Sei sulla pagina 1di 4

ACCESSIONE UNIONE SPECIFICAZIONE

ACCESSIONE.Nell’accessione,una proprietà preesistente,attira nella sua orbita altre cose


che prima gli erano estranee,indipendentemente dalla volontà del soggetto che diventa
proprietario delle nuove cose.
Secondo l’art.934 cc,infatti,qualunque piantagione,costruzione o opera esistente sopre o
sotto il suolo,appartiene al proprietario di questo,salvo quanto previsto dagli altri articoli del
codice.
Si possono distinguere:
-accessione di mobile a immobile,in quanto ogni cosa mobile che viene materialmente unita
a un bene immobile accede a questo,cioè diventa di proprietà del proprietario dell’immobile.
-accessione di immobile a immobile,si tratta in genere di incrementi di terreno dovuti a
movimenti fluviali.Gli incrementi di terreno appartengono al proprietario del terreno stesso o
appartengono al demanio pubblico.
-accessione invertita,se nel costruire sul proprio fondo il proprietario sconfina in buona
fede,occupando con la costruzione parte di un fondo contiguo,il giudice può,su richiesta del
costruttore,attribuirgli la proprietà della parte occupata del fondo altrui,obbligandolo però a
pagare il doppio del suo valore.In questo caso si parla appunto di accessione invertita.

UNIONE E COMMISTIONE: tali ipotesi si verificano quando cose mobili appartenenti a


diversi proprietari vengono unite (unione) o mescolate (commistione),tanto da formare
un’unica cosa che non può essere facilmente separabile.Si tratta in definitiva di
un’accessione di mobile a mobile.

SPECIFICAZIONE: l’art.940 cc stabilisce che una persona che costruisce una nuova cosa
utilizzando materiale altrui ne acquista la proprietà pagando al proprietario del materiale il
suo prezzo.

I BENI - CARATTERISTICHE E CLASSIFICAZIONE GIURIDICI

I concetti di “bene” e di “cosa” sono spesso confusi o utilizzati come sinonimi.In realtà COSA
è una parte di materia (come il sole,l’aria o l’acqua);peraltro non ogni cosa è un bene.BENE
è solo una cosa che possa essere fonte di utilità e oggetto di appropriazione.
Per cui BENI sono le cose che possono formare oggetto di diritti,cioè le cose che l'uomo
desidera far proprie.
Caratteristiche essenziali dei beni sono:
-L'UTILITÀ’,LA LIMITATEZZA E L'ACCESSIBILITÀ’
I beni si dicono utili perché hanno un determinato valore.
Sono limitati perché sono presenti in natura in quantità scarsa.
Inoltre sono accessibili perchè l’uomo può esercitare su di essi il proprio potere.
I BENI si dividono in MATERIALI e IMMATERIALI
I beni materiali sono quelli che hanno una consistenza corporea.I beni immateriali
invece,non hanno consistenza corporea.Un esempio sono tutte le creazioni intellettuali.

I BENI possono essere PRIVATI o PUBBLICI.


I beni privati sono quelli che appartengono ai privati (es.un computer,una macchina) e
possono essere trasferiti a qualcun altro.Sono pubblici, invece, quelli che appartengono allo
Stato o agli enti pubblici.I beni pubblici si dividono in:
-BENI DEMANIALI che possono essere utilizzati da tutti (acqua di un
fiume,bosco,mare).Ovviamente si tratta di beni che non si possono vendere.
-BENI PATRIMONIALI sono invece dei beni che possono essere utilizzati da chiunque,però
possono essere pure trasferiti purché nel rispetto della legge (es.edifici pubblici)

BENI MOBILI E IMMOBILI


I beni mobili sono quelli che passano da un proprietario all’altro senza bisogno di alcun atto
particolare,ad esempio l’acquisto del pane,di un abito o di un televisore.Si tratta di beni che
si possono trasportare da un posto all’altro.
I beni immobili sono,invece,tutti quei beni incorporati al suolo,come una villa,un
albero.Possono essere trasferiti solo attraverso un atto scritto (es. un contratto).
BENI MOBILI REGISTRATI:sono gli autoveicoli,,le barche,le navi.Si tratta infatti di beni che
sono mobili perché si possono trasportare ma,in considerazione della loro importanza,sono
considerati importanti come i beni immobili.Infatti il loro trasferimento deve risultare da un
atto scritto.

UNIVERSALITÀ’ DI BENI.E’ un insieme di beni che hanno la stessa finalità e che vengono
considerati un’unica entità (ad es.una biblioteca,una enoteca,ecc.)

PERTINENZE.Sono cose mobili o immobili destinate al servizio di un’altra cosa,ad esempio


il giardino per una casa,i quadri per una stanza ecc.

BENI FUNGIBILI O INFUNGIBILI.I beni fungibili sono quelli che possono essere sostituiti
con altri beni identici,ad esempio i soldi,un quaderno,una matita.Sono infungibili invece quelli
che esistono in un unico esemplare o che hanno delle caratteristiche distintive tali che non
possono essere sostituite con altre,ad esempio un quadro d’autore,un gioiello di un
artista,una stampa antica ecc.

BENI CONSUMABILI O INCONSUMABILI.I beni consumabili possono essere utilizzati una


sola volta perchè vengono distrutti o trasformati (CIBO,CARBURANTE ECC.).Quelli
inconsumabili,invece,vengono utilizzati più volte (un abito,un libro ecc.)

BENI DIVISIBILI E INDIVISIBILI.I beni divisibili sono quei beni che,suddivisi in


parti,conservano le loro caratteristiche e il loro valore (una torta,una risma di carta).Sono
indivisibili tutti quei beni che,se vengono separati,non hanno più lo stesso valore (un libro,un
mobile).
COMUNIONE E CONDOMINIO

La COMUNIONE è il regime giuridico che si realizza quando più persone sono contitolari del
medesimo diritto reale (cd.pro indiviso).Se si fa luogo alla divisione dell’immobile e se ne
assegna a ciascuno una parte fisica individuata si parla di “comunione pro diviso”.
La quota rappresenta la misura del diritto sulla cosa.
Tuttavia l’ordinamento italiano conosce altresì taluni istituti che si avvicinano alla figura della
“comunione senza quote” di origine germanica,in cui il bene appartiene unitariamente al
gruppo.
La comunione può essere:
*VOLONTARIA,se scaturisce dall’accordo delle parti
*INCIDENTALE,se scaturisce dalla volontà della legge senza un atto diretto alla costituzione
*FORZOSA,se scaturisce dall’esercizio del diritto potestativo da parte di uno dei suoi
contitolari (comunione forzosa del muro artt.874-875).
La comunione è regolata dall’art.1100,se il titolo o la legge non dispone diversamente si
applicano i seguenti principi generali:
*ogni contitolare può godere della cosa comune senza alterarne la destinazione e senza
impedire agli altri di servirsene (cd.uso promiscuo della cosa comune)
*ogni contitolare può disporre della sua quota
*ogni contitolare deve contribuire alle spese necessarie in proporzione alla sua quota;le
scelte sull’amministrazione sono prese a maggioranza (principio maggioritario).

DELIBERAZIONI RELATIVE ALLA COSA:

*Gli atti di ordinaria amministrazione sono approvati a maggioranza semplice (metà più uno
degli aventi diritto)quindi per maggioranza di quote,atto collegiale.
*può esistere un regolamento interno per l’ordinaria amministrazione e il miglior godimento
della cosa comune il quale,tale regolamento può prevedere un amministratore,anche
esterno;
*le innovazioni (cambiamenti nella destinazione della cosa) vengono approvati a
maggioranza qualificata (due terzi del valore della cosa) purché si arrechi vantaggio a tutti.
*gli atti eccedenti l’ordinaria amministrazione necessitano il consenso di una maggioranza
qualificata
*l’alienazione della cosa è subordinata all’unanimità dei comunisti

Contro gli abusi è attribuita a ciascuno la facoltà di impugnare la deliberazione davanti al


giudice.Tuttavia l’ordinamento guarda con sfavore allo stato di indivisione:infatti attribuisce a
tutti la facoltà di chiedere lo scioglimento e vieta che la parti possano vincolarsi per un
periodo maggiore ai dieci anni.

IL CONDOMINIO NEGLI EDIFICI:ogni partecipante è proprietario esclusivo del proprio


appartamento ed è condomino di alcune parti dell'edificio.Si parla di comunione necessaria
che non è soggetta a scioglimento.Le parti comuni appartengono ai proprietari esclusivi delle
singole unità immobiliari pro quota in proporzione al valore di ciascuna di esse rispetto
all’edificio.In genere le quote sono indicate in millesimi.
Sono previsti un'assemblea deliberativa e un amministratore esecutivo.
Le regole per l’assemblea:validità,approvazione.All’assemblea è attribuito il compito di
nominare l’amministratore,decidere le innovazioni e opere di straordinaria
amministrazione,di stabilire il regolamento,di approvare il preventivo delle spese e il
rendiconto di gestione.Per l’alienazione dell’intero edificio occorre l’accordo di tutti i
condomini.A ciascun condomino è attribuito il potere di impugnare la deliberazione
dell’assemblea che sia viziata.
All’AMMINISTRATORE è attribuito il compito di curare l’osservanza del
regolamento,l’esecuzione delle delibere assembleari,la riscossione dei contributi,il
compimento degli atti conservativi,la manutenzione ordinaria,il funzionamento dei servizi
comuni,rendere annualmente il conto della sua gestione.Ha anche la rappresentanza
processuale dei condomini.

Nei condomini con più di 10 partecipanti è obbligatoria la formazione del regolamento dei
condomini circa l’uso delle cose comuni e la ripartizione delle spese.E’ approvato a
maggioranza.Può essere impugnato davanti al giudice.

MULTIPROPRIETÀ’:indica un’operazione economica volta ad assicurare al multiproprietario


un potere di godimento su di un’unità immobiliare ma solo per un determinato ed invariabile
periodo di tempo di ogni anno.Si è fatto ricorso all’istituto della comunione.A ciascun
multiproprietario è venduta una quota in comproprietà pro indiviso di un complesso
residenziale.Egli deve inoltre accettare un regolamento della comunione che prevede una
divisione topografica del godimento del bene limitato ad una predeterminata unità abitativa
ed un frazionamento cronologico di detto godimento (cd.uso turnario).

Potrebbero piacerti anche