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Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M.

616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37
Titolo: Componenti dell’autoregolazione
Attività n°: 1

Apprendimento e Memoria

COMPONENTI DELL’AUTOREGOLAZIONE
Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37
Titolo: Componenti dell’autoregolazione
Attività n°: 1

COMPONENTI DELL’AUTOREGOLAZIONE

COMPONENTI DELL’AUTOREGOLAZIONE IMPLICATE


NELL’APPRENDIMENTO ESPERTO, ERTMER E NEWBY, 1996, P.11

CONOSCENZA METACOGNITIVA

RICHIESTE DEL
COMPITO RISORSE PERSONALI
• Tipo di apprendimento • Preconoscenze
• Strategie di • Strategie di
apprendimento apprendimento:
appropriate: cognitive, cognitive, motivazionali
motivazionali e e ambientali
ambientali
Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37
Titolo: Componenti dell’autoregolazione
Attività n°: 1

COMPONENTI DELL’AUTOREGOLAZIONE

COMPONENTI DELL’AUTOREGOLAZIONE IMPLICATE


NELL’APPRENDIMENTO ESPERTO, ERTMER E NEWBY, 1996, P.11

CONTROLLO METACOGNITIVO
(autoregolazione)

PIANIFICAZIONE

VALUTAZIONE MONITORAGGIO
Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37
Titolo: Componenti dell’autoregolazione
Attività n°: 1

COMPONENTI DELL’AUTOREGOLAZIONE

COMPONENTI DELL’AUTOREGOLAZIONE IMPLICATE


NELL’APPRENDIMENTO ESPERTO, ERTMER E NEWBY, 1996, P.11
Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37
Titolo: Componenti dell’autoregolazione
Attività n°: 1

COMPONENTI DELL’AUTOREGOLAZIONE

COMPONENTI DELL’APPRENDIMENTO AUTOREGOLATO

AMBIENTALE-
COGNITIVA-
COMPORTAMENTALE
METACOGNITIVA
GESTIONE
STRATEGIE AFFETTIVO-
COMPORTAMENTO:
COGNITIVE: MOTIVAZIONALE
- Tempo
- Ripetizione - Autoefficacia
- Sforzo
- Elaborazione - Obiettivi di studio
- Emozioni rispetto al
GESTIONE
STRATEGIE compito
AMBIENTE:
METACOGNITIVE: - Motivazione
intrinseca
- Caratteristiche del
- Pianificazione
compito
- Monitoraggio
- Caratteristiche dello
- Regolative
spazio fisico
Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37/s1
Titolo: Componenti dell’autoregolazione 2
Attività n°: 1

Apprendimento e Memoria

COMPONENTI
DELL’AUTOREGOLAZIONE / 2
Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37/s1
Titolo: Componenti dell’autoregolazione 2
Attività n°: 1

COMPONENTI DELL’AUTOREGOLAZIONE / 2

FASI E SOTTOPROCESSI DELL’AUTOREGOLAZIONE SECONDO


ZIMMERMAN, TRADOTTO DA ZIMMERMAN, 2008. P.178.

FASE DI PERFORMANCE

AUTO-CONTROLLO
- Creazione di immagini
- Auto-istruzione
- Focalizzazione dell’attenzione
- Strategie per il compito

AUTO-OSSERVAZIONE
- Auto-registrazione
- Auto-sperimentazione
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Lezione n°: 37/s1
Titolo: Componenti dell’autoregolazione 2
Attività n°: 1

COMPONENTI DELL’AUTOREGOLAZIONE / 2

FASI E SOTTOPROCESSI DELL’AUTOREGOLAZIONE SECONDO


ZIMMERMAN, TRADOTTO DA ZIMMERMAN, 2008. P.178.

FASE DI AUTORIFLESSIONE

AUTO-GIUDIZIO
- Auto-valutazione
- Attribuzione causale

AUTO-RISPOSTA
- Auto-soddisfazione/affezione
- Adattivo/difensivo
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Lezione n°: 37/s1
Titolo: Componenti dell’autoregolazione 2
Attività n°: 1

COMPONENTI DELL’AUTOREGOLAZIONE / 2

FASI E SOTTOPROCESSI DELL’AUTOREGOLAZIONE SECONDO


ZIMMERMAN, TRADOTTO DA ZIMMERMAN, 2008. P.178.

FASE PREVISIONALE

ANALISI DEL COMPITO


- Identificazione di obiettivi
- Pianificazione strategica

CREDENZA SULL’AUTO-MOTIVAZIONE
- Auto-efficacia
- Aspettative sul risultato
- Interesse/valore intrinseci
- Orientamento negli obiettivi di
apprendimento
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Lezione n°: 37/s1
Titolo: Componenti dell’autoregolazione 2
Attività n°: 1

COMPONENTI DELL’AUTOREGOLAZIONE / 2

FASI E SOTTOPROCESSI DELL’AUTOREGOLAZIONE SECONDO


ZIMMERMAN, TRADOTTO DA ZIMMERMAN, 2008. P.178.

FASE DI PERFORMANCE

AUTO-CONTROLLO
- Creazione di immagini
- Auto-istruzione
- Focalizzazione
FASE PREVISIONALE dell’attenzione
- Strategie per il compito
FASE DI AUTORIFLESSIONE
ANALISI DEL COMPITO
- Identificazione di obiettivi AUTO-OSSERVAZIONE
- Auto-registrazione AUTO-GIUDIZIO
- Pianificazione strategica
- Auto-sperimentazione - Auto-valutazione
- Attribuzione causale
CREDENZA SULL’AUTO-
MOTIVAZIONE
AUTO-RISPOSTA
- Auto-efficacia
- Auto-
- Aspettative sul risultato
soddisfazione/affezione
- Interesse/valore intrinseci
- Adattivo/difensivo
- Orientamento negli
obiettivi di apprendimento
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Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37/s2
Titolo: L’importanza dell’approccio allo studio.
Attività n°: 1

Apprendimento e Memoria

L’IMPORTANZA DELL’APPROCCIO ALLO


STUDIO
Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37/s2
Titolo: L’importanza dell’approccio allo studio.
Attività n°: 1

ESERCITAZIONE: APPROCCIO ALLO STUDIO

QUESTIONARIO DELL’APPROCCIO ALLO STUDIO

In questa attività ti chiedo di riflettere sulle tue modalità di studio questo


ti farà meglio comprendere i concetti che stai studiando di psicologia
dell’educazione. In allegato a questa attività troverai un file PDF dove è
presente un questionario.
Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37/s2
Titolo: L’importanza dell’approccio allo studio.
Attività n°: 1

ESERCITAZIONE: APPROCCIO ALLO STUDIO

QUESTIONARIO DELL’APPROCCIO ALLO STUDIO

Ti chiedo di leggerlo con attenzione ed esprimere il tuo grado d’accordo


in una scala da 1 a 5 con le affermazioni presentate.

Nella prossima attività ti spiegherò come correggere il test e il


significato dei punteggi.
QUESTIONARIO SULL’APPROCCIO ALLO STUDIO (QAS)
De Beni, Moè e Cornoldi, 2003

Qui di seguito sono riportate alcune frasi che si riferiscono all’attività di studio. Leggile
una alla volta e riporta le tue risposte a fianco. Ricorda che:

1 = mai (o per niente d’accordo);


2 = qualche volta (o poco d’accordo);
3 = spesso (o abbastanza d’accordo);
4 = molto spesso (o molto d’accordo);
5 = sempre (o moltissimo d’accordo).

1. Prima di iniziare a studiare per un esame passo in rassegna tutte le O


cose che devo preparare

2. Ho l’abitudine di controllare se veramente ho capito ciò che ho studiato, S


ponendomi delle domande o facendo esercizi.

3. I voto che prendo agli esami corrispondono a quelli che mi aspettavo A

4. Mentre studio evito di controllare se sto procedendo bene. * SM

5. Anche se devo prepararmi per un esame, tendo a rimandare il più * O


possibile il momento dello studio.

6. Quando studio cerco di ripetere parola per parola quello che è scritto nel * E
testo.

7. Cerco di prevedere il compito che mi aspetta. S

8. Mentre il/la docente spiega, faccio dei collegamenti con ciò che già E
conosco

9. Quando studio cerco di prevedere quali domande potrebbero farmi S


all’esame.

10. Durante lo studio personale dedico una parte del tempo a verificare S
quanto so.

11. Prima di un esame cerco di informarmi sugli argomenti delle domande S


dei precedenti appelli.

12. Durante le lezioni prendo appunti E

13. Mi capita di accorgermi solo all’ultimo momento di un appello d’esame * O


importante.

14. Mi è capitato di prendere all’esame un brutto voto che non mi * A


attendevo.

15. Quando non ho studiato abbastanza, ne sono consapevole. A

16. Mi piace soffermarmi a pensare a come la mia mente lavora. SM

2
17. Quando non ricordo qualcosa che avevo studiato, cerco di capire per SM
quali ragioni ho dimenticato.

18. Mi piace trovare una spiegazione al fatto che certe volte ricordo e altre SM
no.

19. Mi capita di pensare che nello studio bisogna concentrarsi senza perdere * SM
tempo a domandarsi che cosa è più facile e cosa è più difficile.

20. Trascuro di raccogliere informazioni sulle modalità di svolgimento delle * S


prove.

21. Mentre studio mi rendo conto subito delle cose che non ho capito bene. A

22. Mi capita di trovarmi pochi giorni prima dell’esame con ancora molto * O
materiale da studiare.

23. Non presto particolare attenzione alle osservazioni dei docenti durante * S
gli appelli d’esame.

24. Mi è difficile capire cosa ho sbagliato nell’esame. * A

25. Mi è difficile prevedere come andranno i miei esami. * A

26. Quando studio mi risulta difficile distinguere le informazioni che * A


ricorderò bene da quelle che farò fatica a ricordare.

27. Mi sento preparato/a in tempo per gli appelli d’esame prefissi. O

28. Quando studio mi capita di andare a rivedere informazioni collegate che E


avevo visto in altre occasioni.

29. Trascuro di capire quali strategie, tra quelle che utilizzo, siano efficaci e * S
quali no.

30. Cerco di leggere tutto il materiale di studio con la stessa attenzione. * E

31. Prima di un esame riesco ad organizzarmi il materiale senza bisogno di S


andare a rileggermi di nuovo tutto.

32. Prima faccio le cose che mi piacciono, poi studio. * O

33. Quando studio penso al modo migliore per affrontare queste attività. SM

34. Cerco di avere chiaramente in testa il quadro degli impegni di studio che O
mi attendono.

35. Dopo un esame non riesco a capire come sono andato/a. * A

36. Quando leggo cerco di formulare delle domande sul contenuto. E

37. Durante lo studio cerco di usare le mie parole nel ripetere il contenuto E
di un testo.

38. Quando studio cerco di restare il più possibile aderente al contenuto del * E
testo.

3
39. Sono consapevole dei miei limiti e delle mie capacità nell’attività di SM
studio.

40. Trascuro di capire le ragioni di particolari miei errori commessi nello * SM


studio.

41. Quando studio cerco sempre di capire quello che leggo. E

42. Quando studio tengo presente ciò che il docente ritiene importante. S

43. Affronto per prime le materie più impegnative. O

44. Riesco a capire se un capitolo che sto studiando è facile o difficile A

45. Se mi è andato male un esame capisco se è stato perché non conoscevo SM


l’argomento bene o perché non mi è riuscito di esplorarlo
adeguatamente.

46. Quando studio mi interrompo per fare cose piacevoli. * O

47. So organizzare il tempo di studio così da farci rientrare anche i miei O


hobby.

48. Dopo un esame scritto capisco quasi sempre se sono andato/a bene o A
male.

49. Quando studio mi piace rielaborare a modo mio quanto leggo. E

50. Mi interrogo sulle ragioni che mi portano a superare gli esami o no. SM

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Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37/s3
Titolo: QAS
Attività n°: 1

Apprendimento e Memoria

QAS – APPROCCIO ALLO STUDIO


Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37/s3
Titolo: QAS
Attività n°: 1

QAS – APPROCCIO ALLO STUDIO

AUTOATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI – passaggio 1

Riscrivere gli stessi punteggi (numeri)


della prima colonna nelle caselle
senza asterisco della seconda
colonna. Nelle caselle con l’asterisco
riportare i punteggi girati secondo lo
schema che trovi in questa slide
Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37/s3
Titolo: QAS
Attività n°: 1

QAS – APPROCCIO ALLO STUDIO

PUNTEGGI TOTALI – passaggio 2

Sommare tutti i punteggi della seconda colonna e calcolare la media


(totale diviso 50). Il punteggio ottenuto è la media globale relativa all’
approccio allo studio.
Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37/s3
Titolo: QAS
Attività n°: 1

QAS – APPROCCIO ALLO STUDIO

PUNTEGGI SOTTOSCALE – passaggio 3

Sommare ora i punteggi relativi alle singole aree - riferendosi sempre


a quelli dalla seconda colonna - indicate nell’ultima colonna con le
diverse sigle A – E – O – S – SM e calcolare la media.

AD ESEMPIO: PUNTEGGIO TOTALE DI TUTTI GLI ITEM A/10

Si otterranno quindi 5 punteggi medi, relativi alle 5 aree indagate dal


questionario, che corrispondono a diverse abilità
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Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 37/s3
Titolo: QAS
Attività n°: 1

QAS – APPROCCIO ALLO STUDIO

la capacità di monitorare il proprio apprendimento, valutare


A AUTOVALUTAZIONE quanto si sa e trarne le debite conclusioni per l’attività di studio
prevedendone le conseguenze

la capacità elaborare in modo personale e approfondire il


E ELABORAZIONE
materiale di studio

la capacità di organizzare e pianificare il proprio tempo e la


O ORGANIZZAZIONE
propria attività di studio

STRATEGIE di
S la capacità di prepararsi in modo adeguato a una prova d’esame
preparazione a una prova

SENSIBILITÀ
la capacità di riflettere sul funzionamento della propria mente
SM METACOGNITIVA
quando è impegnata in attività di studio.

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