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L’empirismo è una dottrina filosofica che individua nell'esperienza la fonte e l'origine della conoscenza

negando l'esistenza delle idee innate, la conoscenza nasce dall'esperienza, non c'è nulla nell'intelletto che
non sia prima passato dall'esperienza. L'esperienza è quindi sia la fonte della conoscenza sia la prova della
verità e della falsità di una tesi. Oltre alle idee innate, non esistono neanche idee semplici create
dall'intelletto. Mentre per il razionalismo: la realtà è interpretabile attraverso un principio intellegibile, la
cui evidenza è di tipo razionale e non empirico. Il termine indica un orientamento di pensiero il quale fonda
la necessità della conoscenza nella garanzia del patrimonio delle idee innate. Solo grazie alle idee innate
possiamo apprendere le altre cose. L'esperienza da sola non serve a nulla, essa ci fornisce informazioni che
si inseriscono in concetti già presenti nell'intelletto. Possiamo vedere quindi che sono due correnti di
pensiero l'una l'opposta dell'altra. Il razionalismo è basato sullo studio della ragione e l'empirismo è la
credenza nella percezione dei sensi.

Il dualismo cartesiano consiste nell’affermazione che la realtà è composta da due diverse sostanze che
hanno caratteristiche differenti: la sostanza pensante e la sostanza estesa. La res extensa ha una
caratteristica ineliminabile: l’estensione, che è proprio ciò che fa esistere un corpo materiale. Tutto ciò che
è corpo ha caratteristiche diverse da ciò che è pensiero. La res extensa è basata sul meccanicismo; la res
cogitans è il regno della libertà. Questa visione dualistica di Cartesio sarà importante sia in campo
scientifico che in quello conoscitivo: essa permetterà lo sviluppo della conoscenza medica. Per Cartesio
l’idea innata indiscutibile è l’esistenza di Dio, che non può essere messa in discussione. La prova ontologica
utilizzata da Cartesio era già stata adoperata da un filosofo medievale: Anselmo da Osta. Cartesio sosteneva
che esistono tre diversi tipi di idee: le idee innate, le idee avventizie e le idee fattizie o fittizie. Le idee innate
sono le idee non create dall’uomo, idee che non sono dunque frutto del pensiero dell’uomo; le idee
avventizie sono le idee che provengono dall’esperienza, che passano quindi attraverso i sensi; le idee fittizie
sono le idee errate, non corrette.

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