Sei sulla pagina 1di 4

Tema di italiano Simone Gardella 4ata

Traccia numero: 3
La cooperazione e l'agire in modo egoista e solitario sono due
cose che accompagnano l'umanità da tempo e dono
attualmente argomenti di dibattito. Parliamo prima
dell'egoismo e dell'agire in modo autonomo rifiutando ogni
forma di cooperazione a puro scopro di lucro. Fin dall’
antichità, come possiamo osservare in vari imperatori e
dittatori il potere e il fatto di essere l’unico ad averne accesso
faceva sentire questi dittatori solitari, pur circondati da
funzionari e altri membri, al centro della scena internazionale
e mondiale portando così a rifiutare cooperazione, a rifiutare
di spartire il proprio governo, portando così solo cattive
decisioni e solo malcontento delle persone che ne subivano
le conseguenze. Perché si, la cattiva gestione dei lavori,
ovvero quella fatta senza avere un confronto con altri e senza
cooperare generà solo dei danni per l'individuo stesso ma
anche per chi lo circonda. Questo avviene come detto prima
per la mancanza di lavoro di squadra, che influisce molto
nella realizzazione del lavoro o progetto che si è intenzionati
a completare. Negli ultimi anni l'influenza di un lavoro in
team è talmente aumentata tanto da essere una delle
principali richieste quando si compila un curriculum vitae e
tutto questo è grazie al fatto che se in un progetto, che può
essere dal più sofisticato al realizzare ad esempio uno
striscione, ci si mette tutti di impegno e ci si aiuta di
conseguenza le cose saranno fatte bene. Analizzando le
affermazioni a per mie vere riportate nell'articolo anche io
credo che per un giusto e regolare processo evolutivo le
competenze che riguardano il” team work” ovvero il lavoro in
squadra siano essenziali poiché nella mia opinione non si può
pensare di regredire lasciando che l aggressività di alcuni
individui sovrasti su l agevole e armonioso collaborare tra
persone, che ha sempre portato allo sviluppo di cose positive
come ad esempio gli accordi che hanno portato alla
formazione del unione europea, che ad oggi reputo una
cooperazione del tutto positiva che ci permette di avere
obbiettivi e di avere sostegno, soprattutto nel periodo storico
in cui ci troviamo dove sono ancora troppi gli individualismi
rispetto a una cooperazione a fin di bene. Abitando in Italia e
informandomi tramite programmi appositi sulla tv quali
telegiornali ho potuto constatare che anche dopo tutto
quello che accade a discapito degli italiani e del Italia stessa
non solo c’è individualismo, ma riscontriamo lo stesso anche
all'interno di partiti che dovrebbero cooperare e questa cosa
mi fa solo riflettere del perché i vari partiti, come tutti gli
italiani, non possano smettere di fare gli individuali per
cooperare, non solo per noi o per gli altri ma per tutti. Questa
situazione a parer mio non porterà grandi risultati fino a
quando, come enunciato all'interno dell'articolo, persone con
diversi ideali di lavoro di squadra rispetto a quelli attuali
sovrasteranno gli individualismi facendo così progredire il
popolo e l'umanità stessa. Cooperare non è una caratteristica
comune in tutti poiché per cooperare in modo tranquillo
serve capacità di ascoltare e di comprendere, serve pensiero
critico e deciso e serve soprattutto molta volontà poiché,
come ho affermato prima, tutti dovrebbero cooperare ma è
sicuramente probabile che non tutti siano portati a farlo o
semplicemente non ne trovino interesse. È probabilmente
questo il fattore che distingue un aggressore individualista da
un sano e pacifico cooperatore a fin di bene, il fatto che
l'impegno messo dalle due tipologie di persone è mirato
verso altri obbiettivi. Un aggressore usa le sue forze e il suo
tempo lavorativo per ottenere cose che a lui provocano
particolare guadagno mentre un sano cooperatore utilizza
insieme ai suoi collaboratori questo tempo per un obbiettivo
comunitario che crea guadagno a tutti. La cooperazione porta
all’ evoluzione poiché come è possibile notare le grandi
evoluzioni sono tutte state possibili grazie a una stretta
cooperazione come, tornando indietro nel tempo, fino a
quando le civiltà erano ridotte e le popolazioni erano per lo
più nomadi, li si può riscontrare che il lavoro di squadra di
tutti gli abitanti ha contribuito alla sedentarietà delle
popolazioni, in cui tutti collaboravano senza alcun tipo di
competizione come avviene oggi in cui tutti vogliono avere di
più di tutti o sovrastare il prossimo. Nelle situazioni prive di
competizione c’è divertimento tra tutti e ci può essere
stimolo a migliorare come persona e come individuo all’
interno di una società in cui manca molto il collettivo. Io,
parlando ovviamente dal mio punto di vista spero che in un
futuro abbastanza prossimo si possano ritrovare quei valori
di fratellanza e quegli obiettivi comuni per cui bisogna
lavorare sodo ma in gruppo, ascoltando e comprendendo
perché se un lavoro, un progetto o qualsiasi attività all’
interno di una società viene svolta collaborando allora l
evoluzione può andare avanti e noi potremmo vivere
finalmente in un mondo in cui l individualismo, l aggressività
e tante altre angherie come le discriminazioni finalmente
cesseranno di esistere e la collaborazione sarà a capo di ogni
attività in modo da avere equità grazie alla quale la società
potrà finalmente permettere la crescita spirituale e culturale
di tutti . Tutto questo parte da noi e deve essere fatto in
primo luogo per la nostra salute mentale e non essere visto
come un obbligo. Basta davvero poco per collaborare e
svolgere una Cooperazione a lungo termine, bastano piccole
azioni in cui si aiuta la collettività per instaurare un fitto
legame e formare piccole cooperazioni man mano sempre
più grandi, in grado di cambiare l'idea di aggressori e
individualisti. Ascoltare, comprendere, proferire critiche
costruttive al fine di migliorare le persone e altre piccole cose
sono i valori che spero di insegnare e in cui far vivere i miei
futuri figli e quelli di tutto il mondo.

Potrebbero piacerti anche