Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
SCOLASTICA
TECNOLOGICA
EXTRASCOLASTICA
DIDATTICA
DELL’INTEGRAZIONE
DEGLI ADULTI
AMBITI E CONTESTI
DELLA DIDATTICA
Questo perché:
Prescolare:
valorizza obiettivi globali come la corporeità, la socializzazione,
l’immagine di sé
Scolare:
apprendimenti tradizionalmente organizzati in saperi disciplinari,
Focus:
Luoghi e contesti:
Stage, tirocinio, alternanza scuola-lavoro, formazione integrata
Ragioni:
Perdita di centralità dell’idea che la formazione è concentrata in un unico
luogo (scuola) ed in una specifica fase della vita.
La scuola (apprendimento formale) è solo uno dei molteplici luoghi di apprendimento,
integrabile con altre risorse esterne (apprendimento non formale e informale).
Focus:
• L’apprendimento tiene conto del contesto
• Pone in primo piano ambienti centrati sulle “risorse”
• Valorizza forme di esplorazione e di espressività, di autonomia e di
diversificazione delle esperienze.
• Assume le caratteristiche dell’apprendistato cognitivo (learning by doing)
• Centralità delle relazioni interne ed esterne alla classe
• L’insegnante è un animatore ed un facilitatore di apprendimento.
DIDATTICA TECNOLOGICA
Luoghi e contesti:
Ambienti virtuali, in tutto o in parte, mediati dalle tecnologie.
Contesti di apprendimento formali non formali e informali.
Ragioni:
Applicazione e diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione
e della comunicazione nelle attività educativo-formative
Diffusione e socializzazione delle conoscenze: dall’ambiente scolastico
all’ambiente domestico e del lavoro
Amplificazione delle possibilità di apprendimento
Focus:
• Assenza fisica del docente
• Presenza di altre risorse didattiche (tutor)
• Educationali technology: progettazione di ambienti di apprendimento, e
tecnologie per l’apprendimento (TV, Computer, reti ecc.)
• Media education: educare con i media, ed educare ai (all’uso dei) media.
DIDATTICA DELL’INTEGRAZIONE
Ragioni:
Fornire risposte in ordine al successo educativo a beneficio di soggetti
diversamente abili, ovvero portatori di bisogni educativi speciali.
Focus:
• Didattica individualizzata
• Insegnanti con funzioni di sostegno
• Integrazione sociale e relazionale
DIDATTICA DEGLI ADULTI
Ragioni:
Accompagnare e sostenere l’apprendimento di soggetti adulti occupati e in
cerca di occupazione, attraverso interventi di formazione, aggiornamento
e di riqualificazione professionale
Focus:
• Processo centrato sui bisogni/motivazioni del soggetto che apprende
• Formazione per lo sviluppo-adeguamento di competenze
• Apprendimento centrato sull’esperienza del discente e contestualizzato
alla realtà ed ai problemi della vita
L’azione didattica è…
Didattiche per
Didattica metacognitiva
“apprendere a pensare”
Didattiche per
Apprendistato cognitivo
“apprendere a fare”
Didattiche per
Apprendimento collaborativo
“apprendere a stare”
DIDATTICA METACOGNITIVA: utilità
rappresentazione concettuale di un
fenomeno o classe di fenomeni
Aspetti caratterizzanti
Aspetti caratterizzanti
L'apprendimento cooperativo Cooperative Learning, CL) è metodo didattico che coinvolge gli
studenti nel lavoro di gruppo per raggiungere un fine comune. Un esercizio di
apprendimento in gruppo si qualifica come CL se sono presenti specifici elementi:
1 - Positiva interdipendenza. I membri del gruppo fanno affidamento gli uni sugli altri per
raggiungere lo scopo. Se qualcuno nel gruppo non fa la propria parte, anche gli altri ne
subiscono le conseguenze. Gli studenti si devono sentire responsabili del loro personale
apprendimento e dell'apprendimento degli altri membri del gruppo.
2 - Responsabilità individuale. Tutti gli studenti in un gruppo devono rendere conto per la
propria parte del lavoro e di quanto hanno appreso. Ogni studente, nelle prove di esame,
dovrà rendere conto personalmente di quanto ha appreso.
3 - Interazione faccia a faccia. Benché parte del lavoro di gruppo possa essere spartita e
svolta individualmente, è necessario che i componenti il gruppo lavorino in modo interattivo,
verificandosi a vicenda la catena del ragionamento, le conclusioni, le difficoltà e fornendosi il
feedback. In questo modo si ottiene anche un altro vantaggio: gli studenti si insegnano a
vicenda.
4 - Uso appropriato delle abilità sociali. Gli studenti nel gruppo vengono incoraggiati e aiutati
a sviluppare la fiducia nelle proprie capacità, la leadership, la comunicazione, il prendere
delle decisioni e difenderle, la gestione dei conflitti nei rapporti interpersonali.
5 - Valutazione del lavoro. I membri, periodicamente valutano l'efficacia del loro lavoro e il
funzionamento del gruppo, ed identificano i cambiamenti necessari per migliorarne
l'efficienza.
COOPERATIVE LEARNING - Aspetti caratterizzanti
Si distingue tra:
• competenza comunicativa
• leadership distribuita
• soluzione di problemi
• capacità decisionale
Didattica per
competenze
… integrazione vita/studio
… estesa spazialmente e temporalmente
… dove si trovano le risposte alle domande
… dove si apprende da tutti, da sé e di sé
… dove per insegnare non è sufficiente “sapere”
Valutazione Progettazione
Comunicazione
Insegnare per competenze
E…
dell’altro
Visione della natura umana
(Mc. Gregor, 1960)
TEORIA X TEORIA Y
Paradigma razionalista Paradigma neo-razionalista
PESSIMISMO OTTIMISMO
Per la maggior parte degli uomini il lavoro Compiere uno sforzo fisico e mentale è
è sgradevole, noioso e faticoso. naturale quanto il gioco e il riposo.
La maggior parte degli uomini non sono Gli uomini non solo accettano le
ambiziose, rifiutano la responsabilità e responsabilità, ma le cercano.
preferiscono essere dirette.
La maggior parte degli uomini ha scarsa Tutti gli uomini sono potenzialmente
capacità creativa nella soluzione dei creativi.
problemi.
Gli uomini sono scarsamente motivati Gli uomini sono potenzialmente motivabili
(livelli fisiologico e della sicurezza). (livelli sociale, stima e autorealizzazione,
oltre che fisiologici e della sicurezza).
Responsabili, irresponsabili?
Autonomi, dipendenti?
Definizioni
di “adulto”
Definizione sociale
Diventiamo adulti quando
Definizione psicologica assumiamo un ruolo adulto,
Diventiamo adulti quando (lavoratore, coniuge,
ci rappresentiamo come persone autonome cittadino ecc.).
e responsabili della nostra vita, protagonisti dei
nostri successi e fallimenti.
I 13 principi andragogici (Knowles, 1974)
1. È necessario che gli allievi conoscano e sottoscrivano le finalità dell’esperienza.
2. Gli allievi dovrebbero essere in condizione di voler imparare.
3. Il clima dovrebbe essere amichevole e informale.
4. Le condizioni fisiche dovrebbero essere favorevoli.
5. Gli allievi dovrebbero partecipare attivamente e accettare di assumersi una parte
della responsabilità del processo di apprendimento.
6. L'apprendimento dovrebbe essere in relazione con, e utilizzare le esperienze
degli allievi
7. L'insegnante dovrebbe conoscere la materia insegnata.
8. L'insegnante dovrebbe essere appassionato della materia e di insegnarla.
9. Gli allievi dovrebbero essere in grado di apprendere secondo il proprio ritmo.
10. Ogni allievo dovrebbe essere consapevole dei propri progressi e in condizione di
provare un senso di realizzazione.
11. I metodi didattici dovrebbero essere variati.
12. L'insegnante dovrebbe avvertire una sensazione di crescita.
13. L’insegnante dovrebbe predisporre un programma didattico flessibile.
TIPOLOGIE di
apprendimento
Rivedere/aggiornare
concetti preestistenti
Apprendimento
semplice
Aggiungere concetti
nuovi
TIPOLOGIE di
apprendimento
Modificare il campo
cognitivo preesistente
Apprendimento
complesso
Associare concetti
nuovi con concetti
preesistenti
MODALITA’ di
apprendimento
ESPOSITIVA ESPERIENZIALE
Strategie Modelli
didattiche didattici
Tipologie
di apprendimento