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22 aprile 2021 - 08:26 > Versione online

Speciale Earth Day | Il traffico non è il


male peggiore: ecco cosa inquina più
dell’auto
Il traffico veicolare, nonostante la percezione comune, non è la principale fonte di
inquinamento. Ci sono settori (e non si parla dell'industria) che inquinano molto di più di
tutte le auto messe insieme.
Oggi, 22 aprile, è l’Earth Day, la 51esima edizione della Giornata mondiale della Terra
che, quest’anno, si concentra sui temi di ripristino e rigenerazione, al grido di “Restore
our Earth”. E come si fa a ripristinare la salute del Pianeta? Per prima cosa,
rintracciando le cause dei suoi mali.

E in questo gli europei non se la cavano granché. Quelle che abbiamo sono per lo più
delle percezioni errate. Così come dimostrato da uno studio condotto dall’Istituto di
scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche assieme
alle Università di Urbino e Vienna sulle cause dell’inquinamento atmosferico (e
consultabile qui).
Approfondisci:Qual è l’impatto ambientale delle auto elettriche?
QUALI SONO LE PRINCIPALI FONTI DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO?
Secondo gli oltre 16.000 intervistati i principali responsabili dell’inquinamento dell’aria
sono l’industria e il traffico veicolare. Sbagliato. Se è vero che l’industria e il traffico
veicolare producono, rispettivamente, l’11% e il 9% del particolato che sporca l’aria
della penisola (fonte: Ispra), è altrettanto vero che vi sono settori che inquinano
decisamente di più.
È il riscaldamento domestico il principale responsabile
Con una percentuale pari al 38% sul totale del PM italiano, è il riscaldamento la
principale fonte di inquinamento in Italia. Che caldaie e, ancor di più, stufe a pellet non
facessero bene all’ambiente si sapeva già. Quel che spesso viene omesso è che il
riscaldamento domestico inquina più del traffico di automobili benzina e diesel. Lo
conferma la ricerca del Cnr-Isac e della Foundation for Research and Technology

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22 aprile 2021 - 08:26 > Versione online

Hellas di Patrasso (pubblicato qui).

“Finora si riusciva a stimare l’effetto delle trasformazioni chimiche degli inquinanti a


partire da sorgenti da traffico e agricoltura. Il nostro studio – ha spiegato il ricercatore
Marco Paglione – evidenzia come anche le emissioni da combustione di legna per il
riscaldamento domestico subiscano la stessa sorte, contribuendo alle concentrazioni
totali di PM in maniera più sostanziale del previsto”.
Leggi anche:Qual è il legame fra Covid e inquinamento?
Le mucche inquinano più di tutte le auto al mondo
Allevare mucche inquina più che guidare un suv a gasolio e gli allevamenti intensivi
europei inquinano molto di più di tutti i veicoli in circolazione nell’Unione. Con percentuali
che sono aumentate di circa il 6% dal 2007 a oggi: come se ci fossero 8,4 milioni di
auto in più sulle strade del continente.

Secondo quanto segnalato dal report Foraggiare la


crisi – In che modo la zootecnica alimenta
l’emergenza climatica pubblicato da Greenpeace lo
scorso settembre, il settore emette 502 milioni di
tonnellate di CO2 all’anno, che diventano 704 se
si considerano anche le emissioni indirette
derivate ad esempio dalla produzione di mangimi.
Cifra che supera le 655,9 tonnellate prodotte dai
veicoli circolanti in Europa.
Scopri anche:Emissioni CO2 in Europa, PSA il
gruppo più virtuoso, Jaguar-Land Rover il più multato
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