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storia e scienza

Proverbi
e usi tradizionali
delle piante:
saggezza popolare
e riscontri scientifici

Un viaggio attraverso usanze e costumi della nostra Penisola, alla scoperta di detti e pro-
verbi legati alle piante utilizzate come rimedi erboristici e come alimento, ma anche in altri
campi come quello agricolo, domestico e veterinario. Un patrimonio di tradizione popolare
comune anche ad altri paesi dell’Europa e del bacino del Mediterraneo.

alimentazione, nel campo dome- anche sfiammanti di ascessi den-


* Paolo M. Guarrera stico e agricolo. Si può rispondere tari [“Dal mal de denti te salva
che questo vale caso per caso, e un impaco de malva” recita un
analizzando alcuni proverbi cer- altro proverbio del Friuli Vene-
cheremo di capirne il significato. zia-Giulia: (2)]; le foglie si appli-
cano sui foruncoli o si mangiano

I
l proverbio è “un detto breve, Specie medicinali in minestre. Molto stimata anti-
arguto, ritenuto come buono Iniziamo dalla malva (Malva syl- camente dai Pitagorici. Un’altra
per lunga esperienza, il quale vestris), la pianta più nota nelle pianta-panacea stimata in parti-
va per le bocche di tutti e serve tradizioni italiane. Il detto: “La colare nel Sud Italia è il marrubio
talora di massima, norma, consi- malva ogni male salva” indica (Marrubium vulgare): specie an-
glio” (1). Tante volte ci chiediamo come curativa una delle piante più cora scarsamente considerata in
se siano confortati da evidenze innocue, applicata popolarmente medicina, annovera pochi effetti
scientifiche i proverbi a carattere a un ampio spettro di disturbi. È collaterali, e riassume nel detto:
naturalistico che riguardano pian- nota per le mucillaggini dalle pro- “La marruggia ogni male strug-
te implicate per usi in medicina, prietà leggermente lassative, ma gia” (3) le diverse proprietà di-

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gestive, stomachiche, colagoghe, mamma astuta, che si è mangia- particolare ai disturbi femminili
espettoranti, antiasmatiche. ta 9 cime di ruta” (6). La donna o delle madri (cfr. Matricaria, il
“Il sambuco ha sette virtù” (4). incinta mangiava effettivamente primo termine del binomio lati-
In questo proverbio dell’area al- in tale area la ruta in piccole dosi no). Si credeva che il periodo del
pina il numero “sette” può far (3-7-9 cime), assumendola come Solleone (quello di luglio, in cui
pensare a un’antica visione ma- un vaccino per vari mali o per im- entra la costellazione del Leone)
gico-rituale della pianta (ritenuta munizzarsi dall’aborto. La rutina fosse quello giusto per cogliere la
magica in particolare nell’antica in essa contenuta è attiva infatti maggior parte delle erbe officinali
Germania). Ma il proverbio ha contro la fragilità capillare. Ma nel in fiore. Forse tale periodo di cal-
un buon fondamento anche dal Regno delle Due Sicilie (in cui era do è in riferimento alle condizio-
punto di vista dell’utilizzo medi- compreso l’Abruzzo) si fabbricava ni ottimali dell’essiccazione delle
cinale. Nelle tradizioni popolari un tipico amuleto in argento detto erbe, ideali con il tempo secco e
(italiane ed europee) è infatti una “cimaruta” imitando della pianta non umido.
delle piante a cui sono riconosciu- la disposizione fogliare composta: “Marva e camumilla nun ha
te svariate proprietà, anche se tale amuleto si appendeva ancora mancare a nisciuna famiia”
occorre fare attenzione ai frutti nell’Ottocento alle culle dei neo- (Malva e camomilla non devono
verdi immaturi. Dai frutti maturi nati contro i malefici, anche nel- mancare in nessuna famiglia). Le
si ottiene invece una marmella- le famiglie benestanti. Forse era due innocue piante sono fra le più
ta lassativa, mentre una pomata questa la vera importanza - sim- disponibili.
contro le scottature è realizzata bolica - della ruta. Il proverbio pugliese “I’oiu de ulia
con olio d’oliva e cera vergine po- Ecco ora alcuni proverbi generici. tutti li guai manda via” (L’olio di
sti a bollire con il midollo. “Ogni erba che guarda in su ha oliva manda via tutti i malanni)
Nel Trentino si diceva: “Zenìs (ce- la sua virtù” (Toscana, Lombar- (2) sembra far riferimento più alle
nere) e erba ruda / da ogni mal dia ecc.); “Per ogni mal del corpo proprietà magiche dell’olio (uti-
aiuda” (5). E nel Sud Italia: “La la medicina è nell’orto” (Lazio) lizzato nelle tradizioni popolari
ruta ogni male stuta” (cioè: gua- (2). Vero, ma con eccezioni. Ogni per diagnosticare la presenza del
risce ogni male). La grande im- pianta è un miracolo vivente, un malocchio) che a quelle realmen-
portanza data alla ruta è dovuta piccolo concentrato provviden- te curative (lassative, colagoghi,
in primo luogo al fatto che essa ziale di sostanze curative, però antivirali, anticolesterolo ecc.).
contribuiva a eliminare i vermi esistono anche le erbe velenose: La scienza ha comunque ben de-
intestinali, visti come personi- non sono molte, ma bisogna cono- lucidato il suo ruolo benefico nella
ficazione del male. La ruta cura scerle e guardarsi bene dall’usarle. nostra alimentazione: in partico-
diverse malattie, anche del be- “Callumilla d’u suli Liuni sana lare nelle ricette della dieta me-
stiame, per esempio indigestioni, tutti li matruni” (Camomilla del diterranea.
o lussazioni, per uso esterno (5), sol Leone sana tutte le matro- Il proverbio siciliano: “Erba di
ma è pianta tossica e abortiva a ne”) (2). Il proverbio calabrese ventu / Ogni mal havi abbentu”,
certe dosi. Sulle montagne del enfatizza l’effetto benefico del- cioè la parietaria (erba di ven-
Teramano si dice: “Hai avuto la la camomilla, pianta dedicata in tu) ha la capacità di alleggerire

Tabella 1. Piante medicinali: esempi di proverbi.

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ogni male (7) e sembra far rife- scandoli i xe del sangue i meio nismo (10).
rimento, a parte i vari usi medici santoli” (Gli asparagi coltivati Il meno conosciuto proverbio
tradizionali (per lo più esterni) e quelli di campo sono del san- della Campagna Romana “Li
della pianta, all’origine del nome gue i migliori protettori)(2). crespigni de gennaru non so
popolare dal greco “anemokòrt- “Chi beve vin, campa cent’an- ‘òcca de ‘illanu” ci riporta a un
on” (= erba del vento), forse per ni”. Se il vino è genuino, una tempo - ormai lontano - in cui
la leggerezza delle foglie. dose moderata non può che far i proprietari terrieri la faceva-
Qualche altra informazione è ri- bene alla salute, ripulendo le no da padroni: cioè, i crespigni
portata in Tabella 1. vene. In particolare nel vino di gennaio non sono in bocca al
rosso è stato scoperto il resve- villano perché, colti a gennaio
Specie alimentari ratrolo, forte antiossidante e an- nelle vigne, erano considera-
e cibi-medicina tiradicalico. Un altro proverbio ti un contorno assai prelibato
Un proverbio toscano la dice lun- dell’Umbria (ma anche di altre e venivano spesso riservati dai
ga sull’importanza degli ortaggi regioni) affianca il vino all’uso contadini (villani) al padrone
nella prevenzione di malattie: dei vegetali cotti: “Chi beve il della tenuta (11).
“Chi fa uso di verdura vive sano vino con la minestra saluta il Sono chiamate ‘crispigni’ nel
e a lungo dura”. medico dalla finestra”. Centro Italia alcune specie del
Un simile proverbio del Friuli Ve- “Una mela al giorno leva il me- genere Sonchus di interesse ali-
nezia Giulia recita: “Brodo di ver- dico di torno”: questo proverbio mentare, come S. oleraceus e S.
dura, medicina che dura”(2). In molto diffuso ha alcuni fonda- tenerrimus.
Toscana si dice ancora: “Se sano menti scientifici. L’uso di una Si dice della lattughella o vale-
vuoi campare, erba e frutta hai mela (Malus domestica) al gior- rianella (Valerianella olitoria):
da mangiare”. Un altro prover- no come cibo o il consumo per “Ovi e nosiòi - altro no voi”
bio toscano fa riferimento a una 4 settimane di polifenoli da essa (cioè: uova e valerianella, non
più facile digeribilità di sera di estratti, può abbassare il livello chiedo di più!), perché la gusto-
cibi vegetali piuttosto che ani- di colesterolo LDL del 40% (8, sa erba, cucinata insieme alle
mali: “Frutta e verdura a cena, 9). Altri autori fanno riferimen- uova, costituisce un secondo
nottata più serena”. to ai benefici effetti dei flavonoi- piatto completo (5).
Un detto piemontese recita: di (antiossidanti), della pectina
“Pasta e fazöi, mangiò da fiöi” (antidiabetica e antitossica ri- Ma l’attuale raccomandazione
(Pasta e fagioli, mangiare da fi- spetto a metalli e altre sostanze dei dietologi di mangiare mol-
glioli). Il proverbio, che ha del nocive) e del D-glucarato della ta frutta e verdura per evitare
sensato, deve essere stato for- mela, come anche della quer- disturbi degenerativi, era già
mulato nel passato senza rife- cetina (quest’ultima contenuta contenuta nell’antico proverbio
rimenti a moderne conoscen- in particolare nella buccia, da dell’alto milanese: “Per scampà
ze nutrizionistiche, secondo le mangiare solo in caso di coltiva- on pezz ghe voeur bon zoccol,
quali cereali (pasta) e legumi zioni biologiche). La mela con- bon broccol, bon capell e pocch
(fagioli) uniti forniscono all’uo- tiene anche una buona quantità cervell” (per vivere a lungo sono
mo adulto la maggior parte de- di potassio e acqua (con azio- necessari buone scarpe, cibi ve-
gli aminoacidi fondamentali per ne diuretica) e varie vitamine, getali, un buon cappello e pochi
fabbricare le proteine necessarie tra cui la C. Ha inoltre azione pensieri) (12). Le ricette e i sa-
alla sua vita. Integra il detto un antiacida e leggermente astrin- pori delle piante della cosiddet-
altro proverbio veneto: “L’omo gente (a causa degli acidi mali- ta “alimentazione minore” ci
che magna fasioi e verdura nol co e tannico), o regolarizzante rimandano alle nostre primitive
ga bisogno de nessuna cura” dell’intestino per alcuni indivi- radici culturali; la frequentazio-
(Chi mangia fagioli e verdura dui. Secondo un recente studio i ne di questi “saperi” può avere
non ha bisogno di alcuna cura). flavonoidi della mela favorisco- una ricaduta positiva sulla no-
Un altro detto del Friuli Vene- no nello stomaco la produzione stra salute e in taluni casi agire
zia Giulia si concentra invece di ossido nitrico, il quale facilita anche come una vera e propria
sulle virtù alimentari e diu- la secrezione del muco che pro- medicina “preventiva”.
retiche degli asparagi di cam- tegge dall’ulcera e ha proprietà Molti altri interessanti proverbi
po (Asparagus officinalis) e antimicrobiche; i suddetti fla- legati a piante alimentari colti-
di quelli selvatici (Asparagus vonoidi catturano inoltre altri vate e spontanee sono riportati
acutifolius): “I sparisi e i bru- ossidi di azoto dannosi all’orga- in Tabella 2.

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La tabella continua nella pagina seguente

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Tabella 2. Piante dell’alimentazione maggiore e minore e relativi proverbi.

Specie di uso domestico cinalis), un tempo considerata dei boschi (5).


Alcuni proverbi sono in rela- una panacea (5). Nel Lazio vari proverbi si riferi-
zione a caratteristiche di robu- Invece il proverbio laziale: “Cro- scono alle qualità combustibili
stezza di note piante. “L’è come gnolame rumpe ll’ossa e n’te fa di certi alberi, come il detto del-
un rover!” “L’è de cornàl” si male” indica la robustezza ma la Campagna Romana: “L’oppio
diceva nel Trentino Alto-Adige anche l’elasticità dei bastoni del (acero campestre) fa il fuoco
di persona assai robusta, in re- sopra citato corniolo (11). In doppio. L’orniello fa il fuoco
lazione alla robustezza di una Trentino un proverbio recita: bello” (11).
quercia-rovere o di un cornio- “L’eghel (Cytisus laburnum) e Altri detti italiani relativi a que-
lo (Cornus mas). “L’è come na l’cornal (Cornus mas) i rovina sta sezione sono specificati e
betònega”, cioè noto, famoso el manaròt” (la scure), perché spiegati in Tabella 3.
come la betonica (Stachys offi- sono gli alberi a legno più duro

Tabella 3. Piante e usi domestici: alcuni proverbi.

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Specie vegetali come Alpi, quando fiorisce Genista ra- Specie di uso agricolo
indicatori ecologici diata, è ora di portare il bestiame Moltissimi proverbi regionali
Un proverbio abruzzese recita a in montagna (14). È da verifica- sono in relazione a periodi o mo-
riguardo della margheritina (Bel- re se sia attendibile una creden- dalità di semina e coltivazione di
lis perennis): “Quando le pepe- za alpigiana relativa alla cipolla varie piante agricole, spesso in
rille fiorisce a jennare, aremit- (Allium cepa), secondo cui, se le connessione a note festività ca-
te la resure a lu pajare”, ossia tuniche esterne scure del bulbo lendariali di Santi.
“Quando le pratoline fioriscono sono più numerose del solito, l’in- Nel Lazio proverbi agricoli riguar-
in gennaio, conserva nel pagliaio verno sarà rigido (4). dano per esempio aglio, fagiolo,
anche i resti dell’alimentazione Nel seguente antico proverbio rapa, vite e zucca (11).
del bestiame, poiché si prospetta è stabilita una correlazione fra Semina: “Chi vuole l’aglio gros-
una annata di carestia”. ciclo biologico dei rovi e ore di so, per Natale deve essere a po-
Infatti quando l’inverno è trop- luce: “Miricula nere, nu fuse la sto” (Umbria).
po mite favorendo la fioritura, ci sera”(quando maturano le more Fioritura: “A S.Giuseppe (21
possono essere cattive sorprese di rovo, le notti si allungano ed è marzo) fiorisce il pesco” (Lom-
dovute a gelate tardive (13). possibile filare un fuso ogni sera) bardia e Piemonte).
Un altro detto indica che sulle (15). “S Sebastiano (20 gennaio)

Tabella 4. Piante come indicatori ecologici e di pronostici agrari, con relativi proverbi.

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con la viola in mano”; “A San salernitana (7). 11. Guarrera P.M., 1994. Il Patrimonio
Valentin (14 febbraio) a fiuris Infine parecchie massime po- Etnobotanico del Lazio. Regione Lazio,
Assessorato alla Cultura e Dipartimento
‘l biancospin” (Piemonte); va- polari, tra cui alcune di quelle
di Biologia Vegetale Università “La Sa-
riante toscana: “A San Valenti- citate, appartengono a un pa- pienza”, Tip. Tipar, Roma.
no fiorisce il biancospino”. trimonio comune a vari paesi 12. Sironi V.A., 1985. Proverbi medici
Raccolta: “A S. Luca (18 otto- dell’Europa e del bacino del Me- dell’alto milanese: la malattia e i suoi ri-
bre) la rapa diventa zucca” diterraneo (27). medi, la figura del medico ed il tema del-
(s’ingrossa). “A San Miché trae la morte. Storia e Medicina Popolare III
(3): 114-125.
castagne pe senté” (Per San Mi- * ICDEA (Museo Nazionale Arti
13. Manzi A., 2003. Piante sacre e magi-
chele raccogli le castagne lungo e Tradizioni Popolari) che in Abruzzo. Carabba, Lanciano.
il sentiero) (Liguria). 14. Guarrera P.M., 2006. Usi e tradizioni
Altri detti sono in connessione della flora italiana. Medicina popolare
con considerazioni meteorolo- Bibliografia ed etnobotanica. Roma, Aracne.
giche: “Fave in fiore, acqua a 1. Zingarelli N., 1941. Vocabolario della 15. Manzi A., 2001. Flora popolare d’A-
rumore” indica che quando le lingua italiana. Zanichelli, Milano. bruzzo. I nomi dialettali delle piante,
2. Maroni Lumbroso M., 1971. Proverbi l’etimologia, i detti e i proverbi popola-
fave fioriscono, è ancora tempo
e modi di dire trascritti e illustrati da ri, le antiche varietà colturali. Lancia-
di piogge (2). bambini italiani e stranieri. Fondazione no, Carabba.
E. Besso 16. Arcidiacono S., Pavone P., 1994. Erbe
Ulteriori proverbi legati a que- 3. Pieroni A., Nebel S., Quave C., Munz spontanee commestibili del territorio
ste ultime due sezioni sono ri- H., Heinrich M., 2002b. Ethnopharma- etneo. Bollettino Accademia Gioenia
portati in Tabella 4. cy of the ethnic Albanians (Arbëreshë) Scienze Naturali (Catania) 27, 346:
of northern Basilicata, Italy. Fitoterapia 461-588.
73: 217-241. 17. Cùnsolo F., 1977. Proverbi siciliani
Varie 4. Sella A., 1992. Flora popolare biellese. commentati. Ed. Il Vespro, Palermo.
“La lénele è lu patibbele de li Nomi dialettali, tradizioni e usi locali, 18. Cristofori F., 1970. Guida ai dialetti
turde” L’edera è il patibolo dei Collana della Fondazione Sella, Edizioni bolognesi ed emiliani. Sugar, Milano.
tordi (Abruzzo). Il proverbio Dell’Orso, Alessandria. 19 Caneva G, Pontrandolfi M. A., Fascetti
ricorda che i tordi sono attratti 5. Pedrotti G.,. Bertoldi V., 1930. Nomi S., 1997. Le piante alimentari sponta-
dai frutti di edera (Hedera he- dialettali delle piante indigene del Tren- nee della Basilicata. Potenza, Consiglio
tino e della Ladinia dolomitica. Presi in Regionale di Basilicata, Ufficio Stampa. 
lix) e uccisi dai cacciatori in ag-
esame dal punto di vista della botanica 20 Lentini F., Venza F., 2007.Wild food
guato (15). della linguistica e del folklore. plants of popular use in Sicily. J. Ethno-
In senso figurato è invece il det- Trento, Ed. G. Monauni. biol. Ethnomedicine 3:15
to ligure “Le bugie sono come le 6. De Simoni E., Guarrera P., 1994. Et- 21. Dalmedico A., 1857. Proverbi venezia-
ciliegie, che dopo una ne ven- nobotanica nella provincia di Teramo. ni. Stab. Antonelli, Venezia.
gono dieci” (2). Quad. Bot. Ambientale Appl. 5: 3-10. 22. Grandmelò srl, 1996. I proverbi roma-
7. Pitrè G., 1896. Medicina popolare sici- neschi. Grandmelò, Nuova Poligrafica,
Origine dei proverbi liana. Clausen, Torino-Palermo.
8. Zao S., Bromser J., Joseph E.L., Di-
Gaeta.
23. Spano G., 1871. Proverbi sardi con-
Nella cultura ebraica (Antico Silvestro R.A., 2012. Intake of apples frontati con quelli di antichi popoli. Tip.
Testamento) troviamo libri di or apple polyphenols decease plasma Del Commercio, Cagliari.
detti come quello dei Proverbi, values for oxidized low-density lipopro- 24. La Rocca A., Cornara L., Mariotti M.G.,
anche se tali sentenze sono a ca- tein/beta2-glycoprotein I complex. J. Terrizzano L., 2012. Piante e tradizioni
rattere per lo più morale o spiri- Funct. Foods (in press, available online a Cosio D’Arroscia. Ed. L’Araba Fenice.
tuale. La massima svizzera “Dal 29.9.2012) 25. Miccolis P.M., 1971. Folklore salen-
9. Arranz S., Saura-Calixto F., Shaha S., tino: proverbi meteorologici, agricoli e
frutto si riconosce la pianta” è
Kroon P.A., 2009. High Contents of Non- detti inerenti. Lares 1-2: 65-76.
chiaramente tratta dai Vangeli extractable Polyphenols in Fruits Suggest 26. Ditonno, N., Lamusta, S., 1997. Sapo-
(Luca 6,44). Molti proverbi de- That Polyphenol Contents of Plant Foods ri e aromi da piante e frutti spontanei
rivano dalla antica tradizione Have Been Underestimated. J. Agric. della Puglia peninsulare. Ed. Amici della
romana, come quello che affer- Food. Chem. 57 (16): 7298-7303. “A.De Leo”, Brindisi.
ma a ragione: “La prima dige- 10. Peri L., Pietraforte D., Scorza G., Na- 27. Arthaber A., 1952. Dizionario compa-
politano A., Fogliano V., Minetti M., rato di proverbi e modi proverbiali in
stione si fa in bocca” (“Prima
2005. Apples increase nitric oxide pro- sette lingue. Hoepli, Milano.
digestio fit in ore”). Il detto duction by human saliva at the acidic pH
siciliano “La dieta è lu primu of the stomach: A new biological function
midicamentu” corrisponde a for polyphenols with a catechol group?
“Fortior haec meta est medi- Free Radical Biology and Medicine 39
cinae, certa dieta” della scuola (5): 668 - 681.

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