Manuale
Architettura
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Le documentazioni della Nemetschek AG si riferiscono a tutte le modalità operative del programma, anche se alcune di
queste non sono state acquistate. Qualora descrizioni e programma non coincidessero, fanno fede i menu e le stringhe del
programma.
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documento o parti del medesimo senza l’espressa autorizzazione della Nemetschek AG, a prescindere dal modo o dai
mezzi elettronici o meccanici con cui questo avviene.
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BAMTEC® è un marchio registrato della Fa. Häussler, Kempten
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© Nemetschek AG, Monaco, 2002. Tutti i diritti riservati - All rights reserved.
Indice sintetico
Benvenuti..................................................................................1
Introduzione...................................................................................2
Formazione e assistenza..............................................................5
Installazione.............................................................................7
Requisiti Hardware & Software.................................................8
Struttura dati...............................................................................11
Nuova installazione locale (singolo posto lavoro)....................................13
Nuova installazione in rete..............................................................................16
La finestra “Assistente”............................................................54
Procedura................................................................................... 165
Che cosa fare in caso di errore?.................................................................. 165
Cosa fare se la rappresentazione a video è “incomprensibile”? ........ 165
Pareti........................................................................................... 203
Costruzione pareti............................................................................................205
Pareti esterne diritte........................................................................................205
Pareti circolari ...................................................................................................210
Layer visibili e invisibili ...................................................................................215
Pareti interne .....................................................................................................217
Immissione degli elementi architettonici con l’ausilio del punto di
riferimento..........................................................................................................220
Excursus: Pareti multistrato ..........................................................................221
Aperture..................................................................................... 240
Porte .....................................................................................................................240
Manuale Indice sintetico VII
Finestre................................................................................................................ 245
Appendice............................................................................ 445
Organizzare il progetto solo con il layer Standard ......... 445
Organizzazione dei quadri “senza layer”...................................................445
Indice analitico......................................................................... i
Manuale Benvenuti 1
Benvenuti
Benvenuti in Allplan 2003, il CAD più potente per la
progettazione architettonica.
In questo manuale imparerete a conoscere le funzioni base
dei moduli principali di Allplan 2003.
Con l’ausilio di questo manuale in breve tempo sarete in
grado di utilizzare efficacemente Allplan 2003 nel vostro
lavoro.
In questo capitolo vengono illustrati:
Un sommario del contenuto di questo manuale
La documentazione disponibile su Allplan 2003
Ulteriori ausili in Allplan 2003
Informazioni sulla formazione e l’assistenza
2 Introduzione Allplan 2003
Introduzione
Il manuale è composto da 3 sezioni:
• La descrizione dell’installazione
• Un’introduzione sui concetti generali e sulle procedure base.
• Un tutorial con cui passo dopo passo eseguirete un semplice
disegno 2D fino ad arrivare alla progettazione di un’abitazione
3D. Il tutorial comprende 18 esercizi suddivisi per tema in 11
lezioni.
Qui viene illustrata la filosofia che sta alla base del lavoro in
Allplan 2003. Il tutorial non affronta nel dettaglio ogni singola
funzione, bensì illustra la procedura di lavoro per poter realizzare
un progetto tipo. Per ottenere informazioni dettagliate sulle
funzioni consultare la Guida in linea premendo F1.
Questo manuale presuppone che l’utente disponga di una discreta
dimestichezza nell’utilizzo dei programmi Microsoft® Windows®. Le
conoscenze di altri CAD possono essere d’aiuto, ma anche chi non ha
mai utilizzato questi tipi di programma potrà imparare ad utilizzare
Allplan 2003 grazie a questo manuale.
Fonte informazioni
Documentazione esistente
La documentazione di Allplan 2003 è così composta:
• La Guida in linea è la fonte di maggiori informazioni per lo
studio e il lavoro con Allplan 2003.
Durante il lavoro è possibile richiamare la guida in linea della
funzione attiva premendo il tasto F1. In alternativa è possibile
fare clic su nella barra strumenti Standard e selezionare con il
cursore l’icona su cui si desidera ottenere informazioni.
• Il manuale è composto da tre sezioni. La prima sezione descrive
l’installazione di Allplan 2003. La seconda sezione illustra i
concetti base, i comandi e le modalità d’immissione generali di
Allplan 2003. La terza sezione contiene un tutorial in cui è
descritto passo dopo passo la costruzione di un intero edificio.
• L’opuscolo Novità informa sulle nuove funzioni e sugli sviluppi
nella nuova versione.
• I singoli manuali della serie Passo dopo passo approfondiscono
alcune tematiche specifiche di Allplan 2003 come ad es. i moduli
dell’ambito territorio: modello digitale del terreno e strade.
Nemetschek E-News
Nemetschek E-News è un periodico quindicinale di posta elettronica
che viene inviato gratuitamente a tutti i clienti. Nelle Nemetschek E-
News sono contenuti Tipps & Tricks pratici per tutti i prodotti
Nemetschek.
FAQ in Internet
Le FAQ (Frequently Asked Questions) correnti sono disponibili
all’indirizzo:
http://www.nemetschek.it/servizi/faqsw.html
Avvertenza: questo indirizzo può essere richiamato direttamente dal
programma. Indicare nel menu ?, Nemetschek nel Web e fare clic su
FAQ Software.
Formazione e assistenza
Il tipo di formazione influisce in modo determinante sul tempo di
elaborazione dei progetti: una formazione professionale sotto forma
di seminari, corsi collettivi o individuali consente infatti di ridurre
fino al 35% il tempo di elaborazione!
E’ particolarmente importante il concetto di formazione individuale.
La Nemetschek, grazie al grande numero di collaboratori sparsi su
tutto il territorio (Competence Center), offre un programma di
training dettagliato e organizza programmi individuali di formazione.
• I seminari generali rappresentano per l’utente professionista la
via più veloce per conoscere il nuovo sistema.
• I seminari speciali sono adatti agli utenti che desiderano
ampliare e ottimizzare le loro conoscenze.
• Le formazioni individuali si concentrano efficacemente sulla
modalità operativa del proprio ufficio.
• E’ possibile adattare la formazione anche alla vostra persona. Ciò
va ben oltre alla semplice applicazione di Allplan 2003: si arriva
infatti all’analisi e all’ottimizzazione dei processi e
all’organizzazione del progetto.
• Per ricevere ulteriori informazioni contattare il Servizio Clienti ai
numeri:
Tel: +39 0461 430 450
Fax: +39 0461 429 090
E-mail: servizioclienti@nemetschek.it
6 Formazione e assistenza Allplan 2003
Un invito:
Poiché diamo grande valore alle opinioni e ai suggerimenti dei nostri
utenti saremmo oltremodo grati di ricevere un vostro giudizio sul
tutorial. Questo contributo sarà indispensabile per migliorare le
nostre future edizioni.
Scriveteci quindi e diteci cosa pensate di questo tutorial, cosa vi è
piaciuto e cosa eventualmente avete trovato inadeguato. Per
contattarci rivolgetevi a:
Servizio Clienti
Nemetschek Italia Srl
Via Brennero 322
I-38100 Trento
Installazione
Nei paragrafi successivi vengono descritti i passaggi
principali per procedere all’installazione e alla
configurazione di Allplan 2003.
In questo capitolo vengono illustrati:
Requisiti hardware & software del sistema per
l’installazione di Allplan 2003
Installazione di Allplan 2003
Struttura dati di Allplan 2003
Service Disk Allplan 2003
Configurazione del “Licenseserver”
Salvataggio dei dati
8 Requisiti Hardware & Software Allplan 2003
Requisiti Software.
Allplan 2003 è supportato dai seguenti operativi:
- Windows XP, Service Pack 1
- Windows 2000, Service Pack 3
- Windows NT 4.0, Service Pack 6a
- Windows Me
- Novell versione 4 / 5 come server dei dati
- Importante: verificare il corretto funzionamento della rete su
tutti i posti di lavoro.
- Avvertenza: per un lavoro professionale con il CAD noi
consigliamo i sistemi operativi Windows XP Professional
Manuale Installazione 9
Ulteriori requisiti.
Se è stata effettuata una nuova installazione del sistema operativo
(es. Windows XP), tenere presente quanto riportato di seguito.
• Il sistema operativo deve essere installato e funzionante.
• Per l’installazione del calcolatore che deve fare da server dei dati
di Allplan 2003 consultare i requisiti hardware e software.
• Tutte le periferiche devono essere configurate e funzionanti.
• Per l’installazione di rete di uno o più posti lavoro Allplan 2003 è
necessario che la rete sia configurata correttamente nel sistema
operativo.
• In un installazione di rete, prima di poter lavorare con Allplan
2003, è necessario portare a termine l’installazione di tutti i posti
di lavoro.
Fare attenzione a quanto segue:
- Allplan 2003 non è supportato da Windows 98.
- Allplan 2003 può essere installato solo disponendo del Software
Service Contract oppure di una licenza corretta.
- Non sono consentite installazioni miste V17/2003 con banca
dati comune!
10 Installazione di Allplan 2003 Allplan 2003
Tipo di installazione
Allplan 2003 può essere installato nelle seguenti modalità:
Installazione locale Il programma viene caricato sul posto di
lavoro dove viene avviata l’installazione
Installazione di rete Le risorse (campiture, standard
senza Workgroup componenti architettura, ecc.) e i progetti
Manager di Allplan 2003 sono condivisi in rete
per tutti gli utenti
Installazione di rete con L’installazione con Workgroup Manager
Workgroup Manager (disponibile solo acquistando il rispettivo
modulo) consente di lavorare
contemporaneamente nello stesso
progetto e di gestire i diritti di accesso
degli utenti
Manuale Installazione 11
Struttura dati
Allplan 2003 installa file che si possono suddividere in tre categorie:
• File comuni: componenti programmi Nemetschek utilizzati da
Allplan 2003 e in futuro anche da altri programmi. Questi file
vengono installati sul disco del sistema operativo (disco di
sistema). Questo deve avere almeno 200 MB di spazio libero.
Durante l’installazione non è possibile definire in modo esplicito
la cartella di destinazione. Se durante l’installazione i file di
sistema vengono sovrascritti, i file originali vengono salvati in
una cartella Backup_Nr al fine di poterli ripristinare in caso di
disinstallazione del programma. Questa cartella di Backup
pertanto non deve essere cancellata.
• File programma
• File centrali: questi sono ad es. i progetti e lo standard ufficio.
Prima di procedere con l’installazione assicurarsi che le cartelle
selezionate siano corrette in quanto eventuali modifiche successive
sono consentite solo dopo una disinstallazione e un’ulteriore
installazione.
Noi consigliamo di selezionare due cartelle differenti per i file
centrali e i file del programma al fine di agevolare il backup dei
dati. Qui è visualizzato un esempio di suddivisione (path di
esempio!):
Requisiti tecnici
La chiave hardware deve essere collegata ad un solo computer
(chiamato di seguito server della chiave). Le altre stazioni di
lavoro (chiamati di seguito client) possono essere sprovvisti di
chiave hardware.
Il sistema operativo del computer server della chiave deve essere
esclusivamente di tipo NT (Windows NT4, Windows 2000 e
Windows XP Professional).
Il sistema operativo dei computer client può essere Windows ME,
Windows NT4, Windows 2000, Windows XP Home e
Professional.
Tutte le stazioni di lavoro devono comunque essere connesse alla
rete tramite protocollo di rete TCP/IP, correttamente configurato
e funzionante.
Se all’interno dello studio esistono già delle stazioni MyOffice
configurate con Licenceserver, è necessario predisporre due
server per la chiave hardware:
• 1 per Allplan;
• 1 per MyOffice (quello già in uso).
Attenzione: il server dei dati non deve necessariamente
coincidere con il server della chiave hardware! La chiave
26 Configurazione del “Licenseserver” Allplan 2003
4 Installare il driver del dongle, facendo clic due volte sul file
hldrv32.exe, presente sul CD-ROM di installazione di Allplan
2003 nella cartella \Drv\Fast\.
5 Creare una cartella, ad es. n_serv, direttamente sulla root (al
primo livello) del disco rigido (ad es. C:\n_serv, D:\n_serv, ecc.) e
condividerla, con l’opzione Controllo completo (lettura/scrittura),
per tutti gli utenti che devono utilizzare il dongle in rete.
7 Se i posti di lavoro da installare sono omogenei (si dispone di un
Suggerimento
solo dischetto di licenza per più posti di lavoro), inserire il
Se il file di licenza viene
dischetto di licenza nel drive del floppy e copiare il file di licenza
visualizzato nella forma
A_SEC, abilitare l’opzione A_SEC.00# (dove per # si intende un numero che identifica il
del sistema operativo per la posto di lavoro della licenza di Allplan 2003) nella cartella n_serv
visualizzazione delle precedentemente creata e quindi rinominare il file
estensioni dei file. precedentemente copiato da A_SEC.00# in _SEC.NSE.
8 Se i posti di lavoro da installare sono eterogenei (si dispone di più
dischetti di licenza per più posti di lavoro) è necessario “fondere”
le diverse licenze in un’unica file di licenza _SEC.NSE.
A tal proposito inserire uno dei dischetti di licenza nel drive del
floppy e copiare il file di licenza A_SEC.00# nella cartella
n_serv precedentemente creata e quindi rinominare il file copiato
da A_SEC.00# in _SEC.NSE. Aprire con Notepad (Blocco note) il
file precedentemente rinominato e visualizzarne il contenuto:
Manuale Installazione 27
TVUR33gg4L70
1re!Cr2
4q!qC!3
#Nachkauf
(riga vuota finale)
TVUR33gg4L70
1re!Cr2
4q!qC!3
#Nachkauf
TVUR33gg4L70
qk4p1!C
yr4!7!E
#Nachkauf
UP8=?wR47r89
f-6-Fk5
L+0-yr3
d+0zBp3
!t1fyi2
#Nachkauf
(riga vuota finale)
2 Fare clic con il tasto destro del mouse su Start nella barra dei
Task e selezionare dal menu contestuale Apri cartella Utenti.
5 Nella parte Path generale dei file fare clic sul tasto a destra
del campo Path comunicazione Server-Client e selezionare il file
_SEC.NSE contenuto nella cartella condivisa n_serv del computer
server.
6 Sempre nella parte Path generale dei file fare clic sul tasto a
destra del campo Calcolatore con servizio Licenseserver e
selezionare il nome del computer a cui è connessa la chiave
hardware.
7 Se il file di licenza utilizzato contiene licenze eterogenee (moduli
diversi per i diversi posti di lavoro), selezionare nel menu
30 Configurazione del “Licenseserver” Allplan 2003
Interfaccia utente
Barra del titolo Barra dei menu
Nella barra del titolo della finestra principale Dalla barra dei menu è possibile richiamare le
vengono visualizzati il nome del progetto, del funzioni contenute nelle barre strumenti.
disegno e del quadro corrente.
Flyout Costruzioni
(sempre disponibili)
Flyout Testi
Funzioni base
Flyout Linee di misura
Flyout Tavole
Flyout Modifica
Funzioni specifiche
CAD Navigator
Flyout Crea
dei moduli
Flyout Crea II
Flyout Elabora
I
Configurazione “Architettura”
Configurazione “Ingegneria”
Flyout Modello
Flyout Forme sagomate e posizionamenti
Flyout Posizionamenti superfici tondini
Flyout Posizionamenti superfici reti
Flyout BAMTEC
Flyout Rappresentazione
Flyout Modifiche ingegneria
Flyout Liste
Assistente punti
Immissione punti classica (opzione “Strumenti Immissione punti standard (opzione “Strumenti ->
-> Immissione punti 2003” spenta) Immissione punti 2003” accesa)
Punto globale
Punto delta
Coordinate polari
Punto suddivisione
Punto intersezione
Punto medio
Intersezione archi
Punto piede perpendicolare
Definizione punto simbolo
Ricerca automatica aree on/off
Opzioni immissione punti
Funzione sommatoria
40 Interfaccia utente Allplan 2003
Assistente filtri
La barra strumenti Assistente filtri risulta particolarmente utile nella
Suggerimento: le funzioni
selezione degli elementi. Le funzioni della barra strumenti vengono
dell’Assistente filtri sono
visualizzate quando il programma richiede la selezione degli
disponibili anche nel menu
elementi come ad es. durante la loro cancellazione.
Visualizza.
Rileva
Filtro formato
Filtro elemento
Filtro architettura/Allfa
Fil
Filtro ingegneria
Funzionalità selezione
Immissione settore
Funzione sommatoria
oppure
La barra strumenti dinamica può comparire sotto forma di normale
barra, nella barra di stato oppure nella riga di dialogo in basso a
destra rispetto alla cornice del video. Il passaggio da una modalità
all’altra avviene mediante il menu Visualizza – Barre degli
strumenti – Barra strumenti dinamica.
Manuale Lezione 1: Concetti base 41
Flyout
Se le icone vengono rappresentate con un piccolo triangolo nero in
basso a destra significa che questa icona contiene un Flyout in cui si
trovano altre funzioni.
Menu contestuale
Il menu contestuale viene visualizzato in prossimità del cursore
facendo clic con il tasto destro del mouse su un elemento oppure
nell'area grafica.
• Facendo clic con il tasto destro del mouse su un elemento
vengono indicate le funzioni specifiche per la sua elaborazione.
Facendo doppio clic con il tasto destro del mouse su un
elemento, viene richiamata la funzione con cui è stato costruito
e vengono rilevati tutti i suoi parametri.
• Facendo clic nell’area grafica con il tasto destro del mouse
compaiono numerose funzioni di modifica nonché le funzioni
utilizzate di frequente. Con la stessa modalità è possibile passare
alle Tavole di stampa oppure a un altro modulo.
Riga di dialogo
Il programma consente di immettere dei valori nella riga di dialogo
posizionata nella parte inferiore della finestra. In questo campo
possono essere proposti dei valori direttamente dal programma. I
valori immessi e/o proposti devono essere confermati con INVIO.
Avvertenza: nella riga di dialogo è possibile richiamare operazioni di
calcolo nonché misurazioni che sono state rilevate direttamente dalle
funzioni Misura e Calcolatrice. A tal proposito è possibile
utilizzare anche CTRL+C e CTRL+V per copiare e incollare i testi
nella riga di dialogo.
Barra di stato
La barra di stato viene visualizzata nella parte inferiore della finestra
di Allplan 2003. Nella barra di stato vengono visualizzate le
informazioni relative al quadro corrente: es. scala di riferimento e
unità di misura. Questi valori possono essere modificati con un clic.
Clic e trascina nell'area Evidenzia i nodi di tutti gli elementi che sono interamente
grafica inclusi nel settore rettangolare. Se si tiene premuto il tasto
MAIUSC vengono evidenziati anche gli elementi intersecati dal
campo di selezione.
Doppio clic nell'area grafica Apre la finestra di dialogo Struttura disegni e quadri.
CTRL+Doppio clic nell’area Apre la finestra dialogo Layer.
grafica
CTRL+Clic Posiziona punti sulle fughe dei punti esistenti (funzione righello).
centrale Clic nell’area grafica Posiziona punti sulle fughe dei punti esistenti (funzione righello).
(1)
Doppio clic Imposta la scala video in modo da visualizzare completamente tutti gli
(2) elementi contenuti nei quadri (attivi, attivi sullo sfondo oppure passivi).
Clic e trascina Sposta il dettaglio a video. Il cursore viene visualizzato come una
(2) freccia che indica la direzione di spostamento. Questo consente di
effettuare degli spostamenti rapidi.
MAIUSC + Clic e Sposta il dettaglio a video.
trascina
CTRL + Clic e Zooma un dettaglio a video.
trascina
ALT+Clic e trascina Zooma dinamicamente rispetto alla posizione del cursore. Spostando il
cursore verso l’alto/il basso esegue uno zoom avanti/zoom indietro.
destro Clic nell’area grafica Se è attiva la modalità Immissione punti 2003 visualizza il menu
contestuale Assistente punti, in caso contrario apre e chiude la
funzione sommatoria.
Conferma l’immissione se la riga di dialogo lo richiede: <Conferma>.
Clic su una barra Interrompe una funzione (= tasto ESC)
strumenti qualsiasi
50 Utilizzo del mouse Allplan 2003
centrale 1. Clic in due punti dell’area Attiva gli elementi in un settore rettangolare.
grafica
Doppio clic Imposta la scala video in modo da visualizzare completamente
(2) tutti gli elementi contenuti nei quadri (attivi, attivi sullo
sfondo oppure passivi).
Clic e trascina Sposta il dettaglio a video. Il cursore viene visualizzato come
(2) una freccia che indica la direzione di spostamento.
MAIUSC + Clic e trascina Sposta il dettaglio a video.
CTRL + Clic e trascina Zooma un dettaglio a video.
centrale+ Clic con il tasto centrale e poi Attiva gli elementi con lo stesso spessore penna oppure stesso
destro con il tasto destro del mouse tipo di riga (cambiare in Opzioni generali).
su un elemento
Clic con il tasto centrale e poi Accende la modalità di selezione “poligonale”. Immettere
con il tasto destro del mouse successivamente con il tasto sinistro del mouse il settore di
nell’area grafica attivazione.
Manuale Lezione 1: Concetti base 51
Zoom esteso Imposta la scala video in modo tale da visualizzare gli elementi contenuti
nei quadri a tutto video.
Zoom finestra Zooma un dettaglio dell’area grafica. Nel caso in cui l'area sia suddivisa in
più finestre il dettaglio viene rappresentato nella finestra in cui è stata
selezionata la funzione. E' comunque possibile selezionare il dettaglio
costruttivo in qualsiasi altra finestra.
Panoramica Esegue una panoramica degli elementi presenti a video attraverso
l’immissione di due punti.
Suggerimento: il dettaglio video può essere spostato dinamicamente anche
tenendo premuto il tasto centrale del mouse oppure utilizzando i tasti
cursore.
Ridisegna Aggiorna la ricostruzione del dettaglio video corrente.
Salva, carica Salva oppure carica un dettaglio video personalizzato. In questo modo è
dettagli video possibile caricare le viste che vengono utilizzate più frequentemente.
Richiamare le funzioni
• Fare clic sull’icona corrispondente.
• Fare doppio clic con il tasto destro del mouse su un elemento. In
questo modo viene richiamata direttamente la funzione con cui
è stato creato l’elemento. Vengono inoltre rilevati tutti i
parametri dell'elemento selezionato.
• Richiamare le funzioni utilizzando uno Shortcut. Facendo clic
su Tabella Shortcut nel menu ? viene visualizzata una
panoramica degli Shortcut predefiniti. Lo Schortcut definito
viene visualizzato nel flag (QuickInfo) della funzione.
• Utilizzare il menu contestuale.
• Richiamare le funzioni dalla barra dei menu.
Utilizzare le funzioni
Dopo aver fatto clic su una funzione nella riga di dialogo, il
programma visualizza le istruzioni necessarie per completare
l’operazione. Esempio:
Interrompere le funzioni
• Premere il tasto ESC della tastiera.
• Fare clic con il tasto destro del mouse su una barra strumenti.
• Richiamare un'altra funzione.
54 La finestra “Assistente” Allplan 2003
La finestra “Assistente”
L’assistente è una piccola finestra contenete una legenda grafica delle
funzioni utilizzate più frequentemente che appare nell’area di lavoro.
Facendo clic su un elemento con il tasto destro del mouse si apre così
un menu contestuale in cui è possibile richiamare funzioni analoghe.
L’assistente consente di accedere alle funzioni da un menu
contestuale con un semplice clic su un elemento senza dover cercare
le icone corrispondenti nelle barre oppure nei menu.
Copia
Questa funzione copia gli elementi attivi negli appunti. In questo
modo possono essere inseriti nel quadro corrente mediante le
funzioni Incolla e Incolla nella posizione originale. Gli elementi
possono essere incollati anche in altre applicazioni. Il comando non è
disponibile se non è stato evidenziato alcun elemento.
60 Utilizzo degli Appunti Allplan 2003
Taglia
Questa funzione sposta gli elementi evidenziati negli appunti. In
questo modo possono essere inseriti nel quadro corrente mediante le
funzioni Incolla e Incolla nella posizione originale. Gli elementi
possono essere incollati anche in altre applicazioni. Il comando non è
disponibile se non è stato evidenziato alcun elemento.
Incolla
In Allplan 2003 è possibile inserire direttamente dagli appunti
elementi di Allplan 2003, testi (provenienti ad es. da un editor di
testi) e immagini. La funzione è disponibile solo nella
rappresentazione in pianta. Questo comando non è disponibile se gli
appunti sono vuoti oppure contengono elementi che non possono
essere inseriti in Allplan 2003.
Incolla speciale
Consente di definire quale contenuto degli appunti deve essere
inserito in Allplan 2003. Questa funzione viene utilizzata quando
negli appunti sono presenti più formati supportati da Allplan 2003
(ad es. immagini + testo).
62 Attivazione degli elementi: Panoramica Allplan 2003
Generale
L'immissione delle distanze e delle dimensioni in Allplan 2003
avviene in scala 1:1 (scala reale) senza dover calcolare ogni volta la
lunghezza in base alla scala di riferimento. Se ad es. è necessario
costruire una parete con una lunghezza di 8,60 m, impostare l'unità
di misura su m e immettere nella riga di dialogo 8,6.
Icona Significato
Puntatore
Raggio cattura
Puntatore
Raggio cattura
Punti catturati
Manuale Lezione 1: Concetti base 69
Assistente punti
Con l’immissione punti 2003 le funzioni dell’assistente punti sono
disponibili nella riga di dialogo e nel menu contestuale, con
l’immissione punti classica le funzioni si trovano in una barra
strumenti; queste modalità vengono attivate quanto il programma
attende l’immissione di un punto come ad es. quando si richiama una
funzione per creare elementi 2D.
Punto globale Cattura un punto immettendo le sue coordinate. Questa funzione consente
inoltre di rilevare le coordinate di un punto esistente tramite un clic oppure
tramite l’immissione da tastiera del suo numero identificativo.
Punto delta Cattura un punto tramite l’immissione delle distanza in direzione X rispetto
all’ultimo punto immesso.
Punto delta Cattura un punto tramite l’immissione delle distanza in direzione Y rispetto
all’ultimo punto immesso.
Punto delta Cattura un punto tramite l’immissione delle distanza in direzione Z rispetto
all’ultimo punto immesso.
Punto medio Cattura il punto medio di un elemento (es. una linea) oppure di una retta che
passa per due punti.
Intersezione archi Cattura uno dei punti di intersezione di due cerchi di costruzione.
Dialogo
Quando si seleziona una funzione che necessita dell’immissione di
punti (si tratta per lo più di funzioni di creazioni e di modifica), nella
riga di dialogo compaiono nuovi campi e icone per l’immissione:
Figura: Anteprima del punto con distanza DX=2, DY=3 dal punto catturato
Premendo INVIO oppure facendo clic nell’area grafica con il mouse,
il punto appena immesso viene utilizzato come punto iniziale del
nuovo elemento (in questo caso della linea) oppure come punto di
riferimento delle funzioni di modifica.
Figura: L’anteprima viene posizionata con INVIO oppure con un clic del
mouse; l’elemento linea è agganciato al puntatore
74 Modalità immissione punti Allplan 2003
Figura: L’anteprima del punto con distanza DX=2, DY=3 si riferisce ora al
punto appena catturato
Coordinate X, Y e Z
Punto delta (riferimento al punto catturato/definito)
Coordinate polari
Punto globale
Con elementi diversi (ad es. elementi e aperture architettonici)
vengono proposte le funzioni per l’immissione della distanza:
Suggerimento: indicando Con un clic del tasto destro del mouse è possibile accedere in
direttamente un elemento e qualsiasi momento agli ausili costruttivi già noti dell’Assistente
premendo il tasto destro del punti sia in fase di cattura che di posizionamento dei punti con il
mouse, la funzione mouse.
selezionata nel menu
contestuale viene applicata
direttamente all’elemento su
cui si è fatto clic e il punto
viene posizionato.
Se il menu contestuale viene
richiamato dall’area grafica, è
sufficiente fare clic
sull’elemento desiderato.
78 Modalità immissione punti Allplan 2003
Figura: Punto medio di una diagonale rilevato con un clic sui vertici del
rettangolo
Ultimo punto
Rileva direttamente l’ultimo punto d’immissione.
Distanza punto
Il punto catturato viene fissato e l’immissione della
distanza in direzione X, Y oppure Z si riferisce a questo
punto anche se si cattura un altro punto con il puntatore.
Punto direzione
Rileva la coordinata corrente come coordinata fissa. Nel
sottomenu è possibile selezionare le coordinate X, Y o Z
oppure una combinazione delle stesse come punti fissi.
Punto intersezione
Cattura il punto di intersezione fra due elementi come ad
es. linee, cerchi, ellissi ecc. Questo vale anche per punti di
intersezioni virtuali risultanti dalla proiezione di un
elemento sull'altro.
Punto medio
Cattura il punto medio di un elemento oppure di una retta
passante per due punti.
Punto suddivisione
Evidenzia con punti ausiliari la suddivisione di un
elemento oppure di una retta passante per due punti in
parti uguali e cattura uno di questi punti.
Punto piede perpendicolare
Cattura il piede della perpendicolare di un punto su un
elemento oppure sulla sua proiezione. Come elemento è
possibile utilizzare linee, poligonali, spline, cerchi, ellissi
ecc.
Punto riferimento
Cattura un punto di un elemento rispetto ad una distanza
esatta da un punto di riferimento. E' possibile definire
liberamente il punto di riferimento oppure utilizzare il
punto finale dell'elemento selezionato.
Intersezione archi
Cattura uno dei punti di intersezione di due nuovi cerchi
immessi.
Manuale Lezione 1: Concetti base 81
Possibilità di personalizzazione
La modalità Immissione punti 2003 delle funzioni può adattarsi alle
vostre esigenze: fare clic nel menu contestuale su Opzioni
Immissione punti.
Immissione libera Disegna la linea con un angolo qualsiasi. Questa è l'impostazione standard.
Suggerimento: Il poligono può essere disegnato ex novo con l’ausilio degli strumenti
nell’immissione semplice di un presenti nella barra strumenti dinamica oppure può essere definito
rettangolo, posizionare i due rilevando il contorno degli elementi esistenti.
punti che identificano la
diagonale del rettangolo e
premere ESC.
Manuale Lezione 1: Concetti base 85
Modifica settori Aumenta oppure riduce il contorno delle superfici campite con tratteggi,
campiture, superfici retini, filling oppure elementi architettonici (solai, vani, piani al netto,
architettura superfici pavimenti, superfici soffitto).
Modifica settori Divide superfici campite con tratteggi, retini, filling oppure elementi
campiture, superfici architettonici (pareti, pilastri, solai, travi, cordoli, piani al netto, superfici
architettura pavimenti, superfici soffitto) in due parti. Questa funzione è ad es. molto
utile se si desidera dividere la pianta 3D per assemblare la tavola di stampa.
Manuale Lezione 1: Concetti base 87
Unisci campiture, Unisce due superfici campite con tratteggi, retini, filling oppure elementi
elementi architettura architettonici (pareti, pilastri, solai, travi, cordoli, piani al netto, superfici
pavimenti, superfici soffitto) in un unico elemento.
Converti campiture Trasforma tratteggi, retini oppure filling in tratteggi, retini oppure filling.
• Dai valori dei fattori altezza e larghezza del retino. Questi valori
vengono eventualmente immessi nei parametri del retino.
Rappresentazione 3D
Foglio 1
Foglio 2 Foglio 3
Path Significato
Ufficio Percorso a cui possono accedere tutti gli utenti della rete.
Selezionando i dati di Ufficio è possibile utilizzare gli stessi
standard in tutti i progetti. Gli standard di ufficio possono
essere modificati solo dall’amministratore del sistema.
Privato Percorso in cui sono diponibili i file di un determinato
utente.
Progetto Percorso in cui sono disponibili i file di un determinato
progetto.
Path esterno Percorso in cui vengono posizionati i file da scambiare
oppure da salvare.
Path Percorso personalizzato dall’utente. Facendo clic su
personalizzato Immissione path è possibile definire un nuovo path per i
simboli e le macro.
Manuale Lezione 2: Primi passi 103
Costruzioni
Testo
Linee di misura
Disegnerete l’intestazione di una tavola con le relative
descrizioni salvando il tutto come simbolo per poterlo
riutilizzare più volte.
Costruirete un dettaglio costruttivo con le relative
campiture e quotature.
Alla fine del capitolo sono riportati dei consigli pratici
per poter portare a termine senza problemi gli esercizi.
104 Premesse per gli esercizi 1 e 2 Allplan 2003
modulo Costruzioni.
(sempre disponibili)
Flyout Costruzioni
Flyout Testi
Funzioni base
Flyout Linee di misura
Flyout Tavole
Flyout Modifica
CAD-Navigator
Modulo
Costruzioni
Flyout Crea
Flyout Crea II
Flyout Elabora
Selezionare un progetto
1 Fare clic nel menu File su Apri progetto… .
2 Fare clic sul progetto < > e confermare la finestra dialogo con
OK.
Manuale Lezione 2: Primi passi 107
Quadro 6000
Quadro 150
Quadro 15
Quadro 3
Quadro 2
Quadro 1
Status quadri
Lo status di attivazione stabilisce quale è il quadro corrente di lavoro
e quali quadri devono essere posizionati invece sullo sfondo in
modalità visibile e/o modificabile.
Nell’immagine seguente è possibile visualizzare i diversi stati di
attivazione dei quadri. La spiegazione viene riportata nella tabella
sottostante.
Informazioni Significato
Per ogni costruzione viene come prima cosa impostata una scala di
riferimento. Può essere selezionato uno dei valori proposti oppure è
possibile immettere un’altra scala.
L’intestazione della tavola viene disegnata in scala 1:1.
Suggerimento: un operazione
non ha avuto successo? Fare
clic su Annulla. In questo
Costruite le linee interne come parallele della cornice.
modo è possibile annullare in
successione tutte le
operazioni eseguite prima
Disegnare le linee parallele interne
dell’ultimo salvataggio. 1 Fare clic su Parallela (Flyout Costruzioni).
12
118 Esercizio 1: Intestazione tavola Allplan 2003
1 1
2 1
3
Manuale Lezione 2: Primi passi 119
Suggerimento: se l’opzione 2 Fare clic su Punto medio (Assistente punti) e quindi sui due
Immissione punti 2003 del punti che identificano la diagonale.
menu Strumenti è attiva, le
funzioni dell’Assistente punti
sono disponibili nel menu
contestuale (tasto destro
mouse); in caso contrario in
una corrispondente barra
strumenti.
122 Esercizio 1: Intestazione tavola Allplan 2003
Blocco di testo
Se l’opzione Blocco di testo è attiva, le righe immesse
formano un blocco di testo. L’interlinea fra le righe del blocco è
indipendente dalla scala riferimento. Tutte le righe possono
essere attivate ed elaborate con un semplice clic.
Nel blocco di testo possono essere inserite oppure
cancellate delle righe.
Con la funzione il blocco di testo viene dissociato in singole
righe.
Interlinea
La distanza fra le righe viene determinata dal valore
dell’interlinea x l’altezza del testo. Ad ogni conferma con INVIO
corrisponde un cambio di riga.
Manuale Lezione 2: Primi passi 123
6 Fare clic con il tasto destro del mouse sul testo Data e quindi nel
menu contestuale su Copia.
7 Da punto
Fare clic sul vertice superiore del campo.
8 Immettere 4 come numero di copie e confermare con INVIO.
9 A punto
Fare clic sul vertice superiore sinistro del campo sottostante.
Simboli
I simboli consentono di raggruppare più elementi in un’unica
entità costruttiva. I simboli si adattano automaticamente alla
scala del quadro e possono essere attivati velocemente con la
combinazione di tasti centrale + sinistro. I simboli possono essere
integrati, modificati e salvati nuovamente.
Essi consentono di completare rapidamente il progetto con gli
elementi che vengono utilizzati più frequentemente. Con il
passare del tempo creerete delle vaste biblioteche di simboli con
le intestazioni delle tavole, gli accessori, gli elementi di
collegamento da utilizzare in un secondo momento per i vostri
lavori.
Cataloghi simboli
I simboli vengono organizzati in appositi cataloghi. In un
catalogo possono essere inseriti più simboli. I simboli possono
essere copiati, cancellati e rinominati nel ProjectPilot.
I cataloghi vengono salvati in una cartella (path dati):
Ufficio: i cataloghi appartenenti a questo path fanno riferimento
allo standard ufficio e sono generalmente disponibili:
Posto di lavoro singolo: per tutti i progetti presenti sul
calcolatore.
Installazione di rete: per tutti i progetti presenti nella rete. La
gestione dei simboli è consentita solo all’amministratore della
rete.
Progetto: i cataloghi appartenenti a questo path sono disponibili
solo nel progetto.
Privato: i cataloghi appartenenti a questo path sono riservati
all’utente corrente e non sono disponibili per gli altri utenti della
rete.
Non è necessario personalizzare obbligatoriamente i vostri
cataloghi di simboli! Potete utilizzare semplicemente quelli messi
a disposizione della Nemetschek.
130 Esercizio 1: Intestazione tavola Allplan 2003
Suggerimento: attivare la
casella di controllo
Anteprima per visualizzare
un’anteprima del simbolo.
Suggerimento: nella barra 6 Selezionare nel file Intestazione tavole la registrazione Originale.
strumenti dinamica è possibile 7 Confermare con OK.
modificare il punto di
inserimento nonché l’angolo Viene nuovamente visualizzata l’area grafica. Il simbolo viene
d’inserimento. agganciato al puntatore rispetto al suo punto d’inserimento.
Per posizionare esattamente il
8 Fare clic nell’area grafica per posizionare il simbolo nel quadro.
simbolo nel quadro utilizzare
le funzioni dell’Assistente 9 Terminare l'immissione del simbolo con ESC.
punti.
134 Esercizio 2: Dettaglio ringhiera Allplan 2003
Funzioni: Obiettivo:
Box
Estendi
Parallela
Cancella tra punti di
intersezione
Linea
Punto delta
Specchia con copia
Punto medio
Modifica punti
Inserisci nuovo punto
ì dY = 25 ì dY = -25
Æ
ì dX = 0
ó
Suggerimento: fare
attenzione alla sequenza di ó ì
immissioni dei punti. Il primo
punto è quello fisso.
÷ ú
ú ú
ó ó
Costruzioni ausiliarie
Le linee di costruzione ausiliarie vengono rappresentate a video
con un colore diverso e non vengono stampate. L’impostazione
del colore può essere modificata nelle Opzioni generali.
Le costruzioni ausiliarie vengono accese/spente con
Costruzioni ausiliarie on/off nella barra strumenti Formato.
Punto iniziale
Larghezza = -0,5 Lunghezza = 0,5
Modificare i punti
1 Fare clic su Modifica punti (Flyout Modifica).
2 Quali punti modificare?
Fare clic sul vertice superiore sinistro.
ó ö
ì
8 Fare clic con il tasto destro del mouse sulla linea da cancellare e
selezionare dal menu contestuale Cancella tra punti di
intersezione.
9 Rimuovere le rimanenti linee del profilo di ancoraggio.
Å
Manuale Lezione 2: Primi passi 147
Punto inserimento
dY
Punto iniziale
Text
148 Esercizio 2: Dettaglio ringhiera Allplan 2003
ó
Da punto
Cosa copiare
3 A punto/Quante volte?:
Immettere il numero delle copie: 1. Confermare con INVIO.
4 A punto
Immettere nella riga dialogo la distanza verticale dY=4.
Confermare con INVIO.
5 Interrompere la funzione con ESC.
6 Fare clic con il tasto destro del mouse sul secondo cerchio più
piccolo e selezionare dal menu contestuale Copia.
7 Da punto
Fare clic sul centro.
8 A punto/Quante volte?:
Immettere il numero delle copie: 5. Confermare con INVIO.
9 A punto
Immettere nella riga dialogo la distanza verticale dY=12.
Confermare con INVIO.
11 Fare ora clic con il tasto destro del mouse sul cerchio più in alto e
selezionare dal menu contestuale Sposta.
11
12 Immettere i valori:
Da punto / dx: -1
A punto dY: 0,5
13 Interrompere la funzione con ESC.
14 Fare clic su Cancella tra punti di intersezione (Flyout
Costruzioni) e rimuovere le linee presenti nel cerchio.
Tratteggio
1 Fare clic su Tratteggio (Flyout Costruzioni).
Suggerimento: in fase
d’immissione è possibile
definire più superfici da
campire. Le campiture
sovrapposte vengono tagliate.
Nell’Assistente punti è
presente la funzione
Ricerca automatica aree 3 Fare clic sui due punti in diagonale e premere ESC per campire
on/off con cui è possibile una superficie rettangolare.
rilevare automaticamente dei
contorni chiusi.
E’ sufficiente fare un clic ì
all’interno del contorno.
ì
12
ì
ó
4 Fare clic con il tasto destro del mouse sul lato verticale destro del
box e selezionare nel menu contestuale Cancella.
ú ö
ø 7 Fare clic nella parte inferiore del cerchio, poi sulla linea di
costruzione ausiliaria e interrompere la funzione con ESC.
ø La parallela passa per l’altezza del punto di intersezione di entrambi
gli elementi.
154 Esercizio 2: Dettaglio ringhiera Allplan 2003
8 Fare clic con il tasto destro del mouse sul punto finale destro
della parallela creata,
selezionare dal menu contestuale Modifica distanza punti,
fare clic sul punto finale sinistro e
immettere la nuova Distanza 92 cm.
2. Punto 1. Punto
Suggerimento: fare spesso 9 Fare nuovamente clic su Parallela (Flyout Costruzioni) per
clic su Ridisegna per creare una parallela rispetto alla linea accorciata.
ottenere una corretta Distanza : 1,4 (direzione di sviluppo verso l’alto; numero 1).
rappresentazione a video.
10 Collegare entrambe le parallele con una Linea (Flyout
Costruzioni) nel lato sinistro. E’ stata creata la prima barra della
ringhiera.
Suggerimento: l’uso di
Da punto
CTRL+tasto sinistro del mouse
non è consigliato per lavorare A punto (tasto centrale mouse)
in modo preciso!
In questo esercizio è possibile
rilevare le fughe dei punti
normalmente difficili da 14 Modificare la posizione del cerchio copiato con Sposta (Flyout
catturare. Per posizionare
Modifica) immettendo il valore dX 7,5 ( ).
esattamente i punti è anche
possibile utilizzare la funzione
Per attivare il cerchio, fare clic sullo stesso oppure fare doppio
Punto medio.
clic con il tasto centrale del mouse. In questo modo viene
riattivato l’ultimo elemento selezionato.
16 Fare clic con il tasto destro del mouse sulla parallela e selezionare
dal menu contestuale Estendi.
2. Elemento
1. Elemento
19 dY = -1
Quotare la ringhiera
Per quotare una costruzione è necessario impostare innanzitutto i
parametri delle linee di misura. La quotatura avviene in tre passaggi:
• stabilire la posizione della linea di misura
• fare clic sui punti da quotare
• interrompere la quotatura
Le linee di misura create possono essere modificate a posteriori. E’
possibile aggiungere oppure cancellare dei punti, spostare la linea di
misura e modificare i parametri della stessa.
Obiettivo dell’esercizio:
Manuale Lezione 2: Primi passi 159
Suggerimento: i parametri 7 Impostare gli altri parametri come nella figura di seguito
salvati possono essere riportata:
facilmente modificati. Fare
clic a tal proposito sul nome e
modificare i valori.
Quotatura orizzontale
Á E’ attivo il modulo Linee di misura.
Selezionare un dettaglio video che includa la parte superiore della
costruzione così da poter posizionare la linea di misura.
1 Fare clic su Quota orizzontale (Flyout Linee di misura oppure
Crea).
2 Passante per il punto/Riferito a quale quota?
Stabilire la posizione della linea di misura facendo un clic
nell’area grafica.
3 Fare clic sui punti da quotare.
162 Quotare la ringhiera Allplan 2003
ì
ì ìì ì
÷
ø ø
ì
ì
ì
ì
ì
ú
ì ó ú
ú
ì
■■ :IHMERGLI
La modifica dei punti e delle
distanze è stata illustrata nei
due esercizi in cui sono stati
costruiti i dettagli costruttivi.
Manuale Lezione 2: Primi passi 165
Procedura
Durante le esercitazioni può accadere che non tutto proceda come
voi desiderate. La Checklist di seguito riportata vi aiuterà a
completare le vostre esercitazioni.
Lezione 3: Organizzazione
dei progetti
La struttura dei progetti, ossia l’organizzazione dei dati
CAD, è l’asse portante di tutte le fasi di progettazione.
Grazie ad essa è possibile accedere ai dati in qualsiasi
momento senza dover effettuare complicate ricerche.
Per questo motivo è importante analizzare questo tema
prima ancora di disegnare la prima linea.
L’organizzazione dei progetti con una struttura logica e
coerente vi consente di risparmiare tempo e denaro.
In questo capitolo vengono illustrati:
La gestione dei dati con il ProjectPilot
L’utilizzo dei layer e delle strutture dati
Consigli per l’organizzazione del progetto
168 Gestione dei dati con il ProjectPilot Allplan 2003
Nella finestra dell’anteprima, viene visualizzata la preview dei documenti evidenziati. Per
spostare la preview, fare clic e trascinare il tasto centrale del mouse. Trascinare il tasto
sinistro del mouse per zoomare la preview. Attraverso un doppio clic con il tasto centrale
del mouse oppure premendo il tasto “*” dal tastierino numerico, viene effettuato uno zoom
esteso nella preview.
Per visualizzare delle viste isometriche nella vista, selezionare con un clic del mouse il
settore dell’anteprima e utilizzare i pulsanti del tastierino numerico. $WWHQ]LRQH: verificare
che il tasto NUMLOCK sia acceso.
170 Gestione dei dati con il ProjectPilot Allplan 2003
Elenco disegni (freccia rivolta verso l’alto) Elenco disegni (freccia rivolta verso il basso)
ordinati in base al loro nome. ordinati in base al loro numero.
Manuale Lezione 3: Organizzazione dei progetti 171
Cursore Significato
Utilizzo dell’anteprima
Nella finestra anteprima viene visualizzata la preview dei documenti
selezionati. Nell’anteprima è possibile effettuare degli zoom, delle
panoramiche e visualizzare gli elementi in una vista isometrica. Nel
menu Visualizza – Anteprima è possibile definire la posizione della
vista.
• Per spegnere l’anteprima: selezionare il menu Visualizza ->
Anteprima e fare clic su Nessuna.
• Per zoomare l’anteprima: trascinare il tasto sinistro del mouse e
definire il settore che deve essere zoomato. Il cursore si trasforma
in una croce.
• Per spostare l’anteprima: spostarsi nella vista con il tasto
centrale. Il cursore si trasforma in una mano. In alternativa è
possibile utilizzare i tasti direzionali della tastiera.
• Per ripristinare l’anteprima completa: fare doppio clic con il
tasto centrale del mouse oppure premere “*” nel tastierino
numerico.
• Per rappresentare una vista isometrica: utilizzare i tasti del
tastierino numerico. Attenzione: verificare che il NUMLOCK sia
attivo.
Avvertenza: l’anteprima viene visualizzata solo per determinati
documenti (quadri/tavole).
174 Gestione dei dati con il ProjectPilot Allplan 2003
Icona Utilizzo
Il colore inferiore delle icone dei layer indicano i diritti del gruppo di
lavoro corrente (giallo = diritti di modifica, grigio = diritti di sola
visualizzazione -> non possono essere modificati).
Il colore superiore indica lo status di visibilità temporanea.
Nella scheda Selezione layer/Visibilità è possibile limitare i diritti di
accesso e ad es. modificare lo status dei layer da Modificabile a
Visibile, bloccato.
I diritti di accesso ai layer dipendono però anche dal gruppo di
lavoro a cui vengono assegnati gli utenti. La gestione dei gruppi di
lavoro è necessaria ad es. quando più utenti lavorano a livelli
gerarchici di layer diversi. Si deve garantire che i layer in cui sono
contenuti i riferimenti base della progettazione non possano essere
modificati se il gruppo di lavoro non possiede dei diritti necessari.
A tale scopo è possibile definire lo status dei diritti per ogni layer a
cui può accedere il gruppo di lavoro (es. layer visibili ma bloccati).
178 Utilizzo dei layer Allplan 2003
Gerarchie layer
La gestione della struttura dei layer viene affidata normalmente
all’amministratore del sistema del vostro ufficio. E’ lui che determina
su quali layer è possibile lavorare, i gruppi di lavoro e i rispettivi
diritti di accesso. I collaboratori vengono assegnati a dei gruppi di
lavoro specifici e godono dei diritti assegnati loro rispetto ai singoli
layer.
I layer non sono organizzati linearmente ma gerarchicamente in una
struttura ad albero. Un’eccezione è data dal layer standard che non
prevede alcuna struttura gerarchica. La struttura dei layer è
organizzata su 3 livelli gerarchici:
• Il primo livello prevede una suddivisione di massima (es.
ARCHITETTURA, INGEGNERIA)
• Il secondo livello è organizzato in base alle aree di lavoro e ai
gruppi di specializzazione (es. pareti, vani).
• Il terzo livello è il layer vero e proprio. Per ogni layer è prevista
una descrizione breve e una descrizione estesa come commento
esauriente della prima (es. Superfici soffitto, VA_SSOF).
/D\HU
4XDGUR
Ulteriori layer
Michele
Layer per gruppo lavoro
architetti Architetti
Mario
Ulteriori layer
Creare un progetto
Per l’esercizio delle prossime lezioni è necessario creare innanzitutto
un progetto.
Creare un progetto
1 Fare clic nel menu File su ProjectPilot/Gestione dati… .
Compare il ProjectPilot.
2 Fare clic nel menu File su Nuovo progetto.
Creare un disegno
Nel prossimo esercizio dovete personalizzare una semplice struttura
per il progetto. Per un progetto reale consigliamo di effettuare una
struttura per piani e per tipi di tavole (vedi “Consigli per
l’organizzazione del progetto").
Creare un disegno
1 Fare clic su Apri e attiva.
2 Chiudere la struttura ad albero del disegno 0 facendo clic nella
finestra di dialogo Struttura disegni e quadri sul carattere meno
presente sulla sinistra del disegno <Nessun disegno>.
3 Fare clic su Nuovo disegno, immettere il nome Modello e
confermare con INVIO.
Modello 1 Raster
2 Linee di sezione
100 Terreno
101 PI Modello
111 PT Modello
112 PT Tettoia auto
121 PST Modello
123 Tetto
Sezioni 200 A-A Rimozione superfici
nascoste
201 A-A Dettagli
202
210 B-B Rimozione superfici nascoste
211 B-B Dettagli
212
Viste 300 Vista Sud
301 Dettagli vista Sud
302 Vista Ovest
303 Dettagli vista Ovest
Suggerimento: la procedura
per assegnare un nome ad un 9 Descrivere i quadri come riportato nella tabella.
quadro è già stata descritta in
"Lezione 2". 10 Attivare un quadro qualsiasi e confermare con OK.
2 Fare clic nella finestra dialogo Gestione tipi tavola su Nuovo tipo
tavola...
3 Immettere il nome VD Immissione per il primo tipo tavola e
confermare con OK.
Suggerimento: 1 Qui devono essere accesi solo pochi layer, rendere pertanto
deselezionare il livello invisibili tutti i layer del livello gerarchico "ARCHITETTURA".
gerarchico Architettura Fare clic a tal proposito con il tasto destro del mouse sul livello
dopo averlo reso invisibile. gerarchico Architettura e quindi nel menu contestuale su
Invisibile.
Impostazioni
Quando si lavora con i moduli di architettura è necessario fare
attenzione ad alcune impostazioni come ad es. lo spessore penna con
cui rappresentare il tratteggio degli elementi costruttivi e il catalogo
dei materiali che si intende utilizzare.
Queste impostazioni si trovano nelle opzioni di architettura.
I livelli standard
Ogni quadro in Allplan 2003 dispone di una coppia di livelli standard
non visibili. La quota di questi livelli può essere impostata per ogni
quadro: il livello standard inferiore è normalmente posizionato a
0,00m, il livello superiore corrispondente all’altezza del piano è
posizionato a 2,50m (impostazioni standard). I livelli standard
(invisibili) si estendono per tutto il quadro.
Si presentano nello spazio tridimensionale come due piani orizzontali
paralleli fra loro e con una quota differente l’uno dall’atro. Facendo
riferire l’altezza della parete a questi livelli, la parete in Allplan 2003
si adatta (si estende) ai livelli in modo tale da “tamponare” la
distanza fra il livello superiore e quello inferiore. Se si vuole è
possibile prevedere una distanza fissa fra lo spigolo
inferiore/superiore della parete e i rispettivi livelli inferiore/superiore.
Il vantaggio di lavorare in questa modalità consiste nella velocità con
cui possono essere modificate le altezze degli elementi architettonici
ad essi riferiti.
Suggerimento: per
modificare la quota delle
altezze dei livelli standard,
utilizzare la funzione
Livelli standard del modulo
Architettura generica.
202 Impostazioni Allplan 2003
Pareti
Generale
La funzione Parete consente di disegnare diverse tipologie di
pareti:
• Parete-Diritta
L’immissione avviene in modo analogo alla funzione Linea del
modulo Costruzioni.
• Parete-Box
Crea quattro pareti in un passaggio in modo analogo
all’immissione di un rettangolo nel modulo Costruzioni.
• Parete-Arco di cerchio
Accosta un cerchio ad un poligono: si creano corti spezzoni di
parete diritta che possono essere attivati come entità unica.
• Parete-Cerchio
Disegna una parete in modo analogo all’immissione di un cerchio
nel modulo Costruzioni. E' possibile immettere sia cerchi completi
che parziali.
• / Parete-Poligono regolare
Disegna, in modo analogo alla parete arco di cerchio, pareti con
un numero qualsiasi di vertici delimitati da un cerchio. Si
distingue fra “inscritto” e “circoscritto” in base alla posizione del
primo spezzone di parete.
Circoscritto significa che la parete iniziale e finale si trovano
all’interno del cerchio immaginario. Le suddivisione della parete è
tangente alla geometria del cerchio definita.
Inscritto significa che la parete iniziale e finale sono esterne
al cerchio immaginario. La suddivisione è secante alla geometria
del cerchio definita.
• Parete-Rileva geometria 2D
Disegna pareti sulla base di elementi 2D esistenti (es. linee,
poligoni, spline) oppure giunzioni di elementi. Le pareti “corrono”
lungo il contorno selezionato; l’elemento di riferimento rimane
inalterato.
204 Pareti Allplan 2003
• Parete-Spline
Disegna le pareti in modo analogo all’immissione di una spline
nel modulo Costruzioni.
Costruzione pareti
Il componente architettonico parete viene sostanzialmente definito da
quattro fattori:
• punto iniziale
• punto finale
• direzione di sviluppo
(rispetto alla linea immaginaria che collega il punto iniziale e
finale)
• quota oppure collegamento ai livelli standard.
La rappresentazione della parete in pianta avviene attraverso
l’immissione di uno spessore al quale può essere assegnata una
campitura (tratteggio, retino oppure filling). Possono essere definiti
anche altri parametri come ad es. il materiale e l’opera.
Impostazione proprietà
Á Selezionare nel CAD-Navigator il modulo Pareti,
aperture, componenti.
1 Fare clic su Parete (Flyout Componenti architettura).
Suggerimento: consigliamo - Fare clic nel campo d’immissione della priorità, inserire
di impostare una priorità pari nell’elenco il valore 365 e selezionarlo (in modo analogo al
allo spessore della parete materiale).
espresso in mm.
La Priorità influisce sull’intersezione di più elementi costruttivi. I
componenti con priorità bassa vengono "tagliati". Durante il
computo la stessa quantità non viene così analizzata due volte.
Suggerimento: i parametri
impostati vengono
memorizzati dal sistema e
rimangono disponibili nella
finestra di dialogo fino alla
prossima modifica.
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 207
Suggerimento: per avere una 2 Se il layer AR_PA è presente nella lista veloce, selezionarlo
migliore panoramica dei layer direttamente da qui.
già utilizzati, fare clic nel
3 Se il layer AR_PA non è proposto nella selezione veloce, fare clic
menu Formato su Layer.
su Imposta… e attivare nella finestra dialogo Layer, scheda
Nella scheda Selezione
layer/Visibilità selezionare Selezione layer/Visibilità, i layer con un doppio clic.
quindi l’opzione:
Elenca layer presenti nei
quadri caricati
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 209
Suggerimento: se la vostra Le altre pareti vengono disegnate (come una linea) immettendo
costruzione non è nella riga di dialogo le lunghezze dX e dY.
completamente visibile, fare
4 Immettere i seguenti valori (confermare ogni valore con INVIO):
clic Zoom esteso (cornice
finestra). dY : -4,5 dX : 1,375
dY : -2,5 dX : 6,615
dY : 2,5 dX : 1,375
dY : 8,74 dX : -4,635
dY : 1,75
Suggerimento: una funzione
può essere interrotta
premendo ESC oppure anche
facendo clic con il tasto
destro del mouse in una barra ó
strumenti.
Pareti circolari
Il lato aperto della pianta deve essere chiuso con una parete circolare.
Una parete circolare deve essere immaginata come una parete
formata da più suddivisioni. E’ possibile creare al massimo 40
suddivisioni, nel nostro caso sono sufficienti 20 suddivisioni.
÷Punto finale
ö Punto iniziale
7 Fare clic sulla prima icona nel campo Sviluppo della barra di
dialogo Parete per definire la direzione di sviluppo dello spessore
parete verso l’interno.
9 Parametri/Punto/Raggio
Immettere il raggio: 5,745 e confermare con INVIO.
10 Viene visualizzata la linea della parete esterna per verificare il
raggio immesso. Confermare nuovamente con INVIO.
11 Interrompere l’immissione della parete e della funzione con ESC.
■■ :IHMERGLI
Una panoramica sulle
combinazioni possibili per la
definizione della direzione di
sviluppo dell’arco e della
parete è disponibile nella
guida in linea.
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 213
Quotare il centro
Á Selezionare nel CAD-Navigator il modulo Linee di
misura.
1 Quotare il centro con Quota orizzontale e con Quota
verticale (Flyout Crea).
Selezionare a tal proposito il layer LM_100 (barra strumenti
Formato).
2 Impostare in Proprietà l’unità di misura su m, cm.
3 Per quotare la parete circolare, fare clic su Linee di misura nel
menu Crea e quindi su Quota curve.
4 Fare clic sulla linea esterna della parete e
selezionare nella barra strumenti dinamica l’opzione Raggio.
214 Pareti Allplan 2003
Pareti interne
Per le pareti interne vengono dapprima rilevate tutte le proprietà
delle pareti esterne e successivamente vengono modificati lo
spessore, il tipo di computo e la priorità.
4 Parametri/Punto iniziale
Disegnare la prima parete interna orizzontale rilevando i vertici
esistenti della parete e definendo la direzione di sviluppo verso
l’esterno nella barra di dialogo.
ö ö
÷ ú
Suggerimento: in alternativa
al tasto ESC le funzioni
possono essere interrotte
facendo clic con il tasto
destro del mouse su una barra
strumenti.
600
A 500
400
Legenda:
1–4 Direzione parete diritta
200
C
200 300 200
Legenda:
A Priorità parete esterna:
Strato 1 = 500
Strato 2 = 400
Strato 3 = 300
Strato 4 = 200
B Lato esterno
C Priorità parete interna:
Strato 1 = 200
Strato 2 = 300
Strato 3 = 200
Pianta Sezione
228 Proiezione e tecnica delle finestre Allplan 2003
Zoom avanti
Zoom indietro
Vista da sinistra
Vista da destra
Selezionare il tipo di rappresentazione a video nel menu
Isometria anteriore sinistra Finestra.
Vista anteriore
Modalità movimento
Proiezione libera
Vista precedente
Vista successiva
Rappresentazione sezione
Copia contenuto
finestra negli appunti
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 229
Assi di riferimento
Per poter posizionare facilmente i pilastri, nel seguente esercizio
verranno creati degli assi di riferimento.
Nr. assi 1 1 1 1 2
Distanza 1,25 1,375 6,615 1,375 1,25
5 Nel campo Settore fare nuovamente clic sulla freccia di destra per
spostarsi in un nuovo settore e immettere la distanza fra gli assi:
Settore 1 2 3
Nr. assi 1 1 2
Distanza 9,4 2,5 2,755
232 Assi di riferimento Allplan 2003
Suggerimento: ingrandire il
vertice dell’edificio con
Zoom finestra.
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 233
12 Da punto/dx … — A punto
Fare clic sul raster in un punto d’intersezione opportuno e
posizionarlo su un vertice dell’edificio.
Suggerimento: in alternativa
al raster è possibile disegnare
una linea e creare le sue
parallele.
Ora mancano ancora le linee raster per i pilastri rotondi dei vani
interni. La loro posizione viene determinata graficamente.
Pilastri
Ora è possibile disegnare i pilastri: quelli rettangolari e quelli interni
sul quadro 111 e quelli per la tettoia delle auto sul quadro 112.
L’immissione avviene come per la parete: impostare le proprietà e
posizionare il pilastro nel quadro.
15 13
10
÷ ÷
÷ ÷ ÷ ÷
I pilastri esterni della tettoia per auto non sono più visibili in quanto
il quadro corrispondente è stato spento.
240 Aperture Allplan 2003
Aperture
Le aperture (porte, finestre, nicchie ed incavi) vengono sempre create
con lo stesso principio. L’unica differenza riguarda l’impostazione
delle proprietà.
Come succede nella realtà, in Allplan 2003 l’elemento costruttivo
parete e l’apertura sono collegati fra loro. Se quindi per esempio
spostiamo oppure giriamo la parete, anche l’apertura si comporterà di
conseguenza.
Nell’apertura è possibile inoltre posizionare una macro.
Una macro è un simbolo intelligente (come ad es. una porta oppure
una finestra) che si adatta automaticamente alle dimensioni
dell’apertura.
Allplan 2003 offre inoltre la possibilità di gestire l’intradosso e
l’estradosso di porte e finestre e considerarli durante il computo.
Porte
Nel nostro progetto tutte le porte del piano terra sono ad un battente.
La porta d’ingresso è alta 2,135 m, le porte interne sono di 2,01 m.
Successivamente verrà disegnato solo il simbolo di apertura della
porta, la macro verrà posizionata in un secondo momento. Il
principio con cui vengono inserite le porte vale per tutte le aperture.
Immissione aperture
• Fare clic sul primo punto dell’apertura
• Definire i parametri costruttivi e l’altezza
• Immettere la larghezza dell’apertura.
I parametri impostati e le altezze delle aperture restano memorizzati
nella finestra dialogo di definizione fino a quando non vengono
modificati. In questo modo è possibile creare in successione più
aperture simili senza doverne definire ogni volta i loro parametri.
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 241
Disegnare porte
1 Fare clic su Porta (Flyout Architettura).
2 Fare clic su Seleziona, imposta layer (menu Formato) e
attivare il layer AR_PORT.
3 Fare clic sulla linea inferiore della parete più o meno nella zona
in cui si dovrebbe trovare la porta.
Il punto di riferimento viene evidenziato con una freccia e nella
riga di dialogo viene visualizzata la distanza.
4 Controllare il punto di riferimento e, se necessario, spostarlo sullo
spigolo esterno della parete.
ö
ì
Suggerimento: la larghezza
dell’apertura proposta nella
finestra di dialogo può essere
corretta. In questo modo è
possibile disegnare più porte
dello stesso tipo e con la
stessa altezza ma con
larghezza diversa.
Finestre
Nella prossima esercitazione verranno definite delle aperture
comprensive di macro finestra. Fare attenzione a tal proposito alle
diverse larghezze delle aperture, all’altezza del davanzale, all’altezza
dell’apertura e all’intradosso.
Intradosso
La: Intradosso esterno
B: Larghezza apertura
(al grezzo)
Macro
Una macro è un simbolo intelligente che si adatta automaticamente
all’apertura. La rappresentazione della macro può essere collegata
alla scala disegno.
In questo modo è possibile ad es. rappresentare una macro in scala
1:100 in modo schematico e in scala 1:10 in modo più dettagliato. Le
macro, così come i simboli, possono essere salvate e richiamate
successivamente per essere posizionate nel quadro.
Creare finestre
Suggerimento: se necessario 1 Fare clic su Scala (barra di stato) e impostare la scala di
correggere il punto riferimento 1:50.
d’inserimento nella barra
2 Fare clic su Finestra (Flyout Aperture architettura) e attivare,
strumenti di dialogo con la
se necessario, il layer AR_PA.
stessa procedura con cui
viene posizionato il punto di 3 Parametri/Lato parete esterna
riferimento. Posizionare il primo punto dell’apertura sulla parete esterna e
correggere la distanza visualizzata rispetto al vertice: 0,615.
E’ importante aver selezionato la linea esterna della parete in
quanto la macro finestra si orienta rispetto ad essa.
Linea
esterna
parete
ì
Suggerimento: selezionare
una delle proiezioni standard
per poter osservare
tridimensionalmente la
macro.
17
18
19
20
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 253
ó
ì
Suggerimento: questa 12 Creare in questo modo ancora cinque aperture al fine di ottenere
apertura multistrato richiede una grande apertura composta da 7 fori.
grande precisione durante le
13 L’apertura successiva viene posizionata nella parte corta che
operazioni. Utilizzare degli
chiude la parte superiore della parete ad arco. L’impostazione
zoom per visualizzare il
dettaglio della parete ed Rappresenta davanzale rimane su esterno (vedi figura seguente).
evitare di catturare per errore 14 Parametri/Punto finale/Distanza dall’ultimo punto dell’apertura
punti dell’arco. Immettere la larghezza dell’apertura: 0,885 (vedi figura seguente).
256 Aperture Allplan 2003
Inserire macro
Á E’ attivo il quadro 111 PT Modello.
La scala di riferimento è ancora impostata su 1:50.
1 Fare clic su Inserisci macro nell’apertura (Flyout Aperture
architettura).
2 Fare clic nella barra strumenti dinamica su Macro e selezionare
nuovamente la macro finestra "Finestra 1 anta" (OK).
E’ eventualmente possibile rilevare una macro finestra già
posizionata.
ú ú
Canna fumaria
Per l’impianto di riscaldamento nella cantina è ora necessario
posizionare una canna fumaria. A tal proposito viene utilizzata una
funzione specifica.
Controllo progettuale
Grazie al menu contestuale è possibile passare direttamente al
controllo progettuale nell’animazione.
Costruzioni aggiuntive
La pianta deve essere completata con il contorno del solaio sui
pilastri, con la tettoia per l’auto e con l’arredamento. A tal proposito
verranno utilizzate delle costruzioni bidimensionali.
E’ consigliabile tenere separate le informazioni 2D da quelle degli
elementi costruttivi architettonici pertanto verrà utilizzato il layer
"CO_GEN01".
Il contorno del solaio deve essere disegnato tenendo conto dei pilastri
in modo da sporgere dalla parete. A tal proposito viene utilizzato un
altro spessore penna e un altro tipo di riga. Il contorno del solaio è
contenuto nel layer CO_GEN01.
Tettoia auto
Il contorno del solaio della tettoia per le auto viene disegnato come
costruzione 2D sul layer CO_GEN01 del quadro 112.
ö ö
ú ÷
ì ì
Asse specchiatura
ó
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 265
Arredamento
Arredate ora a vostro piacimento il piano terra.
Quotature e descrizioni
Gli strumenti per quotare e descrivere, ossia i moduli Linee di misura
e Testi, sono già stati illustrati nella lezione 2 “Primi passi".
Per la quotatura degli elementi architettonici è disponibile una
funzione specifica con cui è possibile creare delle quote associative in
forma di blocco:
Quota pareti modulo Pareti, aperture, componenti. Il termine
"associative" indica che la quota viene aggiornata automaticamente
al variare delle pareti e delle aperture.
Le linee di misura, l’altezza del davanzale e la quotatura delle altezze
vengono assegnate a un layer diverso. L’associatività è garantita dal
fatto che tutti gli elementi sono posizionati sullo stesso quadro.
Le linee di misura dell’edificio sono posizionate sul quadro 111,
quelle della tettoia sul quadro 112.
Una figura sulla pianta quotata si trova alla fine di questo paragrafo.
Quota pareti
Nel seguente esercizio quoterete le pareti, le aperture e creerete una
quota associativa in forma di blocco.
Suggerimento: le
combinazioni di quotature
possono essere salvate come
combinazione standard.
Altezza davanzale
Per applicare le diciture alla tavola e controllare gli elementi
posizionati utilizzare le funzioni Altezza davanzale e Quota altezze.
Queste descrizioni sono dette "intelligenti" in quanto, modificando
gli elementi costruttivi, vengono aggiornate automaticamente.
Le aperture possono essere selezionate solamente in pianta.
Suggerimento: per riferire 4 Fare clic nella barra strumenti di dialogo nel campo Prim-T e
l’altezza davanzale al immettere: BRH (altezza davanzale). (Questo testo viene anteposto
pavimento comprensivo di al valore.)
finitura, immettere l’altezza
del pavimento finito nel
campo delta Sv.
Suggerimento: in caso di
aperture sovrapposte viene
identificata solamente quella
superiore.
Per inserire anche l’altezza del
davanzale inferiore è
necessario ricorrere alle
funzioni presenti nel Flyout
Testi. Rilevare i parametri del
testo esistente con .
Suggerimento: fare
attenzione ad attivare
correttamente la
visualizzazione dei layer.
274 Quotature e descrizioni Allplan 2003
TERRAZZO
SOGGIORNO/PRANZO
CUCINA
DISIMPEGNO
STUDIO DISPENSA
RIP.
WC
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 275
Solaio
Al piano terra manca ancora il solaio. Come per le pareti è necessario
innanzitutto impostare le proprietà e quindi immettere il perimetro
del solaio.
Rileva l’intero elemento: il punto iniziale determina la direzione. Per cerchi e curve è possibile
specificare un numero di suddivisioni.
Rileva parte di elemento: rileva in forma di poligono (poligonizza) solo una parte
dell’elemento (da punto, a punto).
Punto di riferimento: identifica sull’elemento una distanza rispetto ad un punto di
riferimento.
Rileva area chiusa: rileva un perimetro chiuso esistente attraverso l’immissione di un punto
ausiliario (il perimetro viene poligonizzato).
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 279
ö
ó
÷ ú
øb Da punto
øa Elemento
øc A punto
û û
í
í í
í í
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 281
Foro solaio
La canna fumaria è probabilmente già visibile perché il suo spigolo
superiore coincide con lo spigolo superiore del solaio del piano terra
(PT). Per accedere ai piani superiori (PS) è necessario inserire un foro
nel solaio.
Non è più necessario specificare l’altezza del solaio in quanto il foro
è passante rispetto a tutto lo spessore del solaio.
Suggerimento: incavo solaio La rimozione delle superfici nascoste (hidden) del piano terra
nella vista Isometria posteriore destra dovrebbe apparire in
I fori solaio e gli incavi solaio
questo modo:
vengono creati allo stesso
modo.
Unica differenza: per l’Incavo
solaio viene definita anche
l’altezza in quanto questo
foro non è passante rispetto
al solaio.
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 287
Obiettivo
Generalmente la costruzione dei piani superiori (PS) può avvenire
attraverso una:
• nuova costruzione: tutti gli elementi vengono nuovamente
disegnati, oppure
• copia e modifica: gli elementi costruttivi esistenti vengono
copiati su altri quadri e qui modificati.
Nel manuale viene utilizzato il metodo "Copia e modifica".
BAMBINI 2
BAMBINI 1
STUDIO
CAMERA DA LETTO
BAGNO
RIP.
RIP.
288 Esercizio 4: Piani superiori Allplan 2003
Pianta PS
Copiare quadri
Livello standard
superiore+ z
Livello standard
inferiore + z
Livello standard
superiore
Livello standard
inferiore
Spostare il quadro in Z
Á Selezionare nel CAD-Navigator il modulo Architettura
generica, fare clic su Apri e attiva e selezionare il quadro 121
PST Modello.
1 Fare clic nel menu Finestra su 3 Finestre, 2+1 per poter
visualizzare meglio la modifica dell’altezza.
2 Fare clic su Sposta il quadro in Z (Flyout Elabora).
3 Sposta in direzione Z
Immettere lo spostamento: 2,75 (differenza altezza fra il
pavimento al grezzo del piano terra e del piano superiore.)
Nelle vista isometrica e in quella laterale osservare lo spostamento
verso l’alto.
4 Fare clic nel menu Finestra su 1 Finestra.
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 291
Cancellare innanzitutto tutti gli elementi che non sono più necessari.
Utilizzare a tal proposito i filtri di architettura.
Suggerimento: da tastiera 3 Fare clic sulla parete esterna inferiore e chiudere le pareti esterne
può essere immessa una di sinistra e di destra.
larghezza qualsiasi per la fuga
di collegamento.
ì
ì
ì ì
Ora alcune pareti non sono più esterne ma interne. Per modificare lo
spessore delle pareti utilizzerete la funzione Trasferisci proprietà
componenti architettura.
Suggerimento: gli spessori 2 Le ex pareti esterne devono avere lo spessore delle pareti interne
parete possono essere 0,175.
modificati anche con Fare clic sul componente da rilevare
Modifica distanza parallele. Per rilevare questi parametri, fare semplicemente clic su una
parete interna con lo spessore 0,175.
Viene aperta la finestra dialogo Parete con i parametri della
parete selezionata.
3 Confermare la finestra di dialogo con OK.
4 Fare clic in basso sulle due ex pareti verticali e confermare la
selezione con il tasto destro del mouse.
296 Esercizio 4: Piani superiori Allplan 2003
ó
ö ö
ú ÷
Suggerimento: per ulteriori Queste pareti vengono immesse lungo lo spigolo esterno con la
informazioni sugli assi parete direzione di sviluppo verso l’interno: l’asse parete è sul lato
consultare la guida in linea di esterno. Per questo motivo il lato esterno rimane fisso e il nuovo
Allplan 2003 sotto "Concetti spessore viene immesso nuovamente verso l’interno. Questa parete
base: Assi parete". deve ora essere spostata.
5 Fare clic su Sposta (Flyout Modifica)
Fare clic sulla parete sinistra che deve essere spostata a destra
(direzione X positiva) e immettere nella riga di dialogo:
verso dx: 0,365-0,175 INVIO
verso dy: 0 INVIO
verso dz: 0 INVIO.
Spostare pareti
Suggerimento: se le pareti 1 Fare clic su Modifica punti (Flyout Modifica).
vengono spostate con 2 Effettuare un campo di selezione sopra le pareti interne.
Modifica punti , non si deve
più lavorare con il puntatore 3 Immettere nella riga di dialogo lo spostamento:
ma sempre immettendo valori dX = 0 dY = 1,0 dZ = 0
esatti nella riga di dialogo.
4 Attivare la parete interna inferiore di sinistra.
5 La nuova posizione della parete viene definita con un’immissione
multipla:
a) Da punto: fare clic sul vertice di collegamento della parete
b) Indicare il punto iniziale (vertice parete interna inferiore)
c) Immettere dY = 1,76.
298 Esercizio 4: Piani superiori Allplan 2003
ó ö
ö úa
ó
úc
Spezzare parete
1 Fare clic con il tasto destro del mouse sulla parate da spezzare e
selezionare nel menu contestuale Spezza parete.
Suggerimento: se il punto 2 Fare clic sul primo punto dell’apertura (vertice della parete).
dell’apertura non viene 3 Fare clic sul secondo punto dell’apertura (= vertice della parete).
definito in modo corretto sia
durante l’immissione del
primo che del secondo punto,
viene in aiuto il punto di
riferimento. ó ì
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 299
Suggerimento: le Proprietà 2 Fare clic con il tasto destro del mouse sul pezzo di parete esterno di
possono essere richiamate sinistra e selezionare nel menu contestuale Proprietà.
anche con un doppio clic Compare la nota finestra di dialogo Parete con i parametri della
sull’elemento costruttivo parete selezionata.
corrispondente.
3 Fare clic su Altezza e modificare le impostazioni dello spigolo
superiore come visualizzato di seguito. Lo spigolo inferiore
rimane invariato.
Collega pareti
Collega parete con parete
4 Fare doppio clic con il tasto destro del mouse su una parete.
La funzione Parete e il layer AR_PA vengono attivati.
Manuale Lezione 4: Pianta edificio 305
5 Modificare le Proprietà:
Materiale: MZ
Spessore: 0,15
Priorità: 150
Tratteggio: disattivare
Altezza: come visualizzato:
5 Disegnare il parapetto.
La funzione Parete rimane attiva!
A punto
SA
SP
Punto-
iniziale
A punto A punto
Da punto
Da punto
BAMBINI 1 BAMBINI 2
STUDIO
CAMERA DA LETTO
BAGNO
NrA
RIP.
NrA
RIP.
308 Esercizio 4: Piani superiori Allplan 2003
CORDOLO
0.25
QPF =
QPG =
NrA
NrA
Esercizio 5: Scantinato
Desiderate continuare ad esercitarvi da soli?
Per il piano dello scantinato è consigliabile procedere con le
metodologie note della nuova costruzione e del copia e modifica:
attivare il quadro 101, PI Modello, e posizionare passivamente sullo
sfondo il quadro 111, PT Modello.
Per fissare la quota delle altezze del quadro 101 utilizzare i livelli
standard:
Livello standard inferiore: -2,61 (corrisponde al pavimento al grezzo
QPG del piano terra PT),
Livello standard superiore: -0,11 (corrisponde alla QPG del PT).
Per procedere velocemente, al posto della modifica disegnare delle
nuove pareti esterne in cls lungo lo spigolo interno delle pareti del
PT. Copiare con l‘ausilio di Copia, sposta dati… i componenti
necessari (parete circolare, pilastri, canne fumarie, pianta scala, una
parte delle pareti interne) dal quadro 111, PT Modello nel quadro
101, PI Modello.
Con Aggiorna rappresentazione corpi adattare i componenti
copiati alle impostazioni modificate dei livelli. Ora è possibile
modificare a piacimento i componenti copiati.
310 Esercizio 5: Scantinato Allplan 2003
CANTINA
HOBBY
CISTERNA
DEPOSITO
IMPIANTO
INGR. AERAZIONE
LAVAND.
Manuale Lezione 5: Tecnica dei livelli 311
y
x
Per la definizione dei livelli standard non esiste una regola precisa
ma solo dei buoni consigli:
é Livello standard riferito alla quota del pavimento al grezzo (QPG)
(impostazione utilizzata in questo manuale)
314 Lavorare con la tecnica dei livelli Allplan 2003
Livelli liberi
I livelli standard non consentono di creare elementi costruttivi con
altezze diverse (ad es. “salti” di altezza) oppure pareti inclinate. In
questi casi vengono impiegati i livelli liberi.
Anche i livelli liberi sono composti da una coppia di livelli ma, a
differenza da quelli standard, sono delimitati nello spazio. La pianta
dei livelli può essere definita liberamente e coincide per entrambi i
livelli (le proiezioni del livello inferiore e superiore in pianta
coincidono). Le quote e l’inclinazione della coppia di livelli (inferiore
e superiore) vengono definite separatamente.
I livelli liberi hanno priorità rispetto ai livelli standard. Questo
Suggerimento per i profili:
i componenti possono significa che un elemento costruttivo può essere assegnato a coppie
essere assegnati anche ai di livelli diverse. Tutti gli elementi costruttivi riferiti ai livelli sono
livelli la cui proiezione non influenzati dal livello sotto cui sono posizionati. Se non sono stati
include l’elemento. definiti livelli liberi, come riferimento vengono rilevati i livelli
standard.
Spigolo superiore
elemento costruttivo Livello libero superiore
con distanza fissa
rispetto al livello
superiore Livello standard superiore
Esercizio 6: Tetto
Suggerimento: leggere nella Il modulo Modellatore tetti contiene strumenti che consentono
guida in linea il capitolo di creare in modo semplice dei livelli liberi.
“Modulo Modellatore tetti – Il corpo del tetto è costituito da coppie libere di livelli: per ogni falda
Concetti generali“: del tetto viene generata una coppia libera di livelli. Il livello
superiore forma il tetto mentre il livello inferiore rimane invariato.
Questa possibilità consente di inserire fra i due livelli il muro di
tamponamento del timpano. Se le pareti (come nel nostro esempio)
sono già collegate al livello inferiore e superiore, si adeguano
automaticamente ai livelli del tetto.
Un tetto può essere composto da più corpi. A tal proposito vengono
costruiti altri corpi del tetto la cui proiezione in pianta (poligoni)
copre interamente oppure solamente in parte la pianta principale.
L’intersezione fra le falde del tetto avviene automaticamente.
Suggerimento: durante la Immettere ora il contorno rettangolare del tetto (linea di gronda):
definizione del perimetro
7 Selezionare Punto d’intersezione (menu contestuale
del tetto è possibile
Assistente punti) e stabilire il primo punto del poligono.
prevedere una sporgenza
(distanza) come durante 8 Fare clic sul punto in diagonale e interrompere l’immissione con
l’immissione di una ESC.
parallela multipla. In questo modo viene definito un rettangolo.
Sono inoltre disponibili le
stesse possibilità offerte Punto diagonale
nell’immissione generica di
poligoni.
Spigolo
inclinato
Spigolo
inclinato
12 Interrompere la definizione del tetto con ESC oppure fare clic con
il tasto destro del mouse su una barra strumenti.
320 Esercizio 6: Tetto Allplan 2003
Con altre due coppie di livelli viene ora creato un abbaino con la
stessa inclinazione. La posizione della falda viene stabilita
immettendo l’altezza della linea di gronda. La linea di gronda
dell’abbaino è posizionata a 4,48 m, ad una quota quindi superiore
rispetto a quella del tetto principale.
Creare abbaino
1 Fare clic su Abbaino (barra strumenti Crea).
2 Fare clic su uno spigolo del tetto principale.
3 Verificare i parametri del tetto e modificare l’Altezza gronda:
4,48
Attenzione!
Se il modulo
Modellatore tetti non è
stato acquistato, al posto
della funzione Abbaino
utilizzare la funzione 4 Definire i punti diagonali del contorno dell’abbaino. Anche qui è
Livelli tetto (Flyout Crea) d’aiuto la funzione avanzata Punto d’intersezione (menu
del modulo contestuale Assistente punti). Il contorno deve definire in modo
Architettura generica. preciso il punto di partenza e la larghezza dell’abbaino. La
lunghezza verso il centro dell’edificio deve essere sufficiente per
consentire l’intersezione dei livelli del tetto.
2. Punto
diagonale
1. Punto
diagonale =
Intersezione
Manuale Lezione 5: Tecnica dei livelli 321
Manto di copertura
Il manto di copertura del tetto viene creato con la funzione specifica
oppure con la funzione “Solaio”. Lo spigolo inferiore del manto di
copertura viene direttamente appoggiato (distanza = 0) al livello
superiore del corpo del tetto. Anche lo spigolo superiore del tetto
principale viene riferito al livello superiore ma con una distanza pari
allo spessore della copertura.
Collega
parete con
linea
Spezza
parete
Collega parete
Verificare la linea di
giunzione delle pareti: nelle
Opzioni attivare
“Visualizza le linee di
intersezione”.
330 Esercizio 6: Tetto Allplan 2003
Disegnare cordolo
Suggerimento: per disegnare Á Attivare il quadro 123 e disattivare tutti gli altri quadri.
il cordolo esiste anche la 1 Copiare i livelli (del tetto) sul quadro 126 con Copia, sposta
funzione Cordolo (menu
dati… (menu File) aiutandosi con il filtro di architettura ( ).
Crea – Architettura – Pareti,
aperture, componenti). 2 Trascinare in Struttura disegni e quadri ( ) il quadro 126 nel
Qui viene rilevato disegno Modello, attivarlo e posizionare sullo sfondo il quadro
automaticamente lo spigolo 121.
superiore della parete
sottostante come altezza da 3 Fare clic su Livelli standard e impostare anche per il nuovo
terra del cordolo. Questa quadro 126 la Quota inferiore su 2,64 m e la Quota superiore su
funzione tuttavia non è 5,39 m.
indicata per le pareti a
4 Fare clic su Parete (Flyout Componenti architettura) oppure
timpano e per questo motivo
nel nostro esempio il cordolo fare doppio clic con il tasto destro del mouse su una parete
viene creato con la esistente.
Parete. 5 Impostare le Proprietà:
Spessore: 0,115 ; Materiale: B25
Altezza: collegare lo spigolo superiore ed inferiore al livello
inferiore e confermare con OK.
ú
ø
Ora è possibile creare con pochi clic una variante della facciata del
balcone.
Suggerimento: invece di 1 Modificare con Collega parete con linea e Collega parete
adattare il parapetto alla con parete la chiusura della parete come rappresentato nella
parete esterna, posizionare figura.
prima con Collega parete
con linea la parete esterna e
poi il parapetto.
Copiare/spostare quadri
Copia, sposta dati… ProjectPilot → Quadri
é Solo nel progetto corrente é All’interno del progetto e in
é Singoli elementi possono altri progetti
essere copiati oppure spostati é Viene copiato/spostato
mantenendo dei quadri di l’intero contenuto del
riferimento sullo sfondo quadro
é I dati contenuti nel quadro di é Con un operazione
destinazione rimangono vengono copiati/spostati
inalterati più quadri
é Gli elementi possono essere é I dati contenuti nei quadri
posizionati liberamente di destinazione vengono
sostituiti (dopo aver
confermato un messaggio
di avviso)
Sul quadro copiato vengono creati per ogni tettoia una copia libera
di livelli. Il livello inferiore rimane orizzontale, la posizione del
livello superiore viene definita attraverso due punti e una
inclinazione.
Punti livello
7 Punto 1
Fare clic sul vertice in basso a destra e immettere l’altezza del
punto: 2,59.
8 Punto 2
Fare clic sul vertice in alto a destra e immettere l’altezza: 2,59.
12
342 Esercizio 7: Livelli liberi Allplan 2003
Elaborazioni
Ingrandendo il dettaglio della tettoia in una vista laterale è possibile
notare come la sua copertura si sia ora “agganciata” al livello libero
superiore.
Nota bene: durante la creazione del tetto è stata prevista una
distanza di -0,05 rispetto al livello standard superiore. Il
Riferimento dello spigolo superiore al livello superiore deve essere
modificato impostando una distanza 0 con l’ausilio delle Proprietà
(menu contestuale) oppure con Modifica proprietà generali
architettura. La Altezza assoluta elemento costruttivo non viene
modificata (0,15 m).
Attivare la visualizzazione del layer AR_P con i pilastri. Anche
questi, come vedete, devono essere adeguati.
Con Modifica proprietà generali architettura modificare la
distanza dello spigolo superiore dei pilastri immettendo una distanza
di -0,15 rispetto al livello superiore.
Manuale Lezione 6: Scala 343
Lezione 6: Scala
Á Per procedere con l’esercizio di questa lezione è assolutamente
necessario il modulo Scale. Verificare nel CAD-
Navigator se questo modulo è stato acquistato.
Suggerimento: se le misure
della profondità della pedata,
del corrimano oppure
dell’elemento libero vengono
modificate, è necessario
aggiornare i valori utilizzando
il pulsante Adegua.
Manuale Lezione 6: Scala 355
Suggerimento: premere ESC 13 Fare clic nei campi d’immissione per definire come deve apparire
se non si desidera posizionare la descrizione.
alcun testo.
14 Selezionare il numero dei decimali.
15 Posizionare il testo vicino alla scala.
356 Esercizio 8: Scala a U con pianerottolo Allplan 2003
Suggerimento: per definire il 2 Identificare la scala attraverso un clic sulla linea di sviluppo.
tipo di riga da utilizzare per 3 Nella finestra dialogo stabilire il tipo di riga per la metà al di
disegnare la scala, ad es. nella
sopra oppure al di sotto delle linee di sezione.
parte iniziale, fare clic su “-“
nel campo Riga sotto.
Suggerimento: se la scala 5 Fare clic sul punto iniziale e finale della linea di sezione
viene modificata a posteriori, (esternamente al perimetro della scala). La rappresentazione in
è necessario creare pianta viene modificata in modo corrispondente mentre quella
nuovamente le linee di nelle viste laterali e prospettiche rimane inalterata.
sezione per la
rappresentazione in pianta.
Manuale Lezione 7: Macro 357
Lezione 7: Macro
Á Per procedere con l’esercizio di questa lezione è assolutamente
Modellare macro
Premessa: è stata disegnata un’apertura.
Nella parete del piano terra priva di finestre verranno costruite tre
aperture in cui verrà inserita una macro finestra personalizzata.
Nel prossimo esercizio viene ripetuta la procedura di inserimento
delle finestre ma senza includere le macro.
Suggerimento: con è 4 Fare clic su per rilevare il telaio nella Vista 3D.
possibile annullare passo
passo le operazioni effettuate.
Sostituire macro
1 Fare clic su Sostituisci macro (Flyout Aperture architettura).
2 Selezionare nella finestra di dialogo l’impostazione Posa
(cambiare attraverso un clic).
Sezione B-B
Manuale Lezione 8: Viste e sezioni 367
Percorso sezione
Suggerimento: oltre alle Per ottenere una sezione dell’intero edificio è necessario che la
sezioni ortogonali possono quota superiore della sezione si trovi almeno 20 cm sopra la
essere definite anche delle linea di gronda e almeno 20 cm sotto alla quota inferiore
sezione con un angolo dell’edificio.
qualsiasi.
6 Fare clic sul primo e sull’ultimo punto della linea di sezione che
attraversa l’edificio ed interrompere la procedura con ESC. Fare
attenzione a non sezionare le pareti in senso longitudinale.
7 Profondità/Direzione
Fare clic su un punto posizionato sopra l’edificio.
La profondità determina il settore degli elementi costruttivi che
devono essere rappresentati nella sezione. Maggiore è la
profondità, maggiori saranno gli elementi considerati nella
sezione.
8 Ripetere i passaggi dal 3 al 7 e disegnare la sezione: B.
Manuale Lezione 8: Viste e sezioni 369
Calcolare sezione
La sezione viene rappresentata innanzitutto tridimensionalmente in
modalità wireframe (fil di ferro). Partendo da questo modello viene
effettuata una rimozione delle superfici nascoste (hidden) e il
risultato viene posizionato su un quadro separato. In questo modo si
ottiene una rappresentazione 2D che può essere elaborata con i
modulo Costruzioni, Testi e Linee di misura.
Sezione A-A
Quotatura progressiva
Á Attivare solo il quadro 201 e posizionare il quadro 200 attivo
sullo sfondo.
Disegnare la finitura del pavimento.
Selezionare nel CAD-Navigator il modulo Linee di
misura.
1 Fare clic su Quota verticale (Flyout Crea) e attivare il layer
LM_100.
2 Fare clic su Proprietà.
3 Selezionare nella scheda Linee misura il tipo di quotatura
progressiva e il simbolo di delimitazione (quota per il pavimento
al finito) (vedi figura).
Manuale Lezione 8: Viste e sezioni 373
ø ú
Procedura generale
• Attivare tutti i quadri contenenti gli elementi costruttivi che
devono essere rappresentati nella vista.
• Selezionare viste standard, proiezioni nella cornice della
finestra oppure nel menu Visualizza sotto Proiezione.
• Procedere al calcolo Hidden (barra strumenti Standard) su un
quadro vuoto.
Vista Sud
Vista Est
Manuale Lezione 9: Computo quantità e superfici 375
Lezione 9: Computo
quantità e superfici
I vani vengono creati su un layer separato. Assicurarsi
che a video siano presenti tutti i componenti costruttivi
da considerare nel computo.
Esistono due possibilità per creare i vani:
Creare ogni singolo vano immettendo come poligono
il contorno del vano. Ai vani possono essere assegnati
una descrizione e delle finiture.
Rilevare automaticamente il perimetro dei vani dai
contorni chiusi formati dalle pareti che compongono
la pianta. Le descrizioni e le finiture dei vani devono
essere assegnate a posteriori.
RIP.
RIP.
376 Esercizio 12: Vani, finiture e superfici abitabili Allplan 2003
Creare vano
Á Attivare con Apri e attiva il disegno Modello e il quadro 121.
Nella lista dei layer visualizzata con Layer rilevare (con il
menu contestuale) i layer associati al tipo di tavola VD_Vani.
Selezionare nel CAD-Navigator il modulo Vani, superfici,
computi.
1 Fare clic su Vano (Flyout Crea) e attivare il layer VA_VANO
(barra strumenti Formato).
2 Selezionare la penna (3) 0.50 (barra strumenti Formato).
3 Fare clic su Proprietà.
Assegnare un nome al vano.
4 Immettere nel campo d’immissione la Descrizione breve piano
“PST” e nel campo Descrizione il numero del vano “R 201”.
Manuale Lezione 9: Computo quantità e superfici 377
Suggerimento: l’immissione
di un fattore per le superfici
come il balcone è interessante
in quanto è possibile
considerare solo una parte
specifica nel computo.
378 Esercizio 12: Vani, finiture e superfici abitabili Allplan 2003
Suggerimento: salvare le
definizioni come standard
con . E’ possibile salvare
sia le definizioni della
singola superficie che la
definizioni dell’intero vano.
La possibilità di salvare degli
standard è molto utile
soprattutto in presenza di 9 Confermare la finestra di dialogo con OK.
grandi progetti in cui
lavorano più utenti. I 10 Fare clic sui punti della diagonale del vano della camera da letto
vantaggi sono sia in termini posizionata sotto l’abbaino ed interrompere e l’immissione del
di tempo che di qualità. poligono con ESC.
380 Esercizio 12: Vani, finiture e superfici abitabili Allplan 2003
Suggerimento: con è
possibile cambiare i parametri
del testo.
CAMERA DA LETTO
BAMBINI 2
BAMBINI 1
STUDIO
DIS.
CAMERA DA LETTO
BAGNO
RIP.
RIP.
Superfici di finitura
Nei vani definiti fino ad ora è possibile creare le superfici di finitura
per il soffitto, il pavimento, le superfici laterali e il battiscopa. Alle
superfici vengono assegnate proprietà come il materiale, l’opera e lo
spessore degli strati. Le finiture e le quantità vengono considerate nel
computo e nel calcolo delle superfici abitabili.
Esistono due metodi per definire le superfici:
Superfici laterali
Suggerimento: selezionare 1 Fare clic su Superficie laterale (Flyout Crea) e attivare il layer
una penna/colore diversi per VA_SLAT.
poter vedere le superfici (es.
2 Fare clic su Proprietà.
colore verde) nella pianta.
3 Immettere per ogni strato il materiale, lo spessore e l’opera.
Il sistema calcola le superfici laterali delle superfici finite senza
considerare l’intonaco immesso genericamente nel vano.
L’intonaco deve essere pertanto assegnato come primo strato della
superficie singola. Questa procedura consente di definire
completamente un nuovo settore.
386 Esercizio 12: Vani, finiture e superfici abitabili Allplan 2003
÷ ÷
÷ ÷
÷ ÷
3 Fare clic nella barra strumenti dinamica su Tutto oppure fare due
volte clic con il tasto destro del mouse nell’area grafica per
attivare l’intero quadro.
Le liste vengono visualizzate e possono essere stampate,
posizionate su quadro oppure esportate in un file.
6 Selezionare l’operatore .
7 Immettere nella riga Criterio il valore dello spessore che deve
essere cercato: 0,115. Fare clic a tal proposito sui numeri nel
campo Cifre.
Viene visualizzato il seguente criterio di selezione:
394 Esercizio 13: Computo metrico Allplan 2003
Liste edificio
Le liste edificio consentono di effettuare il computo degli elementi
costruttivi con le liste utilizzate precedentemente. I quadri contenenti
i dati non devono essere caricati. In una struttura ad albero vengono
visualizzati e selezionati i dati che devono essere computati. Dopo
aver selezionato i quadri e le liste di computo da utilizzare viene
avviata la procedura.
Assegnare attributi
1 Fare clic nel menu File su Apri progetto…. .
2 Fare clic su Attributi…. .
3 Evidenziare i seguenti attributi:
Costruttore, Località/Lotto, Località, Strada, Architetto,
Strutturista, Progetto costruzione, Indirizzo costruttore.
404 Esercizio 14: Personalizzare l’intestazione della tavola Allplan 2003
Gli attributi assegnati possono ora essere utilizzati con i testi variabili
per personalizzare l’intestazione della tavola.
Per non disegnare nuovamente l’intestazione, utilizzare l’intestazione
salvata nel catalogo dei simboli all’inizio di questo tutorial.
Le intestazioni devono essere salvate nel file nr. 8 per poter poi
essere inserite nel modulo Tavole di stampa con la funzione
Descrivi nelle tavole.
408 Esercizio 14: Personalizzare l’intestazione della tavola Allplan 2003
Stampa tavole
La stampa della tavola finita è un passaggio fondamentale. La tavola
di Allplan 2003 corrisponde a ciò che viene stampato oppure plottato
su carta. A differenza del tecnigrafo non è necessario stabilire in
anticipo le dimensioni della tavola e del foglio.
Solo al termine della costruzione si combineranno i disegni e/o i
quadri nelle tavole. In questa fase si definiscono le dimensioni del
foglio, la scala disegno, la cornice, l’angolo di posizionamento, ecc.
Ogni progetto può contenere fino ad un massimo di 1000 tavole.
410 Esercizio 14: Personalizzare l’intestazione della tavola Allplan 2003
Definire tavola
Á Attivare il modulo Tavole di stampa.
1 Fare clic su Apri e attiva.
Suggerimento: la descrizione
qui immessa viene rilevata
nell’intestazione grazie
all’attributo Nome tavola!
Stampare tavole
La tavola finita deve ora essere stampata su carta.
Per procedere con questo esercizio è necessario che il
plotter/stampante sia già stato installato e configurato correttamente.
Stampare tavola
1 Fare clic su Stampa tavole (Flyout Crea).
2 Selezionare nella scheda Periferica la periferica di stampa
(stampante/plotter).
Suggerimento: se in Allmenu
viene configurata una
periferica con i driver
Nemetschek, in questa
finestra è possibile selezionare
un canale Nemetschek per
effettuare la stampa.
416 Esercizio 14: Personalizzare l’intestazione della tavola Allplan 2003
4 Avviare la stampa?
Fare clic su Sì.
La tavola viene stampata.
■■ :IHMERGLI
Per ulteriori informazioni
sulla scheda -QTSWXE^MSRM
consultare la guida in linea
*.
Manuale Lezione 10: Stampa tavole 417
Passepartout tavole
Il passepartout consente di posizionare nella tavola solo dei settori
del quadro oppure del disegno. In questo modo viene visualizzato
solo un settore dettagliato che non include la parte del modello che
non si vuole rappresentare. In questo esercizio viene creato il
passepartout di un singolo quadro.
Passepartout tavola
Á Apri e attiva una tavola vuota.
1 Fare clic su Passepartout tavola (Flyout Crea).
La finestra che viene creata deve contenere il quadro selezionato.
2 Fare clic su …con elementi associati.
Il modulo “Colora”
Le funzioni del modulo Colori creano ed elaborano i colori, le
superfici colorate e gli schizzi a mano libera. Tutti gli elementi creati
in questo modulo vengono memorizzati in formato vettoriale; questo
significa che è possibile spostare, specchiare, deformare, ingrandire
gli elementi senza rovinare la qualità. E’ possibile colorare
velocemente le superfici presenti nel disegno con una particolare
tonalità di colore.
Si lavora con 256 colori predefiniti oppure con tonalità di colori
impostando i valori RGB (rosso-verde-blu) oppure la saturazione e la
luminosità.
Oltre alla palette dei colori standard di Allplan 2003 è possibile
acquisire altre palette di colori (ad es. RAL 840 HR, RAL Design
System) oppure creare delle palette RGB personalizzate.
Il modulo “Ombre”
Il modulo Ombre consente di generare automaticamente
rappresentazioni con superfici colorate di un modello 3D. Con
l’immissione della longitudine, della latitudine, della data e dell’ora si
imposta in modo realistico la posizione del sole per l’ombreggiatura.
In questo modo è possibile effettuare uno studio degli effetti del sole,
dell’illuminazione e delle ombre su un edificio in qualsiasi momento
della giornata.
L’ombreggiatura può essere utilizzata per modelli realizzati con i
moduli di Architettura oppure con il modulo Modellatore 3D.
L’ombreggiatura viene calcolata sulla base della prospettiva
impostata. E’ possibile eventualmente effettuare lo studio del sole con
più ombreggiature in un determinato arco di tempo durante la
giornata.
Contrariamente al modulo Animazione, dove è possibile creare
immagini, tutti gli elementi creati con il modulo Ombre vengono
Manuale Lezione 11: Presentazione 421
Il modulo “Scan”
Il modulo Scan consente di importare in Allplan 2003 i file raster
risultanti dalla scansione delle tavole (su carta) e di modificarli
tramite l’impiego di comandi specifici. Le immagini scansite (ad es.
una tavola oppure il progetto di una casa da ristrutturare) possono
essere utilizzate come sfondo per i quadri di costruzione. I file delle
immagini scansite vengono salvati nel progetto corrispondente.
I dati pixel (risultanti dalla scansione) e i dati vettoriali (disegno
effettuato in Allplan) possono essere combinati fra loro (elaborazione
ibrida). E’ anche possibile rappresentare contemporaneamente più
immagini scan e inviarle a un plotter raster.
Allplan 2003 dispone di una serie di funzioni per elaborare le
immagini scansite delle tavole. E’ possibile cancellare, spostare,
copiare, girare, deformare oppure specchiare settori di immagine. E’
inoltre possibile fondere in un’unica immagine più immagini oppure
suddividere un’immagine di grande dimensione in tante piccole
immagini.
Le immagini scansite (immagini scan) vengono utilizzate come base
per il disegno 2D e 3D. E’ possibile, ad es., analizzare l’immagine a
video, definire vani ed eseguire così un computo delle superfici
abitabili oppure disegnare nuovi componenti da integrare in quelli
esistenti.
Il modulo “Animazione”
Nel modulo Animazione si creano ed elaborano immagini.
Le pareti, le finestre, le linee 3D ecc. realizzate nei moduli
Architettura o Modellatore 3D vengono riprodotte in questo modulo
con ombreggiature fino a 16 milioni di colori.
Suggerimento: se si desidera Le singole camere possono essere definite in modo intuitivo nella
considerare solo un elemento finestra di animazione costruendole in pianta oppure immettendo le
nella finestra di animazione, loro coordinate.
utilizzare Finestra La successione dei frame può essere salvata e caricata a video con
animazione selezione Registra film in forma di Show Pixel oppure di Film Avi.
elementi (menu Finestra Per trasformare a posteriori uno Show pixel in un film AVI utilizzare
oppure menu contestuale).
Apri, converti Show pixel. Questa funzione consente di
convertire uno oppure più Show pixel in un film AVI.
Nelle lezioni e negli esercizi svolti fino ad ora sono è stato costruito
il modello dell’edificio con i moduli base e i moduli di architettura.
Questi moduli e l’Animazione creano ed elaborano due tipi diversi e
fondamentali di dati: vettori e pixel.
Manuale Lezione 11: Presentazione 423
Definizione: Immagini
Le immagini raster sono formate da un insieme di punti colorati
(pixel). Per ogni immagine vengono memorizzate le informazioni
sulla posizione ed il colore di ogni singolo pixel.
La visualizzazione globale di tutti i punti restituisce un’immagine
rasterizzata più o meno finemente. Maggiore è il numero di pixel per
pollice (dpi), maggiore è la risoluzione e la qualità dell’immagine. Più
ci si avvicina all’immagine, più la risoluzione e la sua qualità
diminuiscono.
Non è possibile ingrandire in modo illimitato un’immagine
renderizzata calcolata dal modulo Animazione: è possibile infatti
ingrandire solo i singoli punti dell’immagine anche se a scapito della
qualità. Anche una piccola diapositiva non può essere ingrandita a
piacere; a partire da un determinato formato i pixel del film (i singoli
punti) diventano visibili sull’immagine: l’immagine viene rasterizzata
in modo grossolano, le linee oblique sembrano gradini e il colore
prima omogeneo viene rappresentato con sfumature evidenti.
Nel modulo Animazione è possibile elaborare e calcolare immagini
pixel in risoluzioni differenti. Più alta è la risoluzione di
424 I moduli dell’ambito “Presentazione” Allplan 2003
Prima di procedere…
L’effetto realistico dell’animazione è strettamente legato alle
prestazioni del PC nell’eseguire tutte le complesse procedure di
calcolo.
Terreno
Per meglio apprezzare l’effetto delle ombre e delle luci, posizionate
alla base dell’edificio una lastra pavimento che simuli il terreno.
Disegnare il terreno
Á Selezionare nel CAD-Navigator il modulo Pareti,
aperture, componenti.
Á Rendere corrente un quadro vuoto e posizionare i quadri 111 e
112 attivi sullo sfondo.
Á Attivare la visualizzazione del layer AR_SOL e spegnere tutti gli
altri layer.
1 Fare clic su Zoom esteso (cornice finestra) e Zoom indietro
per visualizzare l’edificio al centro del video.
2 Selezionare la penna (8) 0.18 (colore penna verde).
3 Disegnare con Solaio (Flyout Componenti architettura) un
terreno sotto l’edificio con sufficiente spazio verde.
Impostare così le Proprietà del riferimento altezza:
426 Prima di procedere… Allplan 2003
Panoramica sull’animazione
In cinque tappe creerete ora un piccolo filmato. In questo modo
apprenderete le nozioni di base del modulo Animazione.
Occorre comunque ricordare che le animazioni complesse e gli effetti
ricercati richiedono un’esperienza maturabile solo dopo molti
tentativi e continui confronti. Vi preghiamo pertanto di considerare
quanto segue come un’introduzione e di cimentarvi di persona a
sperimentare nuove varianti.
Tappe dell’animazione:
• Impostare i parametri di animazione e fissare una prospettiva
• Definire l’illuminazione (luci)
• Definire i materiali e le proprietà di rappresentazione delle
superfici
• Elaborare un’immagine renderizzata
• Assemblare un filmato: posizionare le telecamere
Manuale Lezione 11: Presentazione 427
Suggerimento: per 2 Fare clic con il tasto destro del mouse nella finestra di animazione
accelerare oppure rallentare e quindi nel menu contestuale su Proprietà finestra
il movimento del mouse animazione….
modificare il valore
3 Attivare nel campo Movimento l’opzione Qualsiasi.
visualizzato nel campo
Sensibilità. Questa impostazione consente al mouse di compiere qualsiasi
movimento. Per spostarsi ad es. all’interno dell’edificio
mantenendo lo sguardo sempre alla stessa altezza, utilizzare
l’impostazione Orizzontale e Verticale.
428 Esercizio 15: Animare modello edificio Allplan 2003
Suggerimento: tenendo
premuto il tasto MAIUSC il
movimento viene accelerato.
Manuale Lezione 11: Presentazione 429
Definire colori
La finestra di dialogo “Palette colori” propone quattro possibilità
per definire il colore. Queste possibilità possono essere utilizzate
in modo combinato.
- Fare clic sul colore desiderato nel campo colore (selezione
spettro).
- Miscelare i colori mediante il modello RGB (aggiungere alla
miscela i colori rosso, verde e blu).
- Miscelare i colori con il modello CSL. A tal proposito
selezionare prima il colore (saturazione e luminosità = 255) e
miscelarlo con del bianco (saturazione) e del nero
(luminosità).
- Selezionare il colore dopo aver definito il colore di sistema e
la palette da cui deve essere rilevato. E' possibile creare delle
palette di colori personalizzate.
Suggerimento: sul vetro della Il vetro viene immediatamente rappresentato trasparente nella
finestra è ancora visibile il finestra di animazione.
simbolo tipo di apertura come
Le pareti sono state disegnate con la penna 3 (0,35). Con l’opzione
linee.
Colore indica penna accesa, alle pareti viene assegnato il colore
Per disattivare la loro
rappresentazione, spegnere il 5.
foglio macro A in 8 Fare clic nella finestra animazione con il tasto destro del mouse
Visualizza a video. su una delle superfici parete e fare clic nel menu contestuale su
Impostazioni aspetto.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Impostazioni aspetto per
il colore n 5.
9 Impostare una lucidità 0 e fare clic sul pulsante Colore corpo.
10 Definire un colore con la miscela RGB:
Rosso: 240
Verde: 240
Blu: 180
Manuale Lezione 11: Presentazione 435
Calcolare un rendering
Á Impostare nella finestra di animazione la prospettiva da
renderizzare.
1 Fare clic su Rendering (Flyout Crea),
oppure fare clic con il tasto destro del mouse nella finestra di
animazione, quindi nel menu contestuale su Ulteriori funzioni e
Rendering.
2 Selezionare il tipo di rendering Ray-Tracing.
3 Definire le dimensioni di rappresentazione del rendering. Fare clic
sul pulsante Dimensione e immettere le dimensioni desiderate
(espresse in pixel) oppure rilevare le dimensioni della finestra di
animazione. Per un primo controllo 1/4 della superficie grafica è
più che sufficiente.
Manuale Lezione 11: Presentazione 437
Creare un film
1 Fare clic su Posiziona percorso camere (Flyout Elabora),
oppure fare clic con il tasto destro del mouse nella finestra di
animazione e quindi nel menu contestuale su Posiziona
percorso camere.
Manuale Lezione 11: Presentazione 439
Suggerimento: come
impostazione standard viene
sempre impostata la prima e
l’ultima camera.
Fare clic nel campo
d’immissione per selezionare,
come vista iniziale oppure
finale, una vista diversa.
Appendice
Organizzare il progetto solo con il layer
Standard
Allplan 2003 offre un sistema organizzativo
estremamente duttile che consente di risolvere le
problematiche più complesse. In questo Tutorial vengono
utilizzati i layer.
E’ possibile tuttavia strutturare i progetti anche senza
layer. I singoli elementi vengono suddivisi sui quadri.
La struttura standard di seguito riportata da un’idea di
come potrebbe essere strutturato un progetto di
medie/grandi dimensioni.
Panoramica funzioni
Nel tutorial si fa spesso riferimento ai Flyout e alle icone in essi
contenute.
Per lavorare meglio con questo tutorial e spostarsi rapidamente da
una funzione all’altra consigliamo di stampare/fotocopiare queste
pagine ed attaccarle al video.
Tecnica finestre
Zoom esteso Proiezione libera
Vista da sinistra
Vista da destra
Vista anteriore
Collegamento 1: Qui viene stabilito che lo spigolo superiore del componente deve adattarsi
tamponamento completamente al livello superiore.
Collegamento 2: spigolo Stabilisce che lo spigolo superiore del componente rimane orizzontale e
esterno al livello completamente sotto il livello superiore.
Collegamento 3: spigolo sopra Stabilisce che lo spigolo superiore del componente rimane orizzontale ed
il livello esterno al livello superiore.
Se si collega lo spigolo superiore del componente al livello superiore è
Altezza massima componente possibile stabilire che l’elemento deve adattarsi al livello superiore solo
fino ad una certa altezza e poi “correre” orizzontalmente.
Manuale Appendice 449
(sempre disponibile)
Flyout Testi Flyout Filtro formato
Funzioni base
Flyout Quote Flyout Filtro elementi generali
Flyout Tavole Flyout Filtro architettura/Allfa
Flyout Modifica Flyout Filtro ingegneria
CAD-Navigator Flyout Ausili selezione
Flyout Crea Funzioni specifiche Flyout Campi attivazione
Flyout Crea II
moduli
Flyout Elabora
Flyout Vani
Flyout Scale
Flyout Travature
Flyout Modifiche 3D
450 Panoramica funzioni Allplan 2003
Manuale Indice analitico i
Indice analitico
Barra strumenti
A Architettura; 105; 449
Abbaino; 320 Assistente filtri; 449
Altezza Assistente punti; 39; 40; 69
altezza elemento costruttivo; Dinamica; 40
248 Flyout; 41
finestra di dialogo; 448 Funzioni base; 105; 449
immissione parametri; 207 barra strumenti dinamica; 213
modificare; 300 Barre ringhiera; 354
riferimento ai livelli standard; Barre strumenti; 37
207 Configurazione; 38
riferimento livelli; 242; 247 Funzioni base; 37
Altezza davanzale; 271
Animazione C
Finestra animazione modello Calcolo Hidden; 369
intero; 427 Calcolo superfici abitabili; 387
Opzioni Finestra animazione; Cancella
427 Elementi tra due punti
panoramica; 426 d’intersezione; 118
premesse; 261; 425 Catalogo simboli; 128
Apertura Cattura dei punti; 65
in parete circolare; 253 Cattura punti; 65
quota altezze; 273 Cerchio; 148
Aperture; 240 COM. Vedi menu contestuale
Immissione; 240 Computo metrico; 390
quotare altezza davanzale; 271 liste edificio; 397
Architettura Configurare il Licenceserver sul
Barra strumenti; 449 client; 29
Aspetto; 432 Configurare il Licenceserver sul
Aspetto superficie utente; 36 server; 26
Assi di riferimento; 230 Configurazione
Assistente filtri Architettura; 105
Barra strumenti; 449 Conversione dei dati; 19
Attivare Coordinate
elementi; 264 immissione; 63
Ripeti selezione; 155 visualizza; 64
Attributi Copia
assegnare valori attributi; 404 quadri; 337
progetto; 403 Copiare
Attributi progetto; 403 livelli; 326
Copiare e specchiare; 264
B asse di specchiatura; 265
Barra di stato; 43
ii Indice analitico Allplan 2003
T W
Tavola Workgroup Manager; 10
assemblare; 410 Z
Assemblare; 410
Elementi; 412 Zoom; 51
inserimento avanzato; 417
vi Indice analitico Allplan 2003