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PROTEZIONE CIVILE
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COMITATO REGIONALE CRI ABRUZZO, 8 APRILE 2018
IL NUOVO CODICE DI PROTEZIONE CIVILE
finalità
attività
composizione
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CARATTERISTICHE DEL PROVVEDIMENTO
50 articoli
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DEFINIZIONI E FINALITA’ DEL SERVIZIO NAZIONALE
DELLA PROTEZIONE CIVILE
art. 1
1) Il Servizio nazionale della protezione civile, di seguito Servizio
nazionale, definito di pubblica u=lità, è il sistema che esercita la
funzione di protezione civile cos=tuita dall’insieme delle
competenze e delle a>vità volte a tutelare la vita, l’integrità
fisica, i beni, gli insediamen=, gli animali e l’ambiente dai danni
o dal pericolo di danni derivan= da even= calamitosi di origine
naturale o derivan= dall’a>vità dell’uomo.
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IL SOCCORSO ESTESO AGLI ANIMALI
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IL SOCCORSO ESTESO AGLI ANIMALI
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OBIETTIVO DEL PROVVEDIMENTO
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OBIETTIVO DEL PROVVEDIMENTO
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ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE
art. 2
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ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE
art. 2
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ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE
art. 2
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ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE
art. 2
L’art. 2 cita chiaramente le par= di previsione, prevenzione e
mi=gazione dei rischi.
Prima era inserita nella fase di superamento dell’emergenza mentre
ora si parla subito di mi=gazione dei rischi e poi di ges=one
dell’emergenza.
Nella precedente norma=va si indicava “soccorso alla popolazione
colpita da evento e superamento”.
RESPONSABILITA’
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art. 2 Attività di prevenzione NON strutturale
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ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE
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ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE
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SERVIZIO NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
art.3
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SERVIZIO NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
art.3
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COMPONENTI DEL SERVIZIO NAZIONALE DI P.C.
art.4
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COMPONENTI DEL SERVIZIO NAZIONALE DI P.C.
art.4
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ATTRIBUZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
art.5 DEI MINISTRI
1) Il Presidente del Consiglio dei ministri, per il conseguimento
delle finalità del Servizio nazionale, de+ene i poteri di
ordinanza in materia di protezione civile, che può esercitare,
salvo che sia diversamente stabilito con la deliberazione di cui
all’ar=colo 24, per il tramite del Capo del Dipar=mento della
protezione civile, e determina le poli=che di protezione civile
per la promozione e il coordinamento delle a>vità delle
amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, delle
regioni, delle ci:à metropolitane, delle province, dei comuni,
degli en= pubblici nazionali e territoriali e di ogni altra
is=tuzione e organizzazione pubblica o privata presente sul
territorio nazionale.
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ATTRIBUZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
art.5 DEI MINISTRI
2) Il Presidente del Consiglio dei ministri, con dire>ve da
ado:arsi ai sensi dell’ar=colo 15, predispone gli indirizzi per
lo svolgimento, in forma coordinata, delle a>vità di
protezione civile di cui all’ar=colo 2, al fine di assicurarne
l’unitarietà nel rispe:o delle peculiarità dei territori.
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ATTRIBUZIONE DELLE AUTORITA’ TERRITORIALI
art.6
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ATTRIBUZIONE DELLE AUTORITA’ TERRITORIALI
art.6
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ATTRIBUZIONE DELLE AUTORITA’ TERRITORIALI
art.6
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Rafforzamento complessivo dell’azione del servizio nazionale
di protezione civile in tutte le sue funzioni, con particolare rilievo
per le attività operative in emergenza:
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Ruolo del
Sindaco
Attività responsabilizzante
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Ruolo del Sindaco
Coerenza delle a>vità in ambito territoriale con recepimento e
a:uazione delle linee guida e programma=che nazionali
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Ruolo del Sindaco
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TIPOLOGIA DI EVENTI EMERGENZIALI
art.7
A
Emergenze connesse con even= calamitosi di origine naturale o
derivan= dall’a>vità dell’uomo che possono essere fronteggia=
mediante interven= a:uabili, dai singoli en= e amministrazioni
competen= in via ordinaria;
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TIPOLOGIA DI EVENTI EMERGENZIALI
art.7
B
emergenze connesse con even= calamitosi di origine naturale o
derivan= dall’a>vità dell’uomo che per loro natura o
estensione comportano l’intervento coordinato di più en= o
amministrazioni, e debbono essere fronteggia= con mezzi e
poteri straordinari da impiegare durante limita= e predefini=
periodi di tempo, disciplina= dalle Regioni e dalle Province
autonome di Trento e di Bolzano nell’esercizio della rispe>va
potestà legisla=va;
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TIPOLOGIA DI EVENTI EMERGENZIALI
art.7
C
Emergenze di rilievo nazionale connesse con even= calamitosi di
origine naturale o derivan= dall’a>vità dell’uomo che in ragione
della loro intensità o estensione debbono, con immediatezza
d’intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari
da impiegare durante limita= e predefini= periodi di tempo ai
sensi dell’ar=colo 24.
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FUNZIONI DEL DPC
art.8
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FUNZIONI DEL DPC
art.8 a)
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FUNZIONI DEL DPC
art.8 b)
l’elaborazione dei provvedimen= finalizza= alla ges=one delle
situazioni di emergenza di rilievo nazionale previste o in a:o;
art.8 c)
l’elaborazione delle proposte delle dire>ve di cui all’ar=colo 15
art.8 d)
art.8 g)
la promozione di studi e ricerche sulla previsione e la
prevenzione dei rischi naturali o connessi con l’a>vità dell’uomo;
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FUNZIONI DEL DPC
art.8 h)
l’esecuzione, per verificare i piani nazionali, di esercitazioni di
protezione civile, di intesa con le regioni e gli en= locali
interessa=
art.8 i)
la definizione dei criteri generali per l’individuazione delle zone
sismiche e la partecipazione al processo di elaborazione delle
norme tecniche per le costruzioni nelle medesime zone
art.8 l)
il coordinamento della partecipazione del Servizio nazionale alle
poli=che di protezione civile dell’Unione europea
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FUNZIONI DEL PREFETTO
art.9)
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FUNZIONI DEL PREFETTO
art.9 a)
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FUNZIONI DEL PREFETTO
art.9 b)
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FUNZIONI DEL PREFETTO
art.9 c)
promuove e coordina l’adozione dei provvedimen= necessari per
assicurare l’intervento delle stru:ure dello Stato presen= sul
territorio provinciale;
art.9 d)
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FUNZIONI DEL PREFETTO
art.9 e)
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FUNZIONI DEL PREFETTO
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FUNZIONI DEL PREFETTO
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Rafforzamento complessivo dell’azione del servizio nazionale
di protezione civile in tutte le sue funzioni, con particolare rilievo
per le attività operative in emergenza:
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FUNZIONI DEL DPC
Il Dipar=mento della protezione civile partecipa all’elaborazione delle
linee di indirizzo nazionali per la definizione delle poli=che di
prevenzione stru:urale dei rischi naturali o derivan= dalle a>vità
dell’uomo e per la loro a:uazione.
A tal fine la rappresentanza del Dipar=mento della protezione civile è
integrata nelle commissioni, comita= od organismi competen=,
comunque denomina=, di rilevanza nazionale e deputa= alla
programmazione, all’indirizzo e al coordinamento di tali a>vità, sulla
base di provvedimen= da ado:arsi a cura delle autorità competen=
entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
Il Dipar=mento della protezione civile esprime pareri e proposte sugli
a> e i documen= prodo>, in materia, dalle Amministrazioni preposte,
ove previsto o su richiesta della medesima Amministrazione.
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Rafforzamento complessivo dell’azione del servizio nazionale
di protezione civile in tutte le sue funzioni, con particolare rilievo
per le attività operative in emergenza:
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Rafforzamento complessivo dell’azione del servizio nazionale
di protezione civile in tutte le sue funzioni, con particolare rilievo
per le attività operative in emergenza:
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STRUTTURE OPERATIVE
art.13)
Oltre al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che opera quale componente
fondamentale del Servizio nazionale della protezione civile, sono strutture
operative nazionali:
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STRUTTURE OPERATIVE
art.13)
a) le Forze Armate;
b) le Forze di polizia;
c) gli Enti e Istituti di ricerca di rilievo nazionale con finalità di protezione
civile, anche organizzati come centri di competenza, l’Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia e il Consiglio nazionale delle ricerche;
d) le strutture del Servizio Sanitario Nazionale;
e) il Volontariato organizzato di protezione civile iscritto nell’elenco
nazionale del volontariato di protezione civile, l’Associazione della Croce
Rossa ItalianaItaliana e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e
Speleologico;
f) il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente;
g)le strutture preposte alla gestione dei servizi meteorologici a livello
nazionale.
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STRUTTURE OPERATIVE
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STRUTTURE OPERATIVE
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STRUTTURE OPERATIVE
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COORDINAMENTO ED INTERVENTO UNITARIO
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COORDINAMENTO ED INTERVENTO UNITARIO
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DEFINIZIONE RISCHI E SISTEMI ALLERTAMENTO
art.16 e 17)
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DEFINIZIONE RISCHI E SISTEMI ALLERTAMENTO
art.16 e 17)
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DEFINIZIONE RISCHI E SISTEMI ALLERTAMENTO
art.16 e 17)
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Rafforzamento complessivo dell’azione del servizio nazionale
di protezione civile in tutte le sue funzioni, con particolare rilievo
per le attività operative in emergenza:
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QUADRO GENERALE PER LA GESTIONE DELLE
EMERGENZE DI RILIEVO NAZIONALE
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Rafforzamento complessivo dell’azione del servizio nazionale
di protezione civile in tutte le sue funzioni, con particolare rilievo
per le attività operative in emergenza:
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DICHIARAZIONE DELLO STATO DI MOBILITAZIONE
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Rafforzamento complessivo dell’azione del servizio nazionale
di protezione civile in tutte le sue funzioni, con particolare rilievo
per le attività operative in emergenza:
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DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
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DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
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DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
DURATA:
si prevede, in par=colare, che la dichiarazione non possa
superare in termini temporali i 12 mesi più 12, in luogo dei 6 mesi
più 6 previs= oggi.
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DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA
Tra le principali novità riguardan= lo stato di emergenza:
ORDINANZE
Le ordinanze di protezione civile sono emanate acquisita l’intesa
delle Regioni interessate e possono intervenire, oltre che
riguardo all’organizzazione e all’effe:uazione degli interven= di
soccorso e assistenza alla popolazione, al ripris=no della
funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastru:ure di re=
strategiche, alla ges=one dei rifiu=, delle macerie e alle misure
volte a garan=re la con=nuità amministra=va, anche riguardo
all’a>vazione delle prime misure economiche di immediato
sostegno al tessuto economico e sociale dei ci:adini e delle
a>vità economiche e produ>ve dire:amente interessate
dall’evento per fronteggiare le necessità più urgen=.
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INDIVIDUAZIONE RISORSE PER CONTINUAZIONE
ATTIVITA’
art.28
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PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI E DEL
VOLONTARIATO
art.31 - 41
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ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO
Art. 31: Partecipazione dei ci3adini alle a5vità di protezione Civile
Art. 32: Integrazione del volontariato organizzato nel Servizio nazionale della protezione
civile
Art. 33: Disciplina delle organizzazioni di volontariato e delle re? associa?ve
Art. 34: Elenco nazionale del volontariato di protezione civile
Art. 35: Gruppi comunali di protezione civile
Art. 36: Altre forme di volontariato di protezione civile
Art. 37: Contribu? finalizza? al potenziamento della capacità opera?va, al
miglioramento della preparazione tecnica, nonché allo sviluppo della resilienza delle
comunità
Art. 38: Partecipazione del volontariato organizzato alla pianificazione di protezione
civile
Art. 39: Strumen? per consen?re l'effe5va partecipazione dei volontari alle a5vità di
protezione civile
Art. 40: Rimborso al volontariato organizzato di protezione civile delle spese autorizzate
per a5vità di pianificazione, emergenza, addestramento e formazione teorico-pra?ca e
diffusione della cultura e conoscenza della protezione civile
Art. 41: Modalità di intervento del volontariato organizzato in occasione di situazioni di
emergenza di protezione civile o nella loro imminenza
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Art. 42: Comitato nazionale del volontariato di protezione civile
Rafforzamento complessivo dell’azione del servizio nazionale
di protezione civile in tutte le sue funzioni, con particolare rilievo
per le attività operative in emergenza:
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STRUMENTI ORGANIZZATIVI E FINANZIARI
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STRUMENTI ORGANIZZATIVI E FINANZIARI
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Rafforzamento complessivo dell’azione del servizio nazionale
di protezione civile in tutte le sue funzioni, con particolare rilievo
per le attività operative in emergenza:
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Grazie!
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