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Istituto Comprensivo
Palena – Torricella Peligna
Istruzione Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Data: 20/10/2015
PROVINCIA DI CHIETI Allegato n. 9
66017 – Palena, via Frentana, 2
T: 0872-918158 F: 0872-918119
www.icpalenatorricella.gov.it - chic825004@istruzione.it
C.F.81002480697
Programmazione 2014-2020
1
PRIMA SEZIONE
ANAGRAFICA
Organizzazione
Istituto Comprensivo Palena-torricella
SECONDA SEZIONE
PROGETTO DI MIGLIORAMENTO
Le zone di montagna nelle quali insistono le nostre scuole sono caratterizzate da fattori propri
dei contesti territoriali in declino.
L’obiettivo principale del progetto è quello di rilanciare la scuola come riferimento sociale per lo
sviluppo e la crescita del territorio;
E’ quello di incidere a livello formativo sconfiggendo i fattori di debolezza sociale, operando
contemporaneamente sulle vocazioni e potenzialità sociali, formative, produttive ed economiche
per innalzare il livello della qualità della vita e dei servizi essenziali delle comunità locali.
E’ quello di attivare politiche dell’accoglienza, durevoli ed innovative, partendo dalle vocazioni
naturalistiche e culturali del territorio, al fine di generare “poli formativi e produttivi” ed
“opportunità di sviluppo e di occupazione” durevoli nel tempo. POLI FORMATIVI non solo per
studenti, ma per l’intera comunità montana:
Creazione di CTEA ( Centri territoriali di educazione delgi adulti) ambienti per lo sviluppo di
strumenti di didattica integrata da utilizzarsi in attività di formazione professionale (es.
corsi per diploma e post-diploma)
offrire strumenti e tecniche per promuovere servizi di supporto all'attività di recupero e
orientamento
consolidare il dialogo tra le scuole e la pubblica amministrazione nell'ottica del knowledge
management
attivare un ambiente di sperimentazione e sviluppo della didattica che funga anche da
archivio, mantenendo traccia di tutte le esperienze di successo;
garantire la continuità didattica e l’applicazione di buone prassi sulla base dei concreti
risultati già raggiunti.
2
Il progetto vuole offrire la possibilità di progettazione - attuazione - valutazione di una offerta
formativa ricca, articolata tra locale e globale, flessibile, da erogare nelle stesse unità di residenza
degli studenti, superando i problemi di un localismo dispendioso e povero di qualità funzionali al
successo formativo di ciascun ragazzo.
L’I.C. di Palena-Torricella Peligna, in particolare, si estende su un ampio territorio della provincia
di Chieti e, come le altre zone interne dell’Abruzzo e, in generale, del Mezzogiorno, ha necessità di
imprimere un forte impulso all’offerta formativa diretta agli alunni e al territorio, acquisendo
competenze formative e tecnologiche essenziali per la piena realizzazione delle finalità istituzionali
della scuola.
Dopo un’attenta rilevazione e analisi del contesto di riferimento, si definiscono i bisogni formativi
dell’utenza e del territorio:
dell’integrazione;
eni di disagio, di dispersione;
;
valutazione;
4) FORMAZIONE CONTINUA
5) FORMAZIONE E TERRITORIO
3
La commissione incaricata di redigere il documento in oggetto prende atto che la presenza
di pluriclassi può rappresentare una criticità in quei plessi in cui si verifica l’iscrizione di un numero
troppo esiguo di alunni per permettere la formazione di una classe. A tal proposito si propone in
questa sede la soluzione illustrata nei seguenti punti:
1. In deroga alla normativa vigente l’istituto potrà valutare l’opportunità di formare classi
anche con un numero di alunni inferiore a quello prescritto dal Ministero competente.
2. L’orario scolastico dei plessi della scuola primaria e della secondaria di primo grado sarà
modificato di modo che tutte le classi abbiano almeno 3 rientri pomeridiani.
a. La concentrazione
b. La capacità di ascolto sia da parte degli alunni che da parte degli insegnanti
c. Il feedback e maggiori momenti di verifica per ciascun discente2
1
Blatchford, P., Goldstein, H., Martin, C., & Browne, W. (2002). A study of class size effects in English
school reception year classes. British Educational Research Journal, 28(2), 169–185.
2
Kluger, A.N. & De Nisi, A. (1996). Effects of feedback intervention on performance: A historical review, a
meta-analysis, and a preliminary feedback intervention theory. Psychological Bulletin, 119.2 pp 254-284.
3
Elbaum, B., Vaughn, S.M., Hughes, M.T. & Moody, S.M. (2000). How Effective Are One-to-One Tutoring
Programs in Reading for Elementary Students at Risk for Reading Failure? A Meta-Analysis of the
Intervention Research. Journal of Educational Psychology 92.4 (2000): 605-619
4
g. La gestione della classe
k. I tempi di attenzione
m. Più possibilità di fare lezione con strumenti informatici considerata la strutturale e diffusa
carenza degli stessi
n. La possibilità di fare piccole uscite sul territorio senza troppe difficoltà organizzative e senza
l’obbligo di compresenze
B. A fronte degli evidenti vantaggi che il piccolo gruppo porta con sé è indiscutibile che vi
siano anche delle criticità come:
4
Yeh, S.(2010). 'Understanding and addressing the achievement gap through individualized instruction and
formative assessment'. Assessment in Education: Principles, Policy & Practice, 17: 2, 169-182.
5
Guskey, T.R. (2007). Closing Achievement Gaps: Revisiting Benjamin S. Bloom’s “Learning for Mastery.
Journal of Advanced Academics. 19, 8-31
6
Payton, J., Weissberg, R. P., Durlak, J. A., Dymnicki, A. B., Taylor, R. D., Schellinger, K. B., & Pachan, M.
(2008). The positive impact of social and emotional learning for kindergarten to eighth-grade students.
Chicago, IL: Collaborative for Academic, Social, and Emotional Learning (CASEL).
5
L’affinamento delle strategie volte a conseguire una competenza strategica come
l’imparare ad imparare
Attività interdisciplinari
A seguito di un confronto su costi e benefici di un incremento delle ore di scuola nei plessi
dell’istituto, la commissione propone di estendere il tempo prolungato a tutti i plessi della scuola
primaria e secondaria di primo grado facenti parte del Comprensivo di Palena-Torricella. Diverse
sono le motivazioni a sostegno di questo indirizzo:
1. Numerosi studi10 documentano come, in media, gli alunni che usufruiscono di ore aggiuntive al
tempo scuola ordinario facciano dei progressi quantificabili in circa due mensilità in più l’anno
rispetto a chi non ne fruisce. In altre parole, la scolaresca che si avvale di un tempo prolungato
in un anno (12 mesi) consegue i risultati che la classe di controllo invece raggiunge in 14
mensilità.
7
Rohrbeck, C., Ginsburg-Block, M.D., Fantuzzo, J. W. & Miller, T.R. (2003). Peer-assisted learning
interventions with elementary school students: A meta-analytic review. Journal of Educational Psychology,
95(2), 240-257
8
Gillies, R. M., & Boyle, M. (2010). Teachers' reflections on cooperative learning: Issues of implementation.
Teaching and Teacher Education, 26(4), 933-940
9
Garlinger, D.K. & Frank, B.M. (1986). Teacher-student cognitive style and academic achievement: a
review and a mini-meta analysis. Journal of Classroom Interaction 21.2, 2-8.
10
Cooper, H., Valentine, J. C., Charlton, K., & Melson, A. (2003). The effects of modified school calendars
on student achievement and on school and community attitudes. Review of Educational Research, 73(1), 1-
52.
6
Inoltre alcune ricerche11 evidenziano come gli alunni con bisogni educativi speciali siano tra i
più avvantaggiati da questo potenziamento dell’orario scolastico facendo registrare i progressi
più significativi sia per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento
disciplinari sia in rapporto ad altri ambiti quali la frequenza, il comportamento e le relazioni
interpersonali.
2. Nello stesso filone di ricerca si afferma, inoltre, che sperimentazioni di tempi prolungati che
superino le 9 ore di scuola al giorno non hanno avuto i benefici documentati invece al di sotto
di questa soglia.
Da quest’ultima evidenza scientifica scaturisce la proposta dello staff di estendere l’orario
scolastico fino ad un massimo di 8 ore al giorno e per un massimo di 3 giorni a settimana
(scuole a tempo pieno escluse).
3. Secondo il parere di alcuni pedagogisti12 i compiti a casa per risultare efficaci non dovrebbero
essere percepiti come una routine, ma dovrebbero diventare degli strumenti utilizzati in alcuni
momenti specifici della programmazione per interventi focalizzati nel tempo e nello spazio.
Viceversa, soprattutto a livello della scuola primaria, non si riscontrerebbero particolari
benefici nell’assegnare quotidianamente esercitazioni o studi da svolgere a casa. Più
significativo sarebbe invece svolgere i compiti in classe o comunque impegnare quel tempo
del pomeriggio in attività scolastiche dal certo valore educativo.
A corollario di quanto esposto finora i membri della commissione mettono altresì in luce alcuni
punti che, a fronte di una pluriennale esperienza di insegnamento e della sperimentazione di
diverse tipologie orarie (tempi scuola), sembra opportuno riportare anche in questo documento a
sostegno di quanto già detto e delle soluzioni prospettate:
A. Molti studenti a casa non sono seguiti in maniera adeguata o puntuale durante il
momento dello svolgimento dei compiti.
B. Diversi alunni riducono il momento domestico dedicato allo studio e alle esercitazioni
ad un lasso di tempo troppo breve per essere efficace.
C. La maggior parte del tempo extrascolastico degli studenti viene destinato ad attività
che a volte possono incidere negativamente sul profitto e sullo sviluppo socio-affettivo
e cognitivo del soggetto (Si pensi ad esempio ai bambini abbandonati ore davanti alla
TV, su Internet, con lo smartphone, alle prese con i videogame).
11
Lauer P.A., Akiba M., Wilkerson S.B., Apthorp H.S., Snow D., & Martin-Glenn M.L. (2006). Out-of-School
Time Programs: A Meta-Analysis of Effects for at-risk Students. Review of Educational Research, 76, 275-
313.
12
Farrow, S., Tymms, P., & Henderson, B. (1999). Homework and attainment in primary schools, British
Educational Research Journal, 25(3), 323-341.
7
Il tempo scuola prolungato e una riorganizzazione delle attività pomeridiane come
illustrato nel paragrafo “Interventi sulle pluriclassi” sarebbero una valida risposta non solo, quindi,
al problema delle classi con pochi alunni, ma anche a quanto evidenziato nei tre punti in premessa
e alle criticità rilevate dalla commissione relativamente alla gestione extrascolastica del tempo
pomeridiano, riducendo quindi a cinque giorni il tempo ordinario delle lezioni.
- Il rispetto reciproco
- La solidarietà
- Il senso di appartenenza
Strettamente legato al clima è quindi il discorso del benessere del docente che
vicendevolmente viene influenzato ed influenza il clima scolastico in maniera decisiva.
In questo paragrafo si vuole, quindi, illustrare una strategia atta a migliorare la variabile
“benessere degli insegnanti” al fine di innescare un circolo virtuoso nel clima scolastico e,
dunque, potenziare le performance generali della scuola.
13
Viene evidenziato come la trascuratezza di questo aspetto vanifichi qualsiasi altro intervento volto al
miglioramento della qualità della scuola
14
Vedi MODELLO GENERALE DELL'EFFICACIA SCOLASTICA di Roel J. Bosker, Henny de Vos, Bob
Witziers - Università di Twente
8
storico/artistico/culturale presenti sul territorio, possibilità di usufruire gratuitamente della
mensa scolastica, agevolazioni sugli alloggi, sconti sulla frequenza di palestre, associazioni
sportive ed artistiche, convenzioni con SPA che offrano percorsi benessere).
b. Fringe Benefits dedicati agli insegnanti residenti nel territorio di riferimento (convenzioni
con musei e luoghi di interesse storico/artistico/culturale presenti sul territorio, sconti sulla
frequenza di palestre, associazioni sportive ed artistiche, convenzioni con SPA che offrano
percorsi benessere).
d. Attivazione di almeno un corso l’anno rivolto a tutti i docenti che sviluppi il tema del
benessere psico-fisico e la gestione dello stress (yoga, corretto utilizzo della voce, gestione
dei conflitti, etc).
j. Individuazione in ogni plesso di un aula destinata agli insegnanti che sia adeguatamente
attrezzata sia per i momenti di lavoro che per quelli ricreativi e di relax.
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Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati al rispetto dei beni paesaggistici, del patrimonio
culturale e della sostenibilità ambientale.
STRATEGIA DI AZIONE:
Promuovere la scuola come centro di ricerca didattica e contribuire allo sviluppo locale sostenendo le
vocazioni territoriali dal punto di vista economico,sociale e culturale.
Attivare la rete di collaborazioni con il territorio per conseguire gli obiettivi relativi
all’orientamento
IDEA DI FONDO
PREMESSA
La scuola non può gestire in maniera isolata la complessa situazione di trasformazione che sta
vivendo. Sono sempre più necessari comportamenti di cooperazione e integrazione dei contesti
coinvolti in un’ottica sistemica.
Il profondo rinnovamento richiesto alla scuola italiana da più parti, può rappresentare un
processo graduale di integrazione su sistemi complessi e su processi interdipendenti.
E’ necessario, dunque, rielaborare il concetto di partecipazione per realizzare gli interessi
comuni a scuola e altri soggetti del territorio non più considerati controparti ma realtà con le quali
è indispensabile interagire sviluppando gli atteggiamenti di comunicazione, concertazione e
negoziazione
Solo attraverso un rapporto di tipo osmotico con soggetti esterni si potrà costruire un sistema
formativo integrato per ancorare la scuola al territorio, alle sue connotazioni socio culturali.
La sfida che ci attende è forse quella di ritrovare il senso autentico delle innovazioni alla luce di
una rilettura critica della propria storia e delle proprie esperienze.
Realizzare la scuola di base significa allearsi con il territorio per dotare ogni bambino, ogni
bambina, ogni ragazzo e ogni ragazza di un bagaglio di saperi di cittadinanza e responsabilità necessari per
entrare da protagonisti nel mondo.
.
E’ evidente come l’orientare e il sapersi orientare, in una società come quella attuale,
rappresentino operazioni intellettuali e comportamentali particolarmente complesse e difficili.
Operazioni tuttavia indispensabili, a fronte della complicata rete di conoscenze e di relazioni
richieste da un contesto sociale e culturale radicalmente differente – nelle sue caratteristiche
costitutive – rispetto a qualche decennio fa.
All’interno di tale quadro di riferimento, sapersi orientare significa essere in possesso della
strumentazione cognitiva ed emotiva relazionale idonea a fronteggiare, in forma esperta, tutti quei fattori
connotativi dell’attuale società potenzialmente fonte di disorientamento.
Tutto questo richiede, innanzitutto, la costruzione di un sistema di conoscenze, di abilità e di
comportamenti costitutivamente e continuamente in grado di modificarsi, di aggiornarsi, di riadattarsi,
flessibilmente e dinamicamente, alle trasformazioni richieste e imposte dalle transizioni in atto: addirittura
di pre-vederle, per poterle direzionare e gestire in forma autonoma e competente.” (G. Domenici, Manuale
dell’orientamento e della didattica modulare, Editori Laterza )
IL CONTESTO TERRITORIALE
FINALITA’ PROGETTUALI
Attivare una rete di collaborazione per ideare e realizzare progetti integrati Scuola - Territorio
al fine di favorire: il successo formativo degli studenti;
Orientare alle scelta per muoversi da adulti in un contesto territoriale che basa il suo sviluppo
nel rispetto della sostenibilità ambientale.
Sperimentare forme nuove di collaborazione con agenzie formative del territorio
Favorire il dialogo fra le parti coinvolte attraverso la condivisione, la negoziazione e lo sviluppo
di atteggiamenti di relazionalità e comunicazione efficaci.
Imparare a progettare insieme, scuola e territorio, per realizzare percorsi didattici-educativo
elaborati e attivati in collaborazione con gli Enti e le agenzie formative del territorio
DESTINATARI
Docenti, alunni, referenti della comunità locale
Obiettivi per i docenti
Il progetto è finalizzato:
alla sperimentazione di modalità didattiche, ambienti di apprendimento e pratiche di
conduzione della classe innovative anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie multimediali
e multimodali;
allo sviluppo di attività didattiche centrate sullo studente miranti al miglioramento sia delle
competenze disciplinari sia delle abilità trasversali (competenze chiave di cittadinanza);
alla attivazione di modalità di lavoro collaborative tra docenti e alunni tra docenti e con i
referenti del territorio
alla promozione della progettazione integrata
progettare, attuare e valutare percorsi disciplinari, interdisciplinari di inclusione nell'ottica
delle competenze europee trasversali per l'apprendimento permanente
innalzare la qualità dei processi di insegnamento- apprendimento
condividere e valutare materiali, strategie e buone pratiche sperimentate
consentire il confronto e la crescita del gruppo docente coinvolto.
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Sperimentare concretamente la possibilità di utilizzare il territorio come libro di testo dove mettere in
atto abilità, conoscenze, competenze acquisite in ambito scolastico
Rinforzare l’identità sociale e culturale (sia per docenti sia per studenti)
Aumentare la motivazione allo studio e il senso di appartenenza alla comunità territoriale di
riferimento
Utilizzare le abilità, i saperi, per conoscere le caratteristiche ambientali, paesaggistiche, storico
culturali dell’area di riferimento indagando i vari aspetti che lo caratterizzano attualmente e che nel
tempo ne hanno determinato il suo sviluppo.
Leggere le tracce della storia nel territorio e collegare la micro storia con la macro storia
Progettare azioni di valorizzazione delle valenze paesaggistiche storico culturali delle tradizioni
(Competenza)
FASI
Le azioni principali da mettere in atto mireranno a:
Costituire la banca dati delle risorse culturali (storia, arte, tradizioni, natura, ….) presenti in ogni
comunità locale dell’IC Palena Torricella
Rintracciare i legami delle risorse individuate con il Curricolo Verticale di Scuola (in corso di
definizione)
Favorire scambi fra docenti e alunni dell’IC anche con progetti di gemellaggio
Predisporre percorsi annuali graduali a progressivi attenti ai seguenti obiettivi a lungo termine:
costruzione di sé, relazione con gli altri; positiva interazione con la realtà naturale e sociale.
Sperimentare forme di mediazione didattica alternative alla lezione frontale e diffusione e
documentazione delle buone pratiche
Mettere in atto iniziative di cittadinanza attiva (adottare un monumento, un’ area verde, costituire
l’albo delle miniguide….)
Partecipare alle iniziative di solidarietà, sociali, culturali,…del territorio
Implementare e sistematizzare Progetti Specifici da anni attuati nell’Istituto di riferimento:
- Progetto Minisindaci
- Progetto Legalità e Miniguide….
- Orientamento
12
- Progetto Simulimpresa con riferimento alle vocazioni economiche del territorio in
particolare (turismo, artigianato, agricoltura…)
VERIFICA VALUTAZIONE
In itinere e da strutturare: protocollo di osservazione; prove strutturate e non; compiti di realtà
Realizzazione di strumenti “utili” per territorio da concordare con le istituzioni del territorio e/o destinato
alle strutture turistiche e/o di promozione del territorio
ARTICOLAZIONE E CONTENUTI
Il progetto prevede la realizzazione di una articolata infrastruttura tecnologica, di un laboratorio
informatico e di robotica, la convergenza sinergica con altri progetti e iniziative di interesse per l’Istituto, la
realizzazione di una complessa attività didattica indirizzata primariamente agli alunni dell’istituto. L’attività
formativa sarà estesa anche alla formazione interna dei docenti interessati a sviluppare il progetto, alla
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sensibilizzazione e alla eventuale formazione dei genitori, alla implementazione di progetti formativi diretti
al territorio in collaborazione con gli enti locali e istituzionali.
Infrastruttura tecnologica
L’infrastruttura tecnologica essenziale per lo sviluppo delle attività proposte in relazione alla natura e alla
vocazione del territorio interessato dovrà tenere conto delle caratteristiche del comprensorio e definire le
tecnologie e le risorse essenziali per ridurre lo svantaggio rispetto ad altre aree del Paese.
Rete telematica. È essenziale realizzare il collegamento telematico tra i diversi plessi dell’istituto e la
connessione a Internet in modo da disporre di una rete informatica più stabile, affidabile e veloce rispetto
alla connettività attuale. A tal fine si confronteranno le offerte di connettività offerte dai provider nazionali
e regionali individuando le tecnologie più idonee ad assicurare la connessione nell’ambito di un territorio
montano: connessione cablata, wireless, satellitare. Eventuali soluzioni miste volte a garantire la necessaria
ridondanza e affidabilità dei collegamenti saranno valutate in base ai fondi disponibili.
Rete informatica. La rete informatica di ogni plesso/sede attuale sarà analizzata in dettaglio in modo da
individuare tutte le zone “buie” in modo da realizzare la copertura completa di tutte le classi e dell’80%
delle aule condivise (laboratori linguistici, informatici, tecnologici, scientifici). Si privilegerà ovunque
possibile la connessione cablata (ethernet 1Gbit) ricorrendo altrimenti alla connettività wireless (802.11ac).
La rete wireless inoltre dovrà garantire il collegamento di PC portatili, tablet e smartphone in modo da
favorire la somministrazione di materiale didattico.
Risorse Hardware. Il progetto prevede la ricognizione e l’armonizzazione della rete di computer già presenti
nei plessi e alla loro integrazione con un numero adeguato di PC in modo da garantire la presenza di un
computer in ogni aula di didattica curricolare e nelle altre aule didattiche e nelle sale docenti. In ogni plesso
è prevista inoltre la disponibilità per i docenti di almeno una stampante a colori collegata alla rete interna.
La stampante consentirà pertanto l’invio di documenti da tutti i computer destinati alla didattica e dai
dispositivi mobili. L’adozione di standard aperti dovrà garantire pertanto la inter-operatività con diversi
sistemi operativi sia per dispositivi desktop che mobili. In relazione alla necessità, sia organizzativa che
didattica, di disporre di risorse condivise, uno dei PC sarà dedicato a implementare un server didattico
interno dotato di sistema operativo e applicativi open source. Tramite il server didattico sarà possibile
centralizzare e condividere tutto il materiale didattico sia preparato dai docenti, sia prodotto dagli alunni
durante le attività curricolari e laboratoriali.
In raccordo ad altri progetti e iniziative della scuola, le risorse hardware dovranno includere lavagne
interattive (LIM o proiettori/monitor) in ogni aula curriculare e nelle aule laboratoriali. Tale risorsa dovrà
essere connessa al PC dell’aula e collegabile ai dispositivi mobili dei docenti. I prodotti da acquistare
andranno scelti dopo attenta analisi in modo da essere compatibili con eventuali evoluzioni tecnologiche
che includano ad esempio classi digitali, dispositivi mobili degli alunni.
Risorse Software. Si intende promuovere la diffusione di software open source da affiancare all’uso di
pacchetti commerciali. Ciò primariamente per formare una mentalità aperta nei giovani allievi che favorisca
la capacità di adeguarsi costantemente alla tumultuosa innovazione tecnologica del settore privilegiando
ogni volta che sia possibile l’adozione di standard aperti. I computer didattici saranno pertanto configurati
in modo da consentire l’avvio sia con il più tradizionale sistema operativo Windows che con il sistema
operativo open source GNU/Linux. Per quanto riguarda gli usuali programmi di produttività, al più diffuso
software Microsoft Office, sarà affiancato un analogo prodotto open source (LibreOffice e/o OpenOffice).
L’adozione di software aderente a standard internazionali consentirà di rimpiazzare mano mano i
corrispondenti prodotti commerciali consentendo anche un drastico abbattimento dei costi. L’acquisizione
di software open source non sarà limitato ai pacchetti di produttività usuali, ma sarà esteso a un vasto
elenco di software più direttamente ad uso didattico. La lista del software disponibile è lunghissima e copre
tutte le materie curricolari; un elenco non esaustivo include: matematica, statistica, scienze, simulazione,
lingue straniere, arte e musica.
Laboratorio Informatico. Si prevede la realizzazione di un laboratorio informatico per ogni plesso
scolastico, utilizzando microcomputer dal costo estremamente contenuto. In particolare si prevede di
realizzare una rete di micro PC Raspberry Pi il cui costo è dell’ordine dei trenta dollari: in pratica i costi
maggiori sono rappresentati dalle periferiche (monitor, tastiera, mouse). La scelta di Raspberry Pi consente
di avvicinare gli alunni all’informatica sia intesa come hardware che software. Quello che si acquista è una
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piccola scheda madre: i ragazzi potranno così realizzare l’assemblaggio del sistema, l’inserimento della
scheda di memoria di massa, della scheda wi-fi, l’alloggiamento nel piccolo case in plastica. Dal punto di
vista del software, ancora i ragazzi impariranno ad installare il sistema operativo (sia open source, ovvero
una distribuzione GNU/Linux personalizzata, sia commerciale, ovvero una speciale versione di Windows 10
appositamente rilasciata, gratuitamente, dalla casa produttrice). Sui piccoli Raspberry, i ragazzi potranno
così svolgere sia le usuali applicazioni desktop: navigazione Internet, uso di programmi di videoscrittura,
presentazioni multimediali, ecc., sia avvicinarsi alla programmazione utilizzando sia specifici software
didattici (es. Scratch sviluppato al MIT, per la programmazione visuale, adatto ai più piccoli con una veste
accattivante e orientata al gioco), sia i linguaggi di programmazione che usano i “grandi” (gli adulti e gli
studenti delle superiori). L’estrema miniaturizzazione consentirà di implementare una sorta di laboratorio
mobile che potrà essere trasportato da un plesso all’altro consentendo un contenimento dei costi;
nell’ottica del miglioramento continuo, il progetto auspica che nel corso del triennio si possa replicare il
primo laboratorio in modo da ampliare la continuità dell’offerta didattica. Sul sistema individuato, inoltre, è
disponibile anche software commerciale allo stato dell’arte nell’ambito del software per la matematica; ci si
riferisce al famoso software Mathematica sviluppato da Wolfram Research, normalmente offerto con costi
di svariate centinaia di dollari all’anno, ma disponibile gratuitamente sulla piattaforma Raspberry Pi.
Laboratorio di robotica. Lo sviluppo delle competenze logiche, matematiche e scientifiche traggono
enorme vantaggio dalla formazione alla programmazione fin dall’età più giovane. La capacità di saper
utilizzare un computer per implementare una procedura o una applicazione è di grande ricaduta formativa
sia direttamente per accrescere le competenze digitali (sempre più essenziali per le future generazioni), sia
per favorire l’apprendimento di materie curriculari (matematica, scienza) e più in generale per sviluppare le
capacità logiche dei ragazzi. In questo contesto la robotica rappresenta uno strumento didattico dalle
enormi potenzialità. Il progetto prevede l’acquisizione di un robot la cui “intelligenza”, le cui capacità di
movimento e di azione, vanno programmate dai ragazzi: per i più piccoli utilizzando software di
programmazione visuale, per i più grandi mediante software “professionale”. Il laboratorio di robotica
dunque rappresenta un utile complemento del laboratorio di informatica permettendo di estendere le
potenzialità dell’informatica nel “mondo virtuale” con quelle della robotica nel “mondo reale”.
Attività formative
Ampliamento delle metodologie didattiche.
Il progetto si fonda sulla esigenza di ampliare le modalità di insegnamento affiancando alla lezione frontale
altre metodiche. Tra queste in particolare si riportano le seguenti:
a) ampliamento delle attività del piccolo gruppo sia in classe che a casa;
b) implementazione di tecniche flipped classroom;
c) didattica personalizzata ai tempi di apprendimento, alla maturità, alla naturale propensione del singolo
ragazzo. L’implementazione di queste metodologie è possibile solo attraverso il raggiungimento di almeno
tre obiettivi: adeguata formazione dei docenti, cooperazione tra docenti, disponibilità di idonee risorse
tecnologiche.
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proseguire l’attività assegnando compiti specifici per specifiche esigenze. Per quanto concerne infine
l’ampliamento dell’offerta formativa a tematiche che vanno oltre il programma del curriculo, si rimanda agli
specifici paragrafi che seguono.
Informatica di base. Il primo obiettivo del progetto prevede la formazione degli alunni all’uso delle
tecnologie informatiche per svolgere le più basilari e trasversali attività: accesso alla rete, ricerca di risorse,
produzione di documenti e di materiale multimediale. I ragazzi dovranno essere formati in modo da
sviluppare sia le loro competenze e abilità, sia in relazione alla protezione della privacy e della sicurezza
informatica. L’uso disinvolto di dispositivi mobili, l’accesso a social network, la possibilità di catturare e
distribuire in rete foto e video ingenera una pericolosa convinzione di competenza e dimestichezza che
purtroppo non corrisponde in generale a una reale conoscenza e consapevolezza dei molteplici vantaggi
offerti dalle tecnologie digitali, ma anche dei subdoli pericoli che si celano dietro attività apparentemente
innocue. La formazione degli alunni si poggerà molto sulla produzione, da parte dei ragazzi, di materiale
didattico, ricerche, preparazione di presentazioni multimediali. Tutto il materiale didattico andrà ad
arricchire il materiale didattico dell’istituto e, fermo restando la protezione della privacy degli ex-studenti,
sarà archiviata nel server locale d’istituto. Questi materiali saranno di anno in anno utile materiale per le
generazioni successive e anche per i nuovi docenti della scuola.
Informatica Applicata. Disponendo di conoscenze di base via via ampliate nel corso degli studi, i ragazzi
potranno sfruttare tali conoscenze per sviluppare competenze e conoscenze ben più ampie. L’uso di
software didattico nello studio delle materie curriculari permette sia di favorire gli apprendimenti, sia di
verificare l’importanza delle materie di studio nella soluzione di problemi concreti. Le applicazioni
disponibili coprono gran parte delle materie curriculari e includono: algebra, geometria, statistica, fisica,
chimica, biologia, arte, musica, lingue straniere. L’enorme mole di software open source liberamente
disponibile rende possibile l’accesso a un elevatissimo numero di software senza praticamente costi per le
licenze. L’implementazione del laboratorio di informatica utilizzando i sistemi Raspberry Pi permetterà
inoltre l’accesso gratuito anche a software commerciale come Wolfram Mathematica altrimenti molto
costoso da acquistare. I software didattici potranno inoltre essere utilizzati anche durante le lezioni frontali
in classe tramite la LIM e per i compiti assegnati a casa. L’uso di questi software permette inoltre di
produrre file informatici utilizzabili per presentazioni e documenti per la stampa e dunque andranno a
consolidare il database di conoscenza che si accumulerà sul server d’istituto locale. A titolo di esempio, si
cita il software open source GeoGebra che consente di presentare graficamente risultati di analisi
statistiche, di problemi di geometria piana e geometria solida.
Programmazione. Man mano che i ragazzi sviluppano le loro competenze informatiche si potrà avvicinarli a
tecniche via via più sofisticate di programmazione. Per i più piccoli si privilegerà la programmazione visuale
orientata al gioco (si pensa ad esempio a Scratch appositamente sviluppato dal prestigioso MIT), per i più
grandi si potrà man mano utilizzare un linguaggio da “grandi”, ad es. Python, un linguaggio moderno
orientato agli ogetti, utilizzato sia in ambito professionale sia in ambito didattico. L’avvicinamento alla
programmazione ha un duplice vantaggio. Da una parte rappresenta una tecnologia per sviluppare la logica,
la deduzione, la capacità di generalizzare e di astrazione. Dall’altra permette di agevolare l’apprendimento
delle materie curriculari. A titolo di esempio si cita la possibilità di implementare la soluzione di problemi
algebrici e geometrici o di fisica (velocità, circuiti elettrici), chimica (bilanciamento di reazioni), biologia
(calcolo delle probabilità applicato alla genetica).
Robotica. Lo sviluppo delle capacità logiche e applicative promosse dalla programmazione, trova un
impulso “irresistibile” nella robotica dove i ragazzi devono “programmare” un robot per il movimento, il
gioco, la soluzione di situazioni problematiche. In questo contesto, la prospettiva di vedere realizzato un
progetto è uno stimolo irrefrenabile che permette di sviluppare competenze nel campo della
programmazione altrimenti non raggiungibili nei ragazzi delle scuola secondaria di primo grado. Ulteriore
stimolo sarà rappresentato dalla possibilità di presentare il proprio robot alle famiglie, in occasioni da
creare nel territorio, e nella partecipazione a specifici.
Tornei e giochi. Parte integrante del progetto è rappresentata dalla disseminazione dei risultati e della
promozione dell’Istituto. In questo contesto una opportunità da promuovere è quella di partecipare a
tornei e giochi matematici, scientifici, informatici e robotici. A tal fine lo sviluppo del progetto prevede una
intensa attività didattica volta a promuovere le competenze logico-matematiche e a certificarle
partecipando a eventi appositamente organizzati sul territorio nazionale ed europeo.
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4. Formazione continua
Il progetto proposto richiede molteplici competenze.
A tal fine parte integrante del progetto è la formazione dei docenti, sia sfruttando le competenze interne
già disponibili, sia prevedendo la partecipazione a corsi di aggiornamento specifici, corsi di formazione e
seminari. In questo ambito è essenziale creare una rete di collaborazioni con altri istituti sia limitrofi e
distribuiti sul territorio nazionale.
La formazione dei docenti si prefigge di realizzare durante il primo anno di attività un nucleo pilota di
docenti, almeno due per plesso, che diventi punto di riferimento per i colleghi di plesso e che possa guidare
l’implementazione delle attività previste durante il secondo e terzo anno di operatività del progetto. La
formazione di un nucleo pilota è essenziale anche per garantire la sopravvivenza del progetto
all’avvicendamento del personale docente in modo che i risultati ottenuti diventino base di conoscenza di
istituto.
5. Formazione e Territorio
Più volte è stata sottolineata l’importanza della disseminazione dei risultati prodotti dalle attività didattiche
d’istituto. In questo ambito è essenziale presentare la Scuola non solo come istituzione per la formazione
dei ragazzi, ma anche come centro per la promozione della cultura dell’intera comunità.
Il progetto vuole pertanto offrire al territorio occasioni formative continue attraverso diversi approcci:
organizzazione di eventi, tavole rotonde, meeting, mostre, rappresentazioni teatrali, musicali, seminari,
proposte formative sulle personalità di spicco locali me su eventi storici e ambientali locali.
Nell’ambito della formazione in campo digitale, il progetto prevede l’organizzazione di corsi di formazione
per adulti.
Il primo target è rappresentato dai genitori: essi infatti sono essenziali per stimolare i ragazzi ad avvicinarsi
alle tecnologie informatiche, supportandoli emotivamente specie nelle fasi iniziali del progetto o di ingresso
per le future “matricole”.
Il ruolo del genitore, invero, è anche molto più delicato: deve prendere consapevolezza del fatto che i
ragazzi non vanno lasciati da soli in balia della rete, ma vanno guidati sviluppando anche la loro capacità di
discernimento tra la moltitudine di contenuti presenti sulla rete.
L’organizzazione di corsi di formazione per adulti potrà immediatamente essere estesa al territorio in
generale, sviluppando opportune azioni sinergiche di raccordo con le amministrazioni locali.
Per quanto riguarda l’erogazione dei corsi, la scuola metterà a disposizione il proprio personale docente
che potrà dunque organizzare il percorso formativo anche per formandi esterni.
Le stesse Associazioni ed Enti presenti nel territorio possono divenire centri erogatori di formazione
per alunni e docenti: corsi musicali delle Bande locali, formazione in sinergia con il Castello di
Roccascalegna, lezioni sull’ambiente in sinergia con l’Ente parco, proposte didattiche dal CEA (Centro di
educazione Ambientale) di Lama dei Peligni, proposte formative derivanti dai numerosi musei del
territorio.
Tempistica
Il diagramma seguente riassume lo sviluppo temporale del progetto. Durante il primo anno scolastico sarà
implementato il grosso dell’infrastruttura tecnologica e saranno avviate in stretta successione tutte le
attività didattiche che sarà possibile mano a mano implementare. L’infrastruttura tecnologica sarà
completata durante i primi mesi del secondo anno scolastico e parallelamente tutte le attività didattiche
entreranno in funzione a pineo regime. Per quanto riguarda la formazione continua dei docenti, questa si
svilupperà costantemente durante tutta la durata del progetto. Per quanto riguarda infine l’interazione con
il territorio, questa azione riguarderà il secondo quadrimestre di ciascun anno e, possibilmente, investirà
anche il periodo estivo.
Anno scolastico 2015-2016 2016-2017 2017-2018
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periodo (mesi) 11/15- 3- 7- 9/16- 2- 7- 9/17- 2- 7-
2/16 6/16 8/16 1/17 6/17 8/17 1/18 6/18 8/18
Infrastruttura tecnologica
Rete telematica x
Rete informatica x x
Risorse hardware x
Risorse software x
Laboratorio informatica x
Laboratorio robotica x
Attività didattiche
Ampliamento metodologie x x x x x
didattiche
Ampliamento offerta x x x x x
formativa
Informatica di base x x x
Informatica applicata x x x x x
Programmazione x x x x
Robotica x x x
Tornei e giochi x x x x x x
Formazione continua x x x x x x x x x
Formazione e Territorio x x x x x x
STRATEGIA DI AZIONE:
Promuovere la scuola come centro di ricerca didattica e potenziare, innovando, il processo di
insegnamento-apprendimento della lingua inglese nell’Istituto Comprensivo di Palena Torricella
DESTINATARI
Docenti di lingua Inglese di Istituto e docenti curriculari (ambito storico geografico; scientifico-tecnologico;
artistico- musicale) alunni frequantantinl’I.C. Palena – Torricella
FINALITA’
Il progetto è finalizzato:
- alla sperimentazione di modalità didattiche, ambienti di apprendimento e pratiche di conduzione
della classe innovative anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie multimediali e multimodali;
- allo sviluppo di attività didattiche centrate sullo studente miranti al miglioramento sia di
competenze linguistico-comunicative in lingua straniera sia di abilità trasversali;
- all’apprendimento di contenuti disciplinari in lingua straniera e alla promozione di
competenze digitali sia per docenti sia per studenti;
- alla promozione della literacy e delle abilità di lettura attraverso la lettura estensiva, sia in
formato cartaceo sia digitale, coniugando al contempo la sensibilizzazione alla metodologia CLIL;
- alla attivazione di modalità di lavoro collaborative tra docenti di lingua straniera e docenti di
disciplina non linguistica (team CLIL);
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- alla promozione delle competenze digitali degli studenti sollecitando il protagonismo attivo
nella realizzazione di prodotti digitali come documentazione delle esperienze progettuali
OBIETTIVI SPECIFICI
Per i docenti
• progettare, attuare e valutare percorsi disciplinari, interdisciplinari di inclusione nell'ottica delle
competenze europee trasversali per l'apprendimento permanente
• innalzare la qualità dei processi di insegnamento- apprendimento della lingua inglese
• condividere e valutare materiali, strategie e buone pratiche sperimentate
• Implementare le esperienze di insegnamento-apprendimento della lingua inglese attuate negli anni
nell’Istituto
• Lavorare con il metodo della ricerca azione soprattutto nella sperimentazione della metodologia
CLIL a partire dalla scuola dell’infanzia
• Implementare i percorsi di certificazione esterna di conoscenza della lingua inglese con estensione
anche alla scuola primaria
• Promuovere esperienze di partenariato con paesi europei (ERASMUS +)
• diffondere gradualmente la metodologia CLIL dall’infanzia alla secondaria (con particolare
attenzione alle classi ponte) con l’introduzione di moduli didattici a breve,medio e lungo termine
• Consentire il confronto e la crescita del gruppo docente coinvolto.
Per gli alunni
• Valorizzare e potenziare le competenze comunicative in lingua inglese anche con metodologia CLIL
FASI
• Corso di formazione /autoformazione per i docenti coinvolti
• Individuazione dei campi di esperienza, ambiti disciplinari e discipline da coinvolgere nel progetto
CLIL e progettazione dei percorsi didattici da inserire nel Curricolo Verticale di Istituto
• Graduale sperimentazione dei percorsi a partire dall’a.s.2015-2016
• Documentazione risultati raggiunti e diffusione delle buone pratiche sperimentate
VERIFICA VALUTAZIONE
• Saranno strutturati strumenti specifici di monitoraggio e verifica dei percorsi che saranno
strutturati in Unita Modulari volte al raggiungimento di competenze specifiche e trasversali.
• In particolare l’efficacia dei percorsi attivati saranno valutati in rapporto alle seguenti
caratteristiche: sistematicità dell’esperienza di apprendimento linguistico; compiti in situazione; flessibilità,
trasferibilità.
DESTINATARI
Docenti di lingua Inglese di Istituto e alunni di scuola primaria e secondaria frequentanti l’I.C. Palena –
Torricella
PREMESSA
L’Istituto Comprensivo di Palena Torricella da anni opera come Centro esami riconosciuto del Trinity
College London. Annualmente circa un terzo dei i ragazzi iscritti alla scuola secondaria di primo grado
sostengono l’esame orale GESE. Le famiglie contribuiscono con il pagamento della quota di iscrizione
prevista.
FINALITA’
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• Implementare i percorsi di certificazione esterna di conoscenza della lingua inglese con
estensione anche alla scuola primaria
• Potenziare l’apprendimento della lingua inglese
OBIETTIVI FORMATIVI
• Rendere i ragazzi sempre più consapevoli dell’importanza dello studio delle lingue come strumento
per comunicare e confrontarsi con realtà diverse dalla propria
• Contribuire a rinforzare l’autostima e la motivazione all’apprendimento
• Rendere consapevoli i ragazzi dei loro progressi nell’apprendimento
• Contribuire al successo formativo
OBIETTIVI SPECIFICI
VERIFICA E VALUTAZIONE
Esame Trinity con docente esterno di madre lingua
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DIMENSIONE RILEVANTE: INNOVAZIONE TECNOLOGICA – DIFFUSIONE
STRUMENTI ICT E ATTIVITA’ FORMATIVE PER GLI INSEGNANTI
EIPASS PER LA SCUOLA
PREMESSA
La rivoluzione multimediale, in tutte le sue ramificazioni, produce un mutamento storico che va ben oltre
la novità dei diversi strumenti di comunicazione (televisione, computer, Internet…).
Essa riguarda una nuova visione del mondo, un nuovo tipo di uomo e di società e chiama in causa
direttamente la responsabilità della SCUOLA, della Buona Scuola, come luogo deputato alla formazione e
quella dei docenti come principali formatori, in una società che si trasforma radicalmente.
Si parla sempre più spesso, infatti, e in svariati ambiti, delle cosiddette competenze digitali, o forse ancora
più spesso di digital literacy, espressioni che vengono adottate per indicare la capacità di usare in modo
attivo e consapevole le nuove strumentazioni hardware e software che possono facilitare le azioni
quotidiane, di tipo professionale e lavorativo, o personali e sociali, di svago, di partecipazione, ecc.
Nella Scuola, più che altrove, si impone una riflessione profonda circa i modi, gli strumenti e le fonti che i
ragazzi utilizzano per imparare, informarsi e lavorare.
La scuola, favorendo la cultura digitale, stimola i processi e le strutture logiche del pensiero, costruisce un
patrimonio di abilità e competenze in grado di interagire con diversi ambiti di conoscenza.
FINALITA’
Al fine di promuovere la cultura digitale in ambito scolastico, l’Istituto Comprensivo di Palena - Torricella
Peligna, con sede a Palena, in via Frentana 2, nell’anno scolastico 2014/2015, aderendo al Progetto Eipass
4 junior School, si è accreditato TEST CENTER EIPASS, mediante contratto, la cui sottoscrizione concede
all'EI-Center affilato il diritto di promuovere i programmi di certifcazione EIPASS ed i relativi servizi erogati
attraverso la piattaforma multicanale DIDASCO.
L’EIPASS (European Informatics Passaport) è la certificazione che attesta il possesso delle competenze
necessarie per essere un utente efficiente nell’utilizzo del computer e di Internet, in contesti lavorativi ed
organizzativi di ogni tipo.
L’Ente erogatore del Programma Internazionale di certifcazione EIPASS è CERTIPASS, che promuove
l'Information & Comunication Tecnology (ICT) e le politiche di apprendimento permanente (Life Long
Learning), perseguendo i principi fissati in ambito Comunitario, per la migliore formazione del cittadino
europeo, così come stabilito dal Parlamento Europeo e il Consiglio, che il 18 dicembre 2006 hanno
approvato una “ Raccomandazione” relativa alle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente.
Tra le otto competenze chiave individuate, un ruolo centrale è assegnato a quelle informatiche per la loro
trasversalità, diffusione ed utilizzabilità.
Partendo da questa “ raccomandazione”, l’Istituto Comprensivo di Palena – Torricella Peligna vuole offrire
ai suoi studenti, al personale docente, tecnico‐amministrativo, e a chiunque ne faccia richiesta, la possibiltà
di sostenere presso la propria struttura gli esami per il conseguimento delle certificazionei Ei-Pass.
La certificazione EIPASS è attualmente una delle quattro certificazioni internazionali riconosciute a livello
europeo ed è alternativa a E.C.D.L., a Microsoft Office Specialist e a I.C..
E’ riconosciuta come credito formativo in ambito scolastico e accademico ed è valida come “attestato di
addestramento professionale”, ai sensi del D.M. 59 del 26/06/2008 del Ministero dell’Istruzione, Università
e Ricerca: vale, quindi, come punteggio in bandi, concorsi e graduatorie.
OBIETTIVI FORMATIVI
Ci si propone di:
Indurre buone prassi nel settore della produttività digitale, stimolando familiarità con software di
tipo applicativo e con i servizi di rete;
sviluppare un adeguato grado di consapevolezza delle potenzialità insite nelle odierne tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione, troppo spesso oggetto di utilizzo improprio e
inconsapevole;
implementare la cultura di base nel settore ICT, in grado di supportare efficacemente l’esperienza
indotta dall’uso quotidiano di risorse digitali diffuse (computer e device);
sollecitare la competizione cimentandosi con processi di autoverifica e di verifica finale degli esiti
conseguiti in modo critico e autonomo.
Questi obiettivi consentono di stimolare e di promuovere l’acquisizione di alcune tra le più importanti
competenze chiave:
Agli studenti: EIPASS è un titolo valido per ottenere crediti universitari, tanto quanto lo sono
E.C.D.L. e I.C.3
Ai docenti: EIPASS è titolo riconosciuto per bandi, concorsi e per l’inclusione nelle graduatorie di
Circolo e di Istituto di II e III fascia
A coloro che devono sostenere un concorso pubblico: EIPASS è un titolo valido come ulteriore
credito
Al personale A.T.A.: EIPASS è un titolo valido per l'aggiornamento delle graduatorie A.T.A.
(personale non docente) dalla I alla III fascia di Istituto
A tutti coloro che sono in cerca di lavoro: EIPASS è una certificazione riconosciuta a livello
internazionale, molto utile da inserire nel proprio curriculum.
EIPASS è, quindi, indicata per gli alunni e loro famiglie, i docenti, il personale amministrativo, i dipendenti
pubblici che intendono conseguire una certificazione informatica riconosciuta nell’ambito di Concorsi
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Pubblici e come Credito Formativo scolastico e Universitario e anche per coloro che intendano, solo,
aggiornare e certificare il possesso di competenze in ambito I.C.T. –Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione, aggiungendo valore al proprio Curriculum vitae.
CONTENUTI
I profili di Certificazione EIPASS che possono essere conseguiti presso il nostro Istituto, attivando il presente
percorso progettuale, sono i seguenti:
MODALITA’ DI ATTUAZIONE:
Per conseguire la certificazione Informatica EIPASS sarà necessario acquistare presso il nostro Istituto l’Ei-
Card.
L’Ei-Card è la tessera, numerata con un codice univoco, che viene assegnata al Candidato nel momento in
cui si iscrive al percorso d’esame prescelto. La Ei-Card ha validità di tre anni dalla data del rilascio.
Essa è precaricata dei crediti necessari per sostenere le prove d’esame in modalità online, tramite la
piattaforma DIDASKO, per cui ogni Ei-Card contiene i crediti necessari per completare il percorso d’esame:
un credito per ogni modulo d’esame da sostenere. Il credito viene scalato quando il candidato attiva una
prova durante la sessione d’esame.
Presso la nostra scuola si potranno organizzare sessioni d’esame per acquisire le certificazioni EIPASS.
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Aula Didattica 3.0
Chi sceglie di certificare le proprie competenze digitali con EIPASS ha a disposizione una vasta gamma di
risorse utili a completare la propria formazione con un approccio pratico e funzionale all’apprendimento.
Aula Didattica 3.0 è la piattaforma telematica multilingua, progettata da CERTIPASS e messa a disposizione
di tutti i Candidati EIPASS che possono fruire, tramite un accesso riservato, di uno strumento online,
disponibile 24h, che offre contenuti e attività riferiti al percorso di certificazione prescelto.
L’Aula didattica 3.0 è lo strumento che promuove le I-Competence degli Utenti EIPASS tramite:
Ei-Book scaricabili gratuitamente per ogni modulo previsto dal percorso di certificazione prescelto
Simulatore online della prova d’esame, utilizzabile senza alcuna limitazione
Tutoring automatico per monitorare i tuoi progressi, il quadro completo delle competenze acquisite
e di quelle che richiedono maggiore esercizio
Ei-Personal Trainer, il servizio di messaggistica istantanea che consente al Candidato di essere in
costante collegamento con il proprio Formatore EIPASS
Strumento di valutazione per monitorare il grado di soddisfazione degli utenti
Servizi di segreteria online, customer care dedicata alla gestione di servizi di segreteria e attività
amministrative
Vetrina dei moduli EIPASS a disposizione per certificare le proprie competenze informatiche, secondo
bisogni e necessità personali
EIPASS4YOU, convenzioni e scontistiche riservate ai Candidati per l’acquisizione di servizi e prodotti
dei partner EIPASS.
Il modulo di RICHIESTA dell’Ei-Card, la domanda di PRENOTAZIONE ESAMI per i candidati interni ed esterni
e il documento riguardante i diritti e doveri del CANDIDATO EIPASS potranno essere ritirati presso la
Segreteria Amministrativa.
ESAMI
L’erogazione dei test per il conseguimento della certifcazione Ei-Pass avverrà presso la struttura del’Istituto,
AULA accreditata .
Si proporranno, inoltre, sia per il personale Interno dell’Istituto che Esterno corsi di preparazione ai test di
esami per il conseguimento della Patente Europea del Computer Ei- Pass 7 moduli di ore ___. (da definire)
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MODULI
1 Fondamenti della Tecnologia del’Informazione
2 Gestione funzioni base del sistema operativo
3 Videoscrittura
4 Foglio elettronico
5 Gestione di dati strutturati
6 Presentazioni multimediali
7Internet & Networking
TEMPI:
A.s. 2015/2016, 2016/17, 2017/18
SPAZI:
Aula di informatica accreditata.
RISORSE UMANE:
Impegnati nel Progetto Ei-pass sono i componenti del Gruppo Operativo di Progetto:
DS - cura la direzione delle attività didattiche e organizzative del Test Center.
DSGA - cura la gestione economica contabile del Test Center
Responsabile Ei Center- coordina le attività dell’Ei Center
Docenti Esaminatori - curano tute le attività connesse agli esami Ei-Pass
Docenti qualificati ( per corsi Ei-Pass 7 Moduli)
PUNTI DI CRITICITA’:
Come risulta dalla rilevazione effettuata a inizio anno scolastico, lo stato attuale delle apparecchiature
tecnologiche presenti nei vari plessi risulta inadeguata alle esigenze progettuali.
Pertanto, la dotazione tecnologica d’Istituto va migliorata, incrementata e monitorata nel tempo.
Allegato 1
OBIETTIVI FORMATIVI:
Valorizzare e consolidare le esperienze condotte spontaneamente in ambito ICT, promuovendo
attività finalizzate all’analisi di situazioni in ambito logico-matematico, al problem solving,
all’algoritmizzazione di procedure, alla rappresentazione e gestione di dati e
informazioni (disciplina informatica).
CONTENUTI
Moduli per la Scuola Primaria
1. Elementi di base dell’informatica
2. Analisi delle componenti Hardware di un computer
3. Gestione di un Sistema Operativo a Interfaccia grafica (elementi di base)
4. Fondamenti per la produttività informatica
5. Fondamenti di navigazione e ricerca di informazioni sul Web
Per ogni Ei-Card, l’Istituto potrà scegliere se attivare il percorso previsto per la Scuola Primaria o quello
messo a punto per la Secondaria di primo grado.
Nel primo ciclo dell’istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine
della scuola primaria e al termine della scuola secondaria di primo grado.
RISORSE UMANE:
1 DOCENTE FORMATORE ( INTERNO all’istituto)
1 DOCENTE ESAMINATORE ( INTERNO all’istituto)
PUNTI DI CRITICITA’:
Come risulta dalla rilevazione effettuata a inizio anno scolastico, lo stato attuale delle apparecchiature
tecnologiche presenti nei vari plessi risulta inadeguata alle esigenze progettuali.
Pertanto, la dotazione tecnologica d’Istituto va migliorata, incrementata e monitorata nel tempo.
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MONITORAGGIO
L’andamento del progetto sarà monitorato, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito,
individuando gli eventuali problemi o potenzialità e ulteriori miglioramenti relativi a singole azioni/attività
o al progetto nel suo complesso.
Attraverso:
incontri periodici, schede di rilevazione;
ogni anno si procederà al monitoraggio
i dati rilevati saranno in funzione dei risultati e dei target da raggiungere
si ricercheranno eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto
RIESAME E MIGLIORAMENTO
Si interverrà con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia
evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
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