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Il lettino dello Psicologo

È possibile impiegare, almeno in certe situazioni, un approccio umoristico al lavoro


e non considerarlo unicamente come ansia, fatica, pena, sforzo, stress?

Ridere può essere una cosa seria

U n detto popolare recitava:


«Canta che ti passa!». Potrem-
mo meglio dire «Ridi che ti passa!».
di Giacomo Comincioli l’esistenza i lati positivi e, perché no,
comici, è destinato a godere di mag-
giore equilibrio e gioia. Attenzione
La ricerca medica e psicologica, in- però, perché gli studiosi avvertono
fatti, da qualche anno a questa parte, che il ridere, l’umorismo deve na-
ha dimostrato che ridere produce scere dal nostro profondo e non es-
numerosi benefici, che vanno dal sere un atteggiamento di facciata che
rafforzamento del sistema immuni- servirebbe a ben poco per affrancarci
tario, alla riduzione dei comporta- dall’angoscia esistenziale.
menti alimentari compulsivi, all’in- Una giornata in cui non si è riso è una
nalzamento della soglia del dolore, giornata persa. L’atto di ridere ha il
alla riduzione dello stress. sapore un po’ anarchico e liberatorio
dei gesti in qualche modo fuori dagli
Non prendersi troppo sul serio; ridere schemi e tutto sommato inevitabili. Si
di se stessi è segno di intelligenza ride per festeggiare, per trasmettersi
Imparare a evidenziare i lati buffi un cenno d’intesa, per sdrammatizza-
della vita, del nostro modo di essere, re. Chi non sa ridere fa piangere.
scherzare col nostro io, rappresen- Ridere è una cosa seria. Ridere ha
tare in modo giocoso i nostri difet- una funzione distensiva, ristabilisce
ti, prima che lo facciano gli altri in Giacomo Comincioli l’equilibrio interno, presenta la realtà
modo non sempre bonario, darebbe in forma accettabile, toglie la grandez-
di noi un’immagine simpatica, co- valvola di sfogo anche per le tensio- za al superbo e dà coraggio al misero.
mica, accattivante. Sdrammatizzare ni che si accumulano nel vivere quo- L’assenza di riso comporterebbe lo
le situazioni di disagio in cui ci si tidiano. Chi vede tutto sempre nero, svantaggio di vedere le cose in bian-
può trovare, renderebbe la vita più chi si impenna di fronte anche a co o in nero e di essere portati a pren-
divertente. L’autoironia, per chi ne piccoli problemi, avrà una vita triste dere tutto sul tragico e impedirebbe le
sa fare buon uso, è un gioco che aiu- e malinconica sarà preda della de- capacità di tolleranza e adattamento.
ta ad esorcizzare le negatività, che pressione e dell’insoddisfazione. Al Il ridere è un componente fonda-
anticipa le mosse e rappresenta una contrario, chi riesce a cogliere del- mentale della vita di ciascun essere

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umano, tanto importante quanto il aspetti diversi, capaci di suscitare Ridere rappresenta una modalità di
sonno, il mangiare, o l’avere affet- nuovi punti di vista e di significato. cambiamento rapida ed energetica
ti significativi intorno a sé. Il riso è Così, una situazione seria si trasfor- che dal punto di vista fisico:
l’effetto spontaneo di qualcosa che ma in una situazione buffa, e vicever- • migliora l’equilibrio tra simpatico
deve essere preparato, custodito e sa, in un’atmosfera di simpatia che e parasimpatico;
allenato costantemente. avvicina le persone, le comprende, • riduce gli ormoni dello stress;
le affratella. Per realizzare tale spo- • rafforza il sistema immunitario;
Umorismo e sorriso: sguardi e rifles- stamento di piani e acquistare questa • distende la muscolatura volontaria
sioni di compiacimento nuova intelligenza, l’umorista deve ed involontaria (rilassamento);
Quando c’è vero umorismo? E che poter disporre di una certa saggezza • abbassa lo stato d’ansia;
cos’è l’umorismo? Definirlo non umana, frutto di esperienza, e di una • rallenta il battito cardiaco e abbas-
è semplice. Le sfumature, le sotti- notevole capacità di osservazione sa la pressione sanguigna;
gliezze, la varietà di significato che sugli altri e su se stesso. • ossigena l’organismo;
caratterizzano il termine impedisco- Il senso dell’umorismo arricchisce • sveglia la mente e sblocca le emo-
no una definizione precisa. Del resto, la nostra vita e promuove benesse- zioni;
ogni espressione di umorismo riflette re fisico, mentale e spirituale. Lo • aumenta il livello di energia.
diversità di cultura, di mentalità, di scoppio di una risata, infatti, provo-
abitudini; non solo, ma è una proie- ca rilascio di endorfina, detta anche
zione dell’individuo. Ogni popolo oppioide endogeno, che ha effetto
ha una specifica forma di umorismo calmante, antidolorifico, euforiz-
e ogni umorista una sua particolare zante e immunostimolante.
fisionomia. Sintetizzando,
gli elementi essenziali del-
l’umorismo - o del sense of
humour, nella caratteristica
espressione anglosassone -
sono la capacità di cogliere i
lati buffi e contraddittori della vita,
ridendone con benevola compren-
sione. Uno sguardo superiore che
permette di vedere meglio e “oltre”;
un’intelligenza nuova che relativizza
e ridimensiona quanto si vorrebbe
prendere per assoluto ed eccelso.
L’umorismo ha vari elementi in co-
mune col comico, con l’ironia e col
riso, ma da essi si diversifica netta-
mente. Il comico si alimenta degli
aspetti bizzarri della vita per diver-
tire e divertirsi, l’umorismo nasce
dalla scoperta delle miserie umane Sul piano mentale e spirituale i be-
e si accompagna a un atteggiamen- nefici possono essere tradotti così:
to di comprensione, che compatisce • diminuzione dello stress;
e costruisce; fa anche divertire, ma • riduzione della rabbia e dell’ango-
soprattutto fa pensare. scia;
L’ironia aggredisce, ferisce, distrug- • aumento della gioia e della vivacità;
ge anche; l’umorismo è indulgente, • maggiore ottimismo;
benevolo, compassionevole. Ma • accrescimento del senso di con-
come l’ironia, il riso e il comico, trollo;
l’umorismo prende le distanze dal • sviluppo dell’intelligenza emo-
soggetto. Agli occhi dell’umorista tiva,
certi eventi o persone assumono • miglioramento della socialità.

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Conquistare la capacità di sorridere: Tempo libero e vacanze Fate un lavoro che amate
piccolo vademecum Disporre di opportuni momenti di Fare un lavoro che si ama perchè una
“tempo libero” e “vacanze”, in cui persona che si ritrova a fare un lavo-
Ponete gli amici al centro della vita praticare attività lontane da ogni ro che non ama, che lo sconvolge,
Vanno posti al centro della vita solo forma di stress, orientandoli per un a forza di sconvolgersi tutti i giorni
quei pochi amici che più apprezzate, benessere attivo ossia verso ciò che si ammala. Se non lo avete, invece
che più rispettate, che siano naturali stimola sia il corpo che la mente per di continuare a considerare di quello
e non frutto di calcoli, che diano più arricchire la conoscenza di sè e far attuale gli aspetti che non vi soddi-
piacere nello stare insieme, con i qua- sentire bene fisicamente e mental- sfano, o a lamentarvi, caricando così
li si ha più comunanza di esperienze, mente: gite in montagna, gite in bici, di energia negativa i vostri pensieri
reciprocità e fiducia (che assorbono frequenza di piscine, ascolto della e il vostro tempo, con grave danno,
la porzione più rilevante di valore musica, visite alle città o ai parchi, imparate a visualizzare quello che vi
emotivo positivo cioè che hanno il ecc. in compagnia di persone con piacerebbe e a mantenerlo, senza la-
più alto valore di capitale sociale). cui ci si sente in armonia. sciarlo cadere come irrealizzabile.

Eliminate la continuità delle solleci-


tazioni provenienti dalla vita
Eliminare la continuità delle solle-
citazioni provenienti dalla vita. In
ogni caso non siate instancabili, pre-
senzialisti o ossessionati dal suc-
cesso o senza una vita privata.
Concedetevi delle pause, sen-
za pretendere di eliminare i
rischi della vita perchè allora
se ne correrebbe uno ancora
più grave che è quello di non
vivere la nostra vita.

Aumentate il tempo per le


emozioni positive
Aumentare il tempo per le emo-
zioni positive. Basta solo aumen-
tare del 20% ciascun fattore emotivo
di valore positivo (tempo durante
il quale si sta con gli amici, si ride,
ecc.) per determinare l’80% del ri-
sultato positivo. Sarà sufficiente cioè
concentrarsi sui pochi elementi più
Ridete e sorridete importanti di ciascun fattore per mi-
Ridere e sorridere di tutto è una ec- gliorare significativamente la felicità.
cellente ginnastica per la felicità. In
particolare: con il riso ci si allena a Mettete l’arte in quello che fate
non prendere le cose troppo sul serio; Mettere l’arte in tutto quello che si
con la risata ci si sfoga allentando le fa, ossia quel tocco di fantasia e di
tensioni neuromuscolari provocate inutilità che dà gusto all’esistenza,
da un’eccessiva accettazione delle sapore alla vita, fa evitare di pren-
costrizioni sociali. Ridere e sorridere dersi troppo sul serio e di cadere in
porta a rendere di più nel lavoro, nel- un utilitarismo forsennato. L’artista
lo studio e nello sport. Ci si ammala deve solo essere in linea con se stes-
di meno, si invecchia meglio e si ha so, avere solo voglia di esprimere
una aspettativa di vita più lunga. qualcosa. Basta provare questa vo-

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glia, questo bisogno, come una pul- Non mitizzate i soldi
sione profonda! L’utilità marginale del de-
naro declina rapidamente.
Diffidate delle evidenze e dei pensieri Una volta che ci si è abituati ad
rigidi uno standard di vita più elevato, più
Diffidare delle evidenze e dei denaro dà una felicità addizionale
pensieri rigidi maneggiando con sempre più scarsa!
precauzione la serietà al pari del-
l’importanza, in quanto tutto è im- Combattete la sindrome da invec-
portante e nulla è importante, tutto chiamento
è relativo, evolutivo e complesso. Combattere la sindrome da invec-
Non dare retta a chi propone modelli chiamento vivendo il passare del
di vita costruiti su forti contrasti per tempo come attesa di fatti positivi,
cui tutto deve essere chiaro e netto, cercando motivazioni di vita più pro-
bene o male, triste o gaio, positivo o fonde di quelle che superficialmente
negativo, semplice o complicato! finora ci hanno illuso col successo

o deluso con l’insuccesso. Bisogna


accettare serenamente il fatto che
l’età porta con sè determinati cam-
biamenti fisiologici, che non vanno
drammatizzati, ma utilizzati a nostro
vantaggio per raggiungere obiettivi
complementari a quelli raggiunti
nella prima metà della vita.

Regolarizzate il ciclo sonno-veglia


Da una ricerca è risultato che dormire
meno di quanto richiestoci dal nostro
organismo contribuisce a farci invec-
chiare più in fretta in quanto aggrava
le alterazioni fisiologiche che già si
riscontrano con l’avanzare dell’età.

Liberatevi dai condizionamenti pato-


geni che occupano il cervello
Sono condizionamenti patogeni
quelli derivanti da residui di com-
portamenti trasmessici durante
l’infanzia, quando l’intelligenza era
embrionale, quelli dovuti a un vissu-
to molto doloroso che non si ritenne
possibile o opportuno manifestare.

Rafforzate il carattere
Rafforzare il proprio carattere, ov-
vero la propria intelligenza emoti-
va, la propria capacità di resisten-
za a eventi della vita negativi, per

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minimizzare gli effetti negativi di
eventuali geni di infelicità presenti
nella chimica del proprio cervello.
L’intelligenza emotiva, ai fini del
raggiungimento della felicità, è più
importante di quella razionale.

Praticate la tecnica del rilassamento


Il rilassamento è una tecnica parti-
colarmente adatta per soggetti im-
pazienti o pessimisti. Essa prevede:
la respirazione lenta e rilassata, il
rilassamento consapevole dei mu-
scoli e la concentrazione
deliberata della mente su un
unico tema preciso in modo
che i pensieri negativi, le
sensazioni e le emozioni
inquietanti si calmino.

Ridere e sorridere anche


per sentirsi inclusi nel gruppo
Se vediamo qualcuno sorridere,
di solito pensiamo che sia contento.
Il sorriso è l’indicatore più potente
di amichevolezza o di desiderio di
connessione positiva con qualcuno,
ma non è attendibile come indicato-
re dello stato emotivo.
Ridere è un’attività sociale che coin-
volge i membri di un gruppo, in par-
ticolare quando sono in contatto visi-
vo. Ridere, come chiacchierare, ha la
funzione di facilitare o mantenere i
legami sociali. Ridere è una modalità
con cui si crea e si conferma il senso
di appartenenza a una comunità.
La risata svolgerebbe un ruolo non Riso come strumento di facilitazione Il sorriso per liberarci dalla eccessiva
linguistico nel creare legami so- dei rapporti sociali serietà della vita
ciali, nel solidificare le amicizie e Diversi ricercatori pensano che Evadere ridendo dai toni grigi del
nell’includere nuove persone nel l’umorismo e il sorriso sono i modi quotidiano permette di “deserializ-
gruppo. Si possono definire “amici” migliori per entrare in relazione con zare la propria esistenza” apportan-
e “membri del gruppo” quelli con persone che non si conoscono, perché dovi dei mutamenti, facendo riaffio-
cui si ride. Il riso agisce come lubri- permettono di scaricare il nervosi- rare la vitalità e i desideri sepolti dal
ficante sociale perché il messaggio smo e di diminuire il senso di ostilità dover essere.
che passa tra i co-ridenti è di non spesso presenti quando si incontrano Scoppiare a ridere, rompere la routi-
aggressione, complicità e abolizione estranei. Nei contesti lavorativi, fa- ne giornaliera può aprire nuovi oriz-
o forte attenuazione della gerarchia. miliari, scolastici, è stato evidenziato zonti. Può aiutarci a vedere i limiti
La funzione del riso sarebbe quella quanto l’umorismo sia un facilitatore delle norme e a guardare al mondo
di creare un clima di benevolenza e della comunicazione e aiuti a creare con occhi diversi.
piacevolezza; avrebbe dunque alcu- un clima disteso nonché la collabora- Giacomo Comincioli
ne prerogative del sorriso. zione e il senso di unione del gruppo. Psicologo

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