Discorso sull’alterità: parte già dal concetto di barbaro: colui che non parla, che non vive nella
polis.
forma di alterità per gli spagnoli ad esempio, oppure gli africani (The Moor) per gli inglesi.
The native
The Spaniard
The Moor
The Irish
The lower classes (The Tempest) critici hanno definito i protagonisti “irlandesi” o “uomini senza
padrone” ossia senza controllo
The woman essere incompleto, corpo che perde sangue, come se fosse un uomo deforme con
mancanze. Identità: «a female is born but a woman is created» essere donna: seguire un sistema
di comportamento per l’epoca.
Problems of periodisation:
Roma importante per il teatro elisabettiano c’è la presenza della cultura romana in terra inglese,
fondamentale per la ricostruzione del passato inglese il quale non deve essere barbaro.
Umano - non umano
Luce – notte
Regno – palude
Grendel outsider, non ammesso alla società, discende da Caino e così personifica le paure:
minaccia dell’esterno che è ciclica e ricorrente.
Grendel non ha padre, esiste solo la madre e così quindi non ha patronimico altro figlio di una
strega è Caliban (figlio di Sicorax – La Tempesta). No genealogia maschile.
In Beowulf troviamo già una rappresentazione archetipica che diventa funzionale alla costruzione
del concetto di alterità.
Deforme non solo per la sua mostruosità ma perché non conosce codice militare e dunque non è
ammesso alla socialità della corte perché non sa usare le armi e non si sa neppure da dove
esattamente provenga.
Per rendere comprensibile lo sconosciuto, notiamo che tramite un old english si va a mettere dei
mostri e delle creature deformi affinché si vada a mettere invece in risalto un aspetto familiare.
quando non si conosce si vanno a collocare mostri, amazzoni, cannibali ecc.
Versi dell’old english rappresentano una forma di identità, soprattutto nel 300 quando si ha una
rinascita della lingua.
Utilizzo della capacità della parola, rendere visibile ciò che si racconta è importante per capire il
teatro elisabettiano per rendere visibili scene difficili da rendere tramite una scenografia povera.
The Seafarer
The Ruin
The Wanderer Titolo richiama all’idea del The Wanderer esule e errante, cavaliere che ha
perduto il rapporto con il suo re e che è alla ricerca di un nuovo re che lo protegga
Sir Gawain and the Green Knight: tema di derivazione pagana, durata di un anno, durata ciclica.
Fine dell’anno coincide con la fine delle giornate con molte ore di oscurità = rinascita. Cavaliere
gigantesco quasi spaventoso, completamente verde (colore che avvicina al mondo della natura)
questo lancia una sfida: chiede prima a re Artù che rinuncia e Galvano si offre volontario. Sfida=
mozzargli la testa a patto che si recherà dopo un anno presso un luogo (Green Chapel) e deve
cercarla per rincontrarsi con il cavaliere magico. Romance incentrato nelle avventure di Gawain
che cerca questa Chapel durata di un anno. Importanza del patto: costanza e parola data,
incarna il cavaliere tipico che nel corso dell’anno si avventura alla ricerca di questo posto in quanto
è un uomo d’onore. Scambio di doni elemento tipico del romance. Finale: cavaliere verde gli
infligge solo un piccolo colpo in quanto resistette alle tentazioni della moglie. Torna con una
cicatrice e con una cintura verde (segni della costanza e l’aver tentennato, in quanto le diede solo
un bacio). Importanti sono le modalità nelle quali viene rappresentata la costanza del cavaliere. Sir
Gawain incarna il codice d’onore tipico della cavalleria.
Dream Poem: elemento religioso è centrale, non presente nei romances. utenza più
ampia rispetto ai romances, dedicato all’aristocrazia della corte. Entrata dell’elemento
religioso accanto a Sir Gawain vengono inseriti 3 dream poems nello stesso manoscritto:
Pearl, Cleannes, Patience.
Pearl: fore presenza allegorica. Storia di un uomo ricco che perde la figlia, la sua perla, si dispera e
cade in un sonno profondo espediente del sogno lo porta alla pace, in quanto nel sogno incontra
una giovane donna che non riconosce inizialmente, questa lo invita a seguirlo tramite delle tappe,
alla fine comprende che questa donna era sua figlia. Nel sonno ha una visione di sua figlia come
sposa di Cristo, quando capisce che è lei si sveglia e muta: ha capito che esiste una morte terrena
ma non distrugge la vita spirituale, quella che la figlia vive (cresciuta). Si riappacifica poiché sa che
sua figlia è con dio. poema della rinascita allitterativa dice che c’è una morte materiale che non
segna la morte dello spirito.
The vision of Pierce Plowman: personaggio si addormenta e si risveglia. Rispetto agli altri testi è
importante poiché si ha un’alternanza di elementi mistici - allegorici e situazioni concrete – reali.
Tutto ciò che viene fatto, avviene tramite espediente del sogno. Entra in maniera diversa rispetto
agli altri dream poem, in quanto entra nella realtà.
The Parliament of Foules: utilizza il mondo animale per ironizzare l’amor cortese, c’è un battibecco
per scegliere chi di tre personaggi è adatto all’unico esemplare femminile. (ex. Francese Roman de
Renart).
The House of Fame: Influenza di Dante espediente del sogno e della visione, permette di
intraprendere un lungo viaggio condensato in un’unità di tempo accessibile.
The Legend of Good Women: Protagoniste le figure femminili, il testo si rifà ad un altro autore
italiano ossia Boccaccio (De mulieribus asta). Personaggi ritratti in maniera positiva, non hanno
mai ricevuto prima una caratterizzazione positiva: Cleopatra, Didone, Medea Chaucer attribuisce
la loro degenerazione alla colpa degli uomini che gli sono stati accanto. Primo tentativo di dare
identità ai personaggi che prima erano silenziati, vengono interpretati in altro modo. Scritti
femminili caratterizzati dal tentativo di costruire una tradizione femminile.
29+1 (narratore diverso dall’autore) personaggi: serie di pellegrini che si incontrano in un luogo
specifico (inizia ad esserci elemento realistico) ossia in un’osteria/locanda a sud di Tamigi e
dunque a Londra. Viene evocata un’atmosfera cittadina, si contribuisce a dare veridicità andando a
collocare il narratore all’evento narrato in quanto anche lui tra pellegrini. Si distacca dal genere dei
romances. Altro elemento reale è la città di Canterbury, c’è la tomba di Thomas Beckett, il quale nel
1570 si oppose al re Enrico II si oppone alla tassazione della chiesa e alla volontà del sovrano di
nominare i vescovi, viene fatto uccidere nella cattedrale nel quale era arcivescovo (inglesi erano
ancora cattolici all’epoca). Ci sono così elementi realistici. Portano omaggio a Beckett e per passare
tempo (risolvere unità di tempo e azione) raccontano due racconti a testa, due all’andata e due al
ritorno. Chi racconta la storia migliore vince una cena. Questo espediente narrativo permette a
Chaucer di raggiungere una serie di risultati: presenza dei pellegrini: 1) pellegrino unito dalla fede e
non ha una collocazione sociale e così si uniscono vari rappresentanti della società contemporanea
2) viaggio permette a Chaucer di raggiungere un dinamismo diverso dalla staticità che caratterizza
ad esempio il Decameron del Boccaccio, coprono una situazione di movimento in quanto in viaggio
per Canterbury 3) ritrae i personaggi inserendo non solo un prologo (ossia una cornice dove sono
contenuti i racconti e i dialoghi che sono dinamici) ma anche una serie di prologhi che introducono
ogni racconto che i pellegrini narrano, vengono rivelati aspetti interessanti dell’individualità dei
personaggi. Vediamo come emergono 3 livelli di divisione dei pellegrini ossia:
Pellegrini che si riconoscono nell’ordine feudale, il quale però percepiamo già in declino
Chiesa
Mercanti o professionisti
francesizzato: Madame Eglentyne. Passando alla classe produttiva vediamo come il vestiario
permette e garantisce al mercante una certa sicurezza e fiducia nel poter dire e parlare: è un uomo
che conosce il mondo, ha un cappello che viene dalle Fiandre, conosce l’economia e il commercio
Inghilterra ancora non produttrice di manufatturiera, esporta i materiali. (a Clerk) Studente di
Oxford: povero in quanto si deve comprare i libri, il suo aspetto rende testimonianza della sua
condizione e della sua devozione allo studio (come il cavaliere, lo studente è devoto allo studio) in
quanto invece di avere beni materiali come il mercante, ha i libri. Erano tutti vestiti in uno specifico
abito che rendeva il personaggio appartenente ad una certa categoria, come se gli desse un’identità.
(parentesi su Giulio Cesare di William Shakespeare, non in programma: si apre con i tribuni della
plebe furiosi con i plebei: abito sociale è centrale). Wife of Bath personaggio che più ha
influenzato la letteratura successiva. Si riconosce come moglie, acquista identità in rapporto al suo
ruolo sociale. È sorda, anticipa ciò che verrà detto nel prologo del suo racconto. Ciò che è
interessante è il fatto che lei è sorda e dunque si presumeva che urlasse, è un personaggio
sovversivo per come parla: si impone sugli altri con la sua voce e con il suo vestirsi di rosso. Entrata
del personaggio narratore: dà opinioni su come è vestita, è elegante quasi sfacciatamente “he was a
worthy woman” aggettivo applicato anche al cavaliere, ma qui inteso come donna di valore che è
riuscita in tutta la sua vita a sottomettere il volere degli uomini a sé (rispetto del marito). Donna
che viaggia, di solito non accade es Shakespeare lascia casa travestita da uomo. È una donna che
ha avuto molte esperienze sessuali, ha avuto esperienza del mondo. Ha denti larghi, tratto di una
profonda lussuria e propensione sessuale.
17/02/2020
Struttura tipica dell’influenza normanna + termini del dialetto di Londra, scritti in versi: distico
con rima baciata.
Prologo di the wife of Bath donna a cavallo, viaggia di rosso, impegnata nella fabbricazione di
abiti, indossa abiti preziosi, è sorda (particolare interessante in quanto testo non solo scritto ma
anche interpretato oralmente, dove lei urla per imporre la sua personalità), spazio tra denti
giustifica il suo comportamento di sessualità sfrenata (baciata da Venere). Non solo è una donna
esperta in quanto viaggia ma dispensa anche consigli amorosi poiché ha avuto molta esperienza.
Esemplifica la donna moderna grazie all’esperienza, si impone sugli altri: aspetto che emerge dalle
sue prime parole quindi sin dal prologo.
Esce dalla letteratura cortese in quanto in valori non sono astratti, ma reali demistificazione del
romance. Racconto: cavaliere che stupra una fanciulla invece di essere punito dal signore, gli
viene detto che può rimediare se risponde al quesito: cosa vogliono le donne dagli uomini wife of
di uomini, impossibile il governo di una donna, è mostruoso. Muore senza dare eredi così la
succede Elisabetta.
Incremento della politica dell’espansione coloniale, circolazione di nuove informazioni e cos’ anche
l’Inghilterra viene ad interessarsi alla scoperta del nuovo mondo. Con l’Act of Supremacy Enrico
VIII taglia legami con gli stati cattolici, si assiste così ad un’apertura verso l’impero ottomano
(1556: Ambasciata inglese a Costantinopoli). Si cercano nuove rotte che non vadano ad intralciare
le rotte dei cattolici spagnoli e portoghesi ruolo importante della pirateria.
Crescita della città: Inghilterra ancora non era produttrice in quanto mandava in Europa i
materiali, mentre ora diventa produttrice. Contadini si impoveriscono ed emigrano verso la città
(città cresce e diventa anche pericolosa), diventa centrale per gli affari e per i commerci, nascono
edifici per commercio ecc. Aumento della popolazione incentrata nella città.
Introduzione della stampa William Caxton (1480/90 circa), il primo stampato fu Caterbury
Tales, Confessio Amantis di Gower e soprattutto la bibbia. Questa bibbia diventa modello ed
elemento fondante dell’identità inglese.
Bible di William Tyndale per accusare il clero, aveva tradotto in vernacolare la Bibbia: voleva
rendere il testo accessibile a tutti, lettura della bibbia non mediata dall’interpretazione del clero il
quale era corrotto. Viene giustiziato da Enrico VIII rima dello scisma. Viene adottata la Bibbia di
Lutero tradotta in lingua inglese.
18/02/2020
Titolo: State of a Commonwealth, tradotto in inglese, vengono aggiunte incisioni che cercano di
disegnare ciò che scrive More. Utopia di una monarchia costituzionale potere divino deriva da
dio, mentre la monarchia costituzionale prevede il controllo della corona da parte di un consiglio
che è il parlamento, laico.
Satira che permette al poeta politico di istruire, ripreso dai classici. Utopia scritto secondo il
dialogo.
Strutturato in due parti: il protagonista è un viaggiatore non più rozzo ma è legato ai classici
importanza del viaggio che non deriva più dalla sola esperienza. Viaggio come formazione del
gentleman viaggiare = conoscere e acquisire un pensiero tollerante e aperto all’accettazione della
diversità (con Francis Bacon – sotto Elisabetta I).
in modo tale da creare una barriera che difende gli abitanti dalle possibili contaminazioni in quanto
prima era una penisola. Riproduzione del rispecchiamento con l’Inghilterra e con la divisione del
territorio in contee (54) principio fondamentale di unificazione e di omologazione.
Descrizione della città: non creare disarmonia con l’ambiente (influenzato da Vetruvio).
Contrapposizione con le città medievali in quanto non hanno una planimetria ordinata, città
rispondono al principio di praticità, la forma urbanistica è fatta a scacchiera. Città come le altre,
attraversata da un fiume che ha un nome che significa “senza
acqua”. Tutti sono occupati nell’agricoltura, appena nascono
vengono istruiti per fare questo. Importanza per l’agricoltura
tutti devono essere occupati, finite le 6 ore lavorative, non ‘è
tempo per distrarsi, ci sono molte regole (no giocare a scacchi,
quasi tutti vegetariani, …) ognuno deve occupare il tempo che
non occupa nei campi facendo ciò che concerne le proprie
capacità e ciò ci dà un’idea di società controllata. Se da un lato
viene sottolineata la corruzione, dall’altra priva gli utopiani
dello sviluppo della propria individualità e del modellamento
dei propri desideri e dei propri istinti (anche sessuali). Modo
in cui vivono: famiglia diventa microcosmo dello stato, forma
principiale per il funzionamento del buon governo.
Donne costrette a lasciare la famiglia d’origine per andare nella famiglia dello sposo: tradizione e
funzione della donna nella società patriarcale donna = colei che passa dalle mani del padre alle
mani dello sposo. Il più anziano governa la famiglia principio di saggezza, Moro patrocinava
rifugi per anziani perché aveva rispetto per la vecchiaia. Elemento di innovazione: uno dei primi
testi dove viene annunciata l’importanza dell’eutanasia: malato deve smettere di soffrire e deve
poter decidere di finire le sue pene e quindi uccidersi, anche se il suicidio non era accettato dalla
religione. Risolve anche il problema degli ospedali: paura della contaminazione non solo nei
confronti di una possibile distruzione dello stato ideale ma anche dovuto alla diffusione delle
infezioni. Nella comunità ideale vi erano 4 ospedali, i quali sembravano piccole cittadine
lungimirante in quanto previene ciò che potrebbe succedere. Per impedire che mariti e mogli si
tradiscano a vicenda: donna non viene fatta sposare prima dei 18 anni, si fa vedere nuda avanti lo
sposo, così se si fanno schifo non si sposano adulterio di solito porta al disordine sociale, serve
dunque a prevenirlo. Elemento che determina la caratteristica distopica di soffocamento: idea di
non cambiamento. Tommaso Moro stesso è consapevole delle conseguenze che potrebbero derivare
dalla sua opera. Visione politica: molte caratteristiche della repubblica di Utopia in realtà gli
piacciono, ha una posizione dunque ambigua in quanto si prende gioco di alcune caratteristiche ma
altre le vorrebbe applicate all’Europa. Interpretazione che si lega all’importanza dell’educazione e
all’arte del ben parlare. Città ideale non realizzabile, vi è una contraddizione.
mettono in discussione la centralità e la visione tolemaica (diverso dai classici e dai testi sacri, i
quali vengono messi in discussione), crolla così il discorso della genesi. Geografia che viene rivista,
Europa che diventa molto più piccola in confronto al nuovo non è più un cosmo finito e fisso, ma
in realtà ci sono molti altri universi, non è fisso continente; ci sono molti soli stelle sono soli di
altri pianeti per Giordano Bruno. Crollo delle certezze.
Sovversione al potere sale una donna: porta grande caos. John Knox governo di una donna
viene visto come mostruoso.
19/02/2020
Allegorie e simboli che vanno a giustificare la nuova politica dello stato corpo femminile:
rimandi e corrispondenze.
Utilizzo del blasone: tecnica con il quale viene descritto il corpo, riprodotto nella raffigurazione del
corpo di Elisabetta I. Elementi e simboli iconografici che ritroviamo ritornano come metafore e
parole all’interno dei testi.
John Knox “The first blast of the Trumper against the Monstrous Regiment of Women”
inorridito da una sovrana donna in quanto non è contro Elisabetta I ma più contro Maria I.
monarchia assoluta non può essere applicato al genere femminile: è un corpo mostruoso per
rappresentare il potere. Dunque, come si va a legittimare la regina? era anche figlia di Anna
Bolena. Proclamazione: non si affida alla metafora tradizionale del corpo umano, utilizzata anche
dalla chiesa, ma la corte si affida alla sua appartenenza al suolo inglese per legittimare il suo regno
significato di englishness: figli non di coppie miste, come o era Maria, in quanto figlia di
Caterina d’Aragona. È una donna istruita, ha un’educazione diversa da quella delle altre donne
inglesi, è anche capo della chiesa inglese. Battaglia legata alla pericolosità delle immagini religiose,
dopo la riforma protestante vengono aboliti culti cattolici (come preghiere per i morti) vengono
eliminate tutte le immagini e dunque legate non solo a Cristo ma anche a culto della Vergine
valore completamente diverso.
Dipinto di Edoardo VI di W. Scrots apertura verso l’esterno: capacità di uscire dagli ambiti di
corte. Simbolo del pugnale: funzione e simbolo non solo della battaglia ma anche di virilità e
garanzia di successione del trono= eternità della monarchia Antonio e Cleopatra: accuse fatte ad
Antonio: perde il controllo delle sue armi e del suo mantello, in quanto lo indossa Cleopatra
simboli testimoniano perdita di virilità per Antonio.
Dipinto di Elisabetta I di W.Scrots prima di diventare regina; ritratta in luogo chiuso, c’è un
libro aperto che si pensa sia una bibbia, come se venisse interrotta in quanto tra le mani tiene un
rimando alla storia della vergine Tuccia (vestale accusata di aver perso la verginità, per dimostrarlo
raccoglie con il setaccio l’acqua dal Tevere, se l’acqua passa significa che non è più vergine) ma
anche simbolo della sua capacità di distinguere il bene dal male. Nella colonna che c’è dietro:
richiamo alla storia di Enea con riferimenti al tema non più legato all’Iliade ma si riferisce a
Didone: non viene ripresa la lussuria di lei (come Tito Andronico) ma la sua presenza rimanda alla
capacità di Enea a resistere, rifiuta la seduzione per diventare sovrana del popolo inglese (come
Enea doveva fondare Roma, quindi aveva qualcosa di più grande in riserva).
The Ermine Portrait ermellino simbolo di eleganza e ricchezza. Spada. Colletto imperiale.
1588 The Speech at Tilbury. Documenti indicano che con l’avanzare delle armate spagnole, i
quali stavano penetrando un territorio che si stava identificando in un corpo femminile rimando
alla verginità. Invasione dell’invincibile narrata viene rappresentata come un attentato alla
verginità della regina che deve essere protetta dai suoi sudditi. Analogia tra corpo femminile (è il
body politic dello stato) e stato viene consolidato da questo discorso. Opera un contatto tra i confini
del suo corpo e i confini del suo regno. Vestita da guerriera, ricorda Atene/Minerva, ricorda anche
il poema allegorico che celebra la potenza politica inglese ossia Faerie Queen. capo delle milizie
“to live and die amongst yo all, to lay down for my God, and for my kingdom, and my people, my
honour and my blood, even in the dust”. Corpo come incarnazione della monarchia.
Quadro The Armada Portatrait of Elizabeth I Come si costruisce l’impresa coloniale inglese. Non
viene toccato il corpo pure della regina. Mano posa su un globo: specificatamente posa sulla
Virginia non con il quale veniva appellata la regina, stesso anno nel quale viene organizzata la
spedizione verso la Virginia. Sottolineata l’importanza dell’impresa coloniale tramite la sconfitta
degli spagnoli. È presente anche una poppa o prua di una caravella. Regina imperatrice e vergine,
sguardo fuori dall’Inghilterra e volto verso le nuove terre. Le manca il seno, viene raffigurata come
un’amazzone in quanto regina guerriera, c’è la spada.
Spenser ha vissuto in prima persona l’Irlanda XII secolo gli inglesi avevano occupato il territorio
irlandese. Processo di ricolonisalizzazione dell’Irlanda. Utilizzo dell’altro per definire l’englishness.
1596/7: A view of the Present State of Ireland manoscritto depositato nello stational register:
venivano approvati i testi che dovevano essere pubblicati.
Troviamo una doppia natura in A view of Spenser storico e politico. Forma del dialogo come
nell’Utopia di Tommaso Moro. Questo per condurre un’argomentazione e indica una conversazione
moderata in quanto si esprime un’opinione in maniera moderata.
Irenius Ireland; alter ego di Spenser, si chiede perché gli irlandesi si trovino in questa situazione
(irlandesi molto testardi ecc.)
Eudoxus
Viene costruita la genealogia degli irlandesi allontana l’origine degli irlandesi per allontanarla
dagli inglesi, la avvicinano alle popolazioni barbare (tra le quali ci sono anche gli spagnoli)
Piti e Scoti che minacciavano dal vallo di Adriano Scozia e Irlanda hanno stessa origine e
Eudoxus chiede quali altri facevano parte di queste popolazioni barbariche e Irenius risponde
Spaniards, or Gaules oir Affricans or Goaths. Così fa vedere le similitudini tra spagnoli e irlandesi
(vocaboli, riti, …)
Ma ci sono stati anche gli inglesi dice E I risponde che una parte degli inglesi sta cercando di
resistere: capacità di rimanere inglese = come si mantiene l’englishness? ritroviamo in
Oronooko il fatto di essere una razza “degenerata” quella degli inglesi. A contatto con gli irlandesi
gli inglesi hanno perso la loro englishness questo fa capire che l’englishness è legata ad una
messa in scena.
Stereotipi: riguardano come si comportano, incapacità di controllare gli istinti e come si vestono.
derivano dagli Scoti e quindi dagli Sciiti (grandi barbari, abitavano ai bordi del mondo civilizzato).
aspetti degli irlandesi drammatici cannibalismo, a causa di una ribellione gli inglesi avevano
costretto gli irlandesi alla carestia: descrizione delle donne irlandesi che si lanciano sui cadaveri per
mangiarne il corpo descrizione vera , non solo stereotipi. Ha una consapevolezza della tragicità
della militarizzazione.
Andrew Boorde descrive le varie popolazioni in The Fyrst of the Introduction of Knowledge
1547. He le forbici con la quale taglia la barba.
Travelogues and travel reports: testi di viaggio scritti di marinai, missionari, ma anche uomini di
corte (vedi) sono testi ibridi, alcuni attraverso diari, lettere, poemi, trattati, …
Diario come testo caratterizzato da un forte elemento autobiografico si descrive l’incontro con il
nuovo ma c’è soprattutto il sé: descrizioni mediate attraverso la prospettiva del viaggiatore.
Testi di viaggio sono quasi come dei manuali i quanto ci sono affiancati anche degli acquerelli (es.
John White).
Punto di vista del viaggiatore il quale parla e scrive attraverso un bagaglio culturale che è quello
ereditato dalla cultura classica occidentale descrizioni procedono per comparazione, analogia o
si ricorreva ai miti classici o pagani.
03/03/2020
Testi geografici caratteristica: testi che viaggiano loro stessi in quanto vengono immediatamente
tradotti, non sono importanti solo per il fatto che vengono scritti da mercanti, uomini di corte e
viaggiatori, ma anche perché arrivano anche da altri paesi/testi vengono tradotti in altri paesi.
Riferimenti ai miti vedi quadro di America (terra fertile, mito della caccia all’oro (?))
Primo resoconto di viaggio: descrive una rotta diversa in quanto è quella del pirata Humphrey
Gilbert ci dà idea dei vari movimenti dell’Inghilterra: arrivare all’America attraverso l’Asia (A
Discourse of a Discovery for a New Passage to Cataia)
John Dee- The General and Rare Memorials Pertaining to the Perfect Art of Navigation.
Una delle prime terre che gli inglesi riescono ad occupare è la Virginia due resoconti di viaggio:
uno contiene molti acquerelli di J. White e l’altro di T. Hariot (matematico) A Brief and True
Messa in scena di quello che vogliono essere gli inglesi, costruito attraverso la presa di
distanza da quello che sono gli spagnoli strategia per mettere in scena la conquista della
Guiana=mettere punto di vista degli indigeni.
Testo tra realtà e finzione costruzione dell’identità e dell’alterità: rapporto con il diverso ossia
con gli spagnoli (nemici, prima in Europa e poi nel Nuovo Mondo).
Trinidad cittadina attraversata dal fiume Oronooko. Gli spagnoli avevano dato informazione che
vi era una città piena d’oro. Trinidad città sotto dominio spagnolo, governata da Berreo. scontro
con spagnoli che vengono sconfitti. Narrazione non di come vengono sconfitti ma di come gli
inglesi guidati da W Ralegh si comportano con gli spagnoli. Una volta impossessati di Trinidad, ci
sono dati etnografici, digressioni che oscillano tra realtà e finzione. (inglesi si sentono liberatori).
Lista di tutto ciò che si può trovare cosa che gli altri territori scoperti non hanno (una delle
ultime terre rimaste sulla quale ci si può stanziare). Guiana= terra dell’oro lo dicono gli spagnoli:
rapporto contraddittorio poiché gli inglesi si muovono seguendo le loro orme non solo da un punto
di vista effettivo ma lo fanno anche attraverso le fonti letterarie. Accoglie gli spagnoli poiché vuole
avere informazioni riguardo alla terra che loro già conoscono. Inglesi tentano di farsi amici gli
spagnoli. Utilizza il punto di vista dei nativi per rappresentarsi. Violenza funzionale a
rappresentare gli inglesi come dei liberatori per differenziazione costruisce il comportamento
impeccabile degli inglesi in quanto spagnoli avevano minacciato i nativi di impiccarli e squartarli se
sarebbero saliti nelle navi degli inglesi. Spagnoli non solo hanno preso le loro terre e li hanno fatti
schiavi, ma li hanno messi a catene e fanno gocciolare del grasso bollente nel loro corpo. Ralegh
ammazza alcuni spagnoli, altri ne manda via per far vedere la loro magnanimità e trattiene Berreo
+ incendia la città perché vuole essere sicuro che non vengano dei rinforzi si allea con questi
capitani indigeni dopo averli liberati dal giogo spagnolo (iniziano a chiamarsi “capitani” e non più
“casiqui”). Riferimento alla verginità necessita di essere difesa, riferimento agli stupori delle
native. Riferimento a Cortez e Lopez immaginario di Ralegh: Guiana non troppo distante dal
Perù (ricca per quantità di oro). Mito dell’oro in quanto nessuno sa dove sia questa città di Manoa.
Racconto supportato da immagini conoscenza effettiva che le persone avevano. Dice che alla fine
non ha trovato nulla, che è stato più l’oro che hanno dato che quello che hanno trovato oro con
faccia della regina.
04/03/2020
Sexual containment of the English denigrare e rappresentare gli spagnoli come degli stupratori
che vanno a contaminare la verginità delle native. Identificazione della regina nella Guiana
violenza contro le donne diventa una violenza anche contro l’Inghilterra: utilizzo del corpo
Viaggi di Mandeville alterità e mostruosità costruita attraverso la rappresentazione del corpo.
Corpo aperto che non ha confini, umori non sono in equilibrio. Parallelo tra inondazioni dei fiumi
africani e corpo lo si riprende in Antonio e Cleopatra in quanto la sua personalità straborda. Idea
di una terra non affidabile. Idea che perde: corpo femminile, è un corpo aperto in quanto è difettoso,
non completamente sviluppato (non fuoriusciti i genitali). Teoria climatica e geo-morale sull’origine
del temperamento. Tutto ciò che era a nord o sud della zona temperata erano a rischio. Nero:
conseguenza dell’esposizione al clima.
Robert Gainsh – report on the second English voyage to Africa (1554). Termini incrementano. No
religione, no dio bestemmiatori. Africa subsahariana: trova promiscuità. Modello famiglia
patriarcale: padre che controlla sessualità della figlia, a chi vengono trasmessi i beni contenimento
delle mogli. Africani sono barbari poiché hanno delle donne in comune.
Leo Africanus ha vissuto nel nord Africa, ha fatto viaggi nell’Africa subsahariana, terra rimane
sconosciuta e gli scambi rimangono tuttavia impossibili. Risultato di narrazioni: finzione, dipende
da chi la narra e dall’intento che si ha nel narrare. Controllo delle relazioni sessuali: preoccupazione
maggiore è la promiscuità.
George Best (1577) narra tentativi di trovare passaggio alla rotta per le West Indias descrizione
non tanto del passage to Cathaia informazioni su come in England esistevano africani (popolazioni
non bianchi) e questi on venivano considerati inglesi e facenti parte della società. Teoria climatica
spiega comportamenti. Popolazioni diverse natural infection: africani si univano a donne bianche
inglesi figlio nero, anche se l’Inghilterra era la sua terra nativa e la donna inglese è sua madre
come è possibile che non sia nato bianco? Il clima è diverso da quello che si ha in Africa. Qual è la
causa della complexion allora? Caratteristiche vengono ereditate dal padre. Malattia collegata non
più alla teoria climatica che venne presa dai classici, ma interpreta a suo piacimento il Vecchio
Testamento durante il diluvio universale Noé aveva impedito ai 3 figli di unirsi con le loro mogli,
Cham aveva disobbedito: voleva togliere l’eredità. Spiegazione: valore di infezione e malattia che può
contagiare figli di Cham sarebbero stati neri, questo per punizione, non era in grado di contenere
i loro impulsi. Curiosità che suscita disprezzo e meraviglia.
09/03/2020
Ansia dei viaggiatori che si recavano in viaggio esposti ai raggi solari, perdevano il loro pallore.
Inglesi come si costruiscono un’identità: scoperta del loro passato, lo leggono nei testi classici
(greci e latini) ed anche nel testo di Ippocrate “Airs, Waters, Places” Ippocrate para di coloro che
vivono all’estremo nord. Questi sono influenzati dal clima, il quale scardina i liquidi del corpo. Si
riferisce agli sciiti.
realtà più complessa, che noi percepiamo sotto l’influenza della letteratura: testi scritti da autori e
pensate per un pubblico colto che abbia un background culturale in quanto deve riconoscere
l’allegoria.
“The Castle of Perseverance” raffigurazione dell’uomo che lotta tra bene e male. Si ha la
personificazione delle virtù e dei vizi. Si hanno indicazioni di scena, dove venivano sistemati
i vari oggetti che dovevano creare la scena e dove dovevano collocarsi gli attori.
Rappresentazione di tutta una vita dell’uomo.
Qui invece non abbiamo il percorso di tutta una vita, ma troviamo un personaggio reale che
diventa emblematico. Narra la storia di ogni uomo dell’epoca di fronte alla morte. Una serie
di temi: ognuno di noi è solo o lasciato solo di fronte alla morte. È solo se non ha seguito la
retta via e non ha seguito i buoni propositi ma i fini effimeri e vizi. Si ha anche qui la
personificazione dei vizi. Chiede aiuto ai falsi amici, ma nessuno lo vuole accompagnare nel
viaggio verso la morte nella vita bisogna prepararsi spiritualmente alla morte facendo del
bene. Personificazione dei vizi e delle virtù personaggi che troviamo poi nel teatro
elisabettiano: personificazione del male è Barabba in Marlowe. Coro del messaggero verrà
poi sostituito dal prologo, deve attirare il pubblico. Non bisogna essere spensierati, bisogna
pensare al bene e non al peccato. Categorie astratte personificate, “sfioreranno” l’animo,
mentre l’Everyman dovrebbe fare il bilancio della vita di fronte alla morte. Dialogo tra Death
ed Everyman avrà dolori perché non ha pensato per tutta la vita al creatore, Everyman è
colto alla sprovvista in quanto vuole sapere cosa vuole dio da lui, dio vuole un rendiconto
della sua vita disperato in quanto non può dare un resoconto immediato, ha un problema.
La morte gli dice quello che deve fare. Deve essere onesto con dio, anche se ha fatto molte
opere cattive e poche buone: non te la caverai facilmente. Finale: Everyman si chiede quale
dei suoi amici lo può accompagnare, nessuno lo accompagna in quanto sono terrorizzati,
questi sono ciechi in quanto perseverano nel peccato, Everyman fa un percorso e prende
consapevolezza e alla fine troverà l’appoggio delle buone opere che lo accompagneranno e
gli fanno accettare felicemente la morte e sarà anche redento da dio.
Smettono rappresentazioni religiose, si diffonde un genere transitorio ossia gli interludi, questi
rappresentano transizione tra dramma umano religioso e quello laico lotta tra bene e male,
vecchio e nuovo, tra conoscenza e ignoranza, principe e arte del buon governo, lotte tra cattolici e
protestanti. Emerge la figura del Vice spicca il vizio per eccellenza ossia quello che incarna la
malvagità in sé, il quale diventerà il tipo. Vice è il grande sconfitto ma allo stesso tempo attira il
pubblico, è il motore dell’azione. Rappresentazioni avvenivano nelle corti (Great Hall) e nelle corti
di giustizia (Inns of Court) ma anche nei collegi di Oxford e Cambridge negli spazi chiusi.
attori bianchi si dipingevano il volto questione della razza categoria instabile, ma soprattutto
quello delle trasgressioni del genere sessuale. Gli spettatori erano nobili, spesso assisteva la regina
sponsorizza gli Queen’s men, i quali vanno a mettere in scena determinate opere che sceglieva la
regina, così come farà James che creerà invece i King’s men. Poi c’erano i groundlings: erano coloro
che dovevano stare in piedi in platea. Donne che si recavano a teatro: ruolo della dona è
contraddittorio, l’interpretazione è misogina tra il pubblico prostitute, donne di corte,
aristocratiche ma anche donne del popolo.
Riferimento storico pubblico andava a vedere gli spettacoli durante le ore di lavoro, ma per una
popolazione purtiana le rappresentazioni teatrali rappresentava una distrazione quasi demoniaca
perché attirava contadini e operai: questi lasciavano il posto di lavoro per andare a teatro. Il teatro
per questo veniva visto come luogo di peccato, dove un boy-actor rappresentava una donna (virilità
non data per scontata: corpo maschile difettoso; uomo che si sente tutto e per tutto donna), un
uomo qualunque poteva ambire a diventare re secondo le plays, c’erano prostitute, ecc. qualche
volta così i teatri si beccavano delle multe poiché facevano qualcosa di scandaloso.
Importanza degli abiti: pericolosità degli attori che potevano apparire per quello che non erano
serie di trattati in cui vengono descritti gli abiti che dovevano essere indossati in base alla classe
sociale: prostitute, mori, ebrei, … indossavano abiti specifici. Scena di Antonio e Cleopatra: lei che
indossa il mantello e la spada di Antonio lei diventa una donna uomo, mentre Antonio perde
mascolinità e diventa più femminile di lei.
Dialogo tra personaggio e pubblico personaggio sta pensando qualcosa che non vuole dire agli
altri personaggi mentre lo dice ad una parte del pubblico: si rivolge a coloro che stanno in piedi
nella pit. Spesso sono i Vice a usare questo “stratagemma”: vedi Jago che comunica le sue
intenzioni. Pun: giochi di parola che a seconda di come vengono pronunciate hanno significati
diversi anche a seconda del contesto.
Play within the play: sorta di riflessione, rappresentazioni teatrali dentro la rappresentazione
teatrale stessa riflette sulla grande macchina teatrale: difficoltà nella messa in scena dell’opera
teatrale. Commedia di Shakespeare - Summer Night Dream: abbiamo come personaggi artigiani,
hanno il compito di mettere in scena una vicenda narrata da un testo classico: questi sono
preoccupati perché, facendo ridere il pubblico, devono creare la rappresentazione con poche cose,
avevano difficoltà nella messa in scena. Altra play within the play: Shakespeare- Hamlet: grazie alla
11/03/2020
Storia romana rappresentata nei teatri inglesi molti conoscevano le vicende della Roma antica,
come guerre civili, storia di Giulio Cesare, …
Doctor Faustus personaggio in continua lotta tra bene e male, ha sete di conoscenza: è emblema
dell’uomo moderno che è disposto per a conoscenza, mette in gioco la sua anima. È un passaggio
tra interludio (Everyman) e il nuovo tipo di testo del teatro. Abbiamo ancora la personificazione
dei vizi e delle virtù, l’Angelo del bene e l’Angelo del male che si contendono l’anima di Faustus.
Jew of Malta, Hero and Leander (1592) Personaggio che rientra e contribuisce a consolidare gli
stereotipi che circolano già sugli ebrei 1492 avviene l’espulsione definitiva degli ebrei dalla
Spagna. Marlowe si riferisce così a determinati stereotipi: in Inghilterra in un codice giuridico
troviamo gli ebrei residenti in Inghilterra che dovevano sottostare a norme restrittive le quali si
accentuano durante il periodo delle crociate. Gli ebrei erano accettati dalla corona inglese poiché
erano abili fisici e medici, i quali poi però si sono convertiti in marrani. Chi rimaneva ebreo veniva
visto inizialmente con disprezzo e poi addirittura cacciati (erano vietati i matrimoni misti tra
diversi gruppi etnici). Inossavano una sorta di simbolo per riconoscerli corpo dell’ebreo non
aveva su di sé il marchio di differenza riconoscibile in quanto avevano solo la circoncisione
vennero marchiati con un cerchio giallo. Ebrei appellati in vari modi, ebrei non ve ne erano: sorta
di identità mera costruzione retorica e frutto dell’immaginazione, diventa un tipo teatrale. La sua
identità è formata dall’insieme di stereotipi dove si ha un misto di narrazione e stereotipi. Mystery
plays avevano contribuito a dare il significato di ebreo che uccise Cristo (Barabba: nome oi ripreso
da Marlowe misuso delle sacre scritture) si diceva che erano il demonio poiché erano
rappresentati a cavallo di caproni (simbolo di Satana ed erano lussuriosi), emettevano un odore
particolare (come Satana che odorava di zolfo) quest’odore si diceva era spesso causa del
diffondersi di epidemie quini venivano accusati di essere avvelenatori (sia per l’odore sia per le loro
capacità per quanto riguarda la fisica e la medicina). Ebrei spesso assimilati ai musulmani in
quanto si astenevano dal mangiare maiale ed erano entrambi circoncisi fattori di alterità,
Barabba e lo schiavo turco si alleano perché avevano stesse caratteristiche diverse dai cristiani. Gli
ebrei sulla scena avevano carattere poliforme poiché in grado di mutare: erano infatti in grado di
volta sveglio si allea con i turchi diventa nuovo governatore di Malta, questo non gli interessa
veramente: si riallea con Farneze e tradisce i turchi in quanto l’unico suo scopo è arricchirsi.
Barabba alla fine si incastra nelle sue stesse mani, Barabba cade nel calderone vittima del suo
stesso odio.
17/03/2020
Prologo entrata di Macchiavelli. Questo si presenta tramite la teoria della metapsicosi: si era
reincarnato nel granduca di Ghisa. (massacro di Parigi: narra strage degli ugonotti ad opera dei
cattolici). Macchiavelli come colui che guida le azioni malvagie. Voglia di possedere e ottenere i
beni caratterizza tutti, non solo Barabba. Religione considerata da Macchiavelli (poi rappresentata
all’interno dell’opera) come una sorta di intrigo/politica che non h comunque nulla a che fare con
la vera religione.
Macchiavelli fa riferimento alle riflessioni che sono presenti nei testi di Macchiavelli: riguardo
all’istituzione della monarchia, entriamo nello specifico nel discorso politico.
Tratta degli schiavi turchi in piazza Barabba si è arricchito di nuovo. La sua vendetta non è solo
su Farnese ma anche su suo figlio. Israeliti possono dimenticare subito un torno: capacità
dell’ebreo di performare diverse identità.
Analogie: capacità di trasformazione/simulazione sta alla base del teatro, gli attori sanno
performare (Barabba stesso alla fine si traveste da francese). Il palcoscenico cambi e si
trasforma (casa di Barabba in convento).
Sembrano innocenti come agnelli, ma si impara ad ingannare chiamati “cani” dai cristiani.
Grande incontro con l’altro. Giustificazione e associazione alleanze create, coppie che si mettono
insieme per un fine comune (Mattia&Ludovico, coppia di frati, Barabba&Ithamore, ecc.) capacità
di creare associazioni momentanee per un proprio interesse.
Elenco di tutti i crimini commessi (tipico del vice) Barabba fa una lista. Stereotipo degli ebrei
avvelenatori di fontane. Ha studiato fisica (Rodrigo Lopez condannato poiché si pensava avesse
avvelenato la regina molte rappresentazioni di The Jew of Malta in quel periodo). Barabba
racconta della sua esperienza di usuraio. Confronto dei due curricula: tra ciò che fece Ithamore e
Barabba. Legame grazie alla circoncisione e sono entrambi dei villain.
Bellamira come si presenta: guadagno inizia a diminuire: i turchi vogliono i soldi così i maltesi
non vanno più a prostitute. andavano con lei scholars, mercanti ma anche gentleman cortigiana,
modo gentile per dire prostituta, viene riconosciuta da Ithamore grazie al suo abito.
Ithamore confessa l’intrigo di Barabba Abigail non può più sopportare tutto ciò così per sua
volontà di converte alla cristianità e si confessa: dice ciò che dovette fare per colpa di suo padre.
Scrive una lettera al padre, è pronto a sacrificare sua figlia: la deve uccidere. Prepara una pentola:
porridge avvelenato, tutte le suore muoiono. Deve cercare i frati che hanno accolto la confessione
della figlia e uccidere anche loro. Elenca ai frati tutte le sue ricchezze, così tutti se lo contendono
Barabba mette i frati uno contro l’altro.
Situazione: frati morti, Abigail morta, suore morte, Lorenzo e Mattia morti. È rimasto Ithamore
che cerca di fregare Barabba per dare soldi a Bellamira lo ricattano per avere dei soldi. Barabba
capisce che deve travestirsi da francese, si reca a casa di Bellamira con cappello con fiori, lei lo
vuole. Questo cappello è avvelenato, non ha effetto subito ma dopo qualche ora. Barabba aveva
Book of emblems - Whitney: citazione di proverbi e modi di dire.
Giraldi Cinzio (drammi) si ispira alle sue tragedie, da queste riesce anche a scrivere
Otello.
Stupro crimine politico in quanto donna considerata bene nelle mani del padre e del marito?
Oppure violazione contro il corpo della donna stessa?
Come consideriamo il testo shakespeariano? Possiamo definirlo un palinsesto: testo che contiene
altri testi questi testi sono testimonianze di devianza: forme che si oppongono/resistono agli
elementi che vanno a ostruire l’identità inglese, la quale si modella attraverso il concetto di
temperamento, complexion (colore della pelle), religione, vestiti e l’orientamento sessuale (boy
actors). Contiene molti spunti per comprendere il contesto storico e letterario.
Trama testo si apre con una crisi del body politic: due fratelli si contengono il trono, stanno
sponsorizzando la propria elezione. Fanno il loro discorso, subentra Titus Andronicus: scena di
commemorazione funebre, morte dei soldati per Roma. Figli che devono essere sepolti nella tomba
di famiglia (nel nido della virtù). Entra con tre prigioniero: Itamore (regina dei goti), i suoi figli e
Aaron il moro. Vengono gettate le basi per le violenze successive. Itamora chiede di risparmiare
Passato contrapposto al presente: Roma rappresenta il backdrop, è il modello per le
ambizioni imperiali per l’Inghilterra della prima età moderna. Mettere in scena a romanità
= discutere quesiti, interrogativi che lo studio della romanità sollevava. Significava mettere
in scena dei principi/valori: capacità oratorie (di Titus e Aaron, così non diventa più marker
sociale e razziale), abilità militari (Titus è un grande condottiero), importanza delle ferite
nel corpo maschile = idea di mascolinità (rappresentano l’onore). Filosofia romana
(stoicismo): capacità d sopportare il dolore e la rassegnazione: Non fa trasparire il dolore.
Fedeltà a Roma = onore, fede, valori elisabettiani tentano di consolidare questi valori
all’interno dell’Inghilterra.
Importanza de patriarcato: ruolo della figura paterna diffuso tra i paesi nordici
conquistati dai romani.
Wound, justice, nobility and continence messi in discussione prima dell’arrivo
dell’alterità: goti e moro. Romani hanno già perso tratti distintivi che fanno parte della loro
distintività. “barbaro” ripetuto molte volte nell’opera e non solo per indicare i goti, ma i
romani stessi.
Doppio valore di body nature e body politic si rompe parole diventano effettivamente quello che
dicono: no differenza tra figurale e letterale. Valori romani che messi sulla scena sono
estremamente violenti: fanno quello che le parole dicono.
Corpo: non solo corpo sessuato, ma un corpo che è etnico/razziale. Non è un corpo solo scuro,
vedremo il concetto di whiteness. Certi aggettivi sono molto importanti vedi “pale”. Ruolo del corpo
femminile nell’ambito romano e nell’ambito inglese. Conseguenza delle unioni miste (opera in cui
avvengono unioni miste che danno luogo a figli). Corpo di Tamora: qui si produce un figlio (nei
testi elisabettiani non abbiamo coppie miste che danno figli). Corpo e stupro di Lavinia: “rape” ha
duplice significato ossia stupro o rapina. Significato del silenzio di Lavinia. Significato della morte
di Lavinia, politico?
Corpo femminile: sede delle nascite, questo garantisce l’avere dei sudditi, romani (inglesi). tema
della nascita e delle origini.
Tema del cannibalismo rito antropofagico: riferimenti all’antropofagia legalizzata ossia a una
farmacia che prevedeva l’utilizzo di parti del corpo per guarire.
Saturninus sposa una barbara e consegna l’impero a questa, la sua vera natura esce fuori nel
secondo atto. Roma senza testa, senza guida: lotta tra fratelli che lottano per il potere e aspettano
di essere eletti dal popolo. anticipazione delle opere romane successive di Shakespeare, con la
presenza del Campidoglio. Campidoglio: scena nella quale abbiamo lo spazio pubblico. Saturninus
e Bassianus si stanno contendendo il trono è una scena pubblica, si trova in uno spazio aperto:
abbiamo l’oratoria e il parlare in pubblico. Questi fanno leva sulle virtù romane, soprattutto
Bassianus. Il trono viene dato per meriti militari a Titus, il quale lo rifiuterà. crisi iniziale di
Roma: Marcus dice a Titus “Be, candidatus then, and pu it on, and hel to set a head on headless
Rome” Roma in crisi in quanto senza guida.
Modo di Bassiano di rivolgersi: anticipa l’opera Giulio Cesare, opera incentrata sulla retorica.
Crisi di Roma è segnalata a più livelli: No sovrano: no guida in senso metaforico Roma mutilata
Roma in crisi in quanto alcuni valori sono in crisi (Titus non è clemente, non vuole
seppellire il figlio appena ucciso, …)
Romani visti più barbari degli Sciiti
Crisi sancita dall’incorporamento di Tamora, barbara che si sposa con Saturninus passa
da headless Rome a poliguidata, guidata addirittura da una barbara.
Ruolo di Lavinia stupro considerato come? Rape: parola che viene utilizzata anche quando
Saturninus le chiede la mano, quando Bassianus frega Lavinia a Satutninus, quest’ultimo dice
“Traitor, if Rome have law or we have power, though and thy faction shall repent this rape” rape
visto come rapimento, anche politico utilizzo del significato sia metaforico che letterario
crimine contro stabilità romana o crimine contro il corpo della donna? Qual è la parte offesa?
Corpo di Lavinia, onore di Titus oppure onore di Roma. Roma sfondo dell’Inghilterra del tempo:
qui è l’offesa del corpo femminile, abbiamo l’agency del corpo; onore del padre in quanto Lavinia
appartiene al padre; parte offesa è l’Inghilterra perché vede violata la purezza dei propri sudditi.
… Filomena riuscì a tessere quello che le era stato fatto, ma a Lavinia questo le è stato tolto.
“barbaro Tereus”. Marcus ancora non è sicuro che sia avvenuto lo stupro.
4° atto: c’è il libro sulla scena, le Metamorfosi di Ovidio. Grazie a questo si andrà a rivelare lo
stupro. Scena che nello stesso tempo nel rappresentare una violenza eccessiva diventa quasi
grottesca. La violenza e le conseguenze passa ad essere rappresentazione terribile fino a quasi
diventare rappresentazione comica e grottesca. Assenza della madre, sono praticamente assenti, vi
è solo la figura di Tamora, la quale non è un prototipo giusto (così come in Antonio e Cleopatra)
interessante in quanto centrale è il rapporto padre-figlia, il suo non esserci è significativo, non
avevano ruolo così importante dal punto di vista positivo. Foresta: modello stesso per Shakespeare,
modello negativo, dove avviene stupro ecc. Ci sono dei goti, il moro, … Titus tuttavia non pensa che
possano essere stati loro, infatti pensa sia stato un signore romano, come nel caso di Filomena.
Assenza di agency: no né totale, in quanto nel primo atto aveva deciso di sposarsi con Bassianus.
Lavinia non può sposare l’uomo che ama, diventa mezzo di unione, viene violentata da due
persone, le vengono amputate braccia e lingua e alla fine viene uccisa dal padre.
Modello della storia: ultima scena, invitati a casa di Titus, Saturninus e Tamora insieme ai goti.
Titus giustifica l’uccisione di Lavinia: descrizione della morte di Lavinia, ci si riferisce alla storia di
Virginio che aveva promesso sua figlia in sposa, questo uccide sua figlia per eliminare le sue
disgrazie in quanto era oltraggioso. (per salvare il suo onore uccide la figlia pugnalandola)
Oltraggio non è solo contro Roma ma anche contro l’onore del padre: Titus aveva già sacrificato suo
figlio per l’onore di Roma, qui Titus ammazza Lavinia per stanare il suo onore, con lei muore sia la
sua vergogna che la vergogna del padre, in quanto non è più vergine. Modello precedente come
giustificazione efficace modelli sono efficaci? Sono carichi di atrocità: modelli giusti per formare
la cultura e passato inglese? Generosità di Lavinia: accetta serena il suo destino.
Tamora è barbara più del moro Aaron. Dolore da lei subito quando si rivolse a Lavinia e ai figli: si
era rivolta invano a Titus che sacrificò suo figlio. Dice di usare Lavinia come volevano i figli, il più
brutto fatto a lei è il meglio fatto a Tamora Lavinia paga ci che ha fatto il padre.
“Daughter womb” analogia con “womb” (utero) e “tomb”: apparentemente distanti ma molto
vicini dal punto di vista fonetico, interessante è che la virtù legata al ruolo femminile (in grado di
produrre figli per lo stato), simile al ruolo del “tomb” visto come container di ricordi, di modelli da
seguire per il loro comportamento. Importanza del ricordo legato a qualcosa che lo contenga, che
sia l’utero o tomba. Tamora, la quale ha ingerito i suoi figli, non le è riservata la sepoltura, viene
lasciata a uccelli e bestie feroci Lucius è l’unico che rimane in vita. Aaron nel 4° atto confessa
tutti i suoi crimini ai goti e a Lucius, Aaron è il vice: fino alla fine Aaron solleva ed è pretesto per
criticare aspetti e di incertezze dell’età in cui viveva Shakespeare (Aaron parla molto tramite gli
asides).
interventi esterni, forse presente anche nella scena finale. Quello che ci interessa è il testo, non
l’authorship.
King Lear: figlie lo ripudiano come padre, diventa matto ed istrico riferimento alla non
conoscenza dell’organo genitale femminile. In questa citazione abbiamo idea di un corpo all’interno
di un corpo, viene utilizzato per definire una malattia ossia l’isteria. Non si conosceva ciò che
accadeva nel corpo femminile. Si pensava che l’utero fosse un corpo a sé dentro al corpo femminile,
il quale si muoveva da sé. Si pensava fosse solo un contenitore e che il momento della ascita doveva
essere assolutamente un momento femminile, gli uomini non dovevano essere presenti. Non erano
pochi gli stranieri/mori all’epoca a Londra.
Function of the nurse and the midwife during Tamora’s labour. Tamora ha appena
partorito, non vi era un riferimento prima di questo riguardo ad una gravidanza. Suonano le
trombe i quanto si ha un nuovo imperatore ma soprattutto un nuovo erede. Discorso si
riallaccia all’esigenza di avere un erede all’epoca, in Inghilterra Elisabetta I rifiutava
pretendenti. Credenza del tempo: elemento maschile influenzava l’aspetto del neonato
madre sempre certa, il padre meno. Bambino è nero: marchio è un problema in quanto
porta i segni dell’adulterio, il quale conferma il suo carattere lussurioso e della condotta
poco lecita di molte donne all’epoca. È Tamora che viene messa sotto accusa, Aaron quando
si trova nella foresta con Tamora, è lei che lo seduce, lui le dice che mentre Venere governa i
suoi sentimenti, quelli di Aaron sono guidati da Saturno. La nurse commenta il bambino:
serie di aggettivi chiaramente per descrivere la mostruosità di questo rampollo, non si sa
dare la risposta: no teoria geotermica e morale, si riferisce al clima e all’ambiente (Roma,
ma in realtà è il clima di Londra del tempo di Shakespeare).
Blackness and the dialogue taken up by the play with the travel reports discorsi che si
intrecciano, si va a chiarire il palinsesto (testo che contiene altri testi). Dice di ammazzarlo
(battezzarlo) con il pugnale di Aaron. Tamora depositaria di nascite mostruose, in un clima
temperato lo possiamo capire dalla stessa mostruosità dei figli che hanno stuprato Lavinia.
Riferimento a testi di viaggio, interessante leggere questa parte del testo come modellato su
fonti classiche (George Best non funziona la teoria geomorale del clima). Aaron è l’unico
a mostrare affetto al figlio, dimostra orgoglio. Tamora non lo vuole perché è simbolo del suo
tradimento. Aaron vuole portare avanti la propria stirpe, ma nella scena dopo crolla la
teoria secondo la quale i caratteri della madre non venivano trasmessi ai figli paternità.
Aaron risolve il problema dell’adulterio: per risolvere il problema propone uno scambio di
figli. Sappiamo che ci sono più mori di quanti si pensasse in quanto dice di andare dal “my
countryman” ma soprattutto ci sono molte unioni miste. Dall’unione dell’altra coppia nasce
figlio bianco, si presume che anche lui sia nato da un adulterio. Aaron decide di uccidere le
testimoni. Origine della blackness: per Aaron c’è un riferimento chiaro alle sacre scritture.
Come infezione di sangue. “Anima nera come la sua faccia” Aaron sceglie di avere l’anima
quando con la sua voce raccontò a Didone che cosa successe quella notte (Troia bruciata).
Troia con ferite civili, distrutta. Si ha di nuovo necessità di ricomporre Roma.
Lucius si presenta avanti ai romani e racconta ciò che è successo. Viene proclamato re, vengono
eliminati tutti gli elementi contaminanti che hanno contaminato la stabilità di Roma. Roma non
deve ricordare l’accaduto. Tamora viene data in pasto agli animali (insieme ai figli che ha ingerito).
Veleno torna al veleno e viene buttata fuori dalle mura.
I centauri sono un'allusione alla festa di matrimonio di Ippodamia e Piritoo, figlio di Issione re dei
Lapiti. A questo banchetto furono invitati i centauri e a un certo punto un centauro dopo avere
bevuto cerco di prendersi la sposa e così il banchetto degenerò in una violenza atroce. Questa storia
è contenuta sempre nelle Metamorfosi di Ovidio. Risposta a Giulia: abbiamo un'immagine nel Titus
Andronicus che pare evocare il teatro medioevale ovvero la personificazione di vizi. Infatti, Tamora
si presenta da Titus vestita da vendetta (revenge) con i suoi due figli, uno vestito da stupro e l'altro
da omicidio (Rape and Murder). Rispondo ad Elena, è vero quanto affermi sull'ira di Tamora, che è
quella di una madre che chiede vendetta per la morte del figlio (it comes a day in which I'll
massacre them all, ci dice infatti nel primo atto). Tuttavia, il suo istinto di maternità svanisce
quando si trova di fronte al pericolo di avere partorito un figlio che rivelerà il suo adulterio. Qui
siamo di fronte ad una scena che mette soprattutto a confronto Tamora con Aaron e qui Tamora
non si dimostra materna. La sua assenza di maternità contrasta e fa risaltare ancora di più il senso
di paternità di Aaron, complicando a sua volta il personaggio del Moor. Certamente Titus è crudele
quanto Tamora anche se Titus opera seguendo i valori romani (è impietoso all'inizio perchè segue il
rito del sacrificio romano, uccide il figlio Mutius per salvare l'onore, uccide la propria figlia perchè
segue il modello romano (Virginio) e ammazza Demetrio e Chirone perchè segue sempre un
modello del passato, Ovidio e Seneca). A questo punto quindi possiamo chiederci: come venissero
visti i valori romani dagli elisabettiani, ovvero cosa succedeva quando ciò che si leggeva veniva
portato sulla scena e quindi soggetto a significati plurimi? I romani non dobbiamo dimenticarsi
erano sia un modello da imitare sia anche i conquistatori che avevano conquistato i britanni...
. Indubbiamente l'ideale di bellezza classica che lega valori estetici e valori morali può essere utile
per comprendere la natura della malvagità di Aaron. Noi abbiamo letto questo personaggio
soprattutto in rapporto al significato del colore nero ereditato del teatro religioso medievale
immaginandoci che la stragrande maggioranza del pubblico presente a teatro non avesse una
cultura così profonda da rimandare tale associazione agli ideali dell'antica polis. Anche se è
evidente che lo stesso immaginario cristiano, come del resto quello romano siano inevitabilmente
contagiati dalla cultura greca.
Dunque, l'opera si conclude con il riferimento alle antiche origini troiane di Roma e, evocando
Troia, anche degli inglesi. Marcus infatti dice al nipote Lucius, unico figlio di Titus rimasto in vita,
di narrare la successione degli eventi, eventi ovviamente mostruosi. E qui egli paragona il racconto
tra codice narrativo e drammatico, è colui che narra la storia che non può essere rappresentata, gli
vengono chieste informazioni, descrive Cleopatra, a lui viene affidato il compito di commentare il
comportamento di Antonio; è personaggio che ritrae in maniera iperbolica (questo testo supera
molte barriere, sconfina, esagera linguaggio non è in grado di esprimere l’amore dei personaggi,
amore che diventa pretesto per parlare di qualcosa di più concreto percepibile dal pubblico)
Aggiunge inoltre la caratterizzazione di Cleopatra, il cui aspetto viene alterato, viene ripetuto il suo
essere una prostituta con vari sinonimi che la dipingono così; il suo carattere è altamente
performativo, teatrale.
Vengono soddisfatte esigenze teatrali ma anche ideologiche perché si vuole rispettare ciò che il
pubblico vuole vedere. Iperbole: usata per descrivere amore tra i due ma soprattutto la vastità dello
spazio in cui si muove Antonio segna da un punto di vista storico il passaggio dalla Roma
repubblicana alla Roma imperiale dunque lo spazio è vasto. Di fronte alla rappresentazione del
mondo conosciuto, che sembra quasi infinito, abbiamo un’abbondanza di scene di carattere privato
e personale che ci informano in maniera maniacale della vita egiziana e dei loro valori ed anche di
scene che si svolgono nella corte lo scopo era quello di far vedere l’Egitto: che ruolo aveva
l’Egitto per gli elisabettiani?
Aggiunte: stage directions. Prospettiva dello spazio come erano disposti? Avanti stavano i
personaggi più importanti. Viene sfruttata la verticalità dello stage: alla fine dell’opera c’è la
necessità di Cleopatra di sollevare il corpo morto di Antonio.
Rappresentazione dei corpi e attraverso il linguaggio come le parole vanno a contrapporre i due
spazi principali: quando tutto supera i limiti manca la capacità di mettere dei confini che attestino
ciò che è romano e ciò che non lo è: dicotomia non è solo spaziale ma anche simbolica.
Egitto ancora sembra una parte a sé rispetto all’Africa, è elemento di confine per gli elisabettiani,
dove si incrociano diverse razze e religioni, luogo nell’immaginario elisabettiano dove c’è
un’enorme varietà e dunque instabilità. Luogo rappresentato attraverso la continua messa in scena,
luogo performativo perché instabile. Spazio su cui gli elisabettiani proiettano una serie di desideri,
paure e istinti repressi. Egitto luogo del come non si deve essere. Luogo della libertà.
Trama: non si può prescindere dal “Giulio Cesare”, è legata alla vicenda, soprattutto Antonio, è un
personaggio che rispetto a come appariva in Giulio Cesare, era un personaggio positivo in quanto
oratore, con qualche difetto come quello del distrarsi, il suo essere vincente è dato dal fatto di
essere empatico; è il discorso di Antonio che vince il favore del pubblico rispetto a quello di Brutto,
retorica che fa leva sui sentimenti e sulla concretezza del corpo morto di Cesare (fa leva sui
sentimenti del pubblico, mostra il corpo di Cesare, fa vedere le atrocità dell’uccisione, è un uomo
astuto). Ma anche per le sue capacità militari Quando muore Cesare, ucciso perché minacciava la
Significato dell’Egitto per gli inglesi, lo leggono attraverso i testi classici e dunque attraverso la
romanità. Inversione dei ruoli tra genere maschile e femminile: come viene descritto l’Egitto
(tramite storico greco) donne vanno al mercato ed impegnati nel commercio, gli uomini
rimangono a casa a fare lavori femminili. Inversione sovversiva: donne urinano in piedi e uomini
urinano seduti. Cosa succede quando si sposta dal centro: caso di Antonio, visto quasi come un
viaggiatore, si fa influenzare. Descrizione dell’Egitto in annali (Edward Topsell) utilizzati come
metafore per definire il carattere di Cleopatra. Altro elemento caratteristico dell’Egitto: Nilo
fiume che straripa, va oltre i confini, danneggiando rende fertile riferimento sessuale: Cleopatra
donna lussuriosa, viene definita serpente del vecchio Nilo; fiume recando danni in realtà rende
l’Egitto una terra fertile: idea di luogo di inversione ma anche incapacità di controllare i limiti. “non
fare le lacrime del coccodrillo” arte della dissimulazione, coccodrillo animale emblematico
dell’Egitto, arte della dissimulazione alla base della performance/della messa in scena: attore in
grado di mettere in scena un’identità he non è la sua. Shakespeare ci invita a vedere la messa in
scena nell’opera.
1° slide (I atto I scena): Eunuco fa vento a Cleopatra, linguaggio aulico ma si hanno riferimenti alla
sfera sessuale. Sguardo dal buco della serratura. Antonio visto come zimbello di Cleopatra,
Cleopatra descritta come una prostituta. Metafora per definire A: “the triple pillar of the world”
crolla rapporto fondamentale tra centro e periferia, era uno dei tre pilastri del mondo. Messa in
scena doppia: nll’opera e nel teatro. Demetrius e Philos: viene data un’interpretazione sono
anche loro un o’ narratori, il principale tuttavia è Enobarbo, colui che lega insieme le scene ecc. si
ha carattere narrativo, bisogna vedere appunto l’epoca in cui venne scritta, si poteva anche leggere
l’opera.
Critica: entrano in gioco quasi come sillogismo confine terreno che supera, evocato nuovo cielo e
nuova terra: parole pronunciate da San Giovanni dopo l’apocalisse, l’altro riferimento è quello delle
scoperte geografiche ma soprattutto riferimento al nuovo cielo (no rivoluzione copernicana) ma
consapevolezza di ciò che diceva Giordano Bruno si recò in Inghilterra, dove pubblicò i suoi
dialoghi: ci sono più soli, più universi ecc. linguaggio non è in grado di coprire questo amore
smisurato, serve trovare nuovi cieli e nuove terre. Shakespeare conosceva Plutarco e Bruno poiché
le opere furono pubblicate dallo stesso “editore”. Shakespeare utilizza dei riferimenti che legge
nelle opere di Bruno, riferimento anche quando si parla del coccodrillo, ci dice che nasce dalla terra
(da fango) e la nascita spontanea dal fango fa riferimento a Bruno. Amore interrotto da due
messaggeri che arrivano: notizie da Roma. 2° slide: A. parla del suo amore profondo, iperbole. A.
che si mantiene fermo, Roma deve sprofondare nel Tevere (riferimento geografico) che crolli
l’impero, questo è il mio spazio. immagine di un mondo che senza A. potrebbe crollare. Collasso
regole comportamentali. Recandosi a teatro, immaginando di partecipare a quanto sullo stage
veniva rappresentato, il pubblico trasgrediva...
Ad Antonio viene attaccata un pesce in salamoia: questa immagine può acquistare diversi
significati nell'economia del testo. 1) Come perde il tempo Antony in Egitto, 2) come viene
ingannato da Cleopatra che gli fa pescare un pesce in salamoia (lo prende in giro) 3) Riferimento a
Antony che si è fatto letteralmente pescare (mettere nella rete) da Cleopatra, quindi conferma di
come egli (come ci dicono le parole iniziali) sia diventato a strumpet's fool- lo zimbello di una
prostituta.
La dannazione di Antony, il suo declino, è naturalmente la perdita dei privilegi legati al suo essere
romano, la perdita su scala più ampia della romanità. Considerando però che Antony è visto (ormai
solo nostalgicamente) come uno dei pilastri del mondo, Ma la dannazione sarà (ma ovviamente
non succede perché non si può andare contro la storia) il declino dell’Impero Romano.
07/04/2020
Possibile lettura quasi antropologica del rapporto tra Antonio e Cesare Ottaviano legame tra loro
è un legame quasi tra due amici nemici che diventano rivali, Cesare ha necessità di emulare
Antonio. Desiderio di imitare l’altro: invidia e gelosia sono alla base di questo.
Tutti vogliono oche Antonio torni a Roma così che possa presentare ai romani l’Egitto e cosa ha
visto, è un tramite tra una realtà non conosciuta e Roma. Comportamento di Antonio prevale: ossia
soddisfare il suo desiderio. Dannazione di Antonio: non essere più visto come romano perché il suo
comportamento porterebbe alla malattia e alla contaminazione e dunque al crollo di Roma.
Rappresentazione della grandezza del mondo conosciuto. Non c’è riferimento al trono ma ci sono
riferimenti pericoloso è che ai loro piedi c’è Cesarione (figlio di Giulio Cesare, anche lui amante
di Cleopatra ma l’ha mollata) e tutti i bastardi.
Travestimento di Cleopatra: travestita in una dea. Non abbiamo una testimonianza diretta
dell’Egitto, l’Inghilterra ha testimonianza tramite i classici, costruzione di discorsi sull’Oriente.
Cesare è offeso perché Antonio ha piantato sua sorella Ottavia per tornare da quella prostituta di
Cleopatra; viene descritto come uno che si fa abbindolare. Tutti i re si stanno preparando per
andargli contro e fa l’elenco di questi re idea di vastità, idea di superare le misure consentite
(non solo per quanto riguarda la passione ma anche geograficamente). Cleopatra suggerisce di
scontrarsi sul mare, ovviamente perde Antonio: perde perché è una donna a decidere per lui.
Enobarbo: occhi inumiditi dalla cipolla, non ci trasformi in donne con questo gesto non farci
piangere e non trasformarci in donne: stoicismo (?).
Apertura dell’opera: Philo che commenta, descrive e narra ciò che sta accadendo prima che
Antonio e Cleopatra entrino. “O’erflows the measure”. Inizia in medias res: entriamo in un
discorso, siamo all’interno di un problema. Prima Antonio sembrava un dio della guerra, ora
sembra un idiota. Volto olivastro: aggettivi che si riferiscono all’incarnato della pelle. Rifiuta la
temperanza, ci rimanda all’idea dell’equilibrio: rifiuta tutti i freni. Donna che appartiene all’oriente,
all’esotico, è lussurioso, è paragonata ad una zingara: perché utilizza “gipsy”? zingari erano una
categoria di alterità verso la quale l’ordine politico inglese ben si guardava, erano come vagabondi,
erano individui che minacciavano il mantenimento dell’ordine sociale per le loro caratteristiche:
pericolosi. Il pubblico quando sentiva “gipsy” non si collegava all’Egitto ma alla capacità di
trasformazione, di ingannare, di mettere in scena la finzione.
Come viene visto questo essere una zingara/ colore olivastro da Antonio stesso? non viene più
vista come opera amorosa, ma qualcosa di più complesso. Ruolo importante nel decostruire e
mettere in discussione le politiche di genere che stavano prendendo piede a fine 500 per consolidar
l’idea di inglesità. “Towny front” ci rivela l’ansia degli inglesi, incapaci di controllare delle unioni
miste. Colore consolida tutte le caratteristiche del vice che Cleopatra assume. L’incarnato tawny
non corrisponde al colore nero. Tuttavia, non corrisponde neppure ad un incarnato chiaro. Il
contesto situazionale in cui tale aggettivo appare ne aumenta la valenza non certo positiva. Se poi
pensiamo a come le gradazioni di colore, se applicate all'incarnato, acquistano valenze anche
morali, il colore attribuito a Cleopatra diventa un segno della sua incontinenza (lussuria e in
generale incapacità di assumere un comportamento equilibrato). Certo è innegabile che
l'incontinenza (anche sessuale) di Cleopatra sia la stessa che evoca il colore scuro della pelle (reso
da una serie di sostantivi e aggettivi come Blackamoor, Blackness, Moor, black etcc) di quei
personaggi che sono appunto "altri" e deviazione dalla norma. Fin'ora avevamo visto la blackness
in riferimento soprattutto ai personaggi maschili e non femminili. Ho fatto un riferimento alla
presenza della donna "non chiara", nel nostro caso tawny, come un personaggio che spesso nel
teatro elisabettiano non appare se non per indicare appunto figli illegittimi.
Cleopatra non solo è la regina d'Egitto (e tutto ciò che l'Egitto abbiamo visto si vuole rappresenti)
ma è anche definita una gipsy. Non necessariamente i gipsy erano associati con l'Egitto. Si trattava
di comunità o individui, come abbiamo letto, che si travestivano, cioè si vestivano con stracci, si
coloravano il volto e vagavano per le strade, minacciando naturalmente con la loro presenza
l'ordine. Una caratteristica che veniva attribuita era quella di dissimulare, di fingere di essere ciò
che non erano...dunque di mettere in scena un'identità diversa. In questo caso, Cleopatra, ma
anche l'Egitto come luogo che in lei stessa si identifica, è emblematica della dissimulazione e della
finzione. Due aspetti che sappiamo essere centrali per la recitazione e due accuse che venivano non
a caso fatte agli attori che durante la performance fingevano di essere quello che non erano.
L'Egitto è quindi anche un luogo altamente performativo e Cleopatra, come vedremo, è una
finzione.
Descrizione di un magnifico peagent (carro), viene ripresa da Plutarco la descrizione. 5 sensi: non
solo la vista, abbiamo gli altri sensi che vengono coinvolti. Richiamo di come la regina Elisabetta
appariva.
Riferimento triplo: spada sta a significare la mascolinità (fece riporre la spada di Cesare sul letto),
utilizzo del corpo di Cleopatra, addomesticazione della terra egizia per opera dei romani (terreno
arato). Immagine di Cleopatra che sembra un artificio retorico. Come creare l’immaginazione del
pubblico a teatro: esempio di sovrana che si presentava in maniera pomposa come Elisabetta I,
idea di carro e rappresentazione nobile. cleopatra è considerata artificiale e piece of work sia perchè
è dissimulatrice e dunque attrice/zingara, sia perchè è la proiezione di come gli altri la
rappresentano e di come gli altri vorrebbero che fosse.
Scena occupa un intero atto, Antonio è morto e Cleopatra diventa personaggio complesso.
Consapevolezza di Shakespeare di creare un personaggio quasi mitico che si stacca dalla storia,
diventa la Cleopatra shakespeariana. Parla seriamente, non di amore, non per apparire
personaggio pericoloso le pronuncia contro Cesare e contro il potere, un po’ contro la monarchia
stessa. Sa che verrà sottomessa da Cesare, non accetta di essere trattata come una schiava, non
accetta neanche di essere trattata come schiava da barbari, gente primitiva che puzza.
Si vuole uccidere, imprigiona il caso e frena i cambiamenti si uccide poiché la morte eguaglia
tutti. Donna che parla di politica: quando esce da essere costruzione retorica (artefatto) parla di
politica, di solito messo nella bocca dei sovrani. Non mangia, non beve e non dorme: non dirà più
parole inutili. Perifrasi per parlare del suicidio. Come dipinge Roma: non le verranno strappate le
ali, non verrà confrontata e umiliata di fronte a Ottavia, preferisce essere mangiata dalle mosche
del Nilo.
Scena finale Cleopatra acquista personalità, si riprende il ruolo che sarà destinata a ricoprire per
secoli futuri ossia grande personaggio. Riferimento esplicito a Cleopatra come personaggio teatrale
creato da Shakespeare. Parla con la sua ancella. Immagine orribile dei romani: rozzi, con abiti
pesantissimi, con grembiuli unti: sta anticipando ciò che accadrà loro e lo fa dipingendo i romani in
maniera rozza. Marionetta egiziana: riferimento al teatro. Dice che verranno avvolte da una nube
prodotta dai loro respiri pesanti, pesanti perché risultato di una dieta grossolana. “che dio ce lo
proibisca”. Riferimento metateatrale: ci metteranno le mani addosso come a delle prostitute e dei
poeti (versatori) ci canteranno nelle loro ballate. “comedians”: ci consegneranno ai posteri (così è
stato). Antonio verrà mostrato sempre umiliato (così è stato); riferimento ai boy actors: costretta a
vedere qualche stridulante (riferimento alle voci bianche) ragazzo che umili la mia grandezza
attraverso atteggiamenti e posture di una puttana. rimanda al modo in cui il teatro fissa questo
personaggio e di come lo costruisce, la messa in scena ha fissato quest’immagine di Cleopatra:
l’opera di apre con la messa in scena di Antonio e Cleopatra e si conclude con Cleopatra che fa
riferimento al teatro. Come un luogo fuori dal tempo.
15/04/2020
From England to Britain passaggio evidente di quello che è il linguaggio utilizzato, nuovo verso
metaforico all’interno dei testi teatrali composti sotto Giacomo I Stuart, ma anche all’interno della
retorica politica utilizzata dal sovrano. Giacomo I figlio di Maria Stuart, 1566 viene incoronato
all’età di un anno dopo l’abdicazione di Maria I, affidato alle cure di precettore, riceve educazione
letteraria, religiosa (cattolica, avrà poi tuttavia una visione moderata, non si pone in contrasto con
la chiesa anglicana). Si sposa con Anna di Danimarca, donna autonoma e frivola, con la quale
conduce rapporto separato poiché lei sarà una regina singolare, impegnata nell’organizzazione di
attività teatrali (masque rappresentazione allegorica a corte, si celebra il nuovo ruolo del
sovrano) ecc.
Istituire e sviluppare nuove forme di intrattenimento, i quali diventano strumenti politici, per
veicolare il nuovo potere monarchico ed anche una nuova ideologia culturale, quella che sottolinea
l’importanza non più del corpo vergine della regina ma il potere del nuovo sovrano, la famiglia
diventa modello centrale.
Come cambiano i linguaggi: unione fatta a più livelli si uniscono Inghilterra e Scozia e s
uniscono anche le amministrazioni. Il modello migliore per celebrare quest’idea di unione: nuovo
body politic, non si basa sulla necessità di delimitare i confini dell’Inghilterra per evitare le
invasioni da sotto con la Spagna e sopra con la Scozia, ma si ha un ribaltamento del onfine, si ha un
allargamento di confini body politic reso con la metafora della testa che governa il corpo, entra
in gioco un’immagine metaforica: importanza della famiglia, “I am the husband, and the whole Isle
is my lawful Wife”.
Con gli Stuart finisce la monarchia assoluta inglese. Giacomo I è anche uno scrittore, scrisse molti
testi, spaziando da libri di condotta come
The Masque of Blackness: figlie del Niger (fiume) sono nere, sono 12, si sentono brutte e vogliono
recarsi in Britannia perché sanno che con il clima e con il potere del re possono diventare bianche e
belle nuovo re della Britannia ossia Giacomo I: non solo capace di unire Scozia e Inghilterra, ma
è capace di trasformare il nero in bianco. Regina Anna si presentò mascherata e tinta di nero
scalpore.
20/04/2020
Closet Drama: genere teatrale con il quale si misureranno nel corso del 600 e durante la guerra
civile testi teatrali pensati soprattutto per la lettura. Abbiamo molte donne a scriverle.
Tragedy set in an Italian contest: n0 contengo nell’affrontare certi temi, “Tis a Pity She’s a Whore”
di John Ford ultima opera rappresentata prima della chiusura dei teatri (da parte dei puritani).
The Tempest
King’s men, testo che ha su di sé la responsabilità di non mettersi troppo contro il sovrano o
comunque ciò che circonda e politiche e gli interessi del sovrano. Scritto per un teatro privato, per
uno stage rettangolare, teatro che può far uso di espedienti (teatro ricco dove si può utilizzare
apparato musicale, artifici luminosi)
Incontro tra Calibano, Trinculo e Stefano incontro con mondo basso ed alto (Stefano è il mozzo).
Trinculo e Stefano vanno nella grotta di Prospero e si mettono vestiti nobili, sono ridicoli.
Si conclude l’opera con la riconciliazione, rinuncia di Prospero all’arte magica e la celebrazione tra i
vari aristocratici. Stefano e Trinculo tornano ad essere quello che sono prima.
Romance deriva da unione di altri generi: tradizione pastorale in voga nel 500 + tradizione
cavalleresca (personaggi nobili).
Protagonisti sono nobili poiché le opere erano pensate per la corte, per un pubblico più
aristocratico.
Romanzi erotici greci: Odissea altra fonte dei romances. Tema del viaggio, tema amoroso,
ricongiungimento finale.
Rapporto che si viene ad instaurare tra padre e figlie figlie devono risolvere l’ordine.
Miranda come esempio di virtù
Fonte del potere di Prospero, potere della narrazione, quali mezzi utilizza Prospero per
ottenere il suo potere
Potere della memoria: controllo del passato: presentazione del controllo della memoria
alla base dell’identità, è importante il passato.
Allora ecco le risposte: Per Sara: non ci sono madri presenti nella Tempesta. Di loro abbiamo solo
narrazioni. Una è la madre di Caliban, Sycorax, sappiamo di lei attraverso quello che ci dicono
Prospero, Ariel e Caliban (è una strega). L'altra madre a cui si fa un breve riferimento è quella di
Miranda (che ovviamente non c'è nell'opera) e un'altra madre, anche qui si fa un brevissimo
riferimento e quella di Prospero. Ed ecco la risposta per Francesca: Dalla traduzione del testo di
Anghiera (tradotto da Richard Eden) Shakespeare probabilmente prende il nome di Setebos che è il
nome del demonio con cui Sycoirax si è unita ed ha avuto Caliban. Alessia cerco ora di rispondere
alla tua domanda: Nelle battute che abbiamo letto insieme Prospero riflette sulla natura della
rappresentazione. Svela la finzione teatrale, i suoi meccanismi, i procedimenti relativi all'illusione.
La scena teatrale in altre parole non è altro che mimesi della vita reale, ma, in fondo, Prospero ci
dice anche che noi stessi siamo fatti as dreams are made on ... e che la nostra vita è circondata da
un sonno... ecco a questo punto ci possiamo chiedere: quanto anche la vita reale è illusoria,
costruita? La riflessione di Prospero è metateatrale perchè riflette ovviamente sul teatro
21/04/2020
Prospero e il rapporto con la figlia Miranda padre che controlla l’educazione, la memoria (lo fa
tramite la narrazione). Controlla Ariel: rapporto padrone-servo.
1° atto Miranda ha visto come ha messo in scena la tempesta, questa ha il terrore che tutto ciò
che Prospero ha creato è vero: ha paura che siano tutti morti non è intelligente.
Prospero dice alla figlia che è ignorante, in quanto ignora il suo passato.
Ruolo importante dei vestiti ogni volta che crea una magia indossa un mantello. Quando smette
di praticare la magia toglie il suo mantello magico.
Prospero chiede a Miranda se ricorda il suo passato prima di raccontare lei risponde che ricorda,
non ha certezza: vede tutto come un sogno ricorda di avere 4-5 donne che si prendevano cura di
lei. Elemento diegetico: narrazione entra all’interno del dramma. Prospero racconta di essere duca
di Milano: Miranda dice che allora non è suo padre in quanto vivono in una grotta (sei solo un
e hanno messo in scena delle scene di disperazione, esclusi i marinai, tutti si sono tuffati nelle onde
del mare abbandonando la nave che era avvolta da fuoco.
Riferimento chiaro al tempo: unità di tempo rispettata svolgersi nelle 24 ore: Prospero chiede
che ora è del giorno.
Ariel chiede la sua libertà: gli dice di smetterla di usare la magia. Ricorda che io ti ho servito in
modo valoroso. Paragone con Calibano: Ariel non si è mai lamentato come Calibano. (willingly)
Prospero esercita il controllo sulla memoria di Ariel Prospero ricorda ad Ariel di Sycorax. Questa
non fu uccisa per una sola cosa: fu risparmiata perché era incinta Shakespeare non conosceva le
leggi di Algeri dunque era una prassi di Londra. Algeri: zona controllata dall’impero Ottomano
non più bel rapporto come lo aveva Elisabetta. Distinzione tra esercizio della magia di Prospero e
dell’esercizio della magia di Sycorax Prospero sta legittimando in un certo senso la sua magia, la
magia di Prospero sembra dunque una magia bianca, mentre quella di Sycorax è nera, la sua magia
è quasi genderizzata (donna maga = magia nera). Donna: è iraconda ed isterica, è anziana. Ariel era
stato confinato in un pino emetteva i suoi lamenti veloci come il turbinare delle pale di un
mulino.
Il giovave maculato è Caliban. Ariel non possiede fattezze umane. È prospero che libera Ariel dalla
prigionia dove è stato rinchiuso (spaccatura di un pino) dalla strega Sycorax perchè si era rifiutato
di eseguire le sue magie terribili. Il salvataggio dei naufragi è voluto da Prospero che ha creato la
tempesta per fa si che sull'isola approdino coloro che un tempo collaborarono per usurpargli il
ducato (il fratello Antonio e Alonso re di Napoli) e soprattutto Ferdinando (figlio del re di Napoli)
che rappresenta come vedremo per Prospero il tramite attraverso cui egli potrà riottenere le sue
vecchie ricchezze (il ducato). Prospero infatti fa in modo che la figlia Miranda si sposi con
Ferdinando.
Ariel era servo di Sycorax (la strega bandita da Algeri incinta di Caliban) Sicorax ha imprigionato
Ariel perchè si rifiutava di eseguire i suoi terribili sortilegi. Quando Prospero giunge sull'isola trova
Ariel imprigionato in un pino e lo libera, ma come abbiamo però visto Ariel deve eseguire gli ordini
di Prospero che lo tiene diciamo al suo servizio ricordandogli il passato.
22/04/2020
Rapporto tra Prospero e Ariel: primo rapporto che si articola come rapporto di padrone-servo.
Anche Prospero lo minaccia di intrappolarlo dentro una quercia, manipola la sua memoria e lo
ricatta.
fantasie riferimenti chiari nel testo. Allusioni al colore della pelle. Contrasto tra Claride e il re di
Tunisi. Abiti: gruppo di nobili sono belli, i loro vestiti rendono il loro stato sociale (non come
Calibano e gli altri due che si mettono i loro vestiti) vestiti rimasero asciutti dopo il naufragio:
distinzione sociale, mantengono la loro nobiltà anche grazie alla loro nobiltà.
Alonso re di Napoli: stomaco non riesce a digerire le parole che vengono dette da Gonzago non
avessi mai dato mia figlia in moglie: ha perso un figlio (pensa che Ferdinando sia morto) e una
figlia (data in sposa al principe di Tunisi).
Sebastian: “Loathness” per parlare del matrimonio misto, così come in Titus Andronicus. Enorme
perdita: bandita dagli occhi del re, motivo del dolore di Alonso (piange). “fair soul” contrapposta
all’africano. matrimonio misto ha portato alla sciagura del naufragio: unione non ha portato
niente di buono. niente è esplicito ma se andiamo ad analizzare le parole, gli aggettivi ecc.
possiamo intepretare queste parole come accusa contro l’unione mista.
Ricordiamo che Ben Jonson aveva allestito “The Masque of Blackness” alla corte significato
interpretativo.
Incontro tra Ferdinando e Miranda: “the goddess” Ferdinando chiede come farebbe a continuare a
vivere lì. Chiede lei se è una ragazza o un’apparizione. Parlano a stessa lingua: “I am the best of
them that speak this speech” si presenta subito come re, in realtà è ancora principe infatti Prospero
gli dice di darsi una calmata. Ferdinando chiede se sia vergine, se lo è dice che sarà la sua regina.
Aside di Prospero: deve non rendere facile la vittoria, deve impedire che Miranda ceda subito.
Prospero inizia a mettere dei freni, tratta male Ferdinando: gli dà da mangiare cose come gusci di
ghiande e acqua salata. Frase importante Calibano diventa la personificazione del crudele:
paragonando gli altri a lui sono tutti angeli. Anche Ferdinando vuole attentare alla sua verginità,
come Calibano provò a fare.
Prospero gli dà poco da mangiare così che abbia poche energie, così non attenta alla verginità della
figlia. Allestisce una masque per celebrare il fidanzamento dei due. Se tu rompi in modo verginale
prima delle nozze (maledizione): avrete sterilità, c’è un riferimento a Imene (dio del matrimonio?).
Ferdinando risponde che non trasformerà mai l’onore in lussuria.
Atto II: Gonzalo vede quanto è ricca l’isola. Riferimento molto forte all’Utopia.
Miranda ha l’imene intatto, questo grazie alla magia: Prospero riesce a frenare i suoi istinti. Si
celebra un masque allegorico sulla fertilità dell’unione e tutto è risolto. Quando sono tutti lì
appaiono i tre dementi. I nobili non sono solo nobili per natura ma sono anche belli.
Tabù da sconfiggere: incesto alla base della pratica dello scambio della figlia, non c’è solo
volontà di consolidare legame politica ma superare unioni all’interno dello stesso nucleo.
"this thing of darkness I aknowledge mine" l'affermazione di Prospero si può leggere in modi
differenti a seconda della lettura che decidiamo di fare del testo. Che Caliban sia una creazione, un
personaggio, un mostro, un dead Indian, un nativo, un isolano...che appartiene a Prospero in fondo
lo dice molto bene anche il testo, cosa che non è chiara è il modo in cui 'appartiene' visto che non si
può ancora parlare ad esempio di inconscio (siamo nel 600 e la psicoanalisi non esiste ancora).
Interessante è quindi il modo come si posiziona Prospero nei confronti della sua creatura perché è
come dire un significato 'aperto'... perché dipende largamente dal contesto che lo legge o che
assiste al play, e quindi anche dal contesto storico giacomiano. In questo senso è plausibile che
Prospero abbia un certo senso di colpa, di fallimento, di paura, di consapevolezza.... Non si può
certamente parlare del senso di colpa che emerge ad esempio dall'opera di Conrad (visto che
l'avevo citata la volta scorsa) Heart of Darkness dove la consapevolezza del burden of the empire è
molto più esplicita, anche attraverso a trasformazione del personaggio di Kurtz.
SONETTI di Shakespeare
Concetto di Self fashioning processo di modellamento del soggetto c’era conoscenza di classici
ma anche capacità di leggere e scrivere la poesia. Narrativa petrarchesca, esaltazione della donna
che diventava icona, questo si adattava alla celebrazione e al rispetto nei confronti della regina=
donna corteggiata idealmente. Ci sono cambiamenti rispetto al sonetto Petrarchesco: inglese non è
una lingua sillabica, si contano gli accenti e dunque si va a modificare il verso. Il sonetto
petrarchesco: 14 versi in endecasillabi, divisi in due quartine e due terzine.
Sir Thomas Wyatt introduce il sonetto in Inghilterra. Introduce una sorta di drammaticità l
discorso lirico: elemento drammatico, il tempo della poesia diventa scandito dal passare del
moderno per definire la televisione come contenitore dove sono contenuti diversi 'significati' che formano
diverse opinioni. Non so se ora è più chiaro. Linguaggio in prosa: Nella Tempesta il linguaggio in prosa
appare e non in versi viene utilizzato da Stephano e Trinculo, sono due rozzi. Nelle opere romane che
abbiamo fatto, il linguaggio in prosa non era presente poiché abbiamo visto come tutti parlavano in versi,
segno anche di distinzione sociale. Nel Giulio Cesare abbiamo invece il solo discorso di Bruto che è in proda
mentre quello di Antony è in versi. L'Opera che si ispira ad Ovidio, ma all'Ovidio dei testi erotici, è il
poemetto Venus and Adonis. La raccolta dove sono pubblicate le opere di Surrey e Wyatt è quella di Riochard
Tottel del 1557. Con Sidney abbiamo già una sorta di lirica drammatica nel senso che i sonetti non sono
variazioni su un tema ma entrano in un a storia. Abbiamo un coinvolgimento fisico. e non più un
vagheggiamento a distanza. Inoltre, il rapporto con la donna amata è solo una parte di un contrasto più
profondo. vediamo come non ci si rivolge più al piano trascendente come in Petrarca. Siamo infatti di fronte
ad un tempo drammatico dello svolgimento dei rapporti e del confronto (registro che predomina è per questo
verbale). In Petrarca l tempo lirico è un tempo di attesa è un tempo di rimemorazione descrittiva e prevale
prevalentemente un registro nominale. Ultima domanda: Shakespeare non interviene nella pubblicazione dei
sonetti (ci sono svariate teorie su questo). Certamente i sonetti sono i suoi e sono scritti nel corso del tempo
fino al 1609.
Si The Rape of Lucrece del 1594 e Venus and Adinis del 1593. Entrambi dedicati a Southampton. I sonetti
non ebbero in realtà tutto questo grande successo segno che il sonetto come genere era già in
declino...Vennero ristampati una sola volta e anni dopo. E anche quando ci fu la nascita del mito
shakespeariano nel corso del settecento, quando Shakespeae entro in Europa e venne tradotto in altre
lingue...dei sonetti non ne parlarono molto. Soprattutto gli inglesi non erano così interessati, pensate che i
primi a scrivere dei commenti interessanti sui sonetti furono i fratelli Schlegel...
28/04/2020
Sonetti dal 127 al 156: dedicati alla Dark lady contrapposizione tra fair-dark. Dark rappresenta un nuovo
concetto, una nuova concezione di bellezza.
Gli ultimi sonetti: inabilità dell’essere umano nel curare le pene d’amore.
Temi si ripropongono nelle opere shakespeariane: spesso il colore dark è portatrice di significato negativo, si
oppone al bello e buono (nelle commedie). Declinazioni del desiderio e pene d’amore.
Primi 17 sonetti: invito del poeta al giovane youth, lo invita ad amplificare e quindi procreare quindi a
costruire una progenie degna del nome che porta: grazie ai figli viene garantita l’immortalità, ideale di
perfezione.
Dal sonetto 18 c’è una sorta di spaccatura, la capacità di portare avanti le sembianze e valori del giovane nel
conferirgli l’immortalità (importanza sociale e politica) verrà poi conferita al potere della poesia, non più ai
figli.
Elementi d’innovazione: raccolta di sonetti non ha un unico ricevente del messaggio, ci sono due persone a
chi viene dedicata la raccolta. Per la prima volta si va a dedicare un’opera ad un uomo: uomo non come figura
petrarchesca e dunque immortale, ma è un giovane calato nella realtà; ci si aspetta una certa responsabilità,
Considerando che il poeta sceglie una donna con gli occhi color del corvo, la bellezza bruna diventa in questo
caso una bellezza migliore di quella contraffatta perché vera.
I piedi nella metrica classica si riferiscono a una sequenza di sillabe e nel verso inglese 'pentametro giambico'
sono cinque piedi (giambo è un piede, un segmento ripetuto nel verso che è composto da due sillabe, una
accentata e una no. Alla fine, abbiamo 10 sillabe. Poiché però come vi dicevo l'inglese rispetto alle lingue
romanze è una lingua meno sillabica si contano appunto gli accenti (che sono 5) e non le sillabe quindi ci si
riferisce al pentametro (5).
29/04/2020
Poesia metafisica: dobbiamo vedere la differenza tra John Donne e Shakespeare. Trattamento della donna
diverso da quello di Shakespeare: trattamento erotico (Shakespeare maschilista: donna= procreazione e
procura piacere all’uomo)
Poesia metafisica caratterizza la prima metà del XVII secolo, poi cade in disgrazia poiché i poeti metafisici
non vennero molto considerati. Periodo dove la poesia non andava più, c’è un cambio di interesse. Fu Eliot a
dare visibilità ai poeti metafisici. Importanza della poesia metafisica e di John Donne (spazia da poesie
religiose a poesie d’amore erotico, per la prima volta vediamo complicità tra uomo e donna in quanto
entrambi devono godere del piacere).
Poesia metafisica= termine “metafisico” dato da John Dryden, critico che va a dare un giudizio. Delinea il
significato: combinazione forte di emozioni e di intensità intellettuale logia, giochi retorici, sintassi
assolutamente ricercata e carica di figure retoriche più complesse. La parola chiave che serve a caprie la
caratteristica della poesia metafisica (rispetto agli altri poeti) è wit ingegno, capacità e astuzia del poeta di
collegare in modo inaspettato immagini e idee lontane tra loro. Implica una costante indagine ed ispezione
dell’esperienza, colta a 360° nei suoi vari aspetti, sezionata per dare una visione d’insieme finale (per arrivare
ad un momento epifanico: momento della verità che arriva attraverso un utilizzo della lingua di analogie di
diverse immagini, attraverso un linguaggio scientifico che spazia nei vari meandri dell’esperienza).
Importanza di un’esperienza amorosa che non sia solo all’intelletto ma anche legata all’esperienza fisica reale
John Donne è influenzato da grandi poeti classici elegie: poeti e scrittori latini che conosce in quanto si
forma ad Oxford Sesto Properzio, Tibullo e Ovidio (Ovidio delle elegie come Amores, non quello delle
Metamorfosi): ricerca dell’appagamento amoroso. Piacere profondamente fisico, a questa sensazione ci si
arriva tramite un linguaggio scientifico, costruito da figure del discorso quindi una serie di metafore,
ripetizioni, chiasmo, polictotipo che dimostrano come il linguaggio sia ricercato e studiato.
Linguaggio della poesia metafisica: deduzione, argomentazione, … scientifico. Il lettore deve apprezzare gli
artifici retorici. Abbiamo una grande influenza della new science: unione di ragionamento ed esperimento
(dimostrazione) ruolo fondamentale di Francis Bacon: studioso della lingua, ruolo delle metafore e figure
del discorso, queste hanno il potere di creare una realtà a volte diversa da quella effettiva.
Wit implica la sovrapposizione di concetti o immagini che vengono date da figure del discorso.
Contrapposizione tra modalità iperboliche ed ellittiche (tagli) e ciò porta alla scelta non del sonetto ma
canzoni dettate dalla musicalità, si avrà dunque un verso abbastanza irregolare tetrametri giambici,
personale, non filtrato. (no puritani in quanto calvinisti: troppo controllo da parte di dio; chiesa anglicana:
gerarchia episcopale) sostiene libero arbitrio in senso religioso e politico. (a Milton si ispira John Locke:
liberalismo).
Paradise Lost: inizia in medias res poema in versi, epica in quanto narra gesta importanti che
comprendono e toccano l’uomo in sé, è moderna poiché scritta in blank verse=innovativo, linguaggio è quello
della rivoluzione.
Caduta di Satana, corruzione di Adamo ed Eva trama non nuova, è interessante come racconta il tutto.
Epica come forma abbiamo già visto The Faerie Queene di Spenser ogni epoca ha un poeta che scrive
un’epica dedicata al periodo, in quel caso Elisabetta I). Milton si distacca dalla traduzione, il linguaggio non è
di corte. Novità risiede nelle modalità discorsive, il punto di vista (di Satana) opera dettata in quanto
cieco.
Punto di vista di Satana: nei primi due libri il focus è su di lui. Satana è dotato di grande intelligenza, al di
sopra della normalità, ha dei sentimenti travolgenti che lo guidano (passaggio ripreso dai romantici: antieroi
che combatte contro la tirannia a costo di perdere tutto). Satana non è deforme come in Doctor Faustus di
Marlowe, dunque non suscita disgusto. È orgoglioso e ostinato, è ribelle e dunque si ribella a dio. Riesce a
trascinare altri angeli insieme a sé, ha una grande volontà e ha un linguaggio dunque molto persuasivo
(linguaggio della sfida). Satana dunque viene visto come antieroe, il lettore riesce quasi a immedesimarsi,
sembra che Milton lo giustifichi, Milton descrive ambizioni e psicologia tipiche di ogni uomo voleva la
libertà. Quando Satana viene cacciato da dio, questo non si arrende, questo lo rende attraente agli occhi del
lettore vuole provarci ancora, insiste sull’ambizione di libertà che continua nonostante la sconfitta, non è
pentito della sua ribellione. Il personaggio non è perfetto ha dei punti deboli (orgoglioso e invidioso -di A&E-
ostinato) e come lui moli altri eroi non erano perfetti. Riesce a convincere una schiera di angeli per andare a
soffrire nell’inferno eroe antieroe: è un eroe drammatico, vedi Macbeth, Richard III.
Dio: non è il centro dell’opera, viene dipinto come personaggio costantemente arrabbiato. Non è molto
attraente dunque. (William Blake su Milton: meglio nelle descrizioni di demoni che divinità). È accusatore e
vendicatore, non vi è modo di ristabilire un ordine quando si sbaglia, ha un potere assoluto. Tutti
disobbediscono a questo potere divino.
Punto focale: come avviene il processo di tentazione? Satana va nel paradiso perduto, dopo esser caduto
nell’inferno. La tentazione inizia con Eva A&E sono personaggi ignoranti, non sanno distinguere bene e
male (non hanno la knowledge), sono giustificabili, come anche Satana (ribellione contro tirannia) poiché
hanno seguito delle regole imposte e nel momento in cui si pongono domande ci sono delle trasgressioni
(collegamento con Faerie Queene: cavalieri sbagliano ma poi tornano nella retta via). Hanno desiderio di
conoscenza, hanno difficoltà a gestire la tentazione. Eva è la prima ad essere tentata, Adamo mangia la mela
per seguire Eva in quanto innamorato: se mangia la mela trasgredisce a dio, se non la mangia trasgredisce al
vincolo matrimoniale. Eva non riesce ad esercitare il suo free will in quanto priva di knowledge Eva parte
da una condizione di subordinazione rispetto ad Adamo, sono entrambi subordinati a dio, ma Eva lo è anche
di più: non può fare domande, gli angeli non parlano con loro, viene esaltata solo per la sua bellezza e
obbedienza, non per la sua ragione Eva non è felice della sua condizione subordinata, ambisce ad essere
allo stesso livello di Adamo o anche superiore. desiderio di uguaglianza, anche lei è dunque giustificabile.
nell’inferno ci sono “free choice”. Satana regna gli inferi ma nessuno vuole prendere il suo posto nel
paradiso c’è una scala gerarchica fissa, quindi potrebbe esserci invidia in paradiso (più sei vicino a dio più si
risplende) mentre non si vuole essere vicino a Satana in quanto si soffre: negli inferi si sta dove vogliono, non
c’è invidia per coloro che stanno vicino a Satana. Tutti sono uguali e per questo c’è meno disaccordo, c’è una
sorta di mancanza di invidia e quindi unione e accordo. Trono non invidiato, ci sono dei vantaggi ad essere
nell’inferno, si mettono d’accordo sul come sfidare di nuovo dio. Decidono di non sfidare a guerra aperta ma
tramite l’inganno si dice che in un luogo vivano le creature preferite di dio. Come si esce? Chi va? Dove si
trova il luogo? Come entrare? Come evitare dio in quanto prevede tutto? nessuno si offre quindi va Satana.
Book 9: satana decide di prendere le sembianze di un serpente e ad avvicinarsi ad Eva. Il libro è chiamato
“libro della tentazione”. L’unica cosa a loro proibita è mangiare il frutto. Vanno a lavorare insieme, gli angeli
hanno raccomandato di non lasciare Eva da sola. Eva dice che vuole andare a lavorare da sola, vuole
dimostrargli che se la può cavare, Adamo in quanto innamorato di lei la lascia andare. Incontra un serpente
(Great Chain of Beings: serpente e rettili considerati animali più infimi, mentre leone era paragonato al re).
Serpente parla a Eva, il serpente ha un linguaggio eloquente, sa parlare bene in quanto il linguaggio è forbito
ed elegante inizia a fargli una serie di complimenti. Eva in quanto abituata ad essere sottomessa, rimane
colpita, gli chiede come fa a parlare. Eva ogni volta che faceva domande Adamo no rispondeva, mentre il
serpente gli dice che risponderà a tutto ciò che vuole sapere, Eva è assetata di conoscenza. Eva cede
immediatamente alle lusinghe. Il serpente dice che è grazie alla mela che ha queste capacità, descrive il
frutto. Ha una voce umana. C’è un senso di mistero è un grande tentatore. La chiama “empress of this fair
world” non le sembra vero che sia lì per esaudire i suoi desideri. Arte retorica: descrive il frutto che gli ha
permesso l’intelligenza, inizia a descrivere l’apparenza e i colori (appello alla vista), poi parla del profumo
(appello all’olfatto) fa leva sull’apparato sensoriale umano. Linguaggio fa leva sulle passioni forti di Eva,
quindi sui suoi desideri desiderio verrebbe soddisfatto da questa mela. Avverte che potrebbe non essere
più immortale ma dice che lui l’ha provato ed è ancora vivo. Eva non dà un solo morso, ma ne mangia
ingurgitandola: metafora fame di conoscenza. Eva appena mangiato la mela è felice, gioisce per avere la
conoscenza. La prima domanda che gli viene è: tengo per me la conoscenza o la condivido con Adamo? me
la tengo per me così sono superiore. Mentre poi pensa che potrà morire da sola (dio riuscirebbe a creare
un’altra Eva on un’altra costola) e quindi decide di condividere con lui la conoscenza. Discorso amplificato
alla condizione femminile. Scambio matrimoniale: nella gioia e nel dolore. Dichiarazione d’amore di Adamo.
Porta la mela al suo amato, prima si arrabbia, poi è titubante e infine per amore la mangia. Donna è nel
gender relation legata all’uomo: uomo si priva di qualcosa per la donna. Adamo conferma i voti coniugali
anche nella morte. Adamo mangia la mela.
Book 12: se ne vanno con le lacrime agli occhi, guardano indietro come in una scena drammatica. Si
asciugano in fretta le lacrime, sanno che il mondo e davanti a loro, è sconosciuto. Good side e bad side: si può
creare qualcosa di nuovo, possono decidere, l’amore trionfa (mano nella mano), non sono sicuri di sé.
Conclusione non è poi così drammatica: cosa incontreranno poi? Saranno più felici? Sono umani come noi.
coloniale, che è presente nella produzione letteraria inglese. Testo antischiavista, schiavista per certi aspetti,
imbevuto e radicato all’interno della politica coloniale inglese.
Donna ironica, critica le gerarchie di genere, le ipocrisie (come quelle dei matrimoni) e critica sfera sessuale.
Non era considerata una donna casta e pure, è stata molto criticata. Si diceva che avesse avuto una relazione
con il royal slave del romanzo, cosa in realtà non vera.
The Widdow Ranter: tragedia ambientato in Virginia, riflessioni su un argomento che le donne non
potevano trattare ossia la politica. Riesce a rappresentare certi aspetti della società in cui vive: schiavitù e
coinvolgimento dell’Inghilterra, sostenitrice della monarchia assoluta contraddizione. La sua posizione
può essere criticata in quant non considerata al 100% antischiavista. Crede nel diritto divino del sovrano.
Come può essere reale un “royal slave”? schiavitù e posizione nei confronti di uno schiavo che implica la
schiavitù dei principi appartenenti alla monarchia no schiavitù in quanto tale. Tema della schiavitù si
mischia con la sua ideologia politica e dunque la difesa della sacralità monarchica. Oroonoko incarna
bellezza, onore ecc. tipiche dell’aristocrazia (si rifà molto al The Tempest nobile = bello). Diventa brutto
nel momento in cui Oroonoko diventato schiavo si contrappone ad un ordine che è quello dell’ideologia
coloniale.
Aphra Behn è anche una grande traduttrice, è una conoscitrice di una serie di testi, è colta grazie alla lettura.
Troviamo infatti all’interno di Oroonoko diversi modelli letterari che vanno dal testo di viaggio, al teatro, è
presente il tema della biografia. I generi letterari concessi alle donne erano quelli delle closet drama (opere
teatrali pensate per la lettura) e le donne scrivevano soprattutto biografie del marito ad esempio. In
Oroonoko sembra che Aphra abbia scritto la sua biografia. Il genere che prevale è il romance, storia di
avventure scritte in prosa che riguardano persone appartenenti agli alti ranghi e dunque degne di essere
ricordate.
Struttura dell’opera opera ambientata in due luoghi: Suriname (dove si trova la narratrice: testo scritto in
prima persona, è chiamato il lettore ad intervenire e a prendersi una responsabilità) e abbiamo anche il
racconto della vita di Oroonoko nella seconda parte del testo e dunque in Africa. Si delineano i luoghi
coinvolti nella tratta degli schiavi. Nella prima parte l’autrice è testimone, nella seconda parte le è stata
raccontata la narrazione entrambe in prima persona (la narratrice in Africa non c’è stata)
Oroonoko principe bellissimo, erede di una parte dell’Africa subsahariana. È coinvolto anche lui nella
tratta in quanto commercia schiavi all’inizio con i capitani inglesi. Si innamora di Imoinda (amore
corrisposto) il vecchio re (che ha più di cento anni, inverosimile) si invaghisce della stessa donna non
può rifiutare un suo regalo, va alla corte del re in Africa in quanto deve diventare una delle sue concubine.
Oroonoko e Imoinda riescono a passare una notte insieme. Behn affronta argomenti spinti quindi si giustifica
Oroonoko contento in quanto Imoinda era rimasta vergine: consumano. Vengono scoperti. Imoinda
sparita, venduta come schiava. Oroonoko si dispera e si dà alla guerra un giorno arriva una nave inglese
con la quale i principi africani commerciano schiavi (schiavi= coloro che vengono catturati in battaglia).
Capitano inglese inganna Oroonoko, lo ubriaca e lo invita nella sua barca, viene catturato, fatto schiavo e
venduto anche lui ad un signore in Suriname.
possibilità di rendersi visibile, di entrare nella sfera pubblica attraverso la circolazione delle sue
opere. Ripetizione di “reputation”.
Oroonoko conosce Imoinda che è principe, nipote del Re di Coramantien (Africa). Entrambi si innamorano
ma il re vuole Imoinda come sua concubina e lei è costretta ad accettare. Oroonoko è disperato e grazie
all'aiuto di due personaggi Oroonoko e Imoinda riescono a trascorrere una notte insieme...ma vengono
scoperti. Imoinda è venduta come schiava in Suriname ma Oroonoko non lo sa. Nel frattemnpo Oroonoko
cattura schiavi in guerra. Un giorno arriva un capitano inglese per acquistare schiavi da Oroonoko. Con
l'inganno il capitano inglese cattura anche Oroonoko e lo porta in Suriname ... qui Oroonoko e Imoinda (ai
quali è stato cambiato nome) si riincontrano. Sembra possano essere felici, anche se in catene, quando lei
aspetta un bambino ed Oroonoko realizza che questo bambino sarà anch'esso schiavo...decide di organizzare
una rivolta raccogliendo gli altri schiavi ma la rivolta fallisce. Decide di uccidere Imoinda. In seguito, viene
torturato e ucciso dal governatore della colonia.
Nel corso della seconda metà del 600 assistiamo ad una deportazione di diversi galeotti di Newgate (prigione
inglese) nelle colonie per essere impegnati come forza lavoro. Questi in seguito e dopo un pò di tempo
potevano ottenere la libertà e rifarsi una vita. In Oroonoko ad un certo punto vi sono dei riferimenti a questo
tipo di umanità che abita la colonia. Di questo argomento però la Behn ne parla in The Widow Ranter (opera
teatrale ambientata in Virginia, dove affronta anche un profondo discorso politico sulla situazione
dell'Inghilterra)
Nel testo vediamo come la Behn è critica nei confronti della classe mercantile inglese, classe non
dimentichiamo che si riconosce maggiormente nel partito dei whig (sostenitori del parlamento e contro i
privilegi della monarchia). La Behn che era una sostenitrice della monarchia e una tory li rappresenta in
modo piuttosto negativo... li definirà come vedremo una degenerate race (attraverso le parole di Oroonoko).
Schiavitù: Oroonoko è stato considerato a lungo un testo antischiavista (ovviamente per l'epoca in cui fu
scritto) in realtà però se noi lo leggiamo attentamente vediamo come tale affermazione viene più volte
contraddetta dal testo stesso. Oroonoko stesso quando è in Africa vende schiavi agli inglesi...Dunque come
dobbiamo leggerlo? Sicuramente è un testo che pone per la prima volta la questione della schiavitù, che
mostra la violenza (seppure in modo funzionale), tuttavia l'indignazione verso la schiavitù che emerge anche
come vedremo dallo speech di Oroonoko è contro una forma di schiavitù fatta attraverso l'inganno e non la
schiavitù in quanto tale. Oroonoko desta scalpore perché è un principe reso schiavo. Il suo essere principe
inoltre permette a Behn (e questo forse è il pezzo che avete perso a causa dell'interruzione) di rappresentare
al contempo il valore sacro e divino della monarchia. Oroonoko serve in altre parole a Behn anche per parlare
di un altro tema a lei caro: la violenza dell'uccisione del re Charles I (1649).
Dalle parole che abbiamo letto assieme e che si riferiscono alla rappresentazione dei nativi del Suriname
emerge come in realtà gli inglesi li trattano in modo amichevole perchè hanno bisogno di loro (conoscono i
posti dove trovare le cose migliori) commerciano con loro. E ci dice anche che è absolutely necessary to
caress them as friends, and not to treat them as slaves... ma perchè... perchè oltre ad esserci utili...sono anche
molto più di noi nor dare we do otherwise, their numbers so far surpassing ours in that continent... dunque
concludendo: cosa ci sta dicendo Behn? Che il la gentilezza degli inglesi con i nativi del suriname è funzionale
al loro interesse... e andando avanti nel nostro ragionamento cosa possiamo leggere in queste righe? una
finzione le serve per porsi come donna al centro della scena Walter Raleigh: permette al viaggiatore di
autorappresentarsi utilizzando il punto di vista dei nativi.
Significato di nudità e di essere vestiti valenza ideologica. Sovversiva donna da sola, circondata da
nativi nudi, toccano seni, braccia, tolgono il corsetto e si meravigliano tra loro rappresentazione della
finzione, tramite finzione pone il suo corpo, che viene esplorato. Si lasciano toccare incontro che conferma
il senso di wonder che gli inglesi suscitano nei nativi e c’è la capacità della Behn di porsi al centro del testo,
dello sguardo che non è solo quello del nativo ma anche quello del lettore.
Villain e Black More da sempre associato ad una forte carica sessuale. (contro temperanza dell’inglese)
Loro guardano con ammirazione: ancora una volta vediamo una posizione dell’autrice perfettamente in
linea con l’ideologia coloniale, ossia superiorità, come Calibano che diventa schiavo autonomamente di fronte
a Trinculo e Stefano, solo per aver bevuto del vino.
Abientato prima dello scambio con l’Olanda, ma scritto dopo viene fatto riferimento allo scambio: se
James I avesse saputo la grandezza di questo stato, non l’avrebbe mai ceduta.
Punto di vista di una donna che affronta argomenti che non sono idonei ad una donna (politica, economia,
come fa una donna a sapere come funziona il mercato degli schiavi) descrizione di un argomento cruciale
per l’epoca: tratta degli schiavi all’interno di un discorso finzionale.
Pronomi: fanno caprie la posizione ambigua della narratrice, è una donna esclusa dall’agency, non può
intervenire ma si identifica con la comunità inglese che ha la piantagione, lei stessa riceve benefici dalla
colonia, riceve benefici economici anche dalla schiavitù. Utilizzo di possessivi “our”, è una donna inglese e ciò
fa la differenza se contrapposta alla donna africana.
Funzionamento: parte dall’Inghilterra, si arriva nella zona della costa atlantica ossia Ghana e da qui partono
nel Suriname tolto il loro nome (questo si vedrà più avanti con Oroonoko).
Parla di Coromantien trade con gli africani. Descrizione di ciò che accadeva.
(importante: Aphra Behn si riferisce ad un lettore male, infatti compare “he”. È lui che deve giudicare se è
una cosa giusta o sbagliata)
Descrizione di Oroonoko Aphra Behn dà voce alla sua ideologia politica: a favore del diritto divino della
monarchia. Quindi Oroonokko è bello, gli altri vengono visti come rozzi e brutti. “Native beauty”: sconvolta
dal fatto che un royal sia fatto schiavo: contraddizione secondo la Behn. Black more europeizzato, ha tratti
quasi occidentali conosce le lingue europee (inglese e spagnolo) e l’autrice afferma il principio di
verosimiglianza “a witness to many of his mighty Man”. La narratrice va anche a raccontare di ciò che è
accaduto in Inghilterra: Civil War ma questo lo fa tramite Oroonoko: è lui che ha sentito parlare di questa
civil war. Esempio di virtù ed onore: Oroonoko è scioccato dalla morte del re, scioccato dalla violenza. (con la
Boodless revolution si passerà dalla monarchia assoluta alla monarchia costituzionale Behn sa che i valori
in cui crede sono in declino).
Occhio voyeristico: occhio che guarda dalla fessura, qualcosa di privato, non si vuol far vedere (stesso occhio
che ha lo spettatore quando entra nella stanza di Antonio e Cleopatra nella prima scena del primo atto)
Imoinda e Oroonoko si ritrovano, Suriname sembra quasi un luogo utopico per loro.
Imoinda è incinta Oroonoko sa che il bambino è l’erede della sua stirpe nobile, aumenta l’amore per
Imoinda ma si preoccupa seconda la politica della plantation il bambino diventa del master.
Perdono nome
Donne soggette al padrone
Figli non appartengono ai genitori, ma ai master prima di tutti
Riflessione sul potere della narrazione Behn dice che il pensiero di questo bambino li rendevano agitati.
Dice che per tenerlo a bada, la narratrice inglese era obbligata a intrattenere Caesar con tutte le soddisfazioni
che potesse dare: raccontare le vite dei romani (ideologia dello stoicismo: accettazione del destino) e dei
grandi uomini, a lei invece raccontò storie di suore e la rese partecipe della conoscenza del vero dio
narrazione è il potere della Behn: strumento di distrazione e controllo dell’altro, siamo di fronte a un
controllo serve a mantenerlo calmo, lo controlla affinché non si ribelli. Tuttavia, non funziona.
Codice della guerra c’è un codice specifico legato all’onore: solo i vinti di guerra venivano fatti schiavi, lui è
un nobile.
Criminali del New Gate usati come forza lavoro, dopo acquisivano libertà e una nuova identità: possibilità
di condurre una nuova vita. Oroonoko non vuole farsi controllare da questi criminali, non vuole farsi
comandare da questa “degenerate race” discorso che non è contro la schiavitù, è contro il sistema diverso
da quello giusto. Behn dice che deve decidere di nuovo il lettore.
Rivolta fallisce, Imoinda lancia una freccia e riesce a colpire il governatore. L’uomo bianco dice un sacco di
balle, dice e dice ma non mantiene la parola data. Oroonoko decide di uccidere Imoinda e suo figlio (che
viene detto che sia maschio ma chi ne è sicuro? Mica esisteva l’ecografia gender).
Perché decide di uccidere Imoinda? non vuole che viva sotto il master, non può sopportare che la sua
proprietà sia esposta al piacere, Imoinda non ha agency. Non vuole che sia toccata dal bruto, non vuole che
sia esposta al suo piacere.
Apoteosi dell’ideologia patriarcale: moglie talmente obbediente che accetta l’uccisione da parte del marito.
Letto nel contesto è una grande scena d’amore, tuttavia, la donna viene privata di agency, è doppiamente
schiava: del padrone e del marito.
Ruolo di Imoinda: personifica l’ideal wife, deve rimanere spotless, deve produrre figli legittimi nel
momento in cui questa non può più essere tale, Oroonoko decide di ucciderla.
Behn tradizione della nazione da dove Oroonoko proviene: aspetto dell’Africa, non sappiamo se sia
effettivamente così punti aperti al dibattito. Ci parla di soggettività che non sono inglesi, luoghi non sono
quelli dell’Inghilterra.
Finale tragico Oroonoko vaga nella foresta, puzza, è pieno di ferite (la stessa narratrice non riesce più a
stargli accanto), c’è molta violenza fatta Oroonoko incontrollabile, il gruppo di donne vengono allontanate
da Oroonoko, non si sa come si comporterà, diventa quasi pericoloso. Crollo di Oroonoko: deterioramento
fisico testimonia deterioramento psicologico.
suo corpo naturale può divenire emblematica della degenerazione (fine) della politica che egli
incarna...Ricordo che appunto nel 1689 Mary e Guglielmo d'Orange sono messi sul trono dal parlamento
inglese e che presto la monarchia passerà da una monarchia assoluta ad una costituzionale. Mi raccomando
Imoinda non è la confidente di Oroonoko. La confidente di Oroonoko è la narratrice. Imoinda è la donna
amata da Oroonoko, la Black Venus che poi viene fatta schiava.
Rispondo alla domanda sulla narrazione: è vero che come narratrice lei fallisce nel tenere a bada Oroonoko,
ma è vero anche che in questo testo uno dei fini della narrazione, quella che deve coinvolgere il lettore vero
(noi oggi e gli inglesi d’allora), è quello di rappresentare una storia 'vera' (A True History segue il titolo del
testo), e di dire in un certo senso il 'vero' sulla violenza della schiavitù e questo lo può dire solo se arriva fino
in fondo. Ed è vero anche che lei ci dice proprio I was obliged to entertain .... dunque, ad usare la mia
conoscenza per determinati fini imposti da altri che controllano il mio operato e questi però falliscono. E
falliscono, possiamo dire, forse perché sono stata obbligata a narrarli per soddisfare un'ideologia in cui non
credo?
Il legame tra Oroonoko e Behn come entrambi soggetti al controllo dell'uomo bianco e dunque entrambi
diciamo schiavi è una possibile interpretazione che è stata data nel senso che spesso la schiavitù come
condizione è stata utilizzata dalle scrittrici per denunciare giustamente l'ineguaglianza di genere sofferta
dalle donne. Molti sono i riferimenti alla condizione di 'schiave' usate dalle donne che troviamo nelle poesie,
nei testi teatrali (rif. a Antonio e Cleopatra), nelle lettere ed in quei generi letterari che usano le donne
quando iniziano a scrivere. Tuttavia, non possiamo non tenere conto, almeno oggi con tutto quello che ha
significato la schiavitù, che all'interno del testo di Behn non c'è solo una donna bianca (che giustamente
combatte per la sua libertà) ma anche una donna nera che, rispetto alla schiavitù della donna bianca ne vive
un'altra, molto diversa, come emerge dal testo. E che rispetto alla donna bianca (ma questa posizione deriva
chiaramente dalle letture post-coloniali del testo) non ha la possibilità di parlare...Come dire non solo lo/la
scrittrice/scrittore in generale ha un gender (e con questo intendiamo sesso, classe, orientamento sessuale,
etnia, religione etc.), ma lo ha e, soprattutto, nel caso di testi come questo l'ha avuto il/la lettrice/lettore del
passato. Pensate che nella versione teatrale di Oroonoko scritta da Th. Southerne e portata sulla scena nel
1696/7 oltre all'aggiunta di un altro plot, Imoinda non è più nera ma diventa bianca....Mi raccomando però
dobbiamo sempre collocare il testo nel contesto in cui viene prodotto e nel caso soprattutto di opere scritte da
donne si questo periodo storico dell'identità di chi lo scrive e le donne alla fine del 600 erano certamente
considerate molto poco e quindi è legittimo che si sentissero schiave, certo tra le donne stesse poi vi erano
chiare distinzioni di classe e anche Behn, rispetto ad altre, era certamente una privilegiata.
Behn ripropone attraverso Imoinda l'idea che la donna rappresenta (perché così in fondo era l'ideologia
patriarcale inglese) una proprietà del marito. Come del resto appare in Titus dove la donna chiaramente non
è proprietà del marito ma del padre che poi è un pochino la stessa cosa perché la donna passa dalle mani del
padre a quelle del marito. Cioè in altre parole la donna è una sorta di Commodity. In questo testo tuttavia
abbiamo alcuni elementi in più: La donna in questione non solo è proprietà del marito, ma in un contesto
come quello della schiavitù è prima di tutto proprietà del padrone. Imoinda quindi è doppiamente privata
della sua agency, come schiava e come moglie. Altro elemento però di novità (ma il testo è scritto da una
donna e questo non possiamo dimenticarlo) è che abbiamo due donne. Una la narratrice, bianca e inglese,
che è per l'epoca sicuramente sovversiva: viaggia, sta con i nativi, parla con Oroonoko, non è sposata etc.
testo (rappresenta la definitiva impossibilità di dare eredi muore l’ultimo discendente) ma rappresenta
anche la violenza esercitata nelle piantagioni, fatte avanti ad un pubblico, violenza spettacolare che serve da
monito. Si sta sfasciando il body natural. Oroonoko si era costruito attraverso i valori ideali della monarchia
assoluta. Taglio simbolico: ordine politico smantellato. Ci informa della tortura. Nelle piantagioni c’erano
diversi governatori: quello che decide la morte di Oroonoko, oppure Colonel Martin che si rifiutano di
adottare questa modalità di dimostrare pezzi di corpi per tenere a bada i loro schiavi. Sta omaggiando colonel
Martin dicendo che lui governa bene, non aveva bisogno di pezzi di Oroonoko per governare, non aveva
bisogno di far paura. Scena: ripresa dell’uccisione di Charles I atto innaturale dell’uccisione di un sovrano.
James II non verrà ucciso ma dovrà abdicare e consegnare il regno a Mary e William D’Orange (chiamati dal
parlamento) di lì a poco ci sarà un passaggio da monarchia assoluta a monarchia costituzionale dove il
parlamento deve essere consultato. Fine di Oroonoko preannuncia ciò che accadrà in Inghilterra, Behn
conosce bene la corte, sa cosa accade e cosa sta per accadere. Scena finale carica di significati. Frase finale:
dichiarazione di modestia Behn adotta una dichiarazione tipica di molte donne (molti testi introdotti dal
patron letter dove c’è una dichiarazione di modestia, dove dice che è solo la sua opinione) quando parla della
“reputation of my pen” spera di essere all’altezza; gioco della Behn in quanto sa che con questo testo
guadagnerà fama per il futuro: da lì a poco sarebbe diventata opera teatrale 1696 (solo una parte del testo
della Behn). Principio di verosimiglianza.
Opera inizia con nome della narratrice “I” e finisce con il nome “Imoinda”.
In Oroonoko sembra si delineino due tipi di Slave Owners: quelli violenti che necessitano della violenza per
mantenere ordine nella piantagione, e quelli invece come Trefry (padrone di Oroonoko, nobile quanto
Oroonoko che comprende la sua grandezza e che resiste al fascino di Imoinda) e un certo colonel Martin, a
cui si riferisce Behn alla fine del testo. Questo colonel Martin che appare altre volte nel corso del testo, ci
viene detto è un gentleman, un aristocratico che rifiuta di mostrare parti del corpo di Oroonoko perchè riesce
a governare i suoi schiavi senza la violenza.... Ecco il fatto che Behn ci dica che nelle colonie vi sono diverse
tipologie di inglesi, quelle cher trattano bene gli schiavi (Gentlemen) e quelli invece che necessitano della
violenza, non è che diminuisca l'atrocità della schiavitù. Ancora una volta dunque il testo diventa funzionale
all'autrice nel difendere o nel mettere in evidenza i valori in cui lei crede, ovvero quelli che vediamo espressi
attraverso l'onore, la lealtà, il rispetto e in generale tutte quelle doti che lei vede in Oroonoko...massimo
rappresentante, in quanto principe, dell'aristocrazia e della nobiltà ormai però in declino...soppiantata da
personaggi come Byam (il governatore della colonia) e aggiungerei la degenerate race che là si è stanziata. A
questi poi possiamo anche aggiungere l'English Captain...le cui gesta (inganno contro Oroonoko) lei mette
abilmente a giudizio del lettore...
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