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ESECUZIONE DEI CONTRATTI

Art.1375 pone come elemento essenziale la BUONA FEDE utilizzata per


valutare l’esatto adempimento delle parti e misura gli interessi coinvolti
nell’esecuzione del contratto.
Elemento essenziale dei contratti è la RISOLUZIONE la quale scioglie il
contratto e fa venire meno gli effetti e il vincolo da esso prodotti ed opera nei
casi in cui ci sono difetti sopravvenuti dopo la conclusione del contratto che
riguardano i rapporti contrattuali. L’efficacia retroattiva della risoluzione
riguarda solo le due parti ‘e se un terzo ha acquistato diritto dalle parti del
contratto che poi è stato risolto tale risoluzione non pregiudica il terzo.
La RISOLUZIONE OPERA SOLO SE VI è UN DIFETTO SOPRAVVENUTO CHE
INCIDE SUL RAPPORTO CONTRATTUALE E COMPORTA ALTERAZIONE DEL
LEGAME SINALLAGMATICO TRA LE PRESTAZIONI CORRISPETTIVE(
SINALLAGMATICO: PRESTAZIONE UNA PARTE GIUSTIFICA CONTROPARTE). CI
SOMNO TRE IPOTESI PER CUI VALE RISOLUZIONE:
1. PER INADEMPIMENTO(ART.1453): dove su una parte inadempiente
l’altra puo o richiedere adempimento o risoluzione. Se c’è ancora voglia
della prestazione si fa domanda di adempimento e successivamente se
non ha piu voglia procedere alla risoluzione, mentre la parte
inadempiente se c’0è risoluzione non puo’ eseguire prestazione tardiva.
La parte non inadempiente puo’ richiedere risarcimento agguntivo(X
DANNO) E RISARCIMENTO SOSTITUTIVO PRESTAZIONE se ha chiesto
risoluzione. La risoluzione per inadempimento è chiamata GIUDIZIALE,
IN QUANTO PRONUNCIATA CON SENTENZA COSTITUTIVA DEL
GIUDICE.LA VALUTAZIONE DELLA GRAVITA DELL’INADEMPIMENTO E’
VALUTATA DAL GIUDICE E LA RISOLUZIONE OPERA AUTOMATICAMENTE
QUANDO:
• DIFFIDA AD ADEMPIRE:quando parte non inadempiente puo’ intimare
per iscritto di provvedere entro 15 giorni ad adempire e se non adempie
il contratto si ritiene risolto senza giudice.
• CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA: contraenti concordano che se
obbligazione non adempiuta la risoluzione si verifica di diritto.
• SCADENZA TERMINE ESSENZIALE: quando parte non adempie nel
termine essenziale contratto risolto e se la parte non inadempiente
abbia volonta anche tardiva di ricevere puo esigere prestazione
rifiutando risoluzione dando notizia all’altra parte entro 3g.g.
La RISOLUZIONE DI DIRITTO NON ESCLUDE DEL TUTTO INTERVENTO DEL
GIUDICE IL QUALE EMETTE SENTENZA DICHIARATIVA CHE UNA VOLTA
ACCERTATA VALIDITA RISOLUZIONE PONE L ALTRA PARTE A RISARCIRE IL
DANNO PER AVER IMPEDITO PRESTAZIONE.
NEL CONTRATTO PLURILATERALE:L’INATTIVITA DI UNA DELLE PARTI NON
PONE LA RISOLUZIONE SALVO CASO IN CUI ERA ESSENZIALE.
GLI STRUMENTI DI AUTOTUTELA SONO:
• ECCEZIONE DI INADEMPIMENTO: contratti con prestazioni corrispettive
dove parti possono avere comportamento passivo e di attesa
rifiutandosi di adempire la prestazione nel cado altra parte non
adempie
• SOSPENSIONE DELL’ESECUZIONE: ciascun contraente puo sospendere
la prestazione da lui dovuta se l’altra parte ha condizioni patrimoniali
che fanno sorgere pericoli per controprestazione.
AFFINCHE NON VI SIANO PROBLEMI LE PARTI POSSONO APPORRE CLAUSOLA
SOLVE ET REPETE PRIMA PAGHI E POI CHIEDI RESTITUZIONE, LA QUALE
OPPONE ECCEZIONI.

2) RISOLUZIONE PER IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA(1463): per causa non


imputabile al debitore pone estinzione contratto e se ha per oggetto
prestazioni sinallagmatica è risolto. La parte liberata per impossiblita’ non
puo’ pretendere controprestazione e se gia l’ha ricevuta deve restituirla.
Se l’impossibilita è attribuibile al debitore si agisce tramite norme di
risoluzione per inadempimento. L’art.1465 pone che nei contratti traslativi o
costitutivi di diritti reali, l’acquirente non è mai liberato dall’obbligo di
eseguire la controprestazione se la cosa è perita non a causa alienante, se la
cosa è determinata solo nel genere non liberato. Acquirente libero solo se la
cosa era sottoposta a CONDIZIONE SOSPENSIVA e se l’impossibilita’
sopravvenuta si verifichi prima che si sia verificata condizione.
Art.1464 dispone che in caso prestazione e’divenuta parzialmente
impossibile,l’altra puo’ eseguire prestazione ridottao richiedere risoluzione
del contratto non avendo interesse a una prestazione parziale.
3)RISOLUZIONE PER ECCESSIVA ONEROSITA(1467): a causa di eventi
eccezionali ed imprevedibili verificatesi dal momenti che va dalla conclusione
all’esecuzione del contratto una prestazione diventa eccessivamente onerosa
rispetto all’altra creando squilibrio e dunque la parte che deve eseguire
prestazione puo’ richiedere risoluzione. I requisiti affinche operi risoluzione
sono:
1. PRESTAZIONE REALMENTE ECCESSIVA
2. ECCESSIVA ONEROSITA NON RIENTRI NELLA CASUALITA RISCHIO DEL
CONTRATTO
3. DEVE VERIFICARSI TRA MOMENTO CONCLUSIONE ED ESECUZIONE
CONTRATTO
4. CAUSATA DA EVENTO STRAORDINARIO ED IMPREVEDIBILE.
LA parte contro la quale si richiede risoluzione del contratto può offrire
modifica delle condizioni del contratto e nel caso di obbligazioni di una
sola parte si puo richiedere riduzione della prestazione. Ma l’eccessiva
onerosita chiede intervento giudice e non agisce per contratti aleatori-
SCOGLIE CONTRATTO E CREA CESSAZIONE DEGLI EFFETTI.

STRUMENTI AUTONOMIA NEGOZIALE

Gli atti di autonomia negoziale sono suddivisi in categorie perché gli atti
facenti parti alla stessa categoria sono sottoposti a specifiche norme:
• PER GRATUITA’ O ONEROSITA: distinzione in base alla tutela offerta al
terzo
• NUMERO DELLE PARTI: negozi unilaterali, bilaterali o pluri
• NATURA DELLE PARTI: atti privati e atti pubblica amministrazione
• PER TECNICHE DI FORMAZIONE: consensuali che si perfezionano con
consenso, reali che richiedono consegna
• ATTRIBUZIONI PATRIMONIALI: contratti unilaterali dove carico per una
sola parte, contratti corrispettivi dalla equivalenza economica delle
prestazioni
• PER FORMA: contratti a forma libera, formali o solenni
• PER EFFICACIA: negozi unilaterali recettizi,atto ricevuto da
destinatario, negozio unilaterali non recettizzi ,atto non ricevuto da
destinatario, Effetti reali o traslativi che producono trasferimento
proprieta’ , ad efficacia originaria, producono subito loro effetti
• ESECUZIONE: istantanea dove esecuzione si risolve in tempi brevi,
esecuzione contunuata o periodica, si protrae nel tempo

ATTI NEGOZIALI A CONTENUTO NON PATRIMONIALE


Si da scarsa importanza agli atti a contenuto non patrimoniale . il nostro
ordinamento pone al centro la realizzazione e tutela dell’uomo e dunque
è sbagliato dire che non tuela interessi non patrimoniali, dove per
patrimonialita’ s’intende: requisito mutevole utilizzato per definire
obbligazione per il contratto per definire limiti.
NEGOZIABILITA invece serve per identificare l’idonieta’ di un bene ad
essere oggetto di atti di autonomia. Ma non bisogna identificare atti a
contenuto non patrimoniale come atti con operazioni contrattuali perché
è impossibile utilizzare le stesse norme per atti a contenuto patrimoniale
e non. ESEMPI DI ATTI A CONTENUTO NON PATRIMONIALI LI
RITROVIAMO NEL DIRITTO DI FAMIGLIA(ACCORDI CONIGUALI)

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