Christen C. Raunkiaer
(1860 - 1938)
Professore di botanica
all’Università di Copenhagen dal 1912 al 23.
Il sistema Raunkiær è un sistema di classificazione per le piante, inventato dal botanico danese Christen Raunkiær,
basato sull’adattamento acquisito dagli organismi vegetali per il superamento della stagione avversa: il periodo
invernale, nel caso delle piante che vivono in un clima temperato, o la stagione secca, sfavorevole alle piante dei
climi aridi e caldi. Infatti, a seconda dell’ambiente in cui vivono, tutte le piante mostrano alcune caratteristiche
anatomiche e fisiologiche volte alla protezione, durante il periodo avverso, dei tessuti embrionali presenti nelle
gemme (o nei semi) e che ritorneranno a svilupparsi al ripristino delle condizioni favorevoli.
Queste particolari caratteristiche, ed in principal modo la diversa posizione delle gemme dormienti, hanno permesso
a Raunkiaer di suddividere le piante in vari gruppi ecologici, o classi di forme biologiche, suddivise a loro volta in
sottoclassi e che, in seguito, sono state modificate ed ampliate sia dallo stesso autore, sia da autori successivi, tra cui
Ellenberg e Mueller-Dombois.
Bisogna sottolineare il fatto che una stessa specie può appartenere ad una o ad un’altra forma biologica a seconda
della località e dell’ambiente in cui si trova. Tuttavia, il sistema Raunkiaer offre un buon metodo per l’analisi
floristica di un qualsiasi territorio, poiché piante di diversa specie e posizione geografica mostrano simili
adattamenti in simili ambienti.
Una volta esaminato il numero di specie vegetali di un territorio è possibile ottenere lo spettro biologico di quella
flora, ossia le percentuali delle varie forme biologiche presenti in quel territorio, che ovviamente rispecchieranno le
caratteristiche ambientali e, non meno importante, il grado di azione antropica a cui è (o è stata) soggetta la zona
studiata. Lo spettro biologico ricavato dalla totalità delle specie che costituiscono la flora mondiale viene definito
“spettro normale” e risulta così composto: Fanerofite 47%, Emicriptofite 27%, Terofite 13%, Camefite 9%, Geofite
3%, Elofite-Idrofite 1%. La maggiore presenza di fanerofite è dovuta all’influenza esercitata dalle grandi foreste
tropicali.
La seguente classificazione include le modifiche recenti e mostra degli esempi tipici della flora italiana (tra parentesi
viene posto il simbolo con cui viene indicato convenzionalmente il gruppo):
Fanerofite
Le fanerofite (P) sono piante perenni e legnose, con gemme svernanti poste ad un’altezza dal
suolo maggiore di 30 cm. Vengono suddivise in:
Le nano-fanerofite (NP) sono piante legnose con gemme svernanti poste tra i 30 cm e i 2 metri
dal suolo.
Es.: Berberis vulgaris, Juniperus nana, Rhododendron ferrugineum, Hypericum androsaemum,
Pittosporum tobira, Solanum dulcamara, Ribes alpinum. Rhamnus pumilus, Rubus idaeus.
Le Fanerofite arboree (P scap) sono piante legnose con portamento arboreo e gemme poste ad
altezze dal suolo superiori ai due metri.
Es.: Cupressus sempervirens, Alnus cordata, Castanea sativa, Fagus sylvatica, Ficus carica,
molte specie del genere Pinus, Fraxinus, Populus e Quercus.
Le Fanerofite succulente (P succ) sono piante legnose con fusti e/o foglie specializzate per
l’immagazzinamento dell’acqua. Es.: Opuntia ficus-indica
Le Fanerofite epifite (P ep) sono piante legnose che si accrescoscono sopra altre piante usate
come supporto.
Nelle Camefite suffruticose (Ch suffr) le porzioni erbacee seccano annualmente e rimangono in
vita soltanto le parti legnose.
Es.: Artemisia (A.alba, A.atrata, A.glacialis), Helichrysum (H.italicum, H.stoechas), Euphorbia
(E.barrelieri, E.biumbellata, E.pinea), Ruta (R.angustifolia, R.chalepensis, R.graveolens).
Elicriso (Helichrysum
italicum) Ruta comune (Ruta
Artemisia bianca (Artemisia Ruta d’Aleppo (Ruta graveolens)
alba) chalepensis)
Camefite scaposa
Le Camefite scapose (Ch scap) presentano un asse fiorale allungato e spesso privo di foglie.
Es.: Stellaria holostea
Le Camefite succulente (Ch succ) mostrano fusti e/o foglie specializzati per
l’immagazzinamento d’acqua.
Es.: molte specie del genere Sedum (S.acre, S.alpestre, S. sexangulare) e Sempervivum
(S.calcareum, S.tectorum).
Le Camefite pulvinate (Ch pulv) sono poco sviluppate in altezza e di forma rigonfia e
tondeggiante.
Es.:Silene acaulis, Campanula macrorrhyza, alcune specie del genere Androsace (A.helvetica,
A.imbricata, A.pubescens) e Saxifraga (S.biflora, S.pedemontana, S.purpurea)
Androsace dei ghiacciai (Androsace Androsace emisferica (Androsace Silene a cuscinetto (Silene
alpina) helvetica) acaulis)
Camefite fruticose
Le Camefite reptanti (Ch rept) si distinguono per l’accrescimento degli organi aderente al suolo,
con carattere strisciante.
Es.: Vinca (V.major, V.minor, V.difformis), Thymus (T.alpestris, T.alpigenus, T.longicaulis),
Selaginella (S.denticulata, S.helvetica, S.selaginoides), Medicago marina.
Pervinca maggiore (Vinca Serpilio o pepolino (Thymus Erba medica marina (Medicago
Selaginella serpens
major) serpyllum) marina)
Emicriptofite
Le emicriptofite (H) sono piante erbacee, bienni o perenni , con gemme svernanti al livello del
suolo e protette dalla lettiera o dalla neve. Vengono suddivise in:
Le Emicriptofite cespitose (H caesp) presentano ciuffi fitti di foglie che si dipartono dal suolo.
Es.:Festuca (F.alpina, F.cinerea, F.valesiaca), Poa (P.alpina, P.pratensis, P.minor), Luzula
(L.campestris, L.nivea, L.pilosa), Veronica prostrata.
Le Emicriptofite scapose (H scap) sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.
Es.:Atropa belladonna, Physalis alkekengi, Melissa officinalis, Pulmonaria (P.australis,
P.officinalis, P.saccharata), Gentiana (G.cruciata, G.lutea, G.schleicheri).
Pulmonaria officinalis
Belladonna (Atropa belladonna) Alkekengi (Physalis alkekengi) Gentiana lutea
Emicriptofite rosulate
Le Emicriptofite rosulate (H ros) hanno le foglie disposte a formare una rosetta basale.
Es.: Bellis perennis, Taraxacum officinale, Trifolium alpinum, Pinguicula (P.alpina,
P.leptoceras, P.vulgaris), Primula (P.allionii, P.veris, P.vulgaris).
Le Emicriptofite bienni (H bienn) si distinguono dalle altre per il ciclo vitale biennale.
Es.: Cynoglossum (C.cheirifolium, C.montanum, C.officinale), Campanula rapunculus, Lactuca
sativa, Melilotus officinalis, Ptychotis saxifraga.
Cynoglossum officinale
Campanula rapunculus Lactuca sativa Melilotus officinalis
Emicriptofite scandenti
Bryonia dioica
Convolvulus althaeoides
Calystegia sepium
Geofite
Le geofite (G) sono piante perenni erbacee che durante la stagione avversa non presentano
organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei come bulbi, tuberi e rizomi. Vengono
suddivise in:
Le Geofite radicigemmate (G rad) sono piante perenni con organi sotterranei portanti gemme,
dalle quali annualmente si sviluppano le parti aeree.
Le Geofite bulbose (G bulb) sono piante perenni munite di bulbo, organo di riserva che
annualmente produce nuovi fusti, foglie e fiori.
Le Geofite rizomatose (G rhiz) sono piante perenni dotate di rizoma, un fusto sotterraneo dal
quale, ogni anno, si dipartono radici e fusti aerei.
Geranium tuberosum
Iris germanica Asparagus officinalis Epipactis helleborine
Geofite parassite
Le Geofite parassite (G par) sono piante perenni con gemme sotterranee che mostrano organi
specifici per nutrirsi della linfa di altre piante.
Es.:Monotropa hypopitys
Monotropa hypopitys
Elofite
Le elofite (He) sono piante semi-acquatiche con la base e le gemme perennanti sommerse, ma
con il fusto e le foglie aeree. Sono solitamente presenti nelle paludi e sulle rive dei laghi, terreni
acquitrinosi dove formano i canneti. Questa categoria non contiene suddivisioni.
Esempi comuni sono le Tife (Typha latifolia, T.longifolia), le Carici (Carix riparia, C.elata,
C.flacca), la canna palustre (Phragmites australis), il giunco di palude (Schoenoplectus
lacustris), il romice tabacco di palude (Rumex hydrolapathum), il giglio d’acqua (Iris
pseudacorus) ed il riso (Oryza sativa)
Le Idrofite (I) sono piante acquatiche le cui gemme si trovano sommerse o natanti. Vengono
suddivise in:
Le Idrofite natanti (I nat) non presentano radici ancoranti e galleggiano sulla superficie
dell’acqua.
Lemna gibba
Lemna minor
Utricularia vulgaris Utricularia minor
Terofite
Le terofite (T) sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo
annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme. Vengono suddivise in:
Le Terofite cespitose (T caesp) sono piante erbacee annuali con fitti ciuffi di foglie e steli che si
dipartono dalla base.
Es.: Cyperus flavescens, Poa annua, Vulpia (V.bromoides, V.ciliata, V.ligustica), Anogramma
leptophylla, Juncus (J.bufonius, J.hybridus, J.tenageja).
Poa annua
Cyperus flavescens Juncus bufonius
Terofite reptanti
Le Terofite scapose (T scap) sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.
Papavero da oppio
Borago officinalis
(Papaver somniferum) Stramonio comune Melanzana
(Datura stramonium) (Solanum melongena)
Terofite rosulate
Le Terofite rosulate (T ros) possiedono foglie formanti una rosetta alla base della pianta.
Le Terofite parassite (T par) possiedono organi specifici per nutrirsi della linfa di altre piante.
Es.: Cuscuta (C.cesatiana, C.epithymum, C.europaea), Orobanche (O.alba, O.amethystea,
O.arenaria, O.crenata, O.loricata, O.minor, O.reticulata, O.variegata).
Cuscuta europaea
F I N E