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Insegnamento

  BASI  BIOLOGICHE  E  MOLECOLARI  DEL  BENESSERE  DELLA  


PERSONA  
Professore   SARA  BALDELLI  
Argomento   FOSFORILAZIONE  OSSIDATIVA  
Sara  Baldelli  

Fosforilazione ossidativa
q La fosforilazione ossidativa è il processo centrale del
metabolismo energetico di tutti gli organismi aerobi con cui si
sintetizza gran parte dell’ATP necessario ai processi vitali.

q La degradazione dei carboidrati, acidi grassi ed amminoacidi


produce coenzimi ridotti (NADH e FADH2), ricchi di energia.
NADH e FADH2 a livello della membrana mitocondriale interna,
cedono gli elettroni ad una catena di trasporto di elettroni
che ha come accettore finale l’ossigeno atmosferico che viene
ridotto ad H2O (respirazione cellulare).

q Durante tale processo parte dell’energia contenuta nei


coenzimi ridotti è utilizzata per la sintesi di ATP a partire da
ADP e Pi
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LA FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA

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Morfologia del mitocondrio

q La membrana mitocondriale esterna è permeabile agli ioni e


a molecole di piccole dimensioni (Mr < 5000).

q La membrana interna è permeabile solo ad O2, H2O e CO2.


Funziona da separatore tra le attività metaboliche mitocondriali
e citosoliche.
Presenta molte invaginazioni che ne aumentano la superficie.

q Tra la membrana interna e la esterna c’è lo spazio


intermembranario.

q Lo spazio racchiuso dalla membrana mitocondriale interna è


chiamato matrice mitocondriale.
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Contenuto ed attività del mitocondrio

All’interno della matrice mitocondriale si verificano processi


catabolici, infatti nella matrice sono localizzati:

complesso della piruvato deidrogenasi


enzimi del ciclo di Krebs
enzimi della β-ossidazione degli acidi grassi
enzimi della degradazione degli amminoacidi
La catena di trasporto degli elettroni (catena respiratoria) è in
gran parte costituita da proteine integrali (complessi I-IV, ATP
sintasi FoF1) ancorate alla membrana mitocondriale interna
tranne il citocromo c, idrosolubile, localizzato nello spazio
intermembrana.
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Flusso degli elettroni

Il NADH (citosolico o mitocondriale) cede i suoi equivalenti


riducenti al complesso I, mentre il FADH2 rilascia gli elettroni
al complesso II della catena respiratoria.
I complessi proteici della catena respiratoria (I-IV) e il
citocromo c contengono gruppi prostetici in grado di
accettare o donare elettroni.
Il coenzima Q, componente non proteico, accetta elettroni dai
complessi I e II e li trasferisce al complesso III.

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Citocromi
I citocromi del mitocondrio sono emoproteine raggruppate in
tre famiglie distinte (citocromi a, b oppure c) in base al tipo di
eme.

q Il citocromo c è solubile e perciò libero di muoversi nella


spazio intermembranario (tra membrana esterna ed interna).

q I citocromi a, a3, b e c1 invece sono legati alla membrana


mitocondriale interna; alcuni sono rivolti verso lo spazio
intermembranario.

q I citocromi sono trasportatori di elettroni, grazie al differente


stato di ossidazione del ferro (Fe2+ e Fe3+) presente nell’eme.

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Ubichinone

q L’ubichinone (o coenzima Q), contiene un anello


benzochinonico e una catena laterale isoprenoide.

q Le sue caratteristiche idrofobiche e le piccole dimensioni


fanno sì che esso sia mobile all’interno della membrana
mitocondriale, in cui diffonde liberamente.

q La forma ossidata dell’ubichinone (Q) può trasformarsi in


due forme ridotte, accettando:
1 e– ed 1 ione H+: semichinone radicalico (QH•)
2 e– e 2 ioni H+: ubichinolo (QH2)

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Complesso I
La serie di reazioni del Complesso I può essere schematizzata in due
processi accoppiati e simultanei.
1. Trasferimento esoergonico all’ubichinone (Q) di un H– dal NADH e di un
H+ dal solvente della matrice (2 ioni H+ e 2 e–):
NADH + H+ + Q → NAD+ + QH2
2. Espulsione endoergonica di 4 ioni H+ dalla matrice verso lo spazio
intermembrana:
4 H+matrice → 4 H+intermembr.
L’intero processo è esoergonico (vettoriale: matrice → intermembr.) ed il
Complesso I funziona quindi come una pompa di protoni:
NADH + 5 H+matrice + Q → NAD+ + QH2 + 4 H+intermembr.
In seguito alla perdita dei protoni la matrice acquisisce una carica negativa,
mentre lo spazio intermembrana si carica positivamente (per ogni coppia di
elettroni trasportata dal NADH la matrice espelle 4 H+).
Questo flusso di protoni crea un potenziale elettrochimico tra i due lati della
membrana mitocondriale che sarà poi utilizzato per la sintesi di ATP.

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Complesso II
Il Complesso II, costituito da 4 subunità peptidiche (A → D) e 5 gruppi
prostetici, ha una porzione transmembranica (subunità C e D) ed una
estensione rivolta verso la matrice (subunità A e B).
La subunità A è la succinato deidrogenasi (enzima del ciclo di Krebs), che
accoglie il substrato succinato ed a cui è legato covalentemente il FAD,
mentre la subunità B contiene tre centri 2Fe–2S.
La parte transmembranica è costituita dalle proteine integrali di membrana C
e D, a cui sono legati un eme di tipo b e l’ubichinone, accettore finale di
elettroni.
L’eme b non interviene nel trasporto degli elettroni, ma ha un ruolo protettivo:
previene la fuoriuscita accidentale di elettroni, che in presenza di O2 possono
portare alla formazione di ROS (specie reattive dell’ossigeno: O2–•, H2O2).
Il Complesso II viene chiamato anche succinato: ubichinone ossidoreduttasi
o succinato deidrogenasi.

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Complesso III
Contiene 11 subunità diverse, di cui quattro con ruolo funzionale: il
citocromo b562, il citocromo b566, il citocromo c1 e una proteina Fe–S di
Rieske (la forma attiva è dimerica: 22 proteine).
Il Complesso III accetta gli elettroni trasportati da QH2 e li trasferisce al
trasportatore idrosolubile citocromo c.
Il Complesso III viene anche chiamato ubichinone: citocromo c
ossidoreduttasi oppure complesso del citocromo bc1.
Come per il Complesso I, nel Complesso III il trasferimento di elettroni da
QH2 al citocromo c è accoppiato al trasporto vettoriale di ioni H+ dalla
matrice verso lo spazio intermembrana.
La reazione complessiva catalizzata dal Complesso III è quindi:
QH2 + 2 Cit. c(Fe3+) + 2 H+matrice → Q + 2 Cit. c(Fe2+) + 4 H+intermembr.
Anche in questo caso quindi il flusso protonico crea ai lati della membrana
il potenziale elettrochimico per la sintesi dell’ATP.

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Complesso IV
Anche il Complesso IV è legato alla membrana mitocondriale, con una
porzione che protrude nello spazio intermembrana.
E’ costituito da 13 subunità, di cui 3 cruciali per la funzione:
subunità I (centrale) con due gruppi eme a e a3 ed uno ione Cu
(CuB)
subunità II (destra) con altri due ioni Cu (centro binucleare CuA)
subunità III (sinistra) con ruolo oscuro
Il complesso IV, chiamato anche citocromo ossidasi, è l’ultimo
componente della catena respiratoria e trasferisce gli elettroni dal
citocromo c all’O2 riducendolo ad H2O.
Inoltre, accoppiata a questa reazione di ossido-riduzione c’è l’espulsione
di altri 4 ioni H+ dalla matrice

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RIASSUNTO  
In  questa  lezione  abbiamo  traEato:  
•  Le  varie  tappe  della  fosforilazione  ossidaJva  
•  La  sua  importanza  metabolica  
•  La  struEura  di  ogni  singolo  complesso  

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