Risposta
Risposta meccanica:
Vento Vento aerodinamica: dalle Criteri di
“globale” “locale” dal vento alle pressioni progetto
pressioni alla
risposta
strutturale
1
Univ. di Firenze/CRIACIV/DIC: Ingegneria del Vento
CAP. 1: La circolazione atmosferica (2/36)
2
Univ. di Firenze/CRIACIV/DIC: Ingegneria del Vento
CAP. 1: La circolazione atmosferica (3/36)
LA CIRCOLAZIONE ATMOSFERICA
LA TERMODINAMICA DELL’ATMOSFERA
3
Univ. di Firenze/CRIACIV/DIC: Ingegneria del Vento
CAP. 1: La circolazione atmosferica (4/36)
4
Univ. di Firenze/CRIACIV/DIC: Ingegneria del Vento
CAP. 1: La circolazione atmosferica (5/36)
5
Univ. di Firenze/CRIACIV/DIC: Ingegneria del Vento
CAP. 1: La circolazione atmosferica (6/36)
2. Irraggiamento nell’atmosfera
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Univ. di Firenze/CRIACIV/DIC: Ingegneria del Vento
CAP. 1: La circolazione atmosferica (7/36)
3. Compressione ed espansione
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Univ. di Firenze/CRIACIV/DIC: Ingegneria del Vento
CAP. 1: La circolazione atmosferica (8/36)
3. Compressione ed espansione
dq = c p dT => c p = cv + R
dp
dq = c p dT − RT
p
In un processo adiabatico, in cui lo scambio di calore
dq è nullo, si ottiene
dp
dq = c p dT − RT =0
p
dT R dp
=
T cp p
Integrando questa relazione, si ottiene la legge di
Poisson:
R
T ⎛ p ⎞ cp
= ⎜⎜ ⎟
T0 ⎝ p0 ⎟⎠
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (9/36)
3. Compressione ed espansione
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Univ. di Firenze/CRIACIV/DIC: Ingegneria del Vento
CAP. 1: La circolazione atmosferica (10/36)
10
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (11/36)
IDRODINAMICA DELL’ATMOSFERA
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (12/36)
dz
dx
dy
p dx dy
y
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (13/36)
Fc = 2m(v × ω )
m = massa;
v = velocità della particella misurata dall’osservatore
solidale con la Terra;
ω = velocità angolare della Terra (7.29 10-5 rad/s).
Il vettore risultante della forza di Coriolis Fc è
perpendicolare ad ω e v, ha direzione e verso in
accordo con la regola della mano destra ed ha
modulo 2m |v | |ω |sinα, dove α è l’angolo tra ω e v.
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (14/36)
parallelo
Nell’emisfero Nord, un
ω vento diretto verso
N Nord è avvertito
meridiano come un vento
proveniente da
Ovest e dunque
P’ diretto verso Est,
P mentre un vento
diretto verso Sud è
avvertito come
parallelo
diretto verso Ovest.
ω
N Nell’emisfero Sud,
meridiano sono valide le
osservazioni
opposte.
P’
P
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (15/36)
f = 2ωsinφ
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (16/36)
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (17/36)
1 ∂p 1 ∂p
Fc = P => mfv = => 2ω sin φGm =
ρ ∂n ρ ∂n
Si può dunque ricavare la relazione tra la velocità
geostrofica del vento G ed il gradiente di pressione,
per una particella di massa elementare:
1 ∂p
G=
ρf ∂n
Se si include l’effetto della forza centrifuga, e dunque
le isobare sono delle linee curve, il gradiente di
pressione P e la forza centrifuga C agiranno sulla
massa elementare in direzione ortogonale alle
isobare. La traiettoria risultante, in condizioni
stazionarie, segue ancora le isobare.
La velocità del vento in condizioni stazionarie prende il
nome di velocità di gradiente Vgr. E’ uguale alla
velocità geostrofica del vento nel caso particolare in
cui la curvatura delle isobare sia nulla (r→∞).
Per una particella di massa elementare, si ha
2
V gr 1 ∂p
fV gr ± =
r ρ ∂n
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (18/36)
1/ 2
rf ⎡ r dp ⎛ rf ⎞ ⎤
2
V gr (anticicl ) = + − ⎢− +⎜ ⎟ ⎥
2 ⎢ ρ dn ⎝ 2 ⎠ ⎥
⎣ ⎦
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (19/36)
L’effetto dell’attrito
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (20/36)
L’effetto dell’attrito
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (21/36)
MOTI ATMOSFERICI
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (22/36)
Classificazione metereologica
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (23/36)
La circolazione generale
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (24/36)
La circolazione generale
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (25/36)
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (26/36)
I cicloni tropicali
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (27/36)
I cicloni tropicali
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (28/36)
• Ciclone extra-tropicale
Ciclone extratropicale
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (29/36)
Venti locali
• Condizioni geografiche
• Brezze
• Venti di fohen
• Bora
• Condizioni atmosferiche
• Tempeste (thunderstorms)
• Tornadi (tornadoes)
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (30/36)
30
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (31/36)
Uragani (thunderstorms)
Un uragano si può formare in corrispondenza di un
veloce moto verso l’alto di aria calda e umida. La
condensazione dell’aria che sale determina un
rilascio di energia, e la pioggia determina un moto
del sistema centrale verso il basso. La scala
dell’uragano è di circa 10 km, mentre la durata è
dell’ordine di grandezza di 1 ora.
Uragano Tornado
Tornadi (tornadoes)
Un tornado è un vortice che ruota attorno ad un asse
inclinato, con diametro di circa 300 m, che si
muove ad una velocità compresa tra 10 e 30 m/s.
La sua massima velocità tangenziale è di 100 m/s.
Al di sotto del tornado si crea una forte depressione
che può agire anche in modo molto violento sugli
edifici circostanti.
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (32/36)
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (33/36)
picco
spettro dell´energia
macrometereologico
picco
micrometereologico
gap spettrale
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (34/36)
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (35/36)
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CAP. 1: La circolazione atmosferica (36/36)
Equazioni fondamentali
• Conservazione dell’acqua
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