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Dad laisse moi conduire la Cad – Peter Kitsch & the Electro Kitsch Band (1991)

 Il grado zero del videoclip di MTV, in bassa fedeltà alla fine degli edonistici anni ’80.
 La fotografia acida
 I riferimenti pop alla sci-fi anni ’50.
 Una psichedelia artefatta.
 La logica del sampling applicata al video, la retroproiezione per completare l’orizzonte
visivo.
 Il disco che si incanta come si incanta il pezzo. Il visivo che entra nel sonoro.
 Il montaggio consonante con la musica.

High Head Blues – The Black Crowes (1995)


 Setup
 Di nuovo il ritorno della sci-fi anni ‘50
 Il Gondrysmo applicato alla violenza dell’emergente grunge (l’intervento di impianto). Tra
il visionario e l’horror.
 Una sperimentazione con la cgi: vicinanza alle atmosfere postmoderne e al nascente cinema
digitale ma non solo. Probabilmente, un Gondry dallo stile in formazione ma dotato di
alcune direttrici evidenti, costruisce un immaginario che è una deviazione rispetto a quello
canonico in questo video utilizzando una tecnologia lontana dalle sue atmosfere proprio
perché percepisce di trovarsi in un luogo protetto.
 Un’incursione relativamente mainstream nella riflessione su corpo, identità e tecnologia di
Gondry
 Quasi un body horror dal sapore cyberpunk.
 Una rilettura dell’America e dell’immaginario rock and roll nello sguardo visionario di
Gondry.
Feel It – Neneh Cherry (1997)
 Setup
 Il trip hop come cifra musicale ideale per lo stile di Gondry.
 Il filmato che avanza e va in rewind a tempo.
 L’oggetto Gondryano: la tv per cani.
 La saturazione.
 Il loop.
 Il ricordo/film muto
 La scenografia Godardiana a stretto contatto con l’atmosfera della musica.
Go - Chemical Brothers (2015)
 Concept
 Una strana ricezione.
 Il prodotto di un Gondry dotato di un’ambiziosa consapevolezza.
 Al contempo dentro al cinema di Gondry ma anche a stretto contatto con lo stile e le
ricerche dei Chemical Brothers sul paesaggio urbano.
 Il brutalismo di Front de Seine concepito da Henry Pottier e Raimond Lopez
 Informato dalla postmodernità digitale.
 La scenografia/navicella umana che però rimanda anche a certi musical di Berkley in cui la
sincronia era centrale.
 La riflessione sul brutalismo che dal suono dei Chemical Brothers intercetta le architetture
espressioniste di Berlino – Sinfonia Di Una Grande città.

Got To Keep On – Chemical Brothers


 Una sintesi matura dello stile di Gondry sviluppata grazie alla concettualità propria dei
video dei Chemical Brothers.
 L’essenzialità ed il corpo spinti ai massimi livelli.
 Il corpo unico.
 La postmodernità digitale, il vuoto digitale che accoglie stimoli.
 Il montaggio grezzo come ritmo/identità fissa di Gondry.
 Il pop e la tv di Soul Train.
 L’assenza e la presenza di input, al contempo.
Model Village – Idles
 Un altro cinema, citazionismo. (Armageddon, Wicker Man).
 Un libro per bambini deviato, che probabilmente attinge anche a certi fumetti borderline
come Joan Cornellà.

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