Scheda paese

Moldavia

2006
 SCHEDA PAESE: MOLDAVIA

La Repubblica di Moldova è un piccolo stato racchiuso tra Romania ed Ucraina. Ha

circa 4.300.000 abitanti di cui circa un milione vive all'estero. Già repubblica federata
ex-sovietica, è indipendente dal 1991. La Repubblica di Moldova confina con la
Romania ad ovest e con l'Ucraina a sud, est e nord. Si estende per circa 33.800
km2 su una striscia di territorio ampia circa 150 km in direzione est-ovest e lunga
circa 350 km in direzione nord-sud. La popolazione complessiva è di poco superiore
ai 4,3 milioni di abitanti, il che rende la Repubblica di Moldova uno dei Paesi a
maggiore densità di popolazione in Europa. La composizione etnica dell'insieme
della repubblica è la seguente: moldavi 64,5%, ucraini 13,8 %, russi 13 %, gagauzi
3,5%, bulgari 2%, ebrei 1,5 %, altri 1,7%. La capitale della Repubblica di Moldova è
Chişinău (716.000 ab. nel 2004), le altre principali città sono Tiraspol (203.000 ab.),
Bendery (121.000 ab.) e Rybnitsa (61.000 ab.).

Situazione del mercato del lavoro

Il mercato del lavoro è il principale canale attraverso il quale la crescita economica
può affrontare e ridurre la povertà. Una efficiente utilizzazione di tutte le risorse
disponibili è il fulcro del processo di cambiamento delle politiche e dei regimi
economici dei Paesi in via di transizione. Questo riguarda anche la Repubblica
Contesto Moldava, che sta lentamente emergendo da una fase depressiva prolungata.

Il problema maggiormente presente nel mercato del lavoro allo stato attuale della
situazione è rappresentato dal fenomeno della migrazione. Negli anni recenti un
sostanziale numero di individui ha lasciato il Paese, i dati non ufficiali riferiscono di
valori che oscillano tra 120.000 ed 1.000.000 di persone (pari al 3-23% della
popolazione totale), mentre quelli ufficiali riferiscono di circa 5-6 mila persone che
annualmente emigrano (negli ultimi dieci anni). Sfortunatamente non ci sono
parametri certi che mostrano lo stato attuale o la stima della popolazione della
Nazione. Ad oggi ci si riferisce ancora a valori del 2001 che stabilivano i seguenti
dati:
Popolazione attiva: 1.661.000 persone;
Popolazione occupata: 1.556.000 persone;

Da ciò ne consegue che il tasso di disoccupazione nel 2001 era del 6,32%. Questo
valore comunque non include tutti i disoccupati. Il valore reale dovrebbe tenere
conto anche del sommerso e pertanto raggiungere un tasso del 9% circa.

La Moldavia è una repubblica democratica con una legislatura monocamerale, il

Parlamento Moldavo, precedentemente denominato Soviet Supremo. In base a
modelli generalmente assunti dai Paesi in via di trasformazione di questa regione, il
Parlamento Moldavo mantiene un Presidium, con il compito del drafting legislativo,
quando tutto l’Organismo non è riunito in sessione. Il Parlamento ha 104 membri
eletti a suffragio universale con un mandato di quattro anni. Ciascun cittadino può
essere eletto, se maggiore di 18 anni e senza precedenti penali. Generalmente il
Parlamento si riunisce in due sessioni all’anno. La prima inizia a febbraio e non va
oltre la fine di luglio. La seconda comincia a settembre e termina nel mese di
dicembre.
Livelli amministrativi di
governo e di Il Parlamento è costituito da un Presidente e da due vice presidenti, eletti da tutti i
decentramento delegati. L’attività di ordinaria gestione dello Stato è condotta da 15 comitati
permanenti, che hanno competenza nelle seguenti aree:

Agricoltura e sviluppo rurale;

Prevenzione del crimine;
Cultura e religione;
Ecologia;
Economia e gestione finanziaria;
Relazioni internazionali;
Sanità ed assistenza sociale;
Amministrazione ed economia locale;
Pubbliche relazioni e mass media;
Educazione e scienza;
 Sicurezza interna e forze armate;
Tematiche di genere e sulla famiglia.

Al vertice dello Stato c’è il Presidente della Repubblica, che detiene il potere
esecutivo assieme al Consiglio dei Ministri. Con una riforma costituzionale avvenuta
nel 1991, il Presidente viene eletto da tutti i cittadini al di sopra dei 18 anni
(precedentemente solo il Soviet aveva questo potere). Il Presidente deve avere più
di 35 anni ed essere residente in Moldavia per più di 10 anni, viene eletto con un
mandato di quattro anni. Le sue competenze includono la nomina del Primo Ministro
e dei membri di Governo, la partecipazione ai dibattiti nel Parlamento, lo
scioglimento di questo in base a certe condizioni, la negoziazione e la conclusione di
trattati internazionali, la concessione di asilo politico e la promozione di referendum.

Le attività del Governo invece sono dirette dal Gabinetto o Consiglio dei Ministri,
presieduto dal Primo Ministro e dal vice primo ministro. I membri del Consiglio sono
nominati dal Presidente della Repubblica (su raccomandazione del Primo Ministro) e
devono essere confermati dal Parlamento prima di prendere servizio. I membri del
Consiglio dei Ministri sono 18. In aggiunta a questo il Governo ha nove Dipartimenti
di Stato subordinati al Consiglio dei Ministri:

Dogane;
Energia;
Protezione ambientale;
Statistica;
Commercio;
Sport;

Il potere giudiziario nella Moldova è ereditato dal sistema sovietico. L’istituzione

principale è rappresentata dalla Procura Generale che ha le competenze di gestire
direttamente le indagini, ordinare arresti, comminare sanzioni e pene. Un’altra
attività fondamentale della Procura è quella di validare tutte le attività di Governo.
Otre alla Procura Generale, il sistema giudiziario è basato su una rete di corti locali e
di corti d’appello, con al vertice della piramide, la Corte Suprema.

Dal punto di vista amministrativo, la Repubblica di Moldova è divisa in 32 distretti

(raion, pl. raioane), 3 municipalità (Chişinău, Bălţi and Bender), due regioni semi
autonome (Găgăuzia e la regione separatista della Transnistria, sul cui status non si
è ancora raggiunto un accordo). I distretti sono:

Anenii Noi; 2. Basarabeasca; 3. Briceni; 4. Cahul; 5. Cantemir; 6. Călăraşi; 7.

Căuşeni; 8. Cimişlia; 9. Criuleni; 10. Donduşeni; 11. Drochia; 12. Dubăsari; 13.
Edineţ; 14. Faleşti; 15. Floreşti; 16. Glodeni; 17. Hînceşti; 18. Ialoveni; 19. Leova;
20. Nisporeni; 21. Ocniţa; 22. Orhei; 23. Rezina; 24. Rîşcani; 25. Sîngerei; 26.
Soroca; 27. Străşeni; 28. Şoldăneşti; 29. Ştefan Voda; 30. Taraclia; 31. Teleneşti;
32. Ungheni.

Competenze Il Paese si trova in una fase di transizione ed attualmente non esiste un

decentramento delle politiche del mercato del lavoro.
decentrate in materia
di politiche del MDL

Attualmente la Moldavia è in una fase di profonda trasformazione, specialmente in

alcuni settori cruciali della propria economia. Il Governo infatti è impegnato in una
serie di iniziative volte a migliorare le condizioni generali del Paese e nelle politiche
del lavoro, sta adottando i seguenti provvedimenti:
Programmi nazionali di Relazioni industriali e protezione sociale:
Politiche Attive del sviluppo e miglioramento del quadro giuridico per la tutela sociale e per la
lavoro protezione sul luogo di lavoro; come priorità, approvazione il codice Di
lavoro e delle leggi collegate; regolamentazione degli strumenti di
assicurazione sociale ed assistenza sociale per la popolazione;
Implementazione della protezione per i lavoratori dai rischi derivanti
dall’esercizio della loro attività e dagli infortuni derivanti, implementando le
misure per il miglioramento delle loro condizioni sul luogo di lavoro.
 Misure per la salvaguardia del reddito:
Pagamento dei salari, pensioni, assicurazioni contro la disoccupazione, altri
benefici;
Sviluppo di uno schema tabellare per l’erogazione dei salari e delle
pensioni;
Riduzione graduale del divario tra i salari, le pensioni minime ed il livello
basilare di sussistenza;

Ottimizzazione dell’utilizzo della forza lavoro e regolamentazione del fenomeno

migratorio:
Implementazione di programmi nazionali per l’occupabilità verso la
popolazione attiva, con particolare attenzione nei confronti delle donne e
dei giovani;
Promozione di strumenti di politica attiva nel mercato del lavoro attraverso il
supporto alle attività di creazione di nuove forme di lavoro; supporto
finanziario verso i disoccupati e verso i giovani esperti nella realizzazione di
impresa;
Regolamentazione dei fenomeni migratori attraverso la conclusione di
accordi intergovernamentali con i principali Paesi in cui lavorano i cittadini
moldavi.

Piccole imprese
Il sistema delle piccole imprese è regolamentato dalle seguenti leggi: “Supporto e
protezione delle PMI” e “Programma per la tutela delle piccole imprese”, entrambi
adottati nel 2000. Essi provvedono un insieme di azioni per la realizzazione delle
PMI in Moldavia. In particolare gli strumenti per la realizzazione di quest’obiettivo,
sono i seguenti:

Esenzione fiscale per le imprese la cui attività è collegata alla produzione di

generi di consumo quotidiano;
Riduzione dei dazi doganali sull’importazione di materiale ed
equipaggiamento per la gestione dell’impresa e sull’esportazione di alcuni
prodotti;
Finanziamento di micro attività;
Utilizzo di un “ammortamento accelerato” delle parti e degli strumenti di
funzionamento dell’impresa;
Semplificazione delle procedure di registrazione delle imprese, includendo
la possibilità di adempiere tutte le formalità utilizzando la posta;
Partecipazione con le amministrazioni locali nello sviluppo sul territorio di
PMI.

Il sistema dei Servizi per l’Impiego Moldavi (PES) era precedentemente

caratterizzato da un approccio passivo alle questioni della disoccupazione,
all’amministrazione dei soggetti in cerca di lavoro ed ai loro sussidi. Soltanto alcune
iniziative occasionali di politica attiva erano adottate, tra le quali il progetto “Far sì
che i potenziali clienti vengano presso i servizi”, ossia la promozione delle attività
svolte dai PES nell’intento di fornire strumenti di ricerca di lavoro ed un approccio
orientato alla ricerca di nuove iniziative.

Inoltre il precedente ruolo dei PES era generalmente riconosciuto come servizio
ispettivo, regolato dalla legge. Con il passare del tempo è stata avvertita la necessità
di perseguire misure di politica attiva per l’implementazione dell’occupabilità,
sebbene le limitazioni di budget attualmente in essere consentano una limitata
Sistema dei Servizi per iniziativa in tal senso.
l’impiego
Molte delle misure attive però possono essere attuate senza l'esigenza delle risorse
supplementari nel PES. Di conseguenza, sostenere lo sviluppo tali iniziative nel PES
è importante. Se è possibile fornire i servizi di alta qualità agli utilizzatori finali, allora
la sua legittimazione è accresciuta.

L’adozione della legge sull’impiego avvenuta nel 2003 definisce l’ambito operativo
dei PES e supporta l’espansione delle attività ed assicura lo status giuridico nella
Moldavia. Inoltre assicura (anche secondo le indicazioni del Ministero del Lavoro) un
futuro certo ai servizi per l’impiego, sebbene sia difficile giudicare l’impatto su di essi
dato da un cambio di ministro o di governo.

Recentemente infatti alcuni tagli effettuati nell’amministrazione pubblica, hanno

colpito anche i PES con una riduzione del 30% dello staff impiegato. Questa
 riduzione ha contribuito all’impatto delle politiche adottate dai servizi. I tagli hanno
senza dubbio avuto un impatto sul livello delle attività che i PES tentano di
raggiungere, ma il lavoro da essi svolto continua ad essere intenso e senza dubbio
di alto profilo, anche per il futuro.

E’ possibile pertanto valutare positivamente l’attività dei PES, considerando che le

loro priorità sono le stesse di quelle adottate dal Governo. Parte della strategia di
quest’ultimo è di alleviare la povertà incrementando l’occupazione e naturalmente le
possibilità per realizzare ciò si basano su una sostanziale crescita economica, cosa
che potrà avvenire in futuro. Ciononostante, i PES stanno lavorando per accrescere
il numero di coloro da assistere per la ricerca di un’occupazione e visto che ciò
corrisponde anche ad una parte della strategia del Governo, è scontato che i Servizi
per l’Impiego riceveranno nel lungo termine un supporto costante alle loro azioni.

Il Governo sta inoltre cercando di stimolare lo sviluppo economico locale, riducendo

ad esempio l’imposizione fiscale per le imprese con più di 19 dipendenti.; essi non
pagano le tasse per un periodo di tre anni. Se questo programma genera risultati e
nuovi posti di lavoro, allora naturalmente i PES dovrebbero essere maggiormente in
grado di realizzare l’incrocio domanda / offerta ed essere a più stretto contatto con le
esigenze dei datori di lavoro. Il ruolo dei PES è quindi mutato perché è cambiata
tutta la struttura del mercato del lavoro, per via delle privatizzazioni in corso delle
imprese pubbliche e per la nascita di piccole e medie imprese. Ciò comporta che i
servizi stessi debbano essere costantemente consapevoli delle dinamiche
dell’economia moldava, rispondendo queste modifiche sia a livello locale che
nazionale.

L’Agenzia SOROS – MOLDOVA (SFM) è un’organizzazione apolitica e priva di

scopo di lucro, istituita tramite finanziamenti pubblici e privati nel 1992. Lo scopo
della sua costituzione è quello di promuovere ed implementare programmi ed attività
su specifiche aree di intervento, quali l’istruzione e la formazione professionale, lo
sviluppo economico rurale, le riforme nella pubblica amministrazione, la società
civile.

Il processo decisionale presenta differenti livelli: i progetti per le attività sopra

elencate che giungono all’interno di un programma, sono esaminati da esperti; i
progetti da questi raccomandati vengono direttamente indirizzati per il loro
Agenzie tecniche finanziamento a 7 divisioni di riferimento:
strumentali Attività per la promozione della cultura;
Media;
Educazione ed Informazione;
Pari opportunità;
Parità di genere;
Diritto ed amministrazione pubblica;
Integrazione europea.

I progetti con un budget eccedente i 10,000.00 di dollari sono prima esaminati dalle
divisioni e poi dall’amministrazione centrale del SOROS, principale responsabile
delle priorità e della strategia aziendale.