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X AGOSTO

Il componimento prende spunto da una tragica vicenda che, nell'agosto del 1867,
segnò profondamente la vita del poeta, allora solo dodicenne: la morte del padre. Un
evento dalle conseguenze traumatiche per Pascoli, che l'anno successivo perderà
anche la madre. Di qui si sviluppa la fragile struttura psicologica del poeta, che non
riuscirà a riprendersi dal lutto subito, non avrà mai rapporti umani, extra-familiari,
soddisfacenti, ma si rifugerà sempre, morbosamente, nell'affetto delle sorelle, che
rappresenteranno per lui quel caldo nucleo familiare perso troppo presto. Dunque
conseguenza di questi dolorosi eventi è uno dei miti centrali della poesia pascoliana,
quello cioè del "nido", che troviamo anche nel componimento. Il nido rappresenta
indubbiamente la famiglia, come viene reso chiaramente, attraverso una narrazione
che presenta, parallelamente all'uccisione della rondine che torna al nido per cibare i
piccoli, l'uccisione del padre durante il viaggio di ritorno a casa.
Questo testo si fa carico anche di una simbologia di stampo cristiano:<<Ora è la,
come in croce,che tende quel verme a quel cielo lontano>>; la rondine,dopo essere
stata colpita, rimane attonita, sdraiata su un roveto con le ali aperte, che rendono i
suoi ultimi respiri simili a quelli di Cristo in croce. Tuttavia, si tratta di un
cristianesimo dimezzato, in quanto la Passione non comporta alcuna
Redenzione,dopo la morte non c’è resurrezione, c’è soltanto sbigottimento per il male
subito senza colpa. Questo si va a collegare con il “Cielo”, menzionato da Pascoli
nella prima ed ultima strofa, visto come qualcosa di distante,inconciliabile ma
sopratutto indifferente, in quanto dinanzi al male che piaga la Terra, si limita a far
cadere sul mondo un pianto di stelle.
Il testo presenta diverse figure retoriche, tra le quali troviamo:
Apostrofe:San Lorenzo (v. 1) = il poeta si rivolge al santo celebrato il 10 agosto,
anniversario dell'assassinio del padre.
Enjambement:-tanto/di stelle(v. 1-2) -tende/quel verme(vv. 9-10) -addita/le
bambole(vv. 19-20) -mondi/sereni(vv.21-22) -inondi/quest'atomo(vv. 23-24)
Similitudini:come in croce(v.9)
Metonimia:il suo nido che pigola(v. 11) -al suo nido(v. 13)
Metafore:-perché sigran pianto= le stelle che cadono diventano il simbolo del pianto
(v. 3) -d'un pianto di stelle(v. 23)-quest'atomo opaco del Male(v.24) = indica la Terra.
Assonanza:arde e cade.(v.3)

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