Sei sulla pagina 1di 18

Il gotico internazionale 

Con l’espressione gotico internazionale o anche gotico Cortese o gotico


flamboyant(fiammeggiante per le sembianze di lingue di fuoco nella scultura); si è soliti
Indicare quella fase relativamente tarda dell'arte gotica che va dagli ultimi decenni del
quattordicesimo secolo alla metà del secolo successivo.
l'aggettivo internazionale assumo un duplice significato
a lui al fatto che questa esperienza artistica non ha una radice unica attribuibile a una sola
area ma che deriva piuttosto dalla somma di più esperienze ed ho un continuo scambio di
idee

il gotico internazionale nasce Si irradia nei raffinati ambienti di corte, influenzando ogni
attività artistica e da luogo alla prima forma d'arte medievale Laica
questo fenomeno coinvolge soprattutto la pittura, Determina un diffuso mutamento del gusto
che ha significativi Riflessi anche sulla scultura, sull'architettura e più In generale
sull'organizzazione stessa nel costume della vita sociale
in Italia il gotico internazionale ha soprattutto in campo pittorico una diffusione
temporalmente più limitata che altrove.
Questo dovuto allo svilupparsi a partire dal XV secolo di nuove forme espressive che
ripartendo da Giotto rinnegheranno l'astratto decorativismo in nome di una ritrovata volontà
di attenzione al reale

Miniatura
La miniatura assume un ruolo di primissimo piano divenendo il veicolo di diffusione più
immediato della nuova tendenza artistica il motivo della abbondante produzione Eh perché
è molto ricercata
e se non viene più utilizzato per illustrare esclusivamente i Testi Sacri come quando gli unici
che la praticavano i monaci
quella del miniatore oramai una professione alla quale possono dedicarsi anche i laici i quali
pur non rinunciando hai già sperimentato i temi della tradizione biblica cominciano sempre
più spesso a rappresentarne anche nuovi

Duomo di Milano

1386 fino al 1858 ultimazione della grandiosa facciata(definito medievale per la lunghezza
dei tempi di costruzione)
-​cattedrale, dedicata a Santa Maria Nascente
-Dalle evidenze documentarie emerge che l’iniziale progetto prevedeva un edificio in mattoni
-la cattedrale presenta una pianta a croce latina
-si tratta senza dubbio della più importante architettura gotica italiana alla cui realizzazione
parteciparono architetti italiani francesi i tedeschi
-è un'opera medievale per la data di costruzione troppo tarda.
-fu difficile da completare perchè un'opera di tali dimensioni comportava gravi problemi per
la staticità.
-definito fiammeggiante per le decorazioni sgargianti
-costruzione estremamente Eclettica ossia comprende stile diversi ( più stili)
-la pianta ha 5 ampie navate presenta poderosi pilastri polistili sormontate da archi a Sesto
acuto, grande navata centrale
-le pareti della grande abside sono quasi del tutto sostituite da immense vetrate per portare
leggerezza.
-le finestre absidali presentano un motivo floreale (quasi arabesco),
-il matroneo(spazio dedicato alle donne, ora funzione strutturale), prende il nome di
claristorio, per la luce proveniente dalle finestre.
-presenta elementi costruttivi che aiutano la stabilità come le guglie i pinnacoli posti in
verticale per Cercare di arrivare a Dio .
- transetto molto corto,
-presenta un ardito(audace) Tiburio(che slancia l’edificio), rivestimento della Cupola( incrocio
transetto e navate), la può far sembrare a pianta ottagonale/esagonale, culminante con una
guglia alta 108m

RINASCIMENTO

Concorso del 1401


Nel 1401 quando l'arte dei Mercanti, una delle più ricchi e potenti associazioni di Firenze,
decide di bandire un concorso per la realizzazione della Seconda porta del Battistero di San
Giovanni. altre porte Andrea Pisano
il fatto che venga bandito un concorso è un sintomo di come tempi stiamo cambiando, i
mercanti comprendono che la concorrenza fra più artisti è garanzia di risultati migliori quindi
il decoro della città sarebbe cresciuto.
il tema consiste di realizzare una formella in bronzo dorato raffigurante la scena del
Sacrificio di Isacco, secondo delle regole:
-la cornice deve essere mistilinea e quadriloba
- il tempo di esecuzione non poteva superare un anno
- bisognava usare meno materiali possibili
solo le formelle realizzate da Ghiberti e Brunelleschi, giudicato le migliori, sono giunte fino a
noi e sono conservate al museo nazionale del Bargello di Firenze.
I membri della giuria erano 34 mercanti, premiarono Ghiberti, ma il vincitore morale fu
brunelleschi

LE FORMELLE:

GHIBERTI

La scene più statica, la lettura spirituale era


più adatta ai tempi, la composizione È
inscrivibile in un rettangolo:
- il gruppo dei personaggi di sinistra
controbilancia perfettamente quello di
destra
- equilibrio compostezza
- la roccia divide geometricamente la scena,
secondo la diagonale ci sono due momenti
rappresentati, il primo è di natura Divina il
secondo rappresenta la quotidianità
- Abramo Isacco realizzati con grande
perizia tecnica e abbondanza di particolari
dovuti all' esperienza di orafo del padre
(artigiano che esegue lavori con l’oro o
metalli preziosi)
-non traspare però la drammaticità del
momento
- la figura dell'angelo e come tagliata da riquadro questo per una maggiore prospettiva, di
natura simbolica
- più riferimenti dell'arte classica
- vince per il minor uso del bronzo

BRUNELLESCHI

Siena concentrata nel perimetro di un triangolo


isoscele, costruita assemblando 7 pezzi diversi
successivamente saldati:
- più drammatico
- Isacco inginocchiato al centro sull'altare,
ruotato su se stesso, cerca di svincolarsi dalla
presa del padre
- la figura dell'angelo, è tutt'altro che simbolica,
poiché sta bloccando fisicamente il braccio
d'Adamo al fine di impedire il sacrificio, divino e
umano entrano così drammaticamente in
contatto
- sul basso vengono rappresentati due servi intenti nelle proprie faccende, incurvati sul
riquadro per assecondare la cornice
- perde per questa sua novità compositiva

BUON E CATTIVO GOVERNO

Affreschi nella sala dei Nove del Palazzo Pubblico di Siena,del 1338-1339.
questi affreschi sono importanti perché sono una delle prime espressioni di arte civile(non
religiosa) del nostro Medioevo.Queste opere vengono commissionate dai nove
governatori(cittadini) di Siena stessi. Realizzati da Lorenzetti

CATTIVO GOVERNO

-Al centro presenta la prosopopea della tirannide, mostro con corna e zanne, ai cui piedi
giace una capra nera simbolo del demonio e del male, in antitesi con la lupa che allatta i
gemelli nella allegoria del buon governo
- in cielo volano le prosopopee di:
● avarizia, con in mano un uncino simbolo del furto dei beni da parte dello stato, e 2
borse col denaro con chiusura stretta simbolo della pagamento dei beni non
distribuito per il bene comune
● superbia, con una spada simbolo di aggressione e con un giogo simbolo
dell'oppressione del Popolo
● vanagloria, con uno specchio simbolo della vanità dei governanti e con una tromba
secca simbolo di indecisione
- accanto alla tirannide vediamo:
● Crudeltà, con un serpente un bambino simbolo dei governati che terrorizza al
popolo con false notizie
● Tradimento, con un agnello con la coda di scorpione simbolo della falsità e
del doppio gioco dei governanti che si mostrano buone al popolo ma in realtà
ambiscono solo al potere
● frode, con i piedi artigliati simbolo di predazione distruzione poiché a prima
vista sembra una bella donna
● Furore, bestia Chimerica con la testa da cinghiale, il torso da uomo. il corpo
da cavallo e la coda cane, con un pugnale simbolo di ira e di aggressività
● divisione, tiene in mano una sega simbolo di divisione discordia che si
creano tra i cittadini a causa del cattivo governo, la bestia bande bianche e
nere rimanda Il buon governo
● guerra, con una spada e uno scudo simbolo di combattimento e lotta, la cui
veste nera è simbolo di morte e lutto
- ai piedi della tirannide c'è la giustizia imprigionata, legata con una corda, stesa per terra
piangente con i piatti della Bilancia rovesciati simbolo dell'impossibilità di operare
correttamente quindi di ingiustizia
- accanto a lei i cittadini che subiscono o si rendono complici del cattivo governo
- nella parte rovinata si intravedono due individui che si contendono un neonato rischiano di
provocare la morte Può far riferimento alla leggenda di Re Salomone e delle due madri
- sono presenti altri individui che lasciano cadaveri a terra riferimento alle leggi della faida
- in città vediamo uomini e Donne maltrattati, accusati ingiustamente
- in Palazzi sono tutti tetri simbolo di oppressione e sono rappresentati con colori scuri
simbolo di disarmonia
- in campagna vediamo case in fiamme, raccolti distrutti, uomini armati che si scontrano con
contadini; anche qui l'ambiente è simbolo di caos e disordine dovuti dal cattivo governo

BUON GOVERNO

Allegoria

Il buon governo è l'emblema orgoglioso te le virtù civili dei senesi, perciò viene inondata
dalla luce proveniente dalla finestra nella parete opposta.
nell'affresco sono presenti diverse figure simboliche:
-sapienza divina con corona, simbolo di dominio, alata, simbolo della sua superiorità
trascendente, libro in mano, simbolo saggezza dovuta dalla conoscenza di tutto; tiene in
mano una bilancia simbolo di giustizia e ordine
-sui piatti della bilancia sono rappresentati messaggeri ed esecutori della volontà di Dio che
amministrano i due rami della giustizia: quello che si occupa di premiare e distribuire(tipo
decapitato=male, tipo incoronato=bene) e quello che si occupa dell’equità(consegna di uno
staio x misurare il grano)
-figura della giustizia sul trono che si occupa di amministrare la bilancia(poichè la giustizia
umana non è in grado di essere giusta ed equa)
-seduta sotto alla giustizia appare la concordia che è aggrappata a due corde collegate ai
piatti della bilancia, simbolo di giustizia(la concordia di un popolo avviene solo se c’è
giustizia), con in grembo una pialla simbolo della sua capacità di limare le disuguaglianze
-vicino a lei aggrappati anche loro alla corda ci sono 24 cittadini che sono icona di funzionari
senesi che devono far applicare la legge, svolgendo i loro compiti seguendo la corda che è
simbolo di sapienza e giustizia, altrimenti svolgeranno i loro compiti in modo errato
- al centro verso destra Notiamo una prosopopea del buon governo rappresentata da un
vecchio saggio con uno scettro e uno scudo e una corona, vestito di un mantello bianco e
nero(stemma di Siena) accanto al capo 4 lettere CSCV simbolo Del comune di Siena, con il
copricapo di pelliccia di vaio simbolo dei giudici, impugna uno scettro simbolo di potere e
uno scudo con l’immagine della vergine e del bambino simbolo di protezione celeste, al suo
polso è legata la stessa corda di prima
- ai suoi piedi vi è la lupa che allatta i gemelli fondatori della città
-sul suo capo volano le tre virtù teologali:
● fede, abbraccia la croce simbolo di cristo e del suo sacrificio per la salvezza degli
uomini
● carità, tiene in mano un cuore ardente simbolo dell’amore e della cura di chiunque, e
una lancia simbolo della necessità di pungere i cuori amari per spingerli verso
l’amore
● speranza, guarda assorta una figura che appare dalle nuvole (figura di Cristo),
completo abbandono al figlio di Dio
-alla sua sinistra:
● pace, con un ramo d’ulivo e corona d’ulivo, simbolo della sua signoria di tale felice
situazione cittadina, sta tranquillamente adagiata con calma simbolo dello stato di
quiete
● fortezza, impugna la mazza e lo scudo simboli di combattimento spirituale e di difesa
contro le tentazioni
● prudenza, regge una lampada ad olio con 3 fiammelle simbolo del passato, presente
e futuro simboleggiano il fatto che il comportamento prudente vive nel presente
imparando dal passato per un miglior futuro
-alla sua destra:
● magnanimità, regge una corona simbolo di onorificenza e tiene un vassoio con pietre
preziose simbolo di ricchezze
● temperanza, osserva la clessidra che tiene nella mano simbolo del tempo ben speso
● giustizia, impugna una spada a doppio taglio, che simboleggia l’idea di armonia e
ordine, i concetti di equilibrio e equità, accanto ha un una testa mozzata allude al
potere della giustizia sulla vita e la morte dei cittadini
-parte inferiore
● una parte con il popolo di Siena con i suoi notabili, giudici e avvocati
● altra parte con i nemici imprigionati dai soldati in armi
portano tutte oggetti simbolici in mano e hanno tutte in capo una corona simbolo del loro
potere sui cittadini e sui governanti guidati dalla sapienza divina
Opera meravigliosa per la semplicità.
Effetti del Buon Governo

È lungo circa 14 m e rappresenta in una meta la città di Siena e nell'altra la sua campagna:
-sono presenti persone affaccendate, simbolo delle numerose attività che grazie a un buon
governo possono prosperare
- notiamo degli elementi fondamentali per l'edificazione della città, l'economia e la
formazione rappresentati vicini e gli uomini su un palazzo intenti a costruire
- Al centro della città vediamo un gruppo di persone che danzano e suonano simbolo di
un'esistenza cittadina equilibrata, le persone che si tengono per mano sono simbolo della
Concordia cittadina
- tra i palazzi notiamo, bifore, Archi, piante, fiori e ornamenti vari come l’altana dipinta
simboli di prosperità dovuti alla pace
- uscendo e entrando dalla città vediamo persone a cavallo, persone che trainano Carri,
persone che camminano e persone che lavorano, questa è una rappresentazione di tutti gli
stati sociali che cooperano per la prosperità
-verso la campagna vediamo: campi diligentemente coltivati, pascoli, frutteti e boschi
rigogliosi,questo mostra tutte le stagioni grazie alle diverse attività praticate dai contadini;
Perciò è il simbolo che il buon governo ha effetti nel tempo
- le case, i castelli e le chiese confermano la totale assenza di qualsiasi nemico esterno
- i contadini lavorano, gli animali pascolano è un gruppo di giovani Cavalieri parte per una
battuta di caccia con un falco questo è simbolo di tranquillità
- in alto che vola vediamo la prosopopea della sicurezza rappresentata quasi del tutto nuda
tieni in mano un cartiglio e un impiccato, rappresentazione per la quale si afferma che fino a
quando la sicurezza continuerà a regnare ciascuno potrà vivere in piena serenità
l'opera mostra che non serve togliere le disuguaglianze per la prosperità, ma serve la
Concorde partecipazione Attiva di tutti Compreso il governo

GIOTTO

nasce in Toscana (1261-1331), grazie agli insegnamenti del maestro pittore Cimabue, ha
uno stile unico e innovativo perciò diventa il maggior pittore del 1300
Diventa famoso perchè è il primo artista a:
- trasmette emozioni attraverso i volti espressivi dei personaggi:
● vestono secondo la moda del tempo
● provano sentimenti reali e riconoscibili come: dolore, angoscia, stupore,dubbio,
indifferenza etc
- usa la prospettiva che non esistendo ancora è errata, ma facendo fare dei grandi passi
avanti alla pittura
- innova la tecnica dell’affresco:
● intonaco bagnato + pittura; tecnica panni, ossia seguire un disegno preparatorio
forando il muro dove poi con un panno col cirosso si passa sopra, l’intonaco si
asciuga e i fori diventano rossi
● colori vivaci e forti chiaroscuri x far si che l’intensa luce faccia apparire le cose in 3D
● spazi prospettici, dispone le figure su più piani anche di profilo o di schiena (per
maggiore profondità), crea composizioni interessanti disponendo le figure su linee
diagonali o nelle 2 metà
● abolisce lo sfondo dorato, inserisce elementi naturali e edifici reali x far in modo che
siano facilmente riconoscibili
tutte queste innovazioni servono a coinvolgere lo spettatore

OPERE
-tra il 1290-1296 partecipa alla decorazione della Chiesa Superiore della BASILICA DI SAN
FRANCESCO D’ASSISI
-tra il 1302-1305 affresca la CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI a Padova
-1325 dipinge la cappella Bardi in Santa Croce Firenze
-1334 Campanile San Maria del Fiore Firenze

CICLO D’ASSISI ​inizia a lavorarci con Cimabue, storia Francesco d’Assisi

Dono del mantello 1292

-narrazione da sinistra a destra, viene rappresentato


Francesco nell’atto del dono del mantello al cavaliere povero
-i personaggi sono molto evidenti(cavallo compreso) hanno
volumi nitidi grazie al chiaroscuro; inoltre esprimono anche la
naturalità e l’equilibrio (aspetti vita quotidiana es. cavallo che
bruca l’erba)
-la profondità X e + del paesaggio fa uscire il 1° piano
facendo convergere lo sguardo su Francesco che è l’uomo
tra gli uomini
-uno dei primi affreschi dell’intero ciclo, presenta i classici
caratteri di Giotto: chiaroscuro, prospettiva e composizione
-Assisi e il monastero di S.Benedetto sul monte Subiaco, rappresentate con precise tecniche
e regole geometriche di architettura in prospettiva
Presepe di Greccio 1290-1296
La scena allude alla sacra istituzione del presepe da parte di Francesco.
Francesco,la notte di Natale del 1223, si trovava a Greccio, povero Borgo sperduto tra i
Monti Sabini, attuale provincia di Rieti. secondo la tradizione ricostruì presso una grotta
l'ambiente originario della Natività e la statua del bambinello.

Giotto ambiente alla cena al di qua di una ricca iconostasi


marmorea, all'interno di uno spazio scandito dalla rigorosa
incombenza prospettica di un grande leggio e della Croce
Rossa, al centro, è presente un raffinato Ciborio
gotico(specie baldacchino)
San Francesco in ginocchio al centro, indossa i parametri
da diacono ed è colto nel momento in cui sta sollevando la
statua di Gesù bambino mentre tutti intorno è un accalcarsi
di laici e Chierici estatici(scioccati)
I frati Stanno cantando gioiosi inni di gloria, hanno le
bocche spalancate per Maggiore realisticità.
lo spazio è diviso dal iconostasi = realtà al di là di essa
la Croce vista da dietro( parchettatura = rinforzo in legno) = invenzione nuova, poiché
evidenza gli elementi linee di essa quasi si trattasse di un vero e proprio disegno questo ha
un grande impatto visivo.

CAPPELLA SCROVEGNI​ 1303 Padova

Realizzata per volontà del ricco


mercante Enrico Scrovegni:
- costruita per riabilitare il nome
della famiglia, Questo a causa di
Reginaldo Scrovegni che era un
famoso usuraio ossia una
persona ti offre prestiti con
rimborso illegale o impossibile
- dedicata alla Vergine della
Carità, consacrata nel 1305
-Sìa cappella padronale che
funeraria

-detta anche “ dell'Arena” perché è sorta sui resti dell'Antico circo romano
- facciata esterna:
● mattoni a vista
● copertura a due falde
● Decorata con una trifora ogivale e un portale gotico
-Parete sud-est
● Sei alte monofore
-Struttura interna (semplice)
● Una sola navata con volta a botte divisa da due piccoli altari ai lati
● sebbene l'esterno sia spoglio l'interno possiede il più importante ciclo pittorico di
Giotto tra il 1303 e il 1305
-Affreschi
● Maturità artistica conquistata da Giotto rispetto alle altre sue opere
● tecniche cromatiche più elaborate, con esse diede volume alle forme con un sapiente
uso del colore in grado di variare intensità a seconda della luce
● gli affreschi rivestono interamente le pareti e il soffitto a botte, al quale di un blu
intenso fa da sfondo a una sinfonia di colori così prodigiosa da mozzare il fiato
● volta costellata da medaglioni ritraenti: Gesù il Salvatore benedicente, Madonna con
bambino, Angeli e santi, Nonostante sia stata realizzata da allievi di Giotto mantiene
un'alta qualità decorativa
● Sulle pareti riquadri si succedono raccontano gli avvenimenti in modo chiaro per
l'epoca in cui solo le immagini sapevano educare
● tema principale storia della vita di Vergine di Cristo a partire dagli eventi Prima della
nascita fino a quelli della morte
● facciata della porta = Giudizio Universale
● narrazione a spirale parte dall’angolo angolo a destra in alto
● i primi 6 episodi sono la storia di Gioacchino e Anna (genitori Vergine), gli altri 6
episodi sono sulla vita di Maria
● la fascia centrale di ambedue le facciate laterali narra 6 e 6 episodi della vita di
Gesù
● le fasce finali vanno dall'ultima cena alla pentecoste
● il ciclo si conclude con decorazioni dell'Arco Trionfale, in alto Dio affida all'arcangelo
Gabriele il compito dell'annunciazione
- linguaggio pittorico
● Moderno per l'epoca
● stile asciutto e coinciso
● gesti drammatici
- nell'abside pentagonale è posto il Monumento funebre di Enrico
- il presbiterio ha tre statuette

GIUDIZIO UNIVERSALE 1303-1305

Grandiosa rappresentazione nella facciata della


porta della Cappella degli Scrovegni.
nonostante il soggetto sia di pura fantasia non
tende più raffigurare qualcosa di estraneo alla
realtà quotidiana ma, ne utilizza molti elementi,
con il risultato di accrescere in modo
estremamente suggestivo e coinvolgente il
realismo complessivo della scena.
Il committente è inginocchiato in basso al centro,
ai piedi della croce passione, nell'atto della
consegna della Cappella. Sopra di lui in una
mandorla con i colori dell'arcobaleno, circondata
da 12 angeli, giganteggia la figura di Cristo
giudice seduto su un trono di nuvole sostenuto
dai simboli del tetramorfo. Alla sua destra gli eletti iniziano la loro Gioiosa ascesa verso il
regno dei cieli, Mentre alla sua sinistra i dannati, per la rappresentazione dei quali Giotto si è
sicuramente ispirato anche ai mosaici del battistero fiorentino di San Giovanni, vengono
sprofondati da un fiume di fiamme negli orrori eterni dell'inferno. DESCRIVERE
L’IMMAGINE

CROCE SANTA MARIA NOVELLA 1290 ca.

-cimassa con iscrizione


- terminale con Maria e terminale con San Giovanni
- testa reclinata, espressione sofferente di abbandono
- aureola dorata con vetri, incisioni, punzonature
- piedi sovrapposti è un unico chiodo
- calvario: teschio di Adamo, ricordo del Peccato Originale
simbolo della possibile Redenzione per tutti gli uomini
- visione a ¾ e aggetto in avanti
-Luce naturale da sinistra
- particolare attenzione a ogni dettaglio per Maggiore
realisticità
- contrasto tra forme volumetriche e sfondo piatto della Croce
- dettagli macabri, riferiti alla morte: colori lividi, muscoli rigidi,
costole evidenti, getto di sangue, diaframma rialzato e ventre
gonfio
- Anatomia e proporzioni corrette, cosa naturale ma composta
- Espressività e coinvolgimento Emozionale dello spettatore

Gioacchino e anna

Incontro di Gioacchino e Anna alla Porta


Aurea illustra un episodio della vita dei
genitori di Maria. I due anziani coniugi si
incontrano alla porta di Gerusalemme al
rientro di Gioacchino. L’anziano infatti
torna dal ritiro nel deserto insieme ad
alcuni pastori in seguito all’annuncio da
parte di un angelo della nascita di
Maria.Gioacchino indossa un pesante e
ampio mantello rosa e una aureola
dorata intorno al capo. I suoi capelli e la
sua barba sono ormai grigi e la sua
apparenza e quella di un uomo maturo.
Dietro di lui inoltre si vede un pastore che lo accompagna.Anna è accorsa ad accoglierlo
insieme a delle donne. Saluta quindi il marito con una bacio ed un abbraccio. Anche Anna
indossa un’ampia veste e una aureola dorata è dipinta intorno al suo capo.Il bacio tra
Gioacchino e Anna è un momento molto espressivo e rivela la volontà di Giotto di raccontare
l’evento in modo naturalistico.Le figure di profilo e l’arco danno un senso prospettico
all’opera.I personaggi non sono in posizione frontale ma immersi nella loro azione in una
scena reale in cui ognuno si muove senza pensare di essere visto. il Pastorello sulla sinistra
addirittura tagliata a metà dal margine del riquadro per rafforzare l'elusione che l'immagine
dipinta si è solo una parte di una scena più vasta.

SIMONE MARTINI
Simone Martini è uno degli interpreti più sensibili e raffinati della pittura Senese punto
Della sua vita abbiamo notizie molto scarse, probabilmente nacque a Siena intorno al 1284.
quando acquisisce fama il Papa Benedetto XII lo invita ad Avignone, che in quel periodo era
un centro artistico e culturale di molta rilevanza Europea. Perciò ebbe modo di frequentare
molti artisti italiani e francesi, questo stimolante ambiente gli consentì di ampliare i suoi
percorsi artistici punto la formazione di Simone Martini è assai ricca e complessa.

Maestà

Prima opera Martignana nel


Palazzo Pubblico di Siena
commissionata gli direttamente
dai 9 la potente magistratura i
cui nove membri esercitavano il
governo della città.
si tratta di un grandioso dipinto
murale realizzata fresco in più
riprese, restaurato ritoccato e
arricchito a secco dallo stesso
maestro, con colori a tempera
inserti di vetro, lamina e foglia
d'oro. il dipinto inserito all'interno
di una ricca cornice entro il
cuore in sono inseriti 20
medaglioni raffiguranti Gesù
Redentore benedicente, i quattro evangelisti I vari Santi Profeti, intervallati da 20 clipei con
emblemi senesi. nell'affresco l'artista affronta in modo nuovo uno dei temi più ricorrenti della
pittura trecentesca la prospettiva. questo è evidente nella geometria del trono della Vergine,
e soprattutto nel ricco baldacchino rosso sorretto da 8 esili aste dorate. viene rappresentato
il momento nel quale, interrompendo un'ipotetica processione, il corteo si è fermato per
permettere a Maria di ricevere gli omaggi floreali dei due angeli inginocchiati davanti al
trono. Pur non essendo di alcun intento realistico il corteo di Arcangeli Angeli e santi che si
ritrovano Se mi cerchi e torno al trono della Vergine, rompe definitivamente le rigide
Convenzioni di tutta la precedente tradizione. essi Infatti sono definiti con un disegno
morbido raffinatissimo, costituito da un armonioso succedersi di linee curve, e impreziosito
dall' impegno di materiali diversi Preziosi come gli èglomisé, decori incisi su lamina d'oro
applicata posteriormente ai vetri. le aureole il trono e le vesti di Maria del bambino sono
ulteriormente impreziositi e ravvivati da decorazioni geometriche floreali dorate. lo sfondo
come già in Giotto è di un blu intenso. si può dire che Simone Martini usi una pittura dedita
al lirismo, ossia composizione in cui prevalgono la dolcezza la grazia e armonia

PRESENTAZIONI
Filippo Brunelleschi nacque a Firenze nel 1377 in una famiglia agiata che gli permise di
avere una buona istruzione particolarmente accurata in matematica, geometria, architettura
ed in filosofia. Crescendo si appassionò alla lettura di opere popolari, al disegno ed alla
pittura che divennero in seguito il suo lavoro. Il padre notaio non costrinse il figlio a seguire
le sue orme in ambito professionale gli permise di frequentare la bottega di un suo caro
amico orafo in cui apprese le principali tecniche di lavorazione dei metalli ed affinò le sue
abilità grafiche.Negli anni successivi si concentrò nella realizzazione di molte opere, sia
architettoniche che pittoriche.Filippo Brunelleschi durante la sua carriera ha progettato e
creato moltissime opere, in particolare edifici e sculture; alcune tra le più conosciute sono la
cupola della Basilica di Santa Maria del Fiore, la Basilica di Santo Spirito, lo Spedale degli
Innocenti e la Sagrestia tutte quante situate a Firenze e nei suoi dintorni.Per quanto riguarda
le sculture una delle più conosciute è la formella creata per il concorso del 1401 indetto dalla
città di Firenze per decorare la porta del Battistero; nonostante lo portò alla sconfitta,
quest’opera segnò l’inizio di nuovo periodo, quasi di rinascita artisticamente parlando che lo
porterà poi al successo.

Cupola di Santa Maria del Fiore o Cupola Brunelleschi

Nel 1418 l'​Opera del Duomo bandì un concorso pubblico per la costruzione della cupola, a
realizzarla ​fu Filippo Brunelleschi.​ Fu iniziata nel 1420, e terminata nel 1436, mentre la
lanterna fu conclusa nel 1471.
La cupola di Brunelleschi è la copertura della ​crociera del ​Duomo di Firenze​; al momento
rimane la più grande ​cupola​ in muratura mai costruita

1. Tamburo ottagonale che


divide la cupola in 8 spicchi dette
VELE,cupola ottagonale ​34 metri
d'altezza, e i suoi 54,8 metri di
diametro
2. presenta 2 calotte una interna
e una esterna, che creano una
doppia cupola, collegate tra loro da
uno scheletro in muratura
3. Intercapedine posta tra le due
calotte ospita un sistema di scale e
corridoi che permettono di salire fino
alla lanterna
4. volta interna, prevista
inizialmente una decorazione a
mosaico, fu poi affrescata col giudizio universale, ​magnifico ciclo di affreschi di
Giorgio Vasari, raffigura le novità introdotte dal concilio di Trento.
5. Costoloni di colore bianco in marmo
6. vele della cupola composte da mattoni disposti nell’intercapedine a spina di pesce,
ossia a incastro orizzontalmente prendendo autoportante la struttura intera(romani)
7. lanterna elegante, prisma ottagonale in Marmo con copertura a piramide slancia
ancora di più la cupola, dove venne poi collocata la palla cava in bronzo
dorato(ideata da brunelleschi)

Basilica Di Santo Spirito


La basilica di Santo Spirito è situata nel quartiere Oltrarno di Firenze ed è una delle più
importanti chiese del capoluogo toscano.
La struttura venne edificata intorno al 1269 da un gruppo di frati Agostiniani e dedicata al
Santo Spirito; nel corso degli anni la struttura si ampliò dando origine ad un convento il quale
divenne un importante centro artistico, teologico e culturale. Il convento era frequentato da
personaggi di spicco come Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio e molti altri.
Nel 1397 il Comune stanziò dei fondi per la costruzione di una nuova basilica ma solo 37
anni dopo il progetto venne affidato all’architetto Filippo Brunelleschi che però morì e non
riuscì a portarlo a termine personalmente.

Struttura:

● croce latina,
● 3 navate, alle quali si può accedere dai 4 ingressi della facciata principale, che non si
concludono in corrispondenza dell’innesto del transetto,
● cupola nella zona del transetto
● campate proseguono tutt’intorno al perimetro della basilica, tranne che nella parete
della facciata
● elevata presenza di colonne nella zona del presbiterio
● le cappelle laterali sono a pianta semicircolare con volta vela come nel Duomo di
Orvieto e sono introdotte da archi della stessa dimensione di quelli presenti nella
navata centrale
● navata centrale più grande con un soffitto a cassettoni dipinti
● due laterali più piccole con volte a crociera; divise tra loro da colonne con capitelli
decorati con grande maestria
● transetto, anch’esso a 3 navate suddivise come nella navata centrale
● facciata interna conserva la vetrata originale del quattrocento con la Pentecoste
disegnata dal Perugino
● altare maggiore è situato al centro del transetto ed è racchiuso all’interno di una
struttura marmorea con alcune rifiniture auree tipicamente barocche ed un piccola
cupola a traforo
● interno della basilica 38 altari laterali decorati da un ricco tesoro di opere d’arte e
tesori, nel periodo antecedente alla consacrazione della struttura gli altari dovevano
essere staccati dai muri e privi di parti scolpite o dipinte in modo tale da permettere ai
sacerdoti di dire la messa ai propri fedeli in qualsiasi posizione ma successivamente
si passò all’uso di altari attaccati alle pareti e decorati da una pala dipinta, oggi molti
degli altari del transetto sono ancora di forma quattrocentesca con la pala dipinta
nella parte frontale dove sono rappresentate molte scene della vita di Gesù.
● Le colonne​:​ sono in stile dorico con capitelli decorati con la tecnica della scultura,
alcuni sono stati creati da Andrea Sansovino.
● Le lesene:​ sono presenti nei due chiostri tra una finestra e l’altra e nella sagrestia
della basilica; sono decorate da scanalature di pochi centimetri scavate sulla loro
facciata. Su di esse sono presenti dei capitelli scolpiti in modo geometrico e lineare.
● Gli architrave:​ in questo edificio vi sono 2 tipologie di architrave: quello ligneo,
presente nelle piccole cappelle dei chiostri, e quello in mattoni rivestiti di intonaco,
presenti invece nella basilica. Se quelli in legno sono facilmente visibili, quelli il
muratura sono più nascosti visto che sono inglobati in altre strutture come ad
esempio archi e muri.
● La lanterna​: la cupola della basilica è costituita nella parte superiore da una lanterna
che tiene saldamente insieme tutta la struttura. E’ a pianta esagonale con una
piccola cupola bronzea ed un crocifisso dorato in corrispondenza della punta.

Strutture circostanti:
Annessi alla basilica vi sono due chiostri detti ​Chiostro dei Morti​ e ​Chiostro Grande​; il primo
è chiamato così per il grande numero di lapidi presenti sulle sue pareti, è di forma quadrata
con sette arcate a tutto sesto su ciascun lato sostenute da massicci pilastri squadrati, che si
prolungano al piano superiore in lesene inquadranti le finestre in successione; questo
chiostro è collegato con delle scale alla sacrestia.Il secondo è sconnesso dalla struttura ed
ha elementi architettonici di stile classicista come ad esempio le arcate a tutto sesto e le
colonne in stile dorico.

Basilica di San Lorenzo:

La basilica è situata su un ampio podio a gradinata, nella piazza vicino al palazzo dei medici,
centro storico di Firenze

● la statua del condottiero fu trasportata a palazzo vecchio e durante la metà


dell’Ottocento fu ricollocata nel luogo originale.
● della chiesa originale non ci resta nulla
● Brunelleschi intervenne secondo ordine dei Medici nel 1421 -divenne il luogo di
sepoltura della famiglia
● La facciata sarebbe dovuta essere rivestita di marmo.
● linee strutturali interne servono a guidare l’occhio verso l’abside (l'invenzione della
prospettiva a punto unico di fuga, o “prospettiva lineare centrica”, la si deve a
Brunelleschi che basò l’architettura sulla geometria e sulla matematica)
● pianta a croce latina, con tre navate
● ai lati vi sono una serie di cappelle
● all'incrocio dei bracci vi è una cupola
● ogni parete è definita da quattro colonne corinzie
● i capitelli sono molto decorati e sorreggono archi a tutto sesto
● paraste: situate nelle pareti laterali, insieme agli archi a tutto sesto fanno da ingresso
alle cappelle laterali
● lesene: con arcate cieche fanno parte dei fianchi esterni della basilica
● la trabeazione è situata sopra i capitelli e ha funzione di sostegno
● non è presente alcuna lanterna, ma possiamo trovarla con colonne marmoree nella
sagrestia nuova di Michelangelo.
I primi tre elementi compongono una
trabeazione classica, gli ultimi due una
colonna corinzia, anche se tradizionalmente
troviamo delle scanalature sul fusto.

Cappella De Pazzi:

Architetto: Filippo Brunelleschi (Firenze, 1377 /1446),figlio di un notaio, divenne inizialmente


un orafo e poi un architetto,periodo: Rinascimento (XV/XVI secolo), Commissionata da:
Andrea de Pazzi come simulacro di famiglia, una potente famiglia fiorentina di mercanti

Caratteristiche principali:

● ritorno dell’arte e cultura classica


● uomo collocato al centro del mondo
● Luogo: Dentro al chiostro della Basilica di Santa Croce, Firenze
● pianta rettangolare:
-parte centrale quadrata sormontata da una cupola,
-due parti laterali coperte da due volte a botte cassettonate e con rosoni
● nella scarsella e nel portico esterno, la pianta è quadrata
● cappella è incastonata tra le pareti esterne della Cappella Baroncelli e della Cappella
Castellani.
● trabeazione, decorata da medaglioni con teste di cherubini
● portico coperto da una volta a botte; realizzato da un allievo del maestro dopo la sua
morte ma è rimasto incompiuto.
● cupoletta in corrispondenza dell’arcata
● attico diviso in riquadri,delimitati da lesene a coppie
● arco a tutto sesto al centro
● sei colonne di ordine corinzio, con capitello decorato con foglie d'acanto
● in corrispondenza delle sei colonne ci sono sei lesene corinzie che sporgono dalla
parete
● porta fu intagliata da Giulio da Maiano
● lati della porta due alti finestroni centinati
● al centro della costruzione, struttura conica (a ombrello), sormontata da una leggera
lanterna da cui entra la luce
● cupola divisa in dodici spicchi su ciascuno dei quali si apre un oculo, alla base del
tamburo (rappresentano simbolicamente il numero degli apostoli)
● decorata con 4 tondi in terracotta, rappresentano gli Evangelisti, attribuiti a Luca della
Robbia o a Brunelleschi stesso
● cupoletta situata al centro del portico, in corrispondenza dell'arco
● complessa decorazione dai colori accesi, opera di Luca della Robbia
● conchiglie a rilievo negli angoli e, lo stemma dei Pazzi al centro, con due delfini
contrapposti dentro una ghirlanda di foglie e frutti.
● interno molto semplice,
-pareti bianche e paraste corinzie in pietra serena,
-decorato con dodici grandi medaglioni in terracotta invetriata nella trabeazione,
raffiguranti gli Apostoli, realizzati da Luca della Robbia, fregio riprende il tema dei
Cherubini presente all'esterno
● parete di fondo si apre su una scarsella, una piccola abside a pianta quadrata
-coperta da una cupoletta, decorata da un affresco che riproduce il cielo di Firenze il
4 luglio del 1442.
● parete destra della scarsella si accedeva a una stanza dedicata alla sepoltura dei
membri della famiglia Pazzi

la Sagrestia Vecchia di San Lorenzo (Brunelleschi, 1422/1429) fece da modello per la Cappella de'
Pazzi, le due costruzioni infatti sono molto simili
principale differenza: base rettangolare della Cappella de' Pazzi, probabilmente giustificata
dall'assetto degli edifici preesistenti.alcuni dubitano che la Cappella de' Pazzi sia stata realizzata da
Brunelleschi e la attribuiscono all'architetto Michelozzo di Bartolomeo.

Spedale degli innocenti:

Lungo 71 metri e rialzato dalla piazza. Diviso in fasce orizzontali. Usa un modulo come nei
templi greci, per i rapporti tra gli elementi dell'edificio.Crea così chiarezza e razionalità.Primo
edificio civile costruito in epoca rinascimentale.Orfanotrofio. articolarità.si chiama innocenti
per un riferimento biblico della strage degli innocenti di Erode. ed è stata fatta nel 1419 e
finita nel 1445

● portico
● arcate e campate Sono entrambe nove e le campate sono a volta a vela.
● colonne Fatte di pietra serena, lisce sormontate da capitelli in stile corinzio e da
pulvini modanati che ricordano quelli di S. Miniato al Monte.
● finestre Nove anche loro poggiano direttamente sulla cornice dell'alta trabeazione.
● timpani classici e ricordano quelle del battistero di San Giovanni.
● impianto medievale. Misure del portico allargate per alleggerire e spendere meno.
● modulo rappresentato dalla altezza della colonna. struttura

Brunelleschi aveva la visione completa non solo della sua opera nel tessuto urbano
collegando l'edificio alla piazza col porticato e la piazza con una via al centro di Firenze.

Ideazione
● doveva avere il loggiato delimitato da campate chiuse.
● sarebbero state superfici racchiuse da paraste. al di sopra si sarebbero elevate
trabeazioni.
● muro pieno su muro pieno invece di alternanza tra muro pieno e loggiato vuoto.
● campate terminali chiuse sono delimitate da paraste scanalate invece che da
colonne.
● presenti lesene scanalate decorative su cui poggiano due archi.

Uso di materiali poveri:

● pietra serena
● intonaco

Altre aggiunte: Brunelleschi non completò personalmente i lavori che furono dati ad altri che
modificarono in più punti il progetto originale. Aggiunte più rilevanti furono i tondi di Andrea
della Robbia sul porticato di ingresso.

Pianta strutturale

1) Chiostro
2)Chiesa
3)Dormitorio
4)Scalinata
5)Porticato

Potrebbero piacerti anche