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numero 0
CONFRONTO
Telecamere
gopro contro sony
APPLICAZIONI TIPICHE:
• SORVEGLIANZA E SICUREZZA;
• ISPEZIONE DI IMPIANTI ENERGETICI;
PROFESSIONALITÀ
• AGRICOLTURA DI PRECISIONE; DESIGN
• ORTOFOTOGRAFIA;
• MAPPATURA 3D; ELEGANZA
• TERMOGRAFIA DI EDIFICI;
• PREVENZIONE DEGLI INCENDI; CONVENIENZA
• LOTTA AL BRACCONAGGIO;
• LOTTA ALL’ABUSIVISMO EDILIZIO; BELLEZZA
• RIPRESE AEREE;
• RILIEVI ARCHEOLOGICI; PERFORMANCE
• VULCANOLOGIA/GEOLOGIA;
• MONITORAGGIO DEL TRAFFICO;
W W W . E U R O L I N K S Y S T E M S . C O M
DRonEziNe - 2
Da 20 anni, la giusta soluzione per qualsiasi esigenza
dal mondo dei droni.
sommario
Rubriche
04 Editoriale
05 Associazioni
30 Contro editoriale
normativa
09
06 Aspettando il regolamento dell’Enac
Applicazioni
09 Trattori volanti
Tecnica
22 Microdrones MD4-1000
Terza Pagina
24 La guerra postumana
28 Drone Art 22
DRonEziNe - 3
editoriale di Stefano Orsi
Il drone
e lady giustizia
A
prile 2013. Nella cittadina uso anche a forze dell’ordine, polizia
di Marion in Ohio (Stati e vigili del fuoco compresi.
Uniti), un piccolo drone Curioso che il drone sia finito pro-
civile che stava facendo riprese aeree prio tra le braccia di quella giustizia
sul tribunale della contea è finito che presto dovrà deciderne la sorte.
addosso alla statua di Lady Justice. Se una cosa simile fosse successa in
Grave imbarazzo per il fotografo Italia, che ha il patrimonio artistico
e grattacapi per il comandante dei e culturale più importante del mon-
vigili del fuoco, che si chiedeva se do, le affilate pale avrebbero potuto
fosse il caso di usare un elicottero danneggiare seriamente un monu-
vero per tirare giù quello che ai suoi mento di grande valore storico? Le
occhi era un elicottero giocattolo. assicurazioni (che sicuramente il
Siamo certi che in qualche modo il proprietario avrà stipulato) avrebbe-
velivolo verrà recuperato e la storia ro coperto il danno? E sopratutto i
avrà un lieto fine. Ma quale insegna- media e le istituzioni come avrebbe-
mento possiamo trarre da questo ro reagito?
curioso incidente? Noi siamo sicuri che i piccoli droni
Negli USA, ma un po’ anche in tutti civili siano una risorsa per tutti.
gli stati del mondo e in particolare Possono aiutare geologi, sismologi,
in Italia, proprio in questi giorni architetti e ingegneri a monitorare
si legifera a proposito della possi- i danni derivati da smottamenti e
bilità di utilizzare piccoli velivoli a frane, aiutare i contadini a valutare
pilotaggio remoto (APR) in ambito la salute dei raccolti, ispezionare
cittadino in aree segregate e non. palazzi pericolanti.
Soprattutto oltreoceano ci sono Eppure ci assale il dubbio che dalle
contese aperte: alcuni Stati sono nostre parti un episodio così possa
favorevoli all’utilizzo civile di questi fermare ogni tipo di attività, sporti-
piccoli UAV, che in gergo vengono va e professionale, con l’emanazione
definiti UAS (Unmanned Aircraft di nuove leggi severe e punitive.
Systems), anche per missioni di Lady Giustizia, non ti arrabbiare.
soccorso e recupero. Altri stati con- Quel piccolo drone è volato tra le
federati invece, per maggiore tutela tue braccia per cercare la tua prote-
della privacy, vogliono negare il loro zione, non per farsi beffe di te.
DRonEziNe - 4
associazioni
siamo uniti
grazie all’enac
I
n Italia la filiera dei droni è appena per avere un interlocutore unico, con
nata e già ha una sua associazione: cui discutere della normativa che Stefano Russo
Assorpas, che riunisce il mondo farà uscire questo nascente settore Vice Presidente e Tesoriere
dei light RPAS (Remotely Piloted industriale dall’incertezza dovuta di Assorpas
Aircraft Systems), piccoli aeromobili alla mancanza di regole chiare».
a pilotaggio remoto. Droni “tascabi- A cominciare dalla sicurezza?
li”, nati da realtà legate all’areonauti- «Certo, correlando il tipo di velivolo
ca, all’università ed anche all’hobby al tipo di operazione da effettuare,
e diventati una realtà produttiva con protocolli, sia di comporta-
fatta di riprese aeree, documentari, mento che tecnici, che in sostanza
missioni in appoggio all’agricoltura saranno una sintesi del “buon senso”
di precisione, campagne scientifiche applicato al settore. Per esempio, sul
e di monitoraggio del territorio. drone di nostra progettazione abbia-
Un mondo dinamico, pieno di en- mo dei sistemi “a fusibile meccanico”
tusiasmo che cresce alla faccia della che, in caso di impatto, fanno sì che
crisi, ma anche in un vuoto normati- l’energia rilasciata sia esigua, limitan-
vo preoccupante, che potrebbe met- do i danni a persone e cose. Ma lo
tere a rischio lo sviluppo stesso del strumento di sicurezza più efficace
settore: «È stata proprio l’Enac, l’ente rimane sempre la preparazione
nazionale di controllo delle attività dell’operatore.
aeronautiche, a suggerirci di creare Non dimentichiamoci che i droni
un’associazione che riunisse tutta la sono ecologici: quando abbiamo
filiera dei droni: costruttori, progetti- fatto le riprese per un documentario
sti, utenti» ci dice Stefano Russo, uno sul relitto della Costa Concordia,
dei fondatori dell’associazione. «L’E- prima ci guardavano come marziani,
nac sta in questi giorni studiando un poi tutti hanno apprezzato il fatto
regolamento per l’uso professionale che i nostri droni elettrici non inqui-
di questi mezzi aerei, ed era letteral- nano e sono poco invasivi. Costano
mente bombardata dalle domande infinitamente meno dell’intervento
di tanti imprenditori e professionisti, di un elicottero e possono avvicinar-
soprattutto cameraman e fotografi, si al soggetto della ripresa fin quasi
che volevano chiarimenti: non po- a toccarlo, senza creare disturbo
tendo dare risposte a tutti, ha spinto all’ambiente e alle attività umane».
DRonEziNe - 5
Cosa dice
la legge
di Stefano orsi
I droni civili sono utili in moltissimi alzata di scudi, sollevando obiezioni verbali e scrit-
te nei confronti dell’Ente, il quale ha proposto due
campi, ma pongono problemi legali incontri (poi diventati tre) per offrire un terreno di
per la privacy e la sicurezza confronto costruttivo attraverso appositi workshop.
Queste tavole rotonde hanno visto il susseguirsi di
interventi da parte di associazioni e di singoli mo-
G
ià nel 2011 l’Enac si era interessata al mon- dellisti, di operatori video, di produttori di droni,
do dei piccoli o grandi velivoli senza pilota di associazioni di pilotaggio, insomma di tutto il
a bordo. E dopo lunghi studi, il 24 dicembre panorama italiano interessato alla nuova normati-
2012 pubblicava un comunicato nel quale propone- va.
va una bozza di regolamentazione dei mezzi a pilo- Mentre scriviamo, siamo ancora in attesa del rego-
taggio remoto. lamento definitivo, che si presume sarà reso noto
In questa prima bozza non solo venivano definite verso fine anno.
quote, pesi, zone di volo e comportamenti da te- La domanda che tutte le realtà coinvolte si sono po-
nere, ma veniva data anche una nuova definizione ste è se effettivamente ci sia bisogno di legiferare
della parola aeromodello. contro o a favore di questo nascente settore.
Il mondo modellistico italiano era insorto con una La risposta non è semplice, quel che è certo è che
tutte le nazioni avanzate stanno sottoponendo a
In Svizzera i voli dei piccoli norme i mezzi a pilotaggio remoto, gli APR.
droni sono permessi, a patto Vediamo dunque quel che succede all’estero.
sche il pilota sia costantemen-
te in contatto visivo. O almeno Gran bretagna
ci sia un secondo pilota possa In Inghilterra la normativa definisce chiaramente
vedere costantemente l’APR e prendere i comandi. le distanze da rispettare, in caso di sorvolo di per-
sone, veicoli o case e le massime quote rispetto al
Inquadra il codice
per scaricre la normativa elvetica terreno sia in caso di navigazione autonoma, sia nel
caso di pilotaggio remoto.
DRonEziNe - 6
aspettando il regolamento ENAC normativa
Costa Concordia
Un drone utilizzato per le
riprese di un documentario
CBS sul naufragio del Giglio
Stati uniti peso sono permessi, a patto che il pilota sia costantemente
Negli Stati Uniti le leggi variano a seconda dello sta- in contatto visivo con lo stesso e nel caso il pilotaggio sia
to confederato e della propensione al volo urbano dei fatto in FPV (cioè attraverso occhiali a realtà aumentata
nuovi droni civili. In Usa l’attenzione è particolarmen- o monitor) su autorizzazione dell’autorità aeronautica el-
te rivolta al tema della privacy, molto sentito dai citta- vetica, e solo a condizione che un secondo pilota possa
dini americani, con posizioni a dir poco contrastan- vedere costantemente l’APR e prenderne immediatamen-
ti: in alcuni stati il volo degli UAV (Unmanned aerial te i comandi in caso di necessità. Stessa cosa per il volo
vehicle, veicolo aereo senza equipaggio) civili in forza completamente automatico, che deve essere fatto entro il
alle polizie locali è espressamente vietato, in altri è ben campo visivo e a patto che il pilota ne possa riprendere il
apprezzato e fortemente caldeggiato. comando.
Vengono definite chiaramente le distanze da rispettare Particolari voli in aree affollate o a rischio sono permes-
in caso di sorvolo di persone, veicoli o case e le massi- si solo dopo accordi con gli enti preposti alla navigazione
me quote rispetto al terreno sia in caso di navigazione aerea.
autonoma, sia nel caso di pilotaggio remoto.
E in Italia?
Svizzera La bozza del regolamento proposto fa nette distinzioni tra
In Svizzera troviamo una regolamentazione molto sem- l’uso professionale dei velivoli a pilotaggio remoto e quel-
plice, che classifica in modo univoco i droni e i mezzi a lo ludico/sportivo degli aeromodellisti. Inoltre, vengono
pilotaggio remoto per utilizzo civile. Nella Confederazio- definiti anche i temi della ritrasmissione delle immagini
ne, i voli dei piccoli droni o APR entro un certo limite di provenienti dagli APR, cioè le immagini riprese dalla vi-
deocamere di bordo che ne consentono l’utilizzo anche in
aree al di fuori della portata ottica (BLOS - Behind Line
In Gran Bretagna le norme stabiliscono Of Sight).
le distanze minime nel sorvolo di perso- Il mondo modellistico ha una disciplina parallela che si
ne, veicoli o case e le quote massime di chiama FPV (First Person View – che semplificando viene
volo sia in caso di navigazione autono- comunemente intesa come Vista in Prima Persona) che
ma, sia in caso di pilotaggio remoto. permette ai piloti di pilotare aerei, elicotteri, multirotori
(ma anche auto e barche radiocomandate) come se il pilo-
inquadra il codice ta fosse effettivamente a bordo, grazie all’utilizzo della te-
per scaricre la normativa britannica
lemetria e sopratutto alla ricezione di immagini in tempo
DRonEziNe - 7
normativa
reale riprese dalle videocamere di bordo. Cosa ci riserverà il futuro
Questa disciplina del modellismo aereo è molto preoccu- Dal punto di vista economico c’è un grande fermento at-
pata delle limitazioni che l’Enac potrà imporre alla propria torno a questo nuovo business dei droni, che al momento
attività. Negli altri stati europei viene definita la distanza rimane in attesa delle disposizioni Enac. Una intera indu-
massima alla quale gli aeromodelli possono spingersi. E stria neonata spera che, nonostante la profonda crisi, il
che equivale alla portata ottica di un osservatore / collabo- settore possa avere un tasso di crescita superiore alla me-
ratore che deve affiancare il pilota modellista durante tutto dia nazionale, con la certezza che tutte le attività saran-
il volo ed eventualmente prendere il controllo del velivolo no svolte rispettando parametri e standard di sicurezza,
in caso di necessità. Sarà così anche da noi? Vedremo cosa preservando l’incolumità degli operatori, delle persone e
delibererà L’Ente Nazionale Aviazione Civile. delle cose sorvolate.
lavoro aereo
I droni civili e i mezzi a pilotaggio remoto possono rendersi utili
in operazioni difficili o pericolose per gli operatori umani
Grandi rischi rischio estinzione e per la preven-
Nel terremoto emiliano i droni zione contro attività di bracconag-
hanno aiutato i vigili del fuoco a gio. In India è partito un progetto
verificare tetti e muri pericolanti. per sorvegliare i parchi nazionali
Spesso tali prestazioni sono state popolati da elefanti.
fornite gratuitamente da piccole
aziende private. Nello scorso apri- CATASTO
le, i droni hanno monitorato una I comuni possono noleggiare i
frana nel comune di Monselice. droni per monitorare abusi edilizi
o l’avanzamento lavori di opere
pompieri pubbliche documentandone l’a-
I mini droni possono evitare vanzamento.
rischi ai vigili del fuoco entrando I droni possono fornire la docu-
in avanscoperta in edifici perico- mentazione di legge per la detra-
lanti o incendiati. Sono già stati zione fiscale per il montaggio dei
eseguiti con successo le prime pannelli solari: nella maggioranza
simulazioni di lancio di salvagente dei casi i pannelli solari sono in-
a bagnanti in difficoltà. stallati sopra i tetti di case, capan-
noni industriali o in grandi aeree
Agricoltura di campagna; il noleggio di un
In Spagna l’ Institute for Sustai- piccolo UAV costa meno rispetto
nable Agriculture ha utilizzato un a un aereo o a un elicottero.
drone con termocamera per stu-
diare gli effetti di un fitofarmaco. Tv
Piccole emittenti locali e case di
Fauna produzione possono permettersi il
In alcune riserve naturali russe noleggio di droni per riprese aeree
verranno utilizzati UAV per mo- di eventi sportivi locali e fatti di
nitorare alcune specie di animali a cronaca.
DRonEziNe - 8
Il drone
di zio tobia
di Matteo Campini
L’
agricoltura si trova di fronte a una sfida diffi- stato di salute di ogni pianta di mais. Il padre di John
cilissima: nutrire un mondo sempre più so- faceva lo stesso col trattore. John fino a ieri si affidava
vrappopolato, mantenendo costi accettabili in alle fotografie con analisi spettrale riprese da un sa-
modo che tutti, anche gli ultimi della Terra, possano tellite artificiale, sfruttando un abbonamento a prezzi
permettersi cibo buono e sano tutti i giorni, senza sa- convenienti offerto dall’associazione locale dei colti-
crificare altro terreno agli appetiti di un’umanità sem- vatori. I falsi colori delle foto del satellite gli dicevano
pre più numerosa e con stili di vita sempre più consu- quali piante soffrivano per mancanza d’acqua, quali
mistici. avevano bisogno di antiparassitari, dove intervenire
Non potendo aumentare all’infinito l’estensione dei con più o meno fertilizzante. Un metodo comodo, ma
campi, l’unica strada percorribile è quella di incre- non sempre preciso, soprattutto perché le termografie
mentare la produttività di quelli che ci sono oggi. del satellite sono fortemente influenzate dalla tempe-
Una delle frontiere più promettenti è l’agricoltura di ratura dell’aria, rendendo difficile interpretare corret-
precisione, che significa portare l’esatta quantità di ac- tamente i risultati. Il satellite non basta, non oggi, per
qua, agrofarmaci, diserbanti e fertilizzanti esattamen- lo meno, dove la precisione in agricoltura fa la diffe-
te dove serve, alle piante che ne hanno più bisogno, renza tra successo e fallimento di una azienda agricola
evitando sprechi di prodotti chimici e carburanti per di medie dimensioni.
i trattori, risparmiando allo stesso tempo all’ambiente John così si è affidato a un drone, un semplice esa-
le chimiche agricole inutili. Il risultato è un raccolto cottero di derivazione hobbistica, che gli permette di
più sano e abbondante a costi più contenuti.
il ranch di john
John, farmer dello Iowa, come suo padre e suo non-
no prima di lui, coltiva una terra generosa ma diffi-
cile. Campi strappati al Mississippi da difendere dal
gelo spaventoso dell’inverno, alle estati torride, dove
la colonnina di mercurio sfonda tranquillamente i 37
gradi, dai tornado e dai 50 giorni all’anno di grandine
e violenti temporali che trasformano il ranch di fa- Un drone in volo
miglia in una palude. Da tre generazioni, la famiglia su un campo dello
Iowa
di John sa che per avere un buon raccolto non basta
DRonEziNe - 9
applicazioni trattori volanti
DRonEziNe - 10
agro-droni all’italiana
Trattori volanti nei nostri campi? lecamere all’infrarosso
montate sulle trebbiatri-
Ne parliamo con Paolo Marchesini ci che valutano la salute
di DuPont-Pioneer delle piante al momento
in cui vengono tagliate:
ma queste informazioni
«p
roprio pochi giorni fa, parlavo con un col-
serviranno per il prossi-
lega brasiliano dell’uso che in Sudamerica
mo raccolto, non si può Paolo Marchesini ,
fanno dei droni per vincere la sfida dell’a-
fare più nulla per quelle Government, Public and
gricoltura di precisione» ci racconta Paolo Marchesini di Regulatory Affairs Manager
ormai mature. Con le
DuPont Pioneer, una delle maggiori multinazionali agri- Southern Europe - DuPont Pioneer
stesse camere montate
cole del mondo. «E ragionavo su quanto sarebbero utili
sul drone si potrebbe in-
da noi, forse più ancora che in Brasile. Perché là i campi
tervenire prima del raccolto, dosando esattamente quello
hanno estensioni gigantesche, mentre da noi i campi sono
che serve per il campo, invece che concimare, passatemi
piccoli, spezzettati, e spesso hanno una morfologia com-
l’espressione, “a occhio di porco”: se il coltivatore ritiene
plicata. E ancora più bisogno di aiuto».
che in media il suo terreno abbia bisogno poniamo di
E i droni come possono aiutarci?
cento dosi, ne usa 150 per andare sul sicuro. Sprecando
«Grazie ai droni, possiamo avere una visione del campo
denaro e inquinando».
dall’alto, e sapere quali piantine soffrono per parassiti,
Uno spreco evitabile che giustifica il costo del drone?
mancanza d’acqua o di fertilizzante. Possiamo arrivare
«Il drone non dovrebbe essere acquistato, ma noleggiato
a una precisione del metro quadrato, mappare il campo
attraverso il consorzio agrario o gestito da terzisti che of-
e passare le informazioni al software del trattore - i trat-
frono il servizio. Mi pare difficile immaginare i coltivato-
tori moderni sono praticamente guidati dal computer- e
ri che diventano esperti di droni. E non è solo questione
intervenire solo dove serve. Un compito che oggi non è
di risparmio, ma di qualità e sicurezza alimentare: se in
semplice; la visione a bordo campo non basta. E il dro-
un angolo del campo, all’insaputa del contadino, le pian-
ne fa quello che un elicottero non può fare. Non solo per
te sono stressate dalla mancanza di acqua, nutrimenti o
questione di costi, basta vedere qual è la realtà dei nostri
farmaci, diventano preda dei parassiti. Come le piralidi,
campi in Piemonte o Lombardia: incuneati tra case, paesi,
farfalle che attaccano il nostro mais aprendo la strada a
tralicci dell’alta tensione. Dopo due o tre passaggi dell’eli-
infezioni da fungo molto pericolose per la salute umana.
cottero, partirebbero le petizioni dei cittadini inferociti».
E l’infezione si propaga alle piante sane, causando danni
Quindi senza droni non c’è agricoltura di precisione?
«Non ho detto questo. Noi di Pioneer abbiamo delle te- enormi che i droni potrebbero contribuire a limitare».
DRonEziNe - 11
il cervello
tra le
nuvole
di Silvio Di Domenico
Facciamo conoscenza con tato l’uomo sulla luna. Il sensore principale è il giro-
scopio, spesso abbreviato in gyro. Fornisce alla flying
l’elettronica di bordo dei nostri control l’accelerazione angolare, ossia al pari del giro-
multi: sensori grandi come scopio usato per il controllo della coda degli elicotteri
radiocomandati comunica al processore se il multiro-
fiammiferi che ci fanno volare in tore sta ruotando su uno dei tre assi per permetterne la
tutta sicurezza correzione automatica.
In realtà ne basterebbe uno per ogni asse e possiamo
L
a possiamo chiamare con vari nomi: scheda di volare.
volo, flight control (o semplicemente FC), sche- Ha il difetto di accumulare errore nel tempo, questo
da di controllo, flyght control. In sostanza è un fa sì che in breve il processore non ha più un dato
microprocessore collegato a una serie di sensori che ri- preciso e il pilota deve continuamente intervenire
ceve in ingresso i segnali del radiocomando e in uscita sui comandi per tenere fermo il multirotore, più o
pilota i controller dei motori e vari accessori. meno come succede su un elicottero RC. Per un volo
La principale differenza tra un modello e l’altro sta nel più preciso possiamo affiancare ai giroscopi altri
numero di sensori. Possiamo volare con tre giroscopi, sensori: tra i più comuni l’accelerometro, abbreviato
il minimo, oppure con una serie di sensori da far in- in ACC. Aiuta il giroscopio fornendo al processore
vidia alla piattaforma inerziale di un Boeing di linea e informazioni sull’accelerazione nelle tre direzioni,
spesso superare in prestazioni i sensori che hanno por- e quindi oltre alla direzione verso cui si si sta spo-
Giroscopi Accelerometro
Informano il Aiuta il giroscopio
processore sulle aggiungendo
variazioni il valore
dell’accelerazione dell’accelerazione
angolare. sui tre assi. Agli
Ne servono tre, albori della nostra
uno per ogni asse. disciplina, spesso
si smontavano
dalle interfacce
della console di
videogame Wii
DRonEziNe - 12
sensori e piattaforme inerziali Tecnica
Migliaia di euro
Un drone per riprese
aeree professionali.
Per arrivare a questi livelli,
bisogna procedere per gradi.
stando il modello riporta anche la direzione dell’ac- fa istintivamente, ma un barometro ci aiuta avvi-
celerazione gravitazionale, che dipende dalla gravità sandoci di ogni variazione con una precisione di
della Terra e quindi è sempre presente. Essendo una pochi centimetri e permettendo all’elettronica di
costante universale, diventa un ottimo riferimento intervenire su richiesta del pilota per mantenere in
per riportare in piano il nostro drone e annullare la automatico una quota costante per tutto il volo.
precessione, ossia l’errore dei giroscopi. Con barometro, accelerometro, gyro e magnetome-
Il risultato è un mezzo molto più stabile e facile da tro il nostro drone è quasi pronto a volare da solo.
portare: una volta centrati i comandi tornerà da solo Quasi, perché vola dritto ma non sa dove andare.
perfettamente livellato. E contrasta le folate di vento e Per insegnargli la strada serve un altro fondamena-
ferma le oscillazioni. Ma l’accelerometro funziona solo le sensore, il gps. Con lui le cose si fanno serie: leg-
su due assi, beccheggio e rollio, e non può fare nulla gendo cinque volte al secondo la propria posizione
per risolvere la precessione sullo Yaw, cioè la rotazione geografica sulla superficie terrestre, il multirotore
sull’asse verticale: in pratica, il timone di direzione di può, su richiesta del pilota, mantenere in perfet-
un aereo o il rotore di coda di un elicottero. ta autonomia la posizione in aria contrastando da
Qui la gravità non ci aiuta, ma il magnetismo terrestre solo spostamenti e vento, tornare in automatico alla
sì. Quindi a gyro e accelerometro si affianca il magne- posizione di decollo, magari in condizioni di emer-
tometro, che non è altro che una bussola: perfetta per genza, o anche navigare in autonomia raggiungen-
mantenere una prua costante. do una serie di Way Point programmati a terra.
Ancora non basta: con questi sensori possiamo Spesso tutti questi sensori sono integrati in una
contrastare ogni movimento del drone, ma non ab- sola scheda, detta IMU, che è a tutti gli effetti una
biamo nulla che ci aiuti a tenere una quota costan- piattaforma inerziale digitale. Alcuni sensori inve-
te. Chi piota elicotteri sa che mantenere la quota li- ce sono accessori separati, che potremmo installare
vellata richiede una costante variazione della spinta in un secondo tempo, espandendo le possibilità del
dei motori al variare dell’assetto. Un buon pilota lo nostro mezzo.
F
ino a pochi anni fa, il sogno di poter costruire e tore RC con il quale iniziamo a imparare il pilotaggio
pilotare un mezzo volante era limitato agli aerei ed manuale. Chi ha già pilotato elicotteri radiocomandati
elicotteri radiocomandati. si troverà subito a suo agio. Chi non ha mai fatto que-
Ma i sogni non si fermano, Star Trek ci ha insegnato sta esperienza dovrà passare necessariamente un po’ di
che le navi spaziali non vengono pilotate con la classica tempo al simulatore prima di alzare dal suolo il multi-
cloche: i “piloti” pigiano su strane console piene di lu- cottero senza fare danni.
cette mentre il computer di bordo si occupa del vero e La costruzione o l’acquisto di un kit di un multirotore a
proprio pilotaggio del mezzo. 4 o 6 motori oggi non è più un problema. In commer-
Fino a qualche tempo fa, questa modalità di pilotaggio cio ci sono kit collaudati a prezzi assolutamente abbor-
era talmente lontana dalla nostra realtà che nessuno si dabili. Una bella esperienza è anche quella di costruirsi
sarebbe mai sognato di provarci davvero. il multirotore da sé, acquistando e assemblando le varie
Ma ora, grazie alla disponibilità di avanzate schede di componenti. In questo caso su forum italiani e stranieri
controllo a prezzi più che accettabili, a software open si possono trovare ottime guide alla costruzione e “bu-
source disponibili su Internet e a dettagliati tutorial, il ild log” da seguire.
tarlo del volo automatico inizia a penetrare nel nostro Purtroppo (o per fortuna) oggi non esistono kit pronti
cervello. E un nuovo sogno comincia a prendere for- al volo in grado di effettuare un volo automatico. Co-
ma: poter controllare il nostro mezzo volante solo da un struito lo scheletro del multirotore (frame) e installati
DRonEziNe - 15
Tecnica dal radiocomando al volo autonomo
motori e regolatori, è quindi necessario installare sul nostro caso utilizzeremo un software chiamato Mission
modello una scheda di controllo per il volo autonomo. Planner che, collegato alla scheda (tramite cavo usb o
Diverse sono le schede oggi disponibili con caratteristi- bluetooth o radio modem) consente di effettuare tutte
che e costi diversi. Per semplicità utilizzeremo la scheda le operazioni preliminari, come ben descritto nelle gui-
CRIUS AIO PRO, particolarmente economica e sulla de e tutorial: verifica e calibrazione dei canali radio rc,
quale caricheremo il firmware Megapirateng. calibrazione accelerometri, impostazione modi di volo,
Anche in questo caso non c’é nulla di pronto al volo verifica della funzionalità del gps, ecc.
e per procedere è necessario seguire una delle guide Se tutte le verifiche pre-volo descritte nei tutorial hanno
all’installazione e configurazione di Megapirateng di- dato esito positivo siamo pronti al collaudo che deve es-
sponibili in rete, che spiegano come collegare motori, sere eseguito nella modalità di volo Stabilize.
regolatori, gps, ricevente rc e radio modem per la tele-
metria. Modo di volo STABILIZE
È facile tutto ciò? se dicessi di sì, il mio naso si allunghe- In questa modalità il multicottero tende a mantenersi
rebbe fino a rompere il tablet su cui sto scrivendo. orizzontale regolando i giri dei motori. Megapirateng
Ma non è poi neppure cosí difficile. Basta leggere per ha un sistema di autoregolazione veramente comodo.
bene le guide e fare un po’ di pratica con l’ambiente Una volta impostata la modalità di autoregolazione, si
di sviluppo Arduino per poter configurare il software, mantiene il modello in hovering cercando di mantener-
compilarlo e caricarlo sulla scheda. ne l’orizzontalità con la radio. Gradualmente il modello
Non è un “pronto al volo”, ma neppure ci vuole una “impara” a stare orizzontale da solo, e dopo pochi se-
laurea in ingegneria. E assicuro che far funzionare al condi si potranno abbandonare i comandi della radio e
meglio tutte le componenti del multirotore è una sfida il multirotore rimarrà autonomamente in volo orizzon-
che vale la pena di cogliere, perché la soddisfazione nel tale quasi senza interventi manuali. In questa modalità
vedere funzionare il tutto ripaga ampiamente le serate il modello va pilotato, altrimenti una lieve brezza o un
passate a leggere e studiare i tutorial. piccolo disturbo sposterà il multirotore dalla sua posi-
Allora abbiamo costruito o assemblato il nostro multi- zione di hovering. Non siamo ancora al volo automati-
rotore, abbiamo fissato opportunamente la scheda CRI- co! Dopo aver collaudato per bene il nostro multicoso in
US AIO PRO sulla frame e
abbiamo collegato motori,
ESC, radio rc e telemetria.
Abbiamo configurato e ca-
ricato il software MegaPira-
teNG e siamo pronti ad ef-
fettuare le prime operazioni
propedeutiche al volo.
Uno dei vantaggi nell’uso di
questi software di volo au-
tomatico è la disponibilità
di strumenti di configura-
zione e controllo veramen-
te sofisticati e potenti. Nel
Pronti al volo
La scheda Crius Aio
installata su un
quadricottero
DRonEziNe - 16
Tecnica
modalità stabilize possiamo fare un primo timido passo volo il multirotore, vedere ora il modello che torna a
nel campo del volo automatico attivando una modalità casa da solo è sempre sorprendente.
di volo che hanno chiamato, chissà perché, LOITER. Con l’RTL abbiamo verificato che il nostro software di
Siamo ancora lontani dalla ponte di comando dell’En- bordo è in grado di far volare il modello in modo au-
terprise del capitano Kirk, ma ci stiamo avvicinando. tonomo e possiamo quindi finalmente salire sul ponte
di comando e provare l’emozione del primo volo total-
Modo di volo LOITER mente autonomo.
Attivando questo modo di volo con un interruttore del-
la radio (canale 5), il software della scheda di controllo Modo di volo AUTO
utilizza in modo integrato tutti i sensori a disposizione Come i modi di volo Stabilize e Loiter, anche il modo
(giroscopi, accelerometri, magnetometro, barometro e di volo Auto è attivabile da una posizione del canale 5
gps) al fine di mantenere il modello fermo sui tre assi a della radio. Prima di lanciarci nel volo automatico dob-
una determinata quota. biamo utilizzare il programma Mission Planner per di-
Con gli stick della radio possiamo intervenire per mo- segnare il percorso che desideriamo che il multicottero
dificare la posizione e la quota, ma appena lasciamo i segua durante la missione.
comandi il multirotore si ferma in posizione e tenta con Stabiliamo il punto di decollo e il punto di atterraggio.
tutte le sue forze di stare fermo in aria. E sorprendente- Impostiamo sulla mappa i vari punti che costituiscono
mente ci riesce! il piano di volo (waypoints) e le quote che dovranno
Il prossimo passo, che inizia a farci assaggiare l’emozio- essere rispettate. Premendo semplicemente un bottone
ne del volo autonomo è l’attivazione della modalità di carichiamo infine il piano di volo sulla scheda. Ora tut-
volo: ritorno a casa automatico. to è veramente pronto per il volo autonomo. Portia-
mo il multicottero in un’area adeguata, in modo che il
Modo di volo RETURN TO LAUNCH (RTL) volo si svolga in tutta sicurezza, e armiamo la scheda
Il canale 7 della radio può essere impostato un po’ come con i motori al minimo per predisporci al lancio. Non
“panic button” e in caso di emergenza, attivando l’in- appena attiviamo la modalità AUTO il multicottero de-
terruttore, qualsiasi cosa stia facendo il multirotore, il colla automaticamente, raggiunge l’altezza definita nella
software di bordo inizia le procedure automatiche di missione e inizia a volare lungo il percorso predefini-
ritorno a casa che noi seguiremo a vista senza disturba- to, muovendosi da un waypoint a un altro alla veloci-
re il modello con il radiocomando. tà e alla quota stabilite nei parametri di volo, mentre
Come prima cosa il multirotore guadagna quota per il software Mission Planner scandisce con una voce
portarsi a una quota di sicurezza (definita in fase di femminile e in lingua inglese le condizioni di volo e i
configurazione) in grado di poter superare eventuali waypoints raggiunti.
ostacoli (siepi, alberi, recinzioni). Quindi ruota la prua L’ultimo waypoint è normalmente di tipo LAND e quin-
verso il punto di decollo (posizione di home: dove la di il modello inizia una lenta discesa automatica verso il
scheda è stata “armata”) e inizia il viaggio di ritorno. suolo. Terminata la procedura di atterraggio il software
Raggiunta la verticale sulla “home” procede con una arresta i motori e disarma la scheda. Se lo desideriamo,
discesa controllata fino a toccare lentamente il suolo, per la gestione della missione, anziché disporre di un
arrestare i motori e disarmare la scheda. personal computer, possiamo utilizzare uno smartpho-
Tutto ciò in modo totalmente autonomo. Dopo tutto ne o un tablet, dispositivi sicuramente più pratici e con
il tempo passato al simulatore per imparare a tenere in una maggiore durata della batteria.
DRonEziNe - 18
gOPRO CONTRO
SONY
hERO 3
HDR aS15
Di Stefano Orsi
Leggerezza, alto contrasto, uscita oblò. Sexy proprio non è. A giudicarla solo dall’esteti-
ca, non verrebbe nemmeno voglia di testarla. Eppure
video live sono le caratteristiche più questo sgraziato concentrato di tecnologia negli ulti-
importanti per una action camera mi due anni è diventato il punto di riferimento per le
riprese amatoriali. E non solo, visto che non la disde-
adatta a un drone. gnano neppure i professionisti delle video riprese.
E Sony sfida il leader Non c’è un video maker, un regista molto trendy o un
operatore video geek, che non abbia sempre carica in
tasca la Action Cam per eccellenza. Nessuna sorpresa
U
na videocamera da utilizzare per riprese aeree
su droni e multirotori deve avere alcune carat- che abbia spopolato anche tra gli appassionati delle ri-
teristiche imprescindibili. Eccole: prese aeree a livello hobbistico.
Leggerezza: il peso è il peggior nemico dei droni, biso- GoPro è stata inventata dal trentasettenne california-
gna scegliere con attenzione la videocamera che possa no Nicholas Woodman, definito da Forbes "Mad Bil-
fare al caso nostro, che abbia un peso contenuto, non lionaire" (miliardario pazzo). Surfista e appassionato
possiamo certo portare in volo una handycam profes- di foto e riprese, Woodman progettò la sua prima
sionale da 5Kg. camera "indossabile" e water proof subito dopo aver
Video Live: deve avere l'uscita video live, che ci per- creato la sua società nel 2002.
mette, per mezzo di un sistema di downlink video, All'inizio i primi passi della sua company furono
di vedere tramite monitor esterno o molto incerti. La svolta avvenne nel 2004,
occhiali lcd da volo in prima persona quando vendette la prima grossa partita di
cosa il drone stia inquadrando. 100 videocamere a un cliente giapponese
Contrasto: Deve essere luminosa e per una manifestazione.
avere una buona velocità di compen-
sazione nei passaggi luce/ombra e chiaro/scuro; in Miliardario pazzo
volo i fenomeni di controluce, osservando prima Nicholas “Mad
l'orizzonte e poi il terreno, sono molto frequen- Billionaire”
ti e accentuati. Woodman, il giovane
californiano che ha
Gopro: storia di un successo inventato la GoPro
Una scatoletta grigia di 5x5x4 cm che assomi-
glia (dimensioni a parte) a una lavatrice anni
‘80 con tanto di lente semisferica a forma di
DRonEziNe - 19
Tecnica Gopro hero 3 e sony hdr as15 a confronto
Lo sfidante orientale
Ci prova il colosso Giapponese Sony, leader di mercato in
diversi settori dell'elettronica consumer e prosumer con
la sua ultima nata HDR-AS15, progettata per affacciarsi
nel delicato e combattuto mercato delle Action Cameras.
A differenza dell’americana, la giapponese ha un design
accattivante e linee piacevoli che trasmettono un feeling
molto positivo.
Con il peso di soli 65 gr. (senza custodia) si candida a gio-
care un ruolo di primo piano non solo nel mondo del-
lo sport d'azione, ma anche nelle riprese aeree su piccoli
Inquadra il codice droni.
per vederla su Amazon Ci troviamo di fronte un obiettivo molto ampio e lumino-
so, che lascia ben sperare in un girato che non necessiti di
Il successo arrivò nel 2012, con più di due troppe correzioni in post produzione. Tuttavia l’obiettivo
milioni di GoPro vendute nel mondo. Oggi la terza gene- non ruota. E la rotazione delle immagini non è possibile
razione continua a mietere vittime illustri nell'agguerrito nemmeno via software, quindi il posizionamento della
settore delle Sport Cam. In tanti provarono a fargli con- piccola videocamera è leggermente penalizzato e in alcu-
correnza, con risultati altalenanti: la Contour con il suo ni casi forzatamente obbligato.
modello di punta HD 1080, seguita a ruota dalla Oregon
inquadra il codice
Scientific con la sua Action Cam HD senza tralasciare per vederla su Amazon
l'ultima Drift HD Ghost. Ma nessuno riuscì a scalfire il
mito creato dal surfista californiano.
Pregi e difetti
I colori forse troppo saturi e l'inquadratura a fish eye sono
al contempo i suoi principali pregi e difetti.
Una tra le tante caratteristiche della GoPro è data dalla
sua grande apertura della focale con angoli regolabili, che
arrivano sino ai 170 gradi permettendo inquadrature ve-
ramente spettacolari.
Grazie al nutrito assortimento di accessori e camera
mounting è possibile posizionare la GoPro praticamen-
te ovunque, dal manubrio di una bici impegnata in uno
spettacolare downhill alla tavola di un surfista california-
no al casco di un rider stile Harley Davison o di paraca-
dutista con la sua tuta alare.
Il successo della GoPro è dovuto anche ai bellissimi vi-
deo che popolano i vari canali del "Tubo", postati anche
sul sito ufficiale con l'azzeccatissimo slogan "Be a Hero!". Sony Hdr-AS15
DRonEziNe - 20
Tecnica
Il tanto pubblicizzato sistema di riduzione elettronico gettisti paiono convergere: l’ aumento delle prestazioni
delle vibrazioni potrebbe diventare un ulteriore arma per e la riduzione di ingombri e pesi; possiamo così sperare
combattere lo strapotere della Hero3. di vedere i prossimi droni con un carico pagante sempre
Nella versione più evoluta ha anche la connessione WiFi, inferiore, che come contropartita ci regala una maggio-
corredata da funzioni che permettono di copiare facil- re autonomia e manovrabilità. In conclusione, la GoPro
mente i video. Peccato che non possa scattare foto. Al mo- rimane la camera di riferimento per i droni, ma la Sony
mento si possono solo estrarre piccoli snapshot, ma non può essere un'interessante alternativa a un prezzo conve-
si può sfruttare l'ottica Carl Zeiss per produrre immagini niente, leggera e flessibile. Ma solo se non dobbiamo fare
a un risoluzione maggiore di 2Mp. Un vero peccato, molti fotografie in alta risoluzione e ci basta il video.
smartphone di fascia bassa posseggono risoluzioni mi-
gliori. Al momento la HDR-AS15 ha un parco accessori
abbastanza ridotto che siamo certi crescerà con il tempo a
mano a mano che la Sony si addentrerà in questo campo.
Il menu di configurazione è molto sconclusionato, ci au-
guriamo che venga presto posto un rimedio a questo fa-
stidioso difetto. La qualità dei colori abbinata a una buona
fluidità dei filmati sono tra i suoi punti di forza.
In conclusione...
Esistono diversi filmati comparativi, registrati anche da
professionisti, che evidenziano in modo inequivocabil-
mente chiaro i pregi e i difetti delle vecchie e nuove video
camere d'azione. Su un fatto però tutti i produttori e pro-
a confronto
GoPro Hero3 Black Edition Sony Hdr-AS15
Sensore 12 megapixel 2 megapixel
Memoria Micro SD sino a 64GB Micro SD o Memory Stick
Risoluzione Massima 1920x1080 fino a 60FPS Massima 1920x1080 a 30FPS
4K (16:9 and 17:9) @ 12, 12.5, Frame Per Second maggiori con
15fps; 2.7K (16:9 and 17:9) @ 30, risoluzioni più basse: 920x1080/30
25, 24fps; 1440p (4:3) @ 48, 30, P(HQ),1280x720/30P(STD,SLOW,
25, 24fps; 1080p (16:9) @ 60, 50, SSLOW),/30P(VGA)
48, 25, 24fps; 960p (16:9) @ 100,
48fps; 720p (16:9) @ 120, 100, 60,
50fps; WVGA (16:9) @ 240fps
Foto Risoluzione massima di 12MP in Snapshot alla risoluzione massima
modalità time laps, scatto singolo, di 2MP
scatto continuo
Batteria Litio ricaricabile Litio ricaricabile
Angolo di ripresa Regolabile da 120 a 170° Regolabile da 120 a 170°
Uscita video live Con adattatore Con adattatore
Impermeabilità Fino a 60 metri, con apposito case Fino a 40 metri, con apposito case
Peso Circa 100 grammi Circa 60 grammi
Prezzo (indicativo) 450 euro 250 euro
DRonEziNe - 21
MicroDrones
MD4-1000
Di S.O.
Un drone autonomo e semi-autonomo
piegati nelle sede principale più un altro centinaio
dalla lunga autonomia adatto all’impiego di persone nel resto del mondo tra rete di vendita e
extraurbano e rurale assistenza.
Dal 2006 a oggi sono stati venduti più di 800 esem-
plari del fratello minore MD4-200, mentre per il
s
olitamente un principiante può pilotare un md4-1000 sono state vendute 250 unità partendo dal
drone dopo un’ora di lezione» si legge nella 2010 (anno di immissione sul mercato).
descrizione del MD4-1000, drone autonomo e
semi autonomo progettato e prodotto dalla tedesca Long Range
Microdrones Gmbhcon sede a Siegen in Germania. Tra le sue caratteristiche salienti abbiamo una auto-
Il segreto di tanta semplicità di gestione sta nel si- nomia di volo dichiarata di 88 minuti, anche se sono
stema AAHRS (Attitude, Altitude, Heading Refe- da attendersi risultati diversi a seconda delle condi-
rencing System) esclusivo di Microdrones, che fa sì zioni meteorologiche e del payload utilizzato.
che anche i piloti completamente inesperti possano Un quadrirotore compatto dal peso approssimativo
imparare a pilotare un drone in pochissimo tempo. di 2,5 Kg con capacità di carico raccomandata va-
L’azienda nasce nel 2005 e conta a tutt’oggi 25 im- riabile tra gli 800 e i 1200 grammi che può arrivare,
DRonEziNe - 22
recensione
grazie alla generosa motorizzazione, sino ai 5Kg di macchine si trovano con quotazioni intorno ai 21.000
peso complessivo. euro e che i prezzi partono da 40.000 euro per un drone
La distanza tra motore e motore è di circa un me- nuovo di zecca. La ground station e il software proprieta-
tro, il che pone md4-1000 in una fascia di utilizzo rio per il controllo delle telemetria dei Way Point e della
extra urbana o rurale o per missioni di durata e di- navigazione sono a corredo del mezzo, e in alcune solu-
stanza, anche grazie alla possibilità di equipaggiarlo zioni è quasi d’obbligo per poter usufruire appieno delle
con sistemi di telemetria e FPV (First Person View, capacità operative offerte dal MD4-1000.
trasmissione a terra delle immagini in tempo reale Attualmente ci sono altri prodotti, anche di case con-
riprese dalla telecamera, come se ci si trovasse a bor- correnti, che probabilmente sono riusciti a sorpassare
do del drone). dal punto di vista delle prestazione i risultati di questo
L’ampio pattino d’atterraggio semicircolare garanti- MicroDrones; tuttavia riteniamo che in un impiego ex-
sce una buona base di appoggio e non interferisce traurbano le generose dimensioni del telaio abbinate
nelle riprese anche con focale molto aperta. all’ottimo rendimento delle eliche lo facciano preferire
come macchina da lavoro a tante new entry che ancora
pronti al decollo devono ritagliarsi e consolidarsi una fetta di mercato in
La cupola superiore è facilmente smontabile con un uni- un settore fortemente competitivo e altamente tecnologi-
co pulsante di blocco per accedere ai controlli pre-volo co come quello degli UAV civili.
e sopratutto per collegare le batterie di bordo che sono
realizzate con tecnologia a polimeri di Litio (LiPo 6s2p) un drone per pochi
per un totale di 22,2 Volts e 12,2 Ah erogati. Sempre sulla Considerando le peculiarità d’uso, le dimensioni e la
capottina superiore è montata l’antenna del gps che è il fascia di prezzo, possiamo affermare con sicurezza che
cuore pulsante per la navigazione autonoma. pochi saranno i video amatori o i giovani reporter che
L’elettronica di controllo, il cervello pensante del sistema, potranno attrezzarsi con un MD4-1000 per le loro ri-
è ben protetta al piano inferiore. Il telaio in fibra di car- prese. In effetti i clienti consolidati della casa germanica
bonio garantisce robustezza e leggerezza alla struttura sono forze di polizia, vigili del fuoco, protezione civile e
portante. ambientale, ispezione a linee aeree o aziende correlate al
Per conoscere il prezzo, come sempre avviene in questi mondo industriale e agricolo. Per altre applicazioni più
casi e per questa tipologia di prodotti, bisogna contattare semplici e snelle è sempre possibile affidarsi al md4-200,
direttamente la casa madre e tramite un consulente si ar- mentre nel caso in cui siano necessarie prestazioni di ca-
riva alla formulazione di una offerta. Tanto per rendere rico veramente super, allora la Micro Drones offre il nuo-
l’idea, possiamo solo dire che nel mercato dell’usato tali vo MD4-300 con capacità di carico di 3Kg.
scheda
Batteria: LiPo 6s2p 22,2Volt
12,2Ah
Dimensioni: distanza interasse
motore – motore 1030mm.
Larghezza carrello: 620mm.
Eliche: in carbonio 700mm
Tempo di volo: > di 80 minuti
Velocità di crociera: 15mt/s
Costo: A partire da 40.000 euro
Temperature di esercizio:
-20° / +50°
Altre caratteristiche: resistente
alla polvere e alla pioggia.
Braccia ripeghevoli.
DRonEziNe - 23
La Guerra
POstUmana
I droni uccidono. Non provano né
paura né pietà. La battaglia diventa
virtuale, ma i morti sono veri
Di Luca Masali
I
droni da combattimento piaccino ai generali. Para- base segreta. Sembra un ufficio, con musica ovattata e se-
gonandoli a Machiavelli, l’Herald Tribune li definisce gretarie alla macchinetta del caffè. Si siede alla console, e
«macchine per attacchi facili, nascosti e astratti». Faci- da lì dirige un drone che dall’altra parte del mondo si alza
li perché i droni non sbagliano mai il bersaglio. Nascosti in volo per lanciare un missile contro una presunta base
perché agiscono lontano dagli occhi dei media, colpisco- di terroristi. Uccide delle persone. Spegne la console, tor-
no nell’ombra senza che nessuno ne sappia nulla, se non na a prendere i figli a scuola e esce a cena con la moglie».
sono i militari stessi a rivelarne le operazioni. Astratti, Scene del genere non sono fantascienza, sono cose di tutti
perché la guerra diventa un tragico videogioco. i giorni: più di metà degli ufficiali che escono dalle acca-
Durante i lavori di un convegno organizzato dal Corriere demie aeronautiche non si addestrano a pilotare caccia e
della Sera, il docente di studi strategici Luciano Bozzo ha bombardieri, ma droni controllati da migliaia di chilome-
dipinto un quadro inquietante: «Immaginate la giornata tri di distanza. Sparsi per gli Stati Uniti ci sono 150 corsi
di un tenente dell’Usaf» ha detto. «Al mattino si alza, fa universitari di pilotaggio virtuale, sia per piloti civili sia
colazione con uovo al bacon e corn flakes, accompagna i per i militari.
figli a scuola. Poi si dirige nel deserto del Dakota, in una È difficile stimare quante sono le vittime dei droni; più
che di azioni di guerra, si tratta di missioni di
“killeraggio mirato”, veri e propri agguati vo-
lanti a persone ben precise e identificate. Luigi
Ippolito, responsabile esteri del Corriere della
Sera, riporta studi che parlano di 2500-3000
morti, tra i quali 900 civili: i cosiddetti “colla-
Tavola rotonda
L’evento del Corriere della
Sera dedicato ai droni
DRonEziNe - 24
Terza pagina
killer bipartisan
«Con i droni i soldati non vanno più fisicamente sul
campo di battaglia, non c’è più il contatto col nemico.
C’è chi la chiama guerra post-umana, ma a me sem-
bra piuttosto una guerra disumana» fa notare Ippo-
lito, e continua: «sarà anche vero che i droni trasfor-
mano il campo di battaglia in una specie di ambiente
chirurgico, asettico, astratto. Ma per chi è bersagliato
dalle armi intelligenti e sofisticatissime degli aerei
robot continua a essere un macello concretissimo».
DRonEziNe - 25
Terza pagina quando i droni uccidono
prezzo di un solo caccia F22 si possono acquistare ottanta rali”, cioè se non c’è alcun rischio di ferire o uccidere altre
Predator, droni a elica come quello della foto nella pagina persone al di fuori del bersaglio. Come è ovvio, queste re-
precedente, del costo unitario di soli 5 milioni di dollari gole in un teatro di guerra possono essere aggirate.
(a seconda dell’equipaggiamento e dell’armamento). Una Ma, nota Ratner, «è davvero inusuale che un capo di Stato
macchina in grado di rimanere una intera giornata nel si leghi da solo le mani, e le leghi anche ai suoi successori,
teatro delle operazioni e volare basso, sotto la copertura in mancanza di trattati internazionali condivisi».
radar, avvicinandosi al bersaglio fin quasi a toccarlo. Sen- Il fatto è che Obama, oltre a doversi confrontare con una
za rischi, perché i droni sono spendibili; se lo abbattono, opinione pubblica indignata, ha dovuto fare i conti con
pazienza. Ma quello che piace di più a generali e politici il diritto internazionale e il semplice buonsenso militare:
è che con la guerra robotica non ci sono piloti morti da 300 raid, 3000 morti più o meno mirate dimostrano che
far rimpatriare sotto gli occhi delle telecamere, o peggio con migliaia di droni a disposizione è anche pensabile
prigionieri la cui sorte fa trattenere il fiato a una intera na- di assassinare la gran parte della classe dirigente dell’av-
zione: i droni colpiscono di nascosto, lontani dagli occhi versario. Ma se si decapita il nemico, poi con chi si trat-
dell’opinione pubblica. ta quando viene finalmente l’ora della pace? Il rischio è
quello di creare caos, di alimentare l’atroce terrorismo fai-
fermare gli eccessi da-te, quello che spinge due disperati a decapitare con un
«I droni sono un estensione del corpo dell’operatore. coltellaccio un soldato nel cuore dell’Inghilterra.
Sono i suoi occhi, le sue braccia. La sua pistola. E que- Oltre a ciò, nota Ratner, il diritto internazionale impone-
sto porta problemi non solo etici, ma anche politici» ha va a Obama di mettere un freno agli eccessi dei suoi aerei
detto Ratner. «L’opinione pubblica americana ha sempre robot. «Nel diritto di guerra moderno ci sono due princi-
visto con favore i droni; uccidono terroristi stranieri, e il pi base» spiega Raitner. «La regola della distinzione e la re-
governo sostiene che lo fanno per proteggere l’America gola della proporzionalità. La regola della distinzione dice
dal terrorismo. Ma i militari si sono spinti troppo oltre, e che uno Stato non ha il diritto di colpire direttamente ci-
l’opinione pubblica si è rivoltata». Il pasticcio è successo vili: oggi un attacco come il bombardamento nucleare del
nello Yemen, quando un drone ha ucciso Al Awlaki, nu- Giappone sarebbe un crimine di guerra. La regola della
mero due di Al Quaeda. proporzionalità impone che non si debbano creare vitti-
Obama si è affrettato a salutare l’evento come «una grande me civili sproporzionate al raggiungimento dell’obiettivo
vittoria», ma è stata una vittoria di Pirro. Perché Al Awla- militare: per esempio un drone non può sparare un mis-
ki era certamente un imam radicale, un serio candidato sile su una scuola solo perché dentro ci sono dei terroristi.
alla successione di Osama Bin Laden, ma era anche un Era logico che Obama declinasse questi principi di civil-
cittadino americano. Ed è scoppiata violentissima la po- tà anche nella lotta robotica al terrorismo, se non voleva
lemica. Obama viene accusato di aver sostanzialmente passare alla storia per la guerra dei droni».
ordinato la condanna a morte di un cittadino
senza un regolare pocesso. La questione arriva Americano
al Congresso, e subito emergono altri dettagli L’Imam Al Awlaki,
scottanti: sono almeno quattro le persone con cittadino Usa,
passaporto americano uccisi dai droni nel- ucciso da un drone
le aree calde del pianeta. A Obama non resta nello Yemen
che prendere una posizione forte: in un cele-
bre discorso afferma che la guerra dei droni si è
spinta troppo oltre, occorre mettere dei paletti:
primo, i droni da ora in poi potranno usare la
forza solo se è in gioco la sicurezza degli Stati
Uniti; secondo, potranno uccidere un sospetto
di terrorismo solo se la cattura non è possibile;
terzo, le armi di bordo potranno sparare solo se
c’è la certezza che ci siano “zero danni collate-
DRonEziNe - 26
senza pilota
sulla POrtaerei
Lo storico volo autonomo di un aereo Il tutto sotto gli occhi curiosi e attenti di vari esponenti
militari di diverso rango.
robot Bell 47B, dal lancio con catapulta Il volo è terminato con un regolare atterraggio presso la
al touch-and-go sul ponte della nave base aeronavale di Patuxent River nel Maryland, dopo
un volo autonomo di più di un’ora.
«Oggi abbiamo visto un piccolo, ma significativo, pi-
U
na pietra miliare nello sviluppo dei droni da com-
battimento, la definiscono gli ingegneri america- xel nella foto del futuro della nostra Marina Militare, di
ni: nel mese di maggio 2013 un aereo militare come inizia l’integrazione di sistemi senza pilota nel più
senza pilota ha effettuato un decollo tramite catapulta e ampio e complesso scenario dei combattimenti di guer-
un touch and go sul ponte di una portaerei al largo delle ra che esista oggi: il ponte di decollo di una portaerei
coste statunitensi. nucleare» ha detto David Buss, vice comandante della
X-47B: questo è il nome in codice di un UCAS (Unman- Naval Air Force.
ned Combact Air System) un velivolo da combattimen- Buss ha definito la missione dell’aereo robot un «evento
to, o meglio, un sistema di combattimento aereo pro- spartiacque» nella storia dell’aviazione navale: è la pri-
dotto in collaborazione tra la US Navy e la Northrop ma volta che un aereo senza pilota è stato catapultato
Grumman. da una portaerei, ha potuto volare per 65 minuti nello
«La marina militare degli Stati Uniti è stata particolar- spazio aereo nazionale ed è atterrato in un’altra base ae-
mente orgogliosa di partecipare a questo progetto di ronavale con sicurezza e precisione, e soprattutto «sen-
velivolo senza pilota, offrendo i ponti di decollo della za alcun passaggio di vettori di controllo».
portaerei USS George HW Bush (CVN77) che svolge at- Cioè senza che un pilota da terra abbia dovuto inter-
tualmente operazioni di training incrociando nell’Oce- venire via radio sui comandi dell’aereo: il computer di
ano Atlantico» dicono le fonti della Marina. bordo ha fatto tutto da solo.
Gli esperimenti del programma X47-B iniziarono nel
2008, con il precursore Pegasus che ha effettuato il pri- scheda
mo volo di test nel febbraio 2011. Il progetto X47 si articola in tre droni
di dimensioni e prestazioni differenti.
E si concretizzano con i primi test di lancio con catapul- X47-A ha meno di 6 metri di apertura ala-
ta nel novembre 2012. re, come un F-104; il drone del test, X47-B,
ne ha 19 e il fratello maggiore
Nella settimana dal 13 al 16 maggio si sono svolti i lanci X47-C ne ha 52, poco meno di un
bombardiere strategico B-52
con catapulta dal deck della portaerei e infine il giorno
17 sono stati eseguiti diversi passaggi a bassa quota con
tanto di touch and go, l’atterraggio con riattaccata, dove
l’aereo robot ha sfiorato con i carrelli il ponte della nave.
DRonEziNe - 27
Drone
art
Di luca masali
I droni invadono la letteratura, la musica, stare per aria. Il drone è l’evoluzione logica che unisce
l’archetipo del robot con quello dell’occhio onnipresen-
l’arte. Persino la danza e la moda. te del potere di Orwell.
Ma mentre robot e grandi fratelli, pur nascendo nella
i
n Inferno, l’ultimo romanzo di Dan Brown (l’autore letteratura “nobile” sono rimasti confinati nel circuito
del Codice Da Vinci), un piccolo multicottero da ri- della fantascienza, i droni rompono i confini, e come
cognizione nelle mani di una oscura organizzazione una metastasi sciamano alla conquista di ogni forma
segreta tormenta i protagonisti, inseguendoli tra i vico- espressiva: non solo letteratura e cinema, ma anche de-
li e i giardini di Firenze. sign, mode e arte. Come i lavori di James Bride, l’artista
Fa davvero impressione vedere con quanta naturalez- inglese che ha tracciato col gesso la sagoma in grandez-
za un best seller americano mescoli con noncuranza za naturale di un Predator tra le vie di Londra, per dare
Dante Alighieri e Hobbyking, tecnologia hobbystica e un segno tangibile della presenza di queste macchine
versi della Divina Commedia. occulte che l’Inghilterra spedisce nelle sue guerre segre-
Il drone riunisce in sé le grandi paure del nostro tem- te negli angoli più sperduti del mondo. E rendere così
po: l’essere spiati e la fredda intelligenza meccanica i droni «un pochino più visibili, un pochino più vicini.
che gestisce le nostre vite. In un’epoca dove ci spiano Un pochino più reali», dice lo stesso Bride.
persino nel Dna, dove un semaforo decide se darci la C’è chi è più esplicito, come l’artista di strada Essam At-
multa oppure no, un algoritmo decide se ci meritiamo tila, che ha creato dei falsi cartelli dell’NYPD, la polizia
il mutuo per la casa o le rate per il frigorifero, dove un di New York, che avvisano le persone di stare alla lar-
aereo robot decide da sé se siamo terroristi o sempli-
ci passanti, e in base a
quello fa partire o meno
il missile, era solo que-
stione di tempo prima Attenti al drone
che la cultura popolare Il falso cartello della
riforgiasse l’antico mito polizia newyorkese
del cervello meccanico costato 56 denunce
e lo attualizzasse dan- penali allo street
dogli ali ed eliche per artist Essam Attila.
DRonEziNe - 28
Terza pagina
ga, zona controllata da droni armati. Una installazione
goliardica che mescola il burocratichese dei poliziotti
con le grafiche di Apple «per richiamale l’attenzione
sul sempre più vicino momento in cui la polizia spie-
rà e sparerà coi droni in città». Una provocazione che
i tutori della legge non hanno apprezzato, ed è costata
all’artista americano 56 denunce penali per falsificazio-
ne degli stemmi della polizia, una per ogni cartello. A
metà strada tra arte e moda c’è la curiosa proposta di
Adam Harvey, che ha realizzato una linea di tute, fou-
lard e persino un burqua anti-drone, in un tessuto spe-
ciale che (a suo dire) dovrebbe interferire coi rilevatori
a infrarossi del drone rendendo impossibile spiare chi
li porta. Oltre che soggetto d’arte, i droni possono di-
ventare anche strumenti d’arte, come il pennello per un
pittore.
Un esempio particolarmente affascinante in questo
senso è lo show aereo di 16 piccoli quadricotteri che
disegnano una danza di luce, realizzato per l’agenzia
pubblicitaria Saatschi & Saatschi dai coreografi del
Marshmallow Laser Feast, Robin McNicholas, Memo
Akten e Barnaby Steel, su musiche di Oneohtrix Point
Never. Protagonisti i quadricotteri prodotti da Kmeal
Robotics equipaggiati da specchi e luci. Lo show è stato
Burqa stealth e droni danzanti eseguito senza problemi in un teatro pieno di gente che
Il burqua che rende invisibili ai droni. si godeva lo spettacolo, a dimostrazione di quanti passi
Sotto, la danza di 16 droni nello show avanti si siano fatti nella sicurezza dei robot volanti.
“Meet your creator”: inquadra Se i droni diventano l’obiettivo preferito dell’arte, non
il codice per vederlo su YouTube. solo underground, non è detto che abbiano la stessa
fortuna anche al cinema. Come in-
segna il flop di Stealth - Arma su-
prema, film del 2005 di Rob Cohen,
imperniato sulle vicende di un dro-
ne militare di nome Edi. Costato 135
milioni di dollari, ne ha incassati la
metà, segnando il record di perdite
nella storia del cinema.
Disastro al botteghino
Il drone di «Stealth - Arma suprema».
DRonEziNe - 29
ortnoC - editoriale di luca masali
costruiamo
DroneZine
anno I
numero 0
Luglio 2013
insieme il futuro
Direttore responsabile
Luca Masali
N
el 2015 gli Stati Uniti apriran- ritrovavano i progettisti). L’Italia delle Direttore scientifico
no il cielo americano ai droni pmi soffre di cronica mancanza di Stefano Orsi
civili. Per quella data, stima capitali ma, proprio come i computer
l’autorità aeronautica americana, degli anni ‘80, il drone è democrati- Hanno collaborato
negli Usa voleranno almeno 30 mila co: chiunque, con qualche centinaio Silvio Di Domenico
robot civili in attività di lavoro aereo. di euro, può realizzare e mettere in Luciano Zanchi
Aprendo nuovi business, creando volo il suo aereo robot, scatenare le Matteo Campini
nuovi posti di lavoro, reinventando sue energie creative e immaginarne
anche i mestieri più antichi, come usi nuovi e inediti, portando il suo Grafica e redazione
quello del contadino di cui rac- mattone alla costruzione del futuro. L’Aeroplanino Editore
contiamo in queste pagine. I droni Se l’Italia è sinonimo di fantasia e
aprono l’immaginazione, catalizzano design, è anche famosa per la sua Contatti
energie creative e scatenano la fanta- burocrazia asfissiante e un genetico 3478486728
sia, a volte allegra e un poco ingenua, terrore del nuovo. Perché i droni info@dronezine.it
come il drone che consegna la pizza lavoratori possano decollare anche www.dronezine.it
(foto qui in basso), a volte sinistra, in questo paese dobbiamo affrontare www.facebook.com/Dronezine
come i droni da guerra che nelle bat- una dura battaglia. Per questo nasce @Dronezine
taglie nascoste dell’Afghanistan, dello DroneZine: per raccontare quel che
Yemen e del Pakistan hanno fatto 3 succede nel mondo dei droni, certo,
mila morti, per un terzo civili. ma anche per dar voce alle aziende
Una pagina nera che abbiamo rac- e alle associazioni che credono nei
contato in questo numero. robot volanti. Per creare un ponte
L’alba dei droni assomiglia all’alba di comunicazione tra società civile e
del personal computer degli anni ‘80. movimento dei droni, per spiegare
Chi, come me, ha qualche capello che i droni non sono necessariamen-
bianco e quell’epoca l’ha vissuta, te pistole volanti o spie a elica, ma
non potrà mai dimenticare quel sono uno dei pezzetti del mosaico
mix esplosivo di sperimentazione, che creeranno il mondo del futuro,
scienza, passione, hobby, arte e idee quello in cui dovremo far
fulminanti che oggi ci ha regalato vivere i nostri figli.
il mondo connesso e digitale di cui Per questo DroneZine
ormai non possiamo (e non voglia- si presenta con la veste
mo) fare a meno. In questo mondo antica della rivista: perché
nuovo che nasce, la creatività italiana un blog parla all’interno
ha molto da dire: è italiana, scaturita di una comunità, mentre
da una costola di Olivetti, la scheda una rivista parla all’ester-
Arduino che è stata il nucleo che ha no. Ed è all’esterno che i
reso facile e alla portata di tutti la droni italiani dovranno
costruzione dei droni (il nome “Ar- raccontarsi, farsi conosce-
duino” viene dal bar di Ivrea dove si re e farsi volere bene.
DRonEziNe - 30
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