Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
CLAUSOLA GENERALE
COMPLETATA
Fase A Obiettivi e caratteristiche qualitative (28 settembre 2010)
Fase B Definizione degli elementi, recognition e derecognition
Fase C Misurazione
Fase D Concetto di Reporting Entity
Fase E Composizione del financial reporting, presentazione e disclosure
Fase F Scopo e status del Framework
Fase G Applicazione del Framework alle aziende no profit
Fase H Questioni ulteriori
APPROCCI/METODOLOGIE
APPROCCIO INDUTTIVO
(1973-1989)
APPROCCIO INDUTTIVO-DEDUTTIVO
(dal 1989)
LIVELLI DI UNA TEORIA DEL BILANCIO
REQUISITI/CARATTERISTICHE
QUALITATIVE DELLE
INFORMAZIONI CONTABILI
CRITERI DI
RILEVAZIONE E
MISURAZIONE
Che cos’è il «conceptual framework»?
…serve:
• allo IASB;
• a chi prepara i bilanci;
• a chi emana i principi contabili
nazionali;
• ai revisori; e
• agli utilizzatori.
Sviluppi
IAS 1, par. 19
«In circostanze estremamente rare in cui la
direzione aziendale conclude che la conformità
con una disposizione contenuta in un IFRS
sarebbe così fuorviante da essere in conflitto
con le finalità del bilancio esposte nel Quadro
sistematico, l’entità deve disattendere tale
disposizione secondo quanto esposto nel
paragrafo 20 se il quadro sistematico di
regolamentazione applicabile lo richiede o
comunque non vieta tale deroga».
CONFLITTI INTERNI AL MODELLO IAS/IFRS
IAS 1, par. 20
…l’entità «deve indicare:
(a) che la direzione aziendale ha ritenuto che il bilancio rappresenta attendibilmente
la situazione patrimoniale-finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari del-
l’entità;
(b) di aver rispettato gli IFRS applicabili, salvo aver disatteso una particolare dispo-
sizione al fine di ottenere una presentazione attendibile;
(c) il titolo dell’IFRS che l’entità ha disatteso, la natura della deroga, incluso il trat-
tamento che l’IFRS richiederebbe, la ragione per cui tale trattamento sarebbe nelle
circostanze così fuorviante da essere in conflitto con le finalità del bilancio esposte
nel Quadro sistematico, e il trattamento adottato; e
(d) per ogni esercizio presentato gli effetti economici-patrimoniali della deroga su
ogni voce del bilancio qualora fosse stato redatto conformemente alle disposizioni».
CONFLITTI INTERNI AL MODELLO IAS/IFRS
IAS 8, par. 10
«In assenza di un Principio o di una Interpretazione che si applichi specificamente a
una operazione, altro evento o circostanza, la direzione aziendale deve fare uso del
proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile al fine di fornire
una informativa che sia:
(a) rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori; e
(b) attendibile, in modo che il bilancio:
(i) rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale-finanziaria, il risultato
economico e i flussi finanziari dell’entità;
(ii) rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze, e non
meramente la forma legale;
(iii) sia neutrale, cioè scevra da pregiudizi;
(iv) sia prudente; e
(v) sia completa con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti».
CONFLITTI INTERNI AL MODELLO IAS/IFRS
IAS 8, par. 11
«Nell’esercitare il giudizio descritto nel paragrafo 10, la direzione aziendale deve fa-
re riferimento e considerare l’applicabilità delle seguenti fonti in ordine gerarchica-
mente decrescente:
(a) le disposizioni degli IFRS che trattano casi simili e correlati; e
(b) le definizioni, i criteri di rilevazione e i concetti di valutazione per la contabilizza-
zione di attività, passività, ricavi e costi contenuti nel Quadro sistematico».
CONFLITTI INTERNI AL MODELLO IAS/IFRS
IAS 8, par. 12
«Nell’esprimere un giudizio descritto nel paragrafo 10, la direzione aziendale può inol-
tre considerare le disposizioni più recenti emanate da altri organismi preposti alla sta-
tuizione dei principi contabili che utilizzano un Quadro sistematico concettualmente si-
mile per sviluppare i principi contabili, altra letteratura contabile e prassi consolidate
nel settore, nella misura in cui queste non siano in conflitto con le fonti del paragrafo
11».
CONFLITTI INTERNI AL MODELLO IAS/IFRS
Struttura:
Capitolo 1 Obiettivo del Bilancio
Capitolo 6 Misurazione
…in sintesi:
• categorie di utilizzatori e obiettivi
conoscitivi del financial reporting;
• caratteristiche qualitative che
devono possedere le sue informazioni;
• elementi costitutivi, criteri/principi
di rilevazione e misurazione
OBIETTIVO DEL BILANCIO
decision usefulness
…il financial reporting si prefigge
di fornire informazioni utili ad
attuali e potenziali investitori,
prestatori di capitale e altri
creditori nell’assunzione di
decisioni sulla concessione di
risorse all’entità.
OBIETTIVO DEL BILANCIO
Stewardship
…nel processo decisionale i
principali utilizzatori sono volti a
valutare anche la responsabilità
del management nell’uso e nella
gestione efficace ed efficiente
delle risorse economiche
dell’entità.
NOVITA’
Framework 2018
CARATTERISTICHE QUALITATIVE