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Nei decenni successivi la colonia britannica del Capo conobbe una forte espansione

favorita dalla scoperta nel 1870 a Kimberley, ai confini con lo Stato Libero
d'Orange, del più grande giacimento di diamanti del mondo; furono sviluppate le
ferrovie e le attività economiche, aumentò l'emigrazione bianca dalla Gran
Bretagna, la colonia ottenne nel 1872 l'autonomia di governo alla pari del dominion
del Canada, del Newfoundland, della Nuova Zelanda e delle cinque colonie
australiane. Dal 1877 il governatore Henry Bartle Frere sviluppò quindi, con
l'autorizzazione di Londra, un nuovo ambizioso progetto per unire le due
repubbliche boere, in quel momento in grave crisi finanziaria, alle due colonie
britanniche in una grande confederazione bianca dell'Africa del Sud sotto il
controllo dell'Impero[9]. I piani britannici sembrarono favoriti dalla situazione
di difficoltà delle repubbliche boere che erano minacciate dall'espansionismo degli
zulu di Cetshwayo; i boeri chiesero aiuto alla Gran Bretagna e sembrarono
favorevoli alla confederazione bianca; l'esercito britannico entrò nel Transvaal e
nel 1879 vinse, dopo alcune sconfitte iniziali, la guerra zulu[10].

Contrasti politici tra i partiti britannici fecero però fallire i progetti di


Bartle Frere; i liberali, capeggiati da William Gladstone, si opposero
all'annessione delle repubbliche boere e furono bloccati i programmi di sviluppo
economico del Sud Africa; inoltre risorse l'opposizione nazionalistica dei
dirigenti boeri che nel 1880, sotto la guida di Paul Kruger, decisero di ribellarsi
all'occupazione britannica del territorio e di combattere per l'indipendenza delle
repubbliche afrikaner[10]. La prima guerra boera si concluse con la dura sconfitta
britannica nella battaglia di Majuba del 27 febbraio 1881 sul confine del Natal;
Gladstone, tornato al governo in Gran Bretagna, decise di rinunciare alla
rivincita, fece richiamare le forze britanniche di rinforzo inviate in Africa e
decise di concedere l'indipendenza alle due repubbliche boere, purché fosse
conservato ufficialmente il controllo britannico sulla loro politica estera. Kruger
e gli altri capi boeri preferirono accettare questo compromesso proposto da
Gladstone che venne sanzionato con la convenzione di Pretoria del 1881 e
confermato, in senso più favorevole ai boeri, con la convenzione di Londra del
1884[11].

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