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Le prime raccolte di Lucini “il libro delle figurazioni ideali” e “il libro delle immagini
terrene” ,entrambi composte da sonetti, costituiti da un sestetto ed un ottetto (due
terzine e due quartine), dove vi è una certa morbidezza nella descrizione e
nell’atmosfera misteriosa che viene creata.
La luna appare come una mongolfiera in convulsione nel vento, o come un utero che
può crescere nel cielo che può “scodellare” una primavera, cioè può far nascere una
primavera
lessico vasto. La luna è nuda, senza velo, che balla la danza del ventre nel cielo:
personificazione. Lucini colpisce sempre gli aspetti politici.
Se la luna è strabica, egli vomita, egli è lo sposo adatto a lei
la luna in genere è vergine, non ha uno sposo
Lucini spezza gli ideali del Romanticismo
usa infatti il dispregiativo
immagini ripugnanti. Gli dice infatti che la “pancia della luna” crescerà come quella di
un’adolescente isterica.
La lunga lingua della luna che lecca i fianchi delle nubi personificazione delle nubi,
viste come delle donne straiate a pancia in giù. Allitterazione L che da senso di bava.
Luna smorta sorella, stessa parte della luna, si sente malato, chiude con un ossimoro:
“ATROCI VIRTÙ”
Eco poesia Baudelaire mio simile mio fratello fa uguale lucini con la suggestione
Per chi?