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E in questo gli europei non se la cavano granché. Quelle che abbiamo sono per lo più
delle percezioni errate. Così come dimostrato da uno studio condotto dall’Istituto di
scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche assieme
alle Università di Urbino e Vienna sulle cause dell’inquinamento atmosferico (e
consultabile qui).
Approfondisci:Qual è l’impatto ambientale delle auto elettriche?
QUALI SONO LE PRINCIPALI FONTI DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO?
Secondo gli oltre 16.000 intervistati i principali responsabili dell’inquinamento dell’aria
sono l’industria e il traffico veicolare. Sbagliato. Se è vero che l’industria e il traffico
veicolare producono, rispettivamente, l’11% e il 9% del particolato che sporca l’aria
della penisola (fonte: Ispra), è altrettanto vero che vi sono settori che inquinano
decisamente di più.
È il riscaldamento domestico il principale responsabile
Con una percentuale pari al 38% sul totale del PM italiano, è il riscaldamento la
principale fonte di inquinamento in Italia. Che caldaie e, ancor di più, stufe a pellet non
facessero bene all’ambiente si sapeva già. Quel che spesso viene omesso è che il
riscaldamento domestico inquina più del traffico di automobili benzina e diesel. Lo
conferma la ricerca del Cnr-Isac e della Foundation for Research and Technology