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notiziario
2959 Notizie dal CUN, Manuela Di Franco e dalle Conferenze Permanenti dei
Corsi di Laurea in Medicina, Carlo Della Rocca, delle Classi di Laurea delle
Professioni Sanitarie, Alvisa Palese e dal Segretariato Italiano Studenti in
Medicina, Chiara Riforgiato; “Medicina e Chirurgia” online. Dopo tre anni
un primo bilancio, Emanuele Toscano, Marco Proietti, Stefania Basili; News
from National University Council, National Conferences of degree courses in
MEDICINA E CHIRURGIA
Medicine and Surgery and in Health Care, SISM-Italy (Italian Medical Student
Association); “Medicina e Chirurgia” online. After three years a first analysis Quaderni delle Conferenze Permanenti delle Facoltà di Medicina e Chirurgia
Fondati da Luigi Frati e Giovanni Danieli
Sommario EditorialE
2921 Nuovi orientamenti per la formazione del Medico, New directions in medical
education, Andrea Lenzi
lEttura
2922 Perchè la pseudoscienza trova ascolto, Even pseudoscience is listened,
MEDICINA E CHIRURGIA Gilberto Corbellini
Quaderni delle Conferenze Permanenti ISSN 2279 - 7068 ConfErEnza PErmanEntE dEi Clm in mEdiCina E Chirurgia
delle Facoltà di Medicina e Chirurgia 2925 Il Medico del 3° Millennio. Proposta di una “Carta dei valori e delle
Fondati da Luigi Frati e Giovanni Danieli
competenze degli studenti”, in un curriculum formativo rinnovato, in Italia,
The 3rd Millennium’s Medical Doctor: a proposal of a “students’ values and
Direttore Editoriale (Editor in chief) Andrea Lenzi Direttore Responsabile (Managing Editor) skills charter” within an Italian renewed formative curriculum, Giuseppe
Editors: Antonio Benedetti, Marco Ferrari, Eugenio Gaudio, Giovanni Danieli
e-mail: g.danieli@univpm.it Familiari, Massimo Volpe
Antonella Polimeni, Luisa Saiani
Tel. 338 6533761 - Telefax 071 205955 2931 Atelier: Verso una Laurea professionalizzante. Certificazione delle compe-
Comitato Editoriale (Editorial board)
Stefania Basili (Chairman), Anna Bossi, Francesco Curcio, www.presidenti-medicina.it tenze professionali. Toward a licencing medical degree exam: certification
Bruno Moncharmont, Agostino Palmieri, Domenico Prisco, http://www.quaderni-conferenze-medicina.it/ of professional competency, Fabrizio Consorti, Carlo Della Rocca, Giuseppe
Daniele Santini, Riccardo Zucchi
Amministrazione e stampa (Publisher)
Familiari, Pietro Gallo, Oliviero Riggio, Felice Sperandeo, Rosa Valanzano
Segreteria di Redazione (Editorial Office)
Emanuele Toscano, Marco Proietti, Andrea Sansone, Errebi Grafiche Ripesi Falconara
Valeria Raparelli
65/2015 segue in quarta di copertina
Editoriale
Andrea Lenzi
Inizia con questo numero il ventisettesimo anno Nel Trecento, con il sorgere e lo svilupparsi delle Università, nacquero anche l’esigenza e la tradizione di conservare e tramandare la
memoria dei grandi Maestri, che avevano illuminato la sede universitaria, conservandone le spoglie in tombe di elevata qualità artistica
di regolare pubblicazione di Medicina e Chirurgia, e nelle quali più spesso la figura del Dottore, circondato dai propri Allievi, appariva nell’atto di insegnare.
inizia con un nuovo Comitato editoriale che assi- Alcuni pregevoli esemplari dell’architettura e della scultura accademica sono custoditi nel Museo Civico Medievale di Bologna;
curerà ulteriore slancio al nostro periodico e con un tra questi, riportato in copertina, il Monumento funebre di Giovanni da Legnano (m. 1383), opera dello scultore veneziano Pier
Paolo dalle Masegne, che operò a Bologna negli ultimi anni del XIV secolo.
piano editoriale straordinario, coincidendo il 2015
con il trentesimo anno di vita della Conferenza. ***
La ricorrenza non passerà sotto silenzio: ci ritro- Le illustrazioni riprodotte nell’interno sono invece tratte dall’opera Pedanii Dioscoridis de Materia medica Libri sex (1544, collezio-
veremo infatti tutti a Portonovo di Ancona il ne Prof. Italo D’Angelo, Ancona) spesso indicata come Commentarii a Dioscoride, di Pierandrea Mattioli, Medico e Naturalista (Siena
25 e 26 settembre prossimi, nella stessa sede 1500 - Trento 1577) che riunì e coordinò tutte le conoscenze di botanica medica del suo tempo, descrivendo cento nuove specie di piante.
Abstract
Some episodes recently occurred in Italy which show
that prevail in the country, on important topics such as
stem cell treatments or vaccinations, scientifically un-
founded beliefs that are nevertheless discussed and used
as if they were proved and controlled. These pseudoscien-
tific ideas are rooted in human psychology and must be
countered with an effective science education, in order to
preserve the benefits that medicine brought to mankind.
nei genitori un aumento della credenza in un cui risulta che veniamo al mondo con un cervel-
legame tra vaccino e autismo, o un’aumentata lo e delle predisposizioni cognitive ed emotive
percezione dei rischi di effetti collaterali dovuti che nella sostanza non sono diverse da quelle
alla vaccinazione. Anche se l’esperimento può evolute dai nostri antenati per sopravvivere nel
essere criticato, perché i partecipanti in qualche Paleolitico, e che se non educhiamo opportuna-
modo sapevano di esser parte di una situazione mente i cuccioli umani e non facciamo una co-
costruita, in realtà risultati analoghi sono stati stante manutenzione degli strumenti critici che
ottenuti per altre vie. E confermano, tra l’altro, ci può fornire l’istruzione scientifica, è del tutto
una scoperta costante sulle figure e i contesti normale cadere nelle trappole delle credenze
che portano le persone a fidarsi delle informa- intuitive, che ci mettono alla mercé di diverse
zioni sanitarie dissonanti rispetto a quello in cui categorie di impostori.
credono.
Le credenze pseudoscientifiche e le loro origi-
Le pseudoscienze e le credenze non scientifi- ni possono essere ricondotte a spiegazioni che
che sono largamente diffuse e fioriscono anche emergono da studi soprattutto neurocognitivi,
nelle società il cui funzionamento dipende sem- ovvero anche psicologici ed epistemologici, dai
pre più, se non quasi del tutto, da conoscenze quali risulta appunto che se non si interviene
scientifiche, di base e applicate. E’ ormai piutto- correggendo una serie di bias e fraintendimenti
sto facile, anche per chi di mestiere fa lo storico, che strutturano il modo comune o più sponta-
capire e spiegare quali processi e meccanismi neo di ragionare, non si riesce a distinguere tra
comportamentali hanno fatto sì che così a lungo spiegazioni scientifiche e argomenti o credenze
l’uomo si sia lasciato ingannare dai venditori di pseudoscientifiche. Senza contare che i fattori
illusioni. Esiste una letteratura monumentale da che condizionano la comunicazione interperso-
nale in contesti sbilanciati e che determinano gnitive più naturali e le esigenze di efficienza
l’efficacia persuasiva degli impostori, aggan- poste da società fondate sull’uso di conoscenze
ciano predisposizioni emotive, anch’esse ance- controllate, è avvertita da una minoranza, e di-
strali e molto resistenti ad argomenti che siano venta di interesse generale quando esplodono
solo… razionali. casi eclatanti o abusi. Come il caso Stamina.
Senza che ci si accorga che i casi esplodono
E’ importante che studiosi dei bias cognitivi perché esistono condizioni specifiche che lo
che sono all’opera nelle mistificazioni politiche consentono.
dei fatti, collaborino con i medici per entrare
nel merito di come funziona la mente umana e Si può sostenere che più cultura scientifica ri-
quali sono le strategie più efficaci per combat- solverebbe il problema? Forse. Ma non c’è da
tere false credenze che possono danneggiare scommetterci. L’espressione “cultura scientifi-
persone e comunità. Come è stato per il caso ca”, nonché la sorella “comunicazione scientifi-
Stamina, o l’idea che i vaccini siano pericolosi. ca” rimangono troppo vaghe, ed esistono indizi
Perché i fenomeni sono più o meno della stessa per cui si può ipotizzare che non sia tanto la
natura. E studi come quello pubblicato da Pe- cultura scientifica quanto piuttosto la compren-
diatrics dimostrano che le idee di democrazia sione critica di come funziona la scienza, che
deliberativa o partecipativa rispetto a questioni può essere acquisita solo attraverso specifici
mediche percepite come controverse sono par- processi di istruzione, che può riprogrammare
zialmente illusorie se non si interviene diretta- l’immunità ideologica per indirizzarla contro
mente ai livelli decisionali istituzionali per assi- le imposture della pseudoscienza e la loro con-
curarsi che le scelte siano effettuate sulla base tagiosa diffusione sociale. Ma questo significa
di fatti accertati e non falsamente interpretati. usare nelle scelte politiche, in ambito scolastico
Se i meccanismi e processi che inducono o e universitario, soprattutto per quanto riguarda
fanno preferire agli esemplari della specie uma- la formazione delle élite professionali, le miglio-
na di “credere” senza “controllare”, sono ben ri prove su come sia possibile o più probabile
descritti, meno chiaro è come riuscire a modifi- ottenere come risultati dei percorsi di apprendi-
carli per renderli adeguati ai contesti della mo- mento capacità di critica razionale, rispetto per
dernità. Intanto ci si dovrebbe domandare chi e i fatti controllati e autonomia di giudizio. E su
in quanti riconoscono l’esistenza del problema, questo punto, purtroppo, i politici sono i primi
in quali termini, etc. Probabilmente la questio- a resistere perché sarebbero decisioni che non
ne della dissonanza tra le nostre dotazioni co- producono consenso.
di Laurea in Medicina e Chirurgia (Lenzi, 2012), elementi di criticità e che conferiscono impor-
che l’opera della Società Italiana di Pedagogia tanza crescente ai valori di una professionalità
Medica (Gallo, 2011; Consorti, 2011; 2014 a, b) elevata e completa, sono rappresentati dal ri-
hanno molto incoraggiato e indirizzato il rin- corso esasperato e centrale alla tecnologia, dal-
novamento pedagogico in Italia. Deve essere le aspettative sempre crescenti della società e
precisato che le citazioni sugli scritti in tale ar- dei singoli utenti, dalle esigenze commerciali e
gomento sono assolutamente indicative, e, a ri- industriali legate alla professione, dalla buro-
gore, dovrebbe essere fatto esplicito riferimento crazia, dalla crescente aziendalizzazione, dalla
a tutti i volumi di “Medicina e Chirurgia” e “Tu- cosiddetta appropriatezza, dal predominante
tor” per la loro ricchezza in contributi sull’inno- uso delle risorse economiche del contenimento
vazione pedagogica in Italia. della spesa pubblica, dal contenzioso medico-
Deve essere ancora sottolineato come, ne- legale e dal fenomeno del “burn-out” (Span-
gli ultimi venti anni, vi sia stato un incremento dorfer et al., 2011; Consorti, 2014).
enorme di produzione scientifica su tali temi, e
come le riviste scientifiche “Academic Medici-
Non vi è dubbio che i valori della professiona-
ne”, “Medical Education” o “Medical Teacher”
lità possano essere validamente supportati attra-
rappresentino delle autorevoli e importanti sedi
verso un percorso didattico e formativo ben co-
di dibattito pedagogico internazionale, dedicate
dificato. Come scrive Fabrizio Consorti (2014),
all’innovazione dell’insegnamento in Medicina
“uno studio condotto su studenti romani di-
e Chirurgia.
mostra la presenza di caratteri di altruismo e
Nel presente articolo, sulla base della nostra moralità personale, focalizzazione sui rapporti
pregressa esperienza, anche in rapporto alla let- interpersonali ma anche sul premiante valore
teratura nazionale e internazionale, è nostra in- della competenza tecnica e su un’idea, oggi
tenzione fornire un’idea di valori che dovrebbe- irrealistica, di dominanza professionale. Man-
ro rappresentare il bagaglio formativo irrinun- cano completamente l’idea di responsabilità so-
ciabile per realizzare l’impalcatura professiona- ciale e di attenzione agli aspetti organizzativi
le del medico del terzo millennio e, allo stesso ed economici”. E’ certamente, questa, una con-
momento, tracciare alcuni spunti di discussione siderazione forse spinta all’estremo, ma su cui
su quelli che dovrebbero essere considerati i pi- deve essere posta la massima attenzione da par-
lastri del rinnovamento curriculare di Medicina te di Docenti che debbono avere non solo una
e Chirurgia. forte motivazione all’insegnamento comunque,
ma anche mantenere alti, in se stessi, i valori
Il Professionalism e la complessità della della professionalità.
medicina e della cura Alle stesse conclusioni giunge Giuseppe Real-
di (2014) che, in un articolo molto intenso, scri-
Il Professionalism (la professionalità) è defini-
bile come il contesto della competenza del me- ve: “l’atto medico è una decisione della volon-
dico, cioè quell’insieme di regole, di condizioni tà, che, nell’intento di perseguire fini di bene e
e di significati attraverso cui si deve esplicare di giustizia per la vita e per l’esistenza, muo-
l’agire del medico, nonché la giusta capacità ve l’intelligenza attingendo dalla conoscenza
di riflessione critica sulla propria competenza scientifica e dall’esperienza umana e professio-
tecnica, per operare scelte professionalmente nale e traduce in azione operante le decisioni
competenti, quando siano in gioco elementi di- elaborate a livello critico e razionale. Questo
lemmatici e di complessità (Consorti, 2014). La passaggio dalla teoria alla prassi avviene at-
professionalità può essere descritta come “the traverso l’applicazione del metodo clinico che
fundamental core of the medicine” (Spandorfer comporta il costruire una relazione, priorita-
et al., 2011). Essa deve essere considerata anche riamente tra due persone, il malato e il medico.
come “the basis of the medicine’s contact with Esso presuppone valori e principi, intuizione e
society” (ABIM foundation e altri, 2002). razionalità e richiede pertanto di essere cono-
Fattori che debbono essere considerati come sciuto, praticato e insegnato”.
I Valori e le Competenze, guida a fondamen- Noi crediamo che, per raggiungere un livello
to della professionalità per gli studenti, oggi di migliore condivisione, sia necessario un re-
ale e costante impegno dei docenti nell’aggan-
Nel 2002, le Società internazionali di Medici-
ciare gli studenti i comportamenti corretti e alla
na Interna approvano e promuovono un docu-
pratica riflessiva, e che sia giusto proporre una
mento fondamentale della professionalità del
“Carta degli Studenti in Medicina e Chirurgia”
medico, “The Physician Charter” (ABIM founda-
da promuovere con convinzione e far rispettare
tion e altri, 2002): La Carta è fondata sui princi-
con grande serietà e rigore.
pi fondamentali di “primacy of patient welfare,
Una proposta di Carta degli Studenti in Medi-
patient autonomy, social justice” e su un set di
cina e Chirurgia che rifletta le attuali esigenze
responsabilità professionali basate su “Commit-
e l’evoluzione delle connotazioni professionali
ment to: professional competence, honesty with
è qui di seguito riportata, anche allo scopo di
patients, patient confidentiality, mantaining
promuovere e favorire lo sviluppo di un dibatti-
appropriate relations, improving quality of to nazionale che possa generare la condivisione
care, improving access to care, just distribution più ampia di un “pathway” di modello formati-
of finite resources, scientific knowledge, man- vo professionale che incontri il numero maggio-
taining trust by managing conflicts of interest, re di esigenze contemporanee.
professional responsibilities”. E’ questo, senza
dubbio, uno dei documenti fondanti della pro-
Carta dei Valori e delle Competenze
fessionalità (Spandorfer et al., 2011).
degli Studenti in Medicina e Chirurgia
Sul fronte del corretto rapporto Docente, stu-
dente e paziente, la Conferenza Permanente dei Gli Studenti in Medicina e Chirurgia, dal-
Presidenti CLMMC ha recentemente organiz- la condivisione del lavoro comune con i do-
zato un Atelier Pedagogico in cui si è discussa centi, e dal corretto rapporto con i Pazienti,
l’importanza dell’etica come filo conduttore in assumono l’impegno a far propri i valori e
tutte le fasi del processo formativo dei nostri le competenze di:
studenti, non solo in riguardo all’insegnamen- 1) Vocazione e Passione, Etica, Responsabi-
to corretto dei problemi etici, ma soprattutto in lità e Spiritualità;
riguardo alle relazioni interpersonali tra gli atto- 2) Cultura e Ricerca; Approccio metodologi-
ri principali della didattica (docente, paziente, co scientifico; impegno nell’aggiornamento
studente), alla valutazione dell’apprendimen- e disponibilità all’educazione continua;
to e all’organizzazione e programmazione del 3) Investigazione (Metodo) e Critica (anche
corso di studio (Familiari et al., 2012b). Sempre autocritica);
sullo stesso argomento, è stato approvato, dalla 4) Impiego appropriato e aperto della se-
Conferenza Permanente dei Presidenti CLMMC, conda opinione e dell’interazione speciali-
un “Codice di Comportamento del Docente e stica;
dello Studente”, allo scopo di mettere in chiaro i 5) Corretto e appropriato uso delle tecnolo-
comportamenti e le condotte appropriati, sia da gie e dell’informatizzazione;
parte dello studente che del docente, per for- 6) Empatia con il paziente ed i congiunti;
mare quei medici del terzo millennio pronti al predisposizione psicologica ad aiutare;
rispetto e all’osservanza convinta e pienamente 7) Contatto umano e fisico con il paziente;
condivisa dei loro doveri professionali (Familia- implementazione del valore dell’esame cli-
ri et al., 2012c). nico;
Deve ancora essere fortemente ribadita l’im- 8) Difesa e rispetto della vita - “no surren-
der”/no accanimento;
portanza dei valori portati dalle scienze umane
9) Corretto uso delle risorse umane ed eco-
in medicina, che debbono occupare uno spazio
nomiche, sviluppo di capacità manageriali
importante nel piano di formazione del medico,
sufficienti;
senza nulla togliere al rigore della formazione
10) Confronto e Rispetto dei colleghi e
scientifica, ma evitando che questa rimanga l’u-
dell’équipe (deontologia).
nico asse portante dell’intera struttura formativa
(Familiari et al., 2010a, b; Binetti, 2011a, b).
Med. Chir. 65. 2925 - 2930, 2015
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Giuseppe Familiari, Massimo Volpe
sonalizzato (ad esempio, un progetto paradig- giusto equilibrio di integrazione tra scienze di
matico), elaborato con la guida di un docente base, che debbono prevedere la conoscenza
tutor; I progetti possono riflettere gli interessi della biologia evoluzionistica e della comples-
degli studenti (ricerca di base, ricerca traslazio- sità biologica; (2) nella pratica medica clinica e
nale, ricerca clinica, miglioramento della qualità metodologica, che deve essere particolarmente
di cura o sicurezza del paziente); solida, con l’utilizzo ampio della didattica tu-
toriale che sia capace e consapevole di dover
4. Focus sulla formazione dell’identità pro- trasformare la conoscenza teorica in vissuto
fessionale personale dello studente in modo da poter co-
- Introdurre le tecniche di “situated learning” struire autonomamente la propria scala di valori
e coinvolgere studenti in attività cliniche in co- e interessi e (3) nella pratica attiva delle scienze
munità; umane, fondamentali a costruire quel bagaglio
- coinvolgere gli studenti nella formazione in- indispensabile a raggiungere la consapevolezza
terdisciplinare e promuovere l’apprendimento dell’essere medico e della professionalità che
“team-based”; ne è alla base.
- incoraggiare l’arte in medicina e le pratiche La sola conoscenza teorica di quest’ultime,
di pensiero riflessivo; senza che il docente sia in grado di trasmettere
- discutere, lungo tutto il corso di laurea, te- con l’esempio il valore antropologico dell’esse-
matiche riguardanti l’umanesimo, l’etica medi- re medico, vanifica in gran parte ogni progetto
ca, la spiritualità intrinseca alla medicina e gli di rinnovamento.
obblighi sociali, anche nel contesto delle attività Noi pensiamo che ribadire e discutere con
cliniche. i nostri studenti una “Carta dei Valori e delle
Competenze”contemporanee e discutere e ap-
Conclusioni plicare, nell’ambito delle nostre programmazio-
Dall’analisi di quanto sopra riportato, si evin- ni didattiche, i “Pilastri del rinnovamento curri-
cono numerosissime proposizioni e modelli or- culare” possa contribuire alla diffusione di un
ganizzativi già descritti e messi in atto nei Corsi messaggio importante di reale volontà di rinno-
di Laurea in Medicina e Chirurgia di Sapienza vamento. Il contesto istituzionale, politico e so-
Università di Roma, in relazione al modello bio- ciale in cui ci muoviamo, oggi, è tale da rendere
medico-psicosociale (Familiari, 2000; Familiari improcrastinabile questo impegno.
et al., 2001, 2006, 2009, 2013; Snelgrove et al.,
Bibliografia
2009); si evidenzia altresì una ampia condivi-
1) ABIM Foundation, American board of Internal Medi-
sione con le proposte e gli studi condotti dalla cine, ACP-ASIM Foundation, American College of Physi-
Commissione Innovazione Pedagogica, coor- cians-American Society of Internal Medicine, European
dinata da Pietro Gallo, e da quanto proposto, Federation of Internal Medicine. Medical professionalism
in the new millennium: A physician charter. Ann Intern
come direttrice del rinnovamento, dalla Confe- Med 136: 243-246, 2002.
renza Permanente dei Presidenti CLMMC mira- 2) Binetti P. Le scienze Umane in Medicina. Med Chir 52:
bilmente guidata oggi da Andrea Lenzi e fonda- 2312-2315, 2011a.
ta da Luigi Frati, Claudio Marcello Caldarera e 3) Binetti P. Medical Education & Medical Humanities. Med
Chir 53: 2366-2369, 2011b.
Giovanni Danieli. 4) Consorti F. Didattica pratica e professionalizzante, Col-
Alcune ulteriori innovazioni, ancora da attua- lana di Pedagogia Medica SIPeM, ESPRESS EDIZIONI,
re in maniera sistematica, potrebbero contribu- 2011.
5) Consorti F. Il Professionalism, teoria e attualità. Med
ire a rendere migliore il clima di internaziona- Chir 62: 2811-2813, 2014a.
lizzazione dei nostri corsi. In ogni caso, questa 6) Consorti F. Formazione per competenze. Quadri di ri-
sintesi rappresenta un ulteriore segnale di gran- ferimento nazionali e internazionali. Med Chir 63: 2826-
2829, 2014b.
de positività per quanto viene fatto in Italia, in 7) Dornan T, Mann K, Scherpbier A, Spencer J. Medical
piena sintonia con le proposte internazionali Education, Theory and Practice, pp. 1-345, Elsevier, 2011.
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un medico o di uno scienziato (Realdi, 2014) specialistica in medicina e chirurgia e la formazione di
deve essere trovata, a nostro avviso, (1) nel un medico con una cultura biomedico-psico-sociale. Med
Med. Chir. 65. 2925 - 2930, 2015
2929
Giuseppe Familiari, Massimo Volpe
Chir 16: 591-596, 2001. 19) Familiari G, Violani C, Relucenti M, Heyn R, Della roc-
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2012a. dents. Cambridge University Press, pp 1-455, 2011.
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chia M, Caruso G, Della Rocca C, Gallo P. L’etica della do- ga P, Rinaldi C, Della Rocca C, Renda T, Serra P, Frati L.
cenza: per un insegnamento eticamente fondato nei CLM Un’ipotesi di curriculum integrato pre-laurea. MEDIC 20:
in Medicina e Chirurgia. Med Chir 54: 2383-2391, 2012b. 204-210, 2000.
18) Familiari G, Gallo P, Ziparo V, Lenzi A, Gaudio E. Pro- 30) Violani C, Fernandes M, De Biase L, La Rizza F, Fa-
posta di codice di comportamento del docente tutor e del- miliari G. Misurare l’empatia negli studenti di medicina.
lo studente iscritto ai CLM in medicina e chirurgia nello Associazione Italiana di Psicologia, Sezione Clinica e Dina-
svolgimento delle attività didattiche cliniche tutoriali. Med mica, XVI Congresso Nazionale, Pisa 2014, abstract book
Chir 55: 2465-2474, 2012c. pag. 226, 2014.
Fabrizio Consorti, Carlo Della Rocca, Giuseppe Familiari, Pietro Gallo, Oliviero Riggio (Sapienza Università di
Roma), Felice Sperandeo (Segretariato Italiano Studenti in Medicina), Rosa Valanzano (Università di Firenze),
Gruppo di lavoro Innovazione pedagogica della CPPCCLM in Medicina
Abstract servato solo in un medico che lavora realmente e
The assessment of clinical competency in undergradua- anche così è difficile coglierlo nella sua interezza
te students is a complex task, which is preferably achieved ai fini valutativi. Questa obiezione introduce un
by assessing a mix of components of the whole construct of
competency. The latter in fact can only be assessed throu- concetto fondamentale: non esiste un modello as-
gh the direct observation of physicians on the job. soluto di valutazione di efficacia di un intervento
If we frame the process of evaluation with the Kirkpa- formativo, ma ogni valutazione è valida all’inter-
trick model, we can consider testing of self-efficacy of stu-
dents as level 1 of the model, the ability of clinical problem no di un sistema di regole, limiti e condizioni. Se
solving in written of simulated clinical scenarios as levels nell’ambito generale della valutazione ci si vol-
2 and 3 (immediate learning and persistence). A level ge poi alla misura dell’effetto, si aggiunge anche
4 evaluation could only be achieved through on the job
observation or through outcomes indicators at the level l’imperfezione intrinseca di qualsiasi strumento di
of population or career development. In this framework, misura, ma questo ultimo aspetto non verrà consi-
key features problems, OSCE, mini-CEX and multi-source derato in questo articolo.
feedback are the most suitable methods of assessment.
During the workshop, these principles were embedded
Uno dei modelli di valutazione di efficacia degli
in four exercises of educational design, in which partici- effetti di un intervento formativo più diffusi nella
pants – divided in 4 small groups – identified two compe- letteratura internazionale – e non solo di medical
tencies relevant for different terms of the Italian medical education – è stato proposto da Donald Kirkpa-
curriculum and drafted examples of appropriate methods
of assessment for those competencies. trick2.
Va in questo senso la tecnica di valutazione de- nenti del personale di cura, si parla allora di Multi-
nominata mini-CEX7, in cui un incontro con un Source Feed-back (MSF)8. Quest’ultimo metodo
paziente vero viene valutato da un osservatore. Se può essere considerato utile nelle situazioni di ti-
al feed-back dell’osservatore-valutatore si aggiun- rocinio abilitante. Le figure 1 e 2 mostrano esempi
gono anche quelli del paziente, di altri discenti di schede di valutazione per il mini-CEX e per il
presenti alla performance e magari di altri compo- MSF.
Rimane un ultimo punto da discutere, che ci ri- 9. Thistlethwaite JE, Davies D, Ekeocha S et al.. The effective-
ness of case-based learning in health professional education.
manda all’argomento della congruità, fondamen- A BEME systematic review: BEME Guide No. 23. Med Teach.
tale quando si parla di valutazione. Innanzi tutto, 2012;34(6):e421-44.
come già detto, i metodi di valutazione devono 10. Consorti F, Mancuso R, Nocioni M, Piccolo A. Efficacy
essere congruenti col tipo di costrutto che si vuol of Virtual Patients in Medical Education: A Meta-Analysis of
Randomized Studies. Computers & Education, 2012; 59(3):
valutare e misurare. Inoltre, affinché sia possibile 1001-1008
valutare in maniera valida gli elementi della com- 11. Motola I, Devine LA, Chung HS, Sullivan JE, Issenberg SB.
petenza clinica, è indispensabile che gli studenti Simulation in healthcare education: a best evidence practical
guide. AMEE Guide No. 82. Med Teach. 2013; 35(10):e1511-30.
abbiano seguito un percorso di insegnamento/
apprendimento orientato alla risoluzione di pro-
blemi e con ampio ricorso alle simulazioni. Non Laboratorio No. 1
si vuol certo negare l’importanza della didattica Tema: Quali competenze nel I biennio di Medi-
frontale, specie per l’insegnamento dei fonda- cina, e come si valutano
menti, ma le conoscenze teoriche e nosografiche Esperto: Giuseppe Familiari (Roma Sapienza “S.
costituiscono solo il materiale con cui viene poi Andrea”)
costruita la competenza. Questo processo di co- Moderatore: Maurizia Valli
struzione passa attraverso l’impegno attivo degli Partecipanti: Vittorio Locatelli, Maria Filomena
studenti, cimentati con compiti di difficoltà cre- Caiaffa, Tiziana Bellini, Mauro Tognon, France-
scente, nella soluzione di problemi clinici su carta sco Balata.
o con pazienti virtuali in ambiente elettronico9, 10
e con simulazioni sia basate su manichini che su Mandato per i Laboratori: I partecipanti di cia-
pazienti simulati11. Da ultimo, la valutazione delle scun laboratorio definiscano il contenuto delle
ancora acerbe competenze di gestione relazionale competenze trattate nel loro laboratorio in ter-
e clinica dei pazienti potrà essere valutato “on the mini di conoscenze, abilità e atteggiamenti. Pro-
job” solo consentendo un periodo congruo di pra- pongano come valutare le competenze nel loro
tica clinica, con compiti di crescente autonomia, complesso
pur nei limiti di ciò che uno studente può fare in
ossequio alla legge. E’ questa l’ultima sfida in vista Dall’Elenco delle competenze TUNING:
di un esame laurea abilitante, insieme alla forma- 1. Comunicare con i pazienti;
zione di tutor efficaci sia come sostegno formativo 2. Definire e portare a compimento un’appro-
che come valutatori. priata ricerca sulla letteratura.
1. Epstein RM. Assessment in medical education. N Engl J Perché queste due competenze nel primo biennio
Med 2007;356(4):387-396.
2. Kirkpatrick, D.L. (1998). Evaluating Training Programs: La realtà della formazione in Medicina e Chirur-
The Four Levels. San Francisco: Berrett-Koehler. gia in Italia ha visto applicare un approccio, in
3. Woods JL, Pasold TL, Boateng BA, Hense DJ. Medical stu- molti Corsi di Laurea tra cui Sapienza Università
dent self-efficacy, knowledge and communication in adole-
scent medicine. Int J Med Educ. 2014 20;5:165-172.
di Roma, un profilo di tipo biomedico-psico so-
4. Constructing Written Test Questions For the Basic and Cli- ciale, che prevede anche l’early clinical contact
nical Sciences. National Board of Medical Examiners. Phila- nei primi due anni di corso; in questo ambito
delphia 2002. Scaricabile liberamente da http://www.nbme. la competenza del comunicare con i pazienti,
org/publications/item-writing-manual.html
5. Page G, Bordage G, Allen T. Developing key-feature pro- pur se squisitamente di tipo verticale, assume
blems and examinations to assess clinical decision-making una importanza di tipo strategico anche nel pri-
skills. Acad Med. 1995 Mar;70(3):194-201. mo biennio del corso di laurea (Familiari, 2000;
6. Khan KZ, Ramachandran S, Gaunt K, Pushkar P. The
Objective Structured Clinical Examination (OSCE): AMEE Familiari et al., 2001, 2006, 2013; Torsoli et al.,
Guide No. 81. Part I: an historical and theoretical perspective. 2000; Snelgrove et al., 2009).
Med Teach. 2013 Sep;35(9):e1437-46 Inoltre, nei primi due anni di corso, le discipline
7. Norcini JJ, Blank LL, Duffy FD, Fortna GS. The mini-CEX:
a method for assessing clinical skills. Ann Intern Med. 2003
di base sono generalmente apprese attraverso
Mar 18;138(6):476-81. il progresso della ricerca scientifica e, in diver-
8. Saedon H, Salleh S, Balakrishnan A, Imray CH, Saedon si Corsi di Laurea, sono presenti diverse espe-
M. The role of feedback in improving the effectiveness of rienze che possono identificare l’acquisizione
workplace based assessments: a systematic review. BMC
Med Educ. 2012 May 2;12:25. di una competenza importante quale quella del
definire e portare a compimento un’appropriata Una prima conclusione di tipo generale è quella
ricerca sulla letteratura (Relucenti et al., 2014). che, già dal primo anno di corso, un insegna-
Non deve essere infine dimenticata l’importan- mento finalizzato con la presentazione di aspet-
za della dimensione internazionale della nostra ti clinici potrebbe contribuire all’acquisizione di
formazione del medico, e l’importanza che, in un linguaggio corretto da parte degli studenti;
questo ambito, possano avere linee guida ac- acquisizione precoce che è stata ritenuta indi-
creditate a livello internazionale (Familiari, spensabile come base per una buona comuni-
2013; Familiari et al., 2013; Familiari e Consorti, cazione interpersonale.
2013; Consorti, 2014) Sempre dalla discussione del gruppo di lavoro è
emerso come, in molti Corsi di Laurea in
COMUNICARE CON I PAZIENTI Medicina e Chirurgia italiani, ci siano, nei primi
Nell’elenco delle competenze TUNING, quella anni di corso, corsi integrati di Metodologia Me-
denominata “comunicare con i pazienti” è la dico Scientifica e/o di Scienze Umane, dove si ini-
prima del secondo livello in un quadro molto zia a affrontare la tematica del rapporto medico
complesso che prevede, come competenza ge- paziente; questo tipo di organizzazione di tipo
nerale di primo livello, quella in cui i: “Gradua- verticale, ancora non applicato sistematicamente
tes in medicine will have the ability to commu- nella realtà italiana, sembra essere molto impor-
nicate effectively in a medical context”. tante per indirizzare precocemente gli studenti su
Le competenze correlate di secondo livello sono questa competenza in modo corretto.
rappresentate da un elenco analitico che richiede Il gruppo di lavoro ha giudicato questa compe-
un percorso verticale nell’intero corso di medicina tenza sia di tipo trasversale che di tipo verticale,
per l’acquisizione completa (tabella). in grado di costruirsi validamente nei sei anni di
corso e con il contributo di tutti i corsi integrati
Outcomes of 2nd level già dal primo anno.
communicate with patients, Non deve essere sottovalutata, soprattutto per
communicate with colleagues, quei corsi di laurea ancora con organizzazione
communicate in breaking bad news, di tipo tradizionale, l’importanza del rapporto
communicate with relatives, interpersonale tra docente e studente, nei cor-
communicate with disabled people, si delle scienze di base. Da un corretto rappor-
communicate in seeking informed consent, to tra studente e docente, che non sia di tipo
communicate in writing (including medi- autoritario ma, al contrario sia improntato alla
cal records), cordialità e alla collaborazione, può trovarsi la
communicate in dealing with aggression, radice di quelle che saranno poi le abilità co-
communicate by telephone, municative che lo studente riuscirà ad acquisire
communicate with those who require an lungo l’intero percorso formativo. Anche l’esa-
interpreter). me orale potrebbe rappresentare un’altra possi-
bilità di imparare la comunicazione: lo studente
impara ad usare un linguaggio appropriato e
Su questo argomento, vi è stata una prima con- soprattutto chiaramente comprensibile.
sultazione per capire se questo tema, così spe- La valutazione corretta di questa competenza
cialistico in apparenza, fosse adatto in un primo deve comprendere i diversi metodi di valutazio-
biennio affollato di materie di base, il cui ruolo, ne idonei, quali l’OSCE, il mini-CEX, il feedback,
almeno per alcune come chimica e fisica non é l’uso del paziente standardizzato, l’osservazio-
spesso compreso dagli studenti nella loro im- ne diretta e il portfolio (Dornan et al., 2011).
portanza per la costruzione delle basi metodo- Naturalmente questi metodi di valutazione sono
logiche del ragionamento scientifico. Il risultato strutturati per diversi livelli valutativi e posso-
del primo giro di consultazione é stato che bi- no essere utilizzati nell’intero percorso forma-
sogna far comprendere che le scienze di base tivo, con modalità di valutazione a complessi-
sono fondamentali per la formazione medica e tà crescente. Debbono anche essere tenute in
che quindi devono essere strettamente insegna- considerazione le possibilità organizzative del
te in modo finalizzato alla formazione clinica. Corso in merito a disponibilità di docenti dedi-
Med. Chir. 65. 2931 - 2941, 2015
2935
Fabrizio Consorti et Al.
In questo contesto sono stati individuati come Come corollario al lavoro svolto è stato notato
strumenti di valutazione adeguati: che una volta seguita la metodologia corretta, in
- una tipologia di esame scritto, con key feature particolare tramite l’individuazione preliminare
problems per indagare la capacità di usare le del core curriculum necessario per formare la
conoscenze acquisite competenza indagata, è possibile costruire in-
- l’OSCE (objective structured clinical examina- finiti contesti anche per un’unica competenza e
tion) per indagare la capacità di usare le abilità che lo stesso percorso per costruire un sistema
metodologiche di valutazione per competenze rappresenta un
- l’OSVE (objective structured video examina- forte strumento “politico” per indurre ad inse-
tion) per indagare la capacità di usare le abilità gnare e ad apprendere per competenza oltre
relazionali che, inevitabilmente, condurre ad un reale ap-
Si è infine passati all’esecuzione del mandato proccio multidisciplinare anche nella formazio-
ne del core curriculum.
Med. Chir. 65. 2931 - 2941, 2015
2937
Fabrizio Consorti et Al.
Frequenza, come sotto esemplificato. che disciplinari) per risolvere problemi e per
affrontare situazioni nuove e significative e che
Gradimento Freq. % Cum. per realizzarsi comporta il saper agire (mobiliz-
Med. Int zare le proprie risorse in situazione) il voler agi-
re (motivazione personale) e soprattutto il poter
1_ottimo 72 45.28 45.28 agire (nel contesto che consente e legittima la
2_buono 52 32.70 77.99 possibilità di assumere responsabilità e rischi) è
3_discreto 16 10.06 88.05 evidente il concetto che lo studente di medici-
4_sufficiente 10 6.29 94.34 na può solo essere introdotto alla “competenza
5_insufficiente 9 5.66 100.00 medica”.
clinico (medicina, chirurgia, emergenza, ecc.) riore”, il gruppo ha compilato una matrice per
e/o sistematici cioè ritenuti talmente rilevanti da lo sviluppo di un modulo didattico compren-
dover essere affrontati almeno una volta da tutti dente l’ambito di competenza, la competenza
gli studenti del corso, indipendentemente dalla attesa, il compito/i complesso/i che lo studente
loro futura specializzazione. deve saper affrontare al termine del percorso,
i prerequisiti in termini di conoscenze e abilità
L’elaborazione del mandato che lo studente deve aver acquisito in prece-
I partecipanti di ciascun laboratorio definiscano denza, gli apprendimenti/risorsa da sviluppare
il contenuto delle competenze trattate nel loro in funzione della competenza complessa e in-
laboratorio in termini di conoscenze, abilità e fine, la metodologia didattica e la metodologia
atteggiamenti. Propongano come valutare le di valutazione da impiegare in fase di appren-
competenze nel loro complesso. dimento e di valutazione dell’apprendimento.
Per quest’ultima fase i metodi di valutazione
Il gruppo si è quindi chiesto come identificare contestualizzati come il key feature problem è
“problemi core” e quale metodologia didattica apparso particolarmente adatto.
fosse la più adatta a farli affrontare dagli stu-
Conclusioni
denti secondo le caratteristiche sopra riporta-
te (verosimiglianza, responsabilità personale, Pietro Gallo
e sistematicità). In questo senso ci si è trovati (Sapienza Università di Roma)
d’accordo nel sottolineare che, a tale scopo, la La discussione nei laboratori è partita da tre
semplice frequenza di uno o più reparti (me- punti-cardine:
dicina, chirurgia, emergenze, ecc.) non può es-
- la definizione di competenza professionale cli-
sere sufficiente a soddisfare il carattere di si-
nica come la capacità di utilizzare conoscenze,
stematicità dei problemi selezionati. La didattica abilità e atteggiamenti in un contesto clinico re-
in reparto è infatti contingente ai casi effettiva- ale o realistico;
mente presenti in quel momento ed è pertanto - la consapevolezza che per poter valutare per
non adatta a soddisfare la possibilità che tutti gli competenze occorre aver prima insegnato per
studenti del corso affrontino almeno una volta problemi;
tutti i “problemi core”. Alla frequenza in repar- - la conoscenza della cassetta degli attrezzi a
to, necessaria per avvertire la logica generale di disposizione per valutare l’acquisizione delle
una certa attività professionale, occorre affian- competenze professionali, in termini di quesiti
care metodi didattici specifici (lavoro a piccoli a scelta multipla con problemi clinici, key featu-
gruppi, discussione dei casi clinici, studio delle re problems, stazioni dell’Objective Structured
differenze, ecc.) che possano far realizzare la Clinical Examination (OSCE), osservazione in
sistematicità dei problemi affrontati. Special- tirocinio valutativo.
mente in ambito di emergenza la simulazione
deve quindi affiancare il reparto e consentire Dalla presentazione degli esperti e, ancor più,
l’apprendimento delle tecniche con il massimo dai laboratori, sono emerse alcune conclusioni
della verosimiglianza ma anche della protezio- condivise:
ne dello studente in formazione. - per insegnare e valutare per problemi occorre
Il gruppo di lavoro si è quindi dedicato a sce- formare tanto i docenti (con iniziative di inse-
gliere da un pool di problemi quelli “core” gnare a insegnare non solo per le lezioni frontali
mediante l’utilizzo del PUIGER: una griglia di ma anche per la didattica a piccoli gruppi, e per
valutazione che permette di identificare le situa- l’esecuzione di prove di valutazione obiettive,
zioni/problema sulla base della loro Prevalen- pertinenti e coerenti) che i tutor clinici (forma-
za, Urgenza, possibilità di Intervento efficace, zione alle attività didattiche professionalizzanti
Gravità, Esemplarità pedagogica e Ripercussio- a piccoli gruppi, al tirocinio clinico, alla valuta-
ne sociale. Infine, a titolo di esempio, per uno zione in contesto reale o realistico);
specifico problema clinico come “la valutazione - occorre imparare a conoscere e a utilizzare nel
della gravità di una emorragia digestiva supe- migliore dei modi gli strumenti della valutazio-
2940 Med. Chir. 65. 2931 - 2941, 2015
Verso una laurea professionalizzante
ne. Dai laboratori emerge la necessità di ana- utili strumenti di valutazione formativa come il
lizzare le singole componenti delle competenze portfolio e di valutazione certificativa come un
professionali e di utilizzare strumenti di inse- progress test delle competenze.
gnamento e di valutazione come i key features
problems e la simulazione; In conclusione, intanto è opportuno notare
- la valutazione per competenze impone un che dal dibattito nei laboratori non sono emer-
core curriculum concordato in un contesto mul- se particolari criticità per cui i tempi sembrano
ti- e inter-disciplinare. Occorre decidere quali maturi, anche nel corso di laurea in Medicina,
sono le core competences da insegnare e di cui per addivenire alla formazione e alla valutazio-
è necessario valutare l’apprendimento; ne per competenze cliniche.
- occorre creare un cultura dell’apprendimento
attivo, insegnando agli studenti a venire “prepa- Dal dibattito è emerso uno specifico mandato
rati alla lezione” che diventa un’occasione non per la Conferenza Permanente dei Presidenti di
tanto di apprendimento passivo quanto di veri- CCLM in Medicina, in termini di:
fica e completamento delle conoscenze; - contribuire alla definizione di ruolo, funzione
- la formazione per competenze richiede con- e reclutamento dei tutor clinici;
testi clinici meta-disciplinari come il tirocinio; - coordinare un lavoro di definizione delle com-
infatti la valutazione per competenze mal si petenze in uscita del laureato in Medicina e Chi-
applica al contesto disciplinare (l’esame finale rurgia (il profilo del medico “normale” Italiano);
del corso) mentre si presta meglio o alla valuta- - contribuire alla definizione di una valutazione
zione formativa (feedback, portfolio) o a forme per competenze delle studente in Medicina, du-
meno parcellizzate di valutazione certificativa, rante il corso degli studi e in sede di esame di
come l’esame di semestre, l’OCE di biennio, o laurea abilitante.
l’esame di laurea abilitante;
- molte competenze devono essere acquisite
in modo longitudinale (secondo la spirale di Bibliografia
Hardeni) definendo livelli definiti di acquisi- Harden RM, Stamper N: What is a spiral curriculm? Medical
zione. Per una valutazione longitudinale sono Teacher 21: 141-143, 1999.
le (Bernardelli et al, 2013). I contenuti dell’attività to dell’attività. Inoltre le sedi accreditate negli anni
svolta dovranno essere descritti in una relazione sono cambiate e sono state escluse quelle non più
oggetto di discussione all’esame annuale. rispondenti a specifici criteri di adeguatezza se-
condo gli obiettivi propri della magistrale (Tab. 1).
Scopo e metodo
Relativamente alla compilazione della relazio-
Lo scopo della nostra ricerca è stato quello di ne, vi è un trend in miglioramento probabilmen-
progettare un questionario per la valutazione te dovuto al fatto che negli anni, con la modifica
dell’esperienza di tirocinio (QVET) da parte del- dell’Ordinamento e del piano di studi, agli stu-
lo studente del CLM in Scienze Riabilitative delle denti sono state date migliori opportunità per ap-
Professioni Sanitarie quale strumento di misura profondire conoscenze e competenze teoriche e
dell’efficienza e dell’efficacia della formazione pra- pratiche nell’ambito della metodologia della ri-
tica, del modello organizzativo e dell’impianto pe- cerca (Tab. 2).
dagogico e trova ragione nella recente normativa Nella sezione dedicata al tirocinio, alla doman-
che incentiva e promuove il potenziamento di un da “se l’organizzazione dell’attività ti ha permes-
sistema di valutazione e autovalutazione. so di migliorare le tue conoscenze e le tue com-
Il questionario si compone di 41 domande ognu- petenze”, si è assistito ad un trend sempre più
na delle quali prevede 4 possibili risposte con un positivo, probabilmente dovuto al fatto che negli
punteggio compreso da 1 (decisamente NO), a 4 anni si è posta sempre maggiore attenzione nel-
(decisamente SI). Gli ambiti indagati sono la pre- la scelta dei Tutor, nominati dal Coordinatore tra
sentazione da parte della sede ospitante e l’ac- figure di elevata qualificazione professionale per
coglienza; il ruolo del Tutor; l’attività di tirocinio curriculum e competenza e di riconosciuta espe-
e la valutazione. Prevede inoltre 1 domanda con rienza per il ruolo e l’Ufficio, identificati anche tra
risposta di tipo dicotomico (SI/NO) e 3 doman- i Ricercatori e i Professori di ruolo dell’Ateneo e
de facoltative formulate con risposte aperte bre- tra ex studenti ora Dottori magistrali (Tabb. 3-4).
vi per consentire un libero giudizio espresso in Nella sezione dedicata al tirocinio, alla doman-
modo meno strutturato e una libera opinione, sep- da “se l’attuale modello di tirocinio (progetto
pur soggettiva, circa gli aspetti positivi e negativi di tirocinio) è adeguato alla formazione dello
dell’esperienza vissuta. (Appendice 1). Abbiamo studente”, si è assistito negli anni ad una sem-
considerato come soddisfacenti le risposte 3 e 4 e pre maggiore soddisfazione: questo predispone
la ricerca riporta i dati raccolti tra gli studenti del ad ipotizzare che il PT, definito esclusivamente
CLM in Scienze Riabilitative delle Professioni Sani- di una delle tre aree specifiche della magistrale
tarie – Università degli Studi di Milano - nel perio- (ricerca, didattica e management) sia pertinente
do 2009/10–2012/13. La compilazione del QVET agli obiettivi del corso di studio (Tab. 5).
è obbligatoria dall’anno accademico 2010/11 per
ciascuna esperienza di tirocinio. Dai dati emerge come la maggior parte degli
Risultati studenti sia soddisfatta dell’esperienza vissu-
ta (Tab. 6) e la consiglierebbe ad altri (Tab. 7).
Riportiamo i dati più significativi che abbiamo Probabilmente questo è dovuto anche al fatto
osservato negli anni e che sono stati utili per la pre- che al I anno lo studente compila la scheda En-
sa di decisioni nella progettazione, pianificazione tering Behaviuor che intende mapparlo per for-
e gestione del percorso formativo di tirocinio e del mazione di base e post base, per esperienza e
PT. vissuto professionale e personale e indagarne
Nella sezione dedicata al Tutor, alla domanda “se le aspettative rispetto al percorso intrapreso in
ha chiare le competenze che lo studente della Lau- modo da definire un PT il più possibile rispon-
rea magistrale deve apprendere nel tirocinio e se ti dente ai bisogni formativi del discente, quindi
ha guidato nella redazione della relazione finale”, personalizzato ma rispondente agli obiettivi del
anche se i giudizi sono sempre stati positivi, negli core curriculum magistrale.
anni si è assistito ad un trend di miglioramento.
Probabilmente questo è dovuto al fatto che il Discussione
Coordinatore ha cercato gradualmente un contatto Dai risultati sembra emergere l’adeguatezza del
sempre più diretto con le sedi e con i Tutor stes- QVET quale strumento di valutazione dell’espe-
si, supervisionando e condividendo la stesura del rienza vissuta nel tirocinio, utile per la presa di
progetto nei contenuti e nei metodi e il regolamen- decisioni relativamente alla progettazione e piani-
Med. Chir. 65. 2942 - 2945, 2015
2943
Daniela Mari et Al.
Tab. 1 Tab. 2
Tab. 4 Tab. 5
Legenda
ficazione dell’attività esplicitata nel PT in una delle Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie ci
tre aree specifiche del percorso magistrale (didat- sembra uno strumento innovativo, poco docu-
tica, ricerca e management). Il questionario è sta- mentano dalla letteratura italiana ed internazio-
to adeguato anche per intervenire nei processi di nale; trasversale, perché applicabile a tutti cor-
definizione delle sedi scelte per le convenzioni e si; adeguato perchè rispondente ai principi del
dei Tutor. progetto AVA dell’Anvur; valido come strumento
Come altri autori riteniamo infatti importante per la presa di decisioni nella progettazione e
la valutazione della soddisfazione dello studente gestione del processo formativo di tirocinio e
anche nella pratica e dell’impatto di strategie tuto- realizzabile, anche in considerazione del fatto
riali nei differenti setting educativi (Maloney et al, che, in collaborazione con il Centro per la Tec-
2013; Palese et al, 2008). nologia del nostro Ateneo, stiamo settando una
Il processo di verifica dell’offerta formativa degli versione on line.
Atenei da parte dell’ANVUR rappresenta un mo-
mento storico e non dovrebbe essere considerato
Bibliografia
unicamente come un obbligo di legge o un mero
1) Bernardelli G, Tafuni G, Zanini A, Mari D, La valutazione
adempimento formale ma come un’opportunità dell’esperienza di tirocinio: una ricerca preliminare nel Corso
per una valutazione critica dell’offerta formativa di laurea in Fisioterapia Tutor, 11(1): 32-37, 2011
e di riflessione per un miglioramento che deve 2) Bernardelli G, Vizzotto L, Mari D, Bernabè B, Filippini
avere una ricaduta oggettiva sull’offerta formativa, F, Moscheni C, Il portfolio. Studio preliminare dell’entering
behaviour delle competenze, conoscenze e aspettative de-
così come il QVET. gli studenti del CLM in Scienze Riabilitative delle Professioni
Un questionario simile al QVET è in corso di Sanitarie Med Chir. 59. 2637-2641, 2013
sperimentazione in alcuni corsi di studio dell’a- 3) Brugnolli A., Perli S., Viviani D., Saiani L, Nursing students’
rea della Riabilitazione e i dati, seppur mostrando perceptions of tutorial strategies during clinical learning in-
struction: a descriptive study Nurse Educ Today, 31(2): 152-
una generale soddisfazione rispetto all’esperien- 156, 2011
za vissuta, sembrano far emergere alcune critici- 4) Costi S, Capitani S, Bedotti F, Proposta di un processo di va-
tà: variabilità organizzative tra sezioni didattiche lutazione longitudinale del gradimento espresso degli utenti
di un unico Corso di studi, sensazione da parte del Corso di Laurea in Fisioterapia Tutor, 4(2-3): 108-120, 2004
Croxon L., Maginnis C, Evaluation of clinical teaching models
degli studenti che gli Assistenti al tirocinio non sia- for nursing practice Nurs Educ Pract, 9(4): 236-243, 2009
no pienamente a conoscenza degli obiettivi e che 5) Ferrario V.F, Controllo di qualità nelle Facoltà di Medicina
talvolta non vi sia integrazione tra attività teorica Med Chir. 40-41, 1720-1725, 2007
e pratica, la necessità di piani di formazione per i 6) Kristofferzon M.L., Martensson G., Mamhidir A.G., Lofmark
A, Nursing students’ perceptions of clinical supervision: The
formatori e di incontri periodici tra coordinatori e contributions of preceptors, head preceptors and clinical lec-
referenti delle sedi in convenzione. Questi risulta- turers Nurse Educ Today, 33(10): 1252-1257, 2013
ti ci sembrano indicativi per la presa di decisioni 7) Maloney S., Storr M., Paynter S., Prue M., Ilic D, Investi-
progettuali anche in questi corsi di studio e quin- gating the efficacy of practical skill teaching: A pilot-study
comparing three educational methods Health Sci Educ, 18(1):
di possiamo considerare il QVET come uno stru- 71-80, 2013
mento di Classe. 8) Palese A., Saiani L., Brugnolli A., Regattin L, The impact of
tutorial strategies on student nurses’ accuracy in diagnostic
Conclusioni reasoning in different educational settings: A double pragma-
tic trial in Italy Int J Nurs Stud, 45 (9): 1285-1298, 2008
In linea generale gli studenti del CLM in Scien- 9) Scalorbi S, Burrai F, La qualità del tirocinio nel Corso di
ze Riabilitative sembrano soddisfatti dell’espe- Laurea in Infermieristica. Indagine sulla soddisfazione degli
rienza vissuta, così come confermato anche studenti della Sezione Formativa Bologna 1 – Croce Ros-
da altri dati oggetto di una ricerca in corso che sa Italiana, Università degli Studi di Bologna Prof Inferm,
61(2):67-73, 2008
intende studiare le opportunità occupazionali 10) Tomietto M, Saiani L, Saarikoski M, Fabris S, Cunico L,
dopo la Laurea magistrale: molti studenti infat- Campagna V, Palese A, La valutazione della qualità degli am-
ti dal PT hanno avuto occasioni di up grading bienti di apprendimento clinico: studio di validazione del
come contratti di stage presso Centri di ricerca Clinical Learning Environment and Supervision (CLES) nel
contesto italiano Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed
(CNR), ammissione a corsi di Dottorato e ruo- Ergonomia, Supplemento B, 31(3): B49-B55, 2009
li apicali (coordinamento e dirigenza di Unità 11) Trotta L, Marzano V, Cofano R, Tortorano A.M, La valuta-
Operative e Aree riabilitative e Corsi di Studio). zione del tirocinio professionalizzante: modelli teorici, sche-
La scheda di valutazione dell’esperienza di de di valutazione e di autovalutazione per gli studenti del
Corso di Laurea in assistenza sanitaria: l’esperienza dell’Uni-
tirocinio per il Corso di Laurea magistrale in versità degli Studi di Milano Tutor, 5(3): 139-150, 2005
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Libri che hanno fatto la Storia della Medicina
reso spesso difficile dalle circostanze. Dopo un medicina), cui è dedicato questo lavoro, uno dei
lungo periodo di instabilità, ripara finalmente prodotti più significativi nella storia della medici-
presso la corte di Isfahan (odierno Iran), dove na non solo islamica. Al Canone si aggiungono
trascorre un lungo periodo di tranquillità; muore poi altre due opere: al-Adwiya al-qalbīya (Le
nel 1037 a Hamadan, durante una spedizione medicine del cuore), trattato sulla cura delle
militare del principe suo mecenate ‛Alā al-Daula, malattie cardiache, tradotto in latino da Arnaldo
che ha accompagnato. Gran parte dell’opera da Villanova (fine XIII secolo); e al-Urǧūza fī’l-
di Avicenna ci è pervenuta, ma non tutta. Ciò ṭibb (Il poema della medicina in metro rağaz),
è dovuto sia al carattere del personaggio, che compendio di medicina in versi allo scopo di
quando gli erano richieste opere o fatte doman- aiutare la memoria - tradotto da Armengaud
de non sempre conservava i suoi testi; sia a fatti Blaise di Montpellier, nipote di Arnaldo - che
storici che ne hanno impedito la conservazione; passa in latino con il titolo di Cantica. Nella tra-
il testo del Kitāb al-inṣāf (Libro del giudizio dizione di lingua latina, queste due opere sono
imparziale), ad esempio, scompare nel sacco di spesso stampate insieme al Canone, a comporre
Isfahan quando il suo autore è ancora vivente. Il una trilogia.
numero di opere attribuito ad Avicenna è tra le
200 e le 300 opere, scritte in campi anche molto Il Canone e i suoi contenuti
diversi (filosofia, letteratura e anche poesia). Tra Nel Canone, opera enciclopedica sulla medi-
queste, le opere di medicina, di altissimo livello, cina, che tiene dietro ad almeno due illustri
sono circa 40, non ancora tutte edite. Tre di esse, predecessori musulmani: il Ḥāwī (lat. Continens)
le più conosciute, in Occidente come in Oriente, di Abū Bakr al-Rāzī (Rhazes, Abubacer), e il
hanno grande fortuna, e tradotte in latino hanno Kitāb al-kāmil o al-malakī (Liber regalis) di ‛Alī
letteralmente fatto la storia della medicina: in ibn al-‛Abbās al-Maǧūsī (Haly Abbas), Avicenna
primo luogo il Qanūn fī’l-ṭibb (Il canone di espone non solo la totalità delle conoscenze
della medicina della sua epoca (la tradizione
seguita è ovviamente la tradizione ippocratica,
galenica e post-galenica, cui si sommano con-
tributi di origine persiana e anche indiana), ma
anche, ed è ciò che per lo storico della scienza
ha una importanza tutta particolare, il metodo da
lui seguito nello studio della medicina, ed i suoi
personali risultati e avanzamenti.
Nel mondo islamico, e poco dopo nel mondo
latino, il Canone, come è noto, ha grandissima
fortuna. I medici musulmani lo preferiscono sia
all’opera di al-Rāzī che a quella di al-Maǧūsī, e
molti sono i commenti scritti su di esso o su parti
di esso; tra questi, il Commento all’Anatomia del
Canone scritto da Ibn al-Nafīs (m. 1288), opera
in cui l’autore fa i primi cenni sulla circolazione
polmonare, sconosciuta ai predecessori. Quanto
al mondo latino: la traduzione delle opere di
Avicenna è condotta su larga scala a Toledo
nella seconda metà del XII secolo, ed è qui e in
questo tempo che il Canone per la prima volta
è tradotto in latino. Il libro è ostico, la traduzio-
ne è difficile; il traduttore, illustre, Gerardo da
Cremona (m. 1187), confessa esasperato di aver
Fig. 2 - Liber canonis totius medicine a Gerardo Cremonensi passato quasi cinquant’anni a studiare l’arabo, e
ab arabica lingua in latinam reductus, 1522. di aver fatto molta fatica a tradurre il Canone....
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Nonostante i dubbi del suo traduttore, la tra- nei, facoltà (psichica/cervello, naturale/fegato
duzione ha comunque fortuna: stampata per e testicoli, animale o vitale/cuore), funzioni; b.
la prima volta a Milano o a Padova nel 1472 classificazione, cause e sintomi delle malattie;
(edizione del solo libro III), conosce prima del c. cause della salute (fisiologia, igiene, esercizio
1500, in un arco di soli 30 anni, ben 14 edizioni fisico etc.) e delle malattie, cause e inevitabilità
in latino e una in ebraico. Nel 1527, una buona della morte; d. classificazione dei tipi di terapia,
revisione della traduzione di Gerardo, corredata trattazione generale di regimi e diete; droghe
da un vocabolario dei termini tecnici arabi, è varie; regole dell’evacuazione, clisteri, salassi,
realizzata da Andrea Alpago, medico veneziano cauterizzazioni e chirurgia.
che ha passato molti anni in Oriente. Altre tra- * Libro III. Malattie disposte in ordine a secon-
duzioni, non sempre di qualità eccelsa, anche se da degli organi colpiti, a partire dalla testa; orga-
godono di una buona diffusione, si susseguono ni eterogenei, la parte che riguarda ogni organo
nel corso del secolo; e data la popolarità univer- è nella maggior parte dei casi preceduta dalla
salmente raggiunta dall’opera, alla versione lati- sua descrizione anatomica.
na si accompagnano, come avviene da tempo, * Libro IV. Malattie che non sono specifiche
citazioni, commenti e compendi in latino e nelle di determinati organi. Febbri, prognosi, giorni
lingue vernacolari. Nel 1593, a Roma, presso critici, principi importanti per diagnosi e terapia.
la Tipografia Medicea Orientale, è realizzata la Pustole, ascessi, ferite, ortopedia, veleni e crea-
prima edizione a stampa del testo arabo, secon- ture velenose. Alla fine del libro: capelli, pelle,
da opera - si noti - stampata dalla tipografia dopo unghie, obesità e magrezza eccessiva.
la traduzione araba dei Vangeli. Grandissima, Il Libro II e il Libro V sono dedicati alla mate-
nel Medioevo e fino a epoca moderna, è la for- ria medica: droghe semplici (II) e droghe com-
tuna del Canone nell’insegnamento universita- poste (V).
rio: introdotto all’università di Parigi tra il 1230
e il 1258, è utilizzato come libro di testo nelle Nel cuore del vivente, ventricolo sinistro, una
università di Montpellier (inizio intorno al 1240) combustione, alimentata dall’aria che si respi-
e di Lovanio fino alla metà del XVII secolo. In ra trasformata nei polmoni, produce il calore
Italia, da ricordare in primo luogo l’università di necessario alla vita. Grazie al calore generato nel
Siena, dove il Canone è forse insegnato in una cuore, e a due digestioni, la prima nello stomaco
data anteriore al 1250; seguita a breve distanza e la seconda nel fegato, l’organismo - a partire
da Bologna dove, nel 1260, Taddeo Alderotti dagli elementi fuoco aria acqua e terra contenuti
introduce il Canone come testo di base per l’in- nei cibi che ingerisce - produce gli umori, che
segnamento della medicina, e da Padova, come nel corpo corrispondono ai quattro elementi: il
risulta dalle citazioni contenute nel Tractatus de sangue (→ aria) caldo e umido, frazione equi-
conservatione sanitatis di Zambonino da Gaza, librata della digestione, la bile gialla (→ fuoco)
professore dal 1262. Fino al XV secolo il Canone calda e secca, frazione più calda e leggera, la bile
costituirà da solo circa la metà dell’intero inse- nera (→ terra) fredda e secca, frazione più densa
gnamento della medicina. e pesante, e il flegma (→ acqua), umido e freddo.
Tali umori, in primo luogo il sangue, e in quantirà
Il Canone si compone di cinque libri, che molto minori bili e flegma, a partire dal fegato,
rispettano, anche se non del tutto, l’ordine tramite la vena cava, e poi vene e capillari (la
abitualmente seguito nella composizione delle circolazione del sangue non è conosciuta) - rag-
opere enciclopediche di medicina: giungono ogni parte del corpo e fanno crescere
* Libro I, generalità (kullīyāt), diviso in quattro e conservano gli organi. Il complesso individuato
funūn (trattati, pl. di fann): a. definizione della dai rapporti in cui gli umori si trovano tra loro è
medicina e suo oggetto, elementi (fuoco, aria, definito come ‘temperamento’, o mescolamento
acqua e terra), umori (bile gialla, sangue, fleg- (ar. mizāğ); e l’equilibrio o lo squilibrio individua-
ma e bile nera, corrispondenti agli elementi), bile nel temperamento è ciò che definisce lo stato
temperamenti (bilioso, sanguigno, flemmatico, di salute o di malattia.
melancolico), anatomia degli organi omoge- Sulla base di questi dati, esposti qui necessa-
riamente per sommi capi, si possono già notare per i matematici e i filosofi sarebbero squilibrati
alcuni capisaldi della medicina medievale e in sono posseduti da uomini che, finché lo squili-
particolare islamica. In primo luogo, l’uomo è brio si mantiene in un certo intervallo, devono
letteralmente ciò che mangia e ciò che respira, e essere considerati sani: siano essi irascibili, san-
di qui l’importanza della dieta e dell’ambiente in guigni, flemmatici o melancolici (predominio
cui vive: per il medico medievale e musulmano nell’ordine di bile gialla, sangue, flegma, bile
in particolare, la dieta e l’aria che si respira, nella nera), tutti questi uomini, entro certi limiti. sono
normale attività e nell’esercizio fisico, sono il uomini sani. Sulla base di queste considerazioni,
primo e più delicato punto portato all’attenzio- lo stato di salute si riduce ad essere, in modo
ne del medico. Secondo punto, che completa il pragmatico, lo stato, variabile da uomo a uomo,
primo: la definizione dello stato di salute. Lungi in cui tutte le funzioni degli organi sono integre.
dall’essere un qualcosa di assoluto e di generale Ogni paziente è così, per il medico, una sfida e
per ogni vivente, il temperamento equilibrato - un interrogativo di cui venire a capo, e ciò porta
equilibrio tra gli umori e dunque tra le qualità in primo piano due componenti necessarie all’e-
- che definisce lo stato di salute, è del tutto sercizio della professione medica: le caratteristi-
relativo e variabile. Nel primo libro e primo fann che non solo scientifiche ma anche umane che
il medico deve possedere, e il rapporto medico-
del Canone, Avicenna spiega questo punto con
paziente, poiché solo tramite questo rapporto
grande chiarezza: l’equilibrio che il medico deve
il medico può giungere a formulare la giusta
considerare non è l’equilibrio del matematico e
diagnosi.
del filosofo, per i quali la condizione di equi-
librio è data dal concorso di parti tutte uguali Il medico
tra loro (in questo caso si tratterebbe di parti
Per Avicenna, come per ogni altro medico
uguali di elementi e di umori): nei viventi vi è un
musulmano, non vi è dubbio che il medico
equilibrio diverso in specie diverse (il tempera- debba essere preparato anzitutto in ciò che
mento di un cane non è quello di un serpente), riguarda la sua disciplina. In epoca medievale,
e all’interno di ogni specie in classi diverse (il nel mondo islamico, molto si discute sul tipo di
temperamento di uno slavo non è quello di un preparazione che per il medico è più utile (posto
indiano), e all’interno di una classe in individui che entrambe sono necessarie): se la cultura dei
diversi (il temperamento di un uomo è diverso libri - e qui si tratta della tradizione di lingua
da quello di un altro della stessa classe). Per uno greca, di cui circolano, in traduzione araba, molti
stesso individuo, vi è poi un equilibrio diverso trattati, e di quanto successivamente elaborato
a seconda delle circostanze (età, clima, stagione dai grandi medici musulmani - oppure lo studio
etc.), e all’interno di ogni individuo un equilibrio sotto la direzione di un maestro, e la pratica,
diverso nei suoi diversi organi (il temperamento effettuata ogni giorno sotto la sua guida in cor-
del cervello non è quello del cuore), e per uno sia; nell’ospedale islamico, organizzato come un
stesso organo un equilibrio diverso a seconda vero e proprio policlinico, sono presenti infatti
delle circostanze (il temperamento dello stoma- una biblioteca e una scuola, e giovani medici
co di un ragazzino non è quello dello stomaco si esercitano sotto l’occhio vigile di un anziano,
di un vecchio). Conseguenza importante: se il equivalente dell’odierno primario.
temperamento equilibrato, che definisce lo stato Nella preparazione del medico, tuttavia, la
di salute, non è qualcosa di assoluto, ma qual- conoscenza della medicina non è sufficiente.
cosa che varia da specie a specie, da individuo Proprio allo scopo di migliorare la sua capaci-
a individuo, e, nello stesso individuo, tra due tà nella professione, la sua cultura deve essere
stati diversi e all’interno dello stesso individuo molto più ampia: in primo luogo per ciò che
da organo a organo e da uno stato dell’organo a riguarda conoscenze per così dire collaterali al
un altro, da ciò consegue necessariamente che lo suo lavoro, come la farmacologia: molti medici
stato di salute non è lo stesso per tutti gli uomi- musulmani di epoca classica preparano infat-
ni: ma è un equilibrio che oscilla tra due limiti ti essi stessi le medicine che prescrivono, e
entro i quali è stabilita la condizione della salu- Avicenna è uno di questi (lo si nota ad esempio
te. All’interno di questi limiti, temperamenti che quando raccomanda, nel Canone, di preparare
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le pozioni in un luogo riparato sotto una tettoia, sensi degli angeli), ma quelli che nella filosofia
perché non vi sia pericolo che qualcosa cada e nella cultura generale sono da tutti ritenuti i
nella pozione e si debba ricominciare da capo). più umili: il tatto ed il gusto. Molte malattie non
Importanti sono poi anche altre discipline: tra possono essere conosciute dal medico che non
queste la filosofia, con cui il medico non deve tasti il paziente, e in farmacologia due polveri-
dimostrare, cosa che spetta al filosofo naturale, ne entrambe bianche possono celare prodotti
i principi della sua disciplina; ma che è indi- anche molto diversi; rimedi o veleni che solo il
spensabile perché conduce alla conoscenza gusto può riconoscere.
dell’anima. Malattie che si generano nell’anima
producono col tempo la malattia del corpo, e Il rapporto medico-paziente
viceversa, producendo col tempo una sorta di Altro elemento necessario al buon risultato
circolo vizioso che non si interrompe se non si nella professione medica è il rapporto medico-
risale alla causa prima. Nel Canone, Avicenna paziente, fondamento di ogni diagnosi e cura.
porta diversi esempi a questo proposito: il caso Nel rapporto tra medico e paziente, le conside-
della licantropia, eclatante caso di disturbo men- razioni sull’equilibrio del temperamento indivi-
tale, generato - egli scrive - da un gravissimo duano in primo luogo una situazione ideale: il
scompenso nel temperamento; o il mal d’amore, medico dovrebbe conoscere il suo potenziale
disturbo psicologico che, non curato, può con- paziente prima che si ammali; questo perché per
durre col tempo a una malattia fisica, la melan- riconoscere lo squilibrio patologico di un tem-
colia, data da produzione sovrabbondante di peramento, gioverebbe molto conoscere il tem-
bile nera ‘combusta’. peramento in condizioni normali. Un paziente
Un caso a parte e importante, nella preparazio- sanguigno, ad esempio, dunque piuttosto caldo
ne del medico, è poi costituito dalla musica. Se e rosso in viso quando è sano, non sarà conside-
vuole comprendere fino in fondo ciò che risulta rato malato dal suo medico semplicemente sulla
dalla tastazione del polso, il medico non può base del suo aspetto fisico.
non conoscere la musica: perché, nello studio Ma poniamo che l’uomo che ricorre ad un
del polso, la frequenza equivale, nella musica, al medico non sia da lui conosciuto; la prima cosa
ritmo, mentre la pressione del sangue sull’arteria che il medico deve fare è ovviamente decidere se
equivale al volume. Il medico dotato di espe- sia sano o malato. Qui la faccenda potrebbe già
rienza musicale può giungere non solo ad avver- diventare complessa, perché gli stati dell’uomo,
tire la diastole, di difficilissima percezione, ma che secondo Galeno erano tre - salute, malattia
anche ad avvertire leggerissime variazioni nei e stato intermedio - in Avicenna diventano cin-
battiti che gli fanno capire le diverse emozioni que: salute, malattia e uno stato intermedio con
del paziente nel dialogo che intrattiene con lui, tre sottogruppi (incubazione, primo inizio della
e qui torniamo ai ‘movimenti’ dell’anima. malattia, e convalescenza). Posto davanti ad un
Tra i requisiti indispensabili di chi voglia eser- uomo che richiede il suo aiuto, il medico ben
citare la professione, un fattore che non può preparato saprà tuttavia cosa fare. Terrà in primo
essere trascurato è infine la condizione fisica luogo il suo interrogatorio, ponendo doman-
del medico; che deve essere in perfetta salute, de mirate e sollecitando le risposte di cui ha
e dotato di sensi perfetti. In assenza di una stru- bisogno; procederà successivamente alla visita,
mentazione che possa essergli d’aiuto, il corpo mettendo, come si è detto, tutti i suoi sensi al ser-
del medico, nel Medioevo, è lo strumento che vizio del paziente; trarrà poi le sue conclusioni,
deve permettere di valutare e di decidere: la pre- tenendo conto di tutti i fattori interni ed esterni
senza di febbre, ad esempio, scrive Avicenna, che, come prima abbiamo accennato, influen-
è diagnosticata se il paziente risulta al tatto più zano il temperamento. In presenza di uno stato
caldo del corpo del medico in buona salute. che non può essere definito di malattia, o inter-
Interessante una notazione sui sensi, sempre dal medio, primo compito del medico sarà quello di
Canone: i sensi che per il medico sono impor- conservare la salute: e dunque ben vengano la
tanti non sono tanto quelli che per il filosofo dieta equilibrata e i massaggi, l’esercizio fisico e
sono i più nobili, come la vista e l’udito (i due i bagni; poiché primo compito della medicina,
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Canone di Medicina di Avicenna
recita la tradizione galenica, e anche il Canone, inferiori, che utilizzavano solo compendi e noti-
non è quello di restaurare la salute perduta, ma zie di seconda e terza mano: ciò che portò senza
quello di conservarla1. Se lo stato accertato sarà dubbio a una enorme frammentazione, ma al
invece uno stato di malattia, in questo caso il tempo stesso a una penetrazione profonda nelle
medico dovrà produrre diagnosi, prognosi e società che raggiunse.
terapia, concentrando la sua attenzione su tre
cose: la malattia, il suo sintomo e la sua causa.
Anche qui la faccenda è irta di difficoltà, perché
non si tratta semplicemente di individuare la
malattia: posto che ciò che si deve curare non
è il sintomo ma la causa, un sintomo potrebbe
trasformarsi in una malattia o divenire causa di
una malattia, o una malattia divenire causa di
un’altra malattia.
Fatta la diagnosi, la terapia seguirà necessaria-
mente un andamento graduale: ci si appoggerà
in primo luogo a prescrizioni leggere, come la
dieta, per passare eventualmente in un secondo
tempo alle medicine semplici, e solo in caso di
insuccesso delle semplici, alle medicine com-
poste, come la teriaca, che sono più insidiose,
perché la presenza di più principi attivi, dagli
effetti che si combinano in modi diversi, richiede
al medico una maggior perizia. Solo in casi più
estremi, si ricorrerà a rimedi più drastici, come
la cauterizzazione o il salasso, quest’ultimo con-
troindicato in ogni caso agli anziani e ai bambini,
o all’intervento chirurgico.
La descrizione delle malattie, delle loro cause e
dei sintomi, l’attenzione dedicata all’indicazione
delle cure e alla preparazione delle medicine, Fig. 3 - Monumento ad Avicenna, Dushanbe (Tajikistan).
ogni aspetto anche pratico che si noti nell’eser-
cizio della medicina, tutto questo è nel Canone
curato nei minimi particolari; ma non basta: per- Testi
ché il medico ripara le eventuali disobbedienze 1. causa, malattia, sintomo [Ibn Sīnā, al-Qānūn
del paziente, ad esempio un paziente goloso; fī’l-ṭibb, kitāb 1, fann 2, ta‘līm 1, faṣl 1 (ed.
consiglia afrodisiaci o rimedi volti a risolvere cit. M. A. al-Ḍannāwī, I, Bairūt, Dār al-kutub
casi di impotenza e di infertilità, perché - scrive al-‘ilmīya,1999, p. 103 sg.)]:
Avicenna - un buon rapporto di coppia può
prevenire il disordine nella società; o intervie- L’insegnamento sulla causa, la malattia e il
ne, in qualche modo, a consolare una umanità sintomo
nel dolore con riflessioni sull’ineluttabilità della Nella malattia, la causa è ciò che viene prima di
morte. Tutto questo, per secoli, rese il Canone
tutto; perché da essa si individua, tra le situazioni
non soltanto un’opera colta ma anche e in molti
in cui può trovarsi il corpo dell’uomo, una deter-
casi un’opera utile, molto amata non solo dai
medici universitari di grado elevato, ma anche minata situazione, che può essere [temporanea],
da medici praticanti la medicina a livelli molto o duratura. La malattia è una forma non naturale
nel corpo dell’uomo, da cui ha luogo, in un
1 Ibn Sīnā, al-Qānūn fī’l-ṭibb, incipit: La medicina è una scien-
modo necessario e primario, un vero e proprio
za da cui si conoscono gli stati del corpo dell’uomo, sani e
devianti dalla salute, allo scopo di conservare la salute se è malfunzionamento in una funzione: e questo (la
presente e di ristabilirla se è perduta. malattia) può essere o un temperamento non
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naturale o una composizione2 non naturale. Il Avicenna espone diversi tipi di esercizi. Dato che ogni atten-
sintomo è la cosa che tiene dietro a questa forma zione e cura devono essere ‘personalizzate’, anche nell’eser-
cizio fisico il medico dovrà distinguere ciò che è più adatto
e non è naturale; sia che sia contrario al naturale, nei diversi casi: per ogni uomo, per ogni organo, per ogni
come il dolore nella colica, sia che sia non contra- senso, c’è infatti un esercizio, che deve essere conosciuto.
rio, come l’eccessivo colorito rosso della guancia Tra le molte citazioni e i molti esempi, figura qui, interessan-
nella polmonite. Un esempio: la causa è la putre- te, una citazione del gioco del polo, gioco forse di origine
fazione, la malattia è la febbre, e il sintomo sono persiana, molto popolare ai tempi dell’autore.
la sete e il mal di testa. Altro esempio: la causa è
I diversi tipi di esercizio fisico
un riempimento nei vasi che scendono all’occhio,
la malattia è l’ostruzione all’interno dell’iride; Quanto ai tipi dell’esercizio, vi è la lotta, il venire
[questa] è una malattia dell’organo e composita, alle mani, il pugilato, il correre portando la testa
e il sintomo è la perdita della vista. E anche: la alta, il camminare di buon passo, il tirare con l’ar-
causa è una infreddatura violenta, la malattia è co, lo stare in piedi su una delle due gambe, il tira-
una ulcerazione nel polmone e il sintomo è il re di spada, l’andare a cavallo, e il battere con le
colore rosso delle guance e l’affezione (deforma- mani, che consiste nello stare l’uomo sulle punte
zione, alterazione del colore etc.) delle unghie. dei piedi, mentre allunga le mani avanti e indietro
Il sintomo è detto ‘accidente’ in considerazione e le muove velocemente; e questo è l’esercizio
della sua essenza (perché è qualcosa che accade) veloce. Gli esercizi sottili e delicati sono invece il
o in confronto con ciò che ad esso è soggetto, bilanciarsi nei movimenti oscillanti, il camminare
ed è detto ‘segno’ in considerazione del fatto che a passo lento, stando eretti, facendo piegamenti e
il medico lo esamina e per suo effetto si avvia mettendosi a terra, lo stare in equilibrio su battelli
a conoscere che cos’è la malattia. La malattia e battellini; e il più veloce di quelli di questo tipo
può divenire causa di un’altra malattia, come la è il cavalcare i cavalli e i cammelli, lo stare in equi-
colica per la sincope o per la paralisi o per la librio sulle bardature degli elefanti e il cavalcare
crisi epilettica; e, anche, il sintomo può divenire i vitelli. Degli esercizi forti che si fanno in piazza
una causa per la malattia, come il dolore forte (campo sportivo), vi è che l’uomo, in una piazza,
diviene una causa per la tumefazione perché le acceleri la corsa fino al limite, e che poi retroce-
materie si riversano verso il luogo del dolore. E dendo torni indietro, continuando a diminuire
il sintomo può divenire esso stesso una malattia, il percorso ogni volta, finché alla fine resti fisso
come il mal di testa che risulta dalla febbre, per- nel centro; sforzarsi nel continuare a compiere
ché può darsi che diventi fisso e radicato finché un’azione, colpire con i palmi delle mani, saltare,
diviene una malattia. Confrontata con se stessa e lanciare, giocare con la palla, grande e piccola,
con la cosa che la precede e la segue, una cosa giocare con la mazza (gioco del polo), giocare
può essere una malattia, un sintomo e una causa: con la racchetta, giocare con la lotta, sollevare
come la febbre della consunzione (tubercolare), le pietre, spronare i cavalli al galoppo e al trotto
è un sintomo dell’ulcerazione del polmone, una veloce. Ci sono poi diversi tipi di esercizio ‘forte’
malattia in se stessa, come pure una causa dell’in- con azione reciproca: tra questi, che ognuno dei
debolimento dello stomaco; e come il mal di testa due uomini fissi la sua mano sulla vita del suo
che risulta dalla febbre, quando diviene radicato, compagno tenendolo fermo, e ognuno dei due
è un sintomo della febbre, una malattia in se stes- si imponga di liberarsi dal suo compagno che gli
so, e a volte produce l’infiammazione della pleura sta attaccato, e anche che si pieghi con le mani
o la meningite, divenendo così la causa delle due contro il suo compagno spingendo la destra verso
malattie menzionate. la destra del suo compagno e la sinistra verso la
sinistra, mentre il suo viso è rivolto verso di lui, e
2. l’esercizio fisico [Ibn Sīnā, al-Qānūn fī’l-ṭibb, poi lo sollevi e lo metta sottosopra, specialmente
kitāb 1, fann 3, ta‘līm 2, faṣl 2 (ed. cit., I, p. 222-4)]: mentre lui ora si piega e ora si distende […]
Ci si deve esercitare nel compiere gli esercizi
In questo capitolo, di cui qui riportiamo alcuni passi, diversi, senza insistere con uno solo; per ogni
2
organo, infatti, c’è un esercizio che gli è parti-
Accenno alla malattia ‘composita’ (v. più avanti nel passo),
che si ha quando due o più malattie si uniscono a formarne colare. L’esercizio delle mani e delle gambe non
una sola. è un segreto (è ben noto). Quanto agli organi
della respirazione, ora ci si esercita con la voce dall’alto. Al corpo debole esercizio debole, al
grave e sonora ora con la voce acuta, e con una corpo forte esercizio forte….
voce che mescola le due; questo è anche un
esercizio per la bocca, per l’ugola, per la lingua e 3. un male antico, detto bulimia [Ibn Sīnā, al-Qānūn
anche per l’occhio, migliora il colorito e purifica fī’l-ṭibb, kitāb 3, fann 13, maqāla 2, faṣl 7 (ed. cit.,
p. 447 sg.)]:
il petto. Ci si esercita anche soffiando mentre si
trattiene il respiro, e questo è un esercizio per Lo squilibrio più grave che si verifichi nell’alimentazione
dell’uomo, la bulimia, è dagli antichi attribuito ad alterazioni
tutto il corpo, perché allarga le sue vie. Tenere interne causate da fattori esterni, come ad esempio il gran
alto il tono di voce per un tempo molto lungo è freddo3. Riprendendo osservazioni presenti in fonti di lingua
un pericolo, perché il permanere violento della greca, mediche e non solo - tra queste, quasi certamente
necessità di attrarre molta aria è un pericolo. Si Archigene, citato in Galeno, De compositione medicamen-
deve cominciare a leggere (recitare) dolcemente, torum secundum locos VIII.4 (ed. Kühn XIII, p. 175 sg).
- ma compiendo passi ulteriori e significativi, tra i quali la
poi, leggendo, alzare la voce in modo graduale, distinzione chiarissima tra fame canina e bulimia, Avicenna
poi quando la voce si è fatta più intensa, più forte individua una doppia componente del danno: una fisica,
e lunga, rendere quel tempo limitato, perché se l’alterazione della facoltà attrattiva, che fa ricercare a ogni
il tempo si prolunga, vi è in questo un pericolo organo il suo nutrimento, e l’altra, l’alterazione della perce-
[anche] per quelli che sono equilibrati e in salute zione, direttamente collegata, tramite i sensi, al cervello. Alle
sollecitazioni rivolte allo stomaco del paziente, somministra-
[...]. zioni di bevande e di cibi leggeri e gradevoli, egli aggiunge,
Le cavalcate sui vitelli sono azioni efficaci, e con unguenti odorosi, profumi e anche percosse, interventi
sono le più violente di questo genere di azioni; volti a stimolare il sistema nervoso.
cavalcare il vitello con il viso rivolto all’indietro è
utile contro la debolezza del respiro, e molto utile La fame detta ‘bulimia’
contro la sua oppressione. Stare in equilibrio sui La bulimia è [la malattia] conosciuta come ‘la
battelli e sulle barche è utile contro l’elefantiasi, fame bovina’. Nella maggior parte dei casi la pre-
l’idropisia, l’apoplessia, il raffreddamento dello cede una fame canina, dopo di che il desiderio
stomaco e l’aerofagia; questo se avviene vicino [del cibo] si abbatte; se non si verifica dopo di
alle rive, ed è utile allo stomaco, quando è scon- essa, il desiderio [del cibo] si abbatte all’inizio.
volto da nausea e poi si placa. Stare in equilibrio E’ la fame degli organi che si accompagna alla
sulle barche mentre il mare è agitato, è più effica- sazietà dello stomaco, sì che gli organi sono molto
ce nell’eliminare le malattie menzionate, perché si affamati e desiderosi del cibo, mentre lo stomaco
alternano nell’anima gioia e tristezza […] gli fa ostacolo. E a volte la cosa giunge fino allo
La vista si esercita guardando con attenzio- svenimento, e i vasi sanguigni diventano vuoti;
ne le cose quasi impercettibili e volgendo di ma lo stomaco fa ostacolo al cibo, che gli ripugna.
quando in quando lo sguardo gradualmente Avviene in molti casi a quelli che viaggiano al
e con dolcezza ai luoghi elevati. L’udito si freddo, molto raffreddati, i cui stomaci sono ispes-
esercita ascoltando le voci quasi non udibili e siti dal freddo intenso. Ne è causa una infermità
ascoltando di rado le voci forti. Ogni organo di temperamento che giunge alla facoltà della
ha un esercizio suo proprio, che noi menzio- percezione e alla facoltà attrattiva. E’ prodotta da
niamo quando trattiamo della salute, organo umori che si avvolgono alla bocca dello stoma-
per organo […]. Bisogna che quello che si co, si sciolgono e si diffondono nelle sue fibre,
e si muovono verso il respingere, ostacolando
esercita stia in guardia contro il giungere del
l’attrazione del cibo; e puoi conoscere i segni da
riscaldamento dell’esercizio al più debole dei
ciò che ti ho ripetuto più volte ed è menzionato
suoi organi, a meno che ciò non avvenga come
nel Canone.
una conseguenza [indiretta dell’esercizio]. Ad
Cure: si deve curare essenzialmente la caduta
esempio: chi soffre di vene varicose ha bisogno
di un esercizio che non aumenti il movimento
3 Hippocratis Aphorismi et Galeni in eos Commentarii, XXI,
delle sue gambe ma lo diminuisca, e che con
in: C.G. Kühn ed., Claudii Galeni Opera Omnia, XVII B, Hil-
il suo esercizio insista sulla parte più alta del desheim, G. Olms, 1965, p. 501: Nam bulimus facultatis est
suo corpo, collo, testa e torace, in modo che prostratio ab externo frigore profecta, qui ab esurie quidem
l’influsso dell’esercizio sulle sue gambe venga ortum duxit, famem vero amplius conjunctam non habet.
Med. Chir. 65. 2946 - 2954, 2015
2953
Paola Carusi
del desiderio [del cibo]; bisogna insomma che [il odoroso, e se nei loro stomaci c’è un umore
paziente] fiuti i cibi appetitosi e speziati, i frutti amaro, o dolciastro, gli si dia da bere una quan-
odorosi e i profumi annusabili in cui vi sia un tità di 2 cucchiai di sakanǧabīn con un miṯqāl di
qualche effetto astringente, perché la facoltà si iyāriǧ8, o meno se [il paziente] è debole; ma se
ricomponga e non si allenti. Gli si dia da mangia- [la causa] è stata un freddo eccessivo, gli si dia
re del pane inzuppato nello šarāb4 di buon sapo- da bere la teriaca.
re e gli si dia da bere o da inghiottire del nabīḏ5
profumato; mescolandovi, in particolare, canfora
o aloe, se il temperamento è caldo, e sukk6 in
caso diverso. Se la causa del male non è il calo- 8 Sakanǧabīn e iyāriǧ (termini persiani) sono rispettivamente
re, giova loro, contro questo male, lo šarāb di l’ossimele, sciroppo di aceto e miele, ben noto fin dall’anti-
giglio; e se la sua causa non è il calore, si leghi- chità, e una medicina composta (lat. hiera) di sapore amaro,
che stimola l’evacuazione; il miṯqāl, unità di peso variabile
no le loro mani e le loro gambe con un laccio nei tempi e nei luoghi, corrisponde a un peso tra i 4 e i 5
robusto, si impedisca loro di dormire, e quando grammi.
hanno sonno gli si provochi dolore, pungendoli,
pizzicandoli, e battendoli con un bastone sottile Bibliografia essenziale
e flessibile affinché faccia male, senza rompersi.
Tra le cose che giovano loro è che si prenda un Claudii Galeni Opera Omnia, ed. C.G. Kühn, Hildesheim,
G. Olms, 1964-1965.
biscotto, si inzuppi nel maisūsan - o nelle nuḍūḥāt Ibn Sīnā, al-Qānūn fī’l-ṭibb, ed. M. A. al-Ḍannāwī, vv. 3,
profumate7 - e si bendi con essi lo stomaco, in Bairūt, Dār al-kutub al-‘ilmīya, 1999.
particolare nello stato dello svenimento; e che
con esso si applichino anche gli unguenti pro- Goichon A.-M., Ibn Sīnā, in: Encyclopédie de l’Islam, nou-
velle édition, III, Leyde Brill - Paris G.-P Maisonneuve et
fumati, come l’unguento di pino e l’unguento di Larose, 1971, pp. 965b-972a.
rose e di mirto; e giova anche che sui loro stoma- Jacquart D., La réception du Canon d’Avicenne :
ci si utilizzino le bende preparate da medicine Comparaison entre Montpellier et Paris au XIIIe et XIVe
siècles, in: Actes du 110e Congrès national des sociétés
cardiache di buon odore, e che gli si facciano savantes, Montpellier, 1985, section d’histoire des scien-
suffumigi con i vapori odorosi d’ambra. Si bendi- ces et des techniques II. Histoire de l’école médicale de
no le loro giunture con un bendaggio preparato Montpellier, Paris, Comité des travaux historiques et scien-
tifiques, 1985, pp. 69-77.
con acqua di rose e di mirto, maisūsan, canfora, Jacquart D. - F. Micheau, La médecine arabe et l’Occident
muschio, zafferano, aloe, sukk e rose. Ci si dia médiéval, Paris, Maisonneuve et Larose, 1996.
da fare nel riscaldare i loro corpi, se la causa del Jacquart, D., Influence de la médecine arabe en Occident
médiéval, in: Histoire des sciences arabes, sous la direction
male è il freddo, e nel raffreddarli se la causa è de R. Rashed, vv. 3, Paris, Seuil, 1997, III, pp. 213-232.
il caldo; e quando li coglie uno svenimento, si Janssens J. L., An annotated Bibliography on Ibn Sina
faccia loro anche ciò che abbiamo menzionato (1970-1989), Leuven, University Press, 1991.
sullo svenimento: si spruzzi sui loro volti l’acqua Klebs A.C., Incunabula scientifica et medica, Hildesheim,
G. Olms, 1963 (rist. anast. Osiris IV, Bruges, St. Catherine
fredda, si stringano le loro mani e le loro gambe, Press, 1938, pp. 1-359).
si pungano i loro piedi, e si tirino i loro capelli e Nader A., Avicenne medécin, in: Orientalische Kultur
le loro orecchie. E quando si riprendono, si dia und Europaisches Mittelalter, ed. A. Zimmermann I.
Craemer-Ruenberg, Berlin New York, W. de Gruyter, 1985
loro da mangiare pane inzuppato in uno šarāb (Miscellanea Mediaevalia Thomas Institut Koeln, 17), pp.
327-343.
4
Savage-Smith E., Médecine, in: Histoire des sciences arabes,
Termine da cui viene l’italiano ‘sciroppo’. sous la direction de R. Rashed, vv. 3, Paris, Seuil, 1997, III,
5 pp. 155-212.
Bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione dei datteri,
Siegel R.E., Galen’s System of Physiology and Medicine,
ma il termine può indicare anche il vino. In epoca classica, le
Basel New York, Karger, 1968.
bevande alcoliche, vietate nella religione islamica, sono am-
Siraisi N. G., Avicenna in Renaissance Italy. The Canon
messe se prescritte dal medico e inserite in un piano di cura.
and Medical Teaching in Italian universities after 1500,
6Pasticche aromatiche macerate in acqua e olio di violette e Princeton, Princeton University Press, 1987.
di muschio, infilate in un filo di canapa, esposte a seccare e Temkin O., Galenism. Rise and Decline of a Medical
consumate entro un anno dalla preparazione. Philosophy, Ithaca London, Cornell University Press, 19742.
Ullmann M., Islamic Medicine, New York, Columbia
7Maisūsan e nuḍūḥāt: rispettivamente una lozione profumata University Press, 1997 (Islamic Medicine, Edinburgh,
usata per lavare i capelli e profumi che si diffondono per eva- Edinburgh University Press, 1978; La médecine islamique,
porazione a calore blando (es. il calore del corpo). Paris, PUF, 1995).
Almerico Novarini
con la collaborazione dei professori Alberico Borghetti, Giorgio Cocconi, Pier Paolo Dall’Aglio, Mario Savi
zati anche con la stanza refrigerata, con il labora- te dal Prof. Savi frequentando nel 1968-69 l’Istituto
torio di micropuntura e di immunopatologia rena- di Genetica Medica dell’Università di Torino, di-
le, con quello di coagulazione e di fisiopatologia retta dal Prof. Ceppellini) e dell’Immuno-Allergo-
cardiopolmonare, costituendo pregevoli novità logia (con contributi originali nella diagnosi e cura
per la Facoltà e per l’Ospedale Maggiore: l’Istituto delle patologie autoimmuni: sclerosi multipla, Sjo-
di Patologia Medica poi trasformato (1971) in Isti- gren ed in particolare del LES, e nella prevenzio-
tuto di Clinica Medica II e dopo in Clinica Medica ne, eziopatogenesi e diagnosi delle patologie re-
e Nefrologia, successivamente è diventato Dipar- spiratorie da allergeni) e del trapianto renale, sta-
timento di Clinica Medica, Nefrologia e Scienze bilendo attraverso il Prof. Dall’Aglio, rapporti con
della Prevenzione, dal 2013 è Dipartimento di Me- la cliniche milanesi prima del Prof. Melli e poi del
dicina Clinica e Sperimentale. Prof. Zanussi, peraltro sempre tenendo ben ferme
Proprio il Suo impegno operativo e culturale le basi internistiche.
nella Facoltà di Parma lo portò a rifiutare il trasfe- Migone, alla scuola di Bufano si era formato
rimento all’Università Cattolica di Roma (Policlini- nell’ambito della Medicina Olistica “costituziona-
co Gemelli), all’Università di Genova, in sostitu- listica”, però non ebbe remore, ma anzi stimolò
zione del Prof. Antognetti, pur essendo genovese ad aprirsi alle nuove discipline che ne avrebbero
di nascita ed infine all’Università “La Sapienza” di potuto parcellizzare il “corpus”, ma che nel suo
Roma per succedere al Suo Maestro, Prof. Bufano. insegnamento si riunirono stabilmente e coeren-
temente nella Medicina Interna. Questa imposta-
Nella Medicina italiana emergeva la necessità di zione, voluta dal Prof. Migone si tradusse progres-
innovare la modalità di insegnamento e della ri- sivamente in insegnamenti ufficiali e diversi allievi
cerca rivedendo anche gli orientamenti culturali raggiunsero le rispettive cattedre di Medicina In-
affinandone i contenuti attraverso le specializza- terna (Borghetti, Novarini e Dall’Aglio), Nefrolo-
zioni. Il Prof. Migone, condividendo queste esi- gia (Andreucci, Cambi e Buzio), Genetica Medica
genze, incoraggiò i suoi collaboratori a dedicarsi (Savi), Medicina del Lavoro (Franchini, Mutti): isti-
all’approfondimento di settori specialistici soprat- tuì presso l’Università di Parma le Scuole di Spe-
tutto nel campo della Nefrologia per cui attuò una cializzazione in Nefrologia e di Allergologia ed
stretta collaborazione triangolare tra Lione (Prof. Immunologia Clinica.
Traeger) Berna (Prof. Reubi) e Parma con periodi-
ci e regolari incontri di studio nelle tre sedi e con Dopo il pensionamento di Migone nella direzio-
scambi di ricercatori: a Lione il Prof. Ferioli iniziò ne della II Clinica Medica, poi Clinica Medica e
e portò a Parma l’applicazione del rene artificiale Nefrologia, successivamente Dipartimento di Cli-
con le placche di Kiil, nel 1971 nacque a Parma la nica Medica, Nefrologia e Scienze della Preven-
“dialisi breve” di quattro ore settimanali ad opera zione ed infine Dipartimento di Medicina Clinica e
di Cambi; del Metabolismo Minerale (con lo stu- Sperimentale si sono succeduti, fino ad oggi, Bor-
dio dei bilanci idroelettrolitici e determinazione ghetti, Cambi, Franchini, Borghi, Mutti.
di anioni e cationi anche intracellullari, mediante Ma, come era prevedibile, la capacità espansiva
agobiopsia muscolare, in diverse patologie me- della scuola ha permesso ad alcuni suoi membri
diche e chirurgiche); della Medicina Preventiva di entrare a far parte di altre Facoltà italiane: An-
e del Lavoro, iniziata dal Prof. Borghetti nel 1968 dreucci a Napoli (Federico II), Dal Canton a Pavia
in collaborazione con il Presidente della Regione e Maiorca a Brescia.
Emilia-Romagna e continuata nel 1974 dal Prof. A completamento di questa elencazione, un po’
Franchini; delle Malattie Cardiovascolari (con l’u- troppo schematica, è necessario riferire che un al-
tilizzo della fonocardiografia e della poligrafia per tro manipolo di allievi, collegati con il nucleo cen-
la diagnostica delle valvulopatie, con la prova da trale della Scuola, ha assunto responsabilità pri-
sforzo per la determinazione del lavoro aerobi- mariali: Scarpioni (M.I a Piacenza), Carrara (M.I a
co massimo e del quoziente respiratorio, con lo Castel San Giovanni-PC), Ambrosoli (M.I a Fiden-
studio degli effetti dovuti alla centralizzazione di za-PR), Prati (M.I a Colorno-PR), La Greca (Nefro-
volume mediante immersione in acqua); della logia a Vicenza), Pecchini (Nefrologia a Cremo-
Emostasi; della Gastroenterologia; della Genetica na), Fiaccadori F. (Infettivologia a Parma), Missale
Medica (le specifiche competenze furono acquisi- (Gastroenterologia a Parma), Cocconi (Oncologia
a Parma), Rossi Egidio (Nefrologia USL- Parma), nazionali. Va citata in particolare l’”Associazione
Canaletti (Oncologia a Piacenza); Baronio (Malat- Emma ed Ernesto Rulfo” per la Genetica Medica,
tie Respiratorie a Misurina-Belluno), Rossi Erman- da Lui voluta e presieduta fino alla Sua scompar-
no (Medicina Interna a Reggio Emilia). sa e poi da Savi, la quale mette a disposizione da
Non vanno poi dimenticati numerosi professo- vari anni fondi importanti per sostenere la ricerca
ri Associati e Ricercatori di valore distribuiti negli scientifica attraverso borse di studio e contributi
alti livelli delle Facoltà, degli Ospedali e dei La- di ricerca a studiosi di Università italiane su temi
boratori di Ricerca (Allegri, Arisi, Biggi, Bignardi, inerenti la Genetica Medica, i tumori, i trapianti,
Bruschi, Cabassi, Cavatorta, Coruzzi, David, Fiac- l’immuno-patologia renale, la nefrologia e la bio-
cadori E., Gardini, Garini, Guariglia, Musiari, Neri, etica: in particolare per progetti di ricerca svolti
Perinotto, Savazzi). presso l’Università di Torino e Parma, supportan-
do anche le attività del centro di Bio-etica Luigi
È stato membro del Consiglio superiore della Migone, fondato nel 2006 dai suoi Allievi per fare
Pubblica Istruzione ed ha ricevuto la Medaglia memoria del Maestro.
d’oro per i meriti della scienza e della cultura. Am- Sono inoltre da ricordare il Laboratorio di Micro-
pio e vario è stato il suo impegno nella trattatisti- puntura Renale su ratti selezionati, i cui reni pre-
ca di base e nella promozione di diversi convegni sentano glomeruli superficiali, iniziato da una col-
scientifici dove Egli ha presentato importanti rela- laborazione con l’analogo Centro di Dallas-Texas
zioni nei congressi di Medicina Interna (nel 1968 (USA), diretto da D. W. Seldin e F.C. Rector, dove
“Insufficienza Renale Cronica”) ed in campi spe- fece esperienza per due anni Andreucci,poi tra-
cialistici, soprattutto di Nefrologia, puntando sem- sferitosi a Napoli.
pre a privilegiare gli aspetti fisiopatologici così da Molti dei più giovani colleghi che operano nelle
far emergere, proprio in base alla Sua cultura oli- strutture tuttora efficienti, non hanno incontrato il
stica, i meccanismi di insorgenza ed evoluzione Prof. Migone, ma hanno ricevuto l’influsso del Suo
degli eventi morbosi. insegnamento e dei suoi orientamenti di ricerca
fisiopatologica e nell’allontanarsi nel tempo dagli
Nel contesto degli indirizzi della Scuola, nel inizi della scuola rimane sempre vivo ed attuale il
tempo, si sono formati gruppi di ricerca di primo suo contributo alla medicina di Parma ed in Italia.
piano che hanno acquisito apprezzamento e fama Senza falsi pudori ed ipocrisie, forse perché suo
in Italia ed all’estero facendo onore alla Facoltà di allievo, mi sento di affermare che il Prof. Migone
Medicina e Chirurgia di Parma: sono sorti, a varia vada annoverato fra le eminenti personalità medi-
distanza di tempo, diversi gruppi di studio e strut- che che, anche per merito dei traguardi raggiunti
ture collegate con il CNR, con il Ministero della e realizzati dagli allievi, hanno onorato in vari de-
Sanità, con Società Scientifiche Nazionali ed Inter- cenni la Medicina Interna Italiana.
Fotografia della Scuola. Da sinistra a destra di chi osserva, in piedi, Giovanni Garini, Pierpaolo Dall’Aglio, Innocentre
Franchini, Vittorio Emanuele Andreucci, Luigi Migone, Lionello Scarpioni, Alberico Borghetti, Rosario Maiorca, Almerino
Novarini, Mario Savi; in ginocchio Egidio Rossi ed Alberto Montanari.
Med. Chir. 65. 2955 - 2958, 2015
2957
Almerico Novarini
Per completare il quadro della personalità di mi ha ispirato quando sono diventato Professore
Luigi Migone è emozionante ricordare le Sue doti Ordinario, dirigendo una struttura di degenza e
umane accennando brevemente alla sua vivace di ricerca (Clinica e Semeiotica Medica), avendo
intelligenza, alla prontezza con cui si rendeva così degli allievi, oltre che Preside della Facoltà
conto delle situazioni più contorte, alla sua sensi- dal 1990 al 2005. Ho molto amato la Patologia Car-
bilità che gli consentiva di percepire le espressio- diovascolare, in particolare l’ipertensione arterio-
ni comportamentali (linguistiche e logiche) degli sa, ma sempre inserita in tutta la Medicina Interna,
interlocutori; aveva un’ampia preparazione uma- soprattutto l’arte clinica, seguendo lo stimolo e
nistica ed esprimeva inoltre con coerenza la sua l’incitamento anche del Prof. Borghetti, successo-
fede cristiana così da essere Presidente dal 1965 re del Prof. Migone nel 1983.
al 1993 dell’AMCI di Parma, fondata nel 1952, alla Fortunatamente ho avuto bravissimi allievi: Loris
quale con altri Suoi allievi, anch’io mi onoro di ap- Borghi (Ordinario di Medicina Interna e co-fonda-
partenere, (Presidente dal 1998 al 2001), insieme tore con me della Medicina Interna-Lungodegen-
con Cocconi (Presidente dal 2001 al 2009). za Critica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria
Fra i molti ricordi che vengono in mente con di Parma e dal novembre 2013 Magnifico Rettore
emozione vi sono alcune sue lezioni tenute in aula, della nostra Università), Alberto Montanari (Ordi-
molto elaborate, a lungo preparate con la nostra nario di Medicina Interna e mio successore nella
collaborazione ed esposte con chiarezza e passio- direzione della Clinica e Semeiotica Medica); Pa-
ne così da trascinare studenti, medici interni, spe- olo Coruzzi (Associato di Medicina Interna – re-
cializzandi ed assistenti ad entusiastici applausi. sponsabile della Unità Operativa di Prevenzione
Ebbe un alto concetto dell’Università in cui si e Riabilitazione Cardiovascolare presso il Centro
doveva esprimere al massino la fantasia creativa, “Santa Maria ai Servi” della Fondazione Don Carlo
la correttezza metodologica, l’approfondimento Gnocchi di Parma e Direttore della Scuola di Spe-
scientifico, il personale e creativo coinvolgimen- cializzazione in Malattie Cardiovascolari).
to nelle prospettive culturali più promettenti: tra-
smetteva la Sua aspirazione alla verità, alla respon- In conclusione, scusandomi per la pochezza dei
sabilità, all’impegno, al progresso della scienza e mio dire e del mio ricordo, sicuramente incom-
della conoscenza per aiutare gli ammalati. pleto nel fotografare la complessa Figura del Prof.
Era certamente un grande clinico con le carat- Migone e della Sua Scuola, formulo l’augurio che
teristiche di saper distinguere, quasi a colpo d’oc- il Suo insegnamento sia seguito e continuato da-
chio, i dati essenziali da quelli che esprimevano gli appartenenti alla Sua Scuola, tuttora presenti
un rumore di fondo in un caso clinico complicato: ed attivi nell’Università Italiana: è stato per noi
la sua lezione era che un buon medico non do- Maestro ed Educatore con idee chiare, concrete,
veva fare diagnosi brillanti, ma diagnosi corrette. possibili essendo una guida con l’esempio, con la
Capendo questo la mia ammirazione fu altissi- parola e con le opere. A testimoniare tutto questo,
ma e in più occasioni gli chiesi come aveva fatto con affetto e gratitudine, i Suoi Allievi hanno po-
ad arrivare a certe conclusioni, ma Lui non dette sto una targa nel corridoio d’ingresso del Diparti-
mai spiegazioni: forse pensava che fosse questio- mento (allora Clinica Medica e Nefrologia):
ne di intuizione, non facile a teorizzare. Più di una
volta, nella mia pratica di clinico di fronte a casi
Nel decennale della morte gli Allievi che
complessi mi sono chiesto: cosa avrebbe detto e
proseguono l’attività di ricerca, didattica ed
fatto il Prof. Migone?
assistenza impostata con grande lungimiranza
Mi sono più volte domandato se con il Suo pen-
da un Maestro insigne ricordano
sionamento e più ancora con la Sua scomparsa, in
IL PROFESSOR LUIGI MIGONE
qualche modo la Scuola iniziata da Michele Bu-
(Genova 12 dicembre 1912
fano sia giunta al termine: è una riflessione dif-
Parma 5 giugno 2002)
ficile perché i tempi sono cambiati e la medicina
ed il suo lascito alla Scienza Medica in
non è più la stessa in quanto la personalità di al-
termini di nuove conoscenze, visione e
cuni protagonisti conta meno e la stessa idea di
capacità innovativa, sostenute sempre
scuola medica si è molto indebolita. Per me è e
da rigore etico ed impegno personale.
resta un comportamento formativo-culturale, che
Conferenza Permanente dei Presidenti di vata all’unanimità, è riportata sul sito della Con-
CLM in Medicina e Chirurgia ferenza. La seconda rilevante problematica sulla
quale il Presidente ha riferito è stata quella relativa
I giorni 7 e 8 novembre 2014 si è tenuta la al riordino delle scuole di specializzazione di area
116esima riunione della CPPCCLMMC ospitata dal medica circa la quale ha informato i Presidenti sul-
Consiglio di Corso di Laurea in Medicina e Chirur- lo stato dell’arte e la tempistica dei lavori in essere.
gia della sede di Sassari, nella città di Alghero. Infine il Presidente ha formulato sinceri auguri per
un buon lavoro al nuovo Magnifico Rettore della
All’apertura dei lavori hanno portato il saluto il Sapienza Università di Roma, già membro auto-
Magnifico Rettore dell’Università di Sassari, Massi- revole di questa Conferenza, Eugenio Gaudio. La
mo Carpinelli e il Presidente del Consiglio regio- Conferenza si è associata con un lungo applauso.
nale della Sardegna, on. Gianfranco Ganau. Nel dare la parola a Fabrizio Consorti, il Presi-
dente ha annunciato alcune piccole modifiche de-
Relativamente alle comunicazioni, il Presidente gli interventi previsti nei due giorni per motivi sia
Lenzi ha quindi introdotto i lavori soffermando- logistici, sia di disponibilità degli oratori.
si sulle problematiche più scottanti che si sono Il Presidente della SIPEM Consorti ha quindi
manifestate nel tempo trascorso dall’ultima riu- riferito sul Congresso AMEE del settembre u.s. a
nione della Conferenza. Nello specifico è stato Milano rilevando come l’Italia abbia partecipato
sollevata la criticità dell’accesso a Medicina che con circa venti contributi, un workshop e il sim-
ha visto quest’anno l’immissione, al momento, di posio sul progress-test. Uno dei contributi in for-
circa cinquemila aspiranti (pari al 40-50 per cento ma di Poster è stato oggetto di un premio come
in più di quanto programmato) tramite il ricorso miglior Poster elettronico ed è stato vinto dalla
amministrativo. Il Presidente ha ricordato come Prof.ssa Maria Grazia Strepparava che da tempo
da tempo la Conferenza abbia messi in guardia gli partecipa e collabora ai lavori della Conferenza.
organi competenti circa le possibili criticità del test Concludendo, il Presidente della SIPEM ha condi-
di accesso così come effettuato e ha proposto la viso la necessità espressa nella lettura di apertura
stesura di una mozione nella quale fosse dichia- del Congresso, di porre particolare attenzione per
riato lo stato di agitazione permanente fino all’au- lo sviluppo dell’azione pedagogica sui concetti di
tosospensione/dimissione dei Presidenti di Corso missione, qualità della cultura e dell’incentivazio-
di Laurea in caso di manifesta mancata volontà di ne dell’impegno didattico.
affrontare la problematica in modo congruo e par- È stato quindi a questo punto anticipato l’inter-
tecipato. La mozione, stilata seduta stante e appro- vento di Stefania Basili circa l’organizzazione del
Il Presidente Andrea Lenzi e molti dei Presidenti di Consiglio dei Corsi di Laurea Magistrale ad Alghero il 7 novembre scorso.
Med. Chir. 65. 2959 - 2968, 2015
2961
Notiziario
prossimo progress test per il quale è stato illustra- Il giorno successivo si è aperto con il dibattito
to lo stato del’arte e in particolare è stato ricordato coordinato dal Presidente Andrea Lenzi e da Giu-
come fosse iniziato l’invio del materiale necessa- seppe Familiari sull’accesso ai CLM in Medicina e
rio ai referenti di sede. È stato infine riportato il Chirurgia che, arricchito dalle presentazioni sui
saluto di Alfred Tenore a cui la Conferenza tutta dati delle simulazioni, coordinate da Giuseppe
ha rinnovato il ringraziamento per il costante im- Familiari e pubblicate su questa rivista, è risulta-
pegno nell’organizzazione del progress test. to quanto mai attuale e pertinente in relazione a
Dopo la pausa pranzo e il trasferimento presso quanto già discusso e oggetto di mozione appro-
la sede prevista per i lavori del pomeriggio, si è vata nel primo giorno dei lavori.
tenuto l’atelier dal titolo “Verso una laurea pro- Carlo Della Rocca ha quindi relazionato sullo
fessionalizzante: certificazione delle competenze stato dell’arte del I esercizio del II ciclo del pro-
professionali”. getto Site Visit che si sta ormai avviando a con-
Il dettaglio dei lavori è riportato nelle pagine clusione.
2931-2941 di questo numero. Riccardo Zucchi ha relazionato sulla “Attua-
A questo punto è stato anticipato l’intervento zione della Direttiva Europea 2013/55/UE” pro-
dell’Assessore alla Sanità della Regione Sardegna, ponendo soluzioni che sono state condivise e
Luigi Arru su “L’errore in medicina” che è stato che, sviluppate a livello della Presidenza, saran-
estremamente stimolante per il dibattito che si è no poi inviate come memo per gli atti necessari
sviluppato anche in relazione ai lavori dell’atelier ad ogni sede.
appena concluso, essendo evidente come la pre- Dopo la relazione dell’Editor della rivista della
venzione e la riduzione della probabilità dell’er- Conferenza Medicina e Chirurgia, Giovanni Da-
rore medico risieda principalmente proprio nello nieli, che coglie l’occasione per ringraziare tutti
sviluppo delle competenze professionali necessa- per la collaborazione, il Presidente informa che
rie a “saper usare” gli strumenti culturali e le abilità dopo la riunione di inizio d’anno, prevista a Roma
manuali acquisite nei diversi contesti e, in parti- per Febbraio 2015, la sede di Ferrara si è offerta
colare, come la competenza del saper lavorare in per ospitare la II riunione del 2015.
équipe diventi indispensabile per l’applicazione In conclusione il Presidente ringrazia ancora la
di metodologie di controllo e vigilanza recipro- sede ospitante, nella persona di Antonello Ganau,
che, anche standardizzate. per la squisita ospitalità e la Conferenza tutta si
La giornata si è conclusa con il consueto evento associa.
conviviale della cena sociale al livello, anch’essa,
dell’alta qualità dell’organizzazione espressa dalla Carlo Della Rocca
sede ospite. per il Segretario Amos Casti
All’unanimità e per acclamazione Andrea Lenzi è stato confermato per la terza volta
consecutiva Presidente della Conferenza Permanente dei Presidenti di Consiglio dei
Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia.
Dal Presidente è stata anche confermata la composizione del futuro Consiglio Diret-
tivo che vede, accanto al Presidente onorario Luigi Frati e al past Presidente Giovanni
Danieli, Stefania Basili quale vice Presidente vicario, Rosa Valanzano vice Presidente,
Amos Casti Segretario.
Non è il solo record che abbia battuto il nostro Presidente. Nella stessa giornata infatti
si è visto rinnovare il mandato di Presidente del Consiglio Universitario Nazionale.
Conferenza Permanente delle Classi di Lau- di docenti qualora sia rispettata la numerosità
rea delle Professioni Sanitarie di riferimento o raggiunta la numerosità mini-
ma. L’impatto dell’applicazione di tali requisiti
Continuano i lavori della Conferenza perma- pur graduale, nella situazione in cui gli Atenei si
nente. Dopo aver informato trasversalmente le trovano attualmente ad operare per il perdura-
Istituzioni nonché le altre Commissioni Nazionali re dei vincoli al turnover rischia di determinare
e i Magnifici Rettori al fine di offrire una diffu- una progressiva chiusura dei CDS a numerosità
sa informazione del nuovo assetto della Confe- limitata per impossibilità degli stessi Atenei ad
renza, si sono completate alcune Commissioni assicurare i docenti richiesti. La Giunta, dopo ar-
Nazionali (Commissione Nazionale CDS in Tec- ticolata ed approfondita discussione, ha appro-
niche Ortopediche: Presidente Professor Mora e vato all’unanimità di rivedere complessivamente
Vice-Presidente Dottoressa Guida; Commissione i requisiti di docenza previsti attualmente:
Nazionale CDS Podologia: Presidente prof. Ca- - introducendo per i CDS di laurea a bassa nu-
vallini e Vicepresidente dott. Arcangelo). Nella merosità una riduzione del numero minimo di
sua prima seduta che si è tenuta a Bologna lo docenti di riferimento fino a tre docenti per i cor-
scorso 16 dicembre, la Giunta ha affrontato, tra si che prevedono da 10 fino a 25 studenti/anno;
le altre, le seguenti problematiche che meritano - prevedendo tra i requisiti minimi una valu-
una diffusa informazione: tazione anche dell’offerta quali-quantitativa di
servizi sanitari presso le strutture che apparten-
REQUISITI MINIMI QUANTITATIVI - DOCENTI DI RIFERIMENTO gono alla rete formativa di riferimento del CDS,
PER CDS
rivedendo i requisiti di attività vigenti che, nell’e-
L’accreditamento dei Corsi di studio (CDS) così voluzione dei Sistemi Sanitari Regionali, non ap-
come prevista dal DM MIUR 30 gennaio 2013, paiono più congruenti;
n. 47, indica un “accreditamento iniziale” che - introducendo nei requisiti minimi di docenti
corrisponde ad una autorizzazione fondata su
di riferimento, la norma che entro tre anni alme-
parametri quantitativi ed un successivo “accredi-
no un docente universitario appartenga ai settori
tamento periodico” che corrisponde alla confer-
compresi fra ex MED/45 e ex MED/50 e al profilo
ma dell’autorizzazione ottenuta sulla base anche
professionale specifico del CDS.
della verifica del mantenimento dei parametri
quantitativi. In particolare l’allegato A del DM
SPECIFICITÀ DELLA SCHEDA SUA PER LE LAUREE SANITARIE
MIUR 30 gennaio 2013, n. 47 indica, tra gli altri,
I quadri A1, C3, e B5 della SUA non riportano
nel numero di ‘docenti di riferimento’ i requisiti
alcune specificità importanti del CDS dell’area
minimi irrinunciabili che un CDS deve avere per
poter essere attivato e nel tempo autorizzato. Nel sanitaria. Pertanto, è stata elaborata e discussa
DM MIUR 23 Dicembre 2013, n. 1059 di adegua- una proposta che prevede le seguenti raccoman-
mento ed integrazione al DM 30 Gennaio 2013 n. dazioni in sede di compilazione della SUA:
47 soprarichiamato, all’allegato A lettera B, sono - Quadro A1 - Consultazione con le organiz-
definiti il numero minimo di docenti di riferimen- zazioni rappresentative - a livello nazionale e in-
to ai fini dell’accreditamento iniziale di un CDS. ternazionale - della produzione di beni e servizi,
In accordo a tale allegato, nel caso in cui la nu- delle professioni: Sono consultate con almeno
merosità di immatricolati a ciascun CDS superi la cadenza triennale le organizzazioni rappresen-
numerosità massima teorica prevista, il numero tative del mondo delle professioni (Collegi/Or-
di docenti di riferimento/anno deve essere incre- dini/Associazioni) e dei servizi (Dirigenti delle
mentato in misura proporzionale al superamento professioni Sanitarie) per dibattere l’appropria-
di tali soglie in base ad una formula. tezza del curriculum rispetto alla professionalità
attesa e le scelte da intraprendere rispetto alle
I dispositivi normativi soprarichiamati preve- istanze emergenti.
dono una quantità incrementale di requisiti di - Quadro C3 - Opinioni enti e imprese con ac-
docenza all’aumentare degli studenti qualora la cordi di stage/tirocinio curriculare o extra – curri-
numerosità massima sia superata, ma non pre- culare scadenza 30/09/2014: Annualmente i CdS
vedono una riduzione incrementale del numero raccolgono dati nelle modalità che ritengono più
Med. Chir. 65. 2959 - 2968, 2015
2965
Notiziario
efficaci (questionari, conferenze annuali, audit su - Modelli organizzativi dei CDS: deve essere
incidenti critici) dalle aziende sanitarie/ospedalie- elaborata una analisi dei vantaggi e degli svan-
re e da altre strutture (case di riposo) appartenen- taggi dei CDS interateneo, a ciclo continuo o
ti alla rete formativa (in convenzione o di cui al intermittente (attivazione ad anni alterni); riflet-
protocollo di intesa), rispetto ai punti di forza e tendo criticamente anche sulla fattibilità per i
di miglioramento. A tale processo di valutazione CdS degli Atenei che scelgono una mission par-
sono coinvolti stakeholder aziendali, referenti or- ticolare rispetto ai CDS dell’area sanitaria al fine
ganizzativi per gli stage, tutor clinici nelle forme di addivenire a indicazioni sui modelli organiz-
che ciascun CDS definirà con le proprie aziende zativi dei CDS di laurea sanitaria.
partner e all’interno dei protocolli di intesa defi-
niti con la regione e le aziende. Sulla base delle - Elaborazione di linee di indirizzo per la defi-
indicazioni raccolte, i CDS includono le azioni di nizione dei Protocolli di intesa regione/univer-
miglioramento nei propri documenti di riesame e sità alla luce delle esperienze in atto in alcune
monitorizzano l’evoluzione, comunicando l’anno regioni e dell’esigenza, in altre, di sviluppare il
successivo l’esito delle azioni perseguite. proprio protocollo.
- Quadro B5 - Assistenza per tirocini e stage
scadenza 05/05/2014: Sono descritti in forma - Scheda delle attività: ai sensi del decreto mi-
dettagliata: la struttura (sistemi di responsabili- nisteriale (DI Università-Sanità del 24 settembre
tà) ed i meccanismi operativi (programmazione, 1997), erano stati definiti i dati di attività e di
gestione e valutazione) del tirocinio, nonché gli struttura necessari per ciascun corso di laurea sia
standard attesi, con riferimento alla Consensus in fase di attivazione sia di mantenimento. Tali
Conference di Tirocinio approvata dalla Confe- standard di attività e di struttura devono essere
renza Nazionale Permanente delle Lauree trien- ri-aggiornati affinché possano riflettere in modo
nali. Sono considerati nel documento di riesame più puntuale l’evoluzione de SSN e del campo di
gli standard non ancora soddisfatti rispetto alle attività delle professioni.
raccomandazioni nazionali di cui alla Consensus
Conference, su cui azioni di miglioramento spe- - Lauree magistrali e clinica: dovrà essere de-
cifiche devono essere attivate. finita ed approvata una proposta operativa sul-
le lauree magistrali al fine di rispondere meglio
PIANO TRIENNALE all’esigenza del paese di preparazione dei nuovi
Nel prossimo triennio, saranno prioritari i seguen- professionisti.
ti aree/obiettivi:
- Attivare un osservatorio in uscita: sarebbe ne-
- Modelli di definizione dei fabbisogni di profi- cessario attivare un sistema di monitoraggio dei
li di area sanitaria: è necessario, partecipando professionisti dell’area sanitaria in uscita verso
ai tavoli di lavoro in atto o implementandone di altri paesi al fine di monitorare il fenomeno del-
nuovi, addivenire a sistemi più puntuali e pro- la migrazione prevalentemente legato al blocco
spettici di definizione dei fabbisogni al fine di delle assunzioni.
stabilizzare l’offerta di professionisti dell’area sa-
nitaria e renderla utile per il paese. - Disabilità: è necessario riaprire il dibattito su-
gli studenti che desiderano intraprendere una
- Monitoraggio dell’andamento dei CdS dell’area professione sanitaria e che sono diversamente
sanitaria in considerazione dei requisiti quan- abili.
titativi: è necessario attivare uno stretto monito-
raggio dei corsi attivati e sospesi e/o chiusi per Alvisa Palese
effetto dei requisiti minimi e delle ricadute sui Segretario generale
fabbisogni e sul paese.
Formazione medica
Carta di impegno associativo
L’istituzione della nuova modalità di accesso alle scuole di specializzazione attraverso graduatoria nazionale rappresenta
un cambiamento radicale nell’iter della formazione medica, inserito all’interno di un percorso che perdura da molti anni e
che vede gli studenti, nell’ultimo periodo, protagonisti attivi di questo cambiamento.
Il percorso di formazione di uno studente di medicina potrà dunque proseguire in una qualsiasi delle scuole di specia-
lizzazione presenti sul territorio nazionale in base alla sua posizione in graduatoria.
La riforma su scala nazionale dell’accesso alle scuole di specializzazione si configura quindi come un cambiamento fi-
nalizzato a fornire a tutti i neolaureati la medesima possibilità di specializzarsi nella sede ritenuta più idonea per il proprio
percorso professionale.
Questa modifica si colloca tuttavia in un panorama formativo in cui perdurano ancora molte carenze che necessitano
di un intervento tempestivo ed improcrastinabile al fine di garantire un’equiparazione effettiva delle possibilità di accesso
dello studente.
Nello specifico:
- non è presente un piano di studi standardizzato e uniforme all’interno dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia;
- esiste una grande variabilità tra la media dei voti di laurea e degli esami di profitto tra le varie Scuole e Facoltà di Medicina
imputabile al mancato impiego di strumenti formativi e valutativi obiettivi e standardizzati;
- l’iter per l’accesso al concorso ha subito ritardi e malfunzionamenti, e non sono stati diffusi in tempi opportuni gli adeguati
riferimenti bibliografici da considerare. Questa situazione si è innestata su una generale mancata trasparenza nel processo
decisionale e su un modesto accoglimento delle proposte e delle richieste delle parti direttamente interessate;
- la modalità di concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione introdotta per la prima volta quest’anno si è configu-
rata come uno strumento di valutazione nozionistico che non prende adeguatamente in considerazione la valutazione di
competenze pratiche, comportamentali e di ricerca scientifica;
- si è generata una preoccupante discrepanza tra il numero dei laureati ed il numero di borse di studio per la formazione
post-laurea.
Devono dunque essere considerate come prioritarie le seguenti riforme del percorso formativo dello studente di medicina:
1) PROGRAMMAZIONE
Devono essere stabiliti i presupposti per una pianificazione sistematica a lungo termine che garantisca una corrispondenza
tra numero di laureati e numero di posti in formazione specialistica.
Ciò sarà possibile qualora il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il Ministero della Sanità agiscano di
concerto per organizzare un percorso formativo che tenga conto delle effettive necessità del Sistema Sanitario Nazionale e
che consenta una prosecuzione di carriera lineare e pertinente con il percorso di specializzazione scelto.
In relazione al fabbisogno di medici del Sistema Sanitario Nazionale, calcolato prospetticamente di anno in anno mediante
idonei strumenti valutativi, dovranno essere assicurate proporzionalmente borse di studio per le scuole di specializzazione
e posti di accesso ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia.
2) QUALITÀ, UNIFORMITÀ E PROFESSIONALISM
Deve essere implementato e diffuso un core curriculum di studi uniforme e condiviso dai Corsi di Laurea Magistrale in
Medicina e Chirurgia presenti sul territorio nazionale che individui:
a. Conoscenze teoriche, pratiche e comportamentali che devono essere acquisite dallo studente di medicina, declinate
secondo il paradigma del sapere, saper fare, saper essere
b. Nuovi, fondamentali e non più trascurabili temi per il medico di domani.
Tra questi:
- Etica e deontologia professionale;
- Il conflitto di interessi in ambito medico;
- Determinanti di salute e salute globale;
c. Strumenti valutativi obiettivi e strutturati in maniera sistematica ed omogenea a livello nazionale;
d. Strutture e ambiti formativi idonei allo sviluppo e al rafforzamento delle competenze acquisite durante il corso di laurea,
dalle capacità cliniche e di ricerca a quelle comunicative, di problem solving e di teamworking.
Tale core curriculum dovrà essere costantemente aggiornato adattandosi alle necessità formative.
3) ABILITAZIONE
Deve essere pianificato il percorso formativo dello studente attraverso l’acquisizione di competenze teoriche e pratiche
che, nei tempi consoni alla durata degli studi, permettano di ottenere tutti i requisiti necessari all’esercizio della pratica
medica.
Questo al fine di definire le modalità con cui sviluppare una laurea abilitante all’esercizio della professione medica.
Il SISM, mediante l’azione del Consiglio Nazionale, si impegna dunque a promuovere il raggiungimento degli obiettivi
sopra riportati attraverso un confronto attivo con le Sedi Locali e un dialogo con le istituzioni competenti.
Bari, 16 Novembre 2014