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Il 

Cyber bullismo è una forma di bullismo che avviene tramite Internet. Con
questo temine si fa riferimento a offese, molestie, ricatti o forme di pressione
che si ripetono nel tempo e in maniera volontaria da parte di una persona o
gruppo di persone nei confronti di un altro soggetto o gruppo, utilizzando le
tecnologie digitali. Il Cyber bullismo è l'uso di nuove tecnologie volte ad
escludere, far sentire a disagio ed intimorire i soggetti ritenuti "diversi" e non
uniformati alla "massa".
Tutto questo avviene tramite social networks, messaggi, forum o blogs online.
I ragazzi così si scambiano pettegolezzi (molto spesso falsi ed infondati),
immagini o video imbarazzanti molto spesso modificati con l'ausilio di
programmi.
Questo fenomeno, se non prontamente segnalato, arriva a rubare l'identità
altrui costruendo profili falsi mirati a danneggiare la reputazione della vittima.
I ragazzi possono proteggersi da questo fenomeno distruttivo e
pericolosissimo, adottando un atteggiamento più cauto nel divulgare
informazioni strettamente personali, curando le amicizie, sia "on-line" che "off-
line", e proteggendo la propria sfera privata con criteri d'impostazioni sicure.
Genitori e scuole possono sostenere i ragazzi, codificando i loro dati personali e
insegnando loro un corretto utilizzo di questi strumenti. In molti casi, i cyber
bulli sono delle persone che la vittima conosce personalmente. Gli
aggressori cercano di ferire la vittima con molestie di ogni tipo, estendendo
spesso questo comportamento anche alla sfera virtuale e facendo sì che il
soggetto colpito si senta non protetto anche all’interno della propria
abitazione. Gli adolescenti e in generale il pubblico più giovane tendono a
essere particolarmente vulnerabili nei confronti di questo tipo di
comportamenti, tuttavia il bullismo sul web, come quello “tradizionale”, può
colpire individui di ogni età. La difficoltà da parte delle vittime di parlare
dell’argomento o di denunciare gli aggressori per paura di ricatto fa sì che
sia ancora più difficile identificare casi di cyber bullismo e di proteggere i
soggetti colpiti. È molto più facile dire le cose alle persone dietro ad un
cellulare o ad un pc, perché non ci si deve mettere la faccia, e fa ancora più
male del bullismo perché i bulli possono prendere di mira, fare brutti scherzi e,
nella peggiore delle ipotesi, ricorrere alla violenza fisica, ma restano comunque
identificabili e quindi denunciabili e perseguibili. Invece i cyber bulli possono
essere tantissimi, e spesso sono persone che neanche ti conoscono, che ti
criticano pesantemente senza conoscere la tua storia e che tuttavia riescono a
diffamarti agli occhi degli altri. Trovo inammissibile che ragazzini di 14/15
debbano arrivare al suicidio perché non riescono più a sopportare un mondo
dove gli altri li giudicano costantemente o li riempiono di insulti. Anche nel web
come nella vita è meglio essere gentili e rispettosi senza dimenticare che le
persone sono uniche e che certe ferite fanno talmente male da condizionare
una vita intera. Forse dovremmo tutti pensare che nei panni della vittima un
giorno potrebbe finire qualcuno a cui vogliamo davvero bene.

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