- Cristoforo Colombo nacque a Genova nel 1451 e viene ricordato ancora
oggi per la sua impresa straordinaria che permise la scoperta di nuovi territori oltreoceano. Cristoforo era un abilissimo navigatore che da tempo affermava di voler raggiungere le Indie non circumnavigando l’Africa ma bensì in navigando in linea retta verso ovest. Infatti Colombo credeva nel principio della Terra vista come una sfera e quindi era convinto di raggiungere le Indie da Ovest,inoltre il nostro navigatore credeva nei calcoli di Paolo dal Pozzo Toscanelli nei quali diceva che la circonferenza terrestre non fosse relativamente troppo ampia per cui Cristoforo pensava che il viaggio sarebbe stato molto più breve di qualsiasi altro. In oltre Colombo era smosso da un profondo spirito cristiano nel quale si sentiva destinato ad aprire nuovi orizzonti sia per la fede cristiana sia per le fonti di ricchezza destinati ai poteri dell occidente. Colombo spiegò la sua idea a molte repubbliche ma non trovò appoggi economici che lo finanziassero, giunto in Spagna,però, riuscì a trovare il consenso della regina Isabella di Castiglia e del marito Ferdinando d’Aragona che lo appoggiarono nel suo intento di viaggiare per raggiungere le Indie. I due sovrani diedero tre piccole navi a Colombo che erano NIÑA, PINTA e la SANTA MARIA ovvero la nave ammiraglia. Il 3 Agosto 1492 Colombo salpò dal porto di Palos verso le Indie Il viaggio durò circa due mesi finchè il 12 Ottobre 1492 Colombo sbarcò in una piccola isola che chiamò San Salvador. Ovviamente Cristoforo era convinto di aver raggiunto le Indie ma ciò non era vero come ulteriori viaggi dopo di lui dimostrarono.Solamente nel suo ultimo viaggio egli si rese conto di essere effettivamente sbarcato in una parte sconosciuta che prese il nome di Nuovo Mondo
-Durante questi anni di esplorazione ci furono nuove innovazione in
ambito navale che permettevano alle imbarcazione di trattenere molte più persone facente parte dell equipaggio, oltre a nuove caratteristiche che ne permettevano una maggiore manegevolezza. Infatti durante il quindicesimo secolo le tecniche di progettazione delle navi cambiarono. Innanzitutto abbiamo un rafforzamento degli scafi che prevedevano cosi una maggiore sopportazione di persone a bordo ma anche per offrire una maggiore sicurezza durante le tempeste oltre che a una maggiore permanenza in mare aperto. In questo modo si passò dalle nave chiamate tonde e dalle galee a nuovi tipi di imbarcazione come caravelle e galeoni. Le caravelle erano navi snelle con fianchi arrotondati,costituite da tre alberi a vele quadre e una più piccola detta vela latina;ciò permetteva di navigare anche nei casi in cui il vento fosse contrario. Queste navi inoltre possedevano una capiente stiva che permetteva il trasporto di generi indispensabili per l’equipaggio anche in viaggi molto lunghi. Un altro tipo di imbarcazione erano i galeoni che erano l’evoluzione delle galee , in pratica si basavano sul fatto di unire la velocità delle galee con la robustezza necessaria ai grandi viaggi. I galeoni era imbarcazioni in cui lo scafo era molto ampio e reso più resistente da numerosi ordini di ponti dove venivano posizionati anche dei cannoni quindi queste navi consentivano il trasporto di armi. Un altro strumento innovativo fu la bussola che consisteva in una scatola chiusa con un ago magnetico al suo interno che di solito era posto al centro di un quadrante su cui erano indicati i punti cardinali e la rosa dei venti. Altri due strumenti molto importanti furono i portolani che erano dei manuali di navigazione corredati da mappe e anche l’introduzione delle carte nautiche che utilizzavano il principio geometrico delle proiezioni coniche secondo il reticolo dei meridiani e paralleli. Queste carte gettarono le basi per la cartografia moderna.
- Altri esploratori che vennero dopo Colombo furono Giovanni e
Sebastiano Caboto entrambi veneziani ma che erano al servizio dell’Inghilterra che tra il 1497 e 1509 esplorarono le coste dell’attuale Canada senza però scoprire quella nuova terra. Negli stessi anni anche Amerigo Vespucci dopo i due viaggi esplorativi per conto del re del Portogallo capii che il continente scoperto da Colombo non erano le Indie ma una nuova terra, che lui stesso definì il Nuovo Mondo ovvero l attuale America . Un altro esploratore molto importante è Ferdinando Magellano,portoghese, che venne mandato a compiere esplorazioni per trovare un passaggio tra l’Atlantico e il nuovo mondo, passando per i mari, per giungere nelle vere Indie. Magellano superò lo stretto marittimo situato nell’ America meridionale e si inoltrò in uno nuovo oceano che denominò Pacifico per via della particolare pacatezza delle acque . Magellano morì in uno scontro con le popolazioni indigene ma il suo equipaggio riuscì a prendere il largo finché le uniche due imbarcazioni rimaste non si divisero:di una non si seppe più nulla mentre ritornò in Spagna; tra i superstiti c’era anche Antonio Pigafetta ,ricordato per il diario scritto da lui nelle quali si narravano i viaggi di Ferdinando. In questo modo finì il primo viaggio di circumnavigazione del globo che realizzo il tentativo di Colombo di raggiungere le Indie passando da ovest.Altri esploratori noti furono sicuramente Giovanni da Verrazzano che esplorò l’estuario del fiume San Lorenzo e Jacques Cartier che scoprì il Canada.
- Nel primo lasso di tempo queste nuove esplorazioni portarono vantaggi
ad entrambe le popolazioni ma ben presto in questi nuovi territori giunsero di conquistadores che in pochi anni sottomisero tutte le popolazioni che si situavano nell attuale colombia arricchendosi dei loro territori, in molti casi venne usata parecchia violenza portando cosi a veri e propri scontri tra le popolazioni e i conquistadores. Alcuni dei più importanti combattenti sono Cortés che dopo alcune battaglie conquistò l’impero azteco, altri sono Francisco de Montejo che sottomise senza combattere i Maya poi abbiamo Francisco Pizarro e Diego de Almagro che riuscirono a far sottostare, nonostante la dura resistenza, il ricco impero degli Inca. Ma la fame di potere non si fermava tanto che Pizarro uccise Almagro pur di possedere e controllare tutti i territori. Intanto la Spagna, che è il paese da dove partirono tutti questi importanti conquistadores e le loro spedizioni,emanava leggi e istituzioni per gestire al meglio i traffici commerciali tra le nuove zone conquistate. molto importante fu il 1524 quando il Consiglio supremo delle Indie nel nuovo territorio divenne il massimo organo giudiziario amministrativo ed ecclesiastico. Nonostante ciò il loro colonialismo si caratterizzò dalla schiavitù di queste popolazioni, ogni conquistadores era libero di esercitare ogni potere che egli volesse su quelle terre ciò si basava sul principio delle encomiendas ovvero dell’affidamento da parte della patria di questi nuovi territori a persone che li “comandavano” i cosiddetti encomendero. Inizialmente i conquistatori si limitavano a usare fino allo sfinimento quelle che erano le risorse che quelle terre potevano offrire, che consistevano in miniere d’oro e d’argento e le piantagioni di canna da zucchero. Ovviamente questi erano lavori faticosi dove era richiesto un alto numero dei nostri cosiddetti “operai”;il problema fu risolto utilizzando gli indigeni sfruttandoli in maniera maniacale senza alcun tipo di empatia ne considerazione come persone. Come se non bastasse venivano utilizzati anche schiavi neri importati direttamente dall’Africa e questo pero provocò anche la morte di moltissimi indigeni per cause di troppe ore di lavoro oppure per colpa di malattie che i conquistadores portarono. - Naturalmente questo sfruttamento portò a delle conseguenze nel mondo “Europeo” che determinarono un crollo dell’economia da una parte e dello sviluppo da un’altra. In particolare abbiamo che quasi tutti gli scambi commerciali si spostarono dal Mediterraneo all’Atlantico provocando danno a molti paesi del Mediterraneo come Genova e Venezia che vennero praticamente escluse mentre successivamente abbiamo lo sviluppo economico degli stati affacciati sull’Atlantico quali Spagna Portogallo Francia ed Inghilterra. Si svilupparono numerose marine militari che formarono enormi capitali da parte di potenti compagnie commerciali. Ovviamente dall’America giungevano in massivo carico metalli come oro ed argento che ebbero notevoli ripercussioni economiche nella realtà di quel tempo. In questo nuova situazione fatta di sfruttamento le popolazioni europee non si risparmiarono e decisero di sfruttare tutto ciò che possibile sfruttare quindi venne messa mano sulla popolazione africana e così nacque un nuovo triangolo commerciale che si instaurò tra America, Africa ed Europa il cosiddetto triangolo commerciale che si basava sull’importazione degli schiavi neri dall’Africa all’America per far fronte alla poca manodopera. Una volta giunti nel nuovo mondo gli schiavi neri dovevano lavorare per i conquistadores come gli indigeni. L’ultima tappa di questo triangolo era l’esportazione delle materie, ricercate in America, in Europa dove venivano divise tra le rispettive madre patrie.