I CAZZARI DEL
VIRUS
Diario della pandemia tra
eroi e chiacchieroni
Andrea Scanzi
I CAZZARI DEL
VIRUS
Diario della pandemia tra
eroi e chiacchieroni
©2020 Paper First by il Fatto Quotidiano
Edizione 1 - Anno 2020
Collana diretta da: Marco Lillo
Società Editoriale Il Fatto Spa
Tu t t i i d i r i t t i s o n o r i s e r v a t i . Ne s s u n a p a r t e d i q u e s t o
volume può essere riprodotta, memorizzata o
trasmessa in alcuna forma e con alcun mezzo,
U U I D : a b 7 e 4 d 2 c- e 7 e f- 4 5 7 b - 8 0 5 5 -7 e 4 a f 0 7 c 3 c 4 4
Q u e s t o l i b ro è s t a t o re a l i z z a t o c o n St re e t L i b
Wr i t e
h t t p : // w r i t e . s t re e t l i b . c o m
00184 Roma
e di questo
volume può essere riprodotta, memorizzata o
trasmessa in alcuna forma e con alcun mezzo,
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Q u e s t o l i b ro è s t a t o re a l i z z a t o c o n St re e t L i b
Wr i t e
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INDICE
INDICE
Tutto questo parte da uno sbaglio
NUOVI SCENARI
Spazzatura
NUOVI SCENARI
L’esercito dei sommersi
L’esercito dei sommersi
Tasso di letalità (la scoperta che
moriremo)
Tasso di letalità (la scoperta che
moriremo)
Nuove star: i virologi
Nuove star: i virologi
Diagnosi sbagliate
Diagnosi sbagliate
A che servono le polemiche?
A che servono le polemiche?
No, non è come stare in guerra
No, non è come stare in guerra
Nuovi business
Nuovi business
Runners
Runners
Privato
Privato
Cortei
LA POLITICA
Sinisa
LA POLITICA
Parole chiare
Parole chiare
Conte
Conte
Esempi di giornalismo illuminato
Esempi di giornalismo illuminato
Sciacalli per «El Pais»
Sciacalli per «El Pais»
Le prime astute mosse del Cazzaro
Verde
Le prime astute mosse del Cazzaro
Verde
A spasso
A spasso
Io sono Giorgia
Io sono Giorgia
Il senso per la squadra del cazzaro rosé
Il senso per la squadra del cazzaro rosé
Nostra Signora del Disastro
Nostra Signora del Disastro
Boris, Donald e altri demoni
Boris, Donald e altri demoni
Disinfettanti
E POI, IL FUTURO
Trittico di cazzaro verde
E POI, IL FUTURO
Fase 2
Fase 2
McCovid’s
McCovid’s
Capanna
Capanna
Italiani brava gente
Italiani brava gente
Saluti
Saluti
Lettera di un nonno
Lettera di un nonno
Noodles
Noodles
Francesco
Francesco
18 maggio
18 maggio
Un virus senza qualità
Un virus senza qualità
Siamo l’esempio
Siamo l’esempio
Cecità
Cecità
Qualcosa di buono
Qualcosa di buono
By Il Fatto Quotidiano
«Non fare un cazzo ed essere pagato lo
stesso.
Stare tutto il giorno sui social a
criticare il governo.
Indossare felpe improbabili.
Uscire senza una reale necessità
inventando scuse.
Ma da quanti anni Salvini è in
quarantena?»
pagato lo
stesso.
Stare tutto il giorno sui social a
criticare il governo.
Indossare felpe improbabili.
Uscire senza una reale necessità
inventando scuse.
Ma da quanti anni Salvini è in
quarantena?»
n gelato.
dercela.
noi nel
apericena
febbraio.
nsiferma,
no in cui
sicuro –
oria come
Neuroni moribondi sul
selciato
Il parlamentare di Forza Italia
di sul Mallegni che dice che il Coronavirus
non è nulla, che è un’esagerazione, che
bisogna vivere come prima. Nicola
Porro, peraltro positivo al virus, che
minimizza pure lui asserendo che è tutta
un’esagerazione. Il sindaco leghista di
Solto Collina, nel bergamasco, che scrive
«almeno morissero solo i cinesi». E poi i
tanti altri a cui dedicherò più spazio
nelle prossime pagine. Compreso il
sottoscritto e troppi virologi.
La galassia di chi va fuori pista, e poi
neanche ha l’umiltà di chiedere scusa, tra
fine febbraio e i primi giorni di marzo è
infinita.
All’ultimo posto della scala evolutiva ci
sono di sicuro alcuni influencers. Già la
parola stessa, «influencer», mi dà
za Italia l’orticaria. Se poi li/le guardo in faccia
ronavirus ho subito un insano desiderio di
zione, che invadere la Polonia. Per carità, qualcuna
a. Nicola tra loro si comporta pure bene, fa
virus, che beneficenza e (per quanto possa) persino
che è tutta informazione.
eghista di Ma molti altri si coprono di rumenta e
che scrive ridicolo.
i». E poi i Dennis Dosio (chi?) si lamenta di
iù spazio essere scappato da Milano (quando non
mpreso il si poteva fare più) «come Usain Bolt».
Proprio come quei fenomeni che, tra il 7
ista, e poi e l’8 marzo, scappano in treno da Milano
scusa, tra per il Sud rischiando di infettare anche
i marzo è regioni fino a quel punto salve o quasi.
E ancora. Giulia Salemi (chi?) scoppia a
volutiva ci piangere perché non potrà festeggiare il
ers. Già la compleanno con la famiglia (e sticazzi?).
mi dà G i u l i a De Lellis (chi?) non pare
in faccia supportare l’hashtag #IoRestoaCasa (e
derio di sticazzi?). Ecco poi Taylor Mega (chi?)
qualcuna L’influencer, in barba al decreto, si ritrova
bene, fa in Piazza Duomo a Milano con Jo Squillo
a) persino e altre “amiche” per festeggiare la Festa
della Donna. Lei: «Una camminata all’aria
umenta e aperta, senza baciarsi con nessuno, si può
anche fare. Altrimenti viene
menta di l’esaurimento mentale».
ando non Neuroni moribondi sul selciato.
ain Bolt». La mia preferita è però un’altra. Si
he, tra il 7 chiama Victoria Tei e viene da Treviso.
da Milano La guardi e capisci subito che lei è una
are anche che dà del tu a Kierkeegard. Il suo nome
o quasi. d’arte, si fa per dire, è «Queen Tei».
scoppia a Instagram si definisce così: «Queen of
teggiare il everything, luxury life lover». E qui sale
sticazzi?). proprio voglia di kalashnikov. Con
on pare l’emergenza già totale, Queen Tei (chi?)
oaCasa (e esala:
ega (chi?).
, si ritrova Alcuni di voi mi hanno chiesto cosa
Jo Squillo ne penso su questa situazione del virus.
e la Festa Io penso che a me non frega niente. Io
ata all’aria continuo a uscire e a divertirmi.
no, si può Quando morirà una persona di età tra i
viene venti e i quarant’anni, insomma una
persona giovane e in salute, a causa di
questo virus… allora lì mi preoccuperò.
n’altra. Si
a Treviso. A polemica esplosa, piagnucola:
lei è una
suo nome Chiedo umilmente scusa per le
n Tei». Su parole che ho detto. Non avrei dovuto
Queen of parlare non essendo informata, ho
E qui sale sbagliato al cento per cento. Chiedo
kov. Con davvero scusa. Me ne pento con tutta
Tei (chi?) me stessa. Ho sbagliato. Vi prego però
di essere clementi, non merito le
minacce di morte.
iesto cosa
del virus. No, Queen Tei, in effetti non meriti
niente. Io tutto questo. Però credimi: neanche noi
ivertirmi. meritiamo una come te. Di iatture ne
di età tra i avremmo già in abbondanza.
mma una
a causa di
occuperò.
per le
ei dovuto
mata, ho
o. Chiedo
con tutta
rego però
di essere clementi, non merito le
minacce di morte.
non per
o, che
ma per
rni molti
osi trattati
ori» – si
più del
l’accento)
Fraschini rivelò piccato ad «Affari
Italiani» che tutto quel caos mediatico
era nato per colpa del primo che aveva
rilanciato il suo post.
Cioè io.
La prenderò come un’altra medaglia
da appuntare al petto: non la più
pregiata, perché il soggetto vale quel che
può, ma medaglia pur sempre resta.
La festa di Barbara
mpossibile,
ma fino alla prima stretta draconiana di
inizio marzo, la pensavamo quasi tutti
come i due sindaci. Per meglio dire: più
che pensarlo, lo speravamo.
Gianrico
ncio delle
r, con)
rilascia
fermando
potrebbe
dovrete
che il
scusa? Gli
chiudere
er un po’,
po, molto
nghilterra
valanga,
abbozzerà delle scuse. Ma per me, che
con certe persone adotterei unicamente
la filosofia dell’ispettore Callaghan,
questa beccaccia britannica resterà per
sempre imperdonabile.
NUOVI SCENARI
NUOVI SCENARI
L’esercito d ei sommersi
sibilisti, i
rdinghi, i
o e prendi
, Capua,
Ricciardi,
ogramma
e, perché
politici ti
uei giorni
o tornerai
svolto la
tinelle. Li
hanno spremuti e spolpati, e
continueranno a farlo finché serviranno.
Per poi buttarli quasi tutti via, una volta
che saremo usciti dalla tormenta.
Diagnosi sbagliate
Il Coronavirus, definito inizialmente
«simil-influenza» anche da Ilaria Capua,
cortocircuita quasi tutti i virologi. Breve
blob dei loro sbagli.
gi non ci
ontrare il
o che è la
o che
ntagio. È
ci dicono
he in una
ando non
ato ormai
relativa».
to loro,
figuriamoci noi.
A che servono le
polemiche?
Non posso certo dire che io sia avaro
quanto a polemiche. Non è neanche che
io le cerchi: sono loro che cercano me. E
mi trovano quasi sempre.
Eppure, mai come durante la Fase 1 ho
trovato il gusto per la polemica
deleterio. Da parte della politica, dei
media, di tutti. Era il tempo per essere
una cosa sola: e invece, divisi come
sempre tra eroi e cazzoni, o se preferite
tra «gente per bene e gente per male»
alla Mogol/Battisti, ci siamo spaccati
un’altra volta. Da una parte le eccellenze,
dall’altra le escrescenze. Peccato.
Non posso certo dire che io sia avaro
quanto a polemiche. Non è neanche che
io le cerchi: sono loro che cercano me. E
mi trovano quasi sempre.
Eppure, mai come durante la Fase 1 ho
trovato il gusto per la polemica
deleterio. Da parte della politica, dei
media, di tutti. Era il tempo per essere
una cosa sola: e invece, divisi come
sempre tra eroi e cazzoni, o se preferite
tra «gente per bene e gente per male»
alla Mogol/Battisti, ci siamo spaccati
un’altra volta. Da una parte le eccellenze,
dall’altra le escrescenze. Peccato.
No, non è come stare in
guerra
La retorica imperante sintetizza: «È
are in come stare in guerra». No, che non lo è.
Riporto un post Facebook di inizio
marzo di Elvio Gorelli, che condivido
totalmente.
rdasse gli
tiamo, se
’acqua, se
se invece
ovessimo
ntinaia di
probabile
la dignità.
i figli di
r contare
sull’aiuto di nessuno.
Senza poterlo dire a nessuno con un
post su Facebook.
Allora sì, tutto questo sarebbe molto
simile ad una guerra.
Simile, non uguale.
Nuovi business
la Fase 1:
affittare cani a ore per lunghe
passeggiate all’aperto. Coi cani che,
giustamente, alla quarta volta che li fai
uscire di fila ti guardano e ti dicono:
«Ehi, ho già pisciato, cazzo!»
Runners
ntata una
Momenti di
vario da
ners per
dei punti
l governo
pure quel
abbiamo
A volte siamo proprio dei fenomeni.
Privato
r tutti, ha
inunciare
ficare gli
sfogo. Ed
ore su
tatto con
amo più
ntiquattro
ariti, figli,
no salvati
n ottimo
hi hanno
e, con il
Coronavirus, tante coppie salteranno. E
altrettante famiglie esploderanno.
Cortei
contatto
e e va a
ogico già
i possono
contrando
ndo ogni
Per quel che vale, vada il mio
abbraccio a tutti quegli eroi – sì, eroi –
che si sono fatti, si fanno e si faranno il
mazzo per noi: medici, infermieri,
farmacisti, impiegati, commessi,
panettieri, forze dell’ordine, corrieri,
volontari, associazioni. Tutti. Rischiano
la loro incolumità per gli altri, cioè noi.
E noi, a volte, non ce lo meritiamo.
Libero (di dire cazzate)
Poveracci.
sparato in
prima pagina: «Vade retro virus. Primo
morto: un 77enne a Padova».
«Libero» 23 febbraio. Titolo sparato in
prima pagina: «Prove tecniche di strage.
Il governo agevola la diffusione del
virus».
«Libero» 27 febbraio. Titolo sparato in
prima pagina: «Virus, ora si esagera.
Diamoci tutti una calmata».
Poveracci.
Complottismi
con sé
un’esplosione di complottismi. Il virus è
stato creato dalla Cina per spezzare le
reni dall’Europa. Anzi no, il virus non
esiste ed è solo un’arma di distrazione di
massa.
Anzi no, dietro al virus c’è la Russia,
infatti Putin è amico dei cinesi, infatti i
russi sembrano gli unici a non
ammalarsi.
Anzi no, la colpa è degli americani,
che infatti stanno invadendo l’Europa
per sferrare l’attacco proprio alla Russia
con la scusa dell’esercitazione militare.
Dov’è l’auto?
A Porto Potenza Picena, in provincia
di Macerata, i carabinieri hanno
denunciato un uomo che beveva birra al
bar di una stazione di rifornimento.
L’uomo si è difeso dicendo che era lì per
fare benzina ma dagli accertamenti è
emerso che «non aveva l’auto con sé».
Shopping
A San Martino di Lupari, in provincia
di Padova, un uomo è uscito di casa per
l «Fatto acquistare un’arma. Poi è andato dai
D’Esposito carabinieri per denunciarla, ma questi
asi umani hanno denunciato lui per violazione del
rdine per decreto.
e. Eccone
Necessità
A Torino, un uomo proveniente da
un paese dell’hinterland è stato
provincia denunciato mentre andava in giro con
i hanno una birra in mano. Ha spiegato che la
va birra al sua «situazione di necessità» era che
rnimento. «voleva scopare le sue fidanzate».
era lì per Ribadita nell’autocertificazione: «Ho
amenti è tre ragazze. Sono venuto a Torino per
scopare».
Aria
provincia A Giugliano, in provincia di Napoli,
i casa per dodici persone sono state denunciate per
ndato dai aver organizzato un picnic nel parco di via
ma questi Madonna del Pantano. Si sono giustificati
azione del così: «Avevamo bisogno di prendere aria».
L’Umarell
A Bologna un pensionato è stato
niente da denunciato perché guardava una partita
è stato di pallone tra ragazzi, a loro volta
giro con denunciati.
ato che la
era che La Cravatta
danzate». A Palermo i carabinieri hanno
one: «Ho denunciato un uomo in auto diretto al
orino per parco della Favorita. La sua difesa:
«Vado a correre». Era in giacca e
cravatta.
di Napoli, La tessera
nciate per A Tortona, in provincia di Alessandria,
arco di via un uomo è stato denunciato dopo aver
giustificati percorso più di venti chilometri in auto,
dere aria». proveniente dalla Lombardia. Ai
carabinieri ha detto che andava a fare la
spesa in un determinato supermercato
è stato perché aveva la tessera a punti in
na partita scadenza.
oro volta
La visita
A Busto Arsizio, in provincia di
Varese, due pregiudicati di Milano sono
i hanno stati denunciati perché avevano arnesi
diretto al da scasso nell’auto. Si sono giustificati
ua difesa: dicendo che dovevano far visita a un
giacca e amico in ospedale.
Amori
Ad Acilia, frazione di Roma, un uomo
essandria, di trentaquattro anni è stato denunciato
dopo aver dai carabinieri sotto l’abitazione della
ri in auto, sua ragazza. Prendeva a calci la
rdia. Ai serranda del garage, dopo aver
a a fare la incendiato un’auto. Poco prima era
ermercato stato lasciato dalla fidanzata per
punti in telefono.
Nel bosco
A Pisa, in località Calambrone, due
vincia di ottantenni, marito e moglie, sono usciti
lano sono per cercare asparagi in campagna. La
no arnesi donna si è poi persa nella boscaglia. È
giustificati stata ritrovata addormentata, la mattina
sita a un successiva. In azione, per tutta la notte,
polizia, carabinieri, vigili del fuoco e
volontari. Dopo il salvataggio è stata
denunciata, insieme con il marito.
un uomo
enunciato Transenne
one della Il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini,
calci la ha deciso «a malincuore» di transennare
po aver le panchine di piazza Saffi, «dopo aver
rima era constatato pericolosi assembramenti».
zata per
Il Calesse
A Ercolano, in provincia di Napoli, un
uomo è stato denunciato ché andava in
rone, due giro con «un calesse trainato da un
ono usciti cavallo». Non ha dato giustificazioni
pagna. La valide.
scaglia. È
a mattina Rapporti
a la notte, A Canicattì, in provincia di Agrigento,
fuoco e un uomo e una prostituta si sono
o è stata appartati in auto. Al momento del
pagamento, venti euro, la donna ha
strappato di mano all’uomo il portafogli.
Lui ha chiamato la polizia e i due sono
ca Zattini, stati denunciati per «inosservanza dei
ansennare provvedimenti dell’autorità».
dopo aver
La Spesa
Si chiamano «segnalatori civici del
web» e sono cittadini che denunciano le
Napoli, un violazioni dei vicini. In un caso, una
andava in donna ha segnalato il marito perché
o da un uscito a fare la spesa «nonostante il frigo
tificazioni fosse pieno». «Sono convinta che vuole
fare altro», ha detto agli agenti.
Droni
Agrigento, Il sindaco di Casamassima, in
si sono provincia di Bari, ha annunciato che
ento del utilizzerà i droni per controllare i
donna ha concittadini: «Il nostro territorio è vasto,
portafogli. ora si alzeranno in volo i droni».
due sono
vanza dei Le voci
Ad Acerenza, in provincia di Potenza,
tre uomini di età tra i 56 e i 67 anni sono
stati scoperti mentre giocavano a carte e
civici del bevevano birra in un circolo privato. Il
unciano le locale era chiuso ma a insospettire i
caso, una carabinieri sono state le voci provenienti
o perché dall’interno.
nte il frigo
che vuole Urgenza
Ad Ancona, un uomo è stato fermato
mentre faceva «un acquisto urgente di
tessere bollate» in quanto collezionista
sima, in di francobolli. Era arrivato dalla
ciato che provincia di Macerata.
trollare i
io è vasto, La caccia
A Sassari, prima dell’ultimo decreto,
una donna sarda ma trasferitasi a Milano
per vent’anni stava per essere segnalata
i Potenza, alla polizia da una «donna che la
anni sono guardava in cagnesco». «Ho faticato a
o a carte e convincerla, le ho detto che vivo di
privato. Il nuovo qui da cinque anni».
spettire i
ovenienti Pokemon
A Busto Arsizio, due fidanzati
ventenni sono stati sorpresi con 2,5
grammi di hashish in tasca e i cellulari
o fermato in mano. Si sono difesi dicendo che
rgente di stavano giocando a Pokemon Go.
lezionista
to dalla Pedagogia
Da un recente discorso di Vincenzo
De Luca, governatore della Campania:
«In Cina hanno metodi educativi e
o decreto, pedagogici più efficienti, hanno fucilato
i a Milano un 23enne uscito dalla quarantena.
segnalata L’Occidente non ha questi metodi
a che la terapeutici».
faticato a
e vivo di Poi uno si stupisce se gli alieni ci
schifano.
fidanzati
con 2,5
i cellulari
endo che
Vincenzo
Campania:
ucativi e
o fucilato
uarantena.
metodi
terapeutici».
che ci ha
e mani,
alombelli
soli una
mancare
cherò ad
questa:
. Per fare
fuori, per
Per ogni
i che, di
ato il set
tomica. E
Il Coronavirus ci ha trasformato in
una carrellata sterminata di mascherine.
Travestite da esseri umani. Aiuto.
Andrà tutto bene
ù usata è:
«Guardami, andrà tutto bene! Okay?»
Proprio come nei mesi della Fase 1:
#andràtuttobene. Un modo per tirarsi
su. O anche solo per esorcizzare la pura.
Ci sta. Tenendo però conto che nelle
serie tivù non c’è praticamente mai il
lieto fine, io avrei usato un altro hashtag.
Avviso di garanzia
i sollievo,
hio” possa
sottolinea
mmala di
Non può
accanto.
da solo.
Muore da solo. E morire da soli è come
morire di maggio in quella vecchia
canzone di Fabrizio De André: ci vuole
tanto, troppo coraggio.
Sinisa
quel dopo
alattia ho
cosa ha
mi sembra
aria, una
cende sul
apprezzo
mia vita.
Come sarebbe bello se lo imparassimo
tutti.
LA POLITICA
LA POLITICA
Parole chiare
o, scuole
vivi», 27
pandemia
hiaro», 29
nibile, la
«L’intero Veneto va considerato zona
rossa», 5 marzo.
«No al Veneto zona rossa», 8 marzo.
«Chiudere tutto può essere utile», 9
marzo.
sbagliato
tutti. Anche Conte.
Ma ci sono altre verità.
Una di queste, molto semplice, è che
quelli (di Sinistra) che volevano andare
al voto a ottobre dopo i mojito di Salvini
non erano soltanto degli analfabeti
politici: erano anche scellerati, perché
avrebbero consegnato il Paese a Salvini
e derivati. E se penso che con il
Coronavirus avremmo avuto a Palazzo
Chigi Salvini, vengo assalito dal terrore
più vivo.
La verità, molto più semplice, è che
avere avuto a Palazzo Chigi un
galantuomo come Giuseppe Conte è
stata una delle poche notizie positive di
questi mesi cupi e immobili.
Esempi di giornalismo
illuminato
A metà marzo un virgulto scriba
ismo individua la soluzione per uscire dalla
pandemia: far sì che quel frescone di
Giuseppe Conte telefoni al virgulto di
cui sopra, ovvero il politologo nonché
virologo nonché sex symbol Alessandro
De Angelis, affinché quest’ultimo – forte
del suo carisma da battipanni vilipeso –
detti chiaramente all’inetto Presidente
del Consiglio cosa fare. L’Italia aveva
(ha) una trave piantata ben dentro
l’occhio, ma in tivù e sui giornali era (è)
tutto un cicaleccio stitico di retroscenisti
(sic) che vomitano articolesse sulla
pagliuzza. Tipo il De Angelis, uno che
ogni volta che parla suscita sulla vile
plebe tre reazioni inesorabili: 1) Oddio
che palle; 2) Questo qua sembra uno di
quelli, quando hanno voglia di emozioni
to scriba forti, sniffano il Wcnet; 3) Oddio che
cire dalla palle. Omino sbarazzino nonché assai
escone di rutilante, il De Angelis ama spacciare
irgulto di pettegolezzi irrilevanti per notizie
o nonché irrinunciabili, attorno alle quali
lessandro imbastisce interventi appassionanti
mo – forte come una cover dei Led Zeppelin
vilipeso – eseguita da Sfera Ebbasta con la
Presidente grattugia sulle gonadi. Se fosse un caso
alia aveva isolato chi se ne frega, ma purtroppo di
n dentro tipini come lui nella cosiddetta
ali era (è) informazione ce ne son tanti. E fan più
roscenisti danni della grandine.
sse sulla Il De Angelis non indovina un’analisi
uno che dall’età dei sei anni, quando pare
sulla vile suonasse il banjo nella cover band
1) Oddio aquilana dei Jackson 5, ma ciò non
ra uno di incrina minimamente la sua esilarante
emozioni hybris. Lo scorso agosto andò avanti per
Oddio che giorni esigendo «elezioni subito», idea
ché assai che in effetti sarebbe risultata perfetta
spacciare per Salvini e Meloni, ma che si sarebbe
notizie rivelata suicida per chi (come il De
e quali Angelis asserisce di se stesso) si definisce
assionanti fiero eversore dei sovranisti. Il De
Zeppelin Angelis è così: politicamente miope e
con la inconsciamente salviniano. Un
e un caso «salvinistro», come li chiama Marco
troppo di Travaglio. Se si fosse votato a fine 2019,
cosiddetta Salvini sarebbe ora a Palazzo Chigi. E la
E fan più pandemia la gestirebbe lui: roba da
scappare su Marte. Eppure, invece di
un’analisi cospargersi il capino teneramente
ndo pare implume di cenere, il De Angelis
ver band continua a scudisciare a prescindere il
ciò non governo e (ancor più a prescindere)
esilarante Conte. Il De Angelis lo odia proprio, e
avanti per anche questo è naturale: due anni fa lo
ito», idea trattava come un mezzo parvenu
a perfetta (mentre lui invece è Montanelli), e
si sarebbe adesso che Conte è il politico più amato
me il De dagli italiani, non riesce proprio ad
definisce ammettere di avere sbagliato pure su di
ti. Il De lui. Il De Angelis vede in Conte un
miope e trasformista alla Mastella e, nel suo
o. Un agire, una continua quintessenza di
ma Marco inefficienza.
fine 2019, Così, dopo le conferenze stampa
Chigi. E la durante le quali Conte ha annunciato i
roba da decreti, il De Angelis non si è soffermato
invece di o quasi mai sulla trave (il contenuto del
eramente decreto). Bensì sulla pagliuzza. Ovvero
Angelis l’avere usato Facebook (e sticazzi?).
cindere il L’essere andato in onda dopo cena e in
escindere) ritardo (e sticazzi?). E il non avere fatto
proprio, e una conferenza stampa canonica (e
anni fa lo sticazzi?). L’Italia combatte una battaglia
parvenu campale, ma lui – pur di mitragliare a
anelli), e prescindere il governo – si preoccupa
più amato delle pieghe ipotetiche sulla tovaglia.
oprio ad Sull’«Huffington Post», di cui pare sia
pure su di vicedirettore, il De Angelis ha tuonato:
Conte un «La più grande limitazione della libertà
nel suo nella storia della Repubblica affidata a
senza di un videoannuncio notturno, senza
provvedimento e senza passaggio
e stampa parlamentare». Va però detto che il
nunciato i titolo del pezzo, pensato forse dopo
offermato essersi ammirato allo specchio, era
enuto del «Sconcertante»: un’autorecensione che
a. Ovvero gli fa onore. Altra perla del 19 marzo: «È
sticazzi?). ora di uscire dalla comunicazione da
cena e in Grande Fratello». Ovvero le stesse parole
vere fatto di Renzi, di cui del resto il De Angelis
nonica (e celebrò nel 2014 la smisurata grandezza
a battaglia in un libro clandestino e per nulla
ragliare a agiografico scritto con il noto
preoccupa antirenziano Mario Lavia.
tovaglia. Più che un retroscenista, il De Angelis
pare sia è una sorta di versione da discount di un
a tuonato: mix giornalistico tra Fusani e Senaldi: il
lla libertà che, a ben pensarci, è francamente
affidata a terribile. Resisti per noi, magico De
o, senza Angelis!
passaggio
o che il
rse dopo
chio, era
ione che
marzo: «È
azione da
sse parole
e Angelis
grandezza
per nulla
agiografico scritto con il noto
antirenziano Mario Lavia.
Più che un retroscenista, il De Angelis
è una sorta di versione da discount di un
mix giornalistico tra Fusani e Senaldi: il
che, a ben pensarci, è francamente
terribile. Resisti per noi, magico De
Angelis!
Sciacalli per «El Pais»
strugge il
virus in un minuto. Un minuto. Non c’è
un modo di fare qualcosa di simile,
iniettandolo? Sarebbe interessante
verificarlo».
o Briatore
za, abbia
’esempio.
, sin qui
il Fisco
parli di
oldi. Non
l’urgenza
di lui, lo
ga con la
Santanché, magari mentre sorseggiano
Krug scambiandolo per un
prosecchino chimico (o viceversa). La
situazione è già difficile così: avere
pure lui come ennesima molotov
caricaturale, sarebbe davvero troppo.
Un sogno chiamato
Europa
A inizio aprile, nel momento più
difficile dell’Italia, l’Europa si rivela
nuovamente cinica. Per meglio dire
spietata. Una simile Unione Europea è
inaccettabile e persino esultante. Conte
commenta così: «L’Italia dice no alla
bozza. Non disturbatevi con strumenti
vecchi, potete tenerli». Toni durissimi,
che peraltro toglieranno al Cazzaro
Verde l’alibi idiota del governo troppo
prono all’Europa. Ancora Conte: «Come
si può pensare che siano adeguati a
questo shock simmetrico strumenti
elaborati in passato? All’Unione Europea
diamo dieci giorni per una proposta, o
facciamo da soli». È un’Europa solidale a
parole, ma troppo spesso spietata nei
fatti. Da una parte chi soffre dentro la
pandemia, dall’altra chi si crede
ento più immune: Germania, Austria, Paesi Bassi,
si rivela “stati del Nord”.
glio dire Sarà una lunga battaglia, quella tra
Europea è Italia e Europa. E già il fatto che lo sia,
nte. Conte dimostra come l’Unione Europea sia
e no alla purtroppo un miraggio. Per mesi
strumenti sentiremo parlare di MES con o senza
durissimi, condizionalità, Recovery Fund, progetto
Cazzaro SURE, fondi BEI. E spereremo tutti che
no troppo il compromesso che l’Italia riuscirà a
e: «Come strappare si riveli almeno un 6.5 in
deguati a pagella. La sensazione è però quella,
strumenti antica, di un’Europa intesa solo come
e Europea mero spazio geografico.
roposta, o
solidale a
ietata nei
dentro la
si crede
immune: Germania, Austria, Paesi Bassi,
“stati del Nord”.
Sarà una lunga battaglia, quella tra
Italia e Europa. E già il fatto che lo sia,
dimostra come l’Unione Europea sia
purtroppo un miraggio. Per mesi
sentiremo parlare di MES con o senza
condizionalità, Recovery Fund, progetto
SURE, fondi BEI. E spereremo tutti che
il compromesso che l’Italia riuscirà a
strappare si riveli almeno un 6.5 in
pagella. La sensazione è però quella,
antica, di un’Europa intesa solo come
mero spazio geografico.
Giorgia click
a Lega mi
famosi 49
ato brado.
Il cazzaro
eve essere
perare che
avesse un rigurgito (letteralmente, visto
quanto mangia) d’amor proprio in una
simile emergenza. Io no: chi nasce
tondo, non muore mai quadrato. Lui è
fatto così. Speriamo si fonda presto con
Renzi, così avremo la più grande bad
company politica della storia recente.
Quasi quasi picchio
Conte
Alessandro Mattinzoli è l’assessore
allo Sviluppo economico della Regione
Lombardia. Imprenditore nel settore di
turismo e ristorazione è risultato
positivo a inizio marzo. Ha rischiato la
vita, è stato intubato. Per fortuna ne è
uscito: «È stato come essere travolto da
due Tir, il secondo dovuto a un peso
emotivo che si somma a quello fisico»,
ha raccontato al «Corriere della Sera»
Ad aprile, il Mattinzoli manda un
messaggio whatsapp – che «Il Fatto
Quotidiano» ha modo di ascoltare – ai
coordinatori di Forza Italia della sua
provincia. Le sue parole sono come
miele. Ascoltiamolo:
«Io vi dico una cosa; non sono mai
stato per la pena di morte, mai stato
violento, sono contro ogni forma di
’assessore violenza, ma mi auguro che Conte,
Regione finita questa emergenza, venga e ne
settore di prenda tante. Perché i bergamaschi e i
risultato bresciani hanno voglia di dargliele,
schiato la cioè la gente grezza ne ha voglia, ma
tuna ne è anche la gente più sensibile come me
avolto da la fa diventare grezza. Mandate pure
un peso questo messaggio ai giornali…» (invito
lo fisico», ripetuto un paio di volte ed
a Sera». evidentemente preso sul serio da
manda un qualcuno dei destinatari). E ancora:
«Il Fatto «Quel pezzo di m… di Conte facesse a
ltare – ai meno di criticare la Regione
della sua Lombardia. Qualche errore potremmo
no come averlo anche commesso, ma abbiamo
lavorato, lavorato, lavorato […]. Qui c’è
sono mai un’intera Regione che sta andando a
mai stato puttane e quel c… sta seduto dietro la
forma di scrivania e non viene a dire a noi
e Conte, ammalati “guardate che ci sono” e “vi
nga e ne siamo vicini”. Vergogna».
maschi e i Vamos.
dargliele,
oglia, ma
come me
date pure
…» (invito
olte ed
serio da
E ancora:
facesse a
Regione
otremmo
abbiamo
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ndando a
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re a noi
ammalati “guardate che ci sono” e “vi
siamo vicini”. Vergogna».
Vamos.
Riaprite tutto (Shish)
ibel fuori
ui, Donna
Giorgia faccia un bel repulisti
liberandosi di tutti gli arrestati &
chiacchierati da Nord a Sud dentro FdI;
si emancipi una volta per tutte da
Berlusconi, di cui fu zelante ministra
(quando sdoganarono pure il MES) e
mansueta fiancheggiatrice fino al 2012; e
si liberi degli squadristi avvizziti, nonché
oltremodo patetici, che ogni giorno ci
frantumano le gonadi in tivù.
sia come
che caga,
Quando i
imato, il
orme. Per
e sempre,
come me
meriti. Ti
ritagli di
di grandi
i le tue
ti gesta.
venuto al
massimo e nel frattempo pugnetta:
siamo solo all’inizio.
Con l’affetto di sempre, ti abbraccio
caramente.
PAURA & VERGOGNA
PAURA & VERGOGNA
26 aprile
ddissima.
le, ma poi
a. L’altra
more (sui
o, sbraita
Compresa
e, vera o
presunta. Renzi dà il peggio di sé, Salvini
dà il peggio di sé, Meloni dà il peggio di
sé. Uno spettacolo abominevole, fatto di
inciuci sognati (da loro), propaganda
becera e politica rasoterra.
In quella conferenza, Giuseppe Conte
appare stanco, ferito, solo. E gli italiani
con lui.
Il 26 aprile 2020 verrà ricordato come
il giorno in cui credevamo che fosse
difficile, ma non così difficile.
Orbini e Orbel oni
a di quel
d agosto,
ito quei
e a votare
avuto al
i. E la
ordata per
elle «leggi
nazionale.
Viviamo un momento difficile, ma
ricordatevi sempre che nel dramma
abbiamo avuto un culo da record: per
fortuna, al governo, non ci sono quelli lì.
Filtrof iore Bonometti
ra modello
pisce che
no ha più
ovviamente
non ha la loro densità di fabbriche e di
industrie.
Appunto. Però ora non farei il
processo alle intenzioni, bisogna salvare
il salvabile, altrimenti saremo morti
prima e saremo morti dopo.
fa parte)
endere in
si capisce
in piazza
e libertà a
fame e
possiamo
talia e gli
na fetta
mostra di
a minima
e la stessa
onestà intellettuale dei Gasparri morti.
Peccato.
Donna Giorgia contro
Guccini
Si fa fatica a star dietro a Giorgia
ontro Meloni, perché ultimamente è sempre
fuori pista. I sondaggi la premiano,
dunque ha ragione lei nell’intuire che
al suo elettorato piacciono le
esagerazioni a caso, ma è quasi
commovente quel suo voler
rivaleggiare il suo camerata di banco
Salvini. La Meloni sarà la nuova leader
della Destra, perché è la più scaltra del
(suo) lotto e per la propensione
renziana del cazzaro verde al
masochismo, dunque occorrerà
abituarsi ad analizzarne ogni mossa.
Donna Giorgia ha ragione nel
sottolineare come, spesso, la Sinistra
scomodi il sessismo solo quando a
essere anche solo criticata è una donna
di Sinistra; se a ricevere bombe a mano
a Giorgia travestite da articoli è la Meloni, quella
è sempre stessa Sinistra tende a fregarsene.
premiano, Purtroppo per lei, la Meloni tende ad
tuire che attirarsi da sola le critiche. Per esempio
iono le per le parole usate nel rispondere alla
è quasi Bella ciao di Guccini: «Cosa intende
voler esattamente Francesco Guccini quando
di banco dice che con Meloni, Salvini,
va leader Berlusconi faranno la “resistenza come
caltra del hanno fatto i partigiani”? Che
opensione dovrebbero farci i processi sommari,
erde al appenderci a testa in giù, rasarci i
occorrerà capelli ed esporci alla pubblica gogna?
ni mossa. Cosa intende quando dice “oh
one nel partigiano portali via”? Dove
a Sinistra dovrebbero portarci questi partigiani?
quando a Al confino, in galera, dove? Questa si
na donna chiama istigazione all’odio, cari
e a mano compagni. Ma noi non ci faremo
ni, quella intimorire, mai. Dovete batterci nelle
egarsene. urne, se ne siete capaci».
tende ad Detto che definire Guccini «istigatore
r esempio all’odio» è come dire che Senaldi istiga
ndere alla all’intelligenza o Povia alla musica, la
intende reazione piccato-frignona di Donna
ni quando Giorgia tradisce anzitutto il fastidio
Salvini, della Destra nel riconoscere che quasi
nza come sempre la cultura risieda a Sinistra.
i”? Che Rassegnatevi, camerati: al di là di quel
sommari, che resta di Littorio “Ginger Ale” Feltri
rasarci i (che Meloni e Salvini nel 2015 volevano
ca gogna? al Quirinale) o della versione destrorsa
ice “oh della Murgia (Mary Jo Maglie), non
Dove avete quasi nulla. Commuove poi che
artigiani? la Meloni, leader di quel partito lì e
Questa si alleata con quell’altro lì, definisca
io, cari Guccini «istigatore d’odio». A istigarlo è
faremo lui o magari Meluzzi, da tempo fan
erci nelle della Meloni e ospite della sua festa di
Atreju con quell’altro noto
istigatore democratico di Steve Bannon, che
aldi istiga ebbe il coraggio di dire alla famiglia
musica, la Cucchi di chiedere scusa (lei, mica chi
i Donna gli aveva trucidato il figlio e il fratello)?
l fastidio A istigare odio è Guccini o chi ha
che quasi definito Conte «criminale» (Meloni),
Sinistra. chi ha zimbellato una sardina dislessica
là di quel (Salvini), chi diffonde il falso su Mes e
Ale” Feltri svuotacarceri (entrambi), chi ha
volevano partecipato a quel consesso
destrorsa oscurantista del Congresso di Verona
glie), non (entrambi), chi usa certi toni (entrambi,
e poi che e pure i loro luogotenenti), chi espone
rtito lì e alla gogna social nomadi e migranti
definisca (entrambi), chi ha definito Carola
stigarlo è Rackete «zecca» (Salvini) e chi citofona
mpo fan ai tunisini (Salvini)?
a festa di C’è poi un aspetto chiave: nella sua
noto rilettura di Bella ciao, Guccini non cita
non, che la Meloni ma «i fasci della Meloni». A
famiglia Donna Giorgia sarebbe bastato
mica chi rispondere così: «Non c’entro nulla coi
fratello)? fasci perché il fascismo mi fa schifo».
o chi ha Ma non può dirlo, forse perché non lo
(Meloni), pensa e di sicuro perché non gli
dislessica converrebbe. Poiché poi la sua
su Mes e conoscenza della storia pare assai
chi ha zoppicante, le ricordiamo quel che nel
consesso ’72 Enrico Berlinguer disse a un
di Verona fascistone del MSI, tal Mario Pucci, che
entrambi, scriveva in un quotidiano ieri come
hi espone oggi brutto e inutile: «Voi siete stati
migranti coraggiosi soltanto quando stavate
o Carola dietro la protezione delle SS, allora
i citofona siete stati coraggiosi, nel massacro dei
giovani, dei partigiani. Quando vi siete
nella sua trovati di fronte voi fascisti
non cita repubblicani i partigiani, siete sempre
Meloni». A scappati».
bastato
nulla coi
a schifo».
hé non lo
non gli
la sua
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repubblicani i partigiani, siete sempre
scappati».
Il punto più basso
o affidati
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affidati ai
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tura con
zero. In
i è ancora
ì riassume
ombardia
bene il
uto pure
male.
Trittico di cazzaro
verd e
Ad aprile le cazzate del cazzaro verde
sono così tante che, per tre settimane di
fila, la mia rubrica Identikit per «Il Fatto
Quotidiano» non può non occuparsi di
Salvini. Poiché so bene quanto lo
amiate, recupero ora per voi quegli
articoli. Sogniamo tutti!
Parte I
nostrane.
mo ha la
na piccola
si sa cosa,
A Milano
Navigli.
città, tipo
lebrino il
ando al
McDonald’s. Cioè: tu stai due mesi
chiuso in casa e poi, appena puoi uscire,
la prima cosa che fai è andare al
McDonald’s, sorbendoti una fila
chilometrica per poi avere in premio un
pasto che a lungo andare rischia di farti
più male del Covid-19? Ma che
perversioni ha, certa gente?
Capanna
un po’ di
gni modo.
Rispettando sempre le regole. Devo
però dire che, un po’, la sindrome della
capanna l’ho avvertita. Soprattutto i
primi giorni. La Fase 1 mi ha costretto a
quel brutale rallentamento di cui avevo
bisogno da anni. Mi ha insegnato a
rallentare. Mi ha spinto a creare le
dirette Facebook quotidiane. Mi ha dato
modo, nel dolore e nelle difficoltà, di
dedicare tutto il tempo che meritano ai
miei affetti.
A livello privato, e solo privato, credo
che quella terrificante e straziante Fase 1
paradossalmente (un po’) mi mancherà.
Italiani brava gente
issimi a
risultare insopportabili, cafoni e
fastidiosamente furbi. Sono alcuni dei
nostri difetti. E in questo libro, di
esempi negativi, ne ho citati tanti.
E sono stato pure benevolo.
La stragrande maggioranza degli
italiani è stata però encomiabile nel
rispettare le regole, resistere e fare
squadra. Molto più di troppi politici.
Ci tengo a ribadirlo: di fronte
all’emergenza e al dolore, siamo stati
quotidianamente eroi. Non era scontato.
E forse, anzi sicuramente, ci ha salvato la
vita.
Continuiamo così.
Saluti
no potuti
celebrare i funerali. Per più di due mesi,
decine di migliaia di persone sono
morte da sole. Non si è potuto salutarle
neanche dopo la loro scomparsa. E le
loro cose – vestiti, anelli, orecchini –
sono rimaste per settimane in armadietti
asettici e sanificati, con un numerino
scritto sul sacchettino di plastica per
distinguerli velocemente dagli altri.
È stata un’ecatombe così brutale che
neanche si è potuto elaborare
fisicamente il lutto.
La ferocia di questa pandemia ci ha
travolto con una veemenza silenziosa,
subdola e totale.
Lettera d i un nonno
con un
remo più,
ussare dal
cielo a quelle coscienze che ci hanno
gravemente offeso affinché si
risveglino, cambino rotta, prima che
venga fatto a loro ciò che è stato fatto a
noi.
Nood les
o, da quel
ogni volta
di
ta), viene
Raggi per
azza del
in quella
o sentire
quel film:
«Cosa hai fatto tutti questi anni,
Noodles?»
«Sono andato a letto presto».
Appunto.
Francesco
dire ateo).
Non vado a messa. Non ho mai amato il
Vaticano. Eppure, o forse proprio per
questo, una delle poche persone che mi
sta dando conforto in questi mesi è Papa
Francesco. Per quello che fa. Per quello
che dice. Per i silenzi. Per gli azzardi. Per
quella piazza vuota, ma grazie a lui
piena. Per quelle parole
coraggiosamente ostinate e contrarie. E
perché è riuscito a inimicarsi tutto il
peggio del Pianeta. Segno ulteriore che,
di lui, ci si può fidare.
18 maggio
Michel Houellebecq.
è facile,
perché questa epidemia è riuscita
nell’impresa di essere al tempo stesso
angosciante e noiosa. Un virus banale,
accostato in modo poco brillante ad
oscuri virus influenzali, dalle condizioni
di resistenza poco note, dalle
caratteristiche confuse, benigno e
mortale al tempo stesso, neppure
trasmissibile sessualmente: insomma, un
virus senza qualità. Quest’epidemia
avrebbe anche potuto fare qualche
migliaio di morti al giorno nel mondo,
ma avrebbe prodotto l’impressione di
un non-avvenimento».
Michel Houellebecq.
Siamo l’esempio
Il Coronavirus ha riportato in
classifica alcuni grandi capolavori della
letteratura. Per esempio La peste di
Albert Camus. E poi Cecità di José
Saramago. Uno dei miei scrittori
preferiti. Ricordo che andai a visitare il
suo piccolo luogo natio, Azinhaga, pochi
mesi prima che lo scrittore lusitano
vincesse il Nobel nel 1997. Di lui ho letto
tutto, ma proprio tutto, tranne un libro:
volutamente, perché non potrei
ipotizzare l’idea di vivere senza avere
ancora la possibilità di leggere qualcosa
di “nuovo” del mio José. È un po’ come
il galeone per Dylan Dog: se finisse di
montarlo, non avrebbe più un obiettivo
chiaro per il futuro. Un sogno, un’ipotesi
di agnizione.
Saramago, da genio autentico, ha
rtato in anticipato tutto. Lo ha fatto, nel caso
vori della specifico, proprio in Cecità.
di Riporto Alessia Bellino per il portale
di José Nelpaese.it:
scrittori
visitare il Il romanzo Saggio sulla Cecità (in
aga, pochi italiano Cecità) narra di una cittadina
lusitano senza nome che improvvisamente e
ui ho letto senza motivo viene colpita da una
un libro: strana epidemia che rende le persone
potrei cieche. […] Tutti sono destinati ad
nza avere ammalarsi tranne una persona, la
qualcosa moglie di uno dei primi pazienti, che
po’ come per ironia della sorte e di Saramago è
finisse di un medico oculista. Ma si fingerà cieca
obiettivo anche lei per seguire il marito in
un’ipotesi isolamento e racconterà attraverso i
suoi occhi, gli unici rimasti sani, quello
ntico, ha che avverrà in una società malata, cieca
nel caso e abbandonata a sé stessa.
Il «mal bianco» è, in questo
il portale affascinante romanzo, la cecità
dell’anima che inizia con l’essere
indifferenti alle piccole cose e finisce
(in per far «perdere completamente il
cittadina senso della vita», dando per scontata
amente e ogni cosa che non sia sé stessi: le
da una persone che ci circondano, quel che
e persone accade intorno a noi, da cosa siamo
tinati ad dipendenti, quante interrelazioni
rsona, la abbiamo nel quotidiano e senza
ienti, che accorgercene è come se non le
ramago è percepissimo più, né con gli occhi né
gerà cieca con l’anima. Come dice la moglie del
marito in medico: «Secondo me non siamo
raverso i diventati ciechi, secondo me lo siamo,
ni, quello ciechi che vedono, ciechi che, pur
lata, cieca vedendo, non vedono».
La malvagità, l’egoismo e
n questo l’indifferenza, in questa lettura
a cecità antropologica pessimistica della società
n l’essere moderna, prevarranno e porteranno
e finisce fuori il peggio degli esseri umani, che
mente il non si esimeranno dal prevaricare sui
r scontata più deboli, rubare il cibo, abusare delle
stessi: le donne, degenerando in una spirale di
quel che violenza, lerciume e promiscuità in cui
osa siamo solo eccezionalmente balenano sprazzi
rrelazioni di solidarietà e umanità. Di fronte a
e senza un’emergenza collettiva, che
non le richiederebbe ordine, collaborazione e
occhi né una pacifica coordinazione di tutti, la
moglie del società cosiddetta civile regredisce in
n siamo una forma di dittatura dei malvagi,
lo siamo, torna in vigore la legge del più forte,
che, pur prevale la logica dell’homo homini
lupus in cui ognuno pensa solo a se
smo e stesso a discapito del prossimo,
lettura perdendo ogni senso di solidarietà».
lla società
orteranno Encomiabile anche l’analisi di The
mani, che Vision:
ricare sui
sare delle Quando il governo consegna il cibo ai
spirale di ciechi nell’edificio, iniziano a crearsi le
uità in cui fazioni. Il cibo diventa motivo
no sprazzi d’ossessione, e lo è anche fuori dal
fronte a romanzo. Il principale pensiero dei
che cittadini in seguito ai primi casi del
orazione e Coronavirus è stato quello di razziare
di tutti, la gli scaffali dei supermercati, arrivare
redisce in prima degli altri per mettersi in salvo.
malvagi, Nel romanzo qualsiasi oggetto diventa
più forte, potenzialmente un’arma di ricatto, di
o homini minaccia o di speculazione. I gruppi
solo a se che detengono il potere lucrano sul
prossimo, cibo e sugli altri beni di necessità. La
trasposizione odierna è l’Amuchina
venduta su Internet a
i di The prezzi esorbitanti, la mascherina fatta
passare per un bene di lusso, la
commercializzazione della paura.
a il cibo ai «È di questa pasta che siamo fatti:
crearsi le metà di indifferenza e metà di
motivo cattiveria», scrive Saramago in un
fuori dal passaggio del romanzo. Le ultime
siero dei settimane non hanno fatto altro che
i casi del confermare questo pensiero.
i razziare L’indifferenza è stato il sentimento
, arrivare iniziale: l’epidemia era in Cina,
i in salvo. lontanissima, e le uniche
o diventa preoccupazioni erano figlie dello
ricatto, di sciacallaggio. I politici hanno sfruttato
I gruppi la paura per la personale propaganda,
crano sul per fare qualche esempio: Salvini si
cessità. La è concentrato sui barconi, sui porti
Amuchina chiusi e sulla diffidenza verso lo
et a straniero; Conte si è invece
rina fatta ripetutamente vantato per le
lusso, la disposizioni rigide del governo; e
Renzi ha voluto fare l’eroe silenziando
amo fatti: le sue polemiche contro il governo per
metà di qualche giorno. Quando il virus è
o in un esploso in Italia, l’indifferenza si è
e ultime spostata su altri fronti. L’attenzione sul
altro che virus e l’allarmismo che ne è derivato
pensiero. ha portato l’uomo a fossilizzarsi su un
entimento pericolo imminente ma di piccole
in Cina, dimensioni, dimenticando le
uniche emergenze a lungo termine,
ie dello nettamente più catastrofiche. La vera
sfruttato cecità è non vedere l’Antartide senza
opaganda, neve e i suoi venti gradi, la morte dei
Salvini si bambini in Siria, i diritti umani che
sui porti continuano a essere calpestati in tutto
verso lo il mondo. Come scrive Saramago: «È
invece una vecchia abitudine dell’umanità
per le passare accanto ai morti e non vederli».
verno; e La grandezza di Saramago non cessa
lenziando mai di abbacinarmi. Anche in quella
verno per sua infinita lucidità che non ci fa
virus è sconti, perché sconti non ne
nza si è meritiamo, e non parlo ora di italiani
nzione sul quanto di umanità in generale: «È di
è derivato questa pasta che siamo fatti: metà di
arsi su un indifferenza e metà di cattiveria».
i piccole
do le
termine,
. La vera
ide senza
morte dei
mani che
ti in tutto
il mondo. Come scrive Saramago: «È
una vecchia abitudine dell’umanità
passare accanto ai morti e non vederli».
La grandezza di Saramago non cessa
mai di abbacinarmi. Anche in quella
sua infinita lucidità che non ci fa
sconti, perché sconti non ne
meritiamo, e non parlo ora di italiani
quanto di umanità in generale: «È di
questa pasta che siamo fatti: metà di
indifferenza e metà di cattiveria».
Qualcosa di buono
ce l’ha, a
arginale.
ma che sia
i fosse un
un cane è
l mondo,
insegnerà
ttura a
stenza in
e della
meraviglia,
allora – e solo allora – tutto questo
dolore non sarà vano.