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L’Odissea

LETTURA
La strage dei pretendenti GUIDATA

(Odissea XXII, 1-88)


TEMI GUIDA:
• La vendetta di Odisseo • La viltà dei Proci

Penelope, sollecitata dai Proci, ha deciso di porre fine all’attesa e di


risposarsi: per scegliere uno dei pretendenti ha indetto una gara con l’arco
AUDIO un tempo appartenuto a Odisseo. Il vincitore sarà chi riuscirà a far passare
una freccia attraverso gli anelli di dodici scuri. Tutti i Proci falliscono. Tra
lo stupore dei presenti, solo il mendicante, che è in realtà Odisseo, riesce a
superare la prova. Riaffermata la propria superiorità sui Proci, il padrone di
casa rivela la propria identità e si vendica di chi ha dilapidato i suoi beni e
insidiato la sua sposa.
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GUIDA ALLA GUIDA
COMPRENSIONE ALL’ANALISI

Dopo aver vinto


Allora si denudò dei cenci1 l’accorto Odisseo, Superata la prova
la gara con l’arco balzò sulla gran soglia, l’arco tenendo e la faretra, e riaffermato così,
indetta da Penelope, piena di frecce, e versò i dardi rapidi simbolicamente, il
il mendicante, che proprio ruolo di re
è in realtà Odisseo, lì davanti ai suoi piedi, e parlò ai pretendenti: di Itaca e sposo di
colpisce con una 5 «Questa gara funesta2 è finita; Penelope, Odisseo
freccia Antìnoo, il si spoglia delle vesti
più arrogante dei adesso altro bersaglio, a cui mai tirò uomo, del mendicante e
pretendenti, e lo saggerò3, se lo centro, se mi dà il vanto Apollo4». dà inizio alla sua
uccide. vendetta.
I Proci, vedendo Disse, e su Antìnoo5 puntò il dardo amaro6. Punta con freddezza
cadere il loro Quello stava per alzare il bel calice, una freccia contro
compagno, gridano: Antìnoo e lo
con gli occhi 10 d’oro, a due anse7, lo teneva già in mano, colpisce a morte.
corrono a cercare per bere il vino; in cuore la morte La scena cruenta è
le armi appese alle descritta con crudo
mura della sala, non presagiva: chi avrebbe detto che tra banchettanti realismo e dovizia di
ma Odisseo le ha un uomo, solo fra molti, fosse pure fortissimo, particolari: la freccia
fatte rimuovere passa attraverso il
preventivamente. doveva dargli mala morte, la tenebrosa Chera?8 “morbido collo” del
15 Ma Odisseo mirò alla gola e lo colse col dardo: pretendente, che
cade su un fianco,
dritta attraverso il morbido collo passò la punta. lasciando che il
Si rovesciò sul fianco, il calice cadde di mano calice che teneva in
al colpito, subito dalle narici uscì un fiotto denso mano rotoli a terra.
“Un fiotto denso di
di sangue; rapidamente respinse la mensa sangue” esce dalle
20 scalciando, e i cibi si versarono a terra: narici; il corpo senza
vita cade con tutto
pane e carni arrossite s’insanguinarono. Gettarono un il suo peso sulla
[urlo mensa, rovesciando
le vivande.
Per accrescere il
1. cenci: i poveri panni del mendicante; Odisseo, su consiglio di Atena, si pàthos della scena,
è introdotto nella sua reggia sotto mentite spoglie. il narratore, ai vv.
2. gara funesta: è la gara con l’arco indetta da Penelope, “funesta” per- 12-14, introduce una
ché portatrice di morte. domanda retorica:
3. adesso…saggerò: adesso proverò un altro bersaglio, a cui mai nessun come avrebbe potuto
uomo ha mirato. Antìnoo immaginare
4. se…Apollo: se Apollo mi concede l’onore di centrarlo. di morire durante un
5. Antìnoo: uno dei pretendenti. banchetto?
6. amaro: epiteto di dardo (= freccia); amaro perché portatore di morte.
7. anse: manici.
8. Chera: personificazione della morte.

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i pretendenti dentro la sala9, a veder l’uomo cadere,


dai troni balzarono, in fuga per tutta la sala,
dappertutto spiando i solidi muri:
25 né scudo c’era, né asta robusta da prendere10.
I Proci non capiscono
Urlavano contro Odisseo con irate parole: I Proci si mostrano
che cosa sta «Straniero, male colpisci gli uomini! Mai più altre gare ancora violenti e
succedendo: credono farai: adesso è sicuro per te l’abisso di morte11. facili all’ira: sono
che il mendicante pronti a vendicare la
abbia colpito Hai ammazzato l’eroe più gagliardo morte accidentale
Antìnoo per errore 30 tra i giovani di Itaca: qui gli avvoltoi12 ti dovranno del compagno
e si apprestano a colpendo un
vendicarlo. [straziare». mendicante, ospitato
Parlava così ciascuno, perché credevano che non di presso la reggia
secondo le leggi di
[proposito Zeus, protettore
avesse ucciso: questo, ciechi, ignoravano, dei mendichi. Si
qualificano così
che tutti aveva raggiunto il termine di morte. come prepotenti e
impulsivi, “ciechi”,
perché incapaci di
leggere la realtà e
di capire che il loro
comportamento
tracotante sta per
essere punito.

Odisseo, rivelando
Ma feroce guardandoli disse l’accorto Odisseo:
Le parole che Odisseo
la propria 35 «Ah cani, non pensavate che indietro, a casa tornassi rivolge ai Proci sono
identità, pone fine dalla terra dei Teucri13, perciò mi mangiate la casa14, risolute: li chiama
all’equivoco con “cani” – metafora
parole perentorie: delle mie schiave entrate per forza nel letto, che ben ne descrive
ha intenzione di e mentre son vivo mi corteggiate la sposa, la sfrontatezza;
vendicarsi per le rinfaccia loro di
ingiustizie subite. senza temere gli dèi, che l’ampio cielo possiedono15, aver dilapidato il
40 né la vendetta, che in seguito potesse venire dagli suo patrimonio,
insidiato la sua
[uomini. sposa, fatto violenza
Ora tutti ha raggiungo il termine di morte!». alle sue schiave,
contravvenendo
Così disse, e tutti afferrò verde terrore16: alle leggi divine.
ciascuno spiava dove potesse sfuggire alla morte Meritano pertanto di
essere puniti.
[imminente;
Eurìmaco solo osò rispondergli e disse:
17
I Proci sono presi Eurìmaco ha capito
dal terrore: solo 45 «Se proprio sei l’Itacese Odisseo che ritorna, che Odisseo fa sul
Eurìmaco trova il giustamente rimproveri quanto facevan gli Achei; serio. Con grande
coraggio di parlare. viltà, accusa
Cerca di far ricadere sì, molte colpe folli in palazzo, molte nei campi. Antìnoo di ogni
sul compagno ormai nefandezza e adotta
morto la colpa di improvvisamente
tutti i soprusi. 9. sala: è il mègaron, la grande sala della casa micenea, dove si svolgo- il punto di vista
no i banchetti. di Odisseo: molte
10. né scudo…prendere: le armi sono state rimosse in precedenza dalla “colpe folli” sono
sala per ordine di Odisseo. state commesse,
11. adesso…morte: “adesso per te è sicura la morte”. Gli altri Proci cre- ma Antìnoo, unico
dono che Odisseo abbia colpito Antìnoo per sbaglio e minacciano di responsabile,
uccidere il vecchio mendicante, per vendetta. è ormai morto.
12. avvoltoi: uccelli necrofagi, che si nutrono cioè di cadaveri. I Proci
stanno minacciando di uccidere il mendicante e di lasciare il suo cor-
po in pasto agli avvoltoi.
13. Teucri: Troiani.
14. la casa: sta qui per “i beni contenuti nella mia casa”.
15. che…possiedono: epiteto di frequente riferito agli dèi.
16. verde terrore: la paura è spesso definita “verde” in Omero, a indicare
il pallore del volto di chi la prova.
17. Eurìmaco: è un altro dei pretendenti.

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L’Odissea

Ma è caduto colui ch’era causa di tutto, Svela addirittura le


Antìnoo; lui ci istigava a simili azioni, sue trame ai danni di
Telemaco, sperando
50 non solo cercando e agognando18 le nozze, così di ingraziarsi
ma altro pensando, che non gli ha compiuto il Cronide19: Odisseo. Sminuisce
le colpe proprie e dei
esser fra il popolo d’Itaca ben costruita compagni e propone
il sovrano, appena avesse ammazzato con insidia il al re un risarcimento
[tuo figlio20. in oro e bronzo.

Ora secondo giustizia è stato ammazzato,ma tu al popolo


Eurìmaco propone
a Odisseo un 55 tuo perdona; noi, rendendoti pubblica ammenda21,
risarcimento. per quanto è stato bevuto e mangiato in palazzo,
ciascuno a parte una multa di venti vacche pagando,
bronzo e oro ti renderemo, finché il tuo cuore
si rassereni; prima non merita biasimo l’ira22».
60 Ma feroce guardandolo disse l’accorto Odisseo:
La reazione
Odisseo rifiuta con
«Eurìmaco, nemmeno se mi pagate tutti i beni paterni, di Odisseo è
fermezza la proposta quanti ora ne avete, e se anche altri aggiungete, implacabile: con
di Eurìmaco. Solo una forte iperbole,
nemmeno così le mani mie fermerò dalla strage, afferma che
la vendetta potrà
risarcirlo dei danni prima che tutta l’offesa mi paghino i pretendenti. neanche tutti i beni
dei pretendenti
subiti. 65 Ora davanti a voi sta soltanto lottare potranno ripagarlo
o fuggire, chi riesca a evitare la morte e le Chere; delle offese subite.
L’unico risarcimento
ma, credo, nessuno potrà sfuggire alla morte che cerca è il sangue.
[imminente».
Così diceva, e subito le loro ginocchia si sciolsero e il
[cuore.
Ma Eurìmaco ancora una volta agli altri parlava:
Eurìmaco prende di
nuovo la parola ed 70 «O amici, quest’uomo non fermerà le mani
esorta i compagni [implacabili,
a prepararsi a
combattere: Odisseo ma, come s’è impadronito del lucido arco e della
23

non ha intenzione di [faretra,


perdonarli.
Estrae poi il pugnale dalla soglia polita tirerà, finché tutti
24

e si slancia contro ci avrà finito: pensiamo dunque alla lotta.


il suo re, ma viene Eurìmaco, che prima
colpito da una freccia Snudate i pugnali, parate le mense25 ha tentato la via
e muore. 75 contro le frecce rapida morte26: sopra di lui tutti della riconciliazione,
capisce che non
[piombiamo gli resta che
uniti, potessimo dalla soglia e dalla porta scacciarlo, combattere: si
slancia per primo
e correre in città, e subito s’alzasse l’allarme. contro Odisseo e per
primo è colpito dalla
18. agognando: desiderando ardentemente. freccia implacabile
19. Cronide: patronimico di Zeus, figlio di Crono. del vendicatore.
20. il tuo figlio: Telemaco. Antìnoo aveva progettato di ucciderlo.
21. ammenda: risarcimento.
22. prima…ira: la tua ira non merita di essere rimproverata, finché non
otterrai un pubblico risarcimento (la quantità di oro e bronzo pari
a venti vacche che Eurìmaco ha appena proposto a Odisseo come
ammenda per i beni consumati da lui e dagli altri pretendenti all’in-
terno della reggia).
23. come: poiché.
24. polita: ben levigata; la soglia della sala da pranzo era costruita di
legno ben levigato.
25. Snudate…mense: tirate fuori i pugnali e utilizzate le tavole da pran-
zo come scudi (contro le frecce).
26. rapida morte: epiteto di frecce, che inducono una morte rapida.

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D L’epica classica

Allora presto costui tirerebbe per l’ultima volta». La morte di


Eurìmaco, come
Così gridando, snudò il pugnale affilato, quella di Antìnoo,
80 bronzeo, a due tagli27, e balzò su di lui è descritta con
paurosamente gridando; ma in quella28 il glorioso crudo realismo: il
narratore si sofferma
[Odisseo prima sui dettagli
scagliava una freccia, e lo colse nel petto, sotto la anatomici (la freccia
penetra “nel petto,
[mammella, sotto la mammella,
nel fegato gli penetrò il dardo rapido: dalla mano nel fegato”), poi
sui particolari della
lasciò andare a terra il pugnale, rotolò e sulla mensa caduta (il pugnale
85 cadde piegato, i cibi si sparsero al suolo che cade a terra,
i cibi e la tazza a
e la duplice29 tazza; la terra batté con la fronte, due manici che si
straziato in cuore, e il seggio con tutti e due i piedi riversano al suolo…).
scuoteva calciando: sugli occhi gli si versò la tenebra30.
(Odissea XXII, 1-88; traduzione R. Calzecchi Onesti, cit.)

27. a due tagli: con duplice lama.


28. in quella: contemporaneamente, proprio in quel momento.
29. duplice: a due manici.
30. tenebra: della morte.

← Strage dei Proci in un


cratere del IV secolo a.C.

VERSO LE COMPETENZE
COMPRENSIONE

> Comprendere la superficie del testo > Leggere tra le righe: saper fare inferenze
1. Quale pretendente colpisce per primo 6. Odisseo annuncia la sua volontà di vendicarsi dei
Odisseo? Proci con un riferimento ad Apollo: se il dio glielo
2. Perché appese alle mura della sala non ci permetterà, tenterà di colpire con le sue frecce
sono armi, come avviene di solito nel un bersaglio a cui nessun uomo ha mai mirato.
mègaron della casa micenea? Chi le ha Perché è chiamato in causa proprio Apollo?
fatte rimuovere? a Perché è il protettore di Odisseo.
3. Qual è la reazione dei Proci alla morte di b Perché il dio è spesso rappresentato come
Antìnoo? arciere e protegge quindi quanti usano l’arco.
c Perché è il protettore di Itaca.
4. Con quali strumenti retorici Eurìmaco cerca d Perché è il nume tutelare della vendetta.
di placare l’ira di Odisseo? La sua strategia
7. Odisseo non pronuncia mai il proprio nome,
ha successo?
eppure rivela in modo inequivocabile la propria
5. A chi rivolge Eurìmaco il suo secondo identità ai Proci. Con quali parole? Sottolineale
discorso? nel testo.

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ANALISI

> I temi

Lo spazio chiuso del mègaron La vendetta di Odis- 8. Perché è significativo, in termini simbolici, che
seo si compie nello spazio chiuso del mègaron, la la vendetta si compia proprio nella sala dei
grande sala dei banchetti. Ha fatto serrare le porte banchetti?
da due servi fedeli e si appresta ora a vendicarsi di a Perché il banchetto rappresentava per i Greci
quanti hanno dilapidato le sue sostanze, gozzovi- un pretesto per riunirsi all’interno della casa.
gliando a sue spese e insidiando sua moglie. b Perché è qui che i Proci hanno gozzovigliato
nei lunghi anni in cui Odisseo è stato assente
da Itaca.
c Perché è il cuore della casa e quindi,
simbolicamente, il cuore di Odisseo.
d Perché qui si sarebbero dovute celebrare le
nozze tra Penelope e uno dei pretendenti.

Il gioco di contrasti Tutto l’episodio è costruito in- 9. Cerca nel testo tutti i termini e le espressioni
torno a un gioco di contrasti: tra il comportamento che si riferiscono al banchetto e quelli che
dei Proci, prima spavaldi e iracondi, poi vili e spaven- afferiscono invece all’area semantica del
tati; tra il loro terrore e la freddezza con cui Odisseo sangue e della violenza.
compie la sua vendetta; tra il clima festoso del ban-
chetto, ricco di cibi e vivande, e la strage cruenta che
si consuma, imbrattando le mense e le coppe di vino.

LINGUA
E STILE

> Le figure retoriche per i Greci, simbolo di sfrontatezza. Si tratta di una:


10. Nel brano è utilizzato il termine “casa” (v. 36) a personificazione b iperbole
per indicare i beni posseduti da Odisseo: il nome c sinestesia d metafora
del contenitore sostituisce quello del contenuto. 12. Il terrore, come spesso in Omero, è definito
Si tratta di una: “verde” (v. 42). Come si chiama questa figura
a iperbole b metonimia retorica, che associa due parole pertinenti a
c sinestesia d metafora sfere sensoriali diverse?
11. Odisseo rivolge ai Proci l’appellativo di “cani” (v. a sineddoche b sinestestia
35), per indicarne l’impudenza. Il cane era infatti, c metonimia d chiasmo

PRODUZIONE
ORALE

> Vendetta e giustizia

Tornato a Itaca dopo tanti anni di assenza, Odis- 13. Il comportamento di Odisseo oggi sarebbe
seo riafferma il proprio ruolo prima simbolicamen- accettabile? La nostra società ammette
te, vincendo la gara con l’arco indetta da Penelope la vendetta individuale o esistono altri
per scegliere il suo nuovo sposo, e quindi il nuovo re strumenti per tutelare la legalità? Con la guida
dell’isola, poi con la forza, uccidendo quanti lo hanno dell’insegnante, discutine con i compagni.
oltraggiato. In un mondo come quello omerico, l’af-
fermazione della giustizia più passare solo attraver-
so la vendetta.

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