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E’ un decennio che lavoro nel settore del fitness e negl’anni ho sempre visto crescere il numero di
donne scontente dei pochi o addirittura inesistenti risultati ottenuti nelle interminabili ore passate fra
le mura della palestra. Quali sono gli errori, dov’è che sbagliamo?
Beh sappiamo bene che nonostante il rapporto fra DONNA e “PESI” sia migliorato,
quest’argomento suscita ancora qualche diffidenza nell’universo femminile, poiché considerano
l’approccio con VERI esercizi e magari un po’di sovraccarico una pratica antiestetica che donerà
loro un aspetto mascolino. Ecco qui allora il primo errore, mie care donne alla ricerca di risultati. Il
mio primo consiglio è quello di abbandonare le interminabili sessioni di allenamento passate solo ed
esclusivamente ad eseguire inutili esercizi ed infinite serie e ripetizioni. Il vostro corpo migliorerà
con un cambio di tendenza, ovvero l’abbandono dei soliti esercizi alle macchine (abductor machine,
adductor machine, gluteus machine) per lasciare spazio alla scelta accurata della tipologia di
esercizio giusto e funzionale per voi e per modellare il vostro corpo.
Non abbiate paura di rendere mascolino il vostro fisico con uno squat o stacco rumeno solo perché
sono esercizi visti fare con immensi sovraccarichi dagli ometti in palestra. Non è una paura
giustificata perché le riposte ormonali fra uomo e donna sono totalmente diverse e se abbinate ad un
allenamento ben strutturato, ad intensità giusta e con esercizi appropriati, rimodelleranno il vostro
corpo, migliorando il vostro aspetto mese dopo mese; questo vale per un soggetto allenato o meno,
donando forme migliori e un fisico più armonioso che tale non risulterebbe se in assenza di risultati
avessimo maggior quantità di adipe. Maggior percentuale adiposa che ahimè nella maggior parte
delle donne presenti nei centri fitness o che ancora sono comode sul divano è concentrata su glutei,
fianchi e gambe e che in molti casi lamentano inestetismi o problemi di vario genere.
Proprio questo argomento interessa questo articolo e parleremo quindi di BIOTIPI:
-come identificarsi in un biotipo piuttosto che un altro,
-in base al biotipo individuato, cosa fare per rendere il nostro allenamento efficace,
Proprio così, come in tutte le cose nulla va fatto a caso, dobbiamo valutare bene ogni aspetto per
strutturare un programma di allenamento su misura che faccia ottenere risultati e non sia come nella
maggior parte dei casi inefficiente o addirittura DANNOSO.
QUALI SONO I BIOTIPI?
Nella maggior parte dei casi ci troviamo davanti a soggetti femminili biotipicamente GINOIDI, dei
quali tratterò successivamente la programmazione di allenamento, anche se non è strano trovarsi
davanti a donne di tipo ANDROIDE(come del resto vi sono uomini ginoidi) molto meno frequente
è il biotipo armonioso(molto più facile riconoscerlo fra le riviste che teniamo in casa o facendo
zapping alla tv) ma..veniamo a noi, chi sono questi biotipi:ginoide, androide e armonioso??
Proverò ad essere breve e senza annoiarvi vi darò qualche spunto per capire meglio, senza
addentrarmi in concetti di difficile comprensione:
Possiamo definire ANDROIDE un soggetto in cui la distribuzione di tessuto adiposo è maggiore in
zona: addominale, toracica, dorsale e cerviconucale. Questa caratteristica espone maggiormente al
rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.
GINOIDE è invece un soggetto che presenta maggior percentuale di tessuto adiposo nella metà
inferiore del corpo. Percentuale di grasso che mediamente in questi biotipi raggiunge il 54% totale
al di sotto della linea ombelico/ L4-L5.
Il soggetto ginoide presenta un metabolismo rallentato a causa di un’attività eccessiva del sistema
nervoso parasimpatico e tende a bruciare pochi grassi (ipolipolico);
E’ iperinsulinemico (eccesso di insulina nel sangue) a causa di un errato regime alimentare in deficit
calorico, con predilezione agli zuccheri semplici. Ti ritrovi a vestire anche tu questo abito?? Allora
andiamo leggermente più a fondo e poi ti darò qualche semplice consiglio per renderti l’auto
valutazione più semplice
Questo biotipo può poi identificare 4 sottotipi:
– Ipolipolico circolatorio capillare arterioso
– Ipolipolico circolatorio capillare (ginoide venoso)
– Ipolipolico circolatorio arterioso (ginoide arterioso)
– Ipolipolico ormonale complicato
La maggior parte dei soggetti che vestono l’abito del biotipo ginoide si ritroveranno nell’ipolipolico
circolatorio capillare e nell’ipolipolico circolatorio arterioso.
IPOLIPOLITICO CIRCOLATORIO IPOLIPOLITICO
CAPILLARE CIRCOLATORIOARTERIOSO
Caviglie sottile Caviglie grosse
Cellulite arti inferiori e superiori Sindrome di Reynaud
Infiltrato molto freddo Infiltrato freddo
Colore marmorizzato con placche violacee Colore pallido
Problemi circolatori arteriori/capillari Presenza di varici, promevi circolatori venosi,
flebiti
Aumento del peso in inverno Aumento del peso con la pillola
Piedi e mani sempre fredde Gambe pesanti
Cosce e braccia freddissime Gonfiore arti inferiori accentuato dal caldo
Piedi e mani rossi/violacei/chiazzati Aspetto a buccia d’arancia
Dolori alla palpazione Dolore alla palpazione
Problemi ginecologici-mestrui irregolari Problemi ginecologici-mestrui irregolari
Come possiamo notare entrambi i casi sono GINOIDI, sono molto simili ma qualche differenza fa si
che nella strutturazione del programma di allenamento vi siano alcune diversità, dato che il fine
ultimo comune è il miglioramento del quadro circolatorio linfatico-venoso, ma mentre in un
soggetto “capillare” agiremo con l’obiettivo di “riaprire i capillari”, nel soggetto “arterioso”
l’obiettivo sarà “crearne di nuovi”.
E’ ora di passare dalla teoria alla pratica e di iniziare a capire come fare ad identificarci in un vestito
piuttosto che un altro e cosa ci serve per valutarci prima e durante il nostro lungo percorso di
miglioramento fisico. E’ ora di imparare ad auto valutare la nostra composizione corporea con
semplici metodi!!
COMPOSIZIONE CORPOREA
Il sovrappeso e, successivamente l’obesità sono identificati con l’eccessivo aumento di peso legato
all’accumulo di grasso. Una rapida valutazione del nostro stato di partenza la possiamo avere in
base all’indice di massa corporea, conosciuta anche con il termine B.M.I.(body mass index) ,
altro non è che il rapporto fra il peso corporeo(kg) e il quadrato dell’altezza (metri).
L’affastellamento di adipe può manifestarsi per IPERTROFIA CELLULARE, aumento di volume
degli adipociti(cellule contenenti grasso) o IPERPLASIA, aumento del numero di cellule
CAUSE:
S’ingrassa per due motivi:
La prima motivazione è: GENETICA ovvero nasciamo già predisposti ad un aumento della massa
grassa, non dipende dalla nostra volontà.
La seconda motivazione è di tipo AMBIENTALE/COMPORTAMENTALE, è dovuta alla
nostra volontà e altro non è che la conseguenza di una serie di scorrette abitudini alimentari
(quantità eccessive di zuccheri e grassi) abbinata ad uno stile di vita sedentario.
Ho appositamente messo in grassetto la motivazione 2 perché è nel maggior numero dei casi la vera
causa dell’aumento di massa adiposa.
INDICE DI MASSA CORPOREA O B.M.I.
A questo punto torniamo a quanto accennato precedentemente e riparliamo dell’indice di massa
corporea. E’ il metodo più veloce, più immediato e più utilizzato per stimare la quantità della
componente adiposa.
La formula:
PESO DEL CORPO IN KG
_____________________________________
2
(ALTEZZA IN METRI)
Siccome l’indice di massa corporea è rapportato all’età riporto di seguito una tabella che ne indica i
valori:
B.M.I. ETA’
Mi preme solamente dire che il risultato che si ottiene potrebbe essere ingannevole, dato che questa
formula non è attendibile se applicata a soggetti allenati che dimostrano un aumento di massa
muscolare. E’ invece indicata per persone fuori forma fisica (sovrappeso od obese). NON adatto a
ragazzi in fase di sviluppo (variazione altezza significativa in brevi tempi) e agli anziani (causa
variazione della statura in età superiore ai 60 anni per diverse motivazioni).
RAPPORTO VITA E FIANCHI
In aggiunta al dato relativo all’aumento della composizione adiposa è importante sapere anche dove
si localizza questo accumulo. Inoltre in base a questo dato, ovvero la zona di maggior presenza di
massa grassa c’è possibilità che si sviluppino determinate patologie piuttosto che altre.
Uno dei metodi più rapidi e pratici per capire che BIOTIPO sei e per il calcolo del rischio
cardiovascolare (R.C.V) è il rapporto vita e fianchi ovvero tra la misurazione della circonferenza
vita (all’altezza dell’ombelico) e quella della circonferenza dei fianchi (massima sporgenza glutea).
CIRCONFERENZA VITA
RCV= ──────────────────────
CIRCONFERENZA FIANCHI
Il dato che otterremo deve essere confrontato con i valori(in base ad età e sesso) della tabella
sottostante. In base poi alla zona di accumulo dell’adipe e quindi alla nostra conformazione fisica
andremo a collocarci nel nostro biotipo: ginoide (periferica, sottocutanea o “a pera”) o androide
(centrale, viscerale o “ a mela”).
RAPPORTO VITA/ FIANCHI UOMO ETA’
VALUTAZIONE 20-29 30-39 40-49 50-59 >60
Valori del rapporto vita- fianchi sia dell’uomo che della donna da “Fitness, la guida completa”
,ISSA Italia.
Rappresentazione della tipologia dell’accumulo di grasso
A=profilo a forma di B=profilo a forma di
mela (tipo androide) pera (tipo ginoide)
Ok, a questo punto ci siamo quasi: è ora di iniziare un ottimo programma in”CIRCOLAZIONE”,
prima di farlo è importante verificare il “punto di partenza”usando un altro semplice metodo che
terrà conto del tuo peso corporeo e utilizzerà un nastro da sarta per misurare le CIRCONFERENZE
dei vari distretti corporei. Tutti i dati che raccoglieremo li andremo periodicamente a rivalutare per
capire realmente cosa sta succedendo al nostro corpo. Altro consiglio utile è quello di scattarsi
qualche foto(una frontale,una laterale e una dorsale)
CIRCONFERENZE DATA 1 DATA DATA 3 DATA 4 DATA 5
MESOCICLO 2MESOCICLO MESOCICLO MESOCICLO MESOCICLO
ALTEZZA
PESO
1)PETTO
2)VITA(OMBELICO
)
3)BRACCIO
4)AVAMBRACCIO
5)FIANCHI(GLUTEI
)
6)COSCIA
7)POLPACCI
1)la misurazione viene effettuata tenendo il centimetro all’altezza dei capezzoli.
2)circonferenza misurata con addome rilassato all’altezza dell’ombelico
3)misurazione effettuata a braccio rilassato fra acromion e processo olecranico dell’ulna (gomito)
4)circonferenza misurata nel punto di maggior ampiezza
5)misurazione effettuata nel punto di maggior spessore dei glutei
6)centimetrie rilevate appena al di sotto della linea glutea
7) circonferenza misurata nel punto di maggior ampiezza
Ora validi metodi per avere un auto giudizio iniziale sono a tua disposizione, se volessi eseguire un
lavoro ancor più certosino, un ulteriore metodo per aver la situazione sotto controllo e sapere con
maggior certezza quello che sta accadendo è la: PLICOMETRIA
COS’E’ LA PLICOMETRIA?
Un metodo semplice che si avvale di uno strumento simile ad una”pinza”chiamato plicometro che
misura lo spessore del pannicolo adiposo sottocutaneo in diversi distretti corporei.
Questa metodica parte dal presupposto che il grasso corporeo totale è localizzato in tre parti del
corpo:
– Strutturale ( percentuale “fissa” , quantità minima, non varia alla diminuzione del grasso totale.
– Viscerale molto sensibili all’aumento dell’adipe e direttamente connessi al
– Sottocutaneo sesso, età, razza e stato fisico (soggetto attivo o sedentario).
Questo metodo può essere usato in abbinamento alle circonferenze antropometriche e permette di
avere buonissime informazioni sullo stato di composizione corporea. Puoi eseguire la plicometria
anche da solo ma serve un po’ di esperienza quindi il mio intento è quello di aiutarti anche se sei
non lo sei e ti consiglio di valutare la plicometria solo in un secondo momento.
Per ora prendi la plicometria come una potenziale arma in più ed inizia a sfruttare i metodi più
semplici abbinati ad una sana alimentazione e allo spirito giusto e vedrai che alla fine del percorso
avrai raggiunto i risultati che per tanto tempo hai atteso.
LA PERIODIZZAZIONE
DALLA TEORIA …
PERIODIZZAZIONE ALLENAMENTO :Le unità che costituiscono la periodizzazione sono le
sedute di allenamento e sono organizzate secondo :
MICROCICLI: insieme di più sedute di allenamento.
MESOCICLI: insieme dei microcicli finalizzati al raggiungimento di un determinato obiettivo
MACROCICLO:arco di tempo che intercorre fra l’inizio della preparazione generale e il periodo di
transizione.
QUADRIENNIO OLIMPICO:piano di lavoro quadriennale col fine di portare l’atleta alla massima
performance per le olimpiadi(non credo sia il caso nostro)
LA SEDUTA DI ALLENAMENTO:
E’ divisibile in 3 fasi:
1. RISCALDAMENTO: 5’ di camminata, mobilità articolare al fine di aumentare:
– TEMPERATURA CORPOREA
– FREQUENZA CARDIACA
– RITMO RESPIRATORIO
– GLUCOSIO EMATICO
– VASODILATAZIONE
– GETTATA SISTOLICA
– LUBRIFICAZIONE SINOVIALE
– ALLUNGAMENTO MUSCOLARE
1. PARTE CENTRALE: successione di esercizi mirati alle aree muscolari da allenare o di
allenamento cardiovascolare
2. DEFATICAMENTO: 5-10’ di attività aerobica a bassa intensità, seguiti stretching al fine di
ristabilire i ritmi cardio-circolatori ed evitare che permangano contratture muscolari.
ALLA PRATICA…
MEZZI UTILIZZATI:per quanto riguarda l’allenamento aerobico è stato scelto un metodo continuo,
con crescente aumento dell’intensità della F.C di lavoro sia nel macrociclo 1 che nel macrociclo 2,
calcolando la percentuale avvalendoci della formula di cooper
FREQUENZA CARDIACA MASSIMA:F.C.MAX.= 220-ETA’=
FREQUENZA CARDIACA DI ALLENAMENTO: FC ALL= F.C. MAX * % DESIDERATA,
per poi sostituirla con la formula di karvonen dal 4°mesociclo del macrociclo 1(IPOLIPOLITICO
CIRCOLATORIO CAPILLARE).
FORMULA DI KARVONEN
FREQUENZA CARDIACA MASSIMA:F.C.MAX(frequenza cardiaca massima generata sotto
sforzo.)= 220-ETA’=
FREQUENZA CARDIACA DI RISERVA: FR.RIS.= F.C.MAX – F.C. RIPOSO(battiti cardiaci al
minuto rilavati al mattino appena svegli, dopo essere stati seduti per qualche minuto)
FREQUENZA CARDIACA DI ALLENAMENTO: F.C. ALL= (FC.RISERVA * % DESIDERATA)
+ FC .RIPOSO
In questa formula si tiene conto di un parametro soggetivo in più, f.c a riposo del soggetto,oltre che
della f.c.max.
Le rilevazioni della F.C (numero dei cicli cardiaci nell’unità di tempo) può essere effettuata con
CARDIOFREQUENZIMETRO: semplice dispositivo in grado di rilevare la f.c composto da una
fascia toracica che con un sensore all’interno trasmette segnali elettromagnetici che verranno
elaborati da un orologio. L’orologio verrà utilizzato ad ogni sessione d’allenamento per monitorare
la F.C.
Abbinato a questo esercizio è stato introdotto l’utilizzo di esercizi con sovraccarichi, per stimolare e
aumentare la massa muscolare, cioè quella metabolicamente attiva e che a riposo fa bruciare
maggiori calorie.
La scelta degli esercizi è caduta su esercizi a corpo libero o con utilizzo di loop bands(elastici chiusi
ad anello, la cui chiusura permettere di lavorare in modo immediato facendoli passare intorno al
corpo o agganciandoli a qualsiasi postazione utile) per innumerevoli motivi fra i quali l’escursione
articolare massima di ogni soggetto, attivazione del sistema propriocettivo(nei soggetti sedentari
non molto “sveglio”)quindi vi è necessità di molta attenzione per avere la giusta percezione del
proprio corpo e guidarlo.
STEP UP 1 15+15 /
PUSH UP AL MURO 60° 1 12 /
CRUNCH 1 12/15 /
CAMMINATA 5’ 65%
FLESSIONE GAMBA SU 1 /
15
COSCIA DEC.SUPINO
PLANK PRONO
FACILITATO AL MURO 1 20” /
60°
CAMMINATA 5’ 65% /
MESOCICLO 2
OBIETTIVO:DIMAGRIMENTO
METODO: AEROBIC CARDIO FITNESS F.C. COSTANTE
SCHEDA A
ESERCIZIO/SETTTIMANE 1 2 3 4
RISCALDAMENTO 5’ 5’ 5’ 5’
CAMMINATA 25’AL 65% 30’AL 65% 35’AL 65% 25’AL 70%
DEFATICAMENTO E 5’ 5’ 5’ 5’
STRETCHING
MESOCICLO 2
OBIETTIVO:DIMAGRIMENTO/CAPILLARIZZAZIONE
METODO: CIRCUITO P.H.A
Esercizio IN QUESTO MESOCICLO LE SEDUTE DI
ALLENAMENTO SETTIMANALI SARANNO 4,
SCHEDA B serie Ripet.
DUE GIORNI EFFETTUAREMO UN TRAINING
MESOCICLO 2 tempo %fcmax AEROBICO A VELOCITA’ COSTANTE CON
CAMMINATA OVVIAMENTE L’USO DEL
5’ 65%
RISCALDAMENTO CARDIOFREQUENZIMETRO E DUE GIORNI
EFFETTUEREMO UN ALLENAMENTO
STEP UP 12+12 AEROBICO-ANAEROBICO, SEMPRE IN STILE
PERIPHERICAL HEART ACTION(COME GIA’
VISTO NEL MESOCICLO 1)
PIEGAMENTI BRACCIA
2 12 A DIFFERENZA DEL MESOCICLO 1 LA
60°
PROGRESSIONE DEL SOVRACCARICO E’
STATA AUMENTATA INSERENDO 1 SERIE
CRUNCH 12
AGGIUNTIVA NELLE STAZIONI CON
SOVRACCARICO QUINDI, ESEGUIREMO I
CAMMINATA 5’ 70% TRISET PER UN NUMERO DI VOLTE PARI A
DUE PRIMA DI TORNARE AI NOSTRI 5’ DI
STACCO SUMO CON CAMMINATA AL 70%DELLA NOSTRA F.C.
12 MAX.
MANUBRIO
CAMMINATA 5’ 70%
MILITARY PRESS 12
AFFONDI 12
2
TENUTA AD ARCO
30”
GAMBE SOLLEVATE
CAMMINATA 5’ 70%
DEFATICAMENTO IN
5’
CAMMINATA
STRETCHING 5’
MESOCICLO 3
OBIETTIVO:TONIFICAZIONE
METODO: METODO DEGLI SFORZI RIPETUTI IN STILE FULL BODY
Esercizio
RISCALDAMENTO+ESESER
5’+5’ 65% /
CIZI MOBILITA’ARTIC.
SQUAT BOX 3 10 1’
STEP UP LB 3 10+10 1’
FLESSIONE GAMBA SU
3 10 1’
COSCIA DEC.SUPINO
CAMMINATA+ 3’ GAMBE
5’ 70%
SOLLEVATE AL MURO
MOBILITA’ARTI SUPERIORI 3’
CHEST PRESS DA
3 10 1’
SUPPORTO LB
REMATORE 2 BRACCIA LB 3 10 1’
MILITARY PRESS LB 2 10 1’
PUSH DOWN LB 2 10 1’
CURL LB 2 10 1’
CRUNCH 3 12/15 1’
ESERCIZIO/SETTTIMANE 1 2 3 4
CAMMINATA 30’AL 70% 35’AL 70% 25’AL 75% 30’AL 75%
ANCHE IN QUESTO MESOCICLO 1/2 SESSIONI DI ALLENAMENTO SONO DEDICATE AL
LAVORO AEROBICO A FREQUENZA CARDIACA COSTANTE DOVE PROSEGUIAMO CON
L’INCREMENTO NEL LIVELLO DI DIFFICOLTA’ AUMENTANDO CON CRITERIO: UNA
SETTIMANA IL MINUTAGGIO DELLA CAMMINATA MANTENENDO F.C. INVARIATA E
LA SETTIMANA SEGUENTE DIMINUIREMO I MINUTI DI CAMMINATA AUMENTANDO
DEL 5% LA F.C DA MANTENERE COSTANTE DURANTE L’ALLENAMENTO
MESOCICLO 4
OBIETTIVO: CAPILLARIZZAZIONE
METODO:P.H.A.
Esercizio 1 settimana 2 settimana 3 settimana 4 settimana
SCHEDA A serie Rip. serie Rip. Rip. Rip. Rip. Rip.
tempo %fcmax tempo %fcmax %fcmax %fcm %fcm %fcm
CAMMINATA 5’ 65% 7’ 65% 5’ 65% 7’ 65%
PIEGAM.BRACCIA 45° 2 8 2 8 3 8 4 12
CRUNCH 12 12 12 12
STACCO RUMENO 12 12 12 12
TRAZIONI ELEVATE A
8 8 8 8
45°
2 2 3 4
PONTE PRONO
FACILITATO AL MURO 40” 40” 40” 40”
60°
MILITARY PRESS 8 8 8 8
2 2 3 4
TENUTA AD ARCO
12 12 12 12
GAMBE SOLLEVATE
SCHEDA B LAVORO AEROBICO F.C. COSTANTE (KARVONEN)
ESERCIZIO/SETTTIMANE 1 2 3 4
PIEGAM.BRACCIA 3 8 1’ 3 8 1’ 4 8 1’ 4 8 1’
FACILITATI
TRAZIONI ELEV.45° 3 8 1’ 3 8 1’ 4 8 1’ 4 8 1’
ESEGUI CIRCUITO ARTI INFERIORI/ADDOME*
ESERCIZIO/SETTTIMANE 1 2 3 4
ESERCIZIO/SETTTIMANE 1 2 3 4
PIEGAMENTI SULLE
2 15 2 12 3 15 3 12
BRACCIA*
ROW ELEVATI 60° 2 15 2 12 3 15 3 12
MILITARY PRESS 2 15 2 12 3 15 3 12
CRUNCH 2 15 3 15 3 15 3 15
STRETCHING 5’ 5’ 5’ 5’
MESOCICLO 2
OBIETTIVO:DIMAGRIMENTO
METODO: A.C.F. F.C. COSTANTE(60% FORMULA COOPER)
SCHEDA A
ESERCIZIO/SETTTIMANE 1 2 3 4
RISCALDAMENTO IN 10’ 10’ 10’ 10’
CAMMINATA E MOBILITA’
ARTICOL.
CAMMINATA 30’AL 60% 35’AL 60% 40’AL 60% 45’AL 60%
+ ESERCIZI STRETCHING
Esercizio
SCHEDA B serie Ripet.
MESOCICLO 2 tempo %fcmax
CAMMINATA
5’ 65%
RISCALDAMENTO
PIEGAMENTI BRACCIA
12
60°
3
CRUNCH 12
CAMMINATA 5’ 70%
PLANK PRONO 3
FACILITATO AL MURO 30”
60°
CAMMINATA 5’ 70%
MILITARY PRESS 12
3
TENUTA AD ARCO
30”
GAMBE SOLLEVATE
CAMMINATA 5’ 70%
DEFATICAMENTO IN
5’
CAMMINATA
STRETCHING 5’
MESOCICLO 3
METODO: A.C.F. F.C. COSTANTE (65% FORMULA COOPER) + METODO SFORZI
RIPETUTI PER LA PARTE SUPERIORE.
SCHEDA
ESERCIZIO/SETTTIMANE 1 2 3 4
PIEGAMENTI SULLE
2 10 2 8 3 10 3 8
BRACCIA 45°
MILITARY PRESS 2 10 2 8 3 10 3 8
CRUNCH 3 15 3 15 3 15 3 15
STRETCHING 5’ 5’ 5’ 5’
MESOCICLO 4
OBIETTIVO: TONIFICAZIONE
METODO:P.HA.
SCHEDA
ESERCIZIO/SETTTIMANE 1 2 3 4
PIEGAM.BRACCIA* 10 10 10 10
CRUNCH 15 15 15 15
CAMMINATA CON LB 8 10 10 10
REMATORE LB 10 10 10 10
5
SIDE BEND LB 4 12+12 5 12+12 12+12 6 12+12
FLESSIONE GAMBA 10 10 10 10
SU COSCIA
DEC.SUPINO
MILITARY PRESS LB 10 10 10 10
E STRETCHING
SCHEDA B
MESOCICLO 5
OBIETTIVO CAPILLARIZZAZIONE
Esercizio 1 settimana 2 settimana 3 settimana 4 settimana
S Rip. Rec. S Rip. Rec. S Rip. Rec. S Rip. Rec.
T %F.c.max T %F.c.max T %F.c.max T tempo %F.c.max
RISCALDAMENTO 5’ CAMMINATA + ESERCIZI MOBILITA’ ARTICOLARE
CAMMINATA 30’ AL 70% F.C.MAX
PIEGAM.BRACCIA 3 8 1’ 3 8 1’ 3 8 1’ 4 8 1’
30°
TRAZIONI ELEV.45° 3 8 1’ 3 8 1’ 3 8 1’ 4 8 1’
ESEGUI CIRCUITO ARTI INFERIORI/ADDOME*
MILITARY PRESS 2 8 45” 3 8 45” 3 8 45” 3 8 45”
LB
FRENCH PRESS 1 10 45” 1 10 45” 2 10 45” 2 10 45”
SUPINO LB
CURL LB 1 10 45” 1 10 45” 2 10 45” 2 10 45”
CAMMINATA 10’ MINUTI AL 60% FC MAX + 5’STRETCHING
GINOIDE VENOSO
CAPILLARIZZAZIONE Periferic Heart Action (P.H.A)
DIMAGRIMENTO Aerobic Cardio Fitness (A.C.F)
TONIFICAZIONE Programma di tonificazione generale (con metodo Total Body)
CAPILLARIZZAZIONE Periferic Heart Action (P.H.A)
TONIFICAZIONE Allenamento degli arti inferiori (gambe, glutei...) attraverso
SPECIALIZZATA esercizi multiarticolari-base (Squat, affondi, stacchi e similari) e
allenamento parti muscolari carenti.
Split Routine
TRANSIZIONE Percorso di vita attivo (esercizi callistenici, piscina,
stretching, passeggio)
Relax (massaggi, yoga, respirazioni diaframmatiche)
GINOIDE ARTERIOSO
CAPILLARIZZAZIONE Fast walking (50% formula Karvonen) + circuito aerobico parte
superiore (attrezzature aerobiche per la parte superiore esempio
Top XT + esercizi muscolari tronco/braccia)
DRENAGGIO Aerobic Cardio Fitness (A.C.F)
DIMAGRIMENTO
• SI, Fast Walking, Bike recline, Top XT e similari
• NO Bike, Step, Running, Rotex e similari
• Esercizi e tecniche di drenaggio linfatico e rieducazione
vascolare degli arti inferiori