Settimanale di Preghiera Domenica 14 marzo 2021 4^ settimana di Quaresima Anno XXIII n. 981
Apostolato
della preghiera
Vieni in nostro aiuto, Signore!
Quando veniamo a te con il nostro peccato,
tu fai sovrabbondare la tua grazia.
Quando ti presentiamo la nostra infermità,
Marzo tu la curi con tenerezza e la guarisci.
Primo venerdì Quando fuggiamo la tua paternità,
05/03 nella tua misericordia ci vieni a cercare.
Quando il nostro cuore ci rimprovera,
tu, o Dio, sei più grande del nostro cuore.
Quando conosciamo la malattia e la vicinanza della morte,
donaci la forza di parlare con te del nostro esodo.
Cristiani si diventa per attra- tuzione del corpo di Gesù. pare balbettare diritto di asi-
zione. Dall’alto della croce Dopo aver rovesciato da- lo, soffocata da pudore e
Gesù attira a sé tutta la sto- vanti al Messia la bisaccia soggezione. I molti operato-
ria umana e, soprattutto, il delle sue grettezze e medio- ri di verità, che si ostinano a
dolore innocente, restituen- crità, farà esplodere, incon- rimanere fedeli al Vangelo,
do ad esso senso compiuto. tenibile, la gioia. Nicodemo non compaiono sulle pagine
Credere è lasciarsi attrarre ha sperimentato per anni dei quotidiani. Sul mercato
da lui, mantenendo le brac- nella propria carne che “chi del mondo il bene è sospet-
cia aperte. fa il male odia la luce” (Gv tato, deriso e censurato. Il
3,20). Ora, comincia ad as- male, per contro, trova spa-
Gesù non censura la vita di
saporare che “chiunque o- zio, viene promosso e osan-
Nicodemo. Sa che non è un
pera la verità viene alla lu- nato. Ma la falsità non paga.
eroe, ne rispetta le paure, ed
ce”.
attende pazientemente il su-
o ritorno. Nicodemo finirà E’ in atto nel mondo una
per diventare il più corag- lotta senza quartiere tra la
gioso dei discepoli. Guarito, menzogna e la verità. Il ma-
sarà proprio lui a presentarsi le incontra complicità ed
a Pilato e a chiedere la resti- attenuanti. La verità, invece,
Nel suo viaggio di ritor- ne, una sorta di doppio cercava: la fede di
no dalla città santa Gesù fa miracolo: accendere in quell’uomo. La salvezza
sosta a Cana, una cittadina quell’uomo la fede, fuoco non è la salute del corpo,
della Galilea nota per il indispensabile per ottenere un bene già tanto prezioso,
miracolo dell’acqua cam- la grazia che riconosce Ge- ma l’adesione a Colui che è
biata in vino nel corso di sù come il Figlio di Dio, la pienezza della vita. La
un banchetto nuziale. Ad pietoso e onnipotente. A fede viene dall’ascolto, si
attendere il giovane messia quel padre capace fonda sulla Parola che, rac-
di Nazaret c’è un funzio- soltanto di balbettare la contando la salvezza, la
nario del re, angosciato per fede, Gesù offrirà “una dona e la conferma a chi
il figlio morente. Quel pa- guarigione a distanza”, e gli l’ascolta ancora. Nella vita
dre aveva deciso di giocar- chiederà in cambio “una di ciascuno si rinnova il
si su Gesù le residue spe- fede a distanza”. medesimo percorso del
ranze di guarigione, ma un In quel “va’ tuo figlio vive” funzionario del re: cercare
brivido gli corre lungo la c’è l’invito a tornare a casa Dio per le cose del tempo,
schiena al primo impatto con la certezza interiore e ritrovarlo comunque be-
con il Maestro perché pro- del miracolo. Quel padre nefattore, anche quando la
prio da lui gli arriva una accetta la sfida, si fida e sua volontà non è in linea
risposta quasi infastidita, parte. Sarà sufficiente la con le attese umane.
una doccia gelata: “Se non parola del Messia a risana-
vedete segni e prodigi, voi non re il ragazzo. La reazione
credete” (Gv 4,48) del funzionario, “credette
In realtà Gesù si è pre- lui con tutta la sua fami-
posto un obiettivo ancora glia” dice come Gesù ab-
più grande della guarigio- bia ottenuto tutto ciò che
“Sento aridità, oscurità Forse il Signore che cammina Cristo fa sentire la sua presenza
sulle nostre strade e che cerca la perché ci sono due amici c’è la
e solitudine. Vivo silen-
nostra compagnia (perché Cri- comunione di due anime con le
zio e vuoto intenso. Sof- sto stesso è presente in ogni e- loro sofferenze e i loro smarri-
fro per cercare e non sperienza di amicizia), aspetta menti. Come potremmo aprirci
trovare Cristo, per a- che cadano le nostre illusioni alla verità della croce e del se-
scoltare senza udire. Il per dirci, in un momento in cui polcro vuoto, che parlano un
sorriso è una maschera il nostro cuore appare inappaga- linguaggio diverso, quello della
che copre ogni cosa.” to e vuoto: “Cosa c’è di più bel- povetrà, della gratuità, della do-
(santa Teresa di Calcutta,
lo della passione di fare della nazione, della vita come servi-
religiosa, 1910-1997) propria esistenza un dono? Co- zio?
sa c’è di più grande e di più divi-
(L. Pozzoli, Dio il grande seduttore, p.
no? Si può immaginare qualcosa 131)
di più duraturo per la fragile av-
ventura umana?”
Betzatà, detta “la casa della Gesù dirà: “Alzati, prendi sperimenti la liberazione
misericordia”, era un luogo la barella e torna a casa.” dell’intelligenza, della re-
del ritrovo per ammalati. sponsabilità, dell’amore.
A quanti incontra il Messia
Al suo interno c’era una Talvolta Gesù rimane un
di Nazaret ripete la stessa
piscina che un’usanza po- nome importante, ma con-
domanda, che non riguar-
polare credeva di acqua fuso tra altri. Se è così vin-
da in realtà la salute fisica.
miracolosa. Tra quei di- ce l’immaturità della fede,
“Vuoi guarire?” è un invito
sgraziati c’era il paralitico un vivere a metà del guado
a prendersi sul serio, impa-
del Vangelo. La sua vita che impedisce lo scatto
rando a discernere le cose
trasudava impotenza e ras- della fede e la gioia conse-
decisive da quelle precarie.
segnazione. Aveva esaurito guente. Senza di Lui, poi
A quanti lo seguono egli si
preghiere e richieste. Non non solo non si va da nes-
propone l’unico Signore e
conosceva Gesù, che gli suna parte, ma si rimane
Salvatore. “Ma colui che
chiederà: “Vuoi guarire?”. pure sconosciuti a se stes-
era stato guarito non sape-
A quella domanda il mala- si, ricattati dall’umore e
va chi fosse” (Gv 5,13).
to rispose: “Signore non dalle circostanze. Si è para-
Succede talvolta che colui
ho nessuno che mi immer- litici ogniqualvolta non si
che dà senso alla vita ri-
ga nella piscina quando vuole vedere il passaggio
manga “sconosciuto” an-
l’acqua si agita”. A lui, pri- di Dio.
che per i discepoli. Passa il
vo di amici e di appoggi, tempo senza che la vita
Contemplo: In ascolto
Maestri di
Essere figli di Dio (H.J.M. Nouwen, Vivere nello Spirito)
spiritualità
Chi è il cristiano? Si potrebbe perché è il silenzio che mette in
“Chi è nella luce non dare questa definizione: è colui rapporto con la voce. Bisogna
è certo lui ad illumi- che sta in ascolto della voce, di inoltre che l’ascolto diventi do-
nare la luce e farla una voce che viene prima di o- cilità e pazienza, che è libertà
risplendere. E’ la luce gni parola, di una voce che rive- nel lasciarsi educare da essa.
che lo rischiara e lo la una presenza che è soltanto
Una volta che si è ascoltata la
rende luminoso.” amore. E’ chiaro che per ascol-
voce, quella voce, allora non si
tare questa voce bisogna rimuo-
(sant’Ireneo di Lione, può rimanere indifferenti: cam-
vere diversi ostacoli.
vescovo, 130-202) bia tutto!
Bisogna avere il coraggio di spe-
(L. Pozzoli, Dio il grande seduttore, pp.
gnere quelle fonti rumorose che 135-136)
invadono tutti gli spazi di silen-
zio, anche quelli interiori. Biso-
gna amare il silenzio, abbeverar-
si di silenzio, ascoltare il silenzio
TQ
Il santo del giorno: san Patrizio
Parola di Dio Da prigioniero ad apostolo: la parabola esistenziale di san
in briciole Patrizio, vescovo e patrono dell’Irlanda, mostra come il
Vangelo riesca sempre a trovare la giusta strada anche
quando il cammino sembra troppo difficile e buio. Patri-
zio era nato in Britannia attorno al 385 e a 16 anni venne
rapito dalla casa paterna, per essere portato come schiavo
L’amore di Dio è fedele e in Irlanda. Nelle sue “Confessioni” il futuro vescovo in-
terpreta in quell’evento tragico un seme della grazia di
dura per sempre Dio: fu durante quei sei anni da prigioniero, infatti, che la
Pagina curata da Don Luciano sua vita spirituale crebbe in modo particolare. Per questo,
“....io invece non ti dimenticherò dopo essere riuscito a fuggire, decise di tornare in Irlanda
mai...” facendosi evangelizzatore tra le tribù locali. Formatosi in
Gallia, tornò sull’isola nel 432, e iniziò il suo ministero,
prima da prete, poi da vescovo: un’opera che conobbe
diversi ostacoli a causa di molti attacchi da parte di predo-
(Is 49,8-15) ni e detrattori. Morì nel 461.
Le parole di Dio sono com-
moventi: per far comprendere
quanto amore nutra nei con-
fronti del suo popolo, fa una
Vangelo Gv 5,17-30
serie di promesse di restaura- In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora
e anch’io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucci-
zione e di gioia. Il culmine del derlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo
brano è rappresentato da que- Padre, facendosi uguale a Dio. Gesù riprese a parlare e disse loro: «In
verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se
sta autentica dichiarazione non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo
d’amore: una madre non può fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto
dimenticarsi il suo figlioletto, quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, per-
ché voi ne siate meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dà la
ma se anche ciò accadesse, vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non
Dio non lo farebbe mai. Egli, giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti ono-
rino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non
infatti, ha per ciascuno di noi onora il Padre che lo ha mandato. In verità, in verità io vi dico: chi
un amore e una tenerezza tal- ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita
eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla
mente grande da poter essere vita. In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i
paragonata all’affetto viscerale morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascol-
che i genitori nutrono per i tata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha
concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il
propri figli. Se ci capita di non potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non meravigliatevi di
sentire questa attenzione da questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno
la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di
parte di Dio, non dobbiamo vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
temere: egli ci ama anche Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto
e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la vo-
quando non ce ne rendiamo lontà di colui che mi ha mandato.
conto o quando pensiamo
che si sia dimenticato di noi.
Nell’acceso dibattito con un’invenzione della Chie- sta la grandezza del Si-
Gesù, seguito alla guari- sa averne mitizzato la fi- gnore, ma nel suo entrare
gione del paralitico in gura. nel cuore di ogni creatura
giorno di sabato, Giovan- Leggendo in Vangeli, in- attraverso la persuasione
ni annota che i farisei ac- vece, Gesù in più di di un amore profondo e
cusavano Gesù non solo un’occasione ha agito e concreto. “Il mio giudizio
di violare il sabato, ma an- parlato identificandosi è giusto, perché non cerco
che di chiamare Dio suo con Dio. la mia volontà, ma la vo-
Padre, facendosi uguale a Gesù ha fatto la rivelazio- lontà di colui che mi ha
Dio. In realtà Gesù è stato ne più straordinaria di tut- mandato” dice Gesù, indi-
ucciso proprio a causa di ti i tempi, dicendo che cando il criterio con cui
questa pretesa: di farsi u- l’umanità non è orfana, giudicare, imparando da
guale a Dio. Tante perso- ma ha un Padre misericor- quello largo e generoso
ne si fermano a ricono- dioso. della misericordia di Dio e
scere unicamente non da quello angusto e
L’amore tra il Padre e il modesto dell’agire umano.
l’umanità di Gesù, ne esal- Figlio fa si che la volontà
tano la forza interiore, ne dell’uno diventa una sola
ammirano la coerenza, la con quella dell’altro. Non
serenità, rimangono toc-
è infatti nel prevalere,
cati dalla predicazione, ma nell’imporsi che si manife-
c o n s i d e r a n o
18
da Baggio), vescovo; san Salvatore da Horta.
Giovedì
Il segreto della preghiera è restare abbastanza tem- Marzo
po immobili e raccolti per disporsi all’ascolto. (Sal Tempo di Quaresima
17,6 2Samuele 22,7)
TQ
Contemplo: Ho bisogno di te
Maestri di
spiritualità Questo mondo non è perfetto, Saranno i credenti che si con-
ma perfettibile. E’ un mondo in vertiranno in apostoli. Siamo
“A quel tempo visse cui l’uomo può essere anche lui tutti chiamati a diventare apo-
Gesù, un uomo santo, creatore. E’ un mondo da colti- stoli. Gesù si rivolge a ciascuno
se pure uomo può esse- vare come un campo di grano in di noi e ci dice: vedi, la messe è
re chiamato, perché egli attesa del giorno della mietitura. molta. Ho bisogno di te. Vieni a
fece cose meravigliose; lavorare nel mio campo. Conto
fu seguito da molti E- Ma chi salverà questo mondo
molto su di te: ci verrai?
brei e da molti Greci. dall’egoismo, dall’angoscia per
Egli era il Messia.” mancanza di senso? (L. Pozzoli, Dio il grande seduttore, p.
220)
(Giuseppe Flavio, sto- Chi ricorderà agli uomini che
rico giudeo-romano, 37 l’avventura umana può godere
-103) di una grande speranza?
Vangelo: Gv 7,40-53
I santi del giorno: santa Claudia e compagne
In quel tempo, all’udire le parole
di Gesù, alcuni fra la gente diceva- La voce delle donne è una potente difesa per i più deboli
no: «Costui è davvero il profeta!». e i sofferenti, perché il mondo femminile conosce bene il
Altri dicevano: «Costui è il Cri-
sto!». Altri invece dicevano: «Il valore infinito di ogni singola vita. Così ad Amiso, oggi in
Cristo viene forse dalla Galilea? Turchia, all’inizio del IV secolo, al tempo dell’imperatore
Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe Massimino Daia (305–313) la voce di un gruppo di don-
di Davide e da Betlemme, il villag- ne cristiane si levò contro la violenza della persecuzione
gio di Davide, verrà il Cristo”?». E
tra la gente nacque un dissenso anticristiana, segnata da crudeltà e condanne ingiuste. Per
riguardo a lui. Alcuni di loro vole- questo santa Claudia venne arrestata assieme alle compa-
vano arrestarlo, ma nessuno mise gne Alessandra, Eufrasia, Matrona, Giuliana, Eufemia e
le mani su di lui. Le guardie torna- Teodosia. Avendo osato opporsi all’autorità vennero por-
rono quindi dai capi dei sacerdoti
e dai farisei e questi dissero loro:
tate davanti al giudice e venne chiesto loro, dopo essere
«Perché non lo avete condotto state flagellate, di rinnegare la propria fede e di sacrificare
qui?». Risposero le guardie: «Mai agli dei pagani. A causa del loro netto rifiuto, nonostante
un uomo ha parlato così!». Ma i le minacce e le brutali torture, vennero gettate in una for-
farisei replicarono loro: «Vi siete
nace ardente.
lasciati ingannare anche voi? Ha
forse creduto in lui qualcuno dei
capi o dei farisei? Ma questa gente,
che non conosce la Legge, è male- Medita a cura di Don Luciano-Parroco di Bovegno
detta!». Allora Nicodèmo, che era Il non riconoscimento della persona di Gesù produce una pro-
andato precedentemente da Gesù, fonda divisione tra gli uomini di fede: ognuno di loro si arroc-
ed era uno di loro, disse: «La no- cherà sulle proprie posizioni, e tornerà a casa stizzito e irrigidi-
stra Legge giudica forse un uomo to. Cresce la tensione. Alla domanda legata al non sequestro di
prima di averlo ascoltato e di sape- Gesù, i soldati se ne escono con un commento imprevisto,
re ciò che fa?». Gli risposero: «Sei quasi esilarante: “Mai un uomo ha parlato così”. Dunque, un
forse anche tu della Galilea? Stu- manipolo di guardie si trova in difficoltà ad applicare la richie-
dia, e vedrai che dalla Galilea non sta dei capi religiosi. A prendere le difese di Gesù sarà quel
sorge profeta!». E ciascuno tornò a Nicodemo che era andato da lui di notte per fare luce nel suo
casa sua. cuore in confusione.
Chi è Gesù? E’ un maestro che non segue le regole umane, né
si attiene alle aspettative, non fa suoi gli schemi prevedibili, né
può essere ricondotto a percorsi consolidati. Il potere politico
non ha nessuna forza su di lui e mette a soqquadro i percorsi
delle fedi collaudate.
Come entrare in relazione con lui? Egli è il totalmente altro.
Non si può entrarne in possesso. Semmai si viene soggiogati e
affascinati. Se la cosa si fa seria, se ne diventa discepoli e testi-
moni.