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Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela
I viaggi di Corto Caprese

Da Corfù a Cefalonia di Maurizio Anzillotti


S
iamo arrivati a Corfù in nave. Il viaggio è stato comodo: im-
barcati la sera prima a Brindisi, abbiamo riposato in cabine
grandi e confortevoli con il bagno privato; la mattina una bel-
la doccia, colazione ed eccoci a destinazione.
Dal traghetto, in 15 minuti arriviamo a Marina Gouvia dove troviamo
i due Bavaria 44 che abbiamo noleggiato. Un paio d’ore tra imbarco
ga due che si trova a circa cinque ore di navigazione. Per quanto sia
stata invasa dal turismo di massa, questa prima tappa del nostro
viaggio è sicuramente da ricordare. Arriviamo a Lakka, un piccolo
porto che si trova proprio sulla punta nord dell’isola. La baia è mol-
to riparata e il posto è incantevole. I pini scendono fino all’acqua e
un grande pontile piastrellato di pietre è fornito di acqua e luce.
Girovagando in barca a vela tra le isole più belle della Grecia ionica, e check-in e siamo pronti a muovere. L’uscita dalla grande rada dove In alternativa ci si può fermare a Gaios, porto dall’entrata quanto
si trova Marina Gouvia non è semplice e se non si seguono le istru- mai suggestiva. Per accedere alle banchine si passa in un lungo ca-
una delle mete estive più appetibili. zioni del portolano, si rischia di trovarsi in seri guai. Infatti metà nale che inizia con la banchina dei traghetti a dritta, e un isolotto,
Gli scenari e gli approdi più significativi: da Marina Gouvia a Sami, della baia è un basso fondale e per uscire bisogna seguire le mede. dove si trova il cimitero dell’isola, sulla sinistra. Dopo una curva
passando per Gaios, Levkas, Vathi... Facciamo rotta su Paxo, una piccola isola lunga cinque miglia e lar- piuttosto stretta appare un paesino molto caratteristico con 

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I PORTI
MARINA GOUVIA Fondali non buon tenitore Longitudine 20°34’ E
Latitudine 39°39’ N Paesaggio •••• Servizi acqua,gasolio
Longitudine 19°51’ E Fondali buon tenitore
LEVKAS
Servizi acqua,gasolio,luce Paesaggio ••••
Latitudine 38°50’ N
Ancoraggio corpo morto
Longitudine 20°43’ E ASSOS
Paesaggio •
Servizi acqua,gasolio,luce Latitudine 38°22’N
LAKKA Fondali corpo morto Longitudine 30°32’ E
Latitudine 39°14’ N Paesaggio • Servizi
Longitudine 20°07’ E Fondali buon tenitore
VATHI (MEGANISI)
Servizi acqua Paesaggio •••
Latitudine 38°39’ N
Fondali buon tenitore Longitudine 20°48’ E
SAMI
Paesaggio •••• Servizi acqua,gasolio
Latitudine 38°15’ N
Fondali buon tenitore
GAIOS Longitudine 20°38’ E
Latitudine 39°12’ N
Paesaggio ••• Servizi acqua,gasolio
Longitudine 20°11’ E FISKARDHO Fondali buon tenitore
DISTANZE IN MIGLIA Servizi acqua,gasolio Latitudine 38°27’ N Paesaggio •••
Gouvia - Paxo 32
Paxo - Levkas 32
Levkas - Vathi 11,5
Vathi - Vathi (Itaca) 19
Vathi (Meganisi) - Assos 22
Vathi (Itaca) - Assos 31
Assos - Sami 21

CHARTER IN GRECIA
Organizzazione Mare www.orgmare.it 06-8083633
Navalia www.navalia.com 051-6360063
Med One www.med1.net 06-486400
Trackvela www.trackvela.it 049-630771
Arawak www.arawak.it 040-304956

la piazza principale che dà proprio sul porto. A Gaios non c’è possi- Lasciamo quest’isola incantata ripromettendoci di tornare nella risa-
bilità di fare carburante e l’acqua, da poco, arriva direttamente in lita verso Corfù. Facciamo rotta a sud, verso Levkas. Arriviamo dopo
banchina, ma la distribuisce un addetto ad ore stabilite. Se a Lakka circa otto ore, all’imbrunire, davanti all’entrata del canale che sepa-
non si mangia particolarmente bene, a Gaios si mangia decisamen- ra l’istmo di Levkas dalla terraferma. Come in tutti i canali il pas-
te male: un po’ meglio nei ristorantini all’interno del paese. saggio è emozionante. Scorgerne l’entrata non è facile e un pensie-
Passata la notte a Lakka, facciamo le poche miglia che separano ro di ringraziamento va al Gps che ci ha portato proprio lì davanti.
Paxo da Antipaxo. Qui, in una baia con un fondale di grandi sassi Entriamo e armeggiamo per una mezzora in attesa che il ponte gi-
bianchi, diamo àncora. Sulla spiaggia di ciottoli una chiesetta e, in revole ci lasci passare. I bambini giocano sulla spiaggia a pochi me-
cima al monte sulla sinistra della baia, nascosto dalle fronde, un pic- tri da noi, sul ponte le macchine passano incessanti. Superato il
colo ristorante con una terrazza da cui si gode un panorama bellis- ponte, percorriamo circa un chilometro e arriviamo al marina di
simo. La mattina, la sorpresa è forte: l’acqua perfettamente immo- Levkas: pontili galleggianti dotati di acqua e luce, gommoni che
bile è talmente chiara e trasparente che le barche sembrano sospe- vengono ad aiutare nella manovra, supermercato, ferramenta e ship-
se in aria. Tuffarsi è inevitabile. chandler. Se non fosse per il fatto che ristorante e bar costa- 
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Cefalonia costa nordovest.


UN PO’ DI METEO no più che a via Veneto a Roma, sarebbe un gran bel porticciolo.
Qui l’acqua ha un colore particolarmente
Passiamo una notte tranquilla e la mattina presto all’alba riprendia- verde per miglia e miglia
Nelle isole ioniche il vento è un gentiluomo, specialmen-
mo la via del canale. Abbiamo ancora circa un’ora di navigazione tra
te da luglio a fine agosto, quando spira il Meltemi. Infat-
le strette sponde. Ci dobbiamo tenere bene al centro perché, per
ti, la mattina, il signore dell’aria dorme a lungo e lascia
quanto venga dragato spesso, si insabbia molto facilmente. Nel mez-
che tutti si godano le baie di queste isole stupende, fac-
zo la profondità dovrebbe essere tenuta sui cinque metri, ma diffi-
ciano il bagno e prendano il sole. Poi, verso l’una-due del
cilmente l’ecoscandaglio segna così tanto fondale. Di giorno non ci
pomeriggio, si sveglia e comincia a soffiare dapprima leg-
sono problemi ma di notte la situazione cambia, specialmente per
gero, poi un po’ più vigoroso e intorno alle cinque si sta-
chi arriva da sud e la navigazione deve essere fatta con assoluta pru-
bilizza sui 20 nodi e così va avanti fino alle 20:30, quan-
denza. Usciti dal canale dirigiamo su Meganisi, passando davanti a
do, puntuale come un orologio svizzero, cade addormen-
Sparti e Skorpio, l’isola che fu di Onassis.
tato. Il mare, protetto dalla grande quantità di isole, è
A sera entriamo nella baia di Vathi. Siamo un po’ stanchi ma molto
sempre piatto e rende la navigazione sicura anche nelle
contenti. Questa zona della Grecia è stupenda: la mattina c’è quasi
rare giornate di vento molto forte.
calma, ma poi, nel pomeriggio, cominciando dalle ore più calde si
alza il vento e rinforza fino a circa 20 nodi, senza però riuscire ad
Imbarcazioni alzare un mare corrispondente, anzi, tra certe isole non riesce pro- natura e la tranquillità. E’ sulla costa ovest
tradizionali
in un prio ad alzarlo; poi, verso le 21, cala e giunge la quiete totale. Que- di Cefalonia. Girato il capo a nord dell’isola,
porticciolo ste condizioni meteo permettono a chiunque di navigare in queste si scende giù dritti fino ad un istmo che na-
greco zone e di divertirsi moltissimo, in più la temperatura è sempre ac- sconde una baia incantevole, quella di As-
cettabile e di notte l’ormeggio è sicuro. sos. Contornata da piccole caverne, la baia
Vathi è un porticciolo che si apre su di un boschetto di ulivi, le sue che una stretta striscia di terra separa dalla
banchine basse sono servite da un pompa dell’acqua manovrata da sua omonima a sud, racchiude uno dei posti
un acquaiolo. E’ circondato da tanti piccoli ristorantini caratteristi- più semplici della Grecia ionica. Non c’è un
porto, ma solo un molo senza bitte: le cime
vanno legate a dei tondini di ferro che esco-
no dal cemento. Il paesino è piccolo e la
baia è dominata dalla montagna sopra la
quale si ergeva, una volta, una grande for-
tezza.
Assos ci ha entusiasmato. Anche da qui
muoviamo il giorno dopo, per l’ultima tappa
del nostro viaggio che si concluderà a Sami,
porto principale di Cefalonia.
Prima di fare di nuovo rotta verso nord, ci
allunghiamo per un bagno a sud di Assos.
ci, ultimamente però il porto sta diventando molto frequentato. Una Subito dopo un promontorio, il fondale cambia e il mare assume un
visita alle numerose baie di Vathi va fatta perché ne vale la pena. colore verde acquamarina deciso e uniforme che si estende per mi-
In ognuna di queste ci si può fermare a dormire la notte perché il glia.
mare qui è sempre calmo. Bellissimi sono i dirupi che si buttano a capofitto da 100 metri di
Da Meganisi muoviamo a sud ovest, alla volta di Itaca. Isola canta- altezza fin giù nelle acque di questa Grecia ionica che ci ha convin-
ta da Omero, patria di Ulisse, è una delle più belle isole di questa re- to pienamente.
gione: ogni baia, ogni insenatura è una scoperta e una sorpresa. Il Sulla rotta di ritorno passiamo di nuovo davanti a Fiskardho e, con
suo porto principale è Vathi-Itaca; non è il più bello né il più ripa- il vento in poppa, facciamo una lunga cavalcata di qualche ora fino
rato, ma si trovano acqua e carburante. Da non perdere Porto Polis, a Sami nella grande omonima baia. Il porticciolo, che ci aspettava-
nella costa ovest. Da qui, un breve bordo di bolina e si è a Fiskardho, mo più grande, è accogliente anche se la risacca è insidiosa. Qui il
il mondano porto di Cefalonia. Frequentato da grandi yacht e sempre regista John Madden ha girato “Il mandolino del capitano Corelli”,
molto affollato non è il posto ideale per chi cerca la tranquillità. Tra un film con Nicholas Cage. E in ogni ristorante, tra i polpi che pen-
i suoi difetti, Fiskardho ha quello di essere molto caro, tuttavia me- dono da travi attaccate al soffitto, ci sono le foto degli attori. Dob-
rita una visita. Da non lasciarsi sfuggire Asso, invece, per chi ama la biamo lasciare le barche, il nostro viaggio è finito. 

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