In generale in europa: crisi produttiva 1873 fino 1896 poi si ritorna ad una situazione della
belle boque. Per rispondere alla crisi gli stati adottato un protezionismo economico.
Anche del igiene pubblica... Si afferma quella lotto tra proletari e capitalisti che porta alla
nascita dei partiti socialisti, gli stati si sono lanciati alla conquista di nuove terremo allo
stesso tempo un nazionalismo esasperato!
• Germania : l'Inghilterra é molto potente ma subisce l'influenza tedesca che supera di
molto nella capacità industriale. Una Germania che nasce nel 1871 grazie al cancelliere
Bismarck porta avanti l'unità tedesca. Capisce che per fasi prendere in considerazione
dagli altri stati deve essere un paese affidabile e qualificato. Fa di tutto per evitare che
scoppi un conflitto mondiale perché era consapevole che la Germania non era pronta
per vincere!
• Francia: è una repubblica e non tutti volevano che lo fosse. Per questo nel 1877 con
Mac Maohn si chiedono a è meglio la Monarchia... Drerjfus, ufficiale di artiglieria, era
ebreo e arsazio fu accusato di essere una spia, di passare informazioni alla Prussia. È
stata una ingiustizia.
• Impero Austriaco: perso parecchi territori 1867 costituita una duplice monarchia, ovvero
è anche re dell'Ungheria anche se indipendente. ... Boh!
• Italia: Crispi scioglie i partiti socialisti, e anche verso i moti di ribellione, specialmente
da parte dei contadini, andrà con il pugno duro, specialmente in Sicilia (300000 persone)
che verrà oppressa con l'intervento delle forze armate. (Economia protezionistica). Lo
stato non riesce a gestire le richieste del paese e in più mette a tacere con la forza le
ribellione. Ciò porterà ad una forte crisi dello stato italiano: crisi dello stato liberale. Lo
stato italiano non riesce a gestire questa nuova società nata dalle rivoluzioni avvenute in
europa, ciò porterà ad un distacco tra i popolo, che già non si sentiva appartenente a
questo nuovo stato, e lo stato. Anche l'avventura coloniale, tentativo di arrivare in
Etiopia, tutte queste cause pertanto nel 1896 ad Adua l'esercito italiano venne sconfitto
definitamente. Il nuovo codice penale, Zanardielli nel 1989-> abolizione della pena di
morte. Dopo Crispi tra il 1896 al 1901 crisi, (periodo della crisi dello stato liberale) si
denuncia una impossibilità dello stato italiano di rispondere alle richieste della nuova
società, aumento della classe operaia che chiedono dei diritti, ciò parta ai sindacati che
lottano per quello. Fattore di malcontento che è vecchio come l'Italia ma che esplode con
tutto ciò che è successo... (Sono questi i decenni in cui arriva la "seconda rivoluzione
industriale" le terre che ne sento di più di questo sviluppo sono il Piemonte, la Lombardia
e la Liguria).
• Governo fragile che continua a crollare e che non riesce a governare.
• Nel 1898 a causa della guerra tra America e Spagna nel continente americano, porta
ad aumentare il prezzo del grano spagnolo (la Spagna era la pi ù grande esportatrice
di grano in europa) ciò comporta che il pane in Italia costa notevolmente di più, e
questa cosa unita al disagio che già c'era comporta che a Milano nascono delle
proteste potentissime nel 1898, a causa della instabilità del governo, succede che
viene mandato l'esercito a sparare sulla folla (80 morti).
• Nel 1900 Bresci Gaitano, un anarchico, uccide Umberto I, per vendicare i morti di
Milano! Il nuovo re, Vittorio Emanuele III capisce che non si può andare avanti così è
affida la formazione del governo ad un parlamentare, Zanardielli e nel governo che
forma c'è come ministro degli interni Giolitti -> Era Giolittiana.
Giovanni Giolitti:
Ministro dell'interno, riguarda la polizia e l'ordine pubblico. Nel 1903 Zanardielli muore e il
re Vittorio Emanuele III, secondo lo statuto Albertino, nello stesso anno da a Giolitti il
compito di formare il governo, diventa primo ministro. Difronte a certi nodi, lui si è dimesso
o scogliera le camere. Dal 1903 al 1914 era Giolittiana. In uno dei primi discorsi dice:
"l'arte del buon politico è quello di governare il paese così come è". Si mette a
studiare quali sono le problematiche principali con il tentativo di affrontarla e capisce che
bisogna dialogare con chi fa portavoce di quel problema.
Problemi, li individua:
• Malcontento all'interno del mondo cattolico, frattura: Ciò che rendeva unito lo stato
italiano era il fatto di sapersi cattolici, ma lo stato aveva offeso lo stato papale e per
questo è stato difficile ritornare ad una situazione di unità.
• Problema del meridione, che sente invadente lo stato italiano: è una terra che da
quando è stata annessa al regno di Italia, sente delle gravi difficoltà: tasse, che vanno
però a favorire l'Italia del nord, prefetti che esercitavano l'autorità civile, questi prefetti
sono nominati dal primo ministro e quindi arrivano a comandare questi uomini mal nord
(regno di Sardegna)-> porta ad esempio alla formazione della mafia.
• Problemi nuovi,
• Legato al mondo dei lavoratori con l'industrializzazione: cerca di comunicare con
quelli che cercano di tutelare i lavoratori. Partito socialista-> contatterà Turati
(portavoce dei minimalisti che avevano la maggioranza) e gli offre di entrare a far
perte del suo governo. Ma lui risponde negativamente.(massimalisti, minimalisti->
divisione in Italia del pensiero di Marx)-> ciò pertanto porterebbe ad un dibattito tra le
due fazioni molto forte se lui accetterebbe la proposta. Poi Giolitti dichiara che lo
stato italiano si dichiara neutrale tra i conflitti che si possono formare all'interno del
mondo lavorativo. Legislazione sociale: fa delle leggi per tutelare i lavoratori.
• Immigrazione: sempre di più le persone andavano in America per lavorare,
abbandonando la propria terra nativa. Molti Italia sono andati in argentina.
Lui fa costruire un acquedotto in Puglia, per far si che questa terra che si basa su un
settore primario potesse aveva l'acqua... Serie di provvedimenti a Napoli, sgravi fiscali per
l'imprese, per facilitare l'iniziativa economica. Analoghi provvedimenti anche per altre città
con l'idea di poter far si che ci sia una ripresa economica del meridione.
Mafia: si è creata con una certa intensità... Cerca di risolverla cercando di capire che
problemi loro denunciavano. Inizia a far in modo che i prefetti del sud non siano
provenienti dal nord ma che siano delle stesse terre che si devono comandare-> favorisce
l'unità.
Richiesta da parte dei nazionalisti italiani che l'Italia incominci veramente a far vedere che
è al passo con gli altri stati e quindi incominciare una vera ottica imperialista. Giolitti
accetta a fa una campagna militare in Libia e vincerà, 1911-1912 compagna in Libia.
Così conquista il favore dl mondo nazionalista. Ma questa campagna creerà un
grandissimo dissenso dai salicilati, che la vedono come una ennesima guerra del capitale.
Queste proteste verranno9m pubblicate su un giornale socialista ("avanti") di cui il
direttore era Mussolini (massimalista). Per questo dopo la questa sempre di più ci si
schiera dall'area massimalista. E nel congresso di Reggio Emilia avrà la maggioranza i
massimalisti. Questo è un problema perché fra poco ci saranno la elezioni politiche...
Giolitti inizia a collaborare con il mondo cattolico e introduce una riforma elettorale, 1913
patto Gentiloni, firmato dal conte Gentiloni, lui fa un programma con delle richieste: se
noi cattolici votassimo per Giolitti sarete disposti a non andare contro il mondo cattolico, ci
lasciate una libertà d'azione? La risposta è si! E sempre nello stesso anno riforma
elettorale-> ora per avere diritto di voto devono essere tutte i maschi di 21 che sappiano
leggere e schiere o i maschi 30 anni che hanno combattuto. Tolto il criterio del censo ma
soltanto sull'appartenenza. E nel 1913 si svolgono le elezioni dove votano molte più
persone e i liberali vincono! Giolitti adesso ha un parlamento in prevalenza liberare con il
quale si può collaborare, ma tra questi 200 erano i firmatari del patto Gentiloni. Appena
inizia il lavoro delle camere, la parte più fedele dei liberali si infuria perché ci sono i
Gentiloni. Ciò impedisce i lavori parlamentali, perché i liberarsi dicevano che quei 200
firmatari facevano riferimento ad un altra persona, il papa. Allora lui si dimette, convinto
che sarebbe stato richiamato, ma da li a poco scoppia la prima guerra mondiale e lui non
verrà richiamato e si conclude l'era Gioittiana.
(Manca)
I rappresentanti delle potenze si ritrovano a Parigi. Il presidente degli Stati Uniti d'America
scrive la 14 tesi per cui si devono tenere le varie Paci. I vari patti segreti non vengono
calcolati. Limitare l'esercito dei vari paesi. Ridisegnare i confini tenendo conto dei popoli e
le lingue. Nel 1919 Creare una assemblea delle nazioni che possa permettere che ci sia la
pace in futuro, ma risulterà un organo fallimentare. Il suo problema è che l'unica arma che
ha per intervenire è il boicottaggio economico: la nazione accusata di star tentando a
cominciare un guerra viene esclusa da qualsiasi scambio commerciale. Ma è una modalità
rischiosa poiché è difficile che poi lo scambio commerciale veramente non si faccia. Inoltre
ciò che la limita è il numero dei paesi aderenti inoltre neanche l'America non partecipa, n'è
la Germania, n'è la russia. Chi partecipa sono: gli italiani, i francesi e gli inglesi. Quindi non
fa nulla l'unica cosa che faranno è dare delle sanzioni all'Italia per aver conquistato
l'Etiopia, con Mussolini.
Situazione in russia:
• 1917:
- Rivoluzione di febbraio -> "spontanea"(Zar abdica -> libertà di pensiero ->
governo provvisorio)
- Aprile: rientro Lenin + tesi di aprile.
- Rivoluzione di ottobre, operata dai Bolscevichi-> Lenin governa + Bolscevichi.
• 1918:
- Marzo PACE di Brest Litovsk.
• 1918-1920: -> Guerra civile.
• 1919: -> 3ª internazionale (socialista) comunista.
• 1921: -> NEP.
• 1924: -> Lenin muore.
Il partito socialista russo era diviso tra i Bolscevichi, Lenin ed erano la maggioranza,
Menscevichi, minoranza. Anche in russia si trova una differenza ideologica.
• I Menscevichi: sono molto legati alla dottrina di Marx, che dice che il fatto che possa
emergere una lotta del proletariato dipende dal fatto che ci sia e sia sviluppata una
società capitalista, proprio perché c'è tale società, si sviluppa il proletariato e la sua lotta.
• I bolscevichi: dicono che è vero il pensiero di Marx, ma quello è vero per i paesi
europei, non per la russia. L'importante è che ci siamo dei rivoluzionari di professioni che
guidino i proletariati alla rivoluzione. Lenin è a capo di questi!
Lenin torna in russia ad aprile nel 1917 dove enuncia le sue tesi:
• Pace immediata.
• Tutta la terra ai contadini.
• Tutto il potere ai soviet.
Scuote un notevole successo, ma non è sicuro di avere la maggioranza per ciò tra la notte
del 24/25 ottobre organizza un colpo di stato.
Nel 1921 NEP nuova politica economica, riporta una minima proprietà privata. In russia il
piccolo proprietario terriero-> kulako. Tornano ad avere la loro terra da quando viene
instaurata le NEP, questo non vale solo per gli agricoltori ma anche per l'artigiano e altri
lavori. Questo aiuterà la russia perché permetterà di circolare i beni, lo stile di vita migliora.
Lenin ha un ictus e comincia a stare male, per ciò si scontrano due possibili successori:
Trotskiy e Stalin. Sarà Stalin ad avere la meglio. In russia con Lenin si era formata una
dittatura connotata da una ideologia molto forte che prevedeva che seguendo
l'interpretazione particolare di Lenin riguarda il pensiero di Marx, finalmente il popolo russo
avrebbe potuto vivere una ricchezza, felicità che non aveva mai vissuto. Questa ideologia
viene imposta con la forza. È tutte le istituzioni al di fuori del partito erano un male e quindi
andavano eliminate. La presenza di un credo religioso vuol dire che se si crede in Dio non
segue veramente nel partito perché se ci credesse non avrebbe più bisogno di Dio è per
questo che la chiesa viene perseguita. Per questo Lenin viene divinizzato. Nella dittatura
di Lenin si potrà capire il totalitarismo.
Differenza:
• Trotskiyj: convinto della rivoluzione permanente, ovvero trasportare la rivoluzione in tutto
il mondo.
• Stalin: era convinto dell'idea della rivoluzione in un solo paese, prima bisogna
consolidarla nel terreno russo, solo poi la si potr à esportare.
Una volta che Stalin prende potere dopo la morte di Lenin, Trotskiyj diventa il nemico
numero uno. È impossibile che uno che la pensa diversamente da Stalin non venga visto
come nemico. È impossibile che ci sia un dialogo interno. Per questo nel 1927 Trotskiyj
viene esiliato e negli anni '50 verrà raggiunto, in uno dei paesi dell'America latina, da un
sicario che lo ucciderà. Questo non è che l'inizio di terrore che si viene a creare.
Stalin:
Una delle cose che Stalin vuole fare è quella di concludere la rivoluzione. Bisogna
costruire uno stato comunista a tutti gli effetti! Lo attua a partire dal 1927/28 organizza la
nuova vita economica della russia. Piani quinquennali -> lo stato organizza una piano
della durata di 5 anni per ciascuna impresa economica dello stato, dove dice gli obbiettivi
della produzione che devono raggiungere. Questi piani porterà l'industria russia a un
accrescimento molto significativo. Vengono costruite delle strade, delle ferrovie che
permettono una maggior comunicazione interna e poi questo piano prevede una
nazionalizzazione delle terre, ovvero le terre diventano dello stato. Vengono gestite da
proprietà collettive-> Sovkoz (aziende agricole gestite dello stato) e Kolkoz (quella terra
diventa proprietà di tutti quelli che lavorano su quella terra). Ma Kolkoz è una falsa
apparenza, perché ci sono bisogno di competenze specifiche, ciò porta al fatto che si
organizza il lavoro in maniera scorretta e quindi si produce di meno. In più i Kulaki si
ribellano e diventano i nemici numero uno dello stato russo e a partire dagli anni '30 sa
parla di dekulakizzazione. Quelli che lavoravano nelle fabbriche e seguivano il piano
dovevano lavorare che dei matti!!! Questo porta a delle carestie che portano a 6 000 000
di morti. Con la nascita delle purghe dove vengono uccisi i nemici del popolo
pubblicamente, o inviati in questi campi di lavoro organizzati da un centro chiamato Gulag,
che in origine era questa organizzazione che centralizzava gli altri campi (CAP 13,
pag.356). Stalin vuole fare leva sul terrore, che rompe tutti i legami che ti porta ad
accusare per non essere accusato. Così il soggetto diventa solo e l'unica cosa che ha è il
partito così diventa totalitarista, perché è tutto.
Il regime non ridice solo cosa fare ma anche ciò che devi pensare per questo molti
intellettuali vengono "accompagnati alla porta".
L'industria che viene in modo particolare era favorita era l'industria pesante.
Rapporti tra la russa nei confronti degli altri partiti socialisti o comunisti:
La russia si considera un modello dato che è tata l'unica che a fatto la rivoluzione. Il fatto
che il partito bolscevico si proponga come giuda diventa anche una imposizione a riguardo
di quello che bisogna fare. Indicando delle linee guida molto chiare in modo che tutti i
partiti europei possono collaborare per far scoppiare la rivoluzione, questo è quello che
accade nella terza internazionale comunista. Da questo momento non c'è più differenza
tra comunisti e socialisti, dato che non c'è un socialismo diverso da un comunista come si
è realizzato. Mentre in europa inizia una differenziazione tra quelli che si fanno chiamare
socialisti e comunisti. I comunisti seguono la linea bolscevica, mentre i socialisti non
rinunciano agli ideali socialisti ma non considerano un modello la russia. Il modo con cui i
bolscevichi si relazionano con i socialisti che non seguano il loro modello li chiamano
social-fascisti.
Nel mondo:
A conclusione della I guerra mondiale nei principali pesi europei stanno cercando di
rimettersi in piedi. Accade che in alcuni paesi si imponga una dittatura, data la crisi a cui si
stava passando, anche in Italia. La più eclatante di queste dittature, non che una delle
prime è quelli di Mussolini, quella italiana.