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Teoria che spiega lo sviluppo della personalità del soggetto (fine ‘800 inizio ‘900). 1899/1900
“interpretazione dei sogni” viene pubblicato diventa una tecnica terapeutica dello psicanalista per
comprendere la nevrosi.
È importante per due aspetti rivoluzione copernicana in ambito della psicologia, nessuno non può fare i
conti con lui dopo il ‘900 anche in filosofi.
Fondatore della psicanalisi, tecnica terapeutica.
Scopre l’inconscio, il comportamento dell’uomo è spiegabile dall’inconscio cioè da quello che sta
sotto, che non sa di avere, e che emerge.
1885, si laurea in medicina (si occuperà di neurologia) vince una borsa di studio e va a Parigi a Salpetriere,
dove lavora Charcot, è una persona che curava attraverso l’ipnosi i malti mentali (nevrosi e isteria). La
nefrosi non ha una componente organica ma esiste per causa mentale.
Freud si discosta da questo metodo perché elimina solo il sintomo ma non arriva alla causa e può sempre
riemergere. Se il paziente comprende la causa si eliminano i sintomi ma in maniera permanente è
importante che il soggetto sia partecipe attivamente e preda coscienza del percorso, nell’ipnosi il paziente è
passivo. Psicoanalisi è la cura della parola per lui lo psicoanalista utilizza:
1. Associazione libera di idee.
2. Nel sogno emerge qualcosa che il soggetto aveva rimosso attraverso dei simboli. Deve
interpretarli.
3. Interpreta gli atti mancati: tutti quei comportamenti, parole che la persona dimentica.
Lui specifica che la chiave per interpretare è nello psicoanalista. Oggi il terapeuta è colui che ti aiuta a far
venir fuori e la chiava ce la il paziente.
Per lui il comportamento dell’uomo è dato dalle pulsioni che sono istintuali che stimolano l’individuo ad
agire per eliminare le tensioni interne. Tre tipi di pulsioni:
1. Sessuali
2. Vitali ed egoistiche
3. Aggressive
Il bambino è già da piccolo con queste pulsioni (visione negativa di uomo-> tende istintivamente al
godimento di se). Si scardina l’idea del bambino buono e puro ma un bambino corrotto che tende
all’appagamento di se stesso. Il bambino ha in se sia buono che cattivo.
Metodo della psicoanalisi: “cura del parlare” il paziente è steso sul lettino e con il tempo ci deve essere un
rapporto di fiducia (processo lungo). Il paziente è attivo, deve far emergere la sua storia è il flusso del
parlare del paziente e lo psicoanalista capisce i punti su cui bisogna stare. Un bravo psicoanalista è colui che
facendoti lavorare fa in modo che il soggetto non debba più dipendere la lui, sei guarito.
La nevrosi (con se stesso; con gli altri; con la realtà) avviene quando le pulsioni dell’ES entrano in conflitto
con le esigenze rappresentate dal super-io. È un disturbo psichico della mente che non è determinato da
una causa organica e che si manifesta con dei sintomi che sono una espressione simbolica di quel conflitto.
Scopo dell’educazione: tiene a fermo le pulsioni e indirizzarle in comportamenti ritenuti socialmente
accettabili (non si elimina il bisogno ma si incanala).
Esistono molti meccanismi psicologici per permettere questa incanalazione:
Rimozione: esclusione dalla coscienza tutte quelle rappresentazioni relative a pulsioni il cui
soddisfacimento contrasterebbe con altre esigenze.
Formazione reattiva: processo difensivo con cui una pulsione inaccettabile viene domandata
attraverso la sua trasformazione in una tendenza opposta (pulsione a distruggere l’altro ma non
potendo fare male si nasconde in atti che sembrano inoffensivi come le carezze ma fatte in modo
da fare male).
Sublimazione: meccanismo di difesa che trasforma l’impulso inaccettabile in attività socialmente
vantaggiose (es. arte), che sono accettate dalla società incanalando il suo desiderio.
Regressione: meccanismo di difesa dall’angoscia attuale, tramite forme di gratificazioni che
appartengono a uno stadio precedente dello sviluppo.
Proiezione: meccanismo di difesa in cui il soggetto espelle da sé e attribuisce ad un altro sentimenti,
caratteristiche, comportamenti ritenuti inaccettabile.
Identificazione: meccanismo di difesa in cui il soggetto cerca di rendersi simile ad un’altra persona
ritenuta da lui importante.
Le basi della nevrosi sono nell’infanzia, per Freud, e lo sviluppo riguarda l’ambito della sessualità, ciò che
stabilisce la nevrosi o la non nevrosi. Ma è un concetto parziale, in realtà lo sviluppo avviene grazie alle
relazioni di qualità (Boulby) e successivamente non lo si espande nell’arco di tutta la vita.
Le fasi psicosessuali (zone erogene) zone di massimo piacere nel bambino:
Fase orale: 0/2 anni (attraverso suzione), cucciare il seno materno.
Fase anale: 2/3 anni (espellere feci), per questo poi gli piacere a manipolarla.
Fase fallica: 3/5 anni (genitali), è il momento in cui avviene lo sviluppo e il superamento del
complesso di edipo. Dopo il superamento, formazione Super IO. Quando si è superata è perché si
è presa coscienza della loro importanza. Avviene il riconoscimento del suo ruolo e dei suoi genitori
così interiorizza tutti i valori dei genitori.
Periodo di latenza: 6/11. Fine sessualità infantile, inizio sessualità adulta.
Fase genitale: 12 anni, in cui si crea un corpo tale che porta alla maturità adulta alla sessualità
adulta.
Quando un soggetto non è nevrotico è quando riesce a equilibrare: il principio di piacere e il principio di
realtà.
Principio di piacere: espressione dell’ES, tendenza ad avere una soddisfazione immediata e totale ovvero
provare il piacere rispetto a quello che desidero.
Principio di realtà: espressione dell’IO, consapevolezza che nella realtà la libido ha degli ostacoli. È il
principio della mente che ha lo scopo di regolare il comportamento finalizzato al soddisfacimento, con la
ricerca di mezzi adeguati alle condizioni imposte dall’esterno. Tengo conto della realtà in cui sono.
Aspetti conclusivi:
Rivoluzione copernicana riguardo alla psiche: non tutto è spiegabile da quello di cui il soggetto è
conoscente e emerge in momenti di crisi.
Immagine del bambino come un soggetto al centro di complessi dinamici psicologiche affettivi, con
una espressione interna piena di conflitti.
Bambino “naturalmente corrotto”: inclinazioni alla perversione fin dalla nascita.
Riduzione del bambino alla sfera della sessualità.