin viscosu : la va e
ettoni che si muovono su delle la ven par la cua la tegn : il
inee tracciate ad angoli sopra | cucchiaio.
in quadro . Tëja . Tiglio , acero bianco
Tavau , tavanun . Bieto di montagna (Acer pseudopla
ione, goffo, baggiano Ta- tanus).
vanàa . goffaggine , scioc Teila . Tela . Teila greggia ,
chezza . tela grezza , rozza Teila auta
Ta vêe. Squagliarsi della neve o bassa , tela larga o stretta
IV. dell'A . Vals.) . Fée teila, tessere - fig. Stentare ,
304 -
faticare Prov . Chi gha più | affrettarsi Dée temp, too's
fil fa più teila Chi gh ' giunta temp, chiedere o concedere una
ijn sempri i braghi d' teila dilazione Fissée 'l lemp, sta- !
Nè fumbri nè teila al cior dla bilire l'ora , il giorno o l'epoca
candeila . Fora d' temp, intempestiva ?
Telar . Telaio, arnese con mente A temp, nel tempo va
cui si fa la tela . Reticella di luto, prefisso Sgarée il temp,
filo che serve di riparo alle fi- impiegar male il tempo — Temp .
nestre o ad altro per difesa alle rutt, tempo piovoso, che non vuoly
mosche (V. Moscarola ). mettersi in bello.
Telòra . Ragnatela o quella Tem pesta. Grandine
tela che fa il regno . Tempesta d'magg , la più funesta,
Témmi . Temere, aver ti- quella che arreca danni irrepas
more Témma , tema , ap- rabili Rirée 'nt'al tempesta ,
prensione . giungere tardi, quando gli altri
Témmu . Temolo , sorta di han già fatto repulisti.
pesce . Temporal. Temporale, in
Temp . Tempo — Tempo- temperie , acquazzone accompa-
rif, che viene per tempo, che gnato da lampi e luoni .
matura presto Prov . Cun 'l Toinc, agg. plur. indecl .
temp e. cun la paja maruvu anca Tanti , più di uno , molti – Teine
i nespoli Val nutta córi, l' è comè, moltissimi.
rivée a temp, non giova affan Tene , tenciun . Tinto, in
narsi , basta arrivare in tempo sporco , macchiato Tenciu ,
'L temp lė galant om e 'l manca ra , tintura Tengi ôo , tinc
mai Dopu 'l brutt temp a ven tore .
'l bell, dopo la tempesta succede Tenca. Tinca , specie di :
la calma 'Nt'al temp d'una pesce ( Cyprinus tinca ).
vota , nei tempi antichi ' Nt'ul Tenda. Tenda , tela o drapponi
temp che Berla filava , in remoti che si applica alle finestre o
tempi Al neust temp, al giorno sopra le botteghe dei negozi per
d'oggi Essi dl' istess temp, riparo del sole Tendiña,
essere dello stesso tempo, della piccola tenda , cortina Tel :
stessa età Fée a temp, arri- dun , sipario.
vare in tempo – Vudagnée temp, Tendi. Attendere , applicarsi
305
un lavoro oppure ad un ne fossa Manchée la têra sutt i
-zio . péi, fare un passo falso, cadere
Tondru, agg . Tenero ; ce per mancanza d'appoggio Ga
vole, pastoso. stà né 'n ciel nè ' n têra , è im
Teññi, tegni o tigui possibile , inverosimile.
pere. Ha diversi significati: Teragn . Terragno , specie
gni in man, tenere , afferrare di tettoia bassa , sostenuta da
lla mano Tegnê un, tratte- pali ove si raccoglie paglia, le
rlo , non lasciarlo fuggire tame, ecc . lo ta del 1550 :
a butta la ten un litru , questa terraneum sive sinam unam
ottiglia contiene un litro cum uno tecto a foeno ( fienile )
arlandosi di piante vale atte- super ipsa cassina cum bossis a
ire, alligaare , prendere radice limo ante ipsa edi cia .
· Teññi dur, teññi botta , resi Teramott ( Taramott ). Ter
ere , persistere , tener a bada remoto - fig. Testardo , cocciuto ;
eññi caud , parlandosi di vesti sordo .
di coperte che conservano in il Termu. Terimine ; limite o
wore del corpo Tegni da confine delle proprietà stabili de
int, conservare , mettere in serbo terminato da una pietra fissa nel
- Tegni da ment, rammentarsi, terreno. Il Dio Termine degli
nere a memoria Tegni la antichi .
ngua a cà, frosor ia lingua Ternora. Coperchio della
egnê i patt, osservare i patti, madia (V. dell'A . Vals.).
condizioni Tegni d'euggiu , Ters, agg. num. Terzo
prvegliare, vigilare – Tegnê
Tegni i | Un ters , una terza parte o la
an a cà , non mettere le mani terza parte di un tutto Tirée
Idosso , non far atti minacciosi in tersa , obbligare, impegnare
• Tegni man , tenere il sacco , con inganno Torseu, terzo
irsi complice. fieno, ossia la terza raccolta di
| Teppa. Zolla di terra erbosa ; fieno che si fa in settembre nei
jota . prati grassi, mentre nei prali
Têra . Terra , terra vegetale magri si lascia per pascolarvi le
- Partêra, sul terreno bovine.
lée giù partêra, cascare a terra Tessi. Tessere Tessoo ,
- Suttêra , sottoterra , nella tessitore.
2-20
- 306 -
Testa. Testa, capo To . | cina il momento Piuteust,
stard , testun , testardo, o- piuttosto , anzichè, a preferenza.
stinato Testardaria , te Tiatru. Teatro Fée un
stardaggine, cocciutaggine - tiatru , far delle scenate , delle :
Testa d'ài, bulbo dell'aglio sconvenienze .
Testa dura, testa quadra, testa Tibi. Rabuffo (dal lat . tibi,
derda , per dire ostinato , incapo- a te , guai a te ).
nito - Testa viròla , volubile , Tibissòli ( fêe tibissòli).
stravagante – Veighi poca testa , Svignarsela ( ciappée 'l dồi da
aver poca memoria , poco discer- cupp ).
nimento Tich. Ticchio , capriccio
mal la testa , indolenzire il capo ghiribizzo Gnighi 'l tich , sale
- Essi a la testa , essere a capo targli il grillo , la mattana –
di un'impresa Ficche' si in Tich e tach, espressione che
testa , formarsi un'idea nella | indica cosa subitanea , che suc
mente Gave'si dalla testa , to - cede in un attimo , come in due
gliersi un'idea dalla mente , ab- colpi fulminei.
bandonare deporre il pensiero Tideri ! escl. di chi se ne
di una cosa Née cun la testa infischia : giuggiole ! (V. Infut
nt'al sach , agire sconsiderata- tisnu ).
mente Veighi quaicôs par la Timun . Timone delle car
testa, avere qualche pensiero che rozze al quale si attaccano i ca
turba la mente - Nuita savei | valli — Timonella , barrucolo .
' ntée batti la testa , non sapere a o veicolo a due ruote con un sol
qual santo votarsi Fée girêe timone .
la testa, fée perdi la testa , dar Tiña . Tina , vaso grande a
seccatura , fastidio , disturbo doghe ove si pigiano le uve en
Prov . Chi l' è senza testa l'abbia | si lasciano a bollire Tinera,
ganbi. tinaia o luogo ove si tengono i
Teurciu . Torcbio . tini per la bollitura delle uve –
Teusgu . Tossico , veleno ; o Guza comė 'l fund d' na tiñas,a
semplicemente cosa amara , dis- ottuso (cioè precisamente il con
gustusa al palato . trario ).
Teust, avv . Tosto L'è Tinaulin. Succhiellu, ar
teust ora , è l'esto l'ora , s'avvi nese fatto a vite tagliente per
307
forare il legno – Tinivella , | troppo vuole nulla stringe
trivello , gran succhio che si fa Née giù per téra lungh e tirà,
girare a due mani . cadere lungo e disteso Stu
Tirabussun . Tiratappi , vista l’é treupp tirà, questo ve
cavaturaccioli . stito è troppo strozzato, troppo
Tirabutta ( tira e butta ), stretto alla vita Tir, tiro,
tirôo ( franc. tiroire). Cassetto l'atto del tiraro, distanza o por
da tavolino che si tira per aprire tata di un'arma da tiro o il colpo
e si spinge per chiudere. dell'arma stes? Fée un tir
Tiramolla (tira e molla ). a un, fargli . u sorpresa , un
Modo di dire per significare de- inganno – Tirauồo, tiratore,
bole , incerto, o cosa instabile . che si esercitanel tiro al ber
Tirant. Sottopiede , staffa o saglio Tirâ lunga tratta
tirella che s'usava in fondo ai di strada (Da Varal a Lagna
calzoni per tenerli fissi ai piedi . 2 ghé na bella tiraa ).
Tirôe . Tirare . Ha due signi Tiritéra . Tantafera , canti
ficati, quello di attrarre o tra- lepa , discorso lungo, ripetuto,
scinare a sè , e quello di spingere , noioso.
gettare lontano Tirèe come Tiru . Ritagli, arnesi inser.
un beu , comè n'asu , tirare, tra- vibili , scarti inutili e d'imba
scinare con tutta forza Tirée razzo (V. dell'A . Vals .).
sais , scagliar sassi Tirée a Tirulli . Calzoni , brache.
ségn, tirare al bersaglio Tirée Tisgu . Tisico, etico Ti.
con i dent, stiracchiare, tirare a sgarìa, tisi , etisia .
forza d'argani — Tire ' ii verdi, Tissun. Tizzo, tizzone -
stentare, vivere miseramente Tissée su 'l feuch, attizzare, ac
Tirée là , vivacchiare alla bella cozzare i tizzoni un sopra l'altro
meglio Tirée 'ndrè, diminuire perchè abbrucino.
il prezzo di una merce, contrat Tisur , tisurà , agg . Teso ,
tare . Tirée la sort, estrarre la stirato ; stretto , serrato Ti.
sorte Tirée da part, mettere surée, tirare con forza, COD
da parte , mettere in serbo tensione.
Tirée l'ava al seu mulin , procu Tival (gergo tedesco). Dia
rare il proprio utile Prov. I volo.
Chi treupp tira rump la fila , chi Toch . Tocco , pezzo , parte o
308

porzione Un toch d'pan , un spirazione per soffocamento , man


pezzo di pane Essi mess in canza d'aria od odori nauseanti
toich , essere malaticcio , incomo Tốo la man , dicesi dei cavalli
dato , malportante Un tochett, ombrosi che non sentendo più
un pezzettino, una particella il morso si danno ad una corsa
È anche avv . di tempo : L ' è un sfrenata 1'ốo i robbiper 'l seu
toch ch'i la spècc, è da qualche vers, prendere le cose con calma
tempo che ti attendo. Tôo a côr, prendere a cuore,
Tocca ( cerchée la tocca , néė occuparsi con amore, con inte
alla locca) elemosinare , accatto resse Tôo'sı varda , stare in
nare . guardia , guardarsi, non esporsi,
Tödru ( gergo tedesco ). non mettersi al cimento - Too'si :
Lurco , ghiotto , panciuto. fastidii , prendersi delle brigbe,
Tola . Latta , lamiera di ferro dei grattacapi.
stagnato – Tolée , stagnaio, Topè. Specie di acconciatura
che lavora la latta Tola , dio dei capelli sostenuta da un pet
cesi anche fig . per sfacciataggine, tine molto alto – Veighi un bel
sfrontatezza ( Veighi na bellu tola , topè, avere molta pretenzione.
essere impudente) . Topia, Pergolato per la vite
Tombin . Chiavica , fogna ; a cui serve di sostegno (lat . topia)
canale sotterraneo per raccogliere - fig. Mincbione, poco avveduto. 2
le acque piovane, cloaca . Tòpiga . Topica (Parte della
Tomèra . Tomaio , la parte dialettica che insegna a trovare
superiore delle scarpe . gli argomenti). Nel dialetto si
Tomu . Furbacchione , pien gnifica precisamente il contrario:
di brio, pronto al dire e al fare. Fée na tòpiga, voler fare , voler
Tôo. Togliere, prendere; pi- dire e non riescire .
gliare (V. Ciapée ) Tôo su , Tòr. Toro Torell , toro
raccogliere , raccattare Tốo giovane. i
via , levare , staccare Too'si Tör. Torre Toretta
SU , incamminarsi, mettersi in via (V. Passarottera ).
Tốo 'l mund comé calven , Torci , intorci , Torcere ,
lasciar correre l'acqua per la attorcigliare il filo ( V. Storci). !
sua china Tộo 'l fià , togliere il Torcia. Grosso cero formato
respiro , sentir affanno nella re da quattro grosse candele riunite.
309

Torciareu . Imbuto , arnese Cull che 'l braggia più fort lº è


atto a cono con un tubetto in sempri coull che 'l gha piú tort.
fondo che si mette nella bocca Törta. Torta ; vivanda di
dei vasi per versarvi liquidi . cose mescolate insieme con uova
Torciett. Specie di pane e latte cotta in tegame Tör
butirrato e zuccherato intorto a tòi, frittelli di pasta dolce cotti
forma di ciambella . nell'olio.
Torcious. Scompartimento Törtijèo. Intortigliare , at
nelle mangiatoie destinato a cia- torcigliare.
scuna bestia . Tosée ( tondi). Tosar e ;
Tormenta . Turbine , vento tagliar la lana alle pecore, i peli
impetu 080 accompagnato da agli animali e i capelli agli uo
acqua , grandine o neve ; bufèra. mini .
Törn . Tornio - Tornïôo , Totôoi. Vomito ; le materie
tornitore - Törn dël puss, ver- rigettate dallo stomaco (V. Ca
ricello. gneui), da toto, cagnolino.
Torpavis. Cacciavite . Tötu. Goffo, melengo ; ed
Tornée . Ritornare, tornar anche mal fatto , mal costrutto .
à venire, o tornare ad essere, Tottu. Piccola buca fatta in
ridiventare Tornêe a cà, rin- terra per gioghee tottu o balla
casare Tornee 'ndarè, retro- beuggiu .
cedere Tornée come primma, Tovaja . Tovaglia To
ritornare nell'essere primiero vajeu , tovajin , tovagliolo ,
Tornee 'nt'al seu , riacquistare la piccola tovaglia .
perdita (Nell'A . Vals. vale Trâa. Spago , cordicella im
anche andare in giro, passeggiare pegolata che usano i ciabattini
di su e di giù) . · Tirée la trđa, far come i cia
battini a cucire le scarpe collo
Tort. Torto ; ingiustizia ; in
gratitudine - Fée tort, fare ad spago.
uno cosa ingiusta,immeritata - |Trabbiệe. Guastar l'erba
Dée tort, giudicare in disfavore passeggiando pei prati - Trab
Veighi tort, aver torto , non aver bie, erbe peste e guaste pas
ragione A tort, a torto , in - 8.ggiandovi sopra .
giustamente Prov . 'L tort Trabol. Torbido - Ava true .
' l gha mia d' cà, nciun lu vol bôla , acqua torbida , intorbidata
310
agitandola e smuovendone il de Tranta . Trenta - Tran .
posito . teñña, trentina.
Traccagnott. Tarchiatel Trapuccèra . Talpa ( Talpa
lo , basso di statura e complesso europea ).
di forme. Trapucciệe. Trascinarsi a
Traf (trav). Trave ; tronco piedi in lungo viaggio , viaggiare
d'albero atterrato e lavorato colla vettura di san Francesco,
Travadura, travatura , l'in- pedibus calcantibus.
sieme delle travi che sostengono Trasee . Sciupare , sprecare,
il tetto . gettar via Trasun , scio
Traflièo ( V. dell'A . Vals.). patore Trasée 'l ben d'sett
Farsi strada per la neve fresca gesi, dilapidare, dissipare tutto e
( truffie vale o gambe o giaret- quanto. I
tiera) – Trafitiâa , quantità Travérs, aoo. Di traverso ,
di neve nella quale è ancor pos- obliquamente ; attraverso , da :)
sibile il farsi strada (V. Calda ). parte a parte Vardéc par
Tramoliññi. Sorbo sel- | travers, guardare in cagnesco,
vatico ( Sorbus Aucupatoria ), al di sottecchi Née par travers,
bero che fa i frutti rotondi della anngdarsi alla gola , dicesi degli i
grossezza di un pisello di colore alimenti che non scendono per
scarlatto , e di cui sono ghiotti gli il consueto canale Passée a
uccelli , specialmente i tordi . travers , attraversare , passare fra
Tramontaña . Tramonta- mezzo , da una parte all'altra -
na ; vento del nord , aquilone Veighi quaicos par travers, es
Perdi la tramontaña , perdere l'o sere di umore bisbetico.
rizzonte , perdere la bussola . Traversa. Scommessa o
Tramontée. Dicesi dei pegno che si deposita dai giuo- ?.
trutti o degli ortaggi che hanno catori Strada che attraversa
oltrepassato il termine di matu un abitato o che passa di tra.
ranza e che quindi non sono più verso ad una proprietà e serve
mangiabili . di scorciatoia — Divisione, sbarra
Trän-trän . Quel.solito O assito di scompartimento .
traffico od occupazione giorna Traversée. Attraversare,
liera , che non tende a migliorare passare a traverso , oltrepassare;
od a svilupparsi . guadare un torrente , un fiume:

1
311 C
immettere, Sautée la strd, 1 tazione alle membra per timore
salire per via un viandante per o per freddo Tremêe 'l pano
rubarlo . ciareu , aver una paura maledetta ,
Traversdì. La larghezza sussultare in tutte le membra .
un dito, o quanto è largo un Trent. Tridente o bidente ;
to , non quanto è lungo Un forcone.
avesdè d'vin , tanto di vino che Tresenda (V. dell'A .Vals .).
əl bicchiere arrivi allo spessore Fascia di terreno orizzontale (V.
un dito , cioè appena appena Frula ).
· L' è mancagghi un travesdi, Treugh . Truogolo ; abbe
oco ci ma acò, fummo ad un veratoio per le bestie fig.
elo . Ghiottone Bevi tucc 'nt' un
Travuciài. Gambali , specie treugh , bere o mangiare come i
icalze senza pedale ,dal ginocchio porci ad un sol recipiente.
Icollo del piede, usati dalle donne Troupp . Troppo , di sover
Valsesia. chio Purtreupp , pur
Trebbio . Scoviglio ofre- troppo .
sone di cucina fatto con radici " Tressi . Treccie, ciocche di
V. dell'A. Vals.) . capelli (V. Quassi).
Trédas . Tredici Tirée Tribulêe , ver . a. e n .
1 trèdas, essere agli ultimi e- Tormentare, molestare ; aver dei
stremi , esalar l'ultimo spiro (il fastidii, delle pene, delle tribo
Q. 13, numero della morte ). lazioni .
Trêe su . Vomitare, recere. Trich o trach. Nacchere,
Trèi. Tre Treicent, tre- formate di due assieelle od ossi,
cento ; usato da Dante, Inf.,c .XVI, che, posti l'uno fra l'indice e
v . 22 : il medio e l'altro fra questo e
Fanno una ruota di sè tutti e trei. l'anulare , si suonano scuotendo
Tremacua . ornit . Cutret- la mano .
tola , ballerina , lavandaia (mota Tricoté. Giubba o corpetto
cilla alba ). di lana fatto a maglia .
Tremêe . Tremare , sussula Trìfuli. Tartufi ( Tuber me
tare per freddo o per paura lanosporum ).
Tremmu, tremolo , tremito Trighett . Intrigo , cabala ,
- Tremarel la , paura , agi- ! raggiro ; trama, congiura .
312
Trijee . Tritare, triturare, corsa , lungo viaggio Trottées
tagliozzare, sminuzzare o ridurre comè n'asu , camminare a più
in piccole particelle . non posso .
Trinciott . Trincetto , fal Trovée . Trovare ; rinvenire .
Trovée scusi, inventar scuse :
cetto .
Trippa. Trippa , intestini Trovée un, incontrarlo, rin
degli animali ; prendesi anche tracciarlo , fargli visita Trovés
per grossa pancia (V. Bédra ). pan par i seui dent, trova r l'ossoy_
Trippèi . Treppiede, arnese duro, trovar chi sa rispondere a
di ferro con tre piedi per uso di dovere Trovée da di, rim
cucina fig . Non disinvolto , e pruverare , biasimare Trovée
statico (come n'asu drîcc in pêr). luss d'busch , trovar la porta
Troga . Gronda , ossia canale chiusa Trove' si, incontrarsi, x
che si mette sulla gronda e rac- imbattersi; darsi l'appuntamento.:
coglie l'acqua sul piovente dei Truccia , Foga , occupazione
tetti e mediante un tubo la con continua Trucciêe , essere
duce a terra . faccende , occuparsi in affari
Troja . Scrofa, la femmina Trucciun , faccendiere,lavo
del porco, ed anche qualche Elena ratore.
la cui conquista non è fatica da Truccionde . Ingannare nei
Ercole — Trojun , intruglione , contratti, mistificare .
che fa intrugli o mescolanza di Trun . Tuono Fort comé
liquidi o di cibi d'ogni qualità. 'l trun , fortissimo, in trasl. per
Tromba. Tromba dire assai vigoroso Segretz
Trombetta , piccola tromba comè 'I trun , loquace , che non ne
Trombettée, strombaz - pud tener nessun segreto
zare, riferire i discorsi altrui ; Trunée, tuonare -
scorreggiare. nåa , scoppio di tuono .
Troppa . Attruppamento o Trúña. Cantina .
quantità di gente riunita in gruppo Trúta. Trota ; pesce deli
cato che abbonda nei nostri tor
o in fila (na troppa d' gent) .
Trosch. Trebbia, arnese per renli ( Salmo fario ).
battere il grano . Tuuh ! inter. Guarda ! Mira!
Trottée . Trottare, cammi - Tullu ! eccolo ! Tullu qui,
dare in fretta Trott aa, 1 tullu là , eccolo qui , vedilo là.
313
Túco o túic , agg. Tutti Tumpa ( fée tumpa ). Tombo
'ucc quenc, tutti quanti , dal lare, cadere a terra ( v. infantile).
rimo all'ultimo Tucci đi, Tund, s. m. Tondo, piatto
gni giorno Tutti i vôti, ogni agg . Tondo, rotondo.
olta , sempre . Tupp. Buio, oscuro Tupp
Tucchèo . Toccare Tuc- comè 'n bucca 'l luf, buio af
hèe cun man , assicurarsi, ac fatto , tenebroso - - Gioghee tuppa ,
Prtarsi col fatto, come san Tomà giuocare a nascondersi nel buio
hila mia credů fin chil'a tuccà. per quindi assalire di sorpresa
· Tucchêe la man , stringersi gli avversari e coltili farsi por
i mano in atto di salutarsi o di tare a cavalcioni (in chincheia)
conciliarsi Tucchée su , ac- fino alla Cà.
istare il proprio bicchiere a Tuss. Tosse Tusga
uello d'altri toccarlo in segno sniñña, tosse asinina, tosse
i saluto Tucchêe 'l ciel cun spasmodica che attacca i bambini
n dì, conseguire più di ciò che Tossi, tossire, aver la tosse .
i poteva sperare Tucchée Da
e Tutt. Tatto,ogni cosa
pols, tastare il polso - Tucchée par tútt, dov unque , in ogni luogo
: cantin , toccare la corda sen Tútt 'nt' una vôta , tutto ad
ibile, acceanare al punto culmi un tratto , di subito ; tutto as
ante della questione, afferrare sieme Tútt 'nt' un toch , tutto
- Tucchée in un pezzo, per intiero Tútt
'argomento ad hoc
nanca un dent, mangiare vora- quant, tutto quanto , intieramente
emente - A tucca na võta pr'un , Tútt aut, tutt'altro , al con
iene la sua volta ad ognuno. trario Tütli jeori , tuttora ,
Tudru . Grossolano (gergo sempre , ad ogni momento - Tutti
ed .). i rôti, tuttavolta , ogniqualvolta
Túff . Tanfo, afa , caldo sof. Tutt curt, in breve, in poche
ocante , opprimente . parole L'è tútt' un , l' è tut
Tuirée . Tramestare , trame- t'una , è tutt'uno , la stessa cosa
colare ; far le cose a casaccio, Tutt'l mund lè pais, per
senza discernimento , far d'ogni ogni dove c'è da stentare 0
cosa confusione, guazzabuglio. tutt o gnenti, o rich marcanto
Tulipan . Tulipano (fiore non pooru pullajêe, arrischio tutto , o
odoroso – fig. Sciocco , inesperto . I farmi ricco o andar coi polli .
314 -

1.

Uff ! uffa ! uhja ! escl. come una candela, come l'olio di


oibo ! mai più ! - Mangée a uffa , una lucerna.
cibarsi a ufo , a spese altrui . Ungia . Unghia
Úga . Uva – Un rapp d'úga , giun , unghione, artiglio -
un grappolo d'uva Un pan- Ungia incarnda, incarnita , pene
ciareu , acino, chicco o granello trata nella carne Ciappée con
Un garseu , pochi granelli riu- j'ungi, adunghiare Meneeli
niti ad un sol picciuolo e che j'ungi, menar le mani, percuota:
formano parte di un grappolo . tere — Veighi 'nt'j' ungi, afferrared
Ula. Ugola Ulì , ululare uno, averlo nelle mani , cioè in
(V. dell'A . Vals.). potere Veighi j'ungi lunghie
Umor. Umore, disposizione, essere manesco , oppure ladro - 1
temperamento Veighi l'umor Vardée 'nt'j' ungi, stare all'ertag :
trist , essere melanconico Essi | badare a chi si sospetta che rubi
ď bun o d'cattiv umor, essere in o froda Rusijée j'ungi, mor
buona o in cattiva luna, lieto o secchiare le unghie, difetto che
melanconico , faceto o bisbetico. ba taluno di rodersi le unghie :
Un. Uno Undas, un Tajée j' ungi a un , metterlo
dici Un dopu l'aut, uno e poi nell'impossibilità di nuocere
l'altro , tutti in fila, successiva- Scappée da 'nt'j' ungi, liberarsia
mente - - Senza di nè un nè doi, dalla forza o potere altrui.
senza dir nulla , all'improvviso , Uniccia o auniccia ,botahy
di sorpresa Née un par un, Ontano.
a un a un, uno per volta , uno Urtêe. Contrariare, mettere
dopo l'altro Ciappée un par in controversia, in litigio — Essi
l'aut, scambiare uno per un altro in úrta, essere in disgrazia, in
Prov. Tucc i di nu passa uggia, in discordia con qualche »
un, il tempo passa e non ritorna duno.
più. Úss . Uscio Úsgeu , o
Uncia. Oncia , la dodicesima sciuolo Buttêe la ciaf sutt
parte della libbra Morî a l'úss , abbandonar la casa senza
uncia a uncia , stenta tamente , 1 pagare il fitto Trovêe l'úss
315

busch , trovar la porta chiusa | pais, secondo le nostre usanze


Prov . Ogni uss 'l gha 'l seu Fée úsu, far uso, servirsi di
mbuss , ogni famiglia ha il suo una cosa , od avere l'abitudine
iccio. di usarne Née fora d'úsu ,
Úsu . Uso, pratica , consuetu- andare in disuso .
le Secundu l'usu d ' i neust Uva (V. Uga ).

Vacca . Vacca fig. Polo Vaja . Scommessa Fée


ine Vacchèo , vaccaro , vaja, scommettere ( e significa
indriano. giuocare ciò che vale o quanto
Vacciarin. Formaggio importa la differenza o la posta
1800 di latte vaccino . che serve di base alla scommossa .
Vaccide . Guardare, osser Nell'A . Vals . Usasi anche il verbo
re Vacciée ben ciò ca 's fa , Vajée, far scommessa .
dar bene a ciò che si fa Vài ! với ! -vài ! escl. di
accie'si dint, guardarsi nello noncuranza, di indifferenza; oibò !
ecchio Deghi na vaccida , che m'importa !
are un'occhiata , una guardata Vaigo. Terreno improduttivo
1. Vardée ). ed incolto , forse perchè all'ovagh,
Vada . Parte di una giuocata , a bacio ( cosi chiamasi special
ssia di una partita di giuoco, mente nelle valli di Guardabo
quale si compone di due o più sone e Postua) .
ada o giro di carte Trove'si Vall. Vaglio ; ventilabro (dal
it' al vada , trovarsi nell'im- lat. Vallus ; Varrone , de re ru
egno , nella necessità di supe- stica ) Largh comė 'n vall,
are o di vincere un nuovo ostao molto largo.
Lolo Essi 'ni' un bel voda , Vall, vallâa . Valle, val
rovarsi in un bell'impiccio , in lata, vallèa - Vallun , val.
in rischioso cimento. laccia , valle oscura , valle pro
Vadagn . Guadagno, lucro, fonda, burrone .
profitto – Vadagnée, guada Valanga . Valanga , gran
znare, lucrare ; vincere - Vada massa di neve che si stacca dalle
gnée temp, prevenire , sollecitare. / montagne e rotolando e ingros
316

sando precipita nel fondo della Vantôe . Vantare , millan


valle. tare Vante ' si, darsi vanta
Valêi. Valere , costare ; aver gloriarsi .
pregio Val più un pò d'salut Vantôi, uvo. Volentieri
che tutt l'or dël mond , la salute Ben vantei, molto volentieri.
è più preziosa di tutte le ric Vardêe . Guardare , ossers
chezze Sta robba la val tant, vare; badare , star attento , fare
ha il prezzo di ... la val tant | attenzione Varde'si, stare it
or comè ch'la peisa , ha un va- guardia , non esporsi al pericolt
lore inestimabile la val un Vardée į cravi , vardée
Perú , vale un mondo Prov . / vacchi , custodire il bestiame da
Val più un euf ancheui che la gal- pascolo Nutta vardée par le
liña doman , meglio è fringuello sottil, non fare il meticoloso
in mano che tordo in frasca . Vardee 'ntorn , star neghittosoſa
Valis, Valigia , borsa o bau- fare il badalucco — Vardée 'ncium
letto da viaggio. in faccia , non aver riguardo ne
Vallana . Avellana, pianta preferenze per nessuno , esser
e frutto del nocciulo avellano imparziale - Vardée par traders, ta
( Corylus avellana ). guardare di sbieco , guardare
Vansão . Avanzare, mettere mal occhio Vardée a drè, far
da parte, risparmiare ; soprab- la carta a chi passa – Fest
bondare , essere di soverchio vardée a drė, far parlare di se
Vansée fora , sopravvanzare, spor- farsi beffare Varda ! vartila
gere in fuori Vansée da un, ben ! escl. di minaccia : bada benel
essere creditore verso alcuno Vargogna . Vergogna, rose
Vansêe temp, acquistar tempo , sore, timidezza Veighi carol:
sollecitarsi Vanse'si, avanzarsi, gogna, avere peritanza , ritrosia ,
avvicinarsi , farsi avanti — Van- timidezza .
succ, rimasuglio, la parte avan Vari. Guarire, risanare, riac
zaticcia . quistar la salute .
Vantaggiu . Vantaggio , u Variée. Variare , cambiare ti
tilità , profitto ; superiorità - Disvariu , differenza , cambia
Veighi 'l vantaggiu sora n'aut, mento.
avere maggior probabilità o ca Varist. Pane inferigno (6.
pacità di un altro . di gergo ).
317
Jarlet . Arnese di ferro a Varu , agg . ed avv . Non
na di un T con cui i falegnami molto, alquauto, poco ; guari
gano sul banco le assi da Quant temp thai mettughi née
lare ; barletto . a cà ? varu .
Jarnôo . Mettere in serbo ; Vaslam . Vasellame , bot
ervare ; governare, custodire tame, insieme di botti o vasi
Varnée ciò ca vansa , mettere vinarii .
marte ciò che è rimasto d'a Vasro. Pascoli acquitrinosi ,
ZO Varnêe i bestii, gover- forse dal ted . wasser , acqua .
e, custodire il bestiame. Vassell . Botte, vaso da vino
Jarnis . Vernice Var- (V. Bottall).
see , inverniciare , applicar la Vastêe . Guastare, sciupare,
nice. alterare nella forma o nella 80
Varnitúra 0 varnis- stanza Vastée la minestra, es
an . Guernitura , ornamento . sere importuno, rompere altrui
Varnòcca. Carne di vacca un disegno ad arte o per scioc
di gergo ). chezza Vasta mestêi, guasta
Varòla. Specie di paletta mestieri, che non ne trae tutto
fuoco a margini non ripiegati. | il profitto - Fée un vast, fare
ggo 1544: brandalem (BARNASS) un guasto , un danno , uno scon
um cum ferro uno a migliatio quasso .
NEVAROLAM unam ferri. Vattu ! Vattene ! imper . del
Varòli . Vaiuolo, pustole del verbo irr . nee .
uolo Insedî i varòli, vac Vaz (V. dell'A . Vals .). lm
are . boccatura di un sentiero per lo
Varsee. Versare, travasare. più difeso da cancelli ; 1431 :
Varti ! Guardati , sta in usque ad vazium Pile (Scopello) .
ardia (V. Vardée ). Vazif, agg. Vuoto, vuotato
Vartighệe . Rimboccare , fig . Vuoto di cervello , leg
viegare — Vartighée su i braghi, gero di mente , avasivo ( forse dal
vesciare la balza dei calzoni lat. vacivus) Vazivun , fan
Artighe'si la camisa, rimboccare ciullone , che fa ragazzate , fan
maniche della camicia . ciullaggini Vazivêe, vuo
Vartis. Luppolo (Humulus tare, versare il contenuto dei
pulus ), vasi.
318 -
Veci. Fée le veci, tener le cono non è vero, ma la store
veci , o stare nella vece , nel luogo veritiera è che Pietro ha fatt
o nelle funzioni di un altro un vero sacco .
Inveci, invece , al contrario Vhei ! vheilà ! modo
Viceversa , all'opposto, per con chiamare, old !
trario . Veif , veiva , agg. Vedovok
Vedru.Vetro – Vedriâa, Veighi. Avere , coll'affis
invetriata - Vodriña, vetrina , pronominale possessivo (V. Adeil
scansia a vetri per mettere roba Veilâa ( V. dell'A. Vals.):
in mostra nelle botteghe . Caduta di chi va lungo e distes.
Véggia . Veglia – Veg . come un vitello (Da vel, vitello ).
gide , fée vėggia, vegliare , as Vel , véll . Velo .
sistere gli ammalati di notte, Vélla. Banderuola che $
riunirsi d'inverno in ambienti mette esposta ai venti sui tett:
caldi , specialmente nelle stalle , o sui campanili – Née o girée
per lavorare e passar la sera di- comè na vélla, muoversi velocis
scorrendo in compagnia . simamente Virée vella , voltar
Veggiu . Vecchio - Vèg. casacca , mutar propositi.
gia , vecchia Veggiaia, Veña (veñña) . Vena , ar
vecchiaia Veggiu da massee, teria ; dicesi anche di quelle li
vecchio decrepito Veggiun, nee che segnano le pietre, e dei
veggiett, recchione , vecchietto filoni delle miniere.
Veggiu balotta , vecchio barbogio, Véndi. Vendere Vendo
vecchio cucco I neust veggi, all'incant, vendere all'asta
i nostri vecchi , i nostri trapas- Vendi a bon patt, a stracciapatt ,
sati La veggia pasquetta , il vendere a buon prezzo , a vilis
giorno dell'Epifania ( V.. Pa- simo prezzo Vendi a rutta da
squetta ). cheull, vendere purchè si venda ,
Vèi, s . e avv . Vero, verità a qualunque prezzo - Vendi al
L ' è propiu véi, è proprio l'ingrosso al minut o al ritài,
vero , é proprio così Vera , vendere a grosse partite, oppure
veru, agg. Ciò ch'i cuntu l' è a piccole dosi , a pezzi Veighi
mia vêi, ma la storia vera l' è rasoogn da vendi, aver ragione
che 'l Peru ľ' è stacc un veru o diritto in tutto e per tutto.
Peru - Peru va -ndarè, ciò che di Vendri. Venerdi - Vendri
319

nt, venerdì della settimana santa | simile al fringuello ma di color


• Prov . Chi canta 'l vendri verde -giallo (Loxia chloris o
ang la dmenga , chi in venerdi Frangilla Spinus).
e gazzarra , digiune la domenica . Verdura. Erbaggi , ortaglie
Vént. Vento Vent da sôra , Verdurera , erbaiuola ,
amontana Ventusell, venti- rivendugliola d'ogni sorta d'erbe
llo Ventacc , vento freddo, mangerecce .
colesto Veighi 'l vent in favor , Vergâa , vergelâa . Fla
vere il vento in poppa Tirée gellazione con verghe o bastoni
int, soffiare il vento Vent ca Vergella , verga , bacchetta ,
il 'l fia , vento impetuoso , soffo- | vimine .
ante , che toglie il respiro Na Vergna. Piagnolone, smor
sria d'vent, traversia , furor di fioso Fêe la vergna , piagnu.
ento N'ondda d'vent, raffica , colare, fare smorfie , leziosaggini .
offio impetuoso , non continuo . Verlera (V. dell'A . Vals .) .
Ventri. Ventre . Busse date con verghe o bastoni
Ventulàriu . Ventilabro . (V. Vergåa).
Vera . Ghiera , cerchietto di Verlo (V. dell'A . Vals .) .
netallo che si mette a rinforzo | Pezzo grosso parlando di pane ,
per fermare e congiungere due cacio , ecc .
Jarti spezzate . Verm . Verme Veri dėl
Vérc. Bircio , coll'occhio formaggiu, cacchione Verm
strambo Verciura, stra dël bosch, tarlo Verne d ' i
bismo . pugn , lignuola Verm solitariu ,
Verd ( vert ) . Verde tenia Rimediu bun per i verm ,
Fée verm , vermi
Verdaram , verderame , ossido ve- vermifugo
lenoso che si forma sui vasi di ficare, prodursi o generar vermi
rame Frutta verda , frutta Biutt comè 'n verm, nudo af
acerba, non ancora ben matura fatto (patanů ) — Vermighêe ,
Essi al verd, ridursi senza formicolare di vermi .
risorse . Verrocc . Chiasso smodato
Verdacca . Specie di rana di Verroggiée , far chiasso
piccole dimensioni e di color ver correndo - Verroggika ,
dastro che vive nei fossi dei prati.. chiassata Verroggiun ,
Verdun . Verdone , uccello I verrogera, colui o colei che
320
ta chiasso nell'andare o nel ve nomate per bontà quelle di Cere
nire (V. dell'A. Vals . ). varolo ) Ta vali na sverza , vali
Vérru-vérru. Giuocattolo un cavolo , un bel polla .
formato di una noce con tre fori, Verzura . Luogo piantumato
due perpendicolari ed uno late di ortaglie o campi coltivati a :
rale ; nei due primi s'introduce pianticelle verdi , come canapa,
una verghetta di legno alla cui patate e simili .
estremità sono applicate due as Vesandôc (V. dell'A. Vals.).
sicelle in croce, e nel terzo si fa L'andare e venire di chi attende
entrare uno spago previamente alle faccende di casa (V. Fao !
legato alla verghetta . Tirando stucciée ).
poi lo spago prima debolmente, Vóscu . Vescovo . A ogni?
poi ripetutamente , esso s'avvolge mort d ' vescu , di rado, raramente.
sulla verg hetta e la fa girare ve Vespa . Vespa - Vespee,
locemente ora in un verso ora vespaio Stussighée ' l vespée,
nell'altro . stuzzicare il vespaio ( Née cerche'si
Vérs. Voce non umana, voce la rugna da grattée).
o grido di qualunque animale ; Vospri. Vespro, utficio chie- 5
talvolta voce scomposta , spasi- sastico della sera.
mante d ' uomo in istato di spa Vessa . Poltrone, infingardo.
vento o di dolore C Fée vers
Vossco (V. dell'A. Vals .).
d'ogni colôo , mandarlamenti Significa fatti o parole di poca
strazianti , grida di dolore o d'ira. importanza atte a far la cronaca le
Dante , Inf., c. III, v. 23 : giornaliera di un paese ; quindi
Quivi sospiri, pianti ed alti guai...
Diverse lingue, orribili favelle, chi porta 'l vessce equivale a !
Parole di dolore, accenti d'ira, rufiano, spia, muchard .
Voci alte e fioche e suon di man con elle . Vesta . Veste, abito da donna
Versee . Versare, far uscire Vesta da sposa , abito nuziale
ciò che si contiene in vasi, sacchi, Vesta straffugnda , sgualcita
od altri recipienti Versée fin Vestì, vestito, abito da uomo
l' ultima stissa , sgocciolare, ver Vestà comessissia , vestito alla
sare fin l'ultima goccia – Versée buona , da pover'uomo Vesti
la colpa deuss a un, accagionar l'asu all' incontrariu , fare come
uno, dargli tutto il torto. i pifferi di montagna, voler suo
Verza , Cavolo verzotto ( Ri- I nare ed essere suonato .
321
Vetta. Giuoco per cui get vanno e vengono trasportando
ando dei soldi si cerca a chi roba da un luogo all'altro.
siù si avvicina all'apice ( vetta ) Vidrieu . Vetriolo, solfato
li un triangolo segnato in terra . di rame .
Juegli raccoglie tutti i soldi degli Videll. Vitello (V. ('innu ).
ultri tinchè qualcuno non arrivi Vif (viv ) . agg . Vivo - fig .
I sopravanzarlo . Vispo , vivace , spiritoso - Argent
Veuj. Vuoto (V. Vojée). vif, mercurio , idrargiro - Veighi
Via , avv . che indica levare l'argent vif ade S, esserc viva
togliere Née via , andarsene, cissiino, irrequiv.o - ' L ghera
ecarsi altrove Buttêe via , gnanca anima viva, non c'era
gettar via Mundée via , licen- anima vivente , c'era nessuno
ziare, congedare Dêe via , ven Tucchée sul vi; cogliere nel
dere o regalare Butle' si via , segno , toccare la corda sensibile.
camparsi via per disperazione - Vigna . Vigna , vigneto ,
Menêe viu , condur via Volêe luogo coltivato viti Vi.
via , prendere il volo Essi via , gnareu , vignaiuolo , potatore
essere ossente dalla propria casa della vite Fée la vigna , atare
o dal proprio paese. in cuccagna , come Bacco passare
Viacrucis. Stazioni o cap- il suo tempo in baccanali
pellette rappresentanti i fatti Giovan dla vigna un po 'l piang
della passione di Cristo Fêe e un po 'l ghigna , non serr.pre
la viacrucis, passare da un'osteria ride il villan ecc.
all'altra e fermarsi in tutte ; op Villan. Uomo di villa
pure raccomandarsi a Tizio , Caio fig. Screanzato , scortese, iucivile
e Semproniu e ottener nulla . Villan fortů , tanghero
1
Viadoru . La prima ora- Villanâa , villania , atto vil
zione che le madri insegnano ai lano , sgarbato , sconcio Vil .
bambini (Vi adoro mio buon Gesù lanacc , villauzone.
ecc.) fig . Cantilena , lungag Vin . Vino Vinell ,
gine , seccatura . vinett , vino leggero , poco
Viaggiu . Viaggio - Fée spiritoso Prov . A s . Martin
doi o trei viaggi, andare e ritor'l must l'è vin Battezzée 'l vin,
nare due o tre volte per la stessa adacquarlo Vin brulè, vino
strada , e dicesi di coloro che bollito ed aromatizzato Vin
2-21
322

ch'a fa la fiôo, vino in fiore, su comė na vipra , inviperirsi, i


specie di muffa che si forma adirarsi eccessivamente.
quando è in fine alla botte Vir. Giro ; circuito ; voltata
Vin ch'a mussa , vino spumante Fée 'l vir, fare il giro, ap.
. Vin ch ' a sa da bottall, vino dare da una strada per tornare
che sa di secco ed ha preso odor dall'altra C Vira, gira , pas- 1
della botte Vin d 'butta, vino seggiata . Fée na vira , far due
in bottiglia Vinacci, vi- passi – Na vira , significa anche
nacce, ossia gli acini dell'uva una volta tanto , per una volta a
stata pigiata per farne uscire il sola ; na virda, un istante, oni
mosto e che si filtrano (nel lam- breve momento (un momentin ) se
bicch ) per farne acquavite. Viru-vérru (V. Vérru -
Vinci. Vincere Prov. Chi vérru ) Vira - vota , gira- sa
la dura la vinc, colla perseve- volta, strada che va verso una
ranza tutto si ottiene. direzione e poi volge per un'altra.
Vindo (V. dell'A . Vals .) . Virêe . Voltare, girare; muo
Guindolo , arcolaio (dal tedesco vere in giro o capovolgere
Winde). Vire'si, voltarsi Virée i spalli, 1
Vinegriè . Acetabolo od voltar le spalle in segno di sprezzo
oliera , cioè quei due vasetti che o di dispetto Virée la fruttaa,
contengono l'olio e l'aceto e si fig. cambiar discorso , far l'io
portano in tavola . diano Virée sut- sôra , capo
Vint. Venti - Vinteña, volgere Vire'si sut- sôra , av.
ventina . voltolarsi , contorcersi Catliña
Violi. Primole ; fiore prima- virti, voltati, fatti vedere.
verile di color giallo ( Primula Virlu , viròla . Variabile ,
vulgaris ). instabile Mezz virlu , pazze- to
Violun . Violone, contra - rello, spensierato .
basso , strumento musicale a corda Virolun . Giravolta , ruzzo
a forma di violino e piú grande lone ; andare in giro od a rotoli
del violoncello - Impinê 'l violun , Deghi un virolun , fargli fare
empir l'epa , satollarsi. un vo !tafaccia improvviso — Nee
Vipra. Vipera, serpe vele a viruloogn , cadere a rotoloni -
nosa , di cui si hanno in Valsesia Virolêe , rotolare, precipitare
diverse specie , a l'are Sautée a saltelloni.
323 .
Vis. Viso , volto Vis - a - vi, da cui si può godere una bella
i fronte , in faccia , dirimpetto . e spaziosa veduta Fée vista ,
Vischôo . Accendere , dare il fare le viste, fingere, simulare
10CO Vischêe la lum, vischée Fèe na svisla , fare uno sbå
: feuch. glio , prendere un granchio a
Visão . Avvisare, avvertire, secco Veighi la vista curta ,
car l'avviso Vise'si, ricordarsi , essere poco avveduto .
ammentarsi , i minaginarsi Vistì (V. Vesta , Vestí ).
rov . Om visà, me : z saltà . Vit. Vite, ci do a vite .
· Visin . Vicino, ed è agg . ed Vitta. Vita , esistenza ; corpo,
ache sost. e allora significa vi persona fig. Stento, fatica
ino di casa . Anticamente Vicini Leggi la vitta , dir nale del pros
biamavansi tutti gli abitanti del simo Un leggendariu d'vitta ,
omune stesso. una filippica, un discorso violento
Vissiga. Vescica . contro qualcuno Fée lunga
Vissoggia . Enfiagione della vitta , vivere lungamente – Fée
elle , bollicina o vescichetta che na bella vitta , condurre un'esi
i forma per puntura d'insetti o stenza agiata , e ironic . una vita
ver contatto d'erbe pungenti come spensierata Fée d' į vitti, fèe
' ortica. d'i gran vitti, stentare, faticare
| Vìssoli. Specie di ciliegie assai Fée na vitlaccia , fêe gran
crosse e carnose dette ciliegie vittacci , far dura vita , vivere
isciole ( Prunus avium ). malamente — Fée sempri l'istessa
- Vista . Vista, senso ed atto vitta , mantener sempre le stesse
abitudini Ciappée travers la
del vedere ; veduta , prospettiva ;
lembia nza od apparenza ; avve villa , afferrare attraverso il corpo
Prov. La vitta è ma una ,
lutezza previdenza — A primma
rista, all'istanle - A vista d'eug- si vive una sol volta , chi più
viu, tanto lungi quanto può ar vive meno vive Fin ch'a '?
ivar l'occhio . Na bella vista , gh' è soit 'l gh'è ditta , fin ch'a
ana bella veduta , un bel pro- gh'è pia 'l gh'è vitta , dura
spetto, un bel panorama Fée la vita finchè durano i mezzi..
brutta vista , aver brutta appa Vivi. Vivere Vivi alla
„renza , far brutta figura Un bel bona di Dio , vivere alla bella
punt d' vista , una bella posizione i meglio - Vivi in santa pas, vivere
324
quietamente, in buona armonia senza tante parole, a cenni *
con tutti Vivi da papa , vivere Née al vol, andare di volo , cor.
comodamente Vivi e lassée rere velocemente Tirée al vol,
vivi, contentarsi di un modesto sparare per colpire l'uccello
guadagao Mostreghi 'l vivi mentre vola Vol d' uccii ,
dël mond , dirgliene o dargliene stormo d'uccelli, folata Vo .
quante se ne merita Vivat- lêe , volaro fig . Correre ve
tộc , vivacchiare (V. Vif ). locissimamente Vorei gnanca
Vivloe . Fuggire di carriera fessi volée l'aria in bucca , non
delle bovine senza causa appa- fare una domanda per non sen
rente . tirsi dir di no.
Vizighêc . Formicolare , quel Vola. T. di giuoco, quando
moto o ronzio d'innumerevoli in uno vince tutti i punti , contrario
setti come il brulicare delle for- di cappott, quando non si fa nep
miche , e per similitudine quella pure un punto.
sensazione cbe irrita la pelle Volaiga . Cosa leggera che
come per molte punture (V. Mor- vola , e specialmente la cenere
diggiu ). volatizzante , e i fiocchi della neve
Vocatêe. Sentenziare a dritto quando cade rada e leggera .
ed a rovescio come e più d'un Volàro . Erba velenosa (Ve
avvocato. ratrum album ) frequente Delle
Voija . Voglia , brama , desi- nostre alpi .
derio Veighi voija, volere , de Volei ( vorei). Volere
siderare Fée gnê la voija , in- | Volei ben , amare , voler bene a unak
vogliare, eccitare la brama . persona Volei mal, odiare, non
Vojêe. Vuotare ; togliere il sentir affezione o predilezione..
contenuto da un recipiente (vojêe Volp. Volpe ( canis vulpes)
'l biccer) Vale anche avvol . Volp veggia, volpun , furbsc- :
gere : vojée 'l camissell, avvolgere chione.
il filo per farne una matassa . Vöra. Per ora o tempo
Völ. Volo Ciappée 'l vol, L'è vora e temp da fée giudissiu,
l'alzarsi degli uccelli per aria è ora e tempo di far giudizio.
prendendo il volo – Ciappée al Vôs. Voce Aussée la oós,
ool, cogliere di volata Capè alzar la voce, gridare ; rimpro
al vol, comp : ndere facilmente verare Parlée sulvos, parlar
325

ottovoce , in segreto Cori la dare in giro, a spasso ; percor


5s, correr voce , bucinarsi , di rere una strada .
ulgarsi Dée la vôs, farsi sen Vôtée. Voltare, capovolgere;
re colla voce, chiamare (V. Aro svoltare, cambiar direzione
onee ) Fée cori la vos, passar Võtêe casacca , vollar casacca ,
arola Spatarée la vos, pub- mutar partito - Votée la fruttda ,
licare, far correre la voce di cambiar discorso Votêe i spalli,
occa in bocca (da vos in vôs) rifiutar il saluto Votée sutsôra ,
Vosão , vociare, gridare ; votee cun 'l gambi 'n su, capo
amentarsi ; sgridare. volgere – Voto'si , volgersi ,
Vòta. Volta, muratura fatta voltarsi colla persona Ar .
d arco che serve a sostenere vote'si, rivoltarsi , ribellarsi.
I soffitto . Vott (ott), n. num . Otto
Võta. Volta, fiata , tratto di Vott rôti vott, otto volte otto ,
tempo C Na vôta , una volta , in otto riprese Vott di 'ncheui,
on tempo — Stavota , questa volta, oggi otto , od anche otto giorni fa .
questa fiata Quaivóta , qualche Vugghi . Vedere ; osservare
volla , delle volte - Di vôti, delle Vuggh'la mia ben, avere dei
volte, alle volte — Vota par vóta , dubbi , dell'apprensione – Vugghi
da una vola all'auta , di tratto in la mala parda, vedersela brutta,
tratto Tanti vôti, molte volte conoscere il pericolo Ferla
' Nt'una vôta, in un tratto solo dugghi a un, fargli sentire il
Tutti i voti, tutte le volte, peso del proprio risentimento –
sempre N'auta róta , un'altra Fée vugghi 'l bianch per 'I neigru ,
volta ; di bel nuovo ; ancora - fée vugghi la luña 'nt'al puss,
Na vôta tant, una sol volta e dare ad intendere lucciole per
non di più - Na stracc d' na lanterne – Vuggh' nu d’i..brutti,
vôla , appena appena una volta vederne d'ogni colore, trovarsi
sola Tucc 'nt'una vóta , tutti in tristi frangenti Prov. Née a
ad un tempo , simultaneamente Varal senza nêe a Orta, l'è comè
3
- Giravota , giravolta , pi- vugghi 'l paradis senza la porta .
roetta, movimento in giro Vuggia. Ago , agucchia
Viravota , svolta , strada che ( Vuggia da causa ) V. Guggia .
ad ogni tratto si volta a zig-zag Vunc. Unto Vungi,
· Née voti, andare in volta, an ungere, coprire di grasso o di
326
materie grasse Vunc come naino a fargli livida la pelle
péla , unto come un paiuolo. Vungi i polghi, ungere i cardini,
Vungi 'l coram , percuotere uno e fig. stimolare .

Zaffagna , Bocca larga che Zibêbbola . Zibibbo , specie


per turarla ci vuole un gran zaffo di uva (dicesi anche ughetta ) che
ogrosso turacciolo o tappo da tini. si mette nelle confetture o pa
Zafia .Minestra (v . di gergo) sticci fig. Civettuola.
V. Josa . Zibbêe . Fuggire ( V. dell'A .
Zanca (sanca ). Zampa ( V. Vals . ) .
Ciampa e Cepa ); dicesi per sprezzo Zibi. Offrire, esibire Zibi
anche delle gambe dell'uomo ; doi muffoogn , minacciare due
cosi Dante, Inf., c. XIX, V. 45 : schiaffi.
...... sin mi giunse al rotto Zich (un zich ). Un pochettino,
Di quel che si pingeva con la zanca .un bricciolo .
Zaro . Scroto o testicolo dei Zich o zach . A zig -zag,
montoni Zarèi, Zabadèi, te- sinuosamente a linee rette ab
sticoli. dando e ritornando e non tortuo
Zaveriu. Badalucco . samente od a linee curve, dicen
Zenòria. Gente abbietta , dosi allora a bisibòsa.
gentaglia . Zinovru . Ginepro , arbusto
Zerb . Acerbo, non maturo ; spinoso che fa piccole bacche
acido, brusco fig . Di tenera nere di sapore aromatico .
elà (zerbinotto). Zira. Rabbia , stizza (V. del
Zert. Cattivo, indisciplinato l'A . Vals.) . L
(V. dell'A . Vals. ) . Zinzania . Zizzania ; dissen
Zetta . Zeta ( lettera dell'al- sione, discordia - Smenée la sis
fabeto ) Dall' a alla setta , dal sania , suscitar dissapori.
principio alla fine. Zuff (fée 'l suff ). Far la spia,
Zovru. Brezza gelata ; brins , riportare i discorsi tenuti in con
nevischio o il gelo che si forma tidenza (da zufolo , tischio ).
sulle piante quando alla pioggia Zuruch (suruch) . Zur
succede un rigido vento. zurellone.
DIZIONARIO TOPOGRAFICO

Quivi indichiamo solo quei nomi che nel dialetto


anno una pronuncia particolare, o che hanno un si
nificato etimologico distinto.
Abbreviazioni. - C. Comune - P. Parocchia b. borgata .
Aranch. Aranco. La radi. Bech . Prendono questo nome
ale ar , d'origine celtica , signfica alcune cime di monti , come Bech
, nel , sul; così Ar-anch vorrebbe d'Ovaga .
ire al varco , luogo dove si var Boccôo. Boccorio, b . di Riva.
ava o si passava il fiume Sesia . Bonda , Bondal, Bon
ome pure Bar -anca significa daccia , specifica quasi come
asso (anch) di monte ( Bar ); e Balma ma piuttosto in senso di
Bar - on da Bar monte, monte alto . convalle.
Arbarèi. Arbareti, b . di Briun . Ê nome di monti .
abbia - Arbovĉo, Arboverio, Brughêe , Brugarou .
5. di Varallo. Indicano luoghi Brugaro, Brugarolo , b. in quel
biantumati di alberi . di Cravagliana . Da brugh , bru
Arlezzi (Lætium ), b . di Val- ghiera.
luggia. Abbiamo già detto che Bucciolèi. Boccioleto
a radicale ar non è che un suf- Bucciolôo , Bocciolaro di
isso , come l'a in Alagna : A Cravagliana. Direbbesi da bucc ,
Lagna, nel paese ( land ). becco, caprone, come Cravagliana

1 Balmuccia , C. in Vale da capra .


grande. Cosi Balma, Balmuccia , Buzz, Luogo tetro, profondo,
Balmelle, Balmon indicano luoghi dove precipita l'acqua di un tor
riposti, dal celtico vampha, spe- rente.
lonca, sasso incavato. Cà. Sincop. di Cantun , Can
Baraggia , Baraggieu , tone, gruppo di case · Ca d'Ra .
Baraggiun , luoghi vasti e fagn (Breia ), Ca -di-gait (Borgo
deserti ( V. nel Dis .). sesia ), Ca d' Capiett, Ca d ' Iselle,
328
Ca -di- Vian , e simili . – Casera, / trovata a Fontaneto e dedicata
. casaccia , casareu , casavċi, caseil, alla famiglia romana Acelio, bai
casun , indicano più particolar- fatto supporre che da essa deri
mente case isolate o abitazioni vasse il nome di questo villaggio ,
alpestri. e che fosse allora di quella fa
Camas. Camasco - Canċi, miglia un luogo di villeggiatura. S
Caneto di Borgosesia . Cerèi. Cereto. É nome ti 9
Camp , Campell, Campei; pico di luoghi elevati ed esposti
Campacc, Camplungh, Campian, al sole mattutino .
Camplass. Luoghi coltivati Cerva, b. di Rossa Cere
campi - Campell, Campello- vatt, Cervatto Civareu ,
Monti Campartcugn , Cervarolo Civiasch, C- o
Campertogno (campo d'Artogna , viasco (La tinale asch è tipica e i
ossia pianura dove sbocca la valle si trova anche in Camasch , Ro- ?
d'Artogna ).
magnasch , Pettenasch , ecc. ) .
Caràa . Carata di Camper
Coll , colm a . Passo di
togno Carch, Cleo d'A monte. Il coll e la colma, come !
gnona Carcoffu , Carcof- la sella e la bocchetta , non indi
furo Carega , b . di Cellio.
Colto altro che il culonen , ossia
Castagneia . Castagnea di la sommità del sentiero , quando
Breia Castagnol a, b. di arrivato sulla vetta o sul dussu
Valduggia . Da Castagneti, luoghi del monte , volge in basso dalla F
popolati di castani. parte opposta. Nun condivi
Castell . Alcune montagne dismo quindi l'opinione di quelli
hanno questo nome che designa che nella Gergrafia per tutti, an
la loro forma particolare Cu - nata 1893, vorrebbero che coll
sllacc , Castlett, luoghi elevati , in significhi il collo della montagna, s
verletta . ciò che è nuovo ed anche strano.
Cavaja . Cavaglia , torrente Poichè se il coll non indica pro
e borgate in quel di Breja priamente la sommità del monte,
Cavajon , torrente e alpe in significa però sempre il colmo
territorio fra Rossa e Boccioleto . del sentiero ossia il punt., più
Càval , montagna nei tini alto a cui si arriva , .quantunque
di Rimella con Cravagliana. questo generalmente stia fra due
Cèj . Cellio . Una iscrizione sonimità che lo suvrastano, e che
329

però non si può chiamare collo , | forma un canale che poi rimane
i meno che di due monti si vo sovente all'asciutto. Quando in
sliano fare due fratelli Siamesi. vece l'acqua è perenne per qualche
Comba (V. nel Dis .) . sorgente , chiamasi riale, ma per
Cornu . Designa alcune vette lo più questo scorre nel piano.
li monti, coine Cornu bianch , Cor Dorca , b. di Rimasco
race , Cornu russ, Cornu gross. Dorchetta , passo di mon
Cort. b. di Camasco. Antica- tagna da Rimella a Bannio.
neute corl significava una vasta Doveis . Dovesio , b. di Va.
enuta di terreni con abitazioni rallo .
riunite del proprietario e dei co Duggia, torrente di Locarno
oni e con largo spazio fra le Uggia e Valduggia ,
abitazioni medesime , nel quale i borgo e vallata .
coloni si radunavano famigliar Dughora, b. di Piode ( Dugu ,
mente o per ricevere gli ordini vale gufo, uccello notturno).
del proprietario . Nella corte dei Egua. Acqua v torrente che
signorotti si rendeva ragione, e scende per la valle sopra Carco
da cið vennero con allargamento foro .
di attribuzioni le corlê in cui si Eur (V. nel Diz .). Or, Oralt
acoministrava la giustizia . Alcune ( eur alto ) , Orbrunc, Ordarin ,
tenute alpestri, specialmente in Ordoragh (eur d'ovagh), Orcaral,
Valle Anzasca , avevano questo Orell, Orgianin , Orlin , Orlungh,
nome, e ne abbiamo noi pure Orlunghett , Ormezzan , Orpiattin ,
nella Val Bagnola sopra Cerva - Ortigns, Orsanvenz ( eur di . s.
rolo, .sul monte Tracciora verso Gaudenzio ), e simili sono borgate
Cervatto , e sulla cima di Vesso poste in luoghi elevati , su erto
sopra Civiasco . pendio , sull'orlo o sul ciglio di
Cravajana. Cravagliana-qualche dirupo.
Creula , Crevola ( Anche nel Farvent. Fervento , b. di
l'Ossola v'è un villaggio con Boccioleto .
questo nome). Fėj. Feglio, b. di Doccio
Creus . Qualunque torrente Failungh , Failungo , b. di
di breve corso, che scende dui Pila e di Piode .
monti in tempi di pioggie è detto Fobell . Fobello ( Bell fö ). Ma
creus, perchè incava il terreno e guifiche foreste di faggi coprono
1

330 -

ancora estese zone di quel terri- | Rimella. Ma è comune ad altri


torio . luoghi, p. es . nella valle Passe- ui
Folecc. Folecchio , b . di rina sopra Locarno .
Rossa . Da folecc , felci. Jnvoziu, b. di Valdoggia ::
Forost . Foresto , C. fra Doccio ( In outium , in usium , come Valo 1
ed Isolella , ma fuori di strada , in duggia , uggia, usia, paese degli
luogo elevato ed appartato . uceni od usii ).
Frêra , Ferrera , P. e b . di Isola . Non isola propria h
Cravagliana . Sembra indicare che mente, ma luogo isolato, appar- .
in quelle vicinanze vi fosse una tato . Isola , b . di Vocca e di
miniera o qualche fonderia di Morca Isolelt , b . di Riva
ferro . Isolella , C. Isella , b . di Val
Frua . Ferruta , P. e b. di duggia .
Borgosesia . Luogo ferace , abbon Lagna . Alagna (dal ted . land, 3
dante di frutti. paese ).
Ga bbiu . Alcune burgate Leu. Allera, b. di Cellio.
hanno questo nome ed anche pa Locarn. Locarno, C. – Si
recchie località lo conservano, fa derivare dalle parole celticbe
perchè non erano prima che greto Lock arn , in riva al lago, come
o letti di torrente . Locarno nella Svizzera italiana,
Gerbii , b. di Varallo (da volendosi che anticamente las
gerbido, luogo incolto ). bassa Valsesia fosse occupato y
Giari, b. di Varallo (da ghia- dalle acque di un tago che arri
reto, terreno alluvionale ). vava sino a Locarno . id
Giavina , Giuvindi, Giapi Madonna d'i frai. Fer
nelli, b. (da giadina , frana di sassi ). rate di Rimasco . Probabilmente
Gnuñña. Agnona. Sulla quivi era un qualche ospizio di
riviera d'Orta avvi pure Gnugn, frati cappuccini , come ce n'era
Nonio. a Varallo ed a Borgosesia .
Goròi. Goreto , b . di Mollia Massuch . È nome di monti
e di Alagna . non molto alti , ma vasti.
Gúla . Gola, angusto paso Mastallan . Torrente che
saggio fra monti , come quello percorre la valle omonima da Fo
della Val Mastallone ( Pont d'la bello a Varallo. Chi vorrebbe scri
gúla ), e quello nella valle di vere Mastellone e farne derivare
331

I nome da mastell, fracasso ; e mente dimora quando venivano


hi trovò di farne provenire la in Valsesia , quantunque parecebi
enominazione da un guerriero altri ne avessero , come a Rocca
noro di nome Mastallone, il quale ed in Agnona. Sulle rovine di
vrebbe lasciato memoria del suo quel castello nel secolo xvi vi
passaggio fra questi monti . fu fabbricata l'attuale chiesuola.
Mora . Magnifica montagna Morund. Morondo, C. .
utta coperta di pascoli e di boschi, Morund -Cavaja , Moron
con molte casere alpestri . In Pie- do -Cavaglia, b . di Breja. Da Mons
donte Meira significa alpe o luogo rondus, monte dalla cima arro
a cui si tramuta il bestiame per iondata .
pascolarlo . Ndovée. Lovario, P. e b. di
Moula, b. di Cravagliana Borgosesia .
sn una piccola valletta, la cui Nosuggiu . Nosuggio, b. di
onfigurazione a guisa di una Cravagliana .
piccola falce (neula ) si direbbe Otra. Otra , b. di Camper
everle dato il nome. togno e di Scope Otro, alpe
Miccieu. Micciolo, b . di e valle in quel di Alagna . Si
Pila . gnifica oltre Sesia , luoghi situati
Moja . Mollia , C. – Moji, al di là della Sesia, cioè a destra ,
Moglie, b . di Cellio - Mojavi, Ovagh, ovaigh , Verso
Mogliane, b . di Vocca . Altre lo- | tramontana, a bacio , luoghi non
„calità hanno tali nomi , e tutte favoriti dai raggi del sole e per
indicano luoghi umidi , acquitri- cið generalmente sterili e poco
nosi . produttivi .
Montà a . Montata , b. di Palell . Plello , b. di Borgo
Mollia . Indica salita , ascesa ,luogo sesia in piccola valle.
a cui per arrivarvi bisogna sa Parèi. Parete , rupe tagliata
lire gradatamente. a picco.
Montrigogn , Montrigone, Parun . Parone, C. ( Pagus
b. di Borgosesia ( da montriculus, rondus).
monticello che gli sorge a tergo). Pe'd'russ, Pe'd’munt,
Sopra questa altura esisteva un Pe'd’lego , Pecciola ,
castello dei Couti di Biandrate, Pelliciogn , Po'd’faseui
nel quale essi tenevano abitual e simili significano al pie' o alle
332

falde del monte , dal quale la perenne , a differenza del creus,


borgata prende il nome . torrente impetuoso .
Piaggiogna , b. di Boccio Rima , Rimasch, Bi.
leto. mella . I nomi di questi tre
Piana , Piani , Pia- Comuni paiono avere una deri
nell , Pian, Pianaccia , vazione identica probabilmente
indicano sito piano o piuttosto cedesca. 1
spianata in alto . Riva. Riva - Valdobbia , C. 0
Pila. Pila , C. Sopra A- Riva significa ripa, scarpa , pendio C
lagna , quasi all'estremo punto di monte . di
della valle havvi una località Rocca . Rocca - Pietra, C.
chiamata le Pile . Il nome gli è derivato dalla rocca
Piovi. Piode , C. (da piovi , Uberti ussia dal castello dei Conti
lastre di pietra o scisti lamellari , di Biandrate , antichi possessori
che servono a coprire i tetti , e del luogo e feudatari della Val
che quivi si cavavano e si lavo- sesia.
ravano) . Rolà . Rolate, b. di Camasco.
Pissa. Caduta u cascata Da rol, rovere, forse perchè il
d'acqua . luogo era piantumato di alberi
Pizz, Punta aguzza di monte di questa specie.
( Dal ted . Spilze). Romagnasch . Romagna
Prai. Prati , b . di Cervarolo. sco , b. di Valduggia . Forse cor
Priam . Priamo, b. di Ri- rotto da Romana mansio , sta.
masco . zione militare romana , essendovi
Quari. Quare , b. di Camper- molte indusioni per credere che
togno sulla strada di Rassa il passo di Valduggia , menzionato
Quarona, C. nella bassa nella tavola di Velleja là dove par
Valsesia . lasi dell'Uccio Saltus et prædia,
Rasch, Raschett . Rasco , fosse ritenuto di tale importanza
Raschetto , b . di Valduggia . da essere militarmente occupato.
Rasga. C. nella Val Sorba . Ronch, roncacc. Luoghi
Rastijun . Rastiglione, b. ridotti a coltivazione mediante
di Valduggia . smottamento della terra colla
Rial. Rio, rivo, che per lo roncola o colla zappa ; terreni
più scorre in piano ed ha acqua roncati, smossi.
333

- Rond . Rotondo. — Prarond, Sautrana. Saltrana, b. di


Vorond . Scopa .
Rusa. b. di Campertogno . Scarpii , Scarpiola.
Significa frana o terreno franato Scarpie e piccole scarpie. Scar
" - Russa , Rossa , C. in Val | pata , dirupo, rupe tagliata a
Sermenza ; da rusa o frana resa picco .
stabile colla coltivazione . Le chine Scuva . Scopa , la parocchia
o pendii (V. Riva ) dei monti non più antica della Valgrande e il
sono altro che frane o scoscen centro principale della stessa
dimenti di terra, che l'industria Scapell . Scopello , C. nella
e la pazienza dell'uomo ha ri valle medesima Scuvetta,
dotti a coltivazione, arrestando Scopetta , b. di Scopa Scu.
il continuo ruivare delle materie pelli , Scopelle , b. di Varallo
dai monti che sovrastano . Scuplett, località in ter
Sabbia. C. in Val Mastal. ritorio di Varallo Il nome
lone Sabbiola , torrente e tipico sembra voglia significare
valle in quel di Sabbia . luogo scoperto, e relativamente
Sallêe. Sallerio , b. di Sabbia . spazioso .
Sarmen za . Sarmenzao Sella, Sletta, Slett
Sermenza , torrente che percorre Slaccia. Calle o passo , ossia
la valle omonima e sbocca a Bal. varco facile e non in sominità
muccia nella Sesia ( V. Valpitta ). elevate come il coll, la colma e
Sarzèi . Saliceto , b. di Fer la bocchetta .
rera . Sesia. Fiume cbe nasce per
3 Sassell . b. di Cervarolo e varie sorgenti dai ghiacciai del
di Cravagliana Sassjogu , Monte Rosa e percorre da un
Sassiglioni, b. di Vocca — Luoghi саро all'altro la Valsesia , sor
- sassosi , petrosi , onde Sassonia , tendone fra Romagnano e Gatti
- volgarmente è detta la Valsesia nara . Anticamente fu chiamata
tutta, perchè non è altro che un Sessites (Plinio) , e nel medio evo
ammasso di sassi e di pietre, dove Siccia o Siccida, come pure Vallis
l'uomo ha trovato modo di Siccida era chiamata la Valsesia.
pure
fissare la sua dimora , mentre Settiu . Sediare di casa di
quasi non trova la terra per farvi roccata , o le ruine della casa
una fossa . stessa.
334

Solif, Soliva , Solivoll . | da cui ebbe nome la valle. I popoli


Borgate e terreni esposti al sole , Uceni od Usii occupavano un
08sia al mattino . vasto territorio che da questa
Sorba . Torrente che per- valle si estendeva verso il lago
corre la valle di Rassa - Sor- d'Orta (lago Cusio , o lacus Usii)
bella, torrente e valle con attraverso la Cremosina ( Crem
fluente . usium ) come nelle origini nova
Struña. Strona . Nome ge- resi, parte I , pag. 36 et inf. ar
nerico dal celtico, che significa gomenta il Rusconi.
acqua scorrente con fracasso. Ab Valpitta . Valle piccola o
biamo infatti la Strona che per- Valle della Sermenza , che è la
corre le valli di Cellio e di Val- minore fra le tre, in cui si sud
duggia ; la Strona e la Stronella , divide la Valsesia .
in quel di Crevacuore ; e la Strona Valsesia . Anticamente
di Campello -Monti ad Omegna. Vallis Siccida ,
Succri. Zuccaro, b. di Val Vanzoogn . Vanzone , P. e
duggia . b . di Borgosesia .
Tovu. È nome di monti . Varal . Varallo . Siccianorum
Valbusaiga . Valbusaga, metrocomia , chiamavala Gao
b . di Borgosesia . denzio Merula. Difficile però tro
Valdobbia ( Vallis obvio ). varne l'etimologia , o almeno
V. Obbia nel Diz .). scegliere la migliore fra le di
Valmaggia . Villaggio e verse da varii scrittori proposte
Comune che primo s'incontra da e spiegate, quantunque esista
Varallo entrando nella Valgrande anche presso il Ticino la grossa
( Vallis magia o Vallis magna ). borgata di Varal- Pombia , che
Valmaggiôo . Valmaggio secondo il Rusconi vorrebbe in
re, b. di Quarona . dicare altura fortificata sulla
Valmonfrei.Valmonfredo, strada del ponte, e quantunque
b. di Cellio. Tolomeo menzioni di una Varada
Valduggia ( Vallis Uzice ). in Ispagna.
Grosso Comune nella Valsesia Viganal. Viganallo, b. di
inferiore, della quale anticamente Cellio.
era anche il capoluogo. Uggia è Vucoa. Vocca, , nella Val
la parte più antica della borgata ' grande.

Finito di stampare in Bologna presso la

Libreria Editrice Forni nell'Ottobre 1967


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