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Il suo
numero identificativo Pokédex è 151, il che lo rende l'ultimo Pokémon di quella
generazione.[4] Nel contesto del franchise creato da Satoshi Tajiri, è un
Pokémon misterioso, categorizzato come "Pokémon Novaspecie".[5]
Secondo quanto affermato dal presidente della The Pokémon Company, Tsunekazu
Ishihara, Mew fu inserito solamente in fase di debug dal programmatore di Game
Freak Shigeki Morimoto, come specie ottenibile prevista in Pokémon Rosso e Verde
del 1996.[6] Non essendoci tuttavia nella cartuccia di gioco lo spazio
sufficiente per scrivere un percorso che permettesse al giocatore di incontrarlo
normalmente, la sua presenza all'interno dei dati di programmazione dei giochi
venne ben presto avvolta da voci e miti, che contribuirono ad accrescere la fama
del franchise videoludico.[6] Per anni non fu quindi legittimamente ottenibile
nei titoli tranne che negli eventi di distribuzione dei Pokémon, dopo l'annuncio
ufficiale della sua esistenza da parte dello staff della software house, o via
glitch.
Ideato dal team di designer della Game Freak, Mew è comparso nella maggior parte
dei titoli successivi a Rosso e Verde (sia canonici sia spin-off), nella serie
televisiva anime, nel gioco di carte collezionabili e nel merchandising
derivato. È inoltre tra i personaggi principali dei film Pokémon il film -
Mewtwo colpisce ancora e Pokémon: Lucario e il mistero di Mew.
Mew venne accolto molto favorevolmente dalla critica e dal pubblico, tanto che
nel 2012, nel corso di un sondaggio indetto dal sito ufficiale del brand, tra i
34 Pokémon misteriosi e leggendari introdotti fino alla quarta generazione
risultò essere il preferito dai fan della serie.[7]
Indice
1 Creazione e sviluppo
2 Descrizione
3 Apparizioni
3.1 Videogiochi
3.1.1 Eventi Nintendo
3.2 Anime
3.3 Manga
4 Influenza culturale
4.1 Promozione e merchandising
4.2 Accoglienza critica
5 Note
5.1 Esplicative
5.2 Riferimenti
6 Bibliografia
6.1 Apparati d'approfondimento
7 Voci correlate
8 Altri progetti
9 Collegamenti esterni
Creazione e sviluppo
Nella primavera del 1996, il presidente di Game Freak Satoshi Tajiri rivelò
ufficialmente per la prima volta la presenza di Mew tramite il mensile
giapponese dedicato ai manga CoroCoro Comic e ne distribuì le prime carte
collezionabili come omaggi gratuiti,[4] scelta che sorprese molti dello staff
dell'azienda, incluso lo stesso Morimoto.[10] Il successo dell'annuncio fu però
tale che, il 15 aprile dello stesso anno, Game Freak indisse un concorso per
rilasciare pubblicamente tale Pokémon a 151 vincitori.[4][11] Come dichiarato in
seguito dallo stesso Tajiri, questo entusiasmo creato attorno a un «Pokémon
invisibile» mantenne vivo l'interesse nei titoli e diede adito a varie voci e
speculazioni da parte dei giocatori, che incrementarono le vendite del
brand.[12][13]
Descrizione
Apparizioni
Videogiochi
Mew appare anche come uno dei Pokémon che possono essere rilasciati dall'oggetto
Poké Ball nella serie Super Smash Bros.[37] In quest'ultimo videogioco, quando
compare, vola via dallo stage, di solito lasciando cadere oggetti
collezionabili; è inoltre uno dei trofei disponibili.[38][39][40]
Eventi Nintendo
La rivista Computer and Video Games, tuttavia, criticò la scelta di aver reso
Mew un'esclusiva per gli eventi Nintendo, tanto da indicarla come uno degli
aspetti peggiori del brand, notando che per ottenere il Pokémon bastavano
dispositivi di terze parti come il Pro Action Replay, del quale si incentivò in
questo modo l'acquisto.[19]
Anime
Nei prodotti animati televisivi e cinematografici legati alla saga videoludica
dei Pokémon, Mew fece la sua prima comparsa nel lungometraggio del 1998 Pokémon
il film - Mewtwo colpisce ancora, in cui è uno dei protagonisti insieme al
Pokémon leggendario Mewtwo; in esso viene clonato artificialmente dai suoi resti
fossili e dal suo DNA da uno scienziato finanziato da Giovanni e il risultato
ottenuto porta alla nascita di Mewtwo.[49] Anche in Pokémon: Lucario e il
mistero di Mew (2005) ricopre un ruolo principale, insieme a Lucario;[50]
all'inizio di quest'ultimo film viene inoltre mostrato, in qualità di antenato
comune, alla base di un immaginario albero genealogico dei Pokémon, alla cui
cima è invece indicato Ho-Oh.[51][52]
Manga
Mew appare nel primo capitolo del manga Pokémon Adventures, nel quale tentano di
catturarlo sia l'organizzazione criminale Team Rocket sia l'allenatore Rosso,
che però viene facilmente sconfitto.[56] Nei capitoli seguenti viene rivelato
che il Team Rocket vuole entrare in possesso del suo DNA per ultimare la
creazione di Mewtwo; Rosso e Verde, un altro allenatore di Pokémon, decidono
quindi di ostacolare i malfattori per evitare che venga catturato.[57]
Influenza culturale
Promozione e merchandising
Accoglienza critica
(EN)
«No question about it, Mewtwo is not only the best Psychic type, it's the best
Pokémon in the game. [...] A powerful Mew -- if you're lucky enough to own one
-- is a good contender to a Mew two, even though it's not quite as powerful. But
Mew can learn EVERY TM and HM in the game, which makes battling a Mew an
unpredictable endeavor.»
(IT)
«Non c'è dubbio, Mewtwo non è solo il miglior tipo Psico, è il miglior Pokémon
del gioco. [...] Un potente Mew - se sei abbastanza fortunato da possederne uno
- è un buon avversario per un Mewtwo, anche se non è altrettanto potente. Ma Mew
può imparare OGNI MT e MN nel gioco, il che rende la lotta contro un Mew
un'impresa imprevedibile.»