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consapevolezza umana
08/11/2019
di Cristina Bassi
Ripropongo in mia traduzione e sintesi un vecchio articolo di Waking Times, che alla luce
della attuale corsa al 5G risulta ancora più attuale…
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“La International Agency for Research on Cancer (IARC), Agenzia Internazionale per la
Ricerca sul Cancro, classifica i campi elettromagnetici (EMF) come "probabili
cancerogeni" per gli umani; essi possono trasformare le cellule normali in
cellule cancerogene” (source).
Tra le ricerche condotte sugli effetti dell’EMF (campo elettromagnetico) troviamo uno
studio condotto da Bary W. Wilson ed altri.
Con le loro scoperte pubblicate nel Journal of Pineal Research, Wilson & co. hanno
esaminato i possibili effetti negli esseri umani, sulla funzione della ghiandola pineale,
dopo una esposizione ad un campo elettromagnetico di 60-Hz.
Nello studio, i ricercatori hanno misurato la secrezione urinaria della 6-
sulfatossimelatonina,6-OHMS, un metabolite urinario stabile della melatonina,
ormone pineale; l’hanno misurata in 42 individui che avevano usato delle coperte
elettriche a filo polimero continuo (CPW) e convenzionali, per la durata di 8 settimane.
Cosi riportano i ricercatori: “I volontari che avevano usato le coperte elettriche
convenzionali, non mostravano variazioni nella secrezione di 6-OHMS, sia come gruppo
che come individui durante il periodo della ricerca.
7 dei 28 Volontari che avevano usato le coperte CPW mostravano cambi significativi
nella secrezione media notturna della 6-OHMS. Le coperte CPW si accendevano e
spegnevano circa due volte, quando in uso, producendo campi magnetici che erano di ca
il 50% più forti di quelli provenienti dalle coperte convenzionali. Sulla base di queste
scoperte, ipotizziamo che la esposizione periodica alla corrente continua e alla
elettricità di estrema bassa frequenza o a campi magnetici di sufficiente intensità e
durata, possano avere, in certi individui, delle conseguenze sulla funzione della
ghiandola pineale – Wilson et al. (Journal of Pineal Research)
Un altro studio è stato fatto alla Università di Berna, Svizzera, sugli effetti dei campi
magnetici di 16.7 Hz, sulla secrezione di 6-OHMS. Questo studio si è basato sulla
comparazione dei livelli di 6-OHMS di 108 maschi, ferrovieri, durante i loro periodi di
non lavoro e nei giorni dopo l’inizio del servizio sui motori azionati elettricamente o
mentre lavoravano sotto le linee di trasmissione.
Si trovarono elementi simili: “I risultati supportano la ipotesi che campi magnetici di
16.7 Hz alterino la secrezione della 6-OHMS negli umani esposti a campi magnetici”–
Pfluger DH et al. (National Center for Biotechnology Information)”
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contribuisca al nostro benessere e felicità e che regola il nostro ciclo di sonno/veglia.
Si crede anche che la melatonina combatta i radicali liberi che danneggiano i neuroni.
E’ stato documentato che la ghiandola pineale è sensibile a tutti i tipi di campi
magnetici, incluso quelli geomagnetici delle tempeste solari (Sun’s solar storms) ed anche
estremamente sensibile alla calcificazione dei tessuti, soprattutto se esposta al fluoro (il
quale viene anche attratto magneticamente dalla ghiandola pineale), causando una serie di
disturbi mentali.
Coloro che hanno avuto esperienze spirituali “moderne”, specialmente dopo la pulizia della
ghiandola pineale o dopo la pratica di esercizi di attivazione della pineale, sanno già che il
corpo può in effetti essere sintonizzato a ricevere certe onde di frequenza di energia,
positiva o negativa e che qualsiasi cosa che turba la funzione ottimale del corpo
umano, disturba anche il potenziale dell’essere umano nel dare e ricevere energia
positiva.
Se la consapevolezza umana veramente è condizionata dalla prestazione della ghiandola
pineale, e quest’ultima viene condizionata in modo avverso dalla radiazione
elettromagnetica dell’ambiente, allora …stiamo danneggiando la nostra consapevolezza
sovraesponendola a radiazione elettromagnetica?
Vito in questa luce, sembra che implementare enormi infrastrutture pubbliche che
inondano il corpo e la ghiandola pineale con una miscela caotica di potenti
frequenze, possa essere un’ altra delle più grandi cantonate dell’umanità.
Fonte: http://www.wakingtimes.com/2012/11/20/effects-of-electromagnetic-fields-on-
the-pineal-gland/