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COVID-19 – l’inizio di una grande

ristrutturazione

Klaus Schwab, founder and Executive Chairman of the World Economic Forum (WEF),
addresses a news conference ahead of the Davos annual meeting in Cologny near Geneva,
Switzerland, January 14, 2020. REUTERS/Denis Balibouse – RC2PFE9AI1JD

COVID-19 – l’inizio di una grande ristrutturazione – traduzione da


https://www.fondsk.ru/news/2020/12/19/covid-19-nachalo-velikoj-perestrojki-52510.html

“La questione del governo mondiale è al centro di tutte le questioni”

Dagli ultimi mesi dell’anno appena concluso si afferma sempre più che l’attuale stato detto
lockdown (ossia l’isolamento di persone, paesi, regioni, la chiusura di imprese, la didattica a
distanza, la chiusura di ogni attività di socializzazione) durerà per sempre. L’OMS e le autorità di
alcuni Stati stanno dicendo alle persone “per la propria sicurezza” di sedere in una “cella di
detenzione temporanea”. Tuttavia, la cosa potrebbe diventare permanente.
I sospetti al riguardo sono stati rafforzati da Klaus Schwab, fondatore e leader permanente del
Forum Economico Mondiale (Word Economic Forum WEF), [ organizzazione in realtà privata e
costituita da molti dei più influenti ricchi e banchieri del pianeta] che si riunisce ogni anno (di solito
a gennaio) nella città svizzera di Davos. Questo gennaio 2021, invece, l’incontro di Davos non si
terrà, si farà in Singapore dal 13 al 16 maggio 2021.
Per ora Klaus Schwab accetterà le congratulazioni per il 50° anniversario del World Economic
Forum (originariamente chiamato European Management Forum).
Chi è Schwab?
Economista, professore all’ Università di Ginevra, professore onorario in molte università, membro
dei consigli di amministrazione e dei consigli di amministrazione di molte società, ha partecipato
più volte alle riunioni del Bilderberg Club, ed è stato membro del loro comitato direttivo.
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Alla conferenza online del WEF di maggio (2020), Klaus Schwab, insieme al principe Carlo, figlio
della regina Elisabetta II, ha coniato il termine “The Great Reset” (grande ripartenza o
ristrutturazione). Il significato profondo è che il mondo del capitalismo sta attraversando una grave
crisi, il capitalismo ha bisogno di essere rifatto, il principe Carlo parla di un futuro “capitalismo
responsabile”.
La pandemia di coronavirus con il lockdown offre la possibilità concreta di ripartenza, ma la
ristrutturazione non può essere eseguita rapidamente (per le resistenze) e quindi il lockdown dovrà
essere esteso e duraturo. All’inizio di giugno 2020, una pagina intitolata The Great Reset è apparsa
sul sito web dell’WEF. Da quel momento il concetto è stato amplificato, è suonato un coro di voci
fra cui quella di Joe Biden, Boris Johnson, Justin Trudeau, ecc.
Dopo il discorso di Trudeau il deputato conservatore canadese Pierre Poilievre ha presentato a
novembre una petizione per “fermare il grande reset”, petizione che ha raccolto 80.000 firme in
meno di 72 ore.
Oppositori del “grande reset” sono emersi negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e nell’Europa
continentale.
Al fianco di Klaus Schwab, il principe Carlo, Justin Trudeau, Joe Biden, Boris Johnson ed altri,
(non ci sono Elon Musk, Trump e altri) ci sono invece anche i giganti IT della Silicon Valley, in
particolare Amazon, Apple, Google, Facebook, Microsoft i quali stanno partecipando, e
propagandando il lockdown e il mantra del cambiamento.
A novembre, il New York Times ha definito complottisti gli oppositori del Great Reset, ma è stato
stupido perché sono i sostenitori del The Great Reset i veri cospiratori, sebbene agiscano
apertamente. Mi viene in mente “The Open Conspiracy” di HG Wells del 1928.
Il Grande Reset è una cospirazione aperta e pubblica. Klaus Schwab è molto attivo nonostante i suoi
83 anni. Nel luglio 2020 è stato pubblicato il libro “Covid-19: The Great Reset”, da lui scritto in
collaborazione con Thierry Malleret, il quale risulta essere un futurista con un funesto presagio.
Entro la fine del 2020, il libro doveva essere pubblicato in tedesco, francese, spagnolo, giapponese,
cinese e coreano. Le idee principali del libro sono già divisive.
In primo luogo, la pandemia COVID-19 è una “finestra di opportunità unica” e non una sventura.
Secondo loro è attraverso questa finestra che l’umanità verrà condotta nel futuro. Nessun ritorno al
passato!
Molte persone chiedono: “quando torneremo alla vita normale?”. La risposta è MAI.
La nostra storia individuale e di società è divisa in due parti: prima del coronavirus COVID-19 e
dopo“.
Per i sostenitori del Great Reset il “futuro è radioso” , sarà un mondo in cui le differenze tra paesi
ricchi e paesi poveri saranno cancellate, nel tempo i confini statali saranno distrutti (ecco perché i
paesi vengono fatti indebitare sempre di più).
Emergerà alla fine un unico governo e [forse] un unico stato planetario ed affermano che “La
questione del governo mondiale è al centro di tutte le questioni”. Inoltre Schwab scrive: “Con
l’introduzione del lockdown, il nostro attaccamento ai propri cari aumenta, diamo più valore a
coloro che amiamo: familiari e amici. Ma il rovescio della medaglia è che provoca un aumento di
patriottico e sentimenti nazionalistici, insieme a credenze religiose oscure e preferenze etniche. E
questa miscela tossica tirerà fuori il peggio di noi … “.
Schwab chiarisce che sarà dichiarata guerra “alle credenze religiose oscure e alle preferenze
etniche”.
Terzo principio del Great Reset, l’economia del nuovo mondo dovrà essere gestita centralmente da
giganteschi monopoli [loro]. Per questo la proprietà privata dovrà svanire, ed al suo posto sarà
imposta “l’economia dell’uso” [noleggio], “l’economia di partecipazione”, nonostante Schwab e
compagni evitino attentamente di parlare di “socialismo”.
Non ci saranno monete nazionale, verranno introdotte ovunque le valute digitali, o una valuta
digitale [da loro prodotta].

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Quarto principio del Great Reset, ci sarà una transizione ecologica che sostituirà l’energia degli
idrocarburi, ma saranno anche imposti limiti al consumo di acqua, elettricità, ed ad alcuni tipi di
prodotti dichiarati “pericolosi per l’ambiente” (per esempio la Carne) o prodotti industriali (per es.
le Automobili – ecco perché Elon Musk di Tesla non partecipa).
Per ridurre il peso sull’ambiente più importante si userà il radicale mezzo di ridurre la crescita
demografica, ossia le nascite, o perfino ridurre la popolazione secondo lo slogan “Maggiore è la
crescita demografica … maggiore è il rischio di nuove pandemie”.
Quinto principio, la robotizzazione sarà introdotta e completata in tutti gli ambiti dell’economia e
della vita pubblica, dove per robot si deve intendere androidi intelligenti [A cosa serviranno a quel
punto i lavoratori e tutta questa popolazione?]
Il libro “The Great Reset” ripete molte volte che ci saranno tagli netti di posti di lavoro: “Entro il
2035 verranno tagliati fino all’86% dei posti di lavoro nei ristoranti, fino al 75% dei lavori nel
commercio e fino al 59% nell’industria dell’intrattenimento, perché possono essere automatizzati”.
Quindi affermano che “Fino al 75% dei ristoranti può andare in rovina a causa dei lockdown e le
conseguenti misure di distanziamento sociale”. “Nessun settore, nessun business rimarrà lo stesso di
prima”. Si propone di introdurre un reddito sociale minimo per le persone che verranno sostituite da
androidi, ma solo se la persona si farà vaccinare [brevetto “PittoCoVac”].
Sesto principio del Great Reset, la digitalizzazione di tutte le sfere dell’economia e della società
continuerà, e verrà esteso l’efficace sistema di controllo del comportamento e del movimento delle
persone, anche grazie alle tecnologie di riconoscimento facciale già in uso.
Testualmente gli autori dicono: “Si porrà fine alla pandemia quando ci sarà una rete mondiale di
controllo digitale dell’individuo”.
Settimo principio, l’assistenza sanitaria prevederà controlli regolari, vaccinazioni obbligatorie,
rilascio di un passaporto sanitario e l’istituzione di restrizioni e punizioni per le persone che
eludono le regole della disciplina medica.
Ottavo principio, nello spirito del transumanesimo, ogni persona sarà “migliorata” [con
l’introduzione di tecnologia corporea e/o modifica del DNA o RNA].
Insomma nel libro vengono annunciati gli obiettivi di una cospirazione pubblicamente nota.
Grazie alla famigerata “pandemia” non c’è dubbio che il globalismo ha dato inizio all’operazione di
Great Reset , e siamo in transizione verso il “nuovo mondo”.
Ci saranno forze in grado di resistere alla trasformazione globalista?

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