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Produzione dei vasi

L'argilla utilizzata per produrre i vasi greci è un'argilla bianca comunemente detta caolino. In base alla
località di estrazione può, dopo la cottura, assumere colorazioni differenti e ciò è dovuto alla
composizione chimica del terreno più o meno ricco di ossidi di ferro. Una volta estratta, l'argilla veniva
finemente raffinata tramite setacciamento e decantazione e solo dopo posta sul tornio e modellata. A
questo punto il vaso veniva lasciato ad essiccare, rigorosamente all'ombra, fino a che l'argilla cruda non
raggiungeva uno stato particolare detto "durezza cuoio". Aggiunte poi anse e piedi, il vaso veniva
dipinto con un sottilissimo strato di argilla purificata detta ingobbio e infine posto nella fornace di
particolari forni a pozzo per essere cotto.

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