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IN COSA è STATO UTILE IL LAVORO?

I documenti che ci sono stati forniti sono stati utili per comprendere appieno l'emergenza sanitaria
in cui ci troviamo. La pandemia che si è scatenata, inizialmente non è stata considerata come un
pericolo, perciò la situazione è sfuggita di mano, arrivando a un livello tale da interessare tutto il
mondo. L'importanza dei documenti ci fa chiarire però, che ci sono testi veritieri e testi invece che
riportano notizie fasulle. Nel web ma anche in molti articoli giornalistici, si sono verificate diverse
teorie, tra cui teorie complottistiche che vanno contro i governi delle grandi potenze del mondo. Il
terrorismo mediatico con cui è stata colpita la Cina, è stato causato soprattutto dal fatto che la
situazione, pur grave che sia, è stata tenuta nascosta. Non tutti i Paesi del mondo, sanno gestire al
meglio l'emergenza, le persone non erano pronte ne informate su come il virus poteva diffondersi,
perciò avere questi documenti ha permesso a noi studenti di divulgare le informazioni anche a
persone a noi vicine, facendo capire loro il corretto posizionamento dei DPI ma soprattutto
l'importanza del lavaggio sociale delle mani dopo ogni attività. Gli spot pubblicitari hanno agito nel
diffondere i vari metodi di protezione, ma nonostante questo, la popolazione non sempre le adopera
e non sempre le utilizza in modo corretto. L'importanza di questi dispositivi e dei metodi per non
contrarre la malattia deve essere alla base dell'informazione in questo periodo, c'è bisogno di un
controllo maggiore per quanto riguarda il posizionamento dei dispositivi, per evitare che tutto ciò
che viene fatto sia vano.

COSA VI HA COLPITO IN GENERALE?


Ciò che mi ha colpito maggiormente è stata la diversificazione che si è fatta dei casi. Non ero a
conoscenza del fatto che poteva esserci un caso sospetto, un caso probabile ma anche casi che
vengono definite persone sotto osservazione. Mi è stato utile scoprire la differenza tra questi vari
gruppi e anche in che modo questi vengano trattati. Avere a disposizione un elenco di azioni da
effettuare per poter curare al meglio i vari casi. Sapere inoltre come viene effettuato l'isolamento,
sia domiciliare che ospedaliero, ha permesso di vedere in modo più chiaro i metodi che vengono
utilizzati i presidi. L'isolamento domiciliare infatti è possibile solo se c'è un familiare che possa
apprendere le informazioni per attuare in modo corretto l'assistenza, inoltre colui che ha riscontrato
la malattia deve stare in una parte della casa in cui deve stare solo, con un ricambio d'aria continuo
per evitare di colpire anche coloro con cui vive. Un'altra cosa che mi ha colpito è stata che un virus
simile era presente anche diversi anni fa, la cui provenienza deriva da il contatto da alcuni animali
selvatici (cane procione, tasso furetto, civetta delle palme etc).Nonostante la differenza di
contagiosità infatti il virus si è evoluto non in modo letale ma in modo tale da potersi diffondere
cosi facilmente e con dei metodi di trasmissione che sono comuni all'influenza. Un'altra cosa
importante è stata il fatto che, nonostante si possano usare le mascherine, non sempre si è protetti
poiché avendo vari tipi di mascherine alcune sono utili per chi è in contatto con il pubblico, altre
invece vengono utilizzate per proteggere gli altri e non se stessi come si pensa.

QUALI INFO PENSI DI POTER OTTENERE DAL LAVORO FATTO?


Le informazioni ottenute dalla visione dei documenti e dei video mi hanno reso possibile sapere
come affrontare e gestire un paziente affetto da corona-virus, il fatto che essendoci diversi casi non
tutti presentano gli stessi sintomi ma che esistono anche coloro che sono asintomatici o in cui si
manifestano polmoniti atipiche. Essere a conoscenza che esistono varie azioni mirate per ogni tipo
di caso e di sintomi, mi fa capire quanto siamo diversi gli uni dagli altri, anche dal punto di vista
delle risposte che il nostro corpo da dopo l'assunzione della terapia. Un'altra informazione
importante è venire a conoscenza di quali esami vengono effettuati durante la comparsa della
malattia ma anche del fatto che esiste un periodo di contagiosità e un periodo di incubazione, dove
possono presentarsi i sintomi ed essere comunque differenti tra persona e persona. Sapere che
esistono degli esami ematochimici ma anche esami di laboratorio come la PCR ci fa capire quanti
metodi esistono per venire a conoscenza di una malattia e i metodi per combatterla. Inoltre è stata
fondamentale l'azione svolta dalle terapie intensive del mondo, che hanno affrontato e continuano
ad affrontare la forma più grave della malattia. I reparti e gli ospedali affrontano come possono la
malattia che colpisce solo l'uomo. Non basta però solamente curare e svolgere l'assistenza al malato
ma bisogna anche segnalarlo al Servizio d'Igiene e Sanità Pubblica che invia delle disposizioni su
come affrontare i casi e li aggiunge nell'elenco nazionale. Inoltre viene effettuata l'anamnesi ai casi,
per conoscerne i contatti e i viaggi recenti e in che momento si sono presentati i sintomi.

COSA HAI IMPARATO E IN CHE MODO PENSI DI USARE LE INFO APPRESE?


Durante la visione dei documenti e dei video ho appreso in modo corretto l'importanza e l'utilizzo
dei dispositivi di protezione individuale. Essendo una malattia estremamente contagiosa, sapere
l'ordine corretto sia di vestizione che di svestizione, riduce drasticamente il rischio di contagio e il
rischio di contrarre, da parte degli operatori, la malattia. La scelta, inoltre, dei DPI va fatta in base
all'utilizzo, perchè non tutte le persone devono utilizzare le mascherine filtranti e tanto meno il
camice. La completa vestizione viene effettuata da coloro che devono avere un contatto prolungato
con il paziente affetto da Sars- Covid. Importante è inoltre poter apprendere le varie misure che
vengono adottate per affrontare la malattia, tra cui l'isolamento domiciliare, la quarantena (che
abbiamo vissuto personalmente), in che modo vengono trasmessi i sintomi, sapere che esiste un
periodo di incubazione e un periodo in cui si è maggiormente contagiosi. Non solo è importante
sapere come affrontare la malattia all'interno di un reparto ma è importante conoscere anche i vari
metodi che vengono utilizzati a livello domiciliare ed anche le varie tecniche che si possono
adoperare durante delle manifestazioni internazionali, nelle scuole e nelle zone in cui possono
verificarsi maggiori casi di contagio, se non vengono prese per tempo delle precauzioni consone.
Utilizzerò queste informazioni per poterle divulgare anche a persone a me vicine, per far si che non
vengano prese dallo sconforto, per far capire loro che è una fase difficile da superare ma che se si
rispettano le giuste direttive e si ha un comportamento adeguato, si può affrontare.

LA SANITà Può AFFRONTARE LA PANDEMIA? E IN CHE MODO?


In questi anni la sanità ha dovuto affrontare tantissimi tagli di fondi da parte del governo, che ha
preferito non investire sul lavoro che viene fatto da coloro che si prendono cura del malato,
preferendo così un'assistenza che si svolge su ciò che si ha, e per ciò che non si sa vengono
utilizzati degli strumenti alternativi. L'importanza di avere delle apparecchiature all'avanguardia è
molto importante per la cura del paziente ed inoltre non ci dovrebbe essere un divario tra nord e sud
poiché a ognuno si deve dare la stessa assistenza. La sanità da sola non può farcela, infatti anche il
governo e tutti gli enti dovrebbero unirsi per far si che la malattia non si diffonda, mantenendo un
controllo generale che non vada però a limitare in modo totale la persona, poiché talvolta, misure
troppo restrittive possono danneggiare la salute individuale, sia mentale che fisica. Si deve tener
conto del distanziamento sociale, un metodo che previene la diffusione del virus che non tutti hanno
appreso allo stesso modo, ci sono infatti zona in cui le regole sono state rispettate maggiormente e
altre che invece si prendevano più libertà. Non solo dal punto di vista Nazionale ma anche nei vari
Paesi nel mondo la problematicità viene affrontata in modo diverso, talvolta non affrontando con le
giuste precauzioni la gravità del virus. Nessuno però è pronto per affrontare questa pandemia, infatti
i tagli e le varie difficoltà in cui si imbattono ogni giorno le strutture sanitarie, non hanno reso
ottimali le azioni svolte dalla sanità che, come si è appreso è a corto di personale, fondi,
apparecchiature, strutture consone per bloccare in tempo il contagio ma soprattutto non è aiutata
come dovrebbe dallo Stato.

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