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Il Secondo Ottocento

 Contesto storico

Il secondo Ottocento è caratterizzato da profonde trasformazioni in tutti gli ambiti.

Le aspirazioni a un’identità nazionale, che avevano animato il primo Ottocento,


connesse alle istanze democratiche e libertarie, culminano nel 1848 nei moti di
ribellione alle monarchie assolute instauratesi dopo il Congresso di Vienna.

L’evento più significativo e che produce un’eco maggiore nel resto del continente si
verifica in Francia, ma i moti si diffondono a macchia d’olio nell’Europa intera:
dalla Germania, all’Olanda, alla Polonia, alla Russia, all’Ungheria. In Italia le lotte
del Risorgimento porterannno nel 1861 all’unificazione nazionale sotto la
monarchia sabauda. E se pure gli eventi successivi al 1848 vedranno il ritorno a governi
più moderati, lo stato delle coscienze è ormai profondamente mutato, così come quello
della società.

Il 1870 è un anno di grandi mutamenti nello scenario europeo.

Sempre nel 1870 giunge a compimento l’unificazione dell’Italia con la presa di Roma
attraverso la Breccia di Porta Pia, il 20 settembre, evento che sancisce la fine dello
Stato pontificio.
Nel 1871 la capitale del regno sabaudo viene trasferita da Firenze a Roma; in
Parlamento si alternano governi di destra e di sinistra; l’industria e l’economia fanno
notevoli passi avanti; intanto, il ministro Agostino De Pretis cerca di sanare le
profonde piaghe sociali nelle campagne. Tuttavia ciò non frena le emigrazioni di massa,
che vedono milioni di contadini partire per l’America o altri stati europei.
La coscienza delle classi operaie cittadine sfocia nel 1892 nella fondazione, a Genova,
da parte di Filippo Turati, del Partito socialista italiano.

Il secondo Ottocento vede un’accelerazione del progresso tecnologico senza


precedenti in vari settori favorita dalla Seconda rivoluzione industriale.
Nel secondo Ottocento si compiono grandi conquiste in campo scientifico e medico,
con gli studi di Charles Darwin e Gregor Mendel, che stimolano l’approfondimento
delle cognizioni di anatomia comparata, fisiologia, genetica, e scoperte come quelle
di Louis Pasteur o Robert Koch – per non citarne che alcune – in grado di debellare
o prevenire flagelli quali la tubercolosi, il vaiolo, il colera.

Tra gli eventi che segnano il secondo Ottocento vi sono: l’invenzione della
lampadina (1879); l’invenzione dell’automobile (1885); l’invenzione del
cinematrografo (1895). Dopo la fotografia, infatti, si studia come riprodurre il
movimento in scatti consecutivi. La prima pellicola cinematografica è realizzata
da George Eastman nel 1885, ma è Thomas Edison a realizzare nel 1889 la
cinepresa e una macchina di visione, il kinetoscopio.
Il cinema con proiezione in sala di una pellicola stampata avrà inizio il 28 dicembre
1895, quando i fratelli Louis e Auguste Lumière mostreranno al pubblico del Grand
Café del Boulevard de Capucines a Parigi un apparecchio chiamato cinématographe:
l’impressione sarà tale che alcuni spettatori fuggiranno dalla sala vedendo sullo schermo
un treno entrare in una stazione.

Durante il secondo Ottocento molti Paesi europei costituiscono imperi coloniali in


Africa al fine di sfruttare le risorse materiali e umane e, nello stesso tempo, di trovare
nuovi sbocchi commerciali per i propri prodotti industriali.

 Scenario letterario

1) Durante il secondo Ottocento si diffuse un nuovo modo di pensare, il


POSITIVISMO, che riprese alcuni aspetti dell’Illuminismo, come la fiducia nella
scienza e nella tecnica, grazie alle quali la società avrebbe conosciuto un costante
progresso sociale, economico e culturale, e alcuni aspetti del Romanticismo,
come l’esigenza di rispecchiare la realtà concreta della vita e dei popoli.

La diffusione del Positivismo fu accompaganta da alcune importanti scoperte in


campo scientifico. Tra esse, particolare rilievo ebbe la teoria
evoluzionista dello scienziato inglese Charles Darwin, che destò grande
interesse nel mondo scientifico ma grande ostilità da parte della Chiesa, perché
contraddiceva il racconto biblico della creazione.

Il pensiero positivista ispirò il NATURALISMO in Francia e il VERISMO in


Italia.

2) A partire dagli anni Sessanta dell’Ottocento nacque in Italia, in particolare a


Milano, un movimento artistico e letterario denominato SCAPIGLIATURA. Il
nome Scapigliatura fu usato da Cletto Arrighi (anagramma di Carlo Righetti)
in un romanzo pubblicato nel 1862, La scapigliatura e il 6 febbraio. Un
dramma in famiglia. Protagonisti del romanzo erano sei giovani riuniti in
associazione allo scopo di godersi spregiudicatamente la vita e di promuovere
la rivolta della Lombardia contro la dominazione dell’Austria. Nel romanzo il
vocabolo «scapigliatura» designava un gruppo sociale rappresentato dai sei
giovani di vario ceto, irrequieti e turbolenti, in lotta con la società borghese,
contestatori, pronti ad entusiasmarsi «per ogni causa bella, grande o folle» e
insieme dediti al gioco e al vizio.

Da questa accezione il vocabolo fu poi assunto per designare una società


letteraria che assumeva una posizione di rottura con il passato e con la
società borghese, esprimendo negli scritti una concezione spregiudicata e
angosciosa del vivere, una spietata demitizzazione degli ideali tradizionali, una
disperata coscienza del destino umano segnato dal peccato e dalla degradazione,
dalla solitudine e dal dolore.

3) Negli anni Ottanta dell’Ottocento nacque in Francia un nuovo modo di concepire


l’arte e la letteratura che prese il nome di DECADENTISMO.
 1. Positivismo

Il Positivismo è il movimento filosofico e culturale, incentrato sull’esaltazione


della scienza. Nasce nella Francia della prima metà dell’Ottocento e si afferma, poi,
globalmente nella seconda metà, in particolar modo in Inghilterra.

Intende esaltare il reale, l’effettivo, lo sperimentale contro l’immaginario;


il metafisico e il pratico, il fecondo e l’efficacie contro l’inutile e l’ozioso.

 Contesto storico

È la filosofia della moderna società industriale e tecnico-scientifica. Per questo trova


pieno sviluppo in paesi come l’Inghilterra, la Germania e la Francia, in cui il
progresso industriale era in atto, mentre troverà difficoltà a prendere piede in paesi
come l’Italia, in ritardo sullo sviluppo tecnologico.

 Caratteri generali

Nel Positivismo si possono individuare le seguenti tesi caratterizzanti:

 la scienza è l’unica conoscenza possibile e il metodo della scienza è l’unico


valido;
 il pensiero scientifico e tecnico diventa un vero e proprio culto;
 si esalta l’uomo e le sue potenzialità in relazione alla scienza e alla tecnica,
ne deriva un deciso ottimismo;
 la figura che si esalta è lo scienziato, l’industriale, l’ingegnere, il medico,
il maestro, diffusore, quest’ultimo, di cultura presso la povera gente;
 il metodo della scienza viene esteso a tutti i campi di indagine;
 il progresso della scienza è il progresso umano e lo strumento di
riorganizzazione della società in modo da superare quella crisi storica
nell’epoca post-rivoluzionaria, di cui il Positivismo sente piena coscienza.

 Affinità e differenze con l’Illuminismo

Tratti in comune con l’Illuminismo:


 fiducia nella ragione, nel sapere e nell’uomo;
 esaltazione della scienza a discapito della metafisica;
 visione laica e immanentistica della vita.

Differenze con l’Illuminismo:

 l’Illuminismo è la filosofia della borghesia rivoluzionaria che rifiuta l’ordine


sociale esistente e vuole rompere l’equilibrio; il Positivismo intende
invece ricostruire l’ordine sconvolto da una rivoluzione fallita;
 l’Illuminismo fa della filosofia strumento di critica della scienza e, in
generale, del sapere umano; il Positivismo riduce la filosofia a sintesi
unificatrice e totalizzante dei risultati delle singole scienze;
 l’Illuminismo ha un atteggiamento critico nei confronti del sapere certo e
delle antiche dogmatiche; il Positivismo tende invece ad assolutizzare la
scienza.

La realizzazione a livello letterario del Positivismo:

1) in Europa prende il nome di Naturalismo;


2) la versione italiana del Naturalismo è il Verismo.

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