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Manuale per Motori e Generatori a Induzione

ABB
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Istruzioni di sicurezza
AMA, AMB, AMG, AMH, AMI, AMK, AMZ, HXR, M3BM, M3GM

1. Aspetti generali
Le normative generali sulla sicurezza, gli accordi specifici stipulati per i singoli cantieri e le
precauzioni di sicurezza esposte in questo documento devono essere rispettati sempre.

2. Uso previsto
Le macchine elettriche hanno parti sotto tensione e rotanti pericolose e possono presentare
superfici surriscaldate. Tutte le operazioni relative a trasporto, immagazzinaggio, connessione,
messa in servizio, funzionamento e manutenzione devono essere effettuate da personale
responsabile e competente (in conformità con la norma
EN 50 110-1 / DIN VDE 0105 / IEC 60364). L’impropria manipolazione può essere causa di
infortuni alle persone e di danni alle cose. Pericolo!
Queste macchine sono destinate ad installazioni di tipo industriale e commerciale in qualità di
componenti, come definito nella Direttiva macchine (DM) 98/37/CE. È vietato effettuare la
messa in servizio dell’impianto fino al momento in cui venga stabilita la conformità del
prodotto finale con questa direttiva (seguire le normative di sicurezza e di installazione locali,
quale ad esempio la EN 60204).
Queste macchine sono conformi alle norme armonizzate della serie EN 60034 / DIN VDE 0530
e il loro impiego in atmosfere esplosive è proibito, salvo che siano espressamente progettate per
tale utilizzo (seguire le istruzioni supplementari).
Non utilizzare mai gradi di protezione ≤ IP 23 all’aperto. I modelli raffreddati ad aria sono
progettati per temperature ambientali comprese tra -20°C e +40°C e per altitudini di ≤ 1000 m
sopra il livello del mare. La temperatura ambiente per i modelli raffreddati ad aria / acqua non
deve essere inferiore a +5°C (per macchine con cuscinetti a manicotto, vedere la
documentazione del fabbricante). In ogni caso, prendere sempre nota delle informazioni diverse
da quelle indicate sulla targhetta con i dati di funzionamento. L’ambiente di lavoro deve
uniformarsi a tutte le indicazioni riportate sulla targhetta.

3. Trasporto, stoccaggio
Notificare immediatamente alla compagnia di trasporti qualsiasi danno riscontrato dopo la
consegna. Fermare la messa in servizio, se necessario. Gli occhielli di sollevamento sono
calibrati in funzione al peso della macchina: non aggiungere ulteriori carichi. Verificare
l’impiego dei corretti occhielli di sollevamento e, se necessario, utilizzare mezzi di trasporto
idonei e delle dimensioni adeguate (ad esempio guidacavi). Prima di effettuare la messa in
servizio, togliere i rinforzi usati per il trasporto (quali i blocchi dei cuscinetti e gli
ammortizzatori di vibrazioni) e conservarli per uso futuro.
Quando le macchine vengono messe a magazzino, verificare che siano riposte in luoghi asciutti,
senza polvere né vibrazioni per evitare il pericolo di danni ai cuscinetti durante il periodo di
fermo. Misurare la resistenza di isolamento prima della messa in servizio. Con valori di ≤ 1 kΩ
per volt della tensione nominale, asciugare l’avvolgimento seguendo le istruzioni del
produttore.

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4. Installazione
Accertarsi che il supporto sia piano, il fissaggio su piede o flangia solido e l’allineamento
preciso se l’accoppiamento è diretto. Evitare che l’assemblaggio dei componenti causi
risonanze con frequenza rotazionale e doppia frequenza dell’alimentazione elettrica. Ruotare il
rotore e verificare che non vi siano rumori di slittamento anomali. Controllare il senso della
rotazione con i componenti non accoppiati.
Per montare o rimuovere giunti o altri elementi di guida, seguire le istruzioni del fabbricante e
coprirli con delle protezioni. Per la corsa di prova con la macchina incompleta, bloccare o
togliere la chiavetta sull’estremità dell’albero. Evitare carichi radiali ed assiali eccessivi sui
cuscinetti (consultare la documentazione del produttore). La stabilità d’assetto della macchina è
indicata da H = mezza chiave e F = chiave completa. Qualora la stabilità d’assetto della
macchina è data con mezza chiavetta, lo stesso deve avvenire anche per l’accoppiamento; se la
chiave all’estremità dell’albero è sporgente e parzialmente visibile, instaurare il bilanciamento
meccanico.
Eseguire i necessari collegamenti per l’impianto di aerazione e di raffreddamento. L’aerazione
non deve essere ostruita e l’aria di scarico, anche dei gruppi adiacenti, non deve essere fatta
entrare direttamente.

5. Collegamenti elettrici
Tutte le operazioni devono essere eseguite esclusivamente da persone competenti sulla
macchina in stato di riposo. Prima di iniziare il lavoro, verificare che siano perfettamente
rispettate le norme di sicurezza sotto riportate:
• Diseccitare!
• Mettere la protezione di sicurezza per evitare la chiusura!
• Verificare che il macchinario sia dotato di isolamento di sicurezza dall’alimentazione!
• Collegare a massa e cortocircuitare!
• Coprire o mettere barriere contro le parti sotto tensione adiacenti tra loro!
• Togliere energia ai circuiti ausiliari (ad esempio al riscaldamento anti-condensa)!
Il superamento dei valori limite della zona A nelle norme EN 60034-1 / DIN VDE 0530-1 -
tensione ± 5%, frequenza ± 2%, forma d’onda e simmetria - determina un aumento della
temperatura superiore e incide sulla compatibilità elettromagnetica. Annotare sulla morsettiera i
dati riportati sulla targhetta e nello schema dei collegamenti.
Il collegamento deve essere eseguito in modo da mantenere sempre il collegamento elettrico di
sicurezza. Utilizzare fondelli di cavi idonei. Stabilire e mantenere il collegamento
equipotenziale di sicurezza.
Le distanze tra parti in tensione non isolate e tra tali parti e la massa non devono essere inferiori
ai valori espressi dalle normative appropriate né ai valori eventualmente indicati nella
documentazione del fabbricante.
Nella scatola dei terminali non devono esserci corpi estranei, né sporco o umidità. Chiudere i
fori d’ingresso dei cavi non utilizzati e la scatola stessa in modo che siano stagni all’acqua e alla
polvere. Bloccare la chiave quando la macchina funziona senza accoppiamento. Prima della
messa in servizio, verificare che le macchine con accessori funzionino in modo soddisfacente.
La corretta installazione (come l’isolamento del segnale e delle linee elettriche, cavi schermati e
così via) è di responsabilità dell’installatore.

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6. Funzionamento
La gravità delle vibrazioni nel range "soddisfacente” (Vrms ≤ 4.5 mm/s) in conformità all’ISO
3945 è accettabile solo se l’impianto funziona in modalità accoppiamento. In caso di
scostamento dal funzionamento normale, ad esempio per la presenza di temperature, rumori o
vibrazioni elevati, scollegare la macchina, se in dubbio. Determinare la causa e, se necessario,
consultare il produttore.
Non neutralizzare i dispositivi di protezione, nemmeno nell’esecuzione di prova. In caso di
pesanti depositi di sporco, pulire il sistema di raffreddamento ad intervalli regolari. Di tanto in
tanto, aprire i fori per il drenaggio della condensa intasati.
Lubrificare i cuscinetti durante la messa in servizio prima dell’avviamento. Lubrificare di nuovo
i cuscinetti antifrizione mentre la macchina è in funzione seguendo le istruzioni riportate sulla
targhetta della lubrificazione. Utilizzare il tipo di grasso corretto. In caso di macchine con
cuscinetti a manicotto, rispettare i limiti di tempo indicati per il cambio dell’olio e, se sono
dotate di alimentazione dell’olio, accertarsi che l’impianto sia funzionante.

7. Manutenzione e assistenza
Seguire le istruzioni di funzionamento del produttore. Per maggiori dettagli, vedere l’esauriente
Manuale dell’utente. Conservare queste istruzioni di sicurezza.

8. Convertitore di frequenza
In applicazioni con convertitore di frequenza, deve essere utilizzata una messa a terra esterna al
telaio del motore per equalizzare il potenziale tra il telaio del motore e la macchina condotta, a
meno che sulla stessa base meccanica non siano montate due macchine. Per telai di motori con
dimensioni superiori a IEC da 280, usare un conduttore piatto 0,75 x 70 mm o almeno due
conduttori tondi da 50 mm². La distanza tra i conduttori tondi deve essere di almeno 150 mm
uno dall’altro.
Questa disposizione non ha alcuna specifica funzione elettrica, ma ha lo scopo di equalizzare i
potenziali. Se il motore e la scatola della trasmissione sono montati su basamento in acciaio,
non è necessario equalizzare i potenziali.

Potential equalisation

Plate/strip Cables/wires
V1
U1 W1
PE
3~ M > 150 mm
0.75 mm

70 mm
min 50 mm
Driven machinery

Per soddisfare i requisiti EMC, impiegare unicamente cavi e connessioni approvati per tale
scopo. (Vedere le istruzioni per i convertitori di frequenza.)

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Istruzioni di sicurezza aggiuntive per le macchine sincronizzate a


magnetismo permanente

Collegamenti elettrici e funzionamento


Una macchina sincrona a magnetismo permanente induce tensione ai morsetti anche quando
l’albero ruota. La tensione indotta è proporzionale alla velocità di rotazione e può essere
pericolosa anche a basse velocità. Evitare che l’albero ruoti prima di aprire la morsettiera e/o
prima di effettuare interventi sui morsetti privi di protezione.

ATTENZIONE: I morsetti di una macchina a fornitura per mezzo convertitore di frequenza


possono essere sotto tensione anche a macchina ferma.

ATTENZIONE: Attenzione alla corrente di rinvio quando si lavora sul sistema di fornitura.

ATTENZIONE: Non superare la velocità massima permessa della macchina. Vedere i manuali
relativi ai prodotti in questione.

Manutenzione e assistenza
Le macchine sincronizzate a magnetismo permanente devono essere riparate esclusivamente nei
centri d'assistenza qualificati e autorizzati dalla ABB. Per ulteriori informazioni sulla
manutenzione delle macchine sincronizzate a magnetismo permanente si prega di contattare la
ABB.

ATTENZIONE: L’apertura e la manutenzione delle macchine sincronizzate a magnetismo


permanente è riservata esclusivamente al personale qualificato, nel rispetto
delle norme di sicurezza vigenti.

ATTENZIONE: Non estrarre il rotore di una macchina sincronizzata a magnetismo


permanente senza gli utensili speciali studiati per questa operazione.

ATTENZIONE: I campi magnetici vaganti, causati da una macchina sincronizzata a


magnetismo permanente aperta o smontata oppure da un rotore di detta
macchina, possono disturbare o danneggiare altre attrezzature e componenti
elettrici o elettromagnetici, quali pacemaker, carte di credito e simili.

ATTENZIONE: Tenere l’interno della macchina sincronizzata a magnetismo permanente e il


rotore sgombri da parti metalliche o altri rifiuti.

ATTENZIONE: Rimuovere eventuali oggetti estranei e rifiuti dall’interno della macchina


prima di richiudere una macchina sincronizzata a magnetismo permanente
aperta per effettuare interventi vari.

NOTA: Prestare attenzione ai campi magnetici vaganti e alle eventuali tensioni indotte quando
si ruota un rotore distaccato dalla macchina sincronizzata a magnetismo permanente.
Questi potrebbero infatti danneggiare l’attrezzatura circostante, come, ad esempio,
torni o macchine di equilibratura.

4 - Istruzioni di sicurezza 3BFP 000 072 R0104 REV E


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Istruzioni di sicurezza aggiuntive per Motori elettrici per


atmosfera esplosiva
NOTA: Seguire queste istruzioni per garantire che l’installazione, il funzionamento e la
manutenzione del motore avvengano in maniera corretta e sicura. Le istruzioni devono
essere quindi poste all’attenzione di coloro che installano, sovrintendono al
funzionamento e sottopongono a manutenzione l’impianto. La mancata osservanza
delle istruzioni può invalidare la garanzia.

ATTENZIONE: I motori per atmosfera esplosiva sono specificamente studiati per soddisfare i
regolamenti ufficiali concernenti i rischi di esplosione e, se utilizzati
impropriamente, collegati non correttamente o in qualche modo manomessi,
la loro affidabilità può risentirne.

Devono essere prese in considerazione le norme attinenti il collegamento e


l’utilizzo di apparecchiature elettriche in atmosfera esplosiva, in particolare le
norme nazionali relative all’installazione. (vedere le norme: EN 60079-14, EN
60079-17, EN 61241-14, EN 61241-17, IEC 60079-14, IEC 60079-17, IEC
61241-14 e IEC 61241-17). Tutte le riparazioni e le revisioni devono essere
eseguite in conformità alla norma IEC 60079-19 e soltanto personale addestrato
che abbia dimestichezza con tali norme deve maneggiare questo tipo di
apparecchiatura.

Dichiarazione di conformità
Tutte le macchine ABB Ex destinate ad operare in atmosfera esplosiva soddisfano la direttiva
ATEX 94/9/EC e sono dotate di marcatura CE sulla targhetta con i dati di funzionamento.

Validità
Queste istruzioni valgono per i seguenti tipi di motore elettrici ABB Oy, quando la macchina è
utilizzata in atmosfera esplosiva.

Ex nA, Classe I Div 2, Classe I Zona 2 senza scintille


- Macchine ad induzione AMA, dimensioni comprese fra 315 e 500
- Macchine ad induzione AMB, dimensioni comprese fra 560 e 630
- Macchine ad induzione AMI, dimensioni comprese fra 560 e 630
- Macchine ad induzione HXR, dimensioni comprese fra 315 e 560
- Macchine sincrone AMZ, dimensioni comprese fra 710 e 2500
- Macchine ad induzione M3GM, dimensioni comprese fra 315 e 450

Sicurezza aumentata Ex e
- Macchine ad induzione AMA, dimensioni comprese fra 315 e 500
- Macchine ad induzione AMB, dimensioni comprese fra 560 e 630
- Macchine ad induzione AMI, dimensioni comprese fra 560 e 630
- Macchine ad induzione HXR, dimensioni comprese fra 315 e 560

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Pressurizzazione Ex pxe, Ex pze, Ex px, Ex pz


- Macchine ad induzione AMA, dimensioni comprese fra 315 e 500
- Macchine ad induzione AMB, dimensioni comprese fra 560 e 630
- Macchine ad induzione AMI, dimensioni comprese fra 560 e 630
- Macchine ad induzione HXR, dimensioni comprese fra 315 e 560
- Macchine sincrone AMZ, dimensioni comprese fra 710 e 2500

Protezione per combustione da polveri (DIP), Ex tD, Classe II, Div 2, Classe II Zona
22, Classe III
- Macchine ad induzione AMA, dimensioni comprese fra 315 e 500
- Macchine ad induzione AMB, dimensioni comprese fra 560 e 630
- Macchine ad induzione AMI, dimensioni comprese fra 560 e 630
- Macchine ad induzione HXR, dimensioni comprese fra 315 e 560
- Macchine ad induzione M3GM, dimensioni comprese fra 315 e 450
(ulteriori informazioni possono essere richieste per alcuni tipi di macchine utilizzate in
applicazioni speciali o con disegno speciale).

Conformità agli standard.


I motori studiati per le atmosfere esplosive, oltre che essere conformi alle norme relative alle
caratteristiche tecniche e meccaniche, devono anche essere conformi alle seguenti norme IEC o
EN:
EN 60079-0; Standard concernente i requisiti generali per le atmosfere esplosive
EN 60079-2; Standard concernente la protezione Ex p
EN 60079-7 ; Standard concernente la protezione Ex e
EN 60079-15; Standard concernente la protezione Ex nA
EN 61241-1; Standard concernente la protezione da polvere combustibile, Ex tD
IEC 60079-0; Standard concernente i requisiti generali per le atmosfere esplosive
IEC 60079-2; Standard concernente la protezione Ex p
IEC 60079-7; Standard concernente la protezione Ex e
IEC 60079-15; Standard concernente la protezione Ex nA
IEC 61241-0; Standard concernente i requisiti generali per la polvere combustibile
IEC 61241-1; Standard concernente la polvere combustibile, protezione Ex tD
NFPA 70; Codice elettrico nazionale (NEC) (norme statunitensi sugli impianti elettrici)
C 22-1-98; Codice elettrico canadese, Parte I (Codice CE)

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I macchinari ABB (solo per il gruppo II) possono essere installati nelle aree corrispondenti alle
marcature sotto riportate:

Zona (IEC) Categoria (EN) Marcatura

1 2 Ex px, Ex pxe, Ex e
2 3 Ex nA, Ex N, Ex pz, Ex
pze

Atmosfera (EN);
G - atmosfera esplosiva causata da gas
G - atmosfera esplosiva causata da polvere

Ispezione in ingresso
• Al ricevimento dell’impianto, controllare la macchina immediatamente per verificare che
non presenti danni esterni, e, in caso affermativo, informare subito lo spedizioniere.
• Controllare tutti i dati riportati sulla targhetta, in particolare la tensione, la connessione
degli avvolgimenti (stella o triangolo), categoria, tipo di protezione e temperatura.

Osservare sempre le seguenti regole durante qualsiasi operazione!


ATTENZIONE: Scollegare e bloccare prima di lavorare sulla macchina o sulle apparecchiature
condotte. Verificare sempre che il lavoro abbia luogo in assenza di atmosfera
esplosiva.

Avvio e riavvio
• Il numero massimo di avvii successivi è indicato nei documenti tecnici della macchina.
• La nuova sequenza di avvio può aver luogo dopo che la macchina si è raffreddata alla
temperatura ambiente (-> avvii a freddo) o alla temperatura di esercizio (-> avvii a caldo).

Messa a terra e connessione equipotenziale


• Prima di iniziare, controllare che tutti i cavi di messa a terra e di connessione
equipotenziale siano collegati in maniera efficace.
• Non rimuovere nessun cavo di messa a terra o di connessione equipotenziale assemblato
dal fabbricante.

Giochi, distanze di dispersione e distanziamenti.


• Non togliere o modificare nulla sulle morsettiere che potrebbe diminuire i giochi o le
distanze di dispersione tra i pezzi.
• Non installare apparecchiature nuove sulle morsettiere senza chiedere prima consiglio ad
ABB Oy.

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• Accertarsi che il traferro tra rotore e statore sia misurato dopo ogni intervento di
manutenzione su rotore o cuscinetti. Il traferro tra statore e rotore deve essere costante in
qualsiasi punto.
• Posizionare la ventola al centro del portaventola o della guidovia dopo ogni intervento di
manutenzione, garantendo che il gioco sia almeno l'1% del diametro massimo della
ventola e in accordo con le norme.

Collegamenti nelle morsettiere


• Tutti i collegamenti nelle morsettirere devono essere effettuati con connettori approvati
Ex, consegnati dal fabbricante in dotazione con la macchina. In altri casi, chiedere
consiglio ad ABB Oy.
• Tutte le connessioni nelle morsettiere ausiliarie, come circuiti marcati intrinsecamente
sicuri (Ex i o EEx i) devono essere collegate a barriere di sicurezza adeguate.

Scaldiglie
• Se una scaldiglia anticondensa senza autoregolazione si accende immediatamente dopo lo
spegnimento del motore, prendere i provvedimenti adatti a controllare la temperatura
interna all’alloggiamento del motore. Le scaldiglie anticondensa possono funzionare
unicamente in ambiente a temperatura controllata.

Aerazione preavviamento
• Le macchine Ex nA e Ex e possono, e in alcuni casi devono, essere dotate di un sistema di
aerazione preavviamento.
• Prima dell'avvio, controllare che la recinzione della macchina non debba essere spurgata,
in modo tale da garantire l'assenza di gas infiammabili nella recinzione. In base alla
valutazione del rischio, il cliente e/o le autorità locali decideranno se sia necessario o meno
il ricorso all'aerazione preavviamento.

NOTA: In caso di conflitto tra le presenti istruzioni di sicurezza e il manuale utente, seguire le
istruzioni di sicurezza.

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Capitolo 1 - Introduzione
1.1 Informazioni generali.................................................................................................. 1
1.2 Nota importante .......................................................................................................... 1
1.3 Limitazione di responsabilità...................................................................................... 2
1.4 Documentazione ......................................................................................................... 2
1.4.1 Documentazione della macchina ............................................................... 2
1.4.2 Informazioni non comprese nella documentazione ................................... 3
1.4.3 Unità utilizzate in questo Manuale dell’Utente ......................................... 3
1.5 Identificazione della macchina ................................................................................... 3
1.5.1 Numero di serie della macchina................................................................. 3
1.5.2 Targhetta con i dati di funzionamento ....................................................... 3

Capitolo 2 - Trasporto e Disimballaggio


2.1 Misure protettive da applicare prima del trasporto..................................................... 6
2.1.1 Aspetti generali .......................................................................................... 6
2.1.2 Targa dei cuscinetti.................................................................................... 6
2.2 Sollevamento della macchina ..................................................................................... 8
2.2.1 Sollevamento di una macchina confezionata in imballaggio marittimo.... 8
2.2.2 Sollevamento di una macchina su un pallet............................................... 9
2.2.3 Sollevamento di una macchina non imballata ......................................... 10
2.3 Rotazione di una macchina montata in verticale ...................................................... 11
2.4 Controlli in ingresso e disimballaggio ...................................................................... 12
2.4.1 Controlli in ingresso................................................................................. 12
2.4.2 Controlli al disimballaggio ...................................................................... 12
2.5 Istruzioni di installazione per la morsettiera principale e le parti dello scambiatore 12
2.5.1 Installazione della morsettiera principale ................................................ 13
2.5.2 Installazione dei componenti dello scambiatore...................................... 13
2.6 Stoccaggio................................................................................................................. 14
2.6.1 Stoccaggio a breve termine (meno di 2 mesi).......................................... 14
2.6.2 Stoccaggio a lungo termine (più di 2 mesi) ............................................. 15
2.6.3 Cuscinetti a rotolamento .......................................................................... 16
2.6.4 Cuscinetti a manicotto ............................................................................. 17
2.6.5 Aperture ................................................................................................... 18
2.7 Ispezioni, verbali....................................................................................................... 18

Capitolo 3 - Installazione e allineamento


3.1 Linee generali ........................................................................................................... 19
3.2 Disegno del basamento ............................................................................................. 19
3.2.1 Linee generali .......................................................................................... 19
3.2.2 Forze sul basamento................................................................................. 20
3.2.3 Flange di una macchina verticale............................................................. 20
3.3 Preparativi della macchina prima dell’installazione................................................. 20
3.3.1 Misurazioni sulla resistenza dell’isolamento........................................... 21
3.3.2 Smontaggio del dispositivo di blocco per il trasporto ............................. 21
3.3.3 Tipo di giunto........................................................................................... 21
3.3.4 Assemblaggio del semigiunto.................................................................. 22
3.3.4.1 Bilanciamento del giunto .................................................. 22
3.3.4.2 Assemblaggio.................................................................... 22
3.3.5 Azionamento a cinghia ............................................................................ 22

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3.3.6 Scarichi della condensa ........................................................................... 23


3.4 Installazione su basamento in cemento .................................................................... 23
3.4.1 Dotazione fornita..................................................................................... 23
3.4.2 Predisposizioni generali .......................................................................... 23
3.4.3 Preparazione del basamento.................................................................... 24
3.4.3.1 Preparativi del basamento e dei fori per l’imboiaccatura. 24
3.4.3.2 Preparazione dei perni di ancoraggio o delle piastre
di adattamento 24
3.4.4 Erezione delle macchine ......................................................................... 26
3.4.5 Allineamento ........................................................................................... 26
3.4.6 Imboiaccatura.......................................................................................... 26
3.4.7 Installazione e ispezione finali ................................................................ 26
3.4.7.1 Fissaggio con spine del piede della macchina.................. 27
3.4.7.2 Coperture e recinzioni ...................................................... 27
3.5 Installazione su basamento in acciaio ...................................................................... 27
3.5.1 Dotazione fornita..................................................................................... 27
3.5.2 Controllo del basamento ......................................................................... 27
3.5.3 Erezione delle macchine ......................................................................... 27
3.5.4 Allineamento ........................................................................................... 28
3.5.5 Installazione e ispezione finali ................................................................ 28
3.5.5.1 Fissaggio con spine del piede della macchina.................. 28
3.5.5.2 Coperture e recinzioni ...................................................... 28
3.5.6 Installazione di macchine montate con flange su basamento in acciaio . 28
3.6 Allineamento ............................................................................................................ 29
3.6.1 Linee generali.......................................................................................... 29
3.6.2 Livellamento approssimativo .................................................................. 29
3.6.3 Regolazione approssimativa.................................................................... 30
3.6.4 Correzione per crescita termica............................................................... 32
3.6.4.1 Linee generali ................................................................... 32
3.6.4.2 Crescita termica verso l’alto............................................. 32
3.6.4.3 Crescita termica assiale .................................................... 32
3.6.5 Allineamento definitivo .......................................................................... 33
3.6.5.1 Linee generali ................................................................... 33
3.6.5.2 Corsa massima dei semigiunti .......................................... 33
3.6.5.3 Allineamento parallelo, angolare e assiale ....................... 34
3.6.5.4 Allineamento .................................................................... 34
3.6.5.5 Disallineamento ammesso ................................................ 35
3.7 Assistenza dopo l’installazione ................................................................................ 36

Capitolo 4 - Collegamenti Meccanici ed Elettrici


4.1 Aspetti generali ........................................................................................................ 37
4.2 Collegamenti meccanici ........................................................................................... 37
4.2.1 Collegamenti dell’aria di raffreddamento ............................................... 37
4.2.2 Collegamenti dell’acqua di raffreddamento............................................ 37
4.2.2.1 Scambiatori aria-acqua ..................................................... 37
4.2.2.2 Telai con raffreddamento ad acqua .................................. 38
4.2.3 Alimentazione dell’olio nei cuscinetti a manicotto................................. 38
4.2.4 Collegamento del tubo dell’aria di spurgo .............................................. 39
4.2.5 Montaggio dei trasduttori di vibrazione.................................................. 39
4.3 Collegamenti elettrici ............................................................................................... 40

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4.3.1 Informazioni generali............................................................................... 40


4.3.2 Sicurezza.................................................................................................. 40
4.3.3 Misurazioni sulla resistenza dell’isolamento........................................... 41
4.3.4 Opzioni relative alla morsettiera principale............................................. 41
4.3.4.1 Consegna senza morsettiera principale ............................. 41
4.3.5 Distanze di isolamento dei collegamenti dell’energia elettrica
principale ................................................................................................. 42
4.3.6 Cavi di potenza ........................................................................................ 42
4.3.7 Cavi secondari per i collegamenti degli anelli di frizione ....................... 43
4.3.8 Morsettiera ausiliaria ............................................................................... 43
4.3.8.1 Collegamento di ausiliari e strumenti ............................... 44
4.3.8.2 Collegamento del motore del ventilatore esterno ............. 44
4.3.9 Collegamenti di messa a terra.................................................................. 44
4.3.10 Requisiti per macchine alimentate da convertitori di frequenza.............. 44
4.3.10.1 Cavo principale ................................................................. 45
4.3.10.2 Messa a terra del cavo principale ...................................... 45
4.3.10.3 Cavi ausiliari ..................................................................... 45

Capitolo 5 - Messa in servizio e Avviamento


5.1 Aspetti generali ......................................................................................................... 46
5.2 Controllo dell’installazione meccanica..................................................................... 46
5.3 Misurazione di resistenza dell’isolamento................................................................ 46
5.4 Controllo dell’impianto elettrico .............................................................................. 47
5.5 Apparecchiature di controllo e protezione................................................................ 47
5.5.1 Linee generali .......................................................................................... 47
5.5.2 Temperatura degli avvolgimenti dello statore ......................................... 48
5.5.2.1 Aspetti generali ................................................................. 48
5.5.2.2 Rilevatori della temperatura di resistenza ......................... 48
5.5.2.3 Termistori.......................................................................... 48
5.5.3 Controllo della temperatura dei cuscinetti ............................................... 48
5.5.3.1 Aspetti generali ................................................................. 48
5.5.3.2 Rilevatori della temperatura di resistenza ......................... 48
5.5.3.3 Termistori.......................................................................... 49
5.5.4 Apparecchiature di protezione ................................................................. 49
5.6 Primo avvio di prova................................................................................................. 49
5.6.1 Aspetti generali ........................................................................................ 49
5.6.2 Precauzioni antecedenti il primo avvio di prova ..................................... 49
5.6.3 Avvio ....................................................................................................... 50
5.6.3.1 Senso della rotazione ........................................................ 50
5.6.3.2 Avviamento di macchine con anelli di frizione ................ 51
5.6.3.3 Avvio di macchine Ex p.................................................... 51
5.7 Prima attivazione della macchina ............................................................................. 51
5.7.1 Supervisione durante la prima corsa........................................................ 51
5.7.2 Controlli durante il funzionamento della macchina................................. 52
5.7.3 Cuscinetti ................................................................................................. 52
5.7.3.1 Macchine con cuscinetti a rotolamento............................. 52
5.7.3.2 Macchine con cuscinetti a manicotto ................................ 53

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Manuale per Motori e Generatori a Induzione

5.7.4 Vibrazioni................................................................................................ 54
5.7.5 Livelli di temperatura.............................................................................. 54
5.7.6 Scambiatori di calore............................................................................... 54
5.7.7 Anelli di frizione ..................................................................................... 54
5.8 Arresto...................................................................................................................... 55

Capitolo 6 - Funzionamento
6.1 Aspetti generali ........................................................................................................ 56
6.2 Temperature operative standard............................................................................... 56
6.3 Numero di avviamenti.............................................................................................. 57
6.4 Supervisione............................................................................................................. 57
6.4.1 Cuscinetti................................................................................................. 57
6.4.2 Vibrazioni................................................................................................ 57
6.4.3 Temperature ............................................................................................ 58
6.4.4 Scambiatore di calore.............................................................................. 58
6.4.5 Unità anelli di frizione ............................................................................ 58
6.5 Follow-up ................................................................................................................. 58
6.6 Arresto...................................................................................................................... 58

Capitolo 7 - Manutenzione
7.1 Manutenzione preventiva ......................................................................................... 59
7.2 Precauzioni di sicurezza........................................................................................... 60
7.3 Programma di manutenzione.................................................................................... 61
7.3.1 Programma di manutenzione consigliato ................................................ 63
7.3.1.1 Struttura generale.............................................................. 63
7.3.1.2 Collegamento dell’alta tensione ....................................... 64
7.3.1.3 Statore e rotore ................................................................. 64
7.3.1.4 Accessori .......................................................................... 65
7.3.1.5 Gruppo anelli di frizione .................................................. 65
7.3.1.6 Sistema di lubrificazione e cuscinetti ............................... 65
7.3.1.7 Sistema di raffreddamento................................................ 66
7.4 Manutenzione delle strutture generali...................................................................... 67
7.4.1 Tensione dei fissaggi............................................................................... 68
7.4.2 Vibrazioni e rumorosità........................................................................... 69
7.4.3 Vibrazioni................................................................................................ 69
7.4.3.1 Procedure di misurazione e condizioni operative............. 69
7.4.3.2 Classificazione in base alla flessibilità dei supporti ......... 70
7.4.3.3 Valutazione....................................................................... 70
7.5 Manutenzione dei cuscinetti e del sistema di lubrificazione.................................... 72
7.5.1 Cuscinetti a manicotto............................................................................. 72
7.5.1.1 Livello dell’olio ................................................................ 72
7.5.1.2 Temperatura dei cuscinetti ............................................... 72
7.5.2 Lubrificazione dei cuscinetti a manicotto ............................................... 72
7.5.2.1 Temperatura dell’olio di lubrificazione............................ 73
7.5.2.2 Controllo del lubrificante ................................................. 73
7.5.2.3 Valori di controllo raccomandati per l’olio lubrificante... 73
7.5.2.4 Tipi di olio ........................................................................ 74
7.5.2.5 Programma del cambio d’olio per gli oli minerali ........... 75

4- 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.5.3 Cuscinetti a rotolamento .......................................................................... 75


7.5.3.1 Struttura dei cuscinetti ...................................................... 75
7.5.3.2 Targa dei cuscinetti ........................................................... 75
7.5.3.3 Intervalli di nuova lubrificazione ...................................... 75
7.5.3.4 Nuova lubrificazione......................................................... 76
7.5.3.5 Grasso dei cuscinetti ......................................................... 77
7.5.3.6 Manutenzione dei cuscinetti.............................................. 78
7.5.4 Controllo dell’isolamento e della resistenza di isolamento dei
cuscinetti .................................................................................................. 79
7.5.4.1 Procedura .......................................................................... 79
7.5.4.2 Stato di pulizia dell’isolamento del cuscinetto ................. 81
7.6 Manutenzione degli avvolgimenti di statore e rotore ............................................... 81
7.6.1 Istruzioni di sicurezza particolari per la manutenzione degli
avvolgimenti ............................................................................................ 82
7.6.2 Tempistica della manutenzione ............................................................... 83
7.6.3 Corretta temperatura di esercizio............................................................. 83
7.6.4 Test di resistenza dell’isolamento............................................................ 83
7.6.4.1 Conversione dei valori relativi alla resistenza di
isolamento misurati 84
7.6.4.2 Considerazioni generali..................................................... 85
7.6.4.3 Valori minimi per la resistenza di isolamento .................. 85
7.6.4.4 Misurazione della resistenza di isolamento
dell’avvolgimento dello statore 86
7.6.4.5 Misurazione della resistenza di isolamento
sull’avvolgimento del rotore 87
7.6.5 Misurazione di resistenza dell’isolamento per ausiliari........................... 88
7.6.6 Indice di polarizzazione ........................................................................... 88
7.6.7 Altri interventi di manutenzione .............................................................. 89
7.7 Manutenzione degli anelli di frizione e del gruppo reggispazzole ........................... 89
7.7.1 Cura degli anelli di frizione ..................................................................... 89
7.7.1.1 Periodo di fermo................................................................ 89
7.7.1.2 Usura ................................................................................. 89
7.7.2 Cura del gruppo reggispazzole ................................................................ 90
7.7.2.1 Pressione delle spazzole.................................................... 90
7.8 Manutenzione delle unità di raffreddamento ............................................................ 90
7.8.1 Istruzioni di manutenzione per macchine dotate di scambiatore aperto.. 91
7.8.1.1 Pulizia dei filtri.................................................................. 91
7.8.2 Istruzioni per la manutenzione di scambiatori di calore aria-acqua ........ 92
7.8.3 Istruzioni per la manutenzione di scambiatori di calore aria-aria............ 92
7.8.3.1 Circolazione dell’aria ........................................................ 92
7.8.3.2 Pulizia................................................................................ 93
7.8.4 Manutenzione dei motoventilatori esterni ............................................... 93
7.9 Riparazioni, smontaggio e montaggio ...................................................................... 93

Capitolo 8 - Guida alla Risoluzione dei problemi


8.1 Ricerca e risoluzione dei problemi ........................................................................... 94
8.1.1 Prestazioni meccaniche............................................................................ 95
8.1.2 Sistema di lubrificazione e cuscinetti ...................................................... 96
8.1.2.1 Sistema di lubrificazione e cuscinetti a rotolamento ........ 96
8.1.2.2 Sistema di lubrificazione e cuscinetti a manicotto............ 97

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Manuale per Motori e Generatori a Induzione

8.1.3 Prestazioni termiche ................................................................................ 99


8.1.3.1 Caratteristica termica, scambiatore aperto ....................... 99
8.1.3.2 Caratteristica termica, scambiatore aria-aria .................. 100
8.1.3.3 Caratteristica termica, scambiatore aria-acqua............... 101
8.1.3.4 Caratteristica termica, con radiatore............................... 102
8.2 Perdita d’olio dei cuscinetti a manicotto................................................................ 103
8.2.1 Olio........................................................................................................ 103
8.2.2 Cuscinetti a manicotto........................................................................... 104
8.2.3 Verifica dei cuscinetti ........................................................................... 104
8.2.4 Serbatoio e tubature dell’olio ................................................................ 105
8.2.5 Verifica del serbatoio e delle tubature dell’olio.................................... 105
8.2.6 Uso ........................................................................................................ 106
8.2.7 Verifica dell’uso.................................................................................... 107
8.3 Caratteristiche elettriche, eccitazione, controllo e protezione ............................... 110
8.3.1 Disinnesti di protezione a scatto ........................................................... 110
8.3.2 Sensori della temperatura di resistenza Pt-100 ..................................... 110
8.4 Anelli di frizione e spazzole................................................................................... 112
8.4.1 Usura delle spazzole.............................................................................. 112
8.4.2 Formazione di scintille nelle spazzole .................................................. 112
8.5 Prestazioni termiche e scambiatore........................................................................ 113

Capitolo 9 - Supporto Post-Vendita e Ricambi


9.1 Post-Vendita........................................................................................................... 114
9.1.1 Servizi del sito....................................................................................... 114
9.1.2 Ricambi ................................................................................................. 114
9.1.3 Supporto e garanzia............................................................................... 114
9.1.4 Supporto per i Centri di assistenza........................................................ 114
9.1.5 Estremi per contattare l’assistenza Post-Vendita .................................. 114
9.2 Ricambi per macchine elettriche rotanti ................................................................ 115
9.2.1 Considerazioni generali sui ricambi...................................................... 115
9.2.2 Sostituzioni periodiche dei pezzi .......................................................... 115
9.2.3 Fabbisogno di ricambi........................................................................... 115
9.2.4 Selezione del pacchetto di pezzi di ricambio più adatto ....................... 116
9.2.5 Pezzi di ricambio consigliati in set diversi............................................ 116
9.2.5.1 Pacchetto di pezzi di ricambio operativi ........................ 117
9.2.5.2 Pacchetto di pezzi di ricambio consigliati ...................... 117
9.2.5.3 Pezzi di ricambio principali............................................ 118
9.2.5.4 Pacchetto di pezzi di ricambio operativi ........................ 118
9.2.5.5 Pacchetto di pezzi di ricambio consigliati ...................... 119
9.2.5.6 Pezzi di ricambio principali............................................ 119
9.2.5.7 Pacchetto di pezzi di ricambio operativi ........................ 119
9.2.5.8 Pacchetto di pezzi di ricambio consigliati ...................... 120
9.2.5.9 Pezzi di ricambio principali............................................ 120
9.2.6 Informazioni per effettuare l’ordine...................................................... 121

Capitolo 10 - Riciclaggio
10.1 Introduzione ........................................................................................................... 122
10.2 Contenuto materiale tipo ........................................................................................ 122
10.3 Riciclaggio di materiale da imballo ....................................................................... 122
10.4 Smontaggio della macchina ................................................................................... 123

6- 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

10.5 Separazione di materiali diversi.............................................................................. 123


10.5.1 Telaio, alloggiamenti dei cuscinetti, coperture e ventilatore ................. 123
10.5.2 Componenti con isolamento elettrico .................................................... 123
10.5.3 Magneti permanenti ............................................................................... 124
10.5.4 Rifiuti pericolosi .................................................................................... 124
10.5.5 Rifiuti da smaltire per interramento....................................................... 124
VERBALE DELLA MESSA IN SERVIZIO .....................................................................125
Posizione tipica delle targhe................................................................................................135
Principali collegamenti elettrici tipici .................................................................................136

3BFP 000 072 R0104 REV E -7


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Capitolo 1 Introduzione

1.1 Informazioni generali


Il presente Manuale dell’Utente contiene informazioni relative a trasporto, stoccaggio,
installazione, messa in servizio, funzionamento e manutenzione delle macchine elettriche
rotanti prodotte da ABB.
Qui vengono inoltre forniti dati concernenti tutti gli aspetti che attengono il funzionamento, la
manutenzione e la supervisione della macchina. Per garantire il corretto funzionamento e una
lunga durata della macchina è necessario studiare accuratamente i contenuti del manuale e di
tutta la documentazione relativa alla macchina prima di intraprendere qualsiasi azione.

NOTA: È possibile che alcuni articoli specifici per il cliente non siano compresi in questo
Manuale dell’Utente, ma, in tal caso, alla documentazione del progetto sarà allegata
della documentazione supplementare.
Solamente personale adeguatamente addestrato, con precedente esperienza in mansioni
analoghe e autorizzato dal cliente, può eseguire le operazioni presentate nel manuale.
Questo documento e le sue parti non possono essere riprodotti o copiati senza espresso
permesso scritto di ABB e i contenuti relativi non possono essere rivelati a terzi né essere
utilizzati per alcuno scopo non autorizzato.
ABB si prefigge l’obiettivo di migliorare costantemente la qualità delle informazioni fornite nel
Manuale dell’Utente e sarà lieta quindi di ricevere suggerimenti in questo senso. Il modo per
contattarci è presentato al Capitolo 9.1.5 Estremi per contattare l’assistenza Post-Vendita.

NOTA: Per garantire che l’installazione, il funzionamento e la manutenzione della macchina


avvengano in maniera corretta e sicura, è d’obbligo seguire queste istruzioni, che a tale
scopo devono essere quindi poste all’attenzione di coloro che installano, sovrintendono
al funzionamento e sottopongono a manutenzione l’impianto: La mancata osservanza
delle istruzioni invalida la garanzia.

1.2 Nota importante


Le informazioni del presente documento possono in taluni casi essere di carattere generale e
quindi applicabili a diverse macchine prodotte da ABB.
In caso di conflitto esistente tra i contenuti qui riportati e gli impianti effettivamente forniti, il
cliente è tenuto a redigere un giudizio tecnico in merito a come procedere. In caso di dubbio,
contattare ABB Oy.
Le precauzioni di sicurezza esposte nelle Istruzioni di sicurezza all’inizio del manuale devono
essere rispettate sempre.
La sicurezza dipende dalla consapevolezza, dalla sollecitudine e dalla prudenza di tutti coloro
che operano sulle macchine e ne effettuano la manutenzione. Tanto è importante che vengano
rispettate tutte le procedure di sicurezza, quanto è essenziale prestare la massima attenzione
nelle vicinanze dell’impianto: siate sempre vigili.

3BFP 000 072 R0104 REV E Introduzione - 1


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

NOTA: Per evitare incidenti, le misure di sicurezza e i dispositivi necessari nel luogo
dell’installazione devono conformarsi alle istruzioni e ai regolamenti stilati per
garantire la sicurezza sul lavoro. Sono qui comprese le normative generali sulla
sicurezza del Paese in questione, gli accordi specifici stipulati per i singoli cantieri, le
istruzioni di sicurezza presentate in questo manuale e le istruzioni di sicurezza
aggiuntive consegnate con la macchina.

1.3 Limitazione di responsabilità


In nessun caso ABB sarà responsabile di danni diretti, indiretti, speciali, occasionali o
conseguenti di qualsiasi natura o tipo derivanti dall’uso del presente documento, né ABB sarà
ritenuta responsabile di danni occasionali o conseguenti derivanti dall’impiego del software o
dell’hardware descritti nel presente documento.
La garanzia emessa copre difetti di fabbricazione e di materiale, ma non copre alcun danno
causato alla macchina, al personale o a terzi da stoccaggio improprio, installazione o
funzionamento non corretti della macchina. Le condizioni di garanzia sono definite più
dettagliatamente in conformità ai termini e alle condizioni Orgalime S2000.

NOTA: La garanzia emessa non ha validità se le condizioni di funzionamento della macchina


sono cambiate o se sono state apportate modifiche alla sua struttura, oppure se sono
stati effettuati lavori di riparazione alla macchina senza previa autorizzazione scritta da
parte della fabbrica ABB che ha fornito la macchina.

NOTA: I dettagli di garanzia specificati nei termini o nelle condizioni di vendita oppure nei
termini di garanzia possono essere diversificati per i vari uffici commerciali ABB
locali.
Gli estremi con le informazioni dei nostri contatti sono riportati sul retro di questo Manuale
dell’Utente. Indicare sempre il numero di serie della macchina nel trattare questioni che la
riguardano.

1.4 Documentazione

1.4.1 Documentazione della macchina


È consigliabile studiare accuratamente la documentazione relativa alla macchina prima di
intraprendere qualsiasi azione. Questo manuale e le istruzioni di sicurezza sono in dotazione a
tutte le macchine e sono inseriti in una custodia di plastica applicata al telaio della macchina.

NOTA: La documentazione viene consegnata al cliente che effettua l’ordine. Per ottenere più
copie di questi documenti, contattare l'ufficio ABB più vicino o il servizio di assistenza
post-vendita, vedere il Capitolo 9.1.5 Estremi per contattare l’assistenza Post-Vendita.
Oltre che da questo manuale, ogni macchina è accompagnata da uno Schema Dimensionale, da
uno Schema dei Collegamenti Elettrici e da una Scheda Tecnica indicanti:
• Ingombri di montaggio e profilo esterno della macchina
• Peso e carico della macchina sul basamento
• Posizione degli occhielli di sollevamento della macchina
• Strumentazione e posizione degli accessori

2 - Introduzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

• Requisiti per olio dei cuscinetti e lubrificante


• Collegamenti principali e ausiliari.

NOTA: È possibile che alcuni articoli specifici per il cliente non siano compresi in questo
Manuale dell’Utente, in tal caso, alla documentazione del progetto sarà allegata della
documentazione supplementare. In caso di conflitto tra il presente manuale e la
documentazione supplementare della macchina, seguire la documentazione
supplementare.

1.4.2 Informazioni non comprese nella documentazione


Il Manuale dell’Utente non comprende informazioni concernenti le apparecchiature per l’avvio,
la protezione o il controllo della velocità, riportate invece nei manuali dell’utente delle singole
apparecchiature.

1.4.3 Unità utilizzate in questo Manuale dell’Utente


Le unità di misura impiegate in questo Manuale dell’Utente si basano sul sistema metrico SI e
sul sistema anglosassone US.

1.5 Identificazione della macchina

1.5.1 Numero di serie della macchina


Ogni macchina è identificata da un numero di serie a 7 cifre stampigliato sia sulla targhetta con
i dati di funzionamento sia sul telaio della macchina.
Il numero di serie deve essere sempre indicato in tutta la corrispondenza concernente una
determinata macchina perché è la sola informazione univoca utilizzata per identificare la
macchina in questione.

1.5.2 Targhetta con i dati di funzionamento


Sul telaio della macchina è fissata una targhetta con i dati di funzionamento che non deve essere
rimossa. Per la posizione della targhetta, vedere Appendice Posizione tipica delle targhe.
La targhetta con i dati di funzionamento riporta informazioni relative alla fabbricazione e
all’identificazione della macchina, nonché indicazioni di carattere elettrico e meccanico, vedere
al riguardo Figura 1-1 Targhetta con i dati di funzionamento per macchine con avviamento
diretto da rete fabbricate in conformità agli standard IEC (Macchin Ex secondo la Direttiva
ATEX).

3BFP 000 072 R0104 REV E Introduzione - 3


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Figura 1-1 Targhetta con i dati di funzionamento per macchine con avviamento diretto da
rete fabbricate in conformità agli standard IEC (Macchin Ex secondo la Direttiva ATEX)

Figura 1-2 Targhetta con i dati di funzionamento per macchine con convertitore di frequenza
fabbricate in conformità agli standard IEC

4 - Introduzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Figura 1-3 Targhetta con i dati di funzionamento per macchine con avviamento diretto da
rete fabbricate in conformità agli standard NEMA

1. Indicazione del modello


2. Anno di fabbricazione
3. Esercizio
4. Tipo di connessione
5. Classe di isolamento
6. Peso della macchina in [kg] o [lbs]
7. Grado di protezione [classe IP]
8. Tipo di raffreddamento [codice IC]
9. Disposizione di montaggio [codice IM] (IEC)
10. Informazioni supplementari
11. Produttore
12. Numero di serie
13. Rendimento [kW] o [HP]
14. Tensione statore [V]
15. Frequenza [Hz]
16. Velocità di rotazione [giri/min]
17. Corrente statore [A]
18. Fattore di potenza [cosfi]
19. Marcatura CSA
20. Norma
21. Designazione di rotore bloccato kVA/ HP (NEMA)
22. Temperatura ambiente [°C] (NEMA)
23. Fattore di servizio (NEMA)

3BFP 000 072 R0104 REV E Introduzione - 5


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Capitolo 2 Trasporto e Disimballaggio

2.1 Misure protettive da applicare prima del trasporto

2.1.1 Aspetti generali


Prima di consegnare la macchina, in fabbrica vengono prese le misure protettive sotto descritte
che dovrebbero essere applicate ogni qual volta la macchina venga spostata.
• Alcune macchine, e tutte le macchine dotate di cuscinetti a manicotto o a rulli, hanno
dispositivi utilizzati per bloccare l’impianto durante il trasporto

***Il seguente punto d’elenco vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a rotolamento
• I cuscinetti a sfera e a rulli sono lubrificati con il lubrificante indicato sulla targa dei
cuscinetti fissata sul telaio della macchina, vedere Capitolo 2.1.2 Targa dei cuscinetti

***Il seguente punto d’elenco vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto
• I cuscinetti a manicotto sono coperti da uno spesso velo d’olio e drenati. Tutti i fori di
entrata e uscita dell’olio, come pure i tubi dell’olio, sono otturati. Tale provvedimento è
sufficiente per proteggerli dalla corrosione

***Il seguente punto d’elenco vale per il sistema di raffreddamento: Aria-acqua


• Gli scambiatori aria-acqua sono drenati e i fori di entrata e di uscita dello scambiatore sono
otturati
• Le superfici metalliche lavorate con macchine utensile, come l’estremità dell’albero, sono
protette dalla corrosione grazie a un’apposita vernice
• Per proteggerla adeguatamente da danni provocati da acqua, nebbia salina, umidità,
ruggine e vibrazioni durante le operazioni di carico, trasporto via mare e scarico, la
macchina dovrebbe essere consegnata in imballaggio marittimo.

2.1.2 Targa dei cuscinetti


Sul telaio della macchina è affissa una targa in acciaio inossidabile relativa ai cuscinetti. Per
localizzarne la posizione, vedere l’ Appendice Posizione tipica delle targhe.
La targa dei cuscinetti indica il tipo di cuscinetti e il lubrificante da utilizzare, come indicato
nella Figura 2-1 Targa per cuscinetti di rotolamento lubrificati con grasso e Figura 2-2 Targa
per cuscinetti a manicotto.

6 - Trasporto e Disimballaggio 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***La seguente figura vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a rotolamento

Figura 2-1 Targa per cuscinetti di rotolamento lubrificati con grasso

1. Tipo di cuscinetto, lato D (lato comando)


2. Tipo di cuscinetto, lato ND (lato opposto comando)
3. Intervallo di lubrificazione
4. Quantità di grasso per il cuscinetto del lato comando
5. Quantità di grasso per il cuscinetto del lato opposto comando
6. Informazioni supplementari
7. Tipo di grasso fornito dalla fabbrica

***La seguente figura vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto

Figura 2-2 Targa per cuscinetti a manicotto

3BFP 000 072 R0104 REV E Trasporto e Disimballaggio - 7


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

1. Tipo di cuscinetto per il lato D (lato comando)


2. Tipo di cuscinetto per il lato ND (lato opposto comando)
3. Intervallo del cambio d’olio
4. Classe di viscosità
5. Quantità di olio per il cuscinetto del lato comando (per i tipi autolubrificati)
6. Quantità di olio per il cuscinetto del lato opposto comando (per i tipi autolubrificati)
7. Tipo di lubrificazione per il cuscinetto del lato comando. Flusso d’olio e pressione di
cuscinetti lubrificati in velo spesso
8. Tipo di lubrificazione per il cuscinetto del lato opposto comando Flusso d’olio e pressione
di cuscinetti lubrificati in velo spesso
9. Gioco assiale sull’estremità del rotore

NOTA: Le informazioni fornite sulla targa dei cuscinetti devono essere assolutamente
osservate, in caso contrario la garanzia dei cuscinetti decade.

2.2 Sollevamento della macchina


Prima di sollevare la macchina, verificare che l’attrezzatura per il sollevamento sia disponibile e
che il personale abbia familiarità con questo tipo di operazione. Il peso della macchina è
raffigurato sulla targa con i dati di funzionamento, sullo schema dimensionale e sulla distinta di
carico.

NOTA: Utilizzare unicamente staffe o occhielli di sollevamento specifici per il sollevamento


della macchina completa e non quelli in dotazione, di dimensioni più piccole, che sono
finalizzati unicamente alla manutenzione.

NOTA: Il centro di gravità delle macchine con lo stesso telaio può differire in funzione della
diversità di rendimento, disposizioni di montaggio e apparecchiature ausiliarie.

NOTA: Prima di procedere al sollevamento, verificare che gli anelli o le staffe di sollevamento
integrati nel telaio della macchina non siano danneggiati. Non utilizzare staffe di
sollevamento danneggiate.

NOTA: Serrare gli anelli prima di eseguire il sollevamento e, se necessario, correggerne la


posizione utilizzando rondelle adatte.

2.2.1 Sollevamento di una macchina confezionata in imballaggio marittimo.


L’imballaggio marittimo, che solitamente è costituito da una cassa in legno rivestita
internamente con carta laminata, va sollevato dal basso mediante un elevatore a forche oppure
utilizzando una gru e fasce di sollevamento. I punti a cui fissare le fasce sono segnati
sull’imballo.

8 - Trasporto e Disimballaggio 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Figura 2-3 Sollevamento di macchine orizzontali e verticali in imballaggi marittimi

2.2.2 Sollevamento di una macchina su un pallet


Per sollevare una macchina collocata su un pallet, è possibile utilizzare una gru che la issa dagli
anelli di sollevamento, come descritto nella Figura 2-4 Sollevamento di macchine orizzontali e
verticali su pallets, oppure un elevatore che infila le forche sotto il pallet. La macchina è fissata
al pallet con dei bulloni.

3BFP 000 072 R0104 REV E Trasporto e Disimballaggio - 9


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Figura 2-4 Sollevamento di macchine orizzontali e verticali su pallets

2.2.3 Sollevamento di una macchina non imballata


Devono essere utilizzate attrezzature per il sollevamento adeguate! La gru deve sempre
sollevare la macchina dagli anelli di sollevamento che si trovano sul telaio della macchina
stessa, vedere la Figura 2-5 Sollevamento della macchina non imballata. La macchina non deve
mai essere sollevata dal fondo o dal piede con un elevatore a forche.

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Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Figura 2-5 Sollevamento della macchina non imballata

***Il seguente capitolo vale per il montaggio: Verticale

2.3 Rotazione di una macchina montata in verticale


È possibile che le macchine montate in verticale debbano essere portate in posizione
orizzontale, ad esempio per sostituire i cuscinetti, e viceversa. Tale situazione è illustrata dalla
Figura 2-6 Macchina con anelli di sollevamento girevoli: sollevamento e rotazione. Evitare di
danneggiare la vernice o altre parti durante la procedura. Rimuovere o installare il dispositivo di
blocco dei cuscinetti solo dopo aver riportato la macchina in posizione verticale.

Figura 2-6 Macchina con anelli di sollevamento girevoli: sollevamento e rotazione

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2.4 Controlli in ingresso e disimballaggio

2.4.1 Controlli in ingresso


La macchina e l’imballo devono essere ispezionati immediatamente all’arrivo in cantiere.
Eventuali danni insorti durante il trasporto devono essere fotografati e notificati
immediatamente, ossia entro meno di una (1) settimana dall’arrivo, per rivendicare
l’assicurazione sul trasporto. Per questo motivo è importante controllare e notificare
prontamente alla compagnia di trasporti e al fornitore la presenza di segni dovuti a
movimentazione negligente. Utilizzare le liste di controllo di cui all’ Appendice VERBALE
DELLA MESSA IN SERVIZIO.
Anche le macchine che non vanno installate subito dopo l’arrivo devono comunque essere
sottoposte a supervisione e trattate con le adeguate misure di protezione. Per ulteriori dettagli,
vedere il Capitolo 2.6 Stoccaggio.

2.4.2 Controlli al disimballaggio


Collocare la macchina su una superficie piana priva di vibrazioni e in modo che non impedisca
la movimentazione di altre merci.
Una volta tolto l’imballo, controllare che la macchina non abbia riportato danni e che siano
presenti tutti gli accessori. Spuntare gli accessori elencati sulla distinta del carico acclusa.
Fotografare e notificare immediatamente al fornitore danni presunti o la mancanza di accessori.
Utilizzare le liste di controllo di cui all’ Appendice VERBALE DELLA MESSA IN SERVIZIO.
Per il corretto riciclaggio e smaltimento del materiale di imballo, vedere il Capitolo 10.3
Riciclaggio di materiale da imballo.

2.5 Istruzioni di installazione per la morsettiera principale e le parti dello


scambiatore
Queste istruzioni vengono applicate quando la macchina è consegnata con i componenti
principali non assemblati, come la morsettiera principale o le parti dello scambiatore. Fare
riferimento allo Schema Dimensionale facente parte della documentazione specifica del
progetto per controllare il corretto posizionamento dei pezzi. Tutti i bulloni, i dadi e le rondelle
sono forniti in dotazione.
L’assemblaggio meccanico deve essere effettuato esclusivamente da personale con esperienza e
anche le parti elettricamente attive, come i cavi dello statore, vanno installate soltanto da
personale competente.
Le istruzioni di sicurezza devono essere sempre seguite; per maggiori informazioni vedere
Istruzioni di sicurezza all’inizio del manuale.
Per non rischiare che i termini di garanzia concordati nel contratto con l’ordine di acquisto del
progetto vengano invalidati, queste istruzioni devono essere seguite con attenzione.

12 - Trasporto e Disimballaggio 3BFP 000 072 R0104 REV E


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2.5.1 Installazione della morsettiera principale


La morsettiera principale viene fornita con la macchina imballata a parte in cassa/scorrimento;
la sua installazione va eseguita nel rispetto delle linee guida sotto riportate.
1. Aprire l’imballo e sollevare la morsettiera principale con un dispositivo di sollevamento
adatto (ad esempio una gru) dagli anelli di sollevamento della morsettiera principale.
2. Controllare che le connessioni non presentino tracce di polvere o sporco.
3. Predisporre per l’installazione i bulloni e le rondelle forniti.
4. Sollevare la morsettiera principale direttamente sopra il telaio della macchina, sulla
posizione nella quale va collegata (vedere in proposito lo Schema dimensionale incluso
nella documentazione del progetto).
5. Unicamente per morsettiera principale NEMA: spingere i cavi dello statore attraverso il
soffitto a membrana.
6. Collegare la morsettiera principale con le viti fornite con il telaio della macchina e
verificare che sia presente la guarnizione di isolamento nella superficie di collegamento
dell’alloggiamento della macchina.
7. Stringere tutte le viti applicando al massimo 200 Nm. (vedere la Tabella 7-2 Coppie di
serraggio generali).
Unicamente per morsettiera principale NEMA: Dopo aver collegato meccanicamente la
morsettiera principale all’alloggiamento della macchina, i cavi dello statore sono collegati ai
morsetti:
1. controllare le marcature dei cavi dello statore e i morsetti.
2. Collegare i cavi dello statore ai morsetti corrispondenti osservando le marcature dei cavi
(U1, V1, W1 o L1, L2, L3). Per maggiori informazioni, vedere lo Schema dei
Collegamenti Elettrici.
3. Stringere tutte le viti preinstallate applicando al massimo 80 Nm. (vedere la Appendice
Principali collegamenti elettrici tipici).

2.5.2 Installazione dei componenti dello scambiatore


Se lo scambiatore o parti del sistema di raffreddamento (quali il silenziatore, il canale per il
flusso dell’aria) sono forniti a parte, devono essere installati in loco seguendo le istruzioni sotto
riportate.
1. Aprire l’imballo dello scambiatore o dei suoi componenti e sollevarlo con
un’apparecchiatura di sollevamento adatta (ad esempio una gru) facendo presa sui golfari
dell’imballo.
2. Controllare che le connessioni non presentino tracce di polvere o sporco.
3. Controllare le corrette posizioni di installazione confrontandole con lo Schema
Dimensionale fornito con la documentazione relativa al progetto.
4. Controllare che siano stati consegnati tutti i pezzi di connessione, i bulloni, le rondelle e i
dadi.

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Manuale per Motori e Generatori a Induzione

5. Sollevare il componente del raffreddatore e portarlo nella posizione corretta, quindi


collegarlo con le parti di installazione consegnate. Verificare che tutte le guarnizioni siano
installate nei punti corretti.
6. Stringere tutte le viti applicando al massimo 80 Nm. (vedere la Tabella 7-2 Coppie di
serraggio generali).

2.6 Stoccaggio

2.6.1 Stoccaggio a breve termine (meno di 2 mesi)


La macchina va stoccata in un magazzino adatto ad ambiente controllabile. Un buon magazzino
o punto di stoccaggio è caratterizzato da:
• Una temperatura stabile, di preferenza compresa tra 10ºC (50°F) e 50ºC (120°F). Se le
scaldiglie anticondensa sono in tensione e l’aria circostante supera 50ºC (120°F), va
verificato che la macchina non sia surriscaldata
• Bassa umidità dell’aria relativa, se possibile sotto il 75%. La temperatura della macchina
deve essere tenuta sopra il punto di rugiada per impedire che l’umidità si condensi
all’interno dell’impianto. Le eventuali scaldiglie anticondensa devono essere in tensione e
il loro funzionamento deve essere verificato periodicamente. Nel caso invece di macchine
non dotate di scaldiglie anticondensa, è necessario impiegare un metodo di riscaldamento
alternativo che impedisca la formazione di condensa nella macchina
• Un sostegno stabile senza vibrazioni e urti eccessivi. Collocare dei cunei di gomma adatti
sotto i piedi della macchina per isolarla, se si prevede che le vibrazioni possano essere
troppo intense
• Aria ventilata, pulita e senza polvere e gas corrosivi
• Protezione da insetti e parassiti nocivi.
Se fosse necessario stoccare la macchina all’esterno, non deve essere lasciata “così com’è”
nell’imballo utilizzato per il trasporto, ma deve invece
• essere estratta dall’involucro di plastica,
• coperta per impedire completamente alla pioggia di penetrare nella macchina stessa, ma al
contempo la copertura deve consentire l’aerazione della macchina,
• essere collocata su supporti rigidi alti almeno 100 mm (4”) per garantire che da sotto la
macchina non entri umidità,
• essere ben aerata. Se la macchina viene lasciata nell’imballo utilizzato per il trasporto,
devono esservi praticate aperture sufficientemente grandi da consentire l’aerazione,
• essere protetta da insetti e parassiti nocivi.
Utilizzare le liste di controllo di cui all’Capitolo 2 Stoccaggio nell' Appendice VERBALE
DELLA MESSA IN SERVIZIO.

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2.6.2 Stoccaggio a lungo termine (più di 2 mesi)


Oltre alle misure descritte al punto attinente lo stoccaggio a breve termine, deve essere eseguito
quanto sotto riportato.
Misurare la resistenza di isolamento e la temperatura degli avvolgimenti con cadenza
trimestrale, in merito vedere il Capitolo 7.6 Manutenzione degli avvolgimenti di statore e rotore.
Ogni tre mesi, controllare le condizioni delle superfici verniciate e se vengono rilevati segni di
corrosione, rimuovere la vernice e applicare una nuova mano.
Ogni tre mesi, verificare le condizioni della vernice anticorrosiva su superfici metalliche nude
(quali estremità dell’albero) e se vengono riscontrati segni di corrosione, rimuoverli con tela
smeriglio ed eseguire di nuovo il trattamento anticorrosivo.
Apportare piccole aperture per la ventilazione quando la macchina è stoccata in una cassa di
legno e impedire ad acqua, insetti e parassiti di penetrare nella cassa, vedere Figura 2-7 Fori di
ventilazione.
Utilizzare le liste di controllo di cui all’Capitolo 2 Stoccaggio nell' Appendice VERBALE
DELLA MESSA IN SERVIZIO.

Figura 2-7 Fori di ventilazione

***Il seguente paragrafo vale per il sistema di raffreddamento: Camera dell’acqua


Le macchine dotate del cosiddetto sistema di raffreddamento con camera d’acqua vanno
riempite con una miscela di acqua e glicole in cui la percentuale minima di glicole dev’essere
del 50%. È possibile comunque utilizzare un liquido analogo invece del glicole. Verificare che
la miscela liquida sopporti la temperatura di stoccaggio senza congelare. Dopo il rabbocco,
chiudere gli ingressi e gli scarichi del liquido.

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***Il seguente capitolo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a rotolamento

2.6.3 Cuscinetti a rotolamento


Applicare i seguenti provvedimenti:
• I cuscinetti a rotolamento devono essere ben lubrificati durante lo stoccaggio. I tipi di
grasso che è consentito utilizzare sono indicati nel Capitolo 2.1.2 Targa dei cuscinetti
• Per mantenere i cuscinetti in buone condizioni, far fare 10 giri al rotore ogni tre mesi, ma
togliere gli eventuali fermi utilizzati per bloccare la macchina durante il trasporto prima di
dare giri al rotore
• Le macchine possono essere dotate di un dispositivo di blocco che protegga i cuscinetti da
eventuali danni durante il trasporto e lo stoccaggio. Controllare periodicamente il
dispositivo di blocco dei cuscinetti e serrare il fermo di blocco per il trasporto in base al
tipo di cuscinetto in posizione assiale, vedere Tabella 2-1 Coppia di serraggio per
macchine orizzontali (vite lubrificata).

NOTA: Una coppia di serraggio troppo tesa sul dispositivo di blocco durante il trasporto
danneggia il cuscinetto.

NOTA: I tipi di cuscinetti utilizzati sono indicati sulla relativa targa, vedere Capitolo 2.1.2
Targa dei cuscinetti, e le informazioni concernenti i cuscinetti con posizione assiale
riportate nello schema dimensionale.

***La seguente tabella vale per il montaggio: Orizzontale

Tabella 2-1. Coppia di serraggio per macchine orizzontali (vite lubrificata)

Tipo di cuscinetto in Coppia di serraggio Coppia di serraggio


posizione assiale [Nm] [libbra piede]

6316 45 33

6317 50 37

6319 60 44

6322 120 90

6324 140 100

6326 160 120

6330 240 180

6334 300 220

6034 140 100

6038 160 120

6044 230 170

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***La seguente tabella vale per il montaggio: Verticale

Tabella 2-2. Coppia di serraggio per macchine verticali (vite lubrificata)

Tipo di cuscinetto in Coppia di serraggio [Nm] Coppia di serraggio


posizione assiale [libbra piede]

7317 30 22

7319 30 22

7322 60 44

7324 60 44

7326 90 66

7330 160 120

7334 350 260

***Il seguente capitolo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto

2.6.4 Cuscinetti a manicotto


Applicare i seguenti provvedimenti:
• Le macchine con cuscinetti a manicotto sono fornite senza lubrificante, ossia prive d’olio.
Controllare che all’interno del cuscinetto vi sia uno strato di olio protettivo. Quando il
periodo di stoccaggio supera i due mesi, spruzzare nel cuscinetto del Tectyl 511 o altre
sostanze analoghe attraverso il foro di riempimento, ripetendo il trattamento anticorrosione
ogni sei mesi per un periodo di due anni. Se il periodo di stoccaggio supera i due anni, il
cuscinetto va asportato e trattato a parte
• Il cuscinetto va aperto e tutti i componenti ispezionati dopo lo stoccaggio e prima della
messa in servizio, provvedendo a rimuovere ogni traccia di corrosione con tela smeriglio
fine. Se l’albero ha lasciato impronte sulla semiguaina inferiore, questa va sostituita con
una nuova
• Le macchine con cuscinetti a manicotto sono dotate di un dispositivo di blocco che
protegge i cuscinetti da eventuali danni durante trasporto e stoccaggio. Controllare il
dispositivo periodicamente e serrarlo in base al tipo di cuscinetto in posizione assiale,
vedere Tabella 2-1 Coppia di serraggio per macchine orizzontali (vite lubrificata).

NOTA: Una coppia di serraggio troppo tesa sul dispositivo di blocco durante il trasporto
danneggia il cuscinetto.

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Tabella 2-3. Coppia di serraggio (vite lubrificata). La forza necessaria per il blocco si esercita
sul cuscinetto in posizione assiale

Tipo di cuscinetto in Coppia di serraggio Coppia di serraggio


posizione assiale [Nm] [libbra piede]

ZM_LB 7 100 74

EF_LB 9 250 180

EF_LB 11 300 220

EF_LB 14 600 440

EM_LB 14 600 440

EF_LB 18 900 670

2.6.5 Aperture
Le eventuali aperture dalle quali i cavi non sono collegati alle morsettiere o le flange non sono
collegate alle tubazioni non devono essere sigillate. Prima di sigillarli, pulire accuratamente i
raffreddatori e le tubazioni interne alla macchina e asciugarli soffiando aria calda e asciutta
attraverso i tubi.

2.7 Ispezioni, verbali


Trascrivere in un registro il periodo di stoccaggio, nonché le precauzioni e le misure prese,
indicandone le date. Per le relative liste di controllo, vedere Appendice VERBALE DELLA
MESSA IN SERVIZIO.

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Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Capitolo 3 Installazione e allineamento

3.1 Linee generali


Una buona pianificazione e dei buoni preparativi sono la base per eseguire l’installazione in
maniera semplice e corretta e garantiscono condizioni di funzionamento sicure e la massima
accessibilità.

***Il seguente paragrafo vale per il tipo di protezione: Tutte le macchine destinate ad aree
pericolose
Devono essere prese in considerazione le norme attinenti il collegamento e l’utilizzo di
apparecchiature elettriche in atmosfera esplosiva, in particolare le norme nazionali relative
all’installazione (v. norma
IEC 60079-14).

NOTA: Durante l’installazione devono essere rispettate le disposizioni di sicurezza sul lavoro
generali e locali.

NOTA: Garantire la protezione della macchina mentre si lavora nelle vicinanze.

NOTA: Non utilizzare la macchina come massa di saldatura.

3.2 Disegno del basamento

3.2.1 Linee generali


Il basamento deve avere un disegno che garantisca nel contempo sicurezza durante l’esercizio e
massima accessibilità. Attorno alla macchina deve essere lasciato spazio libero sufficiente ad
accedervi con facilità durante gli interventi di manutenzione e monitoraggio. L’aria di
raffreddamento deve poter fluire verso la macchina e defluire senza incontrare ostacoli; è
indispensabile prestare attenzione per evitare che altre macchine o apparecchiature nelle
vicinanze non riscaldino l’aria di raffreddamento della macchina o componenti come i
cuscinetti.
Il basamento deve essere robusto, rigido, piano ed esente da vibrazioni esterne. Verificare se può
manifestarsi risonanza tra macchina e basamento; per evitare che ciò accada, la frequenza
naturale del basamento con la macchina non deve rientrare in un intervallo ±20% della
frequenza di velocità d’esercizio.
È preferibile un basamento in cemento, ma è accettabile anche una struttura in acciaio
correttamente disegnata. Prima di procedere alla costruzione, considerare con attenzione
l’ancoraggio del basamento, l’esecuzione di canali per aria, acqua, olio e cavi, nonché
l’ubicazione di fori per l’imboiaccatura; la posizione di questi ultimi e l’altezza del basamento
devono concordare con le dimensioni corrispondenti riportate nello schema dimensionale
fornito.

3BFP 000 072 R0104 REV E Installazione e allineamento - 19


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Il basamento deve essere disegnato in modo che sia possibile inserire spessoramenti di 2 mm
(0,8 pollici) sotto i piedi della macchina e permettere un margine di regolazione, così da
facilitare l’eventuale installazione di una macchina sostitutiva. L’altezza dell’albero della
macchina e la posizione del piede del basamento hanno una certa tolleranza di fabbricazione,
compensata con lo spessoramento da 2 mm (0,8 pollici).

NOTA: Il calcolo e il disegno del basamento non rientrano nei servizi forniti da ABB, ne è
quindi responsabile il cliente o una terza parte. Anche le operazioni di imboiaccatura
esulano di norma dalla portata e dalla responsabilità di ABB.

3.2.2 Forze sul basamento


I bulloni del basamento e di montaggio devono avere dimensioni adatte a contrastare una forza
meccanica improvvisa che si origina ad ogni avvio della macchina o in caso di corto circuito. La
forza del corto circuito è un’onda sinusoidale gradatamente smorzata che cambia direzione. La
magnitudine di queste forze è indicata sullo schema dimensionale della macchina.

***Il seguente capitolo vale per il montaggio: Verticale

3.2.3 Flange di una macchina verticale


Le macchine verticali montate con flange sono dotate di una flangia di montaggio conforme alla
pubblicazione 60072 della norma IEC; la flangia della macchina deve essere sempre montata su
una flangia ad essa opposta collocata sul basamento.
È consigliabile utilizzare un adattatore per il montaggio che faciliti l’accoppiamento del giunto
e l’ispezione durante il funzionamento.

3.3 Preparativi della macchina prima dell’installazione


Predisporre la macchina per l’installazione nel modo qui descritto.
• Misurare la resistenza di isolamento dell’avvolgimento prima di procedere ad altri
preparativi, come descritto al Capitolo 3.3.1 Misurazioni sulla resistenza dell’isolamento
• Rimuovere il dispositivo di blocco per il trasporto, ove presente, e conservarlo per uso
futuro. Per maggiori informazioni, vedere il Capitolo 3.3.2 Smontaggio del dispositivo di
blocco per il trasporto
• Verificare che il lubrificante utilizzato risponda ai dati tecnici riportati sulla targa dei
cuscinetti, vedere il Capitolo 2.1.2 Targa dei cuscinetti. Altri grassi consigliati sono
indicati nel Capitolo 7.5.3.5 Grasso dei cuscinetti

***Il punto d’elenco e la nota seguenti valgono per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a
manicotto
• Riempire i cuscinetti a manicotto con un olio idoneo. Gli oli adatti sono elencati nel
Capitolo 7.5.2.4 Tipi di olio

NOTA: I cuscinetti a manicotto vengono sempre consegnati senza olio!


• Rimuovere la vernice anticorrosiva dall’estensione dell’albero e dal piede della macchina
con acqua ragia

20 - Installazione e allineamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


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• Installare il semigiunto seguendo le istruzioni del Capitolo 3.3.4 Assemblaggio del


semigiunto
• Verificare che gli scarichi della condensa che si trovano sulla parte più bassa di entrambe
le estremità della macchina siano aperti, vedere Capitolo 3.3.6 Scarichi della condensa.

3.3.1 Misurazioni sulla resistenza dell’isolamento


Prima dell’avvio iniziale, dopo un lungo periodo di stasi della macchina o durante i lavori di
manutenzione generali, è necessario misurare la resistenza di isolamento della macchina,
compresi l’avvolgimento dello statore e tutti i dispositivi ausiliari. Se le macchine sono dotate di
anelli di frizione, le misurazioni vanno effettuate anche sull’avvolgimento del rotore, vedere
Capitolo 7.6.4 Test di resistenza dell’isolamento.

3.3.2 Smontaggio del dispositivo di blocco per il trasporto


Alcune macchine, e tutte le macchine dotate di cuscinetti a manicotto o a rulli, hanno dispositivi
utilizzati per bloccare l’impianto durante il trasporto. Per le macchine dotate di cuscinetti a
manicotto o a rulli cilindrici, il dispositivo di blocco per il trasporto è costituito da una barra
d’acciaio attaccata sia sulla protezione del cuscinetto sul lato di comando sia sull’estremità
dell’albero.
Il dispositivo di blocco per il trasporto va rimosso prima di procedere all’installazione e
l’estremità dell’albero va ripulita dalla vernice anticorrosiva. Conservare per uso futuro il
dispositivo di blocco per il trasporto.

NOTA: Per evitare di danneggiare i cuscinetti, è necessario mettere alla macchina il dispositivo
di blocco per il trasporto ogni volta che l’impianto viene spostato, trasportato in altra
sede o immagazzinato. Vedere il Capitolo 2.1 Misure protettive da applicare prima del
trasporto.

3.3.3 Tipo di giunto


***Il seguente paragrafo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a rotolamento
Le macchine con cuscinetti a rotolamento devono essere collegate alla macchina condotta
mediante giunti flessibili di tipo a spina o a denti.
Se il cuscinetto fisso in posizione assiale si trova sul lato non di comando (vedere schema
dimensionale), accertarsi che tra i semigiunti il movimento assiale sia libero e continuo, così da
consentire l’espansione termica dell’albero della macchina senza che i cuscinetti vengano
danneggiati. La prevista crescita termica assiale del rotore può essere calcolata seguendo le
indicazioni del Capitolo 3.6.4 Correzione per crescita termica.

***Il seguente paragrafo vale per il montaggio: Verticale


Le macchine verticali possono essere designate a portare del carico dall’albero della macchina
condotta, nel qual caso è necessario bloccare i semigiunti con una piastra fissata sull’estremità
dell’albero ad evitare scivolamenti in senso assiale.

NOTA: La macchina non è adatta per connessioni a cinghia, a catena o a ingranaggi a meno che
non sia specificamente progettata per tale utilizzo e lo stesso vale per applicazioni con
elevato carico assiale.

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Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***Il seguente paragrafo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto con gioco
assiale
La struttura del cuscinetto a manicotto consente al rotore di muoversi in senso assiale tra i limiti
meccanici del gioco assiale sulle estremità. I cuscinetti standard non sono in grado di contrastare
le forze assiali provenienti dalla macchina condotta. Qualsiasi forza assiale derivante dal carico
danneggerebbe i cuscinetti; per questa ragione tutte le forze assiali devono essere sopportate
dalla macchina condotta e il giunto deve essere di tipo con gioco assiale limitato.

3.3.4 Assemblaggio del semigiunto

3.3.4.1 Bilanciamento del giunto


Di norma, il rotore viene bilanciato dinamicamente con mezza chiave. La modalità di
bilanciamento è stampigliata sull’estremità dell’albero:
• H = mezza chiave e
• F = chiave intera
Anche il semigiunto va bilanciato di conseguenza.

3.3.4.2 Assemblaggio
Per assemblare il semigiunto, seguire queste istruzioni.
• Osservare le istruzioni generali provviste dal fornitore del giunto
• Il peso del semigiunto può essere considerevole e potrebbe risultare necessario impiegare
attrezzature di sollevamento
• Togliere la vernice anticorrosiva dall’estremità dell’albero e confrontare le dimensioni
dell’estensione e del giunto con le quote indicate nei disegni forniti, quindi verificare che
le scanalature nel giunto e nell’estremità dell’albero siano pulite e non presentino
sbavature
• Coprire l’estensione dell’albero e l’alesaggio del perno con un velo d’olio per facilitare il
montaggio del semigiunto, ma non ricoprire mai superfici a contatto tra loro con bisolfuro
di molibdeno (Molykote) o prodotti analoghi
• Il giunto deve essere coperto da una protezione antisfioramento.

NOTA: Per evitare danni ai cuscinetti, quando viene assemblato il semigiunto questi non
devono essere sottoposti ad altre forze.

3.3.5 Azionamento a cinghia


Le macchine con azionamenti a cinghia devono essere sempre dotate di cuscinetto a rullo
cilindrico sul lato comando. Se viene utilizzato l’azionamento a cinghia, verificare che le
pulegge motrici e le riceventi siano allineate correttamente.

NOTA: Prima dell’uso, controllare sempre che l’estremità dell’albero e i cuscinetti siano idonei
all’azionamento a cinghia. Non superare la forza radiale specificata nelle definizioni
dell’ordine.

22 - Installazione e allineamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

3.3.6 Scarichi della condensa


Sulla parte inferiore, le macchine sono provviste degli scarichi per la condensa, i quali, costruiti
in modo da tenere la polvere all’esterno della macchina e consentire all’acqua di condensa di
fuoriuscire, devono essere sempre aperti, ossia inseriti a metà e sporgere a metà. Per aprire lo
scarico della condensa, estrarlo dal telaio. Nelle macchine AMI, lo scarico della condensa (vite
M12) si apre tra 6 e 12 mm (0,2” - 0,5”).

***Il seguente paragrafo vale per il montaggio: Orizzontale


Per le macchine orizzontali, sono montati due scarichi della condensa su entrambi i lati.

***Il seguente paragrafo vale per il montaggio: Verticale


Per le macchine verticali, sono montati due scarichi della condensa sul carter del lato inferiore.
La morsettiera principale ha uno scarico della condensa sulla parte inferiore della scatola che
durante il funzionamento deve restare chiuso.

***Il seguente capitolo vale per il montaggio: Orizzontale con basamento in cemento

3.4 Installazione su basamento in cemento

3.4.1 Dotazione fornita


Nella fornitura della macchina di norma non è prevista l’installazione, gli spessoramenti, i
bulloni di montaggio, il set delle piastre del basamento e il set delle piastre di adattamento, che
possono essere forniti sulla base di ordini specifici.
Se è necessario eseguire nuovi fori di fissaggio, consultare ABB per verificare l’idoneità.

3.4.2 Predisposizioni generali


Prima di avviare la procedura di installazione:
• Tenere a disposizione del materiale in lamiere d’acciaio per spessorare la macchina.
Eventuali rettifiche per l’allineamento necessitano di spessori da 1 ; 0,5 ; 0,2 ; 0,1 e 0,05
mm (40, 20, 8, 4 e 2 mil)
• Tenere a disposizione un martello pneumatico, delle viti di regolazione o dei martinetti per
effettuare le regolazioni assiali e orizzontali
• Tenere a disposizione dei minimetri a orologio, preferibilmente, un analizzatore ottico
laser, per allineare la macchina con accuratezza e precisione
• Tenere a disposizione un semplice braccio di leva per girare il rotore durante
l’allineamento
• In caso di impianti installati all’aperto, prevedere protezioni per il sole e la pioggia per
evitare errori di misurazione durante l’installazione.

NOTA: Le macchine vengono consegnate fornite di viti di sollevamento che consentono la


regolazione verticale di ogni piede.

3BFP 000 072 R0104 REV E Installazione e allineamento - 23


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

3.4.3 Preparazione del basamento

3.4.3.1 Preparativi del basamento e dei fori per l’imboiaccatura


Quando la macchina è ancorata a un basamento in cemento, vengono utilizzati perni di
ancoraggio o piastre di adattamento.
Nella preparazione del basamento, è bene tenere presenti gli aspetti di seguito elencati.
• La parte superiore del basamento deve essere pulita con una scopa o un aspirapolvere
• Le pareti dei fori per l’imboiaccatura devono avere superfici grezze per consentire una
buona presa; per lo stesso motivo, non devono esservi frammenti e le eventuali tracce
d’olio o di grasso vanno rimosse togliendo con lo scalpello pezzi superficiali di
calcestruzzo
• Controllare che la posizione dei fori di imboiaccatura e l’altezza del basamento concordino
con le corrispondenti quote riportate sullo schema dimensionale fornito
• Applicare un filo di acciaio sul basamento ad indicare la mezzeria della macchina e
marcare anche la posizione assiale dell’impianto.

3.4.3.2 Preparazione dei perni di ancoraggio o delle piastre di adattamento


Gli spessori e i perni di ancoraggio, se parte della fornitura, vanno consegnati come articoli
separati, il cui assemblaggio viene eseguito in loco.

NOTA: Perché i perni di ancoraggio siano fissati nel cemento in maniera soddisfacente, non
devono essere verniciati né presentare segni di sporcizia o di polvere.

24 - Installazione e allineamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


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VISTA A

LA COPPIGLIA TRONCOCONICA (PARTE 9)


SERVE SOLO SUL LATO DI COMANDO DEL
x) MOTORE.
IL NASTRO NON È COMPRESO NELLA
FORNITURA.

ARTICOLO NOME DEI COMPONENTI TARGA QUANTITÀ/SET [PZI] BULLONE DI ANCORAGGIO DA INSERIRE NEL
1 PERNI DI ANCORAGGIO 70x200x440 4 BASAMENTO.
I PERNI DI ANCORAGGIO SONO FORNITI COME
2 FLANGIA M36x500/45+100 8
ARTICOLI SCIOLTI.
3 DADI 10x60x210 4 UN SET CONTIENE I PEZZI NECESSARI PER
4 VITE DI SOLLEVAMENTO M36 16 UNA MACCHINA (4 PZI)
5 VITE DI FISSAGGIO M24x60 8
6 SPESSORE M36x90/90 4
7 PIASTRE DI SUPPORTO 2x170x250 4
8 COPPIGLIA TRONCOCONICA 25x100x180 4
9 VITE DI SOLLEVAMENTO 10x100 2
10 INGOMBRO M16x55 4

Figura 3-1 Tipico montaggio di perni di ancoraggio

Per poter assemblare il set dei perni di ancoraggio o delle piastre di adattamento, la macchina
deve essere sospesa sopra il pavimento con una gru. Procedere nel modo illustrato con la Figura
3-1 Tipico montaggio di perni di ancoraggio
• Pulire le parti protette con vernice anticorrosiva utilizzando dell’acqua ragia
• Avvitare i dadi di attacco nei perni di ancoraggio (parte 5) o nelle piastre di adattamento
• Avvolgere uno strato di nastro adesivo attorno alla parte superiore dei bulloni di
ancoraggio (parte 2) come da Figura 3-1 Tipico montaggio di perni di ancoraggio. Il
nastro impedisce che la parte superiore del bullone si blocchi nel cemento e permette così
di serrarlo di nuovo dopo che il cemento si è indurito
• Inserire i bulloni di ancoraggio (parte 2) nelle piastre del basamento (parte 1) o nelle
piastre di adattamento in modo che sporgano di 1-2 mm (40-80 mil) dalla faccia superiore
dei dadi (parte 4)

3BFP 000 072 R0104 REV E Installazione e allineamento - 25


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• Montare la flangia di ancoraggio (parte 3) e il dado inferiore (parte 4) ai bulloni di


ancoraggio (parte 2). Collegare a ponte la flangia di ancoraggio (parte 3) e i dadi
saldandoli, quindi stringere i dadi. Se non è possibile creare il ponte, bloccare la flangia di
ancoraggio tra due dadi
• Una volta terminato l’assemblaggio delle piastre del basamento, la macchina deve essere
sollevata e sospesa sopra il pavimento. I piedi della macchina, le superfici laterali e di base
delle piastre del basamento, come pure i bulloni di ancoraggio vanno puliti con acqua ragia
• Montare i perni di ancoraggio o le piastre di adattamento assemblati sotto i piedi della
macchina con il bullone di montaggio (parte 6) e la rosetta (parte 3). Centrare il bullone di
montaggio (parte 6) nel foro della macchina, avvolgendo ad esempio della carta, del
cartone o del nastro sulla parte superiore del bullone stesso
• Posizionare lo spessore da 2 mm (0,8 pollici) tra il piede e la piastra (parte 1). Fissare bene
la piastra contro il piede con il bullone di montaggio (parte 6)
• Collocare la piastra di livellamento (parte 8) sotto i dadi di attacco (parte 5)
• Controllare che lo spazio tra la piastra del basamento e i bulloni di ancoraggio sia chiuso
ermeticamente; se infatti penetra del cemento tra questo interstizio, fino ai dadi, non sarà
poi possibile serrare di nuovo.

NOTA: Il nastro e la piastra d’acciaio non sono compresi nella fornitura dei perni di
ancoraggio.

3.4.4 Erezione delle macchine


La macchina viene sollevata e collocata sul basamento prestando la massima attenzione. Un
allineamento orizzontale approssimativo è effettuato con un filo di acciaio precedentemente
applicato e marcando la posizione assiale, mentre per l’allineamento verticale vengono utilizzati
i dadi di attacco. La precisione di posizionamento richiesta è entro 2 mm (80 mil).

3.4.5 Allineamento
Procedere all’allineamento seguendo le spiegazioni del Capitolo 3.6 Allineamento.

3.4.6 Imboiaccatura
L’imboiaccatura della macchina nel basamento è un momento molto importante
dell’installazione. Seguire le istruzioni del fornitore del composto per l’imboiaccatura.
Impiegare materiali di imboiaccatura di alta qualità irrestringibili per evitare che in futuro
possano insorgere problemi dovuti proprio all’imboiaccatura. Non sono ammesse cricche nel
composto per l’imboiaccatura né un cattivo aggrappamento al basamento di cemento.

3.4.7 Installazione e ispezione finali


Dopo che il cemento si è indurito, sollevare la macchina dal basamento e serrare di nuovo i
bulloni di ancoraggio, quindi bloccare i dadi con un collegamento a ponte o colpendoli con un
punteruolo esercitando la forza necessaria. Risollevare la macchina sul basamento e stringere i
bulloni di montaggio.

26 - Installazione e allineamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Controllare l’allineamento per verificare che la macchina funzioni con le vibrazioni ammesse e,
se necessario, regolare con gli spessori completando l’ancoraggio secondo i fori presenti nei
piedi sul lato di comando della macchina.

3.4.7.1 Fissaggio con spine del piede della macchina


Su ogni piede del lato di comando, la macchina presenta un foro per spine. Approfondire i fori
perforando fino al basamento in acciaio, quindi renderli conici con un utensile da alesaggio. Nei
fori vengono inserite delle idonee coppiglie troncoconiche che hanno la funzione di garantire
l'esatto allineamento e di facilitare la reinstallazione dopo ogni eventuale spostamento della
macchina.

3.4.7.2 Coperture e recinzioni


Completare l’installazione del giunto unendo i due semigiunti secondo le istruzioni fornite dal
produttore.

NOTA: Il giunto deve essere coperto da una protezione antisfioramento.


Dopo che la macchina è stata eretta, allineata e i suoi accessori installati, controllare
attentamente che all’interno delle recinzioni non siano stati dimenticati attrezzi o oggetti
estranei. Ripulire anche da polvere e detriti.
Durante l’installazione delle coperture, verificare che tutte le strisce di tenuta siano intatte.
Conservare gli accessori per l’allineamento e l’assemblaggio insieme ai dispositivi di blocco per
il trasporto, per eventuali usi futuri.

***Il seguente capitolo vale per il montaggio: Orizzontale con basamento in acciaio

3.5 Installazione su basamento in acciaio

3.5.1 Dotazione fornita


La fornitura della macchina di norma non prevede l’installazione, gli spessoramenti, i bulloni
per il montaggio che possono essere forniti sulla base di ordini specifici.
Se è necessario eseguire nuovi fori di fissaggio, consultare ABB per verificare l’idoneità.

3.5.2 Controllo del basamento


Prima di sollevare la macchina sul basamento, è opportuno eseguire i controlli qui descritti.
• Pulire il basamento accuratamente
• Il basamento deve essere piano e parallelo piatto, con tolleranza 0,1 mm (4,0 mil) o più
piccola
• Il basamento non deve presentare vibrazioni esterne.

3.5.3 Erezione delle macchine


La macchina viene sollevata e collocata sul basamento prestando la massima attenzione.

3BFP 000 072 R0104 REV E Installazione e allineamento - 27


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3.5.4 Allineamento
Procedere all’allineamento seguendo le spiegazioni del Capitolo 3.6 Allineamento.

3.5.5 Installazione e ispezione finali

3.5.5.1 Fissaggio con spine del piede della macchina


Su ogni piede del lato di comando, la macchina presenta un foro per spine. Approfondire i fori
perforando fino al basamento in acciaio, quindi renderli conici con un utensile da alesaggio. Nei
fori vengono inserite delle idonee coppiglie troncoconiche che hanno la funzione di garantire
l'esatto allineamento e di facilitare la reinstallazione dopo ogni eventuale spostamento della
macchina.

3.5.5.2 Coperture e recinzioni


Completare l’installazione del giunto unendo i due semigiunti secondo le istruzioni fornite dal
produttore.

NOTA: Il giunto deve essere coperto da una protezione antisfioramento.


Dopo che la macchina è stata eretta, allineata e i suoi accessori installati, controllare
attentamente che all’interno delle recinzioni non siano stati dimenticati attrezzi o oggetti
estranei. Ripulire anche da polvere e detriti.
Durante l’installazione delle coperture, verificare che tutte le strisce di tenuta siano intatte.
Conservare gli accessori per l’allineamento e l’assemblaggio insieme ai dispositivi di blocco per
il trasporto, per eventuali usi futuri.

***Il seguente capitolo vale solo per il montaggio: Verticale

3.5.6 Installazione di macchine montate con flange su basamento in acciaio


La flangia di montaggio nelle macchine verticali ha lo scopo di facilitare sia l’installazione e il
raccordo dei giunti, sia l’ispezione del giunto durante il funzionamento. Per essere utilizzate, le
flange di montaggio che si adattano alle macchine ABB devono essere conformi alle norme
IEC.
La flangia di montaggio non è di fornitura ABB.

28 - Installazione e allineamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


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Figura 3-2 Flangia di montaggio

La macchina viene sollevata e collocata sulla flangia di montaggio. I bulloni di montaggio sono
leggermente serrati.

3.6 Allineamento

3.6.1 Linee generali


Una durata lunga e soddisfacente tanto delle macchine condotte quanto delle macchine motrici è
il risultato del loro corretto allineamento, il che significa che la deviazione sia radiale che
angolare tra i due alberi delle macchine va minimizzata. L’allineamento va eseguito con grande
cautela perché gli eventuali errori causerebbero danni ai cuscinetti e agli alberi.
Installare i semigiunti prima di avviare la procedura di allineamento, vedere Capitolo 3.3.4
Assemblaggio del semigiunto. I semigiunti delle macchine motrici e delle macchine condotte
devono essere bullonati tra loro in modo allentato per lasciare reciproca libertà di movimento
durante l’allineamento.
Il testo seguente si riferisce all’installazione su basamenti sia di cemento che d’acciaio. Se
allineamento e imboiaccatura sono stati eseguiti correttamente, non è necessario spessorare.

3.6.2 Livellamento approssimativo


Per facilitare l’allineamento e consentire lo spessoramento, le viti di sollevamento vengono
montate ai piedi della macchina, vedere la Figura 3-3 Posizionamento verticale del piede della
macchina. La macchina viene lasciata poggiare sulle viti di sollevamento. È opportuno notare
che la macchina deve poggiare su tutti e quattro i piedi (viti) su un parallelo piatto con una
tolleranza di 0,1 mm (4,0 mil) o minore, diversamente il telaio della macchina si distorcerebbe o
piegherebbe con conseguente danneggiamento dei cuscinetti o di altre parti.
Controllare che la macchina sia a livello in senso verticale, radiale e assiale. Eseguire le
necessarie regolazioni collocando degli spessori sotto i quattro piedi. Verificare il livello
orizzontale della macchina utilizzando una livella a bolla.

3BFP 000 072 R0104 REV E Installazione e allineamento - 29


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Piede della macchina

Spessore

Basamento

Vite di
sollevamento
Bullone di fissaggio .
.

Figura 3-3 Posizionamento verticale del piede della macchina

3.6.3 Regolazione approssimativa


Per facilitare l’allineamento in senso assiale e trasversale, posizionare delle staffe metalliche
con viti di regolazione sugli angoli, vedere la Figura 3-4 Posizione delle staffe metalliche.

BRACCIOLO CON VITE DI REGOLAZIONE

Figura 3-4 Posizione delle staffe metalliche

Le staffe vanno collocate contro lo spigolo del basamento e fissate con bulloni a espansione,
vedere la Figura 3-5 Montaggio della staffa metallica. Per spostare la macchina, utilizzare le
viti di regolazione fino ad allineare approssimativamente la mezzeria dell’albero con quella
della macchina condotta e a ottenere la distanza desiderata tra i semigiunti. Lasciare tutte le viti
di regolazione appena leggermente serrate.

30 - Installazione e allineamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


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BRACCIOLO CON VITE DI REGOLAZIONE

BULLONE AD
ESPANSIONE

Figura 3-5 Montaggio della staffa metallica

NOTA: La Figura 3-5 Montaggio della staffa metallica illustra la staffa metallica montata sul
basamento in cemento; utilizzare una staffa simile anche per il basamento in acciaio.

***Il paragrafo e la figura seguenti valgono per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a


manicotto con gioco assiale
Il cuscinetto a manicotto sul lato di comando è dotato di un puntatore che rappresenta il centro
di rotazione, contrassegnato da una tacca sull’albero. L’albero mostra anche tacche indicanti i
limiti meccanici del gioco sull’estremità del rotore. La posizione è corretta quando la punta del
puntatore è allineata con la tacca del centro di rotazione sull’albero, vedere la Figura 3-6
Marcature sull’albero e puntatore del centro di rotazione. Ricordare che il centro di rotazione
non necessariamente coincide con il centro magnetico, perché la ventola potrebbe spostare il
rotore dal centro magnetico.

PUNTATORE TENUTA ESTERNA

CENTRO DI FUNZIONAMENTO

LIMITI DEL GIOCO ALLE ESTREMITÀ DEL ROTORE

Figura 3-6 Marcature sull’albero e puntatore del centro di rotazione

3BFP 000 072 R0104 REV E Installazione e allineamento - 31


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3.6.4 Correzione per crescita termica

3.6.4.1 Linee generali


Le temperature di esercizio influiscono in maniera considerevole sull’allineamento e devono
essere tenute quindi in considerazione durante le operazioni di allineamento. La temperatura
della macchina è più bassa durante l’erezione che durante il suo funzionamento, perciò il centro
dell'albero in fase di esercizio sarà posizionato più in alto, ossia più lontano dal piede, che nel
periodo di fermo.
Potrebbe di conseguenza risultare necessario utilizzare un allineamento compensato
termicamente in funzione delle temperature di esercizio raggiunte dalla macchina condotta, del
tipo di giunto, della distanza tra le macchine e così via.

3.6.4.2 Crescita termica verso l’alto


È possibile fare un calcolo approssimativo della crescita termica della distanza tra il piede e il
centro dell’albero della macchina elettrica applicando la formula:
∆H = α × ∆T × Hdove
∆H=crescita termica[mm]
α=10 × 10-6 K-1
∆T=40 K
H=altezza dell’albero[mm]

NOTA: Considerare la crescita termica della macchina condotta rispetto alla macchina elettrica
per definire la crescita termica totale.

3.6.4.3 Crescita termica assiale


La crescita termica assiale deve essere presa in considerazione se il movimento assiale del
cuscinetto sul lato non di comando è bloccato. Vedere lo schema dimensionale per stabilire
quale sia il lato bloccato.
La prevista crescita termica assiale del rotore è proporzionale alla lunghezza del telaio dello
statore e può essere calcolata approssimativamente con la seguente formula:
∆L = α × ∆T × Ldove
∆L=crescita termica[mm]
α=10 × 10-6 K-1
∆T=50 K (per AMA, AMB, AMK, AMI), 80 K (per AMH, HXR, M3BM, M3GM)
L=lunghezza telaio[mm]

NOTA: Accertarsi che tra i semigiunti (ad esclusione dei giunti rigidi) il movimento assiale sia
libero e continuo in modo da consentire la dilatazione termica dell’albero della
macchina senza danneggiare i cuscinetti.

32 - Installazione e allineamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


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3.6.5 Allineamento definitivo

3.6.5.1 Linee generali


Nei passi a seguire, l’allineamento definitivo è eseguito utilizzando dei minimetri a orologio;
anche se il mercato offre altre e più precise apparecchiature di misurazione si è scelto di
impiegare qui tali strumenti per fornire un po’ di teoria per l’allineamento.

NOTA: È opportuno procedere alle misurazioni solo una volta eseguito il necessario
spessoramento e aver serrato i bulloni di fissaggio in maniera appropriata.

NOTA: Si raccomanda di registrare sempre le misurazioni dell’allineamento definitivo e di


conservarle per futuri riferimenti.

3.6.5.2 Corsa massima dei semigiunti


Iniziare la procedura di allineamento misurando la corsa massima di semigiunti. Questa
misurazione ha lo scopo di illustrare eventuali inesattezze dell’albero e/o dei semigiunti.
Viene misurata la corsa massima del semigiunto rispetto alla sede del cuscinetto. Posizionare i
calibri come da Figura 3-7 Misurazione della corsa massima sul semigiunto. Controllare allo
stesso modo anche la corsa massima del semigiunto della macchina condotta rispetto alla sede
del cuscinetto.
Per ruotare il rotore di una macchina con cuscinetti a manicotto è sufficiente un braccio di leva.

***La seguente nota vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetti a manicotto

NOTA: I cuscinetti a manicotto vanno riempiti d’olio prima di essere ruotati.


L’errore ammesso per la corsa massima è minore di 0,02 mm (0,8 mil).

Figura 3-7 Misurazione della corsa massima sul semigiunto

3BFP 000 072 R0104 REV E Installazione e allineamento - 33


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3.6.5.3 Allineamento parallelo, angolare e assiale


Dopo aver posizionato la macchina in modo approssimativo, come descritto al Capitolo 3.6.2
Livellamento approssimativo e Capitolo 3.6.3 Regolazione approssimativa, può avere inizio
l’allineamento definivo. Questo passaggio deve essere eseguito con la massima cautela.
Diversamente possono formarsi pesanti vibrazioni che danneggerebbero sia la macchina
condotta sia la macchina motrice.
L’allineamento va eseguito seguendo le raccomandazioni del produttore del giunto. Deve essere
parallelo, angolare ed assiale. Vi sono pubblicazioni di normative che forniscono le indicazioni
da osservare per effettuare l’allineamento di un giunto, ad esempio la BS 3170:1972 "Giunti
flessibili per trasmissione di energia”.
In base alla pratica comune, il disallineamento parallelo ed angolare non deve superare 0,05-
0,10 mm, mentre il disassamento assiale deve restare entro 0,10 mm, vedere in proposito la
Figura 3-8 Definizione di disallineamento. La corsa massima corrispondente è 0,10-0,20 mm
per disallineamento parallelo e angolare.
Disallineamento
parallelo

Disallineamento Disallineamento
angolare assiale

Figura 3-8 Definizione di disallineamento

3.6.5.4 Allineamento
L’allineamento della macchina viene eseguito aderendo alle linee guida sotto riportate.
1. La macchina deve poggiare sulle viti di sollevamento
2. Ruotare il rotore e controllare il gioco assiale dell’estremità assiale, vedere in merito il
Capitolo 3.6.3 Regolazione approssimativa

***La seguente nota vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetti a manicotto

NOTA: I cuscinetti a manicotto vanno riempiti d’olio prima di essere ruotati.


3. Montare le apparecchiature per l’allineamento. Se vengono utilizzati dei calibri, è
opportuno, per praticità, regolare l’indicatore a quadrante in modo che circa la metà della
scala graduata sia leggibile da ogni direzione. Verificare la rigidità dei supporti del calibro
per evitare che possano abbassarsi, vedere in proposito la Figura 3-9 Controllo
dell’allineamento con calibri

34 - Installazione e allineamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


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Allineamento radiale Allineamento angolare

Figura 3-9 Controllo dell’allineamento con calibri

4. Misurare ed annotare le letture per il disallineamento parallelo, angolare ed assiale in


quattro diverse posizioni: in alto, in basso, a destra e a sinistra, cioè ogni 90°, mentre
entrambi gli alberi vengono ruotati contemporaneamente. Registrare le rilevazioni
5. Allineare verticalmente la macchina ruotando le viti di sollevamento o sollevandola con i
martinetti. Per facilitare l’allineamento in verticale, le viti di sollevamento vengono
montate ai piedi della macchina orizzontale, vedere la Figura 3-3 Posizionamento
verticale del piede della macchina. La precisione di allineamento della macchina talvolta è
influenzata dalla dilatazione termica del suo telaio, vedere il Capitolo 3.6.4 Correzione per
crescita termica
6. Misurare la distanza tra il fondo del piede della macchina e la piastra di fondazione e
creare in corrispondenza solidi blocchi o cunei oppure predisporre la necessaria quantità di
spessori.
7. Montare dei blocchi massicci o degli spessori sotto i piedi della macchina. Allentare le viti
di sollevamento e stringere i bulloni di fissaggio.
8. Ricontrollare l’allineamento. Correggere ove necessario
9. Redigere un verbale per futuri controlli
10. Serrare di nuovo i dadi e bloccarli con punti di saldatura o colpendoli con un punteruolo
esercitando la forza necessaria
11. Ancorare il piede della macchina per facilitare eventuali reinstallazioni future, vedere il
Capitolo 3.4.7.1 Fissaggio con spine del piede della macchina.

3.6.5.5 Disallineamento ammesso


È impossibile determinare delle tolleranze di allineamento certe perché troppi sono i fattori in
gioco. Tolleranze troppo ampie danno luogo a vibrazioni, causando danni ai cuscinetti o ad altri
componenti ed è quindi consigliabile cercare di ottenere i minori scostamenti possibili. I
massimi disallineamenti ammessi sono riportati nella Tabella 3-1 Possibili disallineamenti
consigliati, mentre le definizioni dei disallineamenti sono illustrate alla Figura 3-8 Definizione
di disallineamento.

3BFP 000 072 R0104 REV E Installazione e allineamento - 35


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

NOTA: Le tolleranze fornite dai produttori dei giunti indicano gli scostamenti del giunto, non
dell’allineamento della macchina motrice-condotta. Le tolleranze indicate dal
produttore del giunto devono essere utilizzate come linea guida solo se sono inferiori ai
disallineamenti massimi ammessi di cui alla Tabella 3-1 Possibili disallineamenti
consigliati.

Tabella 3-1. Possibili disallineamenti consigliati

Dati sul giunto Disallineamento ammesso

Accoppiamento Tipo di giunto Parallelo Angolare Assiale


Diametro ∆r ∆b ∆a

100 - 250 mm Flangia rigida 0,02 mm 0,01 mm 0,02 mm


(4 – 10”) (0,8 mil) (0,4 mil) (0,8 mil)

Ingranaggio 0,05 mm 0,03 mm 0,05 mm


(2 mil) (1 mil) (2 mil)

Flessibile 0,10 mm 0,05 mm 0,10 mm


(4 mil) (2 mil) (4 mil)

250 - 500 mm Flangia rigida 0,02 mm 0,02 mm 0,02 mm


(10 – 20”) (0,8 mil) (0,8 mil) (0,8 mil)

Ingranaggio 0,05 mm 0,05 mm 0,05 mm


(2 mil) (2 mil) (2 mil)

Flessibile 0,10 mm 0,10 mm 0,10 mm


(4 mil) (4 mil) (4 mil)

3.7 Assistenza dopo l’installazione


Se la macchina resta inattiva per un lungo periodo dopo l’installazione, vanno applicate le stesse
misure indicate al Capitolo 2.6.1 Stoccaggio a breve termine (meno di 2 mesi) sopra descritte.
Ricordare di ruotare l’albero di 10 giri almeno ogni 3 mesi e di riempire d’olio i cuscinetti
autolubrificati. In presenza di vibrazioni esterne, aprire i giunti dell’albero e collocare sotto il
piede della macchina blocchi di gomma adatti.

***La seguente nota vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a rotolamento

NOTA: Le vibrazioni esterne danneggiano le superfici dei cuscinetti a rotolamento


abbreviandone la durata.

***La seguente nota vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto

NOTA: Le vibrazioni esterne danneggiano le superfici di scorrimento dei cuscinetti


abbreviandone la durata.

36 - Installazione e allineamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


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Capitolo 4 Collegamenti Meccanici ed Elettrici

4.1 Aspetti generali


I collegamenti meccanici ed elettrici vanno effettuati dopo le procedure di installazione e
allineamento. Per collegamenti meccanici si intendono, tra l’altro, i collegamenti dei condotti
dell’aria, i tubi dell’acqua e/o il sistema per l’alimentazione dell’olio, se presente.
Le connessioni elettriche invece comprendono il collegamento dei cavi principali e ausiliari, i
cavi di messa a terra e gli eventuali motori dei ventilatori esterni.
Per stabilire le corrette azioni da intraprendere, leggere lo Schema dimensionale, lo Schema dei
collegamenti e la Scheda tecnica della macchina.

NOTA: Non aggiungere mai fori o filetti nel telaio per eseguire l’installazione perché la
macchina potrebbe risultarne danneggiata.

4.2 Collegamenti meccanici


***Il seguente paragrafo vale per il sistema di raffreddamento: Aria condotta

4.2.1 Collegamenti dell’aria di raffreddamento


Le macchine con flusso d’aria di raffreddamento a e/o dalla macchina con condotti dell’aria
hanno flange di collegamento come specificato nello schema dimensionale.
Pulire accuratamente i condotti dell’aria prima di collegarli alla macchina e verificare che non
vi siano ostruzioni nei condotti; sigillare i giunti con le guarnizioni adatte e controllare se dopo
il collegamento i condotti dell’aria presentano perdite.

***Il seguente paragrafo vale per il sistema di raffreddamento: Aria-acqua e camera


d’acqua

4.2.2 Collegamenti dell’acqua di raffreddamento


***Il seguente paragrafo vale per il sistema di raffreddamento: Aria-acqua

4.2.2.1 Scambiatori aria-acqua


Le macchine equipaggiate con uno scambiatore di calore aria-acqua sono dotate di flange
specificate nelle norme DIN 633 o ANSI B 16.5. Collegare le flange e sigillare i giunti con le
guarnizioni adatte. Prima di avviare la macchina, aprire l’acqua.

3BFP 000 072 R0104 REV E Collegamenti Meccanici ed Elettrici - 37


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***Il seguente paragrafo vale per il sistema di raffreddamento: Camera dell’acqua

4.2.2.2 Telai con raffreddamento ad acqua


La struttura con telaio in acciaio raffreddato ad acqua va utilizzata unicamente con circuito
d’acqua fresca chiuso. Le flange del circuito di raffreddamento ad acqua sono costruite in base
alle specifiche del cliente e sono definite sullo schema dimensionale.
L’acqua di raffreddamento circola in condotti integrati nel telaio della macchina. Il materiale di
cui sono composti il telaio e i condotti è acciaio al carbonio conforme alla norma EN 10025:
S235 JRG2, equivalente alla DIN 17100 - RSt 37-2. Questo materiale è soggetto a corrosione in
acqua salina o reflua. I prodotti della corrosione e i depositi di sporco possono bloccare il flusso
dell’acqua nei condotti, per questo è importante utilizzare acqua pura e inibita nel sistema di
raffreddamento.
Valori standard per l’acqua di raffreddamento da applicare nel sistema di raffreddamento:
• pH 7.0 - 9.0
• Alcalinità (CaCO3) > 1 mmol/kg
• Cloruro (Cl) < 20 mg/kg
• Solfato < 100 mg/kg
• Concentrazione di KMnO4 < 20 mg/kg
• Concentrazione di Al < 0,3 mg/kg
• Concentrazione di Mn < 0,05 mg/kg
Nella maggior parte dei casi, la normale acqua di rubinetto, ossia l’acqua adatta ad usi
domestici, soddisfa tutti questi requisiti.
L’acqua di raffreddamento deve essere inibita anche con un agente che protegga il sistema dalla
corrosione, dalla sporcizia e, se necessario, dal congelamento. È bene tenere in considerazione
tutti i materiali che entrano in contatto con l’acqua di raffreddamento (tubi, scambiatore di
calore e così via) quando si sceglie un inibitore adatto.
Inibitore consigliato:
Produttore ASHLAND
Prodotto RD-25
adatto per acciaio, rame, alluminio e molti altri materiali.
Utilizzare unicamente componenti di connessione e tenute adatti e di alta qualità per collegare la
macchina al circuito dell’acqua. Controllare se dopo il collegamento le tubature e i giunti
presentano perdite.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto

4.2.3 Alimentazione dell’olio nei cuscinetti a manicotto


Le macchine con sistema di lubrificazione a velo spesso sono dotate di flange per i tubi dell’olio
ed eventualmente di manometri ed indicatori di flusso. Montare tutti i necessari tubi per l’olio e
collegare i componenti del circuito dell’olio.

38 - Collegamenti Meccanici ed Elettrici 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Installare il sistema di alimentazione dell’olio in prossimità della macchina, a pari distanza tra i
cuscinetti. Prima di collegare le tubazioni ai cuscinetti, testare il sistema di alimentazione
dell’olio facendovi fluire dell’olio detergente, quindi rimuovere il filtro dell’olio e pulirlo.
Installare e collegare ai cuscinetti i tubi per l’immissione dell’olio. Installare i tubi di uscita
dell’olio rivolti verso il basso dal cuscinetto con un angolo minimo di 15°, corrispondente a una
pendenza di 250 - 300 mm/m (3 - 3½ inch/ft). Il livello dell’olio dentro il cuscinetto aumenta se
l’inclinazione dei tubi è troppo piccola; l’olio fluisce troppo lentamente dal cuscinetto al
serbatoio dell’olio con conseguenti perdite e disturbi nel flusso dell’olio.

NOTA: Non forare il telaio durante l’installazione dei tubi o di altre apparecchiature perché la
macchina potrebbe risultarne gravemente danneggiata.
Rabboccare il sistema di alimentazione dell’olio con olio della giusta viscosità. Il tipo di olio
adatto e il corretto grado di viscosità sono indicati sullo schema dimensionale. Nel caso di dubbi
riguardo allo stato di pulizia dell’olio, utilizzare un setaccio con maglie da 0,01 mm (0,4 mil)
per filtrare dall’olio depositi indesiderati.
Aprire l’alimentazione dell’olio e, prima di avviare la macchina, controllare che il circuito
dell’olio non presenti perdite. Il livello d’olio è normale quando metà della finestrella dell’olio è
coperta.

NOTA: I cuscinetti sono forniti senza lubrificazione.

NOTA: Mettere la macchina in funzione senza lubrificante causerebbe l’immediato


danneggiamento dei cuscinetti.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di protezione: Ex p

4.2.4 Collegamento del tubo dell’aria di spurgo


La macchina EEx p o Ex p è protetta contro le esplosioni mediante pressurizzazione. È dotata di
un sistema di controllo comprendente un’unità di controllo e una valvola di sfiato. Il sistema
funziona con aria compressa incontaminata come gas protettivo. Prima dell’avvio, la macchina
va spurgata per rimuovere tutti i gas pericolosi; durante l’operazione, la macchina è tenuta in
sovrapressione per impedire l’accesso ai gas pericolosi.
L’alimentazione dell’aria di spurgo e compressione è collegata alla flangia ubicata sull’unità di
controllo dell’aria. La pressione di alimentazione dell’aria deve essere compresa tra 4 e 8 bar,
mentre l’indice di flusso necessario in fase di purgo e di compressione è specificato sul
certificato Ex. Per informazioni piùdettagliate sul sistema di controllo, vedere il manuale di
istruzioni del fornitore.

4.2.5 Montaggio dei trasduttori di vibrazione


Se i trasduttori di vibrazione installati si sporgono dal telaio della macchina, vengono
consegnati non montati per evitare danni durante il trasporto.
Per mettere in funzione i trasduttori di vibrazione, procedere nel modo di seguito descritto.
1. Scollegare dai rispettivi cavi i trasduttori di vibrazione staccati.
2. Rimuovere i tappi dei cofani dai fori di montaggio chiusi ubicati sul cofano della
macchina.

3BFP 000 072 R0104 REV E Collegamenti Meccanici ed Elettrici - 39


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

3. Proteggere dalla ruggine le superfici di montaggio con un agente anticorrosione adatto.


4. Montare i trasduttori di vibrazione sui fori di montaggio chiusi. La coppia di serraggio
dipende dal tipo di trasduttori impiegati:
• PYM TRV18 : 10 Nm
• PYM 330400_ : 3,3 Nm
• PYM 330500_ : 4,5 Nm
5. Collegare infine i cavi al trasduttore di vibrazione.

4.3 Collegamenti elettrici

4.3.1 Informazioni generali


Le informazioni sulla sicurezza descritte (Istruzioni di sicurezza all’inizio del manuale) devono
essere sempre rispettate.
L’installazione elettrica va pianificata accuratamente prima di intraprendere qualsiasi azione. I
diagrammi dei collegamenti ricevuti con la macchina devono essere studiati prima di iniziare il
lavoro di installazione. È importante verificare che la tensione di alimentazione e la frequenza
coincidano con i valori indicati sulla targhetta con i dati di funzionamento apposta sulla
macchina.
La tensione di rete e la frequenza devono rientrare nei margini definiti dallo standard
applicabile. Annotare sulla morsettiera i dati riportati sulla targhetta e nello schema dei
collegamenti. Per ulteriori informazioni, consultare la scheda tecnica con le caratteristiche della
macchina.

NOTA: Prima di iniziare il lavoro di installazione, è importante controllare che i cavi in


ingresso siano separati dalla rete di alimentazione e che i cavi siano collegati alla
messa a terra di protezione.

NOTA: Controllare tutti i dati della targa, in particolare la connessione della tensione e degli
avvolgimenti.

***Il seguente paragrafo vale per il tipo di rotore: Magnete permanente


Le macchine sono progettate solo per azionamenti a velocità variabile, ossia per essere
alimentate da convertitori di frequenza. Il convertitore di frequenza deve essere disegnato per
funzionare con macchine sincrone a magnetismo permanente. In caso di incertezza riguardo la
compatibilità della macchina sincrona a magnetismo permanente e il convertitore di frequenza,
contattare l’ufficio Commerciale di ABB.

4.3.2 Sicurezza
Interventi sull’impianto elettrico possono essere eseguiti esclusivamente da personale
competente. Devono essere applicate le seguenti regole sulla sicurezza:
• Togliere corrente a tutte le apparecchiature, comprese le ausiliarie
• Mettere le protezioni di sicurezza per evitare che le apparecchiature possano rimettersi in
tensione
• Verificare che tutti i componenti siano isolati dalla rispettiva alimentazione

40 - Collegamenti Meccanici ed Elettrici 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

• Collegare tutte le parti alla massa di protezione e ai cortocircuiti


• Coprire o mettere barriere contro le parti sotto tensione nella zona circostante
• Se il circuito secondario del trasformatore è esteso, assicurarsi che durante l’uso non
diventi un circuito aperto

***Il seguente punto d’elenco vale per il tipo di rotore: Rotore a magnetismo permanente
• La macchina sincrona a magnetismo permanente produce tensione quando l’albero gira.
Evitare che l’albero ruoti prima di aprire la morsettiera. Non aprire o toccare i morsetti
privi di protezione mentre l’albero della macchina è in movimento. Seguire le Istruzioni di
sicurezza all’inizio del manuale.

4.3.3 Misurazioni sulla resistenza dell’isolamento


Prima dell’avvio iniziale, dopo un lungo periodo di stasi della macchina o durante i lavori di
manutenzione generali, è necessario misurare la resistenza di isolamento della macchina, vedere
il Capitolo 7.6.4 Test di resistenza dell’isolamento.

4.3.4 Opzioni relative alla morsettiera principale


L’interno della morsettiera principale deve essere esente da sporcizia, umidità e residui esterni;
la scatola stessa, i passacavi e i fori non utilizzati per l’ingresso dei cavi devono essere chiusi
ermeticamente nei confronti di acqua e polvere.
La morsettiera principale sulla parte inferiore è provvista di uno scarico per la condensa, che,
durante il trasporto e lo stoccaggio, deve essere sempre aperto, ossia inserito a metà e sporgere a
metà. Mentre la macchina è in funzione, lo scarico deve rimanere chiuso ma va aperto di tanto
in tanto. Se la scatola dopo la consegna viene girata, è necessario controllare il funzionamento
dello scarico della condensa ed eventualmente riposizionarlo sul lato inferiore della scatola.
Alcune morsettiere principali devono essere girate con passi da 90 gradi. Prima di girarle,
controllare che la lunghezza dei cavi tra l’avvolgimento dello statore e la morsettiera sia
sufficiente.

4.3.4.1 Consegna senza morsettiera principale


Se la macchina viene consegnata senza scatola morsetti principale, i cavi di collegamento dello
statore devono essere ricoprti con una struttura protettiva messa a terra prima della messa in
servizio. La struttura deve avere classificazione e certificazioni per l’utilizzo in aree pericolose
uguali o superiori a quelle della macchina.
Per evitare danni ai cavi, è necessario accorciare i cavi di collegamento dello statore per ridurre
al minimo il movimento libero dei cavi. Il fornitore della morsettiera è responsabile di garantire
che vengano utilizzati supporti dei cavi di collegamento dello statore idonei. La morsettiera per
i cavi di collegamento dello statore deve essere sufficientemete ampia da impedire il
surriscaldamento dei cavi. I cavi di collegamento dello statore non devono entrare a contatto con
spigoli taglienti. Il raggio minimo di curvatura del cavo di collegamento dello statore è pari a sei
volte il diametro esterno del cavo.

3BFP 000 072 R0104 REV E Collegamenti Meccanici ed Elettrici - 41


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

4.3.5 Distanze di isolamento dei collegamenti dell’energia elettrica principale


I collegamenti dei cavi dell’energia elettrica principale devono esser progettati per contrastare
impegnative condizioni di funzionamento, dove gli isolatori possono essere soggetti a sporco,
umidità e sovratensioni. Per garantire un funzionamento di lunga durate e senza problemi, è
quindi importante che la lunghezza dell’isolamento e che le distanze di dispersione siano
sufficienti. Le distanze di isolamento e dispersione devono essere uguali o maggiori rispetto ai
requisiti imposti da:
• Legislazione locale
• Norme
• Regole di classificazione
• Classificazione zone pericolose
Le distanze di isolamento e di dispersione sono valide sia per le distanze di isolamento tra due
diverse fasi sia per distanze di isolamento tra una fase e la massa. La distanza di isolamento
d’aria è la distanza più breve attraverso l’aria tra due punti con diverso potenziale elettrico
(tensione). La distanza di dispersione superficiale è la distanza più breve lungo superfici
adiacenti tra due punti con diverso potenziale elettrico (tensione).

4.3.6 Cavi di potenza


La dimensione dei cavi di entrata deve essere adatta alla corrente di massimo carico e in
conformità con le normative locali. I terminali dei cavi devono essere del tipo idoneo e delle
dimensioni esatte. Controllare i collegamenti di tutti i dispositivi.
Per garantire l’affidabilità del funzionamento, i collegamenti dei cavi di potenza devono essere
serrati correttamente. Per dettagli, vedere l’Appendice Principali collegamenti elettrici tipici.

***La seguente nota vale per il tipo di protezione: Tutte le aree pericolose

NOTA: Per le macchine Ex, i passacavi o le boccole per i cavi di alimentazione devono essere
certificati Ex. Passacavi e boccole non sono forniti dal produttore.

NOTA: Prima di iniziare il lavoro di installazione, è importante controllare che i cavi in


ingresso siano separati dalla rete di alimentazione e che i cavi siano collegati alla
messa a terra di protezione.
I terminali dello statore sono contrassegnati dalle lettere U, V e W in conformità alla CEI
60034-8 oppure T1, T2 e T3 in conformità con NEMA MG-1. Il terminale neutro è marcato N
(IEC) o T0 (NEMA). Per spelare, unire e isolare i cavi dell’alta tensione devono essere seguite
le indicazioni del produttore dei cavi.
I cavi devono essere adeguatamente sostenuti, in modo che non sia esercitata tensione sulle
barre omnibus nella morsettiera.

NOTA: Controllare la sequenza delle fasi, dallo schema dei collegamenti.

***Il seguente paragrafo vale per il tipo di rotore: Rotore a magnetismo permanente

NOTA: Le macchine sincrone a magnetismo permanente devono essere cablate con cavi
schermati simmetrici e passacavi forniti di ghiera a 360° (chiamati anche passacavi
EMC).

42 - Collegamenti Meccanici ed Elettrici 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***Il seguente paragrafo vale per il tipo di rotore: Anelli di frizione

4.3.7 Cavi secondari per i collegamenti degli anelli di frizione


La sede degli anelli di frizione sul lato non di comando della macchina funge da morsettiera per
i cavi secondari e ha lo stesso grado di protezione della macchina.
I cavi possono essere collegati indifferentemente dall’uno o dall’altro lato. Il collegamento è
fatto ai terminali del rotore sulla piastra di terminazione, capace di ospitare fino a sei capicorda
per fase. I terminali sono marcati K, L e M in conformità con le pubblicazioni IEC 60034-8.

NOTA: Studiare attentamente lo schema di collegamenti consegnato con la macchina prima di


collegare i cavi.

4.3.8 Morsettiera ausiliaria


Le morsettiere ausiliarie sono fissate al telaio della macchina in funzione degli accessori e delle
esigenze del cliente e le loro posizioni sono raffigurate sullo schema dimensionale della
macchina.
Le morsettiere ausiliarir sono provviste di blocchi dei terminali e di passacavi, vedere
Figura 4-1 Tipica morsettiera ausiliaria. Le dimensioni massime ammesse dei conduttori sono
di norma limitate a 2,5 mm² (0,004 pollici quadrati) e la tensione è limitata a 750 V. I passacavi
sono adatti a cavi con diametro 10 - 16 mm (0,4”- 0,6”).

***La seguente nota vale per il tipo di protezione: Tutte le macchine destinate ad aree
pericolose

NOTA: Per le macchine Ex, i passacavi o le boccole per i cavi di alimentazione devono essere
certificati Ex. Passacavi e boccole non sono forniti dal produttore.

Figura 4-1 Tipica morsettiera ausiliaria

3BFP 000 072 R0104 REV E Collegamenti Meccanici ed Elettrici - 43


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

4.3.8.1 Collegamento di ausiliari e strumenti


Collegare gli strumenti e le apparecchiature ausiliari seguendo lo schema dei collegamenti.

NOTA: Studiare attentamente lo schema di collegamenti consegnato con la macchina prima di


collegare i cavi. Prima della messa in servizio, è sempre necessario controllare il
collegamento e il funzionamento degli accessori.

NOTA: Etichettare adeguatamente i terminali degli accessori che a macchina spenta sono di
norma sotto tensione.

4.3.8.2 Collegamento del motore del ventilatore esterno


Il motore del ventilatore esterno di norma è un motore asincrono trifasico. Sotto il telaio del
motore del ventilatore è solitamente fissata una scatola di connessione. La targhetta del motore
del ventilatore esterno indica la tensione e la frequenza da utilizzare. Il senso di rotazione della
ventola è indicata da una freccia sulla flangia della macchina principale.

NOTA: Effettuare un controllo visivo della rotazione del motore del ventilatore esterno
(ventola) prima di avviare la macchina principale; se il motore del ventilatore sta
girando nel senso sbagliato, è necessario modificarne la sequenza delle fasi.

4.3.9 Collegamenti di messa a terra


Il telaio della macchina, la morsettiera principale, quella ausiliare e l’equipaggiamento associato
devono essere collegati con la messa a terra di protezione. I collegamenti alla messa a terra di
protezione e all'alimentazione elettrica devono essere in grado di proteggere il telaio della
macchina da potenziale elettrico (tensione) dannoso o pericoloso.

NOTA: La messa a terra deve essere eseguita in osservanza alle normative locali prima di
collegare la macchina alla tensione di alimentazione.

NOTA: La garanzia non copre i cuscinetti distrutti a causa di messa a terra o cablaggio
impropri.
Marcare la macchina e le morsettiere con simboli della messa a terra conformi alle normative
nazionali pertinenti.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di applicazione: Azionamento a velocità variabile

4.3.10 Requisiti per macchine alimentate da convertitori di frequenza


In conformità alla direttiva EMC (89/336/ CEE e modificata dalla 93/68/CEE), una macchina
CA alimentata con convertitore di frequenza va installata con cavi schermati come sotto
specificato. Per informazioni relative ad altri cavi equivalenti, contattare il proprio
rappresentante ABB locale.

44 - Collegamenti Meccanici ed Elettrici 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

4.3.10.1 Cavo principale


Il cavo dell’alimentazione principale della corrente tra la macchina e il convertitore di frequenza
deve essere un cavo simmetrico schermato a tre conduttori, in modo da poter soddisfare i
requisiti attinenti l’emissione di radiazioni esposti nella norma sulle emissioni generiche per
l’ambiente industriale, EN 50081-2. Per maggiori informazioni, vedere il manuale ABB Messa
a terra e cablaggio del sistema di azionamento drive system (3AFY 61201998 R0125 REV A).

4.3.10.2 Messa a terra del cavo principale


La conformità con la direttiva EMC richiede una messa a terra del cavo principale ad alta
frequenza, ottenibile con una messa a terra di 360° degli schermi dei cavi agli ingressi dei cavi,
sia nella macchina sia nel convertitore di frequenza. La messa a terra sulla macchina va attuata,
ad esempio, canalizzando cavi EMC ROX SYSTEM per installazioni schermate.

NOTA: La messa a terra a 360° ad alta frequenza degli ingressi dei cavi viene eseguita con lo
scopo di sopprimere i disturbi elettromagnetici, gli schermi dei cavi, inoltre, devono
essere collegati alla messa a terra protettiva (PE) per ottemperare ai regolamenti
concernenti la sicurezza.

4.3.10.3 Cavi ausiliari


I cavi ausiliari vanno schermati per uniformarsi ai requisiti EMC. Sulla messa a terra a 360° ad
alta frequenza degli schermi dei cavi devono essere utilizzati speciali passacavi agli ingressi dei
cavi.

3BFP 000 072 R0104 REV E Collegamenti Meccanici ed Elettrici - 45


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Capitolo 5 Messa in servizio e Avviamento

5.1 Aspetti generali


Il verbale sulla messa in servizio è uno strumento di vitale importanza per i futuri interventi di
assistenza, manutenzione e rilevamento di guasti.
La messa in servizio non sarà ritenuta finalizzata prima della presentazione e dell'archiviazione
di un valido verbale sulla messa in servizio.
Tale verbale deve essere disponibile in caso di richieste coperte da garanzia al fine di ottenere
una valida garanzia per la macchina in questione. Il modo per contattarci è presentato al
Capitolo 9.1.5 Estremi per contattare l’assistenza Post-Vendita.
Il verbale di messa in servizio consigliato è allegato nell’Appendice VERBALE DELLA MESSA
IN SERVIZIO.

5.2 Controllo dell’installazione meccanica


Verificare l’allineamento della macchina prima di eseguire la messa in servizio:
• Leggere tutto il rapporto relativo all’allineamento e verificare che la macchina sia
perfettamente allineata, in conformità alle specifiche di ABB sull’allineamento Capitolo
3.6 Allineamento
• Nel verbale della messa in servizio deve essere sempre incluso il protocollo
dell’allineamento.
Controllare che la macchina sia correttamente ancorata al basamento:
• Verificare che il basamento non presenti incrinature e controllarne le condizioni generali
• Check the tightness of the mounting bolts.
Altri controlli, ove applicabile:
• Controllare che il sistema di lubrificazione sia messo in servizio e operativo prima di
azionare il rotore
• Ruotare a mano il rotore, se possibile, verificando che non incontri ostacoli e non vi siano
rumori anomali
• Controllare l’assemblaggio della morsettiera principale e del sistema di raffreddamento
• Controllare il collegamento dei tubi dell’olio e dell’acqua di raffreddamento e verificare
che non vi siano perdite durante il funzionamento
• Controllare pressione e flusso di olio e acqua di raffreddamento.

5.3 Misurazione di resistenza dell’isolamento


Prima dell’avvio iniziale, dopo un lungo periodo di stasi della macchina o durante i lavori di
manutenzione generali, è necessario misurare la resistenza di isolamento della macchina, vedere
il Capitolo 7.6.4 Test di resistenza dell’isolamento.

46 - Messa in servizio e Avviamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

5.4 Controllo dell’impianto elettrico


Una volta misurata la resistenza di isolamento dello statore, i cavi per la distribuzione della
corrente possono essere collegati permanentemente ai terminali della morsettiera principale,
vedere il Capitolo 7.6.4 Test di resistenza dell’isolamento.
Controllare il collegamento dei cavi per la distribuzione della corrente.
• Controllare che i golfari dei cavi siano serrati con la coppia corretta
• Controllare che i cavi per la distribuzione della corrente siano distribuiti in modo idoneo
• Controllare che i cavi per la distribuzione della corrente siano distesi in modo corretto
• Controllare i collegamenti delle apparecchiature ausiliarie.

NOTA: Se la macchina viene consegnata senza morsettiera principale, vedere il Capitolo


4.3.4.1 Consegna senza morsettiera principale.

***La seguente nota vale per il tipo di protezione: Tutte le macchine destinate ad aree
pericolose

NOTA: Se una scaldiglia anticondensa, del tipo senza autoregolazione, si accende


immediatamente dopo lo spegnimento del motore, l’operatore deve prendere i
provvedimenti atti a controllare la temperatura interna all’alloggiamento del motore.
Le scaldiglie anticondensa possono funzionare unicamente in ambiente a temperatura
controllata.

5.5 Apparecchiature di controllo e protezione

5.5.1 Linee generali


La macchina è dotata di rilevatori della temperatura da collegare al sistema di monitoraggio
della temperatura e di protezione. Le indicazioni su posizione, tipo e impostazioni di questi
rilevatori sono riportate sullo schema dimensionale e sullo schema dei collegamenti della
macchina.
Il livello di allarme della temperatura per rilevatori della temperatura di resistenza (RTD, Pt-
100) va impostato al valore più basso possibile; può essere stabilito in base ai risultati del
collaudo o alla temperatura di esercizio rilevata. L’allarme della temperatura può essere
impostato di 10K (20°F) sopra la temperatura di esercizio della macchina con carico massimo
alla temperatura ambiente più elevata.
Se il sistema di monitoraggio della temperatura utilizzato è di tipo a doppia funzione, il livello
più basso di norma funge da allarme mentre il più alto ha funzione di disinnesto.

NOTA: Nel caso che la macchina scatti, è necessario trovare ed eliminare la causa prima di
riavviare la macchina. In caso di allarme, scoprire la ragione e correggere la situazione.
Usare la guida alla risoluzione dei problemi, vedere in merito il Capitolo 8.1 Ricerca e
risoluzione dei problemi.

***La seguente nota vale per il tipo di rotore: Rotore a magnetismo permanente

NOTA: Le macchine sincrone a magnetismo permanente sono dotate di elementi di resistenza


Pt100 e/o di termistori. È obbligatorio utilizzare questi elementi di protezione per
evitare il rischio di sovraccaricare la macchina.

3BFP 000 072 R0104 REV E Messa in servizio e Avviamento - 47


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

5.5.2 Temperatura degli avvolgimenti dello statore

5.5.2.1 Aspetti generali


Gli avvolgimenti dello statore sono fabbricati in base alla classe di innalzamento della
temperatura F il cui limite è di 155°C (300°F). Una temperatura elevata favorisce
l’invecchiamento dell’isolamento accorciando di conseguenza la durata dell’avvolgimento ed è
quindi opportuno valutare con attenzione come definire i livelli di scatto e di allarme della
temperatura per l’avvolgimento.

5.5.2.2 Rilevatori della temperatura di resistenza

Massime impostazioni della temperatura raccomandate:


Per determinare le impostazioni della temperatura, vedere lo Schema dei collegamenti fornito
con la macchina. È consigliabile applicare il metodo descritto nel Capitolo 5.5.1 Linee generali
per impostare l’allarme della temperatura.

5.5.2.3 Termistori
La temperatura di esercizio degli eventuali termistori (PTC) presenti sulla macchina è riportata
sullo Schema dei collegamenti, la funzione operativa può essere, a scelta, allarme o segnale di
disinnesto. Se la macchina è dotata di sei termistori, possono essere utilizzati tanto i segnali
d’allarme quanto quelli di disinnesto.

5.5.3 Controllo della temperatura dei cuscinetti

5.5.3.1 Aspetti generali


I cuscinetti possono essere provvisti di uno o più rilevatori della temperatura che ne monitorano
le condizioni termiche. La viscosità del grasso o dell’olio usato è inversamente proporzionale
alla temperatura. Quando la viscosità scende al di sotto di un certo limite, viene a mancare la
possibilità di formare una pellicola lubrificante all’interno del cuscinetto, con conseguente
rottura del cuscinetto e possibili danni all’albero.
Se la macchina è dotata di rilevatori per la temperatura di resistenza, è preferibile monitorare
costantemente la temperatura dei cuscinetti. In presenza di un improvviso innalzamento della
temperatura in un cuscinetto, spegnere la macchina immediatamente perché tale aumento può
indicare che il cuscinetto è guasto.

5.5.3.2 Rilevatori della temperatura di resistenza

Massime impostazioni della temperatura raccomandate:


Per determinare le impostazioni della temperatura, vedere lo Schema dei collegamenti fornito
con la macchina. È consigliabile applicare il metodo descritto nel Capitolo 5.5.1 Linee generali
per impostare l’allarme della temperatura.

48 - Messa in servizio e Avviamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

5.5.3.3 Termistori
La temperatura di esercizio degli eventuali termistori (PTC) nei cuscinetti di rotolamento è
riportata sullo Schema dei collegamenti. La funzione operativa può essere, a scelta, allarme o
segnale di disinnesto. Se i cuscinetti di rotolamento sono dotati di due termistori, possono essere
utilizzati sia i segnali d’allarme che quelli di disinnesto.

5.5.4 Apparecchiature di protezione


La macchina deve essere protetta contro diversi disturbi, guasti e sovraccarico che potrebbero
danneggiarla. La protezione deve essere conforme alle istruzioni e ai regolamenti vigenti nel
Paese in cui la macchina viene utilizzata.
I valori dei parameri della macchina per le impostazioni del relè sono riportati nel documento
“Dati sulla prestazione della macchina” accluso alla documentazione fornita con l’impianto.

NOTA: Il fabbricante della macchina non è responsabile della regolazione delle


apparecchiature di protezione in loco.

5.6 Primo avvio di prova

5.6.1 Aspetti generali


Il primo avvio di prova è una procedura standard da applicare dopo che la procedura di
installazione è terminata, i collegamenti meccanici ed elettrici sono stati eseguiti, la procedura
di messa in servizio è conclusa e i dispositivi di protezione sono attivi.

NOTA: Per quanto fattibile, è bene eseguire il primo avvio di prova con la macchina motrice e
la macchina condotta non collegate tra loro. Il carico sulla macchina deve comunque
essere minimo.

5.6.2 Precauzioni antecedenti il primo avvio di prova


Far precedere il primo avvio di prova da un’ispezione visiva della macchina, quindi verificare
che siano stati eseguiti tutti i lavori, i controlli e le regolazioni.
Prima dell’avvio di prova, è necessario aver eseguito i seguenti controlli e misure:
• Se il semigiunto non è assemblato, la chiave all’estremità dell’albero deve essere bloccata
oppure va rimossa.

***Il seguente punto d’elenco vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto
• I serbatoi d’olio per i cuscinetti a manicotto e gli eventuali sistemi di alimentazione
dell’olio devono essere riempiti con l’olio consigliato fino al livello corretto. Il sistema di
alimentazione dell’olio dev’essere abilitato

***Il seguente punto d’elenco vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a rotolamento
• Il rotore dev’essere ruotato a mano, verificando che dai cuscinetti non provengano rumori
anomali. Per ruotare il rotore con cuscinetti a manicotto è sufficiente un semplice braccio
di leva

3BFP 000 072 R0104 REV E Messa in servizio e Avviamento - 49


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***Il seguente punto d’elenco vale per il sistema di raffreddamento: Aria-acqua


• In caso di macchine raffreddate ad acqua, il liquido di raffreddamento dev’essere aperto.
Dev’essere stata controllata la tenuta di flange e unità di raffreddamento
• Il cablaggio, i cavi e i collegamenti della barra omnibus devono essere stati controllati
sulla base dello schema dei collegamenti
• Devono essere stati verificati i collegamenti a massa e i dispositivi di messa a terra
• Devono essere stati ispezionati i relè di avvio, controllo, protezione e allarme per ogni
dispositivo
• Deve essere stata verificata la resistenza di isolamento degli avvolgimenti e altre
apparecchiature
• Le coperture della macchina devono essere assemblate e le guarnizioni dell’albero montate
e fissate
• La macchina e l’ambiente devono essere puliti

***Il seguente punto d’elenco vale per il tipo di protezione: Ex p


• La recinzione della macchina Ex deve essere stata spurgata ed è pressurizzata. Fare
riferimento alle istruzioni relative al sistema di spurgo e pressurizzazione.

5.6.3 Avvio
Il primo avvio dovrebbe durare al massimo un (1) secondo, durante il quale va verificato il
senso di rotazione della macchina. Deve essere verificato anche il senso di rotazione degli
eventuali motori dei ventilatori esterni nonché il fatto che le parti rotanti non tocchino i
componenti fissi.

NOTA: Se la macchina non è provvista di cuscinetti in posizione assiale e viene avviata senza
essere accoppiata, è normale che l’albero si muova in senso assiale prima di
stabilizzarsi.

5.6.3.1 Senso della rotazione


L’obiettivo del primo avvio è di controllare il senso di rotazione della macchina, che deve
ruotare nella stessa direzione indicata dalla freccia disegnata sul telaio o sul carter della ventola.
Il senso di rotazione del motore del ventilatore esterno è indicato da una freccia vicino al motore
del ventilatore. La macchina può essere azionata unicamente nel senso di rotazione specificato,
indicato sulla targa di marcatura, vedere in proposito Appendice Posizione tipica delle targhe.
Le macchine che possono invertire il funzionamento sono contrassegnate da una freccia doppia
apposta sia sulla targa con i dati di funzionamento che sul telaio.
Se, per qualche ragione, il senso di rotazione desiderato è diverso da quello specificato sulla
macchina, le ventole di raffreddamento, nel circuito di raffreddamento interno e/o esterno,
vanno cambiate, come pure la stampigliatura sulla targhetta con i dati di funzionamento.
Per cambiare direzione di rotazione, invertire le fasi dell’alimentazione.

50 - Messa in servizio e Avviamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***Il seguente capitolo vale per il tipo di rotore: Anelli di frizione

5.6.3.2 Avviamento di macchine con anelli di frizione


Le macchine con anelli di frizione non possono essere azionate da uno starter, che è una
resistenza variabile collegata ad ogni fase del rotore attraverso degli anelli di collegamento. La
scelta dello starter avviene in base alla coppia di avvio necessaria e alla corrente. Di norma
l’avvio ha luogo con corrente nominale e coppia nominale.
Durante l’avvio, la resistenza dello starter diminuisce e la velocità per la coppia di
rovesciamento passa a una velocità maggiore. La velocità della macchina è sempre compresa tra
la velocità della coppia di rovesciamento e la velocità sincrona. Non è ammesso il
funzionamento tra fermo e coppia di rovesciamento, né stallo durante l’avvio.

NOTA: Problemi durante l’avvio della macchina dovuti al mancato controllo delle regolazioni
nell’ingranaggio completo dell’anello di frizione possono provocare danni gravi!
Devono essere verificati anche i collegamenti allo starter e alle sue funzioni.

NOTA: Il dispositivo di sollevamento delle spazzole deve trovarsi in posizione di avvio prima
di avviare la macchina.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di protezione: Ex p

5.6.3.3 Avvio di macchine Ex p


La custodia delle macchine Ex pè protetta da esplosione durante il funzionamento tramte
pressurizzazione. Prima di pressurizzare la macchina, le recinzioni vanno spurgate con aria
pulita. Istruzioni dettagliate della messa in servizio riguardo alle apparecchiature di spurgo e
pressurizzazione sono fornite in un manuale a parte. Nel caso si notino eventuali perdite d’aria
dalla custodia della macchina, è necessario sigillare le giunzioni che perdono.
Il sistema di spurgo e pressurizzazione deve essere incluso nel sisema di interblocco
dell’avviamento. Collegare i segnali degli interruttori di allarme e di stato dell’unità al sistema
di controllo dell’interruttore di sicurezza principale, in modo da garantire che con sia possibile
avviare la macchina prima che venga completo lo spurgo e che la macchina sia pressurizzata.

5.7 Prima attivazione della macchina


Dopo un primo avvio di prova corretto, l’accoppiamento tra la macchina motrice e la macchina
condotta deve essere collegato e la macchina può essere riavviata.

5.7.1 Supervisione durante la prima corsa


Durante la prima corsa della macchina, è necessario verificare che il funzionamento della
macchina corrisponda al previsto. Il livello delle vibrazioni, la temperatura di avvolgimenti e
cuscinetti e altre apparecchiature devono essere monitorati con frequenza. Se la macchina
risponde nel modo previsto, può essere lasciata in funzione più a lungo.
Controllare il carico di esercizio della macchina confrontando la corrente di carico locale con il
valore indicato sulla targa della macchina.

3BFP 000 072 R0104 REV E Messa in servizio e Avviamento - 51


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Registrare le letture della temperatura segnate dai rilevatori della temperatura collocati negli
avvolgimenti ed eventualmente nei cuscinetti. Controllare spesso la temperatura per verificare
che rimanga sotto i limiti. È consigliabile tenere la temperatura costantemente monitorata.

NOTA: In assenza di un rilevatore della temperatura di resistenza (RTD, Pt-100) o equivalente,


è opportuno misurare, per quanto possibile, la temperatura superficiale dell’area dei
cuscinetti. La temperatura dei cuscinetti è circa 10°C (20°F) più alta rispetto a quella
superficiale.
In caso di scostamento dal normale funzionamento, ad esempio per la presenza di temperature
elevate, rumori, vibrazioni, spegnere la macchina e ricercarne la causa, consultando, se
necessario, il produttore.

NOTA: Non disinnestare alcun dispositivo di protezione mentre la macchina è in funzione o


mentre si ricerca la causa di un funzionamento anomalo.

5.7.2 Controlli durante il funzionamento della macchina


Durante i primi giorni del funzionamento, è importante mantenere una stretta sorveglianza della
macchina per rilevare immediatamente eventuali modifiche nelle vibrazioni o nei livelli di
temperatura o rumori anomali.

5.7.3 Cuscinetti
Le macchine elettriche rotanti fabbricate da ABB sono dotate di cuscinetti a rotolamento o a
manicotto.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a rotolamento

5.7.3.1 Macchine con cuscinetti a rotolamento


In caso di nuova installazione oppure qualora una macchina sia rimasta fuori servizio per più di
due mesi, iniettare del grasso nuovo nei cuscinetti immediatamente dopo l’avviamento. Quando
la macchina è necessario iniettare grasso nuovo. Iniettare finché il grasso vecchio o il grasso
nuovo in eccesso non viene scaricato attraverso i canali di lubrificazione sul fondo della sede
del cuscinetto, vedere la Figura 5-1 Esempio di canale di lubrificazione attraverso la sede del
cuscinetto di una macchina orizzontale.

52 - Messa in servizio e Avviamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Figura 5-1 Esempio di canale di lubrificazione attraverso la sede del cuscinetto di una
macchina orizzontale

NOTA: L’intervallo di rilubrificazione non deve mai superare i 12 mesi.


Le indicazioni relative al tipo di grasso originale utilizzato sono riportate sulla targa dei
cuscinetti apposta sulla macchina. I tipi di grasso accettabili sono elencati nel Capitolo 7.5.3
Cuscinetti a rotolamento.
La temperatura dei cuscinetti all’inizio diminuisce a causa del grasso in eccesso, che però dopo
poche ore viene scaricato attraverso la valvola di lubrificazione, così lo stato termico dei
cuscinetti torna ai normali valori di esercizio.
Ove possibile, e dopo che la macchina è rimasta in funzione per diverse ore, misurare le
vibrazioni o i valori SPM dai rubinetti e registrare i dati da utilizzare in futuro come riferimento.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto

5.7.3.2 Macchine con cuscinetti a manicotto


Verificare che non si crei strofinamento tra le parti rotanti e le parti fisse. Attraverso l’apposita
finestrella, controllare che il livello dell'olio interno al cuscinetto sia corretto, si trovi cioè a
metà dell’apertura. È comunque accettabile una situazione in cui rimane delimitato dalla
finestrella.
All’inizio, tenere costantemente monitorati la temperatura e il livello dell’olio, in particolare nel
caso di cuscinetti autolubrificati. Se la temperatura dei cuscinetti presenta un improvviso
innalzamento, la macchina va subito arrestata e la causa di tale aumento ricercata prima di
riavviare l’impianto. Se le apparecchiature di misurazione non forniscono spiegazioni logiche, è
consigliabile aprire il cuscinetto e verificarne le condizioni. Qualora la macchina sia ancora in
garanzia, lo stabilimento di produzione deve essere sempre contattato prima di intraprendere
qualsivoglia azione.

3BFP 000 072 R0104 REV E Messa in servizio e Avviamento - 53


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Nel caso di cuscinetti autolubrificati, verificare il senso di rotazione dell’anello dell’olio


controllandolo dalla finestrella che si trova sulla sommità del cuscinetto stesso. Se l’anello
dell’olio non ruota, la macchina va fermata immediatamente perché se questo componente è
bloccato causa danni al cuscinetto.
Per macchine lubrificate a velo spesso, la pressione dell’alimentazione dell’olio va regolata con
la valvola e l’orifizio della pressione. La normale pressione di alimentazione è 125 kPa ± 25 kPa
(18 psi ± 4 psi), che permette il corretto flusso d’olio del cuscinetto. Una pressione di
alimentazione maggiore non porterebbe vantaggi, ma potrebbe invece causare fuoriuscite d’olio
dal cuscinetto. La portata del flusso d’olio è specificata anche sullo schema dimensionale.

NOTA: Il sistema di lubrificazione deve essere costruito in modo che la pressione interna al
cuscinetto sia uguale alla pressione atmosferica (esterna). La pressione dell’aria che
entra nel cuscinetto dalle tubazioni dell’olio d’ingresso o di uscita provoca perdite
d’olio ai cuscinetti.

5.7.4 Vibrazioni
Una disquisizione esauriente sui cuscinetti è trattata nel capitolo Capitolo 7.4.2 Vibrazioni e
rumorosità.

5.7.5 Livelli di temperatura


Le temperature di cuscinetti, avvolgimenti dello statore e aria di raffreddamento devono essere
controllati con la macchina in funzione.
Gli avvolgimenti e i cuscinetti potrebbero raggiungere una temperatura costante solo dopo
diverse (4-8) ore, quando girano a pieno carico.
La temperatura dell’avvolgimento dello statore dipende dal carico della macchina. Se non è
possibile raggiungere il pieno carico durante o subito dopo la messa in servizio, è opportuno
annotare e includere nel rapporto della messa in servizio il carico e la temperatura attuali.
Impostazioni consigliate per livelli di allarme e disinnesti a scatto, vedere lo schema dei
collegamenti e il Capitolo 7.4.3.3 Valutazione.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di scambiatore: Aria-aria e aria-acqua

5.7.6 Scambiatori di calore


Prima dell’avvio, controllare che i collegamenti siano a tenuta e che il sistema non presenti
perdite. Dopo che la macchina è rimasta in funzione per un po’, è bene controllare il sistema di
raffreddamento; verificare che il liquido di raffreddamento, se presente, e l’aria circolino senza
trovare ostacoli.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di rotore: Anelli di frizione

5.7.7 Anelli di frizione


Controllare che le spazzole non facciano scintille sugli anelli di frizione.

54 - Messa in servizio e Avviamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

5.8 Arresto
Lo spegnimento della macchina dipende dalle applicazioni, ma le linee guida principali sono:
• Ridurre il carico delle apparecchiature condotte, ove possibile
• Aprire l’interruttore principale
• Accendere le scaldiglie anticondensa, se l’operazione non è già stata eseguita
automaticamente dal gruppo di comando

***Il seguente punto d’elenco vale per lo scambiatore: Aria-acqua e camera d’acqua
• Su macchine con raffreddamento ad acqua, chiudere il flusso dell’acqua di raffreddamento
per evitare che si formi della condensa all’interno dell’impianto.

3BFP 000 072 R0104 REV E Messa in servizio e Avviamento - 55


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Capitolo 6 Funzionamento

6.1 Aspetti generali


Per funzionare senza problemi, la macchina deve essere sottoposta a cure e manutenzione
accurate.
Prima di avviare la macchina, controllare sempre che:
• I cuscinetti siano ingrassati o riempiti di olio al giusto livello, in conformità alle specifiche
tecniche del produttore e ai dati riportati sui disegni dimensionali
• Il sistema di raffreddamento sia in funzione
• La recinzione della macchina sia stata spurgata e sia pressurizzata, ove applicabile
• Non vi siano interventi di manutenzione in corso
• Il personale e le apparecchiature associati alla macchina siano pronti per l'avviamento.
Per la procedura di avviamento, vedere Capitolo 5.6.3 Avvio.
In caso si rilevino scostamenti dal normale funzionamento, ad esempio per la presenza di
temperature elevate, rumori, vibrazioni, spegnere la macchina e ricercarne la causa, contattando,
se necessario, il produttore.

NOTA: La macchina potrebbe avere superfici surriscaldate se è in funzione carica.

***La seguente nota vale per il tipo di rotore: Rotore a magnetismo permanente

NOTA: Sovraccaricando la macchina, i magneti permanenti potrebbero smagnetizzarsi e gli


avvolgimenti guastarsi.

6.2 Temperature operative standard


Le macchine prodotte da ABB sono singolarmente disegnate per operare in condizioni di
funzionamento normali, conformi alle norme IEC o NEMA, alle specifiche del cliente e alle
norme interne di ABB.
Le condizioni di esercizio, quali la temperatura ambientale massima e l’altezza operativa
massima, sono specificate nella scheda tecnica con le caratteristiche della macchina fornita in
allegato alla documentazione attinente al progetto. Il basamento non deve presentare vibrazioni
esterne e l’aria circostante deve essere senza polvere, sale e gas o sostanze corrosivi.

NOTA: Le precauzioni di sicurezza esposte in Istruzioni di sicurezza all’inizio del manuale


devono essere rispettate sempre.

56 - Funzionamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

6.3 Numero di avviamenti


Il numero di avviamenti consecutivi ammessi su macchine DOL dipende essenzialmente dalle
caratteristiche di carico (curva della coppia di forza rispetto alla velocità rotazionale, inerzia) e
dal modello e disegno della macchina. Un numero eccessivo di avvii o partenze troppo pesanti
possono essere causa di temperature eccessivamente elevate e tensioni sulla macchina,
accelerandone il processo di invecchiamento e abbreviandone, di conseguenza, in maniera
anomala, la durata utile o addirittura causando un guasto alla macchina.
Per informazioni relative agli avvii consecutivi o annuali, vedere la scheda tecnica con i dati di
prestazione o consultare il produttore. Le caratteristiche di carico dell’applicazione sono
necessarie per determinare la frequenza degli avvii. A livello indicativo, il numero massimo di
avvii in un’applicazione tipica è di 1000 l’anno.
È necessario utilizzare un contatore del numero di avviamenti e stabilire gli intervalli di
manutenzione in base alle ore di funzionamento equivalenti, vedere il Capitolo 7.3 Programma
di manutenzione.

NOTA: Le precauzioni di sicurezza esposte in Istruzioni di sicurezza all’inizio del manuale


devono essere rispettate sempre.

6.4 Supervisione
Il personale addetto alla manutenzione deve ispezionare la macchina ad intervalli regolari, deve
cioè ascoltare, sentire e annusare la macchina e le relative attrezzature per avere una
comprensione perfetta del suo funzionamento normale.
Lo scopo dell’ispezione di supervisione è che il personale prenda dimestichezza con le
apparecchiature, essenziale per rilevare e risolvere in tempo eventuali anomalie.
La differenza tra supervisione e manutenzione è piuttosto complessa. La normale supervisione
comprende la registrazione a protocollo dei dati operativi quali carico, temperature e vibrazioni,
che costituiscono una base importante per la manutenzione e l’assistenza.
• Nel primo periodo di funzionamento (-200 ore) la supervisione dovrebbe essere intensiva.
È bene controllare frequentemente le temperature di cuscinetti e avvolgimenti, il carico, la
corrente, il sistema di raffreddamento, la lubrificazione e la vibrazione
• Durante il periodo di servizio successivo (200-1000 ore) è sufficiente eseguire un controllo
al giorno. Il verbale con le ispezioni di supervisione deve essere archiviato come
riferimento. Il periodo tra un’ispezione e l’altra può essere ulteriormente allungato se il
funzionamento è continuo e regolare.
Per liste di controllo rilevanti, vedere Appendice VERBALE DELLA MESSA IN SERVIZIO.

6.4.1 Cuscinetti
Le temperature e la lubrificazione dei cuscinetti vanno monitorate accuratamente, vedere
Capitolo 5.7.3 Cuscinetti.

6.4.2 Vibrazioni
I livelli di vibrazione del sistema macchina motrice - macchina condotta devono essere
monitorati, vedere Capitolo 7.4.3 Vibrazioni.

3BFP 000 072 R0104 REV E Funzionamento - 57


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

6.4.3 Temperature
Le temperature di cuscinetti, avvolgimenti dello statore e aria di raffreddamento devono essere
controllati con la macchina in funzione, vedere Capitolo 5.7.5 Livelli di temperatura.

***Il seguente capitolo vale per lo scambiatore: Aria-aria e aria-acqua

6.4.4 Scambiatore di calore


Controllare che i collegamenti siano a tenuta e che il sistema non presenti perdite, verificare che
il liquido di raffreddamento, se presente, e l’aria circolino senza trovare ostacoli.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di rotore: Anelli di frizione

6.4.5 Unità anelli di frizione


Seguire lo stato di usura delle spazzole al carbone e sostituirle prima che raggiungano il limite
di usura. Verificare che le spazzole non emettano scintille.
Accertarsi che le superfici degli anelli di frizione siano lisce e, in caso negativo, provvedere a
molarle. Durante le prime ore di esercizio in condizioni ideali, sull’anello di frizione si forma un
omogeneo strato di patina.
Verificare che l’alloggiamento dell’anello di frizione sia ermetico perché non vi devono poter
penetrare acqua, grasso, olio o polvere.

6.5 Follow-up
Il follow-up comprende la registrazione a protocollo dei dati operativi quali carico, temperature
e vibrazioni, che costituiscono una base importante per la manutenzione e l’assistenza.

6.6 Arresto
Quando la macchina non è in funzione, le scaldiglie anticondensa, se presenti, devono essere
accese per evitare che si crei un effetto condensa all’interno della macchina.

***Il seguente paragrafo vale per lo scambiatore: Aria-acqua e camera d’acqua


Su macchine con raffreddamento ad acqua, chiudere l’alimentazione dell’acqua di
raffreddamento per evitare che si formi della condensa all’interno della macchina.

NOTA: È necessario collegare la tensione alla morsettiera per la scandiglia.

58 - Funzionamento 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Capitolo 7 Manutenzione

7.1 Manutenzione preventiva


Una macchina elettrica rotante spesso costituisce una parte importante in un impianto di grandi
dimensioni e la corretta supervisione e manutenzione ne garantiscono un funzionamento
affidabile e una durata di vita normale.
La manutenzione ha quindi lo scopo di
• Assicurare che la macchina funzionerà in maniera affidabile senza azioni o interventi
imprevisti
• Valutare e pianificare azioni di manutenzione con lo scopo di minimizzare i tempi di
fermo.
La differenza tra supervisione e manutenzione è piuttosto complessa. La normale supervisione
del funzionamento e della manutenzione comprende la registrazione di dati operativi, come il
carico, le temperature, le vibrazioni, oltre al controllo della lubrificazione e la misurazione delle
resistenze di isolamento.
Dopo la messa in servizio o la manutenzione, la supervisione dovrebbe essere eseguita in
maniera intensiva. È bene controllare frequentemente la temperatura di cuscinetti e
avvolgimenti, il carico, la corrente, il sistema di raffreddamento, la lubrificazione e la
vibrazione.
Questo capitolo presenta i consigli riguardo al programma di manutenzione e alle istruzioni
operative sul modo di condurre i comuni interventi di manutenzione. Leggere con attenzione
queste istruzioni e raccomandazioni, utilizzandole come punto di partenza su cui basarsi per
pianificare il programma di manutenzione. È da notare che le raccomandazioni sulla
manutenzione presentate in questo capitolo costituiscono il livello di manutenzione minimo e
che intensificando le attività di manutenzione e monitoraggio, aumentano anche l’affidabilità
della macchina e l'utilizzabilità a lungo termine.
I dati ottenuti dalle operazioni di monitoraggio e manutenzione sono utili per valutare e
pianificare interventi supplementari e nel caso che alcuni di essi indichino qualcosa fuori
dall'ordinario, le guide alla risoluzione dei problemi fornite al Capitolo 8 Guida alla
Risoluzione dei problemi costituiranno un valido aiuto per localizzarne la causa.
ABB inoltre raccomanda di impiegare degli esperti sia per stendere un programma di
manutenzione sia per attuare la manutenzione vera e propria e l’eventuale ricerca e soluzione
dei problemi: in tutti i casi, i clienti possono contare sull’organizzazione post-vendita di ABB, i
cui dati informativi sono indicati al Capitolo 9.1.5 Estremi per contattare l’assistenza Post-
Vendita.
Un aspetto essenziale della manutenzione preventiva è disporre dei pezzi di ricambio adatti e il
modo migliore per accedere a pezzi di ricambio critici è tenendoli a magazzino. Pacchetti con
ricambi pronti per l’uso possono essere acquistati presso ABB post-vendita, vedere Capitolo
9.1.2 Ricambi.

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 59


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.2 Precauzioni di sicurezza


Prima di lavorare su qualsiasi apparecchiatura elettrica, è opportuno prendere le debite
precauzioni generali per la sicurezza elettrica e osservare le normative locali al fine di evitare
incidenti al personale, agendo in conformità alle disposizioni del personale incaricato della
sicurezza.
Le persone che eseguono la manutenzione sulle apparecchiature e le installazioni elettriche
devono essere altamente qualificate, oltre ad essere debitamente istruite sulle specifiche
procedure di manutenzione e prove richieste, con le quali devono avere la massima familiarità,
per macchine elettriche rotanti.

***I seguenti tre paragrafi valgono per il tipo di protezione: Tutte le macchine destinate ad
aree pericolose
Le macchine destinate ad aree pericolose sono specificamente studiate per soddisfare i
regolamenti ufficiali concernenti i rischi di esplosione e, se utilizzati impropriamente, collegati
non correttamente o in qualche modo alterati, la loro affidabilità può risentirne.
Devono essere prese in considerazione le norme attinenti il collegamento e l’utilizzo di
apparecchiature elettriche in aree pericolose, in particolare le norme nazionali relative
all’installazione (v. norma IEC 60079-14, IEC 6000-17 e IEC 6007-19). Soltanto personale
addestrato e che abbia dimestichezza con tali norme deve maneggiare questo tipo di
apparecchiatura.
Scollegare e bloccare prima di lavorare sulla macchina o sulle apparecchiature condotte.
Verificare sempre che il lavoro abbia luogo in assenza di atmosfera esplosiva.
Per le istruzioni di sicurezza generali, vedere Istruzioni di sicurezza all’inizio del manuale.

***La seguente nota vale per il tipo di rotore: Rotore a magnetismo permanente

NOTA: La macchina sincrona a magnetismo permanente produce tensione quando l’albero


gira. Evitare che l’albero ruoti prima di aprire la morsettiera. Non aprire o toccare i
morsetti privi di protezione mentre l’albero della macchina è in movimento. Seguire le
Istruzioni di sicurezza all’inizio del manuale.

***La seguente nota vale per il tipo di applicazione: Azionamento a velocità variabile

NOTA: I morsetti di una macchina alimentata da convertitori di frequenza possono essere


messi in tensione anche a macchina ferma.

60 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.3 Programma di manutenzione


Questo capitolo presenta un programma generale di manutenzione consigliato per le macchine
ABB, da considerarsi come livello minimo. Gli interventi di manutenzione vanno intensificati
quando le condizioni locali sono particolarmente impegnative o quando venga richiesta
un’affidabilità elevata. È opportuno tener presente inoltre che, pur seguendo questo programma
di manutenzione, è sempre necessario effettuare la normale supervisione e l’osservazione delle
condizioni della macchina.
È bene inoltre notare che anche se il programma di manutenzione è stato personalizzato per
soddisfare le esigenze della macchina, potrebbe riportare riferimenti ad accessori che non sono
in dotazione su tutte le macchine.
Il programma di manutenzione si basa su quattro livelli di manutenzione che si susseguono in
base alle ore di esercizio. La quantità di lavoro eseguito ed i tempi morti variano, così il livello 1
comprende principalmente rapide ispezioni visive, mentre il livello 4 prevede misure e
sostituzioni più pesanti. Per maggiori informazioni attinenti i pacchetti dei pezzi di ricambio
adatti ai diversi tipi di manutenzione, consultare il Capitolo 9.2 Ricambi per macchine elettriche
rotanti. L’intervallo di manutenzione consigliato è illustrato nella Tabella 7-1 Intervalli di
manutenzione. Le raccomandazioni concernenti le ore di esercizio in questo capitolo sono
trattate come ore di esercizio equivalenti (Eq.h), calcolabili applicando la seguente formula:

***Il seguente paragrafo vale per il tipo di applicazione: Azionamento a velocità variabile
Ore di esercizio equivalenti (Eq. h) = Ore di esercizio effettive

***Il seguente paragrafo vale per il tipo di applicazione: Azionamento a velocità costante
Ore di esercizio equivalenti (Eq. h) = Ore di esercizio effettive + Numero di avviamenti x 20

Livello 1 (L1)
Il Livello 1 o manutenzione L1 è costituito da ispezioni visive e interventi di manutenzione
leggeri. Lo scopo di questa manutenzione è verificare rapidamente se vi siano problemi in fase
di sviluppo prima che possano causare guasti e interruzioni dovute a interventi di manutenzione
non programmati, suggerendo inoltre quali misure manutentive debbano essere eseguite durante
la successiva revisione generale.
La durata della manutenzione può essere di 4-8 ore, in base al tipo e all'installazione della
macchina e all’accuratezza delle ispezioni. Tra gli strumenti da utilizzare nella manutenzione di
questo livello vi è la normale attrezzatura, come chiavi inglesi e cacciaviti. La preparazione
consiste nell’apertura delle coperture di ispezione. Durante questo intervento di manutenzione
dovrebbe essere disponibile almeno il Pacchetto di pezzi di ricambio operativi. I pacchetti sono
descritti nel Capitolo 9.2.5 Pezzi di ricambio consigliati in set diversi.
La prima manutenzione di Livello 1 va eseguita dopo 4000 ore di esercizio equivalenti oppure
sei mesi dopo la messa in servizio, e quindi con cadenza annuale tra gli interventi di
manutenzione del livello 2, vedere in proposito la Tabella 7-1 Intervalli di manutenzione.

Livello 2 (L2)
Il Livello 2 o manutenzione L2 è costituito principalmente da ispezioni e prove, oltre che da
piccoli interventi di manutenzione. Ha lo scopo di verificare l’eventuale presenza di problemi
nel funzionamento della macchina e di eseguire piccole riparazioni per assicurare la continuità
di esercizio.

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 61


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

La durata della manutenzione può essere di 8-16 ore, in base al tipo e all'installazione della
macchina e all’ammontare degli interventi da eseguire. Tra gli strumenti da utilizzare nella
manutenzione di questo livello vi è la normale attrezzatura per gli interventi di assistenza, il
multimetro, la chiave dinamometrica e il tester della resistenza di isolamento. L’approntamento
consiste nell’apertura delle coperture di ispezione e dei cuscinetti se necessario. I pezzi di
ricambio idonei per questo livello di manutenzione sono inclusi nel Pacchetto di pezzi di
ricambio operativi. I pacchetti sono descritti nel Capitolo 9.2.5 Pezzi di ricambio consigliati in
set diversi.
La prima manutenzione di Livello 2 va eseguita dopo 8.000 ore di esercizio equivalenti oppure
un anno dopo la messa in servizio, e quindi con cadenza annuale o ogni 8.000 ore di esercizio
equivalenti, vedere la Tabella 7-1 Intervalli di manutenzione.

Livello 3 (L3)
La manutenzione di Livello 3 o L3 è costituita da ispezioni e prove approfondite, oltre che da
importanti interventi di manutenzione resisi necessari durante i lavori ai livelli L1 ed L2 ed ha lo
scopo di risolvere i problemi insorti e sostituire i pezzi soggetti ad usura.
La durata della manutenzione può essere di 16-40 ore, in base al tipo e all'installazione della
macchina e all’ammontare delle riparazioni e delle sostituzioni da eseguire. Gli strumenti
necessari per questo livello sono gli stessi da utilizzare per L2, oltre a un endoscopio e a un
oscilloscopio. L’approntamento consiste nell’apertura delle coperture di ispezione, dei
cuscinetti e del dispositivo per il raffreddamento dell’acqua, se presente. I pezzi di ricambio
idonei per questo livello di manutenzione sono inclusi nel Pacchetto di pezzi di ricambio
consigliati. I pacchetti sono descritti nel Capitolo 9.2.5 Pezzi di ricambio consigliati in set
diversi.
La manutenzione di Livello 3 va eseguita ogni 24.000 ore di esercizio equivalenti oppure ad
intervalli di tre - cinque anni. La manutenzione di Livello 3 sostituisce quelle di livello 1 e 2
altrimenti programmate e ne lascia immutata la successione, vedere Tabella 7-1 Intervalli di
manutenzione.

Livello 4 (L4)
Il Livello 4 o manutenzione L4 è costituito da ispezioni e interventi di manutenzione
approfonditi ed ha lo scopo di riportare la macchina in condizioni di esercizio affidabili.
La durata della manutenzione può essere di 40-80 ore, in base principalmente alle condizioni
della macchina e alle operazioni di revisione necessarie. Gli strumenti necessari per questo
livello sono gli stessi da utilizzare per L3, oltre all’attrezzatura necessaria per rimuovere il
rotore. La preparazione consiste nell’apertura delle coperture di ispezione, cuscinetti e
raffreddatore dell’acqua, se applicabile, e nella rimozione del rotore.
Il numero di pezzi di ricambio necessari per questo livello di manutenzione deveessere
determinato prima dell’intervento. È necessario almeno il Paccetto di pezzi di ricambio
consigliati. I pezzi di ricambio inclusi nel pacchetto di pezzi di ricambio principali dovrebbe
garantire l’esecuzione rapida e completa di questo intervento di manutenzione.
La manutenzione L4 andrebbe eseguita con cadenza annuale o ogni 80.000 ore di esercizio
equivalenti. La manutenzione di Livello 4 sostituisce quelle di livello 1, 2 e 3 altrimenti
programmate e ne lascia immutata la successione, vedere Tabella 7-1 Intervalli di
manutenzione.

62 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.3.1 Programma di manutenzione consigliato


Abbreviazioni utilizzate nel programma di manutenzione
• V = controllo visivo
• P = pulizia
• S = smontaggio e montaggio
• R = revisione o sostituzione
• T = test e misurazioni
Non tutte le opzioni sono applicabili per tutte le macchine

Tabella 7-1. Intervalli di manutenzione

INTERVALLO DI MANUTENZIONE
Ore di esercizio equivalenti o periodo, in base a quale scade prima

L1 L2 L3 L4

4.000 Eq. h 8.000 Eq. h 24.000 Eq.h 80.000 Eq.h


12.000 Eq. h 16.000 Eq. h
Manutenzione 20.000 Eq. h
oggetto 28.000 Eq. h

semestrale annuale 3 - 5 anni Revisione Controllo / Prova o


collaudo

7.3.1.1 Struttura generale

Oggetto della
L1 L2 L3 L4 Controllo / Prova o collaudo
manutenzione

Funzionamento della V/T V/T V/T V/T Avvio, arresto, misurazione delle vibrazioni, punto senza
macchina: carico

Montaggio e basamento V V/T V/T V/T/S Incrinature, ruggine, allineamento

Esterno V V V V Ruggine, perdite, condizioni

Fissaggi V V/T V/T V/T Tensione di tutti i fissaggi

Bulloni di ancoraggio V V V/T V/T Fissaggio, condizioni

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 63


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.3.1.2 Collegamento dell’alta tensione

Oggetto della
L1 L2 L3 L4 Controllo / Prova o collaudo
manutenzione

Cablaggio dell’alta V V/T V/T V/T/S Usura, fissaggio


tensione

Collegamenti dell’alta V V/T V/T V/T/S Ossidazione, fissaggio


tensione

Accessori della V V V V Condizioni generali


morsettiera, come
condensatori e scaricatori
di corrente

Passaggi dei cavi V V V V Condizioni dei cavi in entrata e interni alla macchina

7.3.1.3 Statore e rotore

Oggetto della
L1 L2 L3 L4 Controllo / Prova o collaudo
manutenzione

Nucleo dello statore V V V V/P Fissaggio, incrinature, saldature

Isolamento degli V V/T V/T/P V/T/P Usura, stato della pulizia, resistenza di isolamento, test di
avvolgimenti dello statore isolamento spire, (test dell’alta tensione)

Sporgenze serpentina V V V V Danni all’isolante


dello statore

Supporti serpentina dello V V V V Danni all’isolante


statore

Biette di cava dello statore V V V V Movimento, tensione

Barre dei terminali dello V V V V Fissaggio, isolamento


statore

Strumentazione V V V V Condizioni di cavi e fissaggi dei cavi

Isolamento degli V V/T V/T/P V/T/P Usura, stato della pulizia, resistenza di isolamento
avvolgimenti del rotore

Pesi di equilibrio del rotore V V V V Movimento

Centro dell’albero V V V V Incrinature, corrosione

Connessioni nel rotore V V V/T V/T Fissaggio, condizioni generali

Spazzole di messa a terra V V V V Condizioni d’esercizio e generali

NOTA: Non è consigliabile smontare e ispezionare internamente macchine completamente


chiuse con una frequenza maggiore di 3-5 anni (L3).

64 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.3.1.4 Accessori

Oggetto della
L1 L2 L3 L4 Controllo / Prova o collaudo
manutenzione

Elementi Pt-100 (statore, V V/T V/T V/T Resistenza


raffreddatore dell’aria,
cuscinetto)

Riscaldatori anticondensa V V/T V/T V/T Funzionamento, risistenza d’isolamento

Codificatori V V V/T V/T Funzionamento, condizioni generali, allineamento

Morsettiere ausiliarie V V/T V/T V/T Condizioni generali, terminali, condizioni dei cavi

***La seguente tabella vale per il tipo di rotore: Anelli di frizione

7.3.1.5 Gruppo anelli di frizione

Oggetto della
L1 L2 L3 L4 Controllo / Prova o collaudo
manutenzione

Assemblaggio V V/P V/P V/P Montaggio, isolamento

Reggispazzole v V/T V/T V/T Allineamento

Spazzole V V/T V/T V/T Arcuatura, gioco

Cablaggio degli anelli di V V V V Usura, arcuatura


frizione

Anelli di frizione V/T V/T V/T V/T Usura, rotondità, patina

Gruppo reggispazzole V V/T V/T V/T Resistenza di isolamento

Elementi Pt-100 V V/T V/T V/T Resistenza

Scaldiglie anticondensa V V/T V/T V/T Funzionamento, resistenza d’isolamento

Decodificatori V V V/t V/T Funzionamento, condizioni generali, allineamento

Morsettiere ausiliarie V V/T V/T V/T Condizioni generali, terminali, condizioni dell’avvolgimento

7.3.1.6 Sistema di lubrificazione e cuscinetti


***La seguente tabella vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a rotolamento

Oggetto della
L1 L2 L3 L4 Controllo / Prova o collaudo
manutenzione
Cuscinetto durante il T T T/R T/R Condizioni generali, rumorosità extra, vibrazioni
funzionamento

Grasso di scarto V V/P V/P V/P Condizioni, spurgo

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 65


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Oggetto della
L1 L2 L3 L4 Controllo / Prova o collaudo
manutenzione

Nuova lubrificazione V V/R V/R V/R In conformità alla targa dei cuscinetti

Tenute V V/ S V/ S V/ S Perdite

Isolamento cuscinetti V/C V/C V/C/T V/C/T Stato di pulizia, resistenza di isolamento degli scudi

***La seguente tabella vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto

Oggetto della
L1 L2 L3 L4 Controllo / Prova o collaudo
manutenzione

Montaggio cuscinetti V V/T V/T V/T Fissaggio, condizioni generali

Bronzine V V V/T/D V/T/D Condizioni generali, usura

Tenute e guarnizioni V V V/T/D V/T/D Perdite

Isolamento cuscinetti V V/T V/T/D V/T/D Condizioni, resistenza d’isolamento

Tubazioni lubrificazione V V V/T D V/T/D Perdite, funzionamento

Olio lubrificante V/R V/R V/R V/R Quantità, qualità, flusso

Anello dell’olio V V V V Funzionamento

Regolatore del flusso d’olio V V/T V/T V/T/D Funzionamento

Serbatoio dell’olio V V/C V/C V/C Stato di pulizia, perdite

Sistema di sollevamento V V/T V/T V/T Funzionamento

Raffreddatore / scaldiglia T T T T Temperatura dell’olio


olio

7.3.1.7 Sistema di raffreddamento


***La seguente tabella vale per il tipo di scambiatore: Aperto

Oggetto della
L1 L2 L3 L4 Controllo / Prova o collaudo
manutenzione

Ventola/e V V V V Funzionamento, condizioni

Filtri V/C V/C V/C/R V/C/R Stato della pulizia, funzionamento

Condotti dell’aria V V/C V/C V/C Stato della pulizia, funzionamento

66 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***La seguente tabella vale per il tipo di scambiatore: Aria-aria

Oggetto della
L1 L2 L3 L4 Controllo / Prova o collaudo
manutenzione

Ventola/e V V V V Funzionamento, condizioni

Tubi V V/C V/C V/C Stato della pulizia, funzionamento

Condotti V V/C V/C V/C Stato della pulizia, funzionamento

Alette piane V V/C V/C V/C Condizioni generali

Ammortizzatori della V V V V Condizioni e profilo


vibrazione.

***La seguente tabella vale per il tipo di scambiatore: Aria-acqua

Oggetto della
L1 L2 L3 L4 Controllo / Prova o collaudo
manutenzione

Scambiatore di calore V V V V Perdite, funzionamento, test della pressione

Ventola V V V V Funzionamento, condizioni

Tubi V V/C V/C V/C Stato della pulizia, corrosione

Condotti V V/C V/C V/C Stato della pulizia, funzionamento

Cofani V V/C V/C V/C Perdite, condizioni

Tenute e guarnizioni V V/C V/C V/C Perdite, condizioni

Alette piane V V/C V/C V/C Condizioni generali

Ammortizzatori della V V V V Condizioni e profilo


vibrazione.

Anodi di protezione V/C V/C Condizioni, attività

Regolatore del flusso V/T V/T V/T V/T Funzionamento


d’acqua

7.4 Manutenzione delle strutture generali


Per garantire un lungo ciclo di vita alla struttura generale della macchina, è bene tenerne
l’esterno il più possibile pulito, ispezionandolo periodicamente per verificare l’eventuale
presenza di ruggine, di perdite o altri difetti. Lo sporco sull’esterno della macchina espone il
telaio a corrosione, con possibili conseguenze sul raffreddamento della stessa.

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 67


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.4.1 Tensione dei fissaggi


La tensione dei fissaggi deve essere controllata regolarmente, prestando particolare attenzione
all’imboiaccatura, ai bulloni di ancoraggio e alle parti del rotore che devono rimanere sempre
correttamente serrati. Un fissaggio allentato di queste parti può infatti determinare improvvisi e
gravi danni all’intero macchinario.
I valori generali delle coppie di serraggio sono illustrati in Tabella 7-2 Coppie di serraggio
generali.

Tabella 7-2. Coppie di serraggio generali

Coppia di serraggio in Nm [libbra piede]


Classe 8.8 per i bulloni
Dimensioni Lubrificato con Lubrificato con Secco [Nm] Secco [libbra
olio [Nm] olio [libbra piede]
piede]
M4 2.7 2.0 3.0 2.2
M5 5.0 3.7 5.5 4.1
M6 9 6.6 9.5 7.0
M8 22 12 24 18
M 10 44 32 46 34
M 12 75 55 80 59
M 14 120 88 130 96
M 16 180 130 200 150
M 20 360 270 390 290
M 24 610 450 660 490
M 27 900 660 980 720
M 30 1200 890 1300 960
M 36 2100 1500 2300 1700
M 39 2800 2100 3000 2200
M 42 3400 2500 3600 2700
M 48 5200 3800 5600 4100

NOTA: I valori della Tabella 7-2 Coppie di serraggio generali sono generali e non valgono per
diversi articoli, quali diodi, isolatori dei supporti, cuscinetti, fondelli di cavi o fissaggi
polari, morsetti della barra collettrice, scaricatori di sovratensione, condensatori,
trasformatori di corrente, ponti di raddrizzatore e tiristore oppure se valori diversi sono
indicati altrove nel presente manuale.

68 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.4.2 Vibrazioni e rumorosità


Livelli di vibrazione elevati o in aumento sono indice di cambiamenti verificatisi nelle
condizioni della macchina. I livelli normali variano molto, in base ad applicazione, tipo e
basamento della macchina. Le misurazioni ed i livelli delle vibrazioni sono illustrati in dettaglio
al Capitolo 7.4.3 Vibrazioni. Tra le cause più comuni di elevati livelli di rumorosità e
vibrazione, vi sono:
• Allineamento, vedere il Capitolo 3 Installazione e allineamento
• Usura o danni dei cuscinetti
• Vibrazione proveniente dal macchinario collegato, vedere il Capitolo 7.4.3 Vibrazioni
• Fissaggi o bulloni di ancoraggio allentati, vedere il Capitolo 3 Installazione e allineamento
• Rotore non bilanciato
• Giunto.

7.4.3 Vibrazioni
Le seguenti istruzioni fanno parte delle due norme ISO sotto indicate. ISO 10816-3:1998
Vibrazioni meccaniche - Valutazione delle vibrazioni di macchine mediante misurazione di parti
non rotanti: Parte 3: Macchine industriali con potenza nominale superiore a 15 kW e velocità
nominali comprese tra 120 g/min e 15 000 g/min - misurate in situ - e ISO 8528-9:1995 Set
generatori di corrente alternata condotti da motori alternativi a combustione interna: Parte 9:
Misurazione e valutazione di vibrazioni meccaniche.

7.4.3.1 Procedure di misurazione e condizioni operative

Apparecchiature per la misurazione


Le apparecchiature di misurazione devono essere in grado di misurare vibrazioni r.m.s. a banda
larga- con risposta in frequenza piatta su una gamma di frequenze compresa tra 10 Hz e 1 000
Hz, in conformità ai requisiti della ISO 2954. In base ai criteri di vibrazione, potrebbero essere
necessarie misurazioni dello spostamento, della velocità o dei due valori combinati (vedere ISO
10816-1). Per macchine però le cui velocità raggiungono o sono inferiori a 600 g/min, il limite
inferiore della gamma di risposta in frequenza piatta non deve superare i 2Hz.

Posizioni delle misurazioni


Le misurazioni saranno di norma rilevate sulle parti esposte della macchina solitamente
accessibili. Fare attenzione che le misurazioni rappresentino in maniera ragionevole la
vibrazione della sede dei cuscinetti e non includano risonanze o amplificazioni locali. Le
posizioni e le direzioni delle misurazioni delle vibrazioni devono essere tali da fornire adeguata
sensibilità alle forze dinamiche della macchina. Solitamente sono cioè richieste due posizioni di
misurazione orto-radiali su tutte le calotte o i supporti dei cuscinetti, come illustrato con la
Figura 7-1 Punti di misurazione. I trasduttori possono essere collocati in qualsiasi posizione
angolare sulle sedi o sui supporti dei cuscinetti. Le direzioni verticali ed orizzontali sono
generalmente preferite per macchine montate in orizzontale. Per le macchine verticali o
inclinate, la posizione che fornisce la massima lettura della vibrazione, solitamente in direzione
dell’asse elastico, deve essere una di quelle utilizzate. In alcuni casi può essere consigliato
eseguire la misurazione anche in direzione assiale. Le posizioni e le direzioni specifiche devono
essere registrate insieme alla misurazione.

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 69


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Figura 7-1 Punti di misurazione

7.4.3.2 Classificazione in base alla flessibilità dei supporti


Due sono le condizioni applicate per classificare la flessibilità di assemblaggio dei supporti in
direzioni specifiche.
• supporti rigidi
• supporti flessibili.
Queste condizioni dei supporti sono determinate dalla relazione tra la macchina e le flessibilità
del basamento. Se la frequenza naturale più bassa della combinazione di macchina e sistema di
supporto nella direzione delle misurazioni è superiore di almeno il 25% rispetto alla sua
frequenza di eccitazione principale (nella maggior parte dei casi è la frequenza rotazionale), il
sistema di supporto può essere considerato rigido in quella determinata direzione. Tutti gli altri
sistemi di supporto possono essere considerati flessibili.

7.4.3.3 Valutazione
ISO 10816-1 fornisce una descrizione generale dei due criteri di valutazione utilizzati per
stabilire la gravità della vibrazione in vari tipi di macchina. Un criterio considera l’ampiezza
della vibrazione della banda-larga osservata, il secondo ne considera le modifiche,
indipendentemente dal fatto che si tratti di aumenti o diminuzioni.

Zone di valutazione
Le seguenti zone di valutazione sono definite per consentire una stima qualitativa della
vibrazione di una data macchina e rappresentano una linea guida per eventuali interventi.
Zona A: La vibrazione di macchine messe in servizio di recente rientra di norma entro questa
zona.
Zona B: Macchine la cui vibrazione si trova entro questa zona sono solitamente considerate
accettabili per funzionamento a lungo-termine senza restrizioni.

70 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Zona C: Macchine la cui vibrazione si trova entro questa zona sono solitamente considerate non
soddisfacenti per funzionamento a lungo-termine senza restrizioni. In generale, la macchina può
essere lasciata in funzione a queste condizioni per un tempo limitato, fino a quando si presenta
l’occasione adatta per rimediare.
Zona D: I valori di vibrazione interni a questa zona sono solitamente considerati di gravità
sufficiente a causare danni alla macchina.

Limiti operativi
Per il funzionamento a lungo-termine, è pratica comune stabilire i limiti delle vibrazioni
operative, che assumono forma di ALLARMI e DISINNESTI A SCATTO.

Impostazione di ALLARMI
I valori degli ALLARMI possono variare in maniera considerevole, su o giù, per macchine
diverse. I valori prescelti di norma sono impostati relativamente ad un valore di base
determinato sull’esperienza per la posizione o la direzione di misurazione per una data
macchina.
Il valore di ALLARME deve essere più alto rispetto alla linea di base per una quantità pari al
25% del limite superiore per la zona B; qualora la linea base fosse bassa, l’ALLARME può
essere inferiore alla zona C.

Impostazione di DISINNESTI A SCATTO


I valori dei DISINNESTI A SCATTO solitamente sono correlati all’integrità meccanica della
macchina e dipendono da specifiche caratteristiche strutturali introdotte per consentire alla
macchina di contrastare forze dinamiche anomale. In generale, i valori quindi saranno gli stessi
per tutte le macchine dal disegno analogo e non saranno correlati al valore della linea di
base-costante utilizzata per impostare gli ALLARMI.

Tabella 7-3. Classificazione delle zone per gravità di vibrazione per macchine di grandi
dimensioni con potenza stimata sopra i 300 kW e non più di 50 MW; macchine elettriche con
l’albero di altezza H/315 mm o superiore

Velocità rms
Classe di supporto Limite della zona
[mm/s]
Rigido A/B 2.3
B/C 4.5
C/D 7.1
Flessibile A/B 3.5
B/C 7.1
C/D 11.0

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 71


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7.5 Manutenzione dei cuscinetti e del sistema di lubrificazione


Questo capitolo interessa i più importanti interventi di manutenzione nei cuscinetti e nel sistema
di lubrificazione.

***I seguenti capitoli valgono per cuscinetti del tipo: Cuscinetto a manicotto

7.5.1 Cuscinetti a manicotto


In condizioni di esercizio normali, i cuscinetti a manicotto richiedono poca manutenzione. Per
garantirne un funzionamento affidabile, è bene controllare regolarmente il livello dell’olio e la
quantità di perdite d’olio.

7.5.1.1 Livello dell’olio


Il livello d’olio di un cuscinetto a manicotto autolubrificato deve essere controllato
regolarmente. È comunque accettabile una situazione in cui rimane delimitato dalla finestrella.
Se necessario, rabboccare con lubrificante idoneo, vedere in proposito il Capitolo 7.5.2.4 Tipi di
olio.
Il corretto livello d’olio di un cuscinetto a manicotto è lo stesso che per un cuscinetto
autolubrificato; nei cuscinetti autolubrificati, la finestrella dell’olio potrebbe essere scambiata
per una flangia per la fuoriuscita dell’olio.

7.5.1.2 Temperatura dei cuscinetti


Le temperature sui cuscinetti sono misurate mediante sensori della temperatura di resistenza Pt-
100. Poiché l’innalzamento della temperatura oltre il limite di allarme può essere causata o da
un aumento delle perdite nel cuscinetto o da una diminuita capacità di raffreddamento, spesso
indica la presenza di un problema nella macchina o nel sistema di lubrificazione e deve essere
quindi monitorata accuratamente.
Le cause di un’anomala temperatura dei cuscinetti possono essere varie, alcune sono illustrate al
Capitolo 7.5.2 Lubrificazione dei cuscinetti a manicotto o al Capitolo 8.1.2 Sistema di
lubrificazione e cuscinetti. Nel caso che l’innalzamento della temperatura fosse seguito da
aumentati livelli di vibrazione, il problema potrebbe essere correlato anche all’allineamento
della macchina, vedere il Capitolo 3 Installazione e allineamento o a un danno alle bussole, nel
qual caso i cuscinetti devono essere rimossi e controllati.

7.5.2 Lubrificazione dei cuscinetti a manicotto


Le macchine sono dotate di cuscinetti a manicotto con durata prolungata, a condizione che la
lubrificazione sia costantemente in funzione, che il tipo e la qualità di olio siano conformi alle
raccomandazioni di ABB e che le istruzioni sul cambio d’olio siano rispettate.

72 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.5.2.1 Temperatura dell’olio di lubrificazione


La corretta temperatura dell’olio di lubrificazione è essenziale per mantenere il cuscinetto alla
corretta temperatura di esercizio e per garantire un sufficiente effetto di lubrificazione, nonché il
corretto grado di viscosità dell’olio di lubrificazione. Per macchine dotate di alimentazione
dell’olio, un cattivo funzionamento del dispositivo di raffreddamento dell’olio ed un flusso
d’olio non corretto possono causare problemi alla temperatura dell’olio. Per tutti i cuscinetti, è
necessario controllare la corretta qualità e quantità di olio nel caso si verifichino problemi di
temperatura. Per maggiori informazioni, vedere Capitolo 7.5.2.3 Valori di controllo
raccomandati per l’olio lubrificante e Capitolo 7.5.2.4 Tipi di olio.

NOTA: La temperatura ambiente minima all’avviamento (senza riscaldatore dell’olio) è 0°C


(32° F).

7.5.2.2 Controllo del lubrificante


Durante il primo anno di funzionamento, è consigliabile rilevare dei campioni di olio
lubrificante dopo circa 1000, 2000 e 4000 ore esercizio e inviarli al fornitore perché li analizzi.
Sulla base dei risultati sarà poi possibile stabilire un idoneo intervallo per il cambio dell’olio.
Dopo il primo cambio, l’olio può essere analizzato a circa metà e alla fine dell’intervallo
stabilito.

7.5.2.3 Valori di controllo raccomandati per l’olio lubrificante


L’olio lubrificante va verificato sotto i seguenti aspetti:
• Effettuare un controllo visivo di colore, odore, torpidità e depositi dell’olio utilizzando una
bottiglia per le prove. L’olio deve essere limpido o impercettibilmente torbido. La torbidità
non deve essere causata dall’acqua
• Il contenuto di acqua non deve superare lo 0,2%
• La viscosità originale deve essere mantenuta entro una tolleranza del ±15%
• L’olio non deve avere traccia di fondi e la sua limpidezza deve essere conforme a ISO
4406 classe 18/15, o a NAS 1638 classe 9
• La quantità di impurità metalliche deve essere inferiore a 100 PPM. Una tendenza
all’aumento del valore indica che il cuscinetto si sta usurando
• Il grado di acidità totale (TAN) non deve superare 1 mg KOH per grammo d’olio. Notare
che il valore TAN non coincide con il valore TBN (numero totale di basicità)
• Annusare l’olio. Non è ammessa la presenza di forte odore di acido o di bruciato.
Controllare l’olio qualche giorno dopo la prima corsa di prova della macchina, appena prima del
cambio d’olio iniziale, e in seguito come stabilito. L’olio cambiato subito dopo la messa in
servizio può essere riutilizzato dopo aver eliminato le particelle di usura filtrandolo o
centrifugandolo.
In casi dubbi, è possibile inviare al laboratorio un campione d’olio per determinarne la viscosità,
il grado di acidità, la tendenza a formare schiuma e così via.

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 73


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.5.2.4 Tipi di olio


I cuscinetti sono progettati per uno dei tipi d’olio sotto elencati.
Negli oli elencati sono presenti i seguenti additivi:
• Inibitore dell’ossidazione e della ruggine
• Agente antischiuma
• Additivo antiusura.

NOTA: Verificare la quantità d’olio corretta dalla targa dei cuscinetti e dallo schema
dimensionale.

ISO VG 22 ISO VG 32 ISO VG 46 ISO VG 68 ISO VG 100


Viscosità 22 cSt Viscosità 32 cSt Viscosità 46 cSt Viscosità 68 cSt Viscosità 100
a 40 °C a 40 °C a 40 °C a 40 °C cSt a 40 °C
Oli non dannosi
per l’ambiente:
Aral Vitam EHF 22 - Vitam EHF 46 - -
EAL EAL
Mobil - - -
Hydraulic Oil 32 Hydraulic Oil 46
Naturelle Naturelle Naturelle
Shell - -
HF-E 32 HF-E 46 HF-E 68
Oli minerali:
Aral Vitam GF 22 Vitam GF 32 Vitam GF 46 Vitam GF 68 Degol CL 100 T
BP Energol CS 22 Energol CS 32 Energol CS 46 Energol CS 68 Energol CS 100
Hyspin AWS
Castrol Hyspin AWS 22 Hyspin AWS 32 Hyspin AWS 46 Hyspin AWS 68
100
Texaco Rando Texaco Rando Texaco Rando Texaco Rando Texaco Rando
Chevron
HDZ 22 HDZ 32 HDZ 46 HDZ 68 HDZ 100
Esso Nuto H 22 Terrestic T 32 Terrestic T 46 Terrestic T 68 -
LAMORA HLP LAMORA HLP LAMORA HLP CRUCOLAN
Klüber
32 46 68 100
Velocite Oil No. DTE Oil DTE Oil Heavy
Mobil DTE Oil Light DTE Oil Heavy
10 Medium Medium
Shell Tellus S 22 Tellus S 32 Tellus S 46 Tellus S 68 Tellus S 100
Total Azolla ZS 22 Azolla ZS 32 Azolla ZS 46 Azolla ZS 68 Azolla ZS 100

74 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.5.2.5 Programma del cambio d’olio per gli oli minerali


Per cuscinetti autolubrificati, sono consigliati intervalli di pulizia con cambi d’olio ogni circa
8000 ore di servizio e ogni 20000 ore circa per i cuscinetti con sistemi a ricircolo d’olio.
Intervalli più brevi possono essere necessari in caso di avviamenti frequenti, temperature
dell’olio elevate o contaminazione eccessivamente alta a causa di influenze esterne.
L’intervallo per il cambio dell’olio corretto si trova sulla targa dei cuscinetti e nei disegni
dimensionali, vedere il Capitolo 2.1.2 Targa dei cuscinetti.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a rotolamento

7.5.3 Cuscinetti a rotolamento

7.5.3.1 Struttura dei cuscinetti


In condizioni di esercizio normali, i cuscinetti a rotolamento richiedono poca manutenzione. Per
garantire un funzionamento affidabile, è bene rilubrificare i cuscinetti regolarmente con grasso
di alta qualità specifico per i cuscinetti a rotolamento.

7.5.3.2 Targa dei cuscinetti


Tutte le macchine sono consegnate con la targa dei cuscinetti affissa sul telaio che ha la
funzione di fornire dati sui cuscinetti, quali:
• Tipo di cuscinetto
• Lubrificante utilizzato
• Intervallo di nuova lubrificazione e
• Ammontare della nuova lubrificazione.
Per maggiori dettagli sulla targa dei cuscinetti, vedere Capitolo 2.1.2 Targa dei cuscinetti.

NOTA: È fondamentale tenere conto dei dati riportati sulla targa dei cuscinetti per l’utilizzo e
la manutenzione della macchina.

7.5.3.3 Intervalli di nuova lubrificazione


I cuscinetti a rotolamento delle macchine elettriche richiedono di essere lubrificati a intervalli
regolari: le indicazioni in merito sono riportate sulla targa dei cuscinetti.

NOTA: Indipendentemente dall‘intervallo di lubrificazione previsto, i cuscinetti devono essere


lubrificati almeno una volta l’anno.
Gli intervalli di lubrificazione sono definiti per una temperatura di esercizio di 70°C (160°F); se
tale temperatura è inferiore o superiore al previsto, sarà necessario modificare l’intervallo di
conseguenza. Temperature di esercizio elevate determinano una riduzione dell’intervallo.

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 75


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

NOTA: Un innalzamento della temperatura ambientale causa il conseguente aumento della


temperatura sui cuscinetti. I valori dell’intervallo di lubrificazione vanno dimezzati per
ogni aumento di 15°C (30°F) nelle temperature dei cuscinetti e possono essere
raddoppiati una volta per una diminuzione di 15°C (30°F) nella temperatura dei
cuscinetti.

Intervalli di lubrificazione per gli azionamenti dei convertitori di frequenza


Il funzionamento a velocità superiore, ad esempio in applicazioni con convertitori di frequenza,
o inferiore con carico pesante richiederanno intervalli di lubrificazione più brevi oppure un tipo
di lubrificante speciale. In questi casi, consultare l’ufficio post-vendita dello stabilimento ABB
di produzione.

NOTA: Non superare la velocità massima strutturale della macchina. Controllare che i
cuscinetti siano adatti al funzionamento ad alta velocità.

7.5.3.4 Nuova lubrificazione


Tutti i cuscinetti a rotolamento delle macchine elettriche rotanti richiedono lubrificazioni
regolari, vedere in merito il Capitolo 7.5.3.3 Intervalli di nuova lubrificazione, che possono
essere effettuate manualmente o con un sistema automatico. In entrambi i casi, si raccomanda di
controllare che nei cuscinetti penetri a intervalli adeguati una sufficiente quantità del grasso
corretto.

NOTA: Poiché il grasso può provocare irritazione alla pelle e infiammazioni agli occhi devono
essere attentamente seguite tutte le precauzioni di sicurezza specificate dal produttore.

Lubrificazione manuale dei cuscinetti


Sulle macchine adatte a lubrificazione manuale sono predisposti degli appositi rubinetti. Per
evitare che nei cuscinetti possa infiltrarsi dello sporco, pulire sempre accuratamente i rubinetti
per il grasso e l’area circostante prima di procedere alla lubrificazione.

Lubrificazione manuale mentre la macchina è in funzione


Lubrificazione mentre la macchina è in funzione:
• Verificare che il grasso da utilizzare sia quello adatto
• Pulire i rubinetti del grasso e la zona circostante
• Controllare che il canale di lubrificazione sia aperto e, se dotato di maniglia, aprirla
• Sospingere nel cuscinetto la quantità specificata del tipo d’olio previsto
• Lasciar funzionare la macchina per una o due ore in modo che il grasso in eccesso venga
fatto fuoriuscire dal cuscinetto, la cui temperatura può temporaneamente aumentare
durante questo tempo
• Se è presente una maniglia, chiuderla.

NOTA: Prestare attenzione a tutte le parti rotanti durante le operazioni di lubrificazione.

76 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Lubrificazione manuale mentre la macchina è ferma


È preferibile lubrificare la macchina mentre è in funzione, ma se ciò non fosse possibile, o
risultasse decisamente pericoloso, le operazioni di lubrificazione devono essere eseguite con la
macchina in stato di fermo. In questo caso:
• Verificare che il grasso da utilizzare sia quello adatto
• Arrestare la macchina
• Pulire i rubinetti del grasso e la zona circostante
• Controllare che il canale di lubrificazione sia aperto e, se dotato di maniglia, aprirla
• Sospingere nel cuscinetto solo metà quantità del tipo d’olio specificata
• Mettere la macchina in funzione per pochi minuti a piena velocità
• Arrestare la macchina
• Dopo che la macchina si è fermata, inserire nel cuscinetto la quantità specificata del tipo
d’olio corretto
• Lasciar funzionare la macchina per una o due ore in modo che il grasso in eccesso venga
fatto fuoriuscire dal cuscinetto, la cui temperatura può temporaneamente aumentare
durante questo tempo.
• Se è presente una maniglia, chiuderla.

Lubrificazione automatica
Il mercato offre una grande varietà di sistemi di lubrificazione automatici, ma ABB consiglia di
impiegare esclusivamente sistemi di lubrificazione elettromeccanici. La qualità del grasso che
entra nei cuscinetti deve essere controllata almeno una volta l’anno: il grasso deve avere
l’aspetto e la consistenza di grasso nuovo. Non è accettabile nessun tipo di separazione dell’olio
base dal sapone.

NOTA: Se il sistema di lubrificazione utilizzato è automatico, raddoppiare la quantità di grasso


indicato sulla targa dei cuscinetti.

7.5.3.5 Grasso dei cuscinetti


È di fondamentale importanza impiegare grasso di buona qualità con il sapone base corretto per
garantire ai cuscinetti una durata lunga e senza problemi.
Il grasso utilizzato per la ri-lubrificazione deve avere le seguenti caratteristiche:
• essere specifico per cuscinetti a rotolamento
• essere di buona qualità con un sapone al litio complesso e con olio minerale o PAO
• avere una viscosità dell’olio di base da 100 a 160 cSt a 40°C (105°F)
• avere un grado di consistenza NLGI compreso tra 1.5 e 3. Per macchine verticali o montate
in ambienti caldi, è consigliato NLGI di grado 2 o 3
• avere un campo termico continuo compreso tra -30°C (-20°F) e almeno +120°C (250°F).
Tutti i maggiori produttori di lubrificanti sono in grado di fornire grasso con le caratteristiche
richieste. Se la marca del grasso è cambiata e la sua compatibilità incerta, consultare lo
stabilimento di produzione ABB, vedere il Capitolo 9.1.5 Estremi per contattare l’assistenza
Post-Vendita.

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 77


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

NOTA: Non mescolare marche di grasso diverse a meno che ne sia stata verificata la
compatibilità.

NOTA: È consigliabile utilizzare additivi per il grasso, ma è bene richiedere una garanzia
scritta al produttore del grasso in cui si dichiari che gli additivi non danneggiano i
cuscinetti né alterano le caratteristiche del grasso nell’ambito della temperatura di
esercizio. Ciò è particolarmente importante per gli additivi EP.

NOTA: Non è consigliabile utilizzare lubrificanti contenenti miscele EP.

Grasso consigliato per cuscinetti a rotolamento


ABB raccomanda l’utilizzo di qualsiasi grasso ad alta prestazione tra quelli sotto elencati:
• Esso Unirex N2, N3 (base di litio complesso)
• Mobilith SHC 100 (base di litio complesso)
• Shell Albida EMS 2 (base di litio complesso)
• Klüber Klüberplex BEM 41-132
• Lubcon Turmogrease Li 802 EP
• Total Multiplex S 2 A
• FAG Arcanol TEMP110 (base di litio complesso)
Per i grassi che, pur rispondendo alle caratteristiche richieste, sono diversi da quelli
summenzionati, gli intervalli di lubrificazione vanno dimezzati.

Grasso per cuscinetti di rotolamento per temperature estreme


Se la temperatura di esercizio per i cuscinetti è superiore a 100°C (210°F), chiedete indicazioni
sui grassi adatti allo stabilimento ABB di produzione.

7.5.3.6 Manutenzione dei cuscinetti


Prevedibilmente, i cuscinetti hanno durata minore rispetto alla macchina elettrica e devono
quindi essere sostituiti periodicamente.
La manutenzione dei cuscinetti a rotolamento necessita di cure, utensili e disposizioni
particolari al fine di garantire una lunga durata ai cuscinetti appena montati.
Durante la manutenzione a questi componenti, verificare che
• durante gli interventi di manutenzione, nei cuscinetti non deve penetrare alcun tipo di
sporco o di corpi estranei
• i cuscinetti vanno lavati, asciugati e preingrassati con grasso specifico per cuscinetti a
rotolamento di alta qualità, prima di essere montati
• smontaggio e montaggio dei cuscinetti non li danneggi; i cuscinetti vanno rimossi con
degli estrattori e inseriti a caldo oppure con strumenti appositi.
Qualora fosse necessario cambiare i cuscinetti, contattare l’ufficio post-vendita di ABB. Gli
estremi con le informazioni per contattare l’ufficio post-vendita sono riportati nel Capitolo 9.1.5
Estremi per contattare l’assistenza Post-Vendita.

78 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.5.4 Controllo dell’isolamento e della resistenza di isolamento dei


cuscinetti
Il controllo della resistenza di isolamento per il cuscinetto è un’operazione di manutenzione
effettuata primariamente in fabbrica durante il montaggio definitivo e il collaudo, ma andrebbe
eseguito anche durante tutte le revisioni generali dell’impianto. Un buon isolamento è
necessario per eliminare la possibilità di corrente sui cuscinetti che potrebbe portare tensioni
sull’albero. L’isolamento del cuscinetto sul lato non di comando taglia il percorso della corrente
del cuscinetto, eliminando così il rischio di danni ai cuscinetti dovuti a corrente sui cuscinetti
stessi.
Le due estremità dell’albero non devono essere isolate dal telaio perché un albero fluttuante dal
punto vista elettrico avrebbe un potenziale elettrico sconosciuto in confronto all’ambiente
circostante ed essere quindi una possibile fonte di danni. Per facilitare l’isolamento del
cuscinetto sul lato non di comando, spesso però viene isolato anche il cuscinetto del lato
comando, tale isolamento viene cortocircuitato mediante un cavo di messa a terra durante il
normale funzionamento, vedere la Figura 7-2 Cavo di messa a terra del cuscinetto sul lato di
comando.

NOTA: Non tutte le macchine sono dotate di cuscinetti isolati.

NOTA: Una decalcolmania è apposta sulle macchine con cuscinetti isolati.

7.5.4.1 Procedura
Per macchine dotate di cuscinetto isolato sul lato comando, il cavo di messa a terra
cortocircuitato nel cuscinetto del lato comando deve essere rimosso prima di iniziare la prova di
resistenza di isolamento sul cuscinetto del lato non di comando. Se il cuscinetto sul lato di
comando non è isolato, si dovrà eseguire il test della resistenza di isolamento sul lato non di
comando, rimuovere le bussole dei cuscinetti sul lato di comando e sollevare l’albero, in questo
modo non vi sarà contatto elettrico tra l’albero e altre parti, quali il telaio o la sede del
cuscinetto.

Figura 7-2 Cavo di messa a terra del cuscinetto sul lato di comando

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 79


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Devono essere rimossi anche l’eventuale spazzola opzionale di messa a terra dell’albero, la
spazzola di scarico a massa del rotore e il giunto (se è costituito da materiale conduttore).
Misurare la resistenza di isolamento dall’albero al terreno applicando non più di 100VCC,
vedere Figura 7-3 Misurazione della resistenza di isolamento in un cuscinetto a manicotto e
Figura 7-4 Misurazione della resistenza di isolamento in un cuscinetto a rulli. I punti di
misurazione sull’isolamento del cuscinetto sono cerchiati nelle figure.
La resistenza di isolamento è accettabile se il valore di resistenza è superiore a 10 kΩ.

Figura 7-3 Misurazione della resistenza di isolamento in un cuscinetto a manicotto

Figura 7-4 Misurazione della resistenza di isolamento in un cuscinetto a rulli

80 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


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***Il seguente capitolo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a rulli

7.5.4.2 Stato di pulizia dell’isolamento del cuscinetto


Gli isolamenti dei cuscinetti sono installati negli scudi. Per evitare che la resistenza di
isolamento decresca a causa di agenti esterni (sale, sporcizia) che si depositano sulla superficie
di isolamento, lo stato di pulizia dell’isolamento del cuscinetto e delle superfici dello scudo che
lo circondano va controllato periodicamente, pulendoli se necessario. Vedere Figura 7-5
Isolamento del cuscinetto e superfici degli scudi per le zone che devono essere controllate
periodicamente e tenute pulite. Queste aree sono contrassegnate da un cerchio, mentre
l’isolamento del cuscinetto è evidenziato da una freccia nella figura.

Figura 7-5 Isolamento del cuscinetto e superfici degli scudi

7.6 Manutenzione degli avvolgimenti di statore e rotore


Gli avvolgimenti di macchine elettriche rotanti sono sottoposti a tensioni di natura elettrica,
meccanica e termica a causa delle quali, insieme all’isolamento, invecchiano e si deteriorano
gradualmente. Per questa ragione la vita utile della macchina spesso dipende dalla durata
dell’isolamento.
È possibile evitare o almeno rallentare molti processi che determinano danni con interventi di
manutenzione appropriati e collaudi eseguiti ad intervalli regolari. Questo capitolo presenta una
descrizione generale sul modo in cui effettuare la manutenzione di base ed i collaudi.
In molti Paesi, il servizio di assistenza di ABB offre pacchetti di assistenza completi, che
comprendono l’esecuzione di prove complete.
Prima di eseguire qualsivoglia lavoro sugli avvolgimenti elettrici, è opportuno prendere le
debite precauzioni generali per la sicurezza elettrica e osservare le normative locali al fine di
evitare infortuni al personale. Per maggiori informazioni, vedere Capitolo 7.2 Precauzioni di
sicurezza.

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 81


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Nelle norme internazionali sotto indicate sono riportate le istruzioni relative a collaudi
indipendenti e alla manutenzione:
1. IEEE Std. 43-2000, IEEE Recommended Practice for Testing Insulation Resistance of
Rotating Machines (Pratica consigliata IEEE per il collaudo della resistenza di isolamento di
macchine rotanti)
2. IEEE Std. 432-1992, IEEE Guide for Insulation Maintenance for Rotating Electrical
Machinery (Guida alla manutenzione dell’isolamento per macchinari elettrici rotanti, da 5 cv a
meno di 10000 cv)

7.6.1 Istruzioni di sicurezza particolari per la manutenzione degli


avvolgimenti
Tra i lavori di manutenzione sugli avvolgimenti di una certa pericolosità, vi sono:
• Manipolazione di solventi pericolosi, vernici e resine. Per pulire e riverniciare gli
avvolgimenti, vengono utilizzare sostanze pericolose che possono essere nocive se inalate,
ingerite o vanno a contatto della pelle o di altri organi. Richiedere l’intervento medico in
caso di incidente
• Manipolazione di solventi e vernici infiammabili. La manipolazione e l’utilizzo di queste
sostanze devono essere sempre eseguiti da personale autorizzato e devono essere osservate
le debite procedure di sicurezza
• Esecuzione di prove ad alta tensione (AT). Le prove sull’alta tensione devono essere
effettuate esclusivamente da personale autorizzato e osservando le debite procedure di
sicurezza.
Le sostanze pericolose impiegate per la manutenzione degli avvolgimenti sono:
• Acqua ragia: solvente
• 1.1.1-tricloroetano: solvente
• Vernice di finitura: solvente e resina
• Resina adesiva: resina epossidica.

NOTA: Per la manipolazione di sostanze pericolose durante gli interventi di manutenzione,


seguire le apposite istruzioni. Queste devono essere seguite scrupolosamente.
Ecco alcune misure di sicurezza generali da osservare durante la manutenzione degli
avvolgimenti:
• Evitare di inspirare esalazioni; assicurare una corretta circolazione dell’aria sul luogo di
lavoro o indossare maschere protettive
• Indossare equipaggiamento di sicurezza, come guanti, calzature, elmetto rigido e adeguati
indumenti di protezione per coprire la pelle. È consigliabile utilizzare sempre creme
protettive
• Le attrezzature per la verniciatura a spruzzo, il telaio della macchina e gli avvolgimenti
devono essere dotati di messa a terra durante la verniciatura a spruzzo
• Prendere le necessarie precauzioni durante il lavoro nei pozzetti e in spazi ristretti

82 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


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• Le prove di tensione possono essere effettuate unicamente da personale addestrato ad


eseguire il lavoro con l’alta tensione
• Non fumare, mangiare o bere sul luogo di lavoro.
Per la messa a verbale della prova per la manutenzione dell’avvolgimento, vedere Appendice
VERBALE DELLA MESSA IN SERVIZIO.

7.6.2 Tempistica della manutenzione


I principi che regolano la tempistica della manutenzione sono tre:
• La manutenzione dell’avvolgimento deve essere organizzata in base alla manutenzione
delle altre macchine
• Eseguire la manutenzione solo quando è necessario
• Le macchine importanti devono essere sottoposte ad interventi di assistenza con una
frequenza maggiore rispetto a quelle di minore importanza, e lo stesso vale per gli
avvolgimenti che vengono contaminati rapidamente e per gli azionamenti pesanti.

NOTA: Come regola empirica, il test di resistenza dell’isolamento andrebbe eseguito una volta
l’anno e dovrebbe essere sufficiente per la maggior parte delle macchine nella maggior
parte delle condizioni di funzionamento, mentre altre prove andrebbero effettuate
unicamente in caso di insorgenza di problemi.
Al capitolo Capitolo 7.3 Programma di manutenzione viene presentato un programma di
manutenzione per la macchina completa, compresi gli avvolgimenti, che dovrebbe però esser
adattato alle particolari circostanze che si creano presso il cliente, ad esempio operazioni di
assistenza su altre macchine e condizioni di esercizio, nella misura in cui non vengano superati
gli intervalli di assistenza consigliati.

7.6.3 Corretta temperatura di esercizio


La corretta temperatura dell’avvolgimento viene assicurata mantenendo pulite le superfici
esterne della macchina, vedendo il corretto funzionamento del sistema di raffreddamento e
monitorando la temperatura dell’agente di raffreddamento. Se l’agente di raffreddamento è
eccessivamente freddo, l’acqua potrebbe condensarsi all'interno della macchina. Si potrebbe
così formare un velo di vapore capace di inumidire e deteriorare la resistenza di isolamento.

***Il seguente paragrafo vale per il tipo di scambiatore: Aperto


Nelle macchine raffreddate ad aria, è importante monitorare lo stato di pulizia dei filtri dell’aria,
che devono essere puliti e sostituiti ad intervalli pianificati in base all’ambiente operativo locale.
Le temperature di funzionamento dello statore devono essere monitorate con i rilevatori della
temperatura di resistenza. Differenze di temperatura significative tra i sensori possono essere
indice di danno negli avvolgimenti. Accertarsi che i cambiamenti non siano causati dallo
spostamento del canale di misurazione.

7.6.4 Test di resistenza dell’isolamento


Durante i lavori di manutenzione generale e prima dell’avvio iniziale o dopo un lungo periodo
di stasi della macchina, è necessario misurare la resistenza di isolamento sugli avvolgimenti di
statore e rotore.

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Questa misurazione fornisce informazioni sul livello di umidità e di sporco dell’isolamento che
rappresentano la base da cui partire per eseguire le corrette operazioni di pulizia e asciugatura.
Per macchine nuove con avvolgimenti asciutti, la resistenza di isolamento è molto elevata, ma
può essere estremamente bassa se la macchina è stata soggetta a condizioni di trasporto e
stoccaggio non idonee, esposta a umidità o se è stata fatta funzionare in maniera non corretta.

NOTA: Per evitare rischi di elettrocuzione, gli avvolgimenti andrebbero messi a terra
brevemente subito dopo la misurazione.

7.6.4.1 Conversione dei valori relativi alla resistenza di isolamento misurati


Per poter confrontare i valori della resistenza di isolamento rilevati, questi vengono stabiliti a
40°C; con l’ausilio del seguente schema, il dato effettivo misurato viene quindi convertito in un
valore corrispondente a 40°C: L’applicazione di questo schema dovrebbe essere limitata a
temperature pressoché vicine al valore standard di 40°C perché variazioni più importanti
potrebbero determinare errori.
Coefficiente per resistenza
di isolamento

Temperatura dell'avvolgimento
Gradi Celsius

Figura 7-6 Correlazione tra resistenza all’isolamento e temperatura

R = Valore della resistenza di isolamento ad una temperatura specifica


R40= Resistenza di isolamento equivalente a 40°C
R40 = k x R

84 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


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Esempio:
R = 30 MΩ misurato a 20°C
k = 0,25
R40 = 0,25 x 30 MΩ = 7,5 MΩ

Tabella 7-4. Valori della temperatura in gradi Centigradi (ºC) e gradi Fahrenheit (ºF)

°C 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110
°F 32 50 68 86 104 122 140 158 176 194 212 230

7.6.4.2 Considerazioni generali


È bene annotare le seguenti considerazioni, prima di decidere quali azioni intraprendere sulla
base delle prove di resistenza di isolamento.
• Se il valore misurato è considerato troppo basso, l’avvolgimento deve essere pulito e /o
asciugato. Se le misure indicate non sono sufficienti, deve essere sollecitato l’aiuto da
parte di esperti
• Le macchine per le quali si sospetti un problema di umidità devono essere asciugate con la
massima cura, indipendentemente dal valore di resistenza di isolamento misurato
• Il valore di resistenza di isolamento diminuirà con l’aumentare della temperatura
dell’avvolgimento
• La resistenza si dimezza ad ogni aumento di 10 - 15 K della temperatura.

NOTA: La resistenza di isolamento indicata nel verbale di collaudo è di norma


considerevolmente più alta rispetto ai valori misurati in cantiere.

7.6.4.3 Valori minimi per la resistenza di isolamento


Criteri relativi agli avvolgimenti in condizioni normali:
Solitamente, i valori di resistenza dell'isolamento per gli avvolgimenti asciutti devono superare i
valori minimi in maniera significativa; è impossibile fornire valori definitivi, perché la
resistenza varia in base al tipo di macchina e alle condizioni locali. Anche la resistenza di
isolamento subisce gli effetti dell’invecchiamento e dell’utilizzo della macchina ed è perciò
consigliabile seguire i valori qui indicati unicamente come linee guida.
I limiti della resistenza di isolamento, sotto indicati, sono validi a 40°C e quando la tensione di
prova è stata applicata per un minuto o più.
• Rotore
Per macchine a induzione con rotori avvolti: R(1-10 min a 40 °C) > 5 MΩ

NOTA: La presenza di polvere di carbone sugli anelli di frizione e sulle superfici nude di rame
abbassano i valori di resistenza dell’isolamento del rotore.
• Statore

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Per statori nuovi: R(1-10 min a 40 °C) > 1000 MΩ. Se le misurazioni vengono effettuate in
condizioni ambientali di estremo calore e umidità, sono accettati valori R(1-10 min a 40 °C) sopra
100 MΩ
Per statori usati: R(1-10 min a 40 °C) > 100 MΩ

NOTA: Il mancato raggiungimento dei valori indicati richiede di determinare la causa per cui
la resistenza di isolamento presenta un valore basso: spesso il motivo è dovuto un
eccesso di umidità o di sporco, anche se l’isolamento effettivo è intatto.

7.6.4.4 Misurazione della resistenza di isolamento dell’avvolgimento dello


statore
La resistenza di isolamento viene misurata con un misuratore della resistenza di isolamento. La
tensione di prova è 1000 VCC Il test dura un minuto, dopo di che il valore della resistenza di
isolamento viene registrato. Prima di eseguire la prova di resistenza dell’isolamento, verificare
che:
• i collegamenti secondari dei trasformatori di corrente (TC), compresi i nuclei di ricambio,
non siano aperti. Vedere la Figura 7-7 Collegamenti degli avvolgimenti dello statore per le
misurazioni della resistenza di isolamento
• Verificare che tutti i cavi dell’alimentazione elettrica siano scollegati
• Verificare che il telaio della macchina e gli avvolgimenti dello statore che non vengono
testati siano dotati di messa a terra
• Misurare la temperatura dell’avvolgimento
• Mettere a terra tutti i rilevatori della temperatura di resistenza
• Rimuovere l’eventuale messa a terra dei trasformatori di tensione (non comune).
La misurazione della resistenza di isolamento deve essere eseguita nella morsettiera. Il test
viene solitamente eseguito su tutto l’avvolgimento come gruppo, nel qual caso il tester viene
collegato tra il telaio della macchina ed un avvolgimento; vedere la Figura 7-7 Collegamenti
degli avvolgimenti dello statore per le misurazioni della resistenza di isolamento. Il telaio viene
dotato di messa a terra e le tre fasi dell’avvolgimento dello statore rimangono collegate al punto
neutro, vedere la Figura 7-7 Collegamenti degli avvolgimenti dello statore per le misurazioni
della resistenza di isolamento.
È possibile misurare ogni fase singolarmente solo se la resistenza di isolamento per tutto
l’avvolgimento è inferiore a quanto specificato e gli avvolgimenti di fase possono essere
facilmente scollegati gli uni dagli altri. Ciò non è possibile per tutte le macchine. In questa
misurazione, il tester infatti è collegato tra il telaio della macchina e uno degli avvolgimenti. Il
telaio e le due fasi non misurate sono messi a terra, vedere la Figura 7-7 Collegamenti degli
avvolgimenti dello statore per le misurazioni della resistenza di isolamento.
Quando le fasi vengono misurate separatamente, devono essere tolti tutti i centri stella del
sistema di avvolgimento, e se ciò non fosse possibile, come nel trasformatore di tensione
trifasico classico, è necessario rimuovere l’intero componente.

86 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


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a) b) c)

MΩ MΩ MΩ

Figura 7-7 Collegamenti degli avvolgimenti dello statore per le misurazioni della resistenza di
isolamento

a) Misurazione della resistenza di isolamento per avvolgimento collegato a stella


a) Misurazione della resistenza di isolamento per avvolgimento collegato a delta
a) Misurazione della resistenza di isolamento per una fase dell’avvolgimento ‘MΩ’
rappresenta il tester della resistenza di isolamento.
Dopo aver eseguito la misurazione di resistenza dell’isolamento, le fasi dell’avvolgimento
devono essere messe brevemente a terra per essere dissipate.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di rotore: Anelli di frizione

7.6.4.5 Misurazione della resistenza di isolamento sull’avvolgimento del


rotore
La resistenza di isolamento sull’avvolgimento del rotore viene misurata con un apposito
strumento di misurazione. La tensione di prova per gli avvolgimenti del rotore deve essere 1000
VCC. Note e misure necessarie:
• Verificare che tutti i cavi dell’alimentazione elettrica siano scollegati dalla rete elettrica
• Verificare che i cavi di connessione dell’unità dell’anello di frizione siano scollegati dalla
propria alimentazione
• Verificare che il telaio della macchina e gli avvolgimenti dello statore siano messi a terra
• L’albero ha la messa a terra
• Le fasi dell’avvolgimento del rotore non testate sono messe a terra. L’avvolgimento del
rotore può essere collegato internamente in un collegamento delta o a stella, nel qual caso
non è possibile misurare le singole fasi individualmente
• Verificare che le connessioni della spazzola di carbone siano in buone condizioni
• Controllare l’apparecchiatura di misurazione
• Misurare le temperature dell’avvolgimento dello statore e considerarle come valore di
riferimento per la temperatura dell’avvolgimento del rotore.
Il misuratore della resistenza di isolamento è collegato tra tutto l’avvolgimento del rotore e
l’albero della macchina, vedere la Figura 7-8 Misurazione della resistenza di isolamento
sull’avvolgimento del rotore. Dopo aver eseguito le misurazioni, le fasi dell’avvolgimento del
rotore devono essere messe brevemente a terra per essere dissipate.

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 87


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MΩ

Figura 7-8 Misurazione della resistenza di isolamento sull’avvolgimento del rotore

Nella figura sopra il rotore ha un collegamento a stella.

7.6.5 Misurazione di resistenza dell’isolamento per ausiliari


Per garantire il corretto funzionamento delle protezioni della macchina e di altri ausiliari, è
possibile determinarne le condizioni eseguendo una prova di resistenza dell’isolamento. La
procedura è descritta in dettaglio al Capitolo 7.6 Manutenzione degli avvolgimenti di statore e
rotore. La tensione di prova per le stufe deve essere 500 VCC e per gli altri ausiliari 100 VCC.
La misurazione di resistenza dell’isolamento per sensori Pt-100 non è consigliabile.

7.6.6 Indice di polarizzazione


Per la prova dell’indice di polarizzazione, la resistenza di isolamento viene misurata dopo che la
tensione è stata applicata per 15 secondi e 1 minuto (oppure 1 minuto e 10 minuti); tale prova
dipende meno dalla temperatura che la resistenza di isolamento. Quando la temperatura di
avvolgimento è inferiore a 50ºC (122ºF), può essere considerata indipendente dalla temperatura.
Le temperature elevate possono causare cambiamenti imprevedibili nell’indice di
polarizzazione, perciò il test non dovrebbero essere utilizzato a temperature sopra i 50ºC
(122ºF).
Lo sporco e l’umidità che si accumulano nell’avvolgimento di norma riducono la resistenza di
isolamento e l’indice di polarizzazione, come pure la loro dipendenza dalla temperatura. Così, la
linea nella Figura 7-6 Correlazione tra resistenza all’isolamento e temperatura diventa meno
ripida. Avvolgimenti con distanze di dispersione aperta sono molto sensibili agli effetti di
sporco ed umidità.
Vi sono diverse regole per determinare il più basso valore accettabile con il quale è possibile
avviare la macchina in sicurezza. Per l’indice di polarizzazione (PI), i valori variano solitamente
tra 1 e 4, dove 1 indica che gli avvolgimenti sono umidi e sporchi.
Il valore PI minimo per avvolgimenti dello statore di classe F è maggiore di 2.

NOTA: Se la resistenza di isolamento dell’avvolgimento è nell’ordine di diverse migliaia di


MΩ, l’indice di polarizzazione non è un criterio significativo delle condizioni di
isolamento e può non essere preso in considerazione.

R1 min ⎛ R10 min ⎞


PI = or ⎜⎜ ⎟⎟
R15 s ⎝ R1 min ⎠

88 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


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7.6.7 Altri interventi di manutenzione


In genere, gli avvolgimenti ABB non presentano problemi e oltre al monitoraggio periodico
richiedono unicamente pulizia occasionale e asciugatura come sopra descritto, e se si verificano
circostanze straordinarie e si rende necessario effettuare altra manutenzione, è meglio richiedere
assistenza professionale. L’organizzazione post-vendita di ABB è lieta di prestare la propria
assistenza per questioni concernenti la manutenzione di avvolgimenti di macchine elettriche,
per informazioni vedere il Capitolo 9.1.5 Estremi per contattare l’assistenza Post-Vendita.

***I seguenti capitoli valgono per il tipo di rotore: Anelli di frizione

7.7 Manutenzione degli anelli di frizione e del gruppo reggispazzole


Una macchina con anelli di frizione funzionerà correttamente solo se gli anelli di frizione e il
gruppo reggispazzole vengono ispezionati e sottoposti a manutenzione con frequenza regolare.

7.7.1 Cura degli anelli di frizione


Le superfici di scorrimento degli anelli di frizione devono essere tenute lisce e pulite. Gli anelli
di frizione vanno ispezionati e le superfici dell’isolamento pulite. L’usura delle spazzole
produce polvere di carbone che crea facilmente archi conduttori sulle superfici isolanti. Tra gli
anelli di frizione possono verificarsi scariche elettriche e apparire fiammate che causano
l’interruzione del funzionamento della macchina. La superficie di contatto degli anelli di
frizione forma una patina o pellicola insieme alle spazzole, riconoscibile come superficie
colorata; è un comportamento normale e in molti casi è benefica per il funzionamento delle
spazzole, perciò non deve essere considerata come un guasto del funzionamento e non va
ripulita.

7.7.1.1 Periodo di fermo


Quando per la macchina sincrona inizia un periodo di fermo piuttosto lungo, è opportuno
sollevare le spazzole. Durante il trasporto, lo stoccaggio, l’installazione o interruzioni
prolungate, le superfici di scorrimento degli anelli di frizione potrebbero essere rese opache o
coperte di sporco e così via, perciò prima di riavviare la macchina, ispezionare e pulire le
superfici di scorrimento.

7.7.1.2 Usura
Gli anelli di frizione la cui superficie si presentasse ruvida o irregolare, dovrebbero essere messi
a terra o passati al tornio. L’asimmetria del diametro dell’anello del foro deve essere inferiore a
1,0 mm, ma per una distanza breve è ammesso un valore massimo di 0,2 mm. Montare anelli
nuovi se gli anelli di frizione sono completamente usurati o bruciati.
Misurare l’eccentricità dell’anello di frizione utilizzando un calibro con indicatore a quadrante.
Il punto di misurazione deve trovarsi sull’anello di frizione o sulla superficie esterna di una
spazzola. Registrare i valori più alti e più bassi durante un giro dell’albero. La differenza dei
valori minimi e massimi non deve essere maggiore di 1,0 mm e localmente non superiore a 0,2
mm. La differenza dei diametri esterni dei due anelli di frizione non dovrebbe superare i 2 mm.

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 89


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7.7.2 Cura del gruppo reggispazzole


Il gruppo reggispazzole va ispezionato e le superfici dell’isolamento pulite.
L’usura delle spazzole produce polvere di carbone che crea facilmente archi conduttori sulle
superfici isolanti. Il modo migliore per togliere la polvere di carbone è aspirando il gruppo
reggispazzole.

7.7.2.1 Pressione delle spazzole


La pressione delle spazzole deve essere distribuita equamente su tutta la superficie di contatto,
le spazzole devono cioè essere conformi alla curvatura degli anelli di frizione. La pressione
delle spazzole è uno dei singoli fattori più importanti nel funzionamento delle spazzole. La
pressione deve essere 18-20 mN/mm2 (180-200 g/cm2). Utilizzare una bilancia dinamometrica
per misurare la pressione delle spazzole. Attaccare una bilancia dinamometrica alla punta della
leva premendo la spazzola e spingere in direzione radiale fino a quando la pressione sia
leggermente rilasciata dalla spazzola. Per determinare quando la pressione viene rilasciata,
avvicinare un pezzo di carta tra la spazzola e la leva, vedere in proposito la Figura 7-9 Controllo
della pressione della spazzola con bilancia dinamometrica..

Figura 7-9 Controllo della pressione della spazzola con bilancia dinamometrica.

***I seguenti capitoli valgono per lo scambiatore: Aperto, aria-acqua e aria-aria

7.8 Manutenzione delle unità di raffreddamento


Le unità di raffreddamento di norma necessitano di poca manutenzione ma è consigliabile
controllarne le condizioni periodicamente per verificare che funzionino senza problemi.

90 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***Il seguente capitolo vale per lo scambiatore: Aperto

7.8.1 Istruzioni di manutenzione per macchine dotate di scambiatore aperto


L’aria di raffreddamento solitamente viene fatta circolare da una ventola e/o dal rotore. La
ventola può essere montata sull’albero o azionata da un motore separato. È anche possibile una
connessione alla pressione dell’aria esterna. La circolazione può essere simmetrica o
asimmetrica dal punto di vista assiale, secondo il disegno della macchina. L’aria di
raffreddamento deve essere il più pulita possibile perché l’eventuale sporco che entra nella
macchina causa contaminazione e riduce l’efficienza del raffreddamento.
Le coperture superiori delle macchine con protezione dagli agenti atmosferici di tipo standard
vengono fornite con o senza filtri, secondo la specifica. Se specificamente richiesto in ordine, la
copertura superiore può essere dotata di un pressostato differenziale che ha la funzione di
monitorare le condizioni dei filtri.
Se gli avvolgimenti o i rilevatori della temperatura per l’aria di raffreddamento mostrano una
temperatura anomala, deve essere eseguito un controllo del sistema di raffreddamento. I due
punti essenziali della manutenzione sono il controllo delle condizioni dei filtri dell’aria e
l’assicurazione di un buon ricircolo dell’aria all’interno della macchina, il quale deve essere
tenuto pulito e controllato durante le revisioni o se insorgono problemi.
Tra le altre possibili cause di una cattiva prestazione del sistema di raffreddamento vi sono
un’elevata temperatura ambiente o temperatura dell’aria di immissione alta, ma anche il
malfunzionamento della lubrificazione o dei cuscinetti può determinare un’elevata temperatura
dei cuscinetti.
Una temperatura apparentemente alta può essere dovuta anche ad un problema nel sistema di
misurazione della temperatura, vedere il Capitolo 8.3.2 Sensori della temperatura di resistenza
Pt-100.

7.8.1.1 Pulizia dei filtri


I filtri vanno puliti regolarmente, ad intervalli che dipendono dallo stato di pulizia dell’aria
nell’ambiente circostante. I filtri devono essere puliti quando i rilevatori della temperatura
nell’avvolgimento mostrano una temperatura anomala o raggiungono il livello d'allarme.
Se viene impiegato un sistema di monitoraggio per la pressione differenziale, i filtri devono
essere sostituiti immediatamente dopo un allarme di pressione. Il livello d’allarme è tale che il
50% della superficie del filtro dell’aria è ostruito. Il personale addetto alla manutenzione deve
ispezionare spesso i filtri anche manualmente.
Rimuovere i filtri dell’aria per pulirli: se l’aria circostante è abbastanza pulita, i filtri possono
essere sostituiti durante il funzionamento. Vanno regolarmente puliti iniziando ad aspirare dal
lato a monte e poi sul lato di scarico. È consigliabile inoltre lavare con cura periodicamente,
utilizzando acqua pulita per togliere lo sporco non eliminato con l’aspirapolvere. In caso di
pesanti concentrazioni di grasso, i filtri vano lavati con una soluzione detergente che deve poi
essere sciacquata accuratamente prima di rimettere in servizio il filtro. Prestare attenzione nel
collocare i filtri dell’aria nella corretta posizione: le frecce sul telaio del filtro dell’aria indicano
la direzione del flusso d’aria. Alcuni filtri possono essere installati indifferentemente nell’uno o
nell’altro senso. Fare riferimento anche alle informazioni fornite dal produttore.

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 91


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***I seguenti capitoli valgono per lo scambiatore: Aria-acqua

7.8.2 Istruzioni per la manutenzione di scambiatori di calore aria-acqua


Di norma, se i rilevatori della temperatura indicano che la temperatura di esercizio è normale e i
rivelatori di perdite non rilevano perdite, non è necessaria alcuna supervisione supplementare
per il sistema di raffreddamento.

***I seguenti capitoli valgono per lo scambiatore: Aria-aria

7.8.3 Istruzioni per la manutenzione di scambiatori di calore aria-aria


L’unità di raffreddamento è montata sulla macchina. I tubi dell’aria dello scambiatore di calore
di norma sono in alluminio.

7.8.3.1 Circolazione dell’aria


L’aria interna solitamente viene fatta circolare da una ventola e/o dal rotore. La ventola può
essere montata sull’albero o azionata da un motore separato. La circolazione può essere
simmetrica o asimmetrica dal punto di vista assiale, secondo il disegno della macchina.
Il flusso dell’aria esterna di norma viene creato da una ventola montata sull’albero o azionata da
un motore separato. È anche possibile una connessione alla pressione dell’aria esterna.

Figura 7-10 Flusso dell’aria di raffreddamento (tipica struttura simmetrica)

La macchina può essere dotata di uno o più rilevatori della temperatura con la funzione di
monitorare l’aria di raffreddamento interna. Se i rilevatori della temperatura indicano che la
temperatura è normale, per il sistema di raffreddamento non è necessaria alcuna manutenzione
supplementare alla supervisione.

92 - Manutenzione 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Quando i rilevatori della temperatura mostrano una temperatura anomala o prossima al livello
d'allarme nell’avvolgimento o nell’aria di raffreddamento, il sistema di raffreddamento va
controllato. Se fosse necessario pulire gli scambiatori, vedere le istruzioni sotto.

7.8.3.2 Pulizia
La superficie di raffreddamento e la parete del tubo potrebbero sporcarsi, con una conseguente
riduzione della capacità di raffreddamento. Per questo motivo la bobina dovrebbe essere pulita
ad intervalli regolari, da definire per singolo caso in base alle proprietà dell’aria di
raffreddamento. Nel periodo iniziale del funzionamento, lo scambiatore dovrebbe essere
sottoposto a ispezioni frequenti.
Pulire lo scambiatore di calore soffiandolo aria compressa o pulirlo accuratamente con acqua o
una spazzola adatta; non impiegare spazzole in acciaio nei tubi di alluminio perché potrebbero
danneggiarli; usare invece una spazzola tonda morbida in filo d’ottone.

7.8.4 Manutenzione dei motoventilatori esterni


I motoventilatori esterni sono gruppi che non necessitano di manutenzione, i cuscinetti infatti
sono lubrificati a vita. È consigliabile montare un motoventilatore esterno di scorta. La
manutenzione del motoventilatore va eseguita secondo le istruzioni del manuale del motore.

7.9 Riparazioni, smontaggio e montaggio


Tutte le azioni relative a riparazioni, smontaggio e montaggio devono essere eseguite da
personale addetto all'assistenza adeguatamente addestrato. Per ulteriori informazioni, contattare
l'assistenza post-vendita, vedere il Capitolo 9.1.5 Estremi per contattare l’assistenza Post-
Vendita.

***La seguente nota vale per il tipo di protezione: Tutte le macchine per aree pericolose

NOTA: La manutenzione delle macchine per aree percolose deve essere eseguita
esclusivamente presso officine qualificate e autorizzate da ABB.

***La seguente nota vale per il tipo di rotore: Magnete permanente

NOTA: La macchina sincrona a magnetismo permanente deve essere riparata esclusivamente


nei centri di manutenzione qualificati e autorizzati da ABB. Per ulteriori informazioni
sui motori a magnetismo permanente, contattare ABB.

3BFP 000 072 R0104 REV E Manutenzione - 93


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Capitolo 8 Guida alla Risoluzione dei problemi

8.1 Ricerca e risoluzione dei problemi


Questo capitolo ha lo scopo di fornire aiuto nel caso di guasti operativi su una macchina
elettrica rotante fornita da ABB. Gli schemi per la ricerca e l’eliminazione dei guasti sotto
rappresentati possono essere un valido ausilio nella localizzazione e riparazione di problemi di
natura meccanica, elettrica e termica, nonché di problemi associati al sistema di lubrificazione. I
controlli e le azioni correttive menzionati devono essere sempre eseguiti da personale
qualificato. In caso di dubbio, contattare il servizio Post vendita di ABB per maggiori
informazioni o assistenza tecnica concernenti la risoluzione dei problemi e la manutenzione.

94 - Guida alla Risoluzione dei problemi 3BFP 000 072 R0104 REV E
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

8.1.1 Prestazioni meccaniche

Ricerca e risoluzione dei problemi

Caratteristiche meccaniche

Anomalia
rilevata
Vibrazione

Rumore

Possibile causa Azione correttiva

z Malfunzionamento lubrificazione
z Controllare qualità e quantità del lubrificante e il funzionamento del sistema di lubrificazione
z z Parti dei cuscinetti danneggiate Controllare condizioni cuscinetti e sostituire parti cuscinetti
Malfunzionamento cuscinetti
z z Montaggio cuscinetti difettoso Aprire e regolare nuovamente il cuscinetto
z z Ventola/e di raffreddamento difettosa/ Ventola/e sbilanciata/e o danneggiata/e Controllare e riparare la/le ventola/e di raffreddamento
z Sistema di raffreddamento malfunzionante Ispezionare e riparare il sistema di raffreddamento
z z Disallineamento macchina Controllare allineamento macchina
z z Sbilanciamento rotore o albero Ribilanciare rotore
z z Vibrazione proveniente dal macchinario collegato Controllare bilanciamento del macchinario collegato e tipo di accoppiamento
z z Carico assiale proveniente dal macchinario collegato Controllare funzionamento e tipo di allineamento e accoppiamento
z z Accoppiamento difettoso o montato scorrettamente Controllare funzionamento accoppiamento
z Forza basamento insufficiente Rafforzare basamento in conformità alle istruzioni ABB
z Guasto sull'avvolgimento Controllare gli avvolgimenti
z z Squilibrio di rete eccessivo Controllare che l'equilibrio di rete sia conforme ai requisiti
z Materiale estraneo, umidità e sporco dentro la macchina Controllare e pulire interno macchina, asciugare avvolgimenti

3BFP 000 072 R0104 REV E Guida alla Risoluzione dei problemi - 95
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

8.1.2 Sistema di lubrificazione e cuscinetti


***Il seguente capitolo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a rotolamento

8.1.2.1 Sistema di lubrificazione e cuscinetti a rotolamento

Ricerca e risoluzione dei problemi

Sistema di lubrificazione e cuscinetti antifrizione


alimentazione dell'olio e autolubrificazione

Anomalia
rilevata
Rumore o vibrazione cuscinetti
Elevata temperatura dei

Perdite di lubrificante
cuscinetti

Possibile causa Azione correttiva


z z Lubrificazione insufficiente Quantità di grasso insufficiente Controllare le condizioni dei cuscinetti, aggiungere grasso
z z z Qualità o viscosità del grasso non adatte Controllare le raccomandazioni ABB, sostituire l'olio
z Forze assiali eccessive Accoppiamento o montaggio difettosi Controllare accoppiamento, montaggio e allineamento
z z Periodo di rilubrificazione non corretto Controllare raccomandazioni ABB, ingrassare di nuovo
Ridotta qualità del grasso
z z Condizioni operative difettose Controllare le raccomandazioni ABB su funzionamento e grasso
z z Lubrificazione eccessiva Pulire cuscinetto e correggere quantità lubrificante
z z Impurità nel grasso Cambiare grasso, controllare le condizioni dei cuscinetti
z z Corrente cuscinetti Controllare le condizioni dei cuscinetti e dell'isolamento
Parti dei cuscinetti danneggiate
z z Guasto cuscinetto completo Sostituire i cuscinetti
z z Usura normale Sostituire le parti dei cuscinetti usurate
z Strumentazione difettosa Sensore della temperatura difettoso Controllare sistema di misurazione temperatura cuscinetti
z z Tenute cuscinetti difettose Controllare le tenute dei cuscinetti e la qualità del lubrificante
z Cuscinetto montato scorrettamente Sostituire il cuscinetto, verificare che sia montato correttamente

L'anello esterno non gira a causa del carico sbilanciato Ribilanciare la macchina, riparare l'alesaggio del cuscinetto e
z z sostituire il cuscinetto
z Rumore dal cuscinetto dovuto a elemento rullo deformato Sostituire i cuscinetti
Pulire l'assemblaggio del cuscinetto, controllare le condizioni delle
z Corpo estraneo nel cuscinetto tenute e sostituire il cuscinetto

96 - Guida alla Risoluzione dei problemi 3BFP 000 072 R0104 REV E
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***Il seguente capitolo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto

8.1.2.2 Sistema di lubrificazione e cuscinetti a manicotto


***Il seguente schema vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto con
autolubrificazione

Ricerca e risoluzione dei problemi

Sistema di lubrificazione e cuscinetti a manicotto


autolubrificazione

Anomalia
rilevata
Qualità insufficiente a livello visivo
Elevata temperatura dei cuscinetti

Rumore o vibrazione cuscinetti


Olio dentro la macchina
Perdite d'olio

Possibile causa Azione correttiva


z z z Lubrificazione insufficiente Livello dell'olio basso Verificare perdite cuscinetti, rabboccare olio
z z z z Tipo d'olio non adatto Controllare raccomandazioni olio ABB
z z Qualità d'olio ridotta Intervallo cambio olio non corretto Pulire cuscinetto e cambiare olio
z z z z Carico assiale eccessivo Accoppiamento o montaggio difettosi Controllare accoppiamento, montaggio e allineamento
z z z Disallineamento macchina Riallineare macchina
z z Cuscinetto montato scorrettamente Verificare corretto montaggio e regolazioni cuscinetti
z z z Quantità eccesiva di olio Pulire cuscinetto e correggere quantità lubrificante
z z z Impurità dell'olio Cambiare olio, controllare condizioni cuscinetti, sostituire bussole
z z Corrente cuscinetti Ripristinare isolamenti cuscinetti, sostituire bussole
z z Bussole danneggiate Guasto cuscinetto completo Sostituire parti dei cuscinetti
z z Usura normale Sostituire bussole
z z Velocità di esercizio troppo bassa Controllare range velocità di esercizio del cuscinetto
z Strumentazione difettosa Sensore della temperatura difettoso Controllare sistema di misurazione temperatura cuscinetti
z Tenute cuscinetti danneggiate o usurate Sostituire tenute dei cuscinetti
z Vuoto esterno Apparecchiatura rotante nelle vicinanze Controllare livelli di pressione, rilocare apparecchiature rotanti
z z Sovrapressione interna Mancata compensazione pressione Rimuovere causa sovratensione interna
z Guarnizione macchina danneggiata Sostituire o riparare guarnizione macchina
z Esercizio anello olio o disco insoddisfacente Aprire cuscinetto e regolare esercizio
z z Corpo estraneo nel cuscinetto Pulire cuscinetto e controllare condizioni guarnizione

3BFP 000 072 R0104 REV E Guida alla Risoluzione dei problemi - 97
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***Il seguente schema vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto con
lubrificazione a velo spesso

Ricerca e risoluzione dei problemi

Sistema di lubrificazione e cuscinetti a manicotto


lubrificazione a velo spesso

Anomalia
rilevata
Qualità insoddisfacente a livello visivo
Elevata temperatura dei cuscinetti

Rumore o vibrazione cuscinetti


Olio dentro la macchina
Perdite d'olio

Possibile causa Azione correttiva


z z z Malfunzionamento del flusso d’olio Controllare la pompa dell’olio, la valvola di riduzione dell’olio e il filtro dell’olio
z Lubrificazione insufficiente Viscosità dell’olio troppo alta Controllare temperatura dell’olio e tipo di olio
z z z z Tipo d’olio non adatto Controllare raccomandazioni olio ABB
z Temperatura ingresso olio troppo alta Controllare il sistema di lubrificazione dell’olio e regolare la temperatura dell’olio
z z Qualità d’olio ridotta Intervallo cambio olio non corretto Pulire cuscinetto e cambiare olio
z z z z Carico assiale eccessivo Accoppiamento o montaggio difettosi Controllare accoppiamento, montaggio e allineamento
z z z Disallineamento macchina Riallineare macchina
z z Cuscinetto montato scorrettamente Verificare corretto montaggio e regolazioni cuscinetti
z z z Impurità dell’olio Cambiare olio, controllare condizioni cuscinetti, sostituire bussole
z z Corrente cuscinetti Ripristinare isolamenti cuscinetti, sostituire bussole
z z Guasto cuscinetto completo Sostituire parti dei cuscinetti
z z Usura normale Sostituire bussole
z z Bussole danneggiate Velocità di esercizio troppo bassa Controllare range velocità di esercizio del cuscinetto
z Strumentazione difettosa Sensore della temperatura difettoso Controllare sistema di misurazione temperatura cuscinetti
z Tenute cuscinetti danneggiate o usurate Sostituire tenute dei cuscinetti
z Flusso dell’olio eccessivo Impostazioni regolatore difettose Controllare e rettificare il flusso dell’olio
z Problemi nel flusso di ritorno Tubazioni dell’olio difettose Controllare inclinazione tubazione olio di ritorno
z Vuoto esterno Apparecchiatura rotante nelle vicinanze Controllare livelli di pressione, rilocare apparecchiature rotanti
z z Sovrapressione interna Mancata compensazione pressione Rimuovere causa sovratensione interna
z Guarnizione macchina danneggiata Sostituire o riparare guarnizione macchina
Assemblaggio o manutenzione tubazione lubrificazione non
z corretti Controllare collegamenti tubature e ermeticità del filtro dell’olio
z z Corpo estraneo nel cuscinetto Pulire cuscinetto e controllare condizioni guarnizione

NOTA: Per la perdita d’olio dei cuscinetti a manicotto, vedere Capitolo 8.2 Perdita d’olio dei
cuscinetti a manicotto.

98 - Guida alla Risoluzione dei problemi 3BFP 000 072 R0104 REV E
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

8.1.3 Prestazioni termiche


***Il seguente capitolo vale per lo scambiatore: Aperto o ad aria condotta

8.1.3.1 Caratteristica termica, scambiatore aperto

Ricerca e risoluzione dei problemi

Caratteristiche termiche
scambiatore aperto

Anomalia
rilevata
Elevata temperatura degli

raffreddamento elevata
Temperatura aria di
avvolgimenti

Possibile causa Azione correttiva


z z Temperatura ambiente troppo alta Ventilare per diminuire la temperatura ambiente
Temperatura aria di immissione
z z L'aria in uscita è rimandata indietro Creare sufficiente spazio libero attorno alla macchina
elevata
z z Fonte di calore nelle vicinanze Allontanare le fonti di calore, controllare l'aerazione
z z Interno macchina sporco Pulire le parti della macchina e i traferri

z z Flusso d'aria difettoso Impianto di raffreddamento difettoso Ispezionare condizioni impianto di raffreddamento e corretto montaggio
z z Bocchettoni dell'aria bloccati Ripulire i bocchettoni dell'aria da eventuali detriti
z z Filtro aria intasato Pulire o sostituire i filtri dll'aria
z z Ventola/e di raffreddamento danneggiata/e Sostituire ventola/e
z z Errato senso di rotazione ventola di raffreddamento Sostituire ventola/e o modificare senso di rotazione ventola esterna
z Sovraccarico Impostazioni sistema di controllo Controllare i comandi della macchina, eliminare il sovraccarico
z z Velocità eccessiva Controllare velocità reale e raccomandazioni ABB sulla velocità
z Squilibrio di rete Controllare che l'equilibrio di rete sia conforme ai requisiti
z z Strumentazione o sistema di misurazione difettosi Controllare dimensioni, sensori e avvolgimento
z Guasto sull'avvolgimento Controllare gli avvolgimenti

NOTA: Temperature elevate nei cuscinetti, vedere Tabella 8.1.2 Sistema di lubrificazione e
cuscinetti

3BFP 000 072 R0104 REV E Guida alla Risoluzione dei problemi - 99
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***Il seguente capitolo vale per lo scambiatore: Aria-aria

8.1.3.2 Caratteristica termica, scambiatore aria-aria

Ricerca e risoluzione dei problemi

Caratteristiche termiche
scambiatore aria-aria

Anomalia
rilevata
Elevata temperatura degli

raffreddamento elevata
Temperatura aria di
avvolgimenti

Possibile causa Azione correttiva


z z Ventola/e di raffreddamento danneggiata/e Sostituire ventola/e
z z Prestazioni circuito di Errato senso di rotazione ventola Sostituire ventola/e
z z raffreddamento primario basse Interno macchina sporco Pulire le parti della macchina e i traferri
z z Ventola esterna danneggiata Sostituire ventola

Prestazioni circuito di Sostituire la ventola montata sull’albero o correggere il funzionamento del motore del
z
z raffreddamento secondario Errato senso di rotazione ventola ventilatore esterno
z z basse Perdite sul raffreddatore Riparare il raffreddatore
z z Temperatura ambiente troppo alta Ventilare per diminuire la temperatura ambiente
z z Temperatura aria di immissione L’aria in uscita è rimandata indietro Creare sufficiente spazio libero attorno al raffreddatore
z z elevata Fonte di calore nelle vicinanze Allontanare le fonti di calore, controllare l’aerazione
z Sovraccarico Impostazioni sistema di controllo Controllare i comandi della macchina, eliminare il sovraccarico
z z Velocità eccessiva Controllare velocità reale e raccomandazioni ABB sulla velocità
z Squilibrio di rete Controllare che l’equilibrio di rete sia conforme ai requisiti
z z Strumentazione o sistema di misurazione difettosi Controllare dimensioni, sensori e avvolgimento
z Troppi avvii Lasciar raffreddare la macchina prima di riavviarla
z Guasto sull’avvolgimento Controllare gli avvolgimenti

NOTA: Temperature elevate nei cuscinetti, vedere Tabella 8.1.2 Sistema di lubrificazione e
cuscinetti

100 - Guida alla Risoluzione dei problemi 3BFP 000 072 R0104 REV E
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***Il seguente capitolo vale per lo scambiatore: Aria-acqua

8.1.3.3 Caratteristica termica, scambiatore aria-acqua

Ricerca e risoluzione dei problemi

Caratteristiche termiche
scambiatore aria-acqua

Anomalia
rilevata
Temperatura aria di raffreddamento elevata
Elevata temperatura degli avvolgimenti

Allarme perdita d'acqua

Possibile causa Azione correttiva


z z Ventola di raffreddamento danneggiata Sostituire ventola

Sostituire la ventola montata sull’albero o correggere il funzionamento del


z
z Prestazioni circuito di Errato senso di rotazione ventola motore del ventilatore esterno
z z raffreddamento primario basse Interno macchina sporco Pulire le parti della macchina e i traferri
z z Tubazioni refrigerante bloccate Aprire il raffreddatore e pulire i tubi
z z Pompa refrigerante guasta Controllare e riparare la pompa
z z Impostazioni regolatore flusso difettose Controllare e rettificare il flusso del refrigerante
z z z Perdite sul collettore del raffreddatore Sostituire il collettore del raffreddatore
z z Aria dentro il raffreddatore Svuotare il raffreddatore dalla vite di lavaggio
Prestazioni circuito di
raffreddamento secondario Portellino di raffreddamento d’emergenza
z z basse aperto Chiudere ermeticamente il portellino di raffreddamento d’emergenza
z z Temperatura ingresso acqua di raffreddamento troppo alta Regolare la temperatura dell’acqua di raffreddamento:
z Sovraccarico Impostazioni sistema di controllo Controllare i comandi della macchina, eliminare il sovraccarico
z Squilibrio di rete Controllare che l’equilibrio di rete sia conforme ai requisiti
z z z Strumentazione o sistema di misurazione difettosi Controllare dimensioni, sensori e avvolgimento
z Troppi avvii Lasciar raffreddare la macchina prima di riavviarla
z Guasto sull’avvolgimento Controllare gli avvolgimenti

NOTA: Per temperature elevate nei cuscinetti, vedere Tabella 8.1.2 Sistema di lubrificazione e
cuscinetti.

3BFP 000 072 R0104 REV E Guida alla Risoluzione dei problemi - 101
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***Il seguente capitolo vale per lo scambiatore: Con radiatore

8.1.3.4 Caratteristica termica, con radiatore

Ricerca e risoluzione dei problemi

Caratteristiche termiche
con radiatore

Anomalia
rilevata
Elevata temperatura degli
avvolgimenti

Possibile causa Azione correttiva


z Sovraccarico Impostazioni sistema di controllo Controllare i comandi della macchina, eliminare il sovraccarico
z Velocità eccessiva Controllare velocità reale e raccomandazioni ABB sulla velocità
z Squilibrio di rete Controllare che l'equilibrio di rete sia conforme ai requisiti
z Strumentazione o sistema di misurazione difettosi Controllare dimensioni, sensori e avvolgimento
z Troppi avvii Lasciar raffreddare la macchina prima di riavviarla
z Guasto sull'avvolgimento Controllare gli avvolgimenti
z Esterno macchina sporco Pulire esterno macchina

z Rimuovere gli ostacoli. Assicurare che il flusso d’aria sia sufficiente, vedere
Flusso d'aria ridotto lo Schema dimensionale della macchina

NOTA: Per temperatura elevata nei cuscinetti, vedere Capitolo 8.1.2 Sistema di lubrificazione
e cuscinetti

102 - Guida alla Risoluzione dei problemi 3BFP 000 072 R0104 REV E
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***I seguenti capitoli valgono per cuscinetti del tipo: Cuscinetto a manicotto

8.2 Perdita d’olio dei cuscinetti a manicotto


La struttura di un cuscinetto a manicotto è tale da rendere molto difficile evitare completamente
che vi siano perdite d’olio, quindi piccole perdite dovrebbero essere tollerate.
Una perdita d’olio può verificarsi però anche per ragioni non riconducibili al modello del
cuscinetto, quali una viscosità dell’olio non corretta, sovrapressione dentro il cuscinetto,
sottopressione all’esterno del cuscinetto oppure elevati livelli di vibrazione del cuscinetto.
In caso di perdita d’olio eccessiva, controllare/verificare quanto segue:
• Verificare che l’olio utilizzato corrisponda alle specifiche
• Serrare di nuovo le metà delle sedi dei cuscinetti e la copertura della tenuta a labirinto.
Questa operazione è particolarmente importante se la macchina è rimasta ferma a lungo
• Misurare le vibrazioni del cuscinetto che perde in tre direzioni a pieno carico. Se il livello
di vibrazione è alto, l’alloggiamento del cuscinetto potrebbe “allentarsi” appena quanto
basta per consentire all’olio di lavar via l’agente sigillante tra le metà di alloggiamento
• Aprire il cuscinetto, pulire le superfici e applicare nuovo sigillante tra le metà delle sedi
del cuscinetto
• Verificare che in prossimità del cuscinetto non vi sia nulla che potrebbe determinare
pressione bassa. Ad esempio, un coprialbero o un coprigiunto possono essere disegnati in
modo da causare pressione bassa vicino al cuscinetto
• Verificare che non ci sia sovrapressione dentro il cuscinetto. La sovrapressione potrebbe
entrare nel cuscinetto attraverso le tubazioni di mandata dell’olio dall’unità di
lubrificazione dell’olio. Applicare degli sfiatatoi alle sedi dei cuscinetti per far fuoriuscire
la sovrapressione
• Se il di sistema di lubrificazione del cuscinetto è a velo spesso, controllare che
l’inclinazione del tubo di mandata dell’olio sia sufficiente.
Qualora fosse riscontrata una perdita d’olio eccessiva anche dopo aver controllato e verificato
tutti i punti indicati sopra e sotto, compilare il modulo “Perdite d’olio sui cuscinetti a manicotto
RENK” ed inviarlo al reparto di assistenza post-vendita e tecnico-commerciale.

8.2.1 Olio
Perché i cuscinetti funzionino a dovere, l’olio deve rispondere a determinati criteri quali la
viscosità e lo stato di pulizia, vedere Capitolo 7.5.2.2 Controllo del lubrificante e Capitolo
7.5.2.3 Valori di controllo raccomandati per l’olio lubrificante.

Viscosità
I cuscinetti sono progettati per funzionare con un olio di particolare viscosità, stabilito nella
documentazione fornita con la macchina elettrica.
Una viscosità non corretta potrebbe essere causa di una mancata lubrificazione, con
conseguente danneggiamento dei cuscinetti e dell’albero.

3BFP 000 072 R0104 REV E Guida alla Risoluzione dei problemi - 103
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

8.2.2 Cuscinetti a manicotto


I cuscinetti a manicotto utilizzati nelle macchine elettriche rotanti sono spesso cuscinetti
‘standard’ impiegati in numerose applicazioni, per cui solitamente le perdite non sono dovute
alla loro struttura ma vanno ricercate altre cause.
Il cuscinetto però è un insieme di diversi componenti e i giunti tra una parte e l’altra possono
perdere se il montaggio non è perfetto o se manca il composto sigillante.

Sede dei cuscinetti


La sede dei cuscinetti è costituita da una metà superiore e da una metà inferiore unite tra loro.
Le tenute a labirinto, inoltre, sono montate sulla sede del cuscinetto all’ingresso dell’albero.
Tale costruzione non è perfettamente ermetica e quindi perdite minime possono essere tollerate.
Il volume di perdite ammesso per i cuscinetti autolubrificati è tale da non richiedere alcun
rabbocco tra gli intervalli previsti di cambio d’olio.
La fuoriuscita dell’olio dai cuscinetti può avvenire in due modi:
• Dalle tenute a labirinto
• Attraverso la fessura della sede dei cuscinetti.

Sigillante
Sulle fessure del cuscinetto viene applicato del sigillante con lo scopo di impedire che l’olio
fuoriesca. Il composto sigillante raccomandato da ABB è Hylomar Blue Heavy, ma possono
essere impiegati anche Curil T o altri simili.

8.2.3 Verifica dei cuscinetti


Nel caso si sospetti che le perdite d’olio provengano dalla sede stessa del cuscinetto, è possibile
procedere nel modo seguente:
1. Richiudere ermeticamente la sede del cuscinetto
Questa operazione è particolarmente importante durante la messa in funzione della macchina,
oppure se la macchina è rimasta ferma per un periodo prolungato, perché i pezzi potrebbero
indurirsi.
Se le metà delle sedi del cuscinetto non sono ben serrate tra loro, l’olio potrebbe lavare via il
sigillante dalla linea di divisione, il che, a sua volta, permette all’olio di fuoriuscire.
2. Aprire la sede del cuscinetto
È possibile aprire la sede del cuscinetto e applicare del nuovo sigillante sulle linee di divisione,
prestando sempre la massima attenzione affinché durante l’operazione nel cuscinetto non
penetrino sporco o altri corpi estranei. Le fessure devono essere completamente sgrassate prima
di applicare un sottile velo di sigillante.

104 - Guida alla Risoluzione dei problemi 3BFP 000 072 R0104 REV E
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***Il seguente capitolo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto con
lubrificazione a velo spesso

8.2.4 Serbatoio e tubature dell’olio


Per i cuscinetti lubrificati a velo spesso, vengono utilizzati serbatoio e tubi distinti.

Serbatoio dell’olio
Il serbatoio dell’olio può essere un contenitore separato oppure, in alcuni casi, il carter di un
motore diesel, ma va comunque collocato ben sotto i cuscinetti per consentire all’olio di fluire
dal serbatoio ai cuscinetti.
Il serbatoio dell’olio deve essere costruito in maniera tale che nel condotto di ritorno non possa
entrare pressione da questo al cuscinetto.

Tubazioni dell’olio
Le tubazioni di ritorno dell’olio hanno la funzione di consentire all’olio di tornare al serbatoio
con la minor frizione possibile, a questo scopo è opportuno scegliere tubazioni con un diametro
sufficientemente grande, così che il flusso di olio nella linea di ritorno non superi i 0,15 m/s (6
pollici/s), in base alla sezione trasversale.
Montare i tubi per l’uscita dell’olio in giù dai cuscinetti ad un angolo minimo di 15°,
corrispondente ad una inclinazione di 250 - 300 mm/m (3 - 3½ pollici/piede).
L’assemblaggio dei tubi deve essere eseguito in modo che l’inclinazione sopra menzionata sia
costante su tutti i punti della tubazione.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto con
lubrificazione a velo spesso

8.2.5 Verifica del serbatoio e delle tubature dell’olio


Nel caso si sospetti che le perdite d’olio provengano dalla struttura del serbatoio o dalle
tubazioni dell’olio, è possibile procedere nel modo seguente:

Pressione nel contenitore dell’olio


Controllare la pressione atmosferica interna al serbatoio dell’olio. La pressione non deve essere
maggiore di quella esterna al cuscinetto, nel qual caso sul serbatoio dell’olio deve essere
installato uno sfiatatoio.

Tubazioni dell’olio
Verificare che le tubazioni siano di un diametro sufficientemente ampio, non siano intasate e
abbiano un'inclinazione verso il basso sufficiente per l’intera rete di tubazione di ritorno
dell’olio.

3BFP 000 072 R0104 REV E Guida alla Risoluzione dei problemi - 105
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

8.2.6 Uso
Le cause delle perdite d’olio possono essere correlate all’installazione, ma altre possono essere
dovuto all’uso.

***I seguenti paragrafi valgono per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto con
lubrificazione a velo spesso

Pressione dell’olio
La pressione dell’olio in entrata per ogni cuscinetto è calcolata in base al flusso d’olio
desiderato, perciò la pressione dell’olio deve essere regolata di conseguenza durante la messa in
servizio.
Il valore specifico della pressione dell’olio per ogni macchina va verificato dalla
documentazione fornita con la macchina.

***Il seguente paragrafo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto con
autolubrificazione

Livello dell’olio
Il livello d’olio di un cuscinetto a manicotto autolubrificato deve essere controllato
regolarmente, vedere Capitolo 7.5.1.1 Livello dell’olio.

Temperatura dell’olio
La corretta temperatura dell’olio per la lubrificazione è essenziale per mantenere il cuscinetto
alla corretta temperatura di esercizio e per garantire un sufficiente effetto di lubrificazione,
nonché il corretto grado di viscosità dell’olio di lubrificazione, vedere il Capitolo 7.5.2.1
Temperatura dell’olio di lubrificazione.

Vibrazioni
Tutte le macchine sono soggette a vibrazioni e progettate per contrastarle. Vibrazioni ampie
possono far sì che diversi componenti nel cuscinetto funzionino diversamente dal modo
prestabilito;
vibrazioni pesanti possono causare fenomeni diversi nella pellicola d’olio tra l’albero e il
metallo bianco, che raramente sfociano in perdite d’olio, quanto piuttosto in guasti ai cuscinetti.
Vibrazioni pesanti possono far indurire i componenti della sede del cuscinetto o ‘allentarli’
quanto basta da consentire all’olio di penetrare nella linea che divide le metà superiore e
inferiore della sede del cuscinetto. Le vibrazioni inoltre fanno allontanare e avvicinare i
componenti della sede del cuscinetto, determinando un effetto ‘pompa’, così che l’olio viene
pompato dentro e fuori dalla superficie di suddivisione, rimuovendo il sigillante e causando
perdite al cuscinetto.

Pressione dell’aria dentro il cuscinetto


La sede del cuscinetto non è un comparto ermetico e di conseguenza l’eventuale sovrapressione
interna ad essa fuoriesce attraverso le tenute a labirinto, e l’aria porta con sé nebbia d’olio
causando così delle perdite al cuscinetto.

106 - Guida alla Risoluzione dei problemi 3BFP 000 072 R0104 REV E
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

La sovrapressione interna al cuscinetto di norma è causata da componenti diversi dal cuscinetto


stesso; la causa più frequente di sovrapressione interna al cuscinetto è la sovrapressione nelle
tubazioni di ritorno dell’olio.

Pressione dell’aria esterna al cuscinetto


Analogamente alla sovrapressione interna al cuscinetto, la sottopressione ad esso esterna
‘risucchia’ l’aria con direzione dentro-fuori, portando con sé olio e provocando perdite al
cuscinetto.
La sottopressione interna al cuscinetto di norma non è causata dal cuscinetto stesso, bensì da
parti ad esso esterne.
La sottopressione in prossimità della sede del cuscinetto è dovuta al fatto che i componenti
rotanti muovono l’aria circostante formando una sottopressione locale vicino all’uscita
dell’albero del cuscinetto.

8.2.7 Verifica dell’uso

Olio
Verificare la quantità dell’olio.

***I seguenti paragrafi valgono per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto con
lubrificazione a velo spesso
La pressione in entrata dell’olio deve essere verificata e regolata di conseguenza.
Il valore standard per la pressione dell’olio è 125 kPa ± 25 kPa (1.25 bar ± 0.25 bar), ma il
valore della pressione dell’olio specifico per ogni macchina deve essere verificato dalla
documentazione fornita con la macchina.

***I seguenti paragrafi valgono per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto con
autolubrificazione
Controllare il livello d’olio nel cuscinetto.
Verificare la temperatura dell’olio. Una temperatura troppo elevata fa diminuire la viscosità
dell’olio facilitandone la fuoriuscita.

NOTA: I cuscinetti dotati di un solo misuratore della temperatura Pt-100 di norma rilevano la
temperatura del cuscinetto, non dell’olio, che è circa 10°C (20°F) più bassa rispetto a
quella del cuscinetto.

***Il seguente paragrafo vale per il tipo di cuscinetto: Cuscinetto a manicotto con
lubrificazione a velo spesso
La normale temperatura dell’olio in ingresso è compresa nell'intervallo 65°C - 75°C (150°F -
170°F), ma deve essere verificata dalla documentazione fornita con la macchina.

Vibrazioni
La lettura delle vibrazioni sulle sedi dei cuscinetti deve essere rilevata in tre direzioni: assiale,
trasversale (orizzontale) e verticale, vedere in proposito il Capitolo 7.4.3 Vibrazioni.

3BFP 000 072 R0104 REV E Guida alla Risoluzione dei problemi - 107
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Pressione dell’aria dentro il cuscinetto


Verificare le pressioni dell’aria interne ed esterne ai cuscinetti.
Come si è detto sopra, la sovrapressione di norma è causata da sovrapressioni nel serbatoio
dell’olio, che poi si trasmette al cuscinetto attraverso la tubatura di ritorno dell’olio.
Il modo migliore per misurare la pressione dentro un cuscinetto è dall’ingresso per il rabbocco
dell’olio o dalla finestrella di ispezione sopra il cuscinetto.
Qualora si riscontrasse sovrapressione dentro il cuscinetto, devono essere prese le seguenti
misure, da attuare nell’ordine indicato:
• Montare lo sfiatatoio nel serbatoio dell’olio, se possibile (non è fattibile nei carter dei
motori diesel)
• Verificare che il tubo di ritorno dell’olio entri nel serbatoio dell’olio sotto il livello del
liquido, essenziale per i carter dei motori diesel
• Realizzare un “blocco dell’acqua” a U sulla tubazione di ritorno dell’olio
• Installare uno sfiatatoio sulla sede dei cuscinetti.

Pressione dell’aria esterna al cuscinetto


Verificare la pressione dell’aria in prossimità dell’uscita dell’albero dal cuscinetto. L’operazione
riveste una particolare importanza se il cuscinetto è montato sulla macchina con flange o se
l’albero è montato dentro una copertura o altra struttura che insieme all’albero potrebbe creare
una “ventola centrifuga”.
I cuscinetti a flangia hanno due canali tra la sede del cuscinetto e la flangia, sufficienti, di
norma, a compensare l’eventuale sottopressione in prossimità dell’uscita dell’albero dalla sede
del cuscinetto; se però, per qualche ragione, nelle vicinanze di quest’area è presente una
sottopressione molto consistente, i due canali potrebbero essere insufficienti e dall’interno del
cuscinetto viene risucchiata altra aria. Questa situazione si verifica con molta probabilità nel
caso di cuscinetti a manicotto con pattini piani assiali, perché il flusso d’olio in questi cuscinetti
è maggiore che nei cuscinetti radiali semplici.
Se si nota o si sospetta una sottopressione di una certa entità, la pressione dell’aria deve essere
misurata in prossimità dell’uscita dell’albero dalla sede del cuscinetto.
Per verificare se la sottopressione esterna al cuscinetto può causare le perdite, devono essere
misurate anche la pressione esterna al cuscinetto (p0) interna al cuscinetto (p2) e la pressione
nell’area tra il cofano e la guarnizione della macchina (p1). Durante la misurazione (p1), il tubo
deve essere inserito quanto più a fondo possibile e i canali devono essere temporaneamente
chiusi, vedere in proposito la Figura 8-1 Verifica della pressione dell’aria interna ed esterna ad
un cuscinetto a manicotto.
Per analizzare la situazione, p1 e p2 devono essere confrontati con p0, che deve essere rilevata
in assenza di disturbi o turbolenze nelle vicinanze della macchina. Può apparire la seguente
situazione:
• p0 = p1 = p2. Se tutte le letture della pressione sono uguali, la perdita non è causata da
differenze di pressione, ricordando però quanto sopra esposto a proposito dei motori diesel
• p2 > p1(= p0). Se la pressione interna al cuscinetto è maggiore rispetto a quella esterna, vi
è solo una situazione con sovrapressione dentro il cuscinetto

108 - Guida alla Risoluzione dei problemi 3BFP 000 072 R0104 REV E
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

• p2 (= p0) > p1. Se la pressione esterna al cuscinetto è minore della pressione in altri punti,
significa che vi è sottopressione vicino al cuscinetto
• p2 > p0 > p1. Se tutte le pressioni risultano diverse, potrebbe darsi che vi sia
sovrapressione interna al cuscinetto e sottopressione ad esso esterna.

Figura 8-1 Verifica della pressione dell’aria interna ed esterna ad un cuscinetto a manicotto

Se dentro la macchina, ossia tra il cofano e la tenuta della macchina, viene riscontrata una
sottopressione notevole, la situazione è complessa, solitamente è molto difficile togliere la
tenuta della macchina per poi sigillare nuovamente.

3BFP 000 072 R0104 REV E Guida alla Risoluzione dei problemi - 109
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

NOTA: In nessun caso dev’essere installato uno sfiatatoio per rimediare alla sottopressione nel
cuscinetto, perché peggiorerebbe la fuoriuscita.

8.3 Caratteristiche elettriche, eccitazione, controllo e protezione


Le caratteristiche elettriche di una macchina elettrica rotante sono definite per la maggior parte
dalle condizioni degli avvolgimenti di rotore e statore e dal funzionamento del sistema di
eccitazione, ove applicabile. La manutenzione degli avvolgimenti sulla macchina principale è
descritta al Capitolo 7.6 Manutenzione degli avvolgimenti di statore e rotore, che focalizza
l’attenzione sulla risoluzione dei problemi ai sistemi di eccitazione, di controllo e di protezione.

8.3.1 Disinnesti di protezione a scatto


La macchina deve essere protetta con allarmi e disinnesti a scatto per le condizioni anomale di
esercizio, di natura sia elettrica che meccanica. Alcune di queste protezioni possono essere
reimpostate e la macchina può essere riavviata una volta localizzato il guasto.
Esempi di protezioni che se danno un allarme o disinnesto a scatto possono richiedere ulteriori
indagini:
• Protezione guasto diodo
• Temperatura elevata nel cuscinetto, vedere il Capitolo 7.5 Manutenzione dei cuscinetti e
del sistema di lubrificazione
• Temperatura elevata nell’avvolgimento o nell’aria di raffreddamento, vedere Capitolo 7.6
Manutenzione degli avvolgimenti di statore e rotore e Capitolo 8.5 Prestazioni termiche e
scambiatore
• Sovracorrente, squilibrio di corrente e di tensione, tensione della barra omnibus
• Protezione da vibrazioni, Capitolo 7.4.2 Vibrazioni e rumorosità.

8.3.2 Sensori della temperatura di resistenza Pt-100


I sensori della temperatura di resistenza sono componenti essenziali nel sistema di monitoraggio
e protezione delle condizioni della macchina e sono utilizzati per misurare le temperature sugli
avvolgimenti, sui cuscinetti e nell’aria di raffreddamento. Per misurare la temperatura, il
sensore Pt-100 impiega un sottile filamento di platino che può essere danneggiato ad esempio
da una scorretta manipolazione o da un eccesso di vibrazioni.
I sotto elencati sintomi potrebbero essere indice di un problema del sensore Pt-100:
• Resistenza infinita o nulla attraverso il sensore
• Sparizione del segnale di misurazione durante o dopo l’avvio
• Un valore di resistenza significativamente diverso in un singolo sensore.
Se si sospetta un guasto Pt-100, gli accertamenti dovrebbero sempre essere confermati dalla
cassetta di connessione, misurando la resistenza sul sensore con i cavi staccati. È consigliabile
registrare i risultati. Per misurare correttamente la corrente, vedere il sensore Pt-100
appropriato. Per valori di resistenza a diverse temperature, vedere la Tabella 8-1 Valori della
temperatura per elementi Pt-100.

110 - Guida alla Risoluzione dei problemi 3BFP 000 072 R0104 REV E
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Tabella 8-1. Valori della temperatura per elementi Pt-100

PT100 TEMP TEMP PT100 TEMP TEMP PT100 TEMP TEMP


RES : °C °F RES : °C °F RES : °C °F
100.00 0 32.00 127.07 70 158.00 153.58 140 284.00
100.78 2 35.60 127.84 72 161.60 154.32 142 287.60
101.56 4 39.20 128.60 74 165.20 155.07 144 291.20
102.34 6 42.80 129.37 76 168.80 155.82 146 294.80
103.12 8 46.40 130.13 78 172.40 156.57 148 298.40
103.90 10 50.00 130.89 80 176.00 157.31 150 302.00
104.68 12 53.60 131.66 82 179.60 158.06 152 305.60
105.46 14 57.20 132.42 84 183.20 158.81 154 309.20
106.24 16 60.80 133.18 86 186.80 159.55 156 312.80
107.02 18 64.40 133.94 88 190.40 160.30 158 316.40
107.79 20 68.00 134.70 90 194.00 161.04 160 320.00
108.57 22 71.60 135.46 92 197.60 161.79 162 323.60
109.35 24 75.20 136.22 94 201.20 162.53 164 327.20
110.12 26 78.80 136.98 96 204.80 163.27 166 330.80
110.90 28 82.40 137.74 98 208.40 164.02 168 334.40
111.67 30 86.00 138.50 100 212.00 164.76 170 338.00
112.45 32 89.60 139.26 102 215.60 165.50 172 341.60
113.22 34 93.20 140.02 104 219.20 166.24 174 345.20
113.99 36 96.80 140.77 106 222.80 166.98 176 348.80
114.77 38 100.40 141.53 108 226.40 167.72 178 352.40
115.54 40 104.00 142.29 110 230.00 168.46 180 356.00
116.31 42 107.60 143.04 112 233.60 169.20 182 359.60
117.08 44 111.20 143.80 114 237.20 169.94 184 363.20
117.85 46 114.80 144.55 116 240.80 170.58 186 366.80
118.62 48 118.40 145.31 118 244.40 171.42 188 370.40
119.40 50 122.00 146.06 120 248.00 172.16 190 374.00
120.16 52 125.60 146.81 122 251.60 172.90 192 377.60
120.93 54 129.20 147.57 124 255.20 173.63 194 381.20
121.70 56 132.80 148.32 126 258.80 174.37 196 384.80
122.47 58 136.40 149.07 128 262.40 175.10 198 388.40
123.24 60 140.00 149.83 130 266.00 175.84 200 392.00
124.01 62 143.60 150.57 132 269.60 176.57 202 395.60
124.77 64 147.20 151.33 134 273.20 177.31 204 399.20
125.54 66 150.80 152.04 136 276.80 178.04 206 402.80
126.31 68 154.40 152.83 138 280.40 178.78 208 406.40

3BFP 000 072 R0104 REV E Guida alla Risoluzione dei problemi - 111
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

In caso di danno sul sensore Pt-100, due sono i possibili rimedi: possono essere messi in uso gli
eventuali sensori dei pezzi di ricambio operativi esistenti nel nucleo dello statore e se tutti i
sensori attivi assemblati in fabbrica sono in uso, è possibile effettuare il retrofitting di un nuovo
sensore sull’estremità dell’avvolgimento.

***Il seguente capitolo vale per il tipo di rotore: Anelli di frizione

8.4 Anelli di frizione e spazzole

8.4.1 Usura delle spazzole


Nel caso che le spazzole si stiano usurando rapidamente o in modo non uniforme, osservare
quanto segue:
• La pressione della spazzola rientra nel campo specificato? Vedere il Capitolo 7.7.2.1
Pressione delle spazzole
• Sono collegati correttamente tutti i cavi a coda di maiale della spazzola?
• Le superfici di scorrimento degli anelli di frizione sono deteriorate?
• È probabile che le spazzole al carbonio abbiano assorbito olio o umidità?
• Le qualità delle spazzole è quella specificata per la macchina?
Sempre, ove fattibile:
• Controllare che le spazzole siano in buone condizioni e che possano muoversi liberamente
nei reggispazzole
• Controllare che i cavi a coda di maiale della spazzola siano a posto e che siano
correttamente collegati
• Togliere la polvere di carbone con un aspirapolvere.

8.4.2 Formazione di scintille nelle spazzole


L’eventuale scintillamento delle spazzole può essere osservato attraverso una finestrella
nell’alloggiamento dell’anello di frizione. La presenza di scintille spesso è indice di
funzionamento non corretto. Prendere immediatamente le debite misure per evitare la
formazione di scintille, la cui causa va rimossa ripristinando il funzionamento senza ulteriori
disturbi. Possibili cause della formazione di scintille:
• Condizioni di caricamento inadeguate
• Spazzole conficcate nei supporti
• Spazzole troppo lasche nei supporti
• Connessione allentata del terminale della spazzola
• Letto della spazzola imperfetto
• Pressione delle spazzole non corretta o non omogenea
• Superfici di scorrimento degli anelli di frizione deteriorate
• Tipo di spazzole al carbonio non ammesso per le condizioni di lavoro
• Allineamento irregolare dei giunti di accoppiamento

112 - Guida alla Risoluzione dei problemi 3BFP 000 072 R0104 REV E
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

• Macchina sbilanciata
• Cuscinetti usurati determinanti traferri irregolari.

8.5 Prestazioni termiche e scambiatore


Sono due le ragioni fondamentali che potrebbero causare un aumento di temperatura nella
macchina:
• l’effetto del sistema di raffreddamento è diminuito
• la macchina sta producendo un quantitativo di calore eccessivo.
Se la temperatura della macchina supera i valori normali, è opportuno prendere le adeguate
misure per determinare quali tra le due cause sopra indicate sia dominante in un determinato
incidente.

NOTA: Una produzione di calore eccessiva potrebbe essere dovuta ad un problema degli
avvolgimenti o da uno squilibrio di rete e in questi casi azioni correttive sul sistema di
raffreddamento risulterebbero inefficaci o dannose.
Se gli avvolgimenti o i misuratori della temperatura per l’aria di raffreddamento mostrano una
temperatura anomala, deve essere eseguito un controllo del sistema di raffreddamento. Il
sistema di raffreddamento è influenzato da due differenti aspetti legati alla manutenzione: il più
visibile è assicurare che lo scambiatore di calore funzioni senza interruzioni e correttamente. Si
tratta di una operazione da eseguire periodicamente pulendo, verificando che lo scambiatore di
calore funzioni correttamente.
Deve essere controllato anche il flusso d’aria o d’acqua che passa nello scambiatore di calore,
oltre al funzionamento dell’eventuale ventilatore esterno in dotazione al raffreddatore.
L’aspetto meno palese ma altrettanto importante è la necessità di garantire una buona
circolazione dell’aria nel circuito di raffreddamento primario all’interno della macchina,
pulendo e controllando l’interno della macchina durante le revisioni o se insorgono problemi.
Tra le altre possibili cause di una cattiva prestazione dello scambiatore di calore vi sono
un’elevata temperatura ambiente, temperatura dell’aria o dell’acqua di immissione alta e flusso
d’aria o d’acqua basso,
ma anche il malfunzionamento della lubrificazione o dei cuscinetti può determinare un’elevata
temperatura dei cuscinetti. Una temperatura apparentemente alta può essere dovuta anche ad un
problema nel sistema di misurazione della temperatura, vedere il Capitolo 8.3.2 Sensori della
temperatura di resistenza Pt-100.

3BFP 000 072 R0104 REV E Guida alla Risoluzione dei problemi - 113
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Capitolo 9 Supporto Post-Vendita e Ricambi

9.1 Post-Vendita
L’assistenza post-vendita per macchine elettriche rotanti fabbricate da ABB e Strömberg di
Helsinki, Finlandia, dal 1889.

9.1.1 Servizi del sito


L’ufficio dei servizi del sito fornisce:
• Installazione e messa in servizio
• Manutenzione e ispezioni
• Ricerca ed eliminazione dei guasti e assistenza
• Passaggio a classe superiore e modifiche.

9.1.2 Ricambi
Il reparto Ricambi:
• Coordina le spedizioni dei ricambi forniti congiuntamente alla macchina
• Vende ricambi originali dopo che la macchina è stata consegnata.
Per le confezioni di ricambi, vedere il Capitolo 9.2 Ricambi per macchine elettriche rotanti.

9.1.3 Supporto e garanzia


Il reparto di assistenza:
• Gestisce i problemi nel periodo di garanzia a seguito di reclami scritti
• Determina la validità della garanzia
• Stabilisce le azioni correttive
• Fornisce supporto tecnico.

9.1.4 Supporto per i Centri di assistenza


Il Supporto per i Centri di assistenza aiuta i Centri di assistenza autorizzati in merito a problemi
relativi la costruzione meccanica e alla tecnologia elettromagnetica e di isolamento.

9.1.5 Estremi per contattare l’assistenza Post-Vendita


Contattare il servizio post-vendita per:
• Telefono 7:00 - 17:00 (GMT +2): +358 (0)10 22 11
• Linea attiva 24 ore: +358 (0)10 22 27100
• Fax: +358 (0)10 22 22544

114 - Supporto Post-Vendita e Ricambi 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

• e-mail per i ricambi: aftersales.machines@fi.abb.com


• e-mail per gli interventi di assistenza: siteservice.machines@fi.abb.com
• e-mail per le garanzie e
il supporto tecnico: support.machines@fi.abb.com

NOTA: Se disponibile, specificare il numero di serie della macchina (sette cifre, inizianti con
45#####) nelle informazioni di riferimento presentate e-mail.

9.2 Ricambi per macchine elettriche rotanti

9.2.1 Considerazioni generali sui ricambi


Le macchine prodotte da ABB sono studiate e create al fine di fornire un funzionamento
affidabile e senza problemi per decenni, ma ciò richiede, naturalmente, che le macchine siano
sottoposte a corretta manutenzione e funzionamento, ove la manutenzione include anche la
sostituzione di parti soggette a normale usura.
Vi è sempre una variabile di incertezza inevitabile relativamente all'usura, in quanto la
percentuale di usura dei pezzi varia grandemente in base all’applicazione, all’ambiente e alle
particolari condizioni. Per questo motivo, le condizioni di questi componenti devono essere
controllate a intervalli regolari ed è inoltre opportuno tenere in stock un certo numero di pezzi di
ricambio, che hanno la funzione di minimizzare i tempi morti quando si verificasse l'occasione.
I quantitativi da tenere a stock devono essere decisi in base all’importanza dell’applicazione,
alla disponibilità dei particolari pezzi di ricambio e al grado di esperienza del personale locale
addetto alla manutenzione.

9.2.2 Sostituzioni periodiche dei pezzi


Quando due superfici in movimento entrano in contatto, si crea sempre dell’usura meccanica.
Nelle macchine elettriche, l’usura meccanica ha luogo tra l’albero rotante e le parti fisse. Anche
i componenti dei cuscinetti, quali i cuscinetti di rotolamento, le bussole e gli anelli per l’olio nei
cuscinetti a manicotto, possono usurarsi e vanno sostituiti anche se viene assicurata la corretta
lubrificazione. Altre parti soggette ad usura sono, ad esempio, le guarnizioni che si trovano a
contatto continuo con l’albero rotante e le spazzole, i gruppi reggispazzole e gli anelli di frizione
della relativa unità.
I pezzi sopra citati costituiscono un elenco ampio, ma non completo, dei pezzi sottoposti a usura
meccanica. Questi componenti hanno una durata di vita stimata, che però, come sopra indicato,
può variare in maniera significativa e per questa ragione è bene tenerli a stock. Va osservato,
inoltre, che la sostituzione di questi pezzi dovuta a normale usura, non è coperta da garanzia.

9.2.3 Fabbisogno di ricambi


Esistono altri tipi di usura, ad esempio per elevate temperature, disturbi elettrici e reazioni
chimiche. L’usura dei diodi nel ponte del raddrizzatore è solitamente correlata a condizioni di
funzionamento elettrico anomale. Il processo di norma è lento, ma dipende pesantemente dalle
condizioni di esercizio delle macchine e dai disturbi di sistema.
I filtri dell’aria, che proteggono da contaminazione l’interno della macchina, vengono otturati
da impurità dell’aria ed è quindi necessario sostituirli per assicurare il corretto funzionamento
dell’unità di raffreddamento e la salvaguardia costante di parti sensibili della macchina.

3BFP 000 072 R0104 REV E Supporto Post-Vendita e Ricambi - 115


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Gli avvolgimenti elettrici delle macchine ABB sono dotati di buona protezione antiusura, ma
solo se vengono osservate le corrette condizioni di manutenzione e di funzionamento. La
corretta temperatura di esercizio non va mai superata e l’avvolgimento deve essere pulito dallo
sporco a intervalli regolari. L’avvolgimento può essere soggetto anche a usura accelerata in
presenza di diversi disturbi elettrici.
All’interno delle guide del nucleo dello statore vi sono dei rilevatori della temperatura Pt-100
per l’avvolgimento dello statore che non possono essere sostituiti, per questa ragione, la prassi
di ABB prevede l’aggiunta di sensori Pt-100 di ricambio nel nucleo dello statore. Questi sensori
non vanno considerati pezzi di ricambio regolari perché sono destinati ad essere impiegati come
ricambi nel caso che si verifichino dei guasti in un elemento Pt-100 dello statore durante la
messa in servizio, possono però essere messi in uso anche durante il normale esercizio qualora il
sensore primario si guastasse. Nel caso che gli elementi di ricambio si deteriorassero, è possibile
eseguire un'azione correttiva aggiungendo degli elementi Pt-100 all’estremità
dell’avvolgimento dello statore.

9.2.4 Selezione del pacchetto di pezzi di ricambio più adatto


ABB fornisce pacchetti con pezzi di ricambio pronti di tre livelli. Il personale meglio informato
delle condizioni operative della macchina deve scegliere il pacchetto più adatto in base alla
criticità dell’applicazione e al rischio economico collegato alla durata dei tempi morti e alla
perdita di produzione.
Pacchetto di pezzi di ricambio operativi per la messa in funzione e per garantire l’utilizzabilità:
• Sono i pezzi di ricambio essenziali che è consigliabile tenere sempre a disposizione.
Pacchetto di pezzi di ricambio consigliati per la risoluzione dei problemi e la manutenzione
programmata:
• Questi pezzi, che devono essere disponibili durante la manutenzione a medio termine,
consentono inoltre un veloce recupero in caso di avaria negli accessori.
Pezzi di ricambio principali per ridurre i tempi di riparazione in caso di danno grave:
• Questi pezzi di ricambio, raccomandati quando la macchina è parte di un processo
essenziale, consentono un veloce recupero anche in caso di danno grave.

9.2.5 Pezzi di ricambio consigliati in set diversi


Sotto viene presentata una raccomandazione generale per i pezzi di ricambio tipici per i diversi
pacchetti. Per ricevere una quotazione per componenti specifici per la propria macchina,
contattare l’organizzazione Post-Vendita di ABB.
È bene inoltre notare che anche se ABB ha personalizzato i set dei pezzi di ricambio per
soddisfare le esigenze della macchina, potrebbero riportare riferimenti ad accessori che non
sono in dotazione su tutte le macchine.

116 - Supporto Post-Vendita e Ricambi 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

***I seguenti capitoli valgono per la famiglia di prodotti: HXR

9.2.5.1 Pacchetto di pezzi di ricambio operativi

Pezzi di ricambio Quantità


Cuscinetti RTD 1 pz
In alternativa per macchine con cuscinetti a
rotolamento:
Cuscinetto a rotolamento 2 pz
In alternativa per macchine con cuscinetti a
manicotto:
Bronzina per lato comando 1 pz
Bronzina per lato non di 1 pz
comando
Anello olio cuscinetti per 1 pz
lato comando
Anello olio cuscinetti per 1 pz
lato non di comando
Tenute a labirinto per 2 pz
cuscinetti lato comando
Tenute a labirinto per 2 pz
cuscinetti lato non di
comando

9.2.5.2 Pacchetto di pezzi di ricambio consigliati

Pezzi di ricambio Quantità


Pacchetto di pezzi di 1 pz
ricambio operativi
Stufa 1 pz
Statore Pt-100, kit retrofit 1 pz
Isolatori di supporti o 1 pz
boccole

3BFP 000 072 R0104 REV E Supporto Post-Vendita e Ricambi - 117


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

9.2.5.3 Pezzi di ricambio principali

Pezzi di ricambio Quantità


Statore 1 pz
Rotore 1 pz

***I seguenti capitoli valgono per la famiglia di prodotti: AMA, AMB e AMI

9.2.5.4 Pacchetto di pezzi di ricambio operativi

Pezzi di ricambio Quantità


Filtri dell'aria (per macchine 1 set
IPW24/IC01)
Rivelatore di perdite 1 pz
d’acqua (per macchine
IP55/IC81W)
Cuscinetti RTD 1 pz
In alternativa per macchine con cuscinetti a
rotolamento:
Cuscinetto a rotolamento 2 pz
In alternativa per macchine con cuscinetti a
manicotto:
Bronzina per lato comando 1 pz
Bronzina per lato non di 1 pz
comando
Anello olio cuscinetti per 1 pz
lato comando
Anello olio cuscinetti per 1 pz
lato non di comando
Tenute a labirinto per 2 pz
cuscinetti lato comando
Tenute a labirinto per 2 pz
cuscinetti lato non di
comando

118 - Supporto Post-Vendita e Ricambi 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

9.2.5.5 Pacchetto di pezzi di ricambio consigliati

Pezzi di ricambio Quantità


Pacchetto di pezzi di 1 pz
ricambio operativi
Stufa 1 pz
Statore Pt-100, kit retrofit 1 pz
Elemento dispositivo di 1 pz
raffreddamento dell’acqua
Isolatori di supporti o 1 pz
boccole

9.2.5.6 Pezzi di ricambio principali

Pezzi di ricambio Quantità


Rotore 1 pz
Statore 1 pz

***I seguenti capitoli valgono per la famiglia di prodotti: AMK

9.2.5.7 Pacchetto di pezzi di ricambio operativi

Pezzi di ricambio Quantità


Filtri dell'aria (per macchine 1 set
IPW24/IC01)
Filtro dell'aria per anelli di 1 pz
frizione con polvere di
carbone
Spazzole 1 set
Reggispazzole 1 set
Rivelatore di perdite 1 pz
d’acqua (per macchine
IP55/IC81W)
Cuscinetti RTD 1 pz
In alternativa per macchine con cuscinetti a
rotolamento:
Cuscinetto a rotolamento 2 pz
In alternativa per macchine con cuscinetti a
manicotto:

3BFP 000 072 R0104 REV E Supporto Post-Vendita e Ricambi - 119


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Pezzi di ricambio Quantità


Bronzina per lato comando 1 pz
Bronzina per lato non di 1 pz
comando
Anello olio cuscinetti per 1 pz
lato comando
Anello olio cuscinetti per 1 pz
lato non di comando
Tenute a labirinto per 2 pz
cuscinetti lato comando
Tenute a labirinto per 2 pz
cuscinetti lato non di
comando

9.2.5.8 Pacchetto di pezzi di ricambio consigliati

Pezzi di ricambio Quantità


Pacchetto di pezzi di 1 pz
ricambio operativi
Stufa 1 pz
Scaldiglia per l’unità anello 1 pz
di frizione
Unità anelli di frizione 1 pz
Statore Pt-100, kit retrofit 1 pz
Pressostato per il 1 pz
monitoraggio delle
condizioni del filtro per la
polvere delle spazzole
Elemento dispositivo di 1 pz
raffreddamento dell’acqua
Isolatori di supporti o 1 pz
boccole

9.2.5.9 Pezzi di ricambio principali

Pezzi di ricambio Quantità


Rotore 1 pz
Statore 1 pz

120 - Supporto Post-Vendita e Ricambi 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

9.2.6 Informazioni per effettuare l’ordine


Perché l’ordinazione e la consegna dei pezzi di ricambio sia veloce e corretta, il nostro
personale Post-Vendita necessita l’indicazione del numero di serie della macchina in questione
riportato sulla targa apposta al telaio della macchina o stampigliato sul telaio stesso. Sono
inoltre indispensabili i dati specifici e dettagliati relativi ai pezzi ordinati.
Gli estremi per contattare l’organizzazione Post-Vendita di ABB sono elencati al Capitolo 9.1.5
Estremi per contattare l’assistenza Post-Vendita.

3BFP 000 072 R0104 REV E Supporto Post-Vendita e Ricambi - 121


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Capitolo 10 Riciclaggio

10.1 Introduzione
ABB è impegnata nella politica di salvaguardia dell’ambiente e si sforza continuamente di
rendere i propri prodotti più sicuri dal punto di vista ambientale, applicando i risultati ottenuti
nelle analisi di riciclabilità e di ciclo di vita. Lo studio dei prodotti, dei processi produttivi e
anche della logistica è stato effettuato per tener conto degli aspetti ambientali. Il sistema di
gestione ambientale di ABB, certificato ISO 14001, è lo strumento applicato alla politica
ecologica.
Le seguenti istruzioni vanno considerate come semplici raccomandazioni per uno smaltimento
delle macchine rispettoso dell’ambiente. Spetta al cliente verificare che la legislazione locale
venga osservata. È possibile che alcuni articoli specifici per il cliente non siano compresi in
questo Manuale dell’utente, in tal caso, alla documentazione del progetto sarà allegata della
documentazione supplementare.

10.2 Contenuto materiale tipo


Il contenuto materiale tipo utilizzato per produrre la macchina elettrica è il seguente:

Telaio in ghisa per Telaio in acciaio


macchine a modulare per
induzione macchine a
induzione
Acciaio 46 - 55 % 77 - 83 %
Rame 7 - 12 % 10 - 12 %
Ghisa 35 - 45 % 1-5%
Alluminio 0-2% 0-1%
Plastica, gomma, 1-2% 1-2%
materiali isolanti,
ecc.
Acciaio inossidabile meno dell'1% meno dell'1%
Altro meno dell'1% meno dell'1%

10.3 Riciclaggio di materiale da imballo


Una volta che la macchina è arrivata in loco, il materiale da imballo deve essere rimosso.
• Gli imballaggi in legno possono essere bruciati
• Per alcuni Paesi, l’imballo utilizzato per spedizioni via mare devono essere in legno
impregnato da riciclare in osservanza alle normative locali

122 - Riciclaggio 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

• Il materiale in plastica che avvolge la macchina è riciclabile


• Gli eventuali agenti anticorrosione che ricoprono la superficie della macchina possono
essere rimossi utilizzando un detergente a base di petrolio e uno strofinaccio, che poi va
smaltito in conformità alle normative locali.

10.4 Smontaggio della macchina


Lo smontaggio della macchina è una procedura elementare perché è assemblata con bulloni, ma
per evitare che si creino situazioni pericolose dovute al peso dell’impianto, l’operatore dovrà
essere una persona addestrata a maneggiare componenti pesanti.

10.5 Separazione di materiali diversi

10.5.1 Telaio, alloggiamenti dei cuscinetti, coperture e ventilatore


Queste parti sono costruite in acciaio strutturale che può essere riciclato in base alle disposizioni
locali. Tutte le attrezzature ausiliarie, dal cablaggio ai cuscinetti, devono essere rimosse prima
di fondere il materiale.

10.5.2 Componenti con isolamento elettrico


Lo statore e il rotore sono i principali componenti comprendenti materiali elettrici isolanti, vi
sono però anche componenti ausiliari costruiti con materiali simili da trattare quindi allo stesso
modo. Sono compresi vari isolatori utilizzati nella morsettiera, eccitatore, trasformatori di
tensione e di corrente, cavi di distribuzione della corrente, fili della strumentazione, scaricatori
di sovratensione e condensatori. Alcuni dei componenti elencati vengono utilizzati
esclusivamente nelle macchine sincrone mentre altri sono impiegati in un numero di macchine
molto limitato.
Una volta completata la fabbricazione della macchina, tutti questi componenti si trovano ad uno
stadio inerte. Alcuni componenti, in particolare lo statore ed il rotore, contengono una quantità
considerevole di rame che può essere separato con un adeguato processo per il trattamento del
calore, con la gasificazione dei materiali utilizzati per i leganti organici degli isolamenti
elettrici. Per garantire che le esalazioni brucino correttamente, nel forno deve essere prevista
un’unità di ricombustione. Al fine di minimizzare le emissioni createsi durante il processo di
trattamento del calore e per la ricombustione è consigliabile la presenza delle seguenti
condizioni:

Trattamento del calore


Temperatura: 380-420°C (716...788°F)
Durata: Dopo aver raggiunto il 90% della temperatura stabilita, l’oggetto deve
rimanere a tale temperatura per almeno cinque ore.

Ricombustione dei fumi dei leganti


Temperatura: 850-920°C (1562-1688°F)
Portata: I fumi dei leganti devono restare nella camera di combustione per almeno
tre secondi

3BFP 000 072 R0104 REV E Riciclaggio - 123


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

NOTA: L’emissione consiste principalmente di gas O2-, CO-, CO2-, NOx-, CxHye di particelle
microscopiche. È responsabilità dell’utente garantire che il processo sia conforme alla
legislazione locale.

NOTA: Il processo per il trattamento del calore e la manutenzione delle relative


apparecchiature richiede cura particolare per evitare rischi di incendio o esplosioni. A
motivo delle varie installazioni utilizzate allo scopo, ABB non è in grado di fornire
istruzioni dettagliate sul processo di trattamento del calore o nella manutenzione di tale
impianto e questi aspetti vanno tenuti in considerazione dal cliente.

10.5.3 Magneti permanenti


Se la macchina sincrona a magnetismo permanente viene fusa come pezzo unico, non è
necessario fare nulla ai magneti permanenti,
ma se invece viene smontata per essere riciclata con più accuratezza e se il rotore va trasportato
dopo, è consigliabile smagnetizzare i magneti permanenti procedendo con il riscaldamento del
rotore nel forno fino a quando i magneti permanenti raggiungono una temperatura di +300 °C
(572°F).

ATTENZIONE: I campi magnetici vaganti, causati da una macchina sincronizzata a


magnetismo permanente o da un rotore di detta macchina, possono disturbare
o danneggiare altre attrezzature e componenti elettrici o elettromagnetici,
quali pacemaker, carte di credito e simili.

10.5.4 Rifiuti pericolosi


L’olio del sistema di lubrificazione è compreso nei rifiuti pericolosi e deve essere trattato in
conformità alle disposizioni locali.

10.5.5 Rifiuti da smaltire per interramento


Tutto il materiale isolante può essere trattato come i rifiuti da smaltire per interramento.

124 - Riciclaggio 3BFP 000 072 R0104 REV E


Manuale per Motori e Generatori a Induzione

VERBALE DELLA MESSA IN SERVIZIO


Dati di targa:
Numero di serie
Produttore: ABB Oy
Indirizzo: P.O. Box 186
FIN-00381 HELSINKI
FINLANDIA
Telefono: +358 (0) 10 22 11
Fax: +358 (0) 10 22 22544

Cliente:
Indirizzo del cliente:

Interlocutore:
Telefono:
Telefono cellulare:
Fax:
Email:

3BFP 000 050 R0101 REV E Verbale della messa in servizio - 125
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

1 Trasporto
Aspetti generali:
Data di arrivo della macchina:
Data e luogo del collaudo:
Firma del consegnatario:
Collaudo a scatola aperta: no sì, eseguito da:

Danni:
Distinta di carico: no sì, articoli mancanti:
Macchina: no sì, che tipo di:
Imballo: no sì, che tipo di:
Accessori: no sì, che tipo di:
Pezzi di ricambio e attrezzi: no sì, che tipo di:
Azioni intraprese in riscontro ai danni:
Fotografato: no sì, data:
Notificato allo spedizioniere: no sì, a chi: data:
Notificato al fornitore: no sì, a chi: data:
Notificato alla compagnia assicurativa: no sì, a chi: data:
Modalità di trasporto:

Ferrovia Via aerea Su gomma Posta Spedito con M/N ___________ Altro:

Commenti:

3BFP 000 050 R0101 REV E Verbale della messa in servizio - 126
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

2 Stoccaggio
Aspetti generali:
Stoccaggio: no sì, inizio:_______________fine:_____________________
Periodo di stoccaggio superiore a sei mesi: no sì
Responsabile dello stoccaggio:

Luogo dello stoccaggio:


all’interno all’esterno
in cassa da imballo protetto da copertura impermeabile

Temperatura giornaliera: min/max.____ -_____ºC Umidità:_______%


Operazioni di stoccaggio:
L’imballo da trasporto è ventilato: no sì
Viene utilizzato riscaldamento/ventola esterni no sì, tipo:______________________________________
Vengono utilizzate scaldiglie per la macchina: no sì, tensione:____________________________________
I cuscinetti sono lavati a getto: no sì, tipo di olio:________________________________
Le bronzine vengono rimosse: no sì, data:______________________________________
Controllata la protezione anticorrosione no sì, tipo:______________________________________
sull’estremità dell’albero:
Rinnovata la protezione anticorrosione no sì, data:______________________________________
sull’estremità dell’albero:
Il rotore viene ruotato di 10 giri ogni due
mesi: no sì

Nel punto di stoccaggio vi sono vibrazioni: no sì, __________mm/s, rms


L’aria presenta gas corrosivi: no sì, che tipo di:__________________________________
Le spazzole sono sollevate: no sì
I documenti della macchina sono custoditi e
ben protetti per usi futuri: no sì, ubicazione:___________________________________
Commenti:

3BFP 000 050 R0101 REV E Verbale della messa in servizio - 127
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

3 Installazione meccanica
Basamento collaudato in base ai disegni della
macchina: no sì, numero di disegno:_____________________________
Eventuali bulloni di ancoraggio o piastre
d’appoggio del basamento sono montati in no sì
conformità alle istruzioni.
Traferro misurato, se possibile: Lato comando Lato opposto Lato opposto comando
Per i cuscinetti del piedestallo, segnare 1-4 e sopra comando sopra dell’eccitatore sopra
per i cuscinetti flangiati A-D
1 1 1
D A D A D A
1 ____________ A ____________
4 2 4 2 4 2
2 ____________ B ____________
C B C B C B
3 ____________ C ____________ 3 3 3
4 ____________ D ____________
Per l’allineamento dell’accoppiamento, Allineamento radiale Allineamento angolare
utilizzare o i valori 1-4 o i valori A-D dell’accoppiamento sopra dell’accoppiamento sopra
1 ____________ 1 1 A
D A D
2 ____________
4 2 4 2
3 ____________
C B C B
3 3
4 ____________
Posizione assiale del rotore: ET #1:__________mm, ET #2:__________mm
A ____________ Distanza assiale tra le estremità dell’albero: __________mm
B ____________ Distanza supporto rotore:

C ____________

D ____________
______mm ______mm

La freccia di flessione dell’albero motore è stata no sì


controllata:

I perni codici di guida vengono utilizzati per


bloccare la posizione della macchina dopo no sì
l’allineamento:

I bulloni del basamento vengono serrati con chiave


dinamometrica: no sì, dimensioni bullone:____coppia di forza:________Nm

Lubrificazione dei bulloni: secco olio, grasso MoS2


Acqua di raffreddamento: no sì, quantità: m3/s

Tubazioni per l’elemento di raffreddamento: flessibile rigido

Il dispositivo di blocco per il trasporto è rimosso: no sì


Il rotore gira senza rumore o senza grattare: no sì

3BFP 000 050 R0101 REV E Verbale della messa in servizio - 128
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

4 Controllo della lubrificazione

4.1 Autolubrificazione
Olio cuscinetti: Produttore:__________________ Tipo:_________________________
La qualità di olio è quella consigliata: no sì
L’olio dei cuscinetti viene rabboccato fino al
livello indicato: Finestrella dell’olio
Segnare il livello sulla finestrella rotonda a
destra
Gli anelli di lubrificazione ruotano senza no sì
intoppi.

4.2 Lubrificazione a velo spesso


Olio cuscinetti: Produttore:__________________ Tipo:_________________________
La qualità di olio è quella consigliata: no sì
Gli anelli di lubrificazione ruotano senza no sì
intoppi.
Pressione dell’olio di lubrificazione a velo ___________kPa
spesso:
Flusso dell’olio: ___________litri/min
Rotazione delle pompe controllata: no sì
Pompe di sollevamento controllate: no sì, impostazioni allarme:____kPa, impostazioni valvola di
sfogo:______kPa

Filtri dell’olio controllato: no sì

4.3 Cuscinetti lubrificati con grasso:


Grasso: Produttore:__________________ Tipo:_________________________
La qualità di olio è quella consigliata sulla no sì
targhetta dei cuscinetti:
Prima lubrificazione eseguita: Data:_______________ Quantità:________g
Commenti:

3BFP 000 050 R0101 REV E Verbale della messa in servizio - 129
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

5 Installazione elettrica
Variazioni di rete: no sì, tensione:______-______V, frequenza:_____-______Hz
Funzionamento della scaldiglia: no manuale automatico, controllato da:______________

Scaldiglia per l’unità anello di frizione: no sì, tensione:___________V, potenza:_____________W

5.1 Test di resistenza dell’isolamento


Avvolgimento dello statore (1 min., __________MΩ, testato da ________ kV,
1000VCC): temperatura avvolgimento:______ºC
Avvolgimento dello statore (15 / 60 sec. o 1 PI =__________, testato da________ kV,
/ 10 min): temperatura avvolgimento:______ºC
Avvolgimento del rotore (1 min): __________MΩ, testato da ________ kV,
temperatura avvolgimento:______ºC
Statore dell’eccitatore (1 min., 500VCC): __________MΩ, testato da ________ kV,
temperatura avvolgimento:______ºC
Scaldiglia: __________MΩ (500 VCC)
Sensori della temperatura: __________MΩ (100 VCC)
Isolamento del cuscinetto sul lato opposto al __________MΩ (100 VCC)
comando:

5.2 Test di resistenza degli accessori


Statore 1 Pt 100: __________Ω
Statore 2 Pt 100: __________Ω
Statore 3 Pt 100: __________Ω
Statore 4 Pt 100: __________Ω
Statore 5 Pt 100: __________Ω
Statore 6 Pt 100: __________Ω
Estremità D (lato comando) Pt 100 __________Ω
cuscinetto: __________Ω
Estremità N (lato non di comando) Pt 100
cuscinetto:
Temperatura dell’aria 1 Pt 100: __________Ω
Temperatura dell’aria 2 Pt 100: __________Ω
Scaldiglia anticondensa: __________Ω

3BFP 000 050 R0101 REV E Verbale della messa in servizio - 130
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

6 Impostazioni per la protezione della macchina


Scatto per sovracorrente: _______________A _________________ s
Scatto immediato per sovracorrente: _______________A _________________ s
Impostazioni di sovratensione: no sì, impostazioni:
Impostazioni di scarico a massa: no sì, impostazioni:
Impostazioni per potenza inversa: no sì, impostazioni:
Impostazioni di protezione differenziale: no sì, impostazioni:
Monitoraggio delle vibrazioni: no sì, allarme:________mm/s, scatto:_____________mm/s
Monitoraggio della temperatura:

- nell’avvolgimento dello statore no sì, allarme:__________ºC, scatto:______________ºC


- nel cuscinetto no sì, allarme:__________ºC, scatto:______________ºC
- in ______________________________ no sì, allarme:__________ºC, scatto:______________ºC
Altre unità di protezione: no sì, tipo:

3BFP 000 050 R0101 REV E Verbale della messa in servizio - 131
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

7 Corsa di prova

7.1 Primo avvio (solo pochi secondi)


Nota Bene: Verificare che l’eventuale lubrificazione a velo spesso sia attivata!
Senso della rotazione (vista dal lato CW (senso orario) CCW (senso
comando): antiorario)
Vi sono rumori anomali? no sì, da:

7.2 Secondo avvio (possibilmente senza accoppiamento)


Nota Bene: Verificare che l’eventuale lubrificazione a velo spesso sia attivata!
Vi sono rumori anomali? no sì, da:

La macchina vibra in maniera anomala? no sì, da/come:


Livello di vibrazione del cuscinetto misurato: Lato comando:__________ mm/s, rms; lato non di comando:_________
mm/s, rms
Esecuzione: funzionamento arresto, per:
macchina OK

Programma e dati del collaudo


Ora Temperatura dei Livelli di vibrazione dei Statore Temperatura degli
cuscinetti cuscinetti avvolgimenti dello statore
Lato Lato Lato Lato Corrente Fattore Corrente U V W
comando opposto comando opposto potenza eccit.:
comando mm/s comando
mm/s
h:min ºC ºC rms rms A cos φ A ºC ºC ºC
0:00
0:05
0:10
0:15
0:20

Commenti:
Osservazioni

3BFP 000 050 R0101 REV E Verbale della messa in servizio - 132
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8 Corsa di prova (con carico)


Programma e dati del collaudo
Ora Caric Temp. cuscinetti Livelli di vibrazione dei Statore Temperatura degli
o cuscinetti avvolgimenti dello statore
Lato Lato Lato Lato Corrente Fattore Corrente U V W
coman opposto comando opposto potenza eccit.:
do comand mm/s comando
o mm/s
h:min % ºC ºC rms rms A cos φ A ºC ºC ºC
0:00

Spettro delle vibrazioni allegato: no sì

Tempo di accelerazione: __________ s.


Temperatura aria di raffreddamento: Immissione: __________ ºC Emissione:__________ ºC
Temperatura dell’acqua di raffreddamento: Immissione: __________ ºC Emissione:__________ ºC
Commenti:

9 Approvazione della macchina


Macchina approvata per l’uso Data:
Messa in servizio eseguita da:
Approvata da:

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Copertina del fax


Data:
A: ABB Oy
Telefax: +358 (0) 10 22 22544
Da:
Numero di fax:
Numero telefonico:
Email:
Numero di pagine: 1 + 9 + _________
Messaggio:

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Posizione tipica delle targhe

Lato comando Lato


opposto
comando

Orizzontale

Lato
opposto
Lato comando comando

Vista A

Verticale

Targa con i dati di funzionamento della macchina


Targa dei cuscinetti della macchina
Lato
Targa di marcatura per il senso della rotazione
opposto
comando
Senso della rotazione visto dal lato
di comando verso la macchina:

Senso orario Senso antiorario Funzionamento


inverso
Lati macchina:
D-end = lato comando
N-end = lato opposto comando
Lato
comando

3BFP 000 072 R0104 REV E Positione tipica delle targhe - 135
Manuale per Motori e Generatori a Induzione

Principali collegamenti elettrici tipici

VITE DI COLLEGAMENTO M12


Vite:. Acciaio inossidabile M12
Dado esagonale: Acciaio inossidabile M12
Coppia di serraggio 55/ Nm.

VITE DI COLLEGAMENTO
Vite:. M16 bronzo
Dado esagonale: M16 ottone
Coppia di serraggio 40/ Nm.

MORSETTO TONDO: DIN 46223


Vite:. Acciaio M10
Serrare fino ad ottenere un collegamento affidabile

VITE DI MESSA A TERRA M12


Vite:. M12 - AISI 316
Dado esagonale: M12 - AISI 316
Coppia di serraggio 55/ Nm.
Non serrare con la macchina.
È consigliabile utilizzare grasso con i dadi bloccati a molla

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Telefax + 358 (0)10 22 22141
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