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Verifica di Storia

Zeno Borrelli

1. Il Portogallo intraprende la strada dell’esplorazioni per cercare le tre principali merci che in Europa
scarseggiavano: ovvero l’oro (fondamentale in quanto l’Asia vendeva agli europei tessuti preziosi o
spezie, accettando solo oro come pagamento e non comprando niente), gli schiavi e le spezie
(monopolizzate dagli arabi e dai veneziani). Per evitare di pagare le spezie il doppio, se non più, del
prezzo originale, Enrico detto Il Navigatore, figlio di Giovanni I di Portogallo, cerca nuove vie che
permettano di aggirare il Marocco, azzardando di aggirare tutto il continente africano, di cui non sia
sapeva nulla dal deserto del Sahara in giù, e giungere direttamente all’India. Per riuscire
nell’impresa Enrico fece riunire a corte; piloti, astronomi, matematici e cartografi, creando così una
sorta di accademia votata a migliorare la navigazione, migliorando la tecnica per orientarsi meglio e
la costituzione delle navi stesse. I miglioramenti tecnici furono svariati e portarono alla costruzione
di un nuovo tipo di barca: la caravella, caratterizzata da un timone fisso, velatura più elaborata e
una chiglia più slanciata, che permettono alla piccola imbarcazione di risalire il vento; Inoltre le
carte nautiche diventarono più affidabili e grazie all’utilizzo combinato della bussola e
dell’astrolabio si era in grado di definire in maniera più affidabile in che posizione era la nave in
base alla posizione del cielo. Nel 1497, dopo quasi due decenni di tentativi che portavano sempre a
piccoli progressi, Vasco da Gama giunse a Calicut, India, portando a termine l’impresa. Col
perfezionamento della navigazione un pilota genovese, Cristoforo Colombo, formulò una teoria per
la quale sarebbe stato più facile girare il globo che circumnavigare l’Africa, basandosi su studi che
consideravano il globo più piccolo rispetto alla realtà, e propose quindi l’idea a Giovanni II di
Portogallo, che però rifiutò. Fu Isabella di Castiglia a dare a Colombo la possibilità d’intraprendere
l’esplorazione, a patto di ricevere il 10% dei redditi delle terre eventualmente scoperte. Colombo
intraprese quindi il viaggio verso occidente per arrivare a oriente, scoprendo così per errore
l’America nel 1942. Convinto di essere arrivato in Giappone Colombo cercò invano le ricchezze che
Marco Polo aveva descritto in precedenza parlando dell’Oriente, cadendo così in disgrazia. Fu
Amerigo Vespucci, già tre anni prima della morte di Colombo, a dare la notizia di un nuovo mondo.
Spagna e Portogallo avevano due approcci diversi rispetto la colonizzazione dei territori, differenze
basate soprattutto in riferimento al tipo di popolazione con cui si trovavano a commerciare i due
stati. I portoghesi infatti ebbero a che fare con popolazioni organizzate e numericamente forti,
dunque non si potevano permettere di colonizzare tutto il territorio e si limitavano a colonizzare
solo le basi commerciali, gestendo così solo i flussi delle merci. Il colonialismo spagnolo fu invece
dettato da una politica di potenza, volto alla colonizzazione delle americhe da parte dei
Conquistadores, sfruttando la manodopera indigena per trovare oro e metalli preziosi. Quindi il
Portogallo aveva una politica esclusivamente commerciale mentre gli spagnoli adottarono una
politica di potenza, volta alla conquista e allo sfruttamento.
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2. Tzvetan Todorov parla di una debolezza degli europei nel definire “inferiori” gli amerindi solo
perché diversi negli usi religiosi e nei progressi tecnologici, movente che portò allo sterminio di
quest’ultimi. Questo tipo di pensiero è associabile al pensiero che ha portato all’inizio delle
crociate, in quanto gli europei si vedono come una sorta di salvatori, devoti a Dio, e impegnati nel
far sì che quest’ultimo sia ugualmente venerato in ogni parte del mondo. Si pensa dunque alle
popolazioni non cristiane come a popolazioni “infedeli (musulmani e aztechi ad esempio) che vanno
convertite e in extremis distrutte. La chiesa cattolica utilizza il concetto di “guerra giusta” (elaborato
da Sant’Agostino nel IV secolo e ridefinito da Tommaso d’Aquino in seguito) secondo il quale
l’utilizzo delle armi era giustificato se usate per il “volere di Dio”, ovviamente gli europei credevano
quindi di fare un favore a evangelizzare gli indigeni. In aggiunta all’uso del concetto di Guerra Giusta
furono concessi diritti religiosi ai portoghesi e agli spagnoli, tramite bolle papali, che permettevano
ai due stati di sottomettere le popolazioni se convertite alla “vera fede”. Nonostante i molteplici
diritti concessi dallo stato cristiano, vi furono alcuni personaggi (come Bartholomeo de las Casas)
che si interrogavano su quanto fosse effettivamente uno sterminio ciò veniva richiesto da Dio, o se
invece era la Chiesa a non essere compatibili con i piani divini, ma purtroppo si trattò di una
corrente di pensiero minore in un contesto europeo.
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3. Il commercio triangolare era un sistema di commercio sviluppatosi tra l’Europa, l’Africa e l’America.
Consisteva in un continuo scambio di merci tra i tre paesi. L’Europa, le cui navi partivano da Londra
e Amsterdam, scambiava merci (come lana, oggetti in cuoio…) unicamente per lo scambio con
l’Africa. L’Africa, il cui porto di sbarco era il Golfo di Guinea, barattava i prodotti europei con gli
schiavi, e quando non bastavano, aggiungevano l’avorio, la gomma e legni preziosi. Dall’Africa gli
schiavi venivano portati in America, nelle Antille, per svolgere lavori forzati; come la lavorazione
nelle piantagioni di cotone, che in seguito veniva portato in Europa. L’America in cambio degli
schiavi donava zucchero, caffè, tabacco, cotone, cacao, riso, pellicce e coloranti naturali, che
tornava nei porti Europei nella stive di navi grandi e moderne. I neri d’Africa erano venduti agli
Europei dai Negrieri (commercianti di schiavi), poiché era stato verificato che fossero più resistenti
e adatti alla sforzo fisico. Dopo un viaggio che andava dalle 4 alle 8 settimane venivano cosparsi
d’olio e venduti all’asta al miglior offerente. Lo scambio tra i tre paesi durava in media dall’anno ai
diciotto mesi, nel corso dei quali si registravano enormi guadagni.
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